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lunedì 16 settembre 2024
A Stromboli "sciopero" tv contro la fiction su Rai1. L'ANSA DA LIPARI
E c'è anche chi, per protesta, ha preferito mantenere il televisore spento o sintonizzato su altri canali.
Così Stromboli, ieri sera, mostrando disappunto e rabbia, ha risposto alla decisione della Rai di trasmettere egualmente la fiction sulla Protezione civile, con Ambra Angiolini protagonista. Una protesta montata sin dal giorno in cui è stata ufficializzata la data della messa in onda dalla prima puntata, alla quale hanno aderito, oltre ai residenti, anche una larga maggioranza di coloro che amano l'isola dove trascorrono le vacanze o hanno comprato casa.
L'adesione al "boicottaggio televisivo", per quanto riguarda la popolazione di Stromboli, dovrebbe essere stata massiccia, anche se, come è ovvio, mancano riscontri ufficiali. Una netta presa di posizione contro la decisione della Rai era venuta anche da Federalberghi Eolie e dagli operatori turistici. Ma c'è anche chi spera che la fiction, alla fine, possa costituire un ritorno d'immagine per l'isola. Nessuna presa di posizione al momento da parte del sindaco Riccardo Gullo che già, comunque, al momento in cui era stata ufficializzata la decisione della messa in onda della fiction aveva commentato: "Non voglio prendere alcuna posizione. La Rai per legge può fare quello che vuole, dal punto di vista del metodo e dell'opportunità di procedere la mancata condivisione da parte dei cittadini è un'altra cosa"
Buon Compleanno a...
Concluso il giro podistico delle Isole Eolie. Trionfano Guidetti(uomini) e Bonassi (donne)
Oggi, 16 settembre: Santi Cipriano e Cornelio
Molti dei caduti chiedevano poi la riammissione, alla quale si opponevano i rigoristi. Cipriano, in considerazione della debolezza umana e della misericordia di Dio, adottò un atteggiamento più benevolo.
Identica situazione si presentò a Roma dove, dopo la morte di papa Fabiano, venne eletto Cornelio, vescovo ricco di bontà e umiltà, nativo di Roma e di antica famiglia, che fu papa dal 251 al 253. Il presbitero Novaziano, famoso retore, non accettò l'elezione del nuovo papa. Si fece a sua volta consacrare vescovo e provocò una scissione tra i cristiani della capitale. Anche qui la causa della divisione era “atteggiamento da tenere nei confronti dei caduti ”.
Al più umile e comprensivo Cornelio si opponeva il rigorista Novaziano. In questa difficile situazione il papa ricevette il sostegno convinto di Cipriano.
I due vescovi conclusero la loro vita con il martirio: Cornelio nel 253, in esilio e incarcerato a Civitavecchia (l’antica Centumcellae). Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.
Cipriano fu prima esiliato durante la persecuzione dell’ imperatore Valeriano, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire a Cartagine.
Perciò la Chiesa ricorda insieme questi due generosi fratelli nell'episcopato, la cui fede pronta, incrollabile ed eroica trasformò in intrepidi martiri.
PRATICA. Ricordando l'umiltà dell'accettazione della sofferenza dei due santi martiri Cipriano e Cornelio, rifugiamoci nella bontà del Signore senza mai turbarci, né sgomentarci. Adoriamo Cristo nel nostro cuore, forti della speranza che alimenta la nostra fede.
PREGHIERA. O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.
domenica 15 settembre 2024
Ricordando...Vittorio D'Ambra e Lucia Puglisi
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Il 15 settembre è nato e 56 anni dopo muore, assassinato, Don Giuseppe Puglisi
Don Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta.
Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini nel 1960. Nel 1961 venne nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli sempre a Palermo, e dal 27 novembre 1964 operò anche nella vicina chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi a Romagnolo.
Seguì in particolare modo i giovani e si interessò delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Seguì con attenzione i lavori del Concilio Vaticano II e ne diffuse subito i documenti tra i fedeli, con speciale riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell’ecumenismo e delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l’annunzio di Gesu’ Cristo nel territorio.
Il primo ottobre 1970 venne nominato parroco di Godrano paese in provincia di Palermo a quei tempi segnato da una sanguinosa faida riuscendo a riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza con la forza del perdono.
Il 9 agosto 1978 fu nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente fu scelto dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo come direttore del Centro diocesano vocazioni. Il 24 ottobre 1980 fu nominato vice delegato regionale del Centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 divenne direttore del Centro regionale vocazioni e membro del Consiglio nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni dedicò con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Promotore di numerosi movimenti tra cui: Presenza del Vangelo, Azione cattolica, Fuci, Equipes Notre Dame, Camminare insieme. Dal maggio del 1990 svolse il suo ministero sacerdotale anche presso la “Casa Madonna dell’Accoglienza” a Boccadifalco, dell’Opera pia Cardinale Ruffini, in favore di giovani donne e ragazze-madri in difficoltà.
Giuseppe fu sempre attivo nel suo quartiere per rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Venne ucciso dalla mafia in piazzale Anita Garibaldi 5, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno e ad aprile 2013 la salma fu poi traslata nella cattedrale di Palermo.
La sua attività pastorale costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive fatto che spinse subito i fedeli al riconoscimento del martirio che avvenne nel dicembre del 98 ad opera del Cardinale Salvatore De Giorgi. Fu beatificato il 25 maggio 2013 al “Foro Italico Umberto I” di Palermo.
GLI ALCOOL ETILICO “RITORNANO” FRA I BANCHI DI SCUOLA. AL LAVORO PER IL VIDEO CLIP "TANTO TEMPO FA"
TANTO TEMPO FA racconta uno spaccato di vita vissuta dei gloriosi anni ‘90.
“Il tempo della scuola, i giri infiniti con la mitica vespa 50, delle tante feste in spiaggia, i falò, e le chitarre che non smettevano mai di suonare; (e poi ancora) degli incontri sull’amata Civita, di ogni angolo calpestato di un’isola sempre magica.
Ricordando il passato viene sempre quel nodo alla gola, un sorta di nostalgia mischiata alla malinconia, ma, nonostante tutto, fa sempre bene al cuore ritornare a TANTO TEMPO FA”.
Buon Compleanno a ...
Oggi, 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata
Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.
L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.
Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante
PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati.
PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.
I sette dolori di Maria
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.
TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se cè un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»
QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.
SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.
SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Balneari, tavolo tecnico della Regione con associazioni. Savarino: «Avviato dialogo positivo e costruttivo»
«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l'assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell'ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».
Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.
L'assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.
sabato 14 settembre 2024
Recuperata poiana ferita e consegnata alla Forestale (foto e video)
Una poiana ferita e non in grado di volare è stata recuperata in Vico Montebello a Lipari da Bartolo Lo Nardo e, grazie alle indicazioni della dottoressa Laura Gulotta, consegnata alla Forestale di Lipari
Tragico incidente sulla Messina-Catania: perde la vita Alessandro Bisazza, fratello del nostro caro amico Gaetano.
La vittima, il 52enne Alessandro Bisazza, residente a Spadafora, fratello del caro maestro Gaetano, era alla guida di un SUV, un Fiat Freemont. Per un malore, da quanto apprendiamo fulminante, ha perso il controllo dell’auto che, praticamente senza guida, ha invaso anche la carreggiata opposta prima di schiantarsi violentemente contro il guard-rail
Nonostante l’intervento tempestivo del 118, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano.
La compagna, che si trovava con lui in auto, è stata trasportata all’ospedale di Taormina ma è già stata dimessa.
Il ripristino dell'energia elettrica a Ginostra e Alicudi e le altre due Ansa in partenza da Lipari ogg
Ginostra e Alicudi: Ripristinata erogazione energia elettrica
A male beni di prima necessità. Residenti chiedono tecnico fisso
LIPARI, 14 settembre ANSA - Ripristinata, rispettivamente, dopo oltre 36 e 32 ore, l'erogazione di energia elettrica nel piccolo borgo di Ginostra (Stromboli) e nell'isola di Alicudi. Per il ripristino della normale erogazione, i tecnici dell'Enel sono arrivati Ginostra con un elicottero privato, mentre ad Alicudi con una corsa straordinaria della nave traghetto Nerea di Caronte & Tourist isole minori.
Il ritorno alla normalità non placa certo la rabbia delle due piccole comunità che, oltre a lamentare considerevoli danni dovuti alla perdita delle derrate alimentari, necessarie di refrigerazione, temono che il disservizio (come d'altronde già accaduto) possa ripetersi durante la stagione invernale e, per questo, chiedono un presidio minimo di tecnici Enel, in quel periodo.
Anche Alicudi senza luce oltre a Ginostra
In attesa di tecnici Enel e si perdono derrate e farmaci
I tecnici dell'Enel, attesi per oggi, in elicottero, non sono ancora arrivati.
"Sempre più spesso, negli ultimi tempi - evidenzia il ginostrese Gianluca Giuffrè - avvengono interruzioni dell’energia elettrica e la centrale, che inizialmente doveva essere fotovoltaica, va a gasolio ed è obsoleta. Doveva essere riconvertita in energia pulita con un progetto innovativo da svariati milioni di euro, annunciato in pompa magna, nel 2019, da Enel. Da allora si son perse le tracce sia dei finanziamenti che dei successivi lavori. Parrebbe che vi sia un rimpallo di responsabilità tra Comune di Lipari, che è proprietario dei terreni della centrale, ed Enel, il che impedisce la soluzione del problema. E da ieri - conclude Giuffrè-- mentre lo Stromboli 'tuona', in buona parte delle case di Ginostra si è tornati alle candele".
Non solo Ginostra, Alicudi senza luce da oltre 30 ore.
Ginostra ancora senza energia elettrica, mentre lo Stromboli intensifica la sua attività
Gianluca Giuffrè
Oggi, 14 settembre 2024: Esaltazione della Santa Croce
Cosroe II, re dei Persiani, nel 614, approfittando della dissoluzione dell'impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l'imperatore Maurizio ed i suoi figli, che Foca aveva barbaramente trucidati. La condotta però ch'egli tenne ben presto diede a conoscere che egli non bramava altro che di saziare la sua ambizione e sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò successivamente le città di Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce del Redentore che S. Elena aveva lasciata come pegno prezioso nella basilica del S. Sepolcro.
Eraclio, successore di Foca, alla vista delle gravi calamità provocate dalla guerra, propose a Cosroe la pace che venne respinta. Eraclio allora con digiuni e preghiere implorò l'aiuto di Dio e radunato l'esercito ingaggiò battaglia campale contro i Persiani che rimasero definitivamente sconfitti presso le rovine di Ninive. Cosroe fuggì ed associò al trono il figliuolo Medarse. Ciò spiacque immensamente al figlio maggiore di Cosroe, Siro, a cui per diritto di primogenitura toccava il regno. Sdegnato dell'affronto, giurò vendetta, e al passaggio del Tigri barbaramente uccise il padre ed il fratello. Eraclio, che come condizione di pace aveva posto la restituzione della Croce, tornò a Gerusalemme, ringraziando la Provvidenza della vittoria riportata.
L'imperatore stesso con vesti imperiali volle portare a spalle la preziosa reliquia alla chiesa di S. Croce sul Calvario, ma una mano invisibile lo arrestò presso la porta che conduceva al colle. Preso da timore, Eraclio si volse al patriarca Zaccaria e questi gli disse: « Guarda, imperatore, che con questi ornamenti di trionfo non imiti la povertà e l'umiltà con cui Gesù Cristo portò il pesante legno nella sua passione ». L'imperatore comprese, e indossato un umile vestimento, riprese la Croce, proseguendo speditamente il cammino. Nella Chiesa, la santa reliquia fu esposta alla pubblica adorazione: la cerimonia fu accompagnata da strepitosi miracoli.
Questa solennità fu poi celebrata ogni anno, premettendo alla festa quattro giorni di preparazione, e numerose turbe accorrevano a Gerusalemme in tale circostanza. Un anno vi si recò anche Maria Egiziaca, che ebbe la grazia della conversione, principio della sua santità.
« Attesa l'importanza religiosa della santa città, scrive il card. Schuster, questa festa si diffuse presto nel mondo cristiano, soprattutto orientale, tanto più che delle particelle della vera Croce fin dal quarto secolo venivano trasportate da Gerusalemme in molte altre chiese di Oriente e d'Occidente; e ci si teneva a riprodurre nelle principali città le cerimonie solenni del culto gerosolimitano verso la S. Croce, il vessillo trionfale della salute cristiana ».
PRATICA. Fermiamoci un istante a considerare í dolori di Gesù sulla Croce, e per amor suo abbracciamo volentieri la nostra croce.
PREGHIERA. O Dio, che in questo giorno ci rallegri colla solennità dell'Esaltazione della S. Croce, fa, te ne preghiamo, che possiamo godere in cielo dei frutti di quella redenzione del cui mistero avemmo conoscenza in terra.
Isole minori, Regione chiederà finanziamento per nuovo traghetto
Una possibilità già prevista nel contratto stipulato con Fincantieri, che si era aggiudicata la realizzazione della prima unità navale con un' opzione per la fornitura di un secondo traghetto. La prima nave è in costruzione negli stabilimenti di Palermo e verrà armata entro fine 2026, per essere destinata ai collegamenti con Lampedusa.
«L'elevato traffico di persone e merci verso le isole minori, soprattutto nella stagione estiva, rende necessario potenziare il numero di mezzi a disposizione – afferma l'assessore Aricò – con questo provvedimento confermiamo e proseguiamo l'impegno della Regione nel miglioramento dei collegamenti con il territorio, al servizio della popolazione isolana e dei turisti».
venerdì 13 settembre 2024
Anche se per poche ore torna ad illuminarsi la Croce di Monterosa. Fonti: "Primo passo per riattivare illuminazione per tutta la notte"
Lipari: Vigili del fuoco al lavoro per scongiurare rischi dovuti a rami spezzati dal vento
Da stamattina ed ancora adesso, a causa del forte vento che imperversa su Lipari, numerose sono state le chiamate di cittadini al 112 per chiedere l'intervento dei VVF.
I predetti hanno rimosso diversi rami penzolanti o caduti sulla strada in varie zone di Lipari a partire da Pianoconte, proseguendo per le vie Conti e Madre Florenzia Profilio.
Il vento non ha fatto altro che mettere in risalto le inadempienze a carico di privati e Comune: i primi non provvedendo alla potatura degli alberi e delle siepi aggettanti sulla pubblica via; il secondo non intimando tali interventi, come previsto dal Codice della strada.
Da sottolineare, comunque, che, anche nel patrimonio arboreo, di competenza pubblica la situazione è similare.
Muore a Palermo il 35 enne elettricista messinese Mario Angioletti. Da arbitro di calcio aveva diretto spesso nelle Eolie
Gli organi dello sfortunato, così come da sua precedente determinazione, sono stati donati.
La Ludica Lipari ed Eolienews partecipano al dolore dei suoi cari
Stromboli, Trasporti e Ginostra (Le quattro notizie Ansa in partenza oggi da Lipari)
Ginostra: torna energia elettrica, ma solo al centro del borgo
STROMBOLI, Settembre13 ANSA - Dopo oltre 15 ore è stata ripristinata l'erogazione di energia elettrica nel nucleo abitativo centrale del piccolo borgo di Ginostra, sull'isola di Stromboli, dove sono presenti piccole, attività turistico - commerciali. Per le aree maggiormente decentrate si dovrà attendere domani quando dovrebbero arrivare, condizioni meteo permettendo, in elicottero i tecnici Enel. Il ripristino nel centro di Ginostra è stato reso possibile grazie all'intervento di un residente nel piccolo borgo, custode della centrale, che è stato guidato da remoto dai tecnici Enel.
Guasto a centrale Enel, borgo Ginostra senza luce da 12 ore
Attesa per invio tecnici in elicottero, anche cellulari out
"Trovarsi isolati e senza energia elettrica, sotto un vulcano attivo - affermano i ginostresi- non è molto piacevole, anche perché presto resteremo pure senza comunicazioni: le batterie dei telefonini sono quasi scariche."
Trasporti marittimi, Federalberghi chiede confronto
A seguito delle numerose segnalazioni riguardanti i continui ritardi e cancellazioni, di servizi a mezzo navi, registrati durante la stagione turistica, Federalberghi aveva già avviato uno scambio di comunicazioni con Caronte & Tourist Isole Minori, ma senza ottenere soluzioni definitive.
Con l'arrivo delle prime giornate di maltempo, la situazione si è ulteriormente complicata, generando malumori tra gli operatori turistici e i residenti delle isole. In particolare, viene chiesto a gran voce di predisporre “piani di emergenza”, da attivare in condizioni meteo avverse, per garantire almeno le corse del mattino e della sera, sia in entrata che in uscita dalle isole.
Il recente caso di centinaia di turisti e abitanti costretti a lasciare le Eolie anticipatamente, a causa di un'informazione tardiva su una nave in partenza l’indomani, ha messo in evidenza l’ urgenza di migliorare la gestione dei collegamenti.
Tra le questioni più urgenti da affrontar, Federalberghi evidenzia l’insostenibilità degli aumenti tariffari sulle tratte ministeriali, che stanno gravando sulle comunità locali e disincentivando i turisti.
Dopo incendio pietre e fango in stradelle Stromboli
Intanto l'arcipelago, a causa del forte vento (con punte di 40 km/h), è, ad eccezione di Lipari, isolato. La maggiore isola delle Eolie stamane è stata raggiunta dall'unico mezzo in navigazione, il traghetto Nerea, che l'ha collegata, in una corsa andata e ritorno, con Milazzo, consentendo il rifornimento delle attività commerciali.
Ginostra: Torna la luce ma solo nel centro del borgo
Istituto Comprensivo Lipari - S. Lucia: Inaugurati i nuovi campi sportivi nelle scuole di Canneto e Lipari
Bellissime cerimonie quelle che si sono svolte nei giorni 11 e 12 settembre scorsi nei plessi Santa Lucia e Canneto dell’I.C. “Lipari S. Lucia” di Lipari per l’inaugurazione dei nuovi campi sportivi.
I lavori che hanno permesso la messa a nuovo dei campetti multisport (pallavolo, basket, calcetto) sono stati possibili grazie al finanziamento Regionale “Intervento urgente per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa in sicurezza e all'adeguamento dell'area pertinenziale esterna adibita ad attività motoria “a valere sulla Circolare assessoriale n. 1/2024.
La Dirigente scolastica Anna Bonarrigo, orgogliosa di inaugurare l’anno scolastico restituendo agli alunni dell’Istituto il diritto di svolgere attività motoria in sicurezza, ha accolto con gioia i numerosi ospiti.
L'inaugurazione ha visto, infatti, la presenza del sindaco Riccardo Gullo, dell'assessore all'Istruzione Cristina Roccella, del vicesindaco Saverio Merlino, dell’Assessore Iacolino, della Presidente del Consiglio di Istituto Giardina Francesca, del Consigliere comunale Cristian Lampo.
Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita da padre Giuseppe Mirabito e da Padre Alex De Gregorio, la Dirigente scolastica, ha rivolto i doverosi ringraziamenti all’Amministrazione Comunale per l’autorizzazione ai lavori e la predisposizione della documentazione amministrativa, e parole di gratitudine nei confronti del personale che ha contribuito, lavorando nel periodo estivo, alla realizzazione delle opere : la DSGA Armeli Cettina, le collaboratrici scolastiche, l’Ingegnere Rosanna Nastasi progettista e Direttore del Lavori. Non sono mancate parole di stima e apprezzamento verso i docenti e gli alunni per la pazienza e la capacità di resilienza che hanno dimostrato nell’attendere la realizzazione dell’impianto sportivo.
Ha quindi preso la parola il Sindaco Gullo il quale ha sottolineato come lo sport sia e vada considerato come momento di socializzazione e di diffusione di sani valori, quali sana competizione e lavoro di squadra.
E’ intervenuta anche la Presidente del Consiglio di Istituto, Francesca Giardina che ha rimarcato l'importanza dello sport come esercizio dei valori condivisi esprimendo soddisfazione per la realizzazione degli spazi sportivi.
Dopo gli interventi gli alunni ed alcuni docenti hanno giocato una partita di volleyball, circondati dagli alunni che festosi hanno fatto il tifo. Al termine agli alunni e agli ospiti è stato offerto un piccolo rinfresco.
Evviva lo sport a scuola! I campi realizzati offriranno opportunità formative non solo di competenze sportive ma anche di cittadinanza attiva. Sono state due giornate all’insegna dell’allegria e dell’ottimismo e la Dirigente ha dichiarato l’intenzione di continuare a reperire risorse per dare maggiori opportunità di crescita e formazione a tutti gli alunni dell’I.C. “Santa Lucia” .
L'INTERVENTO DELLA DIRIGENTE DURANTE L'INAUGURAZIONE DEL CAMPETTO NEL PLESSO DI SANTA LUCIA A LIPARI CENTRO
Buongiorno, dopo tanta attesa, siamo finalmente qui per inaugurare il campetto multisportivo dell’I.C. Santa Lucia, e nella mia veste di Dirigente sono felice e orgogliosa di celebrare questo momento.Ringrazio le autorità civili e religiose presenti, il personale docente e il personale ATA che mi hanno supportata in questo progetto, la DSGA Armeli Cettina per quanto fatto e la DSGA Rando per quanto farà, l’ingegnere Nastasi e gli alunni presenti.
Un particolare ringraziamento è doveroso sia verso l’Amministrazione comunale che ci ha concesso l’autorizzazione ai lavori senza la quale non avremmo potuto accedere al finanziamento sia verso il Consiglio di Istituto qui rappresentato dalla Presidente, sig.ra Francesca Giardina per la collaborazione.
Tutto ciò è stato possibile grazie al finanziamento regionale per “Intervento urgente per lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa in sicurezza e all'adeguamento dell'area pertinenziale esterna adibita ad attività motoria del plesso Santa Lucia dell'l.C. Lipari S. Lucia “
a valere sulla Circolare 1/24 attuativa della Regione Sicilia che ci ha assegnato le risorse.
Ritengo doveroso in questa circostanza ringraziare pubblicamente il progettista e direttore dei lavori ing. Nastasi della quale ho avuto modo di apprezzare la professionalità e la competenza, il che non è sempre scontato, ma quello che voglio sottolineare è il grande senso di responsabilità dimostrato nei confronti della scuola.
Cari ragazzi, a voi, che siete il nostro futuro, e che presto comincerete a giocare su questo campetto auguro di divertirvi e di utilizzare al meglio le nuove attrezzature esercitando l’attività motoria, disciplina indispensabile per lo sviluppo armonico non solo del fisico ma anche dello spirito.
Grazie a tutti per la partecipazione.
Ginostra: Guasto a centrale Enel, borgo senza luce da 12 ore
" Trovarsi isolati e senza energia elettrica, sotto un vulcano attivo - affermano i ginostresi- non è molto piacevole, anche perché presto presto resteremo anche senza comunicazioni: le batterie dei telefonini sono quasi scariche."
Stromboli, ancora in ginocchio. Sui trasporti marittimi Federalberghi isole di Sicilia chiede confronto urgente
Le due foto sono di Rosaria Cincotta |
Stromboli continua a pagare a caro prezzo la devastazione della sua montagna a seguito dell'incendio, nel maggio del 2022, sul set della fiction sulla Protezione civile. La pioggia, caduta oggi, seppur non abbondantemente, ha trasportato sulle caratteristiche stradelle, e nelle pertinenze delle abitazioni, pietre e fango. Cittadini, volontari di protezione civile e ditte incaricate dal Comune sono all'opera per ripristinare un minimo di agibilità nelle aree più colpite.
Intanto l'arcipelago, a causa del forte vento (con punte di 40 km/h), è, ad eccezione di Lipari, isolato. La maggiore isola delle Eolie stamane è stata raggiunta dall'unico mezzo in navigazione, il traghetto Nerea, che l'ha collegata, in una corsa andata e ritorno, con Milazzo, consentendo il rifornimento delle attività commerciali.