L'area di ricaduta dei prodotti dell'esplosione ha interessato tutta l'area sommitale del vulcano e la colonna eruttiva ha raggiunto un altezza superiore ai 2 km.
L'analisi dei dati di deformazione del suolo non ha indicato anomalie di rilievo. Il flusso di SO2 non ha mostrato specifiche anomalie mantenendosi su un regime di degassamento su un livello medio.
Dall'analisi del tracciato sismico si osserva, a partire dalle 10:16 UTC, una sequenza di eventi esplosivi, il più energetico dei quali si è verificato alle ore 10:17 UTC.
L'analisi dei dati di deformazione del suolo non ha indicato anomalie di rilievo. Il flusso di SO2 non ha mostrato specifiche anomalie mantenendosi su un regime di degassamento su un livello medio.
Dall'analisi del tracciato sismico si osserva, a partire dalle 10:16 UTC, una sequenza di eventi esplosivi, il più energetico dei quali si è verificato alle ore 10:17 UTC.
Dal punto di vista prettamente sismico tale sequenza può considerarsi confrontabile con l'episodio del 3 luglio scorso. Inoltre, un repentino incremento dell'ampiezza media del tremore vulcanico è stato osservato in concomitanza dell'evento esplosivo.
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