Riprendiamo dalla pagina di Filicudi Wildlife Conservation e pubblichiamo:
Per noi è stata una notte terribile. Dopo tanto amore e fatica dedicate a questa causa, la scorsa notte abbiamo riscontrato che, purtroppo, le uova di Caretta caretta del nido di Canneto non si sarebbero mai schiuse perché alcuni embrioni non si sono mai sviluppati e altri erano oramai morti, a diversi stadi di sviluppo.
È stato terribile vivere questa esperienza... e adesso è ancora più brutto comunicarvi questi fatti. Soprattutto a voi che, tutti i giorni, passando al nido, avevate dato speranza a questa deposizione così anomala e assurda.
Una deposizione che era diventata un po' il simbolo di una ripresa del nostro mare Eoliano e che aveva acceso anche i cuori più freddi, suscitando interesse per tematiche ambientali e di tutela del mare.
Sarebbe stato bello veder nascere, come a Stromboli, le piccole tartarughine....
Probabilmente la causa è stata proprio la non idoneità di una serie di fattori nel luogo di deposizione. Sicuramente non la temperatura della sabbia che è stata monitorata in continuo e risultava ottimale.
In primo luogo, il fatto che la spiaggia è completamente artificiale e costituita in superficie da grani di pomice, ossidiana e piccoli ciottoli, mentre nella parte più profonda, da terreno argilloso misto a ciottoli e radici che non hanno consentito lo scambio di ossigeno tra l'embrione e l'esterno nelle fasi di formazione.
Questo non significa che l'isola di Lipari non sia idonea alla deposizione di Caretta.
Ci sono tante spiagge molto belle, dove magari le tartarughe potrebbero scegliere di nuovo di deporre.
Non dobbiamo scartare l'idea che le tartarughe marine non riescano a riprodursi in questa bellissima isola, che ci ha accolte con tanto affetto.
Noi continueremo a sperare e a svolgere il nostro lavoro con la stessa dedizione.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno sostenuto e aiutato in questa sfortunata impresa:
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni e il Comandante della Capitaneria di Porto di Lipari, Francesco Principale che ci hanno assistite in tutte le fasi della nostra permanenza, vicino al nido.
In particolare, Sonia D'Ambra del Camping Baia Unci di Lipari e poi anche Maria Clara Martinelli e Christian del Bono per l'ospitalità ai nostri volontari, vicino alla spiaggia di Canneto.
Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation per il supporto negli spostamenti da Filicudi al nido.
Nora, Federica, Anna, Tina e tutti i volontari dell' ENPA di Lipari e Rosario, Paolo Arena e Emanuela Spina, Monica Perna, Giovanna Vigilante, Elisa, Elisa, Gaetano, Giulia per i turni di monitoraggio e la sorveglianza del nido.
Paolo Madonia dell INGV per il supporto con i sensori di Temperatura e Umidità, per monitorare h24 i parametri del nido.
Giuseppe Zaia del Caicco Servizi Nautici Eolie per il supporto per tenere la nostra imbarcazione.
Pietro Agrip, Salvatore Agrip, Alvise, i turisti della spiaggia di Canneto, lo staff del Blu bar di Canneto, Catello, Claudio Profilio, Maurizio Biviano e tutti i turisti e gli abitanti di Canneto che con affetto ci hanno sostenuto e donato materiale per soggiornare sulla spiaggia.
I volontari del campi di ricerca Filicudi WildLife Conservation 2019 per le notti insonni sulla spiaggia con noi.
Tony della tipografia di Lipari.
Si rientra a Filicudi con tanta tristezza nel cuore.
Un caro saluto a tutti ❤️
Nota del direttore di Eolienews - Nonostante la grande amarezza per la mancata schiusa non possiamo che dirvi grazie per la vostra dedizione, l'impegno, l'amore che, anche in questo caso, avete dimostrato per il nostro ambiente.