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giovedì 3 giugno 2021
Covid in Sicilia. Tasso d'incidenza in discesa
Ma il dato che oggi più conta è quello relativo all'incidenza che nell'Isola è scesa a 47 casi ogni 100mila abitanti. Significa che, salvo improvvise impennate, la Sicilia il 21 giugno potrà entrare in zona bianca
Eolie come Falun: la pietra di Lipari prenda a modello il rame di Svezia (di GIOVANNI PUGLISI, presidente emerito Unesco Italia)
Unesco Italia attraverso il presidente emerito Giovanni Puglisi, interviene dopo Federculture e Museimpresa, sull’articolo di Gian Antonio Stella sul «Corriere»
(corriere.it ) Le Eolie, Lipari, come Falun. È stata immediatamente l’idea che mi ha attraversato la mente leggendo prima la narrazione geo-letteraria di Gian Antonio Stella e poi le lucide proposte di Antonio Calabrò e Andrea Cancellato, di restituire a Lipari, al suo vulcano e alla sua tradizione di culla della pomice e dell’ossidiana, la dignità di luogo della memoria, ma soprattutto di luogo della dignità del lavoro.
In un momento della nostra vita quotidiana nel quale siamo assaliti da comunicazioni «usa e getta» che bruciano sull’altare della banalità del turismo culturale di massa — oggi forse in nome di un auspicato recupero di vitalità economica — non ci accorgiamo di quanto sarebbe facile e redditivo trasformare luoghi e ricchezze naturali, ma soprattutto tradizioni artigianali e manuali, in parte scomparse, in parte dimenticate, in realtà solide, vive e redditive. Sarebbe proprio il caso della tradizione estrattiva dei «tesori di pietra», le cave di pomice di Lipari.
L’Unesco sarebbe di sicuro attenta e pronta a riconoscere — in aggiunta al patrimonio naturale della montagna bianca, già nelle sue liste — e dare senso e valore alla tradizione estrattiva, che per secoli ha segnato l’economia di quelle isole e la storia di molti tesori monumentali italiani e non solo. L’Unesco ha già fatto qualcosa di simile nel 2001, in Svezia, a Falun, nella centrale Contea di Dalama, iscrivendo, tra i suoi patrimoni, la dismessa miniera di rame, dalla quale, fin dall’XI secolo, si estraevano più dei due terzi del rame che serviva al mondo allora conosciuto, inglese in particolare, per forgiare preziosi oggetti, con un’anima di rame e una lamina esteriore d’argento, i quali, ancor oggi, rappresentano un segmento pregiato della bigiotteria internazionale, conosciuti con il nome della città inglese dove venivano confezionati, Sheffield.
Chiusa la miniera, lo Stato e la Contea svedese di riferimento hanno trasformato la vecchia miniera in un Museo dove la storia, la memoria e la concretezza dell’attualizzazione dei processi produttivi, dalle modalità di estrazione all’arte del trasporto in superfice, a quella della lavorazione della pietra grezza, prima della vendita, sono diventate un’eccezionale scuola della memoria, non solo della manualità dei processi lavorativi, ma anche della dignità della persona e della nobiltà del lavoro soprattutto se usurante. Una vera arte: esattamente quello che richiedono, insieme all’unicità del materiale estratto, le condizioni dell’Unesco per riconoscere il luogo, ma soprattutto l’arte di estrazione e lavorazione della pomice, come patrimonio immateriale dell’Umanità.
Falun, centro di meno di 40 mila abitanti nella sterminata Svezia, oggi è diventato polo di attrazione culturale e turistica: quel turismo culturale dove la cultura è il soggetto e il turismo è il complemento oggetto. Ma dove entrambi costituiscono un binomio indissolubile, in Italia, direi, un assioma.
Le Eolie sono già patrimonio materiale dell’Unesco per la loro ricchezza geologica e l’impareggiabile bellezza naturale, la gente che li abita da secoli e la loro arte dell’estrazione della pomice sono l’altra ricchezza, che insieme, foscolianamente, fanno «bella e santa la terra che li ricetta» e meritano pertanto l’altra faccia del riconoscimento Unesco, quello immateriale. Non occorre molto, occorrono certamente visione politica, memoria storica, coscienza culturale: per la mia ventennale esperienza all’Unesco non sarà facile, ma neppure impossibile. Spetta alla Regione Sicilia il primo passo, son sicuro che altri seguiranno, Fondazioni, imprenditori, università, società civile. Forse riusciremmo a stupire anche Curzio Malaparte.
Turismo, riaperti i termini per SeeSicily: c’è tempo fino al 9 giugno
La registrazione va fatta tramite la piattaforma seesicily.regione.sicilia.it, utilizzando la firma digitale (Spid) e il codice Turist@t. Da ogni struttura ricettiva saranno pre-acquistati i posti letto pari a 3 volte quelli dichiarati sulla piattaforma Turistat
«E’ un modo – evidenzia l’assessore al Turismo Manlio Messina - per dare la possibilità di aderire anche a chi non ha partecipato al primo bando. Il mio auspicio è che aderiscano in tanti perché il governo Musumeci ha fatto uno sforzo economico importante, che ci consentirà di ottenere un doppio risultato: da un lato sostenere gli operatori economici, ormai stremati dalla crisi causata dalla pandemia e, dall'altro, promuovere l'immagine della Sicilia e incentivare il flusso turistico nell'Isola».
Sono ancora disponibili 23 milioni di euro, provenienti dal Po Fesr 2014-2020, con cui la Regione potrà acquistare da ciascuna attività ricettiva servizi turistici di pernottamento per un importo massimo di 200 mila euro, che saranno poi messi gratuitamente a disposizione dei turisti attraverso appositi voucher.
Ritrovata chiave
Questa chiave è stata ritrovata in prossimità del palazzetto "Nicola Biviano" a Lipari. Chi l'ha smarrita può contattare il 360815132
In arrivo 170 mila metri cubi di acqua. Andranno ad integrare produzione ridotta del dissalatore
A seguito della riunione tenutasi in videoconferenza in data 27 maggio 2021 tra il Sindaco Marco Giorgianni e il Vice Sindaco Gaetano Orto con gli Uffici Regionali, l’Assessore Regionale all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri e il Prefetto di Messina, motivato dalla richiesta urgente del Comune di Lipari ai fini di una adeguata integrazione di quantitativi di acqua per l’Isola di Lipari, necessari a scongiurare situazioni di emergenza soprattutto nei mesi estivi, rendiamo noto che si è ricevuto dal Dipartimento Regionale il prospetto di rimodulazione dell’approvvigionamento idrico con navi cisterna – già trasmesso al Ministero della Difesa – che assegna a Lipari oltre 170.000 mc, vista la ridotta e insufficiente produzione del dissalatore.
Aliscafi: domani sciopero di 8 ore indetto. I collegamenti minimi garantiti da Liberty Lines
Domani sciopero Regionale di 8 ore indetto dall’ organizzazione sindacale “FEDERMAR” a partire dalle ore 08:00 sino alle ore 16:00
Cliccare sul link www.libertylines.it per accedere al sito della società di navigazione e verificare i servizi minimi garantiti
C'è chi differenzia e chi crea cataste di rifiuti
Che la ditta che espleta il servizio a Lipari abbia numerose lacune lo abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo (felici di essere smentiti, ma quando?) ma è pur vero che c'è chi continua impunito a depositare rifiuti ovunque.
La foto di oggi (real time) arriva da Marina Lunga, in prossimità della chiesa, e fa rabbia perchè, a fronte dei tanti domiciliati che differenziano, ci si ritrova davanti casa questo indegno "spettacolo" puzzolente.
Non sappiamo chi siano i responsabili ma se non si vuole continuare a dare un indegno "spettacolo" e non solo ai residenti, qualcosa bisogna fare
Ricordando... Angelino Merlino
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
E lo chiamano salotto. Lettere al direttore
Riceviamo e pubblichiamo:
" Marina Corta, il salotto di Lipari, ha ripreso lustro (si fa per dire), dove i vacanzieri ammirano la location incantevole della piazza e la bellezza del contesto paesaggistico.
Però non possono non "ammirare" lo stato di abbandono della stessa, con spazzatura dappertutto e aiuole piene di erbacce, ma nessuno vede niente.
Poveri noi".
Lettera firmata
NDD - Certo una grossa "mano d'aiuto" la danno gli "zozzoni" ma mantenere il decoro, specie in un sito come Marina Corta, dovrebbe essere compito di chi amministra, anche a costo di perseguire gli "zozzoni". Così certo non è una bella immagine...purtroppo una delle tante!La Chiesa festeggia oggi i Santi Carlo Lwanga e 12 compagni
mercoledì 2 giugno 2021
Razza torna assessore alla Salute. Lo ha rinominato oggi Musumeci
«In queste settimane di interim - ha detto Musumeci - ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono».
Covid oggi Sicilia, 326 contagi e 12 morti
Vaccini, da domani in Sicilia le prenotazioni per la fascia 16 - 39 anni
«Da domani - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - nell’Isola, quindi, chiunque potrà vaccinarsi. È un’occasione da non perdere per arrivare il prima possibile all’immunizzazione di massa: solo in questo modo potremo affrontare i prossimi mesi con più serenità. Mettersi al sicuro, con il vaccino, è l’unica strada possibile per uscire presto e definitivamente dal tunnel della pandemia».
Centocinque candeline per la signora Assunta Tesoriero
Festeggia oggi il 105° compleanno la signora Assunta Tesoriero di Canneto.
Da quanto apprendiamo dovrebbe essere la più longeva abitante della frazione.
A lei i nostri affettuosi auguri.
Diabetici delle Eolie, ringraziamenti e gratitudine al dottor Natale Bruno
EOLIE: MALORE A BORDO DI UN PESCHERECCIO. INTERVIENE LA GUARDIA COSTIERA.
Nella serata di ieri, alle ore 20.15 circa, la sala operativa della Guardia Costiera di Lipari riceveva una richiesta di assistenza medica urgente da parte di un peschereccio in navigazione a circa 9 miglia a NNW dall’Isola di Stromboli.
Ad aver bisogno di aiuto era uno dei nove marittimi imbarcati a bordo dell’unità, il quale, a causa del grave malore avvertito, necessitava di una urgente evacuazione medica.
A seguito di rapido coordinamento con il locale servizio 118 ed il Centro Internazionale Radio Medico, la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari disponeva l’immediato intervento della dipendente la Motovedetta CP 322.
Giunti sul punto di rendez-vous, i militari, congiuntamente al personale medico imbarcato, provvedevano a fornire la prima assistenza al malcapitato e successivamente al suo trasporto fino alla più vicina Isola di Stromboli.
Ad attenderlo era già presente un elicottero del 118 in forza al Papardo di Messina, nel frattempo allertato dalla Guardia Costiera.
Un silenzio di pomice (di Pietro Lo Cascio)
Due pagine del Corriere della Sera in due giorni, siglate da due importanti firme del giornalismo italiano, ripropongono l’attualità di un enigma che grava sulla nostra comunità dal 2007, ovvero da quando la magistratura ha chiuso definitivamente le cave di pomice: quale futuro per l’area che va dalle spiagge bianche a Porticello, e ancora oltre fino ad Acquacalda?
Sono passati
quattordici anni. Qualche timido tentativo di fare ordine tra le carte,
un’iniziativa avviata in sinergia con il Politecnico di Milano ma rapidamente
lasciata a livello di esplorazione preliminare, poi il nulla. Anzi, no,
addirittura lo smantellamento degli impianti dell’ex-cava.
In un Paese
che sembra affetto da cronica indifferenza, c’è da chiedersi se a qualcuno
interessi ancora comprendere quale sarà il destino di una porzione importante
del nostro territorio, che rappresenta una significativa parte della sua
storia, ma soprattutto costituisce un potenziale straordinario, unico e
irripetibile per arricchire la nostra offerta turistica.
L’amministrazione
comunale tace, come se la questione non la riguardasse. Ma questo, per la
verità, non sorprende, ci abbiamo fatto l’abitudine.
Il consiglio
comunale, quello dei dibattiti infuocati sullo straniero che si era impadronito
delle cave di caolino, quello che ne reclamava l’esproprio, è afflitto da
improvviso mutismo; durante gli ultimi quattro anni, nemmeno un ordine del
giorno, se non per esprimere un’idea o una proposta, almeno per interrogarsi
sullo stato dell’arte.
La
Soprintendenza di Messina, cui compete la tutela i Beni Culturali e Ambientali
e il rispetto delle previsioni del Piano Paesistico, nonostante recenti
sollecitazioni non è pervenuta; sarà forse impegnata altrove, o non si è
accorta che edifici e strutture minerarie appartengono alla prima delle
summenzionate categorie delle quali dovrebbe occuparsi.
Il governo
regionale, e – va da sé – quello nazionale, probabilmente non sanno nemmeno che
esistano, le nostre cave di pomice. Del resto, chi gliene ha mai parlato, o ha
mai bussato alla porta di un ministero per proporre un possibile progetto?
Persino la
Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia tace. Eppure il suo promotore, riprendendo
una chiara indicazione fornita dall’UNESCO fin dall’ingresso delle Eolie nella
World Heritage List, ha previsto nel Piano di Gestione che l’area debba essere
riconvertita in un Parco Geo-minerario. Ma come lo faremo questo parco se nel
frattempo, complice il silenzio perdurante che avvolge questa triste storia,
stanno smantellando ciò che resta delle cave?
In questo
panorama dominato da un’afonia evidentemente contagiosa, per fortuna sono
rimasti i giornalisti. Almeno leggiamo qualcosa, fa bene alla memoria.
Pietro Lo Cascio
martedì 1 giugno 2021
Hub Lipari. Modalità vaccinazione e cosa dovranno fare diplomandi e vaccinati con prima dose anche fuori Regione
Mini - crociere a Panarea e Stromboli. Giorgianni emette ordinanza a tutela pubblica incolumità. negli scali di imbarco e sbarco delle unità navali a traffico pass.
Settore navi. Da oggi itinerari orari estivi e torna il contributo di sbarco da 5 euro su tutti i mezzi di collegamento
C'è qualcosa... anzi più di una... che non va
Ovviamente abbiamo eliminato il nome per la privacy.
Notare l'orario in cui viene scritto il post
Canneto, lavori lungomare e balneazione: Tavolo Tecnico Partecipativo chiede incontro all'amministrazione
che da alcuni mesi si sono iniziati i lavori per l’allargamento della sede stradale e del marciapiede del lungomare di Canneto;
che a tutt’oggi i lavori sono in corso in tutto il litorale, in alcune parti quasi completati in altre parti in corso e in altre ancora da iniziare;
con la presente, raccogliendo le preoccupazioni degli operatori economici nonché quelle dei comuni cittadini per i danni che questo cantiere potrà produrre, in primis, alla frazione di Canneto ma anche all’immagine di tutta l’isola, qualora non verranno predisposti tutti gli accorgimenti necessari a lasciare la spiaggia nella sua piena fruibilità, si chiede un incontro urgente con le S.V. Ill.me – anche in videoconferenza – per conoscere:
Quando si prevede la chiusura del cantiere per il periodo estivo;
Per le parti iniziate e non completate, quali sono i programmi dell’Amministrazione al fine di garantire una corretta e giusta fruizione della spiaggia da parte dei numerosi bagnanti che frequentano Canneto.
Riteniamo necessario non lasciare nulla al caso e fare tutto ciò che è possibile, affinché il lungomare di Canneto venga restituito alla fruizione nella sua interezza, attraverso, anche, la realizzazione di opere provvisionali di sicurezza che potranno permettere la restituzione dell’area di cantiere per il periodo estivo.
Convinti di un Vostro sollecito riscontro Vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Il Coordinamento Tavolo Tecnico Partecipativo