Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, esprime grande soddisfazione per l’ulteriore valutazione positiva della candidatura di “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” a patrimonio dell’Unesco.
“Il parere dell’Icomos - afferma Ardizzone - rappresenta un altro fondamentale tassello per il riconoscimento del percorso che vede la Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni al centro di un itinerario ogni anno meta di centinaia di migliaia di turisti. Adesso attendiamo fiduciosi la ratifica da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, che si riunirà a Bonn a fine giugno, per l’iscrizione definitiva nella World Heritage List. Abbiamo condiviso l’iniziativa, fin dall’avvio, superando, tutti insieme, le difficoltà e le incomprensioni di ordine burocratico e pratico, nella convinzione che mettere in rete il patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico unico di questo percorso rappresenti un volano per la valorizzazione e l’arricchimento dell’intera area. Inoltre, la riapertura al pubblico, tra non molto, dopo alcuni mesi di lavori di restauro, di alcune delle sale più belle (Pompeiana, ex Presidenti, etc) degli appartamenti reali del Palazzo, contribuirà a migliore l’offerta di spazi e di cultura a favore dei cittadini”.
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giovedì 7 maggio 2015
Ustica Lines ferma..aliscafo Siremar in difficoltà..Le Eolie e gli eoliani...tornano indietro di un trentennio
Come annunciato l'Ustica Lines da oggi ha sospeso i collegamenti da e per le Eolie e le Egadi e le isole tornano indietro di un trentennio.
Niente corsa per Messina, ridotti all'osso i collegamenti con tutte le isole..con quelle minori in particolare.
Se a questo si aggiunge che l'aliscafo Mantegna della ex Siremar, stracarico di passeggeri, partito da Lipari alle 7 per Vulcano e Milazzo, ha viaggiato a rilento a causa di problemi tecnici...c'è da dire a ragione che "siamo a mare".
Per la cronaca il Gruppo dei Cantori popolari delle Eolie, pariti per l'Expo, sono stati fatti trasbordare a Vulcano dall'aliscafo alla nave.
Se il buongiorno si vede dal mattino....
Niente corsa per Messina, ridotti all'osso i collegamenti con tutte le isole..con quelle minori in particolare.
Se a questo si aggiunge che l'aliscafo Mantegna della ex Siremar, stracarico di passeggeri, partito da Lipari alle 7 per Vulcano e Milazzo, ha viaggiato a rilento a causa di problemi tecnici...c'è da dire a ragione che "siamo a mare".
Per la cronaca il Gruppo dei Cantori popolari delle Eolie, pariti per l'Expo, sono stati fatti trasbordare a Vulcano dall'aliscafo alla nave.
Se il buongiorno si vede dal mattino....
L'incontro al Palacongressi su etichettatura e tracciabilità del pescato e le regole a cui attenersi. Comunicato del Circomare Lipari
Comunicato Stampa
Sì è svolto, nei giorni scorsi, presso la sala polifunzionale del palacongressi di Lipari, un incontro tra i soggetti "attori" della filiera commerciale del prodotto ittico!
Il Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, T.V. (CP) Paolo Margadonna, coadiuvato dal Sottufficiale responsabile del locale Ufficio Pesca, Sergente Np Andrea Grasso, ha incontrato le diverse categorie di lavoratori di settore, dai pescatori agli armatori/consulenti, dai grossisti agli esercenti, ambulanti e non, fino ai ristoratori!
L'incontro è stato indetto per garantire la corretta implementazione delle "relativamente" nuove prescrizioni aggiuntive in materia di etichettatura e tracciabilità, entrate in vigore dallo scorso 13 Dicembre 2014, giusta Art.35 e seguenti del Regolamento CE 1379/2013, con l'introduzione di ulteriori informazioni minime obbligatorie da fornire al consumatore, nell'ottica di una maggiore chiarezza e di un miglior servizio "preventivo"!
Contestualmente è stata colta l'occasione per chiarire le perplessità degli esercenti in materia di acquisto e commercializzazione di prodotto ittico fresco, reperito direttamente dai moto pesca, per l'utilizzo dello stesso "ai fini di lucro", materia novellata dal Decreto Ministeriale del 10 Novembre 2011 e dall'applicativo Decreto Direttoriale del 28 Dicembre 2011.
Questa condizione, infatti, escludendo i privati che acquistano per consumo casalingo a miglio zero, obbliga gli esercenti, compresi i numerosi ristoranti dell'arcipelago che acquistano prodotto ittico direttamente dal produttore primario (pescatore), oltre ad avere il già collaudato documento ai fini della tracciabilità, ad iscriversi nel portale www.politicheagricole.gov.it, registrandosi come "primi acquirenti"!
Allo stesso obbligo devono ottemperare gli alberghi con ristorazione, motivo per cui è stato invitato ed ha partecipato all'incontro anche il Presidente di Federalberghi Christian Del Bono, come rappresentante dell'intera categoria!
Entrando nella pagina istituzione del Ministero di riferimento, si potrà cliccare sul link, nello specifico individuato in un rettangolo azzurro con all'interno l'indicazione "Reg.CE 1224/09", che farà aprire la pagina del programma di carico del prodotto acquistato.
Il primo accesso, in alto a destra della nuova pagina web, sarà determinato dall'iscrizione, attraverso la fornitura di dati e di documenti scannerizzati, secondo le indicazioni, che comporteranno, dopo qualche ora, la conferma dell'avvenuta iscrizione e dell'username e password scelti.
All'atto dell'acquisto di prodotto fresco, entro 48 ore, dovrà essere effettuato l'accesso nel dedicato portale con le credenziali ricevute, compilando il format relativo alla "nota di vendita", che resterà memorizzata all'interno di una data base di raccolta all'interno del portale stesso, consultabile in qualunque momento, sia dall'utente che dall'Autorità Marittima di controllo.
La cessione di prodotto ittico a primi acquirenti non registrati è sanzionata con una somma di € 1.500,00 (Millecinquecento), per entrambi i soggetti commerciali che partecipano alla cessione, venditore ed acquirente, pescatore e ristoratore/esercente/grossista.
Alla stessa sanzione amministrativa soggiace chi non ottempera agli obblighi di registrazione del prodotto ittico acquistato con apposita "nota di vendita", da compilare on-line, sollevando, in questa occasione, il venditore/pescatore da ogni responsabilità.
Il corretto utilizzo del sistema, unitamente alla prosecuzione dell'impegno dei soggetti della filiera commerciale del prodotto ittico, ampiamente dimostrato nel corso degli scorsi anno, che ha visto il Circondario Marittimo di Lipari eccellere in materia di etichettatura e tracciabilità, garantirà la corretta fruibilità delle informazioni di garanzia al consumatore finale, che potrà, in qualunque momento del percorso di filiera, risalire all'origine del prodotto acquistato o consumato presso le strutture di ristorazione.
I controlli di cui sopra, specifici in materia, proseguiranno con cadenza costante e con attenzione, con ulteriore e particolare riferimento al contrasto dell'attività illecita di esercizio della pesca ricreativa con attrezzi vietati, di esclusivo utilizzo concesso alla pesca professionale, della cessione di prodotto ittico derivante da pesca ricreativo/sportiva, a tutela della salute dei consumatori finali, ma anche a garanzia dei diritti di una categoria, quella della pesca professionale, in forte e provata crisi per le tante difficoltà di adeguamento alle normative nazionali e comunitarie.
Visto il feedback positivo, riscontrato dal Comandante Margadonna con l'utenza, l'incontro verrà riproposto successivamente anche sulla vicina isola di Salina, a cura del Comandante della locale Delegazione di Spiaggia, C°1ªCl.Np/Ms Marco Miuccio.
F.toIl Comandante dell'Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari
Tenente di Vascello (CP)
Paolo Margadonna
Albergatori pronti a denunciare Ustica Lines e Regione
Gli Albergatori eoliani hanno inviato questo telegramma all’Ustica Lines S.p.A.e all’Assessorato Turismo e Trasporti Regione Sicilia
Apprendiamo improvvisa interruzione di servizio pubblico da parte della Compagnia Ustica Lines. Riteniamo illegittima la suddetta interruzione con conseguente responsabilità del vettore USTICA LINES. Riteniamo inoltre corresponsabile l’Assessorato Regionale Trasporti o altra amministrazione regionale qualora il comportamento del vettore sia giustificato dalla violazione di obblighi contrattuali validi ed efficaci in capoall’amministrazione. Evidenziamo il pericolo di grave pregiudizio alla nostra impresa. Ci riserviamo di tutelarci in qualsiasi sede anche nei confronti di coloro che per conto dell’amministrazione regionale abbiano concorso ad adottare atti illegittimi tali da determinare l’interruzione del pubblico servizio da parte del vettore.
Saluti
Ing. Emanuele Carnevale
Apprendiamo improvvisa interruzione di servizio pubblico da parte della Compagnia Ustica Lines. Riteniamo illegittima la suddetta interruzione con conseguente responsabilità del vettore USTICA LINES. Riteniamo inoltre corresponsabile l’Assessorato Regionale Trasporti o altra amministrazione regionale qualora il comportamento del vettore sia giustificato dalla violazione di obblighi contrattuali validi ed efficaci in capoall’amministrazione. Evidenziamo il pericolo di grave pregiudizio alla nostra impresa. Ci riserviamo di tutelarci in qualsiasi sede anche nei confronti di coloro che per conto dell’amministrazione regionale abbiano concorso ad adottare atti illegittimi tali da determinare l’interruzione del pubblico servizio da parte del vettore.
Saluti
Ing. Emanuele Carnevale
Proposta di legge "Misure per la crescita nelle isole mminori". Il grazie di Merlino (PD) alla senatrice Orrù e il suo riscontro
Oggetto: Proposta di legge Misure per la crescita nelle isole minori
Carissima Senatrice,
Desidero ringraziarti per l’attenzione che continui a riservare alle isole minori.
Con soddisfazione e attenzione ho letto il disegno di legge, che ti vede prima firmataria, sulle "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole" che prevede disposizioni specifiche per le isole minori che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale.
Auspico che, in breve tempo, si possa giungere all'approvazione di tale proposta nell'esclusivo interesse delle isole minori, territori spesso dimenticati e mortificati.
Da molto tempo le isole minori (quelle siciliane in modo particolare) aspettano una legge interessante e completa come quella in questione, scritta con competenza da chi, come te, consosce queste realtà.
La lungimiranza, poi, di creare, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un Comitato Istituzionale per le isole minori è sicuramente una proposta che va nella giusta direzione e tale Comitato potrebbe nel modo migliore rappresentare le giuste istanze di chi vive, lavora e ama queste meravigliose realtà.
Per quello che può esserti utile ritienimi a tua disposizione per ogni azione che dovesse servire perché questa tua ottima iniziativa possa, al più presto, diventare una nuova legge.
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie
IL RISCONTRO
Caro Saverio,
grazie davvero per il riscontro ma per me è un dovere lavorare per i nostri territori.
Ti ringrazio per la tua disponibilità e senz'altro ci sarà modo di collaborare.
Cari saluti e a presto
Pamela Orrù
Carissima Senatrice,
Desidero ringraziarti per l’attenzione che continui a riservare alle isole minori.
Con soddisfazione e attenzione ho letto il disegno di legge, che ti vede prima firmataria, sulle "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole" che prevede disposizioni specifiche per le isole minori che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale.
Auspico che, in breve tempo, si possa giungere all'approvazione di tale proposta nell'esclusivo interesse delle isole minori, territori spesso dimenticati e mortificati.
Da molto tempo le isole minori (quelle siciliane in modo particolare) aspettano una legge interessante e completa come quella in questione, scritta con competenza da chi, come te, consosce queste realtà.
La lungimiranza, poi, di creare, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un Comitato Istituzionale per le isole minori è sicuramente una proposta che va nella giusta direzione e tale Comitato potrebbe nel modo migliore rappresentare le giuste istanze di chi vive, lavora e ama queste meravigliose realtà.
Per quello che può esserti utile ritienimi a tua disposizione per ogni azione che dovesse servire perché questa tua ottima iniziativa possa, al più presto, diventare una nuova legge.
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie
Caro Saverio,
grazie davvero per il riscontro ma per me è un dovere lavorare per i nostri territori.
Ti ringrazio per la tua disponibilità e senz'altro ci sarà modo di collaborare.
Cari saluti e a presto
Pamela Orrù
mercoledì 6 maggio 2015
USTICA LINES CONFERMA LA SOSPENSIONE DEI COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI A PARTIRE DA DOMANI. IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA SOCIETA'
Comunicato stampa
USTICA LINES CONFERMA LA SOSPENSIONE DEI COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI A PARTIRE DA DOMANI, A CAUSA DELLE GRAVI INADEMPIENZE DELLA REGIONE SICILIANA
L’Ustica Lines conferma la sospensione dei collegamenti con le Isole Minori a partire da domani, costretta a tale decisione da parte della Regione Siciliana che non solo ha messo un fornitore di un servizio essenziale nelle condizioni di non poterlo eseguire, ma non si assume neanche le responsabilità del proprio operato.
Ad oggi la Regione Siciliana continua a non volere stipulare i contratti, nemmeno alle condizioni da essa stessa indicate e si trincera dietro dichiarazioni, come quelle rese dall’Assessore Pizzo, che da un lato sono smentite dal Registro Italiano Navale, e, per quanto riguarda la richiesta di IBAN dei dipendenti dell’Ustica Lines, non meritano neanche di essere commentate perché ciò rappresenterebbe un’offesa all’intelligenza di tutti.
Il punto è questo. Ritiene la Regione (non si sa in base a quali valutazioni) di avere essa stessa commesso errori nel bando aggiudicato e di dover operare una riduzione del 15%? L’Ustica Lines, senza entrare nel merito e solo per evitare le conseguenze della sospensione dei collegamenti, chiede che si firmino i contratti e la Regione paghi l’85% di quanto dovuto, rinviando ad un successivo contradditorio (anche dinanzi all’Autorità giudiziaria), la verifica dell’infondatezza e dell’illegittimità della pretesa riduzione.
L’Ustica Lines, infatti, non teme il confronto in qualsiasi sede. Evidentemente, però, è la Regione a non credere neanche a se stessa.
E’ chiara a questo punto la pretestuosità dell’atteggiamento dell’Ente, che irresponsabilmente ha deciso di privare le comunità isolane di un servizio indispensabile e vitale e di acuire ulteriormente la crisi economica e sociale del territorio siciliano.
Ad oggi la Regione Siciliana continua a non volere stipulare i contratti, nemmeno alle condizioni da essa stessa indicate e si trincera dietro dichiarazioni, come quelle rese dall’Assessore Pizzo, che da un lato sono smentite dal Registro Italiano Navale, e, per quanto riguarda la richiesta di IBAN dei dipendenti dell’Ustica Lines, non meritano neanche di essere commentate perché ciò rappresenterebbe un’offesa all’intelligenza di tutti.
Il punto è questo. Ritiene la Regione (non si sa in base a quali valutazioni) di avere essa stessa commesso errori nel bando aggiudicato e di dover operare una riduzione del 15%? L’Ustica Lines, senza entrare nel merito e solo per evitare le conseguenze della sospensione dei collegamenti, chiede che si firmino i contratti e la Regione paghi l’85% di quanto dovuto, rinviando ad un successivo contradditorio (anche dinanzi all’Autorità giudiziaria), la verifica dell’infondatezza e dell’illegittimità della pretesa riduzione.
L’Ustica Lines, infatti, non teme il confronto in qualsiasi sede. Evidentemente, però, è la Regione a non credere neanche a se stessa.
E’ chiara a questo punto la pretestuosità dell’atteggiamento dell’Ente, che irresponsabilmente ha deciso di privare le comunità isolane di un servizio indispensabile e vitale e di acuire ulteriormente la crisi economica e sociale del territorio siciliano.
DALL'ANCIM viva preoccupazione per ulteriore contributo richiesto dal Ministero del Tesoro per Fondo di solidarietà
C O M U N I C A T O S T A M P A
Il 5 maggio si è tenuta a Roma l’Assemblea nazionale dei Comuni delle Isole minori, i temi fondamentali all’odg erano: bilancio di previsione, la riforma della scuola ed il Documento unico di programmazione.
I Sindaci hanno espresso viva preoccupazione per l’ulteriore contributo al Fondo di solidarietà nazionale che viene loro richiesto, perché è così gravoso che non permetterà di approvare i bilanci di previsione che sono in itinere.
La quantificazione del 2015, fatta dal Ministero del tesoro, vede quasi raddoppiato rispetto al contributo del 2013 il contributo che i piccoli Comuni delle Isole minori dovrebbero riversare allo Stato.
Se non ci sarà una correzione delle proiezioni fatte dal Ministero del Tesoro questo comporterà che i Sindaci debbano aumentare la pressione fiscale dei proprio cittadini fino ad arrivare circa al 47% ‑per poter mantenere i servizi essenziali-.
I Sindaci sostengono di non poterlo fare per due motivi:
1. i servizi essenziali, nelle Isole minori, sono già erogati in modo difforme, in negativo, rispetto a quelli della terraferma;
2. non viene più attuato il principio, contenuto nei decreti legislativi sul federalismo fiscale, che prevedeva che i Comuni delle Isole minori avessero un 20% in più rispetto al generale riparto del Fondo nazionale per effettuare quella perequazione “verticale” sancita dal V° comma dell’art. 119 della Costituzione.
Esso prevede che alcuni Comuni siano destinatari di risorse aggiuntive per interventi speciali volti a garantire la coesione e la solidarietà sociale, l’effettivo esercizio dei diritti alla persona e per promuovere lo sviluppo economico.
Questa parte della Costituzione non solo è disattesa, come dice il Presidente ANCIM Mario Corongiu e tutti i Sindaci delle Isole minori, ma viene richiesto un maggiore contributo sul fondo di solidarietà senza che ci sia una corretta perequazione in fase di riparto e quindi di ritorni finanziari.
Come è noto nei Comuni insulari i servizi essenziali quali quelli della scuola, la sanità ed i trasporti non sono garantiti in modo adeguato né pari a quelli assicurati negli altri Comuni della terraferma.
I Sindaci delle Piccole isole italiane chiedono che il Governo:
- riconsideri il quantum da riversare sul Fondo di solidarietà nazionale e chiedono che di quest’ultimo venga fatto un riparto più equo rispetto al contesto generale;
- riveda, anche attraverso una circolare interpretativa, la parte dell’art. 1, comma 484 della legge n. 190/2014 che prevede che gli spazi concessi agli Enti Locali, nell’ambito del Patto di stabilità verticale, possa essere destinato solo al pagamento di debiti di parte capitale maturati al 30 giugno 2014.
Questa disciplina restrittiva penalizza i Comuni più dinamici.
La norma contenuta nella legge sul federalismo fiscale non è restrittiva e si limita a prevedere solo la possibilità, da parte delle Regioni, di cedere proprie quote del Patto di stabilità.
Sul ddl scuola, pure apprezzando l’obiettivo di riformare il sistema scolastico anche dando maggiore autonomia, tuttavia, il testo attualmente in discussione non risolve tutti i problemi che, da sempre, i Sindaci delle Isole minori hanno rappresentato al Ministero della Pubblica Istruzione.
Viene anche rilevato che la sua attuazione potrebbe vedere aggravata la situazione con il proliferare delle pluriclassi, la conseguente riduzione delle cattedre, il peggioramento dell’offerta formativa, come afferma il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi.
Hanno, perciò, predisposto alcuni emendamenti da presentare in Parlamento ed hanno chiesto alla Commissione Istruzione della Camera di essere auditi per poter illustrare le peculiari problematiche della scuola nelle isole.
Come ultimo punto, ma non certo per importanza, hanno discusso sulla programmazione fatta circa un anno fa ed inviata alla Presidenza del Consiglio ed al Dipartimento Politiche di Coesione e sul quale non ci sono ancora risposte attuative.
Da circa un anno i comuni delle Isole minori hanno elaborato un programma di interventi pubblici e privati da realizzare nei propri territori.
I progetti indicati, anche con schede procedurali ed analisi swat, sono cantierabili e svilupperebbero nuova occupazione proprio in aree caratterizzate da grave crisi economica ed occupazionale sia giovanile che femminile.
Tuttavia, rilevano i Sindaci insulari, pure essendosi attivati celermente per la nuova programmazione 2014/2020, non sono stati messi in grado di dare corso al notevole lavoro fatto dai cittadini e dai territori locali, evidenziano il forte interesse, da parte della nuova Agenzia per le politiche di coesione, per questa iniziativa che potrebbe essere pilota a livello nazionale e nel Mediterraneo, ma questa attenzione e condivisione non si è ancora tradotta in una precisa individuazione finanziaria.
I sindaci, anche per dare corso alla loro programmazione, sollecitano il Governo a definire l’importo da destinare ai progetti in essa contenuti.
I Sindaci ricordano, inoltre, che questa loro programmazione viene fatta in modo unitario anche con alcune isole del Mediterraneo aderenti al GECT Archimed e questo costituirebbe il primo vero esempio di cooperazione allo sviluppo ed alla coesione europea non episodica, ma continuata.
Il modello che si vuole realizzare costituirebbe anche il primo passo verso un modo nuovo di intendere l’Unione Europea.
Il 5 maggio si è tenuta a Roma l’Assemblea nazionale dei Comuni delle Isole minori, i temi fondamentali all’odg erano: bilancio di previsione, la riforma della scuola ed il Documento unico di programmazione.
I Sindaci hanno espresso viva preoccupazione per l’ulteriore contributo al Fondo di solidarietà nazionale che viene loro richiesto, perché è così gravoso che non permetterà di approvare i bilanci di previsione che sono in itinere.
La quantificazione del 2015, fatta dal Ministero del tesoro, vede quasi raddoppiato rispetto al contributo del 2013 il contributo che i piccoli Comuni delle Isole minori dovrebbero riversare allo Stato.
Se non ci sarà una correzione delle proiezioni fatte dal Ministero del Tesoro questo comporterà che i Sindaci debbano aumentare la pressione fiscale dei proprio cittadini fino ad arrivare circa al 47% ‑per poter mantenere i servizi essenziali-.
I Sindaci sostengono di non poterlo fare per due motivi:
1. i servizi essenziali, nelle Isole minori, sono già erogati in modo difforme, in negativo, rispetto a quelli della terraferma;
2. non viene più attuato il principio, contenuto nei decreti legislativi sul federalismo fiscale, che prevedeva che i Comuni delle Isole minori avessero un 20% in più rispetto al generale riparto del Fondo nazionale per effettuare quella perequazione “verticale” sancita dal V° comma dell’art. 119 della Costituzione.
Esso prevede che alcuni Comuni siano destinatari di risorse aggiuntive per interventi speciali volti a garantire la coesione e la solidarietà sociale, l’effettivo esercizio dei diritti alla persona e per promuovere lo sviluppo economico.
Questa parte della Costituzione non solo è disattesa, come dice il Presidente ANCIM Mario Corongiu e tutti i Sindaci delle Isole minori, ma viene richiesto un maggiore contributo sul fondo di solidarietà senza che ci sia una corretta perequazione in fase di riparto e quindi di ritorni finanziari.
Come è noto nei Comuni insulari i servizi essenziali quali quelli della scuola, la sanità ed i trasporti non sono garantiti in modo adeguato né pari a quelli assicurati negli altri Comuni della terraferma.
I Sindaci delle Piccole isole italiane chiedono che il Governo:
- riconsideri il quantum da riversare sul Fondo di solidarietà nazionale e chiedono che di quest’ultimo venga fatto un riparto più equo rispetto al contesto generale;
- riveda, anche attraverso una circolare interpretativa, la parte dell’art. 1, comma 484 della legge n. 190/2014 che prevede che gli spazi concessi agli Enti Locali, nell’ambito del Patto di stabilità verticale, possa essere destinato solo al pagamento di debiti di parte capitale maturati al 30 giugno 2014.
Questa disciplina restrittiva penalizza i Comuni più dinamici.
La norma contenuta nella legge sul federalismo fiscale non è restrittiva e si limita a prevedere solo la possibilità, da parte delle Regioni, di cedere proprie quote del Patto di stabilità.
Sul ddl scuola, pure apprezzando l’obiettivo di riformare il sistema scolastico anche dando maggiore autonomia, tuttavia, il testo attualmente in discussione non risolve tutti i problemi che, da sempre, i Sindaci delle Isole minori hanno rappresentato al Ministero della Pubblica Istruzione.
Viene anche rilevato che la sua attuazione potrebbe vedere aggravata la situazione con il proliferare delle pluriclassi, la conseguente riduzione delle cattedre, il peggioramento dell’offerta formativa, come afferma il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi.
Hanno, perciò, predisposto alcuni emendamenti da presentare in Parlamento ed hanno chiesto alla Commissione Istruzione della Camera di essere auditi per poter illustrare le peculiari problematiche della scuola nelle isole.
Come ultimo punto, ma non certo per importanza, hanno discusso sulla programmazione fatta circa un anno fa ed inviata alla Presidenza del Consiglio ed al Dipartimento Politiche di Coesione e sul quale non ci sono ancora risposte attuative.
Da circa un anno i comuni delle Isole minori hanno elaborato un programma di interventi pubblici e privati da realizzare nei propri territori.
I progetti indicati, anche con schede procedurali ed analisi swat, sono cantierabili e svilupperebbero nuova occupazione proprio in aree caratterizzate da grave crisi economica ed occupazionale sia giovanile che femminile.
Tuttavia, rilevano i Sindaci insulari, pure essendosi attivati celermente per la nuova programmazione 2014/2020, non sono stati messi in grado di dare corso al notevole lavoro fatto dai cittadini e dai territori locali, evidenziano il forte interesse, da parte della nuova Agenzia per le politiche di coesione, per questa iniziativa che potrebbe essere pilota a livello nazionale e nel Mediterraneo, ma questa attenzione e condivisione non si è ancora tradotta in una precisa individuazione finanziaria.
I sindaci, anche per dare corso alla loro programmazione, sollecitano il Governo a definire l’importo da destinare ai progetti in essa contenuti.
I Sindaci ricordano, inoltre, che questa loro programmazione viene fatta in modo unitario anche con alcune isole del Mediterraneo aderenti al GECT Archimed e questo costituirebbe il primo vero esempio di cooperazione allo sviluppo ed alla coesione europea non episodica, ma continuata.
Il modello che si vuole realizzare costituirebbe anche il primo passo verso un modo nuovo di intendere l’Unione Europea.
Questione Ustica Lines. RINA (Registro Navale Italiano" smentisce assessore regionale Pizzo
COMUNICATO
Con riferimento a quanto apparso oggi su Il Giornale di Sicilia (ed. Palermo) nell'articolo titolato "Regione Ustica-Lines, confronto nullo la società ritira gli aliscafi domani", il RINA smentisce con fermezza la dichiarazione dell'assessore ai Trasporti della Regione Sicilia, Giovanni Pizzo, che recita "Noi nei bandi applichiamo il costo delle tratte che ci impone il RINA." Questo perchè il RINA, per sua natura e ruolo, non è il soggetto titolato a imporre condizioni tecniche ed economiche relative ad un bando di gara.
Lo studio realizzato da RINA per conto della Regione Sicilia nel febbraio 2015 consiste principalmente nell'esecuzione di calcoli che non hanno alcun carattere impositivo e che sono stati elaborati sulla base di parametri predefiniti dalla stessa istituzione siciliana.
I bandi di gara sono stati successivamente predisposti sulla base di ulteriori valutazioni e interpretazioni operate dalla Regione Sicilia, senza alcun coinvolgimento del RINA.
Lo studio realizzato da RINA per conto della Regione Sicilia nel febbraio 2015 consiste principalmente nell'esecuzione di calcoli che non hanno alcun carattere impositivo e che sono stati elaborati sulla base di parametri predefiniti dalla stessa istituzione siciliana.
I bandi di gara sono stati successivamente predisposti sulla base di ulteriori valutazioni e interpretazioni operate dalla Regione Sicilia, senza alcun coinvolgimento del RINA.
Esami facili all’Università, inflitte sei condanne
Sei condanne, due pene sospese. Così, ieri sera, poco dopo le 19, la Prima sezione del Tribunale (presidente Massimiliano Micali, giudici Maria Giuseppa Scolaro e Eugenio Fiorentino) ha posto il primo sigillo all’operazione “Campus”, ovvero l’ennesimo terremoto giudiziario che, nel luglio di due anni fa, scosse le fondamenta dell’Ateneo peloritano per un’indagine della Direzione investigativa antimafia che aveva accertato l’esistenza di un vero e proprio mercato mirato a garantire agli studenti che ne facevano richiesta l’accesso alle facoltà a numero chiuso.
Dieci anni e sei mesi di reclusione, oltre ad una multa di 13.700 euro, sono stati inflitti dai magistrati a Domenico Antonio Montagnese, 52 anni, originario di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia. L’uomo è stato ritenuto responsabile di usura, tentata estorsione, e millantato credito. Caduta nei suoi confronti l’aggravante mafiosa; due anni e otto mesi, multa di 500 euro, sono stati invece inflitti al prof. Marcello Caratozzolo, 51 anni. Il docente è stato ritenuto responsabile di due ipotesi di millantato credito; un anno e quattro mesi sono stati invece inflitti a Santo Galati Rando, 59 anni, originario e residente a Tortorici. L’uomo dovrà anche pagare una multa di 1.200 euro. Pena di 5 anni, invece, nei confronti di Massimo Pannaci, 47 anni, di Vibo Valentia, ritenuto responsabile di usura. Per lui multa di 8.000 euro. Tre anni e 8 mesi è invece la condanna per Salvatore D’Arrigo, 60 anni. A lui è stata contestata la tentata estorsione. Anche in questo caso inflitta una multa di 1.000 euro. A Alessandra Taglieri, 34 anni, è stata inflitta la pena di un anno - multa di 1.000 euro - per corruzione elettorale. Per quest’ultima e per Santo Galati Rando la pena è stata sospesa. Tutti gli imputati sono stati invece assolti dall’accusa di associazione. I giudici hanno anche ordinato la confisca di somme di denaro fino a 17.000 euro a carico di Domenico Antonio Montagnese e fino a 5.000 euro a carico di Massimo Pannaci.
Ieri l’avvocato Bonaventura Candido, difensore di fiducia del prof. Marcello Caratozzolo, al termine della lettura del dispositivo, ha rilasciato questa dichiarazione: «Pur non condividendo la sentenza, che sarà certamente appellata, non posso non manifestare soddisfazione per il riconoscimento da parte del tribunale dell'insussistenza di una associazione per delinquere; per l'esclusione dell'aggravante di cui all'articolo 7; per l'assoluzione del mio assistito dall’ipotesi di reato di voto di scambio ed infine per aver sancito la totale estraneità da qualsiasi coinvolgimento negli illeciti afferenti gli esami di abilitazione alla professione di commercialista. La condanna riguarda solo due ipotesi di reato che non hanno nulla a che vedere con l’Università di Messina. Attenderemo le motivazioni e siamo certi di una positiva soluzione in Appello».
Le indagini, concluse nel 2013, presero il via nel luglio dell’anno precedente proprio in vista degli esami di ammissione alle varie facoltà universitarie. Attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e veicolari, pedinamenti, appostamenti e riprese filmate, la Direzione investigativa antimafia documentò incontri e pagamenti. Prospettate dagli investigatori anche gravi ritorsioni e minacce di morte a due orafi, costretti ad emigrare al Nord Italia perché vittime di usura con tassi mensili del 50% dell’importo del prestito concesso.
Relativamente, invece, al sistema di “favori” e “concessioni” nel mondo degli esami universitari sarebbe emersa la “cattiva abitudine” delle raccomandazioni e delle interferenze sulle commissioni d’esame, tanto da riuscire - fu subito questa l’accusa mossa dagli investigatori - ad alterare i risultati delle prove di accesso alle facoltà a numero chiuso e quelli per le abilitazioni professionali. Alcuni degli indagati, dietro compenso, avrebbero offerto, secondo il castello accusatorio del tempo, il loro interesse per oltrepassare questi ostacoli.
Dieci anni e sei mesi di reclusione, oltre ad una multa di 13.700 euro, sono stati inflitti dai magistrati a Domenico Antonio Montagnese, 52 anni, originario di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia. L’uomo è stato ritenuto responsabile di usura, tentata estorsione, e millantato credito. Caduta nei suoi confronti l’aggravante mafiosa; due anni e otto mesi, multa di 500 euro, sono stati invece inflitti al prof. Marcello Caratozzolo, 51 anni. Il docente è stato ritenuto responsabile di due ipotesi di millantato credito; un anno e quattro mesi sono stati invece inflitti a Santo Galati Rando, 59 anni, originario e residente a Tortorici. L’uomo dovrà anche pagare una multa di 1.200 euro. Pena di 5 anni, invece, nei confronti di Massimo Pannaci, 47 anni, di Vibo Valentia, ritenuto responsabile di usura. Per lui multa di 8.000 euro. Tre anni e 8 mesi è invece la condanna per Salvatore D’Arrigo, 60 anni. A lui è stata contestata la tentata estorsione. Anche in questo caso inflitta una multa di 1.000 euro. A Alessandra Taglieri, 34 anni, è stata inflitta la pena di un anno - multa di 1.000 euro - per corruzione elettorale. Per quest’ultima e per Santo Galati Rando la pena è stata sospesa. Tutti gli imputati sono stati invece assolti dall’accusa di associazione. I giudici hanno anche ordinato la confisca di somme di denaro fino a 17.000 euro a carico di Domenico Antonio Montagnese e fino a 5.000 euro a carico di Massimo Pannaci.
Ieri l’avvocato Bonaventura Candido, difensore di fiducia del prof. Marcello Caratozzolo, al termine della lettura del dispositivo, ha rilasciato questa dichiarazione: «Pur non condividendo la sentenza, che sarà certamente appellata, non posso non manifestare soddisfazione per il riconoscimento da parte del tribunale dell'insussistenza di una associazione per delinquere; per l'esclusione dell'aggravante di cui all'articolo 7; per l'assoluzione del mio assistito dall’ipotesi di reato di voto di scambio ed infine per aver sancito la totale estraneità da qualsiasi coinvolgimento negli illeciti afferenti gli esami di abilitazione alla professione di commercialista. La condanna riguarda solo due ipotesi di reato che non hanno nulla a che vedere con l’Università di Messina. Attenderemo le motivazioni e siamo certi di una positiva soluzione in Appello».
Le indagini, concluse nel 2013, presero il via nel luglio dell’anno precedente proprio in vista degli esami di ammissione alle varie facoltà universitarie. Attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e veicolari, pedinamenti, appostamenti e riprese filmate, la Direzione investigativa antimafia documentò incontri e pagamenti. Prospettate dagli investigatori anche gravi ritorsioni e minacce di morte a due orafi, costretti ad emigrare al Nord Italia perché vittime di usura con tassi mensili del 50% dell’importo del prestito concesso.
Relativamente, invece, al sistema di “favori” e “concessioni” nel mondo degli esami universitari sarebbe emersa la “cattiva abitudine” delle raccomandazioni e delle interferenze sulle commissioni d’esame, tanto da riuscire - fu subito questa l’accusa mossa dagli investigatori - ad alterare i risultati delle prove di accesso alle facoltà a numero chiuso e quelli per le abilitazioni professionali. Alcuni degli indagati, dietro compenso, avrebbero offerto, secondo il castello accusatorio del tempo, il loro interesse per oltrepassare questi ostacoli.
Corretta educazione alimentare. Domani incontro al "Conti" con la dottoressa Prestigiacomo
In relazione alle attività connesse all'educazione ad una corretta alimentazione, la Dott.ssa Laura Prestigiacomo, esperta dei Servizi Sociali di Lipari, domani 7 Maggio 2015 alle ore 11,30 incontrerà presso l'Aula Magna dell'Istituto i docenti ed i genitori degli alunni per affrontare lo spinoso problema dei disturbi giovanili connessi ad una scorretta alimentazione.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile
Lipari, affidati gli interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza delle strade provinciali
Sono stati definitivamente affidati i lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di vari tratti di strade provinciali ricadenti nel Comune di Lipari.
Il ribasso offerto dalla ditta vincitrice è stato del 39,222%.
Le procedure di assegnazione dei lavori sono curate dallo staff della IV Direzione “Servizi Tecnici di Viabilità 1° Distretto”, diretto dall’ing. Giuseppe Celi, e l’importo complessivo dell’appalto è di 75.000 euro.
Il termine di esecuzione è fissato in dodici mesi a decorrere dalla data dell’ultimo verbale di consegna dei lavori.
Il ribasso offerto dalla ditta vincitrice è stato del 39,222%.
Le procedure di assegnazione dei lavori sono curate dallo staff della IV Direzione “Servizi Tecnici di Viabilità 1° Distretto”, diretto dall’ing. Giuseppe Celi, e l’importo complessivo dell’appalto è di 75.000 euro.
Il termine di esecuzione è fissato in dodici mesi a decorrere dalla data dell’ultimo verbale di consegna dei lavori.
Primi vip alle Eolie: Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi
Primi avvistamenti vip a Lipari. A Pignataro, "incrociati" da Maria Luisa Tesoriero, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi
Art.1 lascia "Patto per le Eolie" e quindi la maggioranza. Critiche e perplessità sulla questione Ustica Lines
Riceviamo e pubblichiamo:
A noi pare strano che una società quotata come la USTICA LINES abbia deciso di interrompere il servizio solo perché la Regione non abbia erogato il saldo dei contributi dovuti per il servizio gia reso nel 2014.
Abituati a vedere forniture saldate dalle amministrazioni in 720 giorni,ci sorge il dubbio che qualcosa non torni e che qualcuno sa ma non parla costringendoci a credere che “gli asini volano”.
Onorevoli meteore per le Eolie, con il vizietto della critica appena qualcosa non funziona e con la scarsa propensione a fare qualcosa di buono,propositivo e costruttivo per il nostro territorio.
Un Presidente dell'Assemblea Siciliana,eoliano di adozione,che ricordiamo piacevolmente in vacanza nel periodo estivo e durante le tornate elettorali,che non interviene a tutela dell’immagine delle nostre isole o,come in questo caso,a tutela della continuità territoriale ed a difesa di una classe imprenditoriale che rischia seriamente il default se la situazione dovesse ulteriormente precipitare.
Recentemente abbiamo scritto:”Siamo stati costretti a digerire l’utilizzo di mezzi obsoleti,di corse saltate per guasti tecnici,di navi che ancora viaggiano a carbone.
Non possiamo oggi consentire a nessuno il ricatto di bloccare le corse per mancanza di fondi.
Una amministrazione forte ha l’obbligo di definire una volta per tutte questo problema e non può non farlo partendo dal principio che l’autonomia nella gestione di tale servizio rappresenta la vera garanzia per gli eoliani che è finito il tempo dei soggiorni forzati a Milazzo,è finito il tempo delle incertezze ed è arrivato il momento di uscire fuori dagli schemi e dagli inciuci.”
Una amministrazione che non ascolta, fatta di ragionieri, capi elettori e figli di papà, incapace di fare una seria programmazione e di intercettare risorse (vedi per ultimo il decreto legge 828) utili a liberare le isole da questa perenne schiavitù,rendendole autonome nella gestione dei trasporti,non può continuare ad avere il nostro sostegno.
Per questa e per tante altre ragioni che presto elencheremo, usciamo definitivamente dal Patto per le Eolie.
Il Segretario Cittadino
Alessandra Falanga
A noi pare strano che una società quotata come la USTICA LINES abbia deciso di interrompere il servizio solo perché la Regione non abbia erogato il saldo dei contributi dovuti per il servizio gia reso nel 2014.
Abituati a vedere forniture saldate dalle amministrazioni in 720 giorni,ci sorge il dubbio che qualcosa non torni e che qualcuno sa ma non parla costringendoci a credere che “gli asini volano”.
Onorevoli meteore per le Eolie, con il vizietto della critica appena qualcosa non funziona e con la scarsa propensione a fare qualcosa di buono,propositivo e costruttivo per il nostro territorio.
Un Presidente dell'Assemblea Siciliana,eoliano di adozione,che ricordiamo piacevolmente in vacanza nel periodo estivo e durante le tornate elettorali,che non interviene a tutela dell’immagine delle nostre isole o,come in questo caso,a tutela della continuità territoriale ed a difesa di una classe imprenditoriale che rischia seriamente il default se la situazione dovesse ulteriormente precipitare.
Recentemente abbiamo scritto:”Siamo stati costretti a digerire l’utilizzo di mezzi obsoleti,di corse saltate per guasti tecnici,di navi che ancora viaggiano a carbone.
Non possiamo oggi consentire a nessuno il ricatto di bloccare le corse per mancanza di fondi.
Una amministrazione forte ha l’obbligo di definire una volta per tutte questo problema e non può non farlo partendo dal principio che l’autonomia nella gestione di tale servizio rappresenta la vera garanzia per gli eoliani che è finito il tempo dei soggiorni forzati a Milazzo,è finito il tempo delle incertezze ed è arrivato il momento di uscire fuori dagli schemi e dagli inciuci.”
Una amministrazione che non ascolta, fatta di ragionieri, capi elettori e figli di papà, incapace di fare una seria programmazione e di intercettare risorse (vedi per ultimo il decreto legge 828) utili a liberare le isole da questa perenne schiavitù,rendendole autonome nella gestione dei trasporti,non può continuare ad avere il nostro sostegno.
Per questa e per tante altre ragioni che presto elencheremo, usciamo definitivamente dal Patto per le Eolie.
Il Segretario Cittadino
Alessandra Falanga
Il Presidente
Alessandro La Cava
Alessandro La Cava
Trasporti marittimi. Sabatini convoca consiglio comunale in sessione urgente
Il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini ha convocato per lunedì 11 maggio, alle 16, il consiglio comunale di Lipari in sessione urgente. All'ordine del giorno: Trasporti marittimi
Il consiglio - come ci ha precisato lo stesso presidente Sabatini - è stato convocato per quella data poichè si è in attesa di notizie e di riscontri ufficiali per quanto riguarda la questione Ustica Lines.
Ricordiamo che lo stesso Sabatini - in mattinata, con una nota - aveva sostenuto come "Appare fuori da ogni logica la reiterata minaccia da parte della Ustica Lines di sospendere i collegamenti interni e da e per le isole Eolie. Ancor di più appare un’azione coercitiva nei confronti dell’arcipelago Eoliano visto che la paventata interruzione avviene proprio all’inizio della stagione estiva".
Il consiglio - come ci ha precisato lo stesso presidente Sabatini - è stato convocato per quella data poichè si è in attesa di notizie e di riscontri ufficiali per quanto riguarda la questione Ustica Lines.
Ricordiamo che lo stesso Sabatini - in mattinata, con una nota - aveva sostenuto come "Appare fuori da ogni logica la reiterata minaccia da parte della Ustica Lines di sospendere i collegamenti interni e da e per le isole Eolie. Ancor di più appare un’azione coercitiva nei confronti dell’arcipelago Eoliano visto che la paventata interruzione avviene proprio all’inizio della stagione estiva".
Ha anche dato la disponibilità alla convocazione del consiglio in seduta permanente se non dovesse rientrare la decisione dell'Ustica Lines di sospendere i collegamenti con le isole a partire da domani.
Sabatini: "Reiterata minaccia Ustica Lines fuori da ogni logica. Il consiglio non farà mancare sostegno all'amministrazione"
Riceviamo e pubblichiamo:
Appare fuori da ogni logica la reiterata minaccia da parte della Ustica Lines di sospendere i collegamenti interni e da e per le isole Eolie.
Ancor di più appare un’azione coercitiva nei confronti dell’arcipelago Eoliano visto che la paventata interruzione avviene proprio all’inizio della stagione estiva.-
I collegamenti marittimi sono vitali, indispensabili e indifferibili per chi vive sulle isole non solo dal punto di vista turistico/imprenditoriale ma anche per la qualità di vita degli abitanti.-
Il Consiglio Comunale tutto, non farà mancare il Suo sostegno all’Amministrazione e se necessario sarà convocato in seduta permanente.-
Il Presidente del Consiglio
Adolfo Sabatini
Lettera aperta dell'imprenditore D'Albora a Morace dell'Ustica Lines
Riceviamo e pubblichiamo:
Mi associo, in qualità di dirigente della Federalberghi e sopratutto come hotel storico dell'isola, per chiedere al Signor Morace di riflettere meglio su quello che vorrà intraprendere da domani.
Un grande, serio, imprenditore come lei dovrebbe conservare un po' di umanità e tuttavia rispettare elementi importanti della nostra costituzione.
Io non metto in dubbio le ragioni che vi inducono a questo ma mi domando come e con quale coraggio, volete attuare il fermo adesso quando ben sapete che facendo questo inginocchiate una economia intera e le ripercussioni saranno molto gravi.
Caro Comandante io pensavo che Lei conservasse ancora quei valori di un tempo attuando un recupero credito nei modi e nei termini oggi di un mercato difficile.
Vede carissimo noi non abbiamo nessun finanziamento se non solo le banche......
Inizi a ragionare solo sulle sue vere capacità e forza imprenditoriale e si segga in un tavolo a ragionare una entrata solo sua senza più considerare lo Stato/Regione.
Inizi a ragionare in termini di mercato con orari più logici ed insieme a noi che produciamo flussi.... Una sinergia diversa tra operatori e lei sono convinto che porterebbe a tutti risultati soddisfacenti..... Pertanto....... La invitiamo tutti noi a continuare a dare continuità al servizio ed ad incontrarci al più presto
Grazie
Dr.Augusto Albora
Dalla Terra al cuore... ScienzAperta all’Ingv, dal 4 al 22 maggio
ScienzAperta all’Ingv, dal 4 al 22 maggio, con appuntamenti a Roma, Pisa, Milano, Arezzo, Genova, Catania e Palermo.
Dalla terra al cuore, per sviluppare una cultura della prevenzione e della cura, ai Terremoti, vulcani e altre storie della Terra,attraverso tour e laboratori golosi
L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) dal 4 al 22 maggio apre le porte al pubblico con aperitivi scientifici, conferenze, percorsi didattici e spettacoli nelle sedi di Roma, Pisa, Milano, Arezzo, Genova, Catania e Palermo. L’occasione, ScienzAperta 2015, giunta alla quinta edizione.
Quest’anno a dare inizio alle manifestazioni sarà l’Osservatorio Etneo, sezione di Catania, che dal 4 al 9 maggio organizza seminari su tematiche geofisiche e vulcanologiche e percorsi didattici per scuole e famiglie.
I ricercatori della Sezione dell'Ingv di Pisa, dal 5 al 10 maggio guideranno scolaresche e famiglie in un viaggio alla scoperta del nostro pianeta presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno. Attraverso semplici esperimenti i visitatori potranno comprendere cosa sono i terremoti, capire l'affascinante mondo dei vulcani e come ci possiamo preparare e proteggere. Sabato 9 maggio, a partire dalle 19.30, sarà la volta dell’aperitivo scientifico e conversazioni su Previsione dei terremoti: scienza, fantascienza e leggende metropolitane e Quando un terremoto non è un terremoto.
Interamente dedicato alle scuole l’appuntamento di quest’anno a Milano, in concomitanza con l'Expo, dal 5 al 7 Maggio presso l'Area Ricerca Milano del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Qui molte delle attività avranno come tema portante le Scienze della Terra, raccontate attraverso l'uso di molteplici analogie con il cibo.
Nella sede di Roma dall’11 al 16 maggio si parlerà di terremoti, vulcani, tsunami e magnetismo terrestre con visite guidate e “laboratori golosi” dedicati alle scuole. Earth, Heart and Art è il tema degli aperitivi scientifici previsti dal 14 15 maggio, a partire dalle 18,00. Il titolo del primo incontro è “Quando l’Arte incontra la Scienza”: qui ricercatori e artisti si confronteranno sull’uso dell’arte nelle pratiche divulgative delle Scienze della Terra; il secondo, “Dalla Terra al Cuore, prevenzione e dintorni”, affronterà il tema del cuore della Terra e del cuore umano: conoscere il nostro Pianeta e il nostro cuore per sviluppare una cultura della prevenzione e della cura. All’incontro, oltre ai ricercatori Ingv, parteciperà anche il cardiologo e ricercatore del Cnr, Roberto Volpe. Sabato 16, dalle 11.00 alle 18.00 open day con visite guidate alla sala di monitoraggio sismico del Centro nazionale terremoti (Cnt) e ai laboratori scientifici della sede centrale dell’Ingv, e percorsi didattici per ragazzi e per i più piccini. Alle 17.00 aperitivo scientifico “Cento anni fa, la catastrofe: fatti e personaggi del grande terremoto marsicano del 1915”, per ricordare una delle più grandi tragedie sismiche italiane.
Terremoti, vulcani e altre storie della Terra, è il titolo della mostra organizzata dall’Osservatorio Sismologico di Arezzo con la collaborazione del Comune di Anghiari, che si terrà dall’11 al 17 maggio presso Sala di rappresentanza della Confraternita di Misericordia. La mostra vede la partecipazione attiva dei ragazzi delle scuole dell'Istituto Comprensivo di Anghiari-Monterchi. Il percorso della mostra illustra le principali tematiche della Geofisica e della Sismologia. Audiovisivi e brevi seminari svolti dai ricercatori dell'Osservatorio, costituiranno per i visitatori un ulteriore momento di approfondimento.
Sismo on tour è l’incontro con le scuole dei comuni dell'Alta Val Trebbia sul tema del terremoto, organizzato dalla sede di Genova dal 18 al 19 maggio. Il 18 maggio è prevista anche una conferenza su “Riduzione del rischio sismico in aree a media sismicità: educazione, prevenzione, preparazione” a Rezzoaglio, provincia di Genova, aperta alla cittadinanza e agli operatori di protezione civile.
A chiudere ScienzAperta 2015 è la Sezione di Palermo che il 22 maggio organizza una conferenza su terremoti e vulcani al Museo regionale di Terrasini-Palazzo d'Aumale. Per l’occasione saranno anche allestiti un sismografo per la registrazione dei fenomeni sismici e un modello di vulcano con simulazione dei processi di degassamento. Per le scuole è previsto un percorso guidato alle sezioni espositive museali e in particolare alla collezione Teodosio De Stefani che ripercorre la storia evolutiva della Sicilia attraverso le testimonianze fossili.
Il calendario completo è consultabile sul sito: www.scienzapertaingv.it
Gli eventi sono su prenotazione fino a esaurimento posti.
Dalla terra al cuore, per sviluppare una cultura della prevenzione e della cura, ai Terremoti, vulcani e altre storie della Terra,attraverso tour e laboratori golosi
L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) dal 4 al 22 maggio apre le porte al pubblico con aperitivi scientifici, conferenze, percorsi didattici e spettacoli nelle sedi di Roma, Pisa, Milano, Arezzo, Genova, Catania e Palermo. L’occasione, ScienzAperta 2015, giunta alla quinta edizione.
Quest’anno a dare inizio alle manifestazioni sarà l’Osservatorio Etneo, sezione di Catania, che dal 4 al 9 maggio organizza seminari su tematiche geofisiche e vulcanologiche e percorsi didattici per scuole e famiglie.
I ricercatori della Sezione dell'Ingv di Pisa, dal 5 al 10 maggio guideranno scolaresche e famiglie in un viaggio alla scoperta del nostro pianeta presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno. Attraverso semplici esperimenti i visitatori potranno comprendere cosa sono i terremoti, capire l'affascinante mondo dei vulcani e come ci possiamo preparare e proteggere. Sabato 9 maggio, a partire dalle 19.30, sarà la volta dell’aperitivo scientifico e conversazioni su Previsione dei terremoti: scienza, fantascienza e leggende metropolitane e Quando un terremoto non è un terremoto.
Interamente dedicato alle scuole l’appuntamento di quest’anno a Milano, in concomitanza con l'Expo, dal 5 al 7 Maggio presso l'Area Ricerca Milano del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). Qui molte delle attività avranno come tema portante le Scienze della Terra, raccontate attraverso l'uso di molteplici analogie con il cibo.
Nella sede di Roma dall’11 al 16 maggio si parlerà di terremoti, vulcani, tsunami e magnetismo terrestre con visite guidate e “laboratori golosi” dedicati alle scuole. Earth, Heart and Art è il tema degli aperitivi scientifici previsti dal 14 15 maggio, a partire dalle 18,00. Il titolo del primo incontro è “Quando l’Arte incontra la Scienza”: qui ricercatori e artisti si confronteranno sull’uso dell’arte nelle pratiche divulgative delle Scienze della Terra; il secondo, “Dalla Terra al Cuore, prevenzione e dintorni”, affronterà il tema del cuore della Terra e del cuore umano: conoscere il nostro Pianeta e il nostro cuore per sviluppare una cultura della prevenzione e della cura. All’incontro, oltre ai ricercatori Ingv, parteciperà anche il cardiologo e ricercatore del Cnr, Roberto Volpe. Sabato 16, dalle 11.00 alle 18.00 open day con visite guidate alla sala di monitoraggio sismico del Centro nazionale terremoti (Cnt) e ai laboratori scientifici della sede centrale dell’Ingv, e percorsi didattici per ragazzi e per i più piccini. Alle 17.00 aperitivo scientifico “Cento anni fa, la catastrofe: fatti e personaggi del grande terremoto marsicano del 1915”, per ricordare una delle più grandi tragedie sismiche italiane.
Terremoti, vulcani e altre storie della Terra, è il titolo della mostra organizzata dall’Osservatorio Sismologico di Arezzo con la collaborazione del Comune di Anghiari, che si terrà dall’11 al 17 maggio presso Sala di rappresentanza della Confraternita di Misericordia. La mostra vede la partecipazione attiva dei ragazzi delle scuole dell'Istituto Comprensivo di Anghiari-Monterchi. Il percorso della mostra illustra le principali tematiche della Geofisica e della Sismologia. Audiovisivi e brevi seminari svolti dai ricercatori dell'Osservatorio, costituiranno per i visitatori un ulteriore momento di approfondimento.
Sismo on tour è l’incontro con le scuole dei comuni dell'Alta Val Trebbia sul tema del terremoto, organizzato dalla sede di Genova dal 18 al 19 maggio. Il 18 maggio è prevista anche una conferenza su “Riduzione del rischio sismico in aree a media sismicità: educazione, prevenzione, preparazione” a Rezzoaglio, provincia di Genova, aperta alla cittadinanza e agli operatori di protezione civile.
A chiudere ScienzAperta 2015 è la Sezione di Palermo che il 22 maggio organizza una conferenza su terremoti e vulcani al Museo regionale di Terrasini-Palazzo d'Aumale. Per l’occasione saranno anche allestiti un sismografo per la registrazione dei fenomeni sismici e un modello di vulcano con simulazione dei processi di degassamento. Per le scuole è previsto un percorso guidato alle sezioni espositive museali e in particolare alla collezione Teodosio De Stefani che ripercorre la storia evolutiva della Sicilia attraverso le testimonianze fossili.
Il calendario completo è consultabile sul sito: www.scienzapertaingv.it
Gli eventi sono su prenotazione fino a esaurimento posti.
martedì 5 maggio 2015
Ustica Lines dopo il "nulla di fatto" alla Regione conferma sospensione collegamenti. Il comunicato della società
USTICA LINES COMUNICATO STAMPA del 05 maggio 2015
NULLA DI FATTO OGGI NEL CORSO DELL’INCONTRO ALLA REGIONE. USTICA LINES COSTRETTA A SOSPENDERE DA GIOVEDI’ I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI
Nulla di fatto oggi nel corso dell’incontro svoltosi presso la Regione Siciliana, cui hanno preso parte l’Assessore Pizzo, il Direttore Bellomo, la dottoressa Piazza, i rappresentanti dell’Ustica Lines ed i Sindacati: la Regione Siciliana, sconfessando se stessa, ha disconosciuto quello che era stato ipotizzato come un percorso attuabile durante la riunione svoltasi a Messina (il pagamento dell’85 per cento di quanto dovuto alla Società pari a quanto dalla stessa Regione ritenuto congruo, rinviando l’eventuale saldo ad un contradditorio tra le parti), ha confermato di non volere firmare i contratti e pretenderebbe (non si capisce più a quale titolo) addirittura che la Società prosegua regolarmente i servizi pagandoli come mero rimborso a pié di lista.
Un atteggiamento inaccettabile da parte della Regione, che ha affermato di avere avviato “valutazioni” a partire dal luglio 2014, comunicando solo il 30 marzo scorso alla Società l’avvio del procedimento e ribadendo ancora oggi di stare svolgendo ulteriori valutazioni.
E’ il caso di sottolineare, tra l’altro, che ad oggi l’Ustica Lines non è a conoscenza di quali siano le valutazioni che la Regione starebbe facendo da oltre dieci mesi e che, per ammissione della Regione stessa, la documentazione a supporto di quelle valutazioni farebbe riferimento ad una nuova gara e non al bando già aggiudicato all’Ustica Lines.
La Regione con atteggiamento dilatorio ha rinviato la consegna della suddetta documentazione, aggravando l’incertezza della situazione di emergenza procurata, e solo oggi, grazie all’intervento dei Sindacati, ha “gentilmente concesso” di consegnarla domani !! …… sperando che l’impegno questa volta venga mantenuto.
Dinanzi a tale inaccettabile atteggiamento della Regione, la Società Ustica Lines non può pertanto fare altro che confermare la sospensione dei collegamenti con le Isole minori a partire da giovedì 7 p.v..
Questione Ustica Lines. Amministrazione Giorgianni ": inaccettabile si parli di indifferenza o disinteresse"
COMUNICATO STAMPA
L’AMMINISTRAZIONE SULLA QUESTIONE USTICA LINES
L’Amministrazione sta seguendo passo passo la questione Ustica Lines ed è costantemente impegnata su questo fronte. Sulla rinnovata minaccia di sospensione dei collegamenti tra le Isole Eolie e la terraferma da parte della compagnia di navigazione, alla vigilia dell’apertura della stagione turistica, il Sindaco di Lipari unitamente ai Sindaci delle altre Isole siciliane interessate dal problema ha richiesto un incontro urgente con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e con l’Assessore alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, per avere adeguate garanzie e per confermare il ruolo degli Enti Locali quale parte attiva pronta a porre in essere ogni azione possibile perché i collegamenti non vengano interrotti e ad esigere che le parti in causa, Governo Regionale e Compagnia di navigazione, individuino senza indugio soluzioni concrete che assicurino continuità nei trasporti da e per l’arcipelago. Rivestendo i trasporti un ruolo estremamente significativo per la qualità di vita degli abitanti delle isole minori e strategico per lo sviluppo dell’intera economia del territorio, essendo consapevoli delle gravissime conseguenze che l’interruzione del servizio avrebbe per la comunità, l’Amministrazione non mancherà di agire a tutela degli interessi della comunità eoliana, a garanzia del principio di continuità territoriale.
N.B. Si ritiene che l’operato dell’Amministrazione sul tema dei trasporti marittimi sia stato adeguatamente pubblicizzato, nella misura più opportuna a garantire il massimo impegno nella risoluzione dei problemi. Non si accetta, quindi, che si parli di indifferenza o disinteresse in riferimento al benessere della comunità.
L’Amministrazione Comunale
L’AMMINISTRAZIONE SULLA QUESTIONE USTICA LINES
L’Amministrazione sta seguendo passo passo la questione Ustica Lines ed è costantemente impegnata su questo fronte. Sulla rinnovata minaccia di sospensione dei collegamenti tra le Isole Eolie e la terraferma da parte della compagnia di navigazione, alla vigilia dell’apertura della stagione turistica, il Sindaco di Lipari unitamente ai Sindaci delle altre Isole siciliane interessate dal problema ha richiesto un incontro urgente con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e con l’Assessore alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, per avere adeguate garanzie e per confermare il ruolo degli Enti Locali quale parte attiva pronta a porre in essere ogni azione possibile perché i collegamenti non vengano interrotti e ad esigere che le parti in causa, Governo Regionale e Compagnia di navigazione, individuino senza indugio soluzioni concrete che assicurino continuità nei trasporti da e per l’arcipelago. Rivestendo i trasporti un ruolo estremamente significativo per la qualità di vita degli abitanti delle isole minori e strategico per lo sviluppo dell’intera economia del territorio, essendo consapevoli delle gravissime conseguenze che l’interruzione del servizio avrebbe per la comunità, l’Amministrazione non mancherà di agire a tutela degli interessi della comunità eoliana, a garanzia del principio di continuità territoriale.
N.B. Si ritiene che l’operato dell’Amministrazione sul tema dei trasporti marittimi sia stato adeguatamente pubblicizzato, nella misura più opportuna a garantire il massimo impegno nella risoluzione dei problemi. Non si accetta, quindi, che si parli di indifferenza o disinteresse in riferimento al benessere della comunità.
L’Amministrazione Comunale
Stop Ustica Lines: sindaci delle isole chiedono incontro urgente a Crocetta
Il Sindaco delle Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, unitamente ai sindaci di Lipari Marco Giorgianni, di Leni Riccardo Gullo ed agli altri rappresentanti istituzionali dei territori interessati dalla paventata sospensione dei collegamenti marittimi da parte della compagnia Ustica Lines, chiedono un incontro urgente nelle prossime ore con il Presidente della Regione Rosario Crocetta e con l’Assessore Giovanni Pizzo, pronti a far seguire ogni utile iniziativa a sostegno delle Isole e di chi vi abita.
Vicenda Ustica Lines. Lo Cascio: "Amministrazione comunale di Lipari intervenga immediatamente per scongiurare licenziamento dei dipendenti e la sospensione dei collegamenti"
COMUNICATO STAMPA DE “LA SINISTRA”
“L’amministrazione comunale di Lipari intervenga immediatamente e con maggiore forza per scongiurare il licenziamento dei dipendenti della Usticalines e la sospensione dei collegamenti effettuati dalla compagnia”. È questa la dichiarazione del consigliere comunale de La Sinistra eoliana, Pietro Lo Cascio, a seguito dell’ennesimo annuncio diramato da Usticalines riguardo al possibile blocco dei mezzi a partire dal 7 maggio. “L’argomento dei trasporti marittimi è stato affrontato durante l’ultimo consiglio comunale, e in tale occasione il sindaco – a dire il vero, senza eccessivo ottimismo – ha spiegato di avere già avviato un’interlocuzione con la Regione. È evidente che l’esito non debba essere stato molto proficuo, dato che una settimana dopo ci ritroviamo al punto di partenza e con il rischio di vedere le Eolie prive di collegamenti essenziali”. “La vicenda”, continua Lo Cascio, “ha ormai superato i confini delle questioni tecniche, assumendo i connotati di un problema politico: i bandi per l’affidamento dei servizi rimangono artatamente deserti, forse allo scopo di aumentare l’importo messo in gara, mentre lo stesso impianto del bando già assegnato diviene oggetto di un contenzioso che rischia di produrre un’interruzione di pubblico servizio e di produrre danni irreparabili di carattere sociale, economico e di immagine in piena stagione turistica”. Se la Regione non vuole o non è in grado di individuare una soluzione, si percorrano altre strade, sostiene il rappresentante della Sinistra eoliana: in primo luogo, la tutela del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale, anche attraverso iniziative legali. “Se il dialogo istituzionale non porta da nessuna parte, ritengo che l’amministrazione abbia il dovere di far valere le ragioni di una comunità su quelle chiamate in causa nell’ingiustificabile braccio di ferro che stiamo subendo, laddove a seconda delle parti si invocano quelle della compagnia che chiede il pagamento di oneri arretrati e quelle della Regione che temporeggia in virtù di un contenzioso”
La Sinistra eoliana
“L’amministrazione comunale di Lipari intervenga immediatamente e con maggiore forza per scongiurare il licenziamento dei dipendenti della Usticalines e la sospensione dei collegamenti effettuati dalla compagnia”. È questa la dichiarazione del consigliere comunale de La Sinistra eoliana, Pietro Lo Cascio, a seguito dell’ennesimo annuncio diramato da Usticalines riguardo al possibile blocco dei mezzi a partire dal 7 maggio. “L’argomento dei trasporti marittimi è stato affrontato durante l’ultimo consiglio comunale, e in tale occasione il sindaco – a dire il vero, senza eccessivo ottimismo – ha spiegato di avere già avviato un’interlocuzione con la Regione. È evidente che l’esito non debba essere stato molto proficuo, dato che una settimana dopo ci ritroviamo al punto di partenza e con il rischio di vedere le Eolie prive di collegamenti essenziali”. “La vicenda”, continua Lo Cascio, “ha ormai superato i confini delle questioni tecniche, assumendo i connotati di un problema politico: i bandi per l’affidamento dei servizi rimangono artatamente deserti, forse allo scopo di aumentare l’importo messo in gara, mentre lo stesso impianto del bando già assegnato diviene oggetto di un contenzioso che rischia di produrre un’interruzione di pubblico servizio e di produrre danni irreparabili di carattere sociale, economico e di immagine in piena stagione turistica”. Se la Regione non vuole o non è in grado di individuare una soluzione, si percorrano altre strade, sostiene il rappresentante della Sinistra eoliana: in primo luogo, la tutela del diritto alla mobilità e alla continuità territoriale, anche attraverso iniziative legali. “Se il dialogo istituzionale non porta da nessuna parte, ritengo che l’amministrazione abbia il dovere di far valere le ragioni di una comunità su quelle chiamate in causa nell’ingiustificabile braccio di ferro che stiamo subendo, laddove a seconda delle parti si invocano quelle della compagnia che chiede il pagamento di oneri arretrati e quelle della Regione che temporeggia in virtù di un contenzioso”
La Sinistra eoliana
Orlando (AnciSicilia) su Ustica Lines: “soluzioni immediate per scongiurare la crisi nel settore turistico”
“Un danno di proporzioni gigantesche per le famiglie di 400 dipendenti e per il turismo della Regione. Ecco come si tradurrebbe la paventata sospensione dei collegamenti con le isole minori da parte della società Ustica Lines costretta ad avviare le procedure di licenziamento a causa di un contenzioso con la Regione Siciliana che va avanti da settimane e che si trova a un punto morto“.
Questo il commento di Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, che aggiunge: “Ci auguriamo che questa situazione che ha dell’incredibile trovi una soluzione immediata poiché è inaudito che alla vigilia della stagione estiva si crei un danno di tali proporzioni nei confronti di 400 famiglie e nei confronti di quei territori a vocazione turistica che solo nei mesi di media e alta stagione riescono a lavorare“.
Questo il commento di Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, che aggiunge: “Ci auguriamo che questa situazione che ha dell’incredibile trovi una soluzione immediata poiché è inaudito che alla vigilia della stagione estiva si crei un danno di tali proporzioni nei confronti di 400 famiglie e nei confronti di quei territori a vocazione turistica che solo nei mesi di media e alta stagione riescono a lavorare“.
Stop Ustica Lines,Germanà e Lo Sciuto: ” Assessorato e Presidente non possono fare orecchie da mercante”
“Grande tempismo: comincia la stagione turistica e la sciatteria della Regione rischia di bloccare i collegamenti marittimi con Egadi e Eolie!” lo denunciano i deputati Ncd all’Ars Giovanni Lo Sciuto e Ninò Germanà, i quali continuano rimarcando come “l’annunciato fermo della Ustica Lines rischia anche di metter in ginocchio gli stessi abitanti delle isole del trapanese e del messinese, nonché le famiglie dei quattrocento dipendenti che potrebbero trovarsi, da un giorno all’altro, …a casa”.
“Non si è consumato un ciclo lunare – riprendono Germanà e Lo Sciuto – e, quindi in meno di trenta giorni, ciò che sembrava risolto torna a essere un grosso problema. La Regione non ha erogato se non la metà di quanto dovuto per i servizi della compagnia e non si è degnata di fornire alcuna indicazione sul saldo. Non è concepibile che assessorato e presidente possano far orecchie da mercante a giuste richieste. E ricordiamo ancora che la stagione turistica partirebbe più che svantaggiata fin da subito”.
“Chiediamo a gran voce una risposta immediata – concludono – I tredici mesi per le valutazioni, se pur legate agli sviluppi di una inchiesta della Procura, che si è fin qui presa la Regione ci sembrano anche troppi! Non possono, comunque, pagare sempre i cittadini. L’unica certezza di questo governo è l’incertezza!”.
Quindi, Germanà e Lo Sciuto annunciano la presentazione di atti ispettivi in Ars, se entro 48 ore non verrà sciolto questo nodo gordiano che soffoca il futuro immediato di Eolie e Egadi.
“Non si è consumato un ciclo lunare – riprendono Germanà e Lo Sciuto – e, quindi in meno di trenta giorni, ciò che sembrava risolto torna a essere un grosso problema. La Regione non ha erogato se non la metà di quanto dovuto per i servizi della compagnia e non si è degnata di fornire alcuna indicazione sul saldo. Non è concepibile che assessorato e presidente possano far orecchie da mercante a giuste richieste. E ricordiamo ancora che la stagione turistica partirebbe più che svantaggiata fin da subito”.
“Chiediamo a gran voce una risposta immediata – concludono – I tredici mesi per le valutazioni, se pur legate agli sviluppi di una inchiesta della Procura, che si è fin qui presa la Regione ci sembrano anche troppi! Non possono, comunque, pagare sempre i cittadini. L’unica certezza di questo governo è l’incertezza!”.
Quindi, Germanà e Lo Sciuto annunciano la presentazione di atti ispettivi in Ars, se entro 48 ore non verrà sciolto questo nodo gordiano che soffoca il futuro immediato di Eolie e Egadi.
Stop Ustica Lines, Federalberghi: "Regione garantisca collegamenti a prescindere dai contenziosi. Ustica lines cambi strategia"
COMUNICATO
Rimaniamo sconcertati di fronte all’ennesimo inaccettabile ultimatum della Usticalines che minaccia di interrompere i collegamenti marittimi con le Eolie e le isole Egadi. Ci troviamo ormai in piena stagione turistica e non possiamo certo permetterci di subire annunci di questo genere ne tantomeno dei rallentamenti ai servizi di collegamento marittimo. Esordisce così Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia in risposta al comunicato diramato dalla Usticalines il 4 maggio nell’ambito del quale si annuncia la possibilità di un’interruzione dei collegamenti gestiti dalla compagnia a partire dal 7 maggio.
Comprendiamo, prosegue Del Bono, le esigenze della Regione di dover gestire la questione nel rispetto delle procedure amministrative e dei parametri previsti dalla legge. Siamo sensibili e solidali con i lavoratori della compagnia il cui posto di lavoro è messo a repentaglio da questo inconsueto braccio di ferro con la Regione. Ci rendiamo perfettamente conto delle richieste di Usticalines che punta a recuperare i propri crediti nei confronti della stessa Regione. Tutto ciò però non può tradursi in un’azione di terrorismo psicologico che rischia di essere l’assurdo preludio ad enormi disagi per le comunità locali e a pericolosi danni per il tessuto economico locale che vive di turismo.
Se ci sono stati degli errori nelle procedure di affidamento dei servizi, questi saranno oggetto di verifica da parte delle autorità preposte. In atto però – e questa è la richiesta del presidente degli albergatori delle piccole isole – la Regione ponga in essere tutte le azioni necessarie per garantire i servizi di collegamento con le isole minori, a prescindere dai conteziosi in essere e la Usticalines cambi strategia”.
La fragilità delle economie micro-insulari non ci mette nelle condizioni di poter fare a meno di un servizio pubblico di prima necessità come i collegamenti marittimi, ribadisce Del Bono. Le tratte appaltate alla Usticalines rappresentano per noi dei servizi essenziali e spesso nemmeno bastevoli ai fabbisogni dei nostri flussi turistici e delle nostre comunità. Non possono pertanto essere oggetto di negoziazione. È, quindi, del tutto evidente, conclude Del Bono, che non accetteremo supinamente uno stop ai collegamenti della Usticalines. Tuteleremo i nostri diritti e verificheremo tutte le possibilità per richiedere il risarcimento del danno in termini di immagine o di mancati flussi che potrà scaturire da un eventuale scellerata interruzione di un pubblico servizio.
Sul tema dello stop ai collegamenti si è espresso anche il Presidente di URAS Federalberghi Sicilia e Vicepresidente nazionale di Federalberghi, Nico Torrisi, che ha dichiarato: “Si trovi una soluzione e subito. La sola notizia del problema, che speriamo trovi immediata soluzione, danneggia enormemente il turismo siciliano per le incertezze che genera nei viaggiatori. Disastro sociale ed economico da sventare senza perdite di tempo”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
Rimaniamo sconcertati di fronte all’ennesimo inaccettabile ultimatum della Usticalines che minaccia di interrompere i collegamenti marittimi con le Eolie e le isole Egadi. Ci troviamo ormai in piena stagione turistica e non possiamo certo permetterci di subire annunci di questo genere ne tantomeno dei rallentamenti ai servizi di collegamento marittimo. Esordisce così Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia in risposta al comunicato diramato dalla Usticalines il 4 maggio nell’ambito del quale si annuncia la possibilità di un’interruzione dei collegamenti gestiti dalla compagnia a partire dal 7 maggio.
Comprendiamo, prosegue Del Bono, le esigenze della Regione di dover gestire la questione nel rispetto delle procedure amministrative e dei parametri previsti dalla legge. Siamo sensibili e solidali con i lavoratori della compagnia il cui posto di lavoro è messo a repentaglio da questo inconsueto braccio di ferro con la Regione. Ci rendiamo perfettamente conto delle richieste di Usticalines che punta a recuperare i propri crediti nei confronti della stessa Regione. Tutto ciò però non può tradursi in un’azione di terrorismo psicologico che rischia di essere l’assurdo preludio ad enormi disagi per le comunità locali e a pericolosi danni per il tessuto economico locale che vive di turismo.
Se ci sono stati degli errori nelle procedure di affidamento dei servizi, questi saranno oggetto di verifica da parte delle autorità preposte. In atto però – e questa è la richiesta del presidente degli albergatori delle piccole isole – la Regione ponga in essere tutte le azioni necessarie per garantire i servizi di collegamento con le isole minori, a prescindere dai conteziosi in essere e la Usticalines cambi strategia”.
La fragilità delle economie micro-insulari non ci mette nelle condizioni di poter fare a meno di un servizio pubblico di prima necessità come i collegamenti marittimi, ribadisce Del Bono. Le tratte appaltate alla Usticalines rappresentano per noi dei servizi essenziali e spesso nemmeno bastevoli ai fabbisogni dei nostri flussi turistici e delle nostre comunità. Non possono pertanto essere oggetto di negoziazione. È, quindi, del tutto evidente, conclude Del Bono, che non accetteremo supinamente uno stop ai collegamenti della Usticalines. Tuteleremo i nostri diritti e verificheremo tutte le possibilità per richiedere il risarcimento del danno in termini di immagine o di mancati flussi che potrà scaturire da un eventuale scellerata interruzione di un pubblico servizio.
Sul tema dello stop ai collegamenti si è espresso anche il Presidente di URAS Federalberghi Sicilia e Vicepresidente nazionale di Federalberghi, Nico Torrisi, che ha dichiarato: “Si trovi una soluzione e subito. La sola notizia del problema, che speriamo trovi immediata soluzione, danneggia enormemente il turismo siciliano per le incertezze che genera nei viaggiatori. Disastro sociale ed economico da sventare senza perdite di tempo”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
Carabinieri e Direzione Territoriale del Lavoro: scoperti 3 lavoratori in nero, altri 3 irregolari e sanzioni per oltre 30.000€.
Carabinieri e Direzione Territoriale del Lavoro insieme nella lotta al lavoro nero in edilizia e nel commercio: scoperti 3 lavoratori in nero, altri 3 irregolari e sanzioni per oltre 30.000€.
Messina, giovedì 5 maggio 2015.
Messina, giovedì 5 maggio 2015.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale, unitamente agli Ispettori civili della Direzione Territoriale del Lavoro, su impulso del Direttore Territoriale, hanno proseguito nei controlli in città continuando a scoprire lavoro nero ed irregolarità contrattuali. I controlli sono relativi all’ultima decina di aprile e si sono svolti in diversi settori fra cui edilizia e commercio.
Gli operanti controllavano 3 ditte edili:
- a Messina, un primo cantiere in cui scoprivano n. 1 lavoratore in nero su tre presenti;
- ancora a Messina, un secondo cantiere in cui scoprivano n. 3 lavoratori in stato d’irregolarità contrattuale su 3 presenti, per cui veniva anche contestata la mancata consegna dei cartellini di riconoscimento;
- a Villafranca Tirrena, un terzo cantiere in cui scoprivano invece numerose inosservanze al testo unico sulla sicurezza n.81/08, per cui deferivano il titolare per:
. non avere assicurato la sorveglianza sanitaria ai propri lavoratori, non avendogli garantito le visite mediche preventive;
. non avere provveduto alla formazione ed informazione dei dipendenti;
. non avere adottato in cantiere le misure organizzative necessarie per evitare la movimentazione di carichi pendenti da parte di 2 lavoratori dipendenti;
. essersi appropriato di 6.300€ di un dipendente erogati dall’INAIL a seguito di un infortunio.
Altresì, a Messina, nel settore commercio i militari controllavano:
- il laboratorio di una pasticceria, scoprendo n.1 lavoratore in nero, su tre presenti: è il caso di dire “con le mani in pasta!” al titolare del laboratorio veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, nonché la mancata consegna della copia del contratto di lavoro ad uno degli altri due dipendenti;
- un negozio di casalinghi ove reperivano nuovamente n.1 lavoratore in nero, su due presenti. Al titolare anche in questo caso veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, l’omessa comunicazione di assunzione e la mancata consegna della copia del contratto di lavoro;
nel complesso i militari controllavano:
- 5 aziende fra edili e commerciali;
- 13 posizioni lavorative di cui 3 in nero, 3 irregolari e 7 regolari;
- contestavano sanzioni amministrative ed ammende per oltre 30.000€.
Lavoratori in regola, contratti corretti, sicurezza nei cantieri: questi gli obiettivi dei Carabinieri dedicati alla Tutela del Lavoro in un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro conseguente alle recenti riforme di settore. E’ questo un momento particolarmente delicato: un momento in cui l’applicazione delle riforme deve essere “testata” nella pratica al fine di capire se il risultato è altrettanto positivo della proposizione delle norme. Su questo la Direzione Territoriale del Lavoro vigila con attenzione e costanza. Occorre comunque sempre ricordare agli imprenditori che un operaio in regola e in buona salute rende sempre di più di uno malpagato e magari ferito per cause occasionali. Inoltre l’avere personale in regola costa di meno che dovere oblare sanzioni amministrative e rifondere contribuzioni INPS non corrisposte per tempo.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la rotazione di obiettivi ed orari.
Gli operanti controllavano 3 ditte edili:
- a Messina, un primo cantiere in cui scoprivano n. 1 lavoratore in nero su tre presenti;
- ancora a Messina, un secondo cantiere in cui scoprivano n. 3 lavoratori in stato d’irregolarità contrattuale su 3 presenti, per cui veniva anche contestata la mancata consegna dei cartellini di riconoscimento;
- a Villafranca Tirrena, un terzo cantiere in cui scoprivano invece numerose inosservanze al testo unico sulla sicurezza n.81/08, per cui deferivano il titolare per:
. non avere assicurato la sorveglianza sanitaria ai propri lavoratori, non avendogli garantito le visite mediche preventive;
. non avere provveduto alla formazione ed informazione dei dipendenti;
. non avere adottato in cantiere le misure organizzative necessarie per evitare la movimentazione di carichi pendenti da parte di 2 lavoratori dipendenti;
. essersi appropriato di 6.300€ di un dipendente erogati dall’INAIL a seguito di un infortunio.
Altresì, a Messina, nel settore commercio i militari controllavano:
- il laboratorio di una pasticceria, scoprendo n.1 lavoratore in nero, su tre presenti: è il caso di dire “con le mani in pasta!” al titolare del laboratorio veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, nonché la mancata consegna della copia del contratto di lavoro ad uno degli altri due dipendenti;
- un negozio di casalinghi ove reperivano nuovamente n.1 lavoratore in nero, su due presenti. Al titolare anche in questo caso veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, l’omessa comunicazione di assunzione e la mancata consegna della copia del contratto di lavoro;
nel complesso i militari controllavano:
- 5 aziende fra edili e commerciali;
- 13 posizioni lavorative di cui 3 in nero, 3 irregolari e 7 regolari;
- contestavano sanzioni amministrative ed ammende per oltre 30.000€.
Lavoratori in regola, contratti corretti, sicurezza nei cantieri: questi gli obiettivi dei Carabinieri dedicati alla Tutela del Lavoro in un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro conseguente alle recenti riforme di settore. E’ questo un momento particolarmente delicato: un momento in cui l’applicazione delle riforme deve essere “testata” nella pratica al fine di capire se il risultato è altrettanto positivo della proposizione delle norme. Su questo la Direzione Territoriale del Lavoro vigila con attenzione e costanza. Occorre comunque sempre ricordare agli imprenditori che un operaio in regola e in buona salute rende sempre di più di uno malpagato e magari ferito per cause occasionali. Inoltre l’avere personale in regola costa di meno che dovere oblare sanzioni amministrative e rifondere contribuzioni INPS non corrisposte per tempo.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la rotazione di obiettivi ed orari.
Olio esausto a Pignataro
Ritrovata proprietaria di contrassegno assicurativo
Abbiamo ritrovato la titolare del contrassegno assicurativo della Allianz, targa CL02XXXX, in scadenza il 14.07.2015.
La signora, che ci ha contattati stamane, lo ha già ritirato al Supermercato Eolo dove era stato consegnato dalla signora che lo aveva ritrovato nel parcheggio della stessa attività
La signora, che ci ha contattati stamane, lo ha già ritirato al Supermercato Eolo dove era stato consegnato dalla signora che lo aveva ritrovato nel parcheggio della stessa attività
LA CISL: “NO ALLA CHIUSURA DEL PIEMONTE, SI AL SUO POTENZIAMENTO”.
Il punto fermo sul futuro dell’Ospedale Piemonte e sulla costituzione di un’azienda unica tra IRCCS Neurolesi e Papardo-Piemonte è l’accordo firmato il 6 novembre all’Ordine dei Medici condiviso e sottoscritto dal Comitato Salviamo l’Ospedale Piemonte, dai sindacati Cisl, Uil, Fials e dall’IRCCS.
Dopo l’accordo sottoscritto dal Papardo-Piemonte e dall’Irccs sull’allocazione e sull’integrazione degli ambulatori di Villa Contino, la Cisl chiede chiarezza sui percorsi intrapresi e sui tempi necessari alla conclusione dell’accordo. “Lo scorso 6 novembre tutti i firmatari hanno espresso una posizione chiara e netta”, ricordano il segretario generale della Cisl Tonino Genovese, della Cisl Fp Calogero Emanuele e della Cisl Medici Gianplacido De Luca.
Per il sindacato la nuova azienda non dovrà stravolgere le specificità attuali, mantenendo l’emergenza-urgenza, con pronto soccorso h24 e implementando servizi e offerta. “Bisogna pensare a un Polo di eccellenza dell’emergenza-urgenza che comprenda anche il settore neuro-riabilitativo - continuano i rappresentanti della Cisl - e non accetteremo nessun ridimensionamento del Pronto Soccorso e dell’emergenza-urgenza e dei posti letto previsti”.
L’allarme della Cisl deriva dalla decisione di unificare al Presidio Ospedaliero Papardo le Unità Operative duplicate e frammentate presenti al Presidio Ospedaliero Piemonte. “Non vorremmo sia strategico e preludio alla chiusura dei posti letto per acuti che garantiscono la specificità di emergenza-urgenza del Piemonte”.
Per la Cisl non possono essere messi in discussione i previsti 78 posti letto ma, anzi, vanno aggiunti gli ulteriori 155 posti per i servizi di riabilitazione e lungo degenza. “E’ necessario intercettare le risorse per rendere funzionali i padiglioni completati solo all’esterno e questo può avvenire attingendo ai finanziamenti statali per la sanità”.
Genovese, Emanuele e De Luca, inoltre, ribadiscono che va mantenuto il Polo Materno: “Non si può immaginare di spostare la mole di attività del materno-infantile del Piemonte senza un potenziamento e una riorganizzazione delle attività presso il Papardo e il Policlinico”.
Su questi aspetti i rappresentanti della Cisl ritengono necessario continuare a vigilare sull’operato delle due Aziende Sanitarie ma anche dell’Assessorato regionale alla Salute e del Ministero della Salute.
Dopo l’accordo sottoscritto dal Papardo-Piemonte e dall’Irccs sull’allocazione e sull’integrazione degli ambulatori di Villa Contino, la Cisl chiede chiarezza sui percorsi intrapresi e sui tempi necessari alla conclusione dell’accordo. “Lo scorso 6 novembre tutti i firmatari hanno espresso una posizione chiara e netta”, ricordano il segretario generale della Cisl Tonino Genovese, della Cisl Fp Calogero Emanuele e della Cisl Medici Gianplacido De Luca.
Per il sindacato la nuova azienda non dovrà stravolgere le specificità attuali, mantenendo l’emergenza-urgenza, con pronto soccorso h24 e implementando servizi e offerta. “Bisogna pensare a un Polo di eccellenza dell’emergenza-urgenza che comprenda anche il settore neuro-riabilitativo - continuano i rappresentanti della Cisl - e non accetteremo nessun ridimensionamento del Pronto Soccorso e dell’emergenza-urgenza e dei posti letto previsti”.
L’allarme della Cisl deriva dalla decisione di unificare al Presidio Ospedaliero Papardo le Unità Operative duplicate e frammentate presenti al Presidio Ospedaliero Piemonte. “Non vorremmo sia strategico e preludio alla chiusura dei posti letto per acuti che garantiscono la specificità di emergenza-urgenza del Piemonte”.
Per la Cisl non possono essere messi in discussione i previsti 78 posti letto ma, anzi, vanno aggiunti gli ulteriori 155 posti per i servizi di riabilitazione e lungo degenza. “E’ necessario intercettare le risorse per rendere funzionali i padiglioni completati solo all’esterno e questo può avvenire attingendo ai finanziamenti statali per la sanità”.
Genovese, Emanuele e De Luca, inoltre, ribadiscono che va mantenuto il Polo Materno: “Non si può immaginare di spostare la mole di attività del materno-infantile del Piemonte senza un potenziamento e una riorganizzazione delle attività presso il Papardo e il Policlinico”.
Su questi aspetti i rappresentanti della Cisl ritengono necessario continuare a vigilare sull’operato delle due Aziende Sanitarie ma anche dell’Assessorato regionale alla Salute e del Ministero della Salute.
Servizio trasporto disabili, la Provincia diffida la cooperativa sociale “Progetto Vita Onlus”
Palazzo dei Leoni ha diffidato il legale rappresentante della cooperativa sociale “Progetto Vita Onlus” di Sondrio dall’interrompere il servizio di assistenza igienico personale e trasporto degli studenti disabili delle scuole secondarie della provincia di Messina.
La nota del dirigente della X Direzione “Politiche Sociali e del Lavoro", dott.ssa Silvana Schachter, è la replica alla comunicazione, fatta pervenire dai responsabili della cooperativa, in cui si preannuncia l’interruzione del servizio nelle zone 1, 2, 3 e 5 apartire da oggi 5 maggio perché sono stati svolti 122 giorni lavorativi, per cui il monte ore previsto dal bando di gara e dal capitolato speciale d’appalto risulterebbe esaurito.
Su questo aspetto lo stesso responsabile delle Politiche Sociali ha recentemente ribadito alla cooperativa che, in base agli accordi contrattuali, il servizio di assistenza e trasporto va garantito fino alla conclusione dell’anno scolastico 2014/2015, compresi i giorni in cui gli studenti disabili saranno impegnati negli esami di Stato e nei corsi di recupero.
La dott.ssa Schachter, nella stessa nota, comunica che gli atti ed i contratti stipulati sono stati già trasmessi al Servizio Affari Legali della Provincia, in via precauzionale, per l’eventuale attivazione della procedura di contestazione dell’inadempienza e la possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio.
La nota del dirigente della X Direzione “Politiche Sociali e del Lavoro", dott.ssa Silvana Schachter, è la replica alla comunicazione, fatta pervenire dai responsabili della cooperativa, in cui si preannuncia l’interruzione del servizio nelle zone 1, 2, 3 e 5 apartire da oggi 5 maggio perché sono stati svolti 122 giorni lavorativi, per cui il monte ore previsto dal bando di gara e dal capitolato speciale d’appalto risulterebbe esaurito.
Su questo aspetto lo stesso responsabile delle Politiche Sociali ha recentemente ribadito alla cooperativa che, in base agli accordi contrattuali, il servizio di assistenza e trasporto va garantito fino alla conclusione dell’anno scolastico 2014/2015, compresi i giorni in cui gli studenti disabili saranno impegnati negli esami di Stato e nei corsi di recupero.
La dott.ssa Schachter, nella stessa nota, comunica che gli atti ed i contratti stipulati sono stati già trasmessi al Servizio Affari Legali della Provincia, in via precauzionale, per l’eventuale attivazione della procedura di contestazione dell’inadempienza e la possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio.
lunedì 4 maggio 2015
USTICA LINES COSTRETTA, PER VOLONTA’ DELLA REGIONE SICILIANA, A SOSPENDERE I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI SICILIANE A PARTIRE DA GIOVEDI’ PROSSIMO E AD AVVIARE LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTO PER I PROPRI LAVORATORI. IL COMUNICATO STAMPA DELLA SOCIETA'
COMUNICATO STAMPA
USTICA LINES COSTRETTA, PER VOLONTA’ DELLA REGIONE SICILIANA, A SOSPENDERE I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI SICILIANE A PARTIRE DA GIOVEDI’ PROSSIMO E AD AVVIARE LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTO PER I PROPRI LAVORATORI
L’Ustica Lines, dopo aver assicurato per oltre vent’anni i collegamenti con le Isole minori siciliane e l’occupazione di oltre 400 persone, è costretta, per volontà della Regione Siciliana, a sospendere i collegamenti dal prossimo giovedì 07 Maggio, e ad avviare le procedure di licenziamento per i propri lavoratori.
La Regione Siciliana, infatti, dopo aver (recentemente) pagato solo il 50% di quanto maturato per i servizi prestati per oltre un anno, non ha ancora fornito indicazioni sul pagamento del saldo né alcuna certezza in ordine all’erogazione di quanto dovuto qualora si continuassero ad effettuare i collegamenti.
A distanza di 25 giorni, la Regione non ha dato alcun seguito all’incontro svoltosi in Prefettura a Messina in cui si era raggiunta un’intesa per garantire i servizi in emergenza e temporaneamente, grazie solo al senso di responsabilità dell’Ustica Lines.
La Regione, infatti, prosegue nel proprio intollerabile contegno che si concretizza in meri continui, ingiustificati e misteriosi rinvii trincerandosi dietro l’opportunità di effettuare non meglio precisate valutazioni … dopo oltre 13 mesi dall’aggiudicazione ed avvio dei servizi !!!
In tale incredibile situazione (che dovrebbe far riflettere tutti i fornitori della Regione Siciliana) l’Ustica Lines, che finora ha garantito il servizio esponendosi con il sistema bancario, non può più proseguire né d’altra parte, in tale contesto, può fare ulteriore ricorso al credito.
L’Ustica Lines ha finora fornito tutta la propria disponibilità ed offerto tutta la propria collaborazione per scongiurare l’interruzione dei collegamenti e per evitare il licenziamento dei propri dipendenti, ma dinanzi al disinteresse della Regione, la società non riesce ad intravedere alternative alla strada tracciata dalla Regione stessa, senza dubbio drammatica per i danni enormi che determinerà alle Isole minori ed a centinaia di famiglie che rischiano di perdere il posto di lavoro.
USTICA LINES COSTRETTA, PER VOLONTA’ DELLA REGIONE SICILIANA, A SOSPENDERE I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI SICILIANE A PARTIRE DA GIOVEDI’ PROSSIMO E AD AVVIARE LE PROCEDURE DI LICENZIAMENTO PER I PROPRI LAVORATORI
L’Ustica Lines, dopo aver assicurato per oltre vent’anni i collegamenti con le Isole minori siciliane e l’occupazione di oltre 400 persone, è costretta, per volontà della Regione Siciliana, a sospendere i collegamenti dal prossimo giovedì 07 Maggio, e ad avviare le procedure di licenziamento per i propri lavoratori.
La Regione Siciliana, infatti, dopo aver (recentemente) pagato solo il 50% di quanto maturato per i servizi prestati per oltre un anno, non ha ancora fornito indicazioni sul pagamento del saldo né alcuna certezza in ordine all’erogazione di quanto dovuto qualora si continuassero ad effettuare i collegamenti.
A distanza di 25 giorni, la Regione non ha dato alcun seguito all’incontro svoltosi in Prefettura a Messina in cui si era raggiunta un’intesa per garantire i servizi in emergenza e temporaneamente, grazie solo al senso di responsabilità dell’Ustica Lines.
La Regione, infatti, prosegue nel proprio intollerabile contegno che si concretizza in meri continui, ingiustificati e misteriosi rinvii trincerandosi dietro l’opportunità di effettuare non meglio precisate valutazioni … dopo oltre 13 mesi dall’aggiudicazione ed avvio dei servizi !!!
In tale incredibile situazione (che dovrebbe far riflettere tutti i fornitori della Regione Siciliana) l’Ustica Lines, che finora ha garantito il servizio esponendosi con il sistema bancario, non può più proseguire né d’altra parte, in tale contesto, può fare ulteriore ricorso al credito.
L’Ustica Lines ha finora fornito tutta la propria disponibilità ed offerto tutta la propria collaborazione per scongiurare l’interruzione dei collegamenti e per evitare il licenziamento dei propri dipendenti, ma dinanzi al disinteresse della Regione, la società non riesce ad intravedere alternative alla strada tracciata dalla Regione stessa, senza dubbio drammatica per i danni enormi che determinerà alle Isole minori ed a centinaia di famiglie che rischiano di perdere il posto di lavoro.
Giovedì si ferma Ustica Lines, in 400 verso il licenziamento. Berretta (PD) sollecita intervento ministro Delrio
Ustica Lines annuncia la sospensione dal 7 maggio dei collegamenti per le isole minori della Sicilia. Una decisione presa, spiega la società, "dopo avere assicurato per oltre vent'anni i collegamenti e l'occupazione di oltre 400 persone", "costretta" adesso, "per volontà della Regione", anche "ad avviare le procedure di licenziamento per i propri lavoratori". La Regione siciliana, infatti, dopo avere pagato solo il 50%, accusa la compagnia, di quanto maturato per i servizi prestati per oltre un anno, non ha ancora fornito indicazioni sul pagamento del saldo nè alcuna certezza in ordine all'erogazione di quanto dovuto qualora si continuassero ad effettuare i collegamenti. A distanza di 25 giorni, la Regione "non ha dato alcun seguito all'incontro svoltosi in prefettura a Messina in cui si era raggiunta un'intesa per garantire i servizi in emergenza e temporaneamente, grazie solo al senso di responsabilità dell'Ustica Lines". La Regione, infatti, "prosegue nel proprio intollerabile contegno che si concretizza in meri continui, ingiustificati e misteriosi rinvii trincerandosi dietro l'opportunità di effettuare non meglio precisate valutazioni dopo oltre 13 mesi dall'aggiudicazione ed avvio dei servizi".
USTICA LINES. BERRETTA (PD) SOLLECITA INTERVENTO DEL MINISTRO GRAZIANO DELRIO.
Il parlamentare nazionale dei Democratici ha presentato un'interrogazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: “Tutelare i lavoratori ed evitare di compromettere la stagione turistica”.
“Scongiurare l'interruzione dei servizi di collegamento marittimo tra la Sicilia, le isole Eolie, Egadi e Pelagie, per evitare di compromettere pesantemente la stagione turistica, e tutelare i circa 400 lavoratori della Ustica Lines”.
A sollecitare l'intervento del Governo nazionale sulla vicenda della società di navigazione Ustica Lines è il deputato nazionale del Partito Democratico Giuseppe Berretta, che ha presentato un'interrogazione al ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
“Il contenzioso tra la società e la Regione, che ha prodotto la decadenza della gara d'appalto, è fonte di pesanti preoccupazioni sia per il futuro dei lavoratori che per l'avvio della stagione turistica, messa a rischio dalla possibilità di interruzione del servizio gestito dalla Ustica Lines, ma anche la cittadinanza isolana sarebbe pesantemente penalizzata” sottolinea il parlamentare catanese del PD. “I collegamenti tra la Sicilia e le isole minori rappresentano un nodo fondamentale per l'economia del territorio siciliano tanto per la vocazione turistica quanto per lo svolgimento di servizi essenziali – conclude Berretta – Ma non possiamo ignorare anche le ricadute lavorative della paventata interruzione del servizio, con circa 400 lavoratori a rischio”.
USTICA LINES. BERRETTA (PD) SOLLECITA INTERVENTO DEL MINISTRO GRAZIANO DELRIO.
Il parlamentare nazionale dei Democratici ha presentato un'interrogazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: “Tutelare i lavoratori ed evitare di compromettere la stagione turistica”.
“Scongiurare l'interruzione dei servizi di collegamento marittimo tra la Sicilia, le isole Eolie, Egadi e Pelagie, per evitare di compromettere pesantemente la stagione turistica, e tutelare i circa 400 lavoratori della Ustica Lines”.
A sollecitare l'intervento del Governo nazionale sulla vicenda della società di navigazione Ustica Lines è il deputato nazionale del Partito Democratico Giuseppe Berretta, che ha presentato un'interrogazione al ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
“Il contenzioso tra la società e la Regione, che ha prodotto la decadenza della gara d'appalto, è fonte di pesanti preoccupazioni sia per il futuro dei lavoratori che per l'avvio della stagione turistica, messa a rischio dalla possibilità di interruzione del servizio gestito dalla Ustica Lines, ma anche la cittadinanza isolana sarebbe pesantemente penalizzata” sottolinea il parlamentare catanese del PD. “I collegamenti tra la Sicilia e le isole minori rappresentano un nodo fondamentale per l'economia del territorio siciliano tanto per la vocazione turistica quanto per lo svolgimento di servizi essenziali – conclude Berretta – Ma non possiamo ignorare anche le ricadute lavorative della paventata interruzione del servizio, con circa 400 lavoratori a rischio”.
S.M. Salina. Il 9 maggio Santa Messa in memoria delle vittime del naufragio del Santamarina
Si rinnova l’appuntamento con la memoria a Santa Marina Salina. Il prossimo 9 Maggio, alle ore 11,00 nella chiesa dedicata alla Santa Patrona sarà celebrata una messa in memoria delle vittime del tragico affondamento del piroscafo Santamarina avvenuto a largo dell’isola di Vulcano il 9 Maggio del 1943.
Nel 2013, a 70 anni dalla tragedia in cui persero la vita 62 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio, sulla piazza principale del Comune eoliano era già stato inaugurato un monumento donato alla comunità dalla Professoressa Mariagrazia Leanza il cui padre, un maresciallo dei Carabinieri, rimase vittima dei siluri tedeschi.
“Il ricordo delle vittime del tragico affondamento del Maggio del ‘43 – commenta il Vice Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia – è ancora fortemente vivo nella nostra comunità. Per questo mi auguro che la messa che si celebrerà sabato prossimo possa rappresentare un solenne momento di riflessione e di raccoglimento in memoria dei tanti innocenti caduti. Auspico inoltre che, come già avvenuto in passato, la giornata dedicata alle vittime del piroscafo Santamarina, possa regalare ai loro familiari, che invito a partecipare numerosi, un momento di memoria e di forte consapevolezza di quanto il ricordo dei loro cari sia ancora presente e vivo nella memoria collettiva dell’intera comunità di Salina e delle Isole Eolie”.
“Il ricordo delle vittime del tragico affondamento del Maggio del ‘43 – commenta il Vice Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia – è ancora fortemente vivo nella nostra comunità. Per questo mi auguro che la messa che si celebrerà sabato prossimo possa rappresentare un solenne momento di riflessione e di raccoglimento in memoria dei tanti innocenti caduti. Auspico inoltre che, come già avvenuto in passato, la giornata dedicata alle vittime del piroscafo Santamarina, possa regalare ai loro familiari, che invito a partecipare numerosi, un momento di memoria e di forte consapevolezza di quanto il ricordo dei loro cari sia ancora presente e vivo nella memoria collettiva dell’intera comunità di Salina e delle Isole Eolie”.
Il trailer del documentario "Il Carnevale Eoliano - L'Isola delle Maschere"
Grazie all'amico Francesco Rizzo vi proponiamo il trailer del documentario "Il Carnevale Eoliano - L'Isola delle Maschere" . Regista Francesco Cannavà
Tentata estorsione aggravata in concorso. Due arresti a Messina
Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Messina
Comunicato stampa
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, all’alba di stamane, hanno arrestato due persone raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, dottoressa Maria Luisa Materia, per i reati di tentata estorsione aggravata in concorso.
Le indagini, dirette dal Sost. Proc. dottoressa Alessia Giorgianni e condotte dai militari del Nucleo Investigativo, hanno fatto luce su di una estorsione che i due arrestati stavano tentando nei confronti di una ditta edile, impegnata in lavori di ristrutturazione di una palazzina di proprietà privata, nella zona centro.
I due si sono ripetutamente presentati in cantiere, alcune volte anche in compagnia di altri soggetti in corso di identificazione, cercando di imporre la assunzione loro e di altre persone ad essi legate. Per “convincere” il rappresentante della società a sottostare alla richiesta estorsiva, i due minacciavano come conseguenza di un eventuale rifiuto di far saltare il cantiere e distruggere le impalcature.
Le indagini hanno accertato anche una serie di altri tentativi posti in essere nei confronti di diversi cantieri cittadini, confermando l’alacre attività estorsiva tentata dagli arrestati che agivano in concorso e di concerto con altre persone in fase di identificazione.
Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta parte della refurtiva (attrezzi e materiale edile) di cui gli indagati si sono impossessati prelevandola dai cantieri in cui avevano ottenuto l’assunzione.
Gli arrestati sono:
1. MONDO Francesco, nato a Messina il 27.11.1978, ivi residente;
2. ALOI Emanuele, nato a Palermo il 27.9.1965, residente a Messina
I due operai sono stati ristretti presso il carcere di Messina Gazzi dove saranno interrogato nei prossimi giorni dal Giudice per le Indagini Preliminari che ne ha ordinato l’arresto.
Messina, 4 maggio 2015
Comando Provinciale di Messina
Comunicato stampa
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, all’alba di stamane, hanno arrestato due persone raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, dottoressa Maria Luisa Materia, per i reati di tentata estorsione aggravata in concorso.
Le indagini, dirette dal Sost. Proc. dottoressa Alessia Giorgianni e condotte dai militari del Nucleo Investigativo, hanno fatto luce su di una estorsione che i due arrestati stavano tentando nei confronti di una ditta edile, impegnata in lavori di ristrutturazione di una palazzina di proprietà privata, nella zona centro.
I due si sono ripetutamente presentati in cantiere, alcune volte anche in compagnia di altri soggetti in corso di identificazione, cercando di imporre la assunzione loro e di altre persone ad essi legate. Per “convincere” il rappresentante della società a sottostare alla richiesta estorsiva, i due minacciavano come conseguenza di un eventuale rifiuto di far saltare il cantiere e distruggere le impalcature.
Le indagini hanno accertato anche una serie di altri tentativi posti in essere nei confronti di diversi cantieri cittadini, confermando l’alacre attività estorsiva tentata dagli arrestati che agivano in concorso e di concerto con altre persone in fase di identificazione.
Nel corso delle perquisizioni è stata rinvenuta parte della refurtiva (attrezzi e materiale edile) di cui gli indagati si sono impossessati prelevandola dai cantieri in cui avevano ottenuto l’assunzione.
Gli arrestati sono:
1. MONDO Francesco, nato a Messina il 27.11.1978, ivi residente;
2. ALOI Emanuele, nato a Palermo il 27.9.1965, residente a Messina
I due operai sono stati ristretti presso il carcere di Messina Gazzi dove saranno interrogato nei prossimi giorni dal Giudice per le Indagini Preliminari che ne ha ordinato l’arresto.
Messina, 4 maggio 2015
Campionato Italiano di karate e Kick-boxe ( federazione F.I.K.K.). Per gli atleti della Fitness Planet tre titoli e 4 secondi posti
Riceviamo e pubblichiamo:
"L' importante non è vincere...etc." ma quando gareggia tuo figlio e lo vedi vincere una categoria e un'altra sfumargli per un pelo dopo un tempo supplementare, sono emozioni belle forti. Certo , un genitore difficilmente potrà essere obiettivo al 100% quando gareggia il proprio figlio, niente a che vedere con i paraocchi dei tifosi di calcio, naturalmente, ma stavolta è stato proprio bravo. Come al solito, anche gli altri atleti della Fitness Planet (cinque in tutto) agli ordini del maestro Paladino si sono distinti per comportamento e risultati.
La manifestazione tenutasi al Palasanfilippo di Messina lo scorso due maggio era il Campionato Italiano di karate e Kick-boxe della federazione F.I.K.K. con atleti provenienti anche da regioni lontane come la Sardegna e il Piemonte.
Ecco i risultati:
Di Giuseppe Alessandro 1° e quindi campione italiano nella kick-light della sua categoria.
Basile Niccolò 1° e campione nella categoria fino a 12 anni, 2° e vicecampione nella categoria fino a 15 anni.
Basile Ilaria 2° posto nel kumitè bimbi 9-11 anni.
Sammoudi Badr Dine 2° nel katà 9-11 anni ( su 22 partecipanti)
Profilio Bartolo 2° nel katà e 2° nel kumitè ( con un arbitraggio a dir poco Ceccarini)
Grazie a questi piazzamenti e agli altri dei suoi allievi di Messina , il team del Maestro paladino si è classificato terzo assoluto in una sorta di competizione a squadre. Una bella soddisfazione per lui e per tutti noi, a testimonianza che il lavoro e il sacrificio pagano sempre, specialmente quando gli aliscafi viaggiano e gli allenamenti possono essere garantiti con continuità
La manifestazione tenutasi al Palasanfilippo di Messina lo scorso due maggio era il Campionato Italiano di karate e Kick-boxe della federazione F.I.K.K. con atleti provenienti anche da regioni lontane come la Sardegna e il Piemonte.
Ecco i risultati:
Di Giuseppe Alessandro 1° e quindi campione italiano nella kick-light della sua categoria.
Basile Niccolò 1° e campione nella categoria fino a 12 anni, 2° e vicecampione nella categoria fino a 15 anni.
Basile Ilaria 2° posto nel kumitè bimbi 9-11 anni.
Sammoudi Badr Dine 2° nel katà 9-11 anni ( su 22 partecipanti)
Profilio Bartolo 2° nel katà e 2° nel kumitè ( con un arbitraggio a dir poco Ceccarini)
Grazie a questi piazzamenti e agli altri dei suoi allievi di Messina , il team del Maestro paladino si è classificato terzo assoluto in una sorta di competizione a squadre. Una bella soddisfazione per lui e per tutti noi, a testimonianza che il lavoro e il sacrificio pagano sempre, specialmente quando gli aliscafi viaggiano e gli allenamenti possono essere garantiti con continuità
Marco Basile
Nella foto: da sinistra Bartolo Profilio, Alessandro Di Giuseppe e Niccolò Basile.
PARLIAMO DI LIBRI… Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu. Oggi: “DUE MILLENNI DI STORIA EOLIANA. SINTESI CRONOLOGICA COMPARATA”. LA STORIA LETTA DA MONS. ALFREDO ADORNATO
PARLIAMO DI LIBRI…
Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu
“DUE MILLENNI DI STORIA EOLIANA. SINTESI CRONOLOGICA COMPARATA”.
LA STORIA LETTA DA MONS. ALFREDO ADORNATO
Lipari: dal Neolitico all'avvento del Cristianesimo, dai Normanni al sacco di Ariadeno Barbarossa e fino ai giorni nostri. Millenni di storia religiosa e civile eoliana messi a confronto con quella dell'Italia in generale. Questa la peculiarità del libro scritto, nell’anno 2000, da monsignor Alfredo Adornato, intitolato "DUE MILLENNI DI STORIA EOLIANA – SINTESI CRONOLOGICA COMPARATA”. Racconta la storia delle Eolie, descrivendo cosa avveniva a Lipari quando altrove c'erano avvenimenti di grosso spessore. Un'idea datagli dalla prof.ssa Giulia Mammana, ex preside dell'ITCG "Conti Vainicher" di Lipari, quando monsignor Adornato impartiva lezioni di storia eoliana in un corso postdiploma. "Accurate ricerche durate tre anni – dice mons. Adornato - che hanno come obiettivo quello di dare la possibilità a chi legge di approfondire le conoscenze sulla nostra storia, ma anche su quella siciliana ed italiana". Il libro è arricchito da foto d'epoca di Antonio Brundu e da riquadri sugli avvenimenti più importanti. "Nel contesto - conclude l’autore - vi sono allegati che comprendono la sintesi della storia generale, degli anni santi, le eruzioni dello Stromboli, facendo desumere come la storia civile e quella ecclesiastica si intersecano a tal punto che non si capirebbe l'una senza la conoscenza dell'altra".
Così scrive Mons. Adornato nella sua presentazione:
“Cosa avvenne a Lipari mentre la Chiesa tesseva la sua storia , nei primi secoli, nel Medioevo, nell'età moderna e nell'età contemporanea? Quale influenza hanno avuto nelle Eolie le eresie, gli scismi, i Concili Ecumenici, i Padri della Chiesa, il Monachesimo, l'inquisizione, le Crociate, gli Ordini Mendicanti, la Riforma Protestante e la Riforma Cattolica? La descrizione sintetica dei momenti fondamentali dei due millenni di storia eoliana si prefigge di proporre stimoli, essenziali per la loro interpretazione. Noi abbiamo bisogno di guardare indietro, chi siamo stati, per capire chi siamo, ma anche guardare avanti, altrimenti tutto diventa privo di senso. Sarebbe forse più povera la nostra vita senza questa ricerca storica.
Quali le aspettative al volgere dei millenni?
Particolarmente, nelle Eolie, tutto è collegato nella vita della Chiesa attraverso le età e, se si vuole scoprire il senso profondo, si deve cercare di afferrare il vincolo che esiste, in ogni tempo, fra le idee dogmatiche e le prescrizioni canoniche, da un lato e la realtà sociale, politica, ed economica, dall'altro.
Lo studio accurato degli avvenimenti e dei personaggi che qui vengono soltanto elencati, può fare rilevare il nesso causale di ogni singolo fatto, l'accertamento dei movimenti degli agenti umani e il conseguente giudizio su personaggi e movimenti di intere epoche, che vanno al di là della semplice constatazione dei fatti.
Sarà capacità di ognuno di noi, poi, riconoscere che i criteri di valutazione di personaggi ed avvenimenti non possono essere presi dal presente, ma devono adattarsi al grado di sviluppo storico raggiunto, in quel momento, dalla società in genere e dalla società eoliana in particolare.
Fallimenti e peccati degli uomini, per questo, certo, non possono essere minimizzati, nè la responsabilità umana può essere annullata: vi sono colpe storiche e meriti storici.
Tuttavia il giudizio espresso dalla storia, in genere, non è un processo alla storia medesima.
La descrizione sintetica dei momenti fondamentali dei due millenni di storia cristiana si prefigge di proporre stimoli essenziali per la loro interpretazione.
Ovviamente, i limiti del presente lavoro indicano, solo, alcuni "flash", che richiedono approfondimenti mediante ricerche personali.
Questo piccolo lavoro vuole, perciò, essere uno stimolo a riferirsi a specialisti dotati, e desumere dai lavori, già pubblicati, le conclusioni che si impongono e cercare di colmare, nel caso, lacune ancora esistenti.
Come la "Questione Siciliana" è alquanto diversa dalla "Questione Meridionale", così anche la "Questione Eoliana" presenta connotazioni proprie, non sempre corrispondenti a quelle della "Questione Siciliana". Certo è anche liparese la caratteristica di essere la Sicilia la sola regione d'Italia dove si ebbe una conquista, quella dei Normanni, sui Musulmani e dove la restaurazione ecclesiastica, che era pressocchè distrutta, fu effettuata ad opera di quello che, oggi, diremmo potere civile.
Valga per tutti la pagina di Ruggero II e l'Abate Ambrogio, con i conseguenti diritti particolari del sovrano e quel singolare istituto che fu la Legazia Sicula.
Anche qui Lipari dimostra capacità del tutto singolari: recalcitra in modo veemente contro questa Legazia, con i suoi continui appelli a Roma, trascinando nel vortice altre Diocesi Siciliane.
Non si capirebbe, altrimenti, la famosa "Controversia Liparitana".
Il dazio dimostra sui ceci del Vescovo di Lipari ed i cosiddetti abusi del governo borbonico ed italiano erano semplice occasione e pretesto per la revoca della Legazia di Sicilia.
Nutriamo la presunzione che queste aride date giovino a far riflettere, anche, sulle infinite controversie intorno al foro ecclesiastico, al conferimento dei benefici e alla stessa istituzione delle Confraternite, che rappresentano, almeno fino a ieri, le consuetudini e la vita delle nostre popolazioni.
Un rilievo particolare si è voluto dare alle vicissitudini della guerra del '39 - '45.
Si sono ricordate, in modo più dettagliato, le date delle campagne più importanti, dei momenti decisivi, degli orrori dei campi di sterminio, dei personaggi più famosi, che influiscono sul secondo conflitto mondiale.
Molti di noi, direttamente o indirettamente, abbiamo vissuto quel dramma immane, durato sei interminabili anni.
Vogliamo proporre, perciò un'occasione per una meditazione seria ed attenta per quegli avvenimenti di portata mondiale, che restano vivi nella coscienza e nel ricordo di milioni di uomini, ancora oggi, quando molte lacrime non sono state asciugate e molto dolore continua ad essere vissuto.
Noi siamo sospesi fra passato e futuro.
Niente è così presente e così nostro quanto il passato.
Noi siamo le nostre memorie, alcune sbiadite, altre nitidissime, ma siamo, anche, il nostro futuro, dimensione propria dell'esistenza umana.
Noi abbiamo bisogno di guardare indietro, chi siamo stati, per capire chi siamo, ma, anche, guardare avanti, altrimenti tutto diventa privo di senso.
Sarebbe forse più povera la nostra vita senza questa ricerca storica.
E la ricerca, spesso, deve avvenire proprio ai crocicchi delle strade della storia, anzi, può persino essere condotta facendo passare allo staccio la polvere della terra, alla ricerca di una pepita di luce.
Essa, allora, non sarà evasione, nostalgia, oblìo, illusione, che sono strade di alienazione, che spengono l'impegno, dissolvono la realtà, cancellano le risposte che ognuno di noi è chiamato a dare all'interno della sua vicenda storica.
In queste pagine, il baricentro dell'elenco è costituito dai nomi "famosi" di coloro che hanno avuto "voce nella storia", ma il pensiero è rivolto all'immensa "umanità silenziosa", che non ha fatto notizia, che non è registrata negli annali e sulle epigrafi, ma che, col suo lavoro, silenzioso e recondito, col suo modesto e fedele impegno, ha sostenuto, alimentato e reso famosa due millenni di storia eoliana”.
Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu
“DUE MILLENNI DI STORIA EOLIANA. SINTESI CRONOLOGICA COMPARATA”.
LA STORIA LETTA DA MONS. ALFREDO ADORNATO
Lipari: dal Neolitico all'avvento del Cristianesimo, dai Normanni al sacco di Ariadeno Barbarossa e fino ai giorni nostri. Millenni di storia religiosa e civile eoliana messi a confronto con quella dell'Italia in generale. Questa la peculiarità del libro scritto, nell’anno 2000, da monsignor Alfredo Adornato, intitolato "DUE MILLENNI DI STORIA EOLIANA – SINTESI CRONOLOGICA COMPARATA”. Racconta la storia delle Eolie, descrivendo cosa avveniva a Lipari quando altrove c'erano avvenimenti di grosso spessore. Un'idea datagli dalla prof.ssa Giulia Mammana, ex preside dell'ITCG "Conti Vainicher" di Lipari, quando monsignor Adornato impartiva lezioni di storia eoliana in un corso postdiploma. "Accurate ricerche durate tre anni – dice mons. Adornato - che hanno come obiettivo quello di dare la possibilità a chi legge di approfondire le conoscenze sulla nostra storia, ma anche su quella siciliana ed italiana". Il libro è arricchito da foto d'epoca di Antonio Brundu e da riquadri sugli avvenimenti più importanti. "Nel contesto - conclude l’autore - vi sono allegati che comprendono la sintesi della storia generale, degli anni santi, le eruzioni dello Stromboli, facendo desumere come la storia civile e quella ecclesiastica si intersecano a tal punto che non si capirebbe l'una senza la conoscenza dell'altra".
Così scrive Mons. Adornato nella sua presentazione:
“Cosa avvenne a Lipari mentre la Chiesa tesseva la sua storia , nei primi secoli, nel Medioevo, nell'età moderna e nell'età contemporanea? Quale influenza hanno avuto nelle Eolie le eresie, gli scismi, i Concili Ecumenici, i Padri della Chiesa, il Monachesimo, l'inquisizione, le Crociate, gli Ordini Mendicanti, la Riforma Protestante e la Riforma Cattolica? La descrizione sintetica dei momenti fondamentali dei due millenni di storia eoliana si prefigge di proporre stimoli, essenziali per la loro interpretazione. Noi abbiamo bisogno di guardare indietro, chi siamo stati, per capire chi siamo, ma anche guardare avanti, altrimenti tutto diventa privo di senso. Sarebbe forse più povera la nostra vita senza questa ricerca storica.
Quali le aspettative al volgere dei millenni?
Particolarmente, nelle Eolie, tutto è collegato nella vita della Chiesa attraverso le età e, se si vuole scoprire il senso profondo, si deve cercare di afferrare il vincolo che esiste, in ogni tempo, fra le idee dogmatiche e le prescrizioni canoniche, da un lato e la realtà sociale, politica, ed economica, dall'altro.
Lo studio accurato degli avvenimenti e dei personaggi che qui vengono soltanto elencati, può fare rilevare il nesso causale di ogni singolo fatto, l'accertamento dei movimenti degli agenti umani e il conseguente giudizio su personaggi e movimenti di intere epoche, che vanno al di là della semplice constatazione dei fatti.
Sarà capacità di ognuno di noi, poi, riconoscere che i criteri di valutazione di personaggi ed avvenimenti non possono essere presi dal presente, ma devono adattarsi al grado di sviluppo storico raggiunto, in quel momento, dalla società in genere e dalla società eoliana in particolare.
Fallimenti e peccati degli uomini, per questo, certo, non possono essere minimizzati, nè la responsabilità umana può essere annullata: vi sono colpe storiche e meriti storici.
Tuttavia il giudizio espresso dalla storia, in genere, non è un processo alla storia medesima.
La descrizione sintetica dei momenti fondamentali dei due millenni di storia cristiana si prefigge di proporre stimoli essenziali per la loro interpretazione.
Ovviamente, i limiti del presente lavoro indicano, solo, alcuni "flash", che richiedono approfondimenti mediante ricerche personali.
Questo piccolo lavoro vuole, perciò, essere uno stimolo a riferirsi a specialisti dotati, e desumere dai lavori, già pubblicati, le conclusioni che si impongono e cercare di colmare, nel caso, lacune ancora esistenti.
Come la "Questione Siciliana" è alquanto diversa dalla "Questione Meridionale", così anche la "Questione Eoliana" presenta connotazioni proprie, non sempre corrispondenti a quelle della "Questione Siciliana". Certo è anche liparese la caratteristica di essere la Sicilia la sola regione d'Italia dove si ebbe una conquista, quella dei Normanni, sui Musulmani e dove la restaurazione ecclesiastica, che era pressocchè distrutta, fu effettuata ad opera di quello che, oggi, diremmo potere civile.
Valga per tutti la pagina di Ruggero II e l'Abate Ambrogio, con i conseguenti diritti particolari del sovrano e quel singolare istituto che fu la Legazia Sicula.
Anche qui Lipari dimostra capacità del tutto singolari: recalcitra in modo veemente contro questa Legazia, con i suoi continui appelli a Roma, trascinando nel vortice altre Diocesi Siciliane.
Non si capirebbe, altrimenti, la famosa "Controversia Liparitana".
Il dazio dimostra sui ceci del Vescovo di Lipari ed i cosiddetti abusi del governo borbonico ed italiano erano semplice occasione e pretesto per la revoca della Legazia di Sicilia.
Nutriamo la presunzione che queste aride date giovino a far riflettere, anche, sulle infinite controversie intorno al foro ecclesiastico, al conferimento dei benefici e alla stessa istituzione delle Confraternite, che rappresentano, almeno fino a ieri, le consuetudini e la vita delle nostre popolazioni.
Un rilievo particolare si è voluto dare alle vicissitudini della guerra del '39 - '45.
Si sono ricordate, in modo più dettagliato, le date delle campagne più importanti, dei momenti decisivi, degli orrori dei campi di sterminio, dei personaggi più famosi, che influiscono sul secondo conflitto mondiale.
Molti di noi, direttamente o indirettamente, abbiamo vissuto quel dramma immane, durato sei interminabili anni.
Vogliamo proporre, perciò un'occasione per una meditazione seria ed attenta per quegli avvenimenti di portata mondiale, che restano vivi nella coscienza e nel ricordo di milioni di uomini, ancora oggi, quando molte lacrime non sono state asciugate e molto dolore continua ad essere vissuto.
Noi siamo sospesi fra passato e futuro.
Niente è così presente e così nostro quanto il passato.
Noi siamo le nostre memorie, alcune sbiadite, altre nitidissime, ma siamo, anche, il nostro futuro, dimensione propria dell'esistenza umana.
Noi abbiamo bisogno di guardare indietro, chi siamo stati, per capire chi siamo, ma, anche, guardare avanti, altrimenti tutto diventa privo di senso.
Sarebbe forse più povera la nostra vita senza questa ricerca storica.
E la ricerca, spesso, deve avvenire proprio ai crocicchi delle strade della storia, anzi, può persino essere condotta facendo passare allo staccio la polvere della terra, alla ricerca di una pepita di luce.
Essa, allora, non sarà evasione, nostalgia, oblìo, illusione, che sono strade di alienazione, che spengono l'impegno, dissolvono la realtà, cancellano le risposte che ognuno di noi è chiamato a dare all'interno della sua vicenda storica.
In queste pagine, il baricentro dell'elenco è costituito dai nomi "famosi" di coloro che hanno avuto "voce nella storia", ma il pensiero è rivolto all'immensa "umanità silenziosa", che non ha fatto notizia, che non è registrata negli annali e sulle epigrafi, ma che, col suo lavoro, silenzioso e recondito, col suo modesto e fedele impegno, ha sostenuto, alimentato e reso famosa due millenni di storia eoliana”.
Ustica Lines minaccia 400 licenziamenti. Rischio sospensione dei collegamenti. Prefetture pronte alla precettazione
Prosegue il braccio di ferro tra la Ustica Lines e la Regione per il contenzioso che li divide, approfondito in un recente incontro in Prefettura nel quale sembrava si fosse raggiunta un’intesa col pagamento dell’85% del dovuto alla società di navigazione che in Sicilia collega fra l’altro Egadi ed Eolie con Trapani e Milazzo.
Secondo il sindacato Federmar la società ha avviato la procedura di licenziamento (ai sensi dell’art. 24 delle legge 223 del ‘91) per gli oltre 400 dipendenti. «All’inizio della stagione turistica - dice Federmar - non ci si può permettere la sospensione del servizio neanche per un’ora. Negli incontri avuti con l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo, alla presenza del consulente Nadia Luciano, sembrava fossero stati raggiunti importanti risultati (un congruo anticipo sulle spettanze dovute alla società, apertura a un confronto sui calcoli del costo del servizio). Ma ogni sforzo è stato reso inutile dall’immobilità della Regione». Diversa la valutazione dell’assessore Pizzo che comunque domani incontrerà i sindacati e poi la società: «C’è la volontà di assecondare le richieste ma a fronte di giustificativi di congruità che non sono stati ancora prodotti. Pur in pendenza di un’inchiesta della Procura di Palermo, la Regione ha già versato un acconto di 15 milioni e interverrà ulteriormente se perverrà la documentazione richiesta. In ogni caso saranno attivate le Prefetture perché il servizio sia garantito tramite precettazione del personale».
In ballo c’è la stessa validità della gara d’appalto. Circa un mese fa la Ustica lines annunciò l’intenzione di sospendere i collegamenti (poi non attuata) a partire dal 13 aprile perché la Regione non aveva provveduto a pagare la somma dovuta. La questione, irrisolta, si ripropone.
Secondo il sindacato Federmar la società ha avviato la procedura di licenziamento (ai sensi dell’art. 24 delle legge 223 del ‘91) per gli oltre 400 dipendenti. «All’inizio della stagione turistica - dice Federmar - non ci si può permettere la sospensione del servizio neanche per un’ora. Negli incontri avuti con l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo, alla presenza del consulente Nadia Luciano, sembrava fossero stati raggiunti importanti risultati (un congruo anticipo sulle spettanze dovute alla società, apertura a un confronto sui calcoli del costo del servizio). Ma ogni sforzo è stato reso inutile dall’immobilità della Regione». Diversa la valutazione dell’assessore Pizzo che comunque domani incontrerà i sindacati e poi la società: «C’è la volontà di assecondare le richieste ma a fronte di giustificativi di congruità che non sono stati ancora prodotti. Pur in pendenza di un’inchiesta della Procura di Palermo, la Regione ha già versato un acconto di 15 milioni e interverrà ulteriormente se perverrà la documentazione richiesta. In ogni caso saranno attivate le Prefetture perché il servizio sia garantito tramite precettazione del personale».
In ballo c’è la stessa validità della gara d’appalto. Circa un mese fa la Ustica lines annunciò l’intenzione di sospendere i collegamenti (poi non attuata) a partire dal 13 aprile perché la Regione non aveva provveduto a pagare la somma dovuta. La questione, irrisolta, si ripropone.
Arriva caldo africano, al sud oggi temperature oltre i 30 gradi
Pronta ad entrare, la prima ondata di caldo africano, che al Sud e nelle isole porterà da oggi temperature sopra i 30 gradi. L'estate anticipata, affermano i meteorologi, potrebbe ripetersi diverse volte nel corso del mese, compensando una prima metà anno che, almeno nella percezione, non è stata molto clemente.
''Per questa settimana - dicono i meteorologi - si prospetta una decisa rimonta dell'Anticiclone nord-africano che si espanderà verso l'Italia portando un'ondata di caldo estivo anomala che colpirà particolarmente il Centrosud e le Isole. L'aria calda, associata a condizioni di tempo stabile, causerà un aumento delle temperature con picchi massimi anche di 35°C nelle zone interne del Sud e delle Isole''.
La previsione è condivisa anche da Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com. ''Da martedì le temperature massime potranno raggiungere i 28-30°C - spiega - fino a picchi di 35°C sulle aree interne del Sud e delle Isole Maggiori (tra le città più calde Foggia, Matera, Cosenza, Catania e Nuoro); qualche grado in meno invece lungo le coste. Più fresco anche al Nord dove il tempo continuerà a mantenersi incerto, con rischio di nuove piogge e temporali soprattutto su Alpi, alto Piemonte e nordovest Lombardia; il clima potrà comunque presentarsi a tratti afoso, specie sulla Pianura Padana orientale".
L'ondata di caldo non sarà l'unica di maggio. ''Ci attendiamo un mese sopra la media termica - spiega sempre 3bmeteo -, specie nella seconda decade, complici anche le prime ondate di calore con obiettivo il Centrosud. Per quanto riguarda le piogge, queste potrebbero risultare a livello nazionale sotto le medie''.
Le ondate di caldo, sottolineano, potrebbero far cambiare la percezione avuta fin qui di un anno piuttosto freddo. ''Dallo scorso anno si sono registrati frequenti surplus pluviometrici su gran parte del territorio nazionale, questo perché le perturbazioni atlantiche sono state in grado di entrare agilmente sul Mediterraneo mentre le alte pressioni ci hanno 'snobbato'. In realtà le temperature si sono spesso mantenute intorno alla media, ma abituati a frequenti ondate di calore anche fuori stagione dagli anni 2000, questa normalità ci sembra ormai l'anormalità''.
''Per questa settimana - dicono i meteorologi - si prospetta una decisa rimonta dell'Anticiclone nord-africano che si espanderà verso l'Italia portando un'ondata di caldo estivo anomala che colpirà particolarmente il Centrosud e le Isole. L'aria calda, associata a condizioni di tempo stabile, causerà un aumento delle temperature con picchi massimi anche di 35°C nelle zone interne del Sud e delle Isole''.
La previsione è condivisa anche da Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com. ''Da martedì le temperature massime potranno raggiungere i 28-30°C - spiega - fino a picchi di 35°C sulle aree interne del Sud e delle Isole Maggiori (tra le città più calde Foggia, Matera, Cosenza, Catania e Nuoro); qualche grado in meno invece lungo le coste. Più fresco anche al Nord dove il tempo continuerà a mantenersi incerto, con rischio di nuove piogge e temporali soprattutto su Alpi, alto Piemonte e nordovest Lombardia; il clima potrà comunque presentarsi a tratti afoso, specie sulla Pianura Padana orientale".
L'ondata di caldo non sarà l'unica di maggio. ''Ci attendiamo un mese sopra la media termica - spiega sempre 3bmeteo -, specie nella seconda decade, complici anche le prime ondate di calore con obiettivo il Centrosud. Per quanto riguarda le piogge, queste potrebbero risultare a livello nazionale sotto le medie''.
Le ondate di caldo, sottolineano, potrebbero far cambiare la percezione avuta fin qui di un anno piuttosto freddo. ''Dallo scorso anno si sono registrati frequenti surplus pluviometrici su gran parte del territorio nazionale, questo perché le perturbazioni atlantiche sono state in grado di entrare agilmente sul Mediterraneo mentre le alte pressioni ci hanno 'snobbato'. In realtà le temperature si sono spesso mantenute intorno alla media, ma abituati a frequenti ondate di calore anche fuori stagione dagli anni 2000, questa normalità ci sembra ormai l'anormalità''.
"Grande missione nelle piazze" anche a Lipari
Si sta svolgendo sul corso Vittorio Emanuele di Lipari, di fronte alla palma, una meravigliosa Missione Popolare da parte della Chiesa attraverso il Cammino Neocatecumenale. Papa Francesco ha invitato tutti a portare al mondo la gioia di chi ha incontrato Gesù Cristo nei fatti della vita. I fratelli del Cammino, insieme a Padre Lillo parroco di San Cristoforo di Canneto, abbiamo accettato questo invito. Ancora per due Domeniche alle ore 20 circa vi invitiamo ad ascoltare come Dio ama profondamente ciascuno di noi.
Tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico. Incontro alle 10 al Palacongressi
Per tutti gli operatori del settore pesca ed indotto.. incontro tra le parti e conferenza di servizio presso il palacongressi di Lipari, alle ore 10.00 di oggi, lunedì 04 Maggio 2015, per parlare di nuove prescrizioni in materia di tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico!
Sono invitati pescatori, grossisti, ambulanti, pescherie, ristoratori, consulenti
Sono invitati pescatori, grossisti, ambulanti, pescherie, ristoratori, consulenti
domenica 3 maggio 2015
Ustica Lines. Avviata procedura di licenziamento per oltre 400 dipendenti
(ANSA) – MESSINA, 3 MAG – La società di navigazione Usticalines, che in Sicilia collega – fra l’altro – le Egadi e le Eolie con Trapani e Milazzo, secondo il sindacato Federmar ha avviato la procedura di licenziamento (ai sensi dell’art. 24 delle legge 223 del ’91) per gli oltre 400 dipendenti.
La causa della decisione è il contenzioso in corso con la Regione siciliana che va avanti da settimane e che, dice il sindacato, “ha generato la decadenza del contratto di appalto”.
Arsenal Day: Intervista a Peppe Cirino (Presidente Ludica Lipari)
Arsenal day a Lipari: Intervista a Giulio Longo (responsabile scuole calcio Arsenal centro-sud Italia)
Si è tenuto quest'oggi al "Franchino Monteleone" di Lipari, per l'organizzazione della società Ludica Lipari del presidente Cirino, l'Arsenal day.
Oltre agli istruttori Arsenal era presente Giulio Longo (responsabile delle scuole calcio Arsenal nen centro-sud Italia).
Lo abbiamo intervistato:
A SEGUIRE L'INTERVISTA CON IL PRESIDENTE DELLA LUDICA LIPARI, PEPPE CIRINO
Oltre agli istruttori Arsenal era presente Giulio Longo (responsabile delle scuole calcio Arsenal nen centro-sud Italia).
Lo abbiamo intervistato:
A SEGUIRE L'INTERVISTA CON IL PRESIDENTE DELLA LUDICA LIPARI, PEPPE CIRINO
Previsioni meteomarine Eolie per la prossima settimana
Tempo asciutto e caldo moderato fino al prossimo week-end. Temperature che, nelle ore piu' calde delle giornate di Martedi 5 e Mercoledi 6, potranno raggiungere picchi di 27-30 C .
Il vento sarà debole e il mare tra il quasi calmo e il poco mosso.
Judo: Francesca Russo si qualifica alla finale nazionale del Campionato italiano juniores
Francesca Russo si qualifica con il Bronzo alla finale nazionale del Campionato Italiano Juniores, bissando il risultato dello scorso anno.
Adalgisa Ferlazzo
Adalgisa Ferlazzo
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