Martedi' prossimo si riunira' l'assemblea dei soci della Mediterranea Holding, la cordata, alla quale partecipa la Regione siciliana, intenzionata a acquistare le societa' di navigazione Tirrenia e Siremar, per deliberare l'aumento di capitale.
"Noi non sottoscriveremo l'aumento - ha detto oggi il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo - e quindi la nostra quota percentuale diminuira'. Tra i soci ai quali cederemo le nostre azioni, a prezzo di costo, ci sono i lavoratori che stanno investendo una parte del loro tfr per partecipare all'operazione".
L'intervista con Lombardo:
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mercoledì 25 agosto 2010
Le foto dei vigili che intervengono sul motorino che ha preso fuoco sul Corso
Come da noi anticipato stamani (http://eolienews.blogspot.com/2010/08/s-bartoloil-post-motorino-in-fiamme.html ) un motorino ha preso fuoco stamani sul Corso principale di Lipari.Grazie a Bartolo Bonfante vi proponiamo due foto dei vigili del fuoco in azione.
Deflusso da Lipari in corso e....polemiche
E' iniziato il deflusso da Lipari. Lunghe fila già a partire da stamani sia all'imbarcadero degli aliscafi che dei traghetti. Le immagini del video che documentano il deflusso sono state realizzate stamani intorno alle 11.
Intanto proteste giungono in redazione per il "grande caos" che si sarebbe creato ieri sera nella zona di S. Anna-Mendolita-Via Stradale Pianoconte subito dopo la conclusione dei giochi d'artificio. In diversi segnalano di essere rimasti bloccati a lungo nel traffico ed evidenziano la totale assenza dei vigili urbani.
Per correttezza dobbiamo precisare che i vigili urbani non potevano esserci essendo già a quell'ora ultimato abbondantemente il loro turno e che non gli è stato concesso un eventuale straordinario (non solo per ieri sera, comunque)
Per quanto riguarda l'ingolfamento abbiamo contattato esponenti dell'amministrazione comunale che smentiscono categoricamente che si siano registrate situazioni abnormi e "blocchi" di ore. Tutto si sarebbe svolto nei tempi abituali che si conoscono e che si registrano ogni volta a conclusione dei fuochi. E ciò nonostante un afflusso di persone molto più consistente del solito.
LE IMMAGINI DEL DEFLUSSO DA LIPARI
Intanto proteste giungono in redazione per il "grande caos" che si sarebbe creato ieri sera nella zona di S. Anna-Mendolita-Via Stradale Pianoconte subito dopo la conclusione dei giochi d'artificio. In diversi segnalano di essere rimasti bloccati a lungo nel traffico ed evidenziano la totale assenza dei vigili urbani.
Per correttezza dobbiamo precisare che i vigili urbani non potevano esserci essendo già a quell'ora ultimato abbondantemente il loro turno e che non gli è stato concesso un eventuale straordinario (non solo per ieri sera, comunque)
Per quanto riguarda l'ingolfamento abbiamo contattato esponenti dell'amministrazione comunale che smentiscono categoricamente che si siano registrate situazioni abnormi e "blocchi" di ore. Tutto si sarebbe svolto nei tempi abituali che si conoscono e che si registrano ogni volta a conclusione dei fuochi. E ciò nonostante un afflusso di persone molto più consistente del solito.
LE IMMAGINI DEL DEFLUSSO DA LIPARI
Rissa di Vulcano. Tutti in libertà...in attesa del processo
Sono stati tutti scarcerati i cinque protagonisti della rissa scoppiata all'alba del 20 agosto a Lentia sull'isola di Vulcano e per questo arrestati dai carabinieri della locale stazione. Al Tribunale di Barcellona, il giudice Maria Rita Gregorio, accogliendo la richiesta dei difensori, ha rimesso in libertà le cinque persone che si sono fronteggiate - con due gruppi contrapposti - per futili motivi. In libertà dunque, al termine dell'udienza di convalida che ha confermato la validità dei motivi che hanno portato all'arresto degli indagati, sono tornati Giuseppe Natoli, 41 anni, di Lipari, residente a Vulcano; Sergio Occhino, 38 anni di Messina, principe della Movida messinese e gestore nella Città dello Stretto di due noti locali notturni; Marco Marras, 28 anni, Francesco Valguarnera, 25 anni, entrambi di Palermo; e Massimo D'Antoni, 36 anni di Catania.
Gli indagati, difesi dagli avvocati Nino Granata, Gaetano Pino e Giuseppe Tripepi, saranno processati il prossimo 28 settembre a Lipari, perché dopo l'udienza di convalida, i legali hanno chiesto e ottenuto un termine a difesa.
Secondo quanto hanno potuto accertare i carabinieri dell'isola, che hanno sorpreso i cinque in flagranza di reato, la rissa sarebbe iniziata all'interno di un noto locale notturno, a seguito di un diverbio sorto per futili motivi, verosimilmente in relazione al prezzo di una consumazione e poi continuata all'esterno dell'esercizio commerciale.
Le persone che hanno riportato lesioni, prima di finire agli arresti domiciliari lasciati per ordine del giudice di Barcellona, sono stati medicati dai sanitari della locale guardia medica. Natoli e Valguarnera, sono stati giudicati guaribili in, rispettivamente, cinque e sette giorni. Il pubblico ministero d'udienza Pero Campanella si era opposto alla remissione in libertà degli indagati, chiedendo che fossero mantenuti i domiciliari nell'attesa del processo che si svolgerà il 28 settembre.
Gli indagati, difesi dagli avvocati Nino Granata, Gaetano Pino e Giuseppe Tripepi, saranno processati il prossimo 28 settembre a Lipari, perché dopo l'udienza di convalida, i legali hanno chiesto e ottenuto un termine a difesa.
Secondo quanto hanno potuto accertare i carabinieri dell'isola, che hanno sorpreso i cinque in flagranza di reato, la rissa sarebbe iniziata all'interno di un noto locale notturno, a seguito di un diverbio sorto per futili motivi, verosimilmente in relazione al prezzo di una consumazione e poi continuata all'esterno dell'esercizio commerciale.
Le persone che hanno riportato lesioni, prima di finire agli arresti domiciliari lasciati per ordine del giudice di Barcellona, sono stati medicati dai sanitari della locale guardia medica. Natoli e Valguarnera, sono stati giudicati guaribili in, rispettivamente, cinque e sette giorni. Il pubblico ministero d'udienza Pero Campanella si era opposto alla remissione in libertà degli indagati, chiedendo che fossero mantenuti i domiciliari nell'attesa del processo che si svolgerà il 28 settembre.
Giochi d'artificio per S. Bartolo e Lipari notturna
Vi proponiamo le eccezionali foto di Massimo Bonfante che immortalano da Pirrera, Lipari prima dei fuochi e alcuni momenti dei fuochi stessi.Vi proponiamo, inoltre, due brevi flash dei giochi d'artificio di ieri sera catturati dalla webcam di Eolnet di contrada Serra. da Pirrera, Lipari prima dei fuochi e alcuni momenti dei fuochi stessi.
S. Bartolo....il post : Motorino in fiamme, furto, atti vandalici e tendopoli
Comincia con tre fatti di cronaca e con una constatazione il nostro post festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo.
Un furto è stato compiuto stanotte, intorno alle 2, sulla via Maurolico di Lipari. Ad una turista è stata sottratta una borsa contenente denaro, cellulare e documenti.
Intorno alle sei, per cause in corso di accertamento, un motorino ha preso fuoco sul centralissimo Corso Vitt. Emanuele di Lipari, per la precisione in prossimità dello stop della via Carnevale.
Il mezzo è andato completamente distrutto, danneggiato un lampione della pubblica illuminazione e una struttura dell'attività limitrofa.
Sul posto sono prima intervenuti i pompieri e poi (come visibile dalla foto) i dipendenti della Sel.
Nottetempo ignoti hanno svuotato il contenuto di un estintore contro il portone di una attività della via Maurolico e sulla strada. L'estintore è stato poi abbandonato sul Corso.
Infine per quanto riguarda la constatazione. Ecco come si presentava stamattina (vedi video) alle 9.00 l'area antistante l'ex ufficio di collocamento e nei pressi dell'ufficio postale. Baraccopoli o tendopoli?
Un furto è stato compiuto stanotte, intorno alle 2, sulla via Maurolico di Lipari. Ad una turista è stata sottratta una borsa contenente denaro, cellulare e documenti.
Intorno alle sei, per cause in corso di accertamento, un motorino ha preso fuoco sul centralissimo Corso Vitt. Emanuele di Lipari, per la precisione in prossimità dello stop della via Carnevale.
Il mezzo è andato completamente distrutto, danneggiato un lampione della pubblica illuminazione e una struttura dell'attività limitrofa.
Sul posto sono prima intervenuti i pompieri e poi (come visibile dalla foto) i dipendenti della Sel.
Nottetempo ignoti hanno svuotato il contenuto di un estintore contro il portone di una attività della via Maurolico e sulla strada. L'estintore è stato poi abbandonato sul Corso.
Infine per quanto riguarda la constatazione. Ecco come si presentava stamattina (vedi video) alle 9.00 l'area antistante l'ex ufficio di collocamento e nei pressi dell'ufficio postale. Baraccopoli o tendopoli?
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (103° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra) di oggi:
1) Il piccolo traghetto Costa Gaia
2) Il dottor Gianni Silvestro (in acqua) riporta a galla il corpo del camionista deceduto a causa del ribaltamento (con affondamento) del traghetto Costa Gaia nel porto di Sottomonastero a Lipari (anno 1972). Di spalle( indicato dalla freccia) il comandante Stefano Mazza
3 e 4 ) Marina Corta a Lipari
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra) di oggi:
1) Il piccolo traghetto Costa Gaia
2) Il dottor Gianni Silvestro (in acqua) riporta a galla il corpo del camionista deceduto a causa del ribaltamento (con affondamento) del traghetto Costa Gaia nel porto di Sottomonastero a Lipari (anno 1972). Di spalle( indicato dalla freccia) il comandante Stefano Mazza
3 e 4 ) Marina Corta a Lipari
martedì 24 agosto 2010
Frana anche Monterosa
Una frana, come ben visibile nelle foto inviateci da Salvatore Calenda, si è verificata oggi pomeriggio sul Monterosa di Lipari.
L'area interessata è quella chiamata "e du frati".
Nella prima foto, cliccandoci sopra ed ingrandendola, si vede come, al momento della frana, nell'immediate vicinanze si trovasse una imbarcazione.
L'area interessata è quella chiamata "e du frati".
Nella prima foto, cliccandoci sopra ed ingrandendola, si vede come, al momento della frana, nell'immediate vicinanze si trovasse una imbarcazione.
Tirrenia, governo convoca sindacati. Uiltrasporti conferma lo sciopero. Mediterranea holding pronta ad una nuova offerta per Tirrenia e Siremar
Dopo un lungo pressing dei sindacati, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha convocato per il 6 settembre prossimo un tavolo di confronto sulla privatizzazione di Tirrenia. E ha inviato ai sindacati (Uiltrasporti, Orsa e Federmar Cisal) un invito a differire lo sciopero di 48 ore del 30 e 31 agosto. Ma la Uiltrasporti va avanti, confermando la protesta, disposta a violare anche la precettazione. E resta, così, a rischio il rientro a casa di 15-20mila passeggeri. Il ministro, ricordando che fino al 5 settembre fare scioperi è vietato dalla regola della franchigia estiva, ha spiegato che lo slittamento della riunione, che la Uiltrasporti aveva chiesto prima dello sciopero, è necessario perchè «qualche prospettiva si è aperta» e quindi vuole presentarsi all'incontro con «qualcosina in più» di concreto. In sostanza, con un quadro più chiaro e novità che potrebbe aver raccolto dall'amministratore straordinario di Tirrenia, Giancarlo D'Andrea, che deve occuparsi di trovare un acquirente.Ma, per il senatore dell'Italia dei Valori Stefano Pedica, il ministro «non ha soluzioni reali». In campo sono in due ad aver dichiarato interesse per il gruppo di navigazione. Mediterranea Holding, dopo essersi vista respingere da Fintecna (la finanziaria di Stato che ha il 100% di Tirrenia) la richiesta di slittamento dell'offerta agli inizi di agosto, torna alla carica con una proposta di acquisto di tutti gli asset di Tirrenia e della controllata siciliana Siremar, garantendo «il mantenimento dei livelli occupazionali e il rispetto rigoroso di tutti i servizi, in particolar modo di quelli che fruiscono delle sovvenzioni statali». La cordata guidata al 36% dalla regione Siciliana ha convocato per il 31 agosto l'assemblea dei soci per l'aumento di capitale. Su un altro fronte, il presidente di Moby, Vincenzo Onorato, che vuole acquistare solo Tirrenia (senza Siremar, dunque), nei prossimi giorni contatterà D'Andrea per avviare una trattativa.«Unica soluzione» possibile per Tirrenia, prospettata oggi dal sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, è una divisione in «good e bad company», come quella adottata per Alitalia, con la vendita delle sole parti buone. Ipotesi che fa temere al segretario nazionale Ugl trasporti Roberto Panella «decisioni già prese senza il coinvolgimento del sindacato», e ritenuta una soluzione da scongiurare dal capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta. Matteoli ha detto di non saperne nulla e ha osservato che «se non si trova una soluzione per il 30 settembre», scadenza indicata dall'Unione europea per concludere la privatizzazione di Tirrenia e delle controllate regionali Siremar (Sicilia), Saremar (Sardegna), Toremar (Toscana) e Caremar (Campania), «dovremo prorogare le concessioni e trovare un accordo in Europa».
Intanto Mediterranea Holding si prepara a presentare una nuova offerta per Tirrenia e per la controllata siciliana Siremar. Lo rende noto un comunicato, in cui la cordata guidata al 36% dalla regione Siciliana fa sapere che “é stata convocata per il 31 agosto 2010 l’assemblea dei soci della Mediterranea Holding di Navigazione per deliberare sull’aumento di capitale, in seguito alla proposta di acquisto formulata dalla Mediterranea che consiste nel rilevare la compagnia di navigazione Tirrenia con tutti gli asset”. Nella proposta avanzata, “Mediterranea garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali ed il rispetto rigoroso di tutti i servizi, in particolar modo di quelli che fruiscono delle sovvenzioni statali”.
Intanto Mediterranea Holding si prepara a presentare una nuova offerta per Tirrenia e per la controllata siciliana Siremar. Lo rende noto un comunicato, in cui la cordata guidata al 36% dalla regione Siciliana fa sapere che “é stata convocata per il 31 agosto 2010 l’assemblea dei soci della Mediterranea Holding di Navigazione per deliberare sull’aumento di capitale, in seguito alla proposta di acquisto formulata dalla Mediterranea che consiste nel rilevare la compagnia di navigazione Tirrenia con tutti gli asset”. Nella proposta avanzata, “Mediterranea garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali ed il rispetto rigoroso di tutti i servizi, in particolar modo di quelli che fruiscono delle sovvenzioni statali”.
Così si salvano le Eolie (da Terra)
di Franco Ortolani*
PREVENZIONE. Il sisma del 19 agosto scorso ha messo a nudo l’inadeguatezza del sistema di protezione civile per cittadini e turisti. Per scongiurare nuovi pericoli serve subito la “certificazione ambientale” dei luoghi.
ll 16 agosto scorso vi è stato un terremoto alle Isole Eolie avvenuto alle ore 14:54 italiane; il sisma è iniziato ad una profondità di 19 km circa (ipocentro), ed è stato caratterizzato da una magnitudo momento Mw = 4.5. La struttura sulla quale il terremoto si è verificato è presente nella mappatura delle zone sismogenetiche crostali che insistono a Nord della costa siciliana, in prossimità delle isole di Lipari e Vulcano. Questo evento, registrato e reso noto dall’Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia, si inquadra nella tettonica trascorrente tipica della zona di trasferimento N-S esistente tra le Isole Eolie e la costa settentrionale del Messinese.
Il terremoto più importante della zona ha avuto luogo il 15 Aprile 1978 (M 6.1, evento del Golfo di Patti), circa 30 km più a Sud. Lipari è la più vicina (alcuni chilometri di distanza) all’area epicentrale ed ha risentito degli effetti locali più significativi rappresentati da dissesti diffusi che hanno interessato i versanti ripidi, palesemente instabili geomorfologicamente, incombenti sull’acqua marina o su strette spiagge. Molto spavento e qualche ferito lieve, danni non troppo severi alle costruzioni, aggravamento dell’instabilità diffusa dei versanti sono stati gli effetti più visibili del sisma. Le notizie che trapelano evidenziano che vi sono anche effetti nascosti o sommersi, indotti dal sisma e dalla “organizzazione umana” post sisma, che una parte dei turisti sta rivelando: si tratterebbe di un senso di “insicurezza ambientale” e per l’incolumità delle persone che li invoglia ad abbandonare l’isola prima della scadenza prevista.
Un altro effetto scontato è lo “scaricabarile” delle responsabilità: chi sta più “in alto”, come al solito, individua alcuni argomenti, di competenza locale o comunque di altre istituzioni, che non sarebbero stati adeguatamente sviluppati come l’inosservanza dei divieti di balneazione, alcune licenze concesse ad esercizi commerciali ecc. ecc.. Bertolaso ha subito detto che i turisti sono stati “cattivi” ignorando i divieti già posti nelle spiagge con pericolo di crolli di massi; in altre parole ha scaricato sui turisti le conseguenze del sisma. Vale a dire che se non ci fossero stati i turisti, come nel dicembre 2002 a Stromboli quando si verificò lo tsunami, le frane del 16 agosto non avrebbero spaventato nessuno. Ma di che cosa vive, essenzialmente, Lipari (e le altre isole)? Non è il turismo la fonte di reddito principale?
I rappresentanti delle istituzioni hanno dimostrato che gli effetti dell’evento non erano previsti in un piano di protezione civile e che i cittadini nemmeno immaginavano che potesse avvenire un fenomeno simile. Conseguentemente non sapevano nemmeno che dopo un evento simile è d’obbligo svolgere verifiche e monitoraggi. La sorpresa e l’impreparazione hanno “segnato” punti negativi nei turisti presenti a Lipari e potrebbero avere preoccupato altri turisti potenziali italiani e stranieri. Il responsabile della Protezione Civile Siciliana ha dichiarato dopo l’evento: «Salvaguardare l’incolumità dei bagnanti senza creare allarme, in piena stagione estiva, è il tema a cui abbiamo lavorato. Le misure allo studio servono a trovare un equilibrio che permetta di convivere con i fenomeni sismici e vulcanici senza sottovalutarne la potenziale pericolosità». Ma non sa che bisogna preventivamente fare tutto ciò?
L’evento ha improvvisamente aperto gli occhi ai responsabili di istituzioni che devono tutelare l’ambiente e la vita dei cittadini. Si sono resi conto che eventi naturali potenzialmente disastrosi si possono verificare anche durante il periodo balneare nei “paradisi terrestri” quali i monumenti naturali rappresentati dalle Isole Eolie; conseguentemente è emersa l’inadeguatezza del sistema di difesa ambientale e dei cittadini.
Il 24 aprile 2010 nell’ambito di un convegno organizzato a Lipari dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Messina avevo tenuto una relazione dal titolo “La Sicurezza Ambientale alla base dello Sviluppo Ecocompatibile e Duraturo” nella quale avevo ribadito che in un territorio (come quello delle isole) che è interessato da continua evoluzione si deve garantire ai residenti e ai turisti la “Sicurezza Ambientale”. Si devono valorizzare le straordinarie bellezze naturali ma non si devono nascondere i problemi connessi alla natura.
Questi ultimi devono essere conosciuti e valutati e si devono attivare preventivamente tutte le necessarie misure tese a garantire la sicurezza dei cittadini. L’uomo deve sapere inserirsi regolamentando le sue attività con buone leggi e provvedimenti che prima di tutto debbono essere sottoposte ad una verifica preventiva di compatibilità con le leggi della natura. Le leggi emanate dal Parlamento e i provvedimenti degli Enti Locali devono essere in armonia con la Costituzione Italiana: chi amministra si dimentica, quasi sempre, di verificare come essi si armonizzino con le leggi della natura che di fatto governano le modificazioni fisiche di un territorio in evoluzione.
A volte interventi previsti dalle leggi fatte dall’uomo sono messi in crisi da eventi naturali che si manifestano secondo ritmi naturali. Questi ultimi a volte non interferiscono sensibilmente con le attività umane; a volte, invece, si incrociano con le attività umane. Tale evenienza, a volte, determina vere e proprie catastrofi. Le interferenze tra ritmi naturali e attività umane non avvengono con continuità e interessano parti limitate del territorio. Dove si verificano, comunque, possono esserci eventi catastrofici che mutano radicalmente le preesistenti condizioni. L’ambiente naturale (ricco di inimitabili “monumenti naturali”) e antropizzato dell’area Mediterranea e del Sud d’Italia è esposto ai più elevati rischi naturali permanenti (rischio sismico, vulcanico, idrogeologico, geomorfologico).
Le coste sono prive di piani di protezione dagli tsunami: non esiste alcun piano di protezione civile per tale problema che in passato ha seminato centinaia di vittime. I cittadini sanno che non possono essere eliminati i pericoli ambientali come i terremoti, le eruzioni vulcaniche e gli tsunami; sanno anche che si può adeguatamente organizzare un sistema di protezione della loro incolumità. L’Ingv e la Protezione Civile, con la obbligatoria collaborazione di altre strutture di ricerca e di chiunque abbia buone idee, devono supportare i governi per andare verso la certificazione di sicurezza ambientale, particolarmente necessaria per le aree turistiche. Certamente un turista preferirà venire in una delle nostre zone turistiche sapendo che sarà ospitato in edifici antisismici e che vi è un valido ed efficace sistema di controllo ambientale in grado di tenerlo correttamente informato e di garantirgli l’incolumità. Questo ammonimento lanciato in aprile è passato inascoltato: lo rilancio ora con la speranza che sia raccolto, non dai disattenti, ma dai cittadini ed operatori commerciali interessati ad un duraturo, ecocompatibile e continuo sviluppo nella sicurezza ambientale. Bisogna investire negli studi scientifici tesi ad acquisire una conoscenza dei potenti fenomeni geologici e bisogna, obbligatoriamente, adeguare le scelte amministrative ai risultati sovvertendo l’attuale andazzo secondo il quale prima si individua “l’intervento-affare” e poi si “forzano” le conoscenze che ne devono confermare la fattibilità.
*Ordinario di Geologia, Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università Federico II di Napoli
PREVENZIONE. Il sisma del 19 agosto scorso ha messo a nudo l’inadeguatezza del sistema di protezione civile per cittadini e turisti. Per scongiurare nuovi pericoli serve subito la “certificazione ambientale” dei luoghi.
ll 16 agosto scorso vi è stato un terremoto alle Isole Eolie avvenuto alle ore 14:54 italiane; il sisma è iniziato ad una profondità di 19 km circa (ipocentro), ed è stato caratterizzato da una magnitudo momento Mw = 4.5. La struttura sulla quale il terremoto si è verificato è presente nella mappatura delle zone sismogenetiche crostali che insistono a Nord della costa siciliana, in prossimità delle isole di Lipari e Vulcano. Questo evento, registrato e reso noto dall’Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia, si inquadra nella tettonica trascorrente tipica della zona di trasferimento N-S esistente tra le Isole Eolie e la costa settentrionale del Messinese.
Il terremoto più importante della zona ha avuto luogo il 15 Aprile 1978 (M 6.1, evento del Golfo di Patti), circa 30 km più a Sud. Lipari è la più vicina (alcuni chilometri di distanza) all’area epicentrale ed ha risentito degli effetti locali più significativi rappresentati da dissesti diffusi che hanno interessato i versanti ripidi, palesemente instabili geomorfologicamente, incombenti sull’acqua marina o su strette spiagge. Molto spavento e qualche ferito lieve, danni non troppo severi alle costruzioni, aggravamento dell’instabilità diffusa dei versanti sono stati gli effetti più visibili del sisma. Le notizie che trapelano evidenziano che vi sono anche effetti nascosti o sommersi, indotti dal sisma e dalla “organizzazione umana” post sisma, che una parte dei turisti sta rivelando: si tratterebbe di un senso di “insicurezza ambientale” e per l’incolumità delle persone che li invoglia ad abbandonare l’isola prima della scadenza prevista.
Un altro effetto scontato è lo “scaricabarile” delle responsabilità: chi sta più “in alto”, come al solito, individua alcuni argomenti, di competenza locale o comunque di altre istituzioni, che non sarebbero stati adeguatamente sviluppati come l’inosservanza dei divieti di balneazione, alcune licenze concesse ad esercizi commerciali ecc. ecc.. Bertolaso ha subito detto che i turisti sono stati “cattivi” ignorando i divieti già posti nelle spiagge con pericolo di crolli di massi; in altre parole ha scaricato sui turisti le conseguenze del sisma. Vale a dire che se non ci fossero stati i turisti, come nel dicembre 2002 a Stromboli quando si verificò lo tsunami, le frane del 16 agosto non avrebbero spaventato nessuno. Ma di che cosa vive, essenzialmente, Lipari (e le altre isole)? Non è il turismo la fonte di reddito principale?
I rappresentanti delle istituzioni hanno dimostrato che gli effetti dell’evento non erano previsti in un piano di protezione civile e che i cittadini nemmeno immaginavano che potesse avvenire un fenomeno simile. Conseguentemente non sapevano nemmeno che dopo un evento simile è d’obbligo svolgere verifiche e monitoraggi. La sorpresa e l’impreparazione hanno “segnato” punti negativi nei turisti presenti a Lipari e potrebbero avere preoccupato altri turisti potenziali italiani e stranieri. Il responsabile della Protezione Civile Siciliana ha dichiarato dopo l’evento: «Salvaguardare l’incolumità dei bagnanti senza creare allarme, in piena stagione estiva, è il tema a cui abbiamo lavorato. Le misure allo studio servono a trovare un equilibrio che permetta di convivere con i fenomeni sismici e vulcanici senza sottovalutarne la potenziale pericolosità». Ma non sa che bisogna preventivamente fare tutto ciò?
L’evento ha improvvisamente aperto gli occhi ai responsabili di istituzioni che devono tutelare l’ambiente e la vita dei cittadini. Si sono resi conto che eventi naturali potenzialmente disastrosi si possono verificare anche durante il periodo balneare nei “paradisi terrestri” quali i monumenti naturali rappresentati dalle Isole Eolie; conseguentemente è emersa l’inadeguatezza del sistema di difesa ambientale e dei cittadini.
Il 24 aprile 2010 nell’ambito di un convegno organizzato a Lipari dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Messina avevo tenuto una relazione dal titolo “La Sicurezza Ambientale alla base dello Sviluppo Ecocompatibile e Duraturo” nella quale avevo ribadito che in un territorio (come quello delle isole) che è interessato da continua evoluzione si deve garantire ai residenti e ai turisti la “Sicurezza Ambientale”. Si devono valorizzare le straordinarie bellezze naturali ma non si devono nascondere i problemi connessi alla natura.
Questi ultimi devono essere conosciuti e valutati e si devono attivare preventivamente tutte le necessarie misure tese a garantire la sicurezza dei cittadini. L’uomo deve sapere inserirsi regolamentando le sue attività con buone leggi e provvedimenti che prima di tutto debbono essere sottoposte ad una verifica preventiva di compatibilità con le leggi della natura. Le leggi emanate dal Parlamento e i provvedimenti degli Enti Locali devono essere in armonia con la Costituzione Italiana: chi amministra si dimentica, quasi sempre, di verificare come essi si armonizzino con le leggi della natura che di fatto governano le modificazioni fisiche di un territorio in evoluzione.
A volte interventi previsti dalle leggi fatte dall’uomo sono messi in crisi da eventi naturali che si manifestano secondo ritmi naturali. Questi ultimi a volte non interferiscono sensibilmente con le attività umane; a volte, invece, si incrociano con le attività umane. Tale evenienza, a volte, determina vere e proprie catastrofi. Le interferenze tra ritmi naturali e attività umane non avvengono con continuità e interessano parti limitate del territorio. Dove si verificano, comunque, possono esserci eventi catastrofici che mutano radicalmente le preesistenti condizioni. L’ambiente naturale (ricco di inimitabili “monumenti naturali”) e antropizzato dell’area Mediterranea e del Sud d’Italia è esposto ai più elevati rischi naturali permanenti (rischio sismico, vulcanico, idrogeologico, geomorfologico).
Le coste sono prive di piani di protezione dagli tsunami: non esiste alcun piano di protezione civile per tale problema che in passato ha seminato centinaia di vittime. I cittadini sanno che non possono essere eliminati i pericoli ambientali come i terremoti, le eruzioni vulcaniche e gli tsunami; sanno anche che si può adeguatamente organizzare un sistema di protezione della loro incolumità. L’Ingv e la Protezione Civile, con la obbligatoria collaborazione di altre strutture di ricerca e di chiunque abbia buone idee, devono supportare i governi per andare verso la certificazione di sicurezza ambientale, particolarmente necessaria per le aree turistiche. Certamente un turista preferirà venire in una delle nostre zone turistiche sapendo che sarà ospitato in edifici antisismici e che vi è un valido ed efficace sistema di controllo ambientale in grado di tenerlo correttamente informato e di garantirgli l’incolumità. Questo ammonimento lanciato in aprile è passato inascoltato: lo rilancio ora con la speranza che sia raccolto, non dai disattenti, ma dai cittadini ed operatori commerciali interessati ad un duraturo, ecocompatibile e continuo sviluppo nella sicurezza ambientale. Bisogna investire negli studi scientifici tesi ad acquisire una conoscenza dei potenti fenomeni geologici e bisogna, obbligatoriamente, adeguare le scelte amministrative ai risultati sovvertendo l’attuale andazzo secondo il quale prima si individua “l’intervento-affare” e poi si “forzano” le conoscenze che ne devono confermare la fattibilità.
*Ordinario di Geologia, Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università Federico II di Napoli
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
Calcio- Ludica al lavoro - Riparte dopodomani con l'inizio della preparazione la stagione della Ludica Lipari impegnata nel campionato di prima categoria. L'obiettivo è migliorare la posizione dello scorso anno.
Una delle novità è rappresentata dalla gestione tecnica quest'annno affidata a Franco Li Castro. Mister Caruso che ha brillantemente condotto in porto la prima annata in prima divisione si occuperà dei "piccoli amici". Coadiuvaderà, comunque, Li Castro nel suo lavoro. Come avvenne d'altronde, a parti inverse, nella scorsa stagione.
L'altra novità è rappresentata dal gemellaggio con il Siena. Ciò consentirà alle giovani promesse eoliane di avere una chance per entrare nel calcio che conta.
Ministro Alfano in vacanza nelle Eolie- Il ministro della Giustizia Angelino Alfano e’ giunto a Salina, la seconda isola delle Eolie, con uno yacht assieme al parlamentare del Pdl Nino Germana’. Si fermeranno una settimana
Lipari- Mostra "Profondità e leggerezza"- Dal 28 agosto a domenica 5 settembre nei locali del Centro Studi di Lipari si terrà la mostra "Profondità e leggerezza". La mostra resterà aperta oggi giorno dalle 18 alle 22
Nuove copie del libro " Alle Eolie per sempre " sono disponibili alla libreria Belletti di Lipari. Ce lo comunica l'autrice Grazia Zucconelli.
Tirrenia. Per Matteoli sciopero di fine mese non ci sarà- Rischio rientro per 15-20mila passeggeri Tirrenia e Siremar il 30 e 31/8 per lo sciopero di 48 ore proclamato da Uiltrasporti. Ma l'astensione, che riguarda i lavoratori marittimi e amministrativi, 'non ci sara'', assicura il ministro dei Trasporti Matteoli, spiegando che 'fino al 5 settembre la legge non lo consente' e richiamando la regola della franchigia estiva che impedisce gli scioperi per garantire i servizi. E aggiunge che 'nel frattempo i sindacati saranno ascoltati'.
Una delle novità è rappresentata dalla gestione tecnica quest'annno affidata a Franco Li Castro. Mister Caruso che ha brillantemente condotto in porto la prima annata in prima divisione si occuperà dei "piccoli amici". Coadiuvaderà, comunque, Li Castro nel suo lavoro. Come avvenne d'altronde, a parti inverse, nella scorsa stagione.
L'altra novità è rappresentata dal gemellaggio con il Siena. Ciò consentirà alle giovani promesse eoliane di avere una chance per entrare nel calcio che conta.
Ministro Alfano in vacanza nelle Eolie- Il ministro della Giustizia Angelino Alfano e’ giunto a Salina, la seconda isola delle Eolie, con uno yacht assieme al parlamentare del Pdl Nino Germana’. Si fermeranno una settimana
Lipari- Mostra "Profondità e leggerezza"- Dal 28 agosto a domenica 5 settembre nei locali del Centro Studi di Lipari si terrà la mostra "Profondità e leggerezza". La mostra resterà aperta oggi giorno dalle 18 alle 22
Nuove copie del libro " Alle Eolie per sempre " sono disponibili alla libreria Belletti di Lipari. Ce lo comunica l'autrice Grazia Zucconelli.
Tirrenia. Per Matteoli sciopero di fine mese non ci sarà- Rischio rientro per 15-20mila passeggeri Tirrenia e Siremar il 30 e 31/8 per lo sciopero di 48 ore proclamato da Uiltrasporti. Ma l'astensione, che riguarda i lavoratori marittimi e amministrativi, 'non ci sara'', assicura il ministro dei Trasporti Matteoli, spiegando che 'fino al 5 settembre la legge non lo consente' e richiamando la regola della franchigia estiva che impedisce gli scioperi per garantire i servizi. E aggiunge che 'nel frattempo i sindacati saranno ascoltati'.
Lipari: I carabinieri arrestano un 49enne in esecuzione di un provvedimento custodiale.
I Carabinieri della Stazione di Lipari, la scorsa notte, hanno tratto in arresto un individuo in esecuzione di una misura custodiale disposta dall’A.G. del Tribunale di Reggio Calabria.
A finire in manette, N.P., nato a Lipari (ME) cl. 1961, in atto domiciliato a Locri (RC), già noto alle Forze dell’Ordine, che è stato raggiunto dai Carabinieri presso la sua abitazione.
Il provvedimento custodiale di carcerazione è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito del procedimento in cui il predetto N.P. è stato riconosciuto colpevole di furto aggravato, dallo stesso commesso nel Comune di Villa San Giovanni nel mese di maggio 2005.
Secondo quanto riportato nel provvedimento di carcerazione dovrà scontare una pena di un mese e sette giorni di reclusione.
Pertanto, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato associato alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.
A finire in manette, N.P., nato a Lipari (ME) cl. 1961, in atto domiciliato a Locri (RC), già noto alle Forze dell’Ordine, che è stato raggiunto dai Carabinieri presso la sua abitazione.
Il provvedimento custodiale di carcerazione è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nell’ambito del procedimento in cui il predetto N.P. è stato riconosciuto colpevole di furto aggravato, dallo stesso commesso nel Comune di Villa San Giovanni nel mese di maggio 2005.
Secondo quanto riportato nel provvedimento di carcerazione dovrà scontare una pena di un mese e sette giorni di reclusione.
Pertanto, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato associato alla Casa Circondariale di Messina Gazzi.
Lipari in festa per il suo Patrono
Lipari in festa per Patrono San Bartolomeo.
In Cattedrale si è da poco concluso il Pontificale alla presenza delle massime autorità civili e militari.
Stasera alle 19 e 30 si snoderà dalla Cattedrale la caratteristica processione che attraverserà le vie del centro.
A Marina Corta dalle 22,00 musica con i Vintage. La chiusura della festa alle oo,30 con i giochi d'artificio.
Vi proponiamo un breve video dove si vede la statua del Santo che viene fatta scendere dallo spazio che occupa abitualmente e il Vascelluzzo
Matrimonio a Stromboli per la "Venere Nera"?
Naomi Campbell, superata la boa dei quarant'anni, starebbe programmando il matrimonio con il magnate russo Vladislav Doronin .
Il luogo prescelto- secondo "Il Tempo"- sarebbe proprio Stromboli e il fatidico «sì» dovrebbe pronunciato davanti a testimoni d'eccezione come Dolce & Gabbana e Leonardo Di Caprio.
Il luogo prescelto- secondo "Il Tempo"- sarebbe proprio Stromboli e il fatidico «sì» dovrebbe pronunciato davanti a testimoni d'eccezione come Dolce & Gabbana e Leonardo Di Caprio.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (102° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra) di oggi:
1) Il notaio Scolarici e l'ex direttore del museo Gullo
2) Quando dalle navi si sbarcava con la barca da rollo
3) Bambini giocano in un vicolo nei pressi di Marina Corta a Lipari
4) Donne lavorano la pomice
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Nelle foto (si ingrandiscono cliccandoci sopra) di oggi:
1) Il notaio Scolarici e l'ex direttore del museo Gullo
2) Quando dalle navi si sbarcava con la barca da rollo
3) Bambini giocano in un vicolo nei pressi di Marina Corta a Lipari
4) Donne lavorano la pomice
I saluti di Sasà Salvaggio
Grande performance ieri sera a Marina Corta di "SASA’ SALVAGGIO E LA JUMPING’G UP”. Lo spettacolo, proposto dall'amministrazione comunale di Lipari, nell'ambito dei festeggiamenti per il Patrono S. Bartolomeo è perfettamente riuscito ed è stato apprezzato dal pubblico presente che ha applaudito a lungo, lasciandosi coinvolgere a più riprese.
Oltre al brava Sasà di ottimo livello anche l'esibizione del gruppo Jumping'g Up".
Sasà Salvaggio attraverso Eolienews rivolge un saluto e parla delle Eolie e della Sicilia.
Oltre al brava Sasà di ottimo livello anche l'esibizione del gruppo Jumping'g Up".
Sasà Salvaggio attraverso Eolienews rivolge un saluto e parla delle Eolie e della Sicilia.
lunedì 23 agosto 2010
Panarea. C'è anche Casini
Cardiopatica lasciata a terra. Per la donna il mezzo dell'Ustica ha mollato in anticipo. Ma al di la di tutto bastava...il buon senso
Giusy Cullotta, una signora cardiopatica "arranca" sul pontile aliscafi a Lipari per poter raggiungere il mezzo dell' Ustica Lines in partenza la mattina del 20 agosto per Milazzo e che le permetterà di andare ad effettuare una visita per la sua patologia. Il marito l'attende sulla passerella d'imbarco con tanto di biglietto in mano.
All'arrivo della donna sulla passerella il mezzo dell'Ustica molla però gli ormeggi e a nulla è servito- come ci ha raccontato la donna- evidenziare il suo stato e la necessità di trasferirsi a Milazzo per controlli.
Secondo la signora Cullotta mancavano ancora due minuti all'orario di partenza quando il mezzo veloce si è staccato. Potrebbe anche non essere così ma...al di la dell'orario, un poco di buon senso di fronte ad una situazione del genere si poteva avere.
Permettere alla donna e al marito di imbarcarsi non avrebbe certo cambiato il piano di viaggio e stravolto la vita di nessuno. Considerando anche che accade tante volte...anche con noi testimoni diretti...che un mezzo ritardi la partenza di 10/15 minuti per attendere gruppi di turisti.
Per la cronaca la donna, che ha avuto dopo un leggero malessere dovuto al suo stato, ha raggiunto Milazzo con un mezzo successivo ed è intenzionata a presentare denuncia ai carabinieri sull'accaduto.
Al di la quello che farà ed accadrà torniamo a ripetere: "A volte...ed in questo caso...basterebbe un poco di buon senso"
Nella foto: Un mezzo della Ustica Lines
Megaporto e i dubbi di Sabatini
Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
Ecco un "pezzo del mega porto". Potete osservare anche come è stata artefatta la foto, visto che il cimitero è posto a destra del rendering fotografico, mentre gli alberghi a sinistra.
A che scopo la realtà è stata modificata?
Ci saranno altre manipolazioni?
A che scopo la realtà è stata modificata?
Ci saranno altre manipolazioni?
Adolfo Sabatini
Di tutto un po (notizie in aggiornamento durante la giornata)
A proposito della "odissea del turista per raggiungere Lipari via milazzo" ci scrive Domenico Munafò: Come ovviare e guadagnare tempo, non stressarsi da milazzo per raggiungere le Eolie? Una idea ci sarebbe: proporre alla regione Valabria 1-2 corse giornaliere Villa S. Giovanni o Reggio Calabria -Lipari -Vulcano-Salina. Che senso ha passare da milazzo? O no!
Fiamme per autocombusione a Basiluzzo (Panarea)- La forestale ha inviato un elicottero per verificare lo stato di un incendio divampato per autocombustione a Basiluzzo, uno scoglio di origine vulcanica distante circa tre chilometri e mezzo a nord-est da Panarea, nell'arcipelago delle Eolie. L'isolotto è disabitato, ma a rischio sarebbero specie rare di flora e fauna in via d'estinzione.
Note d'Agosto stasera a S. Marina Salina. In memoria di Davide Taranto. COMUNICATO STAMPA- Si svolgerà questa sera a Santa Marina Salina alle ore 22.00, nell’incantevole cornice della Piazza principale, il consueto appuntamento con l’evento musicale “Note d’Agosto”, ideato e realizzato dall’Amministrazione Comunale Lo Schiavo.
In quest’edizione, la IV consecutiva, il Gran Coro Lirico Siciliano di Catania e l’Orchestra di Fiati “ Pietro Mascagni” di Milazzo, diretti dai Maestri Francesco Costa e Giuseppe Maio, con la partecipazione straordinaria del soprano Giovanna Collica, allieteranno il pubblico con uno spettacolo lirico corale dedicato alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Durante la serata sarà ricordato il giovane Comandante Davide Taranto, scomparso prematuramente, grazie al quale è stato possibile realizzare in questi anni tale importante manifestazione culturale.
Sasà Salvaggio e la Jumping up stasera a Marina Corta- Comunicato- Questa sera nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono delle Isole Eolie, S. Bartolomeo, alle ore 22.00 a Marina Corta di Lipari grande appuntamento con “SASA’ SALVAGGIO E LA JUMPING’G UP”. Un grande show di musica, cabaret, danze e molto altro ancora. Nel pomeriggio il tutto sarà preceduto alle 18 dalla finale di calcetto “Trofeo S. Bartolomeo” presso il Freeland Club ed alle 19 circa dal giro per le vie cittadine della banda musicale.
Assessore allo Spettacolo
(Corrado Giannò)
Fiamme per autocombusione a Basiluzzo (Panarea)- La forestale ha inviato un elicottero per verificare lo stato di un incendio divampato per autocombustione a Basiluzzo, uno scoglio di origine vulcanica distante circa tre chilometri e mezzo a nord-est da Panarea, nell'arcipelago delle Eolie. L'isolotto è disabitato, ma a rischio sarebbero specie rare di flora e fauna in via d'estinzione.
Note d'Agosto stasera a S. Marina Salina. In memoria di Davide Taranto. COMUNICATO STAMPA- Si svolgerà questa sera a Santa Marina Salina alle ore 22.00, nell’incantevole cornice della Piazza principale, il consueto appuntamento con l’evento musicale “Note d’Agosto”, ideato e realizzato dall’Amministrazione Comunale Lo Schiavo.
In quest’edizione, la IV consecutiva, il Gran Coro Lirico Siciliano di Catania e l’Orchestra di Fiati “ Pietro Mascagni” di Milazzo, diretti dai Maestri Francesco Costa e Giuseppe Maio, con la partecipazione straordinaria del soprano Giovanna Collica, allieteranno il pubblico con uno spettacolo lirico corale dedicato alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Durante la serata sarà ricordato il giovane Comandante Davide Taranto, scomparso prematuramente, grazie al quale è stato possibile realizzare in questi anni tale importante manifestazione culturale.
Sasà Salvaggio e la Jumping up stasera a Marina Corta- Comunicato- Questa sera nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono delle Isole Eolie, S. Bartolomeo, alle ore 22.00 a Marina Corta di Lipari grande appuntamento con “SASA’ SALVAGGIO E LA JUMPING’G UP”. Un grande show di musica, cabaret, danze e molto altro ancora. Nel pomeriggio il tutto sarà preceduto alle 18 dalla finale di calcetto “Trofeo S. Bartolomeo” presso il Freeland Club ed alle 19 circa dal giro per le vie cittadine della banda musicale.
Assessore allo Spettacolo
(Corrado Giannò)
EMERGENZA & BANCARELLE (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Apprendo che il Sindaco del Comune ha dato disposizione di non collocare le bancarelle per la festività di San Bartolomeo nella piazza di Marina Corta per motivi di protezione civile ritenendola, mi pare di aver capito qualcosa dal “niente” che il Primo Cittadino esplicita quando viene intervistato, zona a rischio per eventuali onde anomale. Ciò ha arricchito di nuovi suoni e mercanzie la via Vittorio Emanuele divenuta sempre di più una kasbah. In virtù di un’emergenza che in molti non riusciamo a comprendere (emergenza significava acquistare e collocare i cartelli di divieto a Valle Muria e Praia di Vinci), è stata cancellata una tradizione che vedeva Marina Corta protagonista della “Grande Festa” in onore di San Bartolomeo. Mi domando infatti che cosa è una festa senza “calia e pinozza”, senza “zucchero filato” e senza palloncini e balocchi?
La decisione del Primo Cittadino appare contraddittoria allorquando noto che delle bancarelle sono state collocate Sottomonastero in prossimità del pontile degli aliscafi. Altra “zona rossa” come quella di Marina Corta. Ma approfitto per porre una domanda al Sindaco ed al Responsabile locale della Protezione Civile: Il fabbricato (ex Ospedale) che confina con lo spazio (piazza Mercato) nel quale le bancarelle sono state dislocate in via Vittorio Emanuele è stato ispezionato dai tecnici comunali dopo il terremoto? Siamo certi che non vi siano parti pericolanti, considerata anche la sua vetustà?
La decisione del Primo Cittadino appare contraddittoria allorquando noto che delle bancarelle sono state collocate Sottomonastero in prossimità del pontile degli aliscafi. Altra “zona rossa” come quella di Marina Corta. Ma approfitto per porre una domanda al Sindaco ed al Responsabile locale della Protezione Civile: Il fabbricato (ex Ospedale) che confina con lo spazio (piazza Mercato) nel quale le bancarelle sono state dislocate in via Vittorio Emanuele è stato ispezionato dai tecnici comunali dopo il terremoto? Siamo certi che non vi siano parti pericolanti, considerata anche la sua vetustà?
Spiagge "chiuse" per qualche ora. Poi dopo una attenta lettura delle ordinanze (che vi proponiamo) via libera in ampi tratti non a rischio
Allarme e preoccupazione stamattina a Lipari, tra gli operatori di vari settori, per la presenza di una motovedetta della Guardia Costiera che ha impedito per qualche ora l'accesso a varie spiagge. Il divieto, veniva evidenziato, è susseguente alle ordinanze di Protezione civile emesse il 20 agosto dal sindaco di Lipari.
Le proteste dei diretti interessati, l'intervento in prima persona dell'assessore Giuseppe Finocchiaro e una più attenta lettura delle ordinanze ha permesso di superare la situazione e permettere l'accesso ad ampi spazi di spiagge non interdette.
Infatti come anche da noi sostenuto, dopo una attenta lettura, il divieto in alcune spiagge, non è generalizzato. Piuttosto contenuto a porzioni delle stesse.
Nell'ottica di fornire un prezioso servizio alla collettività, pur occupando esse un notevolissimo spazio del nostro sito, pubblicando tutte le ordinanze emesse. Nella speranza di fare anche chiarezza.
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____36____ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità nella “Spiaggia di Cannitello nell’isola di Vulcano.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 7 riferita alla “Spiaggia di Cannitello” dell’isola di Vulcano secondo la quale:
la “Spiaggia di Cannitello” è caratterizzata da un versante che contorna la spiaggia il quale è interessato da fenomeni di crollo non riferibili al sisma del 16 agosto, con massi di dimensioni intorno al metro cubo, che al momento sono arrestati a mezza costa grazie alla presenza del materasso detritico che addolcisce la pendenza e della vegetazione e per tale motivo si ritiene opportuno fare inibire alla fruizione le fasce di terreno al piede delle scarpate per una larghezza di non meno 10 metri;
la “Spiaggia di Cannitello”, nella porzione meridionale, pur non manifestando segni di crolli recenti del versante sovrastante, deve essere inibita dato il permanere di un rischio potenziale;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose in corrispondenza delle scarpate in frana della “Spiaggia di Cannitello” per una distanza cautelativa non inferiore ai dieci metri.
limitatamente porzione meridionale della “Spiaggia di Cannitello”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile per una distanza non inferiore a dieci metri.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. _35_______ del __20 Agosto__________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Gelso e Spiaggia dell’Asino nell’isola di Vulcano.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 6 riferita alla “Spiaggia di Gelso” e “Spiaggia dell’Asino” dell’isola di Vulcano secondo la quale:
la “Spiaggia di Gelso” è interessata da modesti fenomeni di crollo di massi con pezzatura inferiore al metro cubo che sono, al momento, frenati dal materasso detritico e dalla vegetazione presente;
la “Spiaggia dell’Asino” nella porzione occidentale della Spiaggia dell’Asino è sovrastata da una scarpata verticale già inibita all’uso da un cordone di sicurezza;
limitatamente alle porzioni di costa più acclivi e aggettanti sulla spiaggia, si suggerisce di adottare provvedimenti cautelari di inibizione alla fruizione del tratto di spiaggia prospiciente e comunque non inferiore alla metà dell’altezza della parete.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Gelso” nel tratto compreso tra il molo e la Spiaggia dell’Asino per una distanza cautelativa non inferiore ai dieci metri.
limitatamente al tratto occidentale della “Spiaggia dell’Asino”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile per una distanza non inferiore a dieci metri.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____34____ del ______20 Agosto______
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Spiaggia di Valle Muria nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 5 riferita alla Spiaggia di “Valle Muria” secondo la quale l’intera spiaggia è diffusamente interessata da importanti crolli di roccia alcuni dei quali sicuramente riferibili all’evento sismico del 16 agosto e per questo permangono elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e che pertanto si suggerisce alle Autorità competenti di disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto ad una distanza dal piede della scarpata pari all’intero arenile e comunque non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete sovrastante ;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia di Valle Muria” fra “Punta di Ponente” e “Punta di Levante” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri.
limitatamente al tratto a Nord della Spiaggia di “Valle Muria”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. __33______ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località “Spiaggia di Vinci” nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare della scheda di sopralluogo n° 4 riferita alla “Spiaggia di Vinci” secondo la quale la porzione centrale e orientale della spiaggia è interessata da importanti fenomeni di crollo localizzato e relativo accumulo di materiale roccioso con evidenze di attivazione recente legate all’evento del 16 agosto, considerato che nel corso dei sopralluoghi successivi all’evento sismico sono stati osservati ulteriori fenomeni di crollo non associati a cause perturbatrici specifiche nell’intera porzione centrale e orientale della spiaggia. Pertanto si ritiene che permangano elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e si suggerisce alle Autorità competenti di disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto ad una distanza dal piede della scarpata pari all’intero arenile e comunque non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete sovrastante. Per quanto riguarda il tratto più a occidente della “Spiaggia di Vinci”, occorre rilevare che, pur non essendovi evidenze macroscopiche di distacchi di massi riferibili all’evento sismico del 16 agosto, non può escludersi che lo scuotimento abbia modificato l’equilibrio statico degli elementi lapidei che si riescono a distinguere da una osservazione distale, creando le condizioni per fenomeni di rotolamento lungo il pendio fino alla spiaggia. Di conseguenza, anche tale area è da considerarsi, allo stato attuale delle conoscenze, a rischio per crolli e rotolamenti di massi e se ne suggerisce, in via cautelare, l’interdizione alla fruizione. Tenuto conto della valenza turistica dell’area, ai fini della mitigazione del rischio potrebbe essere opportuno effettuare indagini di dettaglio finalizzate, in linea di massima:
al disgaggio, laddove possibile, dei massi instabili;
alle valutazioni degli eventuali interventi di protezione attiva e/o passiva.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia di Vinci” fra “Punta della Crapazza” e “Punta del Perciato” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri.
limitatamente al tratto più a occidente della “Spiaggia di Vinci”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. _____31___ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Pietra Liscia – Arena – La Cava nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 2 riferita alla località “Pietra Liscia – Arena – La Cava” secondo la quale:
- il margine meridionale della spiaggia, per una larghezza di circa 10 m., è sovrastato da uno sperone roccioso con un elevato grado di fratturazione e con massi già separati e disarticolati che sono incastri e in evidente procinto di cadere;
- nella suddetta porzione meridionale vi sono evidenze di crolli di rocce riferibili all’evento sismico del 16/08/2010;
- le attuali condizioni di rischio residuo connesse ad ulteriori fenomeni di crollo sono elevate e tali da suggerire alle Autorità competenti di confermare e disporre ogni misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto di accesso e transito a tale area ad una distanza dal piede della scarpata non inferiore alla metà dell’altezza della parete stessa;
- la mitigazione del rischio potrebbe preliminarmente effettuarsi con interventi di bonifica e contestuale valutazione delle condizioni geostrutturali dell’ammasso roccioso per un eventuale intervento di protezione attiva.
- è opportuna l’apposizione di adeguata cartellonistica monitoria in relazione all’accesso alle strutture murarie che appaiono in precarie condizioni strutturali;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo l’estremo margine meridionale dell’arenile denominato “pietra liscia”dell’isola di Lipari.
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO della sosta , del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose in prossimità ed all’esterno delle strutture murarie del vecchio stabilimento della cava di pomice denominato “La Cava”;
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____32____ del ___20 Agosto_________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Spiaggia della Papesca – Stabilimento Balneare “WHITE BEACH” nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 3 riferita alla località Spiaggia della Papesca – Stabilimento Balneare “WHITE BEACH” secondo la quale le criticità sono rappresentate:
- da una frana di crollo, riattivatasi nel corso dell’evento sismico del 16 agosto, presente nell’estremità settentrionale della spiaggia che lascia permanere uno stato di rischio residuo elevato; le attuali condizioni di rischio residuo sono elevate e tali da suggerire l’interdizione della porzione settentrionale della spiaggia, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
- dalla presenza di uno sperone di roccia, fortemente alterato, fratturato e in stato di equilibrio precario, che insiste sul campo di calcetto prossimo allo stabilimento; le attuali condizioni di rischio residuo sono elevate e tali da suggerire l’interdizione della porzione di campo più prossima allo sperone roccioso, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
- da un blocco di roccia, ubicato nel settore centrale della spiaggia, a monte di un locale dell’impianto balneare; tale blocco, non ispezionato per impraticabilità dei luoghi, risulta separato dall’impianto balneare da uno spazio di terreno incolto poco accessibile a persone e automezzi; si ritiene opportuno ordinare al proprietario di non permettere l’accesso ad alcuno in tale area sottostante lo sperone e di valutare l’eventualità di provvedere ad una soluzione tecnica per l’eliminazione della pericolosità;
- da fenomeni di crollo localizzato nella parte meridionale della spiaggia tali che si ritengono elevate le condizioni di rischio residuo.
di conseguenza, per le porzioni di spiaggia sopra descritte, per le quali permangono rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo, si suggerisce alle Autorità competenti di confermare e disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto di accesso e transito per le aree suddette ad una distanza dal piede della scarpata non inferiore alla metà dell’altezza della parete stessa.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose nei seguenti siti:
della porzione settentrionale della spiaggia di “White Beach”;
della porzione di campo più prossima allo sperone roccioso posto sul versante settentrionale della spiaggia che si trova in precario stato di equilibrio, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
dell’area sottostante il blocco di roccia, ubicato nel settore centrale della spiaggia, a monte di un locale dell’impianto balneare;
nella parte meridionale della spiaggia di “White Beach”.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. __30______ del _______20 Agosto_____
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località di Punta Castagna “Spiaggia dei Gabbiani” nell’isola di Lipari
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 1 riferita alla “Spiaggia dei Gabbiani” secondo la quale:
- la porzione centrale della spiaggia non sembra interessata da particolari criticità legate a fenomeni di dissesto con la sola eccezione rappresentata dalla presenza di piccole aree di distacco probabilmente mobilizzatesi a seguito dell’evento sismico del 16/08/2010;
- il margine orientale della spiaggia è oggetto di fenomeni di crollo apparentemente recenti, probabilmente da ricondurre all’evento sismico del 16/08/2010;
- l’area a monte della spiaggia, sopra pareti sub verticali di materiale litoide, mostra la presenza di materiale di riporto, soggetto a facile erosione e localmente decorticato;
e pertanto permangano elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e quindi le Autorità competenti debbono confermare e/o disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto all’intera spiaggia e comunque ad una distanza non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia dei Gabbiani” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia dei Gabbiani”.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
Le proteste dei diretti interessati, l'intervento in prima persona dell'assessore Giuseppe Finocchiaro e una più attenta lettura delle ordinanze ha permesso di superare la situazione e permettere l'accesso ad ampi spazi di spiagge non interdette.
Infatti come anche da noi sostenuto, dopo una attenta lettura, il divieto in alcune spiagge, non è generalizzato. Piuttosto contenuto a porzioni delle stesse.
Nell'ottica di fornire un prezioso servizio alla collettività, pur occupando esse un notevolissimo spazio del nostro sito, pubblicando tutte le ordinanze emesse. Nella speranza di fare anche chiarezza.
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____36____ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità nella “Spiaggia di Cannitello nell’isola di Vulcano.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 7 riferita alla “Spiaggia di Cannitello” dell’isola di Vulcano secondo la quale:
la “Spiaggia di Cannitello” è caratterizzata da un versante che contorna la spiaggia il quale è interessato da fenomeni di crollo non riferibili al sisma del 16 agosto, con massi di dimensioni intorno al metro cubo, che al momento sono arrestati a mezza costa grazie alla presenza del materasso detritico che addolcisce la pendenza e della vegetazione e per tale motivo si ritiene opportuno fare inibire alla fruizione le fasce di terreno al piede delle scarpate per una larghezza di non meno 10 metri;
la “Spiaggia di Cannitello”, nella porzione meridionale, pur non manifestando segni di crolli recenti del versante sovrastante, deve essere inibita dato il permanere di un rischio potenziale;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose in corrispondenza delle scarpate in frana della “Spiaggia di Cannitello” per una distanza cautelativa non inferiore ai dieci metri.
limitatamente porzione meridionale della “Spiaggia di Cannitello”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile per una distanza non inferiore a dieci metri.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. _35_______ del __20 Agosto__________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Gelso e Spiaggia dell’Asino nell’isola di Vulcano.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 6 riferita alla “Spiaggia di Gelso” e “Spiaggia dell’Asino” dell’isola di Vulcano secondo la quale:
la “Spiaggia di Gelso” è interessata da modesti fenomeni di crollo di massi con pezzatura inferiore al metro cubo che sono, al momento, frenati dal materasso detritico e dalla vegetazione presente;
la “Spiaggia dell’Asino” nella porzione occidentale della Spiaggia dell’Asino è sovrastata da una scarpata verticale già inibita all’uso da un cordone di sicurezza;
limitatamente alle porzioni di costa più acclivi e aggettanti sulla spiaggia, si suggerisce di adottare provvedimenti cautelari di inibizione alla fruizione del tratto di spiaggia prospiciente e comunque non inferiore alla metà dell’altezza della parete.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Gelso” nel tratto compreso tra il molo e la Spiaggia dell’Asino per una distanza cautelativa non inferiore ai dieci metri.
limitatamente al tratto occidentale della “Spiaggia dell’Asino”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile per una distanza non inferiore a dieci metri.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____34____ del ______20 Agosto______
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Spiaggia di Valle Muria nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 5 riferita alla Spiaggia di “Valle Muria” secondo la quale l’intera spiaggia è diffusamente interessata da importanti crolli di roccia alcuni dei quali sicuramente riferibili all’evento sismico del 16 agosto e per questo permangono elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e che pertanto si suggerisce alle Autorità competenti di disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto ad una distanza dal piede della scarpata pari all’intero arenile e comunque non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete sovrastante ;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia di Valle Muria” fra “Punta di Ponente” e “Punta di Levante” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri.
limitatamente al tratto a Nord della Spiaggia di “Valle Muria”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. __33______ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località “Spiaggia di Vinci” nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare della scheda di sopralluogo n° 4 riferita alla “Spiaggia di Vinci” secondo la quale la porzione centrale e orientale della spiaggia è interessata da importanti fenomeni di crollo localizzato e relativo accumulo di materiale roccioso con evidenze di attivazione recente legate all’evento del 16 agosto, considerato che nel corso dei sopralluoghi successivi all’evento sismico sono stati osservati ulteriori fenomeni di crollo non associati a cause perturbatrici specifiche nell’intera porzione centrale e orientale della spiaggia. Pertanto si ritiene che permangano elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e si suggerisce alle Autorità competenti di disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto ad una distanza dal piede della scarpata pari all’intero arenile e comunque non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete sovrastante. Per quanto riguarda il tratto più a occidente della “Spiaggia di Vinci”, occorre rilevare che, pur non essendovi evidenze macroscopiche di distacchi di massi riferibili all’evento sismico del 16 agosto, non può escludersi che lo scuotimento abbia modificato l’equilibrio statico degli elementi lapidei che si riescono a distinguere da una osservazione distale, creando le condizioni per fenomeni di rotolamento lungo il pendio fino alla spiaggia. Di conseguenza, anche tale area è da considerarsi, allo stato attuale delle conoscenze, a rischio per crolli e rotolamenti di massi e se ne suggerisce, in via cautelare, l’interdizione alla fruizione. Tenuto conto della valenza turistica dell’area, ai fini della mitigazione del rischio potrebbe essere opportuno effettuare indagini di dettaglio finalizzate, in linea di massima:
al disgaggio, laddove possibile, dei massi instabili;
alle valutazioni degli eventuali interventi di protezione attiva e/o passiva.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia di Vinci” fra “Punta della Crapazza” e “Punta del Perciato” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri.
limitatamente al tratto più a occidente della “Spiaggia di Vinci”, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa e l’arenile fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. _____31___ del ____20 Agosto________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Pietra Liscia – Arena – La Cava nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 2 riferita alla località “Pietra Liscia – Arena – La Cava” secondo la quale:
- il margine meridionale della spiaggia, per una larghezza di circa 10 m., è sovrastato da uno sperone roccioso con un elevato grado di fratturazione e con massi già separati e disarticolati che sono incastri e in evidente procinto di cadere;
- nella suddetta porzione meridionale vi sono evidenze di crolli di rocce riferibili all’evento sismico del 16/08/2010;
- le attuali condizioni di rischio residuo connesse ad ulteriori fenomeni di crollo sono elevate e tali da suggerire alle Autorità competenti di confermare e disporre ogni misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto di accesso e transito a tale area ad una distanza dal piede della scarpata non inferiore alla metà dell’altezza della parete stessa;
- la mitigazione del rischio potrebbe preliminarmente effettuarsi con interventi di bonifica e contestuale valutazione delle condizioni geostrutturali dell’ammasso roccioso per un eventuale intervento di protezione attiva.
- è opportuna l’apposizione di adeguata cartellonistica monitoria in relazione all’accesso alle strutture murarie che appaiono in precarie condizioni strutturali;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo l’estremo margine meridionale dell’arenile denominato “pietra liscia”dell’isola di Lipari.
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO della sosta , del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose in prossimità ed all’esterno delle strutture murarie del vecchio stabilimento della cava di pomice denominato “La Cava”;
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. ____32____ del ___20 Agosto_________
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località Spiaggia della Papesca – Stabilimento Balneare “WHITE BEACH” nell’isola di Lipari.
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 3 riferita alla località Spiaggia della Papesca – Stabilimento Balneare “WHITE BEACH” secondo la quale le criticità sono rappresentate:
- da una frana di crollo, riattivatasi nel corso dell’evento sismico del 16 agosto, presente nell’estremità settentrionale della spiaggia che lascia permanere uno stato di rischio residuo elevato; le attuali condizioni di rischio residuo sono elevate e tali da suggerire l’interdizione della porzione settentrionale della spiaggia, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
- dalla presenza di uno sperone di roccia, fortemente alterato, fratturato e in stato di equilibrio precario, che insiste sul campo di calcetto prossimo allo stabilimento; le attuali condizioni di rischio residuo sono elevate e tali da suggerire l’interdizione della porzione di campo più prossima allo sperone roccioso, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
- da un blocco di roccia, ubicato nel settore centrale della spiaggia, a monte di un locale dell’impianto balneare; tale blocco, non ispezionato per impraticabilità dei luoghi, risulta separato dall’impianto balneare da uno spazio di terreno incolto poco accessibile a persone e automezzi; si ritiene opportuno ordinare al proprietario di non permettere l’accesso ad alcuno in tale area sottostante lo sperone e di valutare l’eventualità di provvedere ad una soluzione tecnica per l’eliminazione della pericolosità;
- da fenomeni di crollo localizzato nella parte meridionale della spiaggia tali che si ritengono elevate le condizioni di rischio residuo.
di conseguenza, per le porzioni di spiaggia sopra descritte, per le quali permangono rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo, si suggerisce alle Autorità competenti di confermare e disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto di accesso e transito per le aree suddette ad una distanza dal piede della scarpata non inferiore alla metà dell’altezza della parete stessa.
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose nei seguenti siti:
della porzione settentrionale della spiaggia di “White Beach”;
della porzione di campo più prossima allo sperone roccioso posto sul versante settentrionale della spiaggia che si trova in precario stato di equilibrio, fino a quando non verranno eseguiti interventi di bonifica e/o protezione attiva finalizzati alla mitigazione del rischio;
dell’area sottostante il blocco di roccia, ubicato nel settore centrale della spiaggia, a monte di un locale dell’impianto balneare;
nella parte meridionale della spiaggia di “White Beach”.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i.
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
COMUNE DI LIPARI
(PROVINCIA DI MESSINA)
www.comunelipari.it urp@comunelipari.it
Ordinanza N. __30______ del _______20 Agosto_____
Oggetto: Istituzione divieti a salvaguardia della pubblica incolumità in Località di Punta Castagna “Spiaggia dei Gabbiani” nell’isola di Lipari
IL SINDACO
Visto il D.P.R. 6 febbraio 1981, n. 66 recante “Regolamento di esecuzione della Legge 8 dicembre 1970, 996, recante norme sul soccorso e l’assistenza alla popolazione colpite da calamità di protezione civile;
Vista la Legge 24 febbraio 1992 n. 225 recante “Istituzione del Servizio Nazionale di Protezione Civile”;
Visto il Decreto Legislativo 31.03.1998 n. 112, recante Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I° della Legge 15.03.1997 n. 59;
Visto il Decreto Legge 7 settembre 2001 n. 343 convertito con modificazioni dalla Legge 9 novembre 2001 n. 401 recante “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile;
Tenuto conto degli indirizzi Operativi emanati dal Capo Dipartimento per la “gestione delle Emergenze” del 03 dicembre 2008;
Considerata la situazione di emergenza in atto, in relazione agli eventi sismici verificatasi a partire dal 16 agosto 2010 ed alle relative conseguenza che hanno causato nel territorio del Comune di Lipari ed in particolare nell’isola di Lipari e Vulcano, ed in riferimento all’attivazione del Centro Operativo Comunale a partire dalle ore 15:25 del 16 agosto 2010, in linea a quanto disposto con Determina Sindacale 42/2008;
Pervenuta l’intesa, anche, con il Dipartimento Regionale di Protezione civile, relativamente al contributo di uomini e mezzi per il coordinamento del centro operativo comunale;
Considerato che per meglio coordinare gli interventi, con Ordinanza Sindacale n. 29 del 16/08/2010, è stato attivata una struttura di coordinamento operativo comunale ove poter assicurare la direzione unitaria dei servizi di emergenza in modo da poter realizzare un sistema coordinato e funzionale di soccorsi che preveda la presenza e la partecipazione degli Enti e dei soggetti coinvolti in un contesto di sinergie operative;
Vista la relazione finale della redatta dal Responsabile della Funzione Tecnica di valutazione, pianificazione e censimento danni, dott. Giuseppe Basile e trasmessa in data 18/08/2010 dal Coordinatore del COC, Dott. Domenico Russo;
Preso atto degli accertamenti tecnici effettuati in corrispondenza delle strutture e dei siti che hanno risentito dell’evento sismico del 16/08/2010 ed in particolare la scheda di sopralluogo n° 1 riferita alla “Spiaggia dei Gabbiani” secondo la quale:
- la porzione centrale della spiaggia non sembra interessata da particolari criticità legate a fenomeni di dissesto con la sola eccezione rappresentata dalla presenza di piccole aree di distacco probabilmente mobilizzatesi a seguito dell’evento sismico del 16/08/2010;
- il margine orientale della spiaggia è oggetto di fenomeni di crollo apparentemente recenti, probabilmente da ricondurre all’evento sismico del 16/08/2010;
- l’area a monte della spiaggia, sopra pareti sub verticali di materiale litoide, mostra la presenza di materiale di riporto, soggetto a facile erosione e localmente decorticato;
e pertanto permangano elevati rischi residui connessi ad ulteriori fenomeni di crollo e quindi le Autorità competenti debbono confermare e/o disporre ogni ulteriore misura utile alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità in relazione alla fruizione della spiaggia, estendendo il divieto all’intera spiaggia e comunque ad una distanza non inferiore alla metà dell’altezza massima della parete;
Ritenuto urgente ed indifferibile procedere ad adottare tutte le iniziative necessarie a garantire la pubblica e privata incolumità secondo le indicazioni provenienti dalle risultanze degli accertamenti tecnici effettuati dalla Funzione Tecnica di Valutazione, Pianificazione e Censimento danni del C.O.C.;
Visto l’art. 50 del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per il quale il Sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumita' dei cittadini;
Visto l’art. 650 del C.P.;
ORDINA
Per i motivi espressi in narrativa che qui si intendono richiamati:
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo il tratto di costa dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia dei Gabbiani” per una distanza cautelativa non inferiore ai cento metri
per l’incolumità pubblica, per la sicurezza e per la salvaguardia della vita, IL DIVIETO ASSOLUTO, della balneazione, della sosta, del transito e di qualsiasi tipo di azione che presupponga la permanenza di persone e/o cose lungo l’arenile dell’isola di Lipari, denominato “Spiaggia dei Gabbiani”.
Per chi viola le disposizioni alla presente ordinanza si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro ai sensi dell’art. 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i
l'inosservanza alla presente Ordinanza Sindacale sarà sanzionata con l'art. 650 c.p.;
A tutte le Forze di Polizia l’esecuzione della presente Ordinanza;
DISPONE
L’apposizione, da parte degli operai comunali, dei cartelli di divieto sulla zona interessata.
La notifica della presente all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, alla Locale Stazione dei Carabinieri di Lipari Comando della Polizia Municipale, alla Stazione dei Carabinieri di Lipari, alla Luogotenenza della G.d.F. di Lipari, al Distaccamento del Corpo Forestale della Regione Siciliana, al Dott. Domenico Russo n.q. di Responsabile del Servizio di protezione Civile Comunale, al Responsabile Amministrativo dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale.
La Trasmissione della presente al Prefetto di Messina, al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed al Dipartimento Regionale della Protezione Civile.
Avverso la presente Ordinanza, potrà essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della L. n. 1034/71, entro il termine di gg. 60 (sessanta) dalla notifica della medesima, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana, entro il termine di gg. 120 (centoventi), ai sensi dell’art. 23, ultimo comma, dello Statuto della Regione Sicilia. Ai sensi della L.R. n. 10/91, si comunica che, il responsabile del procedimento è il Dott. Domenico Russo, e che i relativi atti sono visionabili presso l’Ufficio dell’Ufficio di Protezione Civile Comunale durante gli orari di ricevimento al pubblico.
Il SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
Come erano le Eolie ..e gli eoliani (101° puntata) (R)
Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Oggi, grazie a Dario Di Losa, pubblichiamo tre foto scattate a Lami (Lipari) negli anni '50
Foto 1: GIOVANNA IACONO, ROSETTA SUBBA.
Foto 2: Lami- Prima messa di Padre Franco Di Losa
Foto 3: AZIONE CATTOLICA LAMI (ANNI 50
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi le foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite
Oggi, grazie a Dario Di Losa, pubblichiamo tre foto scattate a Lami (Lipari) negli anni '50
Foto 1: GIOVANNA IACONO, ROSETTA SUBBA.
Foto 2: Lami- Prima messa di Padre Franco Di Losa
Foto 3: AZIONE CATTOLICA LAMI (ANNI 50
23/08/2008 Anniversario 23/08/2010
Il tempo corre, non si riavvolge e non si arresta
Il domani è già oggi, scuote l’animo, allontana i pensieri.. ma non i ricordi...gli affetti...l'amore
Un soffio di vento porta una voce... la tua voce, una carezza.
Mamma, Mina.... Grazie…..per sempre.
Silvia e Salvo
Una messa di suffragio sarà celebrata domani 24 agosto alle ore 9.00 da Don Giuseppe Mirabito nella chiesetta di San Bartolo extramoenia, meglio conosciuta come la Chiesetta della Maddalena.
I familiari lo portano a conoscenza di tutti coloro che hanno conosciuto ed apprezzato Mina e vorranno unirsi a loro in questo momento di preghiera
Il tempo corre, non si riavvolge e non si arresta
Il domani è già oggi, scuote l’animo, allontana i pensieri.. ma non i ricordi...gli affetti...l'amore
Un soffio di vento porta una voce... la tua voce, una carezza.
Mamma, Mina.... Grazie…..per sempre.
Silvia e Salvo
Una messa di suffragio sarà celebrata domani 24 agosto alle ore 9.00 da Don Giuseppe Mirabito nella chiesetta di San Bartolo extramoenia, meglio conosciuta come la Chiesetta della Maddalena.
I familiari lo portano a conoscenza di tutti coloro che hanno conosciuto ed apprezzato Mina e vorranno unirsi a loro in questo momento di preghiera
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