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mercoledì 9 novembre 2022
Trasporti marittimi: La protesta di Salina e le dichiarazioni del sindaco di Lipari. Le due Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Trasporti: a Salina commercianti protestano per collegamenti
Le attività commerciali e di vicinato hanno attuato la protesta "in segno di lutto", così come si legge nelle motivazioni riportate nei diversi manifesti appesi alle porte di questi esercizi.
“Questa è solo una prima protesta spontanea - viene scritto in un documento - che nasce da noi imprenditori, contro i tagli nei collegamenti marittimi, che i nostri territori hanno subìto dal mese di Ottobre e che sta comportando enormi limitazioni della mobilità di noi isolani, creando problemi anche per l’approvvigionamento delle merci di ogni tipo, anche essenziali come i farmaci che non arrivano più, quotidianamente, come prima. Questi tagli ci portano indietro di 40 anni".
Dall' 1 ottobre , come si ricorderà, è stata operata una riduzione dei collegamenti marittimi veloci di competenza statale, i cosiddetti collegamenti essenziali, a cui si aggiunge, dal primo novembre anche la riduzione dei collegamenti a mezzo nave, che già sta comportando problematiche in ordine ai rifornimenti di merci alle attività locali e di collegamento con la terraferma.
Con la riduzioni operate sui collegamenti essenziali, di competenza statale, di navi e aliscafi, infatti, Salina risulta essere molto penalizzata, nonostante sia la seconda isola delle Eolie per numero di abitanti e per la quale si registra un notevole traffico passeggeri e merci, anche in inverno.
“Una legittima protesta che nasce dai titolari delle attività commerciali che, in questo momento, stanno vivendo enormi disagi dovuti alle difficoltà negli approvvigionamenti - dice il sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia - che si ripercuote, inevitabilmente, su tutta la popolazione isolana. Lo stravolgimento dei collegamenti marittimi, se non ripristinati nella loro integrità, alimenterà, soprattutto, il fenomeno dello spopolamento delle nostre isole.” (ANSA)
A Santa Marina Salina e Lingua saracinesche abbassate per protesta contro i tagli nei trasporti marittimi
COMUNICATO STAMPA
Una singolare protesta contro la
riduzione dei collegamenti marittimi essenziali è stata attuata oggi 09
novembre 2022 sull’isola di Salina. Le attività commerciali e di vicinato nel
comune isolano di Santa Marina Salina e nella frazione di Lingua in segno di
protesta per la riduzione dei collegamenti marittimi essenziali, hanno abbassato le saracinesche dei propri negozi
per un’ora, in segno di LUTTO, così come si legge nelle motivazioni scritte nei
diversi manifesti appesi alle porte rimaste chiuse di dette attività.
“Questa è solo una prima
protesta spontanea che nasce da noi imprenditori contro i tagli nei
collegamenti marittimi, che i nostri territori hanno subìto dal mese di Ottobre
che sta comportando enormi limitazioni della mobilità di noi isolani e sta
creando problemi anche in ordine
all’approvvigionamento delle merci di ogni tipo anche essenziali come i farmaci
che non arrivano più quotidianamente come prima!!” così dichiara il titolare di
un negozio di generi alimentari. “ Questi tagli ci portano indietro di 40 anni
e, a causa della mancanza di alcuni collegamenti, fondamentali,che solo lo Stato ha il dovere di garantire per assicurare la vivibilità
sulle isole, non ricevo più le riviste quotidianamente. Meglio chiudere del
tutto”..così dice il titolare dell’ edicola del comune di Santa Marina Salina.
Dal 1 ottobre infatti è stata operata una riduzione dei collegamenti marittimi veloci di competenza statale, i c.d. collegamenti essenziali, a cui si aggiunge dal 1 novembre anche la riduzione dei collegamenti a mezzo nave, che già sta comportando problematiche in ordine ai rifornimenti di merci alle attività locali e di collegamento con la terra ferma.
Con la riduzioni operate sui
collegamenti essenziali di competenza statale di navi e aliscafi, infatti,
Salina risulta essere molto penalizzata, nonostante sia la seconda isola delle
Eolie per numero di abitanti e per la quale si registra un notevole traffico passeggeri e
merci anche in inverno.
“Una legittima protesta che nasce
dai titolari delle attività commerciali che in questo momento stanno vivendo
enormi disagi dovuti alle difficoltà negli approvvigionamenti” dichiara il
Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia “e che si ripercuote
inevitabilmente su tutta la popolazione isolana. Lo stravolgimento dei
collegamenti marittimi, se non ripristinati nella loro integrità, alimenterà, soprattutto, il fenomeno dello
spopolamento delle nostre isole.”
I Sindaci delle isole siciliane hanno rappresentato al Ministero dei Trasporti e all’Assessorato Regionale l’assoluta necessità di ripristinare il precedente assetto nei vari settori, rimettendo in linea i mezzi mancanti, per garantire i servizi essenziali consolidati, frutto di tante lotte e rivendicazioni da parte di generazioni di isolani, ed attendono da diverse settimane una risposta in merito alla risoluzione della problematica, che come richiesto dai primi cittadini non può che essere il ritorno ai precedenti assetti.
“Sono vicino agli imprenditori che hanno deciso di chiudere le proprie attività per un’ora, così come sono cosciente dei disagi che tutti noi stiamo vivendo” conclude il Sindaco Arabia “ e sono certo che se non otterremo quanto richiesto, sarà solo la prima di ulteriori proteste che vedrà tutta la popolazione delle isole siciliane, battersi per il sacrosanto e fondamentale diritto alla mobilità”
ISOLANI SI, ISOLATI NO!!!
Auguri di...
martedì 8 novembre 2022
Trasporti marittimi. Gullo: "Continuano sollecitazioni al Ministero per ripristino collegamenti essenziali"
Comunicato
Ancora in attesa di notizie dalla Capitale. Continuano le sollecitazioni al Ministero per il ripristino dei collegamenti essenziali tra le isole e la terraferma oggetto di affidamento a Societa' di navigazione tramite convenzione. I tagli ai collegamenti effettuati dalla Societa' di Navigazione, non andavano fatti, come richiesto dai Sindaci delle isole siciliane e sostenuto dal Presidente della Regione, on.le Renato Schifani. Invece i tagli sono stati fatti e le isole sono piombate nel caos come era facile immaginare e come se i problemi non fossero mancati (Sanita', Scuola, caro energia, ecc.).
Il dirigente dell'Assessorato Regionale ai trasporti, Fulvio Bellomo, chiede ai sindaci ancora qualche giorno di tempo per consentire al Ministero di trovare una soluzione.
I sindaci, nel rappresentare le enormi difficoltà, sollecitano una immediata azione risolutiva al fine di scongiurare l'aggravarsi della crisi sociale che investe le comunità isolane e ulteriori azione di protesta.
Delocalizzazione di un fabbricato a Ginostra: Comitato rende nota precisazione Protezione Civile regionale
Comunicato Stampa
Siamo fiduciosi e ci
auguriamo che gli Enti interessati, ed
in particolare il Sindaco di Lipari, vaglieranno attentamente la questione
affinché venga raggiunto l’obiettivo del
consolidamento, messa in sicurezza e conservazione delle strutture pubbliche e
private, non permettendo forzature (la dislocazione dell’intero immobile) che
potrebbero stravolgere irrimediabilmente
luoghi d’incomparabile bellezza naturale e tenendo conto in particolar
modo dei vincoli di salvaguardia ambientale ed inerenti all’assetto
idrogeologico del delicato territorio in cui si va ad operare.
Comitato Per Ginostra
Gianluca Giuffrè
Pasquale Giuffrè
Erina Lo Schiavo
Monika Supicova ed altri
Ginostra, 08/11/2022
Alla Guardia costiera di Lipari da oggi stop all’ascolto radio notturno
La Guardia Costiera di Lipari continuerà a garantire il servizio di ricerca e soccorso in mare, 24h su 24h. Lo comunica il comandante T.V. Mario De Bellis.
Gullo: "Abbiamo ereditato pre dissesto e nuovi debiti". Giorgianni: Nessun pre dissesto e quali sono i nuovi debiti?"
Quello che è successo è un miracolo, aver allontanato la casta dall’amministrazione comunale per cinque anni è stato un vero miracolo, hanno lasciato soltanto macerie”.
Ora per rilanciare il Comune si attende l’approvazione del nuovo bilancio che si sta tentando di chiudere tra non poche difficoltà. Anche perché già i nuovi debiti ammontano a circa 6 milioni di euro".
Leggo esterrefatto le dichiarazioni del Sindaco Gullo alle quali, mio malgrado, non posso esimermi dal replicare.
Le stesse iniziano con una evidente falsità laddove afferma che “abbiamo ereditato una condizione di pre-dissesto”, e vorrei rammentare che, prima della fine del mio mandato, è stato approvato il bilancio - evitando appunto il dissesto - per l’anno 2021 e per la triennalità 2021-22-23, perfettamente quadrato, senza disavanzi e senza debiti emersi non finanziati, adottato certamente non senza difficoltà ma con tutti i pareri positivi, sia dei tecnici che dei Revisori dei Conti.
Mentre ricordo bene come a me e alla mia Amministrazione sia sempre stato rimproverato di adottare il bilancio in ritardo, non posso che sperare – visto che siamo a novembre inoltrato - che l’attuale Amministrazione sia comunque in grado di raggiungere lo stesso obiettivo: “forse”, come ho sempre affermato, ci si inizia a rendere conto quanto il bilancio del Comune di Lipari sia stato ed è fortemente condizionato da meccanismi e trasferimenti non dipendenti dalla Amministrazione in carica. Né la strutturale deficitarietà, a volte rilevata negli anni e sempre rientrata, può essere rappresentata ai cittadini come una condizione di pre-dissesto, cosa che potrà confermare chiunque si occupi di finanza pubblica.
Che vi siano debiti fuori bilancio, è una condizione purtroppo ricorrente e non così “eclatante” o scandalosa , nella misura in cui, l’approvazione del bilancio avviene oltre termine obbligando a fare delle spese senza che gli uffici abbiano potuto provvedere a fare prima gli impegni di spesa, o magari anche per l’emissione di ordinanze sindacali urgenti.
Sono convinto che la mia Amministrazione abbia subìto questo fenomeno in maggior grado, senza che io abbia mai, per dieci anni, motivato i miei interventi parlando delle Amministrazioni che mi avevano preceduto; ma questa è stata una mia scelta.
E’ un fatto che, durante i miei 2 mandati si siamo stati capaci di pagare circa 10.000.000,00 di debiti fuori bilancio, non contratti dalla mia Amministrazione (quelli sì in gran parte “nuovi”), e anche per me questo ha comportato il blocco, per gran parte dell’anno, delle spese, come attestato formalmente in più occasioni dall’allora Ragioniere, senza che ciò comportasse omissione nello svolgimento di moltissimi servizi, oggi lodevolmente suppliti dal volontariato, compresi quelli relativi a elipiste e cimiteri.
Le dichiarazioni del Sindaco Gullo, poi, si concludono con una dichiarazione che chiedo venga pubblicamente chiarita, ovvero quella per cui “i nuovi debiti ammontano a circa 6.000.000,00 di euro”.
E il caso che si specifichi se questi debiti siano ”nuovi” o se già considerai nei bilanci precedenti con adeguata copertura specifica o nel fondi di garanzia previsti dalla legge e quantificati dai tecnici(gli stessi presenti durante il mio ultimo mandato). e assicurata dalla precedente Amministrazione o quanti siano stati tra questi rappresentati alla precedente amministrazione senza riscontro. A meno che il Sindaco quando parla di 6.000.000,00 di debiti ometta di dire che sono quelli che sono ancora da pagare ma a cui io comunque mi sono fatto carico di dare copertura nei bilanci approvati.
Vale la pena, a questo punto, sfatare la leggenda di una Amministrazione uscente che non ha lasciato un euro, chiarendo una volta per tutte, e senza paura di smentita, di aver lasciato, ad esempio, ben 1.500.000,00 euro (che io non avevo a disposizione) provenienti dal contributo di sbarco da destinare alla cura e manutenzione del territorio e solo temporaneamente accantonati a copertura del trasporto nave rifiuti, che si sarebbero potuti liberare all’ottenimento del dovuto decreto regionale che - come ho già affermato, nell’unica altra occasione in cui sono intervenuto pubblicamente in questi mesi - non è dato di conoscere se ottenuto o meno, come avveniva ogni anno generalmente nel mese di luglio.
E mentre si tenta, maldestramente, di far ricadere sempre, ogni difficoltà certamente presente e da affrontare, sulla Amministrazione precedente, ci si guarda bene dal riconoscere le grandi opportunità ereditate, grazie al lavoro di chi ci ha preceduto, come nel caso di questi giorni, del decreto di conferma emesso dal ministero per 53.000.000,00 del Programma Isole verdi per il Comune di Lipari, frutto del lavoro della precedente Amministrazione o ancora dei lavori in attivazione, sempre in questi giorni, dell’edificio nella piazza di Stromboli o della strada, sempre su Stromboli.
Concludo con il ribadire di non avere avuto ne di avere una preconcetta avversione a questa Amministrazione. Non ho partecipato alla campagna elettorale e sono stato in silenzio prima, durante e dopo, ma non sono disposto, visto che sono oggi un cittadino, a fare da capro espiatorio per tutti e in ogni occasione.
Perdete meno tempo a cercare colpevoli che non ci sono e occupatelo per trovare le soluzioni come deve fare chi “amministra”.
In merito al termine di “casta” utilizzato da Sindaco che ha fatto per decenni il Sindaco in diversi comuni, credo che ciò non meriti commenti.
Aspettandomi una sicura replica spero che la stessa contenga la risposta alla mia domanda sui fantomatici sei milioni di “nuovi”, debiti e se dovessi essere smentito, che siano riportati dati certi, come quelli che io in questa nota ho liberamente e consapevolmente espresso.
Marco Giorgianni
E' deceduto Antonino Bonino
Auguri di...
lunedì 7 novembre 2022
Contestazione taglio linee ro-ro e proposte del Comitato per i trasporti eoliani
Una nota - documento di contestazione per il taglio nelle linee delle navi ro - ro nel settore Eolie, accompagnata da proposte costruttive, è stata inoltrata ai diversi organismi nazionali, regionali e locali dal presidente del Comitato per i Trasporti eoliani, Sarah Tomasello.
Per visualizzare il documento integrale cliccare su questo link https://drive.google.com/file/d/1O5FENkF-zgLLQ3vXoRz4kocImPW5EvxU/view?usp=share_link
Quattropani, crollo calcinacci al cimitero. VV.F. interdicono ingresso secondario
Nel primo pomeriggio i VV.F del distaccamento di Lipari, si sono recati presso il cimitero della frazione di Quattropani a seguito caduta di calcinacci dall'arco dell'ingresso secondario: fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta.
Gli uomini del Comando provinciale, hanno accertato lo stato di degrado e di pericolo per la pubblica incolumità dell'intero arco.
Sono state rimosse parti di muratura in procinto di distacco, tuttavia non essendo possibile mettere in sicurezza l'ingresso, è stato interdetto l'accesso al cimitero dall'ingresso secondario in Via Chiesa Nuova, sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Stromboli, Gullo chiude il C.O.C.
Il sindaco Riccardo Gullo, con propria determina, ha disposto la chiusura del C.O.C. di Stromboli, attivato il 10 ottobre scorso, nel momento in cui, per via dell'intensa attività del vulcano, il Dipartimento nazionale della Protezione civile, di concerto con quello regionale, aveva innalzato il livello di allerta, per rischio vulcanico, da "giallo" ad "arancione".
La chiusura del C.O.C., segue la decisione del medesimo Dipartimento, di ripristinare per il vulcano eoliano il rientro nel livello di allerta "giallo" per via delle valutazioni rese disponibili dai centri di competenza che hanno evidenziato l’abbassamento dei parametri di monitoraggio su valori medi.
Sul vulcano, uno dei più monitorati al mondo, in questo ultimo periodo è stata osservata una normale attività esplosiva di tipo stromboliano con attività di spattering all’area craterica nord. L’intensità delle esplosioni è stata da bassa ad alta all’area craterica Nord e da bassa a media all’area craterica centro meridionale. L’attività esplosiva è stata prodotta, in prevalenza, da quattro bocche eruttive localizzate nell’area craterica Nord e da due) bocche poste nell’area centro-meridionale
Canneto, l'assessore Iacolino: In vico Trieste esempio di civiltà e senso di apparrtenenza
Così ci scrive l'assessore Gianni Iacolino, allegando la foto: “Foto scattata a Canneto in vico Trieste. Sacchetti e ventilatore depositati a terra dopo la raccolta. Esempio di civiltà e senso di appartenenza”.
Ginostra, residenti denunciano "delocalizzazione di un immobile stravolge centro storico"
Oggetto: Paventata delocalizzazione di un immobile in pieno centro storico a Ginostra nel contesto dei lavori di messa in sicurezza e consolidamento del costone roccioso della frazione – emergenza Stromboli 2019 – che stravolgerebbe luoghi di incomparabile bellezza.
I sottoscritti: Giuffrè Gianluca, nato a Messina il 22/01/1979, Giuffrè Pasquale, nato a Ginostra, il 16/03/1949 e Lo Schiavo Erina, nata a Lipari, il 22/09/1958, in qualità di abitanti di Ginostra e di confinanti con la particella 623 del foglio 15 (isola di Stromboli, frazione di Ginostra) segnalano quanto segue:
Nel contesto dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso di Ginostra era previsto nella redazione del progetto l’abbattimento di una porzione di immobile ricadente nella particella 621 ed il risarcimento ai proprietari. Sembrerebbe che si stia tentando di delocalizzare l’intero immobile nella particella 623, particella peraltro interdetta per pericolo di frane con ordinanza n. 23 del 10/04/2017 a firma dell’allora sindaco, pro tempore, Marco Giorgianni.
Se tale tentativo strategico, approfittando del fermento dei lavori di messa in sicurezza del costone, dovesse essere preso in considerazione verrebbe stravolto totalmente il centro storico di Ginostra, nel quale non si può costruire. Verrebbe perpetrato un autentico scempio ambientale in un luogo considerato tra i più belli del Mediterraneo.
Come confinanti saremmo fortemente danneggiati ritrovandoci una casa a chiudere totalmente la nostra visuale verso il mare, l’orizzonte, il tramonto e le isole circostanti, non considerando che proprio al confine abbiamo una cisterna di acqua e che la realizzazione di opere fognarie, al momento inesistenti, potrebbero inquinare l’acqua dei pozzi.
Ci chiediamo come sia possibile, a pochi passi dal mare, in un terreno interdetto, al confine con il Demanio, a due passi dalla chiesa, al confine con altri ed in un contesto come quello di Ginostra anche solo prendere in considerazione un tentativo così evidente di stravolgimento dei luoghi a danno dei sottoscritti e dei cittadini del mondo che a Ginostra vengono proprio perché fino ad oggi gli abitanti sono riusciti a tutelare e salvaguardare.
Chiediamo agli Enti in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze, a dare un secco diniego a questo folle progetto che darebbe l’avvio ad una pericolosa deriva verso la totale rovina di Ginostra ed in particolare al Sindaco di Lipari, all’Ufficio Tecnico del Comune di Lipari ed a tutti gli Enti interessati di vigilare attentamente sulla vicenda e di verificare l’effettiva fattibilità di tale progetto di evidente grave impatto ambientale.
Ci riserviamo successivamente, qualora fosse necessario, di nominare dei legali di nostra fiducia a tutela dei nostri interessi e di quelli del villaggio e di segnalare alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. la questione pronti a costituirci parte civile per il risarcimento dei danni materiali ed ambientali che ne deriveranno.
Fiduciosi di una vostra attenta disamina nel merito della delicata questione che tenga conto anche dei diritti di terzi e degli interessi pubblici in gioco si inviano:
Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
Pasquale Giuffrè
Lo Schiavo Erina