I chiarimenti, non richiesti, di Michele Giacomantonio alle rimostranze del signor Peluso in merito alle notti da “sballo” nel centro di LIpari, (lo affermo senza animus iniuriandi perché stimo l’uomo e l’amministratore), sono un preoccupante concentrato di retorica e omissioni, di buone ma inutili intenzioni frustrate da una realtà che sembra immodificabile.
Personalmente, denuncio pubblicamente da anni il danno d’immagine (e non solo) arrecato all’arcipelago dal dilagare del turismo “da sballo”, povero e cafone, che scoraggia presenze migliori; oggi, fortunatamente, sembra evidente a molti.
Nell’era di Mariano Bruno, come responsabile dello scempio e dell’occupazione abusiva e chiassosa di buona parte del centro storico si additava il sindaco, difensore, si diceva, degli interessi degli esercenti più spregiudicati (bravi a “fare fortuna” sul caos notturno).
Giacomantonio e l’amministrazione che rappresenta non hanno bisogno di suggerimenti per ovviare agli eccessi sguaiati e fuorilegge che cittadini e turisti perbene sono costretti a subire: conoscono i pochi interventi necessari per dare seguito alla volontà politica, sbandierata in campagna elettorale, di ristabilire legalità e decoro!
Altrimenti, bisognerebbe credere che a Lipari comandi ancora Mariano Bruno…
Luca Chiofalo
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