Messina, giovedì 5 maggio 2015.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale, unitamente agli Ispettori civili della Direzione Territoriale del Lavoro, su impulso del Direttore Territoriale, hanno proseguito nei controlli in città continuando a scoprire lavoro nero ed irregolarità contrattuali. I controlli sono relativi all’ultima decina di aprile e si sono svolti in diversi settori fra cui edilizia e commercio.
Gli operanti controllavano 3 ditte edili:
- a Messina, un primo cantiere in cui scoprivano n. 1 lavoratore in nero su tre presenti;
- ancora a Messina, un secondo cantiere in cui scoprivano n. 3 lavoratori in stato d’irregolarità contrattuale su 3 presenti, per cui veniva anche contestata la mancata consegna dei cartellini di riconoscimento;
- a Villafranca Tirrena, un terzo cantiere in cui scoprivano invece numerose inosservanze al testo unico sulla sicurezza n.81/08, per cui deferivano il titolare per:
. non avere assicurato la sorveglianza sanitaria ai propri lavoratori, non avendogli garantito le visite mediche preventive;
. non avere provveduto alla formazione ed informazione dei dipendenti;
. non avere adottato in cantiere le misure organizzative necessarie per evitare la movimentazione di carichi pendenti da parte di 2 lavoratori dipendenti;
. essersi appropriato di 6.300€ di un dipendente erogati dall’INAIL a seguito di un infortunio.
Altresì, a Messina, nel settore commercio i militari controllavano:
- il laboratorio di una pasticceria, scoprendo n.1 lavoratore in nero, su tre presenti: è il caso di dire “con le mani in pasta!” al titolare del laboratorio veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, nonché la mancata consegna della copia del contratto di lavoro ad uno degli altri due dipendenti;
- un negozio di casalinghi ove reperivano nuovamente n.1 lavoratore in nero, su due presenti. Al titolare anche in questo caso veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, l’omessa comunicazione di assunzione e la mancata consegna della copia del contratto di lavoro;
nel complesso i militari controllavano:
- 5 aziende fra edili e commerciali;
- 13 posizioni lavorative di cui 3 in nero, 3 irregolari e 7 regolari;
- contestavano sanzioni amministrative ed ammende per oltre 30.000€.
Lavoratori in regola, contratti corretti, sicurezza nei cantieri: questi gli obiettivi dei Carabinieri dedicati alla Tutela del Lavoro in un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro conseguente alle recenti riforme di settore. E’ questo un momento particolarmente delicato: un momento in cui l’applicazione delle riforme deve essere “testata” nella pratica al fine di capire se il risultato è altrettanto positivo della proposizione delle norme. Su questo la Direzione Territoriale del Lavoro vigila con attenzione e costanza. Occorre comunque sempre ricordare agli imprenditori che un operaio in regola e in buona salute rende sempre di più di uno malpagato e magari ferito per cause occasionali. Inoltre l’avere personale in regola costa di meno che dovere oblare sanzioni amministrative e rifondere contribuzioni INPS non corrisposte per tempo.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la rotazione di obiettivi ed orari.
Gli operanti controllavano 3 ditte edili:
- a Messina, un primo cantiere in cui scoprivano n. 1 lavoratore in nero su tre presenti;
- ancora a Messina, un secondo cantiere in cui scoprivano n. 3 lavoratori in stato d’irregolarità contrattuale su 3 presenti, per cui veniva anche contestata la mancata consegna dei cartellini di riconoscimento;
- a Villafranca Tirrena, un terzo cantiere in cui scoprivano invece numerose inosservanze al testo unico sulla sicurezza n.81/08, per cui deferivano il titolare per:
. non avere assicurato la sorveglianza sanitaria ai propri lavoratori, non avendogli garantito le visite mediche preventive;
. non avere provveduto alla formazione ed informazione dei dipendenti;
. non avere adottato in cantiere le misure organizzative necessarie per evitare la movimentazione di carichi pendenti da parte di 2 lavoratori dipendenti;
. essersi appropriato di 6.300€ di un dipendente erogati dall’INAIL a seguito di un infortunio.
Altresì, a Messina, nel settore commercio i militari controllavano:
- il laboratorio di una pasticceria, scoprendo n.1 lavoratore in nero, su tre presenti: è il caso di dire “con le mani in pasta!” al titolare del laboratorio veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, nonché la mancata consegna della copia del contratto di lavoro ad uno degli altri due dipendenti;
- un negozio di casalinghi ove reperivano nuovamente n.1 lavoratore in nero, su due presenti. Al titolare anche in questo caso veniva contestata la maxi sanzione per il lavoro nero, l’omessa comunicazione di assunzione e la mancata consegna della copia del contratto di lavoro;
nel complesso i militari controllavano:
- 5 aziende fra edili e commerciali;
- 13 posizioni lavorative di cui 3 in nero, 3 irregolari e 7 regolari;
- contestavano sanzioni amministrative ed ammende per oltre 30.000€.
Lavoratori in regola, contratti corretti, sicurezza nei cantieri: questi gli obiettivi dei Carabinieri dedicati alla Tutela del Lavoro in un momento di grande trasformazione del mondo del lavoro conseguente alle recenti riforme di settore. E’ questo un momento particolarmente delicato: un momento in cui l’applicazione delle riforme deve essere “testata” nella pratica al fine di capire se il risultato è altrettanto positivo della proposizione delle norme. Su questo la Direzione Territoriale del Lavoro vigila con attenzione e costanza. Occorre comunque sempre ricordare agli imprenditori che un operaio in regola e in buona salute rende sempre di più di uno malpagato e magari ferito per cause occasionali. Inoltre l’avere personale in regola costa di meno che dovere oblare sanzioni amministrative e rifondere contribuzioni INPS non corrisposte per tempo.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la rotazione di obiettivi ed orari.
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