Caro Michele, trovo la tua risposta sul tema "fracassoni" nel centro storico un po' fuori luogo. Penso che la realtà nel centro di Lipari sia ben diversa da quella che ci rappresenti.
Non raccontiamoci la favola di Pinocchio anche perché era in voga ai tempi di Mariano, almeno così raccontava un soggetto politico ormai "scomparso dallo scenario liparese".
Sono veramente inaccettabili giustificazioni come:
1) una limitazione del problema a 15/20 giorni del mese di agosto e' veramente poco qualificante: "peccato che questi rappresentano oggi i soli pochi giorni di vero turismo alle Eolie" nonostante lo sforzo profuso dell'Assessore Internazionale al Turismo Sig. Cuccia di allungare la stagione estiva (possiamo affermare che abbiamo registrato dei disastri nella gestione di questo assessorato? Quattro slide, un piano eventi ed un forum del turismo)
2) l' impegno messo in atto da questa amministrazione per frenare il fenomeno purtroppo non ha prodotto effetti: "insomma a che serve istituire degli orari ferrei per fare musica con gli amplificatori o inviare un solo vigile per controllare che i locali rispettassero le norme se poi il risultato e' sempre lo stesso?" Poi dire che ricorriamo a fare minacce per sospendere la licenza alla seconda infrazione e' veramente il massimo.Alla fine attribuiamo solo le colpe del fenomeno "fracassoni" all'esiguo numero attuale dei vigili. Certo in Estate il Comando andrebbe come numero incrementato prima di tutto per una questione di sicurezza e controllo del territorio. E quindi vanno ricercate soluzioni in questo senso ormai per la prossima stagione.
Le norme repressive servono a ben poco sopratutto in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando (anche se alcune volte sono proprio indispensabili) ma "condivido con te" che per primi i gestori delle attività commerciali dovrebbero riposizionarsi a livelli più alti rispetto a quelli che occupano attualmente.
Ma dai soli i commercianti che possono fare? Questa amministrazione dovrebbe creare i presupposti per un turismo diverso allora si che si creano stimoli anche in chi svolge l'attività di piccolo imprenditore.
Il Corso di Lipari e tutto il Centro Storico non può essere ridotto in questo stato come anche Canneto non può essere intasato da un groviglio di macchine.
Concludo esprimendo un consiglio personale a questa amministrazione.
Ogni tanto ammettere i propri sbagli senza accampare scuse e' più meritevole di affermare sempre e comunque di avere ragione, ricercando giustificazioni che non esistono. In ultimo forse dovreste riprendere un dialogo diretto con le singole frazioni magari qualche soluzione ai problemi non dico che si trova ma almeno si condivide.
Angelo Sidoti
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sabato 17 agosto 2013
60 anni di sacerdozio. Il video del'arrivo dell'Arcivescovo La Piana, di Don Gennaro e delle autorità al pontile di Canneto
Ci scusiamo con Don Gennaro e con i lettori in quanto nella foga del momento abbiamo parlato di 64 anni di sacerdozio piuttosto che di 60.
Seguirà un secondo video con il corteo verso la Basilica e con i saluti dei sindaci Giorgianni e Gullo
Luca Chiofalo: "Sono costernato dallo stizzito intervento del dottor Giacomantonio"
Sono costernato…
Evidentemente, il ruolo di “portavoce”
(che, quando interviene, dovrebbe sapere di “rappresentare”
l’amministrazione) toglie lucidità al signor Giacomantonio, ex
amministratore e persona che confermo di stimare.
Il suo stizzito intervento non aggiunge
niente alla discussione, se non mostrare la pochezza degli argomenti
in possesso dell’amministrazione per il contrasto al pericoloso
degrado, ampiamente documentato dalle “notti da sballo” del
centro storico di Lipari, con cui qualcuno vorrebbe farci convivere.
Per chiarezza, volevo solo rimarcare il
fatto che, dopo oltre un anno dall’insediamento, chi amministra il
paese (e chi ne porta la voce) non può rispondere alle legittime
lamentele di chi sopporta da troppo tempo questa deriva fuorilegge
del proprio paese con una carrellata di buone intenzioni, che
ribadisco inutili se non tramutate in fatti.
Per non essere tacciato di connivenza
con coloro che sul caos speculano, chi ha ruoli di guida e
responsabilità agisca, come promesso per ottenere il consenso, per
il ripristino della legalità: tergiversare con argomenti risibili
aumenta, anche in prospettiva, i danni.
Suggerire gli elementari interventi da
porre in essere sarebbe esercizio offensivo, ma un confronto pubblico
potrebbe offrire spunti interessanti…
N.B. replicherò,
se necessario, all’infinito, perché non temo smentita
nell’affermare che i mancati provvedimenti delle ultime
amministrazioni (compresa l’attuale) hanno spesso dilatato un
fenomeno che deve e può essere contenuto.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Alesi e Losa. Magnifica serata alla "Grotta del Saraceno" a Lipari
Cena al Ristorante "Grotta del Saraceno" di Lipari per Jean Alesi, ex pilota della Ferrari (e tutt'oggi tifosissimo dei bolidi di Maranello) e per Maurizio Losa (Vice Direttore Raisport, Responsabile Redazione Raisport Milano, Responsabile Formula 1 e Motorsport, curatore delle rubriche Pit Lane e Pole Position e della trasmissione "La Domenica Sportiva". )
Alesi, che da parecchi giorni gira per le Eolie, anche ieri sera si è dimostrato una persona eccezionale, disponibile, sempre sorridente.
Lo stesso dicasi di Maurizio Losa, appassionato di fotografia subacquea ed immersioni, solo a Lipari ne ha fatto a bizzeffe.
I due amici di vecchia data, tra un antipasto casereccio ed un filetto di tonno in crosta di pistacchio, hanno trascorso una bellissima serata, godendo della cucina genuina e del magnifico panorama che si ammira dalla terrazza del Ristorante "Grotta del Saraceno" dei fratelli Gai e Luca Mannello.
Alesi, che da parecchi giorni gira per le Eolie, anche ieri sera si è dimostrato una persona eccezionale, disponibile, sempre sorridente.
Lo stesso dicasi di Maurizio Losa, appassionato di fotografia subacquea ed immersioni, solo a Lipari ne ha fatto a bizzeffe.
I due amici di vecchia data, tra un antipasto casereccio ed un filetto di tonno in crosta di pistacchio, hanno trascorso una bellissima serata, godendo della cucina genuina e del magnifico panorama che si ammira dalla terrazza del Ristorante "Grotta del Saraceno" dei fratelli Gai e Luca Mannello.
Dopo un brindisi di Rum e Malvasia, accompagnati da un buon sigaro cubano originale, hanno salutato ringraziando per l'ottima cucina e l'ospitalità. Per la cronaca a tavola hanno parlato anche di automobilismo, sicuramente di Ferrari e, forse, di qualche progetto futuro. Un grazie per le foto ai titolari del Ristorante "Grotta del Saraceno" e a Cristian Ruggiero
"Urgenti esigenze finanziarie". Giorgianni fa rientrare il dott. Subba dalle ferie
Rientrerà in servizio il prossimo 19 agosto il dottor Francesco Subba (dirigente del settore finanziario del comune di Lipari). Il dottore Subba (che doveva restare in ferie per 125 giorni) rientra su disposizione del sindaco Marco Giorgianni per "urgenti esigenze finanziarie" che richiedono la sua presenza.
Leni: Concerto di Musica Classica dal titolo "Stili Nazionali nel Barocco Europeo"
Anche quest'anno, per il quinto anno consecutivo, l'Amministrazione Comunale di Leni propone al Santuario della Madonna del Terzito per il giorno 19 agosto alle ore 21:30 il Concerto di Musica Classica dal titolo "Stili Nazionali nel Barocco Europeo". L’estate 2013 vedrà il Corelli Collective impegnato in una serie di concerti dedicati all’esplorazione dei diversi stili caratterizzanti la musica delle principali nazioni europee nell’era barocca. Forte della collaborazione della oboista/flautista Janine Jonker e del liutista Daniele Caminiti, l’Ensemble desidera illustrare le peculiarità compositive ed espressive sviluppatesi nel cuore del vecchio continente nel corso dei secoli XVII e XVIII. Dal virtuosismo tenebroso dello “Stylus Fantasticus” di Biber, si passa per la genuina (ed italianissima) cantabilità di Corelli, la regalità ed il dettaglio musicale della danza di Couperin per infine tornare in Germania con il tardo barocco di Handel e Telemann. Il programma presentato di seguito prevede brani strumentali caratterizzati da assoluta finezza e profondità compositiva che consentono di apprezzare l’inestimabile contributo offerto da Germania, Italia e Francia nella produzione artistica dell’Europa del 1600’-700’.
Giacomantonio interviene sulla nota di Chiofalo e "i chiarimenti non richiesti"
Egregio
Direttore
Ho
letto l’intervento dl sig. Luca Chiofalo e sono rimasto
sinceramente sconcertato. Innanzitutto perché io non ho inteso dare
chiarimenti a nessuno ma più modestamente aprire una riflessione su
un problema complesso e difficile che non investe solo il decoro e
l’ordine pubblico ma lo stesso modello di sviluppo delle nostre
isole. Il sig. Chiofalo che probabilmente alla riflessione aperta ed
al confronto non è uso ha pensato bene di reagire cercando di
chiudere ogni discussione prima liquidando il mio intervento
sostenendo che è solo “un preoccupante (!?!) concentrato di
retorica ed omissioni, di buone ( bontà
sua)
ma inutili intenzioni…”, poi assicurando che l’Amministrazione
( che io non rappresento ma a cui solo collaboro), “conosce i pochi
interventi necessari per … ristabilire legalità e decoro”.
Siccome di questi interventi ho inteso parlare analizzando le
difficoltà legate alle norme a livello nazionali relative alla
spending review,
ed alle difficoltà di bilancio in relazione ad una eredità
difficile che si va lentamente ma decisamente rimontando, mi sarei
aspettato un ragionamento più produttivo. Ma spesso le code di
paglia offuscano non solo la vista ma anche i ragionamenti.
Cordiali
saluti
Michele
GiacomantonioCesare Battisti. Il signor Zibetti ha incontrato il sindaco Giorgianni.
Gentilissimi abitanti della via Battisti a Canneto
Ieri ho avuto il piacere di incontrare il Sindaco grazie alla cortesia di Michele Giacomantonio che mi ha fissato un appuntamento.
Il tema in questione era la viabilità in via Battisti.
In sintesi mi è stato ripetuto più volte che i vantaggi dell'operazione "senso unico sulla Marina Garibaldi" sono decisamente superiori agli svantaggi, i benefici superiori ai costi.
Personalmente ho ribadito che la pensavo in modo diametralmente opposto e che vedevo solo svantaggi.
Non mi sono stati indicati in dettaglio i vantaggi/svantaggi.
Presumo che l'Amministrazione consideri "notevoli vantaggi" un traffico più scorrevole sulla Marina Garibaldi con meno pericolo per i bagnanti a fronte di "contenuti disagi" nella via Battisti.
Punti di vista. Si può discutere all'infinito sul tema e, si capisce, che le reciproche posizioni non mutano.
Sarebbe quindi utile, direi anche doveroso , da parte dell'Amministrazione far rilevare in modo trasparente dati sull'inquinamento acustico e atmosferico, il livello di pericolosità su entrambe le vie, far valutare il maggior traffico scaricato sulla C. Battisti . Sempre in modo trasparente comunicarli alla cittadinanza e dimostrare, dati alla mano, l'eventuale bontà dell'operazione.
Da parte mia continuerò a sensibilizzare l'Amministrazione sui problemi di sicurezza ed inquinamento della via, convinto che non sia giusto per gli abitanti vivere nell'inferno.
L'Amministrazione da parte sua potrebbe, in questo mese e mezzo che ancora ci separa dal purgatorio, "sperimentare" soluzioni meno penalizzanti per la via Battisti:
a) consentire agli scooters (che sono la causa di maggior pericolo ed inquinamento) e, perchè no, alle varie navette, di transitare in doppio senso sulla Marina Garibaldi.
b) oltre al punto precedente limitare il senso unico sulla Marina nella fascia oraria 8.00 - 20.00.
A mio parere si decongestionerebbe in parte la via Battisti senza conseguenze sulla vialibilià della Marina Garibaldi.
Buon lavoro e buona giornata
Enrico Zibetti
Ieri ho avuto il piacere di incontrare il Sindaco grazie alla cortesia di Michele Giacomantonio che mi ha fissato un appuntamento.
Il tema in questione era la viabilità in via Battisti.
In sintesi mi è stato ripetuto più volte che i vantaggi dell'operazione "senso unico sulla Marina Garibaldi" sono decisamente superiori agli svantaggi, i benefici superiori ai costi.
Personalmente ho ribadito che la pensavo in modo diametralmente opposto e che vedevo solo svantaggi.
Non mi sono stati indicati in dettaglio i vantaggi/svantaggi.
Presumo che l'Amministrazione consideri "notevoli vantaggi" un traffico più scorrevole sulla Marina Garibaldi con meno pericolo per i bagnanti a fronte di "contenuti disagi" nella via Battisti.
Punti di vista. Si può discutere all'infinito sul tema e, si capisce, che le reciproche posizioni non mutano.
Sarebbe quindi utile, direi anche doveroso , da parte dell'Amministrazione far rilevare in modo trasparente dati sull'inquinamento acustico e atmosferico, il livello di pericolosità su entrambe le vie, far valutare il maggior traffico scaricato sulla C. Battisti . Sempre in modo trasparente comunicarli alla cittadinanza e dimostrare, dati alla mano, l'eventuale bontà dell'operazione.
Da parte mia continuerò a sensibilizzare l'Amministrazione sui problemi di sicurezza ed inquinamento della via, convinto che non sia giusto per gli abitanti vivere nell'inferno.
L'Amministrazione da parte sua potrebbe, in questo mese e mezzo che ancora ci separa dal purgatorio, "sperimentare" soluzioni meno penalizzanti per la via Battisti:
a) consentire agli scooters (che sono la causa di maggior pericolo ed inquinamento) e, perchè no, alle varie navette, di transitare in doppio senso sulla Marina Garibaldi.
b) oltre al punto precedente limitare il senso unico sulla Marina nella fascia oraria 8.00 - 20.00.
A mio parere si decongestionerebbe in parte la via Battisti senza conseguenze sulla vialibilià della Marina Garibaldi.
Buon lavoro e buona giornata
Enrico Zibetti
Auguri Don Giuseppe !
Liquami stradali a Bagnamare (di Vincenzo Cincotta)
Per fortuna mi sono trasferito ad Agliozzo ma Bagnamare e' proprio diventato invivibile
Ora ci sono i liquami fetidi ed odorosi che traboccano abbondantemente dai pozzetti e scorrono lungo la strada
Fortunati tutti i diportisti che da Pignataro a piedi raggiungono Lipari e attenti ai motociclisti per gli schizzi
Come siamo caduti in basso a Lipari, isola turistica!!!!!
Vincenzo Cincotta
Ora ci sono i liquami fetidi ed odorosi che traboccano abbondantemente dai pozzetti e scorrono lungo la strada
Fortunati tutti i diportisti che da Pignataro a piedi raggiungono Lipari e attenti ai motociclisti per gli schizzi
Come siamo caduti in basso a Lipari, isola turistica!!!!!
Vincenzo Cincotta
venerdì 16 agosto 2013
Giacomantonio e i chiarimenti non richiesti (di Luca Chiofalo)
I chiarimenti, non richiesti, di Michele Giacomantonio alle rimostranze del signor Peluso in merito alle notti da “sballo” nel centro di LIpari, (lo affermo senza animus iniuriandi perché stimo l’uomo e l’amministratore), sono un preoccupante concentrato di retorica e omissioni, di buone ma inutili intenzioni frustrate da una realtà che sembra immodificabile.
Personalmente, denuncio pubblicamente da anni il danno d’immagine (e non solo) arrecato all’arcipelago dal dilagare del turismo “da sballo”, povero e cafone, che scoraggia presenze migliori; oggi, fortunatamente, sembra evidente a molti.
Nell’era di Mariano Bruno, come responsabile dello scempio e dell’occupazione abusiva e chiassosa di buona parte del centro storico si additava il sindaco, difensore, si diceva, degli interessi degli esercenti più spregiudicati (bravi a “fare fortuna” sul caos notturno).
Giacomantonio e l’amministrazione che rappresenta non hanno bisogno di suggerimenti per ovviare agli eccessi sguaiati e fuorilegge che cittadini e turisti perbene sono costretti a subire: conoscono i pochi interventi necessari per dare seguito alla volontà politica, sbandierata in campagna elettorale, di ristabilire legalità e decoro!
Altrimenti, bisognerebbe credere che a Lipari comandi ancora Mariano Bruno…
Luca Chiofalo
Personalmente, denuncio pubblicamente da anni il danno d’immagine (e non solo) arrecato all’arcipelago dal dilagare del turismo “da sballo”, povero e cafone, che scoraggia presenze migliori; oggi, fortunatamente, sembra evidente a molti.
Nell’era di Mariano Bruno, come responsabile dello scempio e dell’occupazione abusiva e chiassosa di buona parte del centro storico si additava il sindaco, difensore, si diceva, degli interessi degli esercenti più spregiudicati (bravi a “fare fortuna” sul caos notturno).
Giacomantonio e l’amministrazione che rappresenta non hanno bisogno di suggerimenti per ovviare agli eccessi sguaiati e fuorilegge che cittadini e turisti perbene sono costretti a subire: conoscono i pochi interventi necessari per dare seguito alla volontà politica, sbandierata in campagna elettorale, di ristabilire legalità e decoro!
Altrimenti, bisognerebbe credere che a Lipari comandi ancora Mariano Bruno…
Luca Chiofalo
Canneto in festa stasera per il 60° di Don Gennaro Divola (articolo e foto).
La comunità di Canneto, ma più in generale, quella delle Eolie è in festa per il 60° di sacerdozio di Mons. Gennaro Divola, "umile servo nella vigna del Signore" (così come si è sempre definito).
Don Gennaro, oggi, ripercorrendo metaforicamente il giorno del suo arrivo nella frazione, è sbarcato a Canneto dalla motovedetta dei carabinieri, unitamente al Vescovo Mons. La Piana, a S.E.R. Mons. Paolo De Nicolò, reggente emerito della Casa Pontificia., e ad autorità militari.
Ad attenderlo i fedeli, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, il sindaco di Leni (comune che gli ha dato i natali) Riccardo Gullo, il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini, Mons. Giovanni Marra, Mons. Adriano Paccanelli, Officiale della Segreteria di Stato di Sua Santità.e tutta una serie di esponenti ecclesiastici, delle forze dell'ordine, della pubblica amministrazione.
Il corteo, aperto dai gonfaloni di Lipari e Leni, ha raggiunto, in processione, la Basilica minore di San Cristoforo (una delle "creature" di Don Gennaro) dove i sindaci Giorgianni e Gullo hanno rivolto il saluto al presulo e l'augurio per i suoi 60 anni di sacerdozio. Poi, dopo un momento, di raccoglimento e di preghiera (di don Gennaro e dell'Arcivescovo La Piana) ha avuto inizio la solenne celebrazione eucaristica. Seguirà un breve spettacolo che i Cantori poopolari delle Eolie dedicheranno a Don Gennaro.
All'evento dedicheremo degli spazi video nelle prossime ore (l'attesa e l'arrivo al molo di Canneto- la parte terminale del corteo con gli interventi dei sindaci Giorgianni e Gullo.
Ampio spazio anche alle foto a partire da quelle che vi proponiamo a corredo di questo articolo.
Ricordiamo ancora che nella Basilica è stata allestita dal Rag. Claudio Merlino, fino a domenica 18 agosto, la mostra fotografica su "Don Gennaro e Canneto".
Don Gennaro, oggi, ripercorrendo metaforicamente il giorno del suo arrivo nella frazione, è sbarcato a Canneto dalla motovedetta dei carabinieri, unitamente al Vescovo Mons. La Piana, a S.E.R. Mons. Paolo De Nicolò, reggente emerito della Casa Pontificia., e ad autorità militari.
Ad attenderlo i fedeli, il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, il sindaco di Leni (comune che gli ha dato i natali) Riccardo Gullo, il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini, Mons. Giovanni Marra, Mons. Adriano Paccanelli, Officiale della Segreteria di Stato di Sua Santità.e tutta una serie di esponenti ecclesiastici, delle forze dell'ordine, della pubblica amministrazione.
Il corteo, aperto dai gonfaloni di Lipari e Leni, ha raggiunto, in processione, la Basilica minore di San Cristoforo (una delle "creature" di Don Gennaro) dove i sindaci Giorgianni e Gullo hanno rivolto il saluto al presulo e l'augurio per i suoi 60 anni di sacerdozio. Poi, dopo un momento, di raccoglimento e di preghiera (di don Gennaro e dell'Arcivescovo La Piana) ha avuto inizio la solenne celebrazione eucaristica. Seguirà un breve spettacolo che i Cantori poopolari delle Eolie dedicheranno a Don Gennaro.
All'evento dedicheremo degli spazi video nelle prossime ore (l'attesa e l'arrivo al molo di Canneto- la parte terminale del corteo con gli interventi dei sindaci Giorgianni e Gullo.
Ampio spazio anche alle foto a partire da quelle che vi proponiamo a corredo di questo articolo.
Ricordiamo ancora che nella Basilica è stata allestita dal Rag. Claudio Merlino, fino a domenica 18 agosto, la mostra fotografica su "Don Gennaro e Canneto".
Installazione di tenda, condizionatore e vetrine. Assolta una liparese difesa dagli avvocati Rizzo e Cincotta
Si
è concluso con una assoluzione per non aver commesso il fatto, il
procedimento penale a carico della Sig. Ruggiero Deborah, difesa
dall’Avv. Francesco Rizzo, del Foro di Messina e dall’ Avv.
Giuseppe Cincotta.
La
predetta, era stata accusata di aver installato sul frontespizio del
proprio locale una tenda, un condizionatore e due vetrine in legno e
ferro, senza avere ottenuto il N.O. della Soprintendenza,
determinando così una trasformazione stabile dell’assetto
urbanistico della zona, dichiarata di notevole interesse pubblico con
Decr. Assessoriale n. 687 del 17.03.1979.
Il
Giudice di prime cure, in seguito all’acquisizione di un documento
del 1988, del Comune di Lipari, dal quale si evince l’esistenza di
due vetrine espositrici sin da tale epoca, ha stabilito che risulta
comprovato il fatto che non fu la Ruggiero a provvedere alla
collocazione delle vetrine e delle anzidette tende e
condizionatore, risultando allocati dai precedenti conduttori.
Rapinato l'ufficio postale di Vulcano
Una rapina, a mano armata, è stata compiuta stamani all'apertura, presso l'ufficio postale di Vulcano Porto.
Un uomo, a volto scoperto, da quanto trapela, si sarebbe presentato con una pistola in mano intimando all'unica impiegata, la signora Carmela Triolo di Bafia gli venisse consegnato il denaro.
Si parla di una cifra che si aggira fra i 7 e gli 8 mila euro.
Gli autori del furto (sarebbero due, uno ha fatto da palo) sarebbero stati visti scappare (c'è chi dice con un motorino) verso il porto e poi prendere il largo a bordo di un gommone in direzione Lipari.
Immediatamente sono scattate le ricerche. Da Lipari è uscito il gommone in dotazione all'Arma per cercare di intercettare i malviventi. A terra, sia a Lipari che a Vulcano, i carabinieri hanno tenuto sott'occhio gli approdi e hanno allertato i titolari di campi-boe e pontili galleggianti. Sino a questo momento le ricerche si sono, però, rivelate infruttuose.
L'ufficio postale è rimasto chiuso al pubblico per tutta la giornata. Sull'ingresso campeggia il cartello "Chiuso per rapina". Sull'isola di Vulcano sono immediatamente sbarcati il responsabile dell'Ufficio Operazione di Filiale di Messina Francesco Barbera, insieme ad alcuni funzionari per le necessarie verifiche.
Lo stesso ufficio postale(ma allora era ubicato al Piano) era stato al centro di una rapina otto anni fa. In quell'occasione vennero portati via circa 6.000 euro. Le indagini non consentirono di assicurare alla giustizia i rapinatori.
L'ultima rapina, in ordine di tempo, effettuata alle Eolie risale al 20 agosto dello scorso anno e venne effettuata, intorno alle 12 e 15, ai danni del Montepaschi di Siena. In quell'occasione due rapinatori, uno travisato con una parrucca, portarono via dalla banca circa 40 mila euro. Denaro e rapinatori riuscirono a lasciare, presumibilmente in un secondo tempo, l'isola. (in aggiornamento delle 9 e 25)
Un uomo, a volto scoperto, da quanto trapela, si sarebbe presentato con una pistola in mano intimando all'unica impiegata, la signora Carmela Triolo di Bafia gli venisse consegnato il denaro.
Si parla di una cifra che si aggira fra i 7 e gli 8 mila euro.
Gli autori del furto (sarebbero due, uno ha fatto da palo) sarebbero stati visti scappare (c'è chi dice con un motorino) verso il porto e poi prendere il largo a bordo di un gommone in direzione Lipari.
Immediatamente sono scattate le ricerche. Da Lipari è uscito il gommone in dotazione all'Arma per cercare di intercettare i malviventi. A terra, sia a Lipari che a Vulcano, i carabinieri hanno tenuto sott'occhio gli approdi e hanno allertato i titolari di campi-boe e pontili galleggianti. Sino a questo momento le ricerche si sono, però, rivelate infruttuose.
L'ufficio postale è rimasto chiuso al pubblico per tutta la giornata. Sull'ingresso campeggia il cartello "Chiuso per rapina". Sull'isola di Vulcano sono immediatamente sbarcati il responsabile dell'Ufficio Operazione di Filiale di Messina Francesco Barbera, insieme ad alcuni funzionari per le necessarie verifiche.
Lo stesso ufficio postale(ma allora era ubicato al Piano) era stato al centro di una rapina otto anni fa. In quell'occasione vennero portati via circa 6.000 euro. Le indagini non consentirono di assicurare alla giustizia i rapinatori.
L'ultima rapina, in ordine di tempo, effettuata alle Eolie risale al 20 agosto dello scorso anno e venne effettuata, intorno alle 12 e 15, ai danni del Montepaschi di Siena. In quell'occasione due rapinatori, uno travisato con una parrucca, portarono via dalla banca circa 40 mila euro. Denaro e rapinatori riuscirono a lasciare, presumibilmente in un secondo tempo, l'isola. (in aggiornamento delle 9 e 25)
Lauria e le "Vele nere"
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
LIPARI
Oggetto: Interrogazione urgente.
Apprendo dalla Stampa che il Progetto di manifestazioni “Le Vele Nere” non è stato preso in considerazione dall’Assessorato Turismo Spettacolo e Sport della Regione Siciliana, perché incompleto.
Se tale notizia è veritiera, tenuto conto del danno provocato al turismo locale, è necessario che la S.S. prenda contezza sulla gestione del settore nel nostro Comune.
Con la presente il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, interroga la S.S. per conoscere:-se, in attuazione del citato Progetto, sono state già effettuate delle manifestazioni e sostenute delle spese da parte dell’Ente?
-se, in caso affermativo, sono stati adottati i relativi impegni di spesa, e quali?
Il sottoscritto resta in attesa di una pronta risposta scritta e porge
Distinti saluti.
Bartolo Lauria (CONSIGLIERE COMUNALE )
LIPARI
Oggetto: Interrogazione urgente.
Apprendo dalla Stampa che il Progetto di manifestazioni “Le Vele Nere” non è stato preso in considerazione dall’Assessorato Turismo Spettacolo e Sport della Regione Siciliana, perché incompleto.
Se tale notizia è veritiera, tenuto conto del danno provocato al turismo locale, è necessario che la S.S. prenda contezza sulla gestione del settore nel nostro Comune.
Con la presente il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, interroga la S.S. per conoscere:-se, in attuazione del citato Progetto, sono state già effettuate delle manifestazioni e sostenute delle spese da parte dell’Ente?
-se, in caso affermativo, sono stati adottati i relativi impegni di spesa, e quali?
Il sottoscritto resta in attesa di una pronta risposta scritta e porge
Distinti saluti.
Bartolo Lauria (CONSIGLIERE COMUNALE )
I fracassoni e il futuro del turismo nelle Eolie. Il portavoce Giacomantonio interviene su una nota di Peluso
Quello che denuncia il signor Peluso è
una dura realtà con due puntualizzazioni: purtroppo non è fenomeno
solo di Lipari ma anche di Stromboli e se vogliamo anche di Panarea;
è fenomeno - per fortuna - non di tutta l’estate ma in
particolare di 15-20 giorni di agosto. Quest’anno l’Amministrazione
si era messa di impegno per frenare il fenomeno. Ha posto degli orari
ferrei per fare musica con gli amplificatori, per Lipari ha comandato
un vigile per controllare che i locali rispettassero le norme
minacciando di ritirare la licenza alla seconda infrazione. Tutto è
andato abbastanza bene fino ai primi di agosto quando il
moltiplicarsi di questo turismo fracassone ha fatto saltare quasi del
tutto le possibilità di controllo e di intervento. Nelle notti di
Lipari non operano solo i giovani che hanno scelto Lipari per
trascorrere una vacanza ma anche gruppi che vengono dalla costa
tirrenica ed arrivano con l’ultimo mezzo verso mezzanotte e
ripartono col primo aliscafo. Venire a fare “bordello” a Lipari è
diventato il passatempo di giovani che credono così di esprimere la
propria personalità ed il proprio talento. Le ore più infuocate
sono quelle che vanno dalle quattro alle 5 e mezza di mattina quando
chiudono i dancing ed i bar. Eppure ho l’impressione che al di là
delle voci e degli schiamazzi quest’anno il fenomeno sia comunque
un po’ in calo. Sarà effetto delle misure prese, sarà frutto
della crisi, comunque per il centro storico di Lipari quest’anno
non ho viste le centinaia di bottiglie vuote di vino e di birra
abbandonati per i vicoli e le strade del centro che erano diventate
abituali gli altri anni ( ed io sono uno che esce presto al mattina
di casa).
Comunque il fenomeno esiste e non è
vero che non si vuole vedere. Ma cosa si può fare? I corpo dei
vigili fatica già a svolgere i compiti di istituto di giorno ( si
pensi, solo per fare un esempio, alla difficoltà di assicurare un
servizio efficiente e continuativo di controllo su Canneto) è
impensabile che possa farsi carico anche di un servizio notturno.
Occorrerebbe aumentare il numero dei vigili magari con dei stagionali
ma – pure ammesso che si trovino le risorse - le norme che regolano
i costi del personale e le assunzioni negli enti pubblici lo vietano.
Negli anni passati c’era la scappatoia dell’emergenza estiva –
che permetteva l’assunzione di qualche stagionale - che però è
stata dichiarata definitivamente conclusa. Anche il concerto fra le
forze dell’ordine può offrire pochi spiragli perché ognuno è
gravato dai propri compiti di istituto che si moltiplicano in periodo
estivo mentre il personale rimane insufficiente. Eppure qualche
risultato si è ottenuto nel controllo delle coste e nell’uso dei
natanti, nel controllo delle colline per prevenire gli incendi,ecc.
Forse un contributo potrebbe venire
dall’applicazione, almeno nel centro storico di Lipari, di una rete
di videocamere da rendere attive nelle ore notturne. Era un progetto
che questa Amministrazione aveva in programma fin dal suo nascere ma
purtroppo non si sono trovate fin’ora le risorse per metterlo in
atto. L’altra strada, certo più difficile ma più efficace, è
quella della responsabilizzazione della cittadinanza a cominciare
dagli esercenti dei bar e dei dancing. Che finalmente si capisca che
la partita per qualificare Lipari come stazione turistica di qualità
in grado di promuovere occupazione e lavoro per i nostri figli ed i
nostri nipoti è obiettivo di tutti, non solo degli amministratori
pubblici e delle forse dell’ordine, e si raggiunge più che con la
repressione con il maturare delle coscienze, col rispetto per gli
altri, con la tutela comune dei beni pubblici e collettivi.
Michele Giacomantonio
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