Gentile direttore, in merito
all’articolo apparso su un notiziario eoliano (NOTA DEL DIRETTORE: NON SI FA RIFERIMENTO AL NOSTRO) giorno 12 luglio c.a., titolato “RISERVATO.
Lipari, i fratelli Biviano, il bus e la cooperativa Margherita”
la scrivente tiene a precisare che ad oggi nessuna comunicazione
ufficiale è giunta a questa cooperativa in merito al paventato
servizio descritto nel suddetto brano che sarebbe stato già
assegnato alla coop. Sociale.
L’attività di questa cooperativa che
ha già inizio negli anni novanta è sempre stata a servizio dei
soggetti disabili e comunque di persone svantaggiate, e ritengo che
sia inconfutabile il servizio reso in termini di professionalità e
di collaborazione con l’utenza e gli Enti attuatori dei vari
progetti che hanno interessato l’ambito sociale.
Nel corso di questi anni di primaria
importanza è stato il soddisfacimento delle esigenze dei meno
fortunati e delle loro famiglie, la possibilità data alle persone
del posto di poter lavorare e non ultimo quello di stringere con le
famiglie svantaggiate un forte legame la cui natura solidale e
collaborativa è dimostrata dal fatto che dal 12 giugno c.a. la
scrivente ha fatto in modo che il servizio continuasse facendosi
carico dei relativi costi gestionali. Tutto ciò nonostante sia
giunta al termine la convenzione per il Trasporto dei disabili sino
al centro di riabilitazione – psicomotoria di Canneto con il Comune
di Lipari, e ciò allo scopo di evitare disagi all’utenza del
centro e parimenti alle esigenze dei servizi sociali locali.
Il basso profilo tenuto in questi anni
dimostra come questa cooperativa non sia interessata a proclami
d’effetto o a logiche politiche che sono e rimarranno estranee
rispetto al nostro modus operandi e non assoggettabili
all’operato della stessa.
Dispiace leggere dal sopracitato
notiziario di presunte “scelte politiche” per questo tengo
a ribadire che la compagine sociale, che sono fiera di rappresentare,
si è sempre spesa per tutti indistintamente, offrendo tra l’altro
servizi, al di fuori di progetti finanziati, non ultimo alla famiglia
Biviano che abbraccio ed alla quale va tutta la mia solidarietà con
la speranza che gli venga riconosciuto il diritto di poter
partecipare alle cure sperimentali.
Concludendo vorrei cogliere l’occasione
per ringraziare gli operatori sociali che negli anni si sono
avvicendati contribuendo ad arricchire le competenze e le
professionalità della “Margherita” ed a tutte le famiglie che
hanno gravitato intorno a noi ed alle quali ci sentiamo fortemente
legati in una sorta di osmosi di problematiche sociali.
IL PRESIDENTE della MARGHERITA
Soc. Coop. Sociale
GIUSEPPINA LORIZIO
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