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martedì 23 ottobre 2012

ELEZIONI SICILIA: SU SITO REGIONE VOTANTI E RISULTATI


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - In occasione delle elezioni regionali del 28 ottobre prossimo, come nelle passate consultazioni, l'ufficio stampa della Regione siciliana comunichera' i dati sul numero dei votanti e il raffronto con la precedente analoga tornata elettorale. In particolare, le rilevazioni sulla percentuale di affluenza alle urne saranno effettuate domenica alle ore 12, alle 19 e alle 22, alla chiusura definitiva dei seggi. Lunedi', dopo l'inizio dello scrutinio, previsto dalle ore 8, aggiornamenti, in tempo reale, anche per quanto riguarda l'elezione del presidente della Regione.
Tutti i risultati saranno consultabili anche via internet. In collaborazione con la societa' 'Sicilia e Servizi', e' stato infatti predisposto un sistema di elaborazione e diffusione dei dati, consultabile attraverso il link "Elezioni regionali 2012" sulla homepage del sito della Regione all'indirizzo (www.regione.sicilia.it).

La Commissione Grandi Rischi si dimette


L'ufficio di presidenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi - formato dal presidente, Luciano Maiani, dal presidente emerito, Giuseppe Zamberletti, e dal vicepresidente, Mauro Rosi - ha rassegnato le dimissioni al presidente del Consiglio dei ministri. A renderlo noto e' il dipartimento della Protezione civile.
Il presidente Majani ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il dipartimento rende noto anche che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.

L'INTERVISTA/ GIAMPAOLO GIULIANI: "SENTENZA GIUSTA, FACCIA DA MONITO PER IL FUTURO"
"La trovo una sentenza giusta. E specifico che non riguarda un giudizio sulla scienza, ma sul comportamento di uomini che hanno rassicurato la popolazione nel momento in cui in città si erano verificati oltre 500 terremoti e già da una settimana alcune famiglie dormivano in macchina per la paura".
Così Giampaolo Giuliani, ricercatore su precursori sismici e terremoti ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, commenta con Affaritaliani.it la condanna a sei anni di reclusione per i componenti della commissione Grandi Rischi, in carica nel 2009, che avrebbero rassicurato gli aquilani circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che invece si verificò alle 3.32 del 6 aprile di quell'anno. Giuliani è l'esperto che con le sue ricerche sul radon aveva studiato la serie di scosse a L'Aquila dando l'allarme prima della tragedia.
"Agli aquilani fu detto che non sarebbe arrivato un evento catastrofico - prosegue -. Ma, se è vero che un terremoto non si può prevedere, è altrettanto vero che non si può nemmeno prevedere che non avvenga.Questi giudici, comunque, non hanno sentenziato sulla responsabilità scientifica, questi esperti non sono stati giudicati come scienziati e non credo si possano sentire come Galileo. I giudici hanno invece sentenziato sulla mancanza di reponsabilità nei confronti delle persone di cui dovevano tutelare l'incolumità. Di fronte alla popolazione che chiedeva sostegno, non è stata presa in considerazione la possibilità di dare un aiuto e di mettere in allerta".
Avrebbero dovuto evacuare la città? "No, in questi casi i cittadini non vanno spostati da una città all'altra, ma vanno allertati. Ovvero, bisogna dire a quelli che vivono in edifici a rischio sismico di tenere alta la guardia: se si vede aumentare il numero e l'intensità delle scosse, meglio abbandonare la casa e mettersi al sicuro in strada".
La difesa dice che questa sentenza si potrebbe ripercuotere sulla pubblica amministrazione. "E' assurdo, non è onesto dire così. Io sono oroglioso di questi giudici che si sono districati in una situazione complessa tra diritto e scienza, mentre in Italia restano misteri irrisolti come Ustica o Bologna. In questi casi a distanza di trent'anni ancora non è stato indicato un responsabile. Credo invece che questa sentenza sia un esempio da tenere ben presente anche in futuro. Ai massimi livelli istituzionali ci vuole un atteggiamento prudente, responsabile, competente e onesto. Per citare un altro caso, anche dopo il primo sisma in Emilia vari scienziati dissero che la scossa più forte si era già verificata e invece ce ne fu una più forte. Questo non è l'atteggiamento corretto da tenere con la popolazione".
MAIANI SI DIMETTE, "MANCA SERENITA'" -"Non credo che ci siano le condizioni idonee per poter proseguire il nostro lavoro con serenita'". Cosi' Luciano Maiani, presidente della Commissione Grandi Rischi, annuncia le sue dimissioni dal ruolo di capo della Commissione. "Avevamo gia' fatto presente che le condizioni in cui opera la commissione - ha aggiunto Maiani - non permettono di lavorare con tranquillita' e in serenita'. La commissione e' completamente disarmata. Per questo ritengo di interrompere il mio lavoro e insieme a me hanno consegnato la lettera di dimissioni anche il presidente emerito (Giuseppe Zamberletti) e il vicepresidente (Mauro Rosi)".
Il Presidente Maiani - si legge in una nota del Dipartimento della Protezione civile - ritiene "che la situazione creatasi a seguito della sentenza di ieri sui fatti dell'Aquila sia incompatibile con un sereno ed efficace svolgimento dei compiti della Commissione e con il suo ruolo di alta consulenza nei confronti degli organi dello Stato". Il Dipartimento, inoltre, informa che il professor Mauro Dolce ha presentato le sue dimissioni da direttore dell'Ufficio III - Rischio sismico e vulcanico. All'esito dell'iter amministrativo previsto, il professore verra' assegnato ad altro incarico.
GRANDI RISCHI; SI DIMETTE ANCHE ROBERTO VINCI (CNR) - Anche Roberto Vinci, direttore dell'Istituto per le tecnologie della costruzione del Cnr e componente della Commissione Grandi Rischi, ha comunicato le proprie dimissioni. Lo ha detto in una nota il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
I COMMENTI:
CANCELLIERI, GIUSTIZIA POTRA' MANIFESTARSI AL MEGLIO - E' "una vicenda drammatica" quella conclusasi ieri con la sentenza di condanna a carico dei sette componenti della commissione Grandi rischi per aver sottovaluto i rischi del forte terremoto poi verificatosi all'Aquila dopo uno sciame sismico durato giorni. Lo afferma il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo ai giornalisti a Palermo. "La giustizia ha comunque i suoi tempi e potra' manifestarsi al meglio", ha aggiunto il ministro.
GRANDI RISCHI; SOLIDARIETA' ASSOARPA A DE BERNARDINIS - "L'Associazione delle Agenzie per la protezione ambientale (Assoarpa) esprime piena solidarieta' al presidente di Ispra Bernardo De Bernardinis, condannato per la sua attivita' di consulenza tecnico-scientifica al servizio dello Stato". A dichiararlo e' il presidente dell'Assoarpa Giorgio Assennato, rilevando che "la condanna evidenzia ancora una volta la debolezza degli organi tecnico-scientifici, autentici vasi di coccio nell'intersezione dei poteri forti. Le conseguenze saranno devastanti per il nostro Paese. Ad esempio, sara' molto difficile che gli scienziati accettino in futuro di uscire dalle torri eburnee accademiche per mettere al servizio dei decisori le proprie competenze - ha concluso - una pressione psicologica senza precedenti se non nelle ore piu' cupe del regime fascista o nella guerra alla scienza ai tempi di Galileo".
SCIENZIATI USA CONTRO SENTENZA L'AQUILA, "ASSURDA" - Dagli scienziati Usa e' arrivato un duro attacco alla sentenza che ha condannato a sei anni di carcere sette esperti della Commissione Grandi rischi per il sisma dell'Aquila. L'unione degli scienziati impegnati (Ucs), influente Ong americana, ha parlato di decisione "assurda e pericolosa" e ha chiesto un intervento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Critica anche l'Associazione americana per l'avanzamento della Scienza (AAAS) per la quale anni di ricerche hanno dimostrato che "non c'e' un metodo scientifico accettato per la previsione dei terremoti che possa essere usata in modo affidabile per avvertire i cittadini del disastro imminente". Di qui il pericolo che le condanne "rallentino le ricerche e blocchino il libero scambio di idee necessario per il progresso scientifico".
GASPARRI, ORA O FUGGI FUGGI INCARICHI O ALLARMISMO  - "Di fronte a morte e distruzione, la gente puo' pensare che c'e' la questione di un documento firmato con superficialita', ma questo non giustifica una condanna a sei anni". E la conseguenza, prevede Maurizio Gasparri, sara' quella che "tutte le persone che hanno incarichi del genere li abbandoneranno oppure che prevarra' l'allarmismo, come e' successo Roma con le polemiche tra Comune e Protezione civile sulla neve", dice il capogruppo Pdl al Senato a proposito della condanna dei componenti della Commissione Grandi Rischi per il terremoto che devasto' l'Abruzzo nel 2009, parlando ad Agora' su Rai Tre.
VIETTI, SENTENZA GIUDICI L'AQUILA E' ESEMPLARE- Una "sentenza esemplare da un punto di vista della pena. Ora dovremo attendere gli altri gradi di giudizio per vedere se la valutazione espressa ieri dai giudici terra' anche in seguito". Cosi' il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, intervenendo a Radio anch'io, parla della sentenza di condanna emessa ieri a L'Aquila sulla commissione Grandi rischi per il terremoto che colpi' l'Abruzzo nel 2009. 

Vulcani d'Italia: Lo Stromboli

Stromboli crateri nella luce della luna piena
(Da meteoportaleitalia) Lo Stromboli, su una piccola isola a nord della Sicilia, è uno dei vulcani più attivi del mondo e famoso per le sue normalmente piccole, ma regolari esplosioni, che eruttano lava incandescente dalle diverse bocche all'interno del suo cratere sommitale.
Questa attività è in atto da almeno 2000 anni, almeno fin da quando vi è la memoria scritta dell'attività, che dallo Stromboli prende il nome e cioè l'attività cosiddetta stromboliana.
Storia:
La più settentrionale delle Isole Eolie è famosa per le sue spettacolari esplosioni incandescenti notturne, che da tempo attirano visitatori provenienti da tutto il mondo e hanno portato al vulcano il soprannome di "Faro del Mediterraneo". Lo Stromboli ha anche dato il nome a questo tipo di tipiche piccole esplosioni.
Fin da quando ci sono documenti storici, lo Stromboli è stato sempre attivo, il che lo rende quasi unico tra i vulcani del mondo. La maggior parte della sua attività è costituita da raffiche brevi e piccoli frammenti di lava incandescente ad altezze di 100-200 m al di sopra dei crateri. Di tanto in tanto possono verificarsi esplosioni molto più forti o periodi di attività più continuativa. Le eruzioni più violente nel corso degli ultimi 100 anni, nel 1919, nel 1930 e il 5 aprile del 2003, sono state abbastanza potenti da poter determinare perdita di vite umane e distruggere proprietà anche a distanza considerevole dai crateri, per esempio all'interno dei centri abitati.
A parte l'attività esplosiva, le eruzioni effusive con fuoriuscita di lava, si verificano a intervalli irregolari che vanno da pochi anni a decenni. La più recente ha avuto inizio il 28 dicembre 2002 e si è conclusa nel luglio del 2003.
Stromboli offre ai visitatori la possibilità unica di vedere le sue eruzioni. Dal bordo di un cratere più antico, si può stare a soli 150-250 metri, quasi direttamente sopra i crateri attivi, su di una terrazza panoramica perfetta.
Va ricordato che questo è considerato come sorprendentemente sicuro. Difatti anche se c'è un piccolo rischio di essere coinvolti d'un tratto in un'esplosione più grande (che capita di rado, un paio di volte l'anno) o di essere colpiti, feriti o uccisi da una bomba espulsa dal cratere, il rischio in termini di numeri è probabilmente molto più piccolo rispetto a molti altri pericoli in situazioni quotidiane. Il numero di incidenti su Stromboli, rispetto al numero di visitatori del cratere nel corso degli anni, è estremamente piccolo.
Per coloro che la conoscono e imparano ad amarla, Stromboli è un luogo magico, non solo per il suo vulcano, ma anche per il suo fascino, le sue belle spiagge, la vegetazione lussureggiante e la sua architettura caratteristica e incontaminata.
Di seguito alcune suggestive immagini del vulcano.
Flusso di lava in mare dalla Sciara del Fuoco
Flusso di lava in mare dalla Sciara del Fuoco.
Flusso di lava sulla Sciara del Fuoco
Flusso di lava sulla Sciara del Fuoco.
Lo Stromboli visto dal mare
Lo Stromboli visto dal mare.
Lo Stromboli visto dal paese di San Lorenzo
Lo Stromboli visto dal paese.
Stromboli crateri nella luce della luna piena
Stromboli. Crateri nella luce della luna piena.
Stromboli in eruzione il 30 Dicembre 2005
Stromboli in eruzione il 30 Dicembre 2005.

"Nato a Stromboli" ,ritorno alle radici siciliane

Da Panorama.it di Bianca Stancanelli

Giornalista in crisi di un quotidiano in crisi, Sandro Sarti chiede al suo direttore un anno sabbatico e lascia Roma, dove vive da venticinque anni, per tornare alla casa di famiglia, in Sicilia, un luogo della memoria disabitato dopo la morte dei genitori. Comincia così una discesa lungo la penisola, scandita da nuovi incontri, in un tempo improvvisamente liberato dai ritmi incalzanti del lavoro.
Durante il viaggio, Sarti, inviato di guerra sui fronti più caldi dei conflitti internazionali, si troverà ad affrontare la guerra che il Mezzogiorno ha in casa e la ‘ndrangheta gli infliggerà un tremendo lutto privato. Provato dal dolore, sul bordo del naufragio, troverà in una donna, in un nuovo amore, la via per riscoprire il gusto della vita e in un uomo, nell’imprevista amicizia con un anziano psichiatra, la chiave per ritrovare il coraggio di vivere.
Giornalista e autore di saggi, Antonio Prestifilippo traccia nel suo primo romanzo un itinerario nel Sud che conosce a fondo, fino alle sponde dell’isola di Stromboli, su cui veglia Iddu, il vulcano. E racconta un viaggio interiore che conduce dalla noia di un’esistenza ormai asfittica alla riscoperta dell’intensità dei sentimenti.

Quattropani. Gli alunni incontrano l'Arma

 Oggi martedì 23 ottobre, alle ore 10, al plesso scolastico di Quattropani, si è svolto un importante incontro con la comunità scolastica (presenti anche gli alunni della scuola secondaria di Pianoconte) con il comando provinciale dell'Arma dei Carabinieri, sul tema della educazione alla  legalità.
Presente il capitano Ruotolo, del comando territoriale di Milazzo e il comandante Villari della tenenza di Lipari, alunni e insegnanti, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado, sono stati  intrattenuti prima con un filmato che riassumeva storia, composizione, ruoli e funzioni dell'arma dei carabinieri nel contesto del nostro Paese e,  successivamente, con una conversazione tenuta dallo stesso capitano Ruotolo  che ha saputo entrare nel cuore e nell'attenzione degli alunni presenti, parlando della legalità in termini di piccole occasioni quotidiane.
Gli alunni hanno potuto così ascoltare i vari aspetti che caratterizzano il principio stesso di legalità, dalle giornaliere azioni di rispetto delle regole della buona convivenza civile, al bullismo, all'uso non sempre  appropriato dei social network e così via.
Ne è scaturito un vivace dibattito tra alunni e rappresentanti dell'arma, che sicuramente ha prodotto utili motivi di riflessione, vicini alla realtà dei presenti e, proprio per questo coinvolgenti e appassionanti.
Alla fine c'è stato anche un piccolo rinfresco, organizzato dalle mamme, che con la loro consueta disponibilità hanno offerto dolci tipici, di loro stessa produzione.
Si ringrazia vivamente l'Arma dei Carabinieri per questa occasione, per la capacità di aver creato spunti e riflessioni tutt'altro che astratti e che potranno essere ripresi e approfonditi dagli insegnanti stessi nel corso delle loro lezioni.
Un'esperienza che, auguriamo, possa ripetersi nel tempo.
Il Dirigente scolastico Renato Candia 


Lipari. Quadratura del bilancio legata ad aumento Irpef ed IMU?

Per chiudere il bilancio del comune di Lipari si dovrà, giocoforza, salvo "miracoli", mettere mano (si  tenterà di farlo nel modo più lieve possibile, nelle tasche dei cittadini. 
La Commissione finanze, riunitasi questa mattina alla presenza del Sindaco Giorgianni, del dirigente Subba, dei capigruppo consiliari, è andata alla ricerca di quanto serve "per far quadrare i conti" dell'Ente. 
Sono state vagliate varie proposte e ascoltati tutti i presenti che hanno ritenuto di dover intervenire sull'argomento. 
La giunta Giorgianni, sulla base di quanto discusso e considerando quando  necessita "per far quadrare i conti" preparerà tutto ciò che serve per portare l'argomento in consiglio comunale. 
La via più probabile sembra essere quella dell'aumento dell'addizionale Irpef e dell'Imu.

AMBIENTE: SITI DIPARTIMENTO SU PORTALE REGIONE SICILIANA


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - Si comunica che da oggi il sito del dipartimento Ambiente dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente (www.arta.sicilia.eu) non sara' piu' aggiornato, perche' in funzione l'apposita pagina del dipartimento sul portale della Regione siciliana (http://pti.regione.sicilia.it).
Da li' si potra' accedere anche ai siti su: VAS-VIA, SI-VVI, Geositi,Progetto Cartografia,Rete Natura 2000,Demanio marittimo,PAI, Desertificazione in Sicilia e ARPA.

Si è dimesso il presidente della Commissione Grandi Rischi

Rainews24.it Si è dimesso il presidente della commissione Grandi Rischi, il fisico Luciano Maiani. Lo ha comunicato all'ANSA lo stesso Maiani, che ha preso la decisione all'indomani della sentenza del tribunale dell'Aquila. "Non vedo - ha detto - le condizioni per lavorare serenamente".
Dimissioni per tutti i vertici della commissione Grandi Rischi. Dopo il presidente, si attendono quelle del vicepresidente Mauro Rosi e quelle del presidente emerito, on. Giuseppe Zamberletti. Lo ha detto all'ANSA il fisico Luciano Maiani.
I geologi USA: "Scienziati condannati nel Paese di Galileo"
La condanna ai sismologi italiani per il terremoto dell'Aquila "è avvenuta nel paese natale di Galileo. Certe cose non cambiano mai". E' la conclusione, amara, del comunicato con cui il ricercatore Michael Halpern, della ong americana Union of Concerned Scientists, critica la sentenza agli scienziati della Grandi Rischi. Halpern si occupa da tempo di "interferenze della politica nella scienza".
Boschi: non capisco
"Non capisco ancora di cosa sono accusato, di quale negligenza. Proprio io, che ho dedicato una vita alla ricerca sismica". Così, intervistato dal Messaggero, l'ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi commenta la sentenza di condanna da parte del giudice del tribunale dell'Aquila per i membri della Commissione Grandi rischi.
"Io non ho mai rassicurato nessuno - spiega - Vi sfido a trovare un solo articolo di giornale, una sola trasmissione televisiva, una dichiarazione alla stampa in cui io l'abbia fatto. Né a L'Aquila, né altrove". "Registravamo uno sciame sismico diffuso in quel periodo - prosegue - e ne informavamo ogni volta, tempestivamente, la Protezione civile. Questo facemmo".
Chi decide l'evacuazione?
Non sono gli scienziati a decidere le evacuazioni di massa, precisa, "ma i politici, gli amministratori, la Protezione civile. A noi toccò il compito di dare tutte le
informazioni possibili sulla potenzialita' sismica di questa regione".
Boschi sottolinea che è "impossibile" prevedere i terremoti: "Non c'è nessuno nel mondo scientifico che oggi sostenga il contrario". "In Italia ogni anno si registrano
cinque-seimila scosse di terremoto. Ma non per questo si decidono evacuazioni. In Calabria, nella zona del Pollino, se ne sono registrate duemila negli ultimi mesi, altri fenomeni importanti nel Gargano e sui Monti Nebrodi, in Sicilia, ma nessuno ha fatto niente". L'unica arma contro i terremoti, aggiunge, è "fare prevenzione".
Gli esperti californiani: assurdo
"E' assurdo condannare gli scienziati per il terremoto dell'Aquila. Il problema era che non esisteva un sistema efficace per comunicare il pericolo, e prendere misure, e non mi sembra che il governo italiano abbia fatto passi concreti per crearlo", dice Tom Jordan, direttore del Southern California Earthquake Center, sismologo che ha presieduto la Commissione Internazionale sulla Previsione dei Terremoti per la Protezione Civile, riunita all'Aquila dopo il disastro.
Ai colleghi italiani, spiega, "venne posta la domanda sbagliata. E' chiaro che sulla base dell'attivita' sismica dei giorni precedenti, c'era stato un aumento delle probabilita' di un evento maggiore. Ma se mi avessero chiesto di prevedere la possibilità che avvenisse un terremoto piu' forte, anche io avrei scommesso contro". "Stiamo parlando di incrementi delle probabilita' intorno all'1%. In situazioni del genere, a chi tocca decidere cosa fare? Io penso che i sismologi debbano essere chiamati solo a dare risposte scientifiche, in termini di aumento percentuale delle probabilità. Poi deve esistere un sistema automatico, in base al quale le autorità governative stabiliscono le misure da prendere".
Gli scienziati tedeschi: esterrefatti
La sentenza che a L'Aquila ha condannato a pene detentive sei scienziati per non aver saputo calcolare il momento esatto in cui sarebbe avvenuto il terremoto lascia "esterrefatti" gli scienziati tedeschi. "Sono esterrefatto per questo giudizio scandaloso", dichiara allo Spiegel Martin Meschede, della Società tedesca di Geofisica. "Consigliero' ai miei colleghi di non dire piu' una parola in merito alla valutazione dei rischi", aggiunge lo scienziato, titolare di una cattedra all'universita' di Greifswald. Riferendosi ad una possibile futura eruzione del Vesuvio, Meschede si chiede: "Quale scienziato avrebbe voglia di esprimersi sul pericolo di eruzione del vulcano con una situazione giudiziaria del genere?"

ISTRUZIONE E FORMAZIONE: AL VIA 200 CORSI IN TUTTA LA SICILIA


Palermo, 23 ott. (SICILIAE) - L'assessorato all'Istruzione e Formazione professionale della Regione siciliana, in accordo con l'ufficio scolastico regionale, ha emanato il decreto che approva il Piano scolastico provvisorio 2012/2013 dell'offerta formativa dei percorsi triennali obbligatori da realizzarsi attraverso gli enti di formazione.
Gli enti interessati potranno presentare eventuali osservazioni entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del decreto sul sito web del dipartimento regionale all'Istruzione. Dopo l'esame delle eventuali osservazioni, sara' approvato il Piano regionale definitivo. "In tutta la Sicilia - spiega l'assessore Gallo - sono circa 200 i corsi gia' pronti per essere intrapresi o da attivare.
Le lezioni, che rientrano nell'obbligo scolastico dell'istruzione, permetteranno a circa 5000 studenti di conseguire in tre anni la qualifica di operator e inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro".
Il provvedimento sara' pubblicato anche nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.

Sicilia: Urso a Lupo, Crocetta e Lombardo sono due facce della stessa medaglia ormai fuori corso

Il segretario del Pd Lupo stia sereno se ci riesce, nei prossimi anni non dovrà più sobbarcarsi l'onere di sostenere il governo regionale perché il Pd non riuscirà a passare da Lombardo a Crocetta. I siciliani hanno capito che i due sono espressione dello stesso sistema di potere che ha portato al disastro la Sicilia. Lombardo e Crocetta sono in questo caso davvero le due facce della stessa medaglia, una medaglia, peraltro, tra pochi giorni fuori corso. Se ne faccia una ragione anche Lupo che appare un po' agitato”. È quanto rileva l'on. Adolfo Urso, promotore della lista Musumeci, in risposta alle dichiarazioni del segretario regionale Pd.

Lipari: due cittadini marocchini, di cui uno minore, denunciati dai carabinieri.


Ieri, nel corso della mattinata, i militari della Stazione Carabinieri di Lipari, a conclusione di una pressante e tempestiva attività info-investigativa, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Messina, due cittadini marocchini, rispettivamente di 17 e 19 anni, poiché ritenuti responsabili di ricettazione in concorso.
In particolare, i militari dell’Arma di Lipari, che stavano svolgendo indagini in relazione ad un furto perpetrato lo scorso sabato ai danni di un esercizio commerciale di quel centro, hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari.
Proprio in tale contesto, nel corso delle perquisizioni effettuate in due distinte abitazioni, dove domiciliano i due prevenuti, i Carabinieri hanno rinvenuto la refurtiva consistente in 27 paia di scarpe di varie marche e di un borsone il cui valore complessivo è di circa 3.000,00 euro.

Tennis. Finocchiaro si aggiudica la 10° edizione del "Calderone's Cup"

Si è conclusa ieri sera la 10° edizione del "Calderone's Cup", torneo di tennis di singolare in memoria dello storico custode dei campi Pippo Calderone. 
La finale ha visto di fronte Mauro Bellino e Francesco Finocchiaro, che si sono dati battaglia in una partita spettacolare ed incerta fino all'ultimo, che è durata oltre 3 ore.
Il primo set se lo è aggiudicato Bellino per 6/4, e lo stesso Bellino si è portato in vantaggio per 6 a 5 nel secondo set, con possibilità di servire per il match. Finocchiaro ha recuperato  il break portandosi 6 pari, e si è così andati al TIE-BREAK, durante il quale Bellino ha anche avuto a disposizione 2 match point sul 6 a 4 in suo favore. Sembrava che la partita fosse giunta alla fine, ma  Finocchiaro, a sorpresa, ha annullato i 2 match point e si è alla fine aggiudicato il set.
Il terzo set è stato molto combattuto, con i due atleti ormai allo stremo. Dopo una prima fase di equilibrio, Finocchiaro si è portato in vantaggio per 5-3, ma è stato subito raggiunto sul 5 pari. A quel punto, con uno sforzo finale, Finocchiaro ha ottenuto il break portandosi sul 6 a 5, ed ha poi mantenuto il servizio chiudendo così la partita con il seguente punteggio finale: 4/6 7/6 7/5. 
Grande entusiasmo tra gli spalti per la bella partita e grande sportività tra i due avversari che si scontrano e  si conoscono da anni, una bella serata di sport.
Il torneo è stato sponsorizzato dalla ditta Bellino Costruzioni srl.

In foto: da sinistra Mario Di Maggio ( semifinalista ) Mauro Bellino ( 2° classificato ) Francesco Finocchiaro ( 1° classificato ) e Daniele Cincotta ( semifinalista ).

Relazione Uscite Correnti 2011 (di Angelo Sidoti)


Ritorno su questo argomento (Uscite Correnti da Certificati Preventivi) per fornirvi un mio primo approfondimento sul tema anche se del tutto indicativo in quanto basato su dati del 2011 ricavati dal sito del Ministero degli Interni.
Ma ritengo che i dati non si discostano tanto da quelli che sono stati o saranno comunicati a consuntivo del 2011 e quelli preventivi del 2012.
In genere l'andamento delle uscite correnti nei Comuni Italiani sono caratterizzati da una forte incidenza dei costi del personale (circa il 28% nel nostro Comune) e di quelli per prestazioni di servizi (circa il 60% nel nostro Comune).


Come potete rilevare dalla superiore tabella oltre alle due voci più significative del personale e dei servizi abbiamo anche una voce per Oneri Straordinari gestione corrente per circa il 5% che non bene a cosa si riferisce (forse sono debiti fuori bilancio??). Speriamo di avere una risposta....

Ritengo invece più significativa l'analisi per funzione e servizi del nostro Comune esposta nella successiva tabella:

Funzioni generali amministrazione: Uscite complessive Euro 5.956.676 (il 34% dei costi), composti essenzialmente da uscite per Personale Euro 3.394.766 e Servizi per Euro 1.278.804 a cui si aggiungono oneri straordinari solo di questa area di ben Euro 816.684.
Funzioni territorio ed ambiente: Uscite complessive Euro 7.516.268 (il 42% dei costi), composti essenzialmente da uscite per Personale Euro 120.043 e Servizi per Euro 7.282.957.
In questa voce con molta probabilità rientrano le spese per lo smaltimento dei rifiuti le cui entrate nel 2011 per Tarsu venivano stimate per Euro 2.431.910 (circa il 38% delle entrate tributarie complessive di Euro 6.373.301).
Se notate la differenza tra entrate ed uscite di questa funzione rappresenta un saldo negativo ciò significa che rientrano nella suddetta funzione altre spese non facilmente rintracciabili ad occhio nudo o più semplicemente che quanto paghiamo per lo smaltimento dei rifiuti non viene coperto dalle entrate dello stesso periodo che determina di conseguenza una copertura del fabbisogno con  anticipazioni per cassa nel bilancio comunale.
Comunque sarebbe interessante conoscere il contenuto di queste spese più nel dettaglio (forse l'utilizzo concreto della differenziata poteva determinare altri risultati in questa voce??)
Altre voci da analizzare potrebbero essere quelle della Funzioni Trasporti e Viabilità di Euro 1.553.097 (il 9% circa dei costi) e quella della Funzioni della Polizia Locale Euro 873.133 (il 5% circa dei costi) per lo più formata da costi del personale.
Però è raccapricciante che Funzioni come Cultura e Beni culturali, Sport e ricreazione, Sviluppo Economico, Funzioni Giustizia, Servizi Produttivi (ben 0%) si attestino al di sotto del 2%.
Ma non finisce qui nella Funzione Turistica rilevo uscite per Euro 121.215 pari allo 0,68% di quelle complessive.
Per una amministrazione che vuole fare del Turismo l'elemento trainante dello sviluppo dell' economia del proprio territorio, è veramente un ottimo risultato. Si destinano somme veramente ridicole.
Spero che qualcuno faccia un'analisi simile sostituendo gli importi correnti a quelli da me rinvenuti del Ministero dell'Interno per l'anno 2011 certificati preventivi.
 Buon lavoro.
Angelo Sidoti

Appello pro Lo Schiavo (di Daniele Corrieri)

In questi giorni ho letto di più e di tutto, ovviamente mi riferisco alle elezioni regionali del 28 ottobre.
Guardando in casa nostra mi viene da pensare che, a prescindere l’MPA, quel che conta è chi votiamo, ovviamente come accadde per il nostro Sindaco UDC, anche perché l’UDC Siciliana non è che abbia un bel passato. 
Pertanto un candidato Eoliano vale molto di più di un candidato Messinese che conosciamo di nome ma che mai abbiamo visto e che soprattutto mai vedremo. Mi auguro che le Eolie rispondono in massa e al Massimo, votando Massimo Lo Schiavo, perché oltre a uno slogan che “abbiamo una sola possibilità” ne aggiungo un altro io. “ Non perdere questa possibilità”. Mi rivolgo agli indecisi o a chi non vorrebbe votare, il 28 dedica: 20 minuti alle tue isole, vai a votare Massimo Lo Schiavo, un Eoliano che deve e dovrà impegnarsi per le Eolie e a coloro che vorrebbero un messinese dico: prima di scrivere quel nome ricordati che scrivendo quel nome dimentichi la tua terra affidandola a uno sconosciuto!
Daniele Corrieri

Torna l'ora solare: disturbi del sonno in agguato per un bimbo su due

"Il cambiamento di orario può portare disagi soprattutto ai più piccoli e alle loro famiglie". I consigli degli esperti americani del riposo per rendere più soft il passaggio

Martedì, 23 ottobre 2012 - 
La differenza sarà "solo" di un'ora, ma per i bambini si tratta di una vera rivoluzione che porterà, in un caso su due, disturbi del sonno. Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre le lancette dell'orologio si spostano un'ora indietro per il ritorno dell'ora solare, che resterà in vigore fino al prossimo 30 marzo. "Questo passaggio di solito è salutato con gioia dagli adulti, in quanto si dormirà un'ora in più - afferma Alberto Bergamin, ad di Tempur, multinazionale americana leader a livello mondiale nel settore del riposo-. Attenzione però, perché non mancherà qualche disagio, visto che l'organismo si deve risintonizzare sui ritmi biologici giusti. Ad avere problemi saranno soprattutto i bambini, che sono molto abitudinari negli orari dei pasti e del sonno e hanno minori capacità di adattamento".
Secondo le stime degli esperti, portare indietro le lancette dell'orologio disturberà il sonno di un bambino su due. E le conseguenze si faranno sentire anche sulle loro famiglie. Tuttavia si tratta di fastidi che passano nel giro di due o tre settimane. Per facilitare il passaggio, ecco qualche consiglio: "È possibile cenare almeno dieci minuti prima rispetto all'orario abituale, così da riuscire ad anticipare gli orari e anche la messa a letto - prosegue Bergamin -. Un aiuto importante viene anche dall'alimentazione: consumate pasta, riso e pane. Largo anche ai formaggi, alla lattuga e al latte caldo. Da evitare invece quei cibi eccitanti con condimenti come pepe e paprika, oppure salatini e alimenti in scatola. Bandite le sostanze eccitanti come tè e caffè, l'autunno è il momento giusto per scoprire i benefici di infusi e tisane".
Nel passaggio è utile la cura con cui si prepara l'ambiente in cui si dorme, eliminando le fonti di disturbo (computer, tablet e televisione in testa) ed evitando di riscaldare troppo la stanza. Fondamentale è anche il supporto su cui si dorme, un aspetto che troppo spesso viene trascurato. "Un buon materasso deve adattarsi al profilo naturale della colonna vertebrale e garantire una postura corretta, per prevenire fastidi al collo e alla schiena che ci costringono a rigirarci di continuo, impedendoci di avere un sonno profondo e riposante - ricorda Bergamin -. Solo così godremo di un sonno veramente ristoratore, che ci darà una marcia in più per passare indenni, due volte l'anno, anche il piccolo jet lag del cambio d'ora".
Più difficile, forse, sarà eliminare quella sensazione di malinconia e stanchezza dovuta all'arrivo dell'inverno e della brutta stagione: "Con l'ora solare si ha la sensazione è che le giornate si accorcino: si esce dal lavoro ed è già buio, quindi ci sono meno occasioni per stare all'aperta e questo porta malumore e sonnolenza - conclude Bergamin -. Ma non dimentichiamo gli aspetti positivi: possiamo dormire un'ora in più e questo consente di sfruttare al meglio le ore luminose e meno fredde della giornata. L'importane è ascoltare il nostro corpo e assecondarne i bisogni: pian piano i nostri ritmi si adegueranno a quelli della natura".

Calcio a 5. Nuovo immeritato k.o. casalingo per la Ludica Lipari

Nuova, immeritata, sconfitta casalinga per la formazione di calcio a 5 della Ludica Lipari. La compagine liparese, che disputa il campionato di C1(girone C), è stata superata in casa per 4 a 3 dal Trinacria. Gli ospiti hanno realizzato la quarta rete dopo che i padroni di casa avevano fallito una serie di occasioni per passare in vantaggio.

Bagnamare. Due ruote a rischio. Stamani nuovo incidente

Continua a fare "strage" di motociclisti e scooteristi la via Bagnamare di Lipari. Strada, che come più volte segnalato, è ridotta, in più punti, ad una vera e propria forma di gruviera.
L'ennesimo incidente stamani, in prossimità del  distaccamento dei vigili del fuoco, ha visto coinvolto D.M. di Acquacalda. L'uomo è stato trasferito in ospedale con l'ambulanza del 118 e avrebbe riportato conseguenze  non di poco conto.
Ad effettuare i rilievi è intervenuta la polizia municipale(Ficarra-Mandarano-Portelli).
Prima che accada qualcosa di grave, così come sulla Falcone-Borsellino, completamente  avallata, in prossimità degli ultimi scavi effettuati, necessita un intervento definitivo e non tampone come fatto sino ad oggi.
Nella foto: il luogo dell'incidente con i segni tracciati dalla polizia municipale

Eolie: Uno spettacolo...unico (foto di Isabella Libro)