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mercoledì 15 ottobre 2014

Due nuovi arrivi alla Ludica Lipari di calcio a 5: Giuseppe Greco e Gabriele Groppo. E sabato c'è il derby con il Salina

La Ludica Lipari di calcio a 5 ha tesserato due nuovi atleti. Si tratta di Giuseppe Greco (portiere) e Gabriele Groppo (difensore)
Intanto cresce la "febbre da derby". Sabato, infatti, al Freeland di Lipari si affronteranno la Ludica e il Salina. Al di fuori del risultato ci si augura sia una bella partita.

Come eravamo

Consiglio comunale a Ginostra. Si riconoscono tra gli altri: Il comandante Stefanino Mazza, i vigili Franco Sulfaro e Giacomo Marino, Santino Maio del Circomare e gli operatori di Teleleisole: Giacomo Corda e Bartolo Bonfante (di spalle)

AEROPORTO REGGIO CALABRIA. LE DETERMINAZIONI PER IL FUTURO DEI SOCI SOGAS SPA

L’Assemblea dei Soci SOGAS SpA ha espresso la volontà unanime, manifestata da parte dei soci presenti, Provincia di Reggio Calabria e Regione Calabria, di salvaguardare e garantire la continuità della stessa Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria.
Determinante e determinato il socio di maggioranza, Provincia di Reggio Calabria, rappresentata in Assemblea dal Presidente dell’Ente, Dott. Giuseppe Raffa, che ha ribadito la necessaria e non più differibile copertura delle perdite dagli enti soci interessati, attraverso una corale e responsabile presa di coscienza da parte di tutti. Sul punto, il Presidente della Provincia ha specificato che per quanto di diretta competenza del Socio di Maggioranza è già in avanzato corso di definizione l’iter necessario per la copertura delle perdite.
Dal canto suo, parimenti, la Regione Calabria rappresentata dall'Assessore Regionale ai Trasporti, on. Luigi Fedele, ha manifestato la disponibilità a procedere nella stessa direzione, tra l’altro, comunicando che è in via di definizione l’iter per trasferire ai sensi di legge i fondi destinati alla incentivazione di nuove rotte che verranno direttamente affidati alle Società di Gestione aeroportuali calabresi, previe espletamento delle norme vigenti, nell'ambito delle politiche di sviluppo turistico della Regione Calabria. Altresì, la Regione si è già attivata per l’organizzazione di un tavolo tecnico presso le sedi competenti che affronti e risolva tutte le procedure propedeutiche al riappalto della nuova aerostazione.
Inoltre sempre in materia di ripiano perdite, a tutela del servizio pubblico di fondamentale importanza per il territorio che SO.G.A.S. S.p.A. gestisce, sulla base della documentazione agli atti della Società e di quanto già deliberato si procederà al recupero coattivo dei crediti nei confronti dei soci che a tutt'oggi risultino inadempienti
Per il Consiglio di Amministrazione, infine, su proposta del Presidente Porcino, l’Assemblea ha dato ampio mandato per richiedere un incontro, al quale parteciperà una apposita Task Force composta dal Presidente dell’Amministrazione Provinciale, nonché dall'Assessore Regionale e da tecnici di fiducia della Società da svolgersi in Enac a livello centrale per affrontare in via ultimativa le due principali tematiche che, ad oggi, penalizzano lo sviluppo aeroportuale: rimodulazione delle limitazioni tecnico – operative (avuto particolare riguardo all'abilitazione dei piloti) e rilascio concessione trentennale.

Merlino: "Visti i risultati ottenuti alle Egadi.. l'AMP non deve essere tanto male"

Ho visto questi dati relativi all’Area Marina Protetta delle Egadi ed ho chiamato qualche abitante di quelle isole, che sicuramente non sono molto dissimili dagli abitanti eoliani, e mi sono reso conto che tanto male in questa Area Marina Protetta non ci stanno…anzi.
Con enfasi, mi raccontavano delle loro esperienze e di cosa ha portato l'AMP delle Egadi e dei tanti commenti entusiastici dei turisti che hanno goduto delle bellezze naturalistiche di quelle isole.
In questi anni (2011-2014), in ordine sparso hanno realizzato:
· Creazione di 2 cooperative di giovani delle isole, per un totale di 25 ragazzi, precedentemente formati dall’AMP. Queste coop operano per conto dell’AMP da giugno a settembre, e svolgono anche altri incarichi integrativi nei mesi invernali;
· Ricadute occupazionali dirette per 35 persone;
· Progetto Vedette del Mare con il coinvolgimento delle 40 barche da pesca residenti, per 2 anni;
· Installazione di 14 Campi ormeggio nelle 3 isole, per 150 gavitelli totali, eccezionalmente gradite ai diportisti (vedere siti e blog di nautica, bolina, fare vela);
· Installazione di dissuasori antistrascico ecocompatibili e ripopolanti. Dimezzamento in 2 anni dello strascico illegale sotto costa (dati ufficiali blue-box) a beneficio della piccola pesca locale;
· Centro primo soccorso per tartarughe marine in allestimento a Favignana;
· “Osservatorio Foca monaca” al Castello di Punta troia a Marettimo;
· Censimento di 76 siti di immersione, con pubblicazione di volumi con gli itinerari sommersi;
· Marchio di qualità ambientale dei servizi turistici, con già 56 operatori certificati;
· Gemellaggio tra l’AMP Egadi e il Santuario Marino della Baia di Monterey (California);
· Studio con ISPRA che conferma presenza invernale della foca Monaca;
· Decine di Progetti di ricerca e monitoraggio con ENEA, Università di Palermo, ISPRA, CNR, Conisma;
· Approvazione progetto Life Plus TartaLife;
· Aggiudicazione bando di Fondazione Telecom per progetti nelle AMP;
· Partecipazione al Progetto Jellyrisk, con posizionamento di reti antimeduse;
· Realizzazione di una app per smartphone android con le news dell’AMP;
· Educazione ambientale nelle scuole, corsi di formazione per la patente nautica e moduli formativi per accompagnatore nautico per le visite guidate nell’AMP;
· Partecipazioni a fiere e eventi (BIT di Milano, Cous Cous Fest, Extreme Sailing Series);
· Eventi e giornate di volontariato ambientale (Liberazioni di tartarughe marine, Giornata nazionale della bicicletta, Giornate del Mare, Spiagge e fondali puliti, Puliamo il Mondo, Sagra del Pescato e del Purpo ugghiutu);
· Pubblicazioni e pubblicità, Realizzazione di clips e documentari;
· Nuovo Sito web bilingue e pagina Facebook dell’AMP;
· Autofinanziamento: 250 mila euro di proventi, nel 2014 (erano 185mila nel 2013, 160mila nel 2012, 40 mila nel 2011 e 29mila nel 2010) frutto di diritti di segreteria per autorizzazioni, ticket di ingresso e sanzioni, reinvestiti nelle attività dell’AMP (soprattutto il personale);
· Sponsorizzazione tecniche da Canon, Prada, IKEA;
· Nel 2013 migliore valutazione di gestione da parte del Ministero Ambiente;
· ottenimento del premio “Green Coast Award” rilasciato in occasione di Coast-Expo 2013, per il progetto GERIN con l’ENEA;
· La multivisione “Colapesce” vince nel 2013 il premio speciale al Festival Internazionale di Hajange;
· Nuovo spot della Toshiba girato a Cala Rossa;
· Primo sito marino ripreso da Google Street View;
· Realizzazione a Levanzo del film svizzero “Seven Days”;
· 3° posto nel sondaggio di Tripadvisor sulle isole preferite dai turisti europei;
· 1°comprensorio turistico della Sicilia secondo la Guida Blu di Legambiente e Touring Club;
· Cala Rossa eletta 1° spiaggia d’Italia dagli utenti di SkyScanner;
· 4 vele al Comune di Favignana;
· Incremento del 60% degli operatori diving;
· Incremento dei turisti del 5% nel 2013, e del 10% nel 2014 (in controtendenza con tutta Italia).
Se vi pare poco..........
Saverio Merlino

martedì 14 ottobre 2014

Lo Cascio. Breve riflessione sullo “sviluppo”

Di questi tempi si parla molto di “sviluppo”, una parola d’ordine che – rinverdita dalla ciclica comparsa del fantasma dell’aeroporto – veicola imperiosamente, dal web alle chiacchere davanti a un caffè, e suscita inevitabilmente qualche riflessione.
Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del secolo scorso, in nome dello “sviluppo”, a Vulcano è sorto un centro urbano laddove c’erano solo giunchi, fumarole e capre che pascolavano serafiche alla base di un cratere attivo. A detta di chi ne possiede memoria – io, purtroppo, non me lo ricordo – quella parte dell’isola costituiva uno dei luoghi più affascinanti del Mediterraneo, e forse del mondo. Oggi è difficile immaginarne quella bellezza che qualche foto sbiadita non potrà rendere con efficacia, mentre siamo assuefatti al disordine edilizio appena occultato dalle acacie e dai pini di Vulcanello, alla vista di orrori di calcestruzzo che ci accompagna mentre percorriamo la strada che dal porto conduce alle spiagge nere, e persino al fatto che queste si riducano inesorabilmente, anno dopo anno, assediate dagli stessi alberghi che ne invocano il ripascimento.
Sempre in nome dello “sviluppo”, pochi anni dopo Monte Sant’Angelo è stato ricoperto da una faraonica coltre di cemento, così vasta da potersi distinguere addirittura nelle immagini satellitari. Non c’è dubbio che vi fossero valide ragioni: raccogliere l’acqua piovana per fare fronte alle necessità di una comunità in crescita. Peccato che, nonostante i costi spropositati, un’opera del genere non abbia impedito però di continuare a dipendere da navi che trasportano l’acqua dalla terraferma al modico prezzo di tredici euro a metro cubo.
Una quindicina di anni fa, invece, una pioggia di finanziamenti ha permesso la nascita di nuovi alberghi, residence e strutture affini, trasformando il paese con impressionante rapidità. Lo “sviluppo” era sulla bocca di tutti, e se non facevi l’imprenditore turistico passavi per uno sfigato. Quegli imprenditori, allora rampanti, oggi faticano a stare a galla, inseguiti da oneri di urbanizzazione e tasse sulla spazzatura e, per di più, incattiviti dalla spietata concorrenza cui sono costretti per sopravvivere.
La nostra incontenibile vocazione per lo “sviluppo” ci ha fatto perdere l’opportunità di realizzare – quando si poteva fare e i soldi c’erano – un porto adeguato alle nostre navi e ai nostri aliscafi; qualcuno aveva infatti deciso che bisognava privatizzare tutto per poi spremerlo come un limone, e il fatto che la limonata se la sarebbero bevuta fuori dall’isola rappresentava un dettaglio trascurabile.
Insomma, lo “sviluppo” è un’aspirazione che i più ritengono sacrosanta e inalienabile, ma può anche indurre effetti collaterali indesiderati. In forme meno rilevanti delle precedenti, si manifestano quando fai fatica a individuare la presenza di una spiaggia sotto folte schiere di lettini e ombrelloni; o sogni una caletta romantica dall’acqua cristallina e, invece, vieni accolto dal “tunf-tunf” della musica house sparata a palla e devi stare attento a non farti nebulizzare dal tizio con la pompa; o sbarchi dall’aliscafo e ti fai strada tra una legione di figuri, solitamente poco avvezzi all’uso di lingue straniere, che potrebbero domandarti “zimmari?”, lasciandoti nel dubbio se stiano affittando camere o capre. Se ne potrebbero riempire pagine intere, di effetti collaterali.
La cosa singolare è che noi contiamo più di un milione di presenze l’anno – naturalmente, parlo di quelle ufficiose – ma, nonostante questo, avvertiamo l’esigenza di svilupparci ancora. Qualcosa, evidentemente, non ha funzionato. Eppure un milione di presenze non è poco, per un paese “sottosviluppato” come il nostro. Perché si ostinino a venire dalle nostre parti, è un mistero insondabile. Forse è gente a cui piacciono le isole, e che magari si aspetta di trovare delle isole. Noi, invece, amiamo travestirle da qualcosa che non sono, un po’ Rimini, un po’ rambla di Barcellona, un po’ mercatino rionale dell’altra Barcellona, quella di Pozzo di Gotto. Mentre vendiamo souvenir da un euro ai malcapitati appena scesi da un barcone e pronti ad essere stipati in un megabus che deve fare quattro manovre ogni tornante, sogniamo il turismo d’élite, quello dei ricchi che portano i soldi. Sogniamo lo “sviluppo”.
Pare che adesso sia indispensabile fare atterrare qualcosa, per poterci finalmente sviluppare. Pazienza se non si tratta più dell’aeroporto di Poggio dei Funghi che, con buona pace dell’ingegnere Cincotta, è stato bocciato dall’evidenza dei fatti; anche un’aviopista, un piccolo ultraleggero, possono restituirci l’inebriante sensazione di rimetterci in gioco, di svoltare, di creare un futuro o, più prosaicamente, un presente: come ha scritto qualcuno, noi dobbiamo “prendere il volo”!
È un po’ malinconico vedere una comunità che investe le proprie speranze su ottocento metri di terra battuta, quando attorno a sé ha chilometri e chilometri quadrati di luoghi – nonostante tutto – ancora meravigliosi e invidiabili. Peraltro, spesso assolutamente ignoti a chi vive nelle loro immediate adiacenze. Forse il punto è questo: la gente va in un’isola cercandone l’intrinseca semplicità e la bellezza, mentre noi ci affanniamo nel tentativo di sembrare altro, perché di semplicità e di bellezza ne abbiamo pieni gli occhi, e naturalmente le tasche. Noi ci affacciamo dalle cave di caolino e immaginiamo campi da golf e aviopiste; loro ci vanno perché è un posto selvaggio ed emozionante. Noi sogniamo di vederli scendere da un ultraleggero; loro si accontenterebbero di sorbirsi una granita senza il costante, mortifero olezzo del tombino accanto.
Certo, non possono pretendere di essere coccolati e vezzeggiati, come si faceva una volta, quando entrambi – visitatori e isolani – sapevano stupirsi a vicenda: i tempi sono cambiati. Magari gli basterebbe trovare un cestino per le cartacce, una toilette senza fare mezz’ora di fila al bar, un’isola pedonale piuttosto che un autodromo per scooter e taxi, la galleria dell’ascensore per il Castello aperta (e, va da sé, un ascensore funzionante), un ufficio informazioni che non sembri l’oracolo della Pizia, un fruttivendolo che non spacci arance come se fossero lingotti d’oro, addirittura qualche sentiero percorribile e ben segnalato; oppure soltanto un po’ di attenzione, un sorriso spontaneo, senza fini necessariamente commerciali. Ma noi siamo molto impegnati: siamo un paese in via di “sviluppo”.

Pietro Lo Cascio

Stromboli. Si registrano frequenti emissioni di cenere. Prosegue l'attività effusiva

L’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di monitoraggio ha evidenziato oggi un intenso degassamento delle bocche della terrazza craterica e in particolare si sono osservate frequenti emissioni di cenere, che si diluisce rapidamente in atmosfera, da una delle bocche situate nel settore meridionale. 
L’attività effusiva e le caratteristiche del campo lavico nella zona a valle del pianoro di quota 600 non hanno subito delle variazioni significative rispetto ai giorni precedenti 
Le caratteristiche della parte bassa del campo lavico in prossimità della costa sono le stesse di quelle descritte nei giorni scorsi: periodicamente si mettono in posto dei sottili fronti lavici che si raffreddano rapidamente e dai quali franano blocchi di materiale incandescente che arrivano in prossimità della costa.

Calcio. Terza Categoria. Al fotofinish si presenta anche il Real Filicudi. Ci sono anche Malfa e Scirocco Stromboli

Il campionato di Terza Categoria inizierà domenica 26 ottobre. La notizia è che forse il numero delle squadre partecipanti aumenterà da ventiquattro a ventisei. Questo perché altre due compagini potrebbero presto ultimare la procedura d’iscrizione al torneo. Hanno fatto domanda di iscrizione il Real Filicudi e la Scuola Calcio Siciliana. L'ingresso dei nuovi organici aumenterebbe lo spettacolo e la difficoltà del torneo e soprattutto i gironi potrebbero essere più consistenti. Campionato più lungo e più affascinante. Le squadre fino adesso iscritte ufficialmente sono:
Girone A: Arci Grazia, Calcio Saponarese, Juvenilia 1958, Malfa, Milazzo Srl, Pol. Contesse, Pol. Sampietrese, San Giovannese Asd, Soccer Club Messinaudace, Spadaforese, Stromboli Scirocco.
Girone B: Ali Terme Calcio, Antillo Val D’Agrò, Calcio Lanza, Città di Roccalumera, Fiumedinisi, Francavilla, Graniti Calcio, Gruppo Sportivo V.V.F.F., Limina, Mandanici, Naxos Calcio, Itala,Stella S. Leone.
Con altri due ingressi però la situazione di gironi potrebbe essere anche riformulata.
Tutto ancora può accadere, i vertici della Figc di Messina sono a lavoro per stilare il calendario, che sarà reso, pubblico il 16 ottobre 2014, alle ore 16,30, a Mandanici, durante la conferenza stampa di presentazione, prendendo in considerazione le nuove due società, che hanno fatto esplicaita richiesta di partecipare per la prima volta al campionato di Terza Categoria, che le altre società già iscritte completano l'inter per evitare di essere depennate.
Infatti, c'è il timore che due società sportive abbiano difficoltà a confermare l'iscrizione, quindi si ritornebbere a 24 squadre partecipanti

Associazioni "come funghi"...ne spuntano sempre di nuove. Ci scrive Angelo Sidoti

Egregio Direttore,
ho letto una breve notizia in merito alla riqualificazione dell’area di Porticello e la disponibilità di una “nuova” associazione denominata “Pomice di Porticello”.
Sarebbe interessante comprendere quanti sono gli iscritti a questa associazione, quando si è costituita e per quale finalità oltre che il nominativo dei relativi iscritti (le associazione in linea generale si costituiscono per atto pubblico).
Noto che da alcuni tempi si continuano a creare associazioni o organizzazioni senza fine di lucro che manifestano disponibilità di diverso genere.

Riporto il mio pensiero sulle associazioni (vedi mio articolo su Tema GAL del 03/08/0214:
Preliminarmente bisognerebbe comprendere quale è il confine tra soggetti privati rappresentativi di interessi economici diffusi e/o collettivi e le associazioni di vario genere o le organizzazioni sindacali.
Secondo me la definizione di interessi diffusi e/o collettivi non risiede nella sua interpretazione in quanto essi non vengono rappresentati dal numero di iscritti ma dall'attività svolta dall'associazione, rinvenibile nello Statuto.
Più precisamente, essi si configurano se vi è un'associazione che opera o intende operare per la salvaguardia di determinate categorie”.
Ricordo che tra i soci del GAL risultavano una infinità di associazioni
:
Associazione Officine Culturali di Lampedusa, Associazione Giovani Eoliani, Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani, Libera Associazione Imprenditori Ama le Eolie, Federalberghi Isole Eolie, Associazione Nazionale le Famiglie degli Emigrati, Lega Regionale Siciliana Cooperativa e Mutue, Centro Educazione e Formazione Ambientale Eolie Onlus, Ens Sicilia – Ente nazionale sordomuti, Slow Food Valdemone, Soroptimist internationalclub Lipari, Associazione Borgata Lami, Associazione Centro Giovane, Associazione Salina Isola Verde, I sentieri di Eolo Società Cooperativa, Lega Navale Italiana Sezione Lipari, Pro Loco Isole Eolie, Associazione Amici del Frantoio, Associazione Didime 90, Obiettivo Mediterraneo, Associazione Pro Loco Pantelleria, Associazione Innovazione Leni, Consorzio Pesca Turismo Eolie, Associazione Mare Vivo, Green Live Società Cooperativa.
Per concludere: va bene il largo coinvolgimento dei diversi soggetti l’importante che non diventi 
una vera e propria bolgia tra Enti,Privati e Associazioni.
Angelo Sidoti

Grande successo dell’Isola di Panarea al TTG di Rimini

COMUNICATO STAMPA
Grande successo per la Delegazione Confindustria Alberghi di Panarea che ha partecipato alla 51° edizione di TTG Rimini, fiera internazionale del Turismo, che si è svolta dal 9 all’11 ottobre scorsi. 
Le tre giornate del TTG di Rimini hanno visto una copiosa affluenza di buyer internazionali allo stand predisposto dall'Associazione Hotels Panarea con il supporto di Confindustria Alberghi. Con grande soddisfazione, si è riscontrato notevole interesse da parte dei buyer per l'iniziativa degli albergatori di presentarsi associati sul mercato come unico interlocutore.
È stata la prima volta in assoluto che gli albergatori di Panarea si sono uniti per promuovere le bellezze naturali e l’offerta turistica della splendida isola; ed è anche la prima volta che il prodotto Panarea ha partecipato in autonomia, col coordinamento della Delegazione Alberghi Eolie di Confindustria Messina, ad una manifestazione fieristica internazionale.
La maggior parte dei visitatori allo stand si sono mostrati particolarmente interessati alle attività proposte sull’Isola quali: trekking, diving ed escursioni naturalistiche. 
Accattivanti iniziative di promozione hanno catturato l’attenzione dei visitatori. Sono stati sorteggiati tre soggiorni a Panarea e nello stand sono stati offerti alcuni prodotti tipici dell’isola.
Gli albergatori di Panarea – ha dichiarato il Presidente della Delegazione Eolie di Confindustria Messina, avv. Eduardo Omero – auspicano che la nascente sinergia, da oggi avviata con successo, venga sostenuta nell'immediato futuro dalla revisione e ottimizzazione del sistema dei collegamenti con il territorio, affinché sia realmente possibile l'auspicata crescita turistica dell'isola.
E l’iniziativa è servita per presentare l’isola e le 13 strutture recettive agli operatori del settori, promuoverne l’offerta, e organizzare incontri B2B. Una accattivante iniziativa ha inoltre permesso di raccogliere quanti più contatti possibili per le attività di promozione durante l’anno, sono stati, infatti, distribuiti dei flyer a chi avesse lasciato il proprio biglietto da visita, e sabato scorso ne sono stati sorteggiati 3 a che riceveranno una vacanza a Panarea. Nello stand sono stati offerti alcuni prodotti tipici, dai dolcetti all’“Insolita” malvasia prodotta a Panarea, partner sono stati Fai, e Airpanarea.

Istituto Conti si dovrà rinnovare il Consiglio d'Istituto. Elezioni il 16-17 novembre. Il comunicato


lunedì 13 ottobre 2014

Aviosuperficie a Castellaro. La Greca (Legambiente) chiede copia del progetto

Signor Sindaco,
Abbiamo appreso da notizie di stampa che nei progetti relativi al DUPIM presentati al Comune di Lipari nella nuova programmazione 2014-20, è stata inserita la realizzazione di un’aviosuperficie in località Castellaro a Quattropani.
Analogamente alla Federalberghi delle Isole Eolie, anche il nostro Circolo (di Legambiente s’intende) è interessato a conoscere l’ipotesi progettuale ed il suo impatto sul territorio dell’isola di Lipari.
Con la presente, pertanto, Le chiediamo il rilascio di una copia del suddetto progetto.
In attesa di un cortese riscontro porgiamo
Distinti Ossequi.
IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO
Dottor 

Giuseppe La Greca|

Ancora una scossa tellurica nel mare eoliano

Scossa tellurica di magnitudo 2.5 nel mare eoliano quest'oggi alle 13 e 33. E' stata registrata dall'INGV a 200 km di profondità. 

Turismo, Panarea piace anche ai cinesi

Panarea, l’isola dei vip, tira sempre di piu’ a livello turistico. Lo rivela Edoardo Omero, delegato degli albergatori che insieme ad una delegazione ha partecipato a Rimini alla borsa internazionale del turismo. “Successo di presenze e tanta curiosità – dice - per lo stand dell’associazione albergatori di Panarea a Rimini dove numerosi sono stati i riscontri da parte dei tour operator esterni presenti in fiera.Sorteggiati anche 3 soggiorni nell' amata isola delle Eolie, per la prossima stagione estiva. Il traguardo raggiunto dai diversi albergatori, in questa tre giorni in contatto con gli operatori del settore, ha inoltre stimolato l' organizzazione per i prossimi appuntamenti in fiera a Londra e Monaco, per confermare e incrementare il "prodotto Panarea" nel circuito internazionale”.
“Mi ritengo soddisfatto per l'iniziativa - puntualizza - e verrà inserita anche un manifestazione a Vienna e per il settembre 2015 sulla scorta di un protocollo di intesa sottoscritto con la provincia regionale di Messina. Inoltre ospiteremo una delegazione cinese (giornalisti accreditati con le più importanti testate giornalistiche cinesi e mondiali) al fine di attingere anche all'importante segmento e flusso turistico. Auspichiamo un coinvolgimento delle istituzioni e dell'amministrazione locale”.

Aeroporto a Lipari. Il parere di Leonardo Lamaro

Riceviamo e pubblichiamo:
Mi sono interessato, molti anni fa, a mettere in contatto l'associazione degli albergatori con la dirigenza del trasporti aerei , allora Civilavia, per lo studio di fattibilità per un piccolo aeroporto su Lipari. 
I risultati non mi sembra sia stati positivi per una opposizione politica del tempo. 
Purtroppo quella giunta che si oppose non aveva visto molto bene il futuro dello sviluppo turistico delle Isole, ma aveva guardato solo al mantenimento dei trasposti con le società di aliscafi. 
Oggi sarà più complicato ma non impossibile. I lavori saranno importanti, l'aspetto paesaggistico avrà un impatto, ma quanto lavoro darà per anni la sola costruzione della pista e delle infrastrutture?  La tecnologia avanzata dei sistemi eleverà la tipologia media del lavoro impiegato. 
I vettori che, verosimilmente, potranno atterrare su una pista di lunghezza limitata non potranno essere di 80 posti, ma piuttosto di 50 massimo 60. 
Ma attenzione una seria programmazione di attività dovrà prevedere voli anche nel periodo invernale, anche se con frequenza ridotta, ma che permetterà l'arrivo turistico nei periodi non estivi, che Noi eoliani ci godiamo ma che dovrebbe dare un ritorno economico importante. 
La tipologia di aerei da utilizzare non mancano, le società che le impiegano sarebbero ben felici di aprire collegamenti da Milano o Roma principalmente, ma nel periodo estivo anche dall'estero, visto la gran quantità di tedeschi e francesi che frequentano le isole. 
La tipologia degli aerei per far capire ai non addetti sarà quale ATR 42/72, Dornier, comunque aerei ad elica principalmente, poi si può pensare ad uno sviluppo. 
Oltre tutto si ridurrebbero i costi dei trasporti e i blocchi dovuti alle previsioni di mare mosso. 
Chi è interessato a questo argomento mi può contattare su FB con un messaggio. 
Vi ringrazio della attenzione volendo mettere a disposizione della comunità eoliana la mia esperienza.
Leonardo Lamaro

Eolie: Aeroporto no, aeroporto si... le due anime del PD (di Piero Roux)

"Pescando" nel nostro archivio: Delfini nel mare eoliano (di Roberto Foti)

Auguri Giada !

Auguri di Buon Compleanno a Giada Geraci che oggi compie 3 anni

Come erano le Eolie ..e gli eoliani

Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
Nelle foto di oggi:
1) Carnevale a Lipari diversi anni fa
2) Banda Città di Lipari. In primo piano il maestro Giovanni Cullotta
3) Pippo Guerrera e Caterina Capone

La comune passione. (di Piero Roux)


Calcio. "Molla" l'Eoliana. Non parteciperà al campionato di terza categoria

L' Eoliana Lipari non prenderà parte al prossimo campionato di terza categoria, al via il prossimo 26 ottobre. 
La dirigenza é giunta a questa decisione dopo aver constatato che sono caduti nel vuoto gli appelli per ottenere un supporto economico per proseguire nell'attività intrapresa e con non pochi sacrifici da parte dei componenti il direttivo.
Una ulteriore "spinta" verso questa decisione è stata data dal disimpegno e/o mancato entusiasmo dalla maggioranza degli atleti facenti parte dell'organico.

domenica 12 ottobre 2014

Del Bono: "Concordo con Luca Chiofalo. Occorre valorizzare il brand Eolie ed evitare abbinamenti impropri"

Concordo con quanto asserito da Luca Chiofalo: occorre valorizzare il brand Eolie ed evitare abbinamenti impropri.
Abbiamo, infatti, sempre deprecato e lottato iniziative che di volta in volta volessero legarci ad altri territori che avessero l’esclusivo interesse di utilizzarci quale specchietto per le allodole, senza rappresentare un reale valore aggiunto per i nostri territori.
È evidente che mai e poi ci sogneremmo - come associazione o congiuntamente alle amministrazioni – di mettere insieme delle azioni di promozione tese ad accostare la nostra immagine a territori “sconvenienti” dal punto di vista del marketing turistico.
Altra cosa sono le iniziative individuali di singoli privati che possono vendere il proprio prodotto in partnership con altri – come ad esempio nel caso di specie presso un evento fieristico specialistico, indirizzato agli operatori del settore - o in qualsiasi altra sede. Questi non possono e non vanno scoraggiati.
Piuttosto, bisognerebbe chiedersi come mai certi fenomeni emergano e, soprattutto, quali iniziative sia opportuno porre in essere – pubblico e privato – per valorizzare davvero il brand Eolie.
Christian Del Bono (Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia- Presidente Federalberghi Isole Eolie)

Aviosuperficie a Quattropani. PD Stromboli condivide perplessità di Merlino (PD Lipari)

Eolie. Anche questo pomeriggio l'ormai immancabile scossetta

Continua lo sciame sismico che, da qualche giorno, sta interessando il distretto sismico delle Eolie, Alle 17 e 11 di oggi l'INGV ha registrato una scossa di terremoto (magnitudo 2.2), in mare, ad una profondità di 62.3 km. 

"Meligunis" una canzone per ricordare l'indimenticabile Angelino Merlino

"No alla promozione del nostro arcipelago abbinato a località di scarso appeal" Le considerazioni di Chiofalo dopo l'abbinamento Eolie-Milazzo al T.T.G. di Rimini

Senza volontà di giudicare iniziative in buona fede, mi permetto di non ritenere opportuna la promozione del nostro arcipelago abbinata a località di scarso appeal, alle quali concediamo il redditizio vantaggio di usare il nostro nome e la nostra "fama" turistica senza ricavarne benefici evidenti. 
Anche volendo sorvolare sulla "questione politica" (la cronaca recente è piena di episodi che rivelano una ingiustificata e controproducente volontà, nel caso particolare di Milazzo, di non agevolare, con adeguati provvedimenti amministrativi che ne facilitino il transito, i flussi verso le Eolie), resta il fatto che tutti "fanno i soldi" con la magnificenza delle Isole Eolie ma noi siamo quasi spettatori marginali del banchetto... 
Si abbia il coraggio di difendere e valorizzare il brand "ISOLE EOLIE", partendo dalla orgogliosa certezza che l'attrattiva ed il pregio delle nostre isole non temono confronti, ma rischiano di essere sviliti da abbinamenti "impropri".
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO

” Ti abbiamo a cuore". In arrivo defibrillatori semiautomatici per il soccorso anche alle Eolie

Al via la collocazione di 310 defibrillatori in luoghi pubblici della Sicilia strategici per tipologia e presenze: scuole ed università, parchi archeologici e teatri, porti e stazioni ferroviarie, ed ancora Case circondariali ed Istituti penali per minorenni, isole minori, farmacie, Uffici regionali e comunali. Con la consegna di due cosiddetti “Dae” al Teatro Massimo di Palermo è entrato nel vivo il progetto “Ti abbiamo a cuore”, coordinato dall’Assessorato regionale della Salute e gestito ed attuato dalla Seus (società cogestore del 118) con l’obiettivo di una diffusione capillare delle tecniche di intervento immediato di rianimazione cardiopolmonare.
I defibrillatori, di tipo semiautomatico, sono 150 in borse da trasporto e 160 in apposite teche, mentre altri 20 sono utilizzati per addestrarne all’uso gli addetti dei luoghi dove saranno collocati: i corsi, gratuiti ed a cura delle 4 centrali operativi del 118 e del Dipartimento Assistenza sanitaria ed Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato della Salute, coinvolgono oltre 1.500 partecipanti, cioè 5 per ogni defibrillatore. La fornitura di tutti i defibrillatori è stata aggiudicata dalla Seus tramite gara pubblica con fondi ministeriali alla Iredeem srl di Torino (importo 374.979 euro). “La diffusione dei defibrillatori consentirà un soccorso persino più tempestivo rispetto alle ambulanze e ciò permetterà di salvare molte vite”, afferma l’Assessore regionale della Salute, Lucia Borsellino, aggiungendo: “La legge 120 del 2001 consente l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica sulla rianimazione cardio-polmonare. Inoltre l’Asp di Ragusa ha realizzato un portale che costituirà da database di tutti i defibrillatori presenti in Sicilia, consentendone la geocalizzazione, e del personale addestrato all’uso”. Per registrare i defibrillatori basta collegarsi al link “Ti abbiamo a cuore” nella home page di www.118sicilia.it.
Gaetano Montalbano, presidente del Consiglio di gestione della Seus, sottolinea: “In un luogo simbolico per la cultura come il Teatro Massimo prende il via concretamente un progetto che diffonderà in Sicilia la cultura della defibrillazione precoce. Questi defibrillatori di piccole dimensioni e facile utilizzo analizzano il ritmo cardiaco ed erogano, guidando l’operatore, uno shock salvavita così da ripristinare il normale battito”. Francesco Giambrone, sovrintendente del Massimo, aggiunge: “Siamo onorati di ricevere i primi defibrillatori del progetto “Ti abbiamo a Cuore”. Questo è un segnale dell’attenzione crescente delle istituzioni per la sicurezza dei cittadini in linea con le più interessanti esperienze internazionali. I due defibrillatori saranno collocati nei nostri laboratori di scenografia di Brancaccio e presso gli uffici, la biblioteca e la sartoria di piazzetta Aragonesi, arricchendo così, insieme a quello già presente nell’edificio monumentale di piazza Verdi, le dotazioni di sicurezza per i lavoratori e per il pubblico”.
Provincia di Messina: 41 defibrillatori − Case circondariali di Barcellona e “Gazzi” di Messina − Comuni di Ficarra, Savoca, Santa Domenica Vittoria, Antillo, Castroreale, Castel di Lucio, Furnari ed un altro da individuare − Cittadella sportiva “Annunziata” di Messina − Porto di Milazzo − Farmacie rurali “Manicastri” di Milazzo, “Zancla” di Scaletta Zanclea, “Cicero” di Castell’Umberto, “Collovà” di Naso e “Cipriano” di Rodì Milici. − Farmacie di Terme Vigliatore e “Costa” di Messina − Isole di Lipari, Vulcano, Salina (uno a testa per Leni, Malfa e Santa Maria di Salina), Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea Parco archeologico di Taormina − Due Teatri da individuare − Protezione civile di Messina (2) − Scuole I.C. “Novara di Sicilia”, I.C. “Boer Verona Trento” ed L.C. “Maurolico” di Messina − Università di Messina − Autorità portuale di Messina (Terminal Crociere) − Stazione ferroviaria di Messina − Funivia di Taormina − Centro Sportivo “Cappuccini” di Messina

Judo. Per Andrea De Salvo quinto posto nel campionato regionale Esordienti A

Quinto posto quest'oggi al Palaoreto di Palermo per il judoka dello Sporting club Lipari, Andrea De Salvo impegnato nel Campionato Regionale Esordienti A nella ctg di peso kg 45

Filicudi rimane senza parroco. La comunità insorge (L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di ieri)


Lipari (Salvatore Sarpi) 
Gli abitanti di Filicudi, già tartassati da una serie di problematiche che vanno dai soli due giorni settimanali di apertura dell’ufficio postale alla mancanza degli insegnanti e alle difficoltà nei collegamenti viari e marittimi, sono in grande fermento dopo essere venuti a conoscenza che l’isola resterà senza un “sacerdote” stanziale e dovrà accontentarsi, così come le altre isole minori dell’arcipelago (Alicudi, Panarea e Stromboli), di sacerdoti “pendolari”, provenienti da una “comunità sacerdotale” che si intende creare a Salina e, presumibilmente, di una Santa Messa a settimana. 
La notizia dell’ormai prossimo “addio”, ufficializzata da Don Giuseppe Di Muro durante la celebrazione di domenica scorsa, ha, ovviamente, scosso la comunità. 
 L’avvocato Maria Grazia Bonica, presidente di circoscrizione di Filicudi e Alicudi, a seguito di una affollata riunione con la cittadinanza dell’isola, è stata incaricata di farsi portavoce con l’Arcivescovo di Messina, Mons. Calogero La Piana, e con le massime autorità ecclesiastiche della capitale. In una lettera inviata a Mons. La Piana e al Cardinale Angelo Bagnasco ha scritto :” Siamo venuti a conoscenza del fatto che l'isola di Filicudi, così come le altre isole minori, a breve resterà orfana del suo parroco. In un momento di così forte crisi, economica e sociale, che si ripercuote sulle coscienze di ogni persona, le decisioni della Curia, dettate da necessità interne, non possono essere né condivise, né accettate, da una comunità che, con questo ultimo atto, si sente definitivamente abbandonata a se stessa. Il provvedimento di Monsignor La Piana – si legge ancora – penalizza, purtroppo, ancor di più la comunità filicudara che vede nella istituzione ecclesiastica, un punto di riferimento certo e assoluto. Togliere una guida spirituale stanziale, equivale a desertificare l'isola e le "anime" coraggiose che qui vivono”. 
Il presidente Bonica ha dunque chiesto a Mons. La Piana e al Cardinale Bagnasco “di consentire all’isola di poter continuare a praticare la dottrina cristiana così come avviene presso ogni comunità cattolica. Chiediamo, gentilmente, di individuare un parroco, anche missionario, che abbia voglia di fare comunità con i cattolici di Filicudi e Alicudi e di iniziare una vera e propria opera di sostegno e di accoglienza degli isolani tutti, onde evitare che ancora altri possano definitivamente abbandonare le isole”.