Ieri, per chi ha seguito attentamente, l’esposizione del Sindaco lungo le due ore di appassionato ed incalzante eloquio, ha potuto rendersi conto che non si trattava solo di un lungo e arido elenco di cose fatte e che si stanno facendo. Fra la manutenzione straordinaria dei muretti, la bitumazione delle strade, il diserbamento, il ripristino dei sentieri ricordate con puntigliosa precisione e forse con un po’ troppo risentita polemica nei confronti dei critici che non mancheranno mai, vi erano anche cose di grande rilievo che delineano un vero progetto di cambiamento e di miglioramento delle nostre isole. Cose a cui forse bisognava dare altro risalto e maggiore attenzione. Non è una critica. E’ un consiglio per fare meglio in futuro.
Ma andiamo a queste cose di grande rilievo che vorrei sottolineare sperando di avere capito bene ( oh l’età, l’età…) e di non aver preso lucciole per lanterna.
La prima cosa, quella che per me è la più importante e vale da sola i nove mesi di lavoro, riguarda la portualità. Ma non tanto la revisione e rimodulazione della Lipari porto spa, che pure è un fatto di rilievo, ma la notizia che è in fase avanzata di elaborazione e realizzazione la ristrutturazione della zona portuale di Sottomonastero con il prolungamento del molo degli aliscafi con i cinque cassoni e la realizzazione di un riparo dallo scirocco per almeno due aliscafi. Si tratterebbe di una diga foranea di 100-120 metri che risolverebbe molti dei nostri problemi di comunicazione marittima ma anche di sicurezza per i pontili di Marina lunga. Era già un progetto che la mia amministrazione aveva messo in cantiere e poi fu dissennatamente cancellato. Ritorna oggi un po’ ridimensionato (allora si parlava di una diga foranea di 200 metri), ma non importa, con dieci anni di ritardo che sono stati fatti pagare duramente alla nostra comunità. Metto insieme a questa iniziativa - che non esito a definire storica - lo scalo alternativo a Pignataro ed i dragaggi degli attracchi nelle isole.
La seconda cosa che a me sembra vada sottolineata è l’annunzio che è in avanzato stato di elaborazione la creazione della casa dello studente. Non ho capito bene se si tratta di un’opera da realizzare a Milazzo per i nostri studenti che vanno a studiare in questa cittadina (e non sono pochi) o di una struttura da realizzare a Lipari per gli studenti delle nostre isole minori. Nell’un caso o nell’altro si tratta di un’opera di grande importanza di cui si parla da decenni ma che non si è avuto mai la forza o il coraggio di realizzare.
La terza cosa di grande rilievo ed importanza è la messa in sicurezza degli alvei dei torrenti liberandoci dal rischio che si ripetano eventi disastrosi come quello del settembre 2012. Certo è giusto andare orgogliosi per la capacità di intervento e di rimedio messo in opera dall’Amministrazione, ma prevenire è sempre meglio che curare.
La quarta cosa che va entatizzata è la costituzione dell’ufficio piani che si occupi, fra l’altro, della riconversione della zona pomicifera ed applichi il piano di gestione dell’Unesco. Dalla capacità di sapere realizzare queste strutture dipende il futuro del nostro sviluppo turistico con la possibilità di destagionalizzarlo e di qualificarlo sempre più come turismo culturale e naturalistico. Per cui mi sembra questa l’azione trainante per tutto il comparto del turismo, che si fa bene a ripensare dandogli nuova unità e visibilità (nel palazzo di via Maurolico) e a rilanciarlo con fiere ed eventi. E’ dalla capacità di crescere in questo settore che deriva la promozione nuovo lavoro per i giovani e lavoro qualificato. Quanto si è fatto e si intende fare a sostegno delle imprese potenzia questa prospettiva.
La quinta cosa è la ripresa di una politica del patrimonio che vuol dire creare nuovi centri per la cultura e lo sviluppo. Benissimo il convento dei Cappuccini dove fare l’archivio storico delle isole, benissimo anche l’attenzione sull’ex ospedale in via Vittorio Emanuele che potrebbe diventare il centro culturale per eccellenza: museo del cinema, emeroteca, biblioteca, cineteca, centro per la cultura, ecc. Di grande interesse l’acquisizione del Faro di Gelso (obiettivo che non riuscì alla mia amministrazione) e del Coa di Stromboli. Suggerirei, per quanto riguarda Stromboli, di pensare anche all’acquisizione del Vecchio Mulino per farne un centro culturale e museale attivando i finanziamenti dell’Unesco.
La sesta cosa sono i parchi giochi di Vulcano e Panarea e la zona sportiva Alicudi e Panarea come attenzione alla qualità della vita degli abitanti.
Infine ,ma non meno importante, la videosorveglianza con telecamere a Lipari che sta diventando un vera e propria priorità.
Ecco questi mi sembrano i sette punti che delineano un progetto di sviluppo e di qualificazione per il nostro territorio. Certo non sottovaluto il risanamento economico, la riorganizzazione delle strutture e dei servizi comunali, la riorganizzazione della macrostruttura ma esse sono le premesse per promuovere un progetto di sviluppo. Senza di esse non c’è nemmeno la macchina amministrativa. Esse rappresentano il buon governo che sta alla base della progettualità. E fa piacere sapere che su questo terreno si sono conseguiti buoni risultati (come in ordine al risanamento economico) e si sta operando speditamente (come per la riorganizzazione dei servizi e degli uffici).
Rimane un ultimo punto. Che va seguito con attenzione e determinazione: quello dei trasporti marittimi. Ci troviamo in una fase delicata e bisogna garantire che non si facciano passi indietro.Comunque auguri Signor Sindaco e continui con determinazione e trasparenza.
Michele Giacomantonio
Ma andiamo a queste cose di grande rilievo che vorrei sottolineare sperando di avere capito bene ( oh l’età, l’età…) e di non aver preso lucciole per lanterna.
La prima cosa, quella che per me è la più importante e vale da sola i nove mesi di lavoro, riguarda la portualità. Ma non tanto la revisione e rimodulazione della Lipari porto spa, che pure è un fatto di rilievo, ma la notizia che è in fase avanzata di elaborazione e realizzazione la ristrutturazione della zona portuale di Sottomonastero con il prolungamento del molo degli aliscafi con i cinque cassoni e la realizzazione di un riparo dallo scirocco per almeno due aliscafi. Si tratterebbe di una diga foranea di 100-120 metri che risolverebbe molti dei nostri problemi di comunicazione marittima ma anche di sicurezza per i pontili di Marina lunga. Era già un progetto che la mia amministrazione aveva messo in cantiere e poi fu dissennatamente cancellato. Ritorna oggi un po’ ridimensionato (allora si parlava di una diga foranea di 200 metri), ma non importa, con dieci anni di ritardo che sono stati fatti pagare duramente alla nostra comunità. Metto insieme a questa iniziativa - che non esito a definire storica - lo scalo alternativo a Pignataro ed i dragaggi degli attracchi nelle isole.
La seconda cosa che a me sembra vada sottolineata è l’annunzio che è in avanzato stato di elaborazione la creazione della casa dello studente. Non ho capito bene se si tratta di un’opera da realizzare a Milazzo per i nostri studenti che vanno a studiare in questa cittadina (e non sono pochi) o di una struttura da realizzare a Lipari per gli studenti delle nostre isole minori. Nell’un caso o nell’altro si tratta di un’opera di grande importanza di cui si parla da decenni ma che non si è avuto mai la forza o il coraggio di realizzare.
La terza cosa di grande rilievo ed importanza è la messa in sicurezza degli alvei dei torrenti liberandoci dal rischio che si ripetano eventi disastrosi come quello del settembre 2012. Certo è giusto andare orgogliosi per la capacità di intervento e di rimedio messo in opera dall’Amministrazione, ma prevenire è sempre meglio che curare.
La quarta cosa che va entatizzata è la costituzione dell’ufficio piani che si occupi, fra l’altro, della riconversione della zona pomicifera ed applichi il piano di gestione dell’Unesco. Dalla capacità di sapere realizzare queste strutture dipende il futuro del nostro sviluppo turistico con la possibilità di destagionalizzarlo e di qualificarlo sempre più come turismo culturale e naturalistico. Per cui mi sembra questa l’azione trainante per tutto il comparto del turismo, che si fa bene a ripensare dandogli nuova unità e visibilità (nel palazzo di via Maurolico) e a rilanciarlo con fiere ed eventi. E’ dalla capacità di crescere in questo settore che deriva la promozione nuovo lavoro per i giovani e lavoro qualificato. Quanto si è fatto e si intende fare a sostegno delle imprese potenzia questa prospettiva.
La quinta cosa è la ripresa di una politica del patrimonio che vuol dire creare nuovi centri per la cultura e lo sviluppo. Benissimo il convento dei Cappuccini dove fare l’archivio storico delle isole, benissimo anche l’attenzione sull’ex ospedale in via Vittorio Emanuele che potrebbe diventare il centro culturale per eccellenza: museo del cinema, emeroteca, biblioteca, cineteca, centro per la cultura, ecc. Di grande interesse l’acquisizione del Faro di Gelso (obiettivo che non riuscì alla mia amministrazione) e del Coa di Stromboli. Suggerirei, per quanto riguarda Stromboli, di pensare anche all’acquisizione del Vecchio Mulino per farne un centro culturale e museale attivando i finanziamenti dell’Unesco.
La sesta cosa sono i parchi giochi di Vulcano e Panarea e la zona sportiva Alicudi e Panarea come attenzione alla qualità della vita degli abitanti.
Infine ,ma non meno importante, la videosorveglianza con telecamere a Lipari che sta diventando un vera e propria priorità.
Ecco questi mi sembrano i sette punti che delineano un progetto di sviluppo e di qualificazione per il nostro territorio. Certo non sottovaluto il risanamento economico, la riorganizzazione delle strutture e dei servizi comunali, la riorganizzazione della macrostruttura ma esse sono le premesse per promuovere un progetto di sviluppo. Senza di esse non c’è nemmeno la macchina amministrativa. Esse rappresentano il buon governo che sta alla base della progettualità. E fa piacere sapere che su questo terreno si sono conseguiti buoni risultati (come in ordine al risanamento economico) e si sta operando speditamente (come per la riorganizzazione dei servizi e degli uffici).
Rimane un ultimo punto. Che va seguito con attenzione e determinazione: quello dei trasporti marittimi. Ci troviamo in una fase delicata e bisogna garantire che non si facciano passi indietro.Comunque auguri Signor Sindaco e continui con determinazione e trasparenza.
Michele Giacomantonio