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mercoledì 28 aprile 2010

Lettere al direttore. Ci scrive Mariangela Pastore

Caro direttore
mi chiedo quanti saranno gli eoliani che riusciranno a resistere e vivere tra disservizi e negligenza da parte degli ammiistratori del comune di Lipari ma intanto si alternano assessori, specie quelli al turismo, tanto per non far raffreddare le poltrone.
Non posso rimanere indifferente a tutto ciò che avviene nella mia isola ,nonostante vivo fuori, e rimango sempre più senza parole per come si sta affossando l'immagine di uno dei più bei patrimoni al mondo!
Forse dovrà rimanere un posto per soli "intimi"?
Come vogliamo incrementare il turismo se già per noi eoliani diventa un'impresa tornare a casa?Mia sorella da Siracusa partendo alle 13.00 è arrivata a Lipari all 19.30, aspettando 3 ore al porto di Milazzo. Perchè dalle 14.30 alle 18.15 non c'erano aliscafi e quello delle 18.15 è partito in ritardo.
Sono storie che si ripetono e, con ben più gravi conseguenze, ormai da molto tempo.
Navi un giorno si e uno no, è una VERGOGNA.
Molti come me hanno dovuto fare le valigie di "cartone", come 70 anni fà, e allontanrsi dalla propria terra per trovare lavoro , nonostante nel corso degli anni abbiamo acquisito titoli di studio e professionalità da poter spendere per il bene delle nostre isole. Ma a quanto pare non siamo bene accetti o forse non scendiamo a compromessi.
Ora non riusciamo neanche a tornare a casa dai nostri affetti.
I nostri amministratori? Contro di loro solo un grido"VERGOGNA".
Mariangela Pastore