Cerca nel blog
domenica 18 agosto 2013
Il 60° di Don Gennaro Divola. L'articolo del direttore Sarpi sulla G. del sud di oggi
LIPARI Alti prelati con la comunità eoliana per il 60° di sacerdozio
Anche il Vaticano partecipa alla festa per Don Gennaro
Vera guida spirituale, esempio per tanti giovani
Salvatore Sarpi
LIPARI
Festeggiamenti nella
frazione liparese di Canneto per il 60° anniversario
dall'ordinazione sacerdotale di Don Gennaro Divola, il prete che da
54 anni (vi è arrivato il 24.1.59) è al servizio della collettività
cannetara ed eoliana e che, con la sua grande umiltà e completa
dedizione al suo Ministero, ha conquistato il cuore di tutti.
Attraverso Don Gennaro, il suo modo di essere e il suo esempio, la
comunità cannetara ha dato alla chiesa eoliana, in questi anni, due
sacerdoti :Don Gaetano Sardella e Don Giuseppe Mirabito. Oltre al
giovanissimo Bartolo Saltalamacchia, attuale seminarista e in cammino
verso il sacerdozio. A Don Gennaro va sicuramentte ascritta anche
l'elevazione della Chiesa di San Cristoforo a Basilica Romana Minore,
evento verificatosi durante il Pontificato di Giovanni Paolo II.
A
festeggiare l'ottantatreenne sacerdote, nativo del comune di Leni
(Salina), oltre alla sua comunità e a tutti i sacerdoti dell'isola,
sono arrivati Mons. Paolo De Nicolò, reggente emerito della Casa
Pontificia, Mons. Adriano Paccanelli, Officiale della Segreteria di
Stato di Sua Santità, l'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana,
l'Arcivescovo emerito Mons. Giovanni Marra, oltre alle autorità
militari e ai sindaci Marco Giorgianni (Lipari) e Riccardo Gullo
(Leni).
Prima della solenne celebrazione eucaristica, presieduta
dall'Arcivescovo La Piana, la comunità ha voluto tributare un
doveroso omaggio al suo sacerdote. Don Gennaro, unitamente a Mons. De
Nicolò e a Mons. La Piana , è stato fatto sbarcare nel pontile di
Canneto dalla nuovissima motovedetta dell'Arma; ripercorrendo
metaforicamente il momento del suo sbarco nell'isola di 54 anni
prima. Dopo essere passato tra due ali di folla, che l'ha a lungo
applaudito, con un corteo, aperto dai gonfaloni di Lipari e Leni e
con l'accompagnamento della banda “Città di Lipari“, ha
raggiunto il sagrato della Basilica di San Cristoforo dove ha
ricevuto il commosso saluto dei sindaci Marco Giorgianni e Riccardo
Gullo. Il primo, nel ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto per la
comunità, ha ricordato che Don Gennaro è stato il “testimone”
dei suoi vari passaggi della sua crescita, a partire dal battesimo.
Il sindaco di Leni, nel congratularsi con il presule, ha sottolineato
come la comunità cannetara avesse “derubato” quella di Leni di
una figura così importante e laboriosa.
Toccante è stato il saluto
del vicario episcopale Mons. Alfredo Adornato al quale ha fatto
seguito, poi, durante l'omelia Mons. La Piana che ha avuto parole di
grande stima ed affetto nei confronti di questo sacerdote che,
nonostante la veneranda età di 83 anni, continua ad essere fulgido
esempio per tutti. A conclusione della celebrazione, prima che
venisse scoperta nella Basilica una lapide a ricordo dell'evento, Don
Gennaro ha preso la parola per qualche minuto. “L'umile servo
nella vigna del Signore”- così come ama definirsi- ha ringraziato
Dio per il dono che gli ha fatto e tutti quanti gli sono stati vicini
in questa occasione e durante tutto il suo cammino sacerdotale. In
chiesa è stato, infine, distribuito un libretto che ripercorre
tutte le tappe di Don Gennaro, dalla sua nascita sino ad oggi,
fatto realizzare dai coniugi australiano-cannetari Eligio ed Angela
Perna anche con il contributo economico degli eoliani emigrati in
Australia. Salvatore Sarpi
N.B. Nella foto di Laura Lo Ricco: da sx verso dx Mons.
La Piana, Don Gennaro, Mons. Paccanelli e Mons. De Nicolò
Auguri a....
Eolienews augura Buon Compleanno a Sara Merlino, Noemi Fiorillo e Elisabetta Lizzi Basile
Archeologia: scoperto relitto di epoca romana a Filicudi
(Adnkronos) - E' stato scoperto dall'archeologo Philippe Tisseyre, sub della Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, un relitto di epoca romana nella Secca di Capo Graziano a Filicudi. Un 'area che gia' conserva molti relitti ed anfore del periodo romano. Quello appena scoperto, in particolare, si trova ad una cinquantina di metri di profondita' ed e' situato in quello che, alle Isole Eolie, viene ribattezzato come un museo archeologico sotto marino. A dare la notizia all'Adnkronos e' lo stesso Philippe Tisseyre che spiega. "Finora era noto che vi fosse la presenza di una nave romana solo attraverso le notizie di furti di un certo tipo di anfore, ma non si conosceva l'ubicazione della nave. Ed invece, ora, nel quadro di una ricognizione sistematica del sistema informatico territoriale della soprintendenza coordinata dal professore Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, e' stato possibile rinvenire il relitto in questione". Il recupero e' stato fatto in un'operazione congiunta con i carabinieri di Filicudi e con il museo archeologico regionale Luigi Berbabo' Brea di Lipari.
Partylandia augura Buon Compleanno a Syria, Giulia e Martina
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Syria Paino che compie 7 anni e a Giulia Mandarano che ne compie 6. Auguri anche a Martina Mandarano che compie 2 anni
Oggi presentazione del libro "Le Eolie all'ONU" del dottor La Greca
Oggi 18 agosto ore 19.00 presso il Centro Studi Eoliano presentazione del libro "Le Eolie all'ONU" di Giuseppe La Greca edito dal Centro Studi Eoliano. Intervengono con l'autore: Francesco Paolo Fulci, Giulio Terzi di Sant'Agata, Antonino Maggiore, Alessandro Pajno e Alberto La Volpe
Del Bono (Federalberghi). Solidarietà ad Antonio La Greca
Desidero esprimere tutta la solidarietà della Federalberghi Isole Eolie ad Antonio La Greca per il gravissimo atto vandalico e, molto probabilmente, intimidatorio che ha distrutto il taxi con il quale lavorava. Senza voler elencare gli atti criminosi similari compiuti ai danni di concittadini eoliani negli ultimi anni, è opportuno ricordare che solo un paio di mesi fa era stato incendiato un mezzo appartenente alla famiglia del sindaco del Comune di Lipari, Marco Giorgianni. Un atto che avrebbe dovuto essere percepito da ogni eoliano e dalle forze dell’ordine come un attacco personale. Un attacco all’istituzione che ci rappresenta, tutti. Ci auguriamo che quest’ennesima vergogna non passi impunita e che lo sdegno degli eoliani onesti e coraggiosi possa aiutare le forze dell’ordine ad assicurare i colpevoli alla giustizia.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Presidente Federalberghi Isole Eolie
sabato 17 agosto 2013
L'oca muta (di Giordano Gagianesi)
svegliato da un tonfo, mi accorsi subito dopo che sulla mia veranda era atterrato un volatile di importanti dimensioni. Incuriosito ho cercato di avvicinarlo con molta cautela ma la sua diffidenza lo portava a spostarsi pur restando nelle vicinanze. In un primo momento ho pensato che potesse essersi distaccato da un gruppo che migrava da queste parti ma indagini che ho fatto nelle ore successive, interpellando tecnici sulla terra ferma, hanno rivelato che si trattava di una oca muta domestica, probabilmente scappata da chi la stava allevando.
Nella stessa giornata ho contattato il veterinario comunale che, nel giro di poche ore, ha mandato sul posto una squadra del corpo forestale la quale l’ha catturata e trasferita in caserma.
Nei giorni successivi ho cercato in tutti i modi di avere notizie sulla sorte dell’animale ma, le informazioni sono state decisamente vaghe; giovedì scorso, su indicazione della forestale, mi recai a Salina ma, ancora una volta, la ricerca non ha avuto nessun esito.
Finalmente nella giornata di Venerdì una telefonata mi informava che l’oca aveva trovato una sistemazione a Salina presso il Sig. Elio Benenati (capo servizio r.n.o. della Provincia Regionale di Messina) che da tempo accoglie animali di vario genere.
Sidoti a Giacomantonio: "Fracassoni"....non raccontiamoci la favola di Pinocchio"
Caro Michele, trovo la tua risposta sul tema "fracassoni" nel centro storico un po' fuori luogo. Penso che la realtà nel centro di Lipari sia ben diversa da quella che ci rappresenti.
Non raccontiamoci la favola di Pinocchio anche perché era in voga ai tempi di Mariano, almeno così raccontava un soggetto politico ormai "scomparso dallo scenario liparese".
Sono veramente inaccettabili giustificazioni come:
1) una limitazione del problema a 15/20 giorni del mese di agosto e' veramente poco qualificante: "peccato che questi rappresentano oggi i soli pochi giorni di vero turismo alle Eolie" nonostante lo sforzo profuso dell'Assessore Internazionale al Turismo Sig. Cuccia di allungare la stagione estiva (possiamo affermare che abbiamo registrato dei disastri nella gestione di questo assessorato? Quattro slide, un piano eventi ed un forum del turismo)
2) l' impegno messo in atto da questa amministrazione per frenare il fenomeno purtroppo non ha prodotto effetti: "insomma a che serve istituire degli orari ferrei per fare musica con gli amplificatori o inviare un solo vigile per controllare che i locali rispettassero le norme se poi il risultato e' sempre lo stesso?" Poi dire che ricorriamo a fare minacce per sospendere la licenza alla seconda infrazione e' veramente il massimo.Alla fine attribuiamo solo le colpe del fenomeno "fracassoni" all'esiguo numero attuale dei vigili. Certo in Estate il Comando andrebbe come numero incrementato prima di tutto per una questione di sicurezza e controllo del territorio. E quindi vanno ricercate soluzioni in questo senso ormai per la prossima stagione.
Le norme repressive servono a ben poco sopratutto in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando (anche se alcune volte sono proprio indispensabili) ma "condivido con te" che per primi i gestori delle attività commerciali dovrebbero riposizionarsi a livelli più alti rispetto a quelli che occupano attualmente.
Ma dai soli i commercianti che possono fare? Questa amministrazione dovrebbe creare i presupposti per un turismo diverso allora si che si creano stimoli anche in chi svolge l'attività di piccolo imprenditore.
Il Corso di Lipari e tutto il Centro Storico non può essere ridotto in questo stato come anche Canneto non può essere intasato da un groviglio di macchine.
Concludo esprimendo un consiglio personale a questa amministrazione.
Ogni tanto ammettere i propri sbagli senza accampare scuse e' più meritevole di affermare sempre e comunque di avere ragione, ricercando giustificazioni che non esistono. In ultimo forse dovreste riprendere un dialogo diretto con le singole frazioni magari qualche soluzione ai problemi non dico che si trova ma almeno si condivide.
Angelo Sidoti
Non raccontiamoci la favola di Pinocchio anche perché era in voga ai tempi di Mariano, almeno così raccontava un soggetto politico ormai "scomparso dallo scenario liparese".
Sono veramente inaccettabili giustificazioni come:
1) una limitazione del problema a 15/20 giorni del mese di agosto e' veramente poco qualificante: "peccato che questi rappresentano oggi i soli pochi giorni di vero turismo alle Eolie" nonostante lo sforzo profuso dell'Assessore Internazionale al Turismo Sig. Cuccia di allungare la stagione estiva (possiamo affermare che abbiamo registrato dei disastri nella gestione di questo assessorato? Quattro slide, un piano eventi ed un forum del turismo)
2) l' impegno messo in atto da questa amministrazione per frenare il fenomeno purtroppo non ha prodotto effetti: "insomma a che serve istituire degli orari ferrei per fare musica con gli amplificatori o inviare un solo vigile per controllare che i locali rispettassero le norme se poi il risultato e' sempre lo stesso?" Poi dire che ricorriamo a fare minacce per sospendere la licenza alla seconda infrazione e' veramente il massimo.Alla fine attribuiamo solo le colpe del fenomeno "fracassoni" all'esiguo numero attuale dei vigili. Certo in Estate il Comando andrebbe come numero incrementato prima di tutto per una questione di sicurezza e controllo del territorio. E quindi vanno ricercate soluzioni in questo senso ormai per la prossima stagione.
Le norme repressive servono a ben poco sopratutto in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando (anche se alcune volte sono proprio indispensabili) ma "condivido con te" che per primi i gestori delle attività commerciali dovrebbero riposizionarsi a livelli più alti rispetto a quelli che occupano attualmente.
Ma dai soli i commercianti che possono fare? Questa amministrazione dovrebbe creare i presupposti per un turismo diverso allora si che si creano stimoli anche in chi svolge l'attività di piccolo imprenditore.
Il Corso di Lipari e tutto il Centro Storico non può essere ridotto in questo stato come anche Canneto non può essere intasato da un groviglio di macchine.
Concludo esprimendo un consiglio personale a questa amministrazione.
Ogni tanto ammettere i propri sbagli senza accampare scuse e' più meritevole di affermare sempre e comunque di avere ragione, ricercando giustificazioni che non esistono. In ultimo forse dovreste riprendere un dialogo diretto con le singole frazioni magari qualche soluzione ai problemi non dico che si trova ma almeno si condivide.
Angelo Sidoti
60 anni di sacerdozio. Il video del'arrivo dell'Arcivescovo La Piana, di Don Gennaro e delle autorità al pontile di Canneto
Ci scusiamo con Don Gennaro e con i lettori in quanto nella foga del momento abbiamo parlato di 64 anni di sacerdozio piuttosto che di 60.
Seguirà un secondo video con il corteo verso la Basilica e con i saluti dei sindaci Giorgianni e Gullo
Luca Chiofalo: "Sono costernato dallo stizzito intervento del dottor Giacomantonio"
Sono costernato…
Evidentemente, il ruolo di “portavoce”
(che, quando interviene, dovrebbe sapere di “rappresentare”
l’amministrazione) toglie lucidità al signor Giacomantonio, ex
amministratore e persona che confermo di stimare.
Il suo stizzito intervento non aggiunge
niente alla discussione, se non mostrare la pochezza degli argomenti
in possesso dell’amministrazione per il contrasto al pericoloso
degrado, ampiamente documentato dalle “notti da sballo” del
centro storico di Lipari, con cui qualcuno vorrebbe farci convivere.
Per chiarezza, volevo solo rimarcare il
fatto che, dopo oltre un anno dall’insediamento, chi amministra il
paese (e chi ne porta la voce) non può rispondere alle legittime
lamentele di chi sopporta da troppo tempo questa deriva fuorilegge
del proprio paese con una carrellata di buone intenzioni, che
ribadisco inutili se non tramutate in fatti.
Per non essere tacciato di connivenza
con coloro che sul caos speculano, chi ha ruoli di guida e
responsabilità agisca, come promesso per ottenere il consenso, per
il ripristino della legalità: tergiversare con argomenti risibili
aumenta, anche in prospettiva, i danni.
Suggerire gli elementari interventi da
porre in essere sarebbe esercizio offensivo, ma un confronto pubblico
potrebbe offrire spunti interessanti…
N.B. replicherò,
se necessario, all’infinito, perché non temo smentita
nell’affermare che i mancati provvedimenti delle ultime
amministrazioni (compresa l’attuale) hanno spesso dilatato un
fenomeno che deve e può essere contenuto.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Iscriviti a:
Post (Atom)