Riceviamo dal consigliere comunale Giacomo Biviano e pubblichiamo:
A prescindere dai vari ricorsi al tribunale promossi allora dal sottoscritto in qualità di Presidente della Commissione Speciale Sanità e per il quale il TAR aveva già dato ragione al Comune di Lipari, salvo poi il ricorso al CGA ancora in discussione presentato dall’allora Assessore della Giunta Lombardo, Massimo Russo, che ha momentaneamente sospeso la sentenza di primo grado, il punto nascita di Lipari, in effetti, almeno e purtroppo solo sulla carta, è stato riaperto insieme a quello di Pantelleria attraverso una delibera di GIUNTA REGIONALE dall’attuale governo Crocetta. Il punto nascita eoliano, però, non è mai entrato in funzione in quanto i vertici provinciali dell’ASP me 5 hanno sempre contestato l’impossibilità di metterlo in sicurezza a causa dell’assenza di personale qualificato e del blocco delle assunzioni. Una giustificazione, ritengo, inaccettabile, visto che il punto nascita di Pantelleria ha ripreso in qualche modo a funzionare,con l’integrazione di nuovo personale. Come dire…due pesi e due misure.
Pertanto, sono due le ipotesi da fare: o qualcuno cerca di impedire in tutti i modi la riapertura del punto nascita eoliano per motivi sconosciuti, ed allora questi soggetti devono essere immediatamente rimossi dalle loro poltrone, oppure i cittadini eoliani appartengono alla categoria dei “fessi”.
Anche lo stesso accompagnamento al parto, attualmente, riesce a essere garantito , seppur con una strumentazione obsoleta, grazie solo a qualche medico, in questo caso la dott.ssa Mastroeni, che anche da sola, sopperisce a tutte le necessità delle gravide eoliane. Rimane, però, il problema fondamentale dell’evento parto e delle emergenze che bugiardamente erano state assicurate. Ma con quali garanzie? Con quali sicurezze? Con quale personale?
Purtroppo, la questione non appartiene alle competenze della giunta o del consiglio comunale, che ha più volte espresso, tra l’altro, con vari ordini del giorno il proprio sostegno, ma rientra in quelle del governo regionale o nazionale.
Pertanto, è sul lato politico che tutti ( sindaco, assessori , consiglieri, segretari, dirigenti di partito,sindacati, associazioni, ecc) dobbiamo adoperarci.
Personalmente, non ho mai smesso o cessato questa battaglia, limitatamente alle mie possibilità e al mio attuale ruolo, e già da tempo ho avviato i primi contatti politici e istituzionali sperando di avere presto dei riscontri positivi . Caso contrario, sarò il primo a mettermi a capo di qualsiasi protesta e azione che coinvolga tutti, forze politiche e cittadini.
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