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APPROFONDIMENTI
Esposto Procura della Repubblica: https://lstu.fr/espostosaluteeoliani
Appello alle Istituzioni:
https://lstu.fr/appellosaluteeolie
I dati non sono riferiti alle singole città ma ai Comuni facenti parte del Distretto sanitario. Nel caso di Lipari il Distretto comprende, oltre al Comune capofila, anche quelli di Santa Marina Salina, Leni e Malfa.
A seguito della nota prot. 114 del
07.01.2022, che si allega per facilità di consultazione, relativa alla mancata
sostituzione del medico di base di Santa Marina Salina a far data dal
01.01.2022, si comunica che ad oggi questa popolazione è ancora priva di tale
assistenza medica.
Tale situazione continua a creare disagi
e disservizi nell’utenza, soprattutto tra i soggetti deboli, costretta a sopperire
o recandosi presso la guardia medica ubicata nel limitrofo Comune di Malfa, per
poter godere parzialmente di alcuni servizi propri del medico di base o, in
alcuni casi, rinunciando forzatamente all’assistenza.
La mancanza del medico di base, inoltre,
ha comportato la mancata somministrazione del vaccino antinfluenzale nella
maggior parte dei soggetti richiedenti, la mancata somministrazione domiciliare
della terza dose del vaccino anti covid-19 nei soggetti disabili e/o allettati
e la sospensione delle visite domiciliari presso i numerosi anziani e gli
invalidi presenti sul territorio.
Per quanto sopra esposto, si chiede alla
competente A.S.P. l’adozione delle procedure necessarie al fine dell’individuazione
di un medico di base per la sede carente di questo Comune, all’On. Assessore a
cui la presente è diretta per conoscenza di voler disporre l’adozione di atti e
procedure urgenti, volte al reperimento immediato di un medico disponibile a
ricoprire tale incarico presso questo Comune, e alla Prefettura di Messina, a
cui la presente è anche diretta per conoscenza, un cortese celere interessamento
al fine di scongiurare azioni di protesta da parte di questa popolazione,
sempre più esasperata per la negazione dei propri diritti fondamentali.
Nelle more che tale sostituto possa
essere individuato, si chiede, altresì, di voler valutare la possibilità che
venga nominato temporaneamente uno dei medici presenti sull’isola di Salina o
altro medico disponibile, al fine di dare continuità all’assistenza sanitaria
di questa comunità isolana, tenendo conto che in questo momento agli abitanti
di questa piccola Comunità insulare non viene garantito il Diritto alla Salute
al pari di ogni altro cittadino della nazione, in un momento di estrema
emergenza sanitaria peggiorata dall’aumento dei casi di positività al covid-19.
Fiducioso in un Vostro urgente interessamento per la soluzione immediata del problema, si inviano distinti saluti.
Il Sindaco
Dott. Domenico Arabia
Un altro papà e vedovo bianco filicudaro è Rosario, che a volte non può spostarsi nemmeno nei weekend per trovare le figlie Gaia e Ludovica che con la moglie Gisella vivono a Milazzo. È l'unico elettricista dell'isola e si muove con la sua macchina da una parte all'altra per qualsiasi bisogno. Ma soprattutto segue i lavori degli operai nelle case che d'inverno vengono costruite o preparate per la stagione estiva. Nemmeno lui è originario di Filicudi. "Ero venuto in vacanza ventitré anni fa. Qui c'era meno movimento rispetto alle altre isole. Mia moglie Gisella lavorava alla Sirena, pensione e ristorante, a Pecorini a Mare. Oggi sto più io sull'isola che lei".
A Salina un furgone di un artigiano locale è finito in mare nel porticciolo di Rinella.
Il proprietario, aveva posteggiato il mezzo nell'area portuale per prelevare un pacco dall'aliscafo Libertylines.
Evidentemente non aveva inserito il freno a mano o lo aveva inserito male e il furgone è finito in acqua.
In corso le operazioni di recupero
Gentile direttore,
non ci piace aprire la bocca per dar fiato ai polmoni, in troppi sul tema della pandemia nelle nostre amate isole lo fanno parlando evidentemente a sproposito. Preferiamo agire, per ciò che riteniamo giusto, con gli strumenti che il diritto ci mette a disposizione.
E per tale ragione in queste settimane non ci avete sentito: stiamo preparando alcune iniziative giudiziarie delle quali avremo il piacere di mettervi a conoscenza nel dettaglio non appena avremo terminato il relativo iter procedurale.
Ma oggi ci troviamo nostro malgrado costretti a prendere una posizione netta e chiara su eventi gravissimi.
Il nostro Sindaco invero, l’egregio sig. Marco Giorgianni, per la terza volta in pochi giorni ha offeso parte dei suoi cittadini, dimenticando di essere il rappresentante di una intera comunità e non di una parte di questa.
Avevamo taciuto nonostante il suo disinteresse circa l’introduzione del Super Green Pass sui trasporti marittimi, a mezzo del quale – incostituzionalmente – si sono confinati tutti gli eoliani che hanno legittimamente deciso di non aderire alla campagna vaccinale sull’isola nella quale si trovavano al 10/1/2021 (o addirittura lontani da casa se, per qualsivoglia ragione, non erano a quella data sull’isola di residenza) e sino al 31/3/2021.
Avevamo taciuto quando ha manifestato malcelata soddisfazione per una ridicola deroga che – per appena un mese – consentirà a questi cittadini di serie B di esercitare i propri diritti fondamentali limitatamente alle esigenze di studio e salute. Quasi che non si trattasse di diritti inviolabili. Quasi che la Repubblica italiana non fosse più fondata sul lavoro ma sull’emergenza pandemica.
Avevamo taciuto quando invece di imitare altri primi cittadini – che pur hanno sposato la sua medesima passione per la campagna vaccinale – ha omesso di ricordare alzando la voce con i nostri governanti che la legittimità costituzionale del Super Green Pass è stata fondata su una bugia, proferita già nel luglio 2021 dal Premier Mario Draghi circa l’immunizzazione dei vaccinati; circa il fatto che questi – che a suo avviso non potevano infettarsi né infettare terzi – avrebbero finalmente potuto frequentare ambienti immuni.
Abbiamo taciuto quando ha omesso di ricordare che in ogni caso la continuità territoriale non è diritto disponibile.
850.000 contagi tra vaccinati a fronte di 1.100.000 complessivi (pari al 77% del totale) negli ultimi 30 giorni (dati ISS del 7/1/2022) peraltro hanno sbattuto a tutti in faccia – violentemente – la verità: I vaccinati potranno anche essere più protetti rispetto alla forma grave della malattia rispetto ai non vaccinati ma contagiano e si contagiano. Anzi oggi è proprio sulle loro gambe che il virus corre – nel 77% dei casi. Tombale.
Ciò ha palesato la manifesta illegittimità costituzionale delle norme sul super green pass e solo chi è in mala fede oggi può negarlo o può ancora parteggiare per un provvedimento inutile, pericoloso e palesemente discriminatorio.
Abbiamo taciuto in tutte queste occasioni, ma questa sera abbiamo deciso di non farlo: questa sera l’egregio sig. Marco Giorgianni, primo cittadino di quota parte degli eoliani, ha deciso motu proprio che le isole Eolie non sono Italia. Perché la priorità di tutto il paese è stata riaprire le scuole ed evitare che il costo di una pandemia – ormai in tutto il globo verso la fase endemica – dovesse ancora essere pagato dai nostri figli. Ma lui no. Lui dando seguito a qualche istanza proveniente da chi, all’evidenza, più che problemi col virus dimostra problemi di ipocondria, ha deciso che questa non è la priorità delle Isole Eolie. Ha deciso che qui il costo della pandemia devono nuovamente pagarlo i più giovani, ai quali ha sottratto la scuola ed ogni attività aggregativa e sportiva per altri 10 giorni.
Questo noi lo riteniamo inaccettabile, anzi vergognoso, oltre che palesemente inutile.
Tanto il virus continuerà a correre, con buona pace di tutti i cittadini di serie B confinati in queste isole, sulle gambe dei vaccinati serenamente seduti – senza mascherina - al ristorante, al bar, intenti a fare shopping, a sbrigare le proprie faccende negli uffici pubblici e presso i servizi alla persona.
Grazie sig. Sindaco. Grazie per averci ricordato ancora una volta che più che alla Lombardia le nostre meravigliose isole sono vicine all’Africa.
Comitato Eoliano per la tutela dei Diritti Fondamentali
Il Presidente
Avv. Gianluca Corrado
Scuole di ogni ordine e grado chiuse, così come tutte le attività ludiche, ricreative e sportive, sino al 23 gennaio, con ordinanza ex articolo 50 emessa dal sindaco Marco Giorgianni.
L'ordinanza non prevede la DAD poichè per tale tipo di provvedimento non è prevista. Potrebbero disporla i dirigenti scolastici.
Intanto i positivi nel Comune salgono a 300 ma potrebbero essere molti di più.
Il live del sindaco: