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mercoledì 28 aprile 2010

Da "Ti lascio una canzone" Alberto Urso

Vi proponiamo l'esibizione del giovane cantante messinese-eoliano Alberto Urso durante l'ultima puntata del programma di Antonella Clerici "Ti lascio una canzone" . Alberto interpreta l'Ave Maria

Lettere al direttore. Ci scrive Mariangela Pastore

Caro direttore
mi chiedo quanti saranno gli eoliani che riusciranno a resistere e vivere tra disservizi e negligenza da parte degli ammiistratori del comune di Lipari ma intanto si alternano assessori, specie quelli al turismo, tanto per non far raffreddare le poltrone.
Non posso rimanere indifferente a tutto ciò che avviene nella mia isola ,nonostante vivo fuori, e rimango sempre più senza parole per come si sta affossando l'immagine di uno dei più bei patrimoni al mondo!
Forse dovrà rimanere un posto per soli "intimi"?
Come vogliamo incrementare il turismo se già per noi eoliani diventa un'impresa tornare a casa?Mia sorella da Siracusa partendo alle 13.00 è arrivata a Lipari all 19.30, aspettando 3 ore al porto di Milazzo. Perchè dalle 14.30 alle 18.15 non c'erano aliscafi e quello delle 18.15 è partito in ritardo.
Sono storie che si ripetono e, con ben più gravi conseguenze, ormai da molto tempo.
Navi un giorno si e uno no, è una VERGOGNA.
Molti come me hanno dovuto fare le valigie di "cartone", come 70 anni fà, e allontanrsi dalla propria terra per trovare lavoro , nonostante nel corso degli anni abbiamo acquisito titoli di studio e professionalità da poter spendere per il bene delle nostre isole. Ma a quanto pare non siamo bene accetti o forse non scendiamo a compromessi.
Ora non riusciamo neanche a tornare a casa dai nostri affetti.
I nostri amministratori? Contro di loro solo un grido"VERGOGNA".
Mariangela Pastore

Ancim, più sicurezza per siti isole minori e un fondo speciale

I Sindaci delle Isole minori chiedono al Governo di finanziare urgentemente questi interventi cosi' come si sta per fare per la messa in sicurezza delle scuole.
A questo proposito i Sindaci delle Isole Minori evidenziano come, ''con molta responsabilita' abbiano destinato parte dei finanziamenti de fondo Dupim (documento unico di programmazione isole minori), assegnati con la legge 244/2007 (finanziaria 2008), proprio alla messa in sicurezza delle loro scuole, sottraendo parte dei finanziamenti, destinati allo sviluppo economico, poiche' hanno ritenuto prioritario mettere in sicurezza i piccoli cittadini che sono i fruitori di quelle strutture''.
''Il Governo - ha commentato Corongiu - non puo' continuare a glissare su un problema grave come questo. Non e' la prima volta che tragedie di questo tipo si verificano in un isola. Quella di Ventotene e' l'ennesima cronaca di una tragedia annunciata che ancora una volta segna l'indifferenza del Governo centrale verso le piccole isole''.
Gia' a febbraio, quando inondazioni, smottamenti e crolli hanno determinato lutto e feriti nell'Isola di Capri, il Presidente dell'Ancim aveva chiesto piu' attenzione alle piccole isole da parte del Governo.
Ora i Sindaci delle Isole minori chiedono un fondo speciale da destinare agli interventi piu' urgenti e si mettono a disposizione per individuare, d'intesa con il Governo e le Regioni, gli interventi immediati nelle aree di maggiore rischio.

Lipari: Sono sbarcati gli studenti di Auronzo nel contesto del gemellaggio culturale Eolie-Dolomiti

Sono sbarcati ieri pomeriggio a Lipari gli studenti di Auronzo di Cadore (50 circa) per restituire la visita compiuta ad Auronzo dai colleghi eoliani nel contesto del gemellaggio scolatico-culturale tra le Eolie e le Dolomiti.
All'arrivo hanno ricevuto, nell'aula magna del "Conti", il saluto degli studenti eoliani, dell'amministrazione comunale e del dirigente scolastico, prof.ssa Tommasa Basile. Dopo la sistemazione presso l'hotel Gattopardo hanno visitato in pulman i luoghi di maggiore interesse paesaggistico.
Oggi, invece, giornata dedicata all'escursione a Panarea e Stromboli con visita guidata a Capo Milazzese e al Centro Operativo per l' Emergenza Stromboli.

martedì 27 aprile 2010

Lipari: Torna in libertà il consigliere Giuffrè. Avvocato Venuto ottiene revoca domiciliari

Revocata dal giudice Antonino Zappalà del Tribunale di Barcellona P.G. la misura degli arresti domiciliari per Cristian Giuffrè, il 25enne consigliere comunale di Lipari tratto in arresto dai carabinieri di Filicudi dopo che, durante una perquisizione, era stato trovato in possesso di circa 45 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, di 37 semi di cannabis indica e di un coltello di genere vietato.
Il magistrato ha accolto la tesi sostenuta dal difensore avvocato Saro Venuto che, evidenziando come il giovane fosse incensurato, ha chiesto, tra l'altro, venisse riconosciuta la diminuente della lieve entità del fatto, l'effetto deterrente esercitato dalla coercizione dell'arresto.

Monterosa. "Che velocità". Autorizzazione in quattro giorni. In ogni caso solo per diserbamento e pulizia e senza mezzi meccanici

Una interrogazione è stata presentata dai consiglieri comunali Pietro Lo Cascio, Giacomo Biviano e Adolfo Sabatini al sindaco di Lipari e ai dirigenti del III e IV settore del comune.
Oggetto: dissesto procurato da lavori privati non autorizzati sulla strada vicinale Monte Rosa Nord e ripristino dei luoghi – interrogazione consiliare e alcune considerazioni.
Gentile Signor Sindaco,
nei giorni scorsi abbiamo assistito a un intervento, effettuato da una ditta privata sulla strada vicinale Monte Rosa Nord – fino a tale data, un sentiero pedonale – che ha certamente determinato un pesantissimo impatto sulla sua struttura originaria, esteso purtroppo anche all’ambiente circostante. Anche su sollecito di alcuni tra gli scriventi, il Comando della Polizia Municipale è intervenuto per accertare cosa stesse realmente accadendo, a dispetto di qualsiasi autorizzazione concessa dagli uffici comunali di competenza; cogliamo ovviamente l’occasione per porgere un plauso al Dirigente Russo e ai vigili per la tempestività con la quale hanno dato seguito alla nostra segnalazione.
È evidente come esista una notevole difformità tra l’autorizzazione richiesta dal privato (n. prot. 7605 del 01/03/2010) per “diserbamento e pulizia” della strada in oggetto, dove viene peraltro specificato che l’intervento avrebbe dovuto essere effettuato “senza l’ausilio di mezzi meccanici”, e come effettivamente siano poi stati svolti i “lavori”: ciò è sotto gli occhi di tutti, ed è stato oggetto di preoccupati e indignati commenti da parte dei cittadini che hanno assistito – increduli – a quanto si è verificato a Monte Rosa. L’abuso compiuto si configura chiaramente come grave illecito, peraltro perpetrato entro i confini del Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ITA030030 e della Zona a Protezione Speciale (ZPS) ITA030044, dove per attività inerenti il movimento terra è obbligatoria una Valutazione di Incidenza, ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 357/97 e successive modifiche.
Per tale ragione, desideriamo interrogarla su come intenda il Comune di Lipari rivalersi sulla ditta privata per i danni subito alla strada vicinale, e in particolare con quali modalità e in quanto tempo si intenda effettuare il ripristino dei luoghi, e a carico di chi debbano essere addebitate le spese da sostenere per tali interventi. Inoltre, desideriamo interrogarla sui provvedimenti che intenderà attuare onde stabilire – in maniera chiara e inequivocabile – che la strada vicinale Monte Rosa Nord non è una pista carrabile e scongiurare dunque l’eventuale transito di mezzi meccanici, che potrà produrre soltanto ulteriori dissesti alla già grave situazione che si è venuta a determinare. Auspichiamo, in tal senso, che nessun parere in sanatoria venga emesso dai competenti uffici comunali.
Leggendo l’autorizzazione inviata dalla ditta al Dirigente del III Settore del Comune di Lipari, si evince l’intenzione della stessa di procedere alla piantumazione di alberi nelle particelle catastali di sua proprietà, forniti – dietro pagamento – dalla Forestale; tale “concessione” riguarda anche un congruo numero di esemplari di essenze alloctone potenzialmente invasive come Eucalyptus. Premesso che ognuno è libero di piantumare i propri terreni a piacimento, e che ciò è certamente lodevole, va tuttavia rilevato come l’inserimento di tale specie entro il perimetro di SIC e ZPS ha costituito una pratica diffusa in passato, anche da parte dell’Azienda Foreste Demaniali, ma che da tempo è stata dismessa in favore di quello di essenze locali, o almeno coerenti con i lineamenti del paesaggio forestale e pre-forestale locale; per tale ragione, intendiamo porre all’attenzione delle SS.VV., e in particolare del Dirigente del IV Settore, i problemi connessi a tale inserimento, poiché si tratterebbe – ribadiamo – di un congruo numero di esemplari, e della necessità di procedere a una Valutazione di Incidenza anche per un simile intervento, stante il suo non trascurabile impatto nel contesto in oggetto, e a prescindere da qualsivoglia “concessione”, o “cessione”, fornita dall’Assessorato Agricoltura e Foreste.
Infine, non possiamo non manifestare la nostra sorpresa e ammirazione di fronte alla fulminante rapidità con la quale il III Settore del Comune di Lipari ha accolto (01/03/2010) ed esitato (05/03/2010) la richiesta di autorizzazione della ditta per l’esecuzione dei lavori in questione, smentendo quelle che evidentemente sono soltanto illazioni riguardo alla presunta lungaggine dei procedimenti in transito presso tali uffici, nonché presso il protocollo dell’Ente; ci auguriamo che, anche in futuro e per tutti gli altri richiedenti, le autorizzazioni possano essere esistate con pari tempestività, e vigileremo in tal senso allo scopo di contribuire a smentire tale cattiva e – evidentemente – immeritata fama.
In attesa di un cortese riscontro scritto alla presente, porgiamo distinti saluti.
i consiglieri comunali
Pietro Lo Cascio
Giacomo Biviano
Adolfo Sabatini

Diventiamo predatori e non prede (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Quanto letto dall’articolo del gruppo di otto cittadini di Canneto che non si firmano pubblicamente è segno che ancora in questo paese vige la cultura della reticenza, chiaro segno di reticenza, indifferenza e paura ad affermare i nostri diritti di cittadini.
Mi spiace se il gruppo dopo quanto scriverò non accetterà la critica.
Pur non vivendo nel paese di Canneto, la frequento molto spesso soprattutto da quando vi mando i miei due figli a scuola, ma il mio transito per il paese è scandito da qualche mezz’ora , giusto per compiere dei riti quotidiani, che oltre alla scuola, consistono nel fare la spesa e acquistare qualche giornale .
Quanto mi stupisce però è il fatto che transitando per la Marina Garibaldi ,noto sui muraglioni alcuni gruppetti che si godono il sole chiacchierando e facendo i soliti curtigghi di paese, mentre alcuni passeggiano con il proprio cane lungo la battigia.
Ora, se è vero che già da venerdi 23 aprile ( ma da come mi hanno riferito alcune persone i lavori sono iniziati già il mercoledì della stessa settimana) come è possibile che , non essendo Canneto una grande metropoli e non avendo altri rumori di sottofondo se non le auto ,che soprattutto al mattino presto non sono poi così frequenti, NESSUNO di coloro che ho menzionato sopra si sia accorto minimamente o abbia sentito rumori di escavatori in movimento oppure abbia osservato con più attenzione e notato che la montagna non aveva più la solita forma.
Eppure, già dal pontile di Canneto ,frequentatissimo specie da chi si dedica alla pesca , si notava questo scempio incredibile, sicuramente nei se pur rari momenti di quiete del paese, si sarà sentito qualcosa.
Ora come mai ci si sveglia proprio adesso che quasi tutto era stato compiuto?
Perché non si ha mai il coraggio delle proprie azioni fino in fondo se non dopo che i buoi sono scappati dal recinto? Come mai nessuna autorità è stata avvisata anche solo per fargli dare un occhiata veloce e capire cosa stava succedendo? Eppure a Canneto vivono anche esponenti di questa Amministrazione, vivono ispettori della Polizia Municipale, transita anche il dirigente preposto ai controlli sul territorio.
Se di questo disastro non se ne fosse accorto qualche giornalista locale, qualcuno si sarebbe accorto che una fetta del Monte Rosa spariva rapidamente?
Io credo di no, perché da noi si tende sempre a nascondere la testa sotto la sabbia fino a quando non ci si accorge che prima o poi verranno anche fin dentro le nostre abitazioni rendendole di loro proprietà abusivamente e allora sì che sarà troppo tardi.
Abusi di ogni genere , e questo credo che non sia l’ultimo della serie, continueranno a esserci finchè noi seguiteremo con questa cultura dello struzzo che pur avendo tra le sue caratteristiche una vista molto acuta, ha dei comportamenti strani perché in caso di pericolo lo struzzo si china con il collo disteso e con il corpo appoggiato a terra cercando di imitare un cespuglio o una grossa roccia. Se il predatore si avvicina troppo la via di salvezza è la fuga veloce con falcate di più di 6-7 metri con cambi di direzione repentine che disorientano l'inseguitore.
Essi si difendono anche con violenti calci dati in avanti.
Allora, vogliamo somigliare sempre di più agli struzzi o diventiamo predatori e iniziamo a cacciare via chi non merita di abitare quest’isola e che non la rispetta devastandone il territorio?
La decisione spetta a tutti soprattutto a quelli che hanno ancora l’amore per Lipari e per tutto l’ Arcipelago.
Anna Miracula

VULCANI: BERTOLASO, PARTE IL MONITORAGGIO DI QUELLI SOMMERSI

Parte il monitoraggio dei vulcani sommersi, che in Italia sono 12, tutti nel mar Tirreno. Lo ha annunciato il capo della protezione civile, Guido Bertolaso, che in una conferenza nella sede della stampa estera ha sottolineato la necessita' di capire qual e' l'attivita' di questi vulcani. "Si tratta di 12 vulcani - ha spiegato - e tra questi c'e' il Marsilio, 50 km per 20, dunque il piu' grande del mondo, che non conosciamo affatto. Ora invece grazie ad un'ordinanza della presidenza del consiglio firmata oggi avremo la possibilita' di utilizzare quattro navi che potranno mettere a punto uno spettrometro in modo da tenere sempre sotto controllo le attivita' vulcaniche sottomarine. Ci vorranno almeno due o tre anni e una spesa prevista per dieci milioni di euro". Parlando con i giornalisti Bertolaso ha rivelato che il vulcano "con il colpo in canna" e' la montagna che sovrasta l'isola di Ischia (infatti pochi sanno che si tratta di un vulcano), che negli ultimi anni e' cresciuta fino a raggiungere una quota di 800 metri. Dentro questa apparente montagna c'e' un mare di magma. Il piu' pericoloso, pero', resta sempre il Vesuvio, anche perche' se dovesse rimettere in moto la propria attivita' si tratterebbe di evacuare almeno 600 mila persone dalle sue falde, mentre alcuni milioni di persone, da Salerno a Caserta, a Napoli verrebbero coinvolte nelle conseguenze dell'eruzione. Il capo della protezione civile ha lamentato l'assenza di una rete di radar in grado di tenere sotto controllo gli spostamenti della nube di fumo provocata dal vulcano islandese la settimana scorsa. "Una rete in grado di monitorare le attivita' vulcaniche - ha spiegato Bertolaso - ma sarebbe costata all'Europa 200 milinoi di euro. Vale a dire un decimo di quanto hanno perduto le compagnie aeree nei giorni dell'eruzione del vulcano che, secondo stime attendibili, ammontano a 2,5 miliardi di euro".

Sabatini propone modifiche al molo sud di Marina Corta

E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Mariano Bruno una nota da parte del consigliere Adolfo Sabatini che ha per oggetto: Proposte di modifica molo Sud di Marina Corta.-
Ho avuto modo di verificare i lavori che si stanno eseguendo per la costruzione del molo di Marina Corta, ed ho rilevato alcune incongruenze.-
In particolare la collocazione delle bitte poste tra due tratti di muro, che così utilizzate danneggerebbero irrimediabilmente le cime di ormeggio perché le stesse sarebbero sottoposte ad abrasione inoltre, è necessario colmare lo spazio tra il parapetto ed il muraglione al fine di realizzare un comodo sbarco dei passeggeri.-
Per meglio evidenziare quanto da me richiesto, si allega documentazione fotografica dello stato di fatto e rendering fotografico con le modifiche richieste.-
Ritenendo importante quanto da me evidenziato e sottoposto alla Sua attenzione, la prego di farsi parte diligente e sottoporre quanto da me attenzionato anche alla direzione lavori.-
In attesa di un Suo riscontro, manifesto la mia disponibilità a verificare in loco quanto da me segnalato.-
Con i migliori saluti.-
Lipari 22.4.2010
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Nelle foto: il molo come si presenta oggi e le modifiche di Sabatini.
La sequenza è: Prima foto situazione attuale; seconda foto: Modifica Sabatini

Riunione ANCI a Messina. Per il comune di Lipari presente l'assessore Finocchiaro (MPA). Nostra intervista

«La Regione ci ha lasciati soli». Il grido d'allarme lo lancia da Messina Roberto Visentin, sindaco di Siracusa e presidente dell'Anci Sicilia. Il Consiglio regionale dell'Associazione nazionale comuni italiani si è riunito ieri mattina in seduta straordinaria nell'aula consiliare di Palazzo Zanca, sede scelta non a caso nella città maggiormente devastata da frane e alluvioni, a partire da quella tragica del 1ottobre per proseguire con gli eventi calamitosi che hanno caratterizzato i primi mesi del 2010 anche in provincia. Visentin, i consiglieri, i sindaci siciliani ed in particolare quelli di Ficarra , San Fratello e Castroreale, hanno lasciato intendere chiaramente che sono pronti ad alzare bandiera bianca: «Vogliamo solo confrontarci, vogliamo che la gente non dimentichi, che anche il governo nazionale ci dia l'attenzione che meritiamo per non ripercorrere il triste destino di chi, solo per fare un esempio, dopo il terremoto del Belice ha subito attese, disagi e mortificazioni».
Visentin è stato diretto: «I comuni colpiti dalle recenti calamità naturali a tutt'oggi non hanno i mezzi necessari per affrontare le emergenze. Per questo motivo l'Anci Sicilia sottopone all'attenzione di tutti lo stato di profonda crisi che stanno attraversando gli enti locali.
Per il comune di Lipari era presente ed è intervenuto l'assessore agli Affari generali, Giuseppe Finocchiaro. Lo abbiamo intervistato:

Lipari: Ex Pumex incontrano l'assessore alla cultura di Auronzo

Incontro stamani al comune di Lipari tra l'assessore alla Cultura di Auronzo Di Cadore dott.ssa Tatiana Pais Becher e gli ex Pumex.
L'assessore è sbarcato a Lipari anticipando di qualche ora quella che sarà la visita degli studenti di Auronzo nell'arcipelago nel contesto del gemellaggio scolastico Dolomiti-Eolie. Non appena giunta a palazzo comunale, accompagnata dall'assessore Giannò, ha voluto portare il suo saluto e dell'amministrazione di Auronzo agli ex Pumex.
Vi proponiamo due servizi video. Nel primo l'appello degli ex Pumex. Nel secondo l'intervento dell'assessore Pais Becher



L'INTERVENTO DELL'ASSESSORE TATIANA PAIS BECHER:

Rimozione ferrosi da Quattropani. Il consigliere Biviano scrive al sindaco

Ha per oggetto "Deposito di materiale ferroso e carcasse d'auto in area provinciale nella frazione di Quattropani" la nota indirizzata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al sindaco di Lipari Mariano Bruno.
IL TESTO:
Egregio Signor Sindaco,
Nella giornata di ieri ho appreso dall'Assessore Giannò che finalmente nei prossimi giorni si procederà alla rimozione dei materiali ferrosi e delle carcasse d'auto accumulati in un'area provinciale della frazione di Quattropani, accanto l'attuale campo di calcio, in quanto è finalmente giunta l'autorizzazione dell' Ente Provincia.
Sulla questione mi ero interessato con un'interrogazione del 15 settembre 2009, prot. 34705, e successivamente con una nota del 22 gennaio 2010, prot. 2971, nella quale, oltretutto, scrivevo:
“In attesa di risposta, Le suggerisco, comunque, di intervenire con la massima umiltà e di chiedere all’Ente Provincia, ed eventualmente alla stessa autorità giudiziaria, il permesso per ripulire l’area. Sollecitare gli stessi ad effettuare i relativi sopralluoghi, ove ve ne fosse bisogno, e concordare il tipo d’intervento e bonifica da eseguire.
Inoltre, per quanto il sottoscritto ne sia a conoscenza, lo stesso Dirigente provinciale del settimo Dipartimento, Ing. Celi, ha dato la sua massima e piena disponibilità affinchè il Comune, con le dovute accortezze e le regolari autorizzazioni, proceda allo sgombero dell’area.
A questo punto Sindaco tutto dipende da Lei e come recita un vecchio detto ……“Quannu Betta voli filari fila puru cù filu stortu”…… Ma Lei, e non capisco il perché, stenta o non vuole proprio “filare”…………….
Se ritiene opportuno, ad ogni modo, rimetto a Lei la mia piena disponibilità nell’aiutarla a risolvere questa annosa e imbarazzante vicenda”.
In una succesiva nota del 18/02/2010 Lei scriveva, però, che un eventuale incontro con l'Ente Provincia non avrebbe sortirto alcun effetto in quanto la sola Magistratura avrebbe potuto decidere i tempi e i modi per la pulizia dell'area.
Evidentemente , Signor Sindaco, alla luce della recenti autorizzazioni provinciali, non era affatto così, essendo l'area non sottoposta a sequestro, così come confermatomi in precedenza dallo stesso Dirigente provinciale, Ing. Celi, e quindi nelle piena disponibilità della Provincia.
Era necessario solo che il Comune si decidesse a chiedere una formale autorizzazione all' Ente Provincia per poter procedere allo sgombero e pulizia dell'area.
Cosa fatta, dopo innumerevoli sollecitazioni, anche e soprattutto da parte del sottoscritto, dal Dirigente del IV settore circa un mese fa. E come per magia, ma forse proprio magia non è ma solo umiltà e buona volontà nel risolvere i problemi, è arrivata la tanto auspicata autorizzazione.
Adesso Sindaco, con la celerità che quando vuole lo contraddistingue, la prego di dare immediate disposizione per far sgomberare e ripulire l'area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d'auto accumulati, affinchè quella zona e tutta la frazione di Quattropani riacquistino, finalmente, il giusto e meritato decoro.
Certo di un inmediato riscontro, ne approfitto per porgere i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)

Aliscafi "piano a due" e unità navali veloci. La protesta del sindaco Lo Schiavo (Santa Marina)

Questo il testo della lettera che il sindaco Massimo Lo Schiavo ha inviato a:
Siremar S.p.a
Alla c.a. Direttore Generale
Dr. Casagrande
e p.c. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Direzione Generale per il trasporto marittimo
e per vie d’acqua interne
alla c.a. del Direttore Generale Dr. Enrico Maria Pujia
OGGETTO: Disservizi Marittimi settore Eolie
Da qualche giorno si stanno verificando numerosi disservizi marittimi nel settore Eolie a causa dell’ennesima avaria di un aliscafo di codesta Spett.le Società, che ha comportato l’attuazione del c.d. “piano a due” (l’utilizzazione di soli due aliscafi anziché quattro come previsto). I disagi derivano quindi dall’omissione di numerose corse da e per Milazzo con la conseguente ricaduta negativa per tutta l’utenza (pendolari, residenti e numerosi turisti che iniziano a scegliere le Eolie come propria meta di vacanza). È inammissibile ed impensabile che alle soglie dell’estate, proprio quando servirebbero un aumento dei collegamenti marittimi e una maggiore manutenzione degli stessi mezzi per un perfetto funzionamento, codesta Società permetta che per un intero week-end manchi dal servizio un proprio aliscafo, così come è ancor più impensabile che non provveda a sostituire lo stesso mezzo in tempi ragionevoli.
Se la situazione continuasse a rimanere tale, verrebbero vanificate tutte le attività di destagionalizzazione che duramente le Amministrazioni eoliane tentano di portare avanti, per essere vanificate da imprevisti, come il guasto di un mezzo, che comporta una pubblicità negativa per il nostro arcipelago da parte di chi vi si trova in vacanza e che si sommano ai danni sociali che la popolazione residente giornalmente subisce da parte di codesta Società
Pertanto, con la presente si chiede il ripristino di tutte le unità navali veloci previste per il settore Eolie. Inoltre, come già chiesto con propria nota prot. N. 1835 del 09.04.201, tenendo conto anche degli eventi velici che si svolgeranno a Santa Marina Salina nel mese di maggio, si chiede il ripristino dell’itinerario/orario della m/n Isola di Vulcano (o di unità similare), così come è stata effettuata nel periodo pasquale, che possa permettere alle Eolie di avere almeno due navi in servizio permanente, anziché una(M/n Laurana esclusa), come attualmente in attività.
Cordiali saluti.
Il Sindaco
F.to Massimo Lo Schiavo

Promozione delle Eolie da parte della Federalberghi. Si comincia con i russi

Comunicato stampa
Ha il via quest´oggi un programma formato da tre eventi, organizzati da Federalberghi, per la promozione del prodotto Eolie sui mercati internazionali.
Il primo, dal 27 al 30 aprile, ideato con 4moresolutions, coinvolgerà 16 partecipanti, tra tour operator e agenti di viaggio russi. Il programma prevede due escursioni terra/mare che abbracciano le isole di Vulcano, Salina, Filicudi, Panarea e Stromboli, oltre al giro dell´isola di Lipari e la visita al Museo Archeologico Eoliano. Di assoluto rilievo per le strutture di Federalberghi, il workshop fissato per oggi, alle ore 15:30, presso l´hotel Tritone.
Il secondo appuntamento, organizzato in collaborazione con Sviluppo Eolie, vedrà, dal 18 al 22 di maggio, la partecipazione di 12 giornalisti austriaci ai quali sarà mostrata una sintesi del nostro patrimonio culturale e naturalistico.
Dal 22 al 24 maggio, grazie ad un´iniziativa avviata in collaborazione con la Provincia Regionale di Messina, le Eolie saranno meta di altri 20 tour operator russi.
L´obiettivo di queste iniziative è quello di dimostrare l´appetibilità del prodotto turistico Isole Eolie anche nei periodi di bassa stagione. Un prodotto che sa essere anche per molti versi anche esclusivo, fatto di soggiorni di almeno 4 notti, in grado di rivolgersi ad alcuni segmenti di nicchia del mercato russo che sembra poter essere pronto a scoprire in modo più consistente che in passato il turismo delle piccole isole di Sicilia.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie

Cimiteri. Si va verso una gara. Ma c'è chi si sente diffamato

"Per la pulizia dei cimiteri di Lipari, e successivamente per quelli delle isole minori, si sta predisponendo una gara". Ce lo ha comunicato ufficialmente il vice-sindaco Giulio China il quale ha anche affermato di avere "bloccato" a suo tempo la determina dirigenziale con la quale si dava incarico alla coop. "Margherita" di provvedere ai servizi di manutenzione nei cimiteri comunali. Nessun pagamento di conseguenza è stato fatto.
Abbiamo anche appreso in via informale che, dopo la pubblica dell'articolo riportante la determina dirigenziale e uno stralcio della convenzione, qualcuno si è sentito diffamato, paventando il ricorso anche alle vie legali.
Ribadendo che, come visibile dall'articolo (link http://www.blogger.com/post-edit.g?blogID=5705629886110191982&postID=5413682254937720687 ), ci siamo limitati a pubblicare gli atti chiedendoci come mai non si fosse proceduto ad effettuare quanto previsto, attendiamo fiduciosi di essere convocati da chi di competenza.

Bartolo Pavone (UGL Scuola): "Sui tagli degli organici avevo visto bene mesi fa"

COMUNICATO STAMPA
Il SEGRETARIO REGIONALE DELL'UGLSCUOLA PROF. BARTOLO PAVONE, IN MERITO ALLA RIPARTIZIONE DEI TAGLI RELATIVAMENTE AI VARI ORDINI E GRADI DELLA SCUOLA IN SICILIA. DICHIARA : "E' DA MOLTI MESI CHE VADO DICENDO ATTENZIONE AGLI ORGANICI ,SI PREVEDONO TEMPI MOLTO DURI, E' FONDAMENTALE POTENZIARE I TEMPI PIENI, BISOGNA EVITARE TAGLI INDISCRIMINATI, BISOGNA STABILIZZARE IL PERSONALE IN ESUBERO, EVITANDO CHE SE NE FORMANO ALTRI. MOLTI PRECARI NON VERRANNO RICONFERMATI IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO ECC. ECC.............
OGGI,PURTROPPO, LA REALTA' E' LA SEGUENTE: - 1.275 NELLA SCUOLA PRIMARIA;
-534 NELLA SCUOLA MEDIA DI 1 GRADO; - 1578 NELLA SCUOLA MEDIA DI 2 GRADO.-"
LA SEGRETERIA REGIONALE UGLSCUOLA

Salina: Maxi operazione dei carabinieri. Decine di perquisizioni e trentacinque extracomunitari fermati.

Una maxi operazione atta a bloccare il fenomeno sempre più crescente della presenza sulle isole di immigrati non regolari si è conclusa da circa un'ora nell'isola di Salina.
E' stata posta in essere dall'Arma dei carabinieri, per la precisione dalla Compagnia di Milazzo, con militari (una trentina circa) provenienti da Milazzo, Messina, Lipari e dalla stessa isola di Salina. Sono stati supportati da ben tre motovedette.
L'operazione si è sviluppata, tra non poche difficoltà, a partire dalle tre di stanotte.
I carabinieri, inerpicandosi a tratti anche in zone alquanto impervie hanno passato a setaccio decine di casolari ubicati nei tre comuni dell'isola. In alcuni casi, per bloccare gli extracomunitari che hanno tentato di dileguarsi, si è reso necessario un inseguimento tra la boscaglia.
Trentacinque gli extracomunitari fermati, poichè non trovati in regola o già destinatari di provvedimento di espulsione, e trasferiti con le tre motovedette a Milazzo e Messina per i necessari accertamenti.
Da quanto trapela il maggior numero di extracomunitari è stato individuato in abitazioni, spesso fatiscenti e occupate da un numero di persone che va al di là di ogni logica , ubicate tra Malfa e Pollara.
I carabinieri provvederanno anche a segnalare e/o denunciare all'autorità giudiziaria i propietari degli immobili.
Nella foto: il luogotenente Francesco Villari che, unitamente ai suoi uomini, ha preso parte all'operazione

Tirrenia: Scendono a otto le offerte per la privatizzazione

Si e' dimezzato il numero delle offerte avanzate per la privatizzazione di Tirrenia.
Lo comunica Fintecna in un comunicato, secondo cui i soggetti che hanno confermato l'interesse per la societa' di navigazione sono: Cep III Participations Sarl Sicar -Gruppo Carlyle-, Cinven Limited, F21 Sgr, Gestioni Armatoriali e Tomasos Transport & Tourism Grandi Navi Veloci, Mediterranea Holding, Moby e Trans Ferry.
Ieri a mezzogiorno e' scaduto il termine per confermare l'interesse all'acquisto del gruppo, con la presentazione della lettera di supporto da parte degli istituti bancari a sostegno del finanziamento.
''Adesso non si perda piu' tempo''. E' quanto sostiene il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso a seguito delle conferme d'interesse all'acquisto di Tirrenia, sottolineando che ''deve essere subito convocato il tavolo al Ministero''. ''Vogliamo chiarezza sui piani industriali - spiega infine il numero uno della Filt - e garanzie su occupazione e clausole sociali''.

Nel Pdl ancora ostilità. Prima dell'intesa ? Oggi Micciché da Berlusconi sulla dicotomia nel partito

Segnali vari di movimentismo in attesa di qualcosa di nuovo che potrebbe scaturire oggi dall'incontro romano di Gianfranco Miccichè col premier Silvio Berlusconi.
Il sottosegretario, promotore della scissione nel Pdl, sarà invitato a por fine alla dicotomia siciliana con mezzo Pdl al governo e l'altra metà all'opposizione. Argomento con cui si è toccato il punto più aspro di scontro in direzione nazionale di partito tra Berlusconi e Fini, questione irrisolta per l'incompatibile convivenza dei "ribelli" coi "lealisti": i primi, determinati nel sostegno al governo di Raffaele Lombardo; i secondi da tempo all'attacco.
L'ultimo tentativo di assedio al governo viene da 34 parlamentari "lealisti" del Pdl, che hanno firmato un'interpellanza al ministro dell'Economia Giulio Tremonti depositata il 21 aprile. I parlamentari mettono in dubbio la manovra economico-finanziaria in discussione all'Assemblea regionale e chiedono al ministro «se non intenda monitorare l'andamento della vicenda, adottando ogni iniziativa di competenza al fine di garantire il pieno rispetto del patto di stabilità».
Nell'atto ispettivo, i parlamentari, una decina dei quali siciliani (primo firmatario Alessandro Pagano già assessore regionale al Bilancio;, Giammanco, Germanà, Fontana, Marinello, Gibino, Torrisi, Garofalo, Palumbo) scrivono che nell'ambito dell'accordo sul patto di stabilità interno per il 2009 «la Regione ha ottenuto che i livelli di spesa fossero incrementati dell'importo di 138 milioni di euro, al fine di compensare eventuali eccedenze al limite dei pagamenti della regione assoggettati al patto di stabilità interno ovvero al fine di coprire l'eventuale superamento da parte di enti locali siciliani degli obiettivi di cui al medesimo patto». «La Regione, nel recente passato – scrivono – si è contraddistinta in taluni casi per l'assoluta artificiosità delle entrate destinate a finanziare le crescenti spese che ha alimentato».
Immediata la risposta del sottosegretario Gianfranco Miccichè: «Se queste sono le premesse per il dialogo e il ritorno all'unità, credo proprio che non si vada da nessuna parte. Su che cosa dovrebbe vertere il dialogo? Sul modo in cui far cadere l'inviso governatore catanese? Sulla strategia da mettere in atto per sovvertire la volontà dei siciliani e portarli di nuovo alle urne o, peggio ancora, costringerli a un governo di sinistra? Su che cosa vogliono costruire l'unità? Su azioni pseudo-politiche, come quest'ultima, volte non ad indirizzare e determinare la politica regionale, come dovrebbe convenirsi al maggior partito della coalizione, bensì a sopprimere il nemico? Su una cruenta guerra di potere, che rischia di lasciare sul campo milioni di vittime siciliane?».
Per Miccichè, «invocare strumentalmente l'intervento del ministro Tremonti mi pare l'azione meno costruttiva e meno elegante che questi deputati potessero compiere». «Meno costruttiva – continua – per la nostra terra, che ha bisogno di un bilancio che rimanga fuori dall'agone di una sterile politica litigiosa e consenta alla Regione di proseguire nell'opera di risanamento, dopo sessant'anni di sprechi e scelte scriteriate». «Meno elegante – conclude – perchè equivale all'ennesimo tentativo di consegnare a squallide logiche ascariste l'immagine ed il destino della Sicilia».
Rincara la dose il deputato nazionale del Pdl Dore Misuraca: «Nelle ultime settimane Miccichè ha più volte ribadito una posizione condivisibile: non intende lasciare il Pdl e continuerà a sostenere il governo Lombardo. Alla vigilia dell'incontro tra lui e Berlusconi è bene chiarire che, in Sicilia, all'insegna dell'ipocrisia, c'è chi intanto lavora per accompagnare Miccichè fuori dal Pdl e per fare cadere il governo regionale democraticamente eletto dai siciliani. In questa delicata fase della vita politica siciliana - aggiunge - dovremmo, invece, lavorare tutti per l'unità del centrodestra e per il rispetto della volontà popolare, evitando frazionismi e, soprattutto, atteggiamenti tipici di Scribi e Farisei che San Matteo definisce sepolcri imbiancati». Per Misuraca «è il caso di qualche autorevole esponente del Pdl che, lungi dal lavorare per l'unità del partito in Sicilia, si prodiga in contorcimenti glottologico-politici invitando ingenerosamente Miccichè a uscire fuori dal Pdl e a fondare il Partito del Sud, con buona pace dell'unità dello stesso Pdl. L'unità del nostro partito – conclude il parlamentare del Pdl – è la vera soluzione politica per la Sicilia. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo essere tutti disposti a fare un passo indietro».
L'assessore all'Economia Michele Cimino respinge tutto al mittente: «Se ci fosse stata la necessità di ribadire come taluni parlamentari siciliani lavorino contro, e non a favore, della loro terra, premettendo gli interessi di parte a quelli della Sicilia, costoro sono stati adesso serviti. Tra l'altro i firmatari di questa interpellanza al ministro dell'economia, perseguendo l'obiettivo di destabilizzare il governo della Regione, usano un'arma spuntata, come dovrebbe sapere bene l'onorevole Alessandro Pagano, che è stato assessore regionale al Bilancio. Pagano avrebbe fatto bene a informarsi meglio, anzichè partire a testa bassa, con un atto che non avrà conseguenze, immaginando apprendisti stregoni all'opera per truccare le carte. Un'arte che non appartiene a questo governo che, invece, si trova alle prese con una situazione difficile, ereditata da passate gestioni, compresa quella dell'on. Pagano. Questo governo – aggiunge Cimino – sta compiendo scelte difficili e trasparenti per un Bilancio che rifletta la disponibilità di risorse, senza poste di entrata «artificiose» o eventuali uscite superiori a quelle previste per le quali non venga trovata una copertura, con leggi di assestamento dell'esercizio».
Entrando nel merito del contenuto dell'interpellanza, il governo precisa che «il Patto di stabilità per il 2009 firmato con il ministero prevede che i livelli di spesa siano incrementati di 138 milioni per compensare eventuali eccedenze dei pagamenti della Regione o per dare copertura all'eventuale superamento da parte degli enti locali dei limiti di spesa. Ebbene, ci siamo avvalsi di quell'innalzamento del limite di spesa per 16 milioni e duecento mila euro».
Quanto alla costituzione del Fondo di quiescenza, «dopo la sua abrogazione, nel 1979, la Regione si è fatta carico di tutti gli oneri conseguenti, come il pagamento dei Tfr e delle pensioni, e delle spese di funzionamento derivanti dalla gestione della previdenza del personale. Nel 2009, dopo trent'anni, grazie a questo governo, è stata approvata la legge che autorizza l'istituzione di un nuovo fondo di quiescenza e, già quest'anno, sono state attivate le procedure per attivarlo».
«L'emendamento alla Finanziaria in discussione all'Ars - conclude l'assessore - infine, non punta affatto a rinviare la costituzione del Fondo stesso, ma a consentire di definire i passaggi tecnico-contabili necessari.

Lettere al direttore. Monterosa "emblema" di quest'isola.

Caro direttore,
Quanto accaduto a Monterosa è il chiaro segno di come si vive e ci si muove ormai in quest'isola. Al di là delle autorizzazioni concesse (forse rilasciate con troppa leggerezza, considerando l'area?) ci stranisce il fatto che nessuno si sia preso la briga di controllare, da subito, come si stessero effettuando i lavori.
Eppure lo "squarcio" sulla montagna, l'escavatore in funzione si vedevano chiaramente da Canneto almeno da venerdì pomeriggio.
Da sabato poi, grazie ai giornali on line (per fortuna esistono), la notizia è diventata di dominio pubblico e in diversi, compreso qualcuno di noi, ha contattato o cercato di contattare gli organismi preposti.
Da incompetenti in materia (e scusateci se sbagliamo) crediamo che, trattandosi di stradella comunale, si è (o si sarebbe) dovuto comunicare l'inizio dei lavori. E' così? E' stato fatto?
Eppure....al di la delle autorizzazioni (si è tenuto conto che si tratta di un'area percorsa dal fuoco?), per verificare se vi è stata una modifica dei luoghi si è atteso (come da Lei giustamente evidenziato e come è visibile) che il mezzo meccanico arrivasse al rudere o quasi...
Forse...anzi senza forse...bisognava intervenire prima.
Adesso...in attesa delle verifiche...resta una montagna squarciata...ferita a morte.
Un gruppo di cittadini di Canneto (otto firme)

Finanziaria, alle prese con la valanga di emendamenti. Approvati i conti dell'Ars che spenderà 8 mln in più

Con l'approvazione del bilancio interno dell'Ars è iniziata ieri la corsa del governo Lombardo e della maggioranza che lo sostiene verso l'approvazione dei documenti finanziari della Regione. In base al documento approvato, di cui è stato relatore il presidente del collegio dei questori, Giovanni Ardizzone, le spese dell'Ars, nell'anno in corso, compresi stipendi e indennità dei parlamentari e dei dipendenti, spenderà 171,5 milioni di euro, otto in più dell'anno scorso. Con le relazioni del presidente della commissione Finanze Riccardo Savona e del deputato Nino D'Asero per le minoranze, si è avviata, quindi, la discussione generale sul bilancio. Sono intervenuti Marianna Caronia e Cateno De Luca del gruppo misto, Totò Cordaro e Pippo Gianni per l'Udc, Innocenzo Leontini e Salvo Pogliese per il Pdl, Nicola D'Agostino dell'Mpa e Giuseppe Lupo del Pd, cui ha replicato l'assessore all'Economia Michele Cimino. La gran mole di emendamenti (300 al bilancio e 3.700 alla finanziaria, 1.300 dei quali di Cateno De Luca) aveva consigliato di contingentare i tempi degli interventi, in modo da poter esaminare e approvare gli articoli del bilancio entro la giornata e passare oggi all'esame della Finanziaria. Alla fine, però, è stato approvato il solo primo articolo e di tutti gli altri, compresi i 300 emendamenti, si riparlerà da questa mattina alle 10, quando, per disposizione del presidente di turno, Santi Formica, Sala d'Ercole riaprirà i battenti. "Parlando di bilancio e finanziaria - ha detto Lupo - dovremmo occuparci di più dei problemi che riguardano la gente e meno delle polemiche politiche". E ha ricordato che "il Pd ha proposto riforme che servono alla Sicilia: dall'esenzione dei ticket per le prestazioni diagnostiche e specialistiche alle famiglie con basso reddito all'avvio della ripubblicizzazione della gestione dell'acqua, dal riordino delle società partecipate alle strade provinciali, dall'introduzione del "sistema Consip" all'apertura pomeridiana delle scuole nei quartieri svantaggiati. Abbiamo dato un contributo importante - ha rilevato - per migliorare la finanziaria. Valuteremo la manovra con oggettività, nel solo interesse dei siciliani". Di contro, per il capogruppo del Pdl Innocenzo Leontini, "questa manovra è la fotografia del disordine politico che c'é nel governo". Di parere opposto il vicecapogruppo del Mpa D'Agostino: "c'é stata un'azione di verità e pulizia sul bilancio", motivo per cui "le entrate saranno inferiori a quelle previste".
Il vice capogruppo dell'Udc Totò Cordaro, a sua volta, ha affermato di non criticare questa Finanziaria "perché è stata scritta da Lombardo, ma perché non tiene conto dei siciliani. Cercheremo di inserire modifiche - ha aggiunto - sui temi della famiglia, del lavoro e dello sviluppo". A Marianna Caronia, che aveva chiesto l'istituzione di una commissione parlamentare "per verificare quello che è accaduto in commissione Bilancio, dove alcuni testi non sono stati consegnati nei tempi previsti e altri sono risultati difformi rispetto a ciò che era stato concordato", ha replicato Santi Formica rilevando che "in commissione non è avvenuta alcuna irregolarità.
Intervenendo sull'art. 1, Nino Beninati ha protestato perché con la Finanziaria si istituisce, a suo dire "illegittimamente" il Parco dei Peloritani, annunciando che combatterà con tutte le sue forze contro tale iniziativa. "L'istituzione del Parco Naturale dei Monti Peloritani - ha commentato Filippo Panarello, promotore dell'emendamento - è un passo importante per la provincia di Messina: così si completa la rete di tutela e valorizzazione di un territorio dalle straordinarie risorse naturalistiche e paesaggistiche". "Il Parco - ha aggiunto - potrà essere uno strumento efficace anche dal punto di vista economico per i comuni interessati, che fino ad oggi hanno solo 'subitò i vincoli legati alla protezione del territorio, senza poterne sfruttare a pieno le potenzialità".

Pulizia dei cimiteri di Lipari. Con determina del dott. Russo è stata affidata alla Coop. Margherita. Sono passati 5 mesi ..e l'erba cresce!

Cimiteri dell'isola di Lipari, ma ci dicono anche delle isole minori, che versano nel degrado con tombe praticamente ricoperte dalle erbacce.
Nei giorni scorsi abbiamo sollevato la problematica e, dopo che l'assessore China ha allargato le braccia di fronte al disinteresse del sindaco, più volte sollecitato (lo ha affermato lo stesso assessore), abbiamo cercato di capirne di più.
Ebbene abbiamo trovato una determina, la 794 del 31/12/2009, a firma del dott. Domenico Russo, con la quale, a seguito di tutta una serie di premesse e considerazioni, si arrivava ad una convenzione tra comune di Lipari e Coop. sociale Margherita per l'affidamento di beni e servizi ai sensi dell'art. 5 della legge 381/91 con contestuale impegno di spesa.
Per l'esattezza all'art.1 della convenzione si legge: " L'ente pubblico affida alla cooperativa sociale la fornitura dei beni e servizi relativi a: servizio di pulizia spiagge e aree comunali, fornitura di beni e servizi di manutenzione nei cimiteri comunali delle isole di Lipari, Vulcano, Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli" .
La determina prevede:
1) di stipulare per due anni la convenzione allegata, tra il comune di Lipari e la Cooperativa Sociale Margherita........ per l'affidamento della fornitura di beni e servizi ai sensi dell'art.5 della L. 381/91.
2) Impegnare preventivamente la somma complessiva di € 21.049,47 occorrente per far fronte alla spesa relativa ai servizi di cui all'art.1 della convenzione stipulata il 30/06/2005 (ndd. riguardava servizio pulizia spiagge e servizio manutenzione verde) con la Cooperativa Sociale Margherita, così come integrata dalla determinazione dirigenziale n. 385 del 17/10/2006 (ndd. veniva aggiunta già da allora anche la manutenzione e la pulizia dei cimiteri comunali), al Cap. 1418 dal titolo "Spese manutenzione cimiteri comunali" per la somma di € 14.089,470 ed al Cap. 1416 dal titolo "Spese funzionamento e manutenzione cimiteri" per la somma di € 6.960,00
Senza voler colpevolizzare nessuno è logico chiedersi come mai non si è proceduto ad effettuare quanto previsto da questa determina (mai revocata, da quanto ci risulta) e dalla relativa convenzione.
Domanda che si allarga anche a quanto previsto dall'integrazione del 17.10.2006.
Fatta salva la buona fede di tutti, ma trattandosi di soldi pubblici e del degrado di un luogo che dovrebbe essere sacro, attendiamo di sapere cosa è accaduto e mettiamo a disposizione spazio per eventuali repliche.
Qualcuno ci darà (ai cittadini) una risposta ? Aspettiamo fiduciosi!

lunedì 26 aprile 2010

Monterosa. Stop ai lavori...ma si era arrivati quasi sino al rudere

Stop della polizia municipale a Monterosa ai lavori in corso da parte di un privato.
Peccato però che lo stop sia avvenuto quando la "lacerazione" (visibile da Canneto) sulla montagna era giunta quasi in prossimità del rudere che lo stesso privato ha acquistato.
Il fermo, dopo ben tre giorni di lavoro con un escavatore, è stato intimato dopo un sopralluogo compiuto dal comandante Nico Russo e dall'ispettore capo Francesco Belfiore per poter verificare se nell'intervento (per cui esistono delle autorizzazioni) vi è stata una modifica dello stato dei luoghi.
Ricordiamo tra l'altro che quella zona rientra in buona parte nella ZPS e nei SIC.

Vulcano: Riapre al culto la chiesa di Maria Santissima del Rosario. Venerdì celebrazione inaugurale con Mons. La Piana

Sarà l'Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela Mons. Calogero La Piana a presiedere, venerdì prossimo alle 17 e 30 a Vulcano, la solenne celebrazione per la riapertura al culto della Chiesa di Maria Santissima del Rosario. La Chiesa , ubicata a Vulcano Porto, su input del giovane sacerdote Lio Raffaele è stata ampliata per fare fronte al gran numero di fedeli che l'affollano, specie d'estate.
Più di una volta, nel recente passato, Don Lio proprio per la ristrettezza dell'ambiente ha dovuto celebrare la Santa Messa all'aperto.
L'intervento ha comportato una spesa di circa 200 mila euro. Una parte raccolta attraverso una colletta popolare alla quale hanno contribuito anche i turisti. Un'altra parte attraverso la contrazione di un mutuo al soddisfacimento del quale contribuiscono alcune famiglie dell'isola. Padre Lio, invitando i fedeli a partecipare numerosi, evidenzia la sua graitudine alle tante persone che hanno collaborato in vario modo.

Nasce la "Voce eoliana" e manifesta "preoccupazione per come l’istituendo parco sta per essere varato nelle sue linee essenziali"

Riceviamo dall'associazione "La Voce Eoliana", a firma del presidente Avv. Angelo Pajno, una lettera inviata al dott. Mariano Bruno (Sindaco di Lipari), al rag. Giuseppe Longo (Presidente del Consiglio Comunale di Lipari) e al dott. Giovanni Roberto Di Mauro (Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana)
Oggetto della lettera che vi proponiamo integralmente : Osservazioni sulla opportunità dell’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; anticipazione deposito petizione popolare con contestuale proposta di consultazione referendaria.
Con la presente mi pregio portare all’attenzione delle SS.LL. la costituzione dell’Associazione “La Voce Eoliana”, che già annovera numerosissimi iscritti il cui numero ha un incremento esponenziale giorno dopo giorno.
L’Associazione si propone di dare un fattivo contributo, e quindi la massima collaborazione, ad enti ed organismi, locali, regionali e nazionali, per l’incremento e lo sviluppo sostenibile delle nostre isole inteso come volano di effettivo incremento dell’economia eoliana e della maturazione sociale e civile della popolazione stanziale che consenta di superare le difficoltà connesse alla plurinsularità tipica di un arcipelago.
In tale contesto questa Associazione ha avuto modo di esaminare - mettendo a confronto studi ed opinioni di esperti nazionali di primario livello, oltre che approfondire la conoscenza di analoghe esperienze presso i parchi, regionali e nazionali già istituiti - la questione dell’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie che andrà ad interessare l’intero comprensorio terracqueo del territorio eoliano estendendo la propria perimetrazione anche ai mari dell’arcipelago.
Non possiamo, alla luce delle risultanze acquisite, non manifestare la nostra più viva preoccupazione per come l’istituendo parco sta per essere varato nelle sue linee essenziali.
Tali preoccupazioni allignano principalmente nelle appresso spiegate argomentazioni:
In ambito regionale la superficie protetta nelle sue forme più diversificate, parchi, riserve, oasi, demani ecc., impegna già superfici considerevoli;
In ambito nazionale tale incidenza ha raggiunto oramai livelli oltremodo significativi e, alla luce delle esperienze maturate, ben pochi sono stati i benefici concreti che ne sono derivati per le popolazioni interessate e per l’ambiente che si era inteso tutelare. In molti casi le amministrazioni locali hanno manifestato la loro ferma determinazione ad una drastica riduzione delle aree interessate avendo verificato un impatto assolutamente deleterio sulle economie locali dei numerosi, e spesso privi di logica, vincoli imposti;
In ambito locale, esiste già una moltitudine di vincoli che di fatto sono ampiamente sufficienti a tutelare il nostro patrimonio naturale, (R.N.O. Isole di Salina, Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, SIC e ZPS, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Piano Regolatore Generale e della R.N.O. isole di Lipari e Vulcano, ecc.).
L’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, di fatto, sembrerebbe insistere sulle stesse aree già assoggettate alle esistenti tutele di cui si è detto ampliandone però - senza alcun supporto scientifico che ne attesti la necessità - il peso vincolistico concorrendo così a rallentare ulteriormente lo sviluppo dell’intero territorio sia dal punto di vista economico che sociale, sino ad annullarlo di fatto, così intervenendo pesantemente ed inesorabilmente sui modelli di vita quotidiana di tutti i cittadini e pregiudicando qualsiasi attività di crescita e sviluppo. E ciò si appalesa ancora più grave ove si consideri che, nella sua estensione a mare, il parco-area marina protetta verrà ad imporre gravi limitazioni e divieti ulteriori, ad oggi non esistenti, che collidono in maniera dirompente con lo sviluppo del turismo nautico. Le esperienze dell’Arcipelago della Maddalena, dell’Arcipelago Toscano e, in Sicilia, lo stato “comatoso” delle aree marine protette delle Egadi e di Ustica, pare non abbiano insegnato nulla;
A tutt'oggi nessuna seria attività di informazione è stata avviata, sia dalla amministrazione locale che da quella regionale, per incontrare le categorie interessate ed illustrare quelli che sarebbero i pro ed i contro di un Parco, né tantomeno è stata esibita alcuna bozza di regolamento, né sullo stesso si è incontrata la popolazione locale per quello che avrebbe dovuto (o dovrebbe) essere un approfondito confronto-dibattito;
Il parco si avvia a nascere con una perimetrazione scellerata che non tiene assolutamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano, né delle aree a spiccata vocazione agricolo-pastorale incontrando quindi il più netto dissenso da parte delle popolazioni locali. In buona sostanza le istituzioni stanno per imporre alla popolazione un parco assolutamente non condiviso;
Alla luce del premesso questa Associazione non può non manifestare le più preoccupate perplessità per il metodo sino ad oggi seguito nell’assumere iniziative di così deflagrante impatto sulla realtà socio – economica del nostro arcipelago e chiede che le istituzioni in indirizzo vogliano consentirle un incontro-confronto al fine di esaminare quegli argomenti, solo sinteticamente supra menzionati, che portano ad avallare una assoluta inopportunità della costituzione di una ulteriore struttura vincolistica per le nostre isole.
Contestualmente, e facendosi carico nelle numerose istanze degli iscritti, si chiede al Sig. Sindaco la indizione di un referendum popolare consultivo sulla opportunità della istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie partendo comunque dall’assunto che questa Associazione non intende assumere, nelle proprie determinazioni, posizioni preconcette essendo del parere che, in democrazia, sia opportuno, e talvolta necessario, ascoltare direttamente le popolazioni interessate da provvedimenti di rilevante impatto come la istituzione del parco e dell’area marina protetta.
In ogni caso, a breve, sarà consegnata alle istituzioni in indirizzo, una petizione popolare sulla contrarietà al parco la cui raccolta di firme sarà avviata nei prossimi giorni su pressione di una larga fascia della popolazione.
In attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti
Lipari, 25.04.2010
La Voce Eoliana
Il Presidente
(Avv. Angelo Pajno)

Lettere al direttore. Ci scrive il dottor Enzo D'Ambra

Egregio Direttore,
le trasmetto l'allegata lettera che, sono certo pubblicherà integralmente. Nn voglio prendere "cattive" abitudini nè approfittare, ma piuttosto per far chiarezza fuori da ogni sterile polemica. L'argomento ed il momento, mi obbligano ad avanzarle la suddetta richiesta.
Distinti saluti.
Enzo D'Ambra
N.B. La lettera si ingrandisce cliccandoci sopra.
NDD- Anche questa volta, se ve ne fosse bisogno, abbiamo dimostrato al dott. D'Ambra (ma vale per chiunque altro) che questa redazione, questo direttore non effettuano "censure".
La lettera è stata pubblicata integralmente e ci soffermiamo a chiarire solo un passaggio. Non mi sono sentito il solo destinatario della sua "riflessione" ho solo inteso chiarire quella che è la "linea editoriale" inconfutabile di Eolienews. Senza peli sulla lingua, come sempre, e nel pieno rispetto di chi a questo giornale scrive e, principalmente, nei confronti di chi legge.

Consiglio comunale di Lipari: lavori in corso

E' in corso a Lipari la seduta del consiglio comunale. In apertura dei lavori, presieduti dal presidente Pino Longo, erano presenti in 12 (oltre a Longo vi erano Casilli, Gugliotta, Fonti, Megna, D'Alia, Centorrino, Paino, Lo Cascio, Sabatini, Biviano, Lauria). Nelle immediatezze dell'apertura dei lavori è arrivato anche il consigliere Corda.
L'amministrazione è rappresentata dall'assessore Corrado Giannò.

Tempi biblici all protocollo del comune di Lipari. Trenta giorni per protocollare una raccomandata urgente e 2 mesi per farla giungere a destinazione

Un esposto sull'incredibile situazione che si registra all'Ufficio Protocollo del comune di Lipari (non certo per responsabilità degli impiegati) è stato inviato dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (Il Faro) al DIRIGENTE DEL IV SETTORE COMUNE DI LIPARI
Dott. Domenico Russo e per conoscenza al SINDACO COMUNE DI LIPARI Dott. Mariano Bruno, al DIRETTORE GENERALE Dott.ssa Maria Elisa Alfino, al DIRIGENTE I° SETTORE Dott. Giovanni Famularo, al DIFENSORE CIVICO COMUNALE Avv. Francesco Rizzo, alla PROCURA DELLA REPUBBLICA BARCELLONA POZZO DI GOTTO

OGGETTO: RITARDI UFFICIO PROTOCOLLO COMUNE DI LIPARI
Da alcune settimane pervengono ai Consiglieri Comunali scriventi segnalazioni e lamentele, riportate anche dai blog di informazione locale, a causa del grave stato di dissesto funzionale in cui versa l’ufficio Protocollo e Archivio del Comune di Lipari, il quale registra fortissimi ritardi nell’introito, nella gestione e nello smistamento della corrispondenza in entrata ed in uscita del Comune di Lipari.
Il predetto Ufficio è stato oggetto nelle settimane scorse di provvedimenti amministrativi che hanno modificato la pianta organica, con relativo trasferimento di personale assegnato ad altri servizi, per motivazioni che non sono note ai Consiglieri scriventi, ma che certamente non hanno permesso il mantenimento degli standard di efficienza e funzionalità che dovrebbero contraddistinguere l’operato delle pubbliche amministrazioni.
Di fatto, ormai da alcune settimane, la corrispondenza che transita dall’ufficio protocollo del Comune viene registrata e smistata anche con diverse settimane di ritardo e giunge agli uffici verso cui è destinata, addirittura a distanza di alcuni mesi.
Un caso emblematico, a conferma di quanto evidenziato, è accaduto all’azienda Telecom spa, che in data 3 Marzo 2010 ha inviato al Comune di Lipari, 4° settore, Ufficio Servizi Idrici ed Elettrici, a mezzo raccomandata A/R , una richiesta di autorizzazione per la posa in opera di un cavo telefonico interrato, a servizio di un pubblico ufficio, con serie difficoltà operative a causa della mancanza della linea telefonica e internet.
L’istanza Telecom prot. n. 2672-P del 1 Marzo 2010, è stata acquisita dal Comune di Lipari in data 04/03/2010, come risulta inequivocabilmente dalla ricevuta di ritorno della raccomandata stessa.
La nota veniva introitata al protocollo generale del Comune di Lipari, a distanza di 30 giorni dall’effettivo ricevimento, con il prot. n. 10971 del 2 Aprile 2010.
La comunicazione, alla data odierna (Lunedì 26 Aprile 2010), quindi a distanza di quasi DUE MESI, non ha ancora raggiunto l’ufficio di destinazione e giace, senza riscontro, sulla scrivania del Dirigente del IV settore, al quale è stata assegnata ed al quale la presente è inviata per competenza, al fine di evadere senza ulteriori indugi l’istanza presentata.
Al Sindaco, ai Funzionari e al Difensore Civico, a quali la presente è inviata per conoscenza, si sollecitano l’immediata presa d’atto del grave disservizio in atto perpetrato e la concreta e repentina adozione degli atti consequenziali, al fine di eliminare, o quanto meno limitare i gravi disagi patiti dall’utenza.
Alla Procura della Repubblica, l’invito a verificare se nella fattispecie richiamata in precedenza possano ravvisarsi ipotesi di reato.
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Gesuele FONTI e Francesco MEGNA