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lunedì 21 ottobre 2024
Tragedia a Messina, bimba di 8 anni muore nella notte al Policlinico. Era arrivata con la febbre altissima. Shock settico per batterio aggressivo
Politiche sociali, corsi di formazione per assistenti familiari. Albano: «Valorizziamo la figura del cargiver e miglioriamo i servizi»
«I servizi sociali accessibili ed efficaci rappresentano un presupposto fondamentale per garantire adeguata assistenza a soggetti svantaggiati - ha dichiarato l'assessore Nuccia Albano -. Vogliamo così contribuire alla politica di rafforzamento dell’offerta formativa su tutto il territorio regionale, relativa ai servizi di sostegno alle persone non autosufficienti. Riteniamo che formare la figura di sostegno qual è l'assistente familiare, che si occuperà della cura e del benessere in generale, può migliorare la qualità di vita di chi è assistito. Attraverso i percorsi formativi, inoltre - ha aggiunto l'assessore - valorizziamo la figura del cargiver familiare per favorirne il riconoscimento e l’integrazione nell’ambito del sistema regionale dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari».
L'avviso prevede il riconoscimento di crediti formativi in accesso ai percorsi di assistente familiare. I destinatari delle attività formative sono disoccupati, inoccupati e inattivi, mentre i soggetti che possono presentare istanza di partecipazione all’avviso sono gli enti di formazione con sede operativa in Sicilia, accreditati alla macro-tipologia “Formazione continua e permanente”.
La presentazione dell’istanza di finanziamento dovrà avvenire esclusivamente mediante il supporto del Sistema informatico, che sarà disponibile all’indirizzo www.fse.regione.sicilia.it. Per visualizzare la sezione del portale contenente gli avvisi attivi bisogna accedere tramite Spid. A questo link l'avviso pubblicato sul portale della Regione Siciliana nella sezione dipartimento della Famiglia.
Buon compleanno a...
Oggi, 21 ottobre: Beato Giuseppe Puglisi
Dopo essere divenuto confessore delle suore basiliane Figlie di Santa Macrina nell’omonimo istituto iniziò anche la carriera di insegnante. Nel 1967 fu nominato cappellano presso l’istituto per orfani “Roosevelt” all’Addaura e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi. Nel 1969 fu nominato vicerettore del seminario arcivescovile minore. Nel settembre di quell’anno partecipò ad una missione nel paese di Montevago, colpito dal terremoto.
Seguì in particolare modo i giovani e si interessò delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Seguì con attenzione i lavori del Concilio Vaticano II e ne diffuse subito i documenti tra i fedeli, con speciale riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell’ecumenismo e delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l’annunzio di Gesu’ Cristo nel territorio.
Il primo ottobre 1970 venne nominato parroco di Godrano paese in provincia di Palermo a quei tempi segnato da una sanguinosa faida riuscendo a riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza con la forza del perdono.
Il 9 agosto 1978 fu nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente fu scelto dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo come direttore del Centro diocesano vocazioni. Il 24 ottobre 1980 fu nominato vice delegato regionale del Centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 divenne direttore del Centro regionale vocazioni e membro del Consiglio nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni dedicò con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Promotore di numerosi movimenti tra cui: Presenza del Vangelo, Azione cattolica, Fuci, Equipes Notre Dame, Camminare insieme. Dal maggio del 1990 svolse il suo ministero sacerdotale anche presso la “Casa Madonna dell’Accoglienza” a Boccadifalco, dell’Opera pia Cardinale Ruffini, in favore di giovani donne e ragazze-madri in difficoltà.
Il 29 settembre 1990 venne nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, e dall’ottobre del 1992 assunse anche l’incarico di direttore spirituale del corso propedeutico presso il seminario arcivescovile di Palermo. Il 29 gennaio 1993 inaugurò a Brancaccio il centro “Padre Nostro”, che divenne il punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere.
Giuseppe fu sempre attivo nel suo quartiere per rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Venne ucciso dalla mafia in piazzale Anita Garibaldi 5, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno e ad aprile 2013 la salma fu poi traslata nella cattedrale di Palermo.
La sua attività pastorale costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive fatto che spinse subito i fedeli al riconoscimento del martirio che avvenne nel dicembre del 98 ad opera del Cardinale Salvatore De Giorgi. Fu beatificato il 25 maggio 2013 al “Foro Italico Umberto I” di Palermo.
domenica 20 ottobre 2024
Vulcano, si è conclusa la campagna di misure geochimiche e geofisiche
Si è conclusa ieri la campagna di misure geochimiche e geofisiche svolta nella Baia di Levante e Faraglione #vulcanoisland, nell'ambito del progetto INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Pianeta Dinamico - WUnderVul, di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi.
Alcune misure finali saranno effettuate anche la prossima settimana, ma ormai il più è stato fatto!
Calcio, Prima categoria: Buon pari del Lipari sul difficile campo della Mamertina
Questi gli altri risultati: Futura - Stefano Catania 0 - 1 ; OR.SA. - Sinagra 1 - 1 ; Pro Falcone - Comprensorio del Tindari 1 - 1 ; Melas - Folgore Milazzo 2 - 2 ; Sfarandina - Nuova Fenice 1 - 3
In testa si è isolato il Pro Falcone con 10 punti. Seguono: Futura 9; Stefano Catania, Melas 8 ; OR.SA. e Mamertina 7; Comprensorio del Tindari 5; Lipari 4, Nuova Fenice 3; Folgore e Sinagra 2; Sfarandina 0.
Domenica prossima il Lipari affronterà tra le mura amiche la Futura
Chiara Giorgianni (FI): "Noi, indipendenti in consiglio comunale". E sull'ex minoranza oggi maggioranza "una oscenità dal punto di vista politico"
Riprendiamo e pubblichiamo:
(di Chiara Giorgianni) Lipari - seduta di Consiglio Comunale del 18/10/2024
Sarebbe andato in pensione a breve l'operaio dell'antincendio della Forestale morto ieri a Tortorici
Secondo quanto accertato finora i tre operai erano impegnati in un’attività antincendio, improvvisamente l’autobotte è precipitato nel vuoto. Per recuperare il mezzo sono intervenuti una squadra dei vigili del fuoco di S. Agata Militello e l’autogru. L’incidente ha profondamente scosso la comunità di Tortorici e dei centri vicini dove risiedono i tre operai.
Dal comitato " Per Ginostra" parte una richiesta di interventi urgenti ed in chiave futura
Al Ministro della Protezione Civile On. Nello Musumeci; Al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani; Al Capo Dipartimento della Protezione Civile Dott. Fabio Ciciliano; Al Direttore Generale della Protezione Civile Regionale Ing. Salvatore Cocina; Al Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani; Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo
Con la presente si segnala che in data 19/10/2024, a seguito
di una breve ma intensa pioggia, sono venuti giù dalla montagna detriti e
sabbia vulcanica creando lo straripamento di tutti i torrenti di Ginostra. Le
acque, il fango ed i detriti hanno invaso le strade e le abitazioni. Tale
evento, destinato a ripetersi nei prossimi giorni, ha provocato notevoli danni
a strutture pubbliche e private. Ciò si è verificato per una serie di eventi
concatenanti tra cui l’incuria e la mancata manutenzione, negli anni, dei
torrenti di sfogo. Fortunatamente non vi sono stati morti o feriti anche se si
è dovuto procedere all’evacuazione temporanea di alcuni abitanti.
I danni:
Tutte le strade principali del borgo sono state invase da
materiale fangoso e massi rendendole impraticabili.
Sono stati tranciati i cavi elettrici, idrici e della rete
telefonica (attualmente la rete elettrica è stata temporaneamente e
precariamente riattivata).
Lo scalo d’alaggio del Pertuso é stato insabbiato.
Alcune strade sono letteralmente scomparse.
Il costone dello scalo Pertuso è stato danneggiato
ulteriormente e la rete di contenimento sta per cedere.
Numerose abitazioni e attività hanno subito danni.
Giardini privati e barche sono stati distrutti dalla furia
impetuosa del fango.
Alla luce di tutto ciò si chiede nell’immediato:
L’invio di uomini ed attrezzature per pulire e sgombrare le strade dal fango e dai detriti per consentire un parziale ripristino della viabilità completamente compromessa e che renderebbe impossibile eventuali evacuazioni in caso di necessità legate allo Stromboli.
Ad oggi, a parte un tecnico comunale e qualche volontario
locale non si è visto ancora nessuno.
Risulta necessario, nell’immediato provvedere a passare, in
corrispondenza dei torrenti, dei pali su cui poggiare la linea elettrica,
quella telefonica e quella idrica. Attualmente i cavi elettrici tranciati sono
stati ripristinati in maniera precaria ma alla prossima pioggia salteranno
nuovamente, lasciando il borgo al buio, trovandosi scoperti e proprio sui
canali dei torrenti.
Occorre una pulizia periodica dei torrenti di sfogo e una
serie di interventi su di essi per mitigare la violenza durante le eventuali
esondazioni.
La bonifica dello scalo del Pertuso.
La risistemazione delle varie strade.
Il ripristino ordinario e definitivo della linea elettrica,
della rete idrica e delle linee telefoniche.
Un sistema di regimentazione delle acque a valle che
attualmente si convogliano tutte nella parte bassa del paese.
La messa in sicurezza del costone roccioso del Pertuso
fortemente danneggiato dagli ultimi eventi.
Un ristoro economico per i danni effettivi subiti dagli abitanti.
Qualora lo riteneste necessario per velocizzare gli iter ed il Comune di Lipari, non disponesse delle relative risorse di uomini, mezzi, economiche e tecniche per fronteggiare la situazione, vi chiediamo di attivare tutte le competenze necessarie per far fronte a questa grave emergenza ed evitare che il piccolo borgo rimanga impantanato nei meandri della burocrazia come a Stromboli, dall’altra parte dell’isola, nonostante le risorse economiche messe in campo.
Comitato Per Ginostra
Il Coordinatore
Gianluca Giuffrè
Maltempo, Schifani convoca giunta per lunedì
Buon compleanno a...
Lipari, il gruppo d'opposizione: Il teatro del sindaco Gullo e dei suoi "Rinascita Eoliana": una tragicommedia di incompetenza e vecchi trucchi
COMUNICATO Il teatro del Sindaco Gullo e dei suoi "Rinascita Eoliana": una tragicommedia di incompetenza e vecchi trucchi
È davvero sorprendente leggere l’ultimo comunicato del Sindaco Gullo e del suo gruppo, "Rinascita Eoliana". Tra accuse deliranti, tentativi goffi di giustificare l'indifendibile e un vittimismo che sfiora il patetico, sembra che stiate cercando di trasformare la vostra incapacità amministrativa in un'eroica lotta contro forze oscure. Complimenti, signor sindaco: una narrazione degna del peggior feuilleton!
Le dovrebbe essere ben chiaro che i pareri dei Revisori dei Conti e dei Dirigenti non esonerano i consiglieri dalle proprie responsabilità di fronte alla Corte dei Conti. I consiglieri sono corresponsabili e, di conseguenza, passibili di sanzioni in caso di danni erariali. Il rendiconto di gestione è il documento chiave che espone la situazione finanziaria e patrimoniale del Comune. In esso sono racchiuse le entrate, le uscite e le eventuali criticità. Questo rendiconto, però, presenta numerosi dubbi che meritano un approfondimento serio, non una semplice "ratifica" imposta dall'alto. Signor Sindaco Gullo, lei che tanto ama parlare di legalità, dovrebbe anche rispettare il Consiglio Comunale e le sue prerogative, soprattutto quando si tratta di documenti contabili che, dopo l’approvazione, verranno sottoposti al vaglio della Corte dei Conti. Quella che lei descrive come una manovra ostruzionistica non è altro che una normale pratica di controllo e vigilanza, necessaria per prendere decisioni informate e responsabili. Evidentemente, questo tipo di controllo le dà fastidio, ma è parte integrante di una sana democrazia. Forse non ci è abituato. E poi, arriviamo al capolavoro della comicità: l’idea che la sua amministrazione rappresenti una "politica nuova". Nuova? Suvvia, Sindaco, non facciamo ridere. Non c’è nulla di nuovo nel vostro modo di amministrare. La vostra è la solita vecchia politica, mascherata da innovazione, fatta di giochi di potere, dove si cerca disperatamente di aggrapparsi alla poltrona. Viene da ridere quando ci accusate di essere noi a cercare potere, mentre voi non fate altro che inventare narrazioni per giustificare il vostro attaccamento alle poltrone, come dimostrato dalla farsa delle dimissioni. Non ci faccia ridere, Sindaco, cercando di dipingere una lotta generazionale tra “giovani in cerca di potere” e “anziani amministratori che lavorano per il bene del paese”. Se c’è qualcuno che sta giocando con gli interessi personali, probabilmente si riferisce a sé stesso o ai suoi fedelissimi. Le richieste di chiarimento e la necessità di maggior tempo per esaminare i principali documenti contabili, anche alla luce dei risicati tempi concessi dal regolamento al dibattito in aula, non sono un ostacolo, ma il pilastro di una buona amministrazione.
Invece di lamentarsi come una vittima di una cospirazione immaginaria, le suggeriamo di fare ciò per cui è stato eletto: governare. I cittadini meritano un’amministrazione seria, trasparente e responsabile, non un circo di illusioni e accuse infondate. Se ne faccia una ragione, Sindaco Gullo. E la prossima volta, piuttosto che scadere nel ridicolo, beva una bella camomilla e si prenda un po' di tempo per riflettere: il Comune non ha mai amato i dittatori né i consigli comunali farsa, meri esecutori di ordini dall’alto.
I Consiglieri Comunali: Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐃𝐄𝐈 “𝐅𝐈𝐆𝐆𝐇𝐈𝐎𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐑𝐀𝐆𝐈𝐎𝐍𝐈𝐄𝐑𝐄” 𝐎 𝐃𝐄𝐈 “𝐓𝐔𝐑𝐂𝐇𝐈 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐑𝐈𝐍𝐀”?
Riprendiamo dal gruppo fb di "Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco " e pubblichiamo:
𝐈𝐋 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐃𝐄𝐈 “𝐅𝐈𝐆𝐆𝐇𝐈𝐎𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐑𝐀𝐆𝐈𝐎𝐍𝐈𝐄𝐑𝐄” 𝐎 𝐃𝐄𝐈 “𝐓𝐔𝐑𝐂𝐇𝐈 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐌𝐀𝐑𝐈𝐍𝐀”?
Tre punti all’ordine del giorno é un rinvio del tutto immotivato, impossibile da spiegare, incomprensibile anche ai più maliziosi osservatori.
Il primo punto, il più importante, era il Rendiconto di gestione anno 2023, il famoso Bilancio consuntivo, rispetto al quale i ritardi oggettivi dovuti ai tanti soggetti che sono chiamati a partecipare alla sua compilazione – Dirigenti, Responsabili, Uffici, Revisori ecc., ecc. - comportano difficoltà nella gestione ed erogazione dei servizi ai cittadini.
La cosa più incredibile in merito è proprio la posizione del Presidente del Consiglio che, per mettere in cattiva luce l’Amministrazione, prima ne sollecita la conclusione dell’iter e dopo, una volta completato, convoca il Consiglio per poi proporre irresponsabilmente il rinvio della seduta di 12 giorni.
Il Bilancio in questione è stato analizzato, spulciato e controllato dal Collegio dei Revisori dei Conti, ottenendo tutti i pareri di legge e la piena approvazione, ma c’è sempre in questo Consiglio Comunale chi ne sa più di loro; come, tra l’altro, è sempre avvenuto in passato.
Ieri, nel corso di un consiglio comunale gestito ancora una volta con assoluta “parzialità” e totale mancanza di educazione civica, il Presidente del Consiglio ha proposto il rinvio del dibattito perché necessita di chiarimenti rispetto ad alcune spese sostenute.
Chiarimenti da parte di chi? Ogni spesa è documentata da un atto, ogni atto registrato e sostenuto da un impegno. Quali chiarimenti necessita un rendiconto già ampiamente revisionato da organi competenti della materia?
Eppure, incredibile ma vero, i suoi consiglieri, quelli che il ragioniere Russo affettuosamente chiama “figghioli” durante le sedute, hanno votato il rinvio al 30 ottobre. Altri 12 giorni che hanno l’unico scopo manifesto di rallentare, ostacolare e appesantire l’amministrazione del paese.
Un dispetto, una prova di forza, un atto irresponsabile. Totalmente irresponsabile: perché non è il Sindaco a rimetterci, ma l’intera comunità, e un paese che merita di essere amministrato con giudizio, non in balia dello spirito vendicativo e speculativo di alcuni che “hanno perso il pelo ma non il vizio” , come dimostra la triste storia Amministrativa di questo Comune. Ricordate quel Santo Natale quando uno di questi che ha perso il pelo …. si dimise per “mandare a casa”l’Amministrazione di cui faceva parte?
ATTO II
Un Consiglio Comunale pirandelliano dove un avvocato, capogruppo di uno dei gruppi di opposizione, scissi per “fusione liparitana”, chiede un parere legale al Segretario della seduta, che avvocato non è, se le commissioni che loro hanno tenuto sono legittime o meno.
Salvo poi essere redarguito dal suo stesso collega di capogruppo, proveniente dalla stessa lista elettorale, che non ha interesse ad approfondire la faccenda, in quanto in tale illegittimità sembra quasi, ad intuito, che “ci sguazzi”.
Ma si registra, finalmente, l’ombra del dubbio su una procedura del tutto scorretta: infatti, i “figghioli” convocano, riuniscono e verbalizzano riunioni di commissioni sia speciali che permanenti che, o non si potevano istituire, o non si sono mai compiutamente insediate e che, per questo, di fatto non possono operare, come ha sempre sostenuto il Capo Gruppo di Rinascita Eoliana.
Commissioni speciali nominate illegittimamente e di cui non si parla più, commissioni permanenti che operano illegittimamente, regolamenti portati in Consiglio senza il previsto deposito di 10 giorni e poi ritirati in fretta e furia, argomenti importanti rinviati, ecc., testimoniano il ritorno al consigli delle bocciature, dei rinvii e della mattanza del suolo pubblico per distruggere la vivibilità ristabilita e la tutela di tutti i cittadini a favore delle solite clientele che hanno portato alle dimissioni di tanti Sindaci del passato.
Si ode il fragore dei nuovi “Turchi alla marina”!
Ma l’Amministrazione Gullo va avanti, e non si presta ai giochi di una politica “vecchia” e che ha ampiamente manifestato i suoi fallimenti. Perché si potrà fare tutta l’ironia del mondo sull’età anagrafica di Sindaco e Assessori, ma la verità è una: i “giovani figghioli del passato” combattono per il loro potere; gli “anziani amministratori” del presente lavorano senza sosta per il bene del paese, senza smanie di potere, e con uno spirito nuovo che si chiama “Rinascita eoliana.”
Oggi, 20 ottobre: Santa Maria Bertilla Boscardin
Angelo, il padre, a differenza della sua virtuosissima sposa e della pia e ingenua figliuola, era tutt'altro che un angelo di bontà. Quando i fumi del vino, cui era dedito, gli salivano al cervello, e una tetra e infondata gelosia per la sua sposa lo invadeva, allora l'uomo diventava una bestia. La sua cattiveria aveva delle insane esplosioni di collera che mettevano paura. Anna tentava sempre, ma spesso inutilmente, di difendere la mamma e rabbonire il babbo. Il suo carattere mite e dolce e la sua devozione nelle preghiere erano anche per il babbo e sarà lui stesso a confessarlo un forte richiamo al dovere di correggersi, di pregare.
Annetta non fu una cima di intelligenza, ma in compenso aveva sortito un cuore mite e sensibilissimo, un a volontà tenacissima e intraprendente, per cui, anche se a scuola passò per ignorantella, si distinse sempre per l'ottima condotta.
« Quando sarò grande anch'io mi farò suora », aveva detto una volta alla mamma vedendo al suo paese alcune suore che giravano alla questua. Questa ispirazione si trasformò presto in proposito. Né l'incertezza del parroco, nè l'esitazione del babbo a lasciarla partire valsero ad estinguere in lei la fiamma della vocazione.
L'8 aprile 1905 Annetta, accompagnata dai genitori, entra nella casa Madre delle Suore Dorotee di Vicenza. « Sii buona, Anna... pensa solo a farti santa... prega per noi... per il babbo tuo!... », le disse la mamma.
La buona figliuola aveva preso sul serio le consegne della mamma : la sua vita sarà la pratica costante di tutte le virtù fino all'eroismo.
L'8 dicembre 1907, festa dell'Immacolata, Suor Bertilla si consacrò definitivamente a Dio emettendo i santi voti nella casa Madre di Vicenza. Fu in seguito mandata a Treviso per sostituire una consorella infermiera. Suor Bertilla che aveva sempre lavorato in cucina come sguattera, si rivelò quasi d'improvviso una infermiera abilissima, apprezzata e ricercata dai medici nei casi più difficili e delicati, benvoluta dai malati. Destinata per molto tempo al reparto dei bambini difterici, ebbe per loro le più attente e materne cure. Altri reparti e altri ammalati, ai quali fu successivamente destinata, ammirarono in Suor Bertilla l'angelica infermiera dalla carità eroica. La sua presenza e le sue parole erano una benedizione, una consolazione.
Le incursioni aeree su Treviso durante la prima guerra mondiale portarono il terrore e lo scompiglio nella città e anche nell'ospedale dove era Suor Bertilla. In quei momenti difficili e tristi ella si inginocchiava in mezzo al reparto a recitare il Rosario fino a che il pericolo fosse cessato.
Il suo amore per la Madre di Dio ebbe tutta la tenerezza, la fiducia, l'incantevole semplicità di una figlia per la sua madre. A tutti raccomandava la devozione alla Madonna. E nel Cuore di Lei metteva tutti i suoi assistiti.
La sua attività instancabile, le veglie continue, la sopportazione silenziosa del suo male che da tempo nascondeva con eroica pazienza, consumarono in breve la salute robusta dell'umile suora. Il 16 ottobre 1922, per volere della Superiora, un professore venne chiamato a visitare Suor Bertilla. La diagnosi rivelò la necessità di un intervento chirurgico per estirpare un fibroma. L'indomani ebbe luogo l'operazione, ma ormai era troppo tardi. Tre giorni di acutissimi dolori passati in santa rassegnazione e assoluta sottomissione al divino volere bastarono per preparare l'incontro di Suor Berlina col suo Sposo Celeste.
PRATICA. Sforziamoci di fare nostro il programma di Suor Bertilla: «A Dio tutta la gloria, al prossimo
tutta la gioia, a me tutto il sacrificio ».
PREGHIERA. O beata M. Bertilla, otteneteci dal Signore la vostra umiltà e semplicità per cui tanto gli piaceste, quella fiamma di purissimo amore che tutta vi consumò, le grazie dì cui abbiamo bisogno e il premio eterno nel cielo.
sabato 19 ottobre 2024
Tragedia a Tortorici: jeep della Forestale precipita da un viadotto, un operaio morto e due feriti
Una jeep della Forestale, con tre operai a bordo è precipitata, da un viadotto.
Gravissimo il bilancio dell'incidente. Uno degli operai, infatti, ha perso la vita, mentre altri due sono feriti: uno in maniera più lieve ed è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di Sant'Agata di Militello, l'altro, in condizioni più gravi, è stato estratto dalle lamiere ed è stato portato in elisoccorso al Policlinico "G. Martino" di Messina.
Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento.
Sul posto i vigili del fuoco del Comando di Messina, una squadra S. Agata Militello e l’autogru dalla sede centrale per il recupero del mezzo.
Ginostra, ripristinata l'erogazione di energia elettrica. Ingenti i danni dopo il nubifragio di stamane
Ripristinata nel piccolo borgo di Ginostra, dopo oltre 4 ore, l'erogazione di energia elettrica, interrottasi stamane, dopo il violento nubifragio che ha interessato la frazione, generando, tra l'altro, ingenti danni.
Per il ripristino sono giunti, con la motovedetta della Guardia costiera di Lipari, i tecnici Enel. Tacciono, invece, al momento, i telefoni fissi. Il materiale, venuto giù, con l'acqua piovana, ha insabbiato, rendendolo inagibile, lo storico scalo Pertuso.
Dalla frazione invocano un urgente sopralluogo di Comune di Lipari e Protezione civile sia per verificare la portata che la quantità dei danni, sia per attivare quanto indispensabile per un ripristino delle condizioni di sicurezza e normalità.
Isole minori, la Regione finanzia progetti nelle scuole statali per il 2024/25 e 2025/26. Turano: «Opportunità di arricchimento per gli studenti»
Si tratta della terza edizione dell’iniziativa della Regione rivolta alle istituzioni scolastiche che operano in un contesto particolare, spesso con dimensione pluriclasse, come quello degli arcipelaghi siciliani. L’obiettivo è l’ampliamento dell’offerta formativa per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026.
«Con la circolare del dipartimento dell'Istruzione, dell'università e del diritto allo studio che delinea questa misura – sottolinea l'assessore regionale, Mimmo Turano – vogliamo dare un segnale concreto alle scuole delle nostre isole più piccole che soffrono doppiamente dell’insularità rispetto agli altri Comuni siciliani. Il nostro obiettivo è offrire agli studenti un’opportunità di crescita e arricchimento, superando le barriere geografiche e sociali che spesso li penalizzano».
Le attività progettuali potranno essere realizzate in orario curriculare o extracurriculare, anche nei periodi estivi, a partire dal giorno successivo alla data di notifica della concessione del finanziamento. Ogni istituto può presentare una sola proposta di progetto che coinvolga i diversi ordini di scuola, per un importo non superiore a 60 mila euro. È possibile, inoltre, proporre partenariati con altri enti pubblici o privati o associazioni senza scopo di lucro.
Le domande, sottoscritte digitalmente dal dirigente scolastico, dovranno pervenire non oltre il prossimo 12 novembre a mezzo Pec all’indirizzo: dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it. Le proposte saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione. Le attività dovranno concludersi entro il 31 agosto 2026. L’erogazione del contributo per i progetti ammessi avverrà con un acconto dell’80% dell’importo finanziato e un successivo saldo del 20% a conclusione dell’iniziativa, in seguito alla trasmissione della rendicontazione.
Tutti i dettagli e gli allegati per presentare domanda si possono trovare con la circolare pubblicata sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.
Stromboli: Le foto di Fabio Famularo - Strombolibri dell'ennesima alluvione. E dal vulcano giù anche un masso enorme
Evento franoso sullo Stromboli. Apparecchiature registrano segnale per circa 18 minuti
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le stazioni sismiche di Stromboli hanno registrato un segnale associabile ad un evento di frana che presenta una durata di circa 18 minuti.
Dal punto di vista vulcanologico, non si è potuta effettuare nessuna osservazione a causa delle condizioni meteorologiche.
Oggi, 19 ottobre: San Paolo della Croce
Coll'uso di ragione incominciò a divampare il suo amore per Gesù e, contemplando i dolori e le sofferenze del Maestro, incominciò il duro esercizio della penitenza.
Infiammato dal desiderio del martirio, già s'era arruolato nella flotta veneziana, pronta per abbattere la mezzaluna che minacciava l'Europa cristiana; ma poi, avendo compreso che ben altra era la volontà divina, lasciò la milizia terrena e formò una valorosa schiera di soldati del Redentore: i Passionisti. Essi si proponevano di far conoscere a tutti i dolori sofferti da Dio per salvarci, e con la loro rigida disciplina, riparare tanti peccati, causa dei dolori di Gesù Crocifisso.
Ritornò in patria e, rifiutate le nozze, abbandonata l'eredità paterna, s'incamminò per la regale via della croce. Ricevette dal suo Vescovo una rude tonaca e dietro suo comando si diede alla predicazione.
Si portò quindi a Roma, ove potè studiare regolarmente la sacra teologia e dove dal Sommo Pontefice Benedetto XIII fu consacrato sacerdote. Ottenuta la facoltà di formare la nuova congregazione, coi primi figli si ritirò nella solitudine di Monte Argentaro, in Toscana, ove già prima la SS. Vergine l'aveva invitato, indicandogli la nera divisa, decorata dello stemma della passione; quivi gettò le fondamenta della sua nuova famiglia dandole le regole, ed aggiungendo ai tre consueti voti quello di promuovere il ricordo della passione.
Grande fu il bene compiuto da questa Congregazione. Innumerevoli eretici, meditando le sofferenze e i dolori di Gesù, riconobbero il loro peccato e pentiti ritornarono in seno alla Chiesa Cattolica.
Tanto era viva la fiamma di carità in quell'anima santa che si palesò anche esternamente bruciandogli spesso la flanella di cui era vestito; nel celebrare non poteva trattenere le lacrime e sovente era rapito in estasi, sollevato da terra, circonfuso da vivida luce.
Fu favorito di molti doni celesti: rivelazioni, colloqui divini, profezie, il dono delle lingue.
Era amato e stimato dai Sommi Pontefici, eppure l'umile Santo si chiamava grande peccatore, degno d'essere calpestato dai demoni.
Nonostante una vita sì penitente, arrivò a veneranda vecchiaia; il 28 aprile del 1775, dati gli ultimi paterni ammonimenti ai suoi diletti figli, ricevuti i Ss. Sacramenti, ricreato da una celeste visione volava al suo Redentore.
PRATICA. Gesù crocifisso sia l'oggetto del nostro amore: egli ci ha amati fino alla morte di croce.
PREGHIERA. Signore Gesù Cristo, che hai donato a S. Paolo una carità singolare perché predicasse 11 mistero della croce, e per suo mezzo hai voluto far fiorire una nuova famiglia nella Chiesa, concedici per sua intercessione, che ricordando continuamente la sua passione in terra, meritiamo di riceverne il frutto in cielo.
La pioggia rallenta (per il momento) ma Ginostra è in ginocchio. A Stromboli sopralluoghi in corso (foto e video).
Ginostra: E' piena emergenza dopo la pioggia. Villaggio anche senza luce. Difficoltà anche a Stromboli (VIDEO)
E' piena emergenza nel piccolo borgo di Ginostra dopo la pioggia caduta abbondantemente nelle ultime ore. Dalla montagna, insieme alle acque torrenziali e al fango, sono venuti giù massi e pietre che, lungo il loro percorso, hanno tranciato cavi elettrici, divelto recinzioni, penetrando anche all'interno delle abitazioni. Le stradelle sono, praticamente, impraticabili, fortemente danneggiata la parte bassa del villaggio. Il villaggio è senza energia elettrica.
"Abbiamo bisogno, non appena le condizioni meteo lo permetteranno di un intervento urgente - sottolinea il ginostrese Gianluca Giuffrè. Con questa situazione, in caso di eruzione del vulcano, non ci sarebbe permesso di metterci in salvo".
Viabilità compromessa anche sul versante di Stromboli con acqua e fango che sono penetrate anche all'interno delle abitazioni.