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lunedì 1 giugno 2020

Presidente Biviano risponde a Federalberghi e stigmatizza "toni eccessivi, a tratti fuori luogo" contenuti nella nota dell'associazione

Lipari, 01 Giugno 2020

Gent.mo sig. Presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia

E, p.c.

Ai Sig.ri Consiglieri Comunali
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Assessore al Turismo

Oggetto: Riscontro nota del 24/05/2020 con all’oggetto “le nostre richieste: errore di merito o non accoglibili nel merito” .

Mi scuso per il ritardo con cui sto riscontrando la sua nota ma problemi personali e familiari mi hanno impedito di farlo prima.
Ho letto con rammarico il contenuto della sua nota trasmessa tramite Pec il 24/05/2020. E non perché Lei giunge a delle conclusioni a suo dire “scontate”, perchè in realtà non lo sono e mancano di alcuni passaggi fondamentali che Lei non poteva probabilmente conoscere, ma per i toni eccessivi, a tratti fuori luogo, assunti nella stessa. Ritengo, oltretutto, offensivo - e pertanto lo respingo con decisione - l’aver solo pensato, anche se si tratta di semplice “sensazione”, che “….almeno in certi ambiti (ed è chiaro il riferimento al Consiglio Comunale) le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento (?????), i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuto condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento”. Lei scrive di pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, non specificando però da parte di chi e perché. La invito ad essere più chiaro e se il caso a denunciare tutto alle autorità competenti. Anche se si tratta di semplici sospetti o come Lei scrive di “sensazioni”. Caso contrario, la prossima volta, ponderi meglio le parole e non ipotizzi avvenimenti o fatti da sempre estranei a questo Consiglio Comunale, perché ne vale della dignità di ogni singolo consigliere comunale. Mi creda, questo Consiglio può anche commettere degli errori, anche forse nel metodo, ma certamente non delibera in base alle pressioni “fuori luogo” o a quant'altro da Lei ipotizzato.
Mi sembrava, inoltre, di averle mostrato la massima disponibilità, sia prima che durante il Consiglio Comunale del 20 aprile 2020, e di conseguenza, visti anche i rapporti cordiali finora intrattenuti con il sottoscritto, mi sarei aspettato, preventivamente, almeno una telefonata interlocutoria. Invece, “nel dubbio” (????) ha preferito seguire altre strade “nella speranza”, come Lei scrive, “che la nota possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che……. sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità”.
La voglio però rassicurare. Le proposte dell’Associazione che rappresenta, così come quelle di tutti gli altri portatori d’interesse, sono state inoltrate non solo ai Consiglieri Comunali, ma anche agli Assessori e allo stesso Sindaco.
Detto ciò, come Lei ha riportato, a seguito delle decisioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo del 27 aprile 2020, veniva pubblicato l’Avviso attraverso il quale si invitavano singoli cittadini e chiunque fosse portatore d’interesse a “trasmettere eventuali proposte entro il 30 dello stesso mese al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”. Anche perchè, nel frattempo, erano giunti spontaneamente altri documenti al Consiglio e alla Conferenza sembrava giusto dare la possibilità a tutti di poter avanzare delle proposte o fare delle osservazioni, per lo meno pubblicizzare il tutto, in modo da non escludere nessuno, anche chi non era stato finora coinvolto.
Il giorno prima della scadenza dell’Avviso, invece, l’Amministrazione ha convocato per il 29 aprile un incontro con le varie associazioni e comitati nell’aula consiliare. Incontro al quale non sono stati invitati i Consiglieri Comunali.
Il giorno dopo il Sindaco ha inviato invece a tutti i Consiglieri Comunali un documento/bozza sottoscritto inseme ad una parte dei Sindaci delle isole minori siciliane. Nello stesso documento emergevano, e per quanto mi riguarda con piacere, diverse proposte riconducibili all'Associazione da Lei rappresentata.
La Conferenza dei Capigruppo si è riunita successivamente in data 2 maggio 2020 per esaminare tutte le proposte pervenute. Durante i lavori della stessa è emersa la necessità, anche alla luce del documento/bozza sottoscritto insieme ad una parte dei sindaci delle isole minori siciliane, di redigere un documento unitario e condiviso con l’Amministrazione Comunale da far approvare al Consiglio Comunale entro la settimana successiva al fine di costituire lo stesso un caposaldo di tutte le forze politiche ed evitare percorsi paralleli ed eventuali richieste discostanti ai tavoli nazionali.
Nel momento in cui è stato interpellato il Sindaco, lo stesso ha però posto il problema di dover trasmettere il documento, redatto insieme ad una parte dei sindaci delle altre isole minori della Sicilia, entro lunedì 4 maggio o al massimo la mattina del giorno dopo, in quanto aveva avuto notizia che il decreto cosiddetto “rilancio” sarebbe stato votato dal Consiglio dei Ministri nei primi giorni della settimana. Lo stesso evidenziava, inoltre, che essendo un documento sottoscritto insieme ad una parte dei sindaci delle isole minori siciliane, avrebbe dovuto confrontarlo anche con loro e pertanto, visti i tempi ristretti, si rendeva ancora più complicato il passaggio in Consiglio Comunale nel breve periodo. Invitava invece i singoli Consiglieri Comunali, vista l’urgenza, a voler contribuire con eventuali suggerimenti, da far pervenire da lì a poco, che lo stesso avrebbe valutato. Cosa che alcuni hanno fatto. Io stesso mi sono assicurato che tutti i documenti pervenuti al Consiglio dalle varie associazioni, comitati e singoli cittadini fossero stati inoltrati all’Amministrazione Comunale al fine di tenerne in debita considerazione.
Ho appreso solo dopo che il documento era stato inviato Venerdì 8 maggio, e non prima, come prospettatoci. Evidentemente, ci saranno state delle valide ragioni. Più che un problema di metodo, ritengo che ci sia stato buon senso da parte di tutte le forze politiche. Diversamente, il rischio sarebbe stato quello di seguire la nostra strada e approvare un documento prima dell'approvazione del Decreto Rilancio con delle richieste che potevano essere anche divergenti da quelle inviate dai Sindaci delle isole Minori siciliane sottoscrittori dello stesso, già di per sé non condiviso con la maggior parte dei Sindaci di Salina. Una situazione che sicuramente non avrebbe giovato alla causa comune. Inoltre, l'unità del Consiglio Comunale nei propri deliberati, ed era questo l'intento e lo scopo per le quali si sono susseguite più convocazioni della conferenza dei Capigruppo, non è sempre facile da raggiungere ed ha bisogno, spesso, di tempi più lunghi a causa delle diverse forze politiche che lo compongono, a differenza di altri organi monocratici o espressione di questi che riescono ad avere una maggiore celerità ed immediatezza. Non escludo, comunque, la possibilità che sia stata sottovaluta la questione dei tempi, dettata anche dall’incertezza dell’effettiva emanazione del decreto rilancio, per il quale lo stesso Sindaco ne aveva prospettato una data anticipata.
Dopo l'emanazione del “Decreto Rilancio” la Conferenza dei Capigruppo, allargata ai Presidenti di Commissione, vista anche l'assenza di una consistente parte politica riconducibile alla maggioranza, ha deciso di rinviare la discussione direttamente in Consiglio Comunale alla luce dei recenti atti governativi e/o normativi. In data 22 maggio è stato convocato il Consiglio Comunale con al primo punto il predetto argomento.
Durante la discussione alcuni Consiglieri Comunali hanno presentato alla Presidenza alcuni ordini del giorno da mettere in votazione e che impegnavano l'Amministrazione Comunale.
Tengo a precisare che le azioni e le decisioni politiche assunte dall’Organo nella sua collegialità non vengono indirizzate dal suo Presidente in quanto allo stesso vengono attribuiti dalla legge i poteri di convocazione, direzione e coordinamento dei lavori e delle attività del Consiglio e della Conferenza dei Capigruppo, nonché di rappresentanza istituzionale, ma non quelli di Capo politico.
Anche la pubblicazione del predetto Avviso è nata da una decisione unanime della Conferenza dei Capigruppo e non da una decisione autonoma del suo Presidente.
Ricoprendo contemporaneamente, comunque, il ruolo di Consigliere Comunale e avendo votato anch'io gli odg proposti mi appresto a fare appresso alcune osservazioni di carattere esclusivamente personale. Innanzitutto, mi sento di escludere categoricamente che le proposte dì Federalberghi non siano state ritenute valide o degne di attenzione. Credo, invece, che molte di esse, essendo particolarmente attuali prima dell'approvazione del Decreto Rilancio, tanto d'aver apportato un contributo significativo al documento sottoscritto da una parte dei Sindaci delle Isole Minori Siciliane, dopo lo erano forse un po' meno. Altre invece convergevano con una parte dei punti approvati. Mi riferisco ad esempio all'intensificazione del numero delle corse a mezzo aliscafo e nave, in considerazione del ridotto numero di posti occupabili nel rispetto delle misure di contenimento, alla previsione di ulteriori misure per regolare in modo opportuno il trasferimento dei passeggeri impedendo assembramenti presso le agenzie marittime e i terminal, alla riduzione del costo del biglietto per tutti, e quindi anche per i non residenti, ad una massiccia campagna promozionale a livello nazionale, alla sollecitazione di maggiori aiuti economici a fondo perduto.
Inoltre, anche se Lei non ne ha fatto cenno, in uno degli Ordini del Giorno approvati si impegnava l'Amministrazione Comunale “di tenere nella dovuta considerazione tutte le richieste pervenute dai rappresentanti delle associazioni di imprenditori del territorio, e di farsi parte attiva nell'interlocuzione con le Istituzioni nazionale e regionali al fine di rappresentare la drammatica crisi sociale ed economica dei territori insulari a seguito dell'emergenza sanitaria”.
Aggiungendo, vista l'attualità del momento e le norme ormai approvate, “ di essere di supporto alle imprese locali individuando tutte le misure, incluse nel Decreto Rilancio e nella Finanziari regionale, a sostegno dei diversi settori e delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica”.
Mi dispiace, invece, che Lei screditi, o quanto meno sminuisca, alcune proposte avanzate da altre Associazioni e Comitati. Mi riferisco al protocollo sanitario proposto da Assoimeprese Eolie, che a Lei “appare più una coperta di Linus che un valido metodo” e che invece a me personalmente appare in questo momento l'unico realizzabile, viste anche le recenti notizie nazionali di non condivisione del Governo con il cosiddetto passaporto sanitario. Anche i cosiddetti test sierologici, per quanto precari nell'individuazione del contagio, dovrebbero essere effettuati qualche giorno prima e pertanto non potrebbero escludere l'avvenuto contagio nei giorni avvenire prima dell'arrivo nel territorio eoliano. Oltretutto, escluderebbero, o quanto meno penalizzerebbero in maniera significativa, la gran parte dei visitatori giornalieri, che anche se non favoriscono il turismo ricettivo, rappresentano pur sempre, se gestiti nella giusta maniera, una fetta di economia importante per altre attività. L'attuale incertezza, inoltre, su eventuali protocolli sanitari più rigidi, rischia di scoraggiare anche quel minimo flusso turistico e indirizzarlo, di fatto, in altre mete. Pertanto, oltre ad un semplice ed immediato controllo della febbre e alla presentazione di un autocerficazione sull'assenza dei sintomi nelle ultime 72 ore, non credo si possa attualmente fare meglio.
Allo stesso tempo mi fa piacere, invece, che Lei accoglie con favore l'istituzione del tavolo tecnico, che se pur auspicato dall'Amministrazione, difatti non è mai partito. Credo che in questo momento sia fondamentale coinvolgere permanentemente tutti, Consiglio, Sindaco, Associazione e Comitati, in un unico tavolo tecnico nato da un preciso indirizzo dell'organo più rappresentativo, al fine di attuare insieme e in maniera condivisa tutte le azioni che si ritenga utili portare avanti. Lo stesso tavolo potrà anche avere il compito di esaminare e rivalutare tutte quelle proposte presentate e finora non sostenute, o non sostenute adeguatamente, dalle istituzioni.
Anche la proposta della cosiddetta Zona Franca Urbana, proposta dal Comitato 20 30, per il quale il Consiglio ne ha sollecitato l'istituzione indicando una prima quantificazione degli sgravi da portare avanti, e recepita come possibilità anche da Federalberghi isole minori in un proprio documento trasmesso all'ANCIM nazionale il 9 maggio, nonché riportata brevemente nello stesso documento sottoscritto da una parte dei Sindaci delle isole minori siciliane, dovrà essere esaminata e meglio strutturata, e se il caso rivalutata, proprio dal tavolo tecnico che si andrà a costituire, al fine di poterla promuovere come possibile vero strumento di rilancio per il nostro territorio.
Sulle altre proposte per il quale viene impegnata l'Amministrazione, al quale va riconosciuta l'ottima capacità nel gestire la fase emergenziale e al quale va a mio parere, anche per questo, giustificato qualsiasi ritardo nella gestione del territorio, non mi pare ci sia molto da discutere se non augurarsi, visto l'auspicabile inizio della stagione estiva, di una quanto prima piena e completa realizzazione: assegnazione di maggiore suolo pubblico con procedure e istruttorie semplici (vitale per molte nostre aziende penalizzate dalle misure imposte sul distanziamento sociale), preparazione del territorio per l'inizio della stagione turistica (pulizia spiagge, pulizia sentieri, arredo urbano, etc), nonchè la predisposizione di un servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere (particolarmente importante in questa fase in considerazione delle attuali misure di distanziamento).
Rimanendo sempre a disposizione per qualsiasi cosa, porgo i miei più cordiali saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale

Giacomo Biviano

VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA E CONTINUATA ED ESERCIZIO ABUSIVO DI PROFESSIONE. ISTRUTTORE DI JUDO ARRESTATO

COMUNICATO
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Rita Barbieri, nei confronti di un 63enne, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata ed esercizio abusivo di una professione.

L’attività investigativa trae origine da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai militari, che hanno consentito di riscontrare sia quanto denunciato, sia di raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire altri episodi in danno di altre due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.

In particolare la denunciante è stata ascoltata più volte dai Carabinieri che hanno ricostruito uno scenario grave e sconcertante: in particolare la giovane donna era diventata oggetto delle attenzioni morbose e maniacali del suo maestro di judo, sia durante gli allenamenti che al di fuori. Nondimeno gli inquirenti hanno appurato che durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha consentito di far luce su diversi episodi di abusi posti in essere dall’uomo che, forte della sua figura di esperto ed allenato istruttore, nel tempo ha approfittato del rapporto di fiducia con le giovani allieve, anche praticando dei massaggi decontratturanti come pretesto per compiere gli abusi, commettendo l’ulteriore reato di esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista.

In considerazione del grave quadro indiziario, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo.

AssoImprese Eolie in un "vademecum" le richieste all'amministrazione Giorgianni

In considerazione dell’ordine del giorno approvato nell’ultimo consiglio comunale con il quale è stato dato indirizzo all’amministrazione per la costituzione di un tavolo tecnico al fine di affrontare tutte le problematiche di carattere sanitario economico e sociale scaturite dall’emergenza coronavirus attenzioniamo alcuni punti che potranno essere trattati:
1.       Chiedere all’Amministrazione di prevedere per la stagione estiva una struttura idonea per una eventuale quarantena dei soggetti che presentano sintomi.
2.       Proporre all’Amministrazione una massiccia campagna promozionale a livello nazionale per pubblicizzare le Isole Eolie come destinazione per le prossime vacanze estive;  riducendo il biglietto dei trasporti per tutti al 50% da settembre a marzo.
3.       Preparare il territorio per l’inizio della stagione turistica: pulizia spiagge, pulizia sentieri, arredo urbano  ecc.
4.       Predisporre il servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere, come già previsto da leggi nazionali.
5.       Concedere più suolo pubblico alle aziende richiedenti, attivando procedure semplici e con istruttorie semplificate. Anche alle aziende che ne hanno la necessità  per  consentire punti d’ombra per  affrontare i disagi dovuti al distanziamento sociale, esclusivamente per il periodo della durata dell’emergenza ,per i propri clienti in attesa
6.       Proposte di modifiche normative per essere incluse nella ZES
7.       Portualità commerciale e turistiche nell’ambito dell’intero arcipelago.
8.       Programmare mercatini e sagre per destagionalizzare il turismo.
9.       Potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari, che è sicurezza e diritto degli isolani e dei turisti ospiti sulle isole.
10.   Potenziamento dei trasporti marittimi ; potenziamento della linea Napoli  Eolie e viceversa,  anche nel periodo invernale
11.   Applicazione legge speciale isole minori ,ferma al senato.

Restiamo in attesa di conoscere tempi e modi per la composizione del suddetto tavolo tecnico.
AssoImpreseEolie
Il Presidente
Alessandro Crivelli

Federalberghi Isole Minori della Sicilia rinnova il proprio appello al Presidente Musumeci per la definizione in tempi brevi del protocollo sanitario Covid-19 per le isole minori.

In risposta alle richieste avanzate dai sindaci delle isole minori e dalle associazioni di categoria, il Presidente della Regione, con Ordinanza contingibile e urgente n. 21 del 17 maggio 2020, all’art. 22 autorizzava “i Comuni all’adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana”.

Il 21 maggio scorso, nell’ambito di un’audizione alla presenza del Presidente Musumeci e di buona parte della Giunta di Governo, i Sindaci, oltre ad alcune misure urgenti, illustravano e consegnavano bozza di un protocollo sanitario per le isole minori.

Non volendo, in questa sede entrare nella dialettica tra Regioni e Governo sull’opportunità che appare ormai superata dagli eventi di ricorrere al proposto certificato di viaggio, si ritiene fondamentale dotare le piccole isole di un protocollo che preveda procedure snelle, chiare ed efficaci volte a regolamentare alcuni aspetti specifici: eventuale registrazione monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna e potenziamento delle strutture sanitarie locali.

“L’assenza di un protocollo ben definito - che chiediamo possa essere definito nella prima settimana di giugno - lascerebbe sia le amministrazioni locali che le imprese del settore turistico a brancolare nel buio senza la possibilità di dare indicazioni chiare ai propri addetti e a quanti decideranno di trascorrere le proprie vacanze nelle isole minori, in quei pochi mesi di stagione turistica rimasti”. Così Christian Del Bono, Presidente Federalberghi Isole Minori Sicilia, che si rivolge al Governatore Musumeci affinché si faccia promotore della definizione del protocollo nei termini che riterrà più opportuni.

Federalberghi Isole Minori della Sicilia

COME ERAVAMO, UNA PAGINA DELLA NOSTRA STORIA: Omaggio al prefetto Profili...un amico delle Eolie e degli eoliani

Con questa seguenza fotografica vogliamo ricordare  il prefetto Renato Profili. Uomo e funzionario al quale le Eolie, specie nel campo della Protezione civile, debbono molto.
La seguenza fotografica lo immortala il giorno nel giorno dell'inaugurazione di una delle "sue opere": l'elipista di Filicudi.
Nelle foto, tra gli altri, oltre al prefetto Profili, l'ex sindaco Giacomantonio, l'ex assessore La Greca, l'on. Capodicasa, Mons. Marra, Padre Santospirito.

Agli albori del calcio a Lipari (1938)

 Queste foto, probabilmente tra le prime che documentano gli inizi del nascente calcio eoliano, risalgono al 1938. Molti dei giovani ritratti nelle foto nel giro di due anni, sarebbero stati inviati al fronte a combattere nel secondo conflitto mondiale.



Erosione costiera: Santa Marina Salina, in arrivo i frangiflutti a difesa del laghetto di Punta Lingua.

Adesso è ufficiale: sarà la Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d'Orlando ad occuparsi della realizzazione dei due pennelli di rocce e della scogliera soffolta che serviranno a proteggere dalle mareggiate il laghetto di Punta Lingua che si trova nel versante sud-orientale dell'Isola di Salina, una delle perle dell'arcipelago eoliano. L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti completato tutte le verifiche sulla graduatoria della gara.
Via libera, dunque, alla consegna dei lavori che serviranno anche a mettere in sicurezza quella parte del centro abitato che, a partire dagli anni Ottanta, era stata minacciata dalle esondazioni dell'incantevole specchio d'acqua separato dal mare soltanto da una sottile porzione di spiaggia. A correre il medesimo rischio, una struttura alberghiera e l'area archeologica in cui sorge il reticolato delle antiche vasche che servivano per l'estrazione del sale.
L'intervento finanziato dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, e appaltato per oltre un milione di euro, prevede il ripascimento del litorale al termine della collocazione delle barriere. Quel tratto di costa è meta di migliaia di turisti anche perchè, tra l'altro, alla sua estremità si trova il faro che ospita il “Museo del Mare e del Sale”.

domenica 31 maggio 2020

Posizionato sul simulacro di San Batolomeo un cuore d'argento donato dalla Confraternita di San Bartolomeo, a nome di tutti i devoti, con su scritto: GRAZIE. Pandemia 2020.



Santa Messa di Pentecoste, a cura di Don Giuseppe Mirabito. Dalla chiesa di San Giuseppe in Lipari

Coronavirus: un solo nuovo contagio, 13 guariti e un decesso. I dati di oggi 31 maggio in Sicilia.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 150.054 (+1.183 rispetto a ieri), su 128.717 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (+1), mentre attualmente sono ancora contagiate 986 (-13), 2.183 sono guarite (+13) e 274 decedute (+1).
Degli attuali 986 positivi, 72 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 914 (-11) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 16 (3, 147, 11);
Catania, 440 (25, 533, 99);
Enna, 18 (2, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 296 (16, 246, 36);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Le 7 docenti eoliane replicano alla nota della dirigente Fanti

Gentilissimo Direttore, 
abbiamo letto  sul suo giornale online un articolo dal “Titolo : Difendere le proprie ragioni, non calunniare le proprie scuole! A tal proposito le inviamo solo poche righe , al fine di  precisare quanto segue.  
Il nostro  appello rivolto alle “istituzioni” è identico a tutti quelli fatti in questo momento da migliaia di docenti immobilizzati  al Nord. Appello tra l'altro, nel quale si svolgono delle considerazioni sulle difficoltà di  collegamento  tra le isole  e la terra ferma, cosi come avvenuto lo scorso dicembre su altro  articolo di Repubblica dal  titolo:” Maltempo, Eolie isolate: scuola senza docenti”.  Sottotitolo: “La maggior parte degli insegnanti arriva dalla terra ferma… Nessuno ha mai scritto delle ”numerose assenze di docenti fuori sede”, anzi. Smentiamo categoricamente: - Il lavoro di chi viene a prestare la propria opera nelle nostre  isole è encomiabile, proprio perché sappiamo quanto sia “difficile” sobbarcarsi le spese , le  incertezze nei collegamenti e quant’altro.- E’ stato assolutamente travisato il senso della nostra richiesta. Il nostro è  un estremo grido d aiuto rivolto da chi, da anni, è  bloccato al Nord e non riesce a rientrare neanche in provincia ,( nella quale peraltro era stato assunto) per via dello stallo nei trasferimenti.  Nessuno ha inteso calunniare le scuole, tutt’altro. Abbiamo , anzi, chiesto aiuto per le nostre isole, perche’ magari con un po' di attenzione dalle istituzioni, si possa cambiare qualcosa in meglio soprattutto per gli alunni delle isole  piu’ remote che sono sempre le piu’ penalizzate, dalla distanza e dalle “frequenti   cattive condizioni meteo, che come è accaduto talvolta,  hanno impedito il collegamento con la terra ferma, per giorni.  D ‘altronde se i mezzi di collegamento non possono viaggiare, nessuno può far miracoli. Né si può arrivare in elicottero!  Il nostro contesto geografico meriterebbe legislazioni diverse e questo ci sembra anche ribadito, come è noto,  in un disegno di legge che interessa tutte  le isole minori . Era questo il senso del nostro appello. 
Riportiamo la discussione nell’ alveo  del corretto intendimento che i docenti  volevano esprimere.
Cordialmente
Le 7 docenti 

Polisportiva Lipari (periodo 1950-55)

Da sinistra accovacciati : S. Corrieri, F. Monte, Cracolici, Oscar Caimano, Marcello D'Albora, 
Da sinistra in Piedi : Spartaco Persiani, U. Mirabito ( leggendario " Croscheta "), N. Iacono, G. Merlino, U. De Fina , Pino Caputo, Pino Alessi, Signor Pasqualino Monte ( padre dei fratelli Monte)

Papa Francesco: Regina Coeli del 31 maggio 2020

DIRIGENTE FANTI ALLE 7 DOCENTI EOLIANE: "DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI, NON CALUNNIARE LE PROPRIE SCUOLE!. Preannunciato investimento autorità giudiziaria.


Riceviamo dalla dirigente Fanti e pubblichiamo:
Avevamo tutti  concordato con le 7 Docenti eoliane firmatarie della lettera in cui chiedevano di rientrare ad insegnare alle Eolie. I  giornali eoliani avevano  giustamente pubblicato un estratto da cui emergevano legittime – anche se discutibili – pretese.
Purtroppo la lettura del testo integrale pubblicato su “MessinaOra” lascia tutti noi Dirigenti e Docenti delle Scuole eoliane esterrefatti  e  sconcertati.
Per giustificare la comprensibile aspirazione di poter prestare servizio nelle proprie isole, le 7 Docenti firmatarie sparano a zero contro le loro stesse Scuole, contro i colleghi e quindi contro i Dirigenti che sono i responsabili del servizio e dell’organizzazione scolastica. Riporto testualmente: 
“Così è successo che per settimane intere gli studenti siano rimasti senza insegnanti. Nelle nostre scuole mancano i docenti! Alle Eolie difficilmente si accetta di venire in inverno.”
“la frequente assenza dei docenti che insegnano nelle scuole delle isole, che risiedono altrove e spesso non possono raggiungere la cattedra dalla terra ferma a causa delle intemperie …. “
A parte la palese falsità delle affermazioni – da molti anni nelle Scuole eoliane non si registrano disservizi, assenze, ritardi, chiusura per maltempo GRAZIE ALLA DEDIZIONE ENCOMIABILE DI TUTTI I DOCENTI (residenti e non residenti) i quali con grande professionalità e spirito di sacrificio si alternano nelle sedi più disagiate anche a costo di non ritornare a casa per il fine settimana, risiedendo sulle isole per l’intero inverno, assicurando l’apertura di tutte le scuole per tutti i giorni del calendario scolastico, garantendo un insegnamento di qualità supportato anche dalle nuove tecnologie. Tanto che le nostre Scuole sono diventate modello nazionale di pratiche virtuose.
A parte la scarsa professionalità dimostrata da chi sputa bugie sulle proprie Scuole e colleghi.
A parte lo scarso senso morale di chi per difendere le proprie ragioni infanga le proprie Scuole e i colleghi.
Rilevo con grande dispiacere che tali affermazioni pubblicate su testate on-line configurano il reato di calunnia a mezzo stampa di cui verrà informata l’autorità giudiziaria. Inoltre – dal momento che 5 delle docenti firmatarie sono quest’anno in servizio presso la nostra Scuola “IC ISOLE EOLIE – LIPARI1” – non essendo i docenti  i rappresentanti legali della stessa e quindi non autorizzati alle comunicazioni ufficiali sulla stessa, avendo con queste affermazioni causato un grave danno all’immagine della nostra Scuola, le suddette affermazioni delineano un comportamento contrario al Codice disciplinare dei dipendenti pubblici che recita (art. 12 comma 2): “Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell’immagine dell’amministrazione.”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO  IC ISOLE EOLIE-LIPARI 1
Prof.ssa Mirella Fanti

Buon Compleanno!

Auguri dalla famiglia Sarpi alla cara Anna Maria Famularo. Ed ancora auguri a Salvatore Natoli,  Alfredo Biviano, Rocco De Mariano, Eugenia Man, Gloria Antonia Di Giovanni, Maurizio Biviano, Filippo Bernardi, Giacomo Biviano , Graziana Morello, Francesca Puglisi, Anna Spizzone, Claudio Utano

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 31 maggio 2020

Riapre la biblioteca comunale di Lipari.

E' deceduto Gaetano Spanò "Tanino".

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.  
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

sabato 30 maggio 2020

Stromboli: Abbassato livello di allerta. Questo ed altro nella comunicazione odierna del sindaco Giorgianni (video)

Coronavirus: aumentano i guariti, solo due nuovi contagi ed un deceduto. I dati di oggi 30 maggio in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 148.871 (+2.892 rispetto a ieri), su 127.725 persone: di queste sono risultate positive 3.442 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 999 (-138), 2.170 sono guarite (+139) e 273 decedute (+1).
Degli attuali 999 positivi, 74 pazienti (0) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 925 (-138) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 145, 11);
Catania, 444 (27, 529, 99);
Enna, 18 (2, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 299 (17, 244, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 17 (1, 205, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 30.05.20

Come erano le Eolie e gli eoliani (video fotografico II parte) .wmv

La famiglia Fonti ringrazia i sanitari dell'ospedale e il dottor Paino per l'assistenza alla loro mamma e ribadisce l'importanza del mantenimento del presidio.

La famiglia Fonti, desidera pubblicamente ringraziare l'Ospedale di Lipari in tutte le sue componenti ed in particolare nelle persone del Direttore Sanitario dott. Compagno, dei dott.ri Crosca, Noto e Cogode ed ovviamente il dott. Mario Paino, Direttore Generale dell'ospedale Papardo per la preziosa collaborazione. 
Tutti hanno manifestato grande disponibilità a livello umano, ma soprattutto a livello professionale con la quale hanno tempestivamente gestito e affrontato il particolare caso della nostra cara mamma. Il nostro territorio ha bisogno tutto l'anno di personale sanitario preparato ed efficiente, festivi compresi. 
Il nostro Ospedale deve continuare a funzionare. Ma per questo è necessario che gli operatori sanitari vengano messi in condizioni di lavorare, con adeguate attrezzature che oggi mancano e soprattutto con professionisti seri e preparati. 
Il nostro Ospedale, ci offre una grande opportunità, che difficilmente potremo trovare fuori dal nostro territorio, qui possiamo essere considerati tutti una grande famiglia. Questo è fondamentale per la tutela e la salvaguardia dei servizi offerti. 
Dunque cosa dire di più: Eoliani dobbiamo avere tutti e per tutti a cuore il Nostro Ospedale ed impegnarci personalmente affinché questo possa continuare a funzionare, come abbiamo diritto e come meritiamo. 
Sosteniamo il comitato "l'Ospedale di Lipari non si tocca". 
La famiglia Fonti

E' deceduto Giuseppe "Pino" Li Donni. Messa in suffragio lunedì a Porto Salvo.


Feste e processioni sospese sino al 15 ottobre 2020. Il decreto di Mons. Accolla, Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela

 
Visto il decreto arcivescovile 139/20/20 del 13 maggio 2020 con cui, in linea con le disposizioni civili ed ecclesiastiche in materia di contenimento dell’epidemia da Covid-19, si dispone la ripresa delle celebrazioni con il popolo, secondo quanto previsto dal Protocollo sottoscritto dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Interno il 7 maggio 2020; 
Considerato che tra le attività di culto rientrano quelle legate alla pietà popolare, in modo particolare le processioni che, soprattutto nel periodo estivo, caratterizzano in modo assai peculiare la vita pastorale delle comunità parrocchiali e di tutta la comunità diocesana; 
Atteso che la grande partecipazione dei fedeli alle manifestazioni della pietà popolare non è facilmente controllabile, generando una prossimità tra gli stessi che non si pone in linea con il divieto di assembramenti e che non favorisce il distanziamento sociale che ancora sussiste a tutela del bene primario della sanità pubblica; 
In forza del presente decreto, DISPONE in tutto il territorio dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela LA SOSPENSIONE DI OGNI MANIFESTAZIONE ESTERNA DELLE FESTE PATRONALI, PARROCCHIALI E DI QUALUNQUE ALTRO GENERE quale (a titolo soltanto esemplificativo e non esaustivo) processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera all’aperto che creino assembramenti incontrollabili o non consoni alla normativa vigente. 
Le feste siano, invece, vissute nella cura delle celebrazioni liturgiche (consultando anche gli uffici diocesani competenti), nell’incremento delle iniziative catechetiche, nella particolare sobrietà dell’organizzazione e nella contestuale attenzione alle povertà generate o accentuate dalla pandemia, manifestando la solidarietà della Chiesa attraverso forme di condivisione. 
Il presente decreto, salvo eventuali modificazioni o integrazioni, avrà vigore fino al 15 ottobre 2020.  ✠ Giovanni Accolla

Buon Compleanno!

Auguri a Matteo Palino, Mariagrazia Alongi, Laura Gilberti, Dominic Toretto, Gabriele Lo Schiavo, Nunzia Quadara, Tabede Giunta, Rosa Formica, Angela Ferraro, Stefano Mirenda, Diana Natoli Edwards, Paola Cafarella, Cosimo Bonaccorso, Emiliano Nastasi, Riccardo Portanova

Messa in suffragio a Pirrera per Andrea Zaia


Lipari, un caso di buona sanità e il "terno al lotto" legato all'incertezza dei servizi sanitari. La nota del Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca"

Riceviamo e pubblichiamo:
Desideriamo rendere noto alla nostra comunità un episodio accaduto all’ospedale di Lipari in data 28/05/2020. Può sembrare lungo, prendetevi un attimo e leggete per favore. 
Una signora di 83 anni è stata sottoposta ad una consulenza cardiologica presso l’ospedale di Lipari. La signora manifestava da un po' di tempo un particolare senso di affaticamento. Indipendentemente da prenotazioni, richieste o altre procedure burocratiche, il cardiologo in servizio non si è limitato ad effettuato la visita generica e l’elettrocardiogramma, ma ha ritenuto necessario effettuare anche l’ ecocardiocolordoppler. Grazie a questo approfondimento diagnostico, è stato scoperto un problema particolare, per il quale la donna era in imminente pericolo di vita. I
mmediatamente il cardiologo, dopo aver contatto i colleghi dell’ UTIC del Papardo di Messina, ha richiesto l’intervento dell’elicottero. Li, dove la signora è adesso ricoverata, è stata confermata la stesssa diagnosi (attraverso l'utilizzo di apparecchiature più sofisticate), la signora è stata poi sottoposta a terapia farmacologica ed è monitorata 24 ore su 24 in attesa di un probabile intervento cardiochirurgico. 
Non è la prima volta che a Lipari si riscontrano eventi clinici di tale gravità che SOLO PER CIRCOSTANZE FAVOREVOLI, QUASI FORTUITE, possono essere trattate con la dovuta perizia e competenza, offrendo la possibilità di salvare vite umane. Le nostre vite umane. 
Da quando è operativo il servizio di cardiologia in convenzione con l'Ospedale Papardo, di cui abbiamo già parlato, attivo purtroppo solo nelle ore diurne, e non di domenica, di casi strappati ad evoluzione infausta se ne contano parecchi. 
La realtà del nostro Ospedale è estremamente complessa, troppo spesso ci si deve arrangiare alla meno peggio per mancanza di mezzi e personale specializzato. 
La convenzione tra l’Ospedale di Lipari e la Cardiologia dell’Ospedale Papardo ha in parte risollevato alcune criticità e sta sicuramente migliorando la qualità dei servizi, ma ciò non basta! Insomma ti deve andare bene, perché quasi quasi devi essere fortunato e trovarti lì al momento giusto. 
Ricordiamo che in forza, presso il nostro ospedale, al momento vi è solo un cardiologo. E allora ci domandiamo : 
1) cosa sarebbe accaduto, se il caso di cui sopra si fosse presentato di domenica o durante le ore notturne, quando presso il nostro ospedale non è prevista alcuna prestazione specialistica ? 
2) come è possibile affrontare i problemi in termini di approfondimenti diagnostici su soggetti a rischio in mancanza di semplici apparecchiature di fondamentale necessità per la cardiologia (tapis roulant per test ergometrico, cyclette, Holter cardiaco, Holter pressorio)? 
3) perchè continuano a precludere a noi isolani, a noi Eoliani, la possibilità di usufruire di servizi sanitari che dovrebbero essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale? 
4) quanto, in termini ovviamente economici, ma non solo, si potrebbe risparmiare nell’evitare trasporti spesso inutili, effettuati solo per precauzione o per incertezze diagnostiche? 
Sarebbe ora di tradurre le parole in fatti, perchè la soluzione è dietro la porta. Evitiamo di continuare a rimandare, qui parliamo della nostra Salute, della nostra Vita. 
Vogliamo poter parlare più spesso di casi come questo, di buona Sanità, di Sanità Eoliana, ma per farlo abbiamo bisogno di personale e di strumentazione, ma sopratutto abbiamo bisogno che ci sia la volontà reale di far funzionare le cose.
Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca"

Eolie, nasce l'A.T.E. (Associazione Tecnici Eoliani)


La Chiesa festeggia oggi Santa Giovanna d'Arco


venerdì 29 maggio 2020

L'assessore Chiofalo lascia " Divergenze coi consiglieri". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 29.05.20

Coronavirus: in Sicilia situazione stabile, nessun decesso. i dati al 29 maggio

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 445 (28, 529, 98);
Enna, 16 (1, 378, 29);
Messina, 274 (25, 234, 57);
Palermo, 299 (16, 244, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 17 (1, 205, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Interruzione di energia elettrica domenica in varie zone di Lipari

Incontro RAM e sindacati: l’impianto di Milazzo rimane strategico ma il futuro è legato anche al Piano dell’Aria


“La Raffineria di Milazzo rimane un impianto strategico per gli azionisti. Siamo convinti che i vincoli imposti dal Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria saranno superati”. A sostenerlo gli Amministratori Delegati della Raffineria di Milazzo in rappresentanza dei due soci della società, ENI e Q8 durante l’incontro odierno in Sicindustria con i sindacati.
Nonostante un periodo storico difficilissimo, forse come mai prima, con una situazione sanitaria per via dell’emergenza COVID 19 ancora molto complicata, un crollo repentino dei consumi ed una forte contrazione, ormai da alcuni mesi, dei margini di raffinazione in tutta Europa, gli azionisti Eni e Q8 confermano che la Raffineria di Milazzo continua ad essere un sito produttivo strategico. Ma il periodo richiede una assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. Il mondo è cambiato, il settore della raffinazione è cambiato ed è necessario mettere in campo, oggi, azioni correttive per resistere ed essere pronti nel prossimo futuro a cogliere tutte le opportunità del mercato, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti: RAM, imprese operanti nell’indotto, dipendenti diretti e dipendenti dell’indotto. In questo contesto, si aggiunge il Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria che, imponendo alle raffinerie siciliane limiti emissivi irraggiungibili e senza fondamento tecnico, mette a rischio il futuro dell’azienda.
E’ quanto emerso nell’incontro odierno tenutosi presso la Camera di Commercio di Messina, organizzato da Sicindustria Messina, per discutere della tematica occupazione del personale dell’indotto. Incontro al quale hanno partecipato, oltre alla RAM, le aziende operanti nell’indotto, i segreterai confederali territoriali di CGIL, CISL e UIL ed i segretari delle rispettive categorie.
Si è trattato di un incontro aspro ma vivace ed aperto al dialogo. In apertura, il direttore generale della RAM, Luca Amoruso, ha ribadito le difficoltà operative relative all’attuale emergenza sanitaria. “In questi mesi – ha evidenziato Amoruso - la RAM e le ditte operanti all’interno del sito hanno dovuto conciliare le esigenze di lavoro con le disposizioni governative, che hanno imposto un contingentamento delle presenze, per permettere la continuità operativa del nostro servizio essenziale di produzione carburanti. Permettetemi di dire – ha continuato Amoruso – che le misure messe da noi in atto sono state immediate ed efficaci”. In più, hanno aggiunto gli Amministratori Delegati, il crollo dei consumi ha determinato pesanti ripercussioni per il settore della raffinazione che sommato ad una contrazione dei margini di raffinazione in Europa, ha costretto tutte le raffinerie, compresa la RAM, a fermare alcune unità produttive.
In tale contesto, RAM, come tutte le aziende, ha dovuto avviare una revisione dei processi e degli investimenti che, purtuttavia, prevedono un esborso di 45 milioni di euro, per la maggior parte legati ad interventi ambientali richiesti dall’ AIA rilasciata nel 2018 e che ora, dopo meno di due anni, è di nuovo in discussione per via del Piano Aria della Regione Sicilia. Anche a causa dell’emergenza COVID, la RAM ha inoltro dovuto posticipare al 2021 la fermata programmata di manutenzione.
Nel corso dell’incontro, inoltre, le parti hanno condiviso che le ditte appaltatrici assicureranno una rotazione del personale oltre ad un utilizzo distribuito ed equo degli ammortizzatori sociali straordinari disponibili.
RAM, aziende dell’indotto e sindacati hanno infine convenuto di incontrarsi periodicamente per gli aggiornamenti del caso con il comune obiettivo di permettere alla Raffineria di Milazzo di continuare ad essere considerata una risorsa imprescindibile per il territorio.

L'Interclub Lipari guarda avanti e parte dalla riconferma del forte portiere Di Dio per la stagione 2020 - 2021.


76mila euro per nuclei familiari disagiati restano nelle casse comunali. Fonti e Mollica tornano a sollecitare e preannunciano intervento alla Regione

In riferimento al DDG n. 340 del 04 aprile 2020 Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - Regione Siciliana.

La Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020 e s.m.i., ha disposto misure urgenti per sostenere i nuclei familiari che versano in condizioni disagiate e che non possono fare fronte con risorse proprie ad esigenze primarie, destinando complessivi € 100 mln, di cui € 30 mln a valere sul PO FSE obiettivo specifico 9.1, di cui il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali è Centro di Responsabilità e sono stati individuati i Comuni quali soggetti pubblici cui assegnare le risorse in quota capitaria, giusta Tabella allegata alla stessa Deliberazione.
Con il DDG n. 340 del 04 aprile 2020 si approva lo schema in Allegato 1, parte integrante del presente decreto, che ripartisce tra i Comuni le risorse disponibili in quota FSE 2014/2020, complessivamente pari a € 29.999.346,00, in misura pari al 30% della quota di riparto per Comune prevista nella Tabella allegata alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020, e si dispone l’erogazione, tramite mandato di pagamento, in favore dei soggetti beneficiari delle somme così come indicate nell’Allegato 1.

In data 04 maggio 2020, sono state accreditate sul conto corrente del Comune di Lipari le risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro.
A distanza di un mese, l’Amministrazione del Comune di Lipari non ha provveduto ad impegnare la prima tranche del contributo erogato per le “Misure di sostegno all’emergenza socio- assistenziale da COVID-19” ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020.

Con l’Ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” si assegnava ai Comuni italiani un contributo pari a 400 milioni di euro per interventi di solidarietà alimentare. E il Comune di Lipari ha ricevuto la propria quota di finanziamento pari a 108.000,00 euro circa.

Con l’Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” abbiamo chiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alle procedure di assegnazione del beneficio e alle modalità organizzative per l’erogazione dei buoni spesa.
Siamo intervenuti, affidando a una interrogazione a risposta scritta considerazioni e dubbi sulle procedure, per rispondere alle richieste di aiuto pervenute da più parti. Moltissimi cittadini hanno infatti lamentato l’esclusione dal beneficio nonostante il dichiarato stato di necessità e il possesso di tutti i requisiti richiesti per l’assegnazione dei buoni spesa.

Non essendo pervenuta alcuna risposta scritta, entro il termine previsto per legge, in data 18.5.2020 con un’altra nota abbiamo sollecitato l’Amministrazione comunale ad adempiere entro e non oltre le 24 ore. E il termine era motivato ovviamente dalla gravità delle circostanze.

Con nota Prot. n. 6804 datata 15.5.2020, pervenuta ai sottoscritti in data 18.5.2020, avente ad oggetto “Riscontro Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lipari rispondeva parzialmente ai quesiti posti e dava informazioni riguardo al numero di istanze pervenute (1.053 di nuclei richiedenti) indicando quelle accolte (485 istanze su 750 circa ammissibili), fino ad esaurimento delle risorse (108.000,00 euro circa), con l’erogazione di ben 1080 buoni spesa.

Se la matematica non è un’opinione, ricaviamo un dato preoccupante ovvero che nel Comune di Lipari ben 265 famiglie, ritenute dagli Uffici Servizi Sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al sostegno alimentare, non hanno ricevuto alcuna risposta e attendono il contributo previsto per legge da oltre due mesi.

Riteniamo il ritardo nell’utilizzo delle risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro, peraltro più volte da noi denunciato nel corso delle sedute di Consiglio Comunale, oltremodo ingiustificabile.

I decreti varati dal Governo nazionale e dal Governo regionale per il sostegno alimentare dei meno abbienti e per l’accelerazione delle misure di sostegno economico rispondono a precisi bisogni delle comunità. E’ un preciso dovere delle Istituzioni territoriali agire nell’interesse delle persone in momentanea difficoltà perché un evento assolutamente imprevedibile non diventi occasione utile alle disuguaglianze.

L’emergenza sanitaria ancora in corso ha determinato, a seguito del lockdown, una crisi economica che preoccupa. E’ bene che ognuno di noi faccia la propria parte perché nessuno resti indietro come è giusto che sia in una società solidale e in un paese democratico.

Se l’Amministrazione comunale non dovesse, in tempi brevissimi, utilizzare le risorse di cui dispone per il sostegno alimentare dei meno abbienti, pubblicando un altro Avviso pubblico e modello di richiesta del beneficio, invieremo per i motivi citati e per le opportune verifiche una nota dettagliata all’ Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - e all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione della Regione Sicilia.

Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone)

Regione: governo Musumeci nomina quattro dirigenti generali

Il governo Musumeci ha proceduto alla nomina dei dirigenti generali con competenze di Autorità di programmazione, per i quali era stato prescelto l'avviso pubblico con requisiti specifici. Si tratta di Ignazio Tozzo (Ragioneria generale), Benedetto Mineo (dipartimento Finanze/Fsc), Dario Cartabellotta (dipartimento Agricoltura/Psr) e Patrizia Valenti (dipartimento Formazione/Fse). Per il dipartimento della Programmazione, Autorità di gestione del Fesr, la Giunta regionale ha dato mandato di procedere all'avviso pubblico verso l'esterno per la selezione del nuovo dirigente generale, tenuto conto che non vi è stata alcuna domanda di partecipazione fra gli interni.

Alla luce del parere reso dal Consiglio di giustizia amministrativa, in sede consultiva, lo scorso 27 maggio e sentita la relazione del capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione, la Giunta ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento tecnico-giuridico relativo alla posizione giuridica dei dirigenti di seconda fascia, prorogando l'incarico degli attuali direttori generali per 15 giorni.

«In questo momento - dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci - i cittadini si attendono concretezza e scelte adeguate. Per questo abbiamo dato priorità alla scelta di quei dirigenti ai quali sono affidate le delicate fase successive all'approvazione della legge finanziaria. Abbiamo individuato persone competenti e di grande spessore, riconosciute per la propria qualità. Per la prima volta si procede a nominare la dirigenza generale dopo un formale atto di interpello ed è un significativo metodo di lavoro improntato alla trasparenza e alla meritocrazia. Di questo ne sono assolutamente contento».

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Buon Compleanno!

Auguri a Marzia Lorizio, Francesco Ingenito, Mirella Beraha, Maurizio Biviano, Giuseppe Aricò, Davide Giannitto, Antonio Giuffrè, Erina Iacono, Davide Casamento, Roberto Piemonte, Grazia Sciacchitano, Lucia Puglisi, Massimo Biviano

Al via a giugno i lavori di ripristino e messa in sicurezza ad Acquacalda e Stromboli.

COMUNICATO STAMPA

Completati gli ultimi adempimenti amministrativi, prenderanno finalmente avvio, lunedì 1 giugno, i lavori di ripristino e messa in sicurezza infrastrutturale della frazione di Acquacalda (Lipari) e di Stromboli, duramente colpite dalle mareggiate nello scorso dicembre e per cui, con Ordinanza di Protezione Civile n. 657 del 28 marzo 2020, era stato dichiarato lo stato di calamità.
            Il Sindaco Marco Giorgianni, nominato Soggetto Attuatore per effettuo della stessa Ordinanza, ha seguito in questi mesi, nonostante gli inevitabili rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria da Coronavirus, il percorso amministrativo sia per quanto riguarda le progettazioni necessarie alle diverse aree colpite che gli stanziamenti e il recupero delle somme adeguate ad interventi risolutivi definitivi: “Iniziamo con i primi interventi di messa in sicurezza a Stromboli, con il ripristino della viabilità della Via Marina, e ad Acquacalda, con i lavori di ripristino parziale della viabilità della via Mazzini, che speriamo possano dare respiro al borgo e ai suoi abitanti. Si tratta, naturalmente di una prima fase, in attesa dell’approvazione definitiva da parte della Regione del progetto – ben più consistente e strutturato - di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa di Acquacalda e di protezione dell’abitato e della strada litoranea, per cui abbiamo chiesto e ottenuto il recupero dei fondi residui di precedenti finanziamenti, per un importo totale di oltre 4 milioni di euro da eseguire in 2 lotti, e che dovrebbe verificarsi comunque in tempi brevi, per cui siamo in costante contatto con gli Uffici preposti. È in fase di svolgimento anche l’iter di approvazione degli interventi a Vulcano, in località Ponente e Gelso, di cui daremo notizie già nei prossimi giorni mentre, come noto, sono già stati realizzati i lavori di ripristino del molo di attracco degli aliscafi a Ginostra, effettuati tramite procedure in somma urgenza dal Comune di Lipari, prima ancora che fosse emessa l’Ordinanza di Protezione Civile e dichiarato lo stato di calamità.”
                                                     L’Amministrazione Comunale

La Chiesa festeggia San Massimo di Verona.