Cerca nel blog

venerdì 16 agosto 2013

I fracassoni e il futuro del turismo nelle Eolie. Il portavoce Giacomantonio interviene su una nota di Peluso

Quello che denuncia il signor Peluso è una dura realtà con due puntualizzazioni: purtroppo non è fenomeno solo di Lipari ma anche di Stromboli e se vogliamo anche di Panarea; è fenomeno - per fortuna - non di tutta l’estate ma in particolare di 15-20 giorni di agosto. Quest’anno l’Amministrazione si era messa di impegno per frenare il fenomeno. Ha posto degli orari ferrei per fare musica con gli amplificatori, per Lipari ha comandato un vigile per controllare che i locali rispettassero le norme minacciando di ritirare la licenza alla seconda infrazione. Tutto è andato abbastanza bene fino ai primi di agosto quando il moltiplicarsi di questo turismo fracassone ha fatto saltare quasi del tutto le possibilità di controllo e di intervento. Nelle notti di Lipari non operano solo i giovani che hanno scelto Lipari per trascorrere una vacanza ma anche gruppi che vengono dalla costa tirrenica ed arrivano con l’ultimo mezzo verso mezzanotte e ripartono col primo aliscafo. Venire a fare “bordello” a Lipari è diventato il passatempo di giovani che credono così di esprimere la propria personalità ed il proprio talento. Le ore più infuocate sono quelle che vanno dalle quattro alle 5 e mezza di mattina quando chiudono i dancing ed i bar. Eppure ho l’impressione che al di là delle voci e degli schiamazzi quest’anno il fenomeno sia comunque un po’ in calo. Sarà effetto delle misure prese, sarà frutto della crisi, comunque per il centro storico di Lipari quest’anno non ho viste le centinaia di bottiglie vuote di vino e di birra abbandonati per i vicoli e le strade del centro che erano diventate abituali gli altri anni ( ed io sono uno che esce presto al mattina di casa).
Comunque il fenomeno esiste e non è vero che non si vuole vedere. Ma cosa si può fare? I corpo dei vigili fatica già a svolgere i compiti di istituto di giorno ( si pensi, solo per fare un esempio, alla difficoltà di assicurare un servizio efficiente e continuativo di controllo su Canneto) è impensabile che possa farsi carico anche di un servizio notturno. Occorrerebbe aumentare il numero dei vigili magari con dei stagionali ma – pure ammesso che si trovino le risorse - le norme che regolano i costi del personale e le assunzioni negli enti pubblici lo vietano. Negli anni passati c’era la scappatoia dell’emergenza estiva – che permetteva l’assunzione di qualche stagionale - che però è stata dichiarata definitivamente conclusa. Anche il concerto fra le forze dell’ordine può offrire pochi spiragli perché ognuno è gravato dai propri compiti di istituto che si moltiplicano in periodo estivo mentre il personale rimane insufficiente. Eppure qualche risultato si è ottenuto nel controllo delle coste e nell’uso dei natanti, nel controllo delle colline per prevenire gli incendi,ecc.
Forse un contributo potrebbe venire dall’applicazione, almeno nel centro storico di Lipari, di una rete di videocamere da rendere attive nelle ore notturne. Era un progetto che questa Amministrazione aveva in programma fin dal suo nascere ma purtroppo non si sono trovate fin’ora le risorse per metterlo in atto. L’altra strada, certo più difficile ma più efficace, è quella della responsabilizzazione della cittadinanza a cominciare dagli esercenti dei bar e dei dancing. Che finalmente si capisca che la partita per qualificare Lipari come stazione turistica di qualità in grado di promuovere occupazione e lavoro per i nostri figli ed i nostri nipoti è obiettivo di tutti, non solo degli amministratori pubblici e delle forse dell’ordine, e si raggiunge più che con la repressione con il maturare delle coscienze, col rispetto per gli altri, con la tutela comune dei beni pubblici e collettivi.
Michele Giacomantonio 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.