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domenica 11 agosto 2024

Oggi, 11 agosto: Santa Chiara

Nacque Chiara nell'anno 1194 da nobili e ricchi genitori in Assisi, e fin da giovanetta dimostrò una grande pietà e devozione. In quegli anni la fama del suo concittadino Francesco cominciava ad allargarsi, e Chiara, decisa di consacrarsi al suo Signore, si presentò a lui per comunicargli il suo ardente desiderio di ritirarsi dal mondo. Francesco riconobbe in questa piissima giovane la chiamata di Dio e perciò la confermò nel suo proposito di consacrare a Gesù Cristo la sua verginità.

Venuto il giorno stabilito, Chiara fuggì dalla casa paterna e si portò alla chiesa di S. Damiano ove Francesco, assistito dai suoi monaci, le tagliò i capelli e la rivestì del ruvido saio di penitenza di cui egli era già ricoperto.

I suoi parenti, oltremodo irritati per questa sua risoluzione, tentarono in vari modi, anche colla violenza, di sottrarla al sacro ritiro, ma Chiara, colla grazia del Signore, superò ogni ostacolo.

Poco dopo si unirono a lei numerose vergini, e perfino sua sorella Agnese: tutte si esercitavano nell'orazione e nelle mortificazioni quotidiane della vita comune, di cui Chiara dava un sì chiaro esempio. Dormiva sulla nuda terra, qualche volta tormentandosi ancora nelle brevi ore di riposo con sarmenti o con duro legno che usava per guanciale. Portava sempre ai fianchi un aspro cilicio, digiunava tre volte alla settimana a pane ed acqua.


Devotissima del SS. Sacramento, passava lunghe ore innanzi all'altare, assorta in profonda meditazione. E Gesù la ricompensò di questo suo affetto anche col dono dei miracoli. Infatti avendo una volta i Saraceni tentato di invadere il suo monastero, Chiara, animata da fiducia nel Signore, quantunque inferma, prese tra le mani l'ostensorio e fattasi portare alla finestra minacciata del monastero tracciò sugli infedeli un gran segno di croce dicendo: « Ecco, o mio Signore, vuoi tu forse consegnare nelle mani dei pagani le inermi tue serve, che ho allevato per il tuo amore? Proteggi, ti prego, Signore, queste tue serve, che io ora, da me sola, non posso salvare ». Subito una voce, come di bimbo, risuonò alle sue orecchie dal Tabernacolo: "Io vi custodirò sempre!". La vergine, con il volto bagnato di lacrime, rassicurò le sorelle: "Vi do garanzia, figlie, che nulla soffrirete di male; soltanto abbiate fede in Cristo!". Una luce vivissima investì gli assalitori accecandoli, mentre una forza arcana rovesciava le scale e precipitava a terra i predoni.

S. Chiara era pure devota della passione di Gesù Cristo, che meditava versando copiosissime lacrime. Da questa devozione attinse tanto amore alla santa povertà che ricusò perfino le proposte fattele dal Papa Gregorio IX di una povertà più mitigata, ed ottenne per sè e per le sue suore quello che chiamò « il privilegio della povertà ».

Negli ultimi anni di sua vita, Chiara fu molestata da continue infermità e patimenti corporali, ma colla sua preghiera fervente ottenne dal Celeste Sposo una pazienza invitta, e fra i suoi dolori si dimostrò sempre contenta e serena.


Prima di morire fece testamento: non per lasciare beni temporali, ma bensì per lasciare alle figliuole del suo cuore la santa povertà come loro divisa, come loro difesa e come loro gloria, e a 60 anni di età, piena di meriti, nell'anno 1253 rese la sua bell'anima a Dio.

PRATICA. Mettiamo tutta la nostra confidenza in Gesù Eucaristico e saremo liberati da ogni male, specie dal peccato.

PREGHIERA. Esaudiscici, o Dio nostro Salvatore, affinchè, come ci allietiamo della festa della tua beata vergine Chiara, così veniamo ammaestrati nella devozione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Chiara, vergine, che, primo virgulto delle Povere Signore dell’Ordine dei Minori, seguì san Francesco, conducendo ad Assisi in Umbria una vita aspra, ma ricca di opere di carità e di pietà; insigne amante della povertà, da essa mai, neppure nell’estrema indigenza e infermità, permise di essere separata.


ICONOGRAFIA


Santa Chiara di Assisi
titolo Santa Chiara di Assisi
autore Giovanni Battista Moroni anno 1548


Santa Chiara viene raffigurata solitamente, con il saio nero e marrone dell’ordine delle Clarisse, scalza o con dei sandali. La tonaca è raccolta in vita da un cordone, con tre nodi, simbolo dei tre voti di povertà, umiltà e penitenza. Indossa un velo nero o bianco in riferimento alla sua verginità. In mano regge un giglio, simbolo di purezza, oppure un ramoscello di olivo o di palma; spesso mostra l'ostensorio o il pane, altre volte un libro, simbolo della Regola, oppure una lanterna, a indicare il nome Chiara, luminosa.

Nel dipinto di Moroni Santa Chiara è appoggiata ad un’alta balaustra e regge un prezioso ostensorio che allude all'episodio della fuga dei Saraceni che avevano assediato Assisi, mentre con l'altra mano tiene il giglio.


Santa Chiara
titolo Santa Chiara
autore Piero Casentini anno Contemporaneo


Santa Chiara
titolo Santa Chiara
autore Giotto anno 1317


Santa Chiara
titolo Santa Chiara
autore Ambito veronese anno secolo XIX


Diverse sono anche le raffigurazioni di Santa Chiara nel momento in cui allontana i saraceni con l'ostensorio suo strumento prediletto.


S. Chiara scaccia i saraceni
titolo S. Chiara scaccia i saraceni
autore Domenico Fiasella anno 1667


Santa Chiara scaccia i saraceni
titolo Santa Chiara scaccia i saraceni
autore Francesco Giordano anno 1727


Anche col serafico padre Francesco sono molte le riproduzioni dove spesso li vedono in contemplazione dinanzi il crocifisso o assieme alla Vergine.

SS. Francesco e Chiara dinanzi al Crocifisso
titolo SS. Francesco e Chiara dinanzi al Crocifisso
autore Ambito Italia Centrale anno 1630-80


Madonna che porge il Bambino a S. Chiara
titolo Madonna che porge il Bambino a S. Chiara
autore Felice Torelli anno XVII sec.

Buongiorno...così!


 

Dramma a Vulcano, 22enne muore in piscina. La sorella Aurora era morta 5 anni fa in un incidente stradale

(fonte: Gazzettadelsud.it) Un giovane di Messina ha perso la vita a Vulcano per un malore mentre si trovava in piscina. Si tratta di Alberto De Domenico, 22 anni. Allertati i soccorsi, medico e volontari della Croce Rossa non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso.

La vittima era giunta a Vulcano proprio ieri da Messina per trascorrere queste giornate che precedono il Ferragosto. Grande entusiasmo e desiderio subito di fare un bagno per combattere la calura estiva. Poco dopo le 18,30 la disgrazia sotto gli occhi di altri bagnanti letteralmente sgomenti per quanto accaduto. I carabinieri hanno avviato accertamenti per fare chiarezza su quanto accaduto.

Un destino crudele per la famiglia De Domenico che, cinque anni addietro, sempre in questo maledetto mese di agosto, ha perso un’altra figlia, la piccola Aurora, 14 anni, coinvolta in un incidente stradale a Messina con lo scooter guidato proprio dal fratello Alberto che in quell’occasione riportò diversi traumi, ma dopo un ricovero in ospedale riuscì a riprendersi.

sabato 10 agosto 2024

Lipari, rischio frane. Interdetta discoteca. Dalla Gazzetta del sud del 10 agosto 2024


 

Il caso - Stromboli all'attenzione della Regione. Dalla Gazzetta del sud del 10 agosto 2024


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Cala il sipario sulla 41° edizione di "Un mare di cinema" del Centro studi: Il bilancio

 

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

COMUNICATO STAMPA FINALE

    FESTIVAL CINEMATOGRAFICO "UN MARE DI CINEMA"

Cala il sipario sulla quarantunesima edizione del Festival "Un Mare di Cinema", l'appuntamento fisso che ogni anno, fra l'ultima settimana di Luglio e i primi giorni di Agosto, riporta la magia del grande schermo a Lipari, riunendo nei Giardini del Centro Studi Eoliano un pubblico sempre molto numeroso, appassionato ed entusiasta.

Sono stati dieci giorni intensi e pieni di emozioni, durante i quali si sono susseguite proiezioni e incontri con autori, seguendo l'ormai ben consolidato filone del Festival  "Cinema e Letteratura". Abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro Giardino Federico Vitella, che ci ha presentato il suo nuovo volume sulle attrici "maggiorate" svelando aneddoti, retroscena, curiosità, e raccontandoci i motivi dietro il grande successo e l'enorme impatto che queste vere e proprie dive riscuotevano nell'immaginario e nella cultura di massa durante gli anni d'oro del cinema italiano; e Alessandro D'Avenia, professore e scrittore salito alla ribalta nel 2010 grazie al libro, poi divenuto anche un film, "Bianca come il latte, rossa come il sangue", venuto a presentarci la sua ultima opera: "Resisti, cuore. L'Odissea e l'arte di essere mortali", un incontro che potremmo definire quasi una "lectio magistralis" sulla ricerca della Bellezza che passa attraverso il vivere un'esistenza degna, totale, completa e consapevole, accettando le gioie e accogliendo anche i dolori come parte fondamentale del nostro percorso da esseri "vivi", non solo "viventi". Alessandro D'Avenia ha ricevuto il premio "Efesto" per la letteratura.

Il cuore della rassegna sono state, come sempre, le nostre proiezioni sotto le stelle. Un programma particolarmente ricco, che si è aperto con il film-rivelazione dell'anno, "C'è Ancora Domani", esordio alla regia di Paola Cortellesi, ed è proseguito con diversi acclamati titoli di questa stagione particolarmente proficua per il cinema italiano e non solo... "Oppenheimer", "Comandante", "Io Capitano", solo per citarne alcuni. Nel corso della rassegna abbiamo avuto l'onore di proiettare anche le opere di due talentuosi registi, entrambi palermitani, che attraverso i loro lungometraggi hanno voluto evidenziare quanto la realtà mafiosa sia stata e sia tutt'ora un cancro non ancora debellato dal nostro territorio: Gaetano Di Lorenzo, che ci ha presentato la sua opera prima "Un destino migliore", e Pasquale Scimeca, con l'anteprima assoluta de "Il Giudice e Il Boss", da noi omaggiato con il prestigioso Premio Efesto.

Spazio anche ad emozioni forti e profonda commozione, in occasione dell'omaggio che abbiamo voluto rendere a Stefano Malchiodi, giovane cineasta scomparso prematuramente alla fine dello scorso anno, ospite del nostro Centro Studi nell'Estate del 2021, originario delle Eolie e tenacemente legato a queste isole, che qui, poche settimane prima di lasciarci, aveva appena finito di girare il suo ultimo cortometraggio, "Al buio". La piazzetta "Beniamino Saltalamacchia" di Acquacalda, luogo di pace, silenzio e riposo che Stefano amava molto, conserverà per sempre una traccia potente ma delicata a memoria del suo passaggio e della sua presenza: un dipinto che lo ritrae con accanto la fedele cinepresa, sguardo perso oltre mare, certamente meditando sulla prossima storia da raccontare. Ed è con questo spirito che anche noi ci accingiamo a salutare un'edizione ricca di emozioni e incontri che rimarranno indelebili, con la mente che già naviga "oltre", verso nuove idee, possibilità, progetti, sogni... certi di poter sempre contare sulla vostra presenza, supporto, apprezzamento, affetto... il vero motore che ci spinge ogni anno a fare del nostro meglio affinché la luce lattiginosa e magica del proiettore continui a illuminare uno schermo altrimento bianco, vuoto... guidati dalla passione e dall'amore per la nostra terra, che da sempre muove i nostri passi e le nostre scelte.

 

Lipari, 10 agosto 2024

                                                          

Lunedì a Stromboli i funerali di Pierpaolo Cincotta

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

IL CORDOGLIO 
Federalberghi Isole Eolie è vicina alla famiglia Cincotta per la gravissima e inaspettata perdita di Pierpaolo

Tragedia sulla A20 Messina-Palermo, marito e moglie muoiono in un incidente stradale. In ospedale i bimbi di 5 e un anno

E' di due morti e di due feriti il drammatico bilancio dell'incidente stradale avvenuto, questo pomeriggio, sull'autostrada Messina - Palermo all'altezza di Brolo. 
Le vittime sarebbero marito e moglie che viaggiavano su una Nissan Qashqai con i loro figli di 1 e 5 anni che hanno riportato solo ferite lievi e sono stati portati all'ospedale di Patti. 
L'incidente si e' verificato nei pressi dello svincolo di Brolo, in direzione di marcia Palermo. 
Ancora da ricostruire la dinamica del sinistro, probabilmente si tratta di un incidente autonomo. 
La famiglia è residente a Roma: l'uomo e' originario di Sant'Agata Militello

Minicrociere a Stromboli e Panarea. Emessa nuova ordinanza per regolamentazione cautelativa delle presenze e dei flussi turistici

ECCO COSA PREVEDE L'ORDINANZA

 Al fine di scongiurare pericoli alla pubblica incolumità e per il contenimento dei rischi di carattere igienico-sanitario in ambito locale, le unità navali che effettuano escursioni turistiche giornaliere trasportando villeggianti (minicrociere) dalla Sicilia, comprese le isole Eolie, e dalla Calabria non impegnate in servizio di linea in convenzione, si atterranno, a partire dalla data di adozione della presente Ordinanza e fino alla permanenza del livello di allerta giallo per l’isola di Panarea e l’isola di Stromboli, alle seguenti prescrizioni: 

 1- le unità provenienti dai porti della Regione Calabria eserciteranno azioni di sbarco ed imbarco dei propri passeggeri a Panarea e Stromboli, nelle sole giornate di lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, a partire dalle ore 12,30 e fino alle 18,30 per Panarea e alle ore 19,30 per Stromboli; 

 2- le unità provenienti dai porti della Regione Sicilia eserciteranno azioni di sbarco ed imbarco dei propri passeggeri a Panarea e Stromboli, nelle sole giornate di martedì, mercoledì, venerdì e domenica di ogni settimana, a partire dalle ore 12,30 e fino alle 18,30 per Panarea e alle ore 19,30 per Stromboli, mentre nella sola giornata di mercoledì, nella fascia oraria che va dalle ore 13:30 alle ore 20:30; 

 3- ciascuna delle unità di cui ai precedenti punti 1) e 2 ), per ogni singola giornata, potrà dar luogo alle operazioni di sbarco dei passeggeri per una sola volta su ciascuna delle due isole. Quelle che sbarcheranno passeggeri in un numero superiore a 40 unità dovranno disporre di personale idoneo e sufficiente ad accompagnare i passeggeri trasportati, sia in fase di sbarco che di reimbarco, assicurandosi che gli stessi non stazionino sulla banchina/molo d’approdo oltre il tempo necessario alle suddette operazioni; 

 4- per le modalità di accosto e di gestione delle operazioni di imbarco e sbarco dei passeggeri si richiama quanto già disposto con apposita Ordinanza dell’Autorità Marittima locale n. 12/2016, con particolare riferimento alla parte che disciplina la concomitanza di accosti e sbarchi/imbarchi e dall’obbligo che il personale di cui al superiore punto abbia cura di fare avvicinare al punto di imbarco esclusivamente i propri passeggeri in modo ordinato, non prima che la propria unità navale abbia completato le operazioni di ormeggio e che si assicuri che i propri passeggeri, in attesa di imbarco, dovranno sostare al di fuori della banchina /molo d’approdo; 

 5- informare i passeggeri sullo stato di allerta del Vulcano e dei comportamenti da tenere in caso di necessità e dei comportamenti da adottare in campo igienico sanitario e sulla gestione dei rifiuti 

 6- revocare le due Ordinanze in premessa richiamate (n. 44 del 6 agosto 2024 e n. 45 del 7 agosto 2024) e ogni eventuale ulteriore provvedimento in contrasto e/o difforme dal presente.

Una tragedia sconvolge Stromboli. E' deceduto Pierpaolo Cincotta. Il nostro cordoglio e il ricordo di Carolina Barnao

Stromboli si è svegliata attonita e sconvolta: nella notte è prematuramente deceduto Pierpaolo Cincotta, persona perbene, dal cuore d'oro, innamorato della sua isola e della sua gente. Aveva 50 anni.

La notizia non appena si è diffusa ha fatto scendere il gelo anche su Lipari dove Pierpaolo, che qui aveva studiato, era conosciuto ed apprezzato.

La famiglia Sarpi e Eolienews si stringono attorno all'incommensurabile dolore dei suoi cari.

Vogliamo ricordarlo con questo post pubblicato su fb da Carolina Barnao in quanto riteniamo dia la giusta dimensione di chi era Pierpaolo e di cosa perde oggi Stromboli con la sua prematura scomparsa
E’ molto difficile parlare oggi.
Stromboli ha solo voglia di piangere, di fermarsi, di dare senso, onore e valore alla vita di un uomo: Pierpaolo Cincotta.
Non credo ci sia strombolano, turista o frequentatore dell’isola che non lo conoscesse, che non abbia di lui un ricordo, un attimo condiviso, una battuta scambiata sempre con il sorriso, sempre con il buon umore di chi vola sopra le difficoltà, di chi attraversa la tempesta sempre con entusiasmo e un pizzico di sana follia. Eravamo coetanei; avevo 13, forse 14 anni quando passavo i miei pomeriggi estivi di vacanza da Mario alla Brace, quando ancora nemmeno immaginavo che qui avrei scelto di vivere, e che quel ragazzo un po’ stravagante sarebbe stato l’uomo che ho conosciuto da adulta. Lo stesso che sosteneva e sponsorizzava qualunque attività legata ai bambini dell’isola, o di promozione del territorio, con una generosità senza eguali; lo stesso che, mentre mi prendeva in giro, mi strappava un sorriso anche nei momenti più difficili, benché non ci frequentassimo particolarmente, ma forse comprendeva anche le parole “non dette”.
Pierpaolo amava quest’isola, indiscutibilmente e oltre ogni umana ragionevolezza. Se con lui condividano questo amore, la sua presenza non passerà.
Vinciamo la morte con questa convinzione ❤️

Buon Compleanno

... a Luigi Giorgianni, Felice Leonardi, Lorenzo Bartolo Fonti, Astrid Pellizzari, Antonella Campisi 


Ricordando... A Za Sarina (A Cavalera)


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Sanità, la Regione istituisce una commissione conoscitiva per la verifica dei pronto soccorso. Volo: «Analizzerà i problemi ed elaborerà proposte operative»

Una commissione tecnica di alto profilo chiamata a verificare lo stato di efficienza e di operatività dei 56 pronto soccorso siciliani. L'organismo è stato istituito dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, su proposta dei dirigenti dei dipartimenti della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Dasoe, Salvatore Requirez. La commissione avrà il compito di verificarne anche le condizioni strutturali e assistenziali, segnalando all'assessorato punti di forza ed eventuali punti di debolezza sui quali intervenire, proponendo azioni correttive, anche sul piano organizzativo, per superare le carenze e migliorare l’efficienza operativa.

«Su indicazione del presidente Schifani - dice l’assessore Volo - abbiamo costituito questa commissione che visiterà tutti i pronto soccorso per acquisire le informazioni indispensabili e verificare con gli operatori eventuali difficoltà. Sarà composta da professionisti, esperti delle attività emergenza/urgenza e infermieri che conoscono la realtà che andranno a esaminare. Voglio chiarire che è una commissione con funzione esclusivamente conoscitiva e che opererà con uno spirito di collaborazione per trovare soluzioni specifiche che, magari, possano essere allargate a tutto il sistema. L’obiettivo del governo regionale è dare maggiore serenità possibile a quanti sono chiamati a svolgere un lavoro difficile, reso ancor più stressante in condizioni di carenza di personale medico. Nello stesso tempo, vogliamo rendere ai cittadini un servizio sempre più efficiente e in grado di garantire il pieno diritto all’assistenza e alla salute».

I dirigenti generali Iacolino e Requirez precisano che «la Commissione tecnica di valutazione sarà composta da personale medico e sanitario, direttori sanitari di presidio ospedaliero e dirigenti di Asp e Aziende ospedaliere, coordinati dai dipartimenti regionali, che assicureranno obiettività e trasparenza svolgendo la funzione attribuita in strutture ospedaliere diverse da quelle ove svolgono ordinariamente l’attività istituzionale. Le attività di verifica dovranno essere completate entro 90 giorni con la presentazione di una relazione finale che conterrà gli esiti delle verifiche e le proposte per il superamento delle eventuali criticità riscontrate».
L’incarico dei commissari è a titolo gratuito e i relativi rimborsi sono a carico delle aziende di appartenenza.

Oggi, 10 agosto: San Lorenzo

Nacque ad Osca in Spagna nel 226 da nobilissimi e santi genitori. Tanti furono i doni che ricevette nei Sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia, che sembrò prevenuto dalla grazia; mentre era ancora bambino s'astenne sempre da ogni divertimento puerile e fu a tutti modello di docilità e santa innocenza. Ricevuta la prima istruzione in patria, passò a Saragozza per apprendere lettere, ed in questa celebre Università i suoi progressi furono sì rapidi e meravigliosi, che era ritenuto il migliore di tutti gli allievi. In questo tempo il Vescovo di quella città, vedendo in lui un tal candore di vita, gli conferì gli ordini dell'Ostiariato, del Lettorato ed Esorcistato.
Trovandosi nella penisola Iberica il futuro Papa Sisto II, allora arcidiacono della Chiesa Romana, avendo udito parlare delle virtù di Lorenzo, lo condusse seco a Roma, ove personalmente ebbe cura della sua formazione. All'età di 17 anni, per il suo progresso nella scienza e nella virtù, fu dal Pontefice Fabiano ordinato accolito, sei anni dopo suddiacono e quindi diacono: aveva 27 anni. Nel 258, essendo stato eletto alla Cattedra di Pietro Sisto II, Lorenzo divenne arcidiacono della Chiesa Romana, carica che corrisponde alla attuale dignità cardinalizia
Ma mentre la Chiesa lavorava e si espandeva ognora più fra i pagani, specie per l'infuocata predicazione di Lorenzo, si scatenò la persecuzione di Valeriano che al dire di San Dionisio fu delle più terribili.

Lorenzo fu imprigionato e torturato. Poco tempo dopo anche S. Sisto venne preso e condannato al carcere. Mentre il Pontefice veniva barbaramente trascinato dalla soldatesca, gli si fece incontro Lorenzo che col volto bagnato di lacrime incominciò ad esclamare: « Dove vai, o Padre, senza il tuo figlio? Per dove ti incammini, o santo sacerdote, senza il tuo diacono? ». Sisto gli rispose: « Io non ti lascio né ti abbandono, o figlio, ma a te spettano altri combattimenti... Dopo tre giorni mi seguirai... Prendi le ricchezze ed i tesori della Chiesa e distribuiscili a chi tu meglio credi ».


Lorenzo fece diligente ricerca di quanti poveri e chierici poté trovare nei quartieri di Roma e distribuì loro tutte le ricchezze. Poscia, salutati per l'ultima volta i Cristiani, si portò da Valeriano che già l'aveva fatto chiamare, ed all'intimazione di recargli i beni della Chiesa, promise che entro tre giorni glieli avrebbe mostrati. Percorse le vie della città, raccolse un gran numero di poveri e glieli condusse dicendo: « Ecco qui i beni della Chiesa! ». Ma quell'uomo irritato gridò: « Come hai tu ardito beffarti di me?... Io so che tu brami la morte... Ma non credere di morire in un istante poiché io prolungherò i tuoi tormenti ». Ordinò infatti che Lorenzo fosse posto su una graticola di ferro rovente ed arrostito lentamente. Ma nel cuore del Martire ardeva un incendio ben maggiore! Quando fu bruciato da una parte, il carnefice ordinò che lo rivoltassero, ed avendo gli aguzzini ubbidito, il Martire con volto sereno disse: « Ora potete mangiare, perché la mia carne è già cotta abbastanza ».

Nuovi insulti uscirono dalla bocca del prefetto, ma il Martire, cogli occhi rivolti al cielo si offriva al Signore invocando su Roma la divina misericordia, per incoraggiare ancora una volta i Cristiani presenti. Tra questi spasimi spirò la sua grande anima. Era il 10 agosto 258.

PRATICA. Sopportate con pazienza e rassegnazione le sofferenze della vita ed offritele a Dio per la propagazione della fede.

PREGHIERA. Dacci, te ne preghiamo, Dio onnipotente, la grazia di estinguere le fiamme dei nostri vizi, tu che desti al beato Lorenzo la forza di superare il fuoco dei suoi tormenti.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo nome.

LE STELLE CADENTI

Stelle cadenti

Da sempre nella notte di San Lorenzo si punta lo sguardo in alto alla ricerca delle stelle cadenti. Secondo alcune credenze, sarebbero le sue lacrime che scendono dal cielo. Inoltre la leggenda vuole che, esprimendo un desiderio nel momento in cui si vede una stella cadente, questo si potrà avverare. San Lorenzo, infatti, è infatti definito protettore dei sogni.

ICONOGRAFIA


Nell'iconografia San Lorenzo è, sin dal primo Cristianesimo, raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, il classico paramento dei diacono, con l’attributo della graticola, indicante la metodo del supplizio; la palma del martirio e la borsa del tesoro della Chiesa romana da lui ridistribuito ai poveri, secondo i testi agiografici.


San Lorenzo
titolo San Lorenzo
autore Girolamo Da Santacroce anno 1520/30


Il diacono viene riprodotto non raramente nell'atto dell'elemosina come nell'affresco realizzato da Beato Angelico e Benozzo Gozzoli pittore toscano o mentre elargisce ricchezze della chiesa.

San Lorenzo distribuisce le elemosine
titolo San Lorenzo distribuisce le elemosine
autore Beato Angelico e Benozzo Gozzoli anno 1447-1448


San Lorenzo distribuisce le ricchezze della Chiesa
titolo San Lorenzo distribuisce le ricchezze della Chiesa
autore Bernardo Strozzi anno 1625

Oltre alle classiche raffigurazioni San Lorenzo è infine spesso rappresentato nel momento del suo martirio come nella splendida tela del Guercino.

Martirio di San Lorenzo
titolo Martirio di San Lorenzo
autore Guercino anno 1628

Buongiorno...così!


 

venerdì 9 agosto 2024

Affidati i "Festeggiamenti per il Santo Patrono San Bartolomeo 2024": impegnati 50mila euro

 A seguito delle integrazioni richieste dalla Commissione comunale di valutazione, presieduta dal dottor Francesco Subba) e ricevute dall’Agenzia AmantiArts Music (l'unica che ha presentato una proposta all'avviso pubblico) con determina della P.O. dottoressa Claudia Schilirò si è proceduto all'affidamento e impegno spesa per i "Festeggiamenti Santo Patrono San Bartolomeo 2024". L'impegno di spesa è di euro 50mila. 

Stromboli "giallo", speranza per il turismo. Dalla Gazzetta del sud del 9 agosto 2024


 

Bollino arancione domani e domenica su Messina e provincia

Si avvicina quello che viene considerato il week end più caldo dell’anno. A Messina e provincia, da domani a domenica, assegnato il bollino arancione. l
l bollino arancione, secondo la definizione data dal ministero della Salute, indica “temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibile” e fa scattare una “allerta dei servizi sanitari e sociali”.

Stromboli, i consiglieri d'opposizione: "Ristabilire al più presto normalità"

 

-Adolfo Sabatini
(consigliere d'opposizione)-

                                                                                                                Lipari, 09/08/2024

 

Al Sindaco del Comune di Lipari

Dott. Riccardo Gullo

 

OGGETTO: Passaggio dello stato di allerta da arancione a giallo per l'isola di Stromboli

 Egregio Signor Sindaco,

Abbiamo preso visione del comunicato emesso dall'amministrazione comunale in merito al recente passaggio dello stato di allerta da Arancione a Giallo per l'isola di Stromboli. Nonostante l’Amministrazione abbia annunciato che i provvedimenti adottati per far fronte ai diversi livelli di emergenza verranno modificati, riteniamo fondamentale sottolineare alcune considerazioni e preoccupazioni che, a nostro avviso, meritano una riflessione più approfondita.

In primo luogo, confidiamo che le modifiche annunciate siano effettivamente complete e che si proceda senza indugi al totale ripristino della situazione esistente prima del 23 giugno scorso. È essenziale, a nostro avviso, ristabilire quanto prima una normalità che possa ridare fiducia e serenità alla comunità strombolana e a tutti coloro che vivono e lavorano sull'isola. Le conseguenze delle decisioni, o della mancanza di esse, prese durante questo periodo di crisi, nonostante le nostre reiterate richieste, hanno già lasciato segni tangibili sul tessuto economico locale, causando danni non solo agli operatori turistici, ma all'intera popolazione.

La paura e il timore che hanno caratterizzato l'approccio dell'amministrazione finora, manifestandosi nella mancata assunzione di decisioni importanti, hanno aggravato una situazione già delicata.

E’ necessario anche per il futuro un cambio di rotta deciso e coraggioso, che metta al centro gli interessi della comunità e favorisca una gestione più dinamica e attenta delle attività legate allo Stromboli

Pertanto, ci auguriamo sinceramente che, alla luce dell'esperienza recente, l'amministrazione possa rivedere il proprio approccio e adottare misure che non solo rispondano all'emergenza attuale, ma che possano prevenire e gestire in modo efficace eventuali future criticità.

I Consiglieri Comunali

F.to Gaetano Orto

F.to Adolfo Sabatini

F.to Cristina Dante

F.to Raffaele Rifici

F.to Giorgia Santamaria


 

Piano salva-casa, circolare regionale di chiarimento. Schifani e Savarino: «Nella prossima giunta governo approverà legge di recepimento»

 «Alla prima giunta utile il governo regionale approverà un disegno di legge di recepimento delle “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, che invieremo immediatamente all'Ars per l'avvio dell'iter parlamentare. La Sicilia ha potestà legislativa esclusiva in materia urbanistica e, in generale, di governo del territorio. È quindi necessaria una norma regionale per rendere interamente applicabile la recente legge nazionale, cosa che faremo in tempi rapidi». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per fare chiarezza sul tema del cosiddetto “Piano salva-casa”.


La norma nazionale possiede solo alcuni punti dell'articolato immediatamente applicabili sul territorio siciliano e altri che necessitano una norma di recepimento. Per questo motivo, l'assessore regionale al Territorio e all'ambiente, Giusi Savarino, ha emanato una circolare (consultabile sul portale della Regione a questo link) con cui evidenzia quali aspetti della legge siano immediatamente vigenti in Sicilia e quali, invece, non possano avere applicazione diretta. 

«Questa circolare, pubblicata con la tempestività che il caso richiede, ha lo scopo di semplificare il lavoro svolto dagli enti locali e dai professionisti del settore – aggiunge l'assessore Savarino - Da un lato anticipa nei contenuti fondamentali quello che sarà il disegno di legge di recepimento che verrà proposto all'Assemblea regionale, dall’altro costituisce un valido prontuario applicativo e al contempo interpretativo, utile nella prassi degli operatori del settore. Distinguiamo, infatti, in termini di recepimento, quelle norme che in forza di un rinvio dinamico alla legislazione nazionale trovano immediata applicazione sul suolo siciliano, da quelle, viceversa, che necessitano di adeguato recepimento».

Nel dettaglio, le norme immediatamente applicabili in Sicilia sono quella che deroga in materia di limiti di distanza tra fabbricati, quella su “documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili”, su “mutamento d'uso urbanistico rilevante” e su “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”, quella sulle tolleranze costruttive e, infine, quella sugli “interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività”.
Tutto il resto del piano nazionale va recepito con una legge regionale.