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giovedì 5 marzo 2015

Incendi a Canneto di Caronia. Nessun fenomeno paranormale. Carabinieri arrestano piromane

COMUNICATO Comando Provinciale Carabinieri di Messina - Compagnia di Santo Stefano di Camastra
CANNETO DI CARONIA CARABINIERI ARRESTANO IL PIROMANE
Sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina i particolari che hanno portato all’arresto di PEZZINO Giuseppe, un 26nne abitante della frazione Canneto del comune di Baronia, ed alla contestuale notifica dell’avviso di garanzia al padre PEZZINO Antonino, cl. 1960. I due dovranno rispondere di diversi reati fra cui incendio, danneggiamento seguito da incendio, concorso in truffa e procurato allarme. L’arrestato nella stessa mattinata è stato condotto dalla propria abitazione ad altra fuori dal comune di Caronia, in regime di arresti domiciliari. 
La vicenda viene ad interessare un’area che già dal gennaio 2004 era stata al centro di vari eventi incendiari. Dopo il loro verificarsi era stato formato un “gruppo interistituzionale di osservazione“ dei c.d. fenomeni di Canneto di Caronia, coordinata da VENERANDO MANTEGNA Francesco. L’ultimo rapporto redatto dal gruppo di esperti, risalente al 2008, formulava come ipotesi plausibile della causa degli incendi delle “emissioni elettromagnetiche impulsive la cui origine poteva essere ipotizzata come situata in un punto imprecisato al largo del tratto di mare antistante”. Il coordinatore del gruppo, però, precisava che la loro attività di monitoraggio era stata intrapresa successivamente al verificarsi dei fenomeni segnalati e che durante la loro permanenza sui luoghi i fenomeni stessi non si erano verificati. Per i danni provocati dagli incendi alcuni abitanti avevano chiesto ed ottenuto dagli enti preposti cospicue somme di denaro a titolo di risarcimento. Gli incendi subivano una sostanziale interruzione nel 2008, ma nel luglio 2014 tornavano a verificarsi riportando la frazione al centro di un rilevante interesse mediatico. La vicenda, sin dalle prime battute, generava sgomento fra la popolazione residente, ed una meticolosa indagine veniva avviata pertanto da parte dei Carabinieri.
Dopo aver analizzato i primi episodi, caso per caso, i militari dell’Arma hanno deciso di perimetrare l’area con una serie di telecamere occultate in grado di fornire spunti per individuare come si sviluppassero i fenomeni. 
I servizi di osservazione - integrati da altre indagini tecniche e tradizionali - sono stati pianificati in modo da garantire l’osservazione sulle cinque abitazioni attinte dagli eventi incendiari che, dal 14 luglio del 2014 fino all’ 8 ottobre, si sono sviluppati in abitazioni a schiera in via del Mare.
La privilegiata prospettiva ha permesso di cogliere piccoli e grandi incendi avvenuti ogni giorno, a tutte le ore. Un drammatico appuntamento che ha visto danneggiati beni sia mobili che immobili di proprietà di alcune famiglie, piombate nella disperazione. Si tratta di circa quaranta episodi censiti dai Carabinieri per i quali l’arrestato, in via esclusiva per alcuni, e insieme con il padre per altri, dovrà rispondere dei reati di incendio, danneggiamento seguito da incendio, concorso in procurato allarme e concorso in tentata truffa aggravata.
Fra i casi elencati assumono valore rilevante gli episodi del:
- 20.07.2014, nella cui data si registra un incendio aggravato alla mansarda dell’abitazione dei PEZZINO, in cui PEZZINO Giuseppe cagionava l’incendio appiccando il fuoco a cartoni, stracci ed abbigliamento vario posti su due scrivanie in legno. Le fiamme si propagavano all’autoclave, al serbatoio in pvc ed alle travi in legno e l’incendio creavano pericolo per la pubblica incolumità (per la vicinanza della ferrovia e la presenza di altre abitazioni attigue). Nella circostanza i Carabinieri verificano che pochi attimi prima del fatto il giovane era stata l’unica persona che si era affacciata dalla finestra, guardandosi intorno con fare sospetto; 
- 22.09.2014, allorquando prendeva fuoco un ombrellone da spiaggia in un garage. Nella circostanza i Carabinieri verificano che anche qui, pochi attimi prima del fatto, il giovane era l’unica persona presente;
- 24.09.2014, per il quale sia il padre che il figlio dovranno rispondere di danneggiamento seguito da incendio, avendo danneggiato un pick-up dell’Unione dei Nebrodi. In questa vicenda emerge con chiarezza che il padre ha dichiarato di aver per primo constatato l’evento insieme al cognato che, invece, non era presente; quest’ultimo, nonostante ciò, successivamente ha reso ai Carabinieri dichiarazioni che servivano verosimilmente a depistare le indagini e non far loro percepire la presenza nei luoghi dell’arrestato; 
- 25.09.2014, con l’incendio ad alcuni vestiti accatastati nel sottoscala dell’abitazione di PEZZINO, del quale si sarebbe reso autore solo il figlio;
- 30.09.2014, con il primo degli incendi alla Fiat Bravo dello zio di PEZZINO, cui segue un ulteriore episodio il giorno 01.10.2014, di cui si sarebbe reso partecipe solo il PEZZINO Giuseppe;
- 30.09.2014, in cui prende fuoco un sacco in plastica contenente abiti, posto sotto il capanno adiacente al gazebo di fronte all’abitazione della famiglia PEZZINO, e di cui si sarebbe reso partecipe ancora il PEZZINO Giuseppe;
- 30.09.2014, con l’incendio all’Alfa Romeo 147 dei cugini di PEZZINO, sempre ad opera del PEZZINO Giuseppe;
- 07.10.2014, con le fiamme che interessavano alcuni oggetti posti nella cantina della famiglia PEZZINO, in un locale sotto il livello della strada, raggiungibile attraverso una piccola stradina, episodio di cui si sarebbe reso responsabile nuovamente il PEZZINO Giuseppe.
Tutti gli episodi hanno avuto verosimilmente lo scopo di far crescere il livello d’attenzione mediatica ed istituzionale sui fatti. Su ciò si è innestata - come è stato dimostrato dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali - un’azione congiunta del padre e del figlio. Le azioni non erano fini a se stesse ma orientate a far credere - su loro esplicito suggerimento - che quelli fossero inspiegabili fenomeni di autocombustione, prospettando una ripresa degli anomali fenomeni incendiari e di presunto elettromagnetismo verificatisi nel 2004 nella frazione. In ciò coinvolgevano i mass media e inducevano il Sindaco di Caronia ad emettere, a tutela della pubblica incolumità, delle ordinanze di sgombero di abitazioni; il tutto consentiva di lamentare disagi derivanti dalla situazione, con vibranti manifestazioni di protesta per esercitare una forte pressione mediatica verso le autorità con lo scopo di far dichiarare lo stato di emergenza (ufficialmente chiesto dal Sindaco di Caronia con nota di prot. 6243 del 20/07/2014), o comunque affinché si riconoscesse la necessità di fronteggiare la situazione con idonee misure finanziarie. In tale ottica, l’intento accertato dai Carabinieri consisteva in atti diretti ad indurre in errore la Presidenza della Regione Siciliana – Dipartimento della Protezione Civile, al fine di procurare ingiusti profitti derivanti dall’ottenimento di somme di denaro a titolo di indennizzo o contributi di assistenza economica o risarcimenti danni, nonché ad ottenere nuove abitazioni a seguito della possibile delocalizzazione, eventi che non si verificavano per cause indipendenti dalla loro volontà. Dopo gli incendi del 20.07.2014 veniva attivato nella località Canneto di Caronia un dispositivo di vigilanza fissa H24 garantito dai volontari della Protezione Civile regionale, con funzione di prevenzione e soccorso. Appena revocato il presidio, il 15.09.2014, riprendevano in via del Mare, a ritmi incessanti, gli episodi di appiccamento di fuochi che si caratterizzano tutti per l’avere un fattore comune: pochi attimi prima del divampare delle fiamme, nelle immagini registrate, si vedeva il giovane fare la spola fra i luoghi ed un gruppo di persone che, da lì a poco, percepivano l’evento. Il giovane, sfruttando la reciproca attenzione degli uni verso gli altri, si defilava dal gruppo, cominciando - in modo appartato ed approfittando di copertura offertagli dalla zona prescelta rispetto alla prospettiva degli altri - uno strano andirivieni dall’abitazione o dai luoghi dove, di lì a poco dopo, sarebbe scoppiato un incendio o si sarebbe percepito del fumo. Compiuta la sua azione, si allontanava dai luoghi, prima che si avvertisse il fumo o una sirena antincendio avvisasse i presenti all’evento. 
Così, mimetizzato fra le vittime, il PEZZINO Giuseppe aveva una copertura agevolata agli occhi degli abitanti della frazione. Una mimetizzazione che solo con l’attenta attività intrapresa ha potuto smascherare un cliché che vedeva ogni persona nuova che entrava su quel proscenio accolta quasi sempre dall’altro indagato, PEZZINO Antonio e poi invitata a fare un giro guidato dei luoghi interessati dagli episodi. Il tutto spesso mentre il figlio si rendeva abile esecutore di eventuali azioni che, così, agli occhi degli inconsapevoli visitatori apparivano come eventi di autocombustione. 
Un caso sintomatico fra tanti è quello che è accaduto ad una giornalista televisiva che il 07.10.2014, attirata dal clamore mediatico, si recò sui luoghi venendo intrattenuta dal PEZZINO Antonino e da altri astanti, mentre PEZZINO Giuseppe scivolava indisturbato all’interno di una cantina; di là ne usciva poco dopo scavalcando una ringhiera, in modo da ricollocarsi nel campo visivo di tutti e dare la sensazione che non si fosse allontanato. Ciò serviva per far credere alla giornalista che l’evento incendiario, che da lì a poco sarebbe stata lei per prima a notare, era un fenomeno inspiegabile di autocombustione. 
Molti poi erano pronti a riferire di fatti che poi, sentiti dagli inquirenti, non confermavano. 
Spicca ancora l’episodio dell’incendio del pick-up dell’Unione dei Nebrodi avvenuto il 24.09.2014, in cui padre e figlio vengono immortalati, pochi attimi prima, mentre confabulano, si avvicinano al mezzo ed infine si allontanano attendendo che la loro azione produca gli effetti desiderati. In questo frangente in cui si ritengono inosservati, si affaccia sulla scena un’anziana parente, cacciata con un evidente gesto di stizza. 
Sono del pari evidenti segni di inequivocabile colpa di PEZZINO Giuseppe nei due episodi incendiari della Fiat Bravo di un abitante del luogo - avvenuti nella frazione il 30 settembre e giorno 1 ottobre 2014 - che vengono immortalati e che evidenziano come il proprietario lasciava un finestrino leggermente abbassato che diventa lo spunto per l’azione incendiaria condotta dal PEZZINO Giuseppe, incurante della presenza a pochi metri di un presidio dei Vigili del Fuoco. 
Oppure è parimenti esplicativo della capacità del giovane l’episodio del 30.09.2014, quando ad incendiarsi fu il sedile posteriore dell’Alfa Romeo 147 di un altro abitante del luogo. PEZZINO Giuseppe accoglieva l’uomo dopo che questi aveva parcheggiato l’auto; ma il piromane aveva in serbo una sorpresa: sfruttando un attimo di distrazione del proprietario, faceva leva in modo da lasciare la portiera posteriore destra semiaperta, così guadagnandosi la facoltà di accedere al veicolo anche dopo che il compaesano attivava la chiusura centralizzata a distanza. Di lì a poco, infatti, tornava sul veicolo sul quale, dopo la sua azione, si sprigionava del fumo. 
Questi ed altri episodi sono stati accertati dai Carabinieri nei mesi di indagini ed hanno portato alla misura cautelare emessa dal GIP. Dott. Ugo Domenico Molina.
Alcuni parlavano di fenomeni di elettromagnetismo, altri riferivano di avvistamenti di UFO, altri ancora di armi segrete e di sottomarini, e infine si era ipotizzato di un insetto geneticamente modificato: oggi finalmente gli abitanti di Canneto trovano una risposta ai loro interrogativi.

Ventisei lavoratori dell'Ustica Lines verso il licenziamento

(da gazzettadelsud.it) Ustica Lines non mantiene gli accordi presi in sede di Prefettura il 30 dicembre e conferma le procedure di licenziamento collettivo per 26 lavoratori. Lo rende noto il consigliere comunale Daniele Santi Zuccarello. “Apprendo con stupore la decisione della società Ustica Lines, contrariamente a quanto emerso dalle riunioni di dicembre alla presenza dei rappresentanti dell’Orsa in prefettura, di portare avanti le procedure di licenziamento avviate un mese prima. Il 28 novembre infatti la società aveva avviato le procedure per i licenziamenti legando la decisione al fatto che il 31 dicembre scadeva la proroga del servizio senza che il Ministero avesse nel frattempo emanato il nuovo bando.
Successivamente alle proteste dei lavoratori, nel mese di dicembre si sono tenuti alcuni incontri. Poco prima di Natale il ministro Lupi confermò la volontà di pubblicare il bando di gara in tempi brevissimi ed invitò, sia Bluferries che Ustica Lines ad accettare, nelle more, una nuova proroga fino al 30 giugno del 2015. Nel corso di una riunione tenutasi in prefettura lo scorso 30 dicembre, alla presenza dell’Orsa, la società Ustica Lines accolse l’invito del ministro e accettò la nuova proroga, a condizione che il bando venisse pubblicato entro il 31 gennaio 2015 e rinviando ogni decisione sui licenziamenti al 25 febbraio.
Ritengo quindi che l’azienda, nell’accettare la nuova proroga fosse pienamente consapevole sia dei tempi tecnici relativi al bando di gara che alle modalità ed ai costi del servizio. Sconcerta quindi la marcia indietro di Ustica Lines e soprattutto le motivazioni adottate. Il bando infatti è stato pubblicato il 2 febbraio e non è pensabile che 48 ore di ritardo possano giustificare una totale inversione di marcia”, sottolinea Zuccarello, il quale chiedera un incontro con il prefetto Trotta, alla presenza dell’Orsa.

Registro unioni civili a Lipari. La Sinistra:"Consiglio comunale è davvero espressione politica della comunità?"

Comunicato stampa.

L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un disegno di legge sul registro delle unioni civili, che garantirà anche alle coppie di fatto il diritto di accedere alle graduatorie per le case popolari, ai bonus per famiglie economicamente disagiate, alle cartelle cliniche del compagno o della compagna in caso di ricovero ospedaliero e ad altri benefici.
Il consiglio comunale di Lipari ha invece bocciato ben due volte la proposta di istituire un registro delle unioni civili presso il nostro ente.
Confrontando l’esito di tali votazioni, si potrebbe pensare che Lipari sia ancora ostaggio di un pensiero conservatore avverso alle pari opportunità, alla necessità di adeguare le istituzioni a una società che cambia e si evolve, un luogo pavido di fronte ai diktat che giungono dai meandri più reazionari e benpensanti della nostra epoca. Oppure, chiedersi se questo consiglio comunale sia davvero l’espressione politica della nostra comunità, in grado di coglierne le istanze e di fornire adeguate risposte alle sue aspettative. 
La Sinistra eoliana
 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari

Come eravamo. Il Castello di Lipari e la rocca (da tuttitalia 1962, foto Ciganovic) Ricerca:Massimo Ristuccia

Per i cristiani ortodossi delle Eolie arriva il 20 Marzo un parroco di Messina

In atentia tuturor crestin ortodoxilor din Insulele Eolie, in special de la Lipari: vineri 20 martie Preot Petru Bogdan Voicu va venii la Lipari ,iar cu ajutorul parintelui Sardella vom putea sa ne reunim in chiesa del pozzo din Lipari! Pe parcurs va voi informa cu orarul de spovedanie .Pentru cei dornici sa sfinteasca casele Parintele Petru va sta la dispozitia tuturor!

Per tutti i cristiani ortodossi delle Isole Eolie, nella maggior parte di Lipari
Venerdi 20 Marzo Preot Petru Bogdan Voicu, parocco ortodosso di Messina, viene a Lipari.
Con l'aiuto di padre Sardella ci riuniamo nella Chiesa del Pozzo di Lipari. Piu in la vi informerò del programma della confessione. Per tutti coloro che sono disposti a santificare le proprie case Padre Petru sarà a disposizione!
Mihaela Gabriela Cristea

Smarrite chiavi

Una guida, Lina Ritter ha smarrito un mazzo di chiavi ( 2). Una di colore verde e una silver. Il portachiavi è a forma di bandiera !! 
Chiamate al numero 0909812600

Pre-partita di Salina-Ludica Lipari di calcio a 5. Intervista al presidente Ruggera

Vi proponiamo l'intervista realizzata ieri per il nostro giornale da Carmelo Sparacino, prima del derby di calcio a 5 fra Salina e Ludica Lipari. Incontro che ricordiamo che si è concluso con la vittoria del Salina per 9 a 4. 
Nel pomeriggio vi proporremo anche uno slide fotografico con le foto del pre-gara 
L'INTERVISTA A RUGGERA:

Eolie: E' isolamento

Come era nelle previsioni il maltempo ha raggiunto anche le Eolie che stamani sono praticamente isolate. A Milazzo, al momento, sono fermi aliscafi e traghetti. Da Lipari, invece, alle 6,30 è partita la nave "Laurana" della Compagnia delle Isole.

mercoledì 4 marzo 2015

UNIONI CIVILI: MUSUMECI, OGGI APPROVATA LEGGE INUTILE E DANNOSA

"Come si può mai votare una legge inutile e dannosa? Inutile, perché non impedisce le assurde discriminazioni ai danni delle persone gay e non introduce alcun sostegno a favore delle unioni di fatto. Dannosa, perché serve solo ad alimentare illusioni ed aspettative, senza alcun risultato concreto, proprio perché ogni novità legislativa spetta invece esclusivamente al parlamento nazionale. È solo una iniziativa ipocrita, di speculazione politica". Lo affermano gli esponenti dell'opposizione all'Ars del gruppo Lista Musumeci Nello Musumeci, Gino Ioppolo, Santi Formica.
"Se se vuole davvero intervenire su questo fronte, si legiferi a Roma in maniera seria e si adottino all'Ars misure di sostegno economico a tutte le coppie, sposate, eterosessuali e gay, a cominciare da quelle coppie che vivono nell'indigenza con numerosi figli a carico."

Tour dell'ambulanza. Ci scrive Maurizio Turcarelli: "Perchè non si usa la bretella realizzata accanto al pronto soccorso?'"

Riceviamo e pubblichiamo: 
Condivido pienamente l'analisi dell'amico dott. La Greca. Ma perché l'ambulanza deve fare un giro di 1 km e non passa dalla bretella realizzata appositamente accanto al pronto soccorso ? Forse perché la stessa è stata arbitrariamente adibita a parcheggio? 
 Prego lei direttore di appurare, durante il giorno e durante la notte, se realmente non vi sia la possibilità di ridurre il tour a beneficio della salute prima e della tasca dei contribuenti poi.

Cordialmente 
Maurizio Turcarelli.

Quelle vacanze di Carnevale al Comprensivo Lipari 1 che fanno ancora discutere.

Riceviamo da alcuni genitori e pubblichiamo una lettera-riflessioni sulle vacanze di Carnevale al Comprensivo "Lipari1". Ancora una volta ci viene chiesto di non pubblicare le firme che si trovano in calce alla stessa. Non comprendiamo, comunque, come, di fronte ad argomenti di comune interesse e che hanno come fine il bene della scuola, il non voler vedere pubblicato il proprio nome.

Lipari. Ragazzo in shock anafilattico. Lo salva il pediatra

Un ragazzo liparese di 14 anni, colto da shock anafilattico, a causa dello stato influenzale, è stato salvato stamani a Lipari dal pediatra Giuseppe Sippelli. Questi, in attesa del'arrivo dell’ambulanza del 118 (tra l'altro prontamente intervenuta) gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
I fatti:
S.G., dopo una notte con febbre alta e acetone, è stato accompagnato dalla madre dal pediatra per una necessaria visita, stante le sue preoccupanti condizioni di salute.
Dopo averlo visitato il medico gli ha praticato, stante le sue condizioni, una necessaria ed immediata terapia.
All'uscita dallo studio del dottor Sippelli il ragazzo ha avuto una crisi respiratoria. Allertato dalla richiesta d'aiuto della mamma il pediatra è intervenuto praticando al paziente, come anticipato, il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Intervento che ha avuto il suo effetto.
L'adolescente è stato poi trasportato dall'ambulanza del 118 all'ospedale di Lipari per le cure del caso.

Festa di S. Bartolo del 5 marzo. Quest'anno ricorre il centenario del crollo del muro limitrofo alla scalinata che causò la morte di tre ragazzi

(Michele Giacomantonio) La festività di S. Bartolo dei contadini del 5 marzo si collega quest'anno al centenario della tragedia accaduta , proprio durante il rientro della processione del Santo in Cattedrale, proprio il 5 marzo del 1915.
La famosa gradinata, con cui accedere alla Cattedrale e di cui si parlava fin dai tempi di mons. Ideo e che collegava via Garibaldi con la Cattedrale, era stata completata finalmente nel 1913 ed inaugurata dal vescovo Paino. Non era sempre accessibile al pubblico perché all’ingresso erano stati posti dei cancelli voluti dalle autorità politiche per ragioni di pubblica sicurezza visto che ancora al Castello vi erano i coatti. 

Il 5 marzo 1915 era una delle feste di San Bartolomeo, quella dedicata ai contadini istituita da mons. Lenzi nel 1823, e si svolgeva la tradizionale processione che sarebbe tornata alla Cattedrale per la nuova scalinata e per questo i cancelli erano stati aperti. Ne avevano profittato un gruppo di ragazzetti per giocarci. Quando la processione è sulla via del ritorno e sta per accedere alla scalinata ecco che si verifica la tragedia. L’alto muro di contenimento sulla sinistra della salita che era stato posto all’altezza della breccia nel muro del castello, sotto la chiesa dell’Immacolata, crollò e seppellì tre ragazzini fra i 10 ed i 13 anni: Giovanni Lampo anni 10, Angelo Candelai anni 13 e Pasqualino Flauti anni 10.
Malgrado le morti allora si parlò di “miracolo” perché circolò la voce che mentre la processione si avvicinava alla gradinata la statua di S. Bartolo si faceva sempre più pesante tanto da rallentare di molto l’andatura della processione fino a farla fermare perché i portatori non ce la facevano più a sostenerla. Si persero pochi minuti. Quelli utili per evitare una strage. Un evento sconvolgente che rimase impresso nella memoria popolare. Colpisce invece il comportamento del Consiglio comunale, almeno per quello che emerge dai verbali. Di questo evento se ne parlerà esattamente un mese dopo, ma l’argomento sarà affrontato solo per dare conto delle spese che il Comune ha sostenuto per lo sgombero dei materiali, la ricerca dei cadaveri e il puntellamento dei muri non caduti ma pericolanti.

Per il trasferimento dall'ospedale all'elicottero La Greca propone un "gate". Per le emergenze il "Monteleone"

Al Direttore Generale dell'ASP 5 Messina
e p.c. al signor Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: elisuperficie di Lipari
Signori, i fatti verificatisi ieri, oggetto di una netta presa di posizione da parte di un consigliere comunale, mi inducono ad anticipare alcune mie riflessi sulla complessiva gestione dell'elisuperficie dedicata al soccorso sanitario di Lipari. 
Scrivo in tal senso in quanto, nel corso del 1998 – 2001 ho, nella qualità di assessore alla protezione civile del Comune di Lipari, contributo alla realizzazione di tutte le elisuperfici all'interno del territorio del ns. Comune. 
Nelle scorse settimane ho avuto modo di verificare “dal vivo” tutto l'iter di trasferimento di un paziente dalla camera dell'ospedale all'elicottero. Il paziente è stata spostato, inizialmente, dal letto alla barella dell'ambulanza, condotto con l'ambulanza dall'ospedale all'elisuperficie con un giro intorno all'isolato di S. Anna-Mendolita di circa un chilometro, nuovamente spostato dalla barella dell'ambulanza a quella dell'elisoccorso sulla pista, senza un'adeguata protezione dagli agenti atmosferici, anche se per pochi minuti. 
Alla luce di ciò mi permetto di suggerire la realizzazione di un “gate” come quelli degli aeroporti che dal 1° piano dell'ospedale conduca rapidamente alla pista, distante circa 10 metri, con la parte terminale mobile che consenta l'avvicinamento in sicurezza all'elicottero. Con una struttura del genere si eviterebbero ai pazienti due passaggi, dal letto dell'ospedale alla barella dell'ambulanza, e dalla barella dell'ambulanza a quella dell'elicottero, oltre al “tour” intorno all'ospedale. 
In merito a quanto verificato ieri sera, l'impossibilità di operare nella pista per la presenza di un banco di nebbia che impediva la visuale al pilota, ritengo che vada predisposto, per il futuro, un protocollo tra il Comune di Lipari e l'ASP, perché si possa consentire l'atterraggio in sicurezza all'interno del campo di Calcio “F. Monteleone” di Lipari o individuare un sito alternativo dove consentire l'atterraggio in emergenza. 
Cordiali saluti. 
Il presidente del Circolo 
Dott. Giuseppe La Greca

Calcio a 5. Salina ha un Re scatenato e si aggiudica il derby

Trascinato da un Gianluca Re, autentico mattatore della gara con ben 6 reti, il Salina si è aggiudicato il derby con la Ludica Lipari disputato oggi pomeriggio al Rapanui e che noi abbiamo seguito, grazie al presidente Carmelo Sparacino, con costanti aggiornamenti.
La formazione del presidente Santino Ruggera con questa vittoria si rilancia in classifica in chiave play-off.
Per la Ludica una sconfitta, pesante nel risultato, che non pregiudica, comunque, il cammino verso la salvezza. 
Per la cronaca dobbiamo evidenziare che la formazione liparese ha contestato l'arbitraggio e alcune decisioni assunte dal direttore di gara. Ma ciò non sminuisce, di certo, la prestazione e l'importante risultato della formazione di Salina.
Le altre reti del Salina sono state messe a segno da Mirko Taranto, Lopes e Donato
Per la Ludica: Mario Puglisi (3) - Pellegrino D. 

Salina - Ludica Lipari: E' derby. I nostri aggiornamenti sul risultato

Derby "pesante " al "Rapanui" di Salina per la locale formazione e la Ludica Lipari. 
Tre punti in palio importanti per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi: rientrare nella corsa per i play-off per il Salina; centrare la salvezza per la Ludica Lipari 
Questi i calciatori convocati da mister Re per il Salina:
1 Salvatore Orto; 2 Davide Osvaldo; 3 Mirko Taranto; 4 Gianluca Re; 5 Fulvio Zavone; 6 Giuseppe Donato;7 Riccardo Lopes
Questi i calciatori convocati da mister Biviano per la Ludica Lipari:
1) Biviano Fabrizio ; 2) Puglisi Mario ; 3) Restuccia Leonardo ; 4) Cincotta Mattia; 5) Tibuleac Vasile; 6) Ziino Giovanni;7) Pellegrino Daniele;8) Pellegrino Camillo;9) Ziino Daniele; 10) Rosi Domenico Emanuele
Il Salina sarà privo dello squalificato Diego Micera oltre ad una numerosa serie di indisponibili (solo 7 i convocati da Mister Re) mentre al Lipari mancherà Giuseppe Lo Schiavo (Juary)
La nostra diretta (in continua aggiornamento) grazie al presidente Carmelo Sparacino della Ludica Lipari
10° minuto - Risultato 1-1   Mirko Taranto (S) - Pellegrino D. (L)
17° minuto - Risultato 1-2   rigore sbagliato da Re (S) - rete Mario Puglisi (L)

18° minuto - Risultato 2-2    Re su rigore (S) - 
La concessione del rigore è stata contestata dalla Ludica
Finale primo tempo tra Salina e Ludica Lipari 4-2 - Le altre due reti del Salina sono state messe a segno da Lopes e Re
Riepilogo primo tempo: Salina - Ludica Lipari = 4-2
Marcatori: M.Taranto (S) - Pellegrino D. (L) - Mario Puglisi (L) - 2 Re (S) - Lopes (S)
La formazione di mister Biviano recrimina per l'arbitraggio
6° minuto secondo tempo - Risultato 7-2  Tripletta di Re (S)
18° minuto secondo tempo - Risultato 7-3  Mario Puglisi (L) D. Pellegrino (L) ha fallito un rigore
Risultato finale 9- 4 per il Salina Le altre reti sono state messe a segno da Re e Donato (S)  - Mario Puglisi (L) - Lo stesso Puglisi ha sbagliato un rigore

Pinocchio sbarca alle Eolie. Tripla rappresentazione a Lipari del "Teatro Umbro dei burattini"


Pinocchio sbarca alle isole Eolie, ma nella rivisitazione della favola il celebre personaggio di Collodi gioca con i moderni videogames e strizza l’occhio pure ai social-network. Sarà l’antica arte dei burattini a presentare Pinocchio in chiave moderna con uno spettacolo che ha già fatto il giro dell’Italia e che è per la prima volta in Sicilia. A mettere in scena la rappresentazione “Pinocchio le avventure di un sognatore” – un’ora e 15 minuti la durata – è la compagnia del “Teatro Umbro dei burattini”, diretta da Andrea Bertinelli e Vioris Sciolan. 

L’evento,  si terrà a Lipari presso la sala eventi del ristorante i Tre Delfini (Piano Conte)  venerdì 6 marzo con uno spettacolo  alle ore 18,30 mentre sabato 7 marzo  sono previste due repliche alle ore 17,30 ed alle ore 19,30. La particolarità dello spettacolo è quella di raccontare una favola senza tempo che ha appassionato generazioni di bambini attraverso l’antica arte dei burattini che riesce ancora a emozionare e a divertire, lasciando ai più piccoli anche spazio per l’immaginazione. Ma non basta. Un’altra particolarità è quella di raccontare la celebre storia con un’originale rivisitazione, visto che Pinocchio giocherà e sarà alle prese con i moderni videogiochi o ancora socializzerà con gli altri bambini anche attraverso i social-network. La compagnia ha deciso così di avvicinare il giovane pubblico parlando il suo stesso linguaggio, il linguaggio delle nuove generazioni che trascorrono il tempo su internet oppure davanti al video giocando con la playstation. Ma questa volta non sarà così. I bambini potranno fare una nuova esperienza attraverso un nuovo linguaggio, quello dei burattini, che per molti sarà inedito.
I burattini, di grandi dimensioni, utilizzati dalla compagnia umbra sono  in legno e  tutti dipinti a mano,  delle vere e propie opere d’arte realizzate da un anziano artigiano Torinese.  Le musiche dello spettacolo, tutte originali, sono composte da Giuliano Ciabatta in arte “Paco”, musicista e compositore, con al suo attivo prestigiose collaborazioni con artisti di livello nazionale. Una fra tutte quella con Lucio Dalla. La compagnia del Teatro umbro dei burattini ha già alle spalle decine di spettacoli in tutta Italia ed è finalmente  arrivata per la prima volta in Sicilia.  C
hi volesse maggiori informazioni  può visitare il sito ufficiale della compagnia www.teatrodeiburattini.it e la pagina facebook Teatro Umbro dei burattini.

Lavoro, Calabria e Sicilia le peggiori d'Europa

Campania, Sicilia e Calabria nel 2013 hanno segnato il livello di occupazione più basso di tutta l'Unione europea. Lo riferisce l'ultimo rapporto di Eurostat sugli indicatori relativi agli obiettivi fissati da Bruxelles per il 2020, che includono un tasso del 75% di popolazione occupata fra i 20 e i 64 anni. Oltre che in Italia, i livelli più bassi di lavoratori attivi nel 2013 sono stati registrati nell'area del Mediterraneo, in particolare nel Sud della Spagna, ma anche in Grecia, Croazia, territori francesi d'oltremare e città autonome spagnole di Ceuta e Melilla. Altro record in negativo per l'Italia sul fronte occupazionale rispetto all'Unione europea è quello del fattore di dispersione dei livelli di impiego all'interno dello stesso Paese, che nel 2013 ha segnato quota 1,8. Questo significa che le regioni con le peggiori performance hanno registrato un'occupazione di 1,8 volte, quasi il doppio, inferiore a quella delle regioni migliori. Altri Paesi con forti differenze interne a livello regionale sono Spagna e Francia, con un fattore dell'1,4. I più omogenei risultano invece Danimarca, Irlanda, Croazia, Olanda e Svezia.(ANSA).

Soccorso thrilling di ieri. Biviano: "E' prova che livello minino di assistenza non è garantito"

Al Ministro Beatrice Lorenzin
All'Assessore regionale alla Sanità
Al Presidente regionale della Commissione Sanità
Al Direttore Provinciale dell'ASP ME 5
Al Prefetto di Messina
E, p.c.
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO: Gravissimo episodio di malfunzionamento dei soccorsi presso l'Ospedale di Lipari. 
Ho appreso dai media locali di un gravissimo fatto avvenuto presso l'Ospedale di Lipari nella giornata di ieri, in serata, che ha coinvolto una donna di 51 anni colta da infarto.
Sembrerebbe, infatti, che l'elicottero del 118 al primo tentativo non sia potuto atterrare a causa della foschia presente sull'isola e sia tornato indietro. Solo dopo un secondo tentativo e qualche ora di ritardo lo stesso è riuscito a posarsi a terra.
L'episodio suscita non poche perplessità, soprattutto alla luce del grave ridimensionamento e/o declassamento che l'Ospedale di Lipari, vergognosamente, sta subendo. Mi riferisco in particolar modo al reparto di chirurgia e/o alle varie figure professionali mancanti o che non garantiscono nei fatti la loro presenza costante e qualificata.
Se il problema non è stato il funzionamento dell'elipista o un errore del pilota, il fatto che un elicottero non riesca ad atterrare per un problema meteo frequente è la prova che il livello minimo di assistenza nel comprensorio eoliano non è per niente garantito e che tutti noi siamo costantemente in pericolo a causa di burocrati incapaci e di una politica regionale e nazionale miope e ottusa.
Alla luce di quanto riportato chiedo agli organi in indirizzo di accertare i fatti accaduti e di individuare eventuali responsabilità politiche e amministrative, ma soprattutto di intervenire affinchè simili episodi non si verifichino più.
E' da folli pensare di potere garantire in un comprensorio di isole l'assistenza minima sanitaria, o i cosidetti LEA, solo attraverso interventi di pronto soccorso e fattori meteo favorevoli.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

Al tribunale di Lipari assolto Enrico Pajno da accuse e offese nei confronti del maresciallo Villari

Il Giudice del Tribunale di Barcellona P.G. – sezione distaccata di Lipari - Dott. Fabio Processo, ha assolto EX ART. 530 C.P.P., Enrico Pajno dai reati di cui agli articoli 81 commi 1 e 2 c.p., 595 commi 1 e 2 c.p. e 612 commi 1 e 2 c..p..
Il processo era scaturito dalla formale denuncia presentata dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lipari, Luogotenente Francesco Villari
Con decreto dell’01 aprile 2014 la Procura di Barcellona P.G. disponeva la citazione a giudizio del Pajno Enrico per rispondere dei reati a lui ascritti. 
All’udienza del 26.01.2015, il comandante Villari, a mezzo del proprio difensore di fiducia Avv. Romeo Palamara, depositava costituzione di parte civile che il giudice ammetteva. 
L’avv. Luca Frontino, difensore di fiducia dell’imputato Pajno, chiedeva la definizione del procedimento nelle forme del rito abbreviato condizionato a produzione documentale.
All’udienza del 23 febbraio 2015, il difensore dell’imputato, reiterava la richiesta di definizione del procedimento nelle forme del rito abbreviato. Le parti concludevano richiedendo rispettivamente l’assoluzione (la difesa del Pajno), il non doversi procedere (il Pubblico Ministero) e l’affermazione della responsabilità ( la parte offesa costituitasi parte civile).
La sentenza di assoluzione ex art. 530 c.p.p, veniva pubblicata in udienza ai sensi dell’art. 545, 2° comma c.p.p. 
Per visualizzare la sentenza nella sua interezza cliccare sul link   
http://www.eolienews.it/pdf/Sentenza%20Penale%20n.%20189%202015%20(1).pdf

Salina-Ludica. E' "febbre da derby". Le ultimissime. Nostra diretta dalle 14 e 55

(da salinanews.it) Punti pesanti in palio quest'oggi al Rapanui. Il Salina tenta di ritornare in zona playoff mentre il Lipari cerca di uscire fuori dalla zona retrocessione. Il Salina sarà privo dello squalificato Diego Micera oltre ad una numerosa serie di indisponibili (solo 7 i convocati da Mister Re) mentre al Lipari mancherà Giuseppe Lo Schiavo per tutti Juary. La lega ha previsto oltre all'arbitro designato anche la presenza di un commissario di campo. Peccato che lo stesso non venga fatto anche quando le squadre eoliane giocano in trasferta e sono spesso penalizzate da ingiuste e discutibili decisioni arbitrali..Si prevede un Rapanui gremito in ogni ordine di posti.

Questi i calciatori convocati da mister Re per il Salina:
1 Salvatore Orto
2 Davide Osvaldo
3 Mirko Taranto
4 Gianluca Re.
5 Fulvio Zavone
6 Giuseppe Donato
7 Riccardo Lopes

Questi i calciatori convocati da mister Biviano per la Ludica Lipari:
1) Biviano Fabrizio
2) Puglisi Mario
3) Restuccia Leonardo
4) Cincotta Mattia
5) Tibuleac Vasile
6) Ziino Giovanni
7) Pellegrino Daniele
8) Pellegrino Camillo
9) Ziino Daniele
10) Rosi Domenico Emanuele


Nota del direttore di Eolienews - Eolienews che, grazie al presidente Carmelo Sparacino, seguirà la partita con collegamenti ogni 10 minuti, a partire dalle 14 e 55, si augura sia un derby vibrante (come è giusto che sia) è improntato alla massima correttezza come è nello stile e nella forma mentis di chi abita in queste isole.
Ci sorprende, di conseguenza, la nomina di un commissario di campo. Cosa teme la Lega? Una designazione ancora più "strana" se si considera che le nostre squadre in trasferta, su campi anche abbastanza "caldi", non hanno mai avuto questa "fortuna"

UNIONI CIVILI: LISTA MUSUMECI, E' LEGGE DI RETROGUARDIA CULTURALE CHE INVADE COMPETENZE ESCLUSIVE DELLO STATO

"E' una legge di retroguardia culturale che degrada i diritti umani, universali e da tutti recepiti, una mera “educazione alle differenze" ma da chi? Da cosa? Si tenta di istituire un registro delle unioni civili, invadendo una competenza esclusiva dello Stato che, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione, riserva a sé la funzione di regolamentare con legge lo stato civile dei cittadini. Elude i veri problemi della nostra società: creare condizioni di civile convivenza, di lavoro e di benessere per tutti". 
Così i parlamentari di Lista Musumeci Gino Ioppolo, Nello Musumeci, Santi Formica hanno commentato, annunciando il loro voto contrario, il disegno di legge sulle Unioni civili che sarà votato in Aula oggi. "Si tratta di un' elencazione di principi, priva di qualsiasi efficacia concreta - aggiungono i parlamentari dell'opposizione. E' il solito specchietto per le allodole a cui il governo Crocetta e la sua cangiante maggioranza ha ormai abituato i Siciliani. Se l’intento era quello di porre la nostra regione all'avanguardia dei diritti civili, ha fallito clamorosamente in quanto sottolinea e rimarca le differenze che a parole, si diceva di volere combattere e sconfiggere".

Calcio a 5. Oggi pomeriggio il derby Salina-Ludica. Diretta su Eolienews

Si giocherà oggi al campetto Rapanui di Salina l'incontro di recupero della 18° giornata del campionato di C2 di calcio a 5 fra SALINA e LUDICA LIPARI.
Il derby si giocherà alle 15

Grazie alla collaborazione del presidente Carmelo Sparacino, il nostro giornale seguirà l'incontro con aggiornamenti, ogni dieci minuti, su risultato e marcatori

Punto nascita di Lipari. Biviano: "Personalmente mai abbassata la guardia" e suona la carica

Riceviamo dal consigliere comunale Giacomo Biviano e pubblichiamo:
A prescindere dai vari ricorsi al tribunale promossi allora dal sottoscritto in qualità di Presidente della Commissione Speciale Sanità e per il quale il TAR aveva già dato ragione al Comune di Lipari, salvo poi il ricorso al CGA ancora in discussione presentato dall’allora Assessore della Giunta Lombardo, Massimo Russo, che ha momentaneamente sospeso la sentenza di primo grado, il punto nascita di Lipari, in effetti, almeno e purtroppo solo sulla carta, è stato riaperto insieme a quello di Pantelleria attraverso una delibera di GIUNTA REGIONALE dall’attuale governo Crocetta. Il punto nascita eoliano, però, non è mai entrato in funzione in quanto i vertici provinciali dell’ASP me 5 hanno sempre contestato l’impossibilità di metterlo in sicurezza a causa dell’assenza di personale qualificato e del blocco delle assunzioni. Una giustificazione, ritengo, inaccettabile, visto che il punto nascita di Pantelleria ha ripreso in qualche modo a funzionare,con l’integrazione di nuovo personale. Come dire…due pesi e due misure.
Pertanto, sono due le ipotesi da fare: o qualcuno cerca di impedire in tutti i modi la riapertura del punto nascita eoliano per motivi sconosciuti, ed allora questi soggetti devono essere immediatamente rimossi dalle loro poltrone, oppure i cittadini eoliani appartengono alla categoria dei “fessi”.
Anche lo stesso accompagnamento al parto, attualmente, riesce a essere garantito , seppur con una strumentazione obsoleta, grazie solo a qualche medico, in questo caso la dott.ssa Mastroeni, che anche da sola, sopperisce a tutte le necessità delle gravide eoliane. Rimane, però, il problema fondamentale dell’evento parto e delle emergenze che bugiardamente erano state assicurate. Ma con quali garanzie? Con quali sicurezze? Con quale personale?
Purtroppo, la questione non appartiene alle competenze della giunta o del consiglio comunale, che ha più volte espresso, tra l’altro, con vari ordini del giorno il proprio sostegno, ma rientra in quelle del governo regionale o nazionale.
Pertanto, è sul lato politico che tutti ( sindaco, assessori , consiglieri, segretari, dirigenti di partito,sindacati, associazioni, ecc) dobbiamo adoperarci.
Personalmente, non ho mai smesso o cessato questa battaglia, limitatamente alle mie possibilità e al mio attuale ruolo, e già da tempo ho avviato i primi contatti politici e istituzionali sperando di avere presto dei riscontri positivi . Caso contrario, sarò il primo a mettermi a capo di qualsiasi protesta e azione che coinvolga tutti, forze politiche e cittadini.

Avvistati branchi di stenella alle Eolie

(ANSA) - LIPARI (MESSINA), Piccoli branchi di stenella sono stati avvistati nel mare eoliano vicino a Filicudi. Lo afferma Monica Blasi di "Filicudi Wildlife Conservation" che si occupa di tutelare cetacei (tursiope, stenella striata, capodoglio) e tartarughe (Caretta caretta) nell'area eoliana e ha base logistica a Filicudi. La stenella è il delfinide più comune nel Mediterraneo, dove forma branchi piccoli, di un centinaio di esemplari. Si può avvistare entro i 2 km dalla costa.

Torna l'inverno, da oggi freddo e calo temperature. Colpito soprattutto il centrosud

Ore contate per la fase di bel tempo che sta attraversando l'Italia. Da stamani è infatti previsto un ribaltamento meteo col ritorno dell'inverno. "Una massa d'aria fredda direttamente dalla Groenlandia - spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera - entrerà nel cuore del Mediterraneo; darà il via ad una fase di maltempo con temperature in picchiata e neve a quote basse. Sarà colpito in particolare il Centrosud".
Già da ora la parte avanzata della perturbazione porterà delle iniziali piogge sparse al Nord e sulle regioni tirreniche.
Piogge ed acquazzoni dalla sera, secondo 3bmeteo.com, si intensificheranno specialmente al Centrosud; l'ingresso dell'aria fredda porterà nevicate fino ai 400/500m in Emilia Romagna, sopra i 700/1000m sulla dorsale centrale. Le temperature subiranno un calo nella seconda parte della giornata.
Giovedì sarà la giornata peggiore e da pieno inverno. Il nucleo di aria polare entrerà con decisione sul Mediterraneo, sia dalla Valle del Rodano che dalla Porta della Bora, alimentando la bassa pressione. Piogge e rovesci, sottolineano a 3bmeteo.com, interesseranno in particolare le regioni centro meridionali con nevicate fino a quote di bassa collina sulla dorsale centrale, fin verso i 400/800m al Sud e sulle Isole.
Tempo invece in miglioramento al Nord e poi sulla Toscana. Le temperature, in brusco calo, scenderanno al di sotto della media; l'ondata di maltempo sarà inoltre accompagnata da forti venti e mari in burrasca. 

Venerdì sarà ancora una giornata invernale; il tempo instabile con nevicate a quote basse si concentrerà al Sud e sul medio adriatico. Andrà meglio sul resto della Penisola con un tempo più asciutto e soleggiato sebbene con clima freddo e ventoso. "Le temperature saranno sotto la media anche se in lieve rialzo nei valori massimi al Nord", concludono da 3bmeteo.
Previsioni da "brivido". Il solicello che stamani spicca sulle Eolie sembra dire il contrario. Riusciremo a farla franca?

martedì 3 marzo 2015

Lipari: L'elicottero arriva ma non atterra. Donna infartuata resta sull'ambulanza

Un incredibile e gravissimo episodio si è verificato da qualche minuto a Lipari. Per A.M.,una 51enne liparese, colta da infarto, è stato richiesto dall'ospedale di Lipari l'intervento dell'elisoccorso per un indispensabile trasferimento in una struttura specializzata.
Il velivolo, una volta giunto sull'isola, non è atterrato ed è tornato indietro. Da bordo avrebbero segnalato l'impossibilità di atterrare per via della forte foschia che grava sull'isola.
La donna, le cui condizioni sarebbero gravissime e che da circa due ore è in ospedale, è rimasta all'interno dell'ambulanza tra la giusta rabbia, mista a disperazione e paura, dei parenti.
In ospedale, nel momento in cui scriviamo, sono arrivati i carabinieri. Ovviamente la tensione è altissima.

Foschia o non foschia ma si può rischiare la vita così? Considerando che l'ospedale ce lo hanno ridotto ai minimi termini, in che mani siamo? Solo in quelle divine?
AGGIORNAMENTO - Si parla di un possibile nuovo tentativo da parte dell'elicottero del 118. In allerta anche la Guardia costiera. 
ULTERIORE AGGIORNAMENTO -Al secondo tentativo l'elicottero del 118 è riuscito ad atterrare.  La donna, che è intubata, è stata trasferita sul velivolo che si è alzato in volo verso il Policlinico di Messina. Ma sono trascorse già, oltre tre ore, da quando la donna è stata colta da infarto

Comune di Lipari. Ultimissimi passaggi per il bilancio di previsione

Il bilancio di previsione 2014 del comune di Lipari, la cui approvazione è fortemente attesa dagli ex Pumex e agli operai dei cantieri di servizio, è nelle mani e al vaglio del dottor Roberto Piemonte (revisore dei conti del comune). 
Per il parere dovrebbero passare pochi giorni (giovedì - venerdì al massimo). 
Poi tutto il "faldone" sarà a disposizione dei consiglieri, per dieci giorni, nella segreteria comunale 
Se il parere di Piemonte arriverà entro mercoledì il bilancio potrebbe sbarcare in consiglio comunale già nella seduta del 16 marzo, già convocata per l’approvazione del rendiconto di gestione 2013.

SANITA': IOPPOLO, NUOVE PIANTE ORGANICHE NON SIANO FRUTTO DI OPERAZIONI DI RAGIONERIA"

"Per la definizione delle nuove piante organiche del personale sanitario delle singole aziende sanitarie che dovrebbe comportare lo sblocco delle assunzioni, si tenga conto non solo dei livelli di prestazioni in atto erogati ma di quelli che la nuova programmazione intende raggiungere per fare funzionare meglio la sanità e decidere nei singoli territori e assicurare livelli assistenziali ottimali in tutto il territorio non solo nei grandi centri metropolitani". Lo afferma il deputato di Lista Musumeci Gino Ioppolo, intervenendo nel corso dell'audizione che la commissione Sanità dell'Ars ha tenuto nella Sala Gialla dell'Ars in presenza dei manager delle Asp e dell'Assessore alla Salute Lucia Borsellino. 
"È questa l'occasione nel quale un governo - ha aggiunto Ioppolo - se ne ha capacità e voglia, opera scelte e costruisce una politica sanitaria adeguata alle esigenze di una grande e complessa regione come la Sicilia, senza affidarsi ai numeretti ragionieristici. In caso contrario sarà l'ennesima occasione persa e in un momento nel quale l'immagine della sanità siciliana è, purtroppo, al suo livello più basso".

ANTIMAFIA: DOMANI ALL'ARS GIOVANNI FIANDACA INCONTRA COMMISSIONE, DEPUTATI E DIRIGENTI SU POLITICA ED ETICA DELLE RESPONSABILITA'

Domani alle 10 nella Sara Rossa dell'Ars la Commissione regionale Antimafia incontrerà il professor Giovanni Fiandaca, ordinario di diritto penale nell'Università di Palermo che affronterà i temi della politica e dell'etica delle responsabilità.
L'evento è aperto ai deputati regionali, ai dirigenti del parlamento regionale e alla stampa.
Interverranno il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e il presidente della commissione antimafia Nello Musumeci.

Genitori rivendicano trasparenza sulla gestione amministrativa e didattica nelle scuole eoliane.

Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo molti genitori delle scuole, del Comune di Lipari, di tutti i livelli. In questi giorni sui mezzi di informazione locale, la scuola, per motivazioni diverse è stata indubbiamente, uno dei temi principali. Riteniamo ciò un buon segno; dopo anni di scarso interesse, finalmente, forse perchè si è ormai toccato il fondo, per varie ragioni, i riflettori si sono puntati sulla scuola. D'altronde ciò sta avvenendo anche a livello nazionale.
Siamo stanchi dell'attuale situazione che non ci soddisfa affatto. Siamo consci che i problemi siano su diversi piani, nazionale, regionale, provinciale e locale, ma non vogliamo che i nostri figli, solo perchè residenti nell'isola di Lipari, ricevano un'istruzione che non sia allo stesso livello degli alunni che frequentano le scuole site sulla terraferma.
Siamo stati contrari all'autogestione dell'Istituto superiore Isa-Conti; siamo convinti che i risultati raggiunti potevano essere ottenuti semplicemente fissando un incontro, come poi è stato con le istituzioni competenti, senza per questo rinunciare alla regolare attività didattica. Non abbiamo condiviso nè la chiusura di tre giorni per il Carnevale, all'Istituto Superiore, (ulteriore perdita di ore di lezione), nè quella prolungata, deliberata a maggioranza dal Consiglio d'Istituto dell'Istituto Comprensivo Lipari 1, che ha suscitato non poche polemiche.-
Desideriamo che ci sia piena trasparenza sulla gestione amministrativa e didattica delle istituzioni scolastiche locali e che gli Organi istituzionali, in primis il Consiglio d'Istituto, siano messi nelle condizioni di svolgere le funzioni previste dalla Legge.
Tutti i rappresentanti eletti, negli Organismi collegiali, ed in particolare i Presidenti dei consigli d'Istituto, devono essere costantemente informati e coinvolti nella gestione della propria scuola, sempre nel rispetto delle normative vigenti; d'altronde si tratta della sicurezza, della formazione e del futuro dei nostri figli. Non vi è alcuna intenzione ostile, nei confronti di nessuno; non è nostra volontà ricercare lo scontro. Siamo aperti, infatti, alla piena collaborazione nel rispetto dei propri ruoli e secondo le proprie competenze professionali.
E' fondamentale che, a livello locale ed in forza dell'autonomia scolastica, ci sia una reale volontà per risolvere, concretamente, buona parte dei problemi, purtroppo comuni a tutti gli ordini e gradi delle scuole eoliane, in primis quello della continuità didattica e della presenza costante degli insegnanti.-
E' necessario un maggior confronto tra gli istituti scolastici, con il coinvolgimento dell'Amministrazione locale, che, oltre ad avere competenza sulla gestione di alcuni edifici scolastici, ha la responsabilità istituzionale di tutta la popolazione scolastica che rappresenta la prossima e futura generazione parte integrante del tessuto economico, sociale e politico del nostro territorio.
Desideriamo la massima legalità, trasparenza, informazione, disponibilità e impegno effettivo nella risoluzione dei problemi che affliggono la nostra scuola a cominciare da quelli a livello locale. Tuttavia, non siamo disposti ad essere presi in giro né, tantomeno, ad essere esclusi dalla gestione della scuola. Ci siamo prefissi degli obiettivi e cercheremo di raggiungerli. Siamo certi che il nostro impegno, sempre a favore degli istituti scolastici, non verrà travisato e che non potrà dare luogo a "ritorsioni scolastiche", di qualsiasi natura, sui nostri figli.
Auspichiamo che le nostre intenzioni e le nostre iniziative, a tutela della scuola, siano state comprese da tutti e invitiamo i genitori e non, interessati a svolgere un ruolo attivo per tutte le problematiche che interessano la scuola, a prendere contatti e a partecipare ai nostri prossimi incontri.
I GENITORI DELLE SCUOLE DEL COMUNE DI LIPARI
Lettera firmata

Disservizi delle poste a Stromboli. Il sindaco risponde al consigliere Biviano

"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. VI° puntata: Fuoco sui coatti

3 marzo 1892
Fuoco sui coatti
Il 3 marzo 1892 a seguito di una decisione del direttore della colonia dei confinati coatti, Monachesi, si verificò un gravissimo fatto di sangue, una strage.
La cronaca più estesa degli avvenimenti è narrata dal coatto politico, il socialista, Ettore Croce: “Anche per i preposti all’ordine pubblico la vita a Lipari si presentava assai dura in quanto ogni rilassatezza nella sorveglianza dava luogo a delle sommesse difficili ad essere represse senza l’uso della forza. Questo continuo stato di allarme aveva determinato un accentuato nervosismo nel carattere di ciascuno. La tensione portò ad un grave episodio verificatosi il 3 marzo 1892, episodio che destò negli isolani una grande impressione mista a raccapriccio. Erano state concesse in quel periodo ai coatti solo quattro ore di libertà giornaliera al mattino, per cui essi ritennero di ravvisare che la ragione del provvedimento fosse quella di tenerli al Castello dopo la distribuzione del sussidio onde costringerli a spendere il sussidio ricevuto solo in una cantina colà esistente e che ritenevano godesse la protezione delle autorità della colonia. Fu per tale causale che un giorno la quasi totalità dei coatti si riunì nella zona di Marina Corta ed alla tromba suonata in ora straordinaria per la ritirata a passo di corsa, non fu dato il dovuto ascolto.
Il Direttore della colonia, a seguito di ciò, fece 
sbarrare tutti gli sbocchi delle vie adiacenti a Marina Corta dalle guardie, dai carabinieri e dai soldati, facendoli ad un dato segnale di tromba scagliare sopra i coatti che vennero tempestati di pugni, calci, sciabolate, e per la reazione di alcuni, numerosi furono i colpi di pistola esplosi contro gli ammutinati. Fu un vero e proprio massacro nel corso del quale i feriti furono numerosissimi. Il capitano comandante il presidio, reiteratamente invitato, reiteratamente rifiutò di ordinare il fuoco ai suoi soldati; un tenente fece, di motu proprio, aprire le fila, per dare agio a quei poveretti di fuggire; ma la caccia continuò, per ore, in tutto il Paese. La ferocia e la libidine del sangue erano arrivati a tanto che, non avendo più coatti da ferire, alcune guardie (storico!) si dettero a sventrare, a sciabolate, cani e cagne. Coloro che si distinsero nella repressione furono il direttore Monachesi, il noto brigadiere Bonocore (ironia dei nomi) ed il maresciallo dei R. C., Ferrer. Ai responsabili dell’ammutinamento, moltissime ed assai gravi furono le condanne inflitte dall’autorità giudiziaria, mentre altre punizioni, pure assai pesanti, furono date allo stesso Direttore della colonia.”
La notizia viene pubblicata sui quotidiani nazionali il 7 marzo; la Gazzetta Piemontese scrive: “dispacci da Messina annunciano disordini avvenuti nella colonia dei coatti a Lipari. vi sarebbero vari feriti, finora però non risulta che vi siano stati morti. La causa dei disordini deve ricercarsi nei disoccupati, negli ubriaconi della colonia, i quali non volevano osservare un ordinanza vietante l’uscita in certe ore per rendere meno facili le evasioni”.
Qualche dato sui feriti viene citato dall’On. Imbriani nella seduta della Camera dei Deputati del 14 marzo 1892, che parla di sessanta feriti di cui venti gravi.
Presso l’anagrafe del Comune di Lipari nelle giornata del 3 marzo 1892 non sono registrati decessi; gli unici due casi, registrati presso l’ospedale, nel corso del mese, precisamente il 16 ed il 19 marzo, riguardano rispettivamente, un tale Silvi Gaspare, di anni 51, di professione facchino, nato a Pontedera e Luigi Galvagno di anni 36, facchino, nato in Provincia di Torino, probabilmente feriti gravemente durante gli scontri.

(tratto da: La Lunga Notte di Lipari, Giuseppe La Greca, Ed. Centro Studi Eoliano, 2010)
 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari

Lipari. L'assoluzione di Biviano e Russo. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

LIPARI
SALVATORE SARPI 
L'imprenditore edile Angelino Biviano e l'ex dirigente del IV° settore del comune di Lipari, dottor Domenico Russo sono stati assolti al tribunale di Barcellona dall'accusa di abuso d'ufficio in concorso, omessa vigilanza, falso e truffa. La sentenza è stata emessa dalla dottoressa Maria Celi che ha ritenuto non doversi procedere perchè il fatto non sussiste. L’accusa, sostenuta dal PM fabio Sozio, aveva richiesto una pena di diciotto mesi per entrambi. Biviano e Russo sono stati difesi dagli avvocati Saro Venuto, Giuseppe Soraci e Luigi Giacobbe. 
La vicenda riguardava dei lavori di somma urgenza da effettuarsi al cimitero di Lipari e consistenti nella rimozione di intonaci ammalorati e ringhiere che costituivano pericolo per la pubblica incolumità. Siamo nel 2010 e i lavori, per circa 12 mila euro, stante l’urgenza, vennero affidati dall’allora dirigente Russo alla ditta di Biviano. Seconda una indagine dei carabinieri di Lipari, dalla quale è scaturito il procedimento davanti al tribunale di Barcellona, i lavori non sarebbero mai stati eseguiti. Tesi smentita, come evidenziato, dalla sentenza di ieri. 
L’area interessata alla vicenda è quella dove è “pendente” dal 2001 un project financing, per il rifacimento di un centinaio di loculi, che si è aggiudicato la ditta dello stesso Angelino Biviano. Nonostante la grave carenza di posti nel cimitero di Lipari centro (sono disponibili, al momento, pochissimi posti nell’ultima fila della parete posta in cima al camposanto) i lavori non sono mai iniziati. Questo perché , rispetto a quanto previsto nel project financing del 2001, non solo sono sicuramente diversi i costi ma è anche cambiato l’oggetto dei lavori. Non vi è più da fare, infatti, l’estumulazione e la ritumulazione dei resti dei precedenti, secolari, defunti, che è stata affidata dal comune, in un secondo tempo, ad un’altra ditta. 
Le strade da percorrere per uscire dallo stallo sono probabilmente due: l’ufficio tecnico comunale dovrebbe rifare i calcoli e fissare il nuovo importo del finanziamento oppure si dovrebbe rifare il bando visto che sono trascorsi ben quindici anni. In quest’ultimo caso si teme però un ricorso al Tar da parte della ditta Biviano. E mentre non si riesce a trovare il “bandolo della matassa” nel paese cresce il malcontento specie tra chi è avanti negli anni o ha congiunti in questa condizione. 
Un malcontento che è anche di chi si vede costretto a fare seppellire i propri cari in quinta fila e che, specie se anziano o in condizioni fisiche non ottimali, non riesce ad arrampicarsi sulle scale per portare un fiore ai propri cari.

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava dal 4 al 7 Marzo


Ancora tempo primaverile fino alla giornata del 4. Infatti sono in arrivo, dalle prime ore di Giovedi 5, forti venti di libeccio e ponente le cui raffiche durante la mattinata potranno toccare i 70-80 km orari. Di conseguenza il moto ondoso del mare sarà agitato con possibili mareggiate dal pomeriggio-sera quando si formeranno alti e ben formati marosi che,sospinti da forti colpi di vento di ponente-maestro raggiungeranno altezze di 3,5-4 metri.
Previsti nel corso della mattinata piovaschi intermittenti alternati a rovesci anche grandinigeni e locali deboli temporali pomeridiani.
Per Venerdi 6 le precipitazioni si presenteranno moderate durante l'arco della giornata, mentre il vento, pur se piu' attenuato, spirerà tra maestrale e tramontana, facendo diminuire le temperature di circa 10 C rispetto alle temperature registrate in questi giorni.
Quindi ci si attendono, temperature invernali con massime intorno ai 8 C e minime all'alba di Sabato 7 intorno ai 5 C .
Il moto ondoso oscillerà tra il molto mosso e agitato specie nel settore occidentale dell'arcipelago 
AGGIORNAMENTI, CON ARTICOLI E MAPPE LI POTRETE TROVARE SULLA PAGINA FACEBOOK DI " METEO EOLIE" OVE POTETE POSTARE FOTO DELLE CONDIZIONI METEOMARINE.

Calcio a 5 . Domani derby fra Salina e Ludica Lipari. Diretta su Eolienews

Si giocherà domani al campetto Rapanui di Salina l'incontro di recupero della 18° giornata del campionato di C2 di calcio a 5 fra SALINA e LUDICA LIPARI.
Il derby si giocherà alle 15
Grazie alla collaborazione del presidente Carmelo Sparacino, il nostro giornale seguirà l'incontro con aggiornamenti, ogni dieci minuti, su risultato e marcatori

Tangente da 100mila euro. Arrestato il presidente della Camera di commercio di Palermo

Il Presidente della Camera di commercio di Palermo, Roberto Helg è stato arrestato dai Carabinieri di Palermo mentre intascava una tangente. 
Helg, personaggio assai noto in città è attualmente anche Vice Presidente della Gesap, la società di gestione dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, carica che ricopre unitamente a quella di vertice della Camera di Commercio. «Proprio nella veste di rappresentante Gesap, l'Helg ha chiesto e ottenuto il pagamento di una somma di denaro di 100.000 euro ad un esercente del settore della ristorazione, affittuario di uno degli spazi commerciali dell'aeroporto, il quale si era rivolto a lui per ottenere la proroga triennale del contratto a condizioni favorevoli - spiegano gli inquirenti - La richiesta e la consegna del denaro - fasi entrambe integralmente monitorate dalla polizia giudiziaria - ha fatto registrare la classica sequenza estorsiva consistente nella prospettazione, da parte di Helg, della difficoltà dell'operazione di rinnovo se non supportata dal suo prezioso intervento e, da parte del commerciante, nell'adesione all'illecito pagamento, in ordine al quale l'uomo pubblico ha preteso, oltre alla consegna di una somma in contanti di 50.000 euro, l'impegno da parte del commerciante alla corresponsione rateale di 10.000 euro al mese con il contestuale rilascio, in funzione di garanzia dell'impegno, di un assegno in bianco del residuo importo di 50.000euro».
Al sopraggiungere della polizia giudiziaria nella stanza del Presidente Helg attorno alle 17 di ieri questi aveva già ricevuto il titolo, subito riposto nella tasca della giacca, e sulla sua scrivania era presente una busta con 30.000 euro contanti. «Il contestuale colloquio intercettato dalla p.g. era in termini del tutto coerenti con la vicenda estorsiva - dicono gli investigatori - Interrogato dai magistrati della Procura, a fronte di specifiche e dettagliate contestazioni, Roberto Helg ha fatto rilevanti ammissioni sulle quali sono in corso indagini».
L'operazione conclusa ieri ha avuto inizio da un proficuo spunto collaborativo ad opera del commerciante palermitano il quale, rivoltosi all'Arma, ha rivelato i dettagli dell'illecita richiesta di denaro e delle sue modalità estorsive. Le investigazioni sono svolte dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Palermo sotto il comando del Maggiore Alberto Raucci e con il coordinamento del Comandante del Reparto Tenenete Colonnello Salvatore Altavilla e del Comandante Provincialle Colonnello Giuseppe De Riggi. L'indagine è condotta da magistrati del II° Dipartimento (reati contro la pubblica amministrazione), in particolare dai Sostituti Battinieri e Ferrari con il coordinamento del Procuratore aggiunto Petralia e la supervisione del Procuratore della Repubblica Lo Voi che ha personalmente partecipato all'interrogatorio notturno. Roberto Helg si trova in stato d'arresto associato alla Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo.
Non è stata ancora fissata l'udienza di convalida dell'arresto davanti al gip. Il suo legale, l'avvocato Fabio Lanfranca, ha chiesto alla procura la concessione dei domiciliari per Helg per motivi di età - il presidente ha quasi 80 anni - e per motivi di salute essendo affetto da una grave cardiopatia

7 marzo "Donne e Scienza. Come cambia la deontologia dell'informazione"

Giornata formativa per giornalisti e ricercatori

Sabato 7 marzo alle 10.00 si terrà presso l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) - Via di Vigna Murata, 605 - una giornata formativa per giornalisti e ricercatori dal titolo "Donne e Scienza. Come cambia la deontologia dell'informazione". Al centro della giornata, organizzata da Ingv, Comitato unico di garanzia-Ingv (Cug) e rivista Donna in Affari, la responsabilità professionale del giornalista scientifico e ambientale.

Smarrite chiavi a Canneto

E' stato smarrito a Canneto, presumibilmente in prossimità dell'ex panificio Martino/inizio torrente Boccetta, un mazzo di chiavi. Per la precisione ci sono le chiavi di un'auto e di una vespa.
Chi le ha trovate può contattare il nostro direttore al 339.5798235 che le consegnerà al propietario

Parliamo di libri... Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu. Oggi: Mercanti di mare

"Mercanti di mare" di Marcello Saija (docente di Storia Costituzionale nella Facoltà di Scienze Politiche all'Università di Messina prima e, attualmente, nell'Università di Palermo) e di Alberto Cervellera (storico e appassionato cultore delle Eolie). L'opera è il frutto di una approfondita ed interessante ricerca storica su Salina in un periodo che va dal 1800 sino al 1953 e che ha caratterizzato la florida ed operosa attività agricola, commerciale e marinara degli Eoliani e Salinari in particolare in quelle epoche. Il corposo volume è composto da 323 pagine. È integrato da numerose foto d'epoca inedite appartenenti, principalmente, alla collezione di Alberto Cervellera; inoltre comprende una introduzione di Marcello Saija ed una presentazione singola dei tre Sindaci di Salina (l'antica Dydyme).
Il libro è suddiviso in tre capitoli principali:
- "A vele spiegate verso lo sviluppo" ed abbraccia il periodo che va dal 1800 sino al 1860;
- "L'età delle golette", che arriva sino al 1890 ed il "modello assistito" che ci porta sino al 1953.
Segue, quindi, un'appendice sui velieri di Leni, Malfa e S. Marina con note dettagliate e l'indice dei nomi citati nella pubblicazione. Alla fine del '500 è avvenuto il ripopolamento di Salina, incoraggiato dal vescovo di Lipari, desideroso di vedere coltivate le fertili terre dell'Isola. Così attorno alle chiese di Santa Marina, della Madonna del Terzito, di San Lorenzo e di Sant'Onofrio si trovarono a vivere insieme uomini e famiglie provenienti dall'intero bacino del Basso Tirreno. Nel corso del XIX si è sviluppata una marineria basata sui rapporti di scambio fra le Eolie e la terraferma e, nella metà dell'Ottocento, si è venuta a formare, a Salina , una vera e propria flotta di velieri armati di piccoli e medi patroni marittimi. "La comunità di allora – afferma Marcello Saija nella sua introduzione – pur essendo eterogenea per provenienze geografiche, culturali e sociali, riesce ad annodare i mille fili dello sviluppo e con lo stesso coraggio con cui affronta il mare per i suoi commerci, si da regole, accumula valori e trasmette cultura. E quando questa organizzazione cade, ciò non avviene per mali interni, ma a causa della fillòssera che distrusse i vigneti e della vorticosa trasformazione di una epoca che ha minato le fondamenta su cui l'Isola si era retta ed aveva prosperato per più di un secolo. Durante il '900 si innescano meccanismi nuovi e si tentano vie alternative; infatti con le rimesse degli emigrati arrivano la Banca, la Cooperativa di produzione e lavoro, l'Azienda Elettrica ed i vapori della Società "Eolia". Ma tutto ciò non è sufficiente. In seguito il turismo scopre Salina semi spopolata, chiusa a riccio in una economia fondata sul pubblico impiego e su marginali fatti locali, subalterna persino nel mercato dei capperi e della malvasia che potrebbe ancora costituire il volàno della ripresa socio-economica con un rilancio dell'agricoltura pregiata".
Il volume, approfondisce con rigore scientifico la storia dell'isola a partire dall'Ottocento e mette in evidenza l'operosità di una generazione, l'intelligenza e la sagàcia dei "padroni marittimi" che hanno avuto il merito di diffondere nei paesi del Mediterraneo il nome delle Eolie insieme ai pregiati prodotti della terra di Salina. Agli autori va riconosciuto, altresì, il merito di avere riportato alla luce la memoria storica di un passato che era sepolto.

lunedì 2 marzo 2015

Calcio a 5 . Dopodomani derby fra Salina e Ludica Lipari. Diretta su Eolienews

Si giocherà dopodomani al campetto Rapanui di Salina l'incontro di recupero della 18° giornata del campionato di C2 di calcio a 5 fra SALINA e LUDICA LIPARI.
Il derby si giocherà alle 15
Grazie alla collaborazione del presidente Carmelo Sparacino, il nostro giornale seguirà l'incontro con aggiornamenti, ogni dieci minuti, su risultato e marcatori

L'imprenditore Biviano e l'ex dirigente Russo assolti dall'accusa di abuso d'ufficio in concorso, omessa vigilanza, falso e truffa.


L'imprenditore edile Angelino Biviano e l'ex dirigente del IV° settore del comune di Lipari, dottor Domenico Russo sono stati assolti al tribunale di Barcellona dall'accusa di abuso d'ufficio in concorso, omessa vigilanza, falso e truffa. 

La sentenza è stata emessa dalla dottoressa Maria Celi che ha ritenuto non doversi procedere perchè il fatto non sussiste. 
L’accusa, sostenuta dal PM fabio Sozio, aveva richiesto una pena di diciotto mesi per entrambi. Biviano e Russo sono stati difesi dagli avvocati Saro Venuto, Giuseppe Soraci e Luigi Giacobbe. 
La vicenda riguardava dei lavori di somma urgenza da effettuarsi al cimitero di Lipari e consistenti nella rimozione di intonaci ammalorati e ringhiere che costituivano pericolo per la pubblica incolumità. 
Siamo nel 2010 e i lavori, per circa 12 mila euro, stante l’urgenza, vennero affidati dall’allora dirigente Russo alla ditta di Biviano. 
Seconda una indagine dei carabinieri di Lipari, dalla quale è scaturito il procedimento davanti al tribunale di Barcellona, i lavori non sarebbero mai stati eseguiti. Tesi smentita, come evidenziato, dalla sentenza di ieri. 
L’area interessata alla vicenda è quella dove è “pendente” dal 2001 un project financing, per il rifacimento di un centinaio di loculi, che si è aggiudicato la ditta dello stesso Angelino Biviano

Quando la natura...da spettacolo. Marzo in fiore di Roberto Greco

Neppure un progetto per Sicilia e Calabria nei 71 presentati all’Unione europea. Investimenti infrastrutturali per 12 miliardi ma solo al Nord e al Centro

L’amara considerazione del prof. Michele Limosani ha riassunto il senso d’impotenza e di sconcerto della comunità messinese. Di cosa si parla, quando si ipotizzano suggestivi scenari nell’Area dello Stretto, quando poi non c’è uno straccio di progetto concreto e si perde anche la speranza di vedere finanziate opere infrastrutturali per i prossimi dieci anni? Lo Stretto di Messina non figura nell’elenco delle zone geografiche (quasi tutte ovviamente localizzate nel Centro-Nord) individuate dal ministero dei Trasporti e inserite nell’elenco dei 71 interventi per i quali il Governo nazionale chiede il finanziamento all’Unione europea. Della torta dei 12 miliardi messi a disposizione da Bruxelles (prima tranche di un importo complessivo di 25 miliardi), neppure una “fetta” tocca alle città delle due sponde. Trentadue progetti riguardano il settore ferroviario, quindici i trasporti marittimi, nove le strade, tre il comparto aereo. Non c’era proprio spazio per l’area dove erano stati stanziati miliardi di euro in previsione della costruzione del Ponte? Quelle risorse sottratte allo Stretto gridano ancora vendetta. Per le opere ferroviarie il ministero dei Trasporti chiede i fondi europei concentrati, come detto, nelle regioni centro-settentrionali. Tre progetti si riferiscono agli studi sulle sezioni transfrontaliere del Tunnel del Brennero e della linea dell’Alta velocità tra Torino e Lione. Altri 14 progetti sono firmati da Rete ferroviaria italiana e comprendono i corridoi “Ten-T”. Si va dalla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi al nodo di Genova, dal potenziamento delle linee Milano-Venezia, Treviglio-Brescia e Torino-Milano-Venezia ai nodi di Roma e Napoli. Incredibile, poi, leggere la previsione dell’adeguamento infrastrutturale sulle linee ferroviarie di collegamento con i porti di Livorno e La Spezia nell’ambito del Corridoio scandinavo-mediterraneo. E poi ancora i collegamenti del Corridoio Baltico-Adriatico e il nodo di Bologna. Altri progetti concernono gli aeroporti di Venezia, Fiumicino, Malpensa e di Genova. Mentre per il settore marittimo gli investimenti riguarderanno i porti di Ravenna e Trieste, le piattaforme logistiche di Trieste, Venezia e Vado Ligure, le opere d’accesso ai porti di Livorno e Venezia, nuovi collegamenti di Autostrade del mare a Civitavecchia. È o non è umiliante continuare ad assistere a questo scempio di speranze e di fiducia nel futuro per chi vive sulle rive dello Stretto?