Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Messina
Comunicato
stampa del 5 luglio 2023
LIPARI: DISASTRO AMBIENTALE I CARABINIERI DENUNCIANO DUE PERSONE E SEQUESTRANO
UN’AREA DI 8.000 MQ.
Ieri 4 luglio i Carabinieri della Stazione di Lipari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di un’area di circa 8.300 mq, sita a Lipari (Isole Eolie - ME) nella località Vallone Bianco, nei confronti di due indagati, ritenuti responsabili di aver cagionato un disastro ambientale, mediante l’esercizio non autorizzato di attività estrattiva di materiale pomiceo, con l’aggravante di aver commesso il fatto in un’area sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.
Il
provvedimento, emesso d’urgenza dall’Autorità Giudiziaria si è reso necessario
per scongiurare l’imminente pericolo di crolli che avrebbero potuto arrecare
danni irreparabili alla pubblica incolumità. Le indagini sono state condotte
dalla Stazione dell’Arma fin dal 2019 e, mediante servizi di osservazione, controllo
e accertamenti tecnici, hanno consentito di accertare come i due uomini,
gestori di un impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali non
pericolosi, in realtà svolgessero l'attività totalmente abusiva di estrazione
illegale di pietra pomice dai costoni delle montagne presenti e, dopo averla
raffinata e mescolata a materiale terroso e di risulta edile, la
commercializzassero in favore di cantieri edili siti nell’Arcipelago Eoliano e
di altre ditte esercenti nella provincia messinese.
Gli accertamenti
hanno consentito di appurare che l'attività estrattiva, svolta senza alcuna
autorizzazione nell'area sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale, abbia
prodotto il deturpamento della morfologia di quel territorio, configurando
quindi il reato di disastro ambientale. Nel contesto agli indagati è stata
contestata anche l'attività estrattiva di materiale pomiceo in assenza della
prescritta autorizzazione paesaggistica, la modifica dello stato dei luoghi e
la relativa destinazione d'uso in violazione delle norme urbanistiche e della
pianificazione territoriale comunale, nonché la demolizione di costoni ed
estrazione di oltre 40.000 mq di materiale pomiceo, alterando irreversibilmente
la bellezza naturale di quei luoghi, sottoposti a speciale vincolo paesaggistico.
Anche nell’Arcipelago Eoliano la tutela ambientale è uno degli obiettivi
prioritari perseguiti dall’Arma dei Carabinieri e, per questo, i controlli
continueranno con il coordinamento della Procura di Barcellona di Pozzo di
Gotto.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per
l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva,
ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.
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