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sabato 3 agosto 2019
San Leonardo alta ancora all'asciutto. "Cittadino come può difendersi da queste gravi inadempienze?". Lettere al direttore.
L'acqua a San Leonardo alta continua a non arrivare e io in casa ho un disabile e una donna di 89 anni. Il cittadino come può difendersi da queste gravi inadempienze?
È ASSURDO che in Italia ci sia ancora il problema dell'acqua, soprattutto in un posto che vive di turismo.
Ogni anno ad agosto è la stessa storia.
Cinzia Barresi
È ASSURDO che in Italia ci sia ancora il problema dell'acqua, soprattutto in un posto che vive di turismo.
Ogni anno ad agosto è la stessa storia.
Cinzia Barresi
NDD - Una risposta e l'acqua è il minimo che possano dare gli organismi competenti.
Un'isola in "ostaggio" di piromani delinquenti ed impuniti. Le fiamme risalgono verso Quattropani.
(foto Nino Saltalamacchia) Due canadair in azione in questo momento, un elicottero antincendio, andato via da poco, e squadre di terra in azione per fronteggiare l'incendio che, dalla notte, appena trascorsa, sta avvolgendo un'ampia area di Lipari.
Le fiamme, partite da Lami - Pomiciazzo, non solo minacciano Acquacalda, dove l'aria per il fumo è irrespirabile, ma, in alcuni punti, stanno risalendo il costone verso Quattropani, favorite dal vento.
In poche parole i piromani delinquenti hanno dato il via alla solita, puntuale "giostra estiva" Impuniti e spavaldi continuano ad aggredire il territorio, mettendo a rischio anche la pubblica incolumità.
C'è da chiedersi se, anche quest'anno, riusciranno a farla franca!. Per individuarli serve collaborare le forze dell'ordine.....e non tacere!
Presentato il XX° libro di Italo Toni
In un incantevole scenario, quale è quello dell’agriturismo Tivoli, nel lato ovest dell’isola dove ogni sera il tramonto riempie gli occhi, è stato presentato il ventesimo libro di Italo Toni dal titolo : “La dimora di Dio e il settimo cielo”.
In un clima di armonia e bellezza, si è aperta la serata con svariati interventi.
Il primo a prendere parola è stato il giornalista Antonio Brundu che ha elogiato l’attività svolta da Italo Toni, ed elencando appunto i 20 libri scritti in 19 anni.
Un saluto è stato fatto anche dall’avvocato Onofrio Natoli che ha espresso parole di stima verso l’amico scrittore.
Impeccabile l’intervento dell’avvocato Giovanna D’Agata che ha fatto una perfetta e accurata analisi del libro, cogliendone anche i dettagli più minuziosi ed emozionanti, leggendo tra l’altro pagine del libro.
Ha proseguito con gli interventi, Catia Toni che ha invece ha fatto un’osservazione riguardo l’uomo scrittore che antepone i suoi valori ad ogni cosa e che gli stessi sono sempre presenti in ogni suo libro.
Ha preso parola anche l’architetto Bartolomeo Favaloro che ha sottolineato l’importanza della cultura, elogiando quindi la scrittura di Italo Toni, e collegando la stessa a concetti importanti come turismo culturale.
Tra il pubblico, molto partecipe alla serata, ha espresso un pensiero solido ed emozionante il dott. Francesco D’Agata che ha parlato di spiritualità e fede collegandoli alla poesia, alla bellezza che esprimono i poeti parlandone, e ricordando come questi concetti non possono essere razionalizzati.
Infine l’autore Italo Toni ha parlato dei tre volumi spirituali e raccontando tantissimi degli episodi inspiegabili accaduti durante la stesura dei libri.
Ogni intervento è stato intervallato dalla lettura di poesie estrapolate dai vari libri dell’autore, letti per l’occasione da Catia Toni e Antonio Brundu.
La serata si è conclusa con un ottimo rinfresco offerto dall’azienda agrituristica Tivoli.
In un clima di armonia e bellezza, si è aperta la serata con svariati interventi.
Il primo a prendere parola è stato il giornalista Antonio Brundu che ha elogiato l’attività svolta da Italo Toni, ed elencando appunto i 20 libri scritti in 19 anni.
Un saluto è stato fatto anche dall’avvocato Onofrio Natoli che ha espresso parole di stima verso l’amico scrittore.
Impeccabile l’intervento dell’avvocato Giovanna D’Agata che ha fatto una perfetta e accurata analisi del libro, cogliendone anche i dettagli più minuziosi ed emozionanti, leggendo tra l’altro pagine del libro.
Ha proseguito con gli interventi, Catia Toni che ha invece ha fatto un’osservazione riguardo l’uomo scrittore che antepone i suoi valori ad ogni cosa e che gli stessi sono sempre presenti in ogni suo libro.
Ha preso parola anche l’architetto Bartolomeo Favaloro che ha sottolineato l’importanza della cultura, elogiando quindi la scrittura di Italo Toni, e collegando la stessa a concetti importanti come turismo culturale.
Tra il pubblico, molto partecipe alla serata, ha espresso un pensiero solido ed emozionante il dott. Francesco D’Agata che ha parlato di spiritualità e fede collegandoli alla poesia, alla bellezza che esprimono i poeti parlandone, e ricordando come questi concetti non possono essere razionalizzati.
Infine l’autore Italo Toni ha parlato dei tre volumi spirituali e raccontando tantissimi degli episodi inspiegabili accaduti durante la stesura dei libri.
Ogni intervento è stato intervallato dalla lettura di poesie estrapolate dai vari libri dell’autore, letti per l’occasione da Catia Toni e Antonio Brundu.
La serata si è conclusa con un ottimo rinfresco offerto dall’azienda agrituristica Tivoli.
Oggi è il 3 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Da Panarea vista sugli isolotti e Stromboli (Foto: Assuntina Sulfaro)
Detto/proverbio del giorno: L'Amore senza baci è pane senza sale.
Lami - Pomiciazzo: Una nuova tremenda notte di fuoco. L'incendio è ancora in corso.
Una nuova tremenda notte di fuoco a Lipari. Un incendio in località Lami - Pomiciazzo sta mettendo a dura prova i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio) del distaccamento di Lipari. Le fiamme, altissime, hanno aggredito, oltre al territorio, le pertinenze di una abitazione, salvata, per l'appunto, dall'intervento dei pompieri. Sul posto anche i carabinieri e la forestale.
L'incendio, che si sta spostando sul versante di Acquacalda, è tutt'ora in corso e si attende, nel momento in cui scriviamo, l'arrivo di un canadair o di un elicottero antincendio.
Al di là dei danni, sicuramente immportanti, colpisce la spavalderia dei piromani, tornati a colpire, a distanza di un paio di giorni, praticamente nella stessa area.
Aggiornamento: Mobilitato, alle 8 e 20, in considerazione che le fiamme potrebbero aggredire l'abitato di Acquacalda, il gruppo di Protezione civile comunale che sta raggiungendo la borgata.
IL VIDEO
Padre Antonello Angemi è il nuovo cappellano della Vara a Messina.
Padre Antonello si presenta da cappellano della Vara
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ll 15 agosto si avvicina e a Messina, alla Vara 2019, non ci sarà più Monsignor Vincenzo D'Arrigo che per l'età avanzata non potrà seguire da vicino l'organizzazione. Il nuovo cappellano della processione più sentita dai messinesi è il parroco di Ganzirri, Padre Antonello Angemi, già parroco a Lipari (San Giuseppe e Quattropani) che si è presentato con parole molto umili in vista della celebrazione dell'Assunta.
A scegliere Padre Antonello l'arcivescovo Giovanni Accolla. Il neo cappellano si è detto sorpreso della decisione secondo lui inaspettata anche se era già stato selezionato dall'ex arcivescovo Calogero La Piana, nel 2013, ad affiancare Monsignor D'Arrigo nella commissione storico-scientifica per la festa dell'Assunta. Il messaggio di Padre Antonello ai cittadini e non solo ai fedeli è di "guardare in alto".
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ll 15 agosto si avvicina e a Messina, alla Vara 2019, non ci sarà più Monsignor Vincenzo D'Arrigo che per l'età avanzata non potrà seguire da vicino l'organizzazione. Il nuovo cappellano della processione più sentita dai messinesi è il parroco di Ganzirri, Padre Antonello Angemi, già parroco a Lipari (San Giuseppe e Quattropani) che si è presentato con parole molto umili in vista della celebrazione dell'Assunta.
A scegliere Padre Antonello l'arcivescovo Giovanni Accolla. Il neo cappellano si è detto sorpreso della decisione secondo lui inaspettata anche se era già stato selezionato dall'ex arcivescovo Calogero La Piana, nel 2013, ad affiancare Monsignor D'Arrigo nella commissione storico-scientifica per la festa dell'Assunta. Il messaggio di Padre Antonello ai cittadini e non solo ai fedeli è di "guardare in alto".
Capire da dove erutterà un vulcano (Fonte: INGV)
Elaborato un nuovo metodo per prevedere l’ubicazione delle future bocche eruttive dei vulcani. I risultati della ricerca multidisciplinare, a cui ha partecipato l’INGV, sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Science Advances
Fornire un modello fisico per individuare la posizione delle future bocche eruttive al fine di determinare i percorsi delle colate di lava e la distribuzione delle nubi di cenere: è l’obiettivo dello studio “Stress inversions to forecast magma pathways and eruptive vent location”, pubblicato su Science Advances e condotto dal German Research Center for Geosciences (GFZ) di Potsdam, dall’Università di Roma Tre e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
“Nell’immaginario comune, durante un’eruzione, il magma fuoriesce dalla cima del vulcano”, spiega Mauro Di Vito, ricercatore della Sezione “Osservatorio Vesuviano” dell’INGV (INGV-OV). “In realtà, non è raro che l’eruzione avvenga lungo i fianchi dell’edificio vulcanico. Dopo aver lasciato la camera magmatica, infatti, il magma in risalita può farsi strada lateralmente fratturando le rocce, a volte per diversi chilometri. Raggiungendo la superficie, in questi casi, il magma forma una o più bocche eruttive, anche dando luogo ad eruzioni esplosive”.
Per i vulcanologi individuare dove si stia dirigendo il magma e dove romperà la superficie è una grande sfida. I fianchi dei vulcani sono punteggiati da decine di bocche, spesso attive durante una sola eruzione, i cui allineamenti evidenziano le vie dove il magma proveniente dal sottosuolo ha raggiunto la superficie.
“Tutti i vulcani possono produrre questo tipo di bocche eruttive, dette monogeniche, ma alcuni lo fanno più di altri”, prosegue l’esperto dell’INGV. “Il modello proposto in questo studio unisce la fisica dei vulcani, che permette di comprendere come il magma fratturi le rocce per muoversi nel sottosuolo, le procedure statistiche e la conoscenza della struttura e della storia del vulcano in esame. Tramite la statistica, i parametri del modello fisico vengono affinati fino a quando il modello non riproduce i processi eruttivi passati”.
Il nuovo approccio è stato applicato alla caldera dei Campi Flegrei, vicino alla città di Napoli. Le caldere sono vulcani caratterizzati dal collasso del tetto della camera magmatica a seguito di una grande eruzione: non hanno, quindi, una parte sommitale nella quale si concentrano le eruzioni, generando una maggiore incertezza nella definizione dell’ubicazione di future bocche eruttive. In questo caso, i ricercatori hanno verificato il funzionamento del modello anche nelle prove retrospettive, verificando cioè se il modello riuscisse a individuare la posizione di bocche di eruzioni passate, non utilizzate per la sua messa a punto.
“La parte più difficile è stata realizzare un metodo valido per tutti i vulcani. Il prossimo passo sarà quello di applicare il metodo a specifici vulcani per costruire carte di pericolosità che ci aiutino ad individuare la posizione delle bocche di eruzioni future con un’affidabilità più elevata di quanto finora possibile. Se l’approccio funzionerà, infatti, potrà essere determinante nella pianificazione dell’uso del territorio in aree vulcaniche”, conclude il ricercatore.
“Nell’immaginario comune, durante un’eruzione, il magma fuoriesce dalla cima del vulcano”, spiega Mauro Di Vito, ricercatore della Sezione “Osservatorio Vesuviano” dell’INGV (INGV-OV). “In realtà, non è raro che l’eruzione avvenga lungo i fianchi dell’edificio vulcanico. Dopo aver lasciato la camera magmatica, infatti, il magma in risalita può farsi strada lateralmente fratturando le rocce, a volte per diversi chilometri. Raggiungendo la superficie, in questi casi, il magma forma una o più bocche eruttive, anche dando luogo ad eruzioni esplosive”.
Per i vulcanologi individuare dove si stia dirigendo il magma e dove romperà la superficie è una grande sfida. I fianchi dei vulcani sono punteggiati da decine di bocche, spesso attive durante una sola eruzione, i cui allineamenti evidenziano le vie dove il magma proveniente dal sottosuolo ha raggiunto la superficie.
“Tutti i vulcani possono produrre questo tipo di bocche eruttive, dette monogeniche, ma alcuni lo fanno più di altri”, prosegue l’esperto dell’INGV. “Il modello proposto in questo studio unisce la fisica dei vulcani, che permette di comprendere come il magma fratturi le rocce per muoversi nel sottosuolo, le procedure statistiche e la conoscenza della struttura e della storia del vulcano in esame. Tramite la statistica, i parametri del modello fisico vengono affinati fino a quando il modello non riproduce i processi eruttivi passati”.
Il nuovo approccio è stato applicato alla caldera dei Campi Flegrei, vicino alla città di Napoli. Le caldere sono vulcani caratterizzati dal collasso del tetto della camera magmatica a seguito di una grande eruzione: non hanno, quindi, una parte sommitale nella quale si concentrano le eruzioni, generando una maggiore incertezza nella definizione dell’ubicazione di future bocche eruttive. In questo caso, i ricercatori hanno verificato il funzionamento del modello anche nelle prove retrospettive, verificando cioè se il modello riuscisse a individuare la posizione di bocche di eruzioni passate, non utilizzate per la sua messa a punto.
“La parte più difficile è stata realizzare un metodo valido per tutti i vulcani. Il prossimo passo sarà quello di applicare il metodo a specifici vulcani per costruire carte di pericolosità che ci aiutino ad individuare la posizione delle bocche di eruzioni future con un’affidabilità più elevata di quanto finora possibile. Se l’approccio funzionerà, infatti, potrà essere determinante nella pianificazione dell’uso del territorio in aree vulcaniche”, conclude il ricercatore.
venerdì 2 agosto 2019
Ritrovate chiavi.
Queste chiavi sono state ritrovate all'anfiteatro del Castello di Lipari. Si possono ritirare presso il museo.
Ginostra e Stromboli: Sopralluogo per potenziamento trasmissione dati delle boe ondametriche e rete di monitoraggio.
Il potenziamento della trasmissione dati 3G/4G/Wi-Fi delle Mede elastiche (boe ondametriche) per l’allerta tsunami, posizionate nel tratto di mare limitrofo alla Sciara del Fuoco, e della rete di monitoraggio, sono state l’oggetto di un sopralluogo congiunto, compiuto da tecnici e vulcanologi del Laboratorio di Geofisica Sperimentale – Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze, del Dipartimento regionale Protezione civile Sicilia e della Tim.
Il sopralluogo ha interessato la località “Punta dei Corvi” a Ginostra e “Punta Labronzo” a Stromboli. Fonte: LGS
Temperature in crescita. Previsioni meteo - marine Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Colonnina di mercurio in crescita nelle prossime ore, con la temperatura che non scenderà sotto i 30 C nelle ore serali- notturne.
Si prevede una temperatura percepita, nel pomeriggio di Sabato, intorno ai 35 -37 C .
Alto tasso di umidità a partire dalla notte tra Venerdì e Sabato per l'arrivo di tesi venti di ponente con moto ondoso temporaneamente mosso, durante la mattinata di Sabato.
Quarantesimo anniversario di matrimonio per i coniugi Biviano.
"La vostra solida unione, il vostro grande amore, sono per noi grande esempio e motivo d'orgoglio. Buon 40° Anniversario". Valentina e Francesco.
Ai coniugi Biviano vanno anche le felicitazioni di Eolienews
Ai coniugi Biviano vanno anche le felicitazioni di Eolienews
Piccolo borgo antico: Un vizio chiamato Eros
Il Piccolo Borgo Antico e i musicisti di Eolo stregano Stromboli. Poi si torna a Lipari con la commedia Tra moglie e marito di Eduardo Scarpetta.
Uno ZEUS esasperato da sorelle troppo mascoline per definirsi "gentil sesso"; Eros alle prese con cellulari e dis-amori; Ermes impacciato con le mortali vittime dei messaggi focosi del marpione Padre degli dei...
Una singolare rivisitazione, tra il classico e il moderno, il serio e il faceto, dal titolo AMORI E DISONORI, ha avuto luogo e respiro martedì sera, presso l'Anfiteatro della Sirenetta di Stromboli. Ad animare questo tuffo nel passato alcuni interpreti del Piccolo Borgo Antico, diretti dall'ormai istituzionale Tindara Falanga, col valore aggiunto dei Musici di Eolo e della collaborazione scenica di Claudia Di Pasquale, animatrice e insegnante teatrale, nonché coautrice del testo insieme all'instancabile Gianluca Veneroso.
Leda, Semele, Io, Era: l'orbe femminile evoca rimpianti e tradimenti, illusioni e delusioni, attraverso una carrellata di forme artistiche cangianti (recitazione, mimo, canto, mera musica strumentale, prosa e poesia) che rendono ancora più veraci le loro fragilità.
L'assessore Tiziana De Luca ha sposato con entusiasmo e oculata sensibilità l'iniziativa, presenziando e ripromettendosi ulteriori momenti artistici. Intanto, la XVIII Rassegna Teatrale Le Maschere di Dioniso continua, e il Piccolo Borgo Antico vi aspetta il 2 agosto al Castello di Lipari con la compagnia teatrale Il Sorriso - Isola di Capo Rizzuto con la commedia Tra moglie e marito, libero adattamento da "O Scarfalietto" di Eduardo Scarpetta, regia di Franco Sacco.
Amarezza (di Francesco Coscione)
La lettera che ho inviato ieri al tuo giornale è stata per me fonte di vera amarezza. Ho sempre scritto il mio pensiero con educazione, chiarezza, civiltà e sincerità conscio che potesse esserci qualcuno che non condivide. La dialettica è fonte di civiltà. Purtroppo mi sono stati attribuiti pensieri e finalità non mie e sono stato tacciato di mancanza di coraggio e di attributi, vigliaccheria, mancanza di cultura e altro. Voglio precisare che quando ho scritto " alcuni di coloro che hanno a che fare col turismo estivo e che sono alla guida di un mezzo a due, tre, quattro o più ruote" non mi riferivo a nessuna categoria in particolare ma ad "alcuni", parola che, secondo il vocabolario Treccani: esprime quantità limitata. Mi duole sinceramente se le mie parole possano aver ferito qualche appartenente a quanto sopra esposto ma il mio intento era molto diverso.
Siccome nella vita nulla accade a caso penso che sarà utile che la mia penna si prenda un tempo di riflessione durante la quale molti non sentiranno la mia mancanza.
Buone vacanze.
Francesco Coscione
Siccome nella vita nulla accade a caso penso che sarà utile che la mia penna si prenda un tempo di riflessione durante la quale molti non sentiranno la mia mancanza.
Buone vacanze.
Francesco Coscione
Oggi è il 2 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno
Tramonto su Filicudi - Alicudi visto da Vulcano (Foto: Jessica Zanca)
Detto/proverbio del giorno: Amore di villeggiatura soltanto un mese dura
giovedì 1 agosto 2019
"I silenziosi eroi delle Eolie". Ex funzionario Polizia di Stato plaude a coloro che a Lami hanno scongiurato gravi danni. Inviata nota a Giorgianni
Riceviamo dal dott. Michele De Capola (ex Vice Questore della Polizia di Stato – Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania/ Napoli Vice Dirigente) e pubblichiamo questa lettera inviata al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni :
"I silenziosi eroi delle Eolie".
Con riferimento all’incendio di ampie proporzioni sviluppatosi nella notte dello scorso 29 Luglio – a Lipari in località Lami –Pomiciazzo – Pelato , mi pregio di esprimere un pubblico ringraziamento per la efficacia degli interventi di protezione e soccorso messi in campo sinergicamente da Vigili del fuoco, Operatori del corpo Forestale , Militari delle Stazione dei Carabinieri di Lipari, Volontari della Protezione Civile ed Operatori dei Canadair.
L’evento ha interessato un area immediatamente a ridosso dell’abitato minacciando case e persone, peraltro prontamente evacuate.
Solo la tempestività e professionalità di tutti operatori e responsabili delle varie articolazioni civili e militari ha scongiurato che si verificassero danni a cose e persone.
L’azione di soccorso assume una valenza particolarmente significativa trattandosi di una zona impervia e per la difficoltà di operare nel cuore della notte con ridotta visibilità determinata da calore fumo e lapilli percorrendo sentieri naturalistici e mulattiere che meriterebbero la migliore tutela manutentiva .
Chi scrive è un Vice Questore della Polizia di Stato in recente quiescenza proprietario di una abitazione in Lami da quasi un ventennio legato a questo territorio da un vincolo di sincero affetto .
Da ex funzionario di Polizia e cittadino esprimo un sincero ringraziamento all’onnipresente Maresciallo dei Carabinieri Luciano Le Donne, all’egregio Dott. Giovanni Giacoppo del Corpo Forestale, a tutti gli altri responsabili ed operatori dei quali non ho avuto modo di conoscerne il nome ma tutti preziosi.
La mia particolare gratitudine va a Pino Orto , indomito Caposquadra della Protezione Civile ed al manipolo di operatori da lui diretti con i quali ho avuto il privilegio di collaborare dalle tre di notte sino al mattino inoltrato , bloccando e deviando le alte fiamme arrivate a soli 15 metri dalla mia abitazione e da quelle vicine .
Per quanto addolorato per la perdita di una bellissima e rigogliosa macchia Mediterranea e colture mi conforta aver conosciuto questi uomini e donne che con spirito di abnegazione e senso del dovere non si sono risparmiati nel profondere ogni possibile sforzo.
Michele De Capola
"I silenziosi eroi delle Eolie".
Con riferimento all’incendio di ampie proporzioni sviluppatosi nella notte dello scorso 29 Luglio – a Lipari in località Lami –Pomiciazzo – Pelato , mi pregio di esprimere un pubblico ringraziamento per la efficacia degli interventi di protezione e soccorso messi in campo sinergicamente da Vigili del fuoco, Operatori del corpo Forestale , Militari delle Stazione dei Carabinieri di Lipari, Volontari della Protezione Civile ed Operatori dei Canadair.
L’evento ha interessato un area immediatamente a ridosso dell’abitato minacciando case e persone, peraltro prontamente evacuate.
Solo la tempestività e professionalità di tutti operatori e responsabili delle varie articolazioni civili e militari ha scongiurato che si verificassero danni a cose e persone.
L’azione di soccorso assume una valenza particolarmente significativa trattandosi di una zona impervia e per la difficoltà di operare nel cuore della notte con ridotta visibilità determinata da calore fumo e lapilli percorrendo sentieri naturalistici e mulattiere che meriterebbero la migliore tutela manutentiva .
Chi scrive è un Vice Questore della Polizia di Stato in recente quiescenza proprietario di una abitazione in Lami da quasi un ventennio legato a questo territorio da un vincolo di sincero affetto .
Da ex funzionario di Polizia e cittadino esprimo un sincero ringraziamento all’onnipresente Maresciallo dei Carabinieri Luciano Le Donne, all’egregio Dott. Giovanni Giacoppo del Corpo Forestale, a tutti gli altri responsabili ed operatori dei quali non ho avuto modo di conoscerne il nome ma tutti preziosi.
La mia particolare gratitudine va a Pino Orto , indomito Caposquadra della Protezione Civile ed al manipolo di operatori da lui diretti con i quali ho avuto il privilegio di collaborare dalle tre di notte sino al mattino inoltrato , bloccando e deviando le alte fiamme arrivate a soli 15 metri dalla mia abitazione e da quelle vicine .
Per quanto addolorato per la perdita di una bellissima e rigogliosa macchia Mediterranea e colture mi conforta aver conosciuto questi uomini e donne che con spirito di abnegazione e senso del dovere non si sono risparmiati nel profondere ogni possibile sforzo.
Michele De Capola
Accordo tra ASP Messina e AVIS Sicilia per l'accoglienza dei donatori di sangue, obiettivo +20% raccolta sangue
Comunicato
Per il supporto alle azioni progettuali programmate nell'ambito dei progetti di Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio è stato stipulato oggi 1 agosto presso la sede della direzione generale dell'ASP di Messina un accordo di partenariato tra L’Associazione Volontari Italiani del Sangue AVIS Nazionale, con sede in viale Forlanini, n.23 a Milano, nella persona del Presidente legale rappresentante dell’AVIS Regionale Sicilia dott. Salvatore Mandarà e L’Azienda Sanitaria nella persona del Direttore Generale Dr. Paolo La Paglia; AVIS e ASP promuovono una sinergica collaborazione affinché gli operatori volontari in servizio civile nel Progetto “Dono e salute in Sicilia” svolgano un servizio di accoglienza dei donatori presso i Servizi Trasfusionali.
Scopo dell'iniziativa è promuovere presso i Servizi Trasfusionali dislocati nel territorio dell'ASP messinese un’attività di accoglienza ai donatori di sangue svolta dai giovani operatori volontari in Servizio Civile; gli operatori accoglieranno i donatori nella fasi non sanitarie della donazione per dare loro adeguate informazioni, assistenza nel percorso che precede e che segue il prelievo e mediante un contatto diretto rispondere ad eventuali dubbi o difficoltà, interagendo in modo discreto e collaborativo con il personale dell’Azienda sanitaria; inoltre verrà assicurata una formazione specifica ai giovani in Servizio Civile relativa all’organizzazione del sistema trasfusionale, alla donazione di sangue e plasma, alla prevenzione e ai rischi connessi allo svolgimento della loro attività e alla comunicazione con il pubblico.
"Ci siamo dati un obiettivo ambizioso - dicono La Paglia e Mandarà - ovvero ottenere un aumento nel prossimo anno di almeno il 20% della raccolta di sangue in provincia di Messina."
Scopo dell'iniziativa è promuovere presso i Servizi Trasfusionali dislocati nel territorio dell'ASP messinese un’attività di accoglienza ai donatori di sangue svolta dai giovani operatori volontari in Servizio Civile; gli operatori accoglieranno i donatori nella fasi non sanitarie della donazione per dare loro adeguate informazioni, assistenza nel percorso che precede e che segue il prelievo e mediante un contatto diretto rispondere ad eventuali dubbi o difficoltà, interagendo in modo discreto e collaborativo con il personale dell’Azienda sanitaria; inoltre verrà assicurata una formazione specifica ai giovani in Servizio Civile relativa all’organizzazione del sistema trasfusionale, alla donazione di sangue e plasma, alla prevenzione e ai rischi connessi allo svolgimento della loro attività e alla comunicazione con il pubblico.
"Ci siamo dati un obiettivo ambizioso - dicono La Paglia e Mandarà - ovvero ottenere un aumento nel prossimo anno di almeno il 20% della raccolta di sangue in provincia di Messina."
Iddi hannu a' travagghiari ma iò vulissi ristari vivu (di Francesco Coscione)
Vorrei esporre una domanda che da molto tempo mi pongo: alcuni di coloro che hanno a che fare col turismo estivo e che sono alla guida di un mezzo a due, tre, quattro o più ruote, hanno una particolare deroga nel rispettare le più comuni regole e norme del codice della strada e del vivere civile solo con la motivazione che "io devo lavorare" mentre noi, non addetti, siamo costretti a rischiare di essere investiti da decine di Fast and Furious che non rispettano stop, sensi vietati, limiti di velocità, precedenze, soste improvvise in mezzo alla strada, eccetera? Chiaramente nel mucchio selvaggio ci sono, come sempre, anche le persone corrette.
Sarà verissimo che iddi hannu a' travagghiari ma iò vulissi ristari vivu.
Grazie della collaborazione.
Francesco Coscione
Sarà verissimo che iddi hannu a' travagghiari ma iò vulissi ristari vivu.
Grazie della collaborazione.
Francesco Coscione
REGIONE: MUSUMECI, GOVERNO CONTINUA NEL SUO LAVORO.
"Beato chi va in vacanza! Il governo della Regione, invece, continua nel suo lavoro. L'assessore Pierobon è al ministero dell'Ambiente, Armao e Messina sono in Conferenza Stato-Regioni per discutere della partecipazione della Sicilia all'Expo di Dubay nel 2020, io e Falcone saremo al Cipe per seguire la sorte dell'autostrada Catania-Ragusa.
Voglio vedere se il premier Conte mantiene la parola come ha assicurato nell'incontro della scorsa settimana. Su questa importante arteria ci sono state troppe promesse: adesso è tempo di fatti!".
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Voglio vedere se il premier Conte mantiene la parola come ha assicurato nell'incontro della scorsa settimana. Su questa importante arteria ci sono state troppe promesse: adesso è tempo di fatti!".
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Centro Studi ricorderà domani il professor Iacolino
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
POMERIGGI CULTURALI
Domani sera, 2 agosto 2019, alle ore 19,00 nei giardini del Centro Studi Eoliano, ricorderemo il Prof. Giuseppe Iacolino, storico e socio onorario del C.S. che ci ha lasciato un anno fa.
Come scrive Michele Giacomantonio nella prefazione del volume "A Lipari scavando sotto le tracce della Storia, Una serie di notizie sconosciute" di Giuseppe Iacolino, pubblicato dal Centro Studi nel 2015. (...) "Il prof. Giuseppe Iacolino ci dà un insegnamento: nello studio della storia, come in genere in tutte le cose di questo mondo, non bisogna mai dare un fatto per definitivamente acquisito, ma bisogna sempre continuare a cercare, a scavare perchè sotto una realtà o una verità se ne può nascondere un'altra più profonda e soprattutto non bisogna mai chiudere ipocritamente gli occhi su credenze anche consolidate qualora urtino il buon senso e la ragione, anche se si tratti di reliquie venerate, perchè la ricerca della verità non può mai scandalizzare, ma anzi, come ci è stato insegnato, ci rende liberi".
Da sempre vicino al Centro Studi, il Prof. Iacolino è stato guida e riferimento nonché importante presenza nei “Pomeriggi Culturali” anche negli incontri di Roma e Firenze, con il significativo apporto dei suoi sempre puntuali e colti interventi.
Diversi eventi lo hanno visto conduttore o moderatore. Ha rappresentato la memoria e la conoscenza storica delle nostre isole. Le pubblicazioni da lui curate sono una preziosa eredità per le generazioni future. Ricordiamo tra le tante opere letterarie la trascrizione con note integrative del Disegno Historico della Città di Lipari del Campis.
Per ricordare la figura del nostro socio onorario saranno presenti all'incontro, la Prof. Patrizia Zangla, saggista e storica, docente, giornalista pubblicista, Professore Ordinario di Filosofia e Storia.
Lo storico eoliano Giuseppe La Greca, la Professoressa Maria Carnevale e il musicista Marco Manni.
Lipari, 1 agosto 2019
Ufficio Stampa Centro Studi
In memoria di Valentino Abbate. Santa Messa oggi alla chiesetta del Pozzo.
Compie quarant'anni oggi, Valentino Abbate.
La famiglia lo ricorderà quest'oggi, alle 19, nel corso di una Santa Messa alla chiesetta del Pozzo.
La famiglia lo ricorderà quest'oggi, alle 19, nel corso di una Santa Messa alla chiesetta del Pozzo.
Parcheggi a Canneto.
"In parte la mia richiesta di istituire parcheggi a Canneto è stata presa in considerazione. Mi complimento con l'Amministrazione".
Domenico Palamara
Domenico Palamara
Stromboli, domani 2 Agosto: "In ricordo di Aimèe Carmoz".
Venerdì 2 agosto, dalle ore 17:30 alle 00:00, nel giorno in cui Aimèe avrebbe compiuto 90 anni, autorità, associazioni, imprese, amici e semplici cittadini commemoreranno la figura e l'opera della grande combattente ambientalista, strombolana d'adozione.
Verranmo annunciate le iniziative che saranmo messe in campo e l'istituzione del "Premio Internazionale Aimèe Carmoz" per la sostenibilità ambientale.
Sarà proiettato il film "La crociera delle bucce di banane", alla presenza del regista Salvo Manzone.
Verranmo annunciate le iniziative che saranmo messe in campo e l'istituzione del "Premio Internazionale Aimèe Carmoz" per la sostenibilità ambientale.
Sarà proiettato il film "La crociera delle bucce di banane", alla presenza del regista Salvo Manzone.
Oggi è il 1° Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno
Tramonto sul mare (Foto: Assuntina Sulfaro)
Detto/Proverbio del giorno: L'Amore senza baci è pane senza sale.
mercoledì 31 luglio 2019
Eolie: 'Pirati' napoletani derubano barca a vela a Stromboli, due denunciati.
Palermo, 31 lug. (AdnKronos) - 'Pirati' napoletani a Stromboli, dove i Carabinieri hanno denunciato due persone per il furto su una barca a vela.
A raccontare l'accaduto è oggi Franco Viviano su 'Il quotidiano del Sud'. "La sua “Favola”, il suo sogno di vivere in barca, navigando per il mondo, si sono infranti nell’ isola di Stromboli, sulla spiaggia di Fico Grande dove la sua barca a vela, un “Jeanneau” di 16 metri, si è arenato perché aveva disancorato mentre era in rada in quel mare blu cobalto dell’ isola, di fronte al Vulcano che erutta ancora e la cui lava scivola sulla Sciara, di fronte a Strombolicchio, il cui faro la notte illumina quel tratto di mare - si legge sul quotidiano - E da oltre una settimana capitan John Tayor, 53 anni, è costretto a rimanere nell’isola a guardia della sua “Favola” ormai destinata ad essere rottamata, in attesa che si concludano le pratiche burocratiche per rimuovere “Favola”. Sta li, notte e giorno, a guardare la sua “Favola” fino a quando sarà rimossa.
Per “Favola” John Taylor aveva speso tutti i suoi risparmi, lasciando il lavoro per una vita libera in mare, ma non è andata come voleva. Ma oltre al danno, capitan Taylor, ha dovuto subire anche la beffa perché allontanatosi dal suo scoglio (vicino ad un nido di tartarughe “Caretta Caretta” dove a sorvegliarla c’è Roberta di una associazione che si occupa di proteggere le tartarughe) dei veri e propria “pirati” o meglio “sciacalli” arrivati da Napoli, sono entrati dentro “Favola” saccheggiandola, smontando bussole, Gps, prelevando cime ed altre cose e che stavano portando via".
Si tratta di due napoletani, anche loro velisti, che erano in rada con la loro barca a poche centinaia di metri dalla “Favola” arenata ed hanno pensato bene di andare con il loro gommoncino fermandosi accanto a “Favola”, salendo a bordo e depredandola di tutto quanto potevano portare via.
Si tratta di due napoletani, anche loro velisti, che erano in rada con la loro barca a poche centinaia di metri dalla “Favola” arenata ed hanno pensato bene di andare con il loro gommoncino fermandosi accanto a “Favola”, salendo a bordo e depredandola di tutto quanto potevano portare via.
Il capo pirata napoletano è un uomo di 50 anni e la cosa più sconcertante e che questo velista napoletano si è portato appresso il figlio di 14 anni per saccheggiare “Favola”.
I due sono stati denunciati
Disinfestazione da zanzare a Vulcano.
Domani sera a Vulcano, a partire dalle ore 23, sarà effettuata una nuova disinfestazione da zanzare.
Con "I leoni di Sicilia" di Stefania Auci si apre a Stromboli una stagione di incontri culturali.
Comunicato Stampa
Con lo sguardo rivolto verso Strombolicchio e il mare e di fronte a un numerosissimo pubblico che ha affollato il terrazzo del locale "La Tartana" di Stromboli, si è svolta la presentazione del romanzo "I Leoni di Sicilia" (Nord) di Stefania Auci.
L'incontro fortemente voluto dall'assessore alla cultura Tiziana De Luca, rappresentata da Maria Cusolito e organizzato in collaborazione col Centro Studi Eoliano, presieduto da Antonino Saltalamacchia, è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità di Maddalena e Angela Russo, proprietarie dell'hotel La Sirenetta e del Tartana Club che hanno sposato con entusiasmo l'iniziativa che punta a rendere l'isola di Stromboli protagonista di incontri culturali e presentazioni di libri anche in futuro e nell'ottica di creare una sinergia tra le sette sorelle del Tirreno per promuovere il turismo culturale e valorizzare anche le eccellenze artistiche del territorio.
Stromboli coi suoi colori, profumi e la sua vitalità ha regalato una serata che resterà nei cuori di tutti i partecipanti e dell'autrice Stefania Auci che, presentata da Cristina Marra e Giuseppe Cincotta, ha raccontato la storia della famiglia Florio protagonista del suo romanzo facendo emergere il carattere e la determinazione dei membri di una dinastia del sud che ha costruito un piccolo impero economico a Palermo.
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