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giovedì 27 gennaio 2022
Cadavere in mare ad Alicudi, in corso le operazioni di recupero (in aggiornamento)
Sono scattate anche le indagini da parte dei carabinieri di Filicudi.
Auguri a...
Buon Compleanno a Rosy Giuffrè, Giuseppe Merlino, Giacomo Biviano, Mariella Giardina, Salvatore Basile, Francesca Bonci, Bartolo Locantro, Domenica Parisi, Liliana Fotea, Ketty Ravì, Liliana Bauman
Indennità e terzo mandato per i sindaci. Chiesti dall' ANCI Sicilia durante l'audizione in I Commissione ARS
“Problematiche di interesse degli enti locali”, questo il punto all’ordine del giorno dell’audizione in I commissione Affari Istituzionali all’Ars cui ha preso parte, il 25 gennaio, l’ANCI Sicilia.
La delegazione dell’Associazione dei comuni ha sottolineato:“Ancora una volta chiediamo l’attenzione del Parlamento siciliano su questioni che riguardano l’ordinamento degli enti locali dell’Isola. Ancora una volta registriamo un’asimmetria tra le norme nazionali e quelle regionali.
Ribadiamo la richiesta di un pieno e tempestivo adeguamento della normativa regionale a quella nazionale in merito all’indennità per i sindaci (art.1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234 - legge di bilancio 2022) e sul terzo mandato per i Comuni fino a 15 mila abitanti.
A livello nazionale la norma sul terzo mandato ha già passato il vaglio di un ramo del Parlamento con approvazione della disposizione alla Camera dei deputati. Si tratta adesso di intervenire immediatamente per evitare di fare un passo indietro rispetto alla normativa nazionale”.
In merito alle indennità per i sindaci, l’ANCI Sicilia ha precisato che “Si continua a realizzare una gravissima e ingiustificata discriminazione a danno degli amministratori degli enti locali dell’Isola. In più, bisogna ricordare che l’adeguamento delle indennità dovrà riguardare anche vice sindaci, assessori e presidenti dei Consigli comunali”.
Gioacchino Andaloro: Secondo anniversario.
Oggi il "Giorno della memoria"... per non dimenticare
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto. È stato così designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria. La risoluzione fu preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio 2005 durante la quale l'Assemblea generale delle Nazioni Unite celebrò il sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell'Olocausto.
Si è stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche della 60ª Armata del "1º Fronte ucraino" del maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), scoprendo il vicino campo di concentramento di Auschwitz e liberandone i superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Ad Auschwitz, circa dieci giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.
L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.
Nonostante i sovietici avessero liberato, circa sei mesi prima di Auschwitz, il campo di concentramento di Majdanek e «conquistato [nell'estate del 1944] anche le zone in cui si trovavano i campi di sterminio di Belzec, Sobibor e Treblinka [precedentemente smantellati dai nazisti nel 1943]» fu stabilito che la celebrazione del giorno della Memoria coincidesse con la data in cui venne liberato Auschwitz".
La data del 27 gennaio in ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico è indicata quale data ufficiale agli Stati membri dell'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[8] del 1º novembre 2005.
IL GIORNO DELLA MEMORIA IN ITALIA
L'Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa, nello stesso giorno, alcuni anni prima della corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite: essa ricorda le vittime dell'Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.
Prima di arrivare a definire il disegno di legge, si era a lungo discusso su quale dovesse essere considerata la data simbolica di riferimento: si trattava di decidere su quali eventi fondare la riflessione pubblica sulla memoria. Erano emerse in particolare due opzioni alternative. Il deputato Furio Colombo aveva proposto il 16 ottobre, data del rastrellamento del ghetto di Roma (il 16 ottobre 1943 oltre mille cittadini italiani di religione ebraica furono catturati e deportati dall'Italia ad Auschwitz): questa ricorrenza avrebbe permesso di focalizzare l'attenzione sulle deportazioni razziali e di sottolineare le responsabilità anche italiane nello sterminio. Dall'altra parte vi era chi sosteneva (in particolare l'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) che la data prescelta dovesse essere il 5 maggio, anniversario della liberazione di Mauthausen, per sottolineare la centralità della storia dell'antifascismo e delle deportazioni politiche in Italia. Infine, anche in ragione della portata evocativa che Auschwitz – oramai simbolo universale della tragedia ebraica durante la seconda guerra mondiale – da anni rappresenta per tutta l'Europa, si è optato per adottare il giorno della sua liberazione, avvenuta il 27 gennaio.
Gli articoli 1 e 2 della legge 20 luglio 2000 n. 211 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. |
mercoledì 26 gennaio 2022
CIRCOLO FRANCO SERVELLO ISOLE EOLIE: UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER LE EOLIE CON IL PNRR MA AI PIU’ SCONOSCIUTA
I tempi sono strettissimi, bisogna presentare a breve le schede progetto per ciascuna isola e le schede riepilogo. In tutti i comuni italiani e siciliani vi è un grande fermento intorno al Pnrr con riunioni ed incontri che coinvolgono i cittadini mentre a Lipari il silenzio su tale argomento è imbarazzante.
Il centrodestra dovrà rifare i suoi conti. Il dottore Subba dice: "No, grazie!"
L'autorevole profilo su cui contava il centrodestra non era e non è disposto a scendere in campo per la poltrona di sindaco di Lipari.
Il dottore Francesco Subba (perchè su di lui si incentravano le speranze) non ci pensa neppure lontanamente a correre per la poltrona di sindaco di Lipari.
L'avrebbe ribadito, ringraziando, ai suoi estimatori e l'avrebbe confermato anche negli ultimi giorni, durante un colloquio con alcuni amici.
Insomma per il centrodestra la fumata, al momento, è nera.
Al momento l'unico candidato ufficiale è Riccardo Gullo, l'altro politico in corsa dovrebbe essere Gaetano Orto e, poi, c'è qualche auto - candidato che, chissà perchè, proprio adesso, è uscito dal letargo e si occupa di trasporti, di solidarietà ai vulcanari e, prossimamente, per cavalcare la tigre, forse anche di ospedale.
A proposito di ospedale non lo abbiamo visto in campo, durante la protesta ma, forse, era dietro le quinte...
....e se in questo clima d'incertezza, a togliere le castagne dal fuoco, arrivasse l'Ars con un terzo mandato o con, almeno, uno slittamento della data delle elezioni?
In 10 foto la protesta di Vulcano contro la chiusura ai turisti e per la morte dell'economia
Come abbiamo già anticipato, nel primo pomeriggio, una manifestazione di protesta si è tenuta ieri sul molo vulcanaro, da parte del Comitato spontaneo per la salvaguardia dell’isola di Vulcano, in coincidenza con l’arrivo e la partenza degli aliscafi e delle navi di linea. Al centro della protesta il provvedimento del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni che, lunedì scorso, ha prorogato il divieto di accesso sull’isola ai non residenti e, quindi, ai turisti.
Se interessati contattateci via whatsapp al seguente numero
Carlotta Marchiori 3495280516
Covid nel Distretto di Lipari: Scende ancora il numero dei contagiati ma si resta abbondantemente sopra quota 100
Si informano i cittadini del Comune di Lipari che il numero verde 3348218949 per la prenotazione del ritiro ingombranti è stato riattivato, quindi a partire dal 27 gennaio 2022, dalle ore 9:00 alle 12:00, riprenderanno le prenotazioni.
L'ATI - ECOBURGUS S.r.l. - SICULCOOP SI SCUSA PER L'ACCADUTO
Pubblicata graduatoria per transizione ecologica nelle scuole. Finanziato anche progetto del Comprensivo "Isole Eolie"
Sono oltre le 700 scuole che, da Nord a Sud, hanno presentato la domanda per ottenere queste risorse destinate alle iniziative ispirate agli obiettivi dell’Agenza 2030. Sono state provvisoriamente ammesse al finanziamento 105 istituti scolastici.
Per la regione Sicilia, hanno ottenuto il finanziamento le seguenti scuole, per un importo totale di oltre 200 mila euro: Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo (Palermo), D.D. Termini Imerese I Circolo (Palermo), Istituto Comprensivo Isole Eolie (Messina), I.T.T.L. "Caio Duilio" (Messina), I.T. L. Da Vinci Economico Tecnologico (Milazzo), I. C. Fontanarossa (Catania), Istituto Nervi (Lentini), l’Istituto di Istruzione Secondaria di Siracusa, il Liceo Statale Fermi (Ragusa), il V Circolo Strasatti Nuovo (Trapani), l’Istituto Leonardo Da Vinci (Piazza Armerina).
Fondi importanti per attuare in modo concreto Piano RiGenerazione Scuola che ho fortemente voluto e che rappresenta un vero e proprio modello da seguire a livello europeo. L’Italia, infatti, è il primo Paese a dotarsi di un piano strutturale per la sostenibilità nelle scuole attraverso i suoi 4 pilastri: rigenerazione dei saperi, rigenerazione dei comportamenti, rigenerazione delle infrastrutture e rigenerazione delle opportunità”, annuncia la Sottosegretaria all’Istruzione, la messinese Barbara Floridia.
Elenco delle scuole siciliane con i relativi importi finanziati
Messina e provincia: Istituto Comprensivo Isole Eolie - 19.249,74 €; I.T.T.L. "Caio Duilio" (Messina) - 19.249,74 €; I.T. L. Da Vinci Economico Tecnologico (Milazzo) - 19.249,74 €
Palermo e provincia: Istituto Tecnico per Il Turismo Marco Polo - 19.249,74 €; D.D. Termini Imerese I Circolo - 19.249,74 €
Catania: I.C. Fontanarossa - 19.248,05 €
Siracusa: Istituto Nervi di Lentini - 19.249,74 €; Istituto di Istruzione Secondaria di Siracusa - 19.249,74 €
Ragusa: Liceo Statale Fermi di Ragusa - 19.249,74 €
Trapani: V Circolo "Strasatti Nuovo di Trapani - 19.249,74 €
Enna: Istituto Leonardo da Vinci di Piazza Armerina - 16.554,78 €
Auguri a ....
Buon Compleanno a Anna Laura Iacono, Pasquale Andaloro, Riccardo Coluccio, Maria Giovanna Cafarella, Lucia Mandarano, Tommaso Mangano, Salvatore d'Amico, Joe Bianchi
Alunni al freddo e al gelo a Quattropani. Le precisazioni del dirigente Candia
nel ringraziarLa dell’ospitalità vorrei chiarire alla comunità scolastica quanto segue.
Nella giornata odierna (ndr. ieri per chi legge) sembrerebbe essere montata una polemica riguardante la questione dello stato termico nel quale si troverebbero a fare lezione gli alunni dei plessi dell’Istituto Comprensivo che dirigo.
Dunque: finestre aperte ai plessi e aule al gelo a Quattropani.
Premetto che, chi è alla ricerca di chiarimenti ritengo si aspetti chiarimenti piuttosto che trovare capri espiatori (e consiglio ancora una volta la lettura del fondamentale saggio di René Girard). Ma sono egualmente consapevole che un genitore possa ritenersi giustamente preoccupato quando pensa che la propria figlia o il proprio figlio possa correre rischi per la propria salute mentre esercita il suo personale diritto all’istruzione. E dunque:
1.Finestre aperte: “aerazione con finestre aperte, porta aperta e finestre corridoio aperte (aerazione corretta)”, cito testualmente il rapporto ISS COVID_19 n.11/2020. Nel comprendere e condividere l’opportunità di evitare che la prevenzione al contagio Covid_19 rischi di trasformarsi, in giornate fredde come queste, in promozione del contagio di malattie per raffreddamento, ho già invitato il personale insegnante a fare aerazione ad ogni cambio dell’ora per 10 minuti (5’ nell’ora che termina e 5’ nell’ora che inizia). Ovviamente rimane assolutamente vincolante l’obbligo di mascherine FFP2 (il MIUR, dopo la rilevazione dello scorso mese, dovrebbe consegnarne una certa quantità alle scuole, ma per ora non sono ancora pervenute e questa scuola ha in disponibilità, per ora, solo mascherine del tipo chirurgico), e la raccomandazione del distanziamento interpersonale (raccomandazione, non più obbligo: art.1, c.1.b, D.Lgs n. 133 del 24.09.2021).
2.Aule al gelo a Quattropani. Il sistema di riscaldamento al plesso di Quattropani prevede impianti di climatizzazione caldo/freddo in ogni aula e nell’atrio d’ingresso del plesso, che si completa con una dotazione di stufette elettriche che possono essere utilizzate nell’eventuale caso in cui ci fossero delle anomalie di funzionamento nei climatizzatori. In data odierna, a seguito della segnalazione sui giornali locali di genitori della scuola secondaria di Quattropani, l’insegnante in orario nel pomeriggio ha riattivato le pompe di calore su entrambe le aule in uso alla classe seconda, semplicemente agendo sui telecomandi.
Nel caso dovesse ripetersi qualsiasi eventuale malfunzionamento possono essere utilizzate le stufette elettriche nel tempo strettamente necessario al ripristino. In ogni modo nella giornata di domani, mercoledì 26 gennaio, sarà effettuato un nuovo intervento tecnico sull’intero plesso per risolvere ogni eventuale e ulteriore criticità.
Per evitare che questo tempo di ripristino si allunghi ulteriormente sarebbe buona cosa segnalare il disagio direttamente agli uffici della scuola e/o allo scrivente, piuttosto che cercare interpretazioni negli spazi mediatici. Preciso infine che il sistema di riscaldamento di Quattropani, così come quelli in uso agli altri plessi di questa Istituzione scolastica, è controllato in modo sistematico e costante nel funzionamento e nella manutenzione dai tecnici del Comune, che sono sempre intervenuti con la tempistica più efficace possibile per garantire un corretto e sicuro funzionamento degli impianti: inconvenienti occasionali non costituiscono certamente demerito alla correttezza e all’attenzione dell’Amministrazione per questo tipo di problematiche.
Renato Candia (D.S. I.C. Lipari)
martedì 25 gennaio 2022
Quell'aereo che gira sulle nostre teste
L'immagine che pubblichiamo è estratta da un sito da dove è possibile verificare il movimento dei mezzi in una determinata area: in questo caso su Lipari e Vulcano. Le linee verdi indicano le traiettorie del mezzo.
Al momento non trapela nulla ma anche a terra c'è un certo "movimento".
I vaccini e le false teorie (di Gianni Iacolino)
Il perché di tanta ostinazione da parte di alcuni nel dare fiducia a teorie strampalate è stato ed é ancora motivo di ricerca per psicologi e sociologi nel corso degli ultimi due secoli .
È assodato che il fondamento di tale atteggiamento è sotteso ad un ragionamento viziato e scorretto che è ben rappresentato dall'espressione latina "post hoc , propter hoc", cioè un fatto accade dopo un altro e quindi è automaticamente interpretato conseguenza del primo. Il primo accadimento sarebbe la causa di quello successivo. Esempio: se vedo un gatto nero e poco dopo cado dalla bici, è stato sicuramente colpa del gatto. Il fatto che in quel momento ,in bici, ero intento a rispondere al cellulare, non conta nulla, avendo già individuato nel gatto il capo espiatorio ( post hoc, propter hoc ). È un errore logico in cui si afferma che un evento diventa la causa di un evento successivo semplicemente perché si è verificato prima. Una qualunque cosa avviene dopo la vaccinazione non necessariamente è avvenuta a causa della vaccinazione. La ricerca delle cause delle malattie è ricca di esempi post hoc.
I patologi sono costantemente alla ricerca delle cause e delle cure , ma i pazienti sono sempre alla ricerca di qualsiasi cosa, non importa quanto improbabile, che possa aiutare ad alleviare oltre ai loro sintomi anche le loro paure. A volte c'è anche il desiderio di trovare la causa ai propri malanni al di fuori della genetica o della biologia. Basterebbe citare qui tutte le bufale che seguirono alla vaccinazione contro il morbillo riguardo possibili correlazioni del vaccino con l'autismo o con l'epilessia. Un antivaccinista , vedendo che un bimbo si ammala dopo aver fatto il vaccino, chiuderebbe subito la questione con un video su YouTube o su facebook. I ricercatori che invece hanno studiato l'epillessia infantile sanno bene che questa patologia è già codificata nel DNA del bimbo sin dal suo concepimento e che si è manifestata proprio in quel momento in occasione dello stimolo vaccinale, come ,a volte, basta l'attenzione posta ad un videogioco a causare una crisi convulsiva. Nessuno si azzarderebbe a dire che i videogiochi causano l'epillessia. Anche la lunga ricerca della causa della malaria è stata irta di errori post hoc. "È stato osservato che le persone che uscivano di notte spesso sviluppavano la malattia. Quindi, secondo il miglior ragionamento post hoc , si presumeva che l'aria notturna fosse la causa della malaria, e furono prese precauzioni elaborate per chiuderla fuori dai dormitori". Durante i primi anni 2000, la ricerca irrazionale della possibile causa dell'autismo ha portato danni notevoli alla pratica vaccinale, sebbene non sia stato mai trovato alcun collegamento scientifico tra la somministrazione dei vaccini e l'insorgenza dell'autismo.
Il tempo in cui i bambini vengono vaccinati e il tempo in cui l'autismo viene diagnosticato sono strettamente correlati. Il vaccino contro il morbillo viene somministrato fra il dodicesimo e quindicesimo mese di vita ed è proprio quella l'età in cui , di solito, appaiono i primi segni indicativi dell'autismo. È questo il periodo in cui il bambino comincia a parlare.
A partire dai 12 mesi il bambino esprime le sue prime parole grazie ad un vocabolario sempre più ricco ed a capacità espressiva di tipo gestuale più raffinata. Ed è proprio questo ritardo nel parlare uno dei criteri utilizzati per la diagnosi dell'autismo. Quindi il fatto che l'autismo si manifesti dopo la vaccinazione nasce dalla coincidenza che è proprio a quell'età, che coincide con la vaccinazione, che si pronunciano le prime parole. Confrontando, inoltre , popolazioni pediatriche di vaccinati e non vaccinati si aveva sempre lo stesso numero di casi , così come per l'epilessia. Ma se non racconto subito come nacque questa brutta narrazione dell'associazione vaccino-autismo, faccio un torto alla corretta informazione.
"The Lancet" , tra le prime cinque riviste scientifiche al mondo in campo medico , pubblica nel 1998 uno studio condotto su dodici bambini ( non 12000 ! ) che avevano mostrato , nel corso dello sviluppo, problemi intestinali e disordini dello spettro autistico.
I genitori ( sottolineo : i genitori ) di otto di questi bambini sostengono che questi disturbi siano da associare al vaccino. Il dr.Wakefield , cui si affidano le famiglie , conclude su una possibile relazione causa- effetto. Appare subito evidente che trattasi di un lavoro che fa acqua da tutte le parti, che di scientifico non ha proprio nulla. Sono almeno quattro i punti problematici.: 1) Selezione e bontà del campione (esiguità dei casi, alcuni dei quali già diagnosticati autistici, assenza di gruppo di controllo ). 2) falsificazione dei reperti delle biopsie intestinali, 3) conflitto di interessi ( si scopre dopo che la ricerca era stata commissionata da un avvocato di parte ), 4) Comportamento non etico ( biopsie eseguite senza alcuna autorizzazione ). Come se non bastasse, già un anno prima della pubblicazione, lo stesso autore aveva depositato domanda per brevettare un nuovo vaccino concorrente con quello che si accingeva a mettere sotto accusa. In poche parole Wakefield scrive un articolo, falsificando i dati , suggerendo un nuovo approccio vaccinale, del quale lui stesso, poco prima, aveva depositato il brevetto. Nel 2004 Wakefield viene messo alle strette da Brian Dee, giornalista investigativo, ed è costretto ad ammettere di aver intascato denaro non dichiarato per realizzare una relazione , da perito di parte,in un processo contro una casa farmaceutica, spacciandolo per una ricerca scientifica. Viene quindi prima licenziato dal Royal Free Hospital, e , successivamente dall'Ordine dei medici del Regno Unito. Nonostante tutto ciò e nonostante The Lancet abbia ritirato quel lavoro con il marchio d'infamia RETRACTED, la falsa credenza sopravvive ancora oggi. Tuttavia il bello della scienza è che la verità prima o poi viene sempre a galla. I fatti hanno una loro forza inarrestabile. Nell'Europa del diciottesimo e diciannovesimo secolo la diffidenza nei confronti del vaccino si infiltrava in tutte le classi sociali che in comune avevano il fatto di ignorare , allora, l'esistenza del sistema immunitario e quindi la possibilità di indirizzarlo a nostro vantaggio. Oggi, anche se in misura molto minore ,grazie ad una maggiore alfabetizzazione scientifica, c'è chi ancora diffida della profilassi vaccinale , usando le stesse argomentazioni dei secoli passati, salvo disquisire impropriamente di RNA .
Durante la guerra franco-prussiana del 1870 , i generali francesi non erano favorevoli ad una vaccinazione di massa delle truppe contro il vaiolo, le cui epidemie, a quei tempi, facevano più vittime delle battaglie. I Prussiani, invece, diligentemente, vaccinarono i loro soldati, uno ad uno, senza alcuna esitazione. I risultati ? Nelle truppe prussiane , vaccinate, i morti per vaiolo furono 440 , mentre i francesi, non vaccinati, ne dovettero contate 23000. Fu forse questo il momento determinante in cui le nazioni presero coscienza della validità di questa nuova profilassi. Già sensattotto anni prima, nel 1802, a soli quattro anni dalla pubblicazione delle prime osservazioni di Edward Jenner sul vaccino contro il vaiolo, Ferdinando I di Borbone ,Re delle Due Sicilie, invitò un medico inglese per mostrare la nuova tecnica. Ebbe un tale successo che ordinò l'apertura di centri medici in ogni città del Regno ed impose l'obbligatorietà delle vaccinazioni. Si fece vaccinare lui stesso e fu cantato un Te Deum nella cattedrale di Palermo per il solo fatto che il re fosse sopravvissuto. Tale era ancora la paura. Ad ulteriore riprova di come i comportamenti antivaccinisti ,alla fine , siano sempre di aiuto per comprendere gli innegabili vantaggi della vaccinazione, riporto quel che accadde in Olanda durante la campagna per la vaccinazione contro la rosolia.
Nei Paesi Bassi c'è una comunità di fondamentalisti religiosi , tutti novax, facilmente tracciabili in quanto votano massicciamente per un partito politico calvinista , SGP. Le zone dove questo partito riscuote successi elettorali sono quelle in cui, si è concentrata l'epidemia di rosolia del 2005 in Olanda, con 387 casi, tutti,tranne due, non vaccinati. Tredici erano donne in gravidanza !!! Nel resto della popolazione vaccinata il virus non è penetrato.
Vicende analoghe anche per il vaccino Sabin contro la poliomielite. Mentre in tutto il mondo vaccinato scemavano rapidamente le infezioni da polio, erano ancora vivi alcuni focolai presso una comunità religiosa Amish americana. Si sa quanto queste sette amino non solo i vaccini, ma tutto quello che i sacri testi non raccontano. Più recentemente la regione Veneto ha attivato un servizio, Canale Verde, per la sorveglianza di eventuali effetti collaterali da vaccini nel periodo 1993-2011. In diciotto anni si sono verificati, udite bene, solo 21 casi, di cui nessuno mortale su ben 26 milioni di dosi iniettate. Prima dell'era dei vaccini per l'infanzia e degli antibiotici, all' inizio del secolo scorso, su mille bambini, ne morivano un terzo nel corso del primo anno di vita.
Sarebbe lunghissimo l'elenco di altri fatti che ruotano intorno alle vaccinazioni, ma basterebbero quelli già descritti per rendersi conto di quanto reali siano i benefici di un approccio scientifico e di quanto siano fallaci e dannose le false informazioni. Da oltre due secoli la vaccinazione è la misura preventiva più efficace nella protezione contro le infezioni e, quando disponibile , costituisce l'asse portante di intervento delle strategie di risposta. Alla luce di questa carrellata di fatti, come si può dire che non ci vuole coraggio a vaccinarsi ? Direi il contrario. Il coraggio utilizziamolo per imprese più ardite di una banale vaccinazione.
Questo scritto non pretende di convincere nessun novax, essendo impresa impossibile interagire con la lucida follia. Vuol essere solo un modo per far conoscere , in parte, la lunga storia delle vaccinazioni e dimostrare a coloro che, riluttanti, si son dovuti vaccinare, che hanno fatto finalmente, da cittadini, la cosa giusta per loro e per tutta la collettività.
Il programma delle Sezione Isole Eolie di Italia Nostra
In data 22 gennaio 2022, dopo l’assenso del Consiglio Regionale, il Consiglio Direttivo Nazionale di Italia Nostra ha approvato l’istituzione della Sezione “Isole Eolie”. Tale risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei soci fondatori e al riconoscimento del Presidio “Eolie” che ha poi portato, sotto la guida del presidente regionale Leandro Janni e grazie al contributo del presidente della Sezione di Milazzo Guglielmo Maneri, alla costituzione della Sezione “Isole Eolie. La Sicilia oggi contribuisce con ben diciassette Sezioni e due Presidi all’azione di Italia Nostra (Associazione nazionale fondata nel 1955 – www.italianostra.org) che ha, come finalità statutaria, la tutela del patrimonio storico artistico e naturalistico della Nazione.
Ecco, per punti, il programma che la Sezione “Isole Eolie” intende avviare nel triennio 2022-2024, in un libero e aperto confronto con le Istituzioni locali, regionali e nazionali e con le altre associazioni presenti nel territorio:
Il Parco Geominerario e la tutela-valorizzazione dei siti industriali dismessi: le Cave della Pomice, quelle di Caolino, le Terme di S. Calogero e i Fanghi di Vulcano;
l’ istituzione dell’Area marina protetta nell’intero arcipelago, già regolata dalla legge 979/82;
proposte per un piano dei porti e delle rade al fine di dotare ogni isola di strutture portuali efficienti e idonee;
monitoraggio e proposte in ordine alle discariche dismesse presenti nell’Isola di Lipari e non ancora bonificate;
la tutela-valorizzazione e il ripristino della sentieristica e i vecchi percorsi abbandonati;
proposte per un piano di riqualificazione e rigenerazione delle aree urbane;
il recupero dell’area di Monte S. Angelo, per un potenziamento dell’acquedotto pubblico mai avviato;
la realizzazione di passeggiate sospese esterne in punti di affaccio belvedere;
proposte per un piano di sviluppo turistico di tutto l’Arcipelago, che derivi da una mappatura generale dei servizi presenti, dal sistema dei trasporti, dalla sentieristica, dai siti museali e panoramici e da ogni altro elemento che possa favorire la costituzione e rappresentazione del “Sistema Eolie”;
proposta di candidatura Unesco delle Isole Eolie, in ordine ai valori storici e archeologici, ad integrazione dei valori naturalistici e vulcanologici riconosciuti nel 2000;
l’aggiornamento del Piano di gestione Unesco che andrebbe ripensato e ridefinito; inoltre, andrebbe ampliato l’attuale Comitato di Gestione estendendolo alla Fondazione Unesco Sicilia e/o altro organismo terzo rispetto all’attuale composizione dei soli Comuni Eoliani;
richiesta di modifica del regolamento del contributo di sbarco: parte di queste entrate andrebbero utilizzate per finalità di promozione turistica dell’Arcipelago, e non utilizzate per coprire le inefficienze conseguenti alla gestione delle entrate dei tributi comunali;
istituzione di musei civili a tema, in ogni singola isola dell’Arcipelago;
l’avvio di un processo virtuoso per il riconoscimento delle “Eolie come Isole della Cultura” - 2025. il ripascimento di alcune zone costiere, in particolare nell’Isola di Lipari, dove l’unica spiaggia fruibile dalla terraferma è la frazione di Canneto, con l’allungamento del famoso litorale delle “spiagge bianche” e con il ripristino delle “sabbie nere” di Vulcano;
la costituzione di un “Museo dell’emigrante”, per ricordare i molti eoliani che negli anni del dopoguerra sono emigrati in Australia o in America. SEZIONE ISOLE EOLIE Saremo attenti e propositivi, anche, in ordine alle iniziative finalizzate alla tutela dei diritti fondamentali del cittadino nell’ambito dell’Istruzione, della Sanità e della Giustizia, e ai servizi indispensabili nei territori insulari.
Nel corso del 2022, infine, avremo il piacere di dedicare un ricordo particolare alla carissima Aimée Carmoz, scomparsa il 23 maggio 2019. E' nostra intenzione ricordarla poiché ha sempre lottato per la tutela delle Eolie e ha vissuto nella sua amata Stromboli con umiltà e disponibilità nei confronti di tutti, difendendo, con grande generosità e intelligenza, la natura e la bellezza delle isole dell’arcipelago. 25.01.2022
Il Presidente della Sezione Isole Eolie Angelo Sidoti
Il Presidente della Sezione Milazzo Guglielmo Maneri
Il Presidente del Consiglio Regionale Sicilia Leandro Janni
Covid nel Distretto di Lipari: Positivi ancora in calo, così come i contagiati giornalieri
Nel Distretto di Lipari i positivi sono 158 dei quali 3 conteggiati per la prima volta.
Il 23 gennaio i positivi erano 178
Ginostra: "Bene intervento rocciatori ma senza sottomurazione e messa in sicurezza si rischiano ulteriori crolli"
Oggetto: S.O.S Ginostra – Si aggrava la situazione della frana di Ginostra – parte del villaggio rischia di precipitare in mare da un momento all’altro.
A seguito della frana del 23/11/2021 che ha lambito alcune abitazioni, il monumento ai caduti, l’area portuale e l’unica via d’accesso al villaggio di Ginostra così come segnalato già con nostra nota del 24/11/2021 e del 20/01/2022 si segnala quanto segue:
In data 25/01/2022 una squadra di rocciatori è intervenuta per rimuovere alcuni massi in bilico ed il materiale che si era depositato. Operazione che è stata effettuata con successo e che era giusto fare ma tale operazione senza un contestuale intervento immediato di sottomurazione e messa in sicurezza ha esposto e scoperto ulteriormente il costone creando i presupposti per ulteriori ed improvvisi crolli che potrebbero avvenire da un momento all’altro. Rischia di crollare il monumento ai caduti con il relativo belvedere, rischia di crollare un’abitazione portandosi dietro la principale strada d’accesso al villaggio e tutto potrebbe precipitare sulla zona portuale dove c’è l’unico approdo della frazione. Uno scenario simile che potrebbe avvenire da un momento all’altro rischia di fatto la paralisi dell’intero villaggio e pone anche un serio problema di sicurezza per persone e cose non sottovalutando il fatto che Ginostra si trova sotto un vulcano attivo.
Alla luce di quanto sopra esposto e dell’evoluzione della situazione, si chiede un intervento urgente, improcrastinabile ed immediato per rimuovere il pericolo per persone e cose e di messa in sicurezza dei luoghi attraverso tutti gli interventi strutturali necessari senza i quali continuerà a permanere uno stato di massimo pericolo.
L’interdizione parziale dei luoghi con ordinanza del sindaco di Lipari, n.8 del 19/01/2022, con ordinanza del Comandante del Porto di Lipari, n.03 del 25/01/2022 e l’intervento di rimozione di alcuni massi instabili ad opera dei rocciatori, in data odierna, di certo non risolvono la situazione se pur atti dovuti. Anzi ribadiamo che l’aver smosso alcune rocce senza nessun contestuale intervento strutturale, se da un lato è servito a rimuovere delle situazioni di instabilità dall’altro ha peggiorato la situazione esponendo ancora di più l’intera area.
Facciamo appello alla sensibilità del Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, che da sempre si è dimostrato vicino alle comunità insulari, di intervenire energicamente presso i vari enti per scongiurare un annunciato e drammatico epilogo per Ginostra ed i suoi abitanti.
Fiduciosi nel vostro operato attendiamo riscontro.
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
(3388388725)
Giuffrè Pasquale
Lo Schiavo Erina
Monika Supicova ed altri
Ginostra, 25/01/2022
Lettere al direttore. Quattropani: A scuola al freddo e al gelo
Stamattina la temperatura esterna a Quattropani alle ore 08.0 era di 2,5 C.
Nell'aula della seconda media di Quattropani non funzionano i riscaldamenti!
Non funzionavano bene già a novembre e dalla ripresa 2022 (gradita) non emettono più nessun calore . .
Questo fatto è stato sollecitato ufficialmente anche via E-Mail il 14.12.2021 alle varie responsabilità.
Oggi , noi mamme, ci siamo presi i nostri figli congelati affrontando l'assenza.
E da domani che si fa?
Parlando stamattina con il segretariato di Santa Lucia, ci confermano che la PEC al Comune è uscita già stamattina... wow, già …
Per una conseguenza di una manutenzione ordinaria mancata, rischiamo di non usufruire al diritto d'istruzione.
Ognuno libero a concludere da solo...
FORMAZIONE: AL VIA PARTNERSHIP TRA SICINDUSTRIA MESSINA E ITS ALBATROS
COMUNICATO STAMPA
Messina, 25 gennaio 2022 – Offrire una formazione “sartoriale”, cucita addosso ai giovani studenti, senza perdere di vista le esigenze delle aziende alla ricerca di personale altamente specializzato. È questo l’obiettivo della partnership siglata dal presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza, e dalla presidente di Fondazione ITS Albatros, Antonella Sidoti, nella sede degli industriali.
“Quando
sono stato eletto – afferma Franza – ho detto subito che sviluppo e promozione
del territorio, insieme a formazione e investimenti sui giovani sarebbero stati
punti imprescindibili del mio mandato. In quest’ottica, lavorare con la
Fondazione ITS Albatros, da sempre attenta alle esigenze espresse dal mondo del
lavoro, in particolare nei settori agroalimentare e salutistico, è stato un
passo assolutamente naturale”.
“È
imprescindibile per una terra che vuole evolversi – sottolinea Sidoti – puntare
sui propri giovani come risorsa e opportunità ed è proprio partendo da questo
che puntiamo ad offrire loro una formazione fatta su misura tenendo conto delle
loro aspirazioni, ma non perdendo mai di vista la realtà del territorio e le
esigenze delle aziende così da dare loro non solo la possibilità di un impiego ma
la certezza di un futuro”.
Visione
condivisa da Franza, che aggiunge: “Occorre unire le forze per allargare gli
orizzonti e offrire nuovi spunti all’industria dell’agroalimentare includendo florovivaistica
ed enoturismo, che potrebbero apparire sconnessi ma che sono invece perfettamente
integrati nel sistema che va dal produttore, all’operaio specializzato nella
trasformazione, all’esperto di marketing e al comunicatore che dovrà vendere
all’estero il prodotto finito”.
La
partnership porterà diverse novità all’interno dei moduli previsti nei corsi
Albatros: borse di studio, docenti provenienti dalle imprese del gruppo
Sicindustria, possibilità di stipulare con enti terzi convenzioni per gli
alloggi di docenti e insegnanti provenienti da fuori provincia, nuovi stage
specialistici, introduzione di nuove materie di studio e potenziamento di
argomenti inerenti all’enologia, all’oleicoltura, alla filiera del sale, alla
meccanica agroindustriale e alla chimica.
Presenti
alla firma della partnership anche Flora Mondello, delegata di Sicindustria per
l’agroalimentare, e Fabrizio Scaramuzza, socio fondatore e responsabile dei rapporti
con le aziende per Fondazione ITS Albatros, che sottolineano come occorra “una
radicale trasformazione del modo che hanno i giovani di percepirsi, spingendoli
a scegliere il proprio percorso avendo ben chiare le proprie attitudini: c’è la
necessità di plasmare tecnici specializzati che si affaccino al mondo del
lavoro con alle spalle una solida formazione nei settori d’interesse”.