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sabato 10 agosto 2024

Una tragedia sconvolge Stromboli. E' deceduto Pierpaolo Cincotta. Il nostro cordoglio e il ricordo di Carolina Barnao

Stromboli si è svegliata attonita e sconvolta: nella notte è prematuramente deceduto Pierpaolo Cincotta, persona perbene, dal cuore d'oro, innamorato della sua isola e della sua gente. Aveva 50 anni.

La notizia non appena si è diffusa ha fatto scendere il gelo anche su Lipari dove Pierpaolo, che qui aveva studiato, era conosciuto ed apprezzato.

La famiglia Sarpi e Eolienews si stringono attorno all'incommensurabile dolore dei suoi cari.

Vogliamo ricordarlo con questo post pubblicato su fb da Carolina Barnao in quanto riteniamo dia la giusta dimensione di chi era Pierpaolo e di cosa perde oggi Stromboli con la sua prematura scomparsa
E’ molto difficile parlare oggi.
Stromboli ha solo voglia di piangere, di fermarsi, di dare senso, onore e valore alla vita di un uomo: Pierpaolo Cincotta.
Non credo ci sia strombolano, turista o frequentatore dell’isola che non lo conoscesse, che non abbia di lui un ricordo, un attimo condiviso, una battuta scambiata sempre con il sorriso, sempre con il buon umore di chi vola sopra le difficoltà, di chi attraversa la tempesta sempre con entusiasmo e un pizzico di sana follia. Eravamo coetanei; avevo 13, forse 14 anni quando passavo i miei pomeriggi estivi di vacanza da Mario alla Brace, quando ancora nemmeno immaginavo che qui avrei scelto di vivere, e che quel ragazzo un po’ stravagante sarebbe stato l’uomo che ho conosciuto da adulta. Lo stesso che sosteneva e sponsorizzava qualunque attività legata ai bambini dell’isola, o di promozione del territorio, con una generosità senza eguali; lo stesso che, mentre mi prendeva in giro, mi strappava un sorriso anche nei momenti più difficili, benché non ci frequentassimo particolarmente, ma forse comprendeva anche le parole “non dette”.
Pierpaolo amava quest’isola, indiscutibilmente e oltre ogni umana ragionevolezza. Se con lui condividano questo amore, la sua presenza non passerà.
Vinciamo la morte con questa convinzione ❤️

Buon Compleanno

... a Luigi Giorgianni, Felice Leonardi, Lorenzo Bartolo Fonti, Astrid Pellizzari, Antonella Campisi 


Ricordando... A Za Sarina (A Cavalera)


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Sanità, la Regione istituisce una commissione conoscitiva per la verifica dei pronto soccorso. Volo: «Analizzerà i problemi ed elaborerà proposte operative»

Una commissione tecnica di alto profilo chiamata a verificare lo stato di efficienza e di operatività dei 56 pronto soccorso siciliani. L'organismo è stato istituito dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, su proposta dei dirigenti dei dipartimenti della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. La commissione avrà il compito di verificarne anche le condizioni strutturali e assistenziali, segnalando all'assessorato punti di forza ed eventuali punti di debolezza sui quali intervenire, proponendo azioni correttive, anche sul piano organizzativo, per superare le carenze e migliorare l’efficienza operativa.

«Su indicazione del presidente Schifani - dice l’assessore Volo - abbiamo costituito questa commissione che visiterà tutti i pronto soccorso per acquisire le informazioni indispensabili e verificare con gli operatori eventuali difficoltà. Sarà composta da professionisti, esperti delle attività emergenza/urgenza e infermieri che conoscono la realtà che andranno a esaminare. Voglio chiarire che è una commissione con funzione esclusivamente conoscitiva e che opererà con uno spirito di collaborazione per trovare soluzioni specifiche che, magari, possano essere allargate a tutto il sistema. L’obiettivo del governo regionale è dare maggiore serenità possibile a quanti sono chiamati a svolgere un lavoro difficile, reso ancor più stressante in condizioni di carenza di personale medico. Nello stesso tempo, vogliamo rendere ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in grado di garantire il pieno diritto all’assistenza e alla salute».

I dirigenti generali Iacolino e Requirez precisano che «la Commissione tecnica di valutazione sarà composta da personale medico e sanitario, direttori sanitari di presidio ospedaliero e dirigenti di Asp e Aziende ospedaliere, coordinati dai dipartimenti regionali, che assicureranno obiettività e trasparenza svolgendo la funzione attribuita in strutture ospedaliere diverse da quelle ove svolgono ordinariamente l’attività istituzionale. Le attività di verifica dovranno essere completate entro 90 giorni con la presentazione di una relazione finale che conterrà gli esiti delle verifiche e le proposte per il superamento delle eventuali criticità riscontrate».
L’incarico dei commissari è a titolo gratuito e i relativi rimborsi sono a carico delle aziende di appartenenza.

Oggi, 10 agosto: San Lorenzo

Nacque ad Osca in Spagna nel 226 da nobilissimi e santi genitori. Tanti furono i doni che ricevette nei Sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia, che sembrò prevenuto dalla grazia; mentre era ancora bambino s'astenne sempre da ogni divertimento puerile e fu a tutti modello di docilità e santa innocenza. Ricevuta la prima istruzione in patria, passò a Saragozza per apprendere lettere, ed in questa celebre Università i suoi progressi furono sì rapidi e meravigliosi, che era ritenuto il migliore di tutti gli allievi. In questo tempo il Vescovo di quella città, vedendo in lui un tal candore di vita, gli conferì gli ordini dell'Ostiariato, del Lettorato ed Esorcistato.
Trovandosi nella penisola Iberica il futuro Papa Sisto II, allora arcidiacono della Chiesa Romana, avendo udito parlare delle virtù di Lorenzo, lo condusse seco a Roma, ove personalmente ebbe cura della sua formazione. All'età di 17 anni, per il suo progresso nella scienza e nella virtù, fu dal Pontefice Fabiano ordinato accolito, sei anni dopo suddiacono e quindi diacono: aveva 27 anni. Nel 258, essendo stato eletto alla Cattedra di Pietro Sisto II, Lorenzo divenne arcidiacono della Chiesa Romana, carica che corrisponde alla attuale dignità cardinalizia
Ma mentre la Chiesa lavorava e si espandeva ognora più fra i pagani, specie per l'infuocata predicazione di Lorenzo, si scatenò la persecuzione di Valeriano che al dire di San Dionisio fu delle più terribili.

Lorenzo fu imprigionato e torturato. Poco tempo dopo anche S. Sisto venne preso e condannato al carcere. Mentre il Pontefice veniva barbaramente trascinato dalla soldatesca, gli si fece incontro Lorenzo che col volto bagnato di lacrime incominciò ad esclamare: « Dove vai, o Padre, senza il tuo figlio? Per dove ti incammini, o santo sacerdote, senza il tuo diacono? ». Sisto gli rispose: « Io non ti lascio né ti abbandono, o figlio, ma a te spettano altri combattimenti... Dopo tre giorni mi seguirai... Prendi le ricchezze ed i tesori della Chiesa e distribuiscili a chi tu meglio credi ».


Lorenzo fece diligente ricerca di quanti poveri e chierici poté trovare nei quartieri di Roma e distribuì loro tutte le ricchezze. Poscia, salutati per l'ultima volta i Cristiani, si portò da Valeriano che già l'aveva fatto chiamare, ed all'intimazione di recargli i beni della Chiesa, promise che entro tre giorni glieli avrebbe mostrati. Percorse le vie della città, raccolse un gran numero di poveri e glieli condusse dicendo: « Ecco qui i beni della Chiesa! ». Ma quell'uomo irritato gridò: « Come hai tu ardito beffarti di me?... Io so che tu brami la morte... Ma non credere di morire in un istante poiché io prolungherò i tuoi tormenti ». Ordinò infatti che Lorenzo fosse posto su una graticola di ferro rovente ed arrostito lentamente. Ma nel cuore del Martire ardeva un incendio ben maggiore! Quando fu bruciato da una parte, il carnefice ordinò che lo rivoltassero, ed avendo gli aguzzini ubbidito, il Martire con volto sereno disse: « Ora potete mangiare, perché la mia carne è già cotta abbastanza ».

Nuovi insulti uscirono dalla bocca del prefetto, ma il Martire, cogli occhi rivolti al cielo si offriva al Signore invocando su Roma la divina misericordia, per incoraggiare ancora una volta i Cristiani presenti. Tra questi spasimi spirò la sua grande anima. Era il 10 agosto 258.

PRATICA. Sopportate con pazienza e rassegnazione le sofferenze della vita ed offritele a Dio per la propagazione della fede.

PREGHIERA. Dacci, te ne preghiamo, Dio onnipotente, la grazia di estinguere le fiamme dei nostri vizi, tu che desti al beato Lorenzo la forza di superare il fuoco dei suoi tormenti.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo nome.

LE STELLE CADENTI

Stelle cadenti

Da sempre nella notte di San Lorenzo si punta lo sguardo in alto alla ricerca delle stelle cadenti. Secondo alcune credenze, sarebbero le sue lacrime che scendono dal cielo. Inoltre la leggenda vuole che, esprimendo un desiderio nel momento in cui si vede una stella cadente, questo si potrà avverare. San Lorenzo, infatti, è infatti definito protettore dei sogni.

ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Lorenzo è, sin dal primo Cristianesimo, raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, il classico paramento dei diacono, con l’attributo della graticola, indicante la metodo del supplizio; la palma del martirio e la borsa del tesoro della Chiesa romana da lui ridistribuito ai poveri, secondo i testi agiografici.


San Lorenzo
titolo San Lorenzo
autore Girolamo Da Santacroce anno 1520/30


Il diacono viene riprodotto non raramente nell'atto dell'elemosina come nell'affresco realizzato da Beato Angelico e Benozzo Gozzoli pittore toscano o mentre elargisce ricchezze della chiesa.

San Lorenzo distribuisce le elemosine
titolo San Lorenzo distribuisce le elemosine
autore Beato Angelico e Benozzo Gozzoli anno 1447-1448


San Lorenzo distribuisce le ricchezze della Chiesa
titolo San Lorenzo distribuisce le ricchezze della Chiesa
autore Bernardo Strozzi anno 1625

Oltre alle classiche raffigurazioni San Lorenzo è infine spesso rappresentato nel momento del suo martirio come nella splendida tela del Guercino.

Martirio di San Lorenzo
titolo Martirio di San Lorenzo
autore Guercino anno 1628

Buongiorno...così!


 

venerdì 9 agosto 2024

Affidati i "Festeggiamenti per il Santo Patrono San Bartolomeo 2024": impegnati 50mila euro

 A seguito delle integrazioni richieste dalla Commissione comunale di valutazione, presieduta dal dottor Francesco Subba) e ricevute dall’Agenzia AmantiArts Music (l'unica che ha presentato una proposta all'avviso pubblico) con determina della P.O. dottoressa Claudia Schilirò si è proceduto all'affidamento e impegno spesa per i "Festeggiamenti Santo Patrono San Bartolomeo 2024". L'impegno di spesa è di euro 50mila. 

Stromboli "giallo", speranza per il turismo. Dalla Gazzetta del sud del 9 agosto 2024


 

Bollino arancione domani e domenica su Messina e provincia

Si avvicina quello che viene considerato il week end più caldo dell’anno. A Messina e provincia, da domani a domenica, assegnato il bollino arancione. l
l bollino arancione, secondo la definizione data dal ministero della Salute, indica “temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibile” e fa scattare una “allerta dei servizi sanitari e sociali”.

Stromboli, i consiglieri d'opposizione: "Ristabilire al più presto normalità"

 

-Adolfo Sabatini
(consigliere d'opposizione)-

                                                                                                                Lipari, 09/08/2024

 

Al Sindaco del Comune di Lipari

Dott. Riccardo Gullo

 

OGGETTO: Passaggio dello stato di allerta da arancione a giallo per l'isola di Stromboli

 Egregio Signor Sindaco,

Abbiamo preso visione del comunicato emesso dall'amministrazione comunale in merito al recente passaggio dello stato di allerta da Arancione a Giallo per l'isola di Stromboli. Nonostante l’Amministrazione abbia annunciato che i provvedimenti adottati per far fronte ai diversi livelli di emergenza verranno modificati, riteniamo fondamentale sottolineare alcune considerazioni e preoccupazioni che, a nostro avviso, meritano una riflessione più approfondita.

In primo luogo, confidiamo che le modifiche annunciate siano effettivamente complete e che si proceda senza indugi al totale ripristino della situazione esistente prima del 23 giugno scorso. È essenziale, a nostro avviso, ristabilire quanto prima una normalità che possa ridare fiducia e serenità alla comunità strombolana e a tutti coloro che vivono e lavorano sull'isola. Le conseguenze delle decisioni, o della mancanza di esse, prese durante questo periodo di crisi, nonostante le nostre reiterate richieste, hanno già lasciato segni tangibili sul tessuto economico locale, causando danni non solo agli operatori turistici, ma all'intera popolazione.

La paura e il timore che hanno caratterizzato l'approccio dell'amministrazione finora, manifestandosi nella mancata assunzione di decisioni importanti, hanno aggravato una situazione già delicata.

E’ necessario anche per il futuro un cambio di rotta deciso e coraggioso, che metta al centro gli interessi della comunità e favorisca una gestione più dinamica e attenta delle attività legate allo Stromboli

Pertanto, ci auguriamo sinceramente che, alla luce dell'esperienza recente, l'amministrazione possa rivedere il proprio approccio e adottare misure che non solo rispondano all'emergenza attuale, ma che possano prevenire e gestire in modo efficace eventuali future criticità.

I Consiglieri Comunali

F.to Gaetano Orto

F.to Adolfo Sabatini

F.to Cristina Dante

F.to Raffaele Rifici

F.to Giorgia Santamaria


 

Piano salva-casa, circolare regionale di chiarimento. Schifani e Savarino: «Nella prossima giunta governo approverà legge di recepimento»

 «Alla prima giunta utile il governo regionale approverà un disegno di legge di recepimento delle “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, che invieremo immediatamente all'Ars per l'avvio dell'iter parlamentare. La Sicilia ha potestà legislativa esclusiva in materia urbanistica e, in generale, di governo del territorio. È quindi necessaria una norma regionale per rendere interamente applicabile la recente legge nazionale, cosa che faremo in tempi rapidi». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per fare chiarezza sul tema del cosiddetto “Piano salva-casa”.


La norma nazionale possiede solo alcuni punti dell'articolato immediatamente applicabili sul territorio siciliano e altri che necessitano una norma di recepimento. Per questo motivo, l'assessore regionale al Territorio e all'ambiente, Giusi Savarino, ha emanato una circolare (consultabile sul portale della Regione a questo link) con cui evidenzia quali aspetti della legge siano immediatamente vigenti in Sicilia e quali, invece, non possano avere applicazione diretta. 

«Questa circolare, pubblicata con la tempestività che il caso richiede, ha lo scopo di semplificare il lavoro svolto dagli enti locali e dai professionisti del settore – aggiunge l'assessore Savarino - Da un lato anticipa nei contenuti fondamentali quello che sarà il disegno di legge di recepimento che verrà proposto all'Assemblea regionale, dall’altro costituisce un valido prontuario applicativo e al contempo interpretativo, utile nella prassi degli operatori del settore. Distinguiamo, infatti, in termini di recepimento, quelle norme che in forza di un rinvio dinamico alla legislazione nazionale trovano immediata applicazione sul suolo siciliano, da quelle, viceversa, che necessitano di adeguato recepimento».

Nel dettaglio, le norme immediatamente applicabili in Sicilia sono quella che deroga in materia di limiti di distanza tra fabbricati, quella su “documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili”, su “mutamento d'uso urbanistico rilevante” e su “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”, quella sulle tolleranze costruttive e, infine, quella sugli “interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività”.
Tutto il resto del piano nazionale va recepito con una legge regionale.

L’assessore Amata "paladina" delle richieste di sostegno per Stromboli. Il plauso di Federalberghi Eolie

COMUNICATO - Federalberghi Isole Eolie esprime il proprio apprezzamento per l’interessamento dimostrato dall’Assessore regionale per il Turismo, Elvira Amata, che ha deciso di farsi portavoce delle esigenze del comparto turistico dell’isola di Stromboli presso il Governo della Regione Siciliana.

“Ho seguito con attenzione l’evolversi delle fasi di pre-allerta – adesso rientrate al valore giallo - che hanno interessato l’attività vulcanica dell’isola e ho potuto riscontrare come, anche a causa di un eccessivo clamore mediatico, Stromboli abbia subito un pesante contraccolpo in termini di prenotazioni. Questo ha messo a repentaglio la fragile economia dell’isola, dipendente dal turismo”, ha dichiarato l’Assessore Amata. 

Secondo i dati raccolti da Federalberghi Isole Eolie, le presenze turistiche sono diminuite tra il 30% e il 40% nel mese di luglio e si prevede una riduzione del fatturato tra il 20% e il 30% per agosto. Ancora più rilevanti i danni per quanti dipendono parzialmente anche dai flussi di escursionisti giornalieri.

L’Assessore ha inoltre dichiarato: "Ho deciso di raccogliere le istanze di Federalberghi e di scrivere al Presidente della Regione Renato Schifani, all'Assessore per l'Economia Alessandro Dagnino ed al Presidente dell'ARS Gaetano Galvagno, affinché, in perfetta sinergia tra il Governo e il Parlamento regionale, si possa prevedere, in analogia ad altre disposizioni normative già attuate durante il periodo dell'emergenza pandemica da Covid-19, un sistema automatico di sostegno economico, in conseguenza di calamità naturali, che accompagni tutti gli operatori della filiera turistica nei diversi livelli di allerta di protezione civile”.

"Si tratta di un segnale importante," ha commentato il presidente di Federalberghi Isole Eolie, Christian Del Bono, "perché riteniamo che l’Assessore possa rappresentare con autorevolezza le nostre istanze in tutte le sedi istituzionali. Federalberghi Isole Eolie continuerà a monitorare la situazione e a collaborare con le autorità competenti per garantire che le necessarie misure di sostegno vengano implementate al più presto”.

STROMBOLI: IL COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE SUL CAMBIO DEL LIVELLO DI ALLERTA. "PROVVEDIMENTI DEL SINDACO RESISTONO NEL RICORSO AL TAR DI ALCUNI OPERATORI ECONOMICI"

COMUNICATO - In seguito alla riunione della La Commissione Grandi Rischi di ieri,  il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha disposto il passaggio dello stato di allerta da Arancione a Giallo. 

Tale cambio porterà alla modifica dei provvedimenti adottati per fronteggiare i vari livelli di emergenza, senza far venire meno le necessarie azioni di vigilanza e di attenzione che lo Stromboli richiede.

I provvedimenti del Sindaco, fin qui adottati per fronteggiare l’emergenza, sono stati oggetto di ricorso da parte di alcuni operatori economici strombolani, ma il chiesto provvedimento monocratico per la sospensione degli stessi oggi è stato respinto.

Nel frattempo, proprio oggi, la Società INVITALIA a cui sono state affidate le procedure per le opere da effettuare sulle aste torrentizie di Stromboli, ha provveduto a pubblicare i relativi bandi.

I D.I.P. – Documenti di Indirizzo alla Progettazione - di tali interventi sono stati redatti dall’Autorità di Bacino, mentre per le opere stradali la Commissione Ambientale Regionale ha esitato favorevolmente i progetti redatti dall’Ufficio Comunale di Protezione Civile e di conseguenza potranno andare in appalto in tempi brevi, tranne gli ultimi due recentemente autorizzati dal Dipartimento Nazionale.

Dopo il sopralluogo interforze interdetto dai Vigili del fuoco l'accesso al Sealight. A margine il comunicato pubblicato su fb dalla proprietà

Nella giornata di ieri, si è svolto un sopralluogo interforze (Guardia Costiera, Carabinieri, Vigili del Fuoco, rappresentanti del Comune) organizzato dall'Ufficio circondariale marittimo, scaturito - da quanto trapela - da segnalazioni di privati che paventavano un pericolo di frana in località Baia Unci della frazione Canneto, nelle vicinanze del un noto locale notturno Sealight che aveva da poco riaperto i battenti, dopo anni di pausa.

Una delle foto pubblicate
nei giorni scorsi sui social
Nel corso della verifica - sempre secondo le scarne informazioni trapelate - si sarebbero riscontrati rischi reali di crolli del costone che potrebbero mettere in pericolo la pubblica incolumità.

Per tale ragione i VV.F hanno interdetto l'accesso alla struttura sino al ripristino delle condizioni di sicurezza. 
Nel contempo, il Comune ha installato apposita segnaletica monitoria relativa all'interdizione dello specchio acqueo, sottostante il costone in questione come da ordinanza dell'Autorità marittima.

IL COMUNICATO SU FB DELLA PROPRIETA'


Buon Compleanno

 
...a Davide Starvaggi, Domenico Genovese, Giuseppe Diego, Giuseppe La Macchia, Gaetana Biviano, Mimmo Lisa

Ricordando...Anna Maria Giuffrè in Martinucci


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Oggi, 9 agosto: Santa Teresa Benedetta della Croce


Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) nacque il 9 agosto, è una delle figure più straordinarie, affascinanti e complesse dello scorso secolo. Fu tra le pochissime donne del suo tempo che poté studiare e insegnare filosofia, inoltrandosi nei sentieri di una ricerca esistenziale, da sempre riservata quasi esclusivamente ai maschi. E lo ha fatto con esiti felicissimi, riuscendo a imporsi, accanto a uno dei grandi maestri della filosofia del Novecento, Edmund Husserl. 

Come lei stessa ha confessato, «dall'età di tredici anni fui atea perché non riuscivo a credere nell'esistenza di Dio». Ma, protesa in una ricerca incessante e radicale della verità, impegnata nella soluzione dei grandi problemi della vita, non poteva non imbattersi nella verità di Dio, un Dio che in Gesù mette in gioco tutto per gli uomini, che non si arresta neppure di fronte al dolore e alla morte. 
La verità di Dio sta proprio nel suo affermarsi attraverso la debolezza della croce e della morte. La scoperta che, in Gesù, Dio ha condiviso con noi tutto, fa nascere quell'abbandono in lui che caratterizza la vita di quanti sanno che, dalla venuta di Gesù in poi, Dio non ha mai abbandonato l'uomo. 
Queste certezze hanno illuminato la vita di Edith Stein, nata a Breslavia nel 1891. Ultima di sette fratelli di un'agiata famiglia ebrea, ha percorso con successo il ciclo di studi, occupandosi soprattutto di psicologia e di ricerca filosofica nell'università della sua città natale e poi in quelle di Gottinga e di Friburgo, come allieva prima e assistente poi del celebre filosofo Edmund Husserl. Quando nel 1917 si laureò, aveva già al suo attivo una serie di studi importanti che le avrebbero aperto le porte della carriera accademica. Ma successero alcuni fatti che diedero alla sua vita una svolta radicale. 
Il pensiero di Dio, che un tempo neppure la sfiorava, cominciò a insinuarsi prepotentemente nella sua vita, sulla spinta anche di alcuni avvenimenti. Nella prima guerra mondiale moriva un professore che lei stimava molto. Fu un grande dolore per tutti, soprattutto per la moglie, la quale, anziché crollare sotto il peso di quel dramma, trovò nel rapporto con Dio la forza di iniziare una nuova vita. Edith ne fu profondamente colpita. «Fu il mio primo incontro con la croce — scriverà ricordando il fatto — e con la forza che essa comunica in chi la porta». 
La ricerca della verità la condusse verso la verità di Dio. Nel 1921 il cammino di avvicinamento giungeva alla conclusione. Ospite di un'amica, fu da questa invitata a scegliersi un libro tra i molti di cui era fornita la sua biblioteca. Edith allungò la mano a caso e ne estrasse uno alquanto voluminoso: era l'autobiografia di santa Teresa d'Avila. Lo lesse d'un fiato. «Chiudendolo —ha poi scritto — mi sono detta: questa è la verità». 
Santa Teresa aveva sintetizzato in un motto la sua fede: «Dio basta». Edith lo fece suo. L'approdo al cattolicesimo avvenne il giorno di capodanno del 1922, quando ricevette il battesimo. La sua scelta di farsi cattolica la mise in vivace contrasto con la madre, che era molto legata alla religione ebraica. Dopo la conversione, Edith insegnò nel collegio delle domenicane di Speyer e viaggiò molto in Germania e all'estero. Nel 1932 insegnò pedagogia a Miinster. Ma il regime nazista aveva già cominciato a discriminare gli ebrei, costringendoli a lasciare insegnamento. Gli eventi infausti accelerarono un proposito che la Stein aveva già maturato, quello di dedicarsi alla vita contemplativa. E così, lasciandosi alle spalle una prestigiosa carriera, si annullava nell'anonimato nel Carmelo di Colonia, con il nome di Teresa Benedicta a Cruce. 

Il Carmelo è una grande scuola di umiltà. Edith dovette mettere da parte i suoi libri per dedicarsi come le altre sorelle alle faccende domestiche: si adeguò alle esigenze della vita comune con gioia, per seguire Gesù anche nelle quotidiane umili cose. Nel 1938 con la professione perpetua decideva di essere per sempre carmelitana. 
L'odio contro gli ebrei intanto divampava in Germania. La presenza di Edith, pur sempre ebrea nonostante la conversione al cristianesimo, nel Carmelo di Colonia costituiva un pericolo per le sue consorelle. Si trasferì allora in Olanda, nel Carmelo di Echt, dove si dedicò allo studio della figura e dell'opera di san Giovanni della Croce, grande riformatore, assieme a santa Teresa d'Avila, della vita carmelitana. 
Nel 1940 i tedeschi invasero l'Olanda, l'odio contro gli ebrei cominciò a mietere vittime anche lì. Edith dovette appuntare sull'abito monastico la stella gialla che la segnalava come ebrea. E non fu la sola delle umiliazioni. I tempi s'erano fatti duri. «Sono contenta di tutto — scriveva —; solo se si è costretti a portare la croce in tutto il suo peso, si può conquistare la saggezza della croce». 
Il 2 agosto 1942 i tedeschi irruppero nel Carmelo, prelevarono Edith, assieme alla sorella Rosa, fattasi anche lei carmelitana, e le avviarono al campo di raccolta di Westerbork, da dove il 7 agosto venne deportata ad Auschwitz: lì, in uno dei lager più tristemente noti per l'insana crudeltà dell'uomo, forse un paio di giorni dopo, finiva assieme alle altre compagne di sventura nelle camere a gas e poi nel forno crematorio. 
Un ebreo scampato allo sterminio, che fu testimone delle ultime ore di Edith, ha descritto la sua serenità, la calma, l'incessante prodigarsi per gli altri, preda della disperazione e dello sconforto. Si occupava soprattutto delle donne: le consolava, cercava di calmarle, le aiutava; si prendeva cura dei figli di quelle mamme che, impazzite dal dolore, li abbandonavano. «Vivendo nel lager in un continuo atteggiamento di disponibilità e di servizio — scrive il testimone — rivelò il suo grande amore per il prossimo». 
Ebrea per nascita, cristiana per scelta, dopo un lungo cammino di ricerca e di approfondimento dei vari aspetti della conoscenza, portando ai più alti livelli le istanze spirituali delle due religioni, ha poi volato alto nei cieli della mistica, ed è diventata esempio affascinante e trascinante per quanti, laici e credenti di varie religioni, cercano la verità con amore tenace e coraggioso. 
Papa Giovanni Paolo II l'ha proclamata beata nel duomo di Colonia 1'1 maggio 1987 e Santa 1'11 ottobre 1998, nella basilica di San Pietro a Roma, e poi l'ha anche dichiarata patrona d'Europa.

Buongiorno...così!


 

giovedì 8 agosto 2024

Salina, ampio consenso all'Area marina protetta. Dalla Gazzetta del sud dell'otto agosto 2024


 

Festeggiamenti per San Bartolomeo, si presenta un'unica società, commissione chiede integrazioni a documentazione presentata



 

La crisi turistica alle isole Eolie. Dalla Gazzetta del sud dell'otto agosto 2024


 

Lipari calcio premiata per prima partecipazione a campionato juniores

 COMUNICATO STAMPA del 08/08/2024

Per la prima partecipazione al campionato Juniores, oggi il Lipari Calcio è stato premiato dal Presidente della LND delegazione di Messina. 

Per me è motivo di soddisfazione per i grandi sacrifici fatti. 

Diventa bellissimo condividere il premio con Cristiana Barbaro che ha sempre creduto nella nostra scuola calcio, con mister Alessio Ferrara che ha saputo creare rapporti con i nostri ragazzi importanti, con i dirigenti compagni di un bel viaggio faticoso, con tutti Voi genitori che avete creduto nel nostro progetto e non per ultimo per grado di importanza con tutti Voi ragazzi ❤️

Andiamo avanti così, insieme per un progetto importante… 

Il Presidente 

A.rea Tesoriero

Stromboli: ritorno alla normalità livello di allerta. Lo ha deciso la Commissione Grandi Rischi. L'ANSA DA LIPARI

 

LIPARI, 8 agosto ANSA - Scende da arancione a giallo il livello di allerta per lo Stromboli. La decisione è maturata oggi, durante la riunione della Commissione Grandi Rischi - settore vulcanico, riunitasi a Roma su richiesta del Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano. Si tratta di un ritorno alla normalità.

L'allerta era salita al livello rosso lo scorso 4 luglio, in coincidenza con una intensa attività vulcanica. Il 23 luglio, poi, era scesa al livello di allerta arancione. (ANSA)

Comune di Lipari: Pubblicato avviso per il trasporto scolastico 2024/2025


 


Stromboli: Livello di allerta scende a giallo. Lo dichiara ministro Musumeci

(ITALPRESS) “Il livello di allerta sul vulcano Stromboli scende da arancione a giallo. Queste le conclusioni alle quali è pervenuta la Commissione grandi rischi, convocata stamane su richiesta del nostro capo dipartimento Fabio Ciciliano. Ricordo che il 28 luglio (23 luglio ndd) scorso l’allerta sull’isoletta siciliana era passata da rossa ad arancione. E’ una buona notizia anche quella di oggi, che non deve però allentare il senso della responsabilità di ognuno, improntata alla massima prudenza”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.

Buon Compleanno

...a Carmelita Merlino, Giovanni Sarpi, Emanuele Paino, Giuseppe Strozzi, Bartolo Giunta, Laura Cannistrà, Graziella Tesoriero Merrina, Simone Cincotta, Gianluca Reitano, Silvana Cincotta, Marco Giunta, Enrico Alessandro, Mimmo Mollica, Salvatore Portelli


Ricordando... Anna Maria Famularo ved. Mandarano


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Rassegna "Le maschere di Dioniso", lunedì e martedì "Basta un chip...ed è amore" del Piccolo Borgo Antico

(Comunicato)
Quarto appuntamento della Rassegna Teatrale Le Maschere di Dioniso della Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari, Lunedì 12 e Martedì 13 Agosto 2024 con BASTA UN CHIP...ED È AMORE, liberamente tratta da Pinocchia di Stefano Benni...nella splendida location del teatro al castello. 
Questa favola di Collodi rivive in toni grotteschi e contemporanei, calata dalla regista Tindara Falanga nei grandi mali del nostro tempo: dipendenze, solitudine, pervasività del sesso, disgregazione delle famiglie..anaffettività! Senza mai rinunciare a un taglio ironico e a sfumature dialettali che alleggeriscano la piece, lo spettacolo porta in scena un intreccio inverosimile e paradossale, sotto il quale, però, spiccano taglienti appelli alla coscienza sociale. Geppetto e Pinocchia, nonostante lo stralunato contesto futuristico, celano l'egoismo esasperato e la smodata ansia di affermazione che tutti noi, anche nel comune vivere, inseguiamo

Oggi, 8 agosto: San Domenico di Guzman

Nato a Calaruega in Spagna nel 1170, da Felice Guzman e Giovanna di Asa, fu subito consacrato al Signore dalla madre sua, la quale aveva già visto in sogno che il figlio era destinato dal Signore a compiere cose grandi nella Chiesa. Appena ne fu capace, la pia Giovanna si prese cura di istruirlo nelle verità cristiane, e Domenico mostrava quanto grande fosse già fin d'allora la sua intelligenza e la sua pietà.

A quattordici anni fu inviato all'Università di Valenza di dove uscì con la laurea in retorica, filosofia e teologia. Divenuto sacerdote e sentendosi inclinato ad una vita piuttosto ritirata dal secolo, entrò fra i Canonici Regolari di S. Agostino, dedicandosi alla conversione degli eretici Albigesi, ma dopo tante fatiche, visto che quello scoglio era troppo duro per essere spezzato da un uomo solo, meditò d'istituire un ordine di uomini religiosi i quali accoppiassero agli esercizi di pietà lo studio delle scienze ecclesiastiche per dedicarsi specialmente alla predicazione: pregò molto il Signore affinchè gli manifestasse la sua divina volontà: e finalmente comunicò il suo disegno ai vescovi della Linguadoca, e tutti unanimemente approvarono; sedici missionari che già con lui faticavano lo seguirono e così l'ordine fu iniziato a Tolosa nel 1215. Fondato a Prouille un monastero di religiose ed un Terz'Ordine, si recava a Roma per ottenere l'approvazione per i nuovi religiosi. La sua istituzione venne così sanzionata nel 1216 assieme alle sue sagge costituzioni, ed il granello di senapa seminato nel fecondo campo della Chiesa, non tardò a dare i suoi copiosi frutti, poiché, ancor vivente, egli ebbe la consolazione di vedere fiorire in molte regioni d'Europa numerosi conventi da lui medesimo fondati. Gli Albigesi si convertirono, gran parte del clero si uni alla santa crociata, e fra i Cristiani si notò presto un forte risveglio.

La principale gloria di S. Domenico é però quella di aver divulgato la bella devozione del S. Rosario. Mentre egli predicava nella Linguadoca per la conversione degli eretici, vedendo che gran parte delle sue fatiche riuscivano vane, ricorse all'intercessione della SS. Vergine: e Maria SS. gli ispirò la recita di 150 Avemaria intercalate da 15 Pater e dalla considerazione di 15 misteri di nostra santa religione. Domenico ed i suoi figli con il Rosario riuscirono a convertire gli ostinati Albigesi; S. Pio V ottenne la celebre vittoria di Lepanto sui Turchi, e tutti i Santi che seguirono ebbero dal Rosario le più belle vittorie sul demonio.

Il santo patriarca, dopo aver compiuto in Roma l'ufficio di maestro del Sacro Palazzo, percorse ancora una volta la Spagna e la Francia, lasciando in esse il profumo delle sue virtù e fondando diversi monasteri: ritornò quindi in Italia per terminare i suoi ultimi giorni nel bacio del Signore. Spirò a Bologna circondato dai suoi religiosi il 6 agosto 1221.


PRATICA. Col Rosario anche noi vinceremo tutte le nostre difficoltà.

PREGHIERA. O Signore, che ti sei degnato illuminare la tua Chiesa mediante le dottrine ed i meriti del Beato Domenico confessore, concedici, per sua intercessione, ch'essa non venga privata degli aiuti temporali, e sempre più progredisca nelle vie dello spirito.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di San Domenico, sacerdote, che, canonico di Osma, umile ministro della predicazione nelle regioni sconvolte dall’eresia albigese, visse per sua scelta nella più misera povertà, parlando continuamente con Dio o di Dio. Desideroso di trovare un nuovo modo di propagare la fede, fondò l’Ordine dei Predicatori, al fine di ripristinare nella Chiesa la forma di vita degli Apostoli, e raccomandò ai suoi confratelli di servire il prossimo con la preghiera, lo studio e il ministero della parola. La sua morte avvenne a Bologna il 6 agosto.