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venerdì 7 luglio 2023
Riserva Naturale Orientata “Le Montagne delle Felci e dei Porri”: disposta chiusura al transito, in caso di avverse condizioni e/o previsioni meteo, di un tratto del percorso
La Polizia Metropolitana, la Polizia Municipale dei Comuni interessati e il servizio di sorveglianza delle aree protette effettueranno il controllo dell'osservanza delle disposizioni contenute nell'ordinanza emanata dal Dirigente reggente ing. Giovanni Lentini.
Nei tratti di alveo in cui persistono situazioni di rischio per la pubblica incolumità, compete, tra l’altro, al Sindaco, quale Ufficiale di Governo, la vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine pubblico e l’adozione di provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini.
"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 7 Luglio 1876: La Lipari di D'Albertis
L'isola è quasi tutta coltivata a vigneti d'onde gli isolani traggono la dolcissima malvasia e la passolina, oggetto, come dissi, di importante commercio. La popolazione è anche dedita alla navigazione e fornisce valenti marinai. Noi vi giungemmo alle ore 6 del mattino. Era una bellissima giornata; la città colle sue bianche case, il severo castello, le verdeggianti colline e il mare tranquillo tutto contribuiva a presentarci quest'isola sotto il più grazioso aspetto.
Auguri di...
Si venera oggi il Beato Benedetto XI
Nel 1286 veniva eletto provinciale di Lombardia, la più potente e prestigiosa delle province domenicane e, dieci anni più tardi, nel 1296, ministro generale dei Predicatori. Erano gli anni difficili seguiti all'abdicazione di Celestino V e all'elezione di Bonifacio VIII. Quando, nel 1297, scoppiò il conflitto aperto tra papa Caetani e i cardinali Colonna, che contestavano la sua elezione, il generale domenicano si schierò nettamente a favore di Bonifacio, assicurandogli la fedeltà del suo Ordine. Venne scelto dal papa, insieme al generale dei francescani, per negoziare la pace tra i re di Francia e di Inghilterra, in guerra ormai da anni. La missione ebbe buon esito e nel 1298 fu conclusa una tregua.
La sua personale fedeltà e l'abilità diplomatica gli valsero la nomina a cardinaldiacono di S. Sabina (1298) e, nel 1300, la promozione a cardinalvescovo di Ostia e Velletri, con la conseguente funzione di decano del Sacro Collegio. Nel 1301 Bonifacio lo scelse quale legato in Ungheria, dove il Caetani favoriva l'elezione a re di Cariberto d'Angiò; ma questa volta non ebbe successo e gli ungheresi ratificarono la scelta, già compiuta al momento del suo arrivo, in favore di Venceslao di Boemia.
Rientrato in Italia, Niccolò era ad Anagni nel settembre del 1303, al momento dell'attentato contro Bonifacio, ma non pare essersi esposto in alcun modo. Morto poco dopo Bonifacio, il generale domenicano venne eletto papa il 22 ottobre 1303 con il nome di Benedetto XI, in omaggio a Benedetto Caetani/Bonifacio VIII.
La sua elezione, più che premiare meriti speciali, si poneva come scelta di compromesso, essendo egli cardinale bonifaciano ma molto legato agli Angioini di Napoli, cugini del re di Francia.
Privo di appoggi in Curia, Benedetto XI cercò un qualche sostegno nelle grandi famiglie aristocratiche della sua terra di origine, il Veneto, nominando alcuni grandi esponenti della nobiltà alle più alte cariche dello Stato pontificio: il suo «nepotismo», cioè il favorire politicamente e finanziariamente un determinato gruppo di persone, inizialmente i nipoti del papa regnante, rappresenta una variante regionale, ed originale, di un fenomeno inizialmente legato alla più stretta parentela.
La sua debolezza si rivelò nella sua politica nei confronti della Francia; fedele a Bonifacio, non accettò di reintegrare i cardinali Colonna nelle loro cariche, ma li assolse dalla scomunica, così come assolse, per venire incontro ai desideri di Filippo il Bello, tutti i colpevoli francesi dell'attentato di Anagni, ad esclusione di Nogaret. Sul piano diplomatico continuò ad appoggiare gli Angioini in Ungheria; con un clamoroso insuccesso si concluse il tentativo del suo legato, il domenicano cardinale Niccolò Albertini da Prato, di far richiamare a Firenze Bianchi e Ghibellini banditi dai Neri.
In un solo caso si distinse dalla politica del suo predecessore, quando, nel luglio 1304, abolì le restrizioni all'attività pastorale degli ordini mendicanti, voluta da Bonifacio. Morì a Perugia, dove si era rifugiato perché Roma era agitata da tumulti fomentati dai Colonna, il 7 luglio 1304 e fu sepolto nella chiesa di S. Domenico. L'austerità personale di Benedetto e il suo desiderio di pace, nonché, forse, l'iniziativa del suo Ordine, fecero diffondere la fama di miracoli avvenuti sulla sua tomba, cosa che portò alla sua tardiva beatificazione nel 1736.
Benedetto XI è generalmente raffigurato nell'abito bianco e nero dei domenicani, spesso recante gli attributi pontificali (il triregno e le chiavi).
Al via oggi "Spartiti per le Eolie": a disposizione per raggiungere/lasciare il castello di Liparri
giovedì 6 luglio 2023
Istruzione, via a progetti di promozione della musica tradizionale siciliana nelle scuole medie e superiori a indirizzo musicale
«L’esperienza musicale è una delle porte d’accesso alla nostra straordinaria eredità culturale. Con questa iniziativa intendiamo agevolare il compito irrinunciabile della scuola a fornire ai giovani gli strumenti basilari di comprensione e di analisi di questa eredità», dice l'assessore regionale all'Istruzione, Mimmo Turano.
I progetti proposti dovranno riguardare percorsi di promozione dell’etnomusicologia, con riferimento alla tradizione e cultura siciliana, anche nell’ottica della valorizzazione della figura culturale di Alberto Favara, e potranno comprendere una o più attività tra quelle elencate: percorsi formativi e di approfondimento sul canto popolare siciliano; incontri e giornate studio sull’etnomusicologia e relativi studi e ricerche, organizzati anche in forma aggregata tra scuole, volte all’analisi del linguaggio musicale quale espressione della cultura e tradizione popolare nonché strumento di trasferimento nella società contemporanea dei valori identitari della cultura siciliana; laboratori di promozione della cultura, del canto, della musica e danza popolare rivolti agli allievi con rappresentazione finale in una delle forme interpretative/espressive coerenti con il percorso realizzato; partecipazione a concorsi e manifestazioni.
Ciascuna istituzione scolastica può presentare una solo progetto coerente con le finalità dell'intervento di sperimentazione. L’importo del contributo per ciascuna proposta non potrà essere superiore a 5 mila euro. I progetti istruiti positivamente e rispondenti ai criteri previsti saranno ammessi a contributo nell’ordine di arrivo in funzione della disponibilità delle risorse finanziarie disponibili e dovranno concludersi entro e non oltre il 30 novembre 2023.
Tappa liparese per la leggenda NBA Michael Jordan
E' arrivato a Lipari, nel porto di Marina Corta, e dopo aver pranzato "Al Pirata", Michael Jordan, leggenda della NBA, ha fatto ritorno, con lo stesso mezzo, sullo yacht che lo ospita. Accompagnato, tra il ristorante e il porto da piccoli e grandi fan.
Lipari, Il gruppo di minoranza: "In scena San Giovanni decollato...con decapitato il presidente Russo"
Riceviamo dai consiglieri del gruppo di minoranza e pubblichiamo:
Appare singolare come la maggioranza consiliare, amministrazione compresa, abbia disertato due consigli comunali per due giorni consecutivi senza dare alcuna motivazione e giustificazione. Un Consiglio Comunale, già mortificato e mutilato dal regolamento approvato da questa maggioranza, che si rivela sempre di più succube del suo Tiranno.
Vorremmo sbagliarci, ma abbiamo l'impressione che la maggioranza abbia voluto anticipare la rassegna teatrale estiva con la famosa commedia in tre atti di Nino Martoglio dal titolo "San Giuvanni Decullatu" dove pare si vorrebbe assegnare la parte di San Giovanni "decapitato" al nostro Presidente del Consiglio Comunale, Nuccio Russo. A questo punto aspettiamo che vada in scena il terzo e ultimo atto.
A tal proposito riteniamo doveroso rendere pubblica la lettera del Presidente del Consiglio comunale, indirizzata al Sindaco di Lipari e per conoscenza a tutti i Consiglieri Comunali, con la quale vengono poste delle domande su un eventuale sfiducia della maggioranza nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale.
Lipari, consiglio comunale ancora disertato dalla maggioranza. Russo e Gullo si parlano per via epistolare.
Lipari, consiglio comunale ancora disertato dalla maggioranza. Russo e Gullo si parlano per via epistolare.
Rinviata ancora la “resa dei conti” tra il sindaco di Lipari Riccardo Gullo e la sua maggioranza consiliare con il presidente del consiglio Nuccio Russo, anch’esso facente parte del movimento Rinascita eoliana.
Anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, i consiglieri di maggioranza hanno disertato l’aula e questa volta non c’è l’alibi, messo in campo il giorno prima, dell’assenza del segretario generale Giuuseppe Torre impegnato in procedure concorsuali.
Presenti, invece, i consiglieri di minoranza Adolfo Sabatini, Gaetano Orto, Cristina Dante e, da remoto Giorgia Santamaria e Raffaele Rifici.
Anche se non vi sono conferme ufficiali è chiaro che, a fronte della “crisi” tra il sindaco Riccardo Gullo e il presidente del consiglio comunale Nuccio Russo, si sta prendendo tempo per formalizzare e portare in consiglio comunale la mozione di sfiducia al presidente, così come avrebbe chiesto ai suoi il sindaco, durante una riunione tenutasi la scorsa settimana.
Intanto il presidente Russo ha scritto al sindaco, ai dirigenti interessati, al RUP, al segretario generale, ai revisori contabili e per conoscenza all’Assessorato regionale delle Autonomie locali e ai consiglieri comunali, per sollecitare un riscontro alla nota di chiarimenti che aveva inoltrato a proposito della proposta da trattare in consiglio per la richiesta di delega all’Assessorato Territorio ed Ambiente per la redazione del Piano regolatore del porto di Lipari.
Russo, declinando eventuali responsabilità ha evidenziato come il ritardo al riscontro della sua richiesta di chiarimenti “comporta, inevitabilmente, il superamento dei venti giorni concessi per la convocazione del civico consesso. Convocazione che è già avvenuta irritualmente a firma del dottor Giuseppe Torre, segretario generale, e del dottor Francesco Subba, dirigente del 1° settore (ndd di Eolienews il riferimento è a quella che anche oggi è andata a vuoto). Questo sollecito – continua – è ritenuto doveroso per cercare di rimanere nei termini dei venti giorni fissati per la convocazione del consiglio la cui scadenza è calcolata al 09/07/2023”.
Nuccio Russo, nella stessa nota si rivolge direttamente al sindaco Gullo: “Con l’occasione – scrive - sarei ipocrita, se non facessi espressa richiesta, esclusivamente al signor sindaco su cosa c’è di vero su una attività per la sfiducia al sottoscritto per la mancata convocazione del consiglio comunale per il punto indicato in oggetto (ndd. di Eolienews: richiesta di delega all’Assessorato Territorio ed Ambiente per la redazione del Piano regolatore del porto di Lipari).
“Si tiene ad evidenziare – conclude il presidente Russo – che lo scrivente ha sempre operato in modo attento, trasparente ed equanime nell’interesse di tutto il civico consesso e nel rispetto del ruolo istituzionale ricoperto".Auguri di...
Si venera oggi Santa Maria Goretti
Ebbe una buona e cristiana educazione dai genitori esemplari. Divenuta orfana di padre ancora in tenera età, aiutò la mamma, fu custode vigile dei fratellini, contribuì alla loro educazione cristiana, si applicò a sbrigare la maggior parte delle faccende domestiche, affinché la mamma potesse dedicarsi al lavoro per guadagnare il pane.
Prendeva tutto con rassegnazione e con filiale abbandono nel Signore.
Il 16 giugno 1901 Mar:letta, con una gioia indescrivibile, si accostò per la prima volta alla Mensa dell'Agnello Immacolato. A soli dodici anni, per il precoce sviluppo, era divenuta una giovanetta che si distingueva per la sua semplicità e per una purezza angelica. Coi Goretti coabitava un giovane, Alessandro Serenelli. Costui, divenuto orfano di madre quando ne aveva maggiormente bisogno, era di carattere chiuso, solitario. Il vizio dell'impurità, fomentato dalla lettura di stampe pornografiche, aveva guastato il suo cuore. Per due volte ebbe l'ardire di tentare Marietta. La fanciulla si rifiutò energicamente, anzi racchiudendosi in un'amara angoscia, pregò sempre di più Gesù affinché le desse la forza di combattere e di vincere. Ma, mentre la giovanetta confidava nell'aiuto divino, Alessandro macchinava un orrendo delitto, se, non fosse riuscito nel suo intento.
Il 5 luglio 1902 nell'aia adiacente al caseggiato, il lavoro agricolo ferveva come sempre. Alessandro montò su un carro; era serio e preoccupato: ad un certo punto con un pretesto qualsiasi lasciò la guida del carro a mamma Assunta, salì in fretta le scale ed entrò in casa; sul pianerottolo Marietta stava rammendando una camicia; passati alcuni istanti, riapparve sull'uscio e fissatala con occhio infuocato le intimò: « Maria, vieni dentro ».
Marietta non si mosse; il suo cuore innocente presagiva e tremava. Alessandro allora, invaso da satanico furore, la prese per un braccio e trascinatala brutalmente dentro, chiuse la porta con un calcio. La giovanetta si trasformò in lottatrice coraggiosa e intrepida. Al seduttore gridò: « No! No! Dio non vuole!... Che fai Alessandro?... Non mi toccare, è peccato; tu vai all'inferno! ». A nulla valsero queste sante parole, anzi la passione si tramutò in odio, e impugnato un coltello la trapassò quattordici volte, lasciando a terra la martire tramortita. L'ultimo grido della martire fece accorrere i vicini. Quale lo strazio di mamma Assunta nel vedere la sua Marietta così ridotta! Vane furono le cure dei medici: ormai le rimanevano poche ore di vita.
Non un lamento uscì dalle labbra della santa martire nelle lunghe venti ore di agonia, ma solo preghiere, e negli ultimi istanti di vita anche parole di perdono per il suo uccisore: « Sì, lo perdono; lo Perdono di cuore e spero che anche Dio lo perdoni, perché lo voglio con me in Paradiso ».
PRATICA. — Chi ama veramente la purezza rinuncia a tutto, anche alla vita.
PREGHIERA. — Ascoltaci, o Dio nostro Salvatore, e fa' che impariamo ad imitare S. Maria Goretti, tua vergine e martire, nelle molte tentazioni di questa misera vita, per poi conseguire l'eterna beatitudine in Cielo.
mercoledì 5 luglio 2023
Il giovane Dimitri Greco al sindaco Gullo: "Percorra la via della mediazione"
Tavolo tecnico per la sanità alle Eolie. Il punto dopo la riunione del 30 giugno a Palermo
COMUNICATO STAMPA
Tavolo tecnico per la sanità alle Isole Eolie
Il 30 giugno scorso il Sindaco ha partecipato insieme all’Assessore Roccella al tavolo tecnico per le Isole Eolie, convocato dal Dirigente Generale del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, Dr. Salvatore Iacolino.
Al tavolo erano presenti il Commissario Straordinario della ASP di Messina Dr Alagna, i Dirigenti responsabili dei Servizi 4 (Programmazione ospedaliera) e 6 (Urgenza emergenza sanitaria - Isole minori e aree disagiate), Dr. Geraci e Ing. Lanza, e la Funzionaria Direttiva del Servizio 6, Dr.ssa Arianna Cusmà.
E’ stata affrontata la questione del servizio di 118 nelle isole minori, che a seguito di una lunga corrispondenza tra Comune e ASP ha individuato la soluzione più idonea per l’utilizzo delle ambulanze assegnate a Panarea, Filicudi e Lipari, sotto la piena responsabilità del servizio sanitario.
Sono state in seguito analizzate le ripetutamente segnalate carenze di personale dell’Ospedale di Lipari, in base alla pianta organica approvata. Il Dirigente Generale ha sollecitato il Dr Alagna a provvedere al rafforzamento della presenza delle figure essenziali per fare fronte ai bisogni sanitari di residenti e turisti soprattutto nel periodo estivo. In particolare, si è presa in considerazione la possibilità di aumentare, in base alla nuova convenzione definita con il Papardo, la presenza di cardiologi e anestesisti, e di almeno un ortopedico ospedaliero.
Si è inoltre concordato di rendere operativa la camera iperbarica, dando seguito all’iter avviato da parte dell’ASP.
In generale, l’impossibilità di riempire la pianta organica è attribuita alla mancanza di personale medico qualificato, un problema che sta mettendo in difficoltà le strutture sanitarie in tutta Italia.
Per quanto riguarda il punto nascite, sono state ribadite le direttive nazionali che impediscono tassativamente di attivare punti nascita in zone dove nascono pochi bambini. E’ stato inoltre confermato dai dirigenti regionali che, fino a quando non verranno modificate le direttive del Decreto Balduzzi a livello nazionale, rimane valido il decreto Assessoriale del 2019 che dispone la trasformazione dell’Ospedale di Lipari in Pronto Soccorso.
Il Sindaco si è detto soddisfatto della franca discussione avuta con il Dirigente Generale, in base alla quale confida verranno attivate in tempi brevi misure che, per quanto temporanee, potranno alleviare i disagi di residenti e turisti con bisogni sanitari. “Confido nella riattivazione immediata della camera iperbarica, nella aumentata presenza di cardiologi e ortopedici, e nella prosecuzione dei passi necessari al rafforzamento dei servizi di salute mentale. Rimangono i problemi relativi alla mancanza cronica di medici, e alla riorganizzazione della rete ospedaliera, che continueremo ad affrontare a tutti i livelli nel lungo periodo” ha dichiarato il Sindaco.
Lipari, 5 luglio 2023L'Associazione Forense delle Eolie ringrazia le strutture ricettive
In particolare si ringrazia la gentilissima Eleonora Zagami, che ha messo a disposizione il giardino del Residence La Giara, per l' entusiasmo con il quale ha accolto l'iniziativa;
Pari entusiasmo e disponibilità è sono stati manifestati dalla famiglia Finocchiaro, proprietaria dello splendido Hotel Bouganville e dalla Sig.ra Sara Tomasello per quanto riguarda l' altrettanto eccellente Hotel Mea.
Si è trattato di una splendida sinergia che ci auguriamo possa ulteriormente svilupparsi in futuro nell'ottica di una sempre maggiore qualificazione della convegnistica nelle isole Eolie.
Il Presidente a.f.i.e.
Avv. Angelo Pajno
Stasera per "Racconti d'estate" del Magazzino Mutuo Soccorso Eolie proiezione del film "Piccolo corpo"
Ringraziamo UCCA per la proiezione di questa pellicola!
“Il mare va dappertutto e anche se sei lontano, ti arriva l’odore.” Quando Agata, la protagonista di “Piccolo Corpo”, parla del mare a chi il mare non l’ha mai visto, racconta anche di un miracolo che si esprime attraverso gli elementi della natura, l’aria, la terra, l’acqua e il fuoco. E forse è proprio il miracolo il termine più adeguato per parlare dell’opera prima di Laura Samani, l’esordio più sorprendente del cinema italiano degli ultimi anni.
“Piccolo corpo” è un viaggio d’amore di una madre che tenta di salvare l’anima della figlia. E’ un viaggio iniziatico attraverso il quale i sentimenti si fanno carne e la conoscenza ci fa diventare adulti; ci fa vedere i sentimenti attraverso gli sguardi e le parole di un percorso tra le montagne innevate dell’estremo nord del nostro paese. “Piccolo Corpo” è materia e spirito insieme e anche la prova di cosa può regalarci il cinema quando utilizza le immagini per fare poesia.
A stasera!
Coscione interviene sulle procedure in corso per mantenere ufficio postale a Pianoconte
Francesco Coscione
Auguri di...
LIPARI: DISASTRO AMBIENTALE, CARABINIERI DENUNCIANO DUE PERSONE E SEQUESTRANO AREA DI 8.000 MQ.
Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Messina
Comunicato
stampa del 5 luglio 2023
LIPARI: DISASTRO AMBIENTALE I CARABINIERI DENUNCIANO DUE PERSONE E SEQUESTRANO
UN’AREA DI 8.000 MQ.
Ieri 4 luglio i Carabinieri della Stazione di Lipari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di un’area di circa 8.300 mq, sita a Lipari (Isole Eolie - ME) nella località Vallone Bianco, nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili di aver cagionato un disastro ambientale, mediante l’esercizio non autorizzato di attività estrattiva di materiale pomiceo, con l’aggravante di aver commesso il fatto in un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.
Il
provvedimento, emesso d’urgenza dall’Autorità Giudiziaria si è reso necessario
per scongiurare l’imminente pericolo di crolli che avrebbero potuto arrecare
danni irreparabili alla pubblica incolumità. Le indagini sono state condotte
dalla Stazione dell’Arma fin dal 2019 e, mediante servizi di osservazione, controllo
e accertamenti tecnici, hanno consentito di accertare come i due uomini,
gestori di un impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali non
pericolosi, in realtà svolgessero l'attività totalmente abusiva di estrazione
illegale di pietra pomice dai costoni delle montagne presenti e, dopo averla
raffinata e mescolata a materiale terroso e di risulta edile, la
commercializzassero in favore di cantieri edili siti nell’Arcipelago Eoliano e
di altre ditte esercenti nella provincia messinese.
Gli accertamenti
hanno consentito di appurare che l'attività estrattiva, svolta senza alcuna
autorizzazione nell'area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, abbia
prodotto il deturpamento della morfologia di quel territorio, configurando
quindi il reato di disastro ambientale. Nel contesto agli indagati è stata
contestata anche l'attività estrattiva di materiale pomiceo in assenza della
prescritta autorizzazione paesaggistica, la modifica dello stato dei luoghi e
la relativa destinazione d'uso in violazione delle norme urbanistiche e della
pianificazione territoriale comunale, nonché la demolizione di costoni ed
estrazione di oltre 40.000 mq di materiale pomiceo, alterando irreversibilmente
la bellezza naturale di quei luoghi, sottoposti a speciale vincolo paesaggistico.
Anche nell’Arcipelago Eoliano la tutela ambientale è uno degli obiettivi
prioritari perseguiti dall’Arma dei Carabinieri e, per questo, i controlli
continueranno con il coordinamento della Procura di Barcellona di Pozzo di
Gotto.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per
l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva,
ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.