Nella finale del trofeo "Champions League", disputatasi ieri sera al Marakanà, si è imposto per 4 a 2 il Real Mendolita. Ha superato la formazione dei Fracidi 1990.
Vi proponiamo una serie di foto scattate da Alessio Pellegrino
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lunedì 15 luglio 2013
"L'efficienza" del Circomare
Vorrei segnalare, come esempio di
efficienza il locale Circomare di Lipari.
Per esempio, se avete la
necessità di rinnovare una patente (ovviamente nautica),
consiglierei di scegliere la seguente strada :
- recarsi negli uffici di Via F.sco Crispi e chiedere dell’apposito ufficio, vi riceverà (se ci sarà) un marinaio che gentilmente, vi chiederà di attendere, giusto il tempo di rispondere ad un paio di telefonate, ovviamente al Suo telefonino; poi chiederà di cosa avete bisogno e finalmente riceverete un foglio con tutte le spiegazioni che vi occorrono.
- Dopo aver fatto una visita medica, un versamento, compilato una domanda, acquistato due marche da bollo, si porta il tutto al protocollo del Circomare che è a Pignataro.
- Poi attendere due settimane e quindi recarsi per il ritiro presso gli uffici di via Crispi. Pensavate che finalmente tutto si era concluso !! No, no, vi sbagliate, infatti il ritiro della patente, disciplinato dalle estemporanee esigenze d’ufficio, sarà possibile un tal giorno ad un certo orario di una certa settimana, ecc. Tu basta che vai quel giorno ed in quell’orario e potrai, senza problemi, riavere la tua patente rinnovata. Certamente tu non lo sai ne il giorno ne l’orario ma basta essere fortunati e risolvi con facilità. Prendi il caso che non sei fortunato; chiama il comandante che gentilmente ti fissa un appuntamento con il marinaio addetto, problema, il marinaio ha quasi sempre un contrattempo e salta anche l’appuntamento fissato dal comandante. Che fare ? La mattina prima di andare negli uffici del Circomare guarda cosa dice il tuo oroscopo e poi decidi.Povera ItaliaLettera firmata
I problemi della Tenente Mariano Amendola. I cittadini scrivono...Giacomantonio risponde
Esimio
Signor Giacomoantonio
Siamo
esercenti ed abitanti della via Ten. M. Amendola e desideriamo porle qualche
domanda. Come lei sà siamo in una zona dove il mare molto spesso entra
nei nostri locali, dove dobbiamo subire nave di spazzatura (con topi isolani
clandestini), con carico, scarico e stazionamento in qualsiasi ora del
giorno e della notte, con tutte le conseguenze sanitarie accompagnate
da mortificanti
immagini ed odori di chi sta o chi si trova a passare. Da terra
dobbiamo subire, improvvisate fontanelle fognarie,belle segnaletiche stradali,
che sicuramente hanno un costo,ma che non vengono mai rispettate o fatte
rispettare,bidoni di spazzatura lungo la strada sempre stracolmi perché
raccolgono non solo spazzatura della gente locale del posto ma anche quella
di metà corso V.E..
Questi ultimi bidoni meta di gabbiani ecani,divengono
inoltre souvenir di numerosi turisti che portano a casa fotografie
in ricordo di Lipari. Ci sarebbe da dire ancora tantissimo , ma dopo
aver attenzionato alcune lacune della via Ten. M. Amendola
desideriamo farle
alcune domande: esiste qualche delibera per carico e scarico a
Lipari?
Se
è si, perché in via Ten. M. Amendola non esiste? Eppure ci risulta
zona urbana.
Perché non esiste lisola pedonale ,neanche serale, ma solo un ennesimo
scarico di macchine e motorini parcheggiati da ostacolare persino lingresso
nelle abitazioni o camminare a piedi. Perché chiudere la strada con
vasi, che dovrebbero essere utilizzati da abbellimento urbanistico?
Non si
pensa all'ordine pubblico e all'abbattimento delle barriere architettoniche
ed alla inciviltà delle persone che sono state abituate senza
regole, che mettono i loro mezzi davanti a queste barriere chiudendo definitivamente
il passaggio? Il tutto sotto gli occhi di tutti.
Ci scusi, ma
pensiamo che tutto ciò sia fatto ad personam,in quanto questa zona,
che dovrebbe
essere 'lentrata del paese, dove l'ospitalità fa da principe e da decoro,
per chi ci abita e per i nostri ospiti, è diventata come da tempo pensiamo,
la Casba di Lipari dove non ci sono regole, dove gli abitanti si
sentono di serie B e non parliamo dei commercianti che con sacrifici enormi
continuano a esercitare in tutto questo marasma con la sola colpa di aver
scelto il posto sbagliato e soprattutto di non aver scelto una zona dove,
l'amico politico di turno,abbia chiesto qualcosa comune anche per il vicino.
Fiduciosi
di una risposta da cittadino liparoto onesto, quale lei è, e speranzosi
in una migliore risoluzione che non preveda ostacoli, ma solo segnaletica
(tra laltro già esistente), con multe a gogò e rispetto per quelli
che ci vivono, per quelli che lavorano e per quelli che ci onorano con
la loro presenza venendo in vacanza a Lipari, con diritti uguali a quelli
di altre zone e non solo doveri.
Cordiali
saluti
Abitanti
e Commercianti di Quartiere
GIACOMANTONIO RISPONDE
Ci
sono problemi strutturali che non possono risolversi con interventi
immediati. Sulla perdita dei liquami abbiamo perso almeno dieci anni.
La creazione del nuovo depuratore avrebbe sicuramente risolto il
problema. Così è anche per il riflusso del mare che una quindicina
di anni fa si era cercato di risolvere ma il nuovo bradisismo ha
finito con annullare i benefici di quell’intervento. Anche le
misure più amministrative sono di difficile soluzione per due ordini
di motivi:
- Perché l’Amministrazione comunale non è l’unica a gestire tutta l’area di Sottomonastero ma deve convivere con la Capitaneria di porto che ha competenza anche su un pezzo di strada oltre che sull’area portuale.;
- Perché gli orari riguardanti il carico e scarico sono influenzati necessariamente dall’arrivo delle navi e dai loro orari che qualche volta sono soggetti a ritardi anche rilevanti.
La
chiusura della strada con vasi e fioriere non facilmente movibili è
legata al fatto di impedire che la gente inavvertitamente parcheggi
nelle aree portuali di competenza della Capitaneria di porto ed
incorre così in sanzioni molto più onerose di quelle comunali.
Comunque
il Sindaco e l’Assessore Sardella mi hanno garantito che stanno
riflettendo sulla situazione e personalmente ritengo utile che ci sia
un incontro dell’Amministrazione con gli abitanti e i commercianti
del Quartiere.
Cordiali
saluti
Michele
Giacomantonio
Tariffe agevolate per i proprietari di immobili. La signora De Pasquale chiede. Giacomantonio risponde
Gentile
Dott. Giacomantonio,
Le scrivo per chiedere a che punto sia la risposta dell'amministrazione regionale in merito alle tariffe agevolate anche per i "proprietari di immobili" non residenti. Ho ancora conservata la Sua autorizzazione del 16 luglio 1996 , rilasciata a suo tempo a mio padre, il Dott. Filippo De Pasquale,con la quale venivamo autorizzati ad usufruire delle agevolazioni tariffarie previste sui servizi di collegamento marittimi da e per le isole.Spero che l'Amm.ne regionale dimostri sensibilità e risolva il problema urgentemente visto che la stagione estiva è ormai iniziata.
In attesa di Suo cortese riscontro, porgo
Cordiali saluti
Dott.ssa Anna Maria De Pasquale
Le scrivo per chiedere a che punto sia la risposta dell'amministrazione regionale in merito alle tariffe agevolate anche per i "proprietari di immobili" non residenti. Ho ancora conservata la Sua autorizzazione del 16 luglio 1996 , rilasciata a suo tempo a mio padre, il Dott. Filippo De Pasquale,con la quale venivamo autorizzati ad usufruire delle agevolazioni tariffarie previste sui servizi di collegamento marittimi da e per le isole.Spero che l'Amm.ne regionale dimostri sensibilità e risolva il problema urgentemente visto che la stagione estiva è ormai iniziata.
In attesa di Suo cortese riscontro, porgo
Cordiali saluti
Dott.ssa Anna Maria De Pasquale
Gentile
Dott.ssa De Pasquale,
Purtroppo
non si tratta di un provvedimento che può avere corso in breve
tempo. Alla richiesta dell’Amministrazione che si era dichiarata
pronta a realizzare una anagrafe dei proprietari finora le società
di trasporto non hanno risposto e l’impressione è che non siano
favorevoli alla richiesta. Per questo l’Amministrazione si è
rivolta alla Regione chiedendo che questa richiesta sia inserita nei
bandi come obbligo per le società che si aggiudicheranno i
collegamenti marittimi. Quindi è una richiesta che riguarda il
futuro e non potrà certo entrare in funzione in questa stagione.
Cordiali
saluti
Michele
Giacomantonio
Problematiche di Ginostra. Il portavoce Giacomantonio risponde a Lo Schiavo (Marevivo)
Egregio
dottore,
per
alcuni versi questa risposta è ancora interlocutoria, comunque non
ho voluto aspettare oltre per cercare di fare il punto su alcune
questioni. Circa il grosso masso che minaccia la scalinata d’accesso
alla frazione e la situazione dell’elipista si tratta di problemi
di protezione civile che il Sindaco ha già trasmesso al nuovo
funzionario incaricato che è il geom. Sulfaro ma questo non si è
ancora insediato nel suo nuovo compito.
Sul
terzo punto relativo al trasporto dei rifiuti è stata interessata
l’ATO di posizionare uno scarrabile per i rifiuti e siccome questo
deve essere collocato nella zona portuale, si è in attesa di un
incontro con la capitaneria di porto appunto per determinarne la
collocazione.
L’amministrazione
ha già individuato la ditta per il diserbamento e, per quanto
risulta, questo dovrebbe essere già stato effettuato. Purtroppo non
siamo riusciti in mattinata a verificarlo direttamente con la stessa
ditta.
L’intervento
di messa in sicurezza per il pontile degli aliscafi è stata fatta
come intervento di riparazione. La possibilità di un intervento
strutturale che cambi cioè l’intera struttura è solo rimandato ed
è legato al finanziamento di 880 mila euro che la protezione civile
ha destinato al Comune nel passaggio dalla gestione straordinaria del
commissario a quella ordinaria.
Infine,
all’ufficio competente risulta che la disinfestazione contro la
zanzara tigre sia regolarmente avvenuta il pomeriggio precedente
all’intervento su Stromboli e l’operatore incaricato ha
comunicato di avere raggiunto Ginostra in gommone.
Il
Sindaco assicura che non mancherà l’occasione di un incontro
pubblico con gli abitanti della frazione., ma fa anche notare che in
un anno di amministrazione già tre volte ha avuto occasione di
recarsi a Ginostra ed, in una di queste, proprio per incontrare la
popolazione.
Cordiali
saluti
Michele
Giacomantonio
Senso unico sulla Marina Garibaldi e traffico sulla Cesare Battisti. Il signor Zibetti scrive al Prefetto
Oggetto: Situazione del traffico e grave pericolo per i pedoni in via Cesare Battisti a Canneto
( Lipari- ME)
Premessa
Il traffico veicolare a Canneto (frazione di Lipari e grande zona balneabile dove converge la maggioranza dei bagnanti dell'isola) si sviluppa purtroppo solo su due assi stradali.
In doppio senso di marcia sulla via Marina Garibaldi che costeggia il mare e, poco più a monte, sulla via Cesare Battisti (la SP 180) da sempre in senso unico nord-sud (da Canneto verso Lipari).
La Marina Garibaldi è una arteria con, sul lato monte, posteggio, ampio marciapiede e case, sul lato mare è aperta e con adeguato marciapiede (per inciso quasi sempre non usufruibile perchè occupato da macchine in divieto di sosta ovviamente).
La via C. Battisti è invece da sempre una strada stretta, senza marciapiedi su entrambi i lati, con parcheggio lato monte e "chiusa" in tutta la sua lunghezza (2-3 km.) da case su ambo i lati.
La via C.Battisti, già in condizioni di traffico normale, è pericolosa per i pedoni. Senza marciapiedi, senza dossi, limite di velocità non sempre rispettati, controlli inesistenti.
Per dare l'idea un pedone o un ciclista al transito di un'auto o un furgone deve mettersi spalle al muro e attenderne il passaggio. Chi poi ha la "fortuna" di dover transitare con passeggino, bimbi per mano o con persone anziane, al passaggio dei mezzi, deve rientrare nei vicoli , per permettere il transito del mezzo e non mettere a rischio la propria incolumità.
Problema
Con ordinanza n. 44 del 11/6/2013 l'Amministrazione comunale ha istituito (da giugno fino a fine settembre) il senso unico di circolazione sulla Marina Garibaldi in precedenza a doppio senso (da Unci a Calandra) con direzione sud - nord (ad eccezione dei "mezzi pesanti"- grandi autobus e camion pesanti che invece potranno circolare a doppio senso).
Di conseguenza sulla stretta via C. Battisti è stato convogliato tutto il traffico di ritorno da Canneto e altre frazioni dell'isola verso Lipari ( moto, auto, Suv, camioncini, furgoni,carrelli barca .... in sostanza tutti i mezzi tranne quelli "pesanti").
In via C. Battisti quindi il traffico, già intenso durante il periodo estivo , è cresciuto in modo esponenziale e la stretta via è diventata estremamente pericolosa per i pedoni, con in aggiunta un intollerabile inquinamento acustico e atmosferico ( nessun ente, a mio avviso, si è attivato per le verifiche dovute).
Troppo rischio per una via di transito già pericolosa in condizioni di traffico "normale".
Si è segnalato il problema e protestato con l'Amministrazione locale chiedendo la revoca di un provvedimento assurdo, senza logica e senza alcun vantaggio collaterale , estremamente penalizzante e di grave pericolo per la popolazione di Canneto che frequenta la via, ma ad oggi non vi è ancora stato nessun intervento.
Per dovere di cronaca lo stesso provvedimento del senso unico era stato adottato qualche anno fa dall'Amministrazione precedente per due estati consecutive, sollevando naturalmente le stesse inferocite proteste con relativa raccolta firme (tra l'altro anche all'epoca i firmatari avevano coinvolto la Prefettura e la
Procura della Repubblica). Poi, saggiamente, il provvedimento non è stato più replicato.
Richiesta
Per le ragioni di grave pericolo ed inquinamento su esposte, la prego, a nome di moltissimi Cannetari, di intervenire presso l'Amministrazione locale e far revocare il provvedimento affinché sia ripristinata la situazione ante delibera.
Se potesse inviare un suo collaboratore in loco a Canneto per constatare di persona le varie problematiche, sarebbe molto apprezzato.
Confido in un suo interessamento ed in suo intervento.
La ringrazio
Enrico Zibetti
( Lipari- ME)
Premessa
Il traffico veicolare a Canneto (frazione di Lipari e grande zona balneabile dove converge la maggioranza dei bagnanti dell'isola) si sviluppa purtroppo solo su due assi stradali.
In doppio senso di marcia sulla via Marina Garibaldi che costeggia il mare e, poco più a monte, sulla via Cesare Battisti (la SP 180) da sempre in senso unico nord-sud (da Canneto verso Lipari).
La Marina Garibaldi è una arteria con, sul lato monte, posteggio, ampio marciapiede e case, sul lato mare è aperta e con adeguato marciapiede (per inciso quasi sempre non usufruibile perchè occupato da macchine in divieto di sosta ovviamente).
La via C. Battisti è invece da sempre una strada stretta, senza marciapiedi su entrambi i lati, con parcheggio lato monte e "chiusa" in tutta la sua lunghezza (2-3 km.) da case su ambo i lati.
La via C.Battisti, già in condizioni di traffico normale, è pericolosa per i pedoni. Senza marciapiedi, senza dossi, limite di velocità non sempre rispettati, controlli inesistenti.
Per dare l'idea un pedone o un ciclista al transito di un'auto o un furgone deve mettersi spalle al muro e attenderne il passaggio. Chi poi ha la "fortuna" di dover transitare con passeggino, bimbi per mano o con persone anziane, al passaggio dei mezzi, deve rientrare nei vicoli , per permettere il transito del mezzo e non mettere a rischio la propria incolumità.
Problema
Con ordinanza n. 44 del 11/6/2013 l'Amministrazione comunale ha istituito (da giugno fino a fine settembre) il senso unico di circolazione sulla Marina Garibaldi in precedenza a doppio senso (da Unci a Calandra) con direzione sud - nord (ad eccezione dei "mezzi pesanti"- grandi autobus e camion pesanti che invece potranno circolare a doppio senso).
Di conseguenza sulla stretta via C. Battisti è stato convogliato tutto il traffico di ritorno da Canneto e altre frazioni dell'isola verso Lipari ( moto, auto, Suv, camioncini, furgoni,carrelli barca .... in sostanza tutti i mezzi tranne quelli "pesanti").
In via C. Battisti quindi il traffico, già intenso durante il periodo estivo , è cresciuto in modo esponenziale e la stretta via è diventata estremamente pericolosa per i pedoni, con in aggiunta un intollerabile inquinamento acustico e atmosferico ( nessun ente, a mio avviso, si è attivato per le verifiche dovute).
Troppo rischio per una via di transito già pericolosa in condizioni di traffico "normale".
Si è segnalato il problema e protestato con l'Amministrazione locale chiedendo la revoca di un provvedimento assurdo, senza logica e senza alcun vantaggio collaterale , estremamente penalizzante e di grave pericolo per la popolazione di Canneto che frequenta la via, ma ad oggi non vi è ancora stato nessun intervento.
Per dovere di cronaca lo stesso provvedimento del senso unico era stato adottato qualche anno fa dall'Amministrazione precedente per due estati consecutive, sollevando naturalmente le stesse inferocite proteste con relativa raccolta firme (tra l'altro anche all'epoca i firmatari avevano coinvolto la Prefettura e la
Procura della Repubblica). Poi, saggiamente, il provvedimento non è stato più replicato.
Richiesta
Per le ragioni di grave pericolo ed inquinamento su esposte, la prego, a nome di moltissimi Cannetari, di intervenire presso l'Amministrazione locale e far revocare il provvedimento affinché sia ripristinata la situazione ante delibera.
Se potesse inviare un suo collaboratore in loco a Canneto per constatare di persona le varie problematiche, sarebbe molto apprezzato.
Confido in un suo interessamento ed in suo intervento.
La ringrazio
Enrico Zibetti
Santa Marina Salina aderisce al progetto di soccorso sanitario "Ustica"
AVVISO
Si informano i cittadini
che il Comune di Santa Marina Salina ha aderito al Progetto “Ustica”
(Formazione della cittadinanza alle attività di soccorso sanitario)
pianificato dall’Assessorato Regionale Sanità per l’isola da cui
il progetto prende il nome ed esteso, attraverso il coinvolgimento
dell’ANCIM, alle altre isole minori della Sicilia.
Il progetto nasce dalla
necessità di promuovere la partecipazione della cittadinanza alla
gestione delle emergenze sanitarie, proprio perché la posizione
geografica delle isole minori preclude il potenziamento dei servizi
alla collettività, compresi quelli relativi alla salute. La finalità
del progetto è la formazione di circa 20 operatori volontari
dimoranti nell’isola anche durante i mesi invernali, proprio
per garantire un continuo presidio; tali operatori, cosiddetti
“soccorritori laici”, contattati dalla centrale 118 in casi di
necessità, coadiuveranno i medici in servizio durante gli interventi
di soccorso e rivestiranno un ruolo strategico all’interno della
comunità che li individuerà, ove necessario, quali risorse per la
tutela dell’incolumità.
Requisiti:
- aver compiuto 21 anni di età;
- essere in possesso della patente di guida cat. B.Il corso consta di 7 moduli teorico-pratici (circa 50 ore):
- Corso OVAS;
- Corso BLSD (Defibrillatore), PBLS (Rianimazione pediatrica) e tecniche per l’annegamento;
- Immobilizzazione e trasporto;
- Catastrofi e maxiemergenze;
- Guida del mezzo di soccorso;
- Responsabilità civile e penale per il soccorritore;
- Avvicinamento all’elicottero.Il Comune di Santa Marina Salina raccoglie eventuali candidature che dovranno essere presentate entro e non oltre il 20.07.2013 presso l’Ufficio Stato Civile e Servizi Sociali (Antonio Cuzzupia). Ai partecipanti che abbiamo superato il corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.Il SindacoMassimo Lo Schiavo
Saggio Angels' Dance (28° gruppo di foto) (foto Luana Zaia)
Continua la pubblicazione delle foto pervenuteci del saggio di Angels' Dance.
Abbiamo creato un album su fb nella pagina del nostro direttore. In questo album sono inserite buona parte delle foto già pubblicate sul sito. Per accedervi cliccare su questo link
https://www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201592761282545.1073741846.1283460370&type=3
NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO CLICCANDOCI SOPRA
E' nata Miriam
Saggio Angels' Dance (27° Gruppo di foto) Foto Luana Zaia
Continua la pubblicazione delle foto pervenuteci del saggio di Angels' Dance.
Abbiamo creato un album su fb nella pagina del nostro direttore. In questo album sono inserite buona parte delle foto già pubblicate sul sito. Per accedervi cliccare su questo link
https://www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201592761282545.1073741846.1283460370&type=3
NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO CLICCANDOCI SOPRA
Lipari. Si riunisce in aggiornamento il consiglio comunale
Stamattina alle 10 tornerà a riunirsi il consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno: la relazione annuale del sindaco e il regolamento per il megaparcheggio.
Il presidente della Cooperativa sociale Margherita smentisce notizia diffusa da un giornale on line
Gentile direttore, in merito
all’articolo apparso su un notiziario eoliano (NOTA DEL DIRETTORE: NON SI FA RIFERIMENTO AL NOSTRO) giorno 12 luglio c.a., titolato “RISERVATO.
Lipari, i fratelli Biviano, il bus e la cooperativa Margherita”
la scrivente tiene a precisare che ad oggi nessuna comunicazione
ufficiale è giunta a questa cooperativa in merito al paventato
servizio descritto nel suddetto brano che sarebbe stato già
assegnato alla coop. Sociale.
L’attività di questa cooperativa che
ha già inizio negli anni novanta è sempre stata a servizio dei
soggetti disabili e comunque di persone svantaggiate, e ritengo che
sia inconfutabile il servizio reso in termini di professionalità e
di collaborazione con l’utenza e gli Enti attuatori dei vari
progetti che hanno interessato l’ambito sociale.
Nel corso di questi anni di primaria
importanza è stato il soddisfacimento delle esigenze dei meno
fortunati e delle loro famiglie, la possibilità data alle persone
del posto di poter lavorare e non ultimo quello di stringere con le
famiglie svantaggiate un forte legame la cui natura solidale e
collaborativa è dimostrata dal fatto che dal 12 giugno c.a. la
scrivente ha fatto in modo che il servizio continuasse facendosi
carico dei relativi costi gestionali. Tutto ciò nonostante sia
giunta al termine la convenzione per il Trasporto dei disabili sino
al centro di riabilitazione – psicomotoria di Canneto con il Comune
di Lipari, e ciò allo scopo di evitare disagi all’utenza del
centro e parimenti alle esigenze dei servizi sociali locali.
Il basso profilo tenuto in questi anni
dimostra come questa cooperativa non sia interessata a proclami
d’effetto o a logiche politiche che sono e rimarranno estranee
rispetto al nostro modus operandi e non assoggettabili
all’operato della stessa.
Dispiace leggere dal sopracitato
notiziario di presunte “scelte politiche” per questo tengo
a ribadire che la compagine sociale, che sono fiera di rappresentare,
si è sempre spesa per tutti indistintamente, offrendo tra l’altro
servizi, al di fuori di progetti finanziati, non ultimo alla famiglia
Biviano che abbraccio ed alla quale va tutta la mia solidarietà con
la speranza che gli venga riconosciuto il diritto di poter
partecipare alle cure sperimentali.
Concludendo vorrei cogliere l’occasione
per ringraziare gli operatori sociali che negli anni si sono
avvicendati contribuendo ad arricchire le competenze e le
professionalità della “Margherita” ed a tutte le famiglie che
hanno gravitato intorno a noi ed alle quali ci sentiamo fortemente
legati in una sorta di osmosi di problematiche sociali.
IL PRESIDENTE della MARGHERITA
Soc. Coop. Sociale
GIUSEPPINA LORIZIO
Lo Schiavo di Marevivo torna a scrivere al sindaco e risollecita un incontro con i ginostresi
Associazione Ambientalista MAREVIVO
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale Ginostra-Stromboli
Al Sindaco di Lipari e al Prefetto di Messina
seppur certo
che Lei si sia già personalmente attivato per dare concreta
risoluzione alle problematiche oggetto della presente nota, tuttavia,
poiché i risultati tangibili ancora tardano, mi preme sottoporre
alla Sua autorevole attenzione alcune considerazioni:
- il grosso masso che incombe minaccioso sulla scalinata che dal pontile porta al centro abitato non è stato ancora rimosso – nel frattempo peraltro c’è stata un’altra frana nell’ambito portuale
- l’elipista manca sempre della manica segnavento e soprattutto è raggiungibile solo attraverso una stradina sterrata completamente dissestata;
- il sistema di trasporto dei rifiuti appare assolutamente “preistorico” – solo a Ginostra non fa regolare scalo la nave addetta a tale servizio;
- il diserbamento delle stradine non è stato ancora effettuato;
- non è stato eseguito il più volte richiesto intervento di messa in sicurezza del respingente dell’attracco degli aliscafi, ancor oggi privo di una putrella di sostegno della struttura;
- la frazione di Ginostra sembra essere l’unica dove non sia stato ancora effettuato il necessario intervento di disinfestazione contro le zanzare ”tigre”.
Sempre in
attesa di un Suo incontro pubblico con la comunità, dato più volte
per imminente ma che purtroppo continua a non avere luogo, fiducioso,
La ringrazio anticipatamente e Le porgo i più cordiali saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo (Delegato Marevivo)
ARS, TAGLI A STIPENDI E INDENNITÀ SENZA TRASPARENZA SONO NIENTE
La trasparenza non è solo una questione di “principio”, una bandiera dei valori da sventolare, ma un sistema vantaggioso di gestione della cosa pubblica ed uno strumento essenziale di partecipazione democratica. Più trasparenza, più risparmi e meno “tentazioni”.
La Commissione Cracolici ha quasi concluso il suo lavoro sul decreto Monti, la spending review, che ridurrà in modo significativo, stando alle scelte fin qui compiute, del parlamento regionale. Ed è probabile che finalmente alle enunciazioni di principio si scenda ai fatti. Ma queste scelte, pur dure difficili da digerire, serviranno a ben poco se non si accompagnerà ad esse regole di trasparenza inequivocabili e non si “ordinerà” alla burocrazia, la più restìa a cambiare le cose come stanno, a rispettare gli indirizzi dell’Assemblea e del governo.
Sia il presidente dell’Ars, Ardizzone, quanto il presidente della Regione, Crocetta, su questo terreno hanno manifestato grande sensibilità e buona volontà. Naturalmente non bastano né le loro parole né i loro gesti. I fatti sono quelli che contano. La casa di vetro auspicata autorevolmente, a tutti i livelli (Boldrini, Grasso) è “il nuovo imperativo attorno a cui costruire il nostro Paese e che deve diventare prerequisito essenziale del lavoro delle istituzioni”, come sostiene l’associazione Open Polis.
La campagna “Parlamento Casa di Vetro” di Open Polis mira a ottenere le adesioni da parte degli stessi parlamentari su una proposta di riforma che si basi su diversi punti:
• pubblicità dei lavori di tutti gli organi parlamentari (con le eccezioni previste dai Regolamenti per la trattazione di materie particolari)
• introduzione del sistema di voto elettronico nelle Commissioni (e ove è il caso nelle Giunte, Comitati), come già avviene per l’Assemblea
• pubblicazione dell’esito delle votazioni nelle Commissioni (Giunte e Comitati)
• registrazione e pubblicazione delle presenze sia in Aula che in Commissione (Giunte, Comitati) anche ai fini del calcolo della diaria riconosciuta ai Parlamentari
• possibilità di pubblicità integrale con resoconto stenografico e diretta video su richiesta di un numero minimo di componenti della Commissione.
Obiettivo dell’Associazione è “associare la trasparenza alla valorizzazione del lavoro politico e del ruolo istituzionale che i Parlamentari sono chiamati a svolgere all’interno delle Commissioni, di cui non sono disponibili né pubblici i dati essenziali che riguardano presenza e voti espressi”.
La Commissione Cracolici ha quasi concluso il suo lavoro sul decreto Monti, la spending review, che ridurrà in modo significativo, stando alle scelte fin qui compiute, del parlamento regionale. Ed è probabile che finalmente alle enunciazioni di principio si scenda ai fatti. Ma queste scelte, pur dure difficili da digerire, serviranno a ben poco se non si accompagnerà ad esse regole di trasparenza inequivocabili e non si “ordinerà” alla burocrazia, la più restìa a cambiare le cose come stanno, a rispettare gli indirizzi dell’Assemblea e del governo.
Sia il presidente dell’Ars, Ardizzone, quanto il presidente della Regione, Crocetta, su questo terreno hanno manifestato grande sensibilità e buona volontà. Naturalmente non bastano né le loro parole né i loro gesti. I fatti sono quelli che contano. La casa di vetro auspicata autorevolmente, a tutti i livelli (Boldrini, Grasso) è “il nuovo imperativo attorno a cui costruire il nostro Paese e che deve diventare prerequisito essenziale del lavoro delle istituzioni”, come sostiene l’associazione Open Polis.
La campagna “Parlamento Casa di Vetro” di Open Polis mira a ottenere le adesioni da parte degli stessi parlamentari su una proposta di riforma che si basi su diversi punti:
• pubblicità dei lavori di tutti gli organi parlamentari (con le eccezioni previste dai Regolamenti per la trattazione di materie particolari)
• introduzione del sistema di voto elettronico nelle Commissioni (e ove è il caso nelle Giunte, Comitati), come già avviene per l’Assemblea
• pubblicazione dell’esito delle votazioni nelle Commissioni (Giunte e Comitati)
• registrazione e pubblicazione delle presenze sia in Aula che in Commissione (Giunte, Comitati) anche ai fini del calcolo della diaria riconosciuta ai Parlamentari
• possibilità di pubblicità integrale con resoconto stenografico e diretta video su richiesta di un numero minimo di componenti della Commissione.
Obiettivo dell’Associazione è “associare la trasparenza alla valorizzazione del lavoro politico e del ruolo istituzionale che i Parlamentari sono chiamati a svolgere all’interno delle Commissioni, di cui non sono disponibili né pubblici i dati essenziali che riguardano presenza e voti espressi”.
domenica 14 luglio 2013
Senso unico sulla Marina Garibaldi e "dirottamento" traffico sulla Cesare Battisti: Cresce il dissenso
- RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Questa è la prima volta che espongo i miei pensieri in una testata giornalistica on line.
Purtroppo ho da sottolineare il mio dissenso per quanto riguarda il senso unico nella frazione di Canneto.
Da sempre la mia casa si affaccia sulla Via Cesare Battisti e concordo pienamente con le lamentele fatte dai miei compaesani proprio in questi giorni.
Solo chi vive in questo lato del paese può capire la negatività del provvedimento, il sopportare il rumore continuativo di macchine e motocicli ed il respirare i gas di scarico.
La Via Cesare Battisti non è una strada che può sopportare un traffico così intenso, considerando anche che ci sono edifici con rilevanti problemi di cedimenti dovuti alla vetusità della strada.
Sono un tipo che cammina molto a piedi, spesso mi muovo in bicicletta e giorni fa sono stata urtata dallo specchietto di una macchina in piena corsa.
Per non parlare della Via Nazario Sauro, vicolo che si immette nella Cesare Battisti, divenuto talmente pericoloso per la quantità di mezzi che salgono e scengono senza rispettare gli appositi cartelli di divieto.
Da anni combatto perchè i Vigili facciano qualcosa, segnalando gli abusi, ma tutto tace.
A quanto pare il malcontento è generale, spero solo in un ravvedimento del provvedimento e che una prossima volta, noi CANNETARI, possiamo essere interpellati per dare un parere.
Annamaria Merlino
Saggio Angels' Dance (26° gruppo di foto) Foto Luana Zaia
Continua la pubblicazione delle foto pervenuteci del saggio di Angels' Dance.
Abbiamo creato un album su fb nella pagina del nostro direttore. In questo album sono inserite buona parte delle foto già pubblicate sul sito. Per accedervi cliccare su questo link
https://www.facebook.com/ssarpi/media_set?set=a.10201592761282545.1073741846.1283460370&type=3
NB. LE FOTO SI INGRANDISCONO CLICCANDOCI SOPRA
Pronto intervento a Pignataro per bloccare un guasto nella rete idrica
COMUNICATO
Ha
creato un certo clamore la notizia che a Pignataro vi era stato un
guasto nella rete idrica e l’acqua si disperdeva nel circondario.
Un guasto può succedere soprattutto in una rete che come abbiamo già
detto ha ormai i suoi anni e quando poi l’evento accade di domenica
la situazione si presenta subito particolarmente delicata. E’
encomiabile quindi il fatto che già a fine mattinata si era
individuato il guasto e ed era stata bloccata la perdita. Di più in
un giorno festivo non si poteva fare ma subito domani mattina le
maestranze saranno all’opera e la rete sarà ripristinare.
Ancora una volta bisogna riconoscere la tempestività e l’impegno
dell’assessore Giovanni Sardella.
Per Pavone un "sapientone" avrebbe indotto in errore il consigliere Fonti sulla soppressione della 1° media a Pianoconte
Desidero sapere, chi ha comunicato informazioni sbagliate al dott Gesuele Fonti, consigliere comunale del Comune di Lipari, (persona validissima e molto determinata all’interno del consiglio comunale nel sostenere cause per il bene della collettività), riguardo un’eventuale soppressione della classe prima media a Pianoconte. Mi permetto di fare questa precisazione per il semplice motivo che: conoscendo la preparazione culturale, la voglia di dare un grosso aiuto alle problematiche della nostra comunità, la determinazione con cui riesce ad ottenere risultati importanti, ritengo non professionale e corretto comunicare informazione sbagliate e far commettere errori così banali e istituzionalmente non a norma con la legge vigente.
Ma andiamo al dunque:
1) Cosa c’entra, indirizzare la nota al Sindaco e all’Assessore al ramo, quando la questione è di competenza esclusiva della scuola e degli organi collegiali competenti d’Istituto ?
2)Cosa c’entra la definizione “ soppressione “ quando il termine corretto è :assegnazione o ripartizione, dopo l’iter dell’assegnazione della persona docente in organico di fatto?
3)Qualche sapientone sa che i tabulati inerenti agli organici di diritto per la scuola dell’infanzia o primaria sono diversi rispetto a quello della scuola media di primo grado ?
Caro sapientone ,per l’infanzia o primaria, le classi vanno assegnate direttamente dal sistema informativo del Miur nei plessi distaccati ; per la scuola media ,invece, direttamente nella sede centrale. Nel caso specifico, non è facile trovare una soluzione condivisa, perché in atto sono iscritti a una delle classi ( 1 media ) 7 alunni provenienti da Pianoconte e sette da Quattropani nella sede centrale di Lipari centro.
Desidero precisare, con l’incarico di dirigente sindacale regionale “ Anief “, che sia il plesso di Pianoconte e sia quello di Quattropani, sono plessi intoccabili fino a quando sono iscritti alunni, se qualche “ sapientone” dovesse avere in mente qualche, idea di chiudere il plesso di Quattropani o viceversa, farebbe bene a non pensarci nemmeno.
La scuola in queste località rappresenta un bene prezioso in termine sociale e di aggregazione. Sicuramente, a breve, si dovrà ridiscutere il piano di dimensionamento della rete scolastica; sicuramente qualche modifica va fatta, ma non certo sulle frazioni sopraindicate. In questa seconda ipotesi è fondamentale ma non decisa la proposta fatta dal Comune e dei suoi delegati.
Cordiali saluti .
Bartolo Pavone ( dirigente sindacale Anief ).
Ma andiamo al dunque:
1) Cosa c’entra, indirizzare la nota al Sindaco e all’Assessore al ramo, quando la questione è di competenza esclusiva della scuola e degli organi collegiali competenti d’Istituto ?
2)Cosa c’entra la definizione “ soppressione “ quando il termine corretto è :assegnazione o ripartizione, dopo l’iter dell’assegnazione della persona docente in organico di fatto?
3)Qualche sapientone sa che i tabulati inerenti agli organici di diritto per la scuola dell’infanzia o primaria sono diversi rispetto a quello della scuola media di primo grado ?
Caro sapientone ,per l’infanzia o primaria, le classi vanno assegnate direttamente dal sistema informativo del Miur nei plessi distaccati ; per la scuola media ,invece, direttamente nella sede centrale. Nel caso specifico, non è facile trovare una soluzione condivisa, perché in atto sono iscritti a una delle classi ( 1 media ) 7 alunni provenienti da Pianoconte e sette da Quattropani nella sede centrale di Lipari centro.
Desidero precisare, con l’incarico di dirigente sindacale regionale “ Anief “, che sia il plesso di Pianoconte e sia quello di Quattropani, sono plessi intoccabili fino a quando sono iscritti alunni, se qualche “ sapientone” dovesse avere in mente qualche, idea di chiudere il plesso di Quattropani o viceversa, farebbe bene a non pensarci nemmeno.
La scuola in queste località rappresenta un bene prezioso in termine sociale e di aggregazione. Sicuramente, a breve, si dovrà ridiscutere il piano di dimensionamento della rete scolastica; sicuramente qualche modifica va fatta, ma non certo sulle frazioni sopraindicate. In questa seconda ipotesi è fondamentale ma non decisa la proposta fatta dal Comune e dei suoi delegati.
Cordiali saluti .
Bartolo Pavone ( dirigente sindacale Anief ).
LO SPETTRO DEL BIG ONE IN SICILIA ECCO LA MAPPA DELLE CITTÀ A RISCHIO
di Giulio Giallombardo -
Timori e tremori. Un’altra “scossa” fa sussultare l’ombra del big one sulla Sicilia. Se si verificasse oggi nell’Isola un terremoto di intensità uguale al massimo storico registrato in passato in alcune delle aree a rischio, ci troveremmo di fronte ad un’ecatombe. I numeri forniti dalServizio sismico nazionale della Protezione Civile – pubblicati su L’Espresso – sono da brivido: la Sicilia, con i suoi 436.347 fra morti e feriti, sarebbe la regione italiana a vedersela peggio. Allarmante anche il numero dei senza tetto, che sarebbero in tutto 373.544.
Dieci le città siciliane segnalate dai sismologi, tutte concentrate nella parte orientale dell’Isola. In testa alla black list c’è Catania con 161.829 persone coinvolte e 136.000 sfollati. Segue a ruota Messina in cui, tra morti e feriti, si arriverebbe a 111.622 vittime, mentre i senza tetto sarebbero 95.365. Al terzo posto del triste podio salirebbe Siracusa (63.480 coinvolti), poi, a seguire, Ragusa (32.168),Vittoria (26.399), Augusta (16.283), Noto (10.264) e Pachino (10.264). Fanalini di coda Priolo e Milazzo, dove sono presenti gli stabilimenti petrolchimici, rispettivamente con 5.290 e 734 vittime.
I campanelli d’allarme suonano da un po’ di tempo, soprattutto tra la Calabria e la Sicilia orientale, dove – secondo alcuni studiosi – potrebbe verificarsi presto un terremoto catastrofico dalle conseguenze terribili. Gli occhi degli esperti sono più aperti da gennaio 2012, quando il sottosuolo del Mezzogiorno, dopo vent’anni di apparente quiete, ha iniziato a dare qualche segnale d’attenzione. Si è attivata, così, una rete di monitoraggio internazionale, a cui partecipa anche l’Università di Trieste, che analizza con attenzione tutti i segnali che arrivano dalla terra.
Ci sono poi le teorie probabilistiche del sismologo Marco Mucciarelli, direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, che ha calcolato una media dei terremoti catastrofici distribuiti nei secoli, in un arco temporale che va dal 1100 ai giorni nostri. Essendo stati 59 gli eventi sismici distruttivi nel corso degli ultimi 900 anni, la media è di un terremoto ogni 15,25 anni. “Il terremoto dell’Irpinia nel 1980 – spiega Mucciarelli sul suo blog – è stato l’ultimo di questa classe di eventi, ormai 33 anni fa. Sono quindi passati più del doppio della media degli anni da quel terremoto”. Riguardo poi all’eventualità di un big one nel Mezzogiorno, nei prossimi due anni, Mucciarelli afferma: “Definiamo terremoti forti quelli con magnitudo superiore a 5.5, ovvero quelli con elevata probabilità di fare danni e feriti. Di questi eventi ce ne sono stati tra il 1000 ed il 2012 ben 250, quindi circa uno ogni 4 anni. La probabilità che ne venga uno in due anni la possiamo assumere attorno al 50%. E dove avverrà? Al Nord o al Sud?”. Una domanda alla quale preferiamo non rispondere
Dieci le città siciliane segnalate dai sismologi, tutte concentrate nella parte orientale dell’Isola. In testa alla black list c’è Catania con 161.829 persone coinvolte e 136.000 sfollati. Segue a ruota Messina in cui, tra morti e feriti, si arriverebbe a 111.622 vittime, mentre i senza tetto sarebbero 95.365. Al terzo posto del triste podio salirebbe Siracusa (63.480 coinvolti), poi, a seguire, Ragusa (32.168),Vittoria (26.399), Augusta (16.283), Noto (10.264) e Pachino (10.264). Fanalini di coda Priolo e Milazzo, dove sono presenti gli stabilimenti petrolchimici, rispettivamente con 5.290 e 734 vittime.
I campanelli d’allarme suonano da un po’ di tempo, soprattutto tra la Calabria e la Sicilia orientale, dove – secondo alcuni studiosi – potrebbe verificarsi presto un terremoto catastrofico dalle conseguenze terribili. Gli occhi degli esperti sono più aperti da gennaio 2012, quando il sottosuolo del Mezzogiorno, dopo vent’anni di apparente quiete, ha iniziato a dare qualche segnale d’attenzione. Si è attivata, così, una rete di monitoraggio internazionale, a cui partecipa anche l’Università di Trieste, che analizza con attenzione tutti i segnali che arrivano dalla terra.
Ci sono poi le teorie probabilistiche del sismologo Marco Mucciarelli, direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, che ha calcolato una media dei terremoti catastrofici distribuiti nei secoli, in un arco temporale che va dal 1100 ai giorni nostri. Essendo stati 59 gli eventi sismici distruttivi nel corso degli ultimi 900 anni, la media è di un terremoto ogni 15,25 anni. “Il terremoto dell’Irpinia nel 1980 – spiega Mucciarelli sul suo blog – è stato l’ultimo di questa classe di eventi, ormai 33 anni fa. Sono quindi passati più del doppio della media degli anni da quel terremoto”. Riguardo poi all’eventualità di un big one nel Mezzogiorno, nei prossimi due anni, Mucciarelli afferma: “Definiamo terremoti forti quelli con magnitudo superiore a 5.5, ovvero quelli con elevata probabilità di fare danni e feriti. Di questi eventi ce ne sono stati tra il 1000 ed il 2012 ben 250, quindi circa uno ogni 4 anni. La probabilità che ne venga uno in due anni la possiamo assumere attorno al 50%. E dove avverrà? Al Nord o al Sud?”. Una domanda alla quale preferiamo non rispondere
Saggio Angels' Dance (25° gruppo di foto) (Foto Luana Zaia)
Continua la pubblicazione delle foto pervenuteci del saggio di Angels' Dance.
Abbiamo creato un album su fb nella pagina del nostro direttore. In questo album sono inserite buona parte delle foto già pubblicate sul sito. Per accedervi cliccare su questo link
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