Una rapina, a mano armata, è stata compiuta stamani all'apertura, presso l'ufficio postale di Vulcano Porto.
Un uomo, a volto scoperto, da quanto trapela, si sarebbe presentato con una pistola in mano intimando all'unica impiegata, la signora Carmela Triolo di Bafia gli venisse consegnato il denaro.
Si parla di una cifra che si aggira fra i 7 e gli 8 mila euro.
Gli autori del furto (sarebbero due, uno ha fatto da palo) sarebbero stati visti scappare (c'è chi dice con un motorino) verso il porto e poi prendere il largo a bordo di un gommone in direzione Lipari.
Immediatamente sono scattate le ricerche. Da Lipari è uscito il gommone in dotazione all'Arma per cercare di intercettare i malviventi. A terra, sia a Lipari che a Vulcano, i carabinieri hanno tenuto sott'occhio gli approdi e hanno allertato i titolari di campi-boe e pontili galleggianti. Sino a questo momento le ricerche si sono, però, rivelate infruttuose.
L'ufficio postale è rimasto chiuso al pubblico per tutta la giornata. Sull'ingresso campeggia il cartello "Chiuso per rapina". Sull'isola di Vulcano sono immediatamente sbarcati il responsabile dell'Ufficio Operazione di Filiale di Messina Francesco Barbera, insieme ad alcuni funzionari per le necessarie verifiche.
Lo stesso ufficio postale(ma allora era ubicato al Piano) era stato al centro di una rapina otto anni fa. In quell'occasione vennero portati via circa 6.000 euro. Le indagini non consentirono di assicurare alla giustizia i rapinatori.
L'ultima rapina, in ordine di tempo, effettuata alle Eolie risale al 20 agosto dello scorso anno e venne effettuata, intorno alle 12 e 15, ai danni del Montepaschi di Siena. In quell'occasione due rapinatori, uno travisato con una parrucca, portarono via dalla banca circa 40 mila euro. Denaro e rapinatori riuscirono a lasciare, presumibilmente in un secondo tempo, l'isola. (in aggiornamento delle 9 e 25)
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