Uno ZEUS esasperato da sorelle troppo mascoline per definirsi "gentil sesso"; Eros alle prese con cellulari e dis-amori; Ermes impacciato con le mortali vittime dei messaggi focosi del marpione Padre degli dei...
Una singolare rivisitazione, tra il classico e il moderno, il serio e il faceto, dal titolo AMORI E DISONORI, ha avuto luogo e respiro martedì sera, presso l'Anfiteatro della Sirenetta di Stromboli. Ad animare questo tuffo nel passato alcuni interpreti del Piccolo Borgo Antico, diretti dall'ormai istituzionale Tindara Falanga, col valore aggiunto dei Musici di Eolo e della collaborazione scenica di Claudia Di Pasquale, animatrice e insegnante teatrale, nonché coautrice del testo insieme all'instancabile Gianluca Veneroso.
Leda, Semele, Io, Era: l'orbe femminile evoca rimpianti e tradimenti, illusioni e delusioni, attraverso una carrellata di forme artistiche cangianti (recitazione, mimo, canto, mera musica strumentale, prosa e poesia) che rendono ancora più veraci le loro fragilità.
L'assessore Tiziana De Luca ha sposato con entusiasmo e oculata sensibilità l'iniziativa, presenziando e ripromettendosi ulteriori momenti artistici. Intanto, la XVIII Rassegna Teatrale Le Maschere di Dioniso continua, e il Piccolo Borgo Antico vi aspetta il 2 agosto al Castello di Lipari con la compagnia teatrale Il Sorriso - Isola di Capo Rizzuto con la commedia Tra moglie e marito, libero adattamento da "O Scarfalietto" di Eduardo Scarpetta, regia di Franco Sacco.
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