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mercoledì 4 gennaio 2012

CittadinanzAttiva ringrazia le forze dell'ordine

Dall' assemblea Territoriale di Lipari, a nome dei nostri soci e della popolazione Eoliana, desideriamo ringraziare le forze dell'ordine che hanno partecipato alla cattura del presunto responsabile dell'orrendo delitto di Natale. A costoro va tutta la solidarietà e il sostegno non solo nostro, ma di tutta la società civile Eoliana, stanca di vivere nell'angoscia e di non poter essere più sereni come un tempo, tali successi delle forze dell'ordine, intervenute anche dalla provincia, ci fa sperare in un futuro migliore come meritano i nostri luoghi, certi della costante presenza di questi nostri ANGELI CUSTODI.                                                                             
B. M. Tedros

Ordine pubblico. CittadinanzAttiva delle Eolie scrive al prefetto

Questo il testo della lettera:
Stimatissima Eccellenza, 
 avremmo voluto, come CittadinanzaAttiva  Assemblea  di Lipari, inviarLe  questa nostra,  per augurarLe, un Buon Anno, ma le tragiche circostanze  e gli  ingiustificati avvenimenti succedutisi in questi ultimi tempi, nel Comune di Lipari, ci impongono, serie riflessioni,  ad alta voce, che giriamo alla S.S. Ill. ma, come qualificata e competente Autorità dell' ordine pubblico.-
 I fatti sconcertanti, degli ultimi tempi, non sono, purtroppo, che il risultato finale di azioni criminose, che hanno interessato il comprensorio eoliano da moltissimo tempo a questa parte;  sembrano ormai una costante, ascoltare di furti, di scassi, di danneggiamenti, di incendi di auto che avvengono quotidianamente, lasciando la popolazione, attonita, sbigottita ed impaurita che, si pone delle legittime domande, fino a questo momento senza alcuna risposta, anzi la recrudescenza di tali avvenimenti è aumentata, toccando l' apice con l' omicidio della notte di Natale.-
 A Lipari, il crimine in questo momento è paragonabile a quello che regnava sovrano nella Roma degli anni 60/70, quando il dilagare della delinquenza era incontrastato ed incontrollabile; tante volte in un passato recente abbiamo sentito profferire la frase " ... vedete che ci scappa il morto prima o poi ... " purtroppo questo si è avverato.-
 Siamo soli, Eccellenza, nelle mani di Dio; tutte le autorità preposte a suo tempo interessate, hanno considerato e trattato, malaffare e criminalità come " ... avvenimenti episodici ... " e mai è stato fatto nulla, nonostante deliberazioni del Consiglio Comunale di Lipari, nonostante articoli di stampa, clamore ed evidenza dei fatti, e le parole quasi sempre pronunciate a vanvera, dai nostri rappresentati politici ... sono rimaste tali e solo per qualche circostanza.-
 Il Consiglio Comunale di Lipari, all' unanimità, in data 22.05.2008, ha deliberato e richiesto " ... il potenziamento delle forze dell' ordine esistenti a tutela dell' ordine pubblico ed una risposta inedita e risolutiva ... " a tutti i competenti organi di governo, avanzando l' ipotesi dell' istituzione di un posto fisso di Polizia; altri ordini del giorno per la trattazione dell' argomento, giacciono nel dimenticatoio di un Comune nelle mani di nessuno; ma fino ad oggi, niente di tutto questo ha trovato riscontro e, le strade dell' isola di Lipari, a partire dalla tarda serata, sono senza regole, senza legge e territorio dei soliti noti, se è vero che a distanza di ventiquattro ore dall' omicidio di Quattropani, in pieno centro viene bruciata un' autovettura e, nei giorni successivi vengono perpetrati altri furti,  Eccellenza, qualcosa allora
veramente non va.
 Come CittadinanzaAttiva,  avevamo in tempi non sospetti, denunciato tale situazione, ma abbiamo predicato nel deserto, adesso ci rivolgiamo a S. E. affinchè possa intervenire in modo drastico e funzionale, affinchè tali episodi non abbiano più a verificarsi, mettendo in atto tutti i poteri derivanti dalla Sua carica,  e conoscendo la serietà,  l'onestà e la correttezza della S.S., non abbiamo remore nell'essere certi del Suo qualificato intervento.-
 Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti,  cogliamo l' occasione per porgerLe  Auguri di un Felice Anno nuovo e Doverosi Ossequi. 

L'isola di Linch (di Michele Giacomantonio)

Siamo andati su tutti i giornali come l'isola che voleva linciare ieri il presunto assassino della signora Biviano. Una sorta di piccolo far west con la stessa violenza ed ignoranza che dominava quei territori americani cento anni fa. Un'altra pennellata di grigio su queste povere isole. Credo che tutti i "vendicatori" che in questi giorni hanno imperversato sui blog potranno essere soddisfatti. Io rimango del parere che vige la presunzione di innocenza per una persona fino al terzo grado di giudizio. E' una grande conquista della nostra civiltà giuridica. Ma purtroppo l'inciviltà è come una gramigna che cresce da per tutto. Purtroppo anche da noi.
Michele Giacomantonio

Il fermo di Cannistrà negli articoli di Salvatore Sarpi e Mauro Cucè sulla Gazzetta del Sud

«Ammazzatelo, devi morire» Rischiato il linciaggio durante il trasferimento  
Salvatore Sarpi
Lipari
Roberto Cannistrà, il 35enne presunto assassino della povera Eufemia Biviano di Quattropani, ha corso il serio rischio di essere linciato da una parte della folla presente nel porto di Sottomonastero al momento del suo arrivo nell'area portuale prima di essere trasferito sulla motovedetta dell'Arma che lo ha trasportato sino a Milazzo da dove poi ha proseguito per il carcere messinese di Gazzi.
C'è voluto tutto l'impegno dei carabinieri presenti affinchè il presunto omicida potesse raggiungere illeso il mezzo in partenza. Ma sono stati attimi di grande tensione con un'altra parte della folla impegnata ad inveire contro il 35enne che, stando alle risultanze degli investigatori, è l'autore di un crimine non certo abituale da queste parti se si considera che l'ultimo omicidio risaliva ad oltre 55 anni fa. «Ammazzatelo, devi morire» gli hanno gridato.
Tra le persone presenti sul porto anche una parente della donna barbaramente trucidata che, dopo essere scoppiata in lacrime, è stata anche colta da un lieve malessere. Con l'arresto di Cannistrà, giunto a conclusione di certosine indagini ed in attesa di sapere se ha agito da solo e per quale motivo, Lipari si è finalmente liberata da un incubo. Il senso della liberazione lo si è avvertito chiaramente ieri mattina nel porto di Sottomonastero con il lungo applauso che i circa 200 presenti hanno tributato ai carabinieri, proprio mentre la motovedetta dell'Arma salpava verso Milazzo. Un applauso giusto, meritato nei confronti degli inquirenti che hanno lavorato in silenzio, seguendo piste su piste, non tralasciando nulla, effettuando prelievi di Dna ed indagini anche nei giorni di Natale e Capodanno. Di liberazione da un incubo, con un plauso ai carabinieri, ha parlato anche il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, anch'egli sul porto liparese al momento del trasferimento. «Lipari e tutti coloro che guardano a queste isole – ha detto – tirano un sospiro di sollievo. Certo spiace che sia un figlio di questa terra il presunto omicida. Un grazie sentito va ai carabinieri per il certosino lavoro svolto e deve spingere questa collettività ad essere più fiduciosa, più vicina a loro».
Al lavoro degli inquirenti ha plaudito anche il parroco di Quattropani, Don Giuseppe Mirabito che proprio durante l'omelia dei funerali aveva invitato chi sapeva a parlare. «Certo – ha commentato – accanto al grande dolore per la tragica fine della sorella Eufemia, non si può che restare costernati davanti al fatto che l'omicidio possa essere maturato all'interno stesso di una comunità piccola come quella di Quattropani dove l'amore e la solidarietà sono le caratteristiche che l'hanno sempre contraddistinta».
Intanto le indagini non si fermano. Anche se non vi sono conferme ufficiali i carabinieri – in attesa di una confessione piena del Cannistrà – si stanno muovendo per chiarire se ha agito da solo (vi sarebbero dubbi in tal senso) e quali sono i reali motivi che avrebbero spinto il presunto assassino a togliere la vita alla povera donna. Novità in tal senso si potrebbero registrare già nei prossimi giorni.

Il Dna lo incastra, l'assassino è un vicino Oscuro il movente, ma è probabile che abbia ucciso perché sorpreso dalla donna a rubare. Un complice? 
Mauro Cucè
Messina
Quelle tracce ematiche, invisibili a occhio nudo, lasciate sul lavabo e su un asciugamano lo inchiodano. Gli inquirenti non hanno dubbi. Roberto Cannistrà, 35 anni di Lipari, sarebbe l'autore dell'efferato omicidio della sessantaduenne Eufemia Biviano, uccisa con un fendente alla gola nel pomeriggio del 24 dicembre. A nove giorni dal delitto, i carabinieri della locale stazione, della Compagnia di Milazzo, del Nucleo investigativo del Comando provinciale e del Ris di Messina hanno quindi chiuso il cerchio, al culmine di indagini serrate. Sono state 140 le persone, tra gli abitanti della zona, i parenti della sessantaduenne, parte dei residenti della prospiciente isola di Santa Marina Salina, ad essere stati monitorati. Alla fine la svolta è arrivata nella tarda serata di lunedì, quando dal Reparto investigativo scientifico è stata comunicata alla Procura di Barcellona la notizia che il dna estratto dalle tracce ematiche rinvenute nel bagno della casa della donna corrispondeva a quello di uno dei sospettati (una sessantina quelli a cui è stato eseguito il tampone per prelevare i campioni salivari).
E così intorno alle 4.30 di ieri mattina – a seguito del decreto emesso dai sostituti procuratori di Barcellona, Francesco Massara e Mirko Piloni – i carabinieri hanno fermato Roberto Cannistrà, nella sua casa di Quattropani, non lontano dalla villetta circondata da limoni e ulivi di Eufemia Biviano. L'uomo in mattinata è stato trasferito nel carcere di Gazzi, non senza momenti di tensione vissuti al porto.
Sarebbe quindi questo 35enne, secondo gli inquirenti, il "mostro" che per nove giorni ha terrorizzato l'arcipelago: due figli, sbarcava il lunario facendo saltuariamente il manovale o il netturbino e pochi giorni prima del delitto aveva pianto la scomparsa del padre, morto a 59 anni. L'uomo aveva a suo carico anche una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per una estorsione, di 450 mila euro, in danno di una minorenne di Lipari, commessa nel 1999. A raccontare alcuni particolari della vicenda sono stati ieri mattina, in conferenza stampa, il comandante provinciale Claudio Domizi, il sostituto procuratore Francesco Massara e il maggiore Sergio Schiavone, comandante del Ris di Messina.
Ancora oscuro il movente, ma una delle ipotesi investigative è che l'uomo, in gravi difficoltà economiche, sia stato sorpreso dalla vittima, rientrata dal supermercato, mentre rubava in casa. A quel punto avrebbe colpito la donna, uccidendola con un fendente alla gola. Quindi avrebbe chiuso con un lucchetto il garage, dove la donna versava in una pozza di sangue e si sarebbe diretto nell'abitazione della Bivona, dove si sarebbe lavato. Lasciando appunto tracce ematiche. Non si hanno ancora tracce del coltello, così come non è chiaro se dalla casa della vittima manchi qualcosa. Quella del furto non è l'unica pista battuta e peraltro in queste ore gli investigatori sarebbero sulle tracce di un complice.
I carabinieri – che però ieri mattina in conferenza stampa non l'hanno voluto confermare – ipotizzano anche che l'uomo si sia ferito nel corso di una possibile colluttazione. E, infatti, ieri sera nel carcere di Gazzi, Cannistrà – difeso dagli avvocati Luca Frontino e Gaetano Orto – è stato sottoposto a ispezione corporale, proprio per verificare se abbia lesioni sul corpo. Escluso il movente sessuale definito «molto remoto» dal procuratore Francesco Massara.
«Sui motivi che hanno spinto l'uomo a uccidere Eufemia Biviano le indagini sono in corso – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Domizi –. Nei prossimi giorni faremo piena luce anche sul movente dell'omicidio, in questo momento l'importante è aver assicurato l'assassino alla giustizia. Ma il risultato raggiunto oggi è frutto del grandissimo lavoro svolto in questi giorni da tutti. Sono state indagini complicate, abbiamo sentite 140 persone e abbiamo fatto diverse ipotesi investigative – ha proseguito Domizi – ma poi attraverso il Dna abbiamo stretto il cerchio e siamo arrivati all'identità dell'uomo. Durante le indagini tutte le persone che partivano dall'isola sono state controllate per evitare fughe. Abbiamo fatto anche decine di perquisizioni per monitorare incessantemente le persone sospette. Il delitto è stato messo in atto con un arma da taglio ma ancora non è chiaro di cosa si tratti».
«Voglio fare i complimenti ai carabinieri – ha proseguito Massara – che in breve tempo sono riusciti a risalire all'uomo. E poi lasciatemi sottolineare l'ennesimo successo della Procura di Barcellona che in pochi mesi ha fatto luce su tre casi molto importanti, nonostante un vuoto di organico del 20%».

martedì 3 gennaio 2012

Nuovo dominio per la nostra informazione. Nasce Eolienews.it

Per una maggiore visibilità e una maggiore facilità d'accesso attraverso i motori di ricerca abbiamo acquisito da qualche giorno un nuovo dominio su internet.  La nostra informazione (da oggi e per il momento in versione prove tecniche) si può consultare su http://www.eolienews.it/

Riconoscimento dell’invalidità civile, ASP Messina: criticità nella procedura


COMUNICATO STAMPA
Messina, 03/01/2012. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina conferma l’esistenza di alcune criticità nelle procedure telematiche per il riconoscimento dell’invalidità civile, seppur, tuttavia, non nelle proporzioni denunciate dalle sigle sindacali e ampiamente diffuse nei giorni scorsi dagli organi di informazione. Criticità dovute
-         alla farraginosità del sistema introdotto nel gennaio 2010,  che ha stabilito la trasmissione telematica delle istanze, dell’assegnazione delle visite nonché dei verbali, dei controlli e delle notifiche finali da parte dell’Inps.
-         alla difficoltà connessa alla pratica della digitalizzazione di referti, giudizi e verbalizzazioni in genere, che richiedono professionalità e competenza, trattandosi di dati personali, specialistici e riservati.
-         al non sempre pieno funzionamento della procedura informatica, spesso rallentata da problemi ai collegamenti telematici.
-         a disposizioni che si sono accavallate nel tempo anche in modo contraddittorio e di difficile immediata attuazione.
L’ASP di Messina, che già nei mesi scorsi ha rinnovato la propria rete di connessione, consentendo così di dimezzare i tempi di attesa (15 rispetto ai 30 previsti dalla legge) per quanto riguarda le convocazioni degli assistiti, comunica che in tempi brevi nominerà le nuove Commissioni, tra i soggetti riconosciuti idonei allo svolgimento dell’incarico.
Ovviamente i membri selezionati avranno bisogno del necessario addestramento e, in tal senso, sarà utile la collaborazione con l’Inps che, come avvenuto in passato, ha permesso il superamento di numerose criticità, in particolar modo, quelle relative alle visite domiciliari e alle convocazioni. Sono inoltre auspicabili intese con l’Inps in ordine allo svolgimento di sedute nei locali dello stesso Istituto se ciò effettivamente dovesse favorire la redazione telematica dei verbali.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, infine, ripone piena fiducia nell’operato delle Commissioni e non accetta generiche insinuazioni ma denunzie di fatti concreti circa eventuali forme di scorrettezza nelle procedure.

Eolie, Presidi di Continuità Assistenziale: nessun rischio di disservizio


COMUNICATO STAMPA
Messina, 03/01/2012. Il servizio fornito dai Presidi di Continuità Assistenziale nell’arcipelago eoliano non è a rischio. Ad assicurarlo è l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. L’assistenza alla popolazione, infatti, compreso il servizio di telemedicina e telecardiologia “Eolienet”, è comunque garantita.
Il richiesto raddoppio dei medici nei presidi non può essere accordato dall’Azienda Sanitaria di Messina per le motivazioni contenute nell’ordine di servizio, diramato il 3 gennaio 2012, che recita:
 “-     Vista la disposizione di servizio del 22/12/2011 n. 1734 del Dirigente del Distretto di Lipari,
 -          Ritenuta la necessità di  assicurare l’assistenza sanitaria ai cittadini anche con l’ utilizzo dei mezzi telematici messi a disposizione dall’Azienda tramite il progetto Eolienet;
 -          Visto l’art. 5 dell’Accordo Regionale di Continuità Assistenziale che prevede per ogni medico di C. A. un debito orario di 24 ore settimanali a cui vanno aggiunte 6 ore settimanali di plus orario “che devono essere svolte in attività assistenziali diurne”;
 -          Considerato che in atto presso le isole Eolie  risultano assegnati n. 56 medici di C. A. di cui n. 48 titolari ed 8 sostituti;
 -          Che le 6 ore di plus orario per i medici titolari in servizio ammontano a complessive n. 288 ore settimanali;
 -          Che l’attività correlata al progetto Eolienet consiste nell’effettuare, nei casi di particolare necessità,  un prelievo ematico da trasmettere al laboratorio del P. O. di Lipari, ovvero un  tracciato ECG da trasferire al P. O. di Milazzo, utilizzando i mezzi di telecomunicazione messi a disposizione;
 -           Che le 288 ore, oltre il normale orario dio servizio, per i sette giorni della settimana ascendono ad una disponibilità di n. 41 ore giornaliere che ben possono essere utilizzati per i casi che richiedono la telemedicina;
 -          Che  la richiesta del Dr. Cannata, fatta a nome di tutti i Coordinatori di C. A.,  di nominare ulteriori 56 medici per 24 ore settimanali ciascuno, cioè 1.544 ore settimanali, 80.288  ore annue per un costo di € 1.794.000,00 annuo da corrispondere oltre  il costo dei 56 medici di CA operanti e delle ore di plus orario sopradette non può in nessun caso essere accolta.

SI DISPONE

Che l’attività connessa al progetto Eolienet venga assolta dai medici di C. A. nell’ambito delle ore di plus orario previsti dall’art. 5 dell’ Accordo Regionale di Continuità Assistenziale.
 Il Responsabile del Distretto operando gli opportuni controlli assicurerà l’ottemperanza alla disposizione come sopra evidenziata.”   
 L’Azienda, inoltre, intende mantenere attivo il servizio “Eolienet” attraverso quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro della Continuità Assistenziale che, al punto 3 della premessa, stabilisce che i medici devono utilizzare i sistemi telematici e nuovi sistemi di comunicazione in particolare ambiti territoriali.
L’ASP Messina porta a conoscenza, infine, che in atto nelle isole Eolie operano ben 72 medici, tra medici di Medicina Generale (14 unità), pediatri (2) e medici di Continuità Assistenziale (56), e che la richiesta di ulteriori 56 medici di Continuità Assistenziale (il citato raddoppio) non può essere accolta per evidenti motivi.

Omicidio Biviano e movimenti delle folle. La riflessione di Daniela Merlo

I movimenti delle folle fanno parte di quelle potenze misteriose che rientrano nell'origine della maggior parte dei fenomeni sociali. L' azione incosciente delle folle, si sostituisce all'attività cosciente degli individui, dando poi sfogo a ciò a cui abbiamo assistito stamane al porto di sottomonastero. «Ciò che più ci colpisce di una folla psicologica è che gli individui che la compongono– indipendentemente dal tipo di vita, dalle occupazioni, dal temperamento o dall’intelligenza– acquistano una sorta di anima collettiva per il solo fatto di appartenere alla folla. Tale anima li fa sentire, pensare ed agire in un modo del tutto diverso da come ciascuno di loro – isolatamente – sentirebbe, penserebbe ed agirebbe»
E' quello che mi pare sia accaduto proprio oggi. Scene di un delirio collettivo, immagini che rimandano a culture a noi lontane dove i processi avvengono in piazza e la condanna è la lapidazione di massa.
Una risposta alla violenza che richiama altra violenza al grido di: "ammazzetelo"! In un mondo dove non si è più capaci di modulare il tono della comunicazione, dove il dolore soffoca le emozioni, l'unico esito possibile è la violenza incontrollata. e ancora una volta sono qui a chiedermi: dov'è finita quell'umana pietas che dovrebbe essere ed è di tutti gli uomini?
Lasciamo decidere ai giudici se l'uomo che è stato fermato e arrestato è colpevole o innocente, attendiamo un processo prima di condannarlo.
Dare sfogo a sentimenti di odio e ostilità non ci darà giustizia, dietro un condannato spesso c'è una famiglia innocente che soffre.
Chi non sa dare un nome alla sofferenza l'agisce, la caduta del linguaggio è la caduta dell'uomo.
Daniela Merlo

Fermo Cannistrà e intervento Sarpi/Paino a Teleisole (video)

I ringraziamenti all'Arma (di Giacomo Biviano)

Ho appreso fin da stamattina dell’arresto del presunta omicida della povera Eufemia Biviano. Non ho voluto in questi giorni scrivere nulla o rilasciare qualsiasi commento, mi sono limitato a dire a chi mi chiedesse notizie inerenti l’accaduto di avere fiducia e soprattutto di lasciare lavorare chi di competenza perché su un fatto del genere, con l’imponente schieramento di uomini e mezzi presenti sull’isola, difficilmente qualcuno l’avrebbe fatta franca. Già in passato l’arma dei Carabinieri ha dimostrato, quando supportata da adeguate risorse umane e logistiche, di operare con grande professionalità e di concludere in breve tempo fatti criminosi che non hanno mai trovato sul nostro territorio terreno fertile (vedi rapina ex banca Antonveneta).
Mi rammarica invece l’ipocrisia di molti che fino a qualche giorno fa avrebbero messo alla gogna non solo il comandante ma tutta l’arma dei carabinieri ed oggi invece plaudono e ringraziano la stessa.
Forse ogni tanto dovremmo riflettere di più e non farci prendere da evidenti entusiasmi o viceversa da  facili sfiducie e diffidenze.
Anch’io mi sento di ringraziare dal profondo del cuore il comandante e l’intera arma dei carabinieri per il lavoro svolto e la professionalità che li ha contraddistinti in questa vicenda, ma nello stesso tempo non posso dimenticare che la stessa necessità nel più breve tempo possibile di risorse umane e logistiche adeguate. Ad oggi i pochi carabinieri presenti sono costretti a vivere e operare con mezzi e in condizioni a dir poco precarie, non avendo una struttura idonea ad ospitarli ma solo un appartamento inadeguato al 4° piano dove l’ascensore non funziona ormai da anni.
Oltre agli attestati di stima, chi ci amministra o ci amministrerà dovrebbe intervenire per recuperare le risorse economiche necessarie alla realizzazione di una nuova caserma che possa diventare non più semplice stazione ma Tenenza dei carabinieri con un numero di militari maggiori. Fino ad oggi si è solo speculato attraverso la prospettiva di operazioni edilizie ancora poco chiare e poco o nulla si è fatto invece per intercettare appropriati finanziamenti pubblici.
A mio parere basterebbe questo per migliorare notevolmente la sicurezza sul nostro territorio e la dimostrazione l’abbiamo avuta oggi in quanto la cattura del presunto colpevole dell’omicidio di Eufemia Biviano è avvenuta grazie ad uno schieramento di uomini e mezzi adeguati.
Grazie ancora all’Arma dei Carabinieri che ha finalmente dato un nome al colpevole dell’omicidio che in questi giorni ha scosso e sgomentato tutta la nostra comunità.
Dott. Giacomo Biviano (Consigliere Comunale)

Il fermo di Cannistrà e la doppia emozione di Adolfo Sabatini

Mai avevo provato una doppia emozione.-
In genere ci si emoziona per compiacimento o per sconforto. Io oggi le ho provate entrambi.- 
Il compiacimento per l’opera diligente ed esaustiva dell’Arma dei Carabinieri, lo sconforto nell’apprendere che un giovane Eoliano sia stato capace di tale gesto.-
Non credevo che in Noi Eoliani potesse attecchire il “seme della brutalità”.-
Io per primo ne sono stato vittima.-
Adesso, a mio avviso, non va fatta calare l’attenzione e tutti, amministratori presenti e futuri, tutori dell’ordine e società civile, si impegnino ancor di più per riportare le Eolie a “roccaforte di tranquillità” così com’era nel recente passato.-
A tutti sia data la giusta attenzione, ai tutori dell’ordine sia data la fondamentale logistica, mentre ai giovani ed ai disagiati sia dato ascolto e la certezza del presente, per renderli sicuri del loro futuro.-
Adolfo Sabatini

L'intervento del sindaco Mariano Bruno

Il comunicato stampa ufficiale sul fermo e la foto del presunto omicida

Comunicato Carabinieri Messina
Compagnia di Milazzo:
Eseguito dai Carabinieri il fermo del presunto autore dell’omicidio della donna uccisa a Lipari la vigilia di Natale.

A nove giorni dall’efferato omicidio che, alla vigilia di Natale, ha scosso la comunità di Lipari, dopo serrate e complesse attività investigative, i Carabinieri sono risaliti al presunto autore nei confronti del quale il dott. Francesco Massara ed il dott. Mirko PILONI, Sostituti Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona, hanno emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto.
Si tratta del liparoto Roberto CANNISTRA’, pregiudicato di 35 anni, abitante nella stessa contrada Quattropani, ove risiedeva la vittima, Eufemia BIVIANO, rinvenuta, priva di vita, all’interno del garage adiacente alla sua abitazione, con una ferita da arma da taglio sul collo.
Il fermato annovera a suo carico una condanna a due anni e sei mesi di reclusione, per un estorsione, di 450.000 lire, in danno di una minorenne di Lipari, commessa nel 1999 ed altri precedenti di polizia.
Le indagini immediatamente avviate nella notte di Natale dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona P.G. e dai militari della locale Stazione, affiancati, già nel mattino seguente, da squadre di investigatori della Compagnia di Milazzo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, coordinate dal dott. Mirko PILONI, giunto anch’egli nella stessa mattinata sull’isola, si sono orientate – nel più stretto riserbo - su più fronti, senza mai privilegiarne alcuno: dall’omicidio premeditato, generato da risentimenti o motivi d’interesse economico, al semplice furto, trasceso nel tragico epilogo, all’impeto di un folle.
Sono stati ricostruiti immediatamente gli ultimi momenti della vittima, avvistata nella mattinata del 24 dicembre in un esercizio commerciale della contrada e stabilite le relazioni parentali, le amicizie, le frequentazioni e le abitudini della stessa, procedendo, senza sosta, per giorni e notti, all’escussione di oltre 140 persone, tra gli abitanti della zona, i parenti della sessantaduenne, la gran parte residenti nella prospiciente isola di Santa Maria di Salina ed ogni altra persona sospetta.
A tale incessante attività, sono state associate decine di perquisizioni e servizi volti a monitorare i movimenti di persone sospette, senza escludere tutti i soggetti, noti al personale della Stazione, per i precedenti e per condotte violente.
Ad ulteriore supporto delle spasmodiche attività, anche un’ampia ricognizione aerea effettuata con un elicottero del 9° Elinucleo Carabinieri di Palermo nel primo pomeriggio del 27 dicembre, finalizzata, tra l’altro, a trarre ogni utile conoscenza sui luoghi, sulle vie di comunicazioni e sui possibili itinerari di fuga.
Decisivo per la soluzione del caso, il rinvenimento di minuscole tracce ematiche, non visibili all’occhio umano, repertate nel corso di accuratissimi rilievi condotti dagli specialisti del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina all’interno dell’abitazione della vittima, risultate appartenenti ad un soggetto estraneo, di sesso maschile.
Sulla scorta di tali risultanze, emerse dopo rigorose analisi di laboratorio, conclusesi dopo qualche giorno, sono stati prelevati campioni salivari di oltre 60 persone, tutte comprese in un’ampia rosa di soggetti ritenuti, a vario titolo, sospetti alla luce dei copiosi elementi raccolti dai vari team di investigatori nel quadro di attività condotte secondo le tradizionali procedure e metodiche info-investigative.
Capillare e meticolosa è stata, a tal riguardo, l’opera di analisi e raffronto delle dichiarazioni rese dai soggetti interrogati, volta soprattutto a cogliere contraddizioni, incongruenze o percepire ogni altro elemento utile per l’individuazione della giusta pista e per ampliare la rosa dei sospettati.
L’isola, il cui varco di accesso del molo di Sottomonastero di Marina Lunga è stato ininterrottamente presidiato dai militari dell’Arma, è stata passata al setaccio per tutta la settimana, anche attraverso controlli condotti nella notte di Capodanno presso luoghi di ritrovi e discoteche.
Nella serata di ieri, è, poi, emersa la corrispondenza del profilo del DNA dell’estraneo, estratto dalle tracce ematiche repertate dai militari del RIS, con il campione di saliva prelevato nei giorni scorsi al presunto autore, nei cui confronti si erano posati i sospetti del Comandante della Stazione.
Il fermato è stato associato alla Casa Circondariale di Messina, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Le fasi dell'arrivo e del trasferimento del presunto omicida di Quattropani


 

Fermato e trasferito a Messina il presunto omicida di Quattropani

Come già anticipato i carabinieri hanno fermato stanotte Roberto Cannistrà, 35 anni, convivente con una donna di Quattropani. Nei giorni scorsi aveva perso il padre.
Secondo i dati possesso dei carabinieri (fra cui l'esame del DNA) sarebbe l'assassino di Eufemia Biviano. L'avrebbero incastrato delle tracce ematiche individuate dai Ris nel lavandino di casa della donna, dove si sarebbe lavato le mani. Comparate con i campioni di DNA prelevati dagli inquirenti è scattato il fermo e il successivo trasferimento a Gazzi.
Il giovane, proprio in questo momento, è stato trasferito con la motovedetta dell'arma al carcere messinese di Gazzi.
Alla partenza da Sottomonastero tanta gente che ha urlato e inveito contro il presunto assassino. C'è stato anche un tentativo di aggressione prontamente bloccato dai carabinieri.
Il giovane è sceso dall'auto dei carabinieri con il cappuccio sul volto per non farsi riconoscere.
Come già anticipato altre volte un grazie va all'Arma che ha lavorato in silenzio giungendo nel più breve tempo possibile alla soluzione del caso. Le foto:

Fermato il presunto assassino di Quattropani

Nella notte i carabinieri hanno fermato tale Roberto Cannistrà. Sarebbe il presunto assassino di Eufemia Biviano. Vi rinviamo per maggiori particolari e dettagli a più tardi.

Auguri Sara !

Auguri Sara !

Auguri Sara ! 
Che la vita possa donarti solo il meglio e possa esaudire tutti i tuoi desideri più belli. Buon Compleanno! 
Salvo, Silvia e ... Christian

Ho letto il messaggio di gratitudine dell'assessore Russo... però... (di Saverio Merlino)

Ho letto il messaggio di gratitudine per il lavoro svolto nell'anno che si è appena è appena finito e di augurio per il nuovo anno che l'Assessore Regionale alla Salute dott. Russo ha inviato agli operatori delle aziende sanitarie siciliane (invito, chi ne ha voglia, a leggere la versione integrale pubblicata anche sui giornali online eoliani). 
Certamente condivido la gratitudine e gli auguri per i medici e i paramedici della sanità siciliana. 
Però, caro Assessore Russo, nel suo comunicato speravo tanto che ci fossero le scuse che avrebbe dovuto fare alle partorienti eoliane per tutte le angosce che ha dato loro in quest'anno passato e per quello che aspetta loro per l’anno che verrà.

Sarebbe stato più che giusto, inoltre, che altrettante scuse le avesse rivolto alle famiglie eoliane per i disagi, anche economici, che ha provocato.

Forse...queste cose...sono da uomini comuni...

Quello che mi ha colpito, inoltre, di quel messaggio è la conclusione dell'Ass. Russo: "Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarietà - devono continuare a essere la nostra sfida quotidiana". E meno male......!!!!!!!

Lipari  La ringrazia caro Ass. Russo.

Ringrazia Lei, il Presidente Lombardo, il Governo Regionale (tutto), il presidente della Commissione Regionale alla Sanità con tutti i suoi membri.

Beati coloro che hanno un solo occhio in una terra di ciechi. 

Ancora auguri di Buon Anno 

Saverio Merlino

lunedì 2 gennaio 2012

L'assessore Spinella costretta a lasciare.... dalla nuova legge regionale

(Peppe Paino) Le disposizioni della legge regionale n° 6 del 5 aprile 2011, in vigore dallo scorso primo gennaio e che modifica le norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali, fanno fuori l'assessore al turismo del Comune di Lipari, Anna Spinella. Le dimissioni non sono ancora arrivate sulla scrivania del Sindaco, ma è soltanto questione di giorni. La lettera, infatti, sarebbe già stata inviata. La nuova legislazione regionale, com'è noto ha introdotto ulteriori cause di incompatibilità per gli amministratori locali: non potranno più fare parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti e i discendenti, i parenti e gli affini sino al secondo grado, del Sindaco, di altro componente dell'esecutivo e dei Consiglieri Comunali. Praticamente non potrà più rivestire la carica di Assessore colui che ha un figlio (o genero), il genitore (o suocero), il fratello (o cognato), il nonno, nella stessa Giunta o in Consiglio Comunale. La dott.ssa Spinella è nuora del consigliere comunale di Forza Italia ( il Pdl a Lipari non esiste) Letterio Finocchiaro. L'uscita di scena della Spinella obbligherà comunque il Sindaco alla nomina di un altro assessore del gentil sesso in base alle disposizioni dell'art. 4, comma 3 della stessa legge sulla rappresentanza di entrambi i generi in Giunta.

Sanità, gli obiettivi dell'assessore Russo

L'assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha inviato a tutti gli operatori delle aziende sanitarie siciliane un messaggio di gratitudine per il lavoro svolto nell'anno che si e' appena concluso e di augurio per il nuovo anno "che ci vedra', tutti insieme, impegnati a centrare nuovi importanti obiettivi".
Questo il testo integrale della lettera.

"All'alba del nuovo anno desidero esprimere a tutti i componenti del mondo sanitario siciliano i miei piu' sinceri auguri di buon 2012. Ai miei medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori sanitari e amministrativi desidero manifestare i sentimenti di affetto, vicinanza e gratitudine perche' durante questi complicati anni di profondi cambiamenti organizzativi, hanno saputo assicurare, spesso al prezzo di grandi sacrifici personali, un'adeguata risposta professionale e umana ai bisogni di salute dei nostri pazienti. Ritengo, comunque, di potere affermare che i difficilissimi momenti dell'emergenza e del comprensibile disorientamento che ha contraddistinto la prima fase dell'azione politico - amministrativa di riorganizzazione, sono ormai alle spalle: e' stato necessario agire incisivamente in profondita' e con tempestivita' su un apparato vetusto, disorganico e con molte criticita' anche sul piano assistenziale.

Con lo sforzo di tutti, la Sicilia ha imboccato un percorso virtuoso dal quale non e' piu' possibile tornare indietro e soprattutto ha riconquistato grande credibilita' nelle sedi istituzionali nazionali. In soli tre anni sono state realizzate tante cose: abbiamo risanato i conti avviando un processo di costruzione di un moderno sistema sanitario nel solco della riforma del 2009, puntando sulla riorganizzazione delle aziende, sulla rimodulazione della rete ospedaliera, sulla costruzione di una rete assistenziale territoriale, sulle tante iniziative che hanno gia' permesso di migliorare l'assistenza sanitaria e di riqualificare l'intero sistema, come ci viene confermato da tutti gli indici delle performance dei vari settori.

La sanita' siciliana, soprattutto, ha riscoperto i valori della legalita', della trasparenza e della responsabilita', presupposti imprescindibili di una organizzazione che ha il compito di tutelare, per dettato costituzionale, il bene fondamentale della salute. Adesso dobbiamo consolidare il nuovo sistema, migliorando la qualita' delle attivita' sanitarie, puntando alla umanizzazione delle cure e alla presa in carico del paziente, requisiti essenziali di un sistema sanitario civile e moderno e condizioni ineludibili per rinsaldare il fondamentale rapporto di fiducia con gli utenti. Serve la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti gli operatori sanitari, serve la consapevolezza di sentirsi parte integrante del sistema, serve il governo della buona politica orientata al perseguimento del bene comune, per superare le difficolta' che in questo particolare momento storico stanno interessando il nostro paese, per guardare con ottimismo e lungimiranza al futuro della sa nita' siciliana, ad una sanita' efficiente capace di migliorare la qualita' della vita delle persone. So bene quanto sia difficile conciliare i doveri imposti dalla professione con i tanti ostacoli che quotidianamente si frappongono a questo cammino.
So bene che, ancora oggi, sono forti le resistenze al cambiamento e che c'e' ancora molto da fare. Ma so altrettanto bene che insieme ce la possiamo fare. Sara' indispensabile continuare ad operare con scienza e coscienza, con l'amore proprio di una professione bellissima e difficilissima e con il necessario spirito di collaborazione che e' condizione irrinunciabile per superare piu' agevolmente ogni difficolta'. Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarieta' - devono continuare ad essere la nostra sfida quotidiana".

Furto in pieno centro a Lipari. I ladri avrebbero dimenticato il telefonino

Furto in pieno centro a Lipari. I ladri sono entrati dal retrobottega nel negozio dei fratelli Spada. Avrebbero asportato circa 320 euro dal registratore di cassa. Da quello che abbiamo appreso avrebbero dimenticato un telefonino che i fratelli Spada hanno consegnato ai carabinieri al momento della denuncia. 

COMMERCIO: SU GURS BANDO DA 19 MLN PER CENTRI COMMERCIALI NATURALI

"Poco piu' di 19 milioni di euro per la concessione di agevolazioni in favore dei Centri commerciali naturali della Sicilia. Un provvedimento molto atteso dalle piccole e medie imprese che a questi hanno aderito". Lo annuncia l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Marco Venturi, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana numero 54 del 30 dicembre 2011 del bando rivolto ai Centri commerciali naturali. Le risorse finanziarie pubbliche, previste dalla linea di intervento 5.1.3.3 del Programma operativo Fesr Sicilia 2007-2013 ammontano a 19 milioni 295 mila euro. I centri commerciali naturali sono associazioni costituite prevalentemente da piccole e medie imprese commerciali, artigianali e di servizio, che si aggregano e si organizzano per accrescere la capacita' attrattiva, e quindi reddituale, delle imprese che ne fanno parte, per riqualificare l'immagine e migliorare la viv! ibilita ' della zona in cui operano valorizzandola sia da un punto di vista commerciale sia turistico. Secondo le direttive assessoriali, propedeutiche al bando stesso, i benefici consistono: nella concessione di un contributo in conto capitale, a favore del Centro commerciale naturale, nella misura massima del 50 per cento della spesa ammissibile, per un importo non superiore a 25 mila euro (fino a 35 mila euro in alcuni casi); nella concessione di un contributo in conto capitale, a favore delle Pmi aderenti, nella misura del 50 per cento della spesa ammissibile per un importo non superiore a 25 euro (anche in questo caso elevabile a 35 mila euro). "Attraverso questo bando, si potranno attuare - spiega Venturi - azioni per la riqualificazione delle aree interessate alla realizzazione di servizi comuni e per la promozione di produzioni locali. Tra le spese ammissibili, quindi, anche quelle per: il progetto comune del Centro commerciale naturale; di un sito web e messa in rete delle imp! rese co nsorziate; interventi di fidelizzazione della clientela; identificazione, realizzazione di un marchio comune e delle relative attivita' promozionali; riqualificazione ambientale delle vetrine, dell'immagine e dei prospetti; acquisti di arredi e attrezzature; iniziative promozionali; acquisto di macchinari ed impianti".
Sono 134 i Centri commerciali naturali inseriti nell'Elenco Regionale pubblicato con decreto assessoriale nel giugno scorso.
Trenta sono nella Provincia di Palermo, 28 nel Messinese, 14 in provincia di Catania e 15 nell'Agrigentino. Ed ancora: 6 i centri commerciali naturali in provincia di Caltanissetta, 8 in provincia di Enna, 12 nella provincia di Ragusa, altrettanti nel Siracusano e 8 in provincia di Trapani.

Florenzia testimone della vita buona (di Michele Giacomantonio)

Nei giorni 27,28 e 29 dicembre le Suore dell’Immacolata Concezione di Lipari hanno promosso tre giornate di spiritualità  dedicate ad approfondire il tema “Florenzia, testimone nel mondo delle vita buona del Vangelo”. “Educare alla vita buona del Vangelo” è il titolo degli orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020” e la riflessione che si è sviluppata nella sede di via Diana a Lipari – fra momenti di preghiera, meditazioni e conferenze – ha mirato a verificare quanto nella testimonianza e nell’insegnamento di Madre Florenzia Profilio, fondatrice dell’Istituto, rimandi e richiami questa “vita buona”.
In particolare le tre giornate si sono articolate in tre momenti: al mattino dopo la preghiera delle Lodi mons. Gaetano Sardella, parroco della Cattedrale, S. Pietro e Maria SS. di Portosalvo, ha proposto una meditazione; al pomeriggio dopo la preghiera dei Vespri il dott. Michele Giacomantonio ha approfondito tre punti degli Orientamenti pastorali alla luce della testimonianza di Florenzia. Quindi dopo un dibattito di approfondimento la S. Messa e l’omelia di mons. Sardella.
“Favorire la crescita integrale della persona”, Formare alla vita secondo lo spirito” e “Cercare la santità nel quotidiano” sono stati gli argomenti delle tre conversazioni. Di fronte alla crisi della società contemporanea, che è soprattutto una crisi di valori, la Chiesa italiana ripropone con forza l’attenzione alla persona che ha bisogno di risorse materiali per svilupparsi armoniosamente e contribuire al bene comune ma anche di amore, amicizia, preghiera e contemplazione. Questo progetto di umanesimo integrale, per potere vincere le sfide e le insidie di un ordine sociale che tende a ridurre l’uomo solo alla dimensione materiale, ha bisogno di radicarsi in una forte spiritualità. Infine, una spiritualità che si muova in un orizzonte di fede deve avere come traguardo la perfezione cioè la santità. Florenzia, a partire dai primi anni del 900, non solo si è dedicata a venire incontro alle necessità degli emarginati e dei poveri di risorse materiali o di valori fossero essi bambini, anziani, giovani, malati ma ha anche proposto una precisa esperienza di vita spirituale che richiama da vicino la “piccola via” di Teresa di Lisieux ed  testimoniato un percorso di santità. Un’attività educativa, di solidarietà e di spiritualità che oggi è portata avanti, nel suo nome, dalle suore dell’Istituto sia in Italia , sia nelle missioni del Brasile e del Perù.
Infine giorno 30 mattino a Pirrera nella casa di spiritualità delle suore che è stata la casa dove ha abitato la famiglia Profilio, è stato ricordato, con una Messa partecipata da molti bambini ed i loro genitori, il giorno natale di Giovanna Profilio, poi divenuta suor Florenzia, che oggi avrebbe – ha ricordato mons. Sardella nell’omelia – 138 anni.

domenica 1 gennaio 2012