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domenica 17 marzo 2013

Sui nove mesi di amministrazione della Giunta Giorgianni la "benedizione" dell'ex sindaco Giacomantonio

Vorrei innanzitutto complimentarmi con il Sindaco e l’Amministrazione comunale per l’iniziativa di ieri mattina al Filadelfia. Spero che sia la prima di una serie di incontri che dovrebbero svolgersi almeno con cadenza semestrale per fare il punto sull’attività e verificare a che punto è il piano di sviluppo e di riqualificazione del nostro territorio e della sua macchina amministrativa.
Ieri, per chi ha seguito attentamente, l’esposizione del Sindaco lungo le due ore di appassionato ed incalzante eloquio, ha potuto rendersi conto che non si trattava solo di un lungo e arido elenco di cose fatte e che si stanno facendo. Fra la manutenzione straordinaria dei muretti, la bitumazione delle strade, il diserbamento, il ripristino dei sentieri ricordate con puntigliosa precisione e forse con un po’ troppo risentita polemica nei confronti dei critici che non mancheranno mai, vi erano anche cose di grande rilievo che delineano un vero progetto di cambiamento e di miglioramento delle nostre isole. Cose a cui forse bisognava dare altro risalto e maggiore attenzione. Non è una critica. E’ un consiglio per fare meglio in futuro.
Ma andiamo a queste cose di grande rilievo che vorrei sottolineare sperando di avere capito bene ( oh l’età, l’età…) e di non aver preso lucciole per lanterna.
La prima cosa, quella che per me è la più importante e vale da sola i nove mesi di lavoro, riguarda la portualità. Ma non tanto la revisione e rimodulazione della Lipari porto spa, che pure è un fatto di rilievo, ma la notizia che è in fase avanzata di elaborazione e realizzazione la ristrutturazione della zona portuale di Sottomonastero con il prolungamento del molo degli aliscafi con i cinque cassoni e la realizzazione di un riparo dallo scirocco per almeno due aliscafi. Si tratterebbe di una diga foranea di 100-120 metri che risolverebbe molti dei nostri problemi di comunicazione marittima ma anche di sicurezza per i pontili di Marina lunga. Era già un progetto che la mia amministrazione aveva messo in  cantiere e poi fu dissennatamente cancellato. Ritorna oggi un po’ ridimensionato (allora si parlava di una diga foranea di 200 metri), ma non importa, con dieci anni di ritardo che sono stati fatti pagare duramente alla nostra comunità. Metto insieme a questa iniziativa - che non esito a definire storica - lo scalo alternativo a Pignataro ed i dragaggi degli attracchi nelle isole.
La seconda cosa che a me sembra vada sottolineata è l’annunzio che è in avanzato stato di elaborazione la creazione della casa dello studente. Non ho capito bene se si tratta di un’opera da realizzare a Milazzo per i nostri studenti che vanno a studiare in questa cittadina (e non sono pochi) o di una struttura da realizzare a Lipari per gli studenti delle nostre isole minori. Nell’un caso o nell’altro si tratta di un’opera di grande importanza di cui si parla da decenni ma che non si è avuto mai la forza o il coraggio di realizzare.
La terza cosa di grande rilievo ed importanza è la messa in sicurezza degli alvei dei torrenti liberandoci dal rischio che si ripetano eventi disastrosi come quello del settembre 2012. Certo è giusto andare orgogliosi per la capacità di intervento e di rimedio messo in opera dall’Amministrazione, ma prevenire è sempre meglio che curare.
La quarta cosa che va entatizzata è la costituzione dell’ufficio piani che si occupi, fra l’altro, della riconversione della zona pomicifera ed applichi il piano di gestione dell’Unesco.  Dalla capacità di sapere realizzare queste strutture dipende il futuro del nostro sviluppo turistico con la possibilità di destagionalizzarlo e di qualificarlo sempre più come turismo culturale e naturalistico. Per cui mi sembra questa l’azione trainante per tutto il comparto del turismo, che si fa bene a ripensare dandogli nuova unità e visibilità (nel palazzo di via Maurolico) e a rilanciarlo con fiere ed eventi. E’ dalla capacità di crescere in questo settore che deriva la promozione nuovo lavoro per i giovani e lavoro qualificato. Quanto si è fatto e si intende fare a sostegno delle imprese potenzia questa prospettiva.
La quinta cosa è la ripresa di una politica del patrimonio che vuol dire creare nuovi centri per la cultura e lo sviluppo. Benissimo il convento dei Cappuccini dove fare l’archivio storico delle isole, benissimo anche l’attenzione sull’ex ospedale in via Vittorio Emanuele che potrebbe diventare il centro culturale per eccellenza: museo del cinema, emeroteca, biblioteca, cineteca, centro per la cultura, ecc. Di grande interesse l’acquisizione del Faro di Gelso (obiettivo che non riuscì alla mia amministrazione) e del Coa di Stromboli. Suggerirei, per quanto riguarda Stromboli, di pensare anche all’acquisizione del Vecchio Mulino per farne un centro culturale e museale attivando i finanziamenti dell’Unesco.
La sesta cosa sono i parchi giochi di Vulcano e Panarea e la zona sportiva Alicudi e Panarea come attenzione alla qualità della vita degli abitanti.
Infine ,ma non meno importante, la videosorveglianza con telecamere a Lipari che sta diventando un vera e propria priorità.
Ecco questi mi sembrano i sette punti che delineano un progetto di sviluppo e di qualificazione per il nostro territorio. Certo non sottovaluto il risanamento economico, la riorganizzazione delle strutture e dei servizi comunali, la riorganizzazione della macrostruttura ma esse sono le premesse per promuovere un progetto di sviluppo. Senza di esse non c’è nemmeno la macchina amministrativa. Esse rappresentano il buon governo che sta alla base della progettualità. E fa piacere sapere  che su questo terreno si sono  conseguiti buoni risultati (come in ordine al risanamento economico) e si sta operando speditamente (come per la riorganizzazione dei servizi e degli uffici).
Rimane un ultimo punto. Che va seguito con attenzione e determinazione: quello dei trasporti marittimi. Ci troviamo in una fase delicata e bisogna garantire che non si facciano passi indietro.Comunque auguri Signor Sindaco e continui con determinazione e trasparenza.
Michele Giacomantonio

"La politica e la scuola di politica". (di Bartolo Pavone)

Carissimo Direttore, 
 in questi giorni la politica locale sta dimostrando con fatti che, in questi nove mesi, ha fatto nel limite del possibile interventi positivi  per migliorare il nostro territorio. Oggi, parlando con un grande politico eoliano, un uomo navigato, un grande conoscitore della politica eoliana, mi sono reso conto che urge l’istituzione nel nostro territorio di un Ente di formazione specifico per chi vuole intraprendere la strada della politica. 
Una volta ottenuto l’Ente, secondo me, il primo corso politico da fare, dovrebbe trattare il seguente tema “ Voti di opinione e come si ottengono !“. 
Nella discussione con questo “ grosso politico” ho potuto rilevare due aspetti fondamentali. 
Caro Direttore, mi consenta di dire: • La nostra politica eoliana ha bisogno di gente nuova; giovani preparati; ricchi d’idee positive e che abbiano il coraggio di dichiarare la verità; responsabili di quello che dicono; di quello che fanno; cosa che, purtroppo, non ho riscontrato parlando con questo “Massiccio Uomo politico”.
Secondo aspetto: definire con la massima urgenza il vero valore di “ Voti di opinione”. Secondo il mio modesto pensiero, da uomo “ non smaliziato politicamente” , molti , probabilmente,non hanno capito il vero valore dei voti di opinione (quelli veri) dati spontaneamente dai cittadini in base all’attendibilità e al lavoro svolto nella propria comunità nell’interesse di tutti i cittadini. Se ho detto una stupidaggine, me ne assumo la responsabilità. Cordialmente. 

Ins. Bartolo Pavone

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)




Queste ed altre foto della corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte gli amici di facebook del nostro direttore potranno visualizzarle cliccando su questo link

L'album è in fase di aggiornamento e, prossimamente, saranno pubblicate, di volta in volta, le foto della serata del 13 marzo

Auguri a...Antonio M., Antonio R.. e Lorena

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Antonio Mollica, Antonio Russo e Lorena Biviano
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. 
Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it 
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Il giudice dispone la carcerazione per il giovane che ha incendiato le auto dell'Arma.

Il giudice monocratico di Lipari, Fabio Gugliotta , nell’udienza tenutasi ieri nella sezione dstaccata del tribunale di Milazzo, ha convalidato l’arresto effettuato dai carabinieri di Lipari per il danneggiamento delle due auto di servizio dell'Arma. Il giudice- come si legge oggi in un articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud e che porta la firma di Leonardo Orlando-  ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 35enne liparese  al quale si contesta , oltre al danneggiamento aggravato, il tentato incendio , la resistenza a pubblico ufficiale e una nuova accusa emersa in’aula cioè il porto illegale di arma in luogo pubblico , così è stata qualificata la sbarra di ferro utilizzata per frantumare i vetri di una delle auto.
Respinta per il momento la richiesta del difensore dell’imputato, avv. Saro Venuto, sulla verifica ,con la nomina di un medico specialista, delle capacità d’intendere e volere del giovane.
Nel processo, fissato per il prossimo 21 marzo a Lipari , come preannunciato dallo stesso avv. Venuto in aula, sarà riproposta la richiesta di sottoporre l’imputato a perizia psichiatrica e ciò sulla base di altre manifestazioni messe in atto in ambito familiare dallo stesso soggetto la cui condizione- a parere del difensore- sarebbe incompatibile con la detenzione carceraria imposta per il momento dal giudice in considerazione della paventata pericolosità sociale dell’individuo.

ARS: PIÙ GRUPPI PARLAMENTARI, MA MENO POLTRONE E BENEFIT

di Salvatore Curreri -
Quando si solleva troppa polvere, si perde di vista il vero obiettivo. Così è accaduto nei commenti a margine della decisione – non unanime – del Consiglio di Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, di autorizzare la permanenza dei gruppi consiliari di PID – Cantiere Popolare e Grande Sud.
Molti a polemizzare, a gridare allo scandalo della moltiplicazione dei gruppi e all’ennesimo spreco di risorse pubbliche. Pochi che si siano presi la briga di prendersi in mano il regolamento dell’Assemblea, dove è scritto chiaramente che l’Ufficio di Presidenza può autorizzare la costituzione di un gruppo con meno di cinque deputati (il minimo prescritto) se composti da deputati eletti in almeno due circoscrizioni che rappresentino partiti o movimenti organizzati nell’intera Regione (art. 23.2). Da sempre, in presenza di tali requisiti, la Presidenza ha autorizzato tali gruppi.
I due gruppi in questione rispondono pienamente a tali requisiti: il gruppo PID – Cantiere popolare è composto da quattro deputati, eletti in tre circoscrizioni diverse (Palermo, Catania, Agrigento); il gruppo Grande Sud è composto da tre deputati (Grasso, Cimino e Lantieri eletti rispettivamente nei collegi di Messina, Agrigento e Enna). Quindi, piaccia o meno, queste sono le regole, finché non le si cambia vanno rispettate: dura lex, sed lex!
Tra l’altro è bene ricordare che prima della riforma voluta dall’allora Presidente Micciché, creare un nuovo gruppo consiliare era economicamente conveniente. Oggi non è più così perché il contributo è pro capite per ciascun deputato. Quindi i costi maggiori che l’amministrazione dovrà sopportare derivano indirettamente dalle strutture e dagli apparati di servizio che devono essere messi a disposizione dell’attività politica dei gruppi in questione. Si provveda, se si vuole, a ridurre tali costi ma non si neghi il diritto di tali gruppi a rimanere come tali.
E allora dov’è lo scandalo? Come sempre il diavolo si annida nei dettagli, in questo caso nella composizione del Consiglio di Presidenza e nei benefit che spettano a coloro che ne fanno parte.
Riavvolgiamo il nastro ed andiamo alla seduta del 14 dicembre 2012. A quel tempo i due gruppi in questione erano composti entrambi da cinque deputati per cui si erano costituiti di diritto. In quanto tali, essi avevano diritto ad essere rappresentanti nel Consiglio di Presidenza (art. 4.5 reg. Ars) e, poiché ne erano rimasti esclusi, in quella seduta furono eletti in loro rappresentanza altri due segretari (S. Cascio per PID – Cantiere Popolare, Lantieri per Grande Sud), oltreché Lo Giudice per l’ex gruppo Territorio (ora Democratici Riformisti per la Sicilia, esso sì vera pietra dello scandalo perché gruppo senza corrispondente lista elettorale!).
Oggi tali gruppi, come detto, sono rimasti tali ma a diverso titolo: prima costituiti di diritto, ora autorizzati. Cambia qualcosa? Certo. Prima, in quanto costituiti di diritto, essi avevano diritto a rimanere nel Consiglio di Presidenza. Oggi non più perché autorizzati.
Il regolamento mi pare parli chiaro. Solo i gruppi composti da almeno cinque deputati hanno diritto ad essere rappresentati nella Presidenza tramite l’elezione di segretari suppletivi (art. 4.5 reg. Ars). Tali segretari, una volta eletti, non rimangono in carica per sempre ma possono decadere se passano ad altro gruppo consiliare già rappresentato o se il gruppo d’appartenenza al momento dell’elezione viene meno (art. 4.8).
Sottilmente si potrebbe obiettare che i due gruppi in questione non sono “venuti meno” ed anzi, rimangono in vita, perché a ciò autorizzati. Ma è facile replicare (il giurista aggiungerebbe: secondo il combinato disposto dei commi 5° e 8° dell’art. 4 reg. Ars), che tali segretari suppletivi sono eletti solo perché rappresentano gruppi costituiti di diritto per cui decadono non solo quando essi si sciolgono definitivamente ma anche quando non sono più tali, perché autorizzati. Qui sta il problema, insieme ai costi aggiuntivi che l’essere membro del Consiglio di presidenza comporta (indennità di funzione ebenefit vari).
Bene dunque ha fatto il Consiglio di Presidenza ad autorizzare la costituzione di questi due gruppi. Nello stesso tempo però esso avrebbe dovuto considerare decaduti dalla carica di segretario i due rappresentanti del PID e di Grande Sud, perché eletti in rappresentanza di gruppi parlamentari non più costituitisi di diritto ma autorizzati.

Trasporti marittimi. Via libera in commissione all'emendamento del Governo regionale che raddoppia la cifra nel capitolo di bilancio

(ITALPRESS)  Le Isole minori continuano a combattere contro l’emergenza trasporti ma per loro è in arrivo una bella boccata d’ossigeno: la commissione Ambiente dell’Ars ha infatti dato l’ok all’emendamento del Governo regionale per il raddoppio del capitolo del bilancio relativo ai finanziamenti dei trasporti da e per le Isole minori, che passa da quasi 46 milioni di euro a 90.

FIDUCIA NEL FUTURO - Resta adesso da superare lo scoglio dell’Aula, ma Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente, si dice fiducioso. «L'incremento dei finanziamenti - dice - si muove nel solco dei provvedimenti che stiamo studiando per il miglioramento della qualità di vita nelle isole minori, per le quali abbiamo avviato un tavolo tecnico col compito di approntare una legge quadro organica». Trizzino spiega di aver accolto «molto favorevolmente l'emendamento del governo» e adesso «se arriverà il ‘sì’ dell'Aula, per il quale noi ci batteremo, si dovrebbero evitare i problemi che si sono registrati nel recente passato e che hanno rischiato di mandare in tilt trasporti e approvvigionamenti».

I TRASPORTI - Finalmente una buona notizia per le Isole minori, che segue a distanza di poche ore una delibera della Giunta regionale con la quale - preso atto della situazione di emergenza venutasi a determinare a causa del fermo dei collegamenti per il trasporto di merci e carburante, e dei rischi per l’ordine pubblico - il Governo Crocetta demanda alla Protezione civile regionale gli interventi necessari per la ripresa dei collegamenti stessi, almeno fino al mese di maggio. «Speriamo che subito dopo il Governo dia il via ai bandi per l’affidamento del servizio. In alternativa a questa, che riteniamo la soluzione migliore, c’era la possibilità per i sindaci di emettere un’ordinanza con cui chiedere il servizio da pagare, però, con fondi delle casse comunali», dicono l’assessore ai Trasporti e l’assessore alla Protezione civile e alle Frazioni del Comune di Favignana, Vito Campo e Vincenzo Bevilacqua, presenti al tavolo tecnico di Palazzo d’Orleans assieme, tra gli altri, al direttore regionale della Protezione civile, Calogero Foti, l’assessore regionale ai Trasporti, Nino Bartolotta, i rappresentanti delle Prefetture di Palermo e Trapani, il sindaco di Ustica, Aldo Messina, e il deputato regionale Girolamo Fazio, promotore della proposta. “Sono soddisfatto del risultato raggiunto – commenta Fazio - ma ribadisco la necessità di un intervento organico sulle questioni che
riguardano in generale le Isole minori, troppo spesso penalizzate da scelte che non possono che definirsi discutibili».

sabato 16 marzo 2013

La Corrida ai "Tre Delfini". Esibizione scuola Angel's Dance (parte 2)

Calcio a 5: Vittoria casalinga per la Ludica Lipari

C.S.D. LUDICA LIPARI - A.S.A.C. CASTROREALE= 8-2
MARCATORI: 
PELLEGRINO DANIELE 4
ZANCA MATTEO 2
ROSI
GIUNTA

Osservazioni (di Angelo Sidoti)

Innanzitutto iniziamo con delle osservazioni positive. Sicuramente il porsi sotto esame della gente elencando le attività svolte da in questi mesi rappresenta un merito per questo sindaco.
Sulle dichiarazioni del primo cittadino racchiuse in alcuni spezzoni di interviste pubblicate sul web avrei qualche riflessione da fare e qualche domanda da porre (mi scuso con i lettori se sarà lungo nell'elencarli).
Riflessioni e domande:
1) che la Masin ha rimesso il mandato nelle mani del Sindaco è una notizia che apprendiamo oggi. Un Assessorato importante come quello del Turismo non può restare perennemente in uno stato di vacatio. Se la dott.ssa Masin ha impegni "personali" di lavoro che lasci definitivamente il ruolo che ricopre e di conseguenza si proceda con la nomina di un nuovo assessore. Ma in tempi brevi non aspettiamo altri giorni abbiamo perso abbastanza tempo.
2) che la scelta di essere Assessore o Consigliere rappresenti una prerogativa dei partiti e' una novità di oggi.  La verità è che il Sindaco nelle precedenti dichiarazioni forse si era spinto un pò oltre le Sue possibilità, in quanto non si era fatto i conti con chi governa i partiti fuori da Lipari (le famose segreterie ed i rappresentanti di sempre ormai straconosciuti).
3) la scelta di limitare il progetto Lipari Porto S.p.A. è veramente condivisa con il Socio Condotte? Se fosse così è giunta l'ora di chiedere conferma con comunicato stampa dell'Amministratore Delegato della Lipari Porto nonché rappresentante del socio di maggioranza. In questo modo facciamo chiarezza una volta per tutte e sopratutto mettiamo la prima bandierina (punto di partenza) in un percorso che sarà tutt'altro che facile. Prepariamoci anche al peggio (azioni legali da intraprendere a tutela dell'Ente peraltro preannunciate in campagna elettorale).
Citare però Marina Lunga come esempio attuale di portualità turistica mi sembra veramente azzardato. Quello che invece vediamo in Estate su questo bellissimo lungomare di Lipari sono un groviglio di imbarcazioni in sosta nei pontili galleggianti, il degrado di molti fabbricati e poche attività commerciali distribuite in modo sparso e di poco interesse per i turisti.
Non ho invece sentito alcun riferimento alle nomine all'interno del prossimo CDA come mai? Dimissioni di chi? Nomine confermate o ci sono ripensamenti? Il Consiglio della Lipari Porto Spa scade con l'approvazione del bilancio al 31/12/2014 tranne se non decade la maggioranza dello stesso CDA (in quest'ultimo caso ci vuole un accordo con Condotte).
4) l'equilibrio di bilancio sbandierato più volte non può passare come un risultato di questa amministrazione ma bensì rappresenta una "strada obbligata" percorsa, nostro malgrado, a fior di aumento di tasse (IMU, addizionali, Tassa di sbarco, Tassa suolo pubblico, Tasse per pratiche ufficio tecnico etc etc.). Insomma Tasse, Tasse e Tasse.
La verità purtroppo è diversa. E' stato necessario aumentare le tasse per non andare in dissesto. Se ci sarà un risultato a favore di questa amministrazione lo vedremo presto nel momento in cui si riuscirà a riequilibrare il livello di imposizione fiscale nell'arco del 2013. Ma ripeto non può essere classificato come un risultato già raggiunto.
Vorrei chiedere invece a che punto stiamo con il "piano delle alienazioni in generale" e con il "recupero da evasione o da contenzioso"?
5) la tassa di sbarco come deterrente al turismo di passaggio ci può anche stare bene. Non bisogna però affermare che l'introito verrà utilizzato per rimpinguare le casse vacanti dell'Ente (euro 5 per 400.000 presenze), ma invece come accade in altri Comuni d'Italia utilizzati per favorire lo sviluppo del turismo sul territorio dell'Arcipelago (inoltre nessun Comune applica un livello così alto per questa tassa).
6) porre le società in liquidazione non significa aver raggiunto un risultato ma bensì aver adempiuto ad un obbligo sancito dalla legge precedentemente trascurato. Questo rappresenta un punto di partenza.
Domando: se si dovesse riscontrare un passivo largamente superiore all'attivo da realizzare quali saranno le azioni che intraprenderanno i liquidatori? Attenzione le azioni sono diverse a secondo la tipologia di società.
Nessuna menzione è stata fatta invece su: Eolie Servizi - perennemente in liquidazione -  ATO Eolie che ha lucrato su un servizio reso al pubblico maturando degli utili successivamente destinati a??? Non parliamo delle nuove SRR che sono sempre in fase di perenne studio.
7) finalmente si è messo mano al contratto con la SEL. Questo può essere considerato un punto di partenza.
Speriamo che i risultati non siano quelli dichiarati fino ad oggi come obiettivo spending review meno di 80 mila euro su un costo di 800 mila Euro.

Comunque in linea di massima è stato interessante ascoltare dalla bocca del Sindaco l'operato di questa amministrazione in questo periodo di nove mesi.
Sono tanti gli argomenti che non ho sentito nei video pubblicati tipo: la riorganizzazione degli uffici comunali, i risultati prodotti dai consulenti del sindaco retribuiti e non, solo un breve cenno sul depuratore di Canneto Dentro, nessuna informazione in più sulla trasparenza e poco sul tema Turismo.
Ma posso anche sbagliarmi visto che non ero fisicamente presente all'incontro.
Consiglio finale: la prossima volta caro Sindaco si limiti ad introdurre i temi per poi passare la parola ad ogni suo Assessore che materialmente ha portato avanti il lavoro. La condivisione dei risultati e' sempre elemento stimolante per un gruppo di lavoro.
Angelo Sidoti

Le congratulazioni del Centro Studi a Pietro Grasso, neo presidente del Senato


Comunicato Stampa
Il Centro Studi si congratula con Pietro Grasso che oggi è stato eletto Presidente del Senato.
Ospite in più edizioni dei Pomeriggi Culturali Eoliani, nel 2011 è intervenuto in occasione della presentazione del libro “Le giornate di Filicudi” di Giuseppe La Greca.
L’estate scorsa, inoltre, Pietro Grasso ha presentato il suo libro “Liberi tutti. Lettera a un ragazzo che non vuole morire di mafia” con i giornalisti Felice Cavallaro e Marcello Sorgi.
Auguriamo buon lavoro a nome di tutta la cittadinanza eoliana al nuovo Presidente del Senato della Repubblica Italiana, con la speranza di poterlo ancora ospitare alle Isole Eolie.
LIPARI, 16 MARZO 2013
Centro Studi eoliano

Canneto ore 14 e 30 del 16.3.2013 spettacolare arcobaleno a pelo d'acqua

"Sul disegno di legge per le isole minori della Sicilia proposto dal sindaco di S.M. Salina". Lettera di Sauerborn a Lo Schiavo

Al Sig. Sindaco di S. M. Salina
Coordinatore dell’ANCIM SICILI
Egr. Sig. Sindaco di S.M. Salina, Sig. Massimo Lo Schiavo,
so e leggo con vivo interesse e attenzione dell’attività che Ella da tre anni a questa parte sta svolgendo per giungere ad una legislazione ad oc per le nostre isole minori della Sicilia e, quindi, del Suo impegno presso la deputazione regionale, nella qualità di coordinatore dell’ANCIM, affinché questo possa realizzarsi.
                E’, questo, un augurio reciproco che noi riteniamo fondamentale per uno sviluppo sostenibile delle comunità micro-insulari.
                Certamente, come sindaco di una delle nostre piccole comunità, conosce bene le problematiche dei territori micro-insulari e sa, altrettanto, proporre possibili soluzioni compatibili con le aspettative sia dei residenti che della cosiddetta popolazione fluttuante.
                Come Laboratorio di studi sull’argomento specifico abbiamo, da anni, a partire dal 1998 iniziato a proporre soluzioni e a scrivere del e sull’argomento legato alla necessità di identificare una norma che consenta di “gestire” in maniera armonica un territorio “limitato e limitante” come è quello di un’isola.
                Per questo abbiamo proposto un possibile percorso, oggetto anche di una pubblicazione nel 2006, per giungere all’identificazione di una norma per le isole minori che abbiamo fatto avere a tutti i sindaci delle nostre isole tra i quali, purtroppo, non vi è mai stato un unico afflato, un'unica visione…!
                Crediamo sia fondamentale coinvolgere le comunità in tutte le sue componenti, non solo i consigli comunali, con incontri specifici e allargati come dettato, per esempio, dal processo di partecipazione democratico che è “Agenda 21” e che oggi, grazie anche ai social network a internet con l’utilizzazione anche dei portali comunali (per avere un “luogo” certificato di raccolta dei dati), consentirebbe di creare una grande piattaforma partecipativa per giungere in maniera democratica alla definizione di un metodo di gestione sostenibile per le isole minori e che si possa tradurre in una norma.
                Spero Vorrà cogliere la nostra disponibilità ad un confronto e i suggerimenti che ci piacerebbe offrirLe per la definizione di uno strumento condiviso e utile per la crescita, la tutela, lo sviluppo e la sostenibilità delle isole minori.
                Con sincera stima
Pa, 16.03.2013
Roberto Sauerborn

Simu fatti accussì…. ! di Giovanni Giardina 16-03-2013-


                                L’Italiani , simu tutti   brava genti,
                               c’è chiddu  ca travagghia ,  e cu è c’on fasci nenti !

                              C’è chiddu  c’havi sordi e sempri  cunta ,
                              e  c’è chiddu  conn’avi  e o juornu nun ci spunta.

                              C’è chiddu  ca spera i migliorari u  munnu,
                              e c’è chiddu ca spera, di mannallu  o funnu
                            
                              C’è chiddu  ca  vasci a scola,p’imparàri
                              e c’è  chiddu ca ci và, p’un  travagghiàri.

                              C’è chiddu ca continua sempri a spiràri
                              e  c’è chiddu ca continua ad  emigrari

                              C’è chiddu  ca  campa jennu  sempri a missa,
                              e  c’è chiddu ca campa sfruttannu  sempri e fissa !

                              C’è chiddu  ca vidi buonu  e na strata a pigghia,
                              e c ’è chiddu ca invesci è uorbu e p’unni   pigghia pigghia .

                              C’è chiddu  ca nasci e crisci pi fari u sapientùni,
                              e c’è  chiddu  ca ti futti ,ca  mancu  ti nn’addùni.

                              C’è chiddu ca  paga i tassi, pirchì havi giudiziu
                              e c’è  chiddu  c’onni  paga, pirchì  l’havi  pi viziu  .

                              C’è chiddu ch’è  svinturatu,  e campa di sustientu ,
                              e c’è chiddu ch’è curnutu ,e campa cchiù cuntentu .

                              C’è chiddu  ca fa politica, cu scopu i guvirnàri
                              e c’è chiddu ca fa politica, cu scopu d’arrubbàri .   

                              L’Italiani simu  fatti accussì !!
                              Avìmu  tanti no e tanti si .
                              Avìmu  tanti  tiesti, chini i midudda
                              e tanti tiesti  invesci, chini di mmerda 

Giorgianni su trasporti...rifiuti e dintorni (intervento del 16.03.13)

Giorgianni illustra ... il "domani" all'incontro del 13.3.13

FORMAZIONE, LA RIVOLUZIONE DI NELLI ‘UNA RIFORMA DIFFICILE DA CANCELLARE’

di Chiara Billitteri -
La riforma della formazione professionale in Sicilia è partita oggi alla scuola ‘Giovanni Falcone’ dello Zen. “Un bel segnale – per  il preside Domenico Di Fatta – che ci aiuta a non sentirci degli emarginati”.
E’ proprio nella scuola intitolata al giudice ucciso dalla mafia, e che recentemente ha subito una lunga serie di atti vandalici, infatti, che l’assessore all’Istruzione e formazione professionale Nelli Scilabra ha deciso di convocare un tavolo tecnico con imprese, scuole, università, cooperative, enti di formazione, sindacati e lavoratori: l’obiettivo è darsi le linee guida dalle quali partire per arrivare ad una riforma “che coinvolga tutti, anche chi non ha avuto voce per difendere i propri diritti e proporre idee per il proprio futuro”.
L’idea dell’assessore è quella di lavorare per ‘sottocommissioni’, ognuna riguardante un tema cardine del settore, e dalle quali verranno fuori idee per una riforma basata su norme che sarà difficile “cancellare con un colpo di penna – ha spiegato Scilabra – , come invece è successo in passato”.
Ritorno alla legge 24, “che aveva anche tante cose buone, soprattutto per i lavoratori”: si riparte da qui. E poi semplificazione della macchina amministrativa, in modo da ridurre i passaggi che ritardano l’erogazione del contributo e degli stipendi nel settore, modifica del sistema di accreditamento e ‘piano giovani’. Sono queste le linee guida della riforma che la giovanissima assessora vuole mettere in pratica, e per tutto il resto, le orecchie sono aperte al confronto. Oggi, infatti, sono state ascoltate le parti sociali: dai presidenti degli enti di formazione ai dipendenti, dagli amministratori agli operatori della formazione, e cioè i lavoratori, e infine i sindacati. Per la Scilabra sono loro, e cioè i lavoratori,  le parti che vanno più salvaguardate, ed è per questo che la riforma verrà fatta tenendo in mente l’imperativo che “chi non paga gli stipendi non verrà perdonato”.
Espellere dal settore gli enti che non pagano, insomma. E per evitarlo c’è anche chi ha proposto di non fare gestire direttamente agli enti le risorse, ma di istituire un servizio di tesoreria della Regione che si occupi di effettuare i pagamenti. Una proposta simile, però, era già stata fatta dai deputati all’Ars del Movimento 5 Stelle, ma il governo, su questo, non ha mai espresso parere.
Diversa atmosfera, invece, si respirava oggi pomeriggio: l’assessore Scilabra prendeva appunti ad ogni proposta, e più volte ha rassicurato i presenti che avrebbe tenuto conto di ogni loro richiesta, ricordando a tutti che “il sistema, com’è adesso, non può più andare avanti”.
Nello specifico verranno istituiti, da subito, un tavolo sulla semplificazione, uno sull’obbligo di istruzione – formazione e uno per la tutela delle garanzie dei lavoratori. E proprio i lavoratori, presenti all’incontro, seppur soddisfatti dell’assetto generale della riforma, hanno precisato all’assessore che la loro fiducia “dovrà guadagnarsela”. “Prendiamo lo stipendio tre volte l’anno – ha raccontato un operatore – , e non possiamo più aspettare: il nostro problema è fare la spesa, domani”.

DDL PROVINCE, FORZESE: “OLTRE 282 EMENDAMENTI, PERCORSO A OSTACOLI”

“Con oltre 282 emendamenti il ddl province avra’ un percorso davvero ad ostacoli in Aula. C’e’ il rischio concreto di stravolgere la norma che prevede la mera soppressione delle province in luogo di nuovi consorzi tra Comuni. Lo afferma Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars e deputato dei “Democratici riformisti per la Sicilia”.
“Mi auguro  – continua  Forzese – che gia’ lunedi’ nel vertice di maggioranza si trovi la quadra attorno a questa riforma ed auspico che a Sala d’Ercole il governo Crocetta si presenti con un maxiemendamento condiviso”

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)







Queste ed altre foto della corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte gli amici di facebook del nostro direttore potranno visualizzarle cliccando su questo link
L'album è in fase di aggiornamento e, prossimamente, saranno pubblicate, di volta in volta, le foto della serata del 13 marzo

Il sindaco Giorgianni su "opere ereditate" e patto di stabilità. Incontro del 16.3.13

Il sindaco Giorgianni il 16.3.13 interviene su tassa sui grossi flussi turistici e società controllate.

Introduzione del sindaco di Lipari, Giorgianni nell'incontro con i cittadini del 16.3.13

"I miei nove mesi di amministrazione e il futuro". Il sindaco Giorgianni ha incontrato i cittadini

Si è tenuto stamani a Lipari, presso l'hotel "La Filadelfia" l'incontro-convegno "Nove mesi di Amministrazione": azioni condotte e proposte per il prosieguo dell'azione amministrativa". 
Oltre al sindaco Marco Giorgianni erano presenti gli assessori Berzioli, Biviano e Masin; assente Lauria a causa del lutto che ha colpito la sua famiglia) e un notevole gruppo di cittadini.
Il sindaco Giorgianni si è soffermato su quanto fatto in nove mesi dalla sua amministrazione e di tutte quelle iniziative che saranno poste in essere nel breve-medio termine.
In circa due ore ha elencato quanto contenuto in una relazione di 20 pagine e cioè le cose fatte, avviate e ancora in cantiere contenute in una relazione di venti pagine. In apertura ha subito evidenziato : " abbiamo ottenuto il pareggio di bilancio, rispettato il patto di stabilità, l'IMU "a tempo" ma ciò che rappresenterà la salvezza del comune sarà l'approvazone della norma che regolamenterà i flussi turistici giornalieri estivi. Prevede il pagamento del ticket di sbarco fino a 5 euro e con due milioni di euro di incassi annui potremo abbattere l'imposizione fiscale"
La relazione è stata spiegata dal sindaco punto per punto

Subito dopo si è sottoposto alle domande dei presenti. Nelle ore a seguire vi proporremo una serie di ampi stralci dell'intervento del sindaco.

Pallavolo: Ragazze eoliane domani in trasferta a Messina

 Domani pomeriggio alle ore 15, le ragazze dell'Hotel Cutimare disputeranno a Messina la quindicesima partita di campionato di serie D contro il Pgs Domenico Savio

Vulcano: una donna denunciata dai Carabinieri per abuso edilizio.

Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Vulcano, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) una 49enne, nata e residente in Catania, in qualità di proprietaria e committente dei lavori ritenuta responsabile di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che la donna avrebbe realizzato, in un’abitazione, interventi di tipo edile in assenza dei permessi e dei titoli autorizzativi degli enti preposti.

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)





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La Corrida ai "Tre Delfini". La coppia Deidda balla un tango argentino

Consiglio comunale operativo al massimo. Il presidente Sabatini risponde a Tesoriero di Panarea

Riceviamo dal presidente del Consiglio comunale, Adolfo Sabatini, una nota che fa riferimento alla lettera sui problemi di Panarea  di Marco Tesoriero. Sabatini interviene sulle critiche mosse all'operato del consiglio comunale. IL TESTO:E’ necessario per me, ed anche a nome del Consiglio Comunale che mi onoro di presiedere, portare a conoscenza del sig. Marco Tesoriero che in alcun modo il Consiglio Comunale di Lipari nella Sua maggioranza, ha posto difficoltà ad approvare come Lei cita “qualsiasi norma, decreto o spesa” che il Sindaco o la Giunta hanno sottoposto al voto dell’assemblea.
Il Consiglio Comunale dal 16 maggio 2012 al 4 marzo 2013, nelle 12 convocazioni ha approvato tutti i 55 punti posti all’ordine del giorno e questo in piena sinergia e condivisione anche, in certi casi, con i Consiglieri di opposizione che ragionevolmente hanno dato il loro contributo.
Per tutte le altre Sue personali osservazioni, che io ritengo ingenerose, sono sicuro come Lei scrive, vogliono essere un incitamento ed un nuovo invito al dialogo che comunque da parte Nostra non è mai mancato. Sinceramente.
Adolfo Sabatini
Presidente del Consiglio Comunale

DDL PROVINCE. CROCETTA: ‘SENZA RIFORME LA GENTE CI CACCERÀ’

“A chi dice che abbiamo rovinato la regione credo che cento giorni siano un po’ pochini per farlo. In questi mesi abbiamo fatto solo e soltanto riduzione della spesa. Come nel caso del salario accessorio per i dirigenti o come quello che equipara i dirigenti dell’Ars con quelli della Regione”. Lo ha detto il governatore, Rosario Crocetta, nel corso del suo intervento all’Ars nel corso del dibattito sulla riforma delle province. “Abbiamo presentato un pacchetto di risparmi, che include anche la riforma delle Province, ma non solo – ha aggiunto Crocetta -. Penso all’annullamento di quindici partecipate con i consigli di amministrazione e i revisori dei conti che sarebbero un boccone ghiotto per chi vuole fare clientelismo. Il progetto del governo conta di fare riduzione della spesa che non e’ solo la riduzione delle indennita’ dei parlamentari, quella e’ poca cosa. Il problema e’ tutto quello che c’e’ attorno a queste cose e molto spesso non sono spese obbligatorie”.
“La classe dirigente di questo paese – continua Crocetta – si salva solo con una azione riformista. Se invece si annida tra i privilegi, sara’ la gente che ci verra’ a cacciare. Significa che non abbiamo il cuore attento a quello che pulsa nel Paese”.
“Mi auguro che questo ddl possa trovare una approvazione unitaria e che non ci sia una richiesta di voto segreto“.  Ha poi detto il presidente della Regione. “Bello dire ai siciliani con chiarezza per cosa si vota o cosa non si vota”, ha aggiunto. “Chi chiedera’ il voto segreto credo che voglia affossare una riforma che ci fara’ apparire come la Sicilia di sempre che vuole continuare a sperperare e non innovare”. E ancora: “Vogliamo una regione che diventi esempio per il paese e che da sola riesca a sollevarsi. Che riesca a fare meglio e prima delle altre regioni. Ho incontrato ieri il presidente dell’Upi – ha concluso Crocetta – e mi ha detto che guarderanno con attenzione il modello della Sicilia. Perche’ le Province cosi’ come sono non possono andare. In questa trasformazione non possiamo non attenerci alla nostra costituzione, che e’ lo Statuto”.
“Daremo il parere di merito su tutti gli emendamenti che verranno presentati al ddl province. Riunirò la commissione Affari istituzionali lunedì pomeriggio alle 16,00 per vagliare ogni singolo emendamento prima del voto in Aula. E’ evidente che il testo proposto dal governo abbisogni di miglioramenti, non a caso nel mio incontro con il Commissario dello Stato avevo affrontato il tema della costituzionalità della legge che abolisce le province. Temo che il gioco dell’oca che ha riportato il vecchio testo alla partenza dell’Aula possa trovare sul percorso del ddl migliaia di emendamenti contro i 194 su cui si poteva ragionare serenamente, soprattutto perché intervenivano su un testo che rinviava il turno elettorale e prevedeva la disciplina dei nuovi consorzi di comuni dopo un periodo di commissariamento. Ora però temo imboscate”. Lo afferma Marco Forzese, presidente della I commissione legislativa dell’Ars e deputato del gruppo “Democratici e riformisti per la Sicilia”.

Panarea e disagi. Caro sindaco ti scrivo... Lettera di un residente a Giorgianni

Carissimo sindaco
sono un giovane cittadino di Panarea, che ha scelto di improntare la propria vita sull’isola nel tentativo di potersi creare un’occupazione stabile nell’Eolie, invece di andare a cercare fortuna fuori, come hanno fatto e continuano a fare  molti miei coetanei. Ho avuto occasione di conoscerla in prima persona e di scambiare qualche parola insieme nel massimo rispetto. Ho sempre visto in lei una persona capace e corretta, sempre pronta ad ascoltare gli altri e disponibile al confronto. Devo però sottolineare che negli ultimi tempi, questa mia stima e fiducia nei suoi confronti, incomincia a vacillare, dato che molte problematiche della mia amata isola di Panarea continuano a persistere ed aggravarsi. Voglio premettere che capisco perfettamente l’attuale situazione economica e le difficoltà che incontra anche all’interno dello stesso Consiglio Comunale a far approvare qualsiasi norma, decreto o spesa lei proponga, ma molte delle problematiche che Panarea si ritrova ad avere sono semplicissimi e banali interventi di manutenzione ordinaria che, di norma, ogni cittadino italiano richiede al proprio comune. La manutenzione stradale, ad esempio, è uno di questi problemi. Da anni, infatti, non viene fatto nulla per quello che è la manutenzione delle stradine carrabili e non dell’isola, che oggi presentano, in alcuni tratti, vere e proprie voragini aggravate ulteriormente dalle pesanti piogge di quest’inverno. Esse sono diventate un vero pericolo per chi vi si trova a transitare sia a piedi che in motorino. Fino ad ora le uniche contromisure sono state praticate dai costruttori dell’isola che, di tanto in tanto, si sono presi la briga di riempire queste buche con del cemento, ovviamente senza autorizzazione e a proprie spese. Altro problema che bisognerebbe risolvere, ed anche questo di normalissima e ordinaria manutenzione ma che non viene eseguito da anni, è la pulizia dei pochi ma fondamentali tombini che servono per la raccolta delle acque piovane. Essi, oltre ad essere completamente pieni di materiale e quindi inutili, presentano i normali logorii del tempo e cioè che le griglie cominciano a rompersi e permettono l’ingresso di rami e materiali di grosse dimensioni che otturando i condotti, aggravando ancor di più la situazione. Sempre nelle spese di ordinaria manutenzione dovrebbero rientrare quelle dalla potatura del verde pubblico, e in particolare quello adiacente ai locali della guardia medica e della sede circoscrizionale che, trascurato da anni, è diventato una vera e propria giungla. Continuo ancora con quello che è il problema dell’illuminazione del porto, dei fari e fanali che servono per l’illuminazione della banchina, fondamentali per l’approdo dei collegamenti marittimi nelle ore serali. Anche questo problema era stato sistemato qualche mese fa con l’intervento di liberi cittadini che, baipassando quelle che erano le direttive del comune, erano intervenuti sul guasto, sempre di prima persona e a spese proprie, richiedendo all’amministrazione solamente l’acquisto di una guaina protettiva per coprire l’impianto elettrico riparato. La guaina non è mai arrivata e ora i fari hanno dato definitivo forfè. Oltre a tutte queste problematiche, che spero a breve si riescano a risolvere, vorrei spendere due parole su quello che è il discorso della raccolta dei rifiuti. Ora io non so quali siano realmente i suoi progetti dopo la chiusura delle ATO, ma, visto che l’estate si avvicina e la situazione sembra ristagnare in un nulla di fatto, perché non prendere seriamente in considerazione quella proposta avanzata da un imprenditore, tra l’altro di Panarea, e aiutarlo a prendere in mano questo problema con la realizzazione nell’area adiacente alla vecchia discarica, tutt’ora tale, di un area di stoccaggio e di smaltimento DIFFERENZIATO dei rifiuti? Vi è già un progetto preliminare, che aspetta solo il vaglio degli enti pubblici. Potrebbe essere una spesa di bilancio in meno per il comune di Lipari e la possibilità, per noi panarellesi, di risolvere definitivamente questo problema. Potrei andare avanti ancora a lungo ad elencare problemi su problemi che sono presenti nella più piccola delle isole del suo comune, ma mi voglio limitare solo a queste considerazioni e chiederle anche perché è da più di quattro mesi che non viene a conferire con la popolazione locale che, se non l’ha dimenticato, ha sostenuto in percentuale, più di qualsiasi altra isola alla sua elezione a Sindaco. Capisco che deve sostenere numerosi impegni, ma credo che una mezza giornata in quattro mesi si poteva trovare. Insomma, Signor Sindaco da quando si è insediata la sua Giunta Comunale, ormai più di otto mesi fa, non è stato fatto assolutamente nulla per Panarea. Le uniche iniziative sono state prese liberamente da noi cittadini, a nostre spese e, in particola, dai componenti della Circoscrizione.  Mi spiace dovermi rivolgere ai mezzi di stampa e non a lei direttamente per queste richieste, ma so che le continue sollecitazioni sempre da parte del comitato di quartiere a lei in prima persona, su questi problemi, non hanno dato nessun risultato. Vorrei concludere, se mi consente, con una domanda: invece di millantare a ogni problema la possibilità di dichiarare il fallimento del Comune che comporterebbe la fine di ogni progetto e l’innalzamento delle tasse al massimo consentito dalla legge, perché non intentare un’azione legale o politica, per chiarire quelle che sono state le spese selvagge del passato che avrebbero portato il Comune di Lipari sull’orlo del collasso finanziario? Questa mia lettera vuole comunque essere un incitamento e un nuovo invito al dialogo per risolvere insieme i problemi di Panarea, che diventano sempre più urgenti dato che la stagione turistica è ormai alle porte.
Marco Tesoriero  

venerdì 15 marzo 2013

"Si convochi la consulta giovanile!". Richiesta al sindaco Giorgianni


Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni

e p. c. all’Ass. alle Politiche Giovanili
Dott. Giacomo Biviano
 Lipari 15-03-2013
Oggetto: richiesta convocazione prima seduta consulta giovanile.
 Gentilissimo Sindaco,
decorsi cinque mesi dalla scadenza dei termini per la presentazione delle adesioni alla Consulta Giovanile, approvata con delibera del Consiglio Comunale di Lipari n. 61 dell’08 Agosto 2012, constatiamo con grande rammarico che non ne è stata ancora convocata la prima seduta.
Convinti dell’importanza della summenzionata assemblea e certi del valore che anche Lei attribuisce a questo strumento, del quale è sostenitore, ci auguriamo che al più presto si avviino tutte le procedure necessarie alla sua costituzione.
Tale circostanza darebbe la possibilità ai tanti giovani iscritti di avviare un dinamico dibattito e di promuovere azioni concrete che possano essere di supporto all’attività del Civico Consesso.
Nella speranza di ricevere un Suo riscontro nel più breve tempo possibile, Le auguriamo buon lavoro e Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Fabrizio Giuffrè
           Lorenzo Cortese
           Giuseppe Fiorenza
           Alessio Pellegrino
           Jlenia Reitano

La Corrida eoliana ai Tre delfini di Pianoconte. La terza serata (foto di Laura Lo Ricco e Piero Bertè)




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La Corrida ai "Tre Delfini". L'ospite Laura Lo Ricco canta " Io per lei"

Arrestato e posto ai domiciliari il 35enne liparese che ha dato fuoco alle 2 auto dell'Arma

COMUNICATO STAMPA COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI
Questa mattina, poco dopo le 9:30, i militari della Stazione Carabinieri di Lipari, nell’ambito di un repentino intervento effettuato all’esterno della locale Caserma, hanno arrestato un giovane di 35 anni, il quale è affetto da un particolare stato di disagio, per avere danneggiato parzialmente dandole alle fiamme, due autovetture dell’Arma.
In particolare, secondo quanto accertato dai Carabinieri, il giovane 35enne, dopo essersi portato nell’area di sosta antistante la Caserma dei Carabinieri di Lipari, nel corso di un’azione fulminea, ha dapprima cosparso con del liquido infiammabile due vetture dell’Arma e poi ha appiccato le fiamme.
Nella circostanza, i Carabinieri, accortisi dell’incendio, sono usciti immediatamente dalla Caserma, e con l’ausilio di estintori in dotazione sono riusciti ad estinguere le fiamme che danneggiavano, seppur parzialmente, parte della carrozzeria delle due autovetture dei Carabinieri.
Intanto, altri militari dell’Arma, usciti anch’essi repentinamente dalla Caserma, si ponevano all’inseguimento del giovane, il quale veniva bloccato poco distante.
L’autore del gesto inconsulto, il quale soffre di un particolare stato di disagio, è stato quindi tratto in arresto poiché ritenuto responsabile di danneggiamento aggravato seguito da incendio.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, il giovane 35enne è stato condotto presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.