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lunedì 26 aprile 2010

Nasce la "Voce eoliana" e manifesta "preoccupazione per come l’istituendo parco sta per essere varato nelle sue linee essenziali"

Riceviamo dall'associazione "La Voce Eoliana", a firma del presidente Avv. Angelo Pajno, una lettera inviata al dott. Mariano Bruno (Sindaco di Lipari), al rag. Giuseppe Longo (Presidente del Consiglio Comunale di Lipari) e al dott. Giovanni Roberto Di Mauro (Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana)
Oggetto della lettera che vi proponiamo integralmente : Osservazioni sulla opportunità dell’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie; anticipazione deposito petizione popolare con contestuale proposta di consultazione referendaria.
Con la presente mi pregio portare all’attenzione delle SS.LL. la costituzione dell’Associazione “La Voce Eoliana”, che già annovera numerosissimi iscritti il cui numero ha un incremento esponenziale giorno dopo giorno.
L’Associazione si propone di dare un fattivo contributo, e quindi la massima collaborazione, ad enti ed organismi, locali, regionali e nazionali, per l’incremento e lo sviluppo sostenibile delle nostre isole inteso come volano di effettivo incremento dell’economia eoliana e della maturazione sociale e civile della popolazione stanziale che consenta di superare le difficoltà connesse alla plurinsularità tipica di un arcipelago.
In tale contesto questa Associazione ha avuto modo di esaminare - mettendo a confronto studi ed opinioni di esperti nazionali di primario livello, oltre che approfondire la conoscenza di analoghe esperienze presso i parchi, regionali e nazionali già istituiti - la questione dell’istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie che andrà ad interessare l’intero comprensorio terracqueo del territorio eoliano estendendo la propria perimetrazione anche ai mari dell’arcipelago.
Non possiamo, alla luce delle risultanze acquisite, non manifestare la nostra più viva preoccupazione per come l’istituendo parco sta per essere varato nelle sue linee essenziali.
Tali preoccupazioni allignano principalmente nelle appresso spiegate argomentazioni:
In ambito regionale la superficie protetta nelle sue forme più diversificate, parchi, riserve, oasi, demani ecc., impegna già superfici considerevoli;
In ambito nazionale tale incidenza ha raggiunto oramai livelli oltremodo significativi e, alla luce delle esperienze maturate, ben pochi sono stati i benefici concreti che ne sono derivati per le popolazioni interessate e per l’ambiente che si era inteso tutelare. In molti casi le amministrazioni locali hanno manifestato la loro ferma determinazione ad una drastica riduzione delle aree interessate avendo verificato un impatto assolutamente deleterio sulle economie locali dei numerosi, e spesso privi di logica, vincoli imposti;
In ambito locale, esiste già una moltitudine di vincoli che di fatto sono ampiamente sufficienti a tutelare il nostro patrimonio naturale, (R.N.O. Isole di Salina, Filicudi, Panarea, Alicudi e Stromboli, SIC e ZPS, vincolo idrogeologico, piano territoriale paesistico, norme di salvaguardia del Piano Regolatore Generale e della R.N.O. isole di Lipari e Vulcano, ecc.).
L’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, di fatto, sembrerebbe insistere sulle stesse aree già assoggettate alle esistenti tutele di cui si è detto ampliandone però - senza alcun supporto scientifico che ne attesti la necessità - il peso vincolistico concorrendo così a rallentare ulteriormente lo sviluppo dell’intero territorio sia dal punto di vista economico che sociale, sino ad annullarlo di fatto, così intervenendo pesantemente ed inesorabilmente sui modelli di vita quotidiana di tutti i cittadini e pregiudicando qualsiasi attività di crescita e sviluppo. E ciò si appalesa ancora più grave ove si consideri che, nella sua estensione a mare, il parco-area marina protetta verrà ad imporre gravi limitazioni e divieti ulteriori, ad oggi non esistenti, che collidono in maniera dirompente con lo sviluppo del turismo nautico. Le esperienze dell’Arcipelago della Maddalena, dell’Arcipelago Toscano e, in Sicilia, lo stato “comatoso” delle aree marine protette delle Egadi e di Ustica, pare non abbiano insegnato nulla;
A tutt'oggi nessuna seria attività di informazione è stata avviata, sia dalla amministrazione locale che da quella regionale, per incontrare le categorie interessate ed illustrare quelli che sarebbero i pro ed i contro di un Parco, né tantomeno è stata esibita alcuna bozza di regolamento, né sullo stesso si è incontrata la popolazione locale per quello che avrebbe dovuto (o dovrebbe) essere un approfondito confronto-dibattito;
Il parco si avvia a nascere con una perimetrazione scellerata che non tiene assolutamente conto dell'elevato grado di antropizzazione delle isole di Lipari e Vulcano, né delle aree a spiccata vocazione agricolo-pastorale incontrando quindi il più netto dissenso da parte delle popolazioni locali. In buona sostanza le istituzioni stanno per imporre alla popolazione un parco assolutamente non condiviso;
Alla luce del premesso questa Associazione non può non manifestare le più preoccupate perplessità per il metodo sino ad oggi seguito nell’assumere iniziative di così deflagrante impatto sulla realtà socio – economica del nostro arcipelago e chiede che le istituzioni in indirizzo vogliano consentirle un incontro-confronto al fine di esaminare quegli argomenti, solo sinteticamente supra menzionati, che portano ad avallare una assoluta inopportunità della costituzione di una ulteriore struttura vincolistica per le nostre isole.
Contestualmente, e facendosi carico nelle numerose istanze degli iscritti, si chiede al Sig. Sindaco la indizione di un referendum popolare consultivo sulla opportunità della istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie partendo comunque dall’assunto che questa Associazione non intende assumere, nelle proprie determinazioni, posizioni preconcette essendo del parere che, in democrazia, sia opportuno, e talvolta necessario, ascoltare direttamente le popolazioni interessate da provvedimenti di rilevante impatto come la istituzione del parco e dell’area marina protetta.
In ogni caso, a breve, sarà consegnata alle istituzioni in indirizzo, una petizione popolare sulla contrarietà al parco la cui raccolta di firme sarà avviata nei prossimi giorni su pressione di una larga fascia della popolazione.
In attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti
Lipari, 25.04.2010
La Voce Eoliana
Il Presidente
(Avv. Angelo Pajno)