Isole Eolie Il sindaco di Lipari, Bruno, all'on. Tajani: «Quattro anni per programmare»
Collegamenti e sviluppo Serve una proroga ampia
Sul ruolo della Siremar chiara presa di posizione anche di Federalberghi
Salvatore Sarpi
Il futuro dei trasporti marittimi Siremar sempre in primo piano nelle Eolie a tre settimane da quella che dovrebbe essere la data (salvo proroga) di cessazione del servizio pubblico da parte della società di Stato. Cessazione che, come risaputo, rientra nel contesto della privatizzazione della Tirrenia, la società madre a cui fanno riferimento le società regionali.
Mentre si susseguono le iniziative, ultima quella del sindaco di Lipari Mariano Bruno che ha incontrato a Bruxelles l'on. Antonio Tajani, per perorare in sede Ue una proroga di quattro anni per i servizi Siremar, i presidenti delle Regioni Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Campania saranno ascoltati domani 10 dicembre, alle 14.30, in audizione davanti all'ufficio di presidenza della Commissione lavori pubblici del Senato sulla privatizzazione della Tirrenia. Alle 8.30 dello stesso giorno sarà sentito Franco Pecorini, l'amministratore delegato della compagnia di navigazione, mentre alle 15.30 toccherà ai sindacati.
«È fuor di dubbio - ha dichiarato il sindaco Bruno - che si tratta di un momento cruciale per il futuro a breve e medio termine delle isole. Al trasporto pubblico, specie in tratte sicuramente non remunerative per il privato, è legata la mobilità dei residenti e, contestualmente, lo sviluppo socio-economico delle isole. Per questo ho chiesto all'on. Tajani di voler prendere in seria considerazione la necessità di una proroga quadriennale per la Siremar, "scorporandola" in qualche modo dalla proroga annuale che l'Unione Europea sembra voler concedere alla Tirrenia. Ciò consentirà di programmare, senza cappio al collo, il futuro e, quindi, programmare il dopo 2012».
In linea con le richieste che partono dalle Eolie, ma più in generale da tutte le isole minori della Sicilia, è l'assessore regionale ai Trasporti, Titti Bufardeci. «La proposta dei sindaci delle isole minori siciliane di chiedere la proroga della convenzione Siremar sino al 2012 - ha affermato - è in linea con le nostre strategie. Abbiamo già chiesto al Governo nazionale di fornire indicazioni utili sulla Siremar, per capire come procedere. Il nostro obiettivo è assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità».
Intanto a livello eoliano la Federalberghi, attraversa il neopresidente Christian Del Bono, si interroga sul da farsi. «A fronte di un rinnovo per un solo anno della convenzione con la Tirrenia - ha scritto in una lettera inviata agli associati - ci troviamo nell'esigenza assoluta di porre in essere una strategia che ci consenta, da una parte, di assicurarci che il 2009 sia gestito dalla Siremar in modo appropriato (garantendoci naviglio e corse adeguate sia alle esigenze della mobilità che a quelle dello sviluppo turistico), dall'altra di lavorare al nostro quanto mai prossimo e rischioso futuro mettendo nello stesso tempo in campo tutte le forze e tutte le pressioni per una proroga più consistente».
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martedì 9 dicembre 2008
I sindaci messinesi ospiti all'Unione Europea
(Mario Cavaleri-Gazzetta del sud) Quanto è distante l'Europa con i suoi centri decisionali, le procedure, i programmi operativi che poi incidono in modo determinante nei nostri territori ? Con Agenda 2000-2006 e adesso 2007-2013 la Comunità di Bruxelles ha recepito e finanziato progetti in tutti i campi dello sviluppo, a cominciare dalle infrastrutture, tuttavia il gap di informazioni e la carente assistenza nella programmazione, talvolta hanno fatto sì che andassero sciupate molte opportunità. Scaturisce da queste premesse la lodevole iniziativa dell'europarlamentare mistrettese Sebastiano Sanzarello che ha promosso una serie di incontri a Bruxelles con una ventina di sindaci della provincia di Messina, prevalentemente dell'area dei Nebrodi. I temi trattati coi dirigenti responsabili dei vari settori Ue hanno interessato in particolare trasporti, portualità minore, pesca, zootecnia. Vi hanno partecipato i sindaci: Lorenzo Italiano (Milazzo), Giuseppe Cucuzza (San Filippo del Mela), Mariano Bruno (Lipari), Antonino Carcione (Frazzanò), Maurilio Foti (Tortorici), Bruno Mancuso (S. Agata Militello), Bernadette Grasso (Caprileone), Sebastiano Adamo (Motta d'Affermo), Angelo Tudisco (Tusa), Giuseppe Franco (Castel di Lucio); il vice sindaco di Rometta, Nino Visalli e il consigliere provinciale del collegio Mistretta-S. Agata, Filippo Miracula.I sindaci sono stati ospiti a Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea, dell'on. Antonio Tajani, rappresentante italiano in seno al governo europeo, il quale accogliendo l'invito di Sanzarello, cui ha rivolto parole di apprezzamento, ha messo a disposizione dei primi cittadini alcuni dei funzionari competenti a dare risposte sui problemi posti. Fra tutti, in fatto di viabilità, un progetto ferrovie di diversi comuni per eliminare i passaggi a livello; la possibilità di accedere ai fondi diretti; il problema dei collegamenti con le isole minori, l'utilizzo di fondi strutturali per la portualità, che ancora consentono margini di operatività con somme residue.In tema di pesca, dall'Ue è stato ribadito l'appello a riconvertire le "spadare" per impedire il depauperamento dei mari e non giungere alla situazione del Canada dove l'eccesso di pesca ha praticamente portato alla scomparsa di merluzzi. Capitolo a parte per la zootecnia, dove l'on. Sanzarello, componente dell'apposita commissione Ue che si occupa di sanità animale ha potuto illustrare con cognizione di causa, supportato dai dirigenti del settore, i programmi in fieri per debellare la brucellosi che ancora presenta punte di crisi nella nostra Isola.L'europarlamentare, che ha presieduto un analogo incontro con la rappresentanza della Regione a Bruxelles, ha poi guidato il gruppo di sindaci in una visita all'Europarlamento, a chiusura di una seduta storica che ha registrato l'intervento del Dalai Lama.
lunedì 8 dicembre 2008
Canneto- Via delle Capanne: Il percorso inizia da S. Vincenzo
In un articolo pubblicato ieri abbiamo scritto che il suggestivo percorso natalizio di Canneto iniziava dalla capanna di Unci. Una nostra amica lettrice ci ha "redarguito" sottolineando che il percorso presepiale in questione inizia da da S.Vincenzo (Chiesetta).
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.
Chiediamo scusa per l'errore e rendiamo il giusto merito a tutti coloro che in quella zona hanno lavorato alacremente per aderire al progetto natalizio di Canneto.
domenica 7 dicembre 2008
Stromboli: Comunicato INGV del 7/12/08
COMUNICATO DEL 7/12/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 10 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi non ha evidenziato segnali sismici associabili ad eventi franosi.
L’ampiezza del tremore oscilla tra valori bassi e medio-bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) è reso difficoltoso dall’elevato livello di
rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza massima dei segnali VLP non supera valori medio-bassi.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance è resa
difficoltosa dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati
dall’elevato livello di rumore sismico a bassa frequenza di origine meteo-marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi con qualche evento di
ampiezza medio-alta.
L’evento esplosivo delle 20:48 di ieri non è stato seguito da variazioni sostanziali dell’attività sismica. Il confronto quantitativo delle ampiezze del segnale dilatometrico indica che l’evento di ieri ha avuto un’ampiezza circa tripla rispetto ad un evento simile registrato il 29/2/2008
Serrati controlli al porto di Milazzo
Operazione di controllo da parte della Capitaneria di Milazzo nell'area portuale mamertina. Personale militare, unitamente alla polizia stradale, ha posto in essere una operazione finalizzata all’accertamento di eventuali irregolarità per quanto riguarda gli autoveicoli imbarcati e sbarcati dalle navi traghetto nel porto di Milazzo. Sono stati controllati 84 veicoli, ai conducenti sono state contestate, complessivamente, 53 violazioni amministrative, ritirate 4 carte di circolazione e 2 patenti di guida.
Stromboli, attività del vulcano nella norma dice la protezione civile
Al momento non c'è nessun allarme a Stromboli e la situazione viene tenuta costantemente sotto controllo, come accade comunque durante tutto l'anno. L'attività dello Stromboli, spiega il responsabile del servizio previsione e prevenzione del Dipartimento, Bernardo De Bernardinis, è composta da 'fasi ordinarie di esplosioni minori, anche alcune centinaia al giorno, e poi da fasi impossibili da prevedere in cui le esplosioni accusano maggiore energia. Quella che si è verificata ieri sera è un'esplosione dieci volte superiore a quelle ordinarie". Ma, aggiunge, "si tratta comunque di esplosioni, con fuoriuscita di materiale nella sede dei crateri, che assolutamente rientrano nella normale attività del vulcano e non rappresentano un indice di anomalia o il segnale di una fase di maggiore attività del vulcano". Subito dopo l'esplosione è comunque scattata l'allerta al centro operativo della Protezione Civile, che tutto l'anno monitora l'attività del vulcano. Le verifiche hanno confermato che si è trattato di un'esplosione nella norma e che non c'è una risalita magmatica diversa da quella che c'è abitualmente.
Calcio: Per la Ludica incontro di primo piano. "Volano" gli allievi
Scontro tra formazioni di primo piano oggi pomeriggio al "F. Monteleone" di Lipari per il campionato di seconda categoria. Saranno di fronte la Ludica Lipari(15 punti ed una gara da recuperare) e la Messana Onlus(17 punti e la migliore difesa del torneo)
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.
Intanto per il campionato allievi la Ludica Lipari si è imposta per 2 a zero al Torregrotta, una vittoria importante contro quella che a ragione può essere definita la migliore squadra del torneo.
Lipari centro "tace", Canneto in fermento per il Natale
Mentre a Lipari centro, al di là delle iniziative dei privati e degli esercenti le attività commerciali, il Natale, a livello di iniziative, è decisamente sotto tono, a Canneto ci si è organizzati decisamente meglio. La frazione, grazie alla collaborazione tra cittadini, imprenditori e il locale comitato, si sta trasformando in un grande immenso presepe. Da Unci sino a Calandra e da qui lungo la via Cesare Battisti si stanno realizzando tutta una serie di "capanne" dove vengono rappresentati i vari momenti della vita quotidiana, le varie attività. Il tutto avrà come fulcro centrale la "grotta" che sarà allestita in piazza.
Vi proponiamo le foto di tre delle oltre 15 capanne(alla fine dovrebbero essere una ventina) sino ad oggi allestite o in fase di allestimento.
Legambiente Lipari sollecita la rimozione dei pontili della pomice
E' indirizzata all' Ufficio Circondariale Marittimo-Guardia Costiera Lipari, e per conoscenza al Dottor Mariano Bruno, Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comune di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie, alla Protezione Civile Palermo, la nota di Legambiente Lipari con la quale si chiede la "rimozione pontili Italpomice località Acquacalda e Pumex località Capo Rosso".
IL TESTO:
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux
PRESO NOTA dell’ordinanza N° 34/2008 con la quale il Capo del Circondario Marittimo e Comandante del porto di Lipari ha ritenuto interdire, per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, l’uso del pontile Italpomice di Acquacalda e disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente vietando l’utilizzazione dello stesso pontile, l’ormeggio di qualsiasi tipo unità navale; l’accesso, il transito e la sosta di persone e/o mezzi nonchè disciplinare le attività marittime nello specchio acqueo adiacente;
CONSIDERATO che, con la stessa ordinanza è fatto obbligo alla ditta “ITALPOMICE S.p.A.”, concessionaria del manufatto di apporre sia dal lato mare ce dal lato terra opportuna segnaletica diurna/notturna per rendere noti i divieti di cui sopra e di adottare tutte le cautele necessarie per evitare danni a persone e/o cose;
PREVEDENDO che le prossime mareggiate potrebbero portare al largo i nastri trasportatori, fili elettrici e motori nonchè parte di struttura metallica crollata, causando enorme danno ambientale alla flora marina locale; VISTO che l’ordinanza non fa menzione alla rimozione dei rottami sommersi come previsto dall’art.72 del codice della navigazione;
Legambiente chiede
All’Ufficio Circondariale Marittimo, a tutela della flora e fauna marina e dei cittadini che hanno il diritto di usufruire di una delle poche spiagge rimaste a Lipari, di emettere una ordinanza di revoca e rimozione totale – a totale carico dei concessionari - del pontile Italpomice di Acquacalda e - parimenti - considerandone la pericolosità e la minata tenuta strutturale, la rimozione dei pontili Pumex di Capo Rosso.
All’Amministrazione comunale di provvedere a bonificare le aree costiere di pertinenza al fine di evitare futuri pericoli per i bagnanti.
Sicuri dell’immediato riscontro, cordiali saluti
Legambiente
Piero Roux
Stromboli torna a farsi sentire, un forte boato e massi lungo la Sciara
(Gianluca Giuffrè) Torna a farsi sentire lo Stromboli. Ieri sera alle 21:45 un violento boato ha tinto di rosso il cielo e rotto il silenzio dell'isola. Prima un tuono fortissimo poi i vetri degli infissi nelle abitazioni hanno tremato e il cielo improvvisamente per qualche minuto si è tinto di rosso. Gli isolani hanno vissuto momenti di panico. L'esplosione ha riversato lungo la Sciara del Fuoco massi incandescenti, sollevando una grossa nube di sabbia e cenere. Uno spettacolo seguito con ammirazione dai pochi turisti presenti sull'isola per il ponte dell'Immacolata . L'evento era visibile anche da Panarea, Lipari e Salina. Secondo la Protezione Civile, che ha una postazione fissa, l'eruzione non è allarmante, e seppure più forte del solito rientra nella normale attività dello Stromboli. I sismografi dopo il boato sono tornati su valori normali. Si registrano solo piccole frane lungo la Sciara. Fortunatamente al momento dell'esplosione non vi erano escursionisti sui crateri sommitali. Se a Stromboli gli isolani non hanno dato peso all'evento, a Ginostra si è temuto il peggio: il piccolo borgo si trova ancora isolato e col pontile danneggiato. «Come scappare in caso di evacuazione - ha commentato il ginostrese Riccardo Lo Schiavo - se siamo senza un approdo»?
sabato 6 dicembre 2008
La Coop "I figli di Eolo"
Promossa da Legacoop Pesca Sicilia, come da noi già anticipato, è nata a Lipari ''I Figli di Eolo'', una cooperativa di pescaturismo e ittiturismo quasi tutta al femminile. La coop si propone di valorizzare la tradizione marinara eoliana, che affonda le radici nella notte dei tempi, sia attraverso lo sviluppo del settore della pesca, delle sue tradizioni, della salvaguardia del mare e del suo ambiente, sia reinterpretando la professione marinara e reinventado l'antico mestiere del pescatore, attraverso le attivita' collaterali e di diversificazione come l'ittiturismo e il pescaturismo.
Nella foto il presidente Gugliotta Saragenny , Zaia Lucia, Saltalamacchia Grazia, Calderone Luana, Gugliotta Annarita, Ziino Sergio, Coluccio Ida, Puglisi Francesca e Profilio Iris.
Acquacalda: Un consiglio comunale straordinario. La richiesta del consigliere Biviano
Una richiesta di "Convocazione straordinaria del Consiglio Comunale in località Acquacalda a seguito dissesti territoriali" è stata inoltrata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al presidente del consiglio Pino Longo. IL TESTO:
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Sollecito la signoria Sua, visto l’argomento in oggetto, di per se drammatico ed improrogabile, a voler convocare una seduta assembleare in località Acquacalda di Lipari, previa disponibilità dei locali, alla presenza, possibilmente, del R.u.p., del Direttore dei Lavori e del Progettista dei lavori di messa in sicurezza, dei rappresentanti della Provincia Regionale di Messina per quanto di competenza, relativo alla realizzazione del percorso alternativo sul lato Canneto-Acquacalda, dei tecnici e dirigenti interessati del Comune di Lipari, per quanto di competenza relativo a smantellamento e rimozione del pontile Italpomice, e dell’Amministrazione Comunale.
Gentile Presidente,
La presente e pressante richiesta scaturisce almeno da una considerazione di ordine morale riconducibile alla vostra Amministrazione.
Gli isolani di Acquacalda, dopotutto, hanno anch’essi contribuito, in termini elettorali, a riconfermare Mariano Bruno primo cittadino del Comune liparoto.
Anche per questo, e non solo per questo, non potete sottrarvi all’obbligo morale di coinvolgere quelle genti in prima persona durante i lavori assembleari che possono decidere il loro destino.
Presidente distinto, Acquacalda è letteralmente bombardata.
Non solo dai marosi, ma soprattutto dall’incoscienza per lo spregiudicato lassatismo verso quel territorio; è abbandonata e martoriata essenzialmente da Voi, che rappresentate la classe Dirigente di governo.
Pur dietro nostre pressanti richieste, infatti, non avete ritenuto opportuno, in tempi precedenti, convocare quel Consiglio in quella frazione.
La ragione era semplicissima: la paura di essere scoperti pubblicamente nell’avere abbandonato una frazione e infangato le promesse pre-elettorali. E lo avete dimostrato nel momento in cui qualche facile “cecchino” ha proposto, per far decadere la nostra richiesta, “.......affrontare l’argomento in tempi più maturi”. Identico attegiamento del coniglio che fugge di fronte alla iena di turno: adopera l’éscamotage per salvarsi le orecchie!
Sostengo il falso? Bene: Lo dimostri.
Convochi urgentemente quell’assise proprio nella tana della ..........iena di turno. Dimostri all’intera colletività che il Presidente Pino Longo, come nel suo costume, non è , politicamente parlando, s’intende, un codardo che ha bisogno di fuggire di fronte alle armi del cacciatore.
Perdoni per la metafora, stimato Presidente.
Tutto sommato, è quella che maggiormente esprimo, vista la mia estrazione essenziale di “uomo di campagna”.
Certo di essere manifestamente sconfessato, attendo sue risposte in merito.
Con stima,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
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