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giovedì 12 marzo 2015

Omicidio Biviano. Moglie Favaloro: "Stanno indagando innocente"

Riprendiamo e pubblichiamo una nota che la moglie di Favaloro ha postato nella nostra pagina fb. Questo perchè riteniamo giusto venga data voce alla famiglia. Ribadiamo, infine, come scritto nella NDD, in coda all'articolo di stamane, che essere indagato non significa assolutamente essere colpevole.
Questa il post della signora Favaloro:
Meglio di me non lo sa nessuno che stanno indagando un uomo innocente vorrei ribadire a chi di competenza ke quando iniziarono le indagini ci fu qualche test che cambiò versione più volte e una chiamata anonima fatta a un ente di sicurezza dove facevano il nome e il cognome del presunto colpevole .come mai tutti questi fatti non sono noti? E come non sono state fatte indagini su queste persone? Tra l'altro voglio chiarire che a suo tempo nonostante circa 80 test di DNA fatti a mio marito non è stato fatto e vi permettete di scrivere il falso?
Vergogna chi si prende la briga di passarvi le informazioni dovrebbe informarvi che le loro indagini sono a loro dire avviate perché un detenuto ha fatto un nome?ma stiamo scherzando? Infanghiamo le persone gratuitamente?

Omicidio Biviano. Il nuovo indagato è Giovanni Favaloro, cognato di Cannistrà


(da gazzettadelsud.it) L’inchiesta “bis” sull’omicidio di Eufemia Biviano, uccisa la sera delle vigilia di Natale del 2011 a Quattropani di Lipari, ha subito nelle ultime ore una svolta clamorosa. 
Il nuovo indagato, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, è il muratore Giovanni Favaloro, 49 anni il prossimo agosto, cognato del trentottenne Roberto Cannistrà, a sua volta rinchiuso in carcere perché condannato per lo stesso delitto a 30 anni di reclusione e per il quale oggi è attesa in Corte d’assise d’appello la sentenza di secondo grado. 
Il nome di Favaloro, tenuto top secret fino a martedì, è emerso ieri, quando a Lipari è stato effettuato il primo atto estensibile da parte della Procura di Barcellona. 
In gran segreto infatti, Giovanni Favaloro era stato convocato dai magistrati inquirenti, il procuratore facente funzione Francesco Massara e il sostituto Federica Paiola, nella caserma dei carabinieri di Lipari per essere sottoposto al suo primo interrogatorio alla presenza dei difensori, gli avv. Luca Frontino e Gaetano Orto, gli stessi che difendono il cognato Cannistrà. 
L’indagato, comparso davanti ai magistrati che si sono recati nel primo pomeriggio di ieri, accompagnati dal comandante della Compagnia di Milazzo capitano Antonio Ruotolo, in trasferta sull’isola, alla fine si è avvalso della facoltà di non rispondere. 
L’interrogatorio si è infatti ridotto ad una mera formalità. 
Il tempo necessario che i magistrati leggessero le contestazioni mosse all’indagato e le facoltà riconosciutegli, perché il muratore Giovanni Favaloro, vicino di casa della vittima e fino a ieri considerato estraneo al delitto, dichiarasse di “non voler rispondere”.
Ndd - E' ovvio che l'essere indagato non corrisponda ad una certa colpevolezza. I magistrati, adesso, dovranno decidere, in base al materiale in loro possesso, se rinviarlo a giudizio o proscioglierlo 

Laurea per Simone Merlino

Si è laureato in "Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica" il giovane Simone Merlino
Al neo dottore, vanno i più grandi auguri dal papà Carlo, dalla mamma Cettina e dal fratello Luca.
A Simone anche gli auguri di Eolienews

mercoledì 11 marzo 2015

Fonti da Lipari a Miami. Ancora una soddisfazione per il noto dj liparese

"Inizierà il 24 marzo l'avventura "a stelle e strisce" del Dj Liparota Giuseppe Fonti, che è stato inserito nella line up del "Miami Massive", insieme a dj del calibro di YVES V, WolfPack, Tocadisco, Promiseland, Nari e Milani e tanti altri...
Accompagnato e invitato dal suo amico e mentore Ben Dj, Giuseppe farà esplodere il suo ultimo singolo "Volcanic" nei colorati party di Miami.
Il 26 marzo, sarà, infatti, guest di un fantastico Pool Party, mentre il 27 sarà di scena al Segafredo Brickell.
"Sarà una grande occasione per me. " - afferma il dj - "Ho sempre sognato di suonare a Miami da dj protagonista. Ringrazio Ben Dj di avermi invitato, di tutti i suoi consigli, ma soprattutto lo ringrazio della sua meravigliosa amicizia."

Calcio a 5. Sconfitte per Ludica Lipari e Salina

Si è concluso con il risultato di 11 a 8 per gli ospiti l'incontro di recupero del campionato di C2 di calcio a 5 disputato oggi a Lipari tra la Ludica Lipari e Virtus Milazzo. 
Sconfitta casalinga anche per il Salina superato per 2 a 1 dalla Peloritana nella gara d'andata della coppa Italia di Serie C.

L'assessore Starvaggi ad Art.1: "Prestanome in giunta? Fate i nomi!"

Riceviamo e pubblichiamo:
Gentilissimi Presidente e Segretario cittadino di Art.1 Autonomia e Libertà, leggendo sui giornali online il Vostro articolo “d’accordo con Russo la Giunta Giorgianni è da azzerare”, rilevo la vostra affermazione che nella Giunta Municipale, composta da persone a Vostro dire “non di alto profilo”, vi sarebbero dei “prestanome”.
Il Significato della parola non lascia alcun dubbio “prestanome” è colui che permette ad altri di usare il proprio nome per atti o affari in cui il diretto interessato non può o non vuole apparire con il suo vero nome.
Vi invito per tanto, a chiarire pubblicamente quanto affermato e di fare i nomi, se a vostra conoscenza, ed eventualmente denunciare il fatto alle Autorità competenti.
Se così non fosse allora, l’affermazione sarebbe solo un venticello…
Assessore del Comune di Lipari

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Riganò ancora protagonista a suon di gol. Articolo e video di un suo "eurogol"oggi su videogazzetta.it

(videogazzetta.it) Una doppietta per l'ex viola Christian Riganò, ora tra le file dell'Incisa in Prima Categoria: per lui 41 anni a maggio, ma ancora molto da dire sul campo di pallone. Fantastico gol, il secondo, segnato dall'attaccante siciliano contro il Terranuova Traiana: una rete da incorniciare, e che val bene lo 'slogan' "Rigagol" con cui il calciatore era salutato in campo dagli striscioni dei suoi tifosi.
Vi proponiamo il video con i due gol, di cui il secondo quasi da centrocampo


Come eravamo: Vulcano "Acque calde" agli albori del turismo


Terremoto in mare a circa 10 km. da Alicudi

Un terremoto di magnitudo 2.8 è stato registrato oggi alle 10:08:56 nel distretto sismico delle Isole Lipari o Eolie. Per la precisione a 9,7 km. a sud-est di Alicudi porto
L'ipocentro è stato a 27 Km. di profondità

Punto nascita. Giorgianni e Biviano portano buone notizie da Palermo. Deroga ministeriale solo per isole minori

COMUNICATO
 Si è tenuta ieri, martedì 10 marzo,  presso l'ARS di Palermo, l'audizione in Commissione Sanità per trattare la problematica dei punti nascita a seguito del decreto di riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia.
All'audizione erano presenti il Sindaco di Lipari e il Consigliere Comunale Giacomo Biviano che hanno entrambi relazionato sull'argomento.
Durante i lavori della Commissione è apparso subito chiaro come il percorso e la questione del punto nascita di Lipari fosse diversa da quella degli altri punti nascita presenti all'audizione in quanto lo stesso è già stato inserito nelle deroghe del decreto tra i punti nascita da mettere in sicurezza anche se al di sotto dei 550 parti annui.
In particolar modo dovrà essere definita la nuova pianta organica, approvata dall’Asp me 5 e dalla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Messina, nel prossimo “atto aziendale”.
In effetti, almeno formalmente, la deroga per il punto nascita di Lipari era  già  stata deliberata dalla giunta regionale nel marzo 2013. Il decreto appena varato ha solo concretizzato quanto previsto nella suddetta Delibera.
 Nel decreto, infatti, per il Presidio Ospedaliero di Lipari sono state previste  un'area Medica complessa e un area chirurgica semplice comprendente la disciplina di ostetricia e ginecologia CON PUNTO NASCITA (così come riportato nelle tabelle allegate al decreto).
Su quest'ultimo punto è stato chiesto di riportare l'area chirurgica da struttura semplice a struttura complessa in quanto nessun punto nascita può afferire  ad una struttura semplice. Tra l’altro, nell’area chirurgica afferiscono anche diverse altre branche mediche (ortopedia, diagnostica, chirurgia d’urgenza, ecc) che non possono a loro volta afferire ad una struttura cosidetta “semplice”.
Si è anche evidenziata l' opportunità di ritornare a prevedere  un reparto di ostetricia e ginecologia distinto vista la particolare situazione delle donne gravide rispetto agli altri pazienti.
Sulla questione è stata mostrata ampia apertura da parte dei componenti della Commissione e dello stesso Assessorato che ha di fatto ammesso l'anomalia evidenziata per quanto riguarda l’area chirurgica.
E' stato anche ribadito che le uniche deroghe che probabilmente verranno ratificate dal Ministero della Salute saranno solo quelle delle isole minori.
In Commissione salute, infatti, è stato approvato il progetto "Isole minori e territori ad eccezionale difficoltà di accesso ai servizi sanitari" che prevede e disciplina le modalità dell'evento parto in particolari zone disagiate , specie se insulari, attraverso la turnazione di medici e ostetrici.
Una cauta soddisfazione è stata espressa al termine dei lavori dal Sindaco e dal Consigliere Biviano che hanno, però, evidenziato come il punto nascita di Lipari ad oggi non sia stato messo in sicurezza a causa dei tempi lunghi della politica regionale.
I prossimi passaggi saranno effettuati presso l’Assessorato regionale alla salute  e l’Asp Me 5 affinchè questi procedano nel più breve tempo possibile, con il nuovo atto aziendale,  alla riformulazione della pianta organica e alla turnazione di medici e ostetrici.
L’Amministrazione Comunale

Omicidio Biviano: C'è un nuovo indagato. Sarebbe esecutore materiale del delitto

Nuovo indagato per l’assassinio di Eufemia Biviano, la donna di 62 anni uccisa a la sera della vigilia di Natale del 2011 nella sua casa di Quattropani a Lipari.
All'uomo, ritenuto l'esecutore materiale del delitto, è stato già notificato l'avviso di garanzia
Alla vigilia della sentenza di secondo grado, prevista per domani in Corte d’assise d’appello a Messina, in cui unico imputato è il trentottenne Roberto Cannistrà, condannato in prima istanza a 30 anni di reclusione, e per il quale il pg Enza Napoli lo scorso 13 febbraio ha chiesto la conferma, arriva una clamorosa svolta e che conferma l'ipotesi emersa nel corso del processo di primo grado. Ovvero l’esistenza di un secondo soggetto che avrebbe agito con l’imputato. 
Per la Procura di Barcellona, che già, dopo il deposito della sentenza di primo grado,aveva aperto un nuovo fascicolo sul delitto, vi è quello che viene indicato come l’esecutore materiale. 
Il procuratore Francesco Massara, assieme al pm Federica Paiola, hanno iscritto nel registro degli indagati un uomo che, pur restando a piede libero, avrebbe già ricevuto l’informazione di garanzia con la quale si contesta nei dettagli l’esecuzione del delitto in concorso con Cannistrà. Sarebbe un uomo sul cui nome viene mantenuto il massimo riserbo e che, già durante le indagini, era tra i sospettati. 
Sospetti che rimasero tali e che non ebbero alcun seguito...sino al colpo di scena di questi giorni

ARRESTO HELG: MUSUMECI, COMMISSIONE ANTIMAFIA INVIA ALLA PROCURA I PROPRI ATTI SULLA GESAP

"Ritengo doveroso, alla luce di quanto accaduto, trasmettere alla procura della Repubblica di Palermo i verbali della nostra istruttoria sulla Gesap." Lo afferma il presidente della commissione Antimafia Nello Musumeci, in seguito alla vicenda giudiziaria che ha portato agli arresti di Roberto Helg, presidente della Camera di Commercio e componente del Cda di Gesap. La Commissione regionale Antimafia già lo scorso anno aveva condotto un' indagine conoscitiva sulle attività della società che gestisce i servizi dell'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, soprattutto in relazione alle risorse umane e ai criteri adottati negli appalti per i lavori di ammodernamento dello scalo.

martedì 10 marzo 2015

Pianoconte. Segnale stradale nascosto dalla vegetazione. Nell'attesa che si intervenga prestare attenzione (di Francesco Coscione)

 Gent. mo Direttore. 
vorrei segnalare a chi di competenza, e per favore evitiamo penosi rimpalli di responsabilità comune, provincia, regione, Italia, Europa, Mondo...vogliamo continuare satiricamente?, che la strada che ha il suo sbocco sulla provinciale Pianoconte-Quattropani, all' altezza della cabina SEL, è a senso unico. 
Il cartello che lo segnala è da tempo quasi completamente coperto dalla vegetazione, come si evince dalle due foto. 
Certo tutti noi avremmo potuto scoprirlo ma possibile che nessuno delle istituzioni lo abbia notato? Se un' auto o un altro mezzo imbocca la strada verso nord, in senso vietato, potrebbe essere molto pericoloso. O dobbiamo tutti sentirci costretti a conoscere a memoria tutti i sensi unici di Lipari?
Francesco Coscione

Canneto: Strada....Che disastro!

Sono tante le strade di Lipari che versano in condizioni pietose ma Canneto, in questo campo, sembra essere insuperabile. Ogni giorno si aprono nuove voragini richiuse alla meno peggio (e per quanto dura) da privati e dal comune.
Il sindaco Marco Giorgianni aveva annunciato un intervento.
Intervento che, alla luce della situazione, non è più rinviabile. Non serve più "tamponare" occorre un intervento definitivo. Le foto di Mery Saltalamacchia sono più che eloquenti
E a proposito di Canneto sono in tanti a chiederci che fine ha fatto l'annunciato intervento della polizia municipale (ricordiamo che erano stati posizionati degli avvisi "ultimatum") per la rimozione delle barchette dai marciapiedi della Marina Garibaldi. 
Abbiamo chiesto "lumi" e ci è stato riferito che l'intervento è stato soltanto rinviato a causa delle avverse condizioni meteomarine.


Art.1:"Favorevoli azzeramento giunta Giorgianni. Non servono prestanomi". Riduzione IMU, annunciata delibera di iniziativa popolare

COMUNICATO
Pur apprezzando lo sforzo dei consiglieri Russo e Bertè,unici consiglieri operativi di un civico consesso piatto,riteniamo però di dover sottolineare e constatare che ad oggi niente si è mosso per smuovere l’economia delle isole e quindi dare un impulso forte alla occupazione in costante calo.
Anche noi ci associamo alla richiesta del cons. Russo di azzerare la giunta perché riteniamo che non vi siano nomi di alto profilo in grado di poter seriamente contribuire al raggiungimento di tutti gli obiettivi che si è prefisso questa amministrazione entro la fine del mandato conferito dai cittadini liparoti.
Siamo assolutamente convinti che i “prestanome” non servono a questa amministrazione e riteniamo opportuno chiedere con urgenza al Sindaco la convocazione di un tavolo di maggioranza per definire un cronoprogramma serio che possa dare risposte certe e tempestive a quanti ancora oggi sperano che la crisi possa essere superata attraverso una azione forte di una amministrazione che di forte in questi ultimi tempi ha avuto solo il vento.
Entro la fine del mese presenteremo una delibera di iniziativa popolare attraverso la quale chiederemo la riduzione dell’IMU di 2 punti percentuali esclusivamente a favore delle strutture ricettive accompagnata da un protocollo di intesa attraverso il quale la categoria degli albergatori andrebbe ad impegnarsi per il biennio 2015/2016 ad assumere almeno 100 nuove unità investendo risorse determinate dal maggior risparmio ottenuto dalla riduzione della aliquota IMU.
Noi riteniamo che solo attraverso iniziative del genere,aumentando gli investimenti e riducendo i costi,si possa creare nuova occupazione alle Eolie.
Il segretario cittadino

Alessandra Falanga
Il Presidente : 
Alessandro La Cava

Rinaldi: "Presidente Crocetta ha tradito volontà e aspettative ARS in materia di società partecipate". Comunicato e video

COMUNICATO
Nonostante l’impietosa relazione della Corte dei Conti e le indagini delle diverse Procure sulle diverse ipotesi di sperpero di danaro pubblico ed anomalie nella gestione delle assunzioni e dei dipendenti delle società partecipate, il Governo della Regione ha mostrato le proprie carenze amministrative e gestionali non riuscendo a dar seguito a quanto voluto e votato dall’ARS nell’ultima manovra finanziaria.
Infatti, come da video allegato, lo stesso Crocetta, su sollecitazione mia e dei colleghi deputati, ha, in fase di dibattito parlamentare durante l’ultima manovra finanziaria, rassicurato l’Aula circa la volontà del Governo di voler salvaguardare i livelli occupazionali dei dipendenti delle società regionali in liquidazione, dichiarando addirittura che eventuali licenziamenti erano assolutamente da escludersi e che le società risultanti dal piano di riordino delle partecipate avrebbero dovuto riassorbire tali lavoratori, avendo, tra l’altro, secondo quanto dichiarato sempre dal Presidente, già rappresentato disponibilità per le proprie piante organiche.
La realtà dei fatti, a distanza di appena 6 mesi, è che “l’Albo bluff” dei dipendenti delle società in liquidazione, che avrebbe dovuto consentire la mobilità del personale in oggetto, si è trasformato, come da me dichiarato e controbattuto al Presidente Crocetta in Aula durante la Finanziaria, nell’anticamera del licenziamento di tutti i lavoratori delle società in liquidazione.
Di fatto, i dipendenti delle diverse società in liquidazione sono stati sospesi senza retribuzione già dal 22 di dicembre 2014 ed è notizia di poche ore fa, il via libera dell’ufficio speciale per le società in liquidazione a procedere con i licenziamenti del personale, a meno che i lavoratori non precedano i liquidatori autosospendendosi volontariamente dal servizio.
Paiono inquietanti ed al limite della comprensibilità le ragioni per cui si richieda ad un lavoratore già sospeso dal proprio commissario liquidatore, di procedere con nota di autosospensione.
Il Governatore ha tradito le giuste aspettative dell’Aula e dei dipendenti delle società regionali ed è questo l’unico vero e reale risultato che Crocetta ed i suoi negli ultimi due anni, possono vantare in materia di riordino e dismissione delle 34 società partecipate regionali!
On. Franco Rinaldi
Video estratto seduta Finanziaria 2014 scontro Crocetta – Rinaldi

Ci lascia la signora Domenica Arrigo in Costanzo. La "nonnina di Lipari"

Ci lascia la signora Domenica Arrigo in Costanzo, la "nonnina di Lipari".
Aveva compiuto 101 anni a febbraio.
Ai figli e ai parenti tutti, sentite condoglianze da Eolienews
La foto, ripresa da google, è stata scattata in occasione del suo 100° compleanno. In quell'occasione a festeggiarla intervenne anche il sindaco Marco Giorgianni

Arthaud, la velista deceduta in Argentina, aveva realizzato su Le Figaro un servizio sulle Eolie. Ce lo ricorda Silvia Carbone

Florence Arthaud, la 57enne velista deceduta nello scontro tra i due elicotteri in Argentina, era stata alle Eolie e alle nostre isole aveva regalato un bellissimo servizio sul noto giornale francese "Le Figaro".
Era l'estate del 2004 e il servizio uscì il sei di agosto.
Ad accompagnare Florence in quel tour per le Eolie vi era Silvia Carbone con il proprio gommone
Ecco cosa scrive oggi Silvia sulla sua pagina di fb: "Siamo ormai avvezzi ad ogni tipo di notizia di cronaca, tanto che a volte si diventa troppo superficiali.
Poi al tg senti un nome che ti rimbalza, ti suona nella testa.....e all'improvviso capisci che una di quelle lontane vittime è quella bella, forte, appassionata donna con cui hai condiviso giornate speciali. Tanto speciali da ritrovarti in prima pagina.
Adieu Florence!

Calcio a 5. Domani in campo Salina (coppa Italia) e Ludica Lipari (recupero campionato).


Domani 11 Marzo, alle ore 14 e 30, al campo "Rapanui" il Salina del presidente Santino Ruggera incontrerà la Peloritana. 
L'incontro è valido quale gara d'andata della coppa Italia di Serie C.
Sempre domani a Lipari, alle ore 17,30 si gioca l'incontro di recupero del campionato di C2 tra Ludica Lipari e Virtus Milazzo

Santa Marina Salina. La Guardia di Finanza incontra gli studenti

COMUNICATO
Il Corpo della Guardia di Finanza incontrerà la scuola a Santa Marina Salina. L’appuntamento è già fissato per domani, mercoledì 11 marzo, nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità economica”, iniziativa nata qualche anno fa da un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comando Generale delle Fiamme Gialle ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La giornata dedicata a Salina servirà a promuovere tra gli studenti delle scuole primaria e secondaria dell’isola il valore della legalità economica: un particolare focus sarà inoltre dedicato alla lotta all’uso ed allo spaccio delle sostanze stupefacenti.
Il via scatterà alle ore 9,00 presso la Sala Convegni messa a disposizione dal Comune di Santa Marina Salina: si partirà dalla proiezione di un kit multimediale a cui seguirà un dibattito con gli alunni delle scuole durante il quale sarà possibile approfondire le tematiche oggetto dell’incontro.
Esaurita questa fase, le Unità Cinofile del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina proporranno, nella piazza principale del Comune, la simulazione di un’operazione antidroga con l’ausilio di “agenti a quattro zampe”.
“Siamo lieti - spiega l’Assessore all’Istruzione del Comune di Santa Marina Salina Linda Sidoti - di poter ospitare l’incontro tra la Guardia di Finanza e le scuole dell’isola sul tema della legalità. Queste iniziative – continua l’Assessore – sono a mio avviso certamente importanti per diversi aspetti. Uno dei principali è, ad esempio, l'opportunità che regalano agli studenti di formarsi una propria consapevolezza riguardo al rispetto di alcune semplici ma fondamentali regole del vivere civile e la possibilità, nel contempo, di essere messi in guardia dal pericolo costituito dall’uso delle sostanze stupefacenti, una vera piaga sociale di cui i giovani, se non seguiti ed educati a dovere, rischiano di rimanere vittime. Ci tengo pertanto – conclude l’Assessore Linda Sidoti – a ringraziare particolarmente oltre al Comando Provinciale della Guardia di Finanza per la disponibilità dimostrata, anche la Tenenza di Lipari ed il Comandante Salvatore Tringali per la sensibilità e l’attenzione senza le quali sarebbe stato difficile poter organizzare l’incontro di domani”.                 

Come eravamo. Don Gaetano Sardella ci invia una foto "datata"

 Carissimo Direttore,
 Un tuffo nel passato fa sempre bene.
 Un abbraccio
Don Gaetano Sardella

Nella foto: Nino Adamo, Padre Paolo Adamo, Pino Giuffrè, Adriano Longo, la mamma di Nino Adamo e Don Gaetano Sardella 

Bilancio. Ai cittadini non è dato sapere..tutto! (di Angelo Sidoti)

Con delibera del 26 febbraio 2015 la Giunta Giorgianni approvava lo schema di Bilancio annuale di previsione per l'anno 2014 e relativi allegati.
Peccato che nell'albo pretorio il documento pubblicato riporta soltanto il prospetto di cui all'articolo 208 del Dlgs 285/92 e successive modifiche ed integrazioni ovvero destinazione proventi per violazione al codice della strada 50% con vincolo di destinazione:
Euro 60.000 per il 2014
Euro 60.000 per il 2015
Euro 60.000 per il 2016
Dette somme per ogni anno sono destinate come segue:
Spese di miglioramento della circolazione e segnaletica stradale Euro 5.000
Spese per il miglioramento della circolazione Euro 5.000
Acquisti beni consumo polizia municipale Euro 12.000
Prestazioni servizio per polizia municipale Euro 20.000
Acquisto automezzi, macchine ed attrezzature Euro 15.000
Spese per fornitura vestiario al personale Euro 1.000
Interventi per la sicurezza stradale e tutela degli utenti deboli Euro 2.000
Lascio a voi ogni libero commento su questa destinazione sopratutto sulle spese di "miglioramento".
Per quanto attiene gli allegati restano sempre nel cassetto dei componenti della Giunta, del Ragioniere Generale e del Revisore Unico e forse dei consiglieri comunali. 
Ai cittadini non è dato sapere!!
Angelo Sidoti

"La storia delle Eolie". Conosciamola attraverso lo storico La Greca. VII° puntata: Stefano Mollica

10 marzo 1881
Stefano Mollica
Qui riposa, nella pace di Giusti
Stefano Mollica
morto il 10 marzo 1881 di anni 76
martire della libertà italiana
logorò la sua vita nel carcere e nell'esilio
padre affettuoso amico del povero
meritò la stima di quanti lo conobbero
possa la sua memoria
tornare di esempio ai posteri.


Stefano Mollica, figlio di Giovanni, era un medico di Lipari aiutante nella Regia Università, chirurgo del primo battaglione della Guardia Nazionale; era nato a Messina nel 1807 da Giovanni e da Francesca Rodriguez dei baroni del Ponte. Aveva studiato medicina a Napoli con lusinghieri risultati.
Con R. D. 29 settembre 1833 Stefano Mollica veniva nominato Aiutante della Clinica Chirurgica dove cominciò ad esercitare la professione. Sposò donna Teresa Vitiello e l'unione fu ben presto allietata dalla nascita della figlia Fanny.
Nel 1846 in seno alla Settima adunanza degli Scienziati Italiani, il Mollica brillantemente relazionò sugli esperimenti da lui condotti nella Clinica di Napoli, di anestesia con l'etere. Di codesta attività di ricerca volta a “rendere insensibile l'infermo a dolorose operazioni chirurgiche” si compiacque il governo menzionando in particolare l'impegno dei dottori Mollica, Ciccone e Finizio per così fondamentale innovazione “degna della facoltà medica e cerusica napoletana la quale si è sempre segnalata in Europa”.
Oltre che terreno di scambi proficui nel campo culturale i Congressi degli Scienziati venivano in quegli anni assolvendo ad una preziosa funzione di stimolo per la formazione di una sempre più salda coscienza nazionale, tali che l’essere membro dei congressi degli scienziati italiani importava un silenzioso allineamento nelle file del partito liberale e doveva provocare più tardi le diffidenze della sospettosa polizia borbonica.
Chiamato come professore aggiunto alla Reale Università di Medicina, con real decreto del 10 maggio 1848 il Mollica fu promosso Ufficiale di II^ classe con onori e grado di 1^ classe del Ministero degli Interni per soprintendere alla parte sanitaria. Di tendenza liberale e forse anche animato da ideologie fortemente democratiche, quando il 29 gennaio del 1848 gli nacque la seconda figlia, le impose i nomi di Aurora Liberata: un presagio augurale per la sognata patria italiana e un'aperta sfida alla “tirannide” imperante; a pochi mesi dai fatti del 1848. Nel 1837 era stato coinvolto in un “affaire” legato alla morte di Giacomo Leopardi.
Stefano Mollica il 15 maggio del 1848, era sulle barricate di via Toledo e, a parere del pubblico Ministero presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli, fu proprio lui, “con la sua intemperanza”, a provocare lo scontro. Stefano colpì a morte il capitano delle guardie svizzere Amedeo de Muralt, sparando su di lui per tre volte. La prima volta lo colpì ad una mano asportandogli tre dita, la seconda ad una scapola ed infine alla fronte. Stefano Mollica, imprigionato subito dopo i fatti (arrestato il 26 maggio 1848), fu processo in ultima istanza nel 1853 (difeso dal giovanissimo avvocato Enrico Pessina) e condannato a 25 anni di ferri, con sentenza del 30 luglio 1853. Rinchiuso da prima a Nisida e poi a Montefusco, il 28 maggio del 1855 venne tradotto a Montesarchio, in provincia di Benevento, unitamente a Carlo Poerio, Nicola Nisco, Giuseppe Pica, Sigismondo Castromediano e altri. La feroce repressione seguita al fallito moto del 15 maggio 1848 aveva però non solo levato a sdegno i liberali europei e mosso il Gladstone a definire il governo napoletano la negazione di Dio eletta a sistema di governo ma perfino spinto i governi di Londra e Parigi alla rottura delle relazioni diplomatiche con Napoli, dovuta proprio alle rimostranze – inascoltate – dei rappresentanti dei due governi per la maniera con cui venivano trattati i condannati. Sotto il peso della condanna dell’opinione pubblica europea il governo si vide costretto ad una misura di grazia.
Alla fine del 1858, Ferdinando, in occasione del matrimonio di "Franceschiello" con Maria Sofia di Baviera, liberò tutti i condannati per i fatti del 1848-49, e li mandò in esilio perpetuo. Dei novantuno però solo sessantasei detenuti, tra il 15 e il 16 gennaio 1859, salirono a bordo del vapore “Stromboli” opportunamente disarmato perché in caso di rivolta non potessero servirsene, altri erano già morti, o avevano ottenuto il permesso di poter raggiungere altre sedi perché ritenuti non pericolosi. Otto erano i deportati che provenivano da Montesarchio, ventitre da Nisida, diciotto da Procida e diciassette da Santo Stefano. Accompagnavano lo “Stromboli” la fregata “Ettore Fieramosca” che sorvegliava la “Stromboli”, ed era fortemente armata, e il “Messaggero” un altro vapore che aveva a bordo la commissione alla quale era stato affidato l'incarico di eseguire le disposizioni del Re e che rientrò a Napoli dopo aver assolto il suo compito dopo che gli ultimi detenuti erano stati imbarcati a Santo Stefano.
Lo Stromboli” e il Fieramosca proseguirono il viaggio fino a Cadice, dove bisognava trovare una nave che conducesse gli esuli a New York. Nella città andalusa i sessantasei deportati chiesero, con una lettera scritta da Carlo Poerio il 27 gennaio 1859 “asilo politico” al governo spagnolo che lo negò. Dovevano lasciare la Spagna e laborioso fu il negoziato che il vice console napoletano a Cadice Francesco de Ambrosi dovette affrontare per trovare una nave disposta ad imbarcarli e ad attraversare l'oceano. Dopo che un mercantile spagnolo ed uno olandese si erano rifiutati di trasportare gli esiliati contro la loro volontà, il difficile accordo fu raggiunto con il capitano Samuel H. G. Prentiss di Baltimora, che comandava il mercantile “David Stewart”.
Così dopo una sosta di 24 giorni nel porto spagnolo, i deportati lasciarono lo “Stromboli” e salparono con il mercantile americano che il “Fieramosca” seguì per circa 150 miglia e poi abbandonò per fare rientro in patria. Era il 20 febbraio 1859 e per la prima volta dal giorno del loro arresto i deportati non erano più sotto il rigido controllo della giustizia borbonica.
Ad essi occorsero due giorni di febbrili trattative col capitano Prentiss, deciso a mantenere l'impegno assunto, per convincerlo a non portarli negli Stati Uniti e a cambiare rotta verso l'Irlanda. Il 6 marzo il “David Stewart” entrò nel porto di Queenstown, un grosso borgo marinaro con circa settemila abitanti nella baia di Cork, dove gli esuli napoletani furono accolti amichevolmente.
il 27 marzo su una nave messa a disposizione dal governo inglese giunsero a Londra attesi e festeggiati. Nella capitale del Regno Unito, dove furono accolti dal Palmeston, dal Gladstone, da rappresentanti della Camera dei Lords e dei Comuni, dal rappresentante del Piemonte Emanuele D'Azeglio e da altri illustri personaggi, si era intanto costituito un comitato che coordinava la sottoscrizione per i soccorsi a favore degli esuli napoletani di cui faceva parlo lo stesso Gladstone.
Rientrarono a Torino il 18 aprile 1859. Il salvacondotto di Stefano Mollica fu emesso il 9 aprile 1859, a firma dello stesso D'Azeglio. In Piemonte il Mollica si arruolò col grado di tenente e agli ordini di Enrico Cosenz, nel I reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi organizzato da Giuseppe Garibaldi. Nella breve sosta a Torino egli ebbe occasione d'incontrare vecchi amici e di conoscerne di nuovi: Paolo Emilio Imbriano (1808-1877), Massimo D'Azeglio (1798-1866), Luigi Carlo Farini (1812-1866), Giuseppe Mazzini, Marco Minghetti (1818-1886). Con decreto del governo sardo del 7 gennaio 1859 Stefano Mollica veniva nominato ufficiale medico di divisione di II classe e prendeva parte attiva ai moti di Romagna del giugno-luglio dello stesso anno.

Nel corso del 1860 Stefano Mollica, entrato nei ranghi dell'esercito regolare piemontese, con ardimento si batté nella campagna dell'Italia Centrale meritandosi la medaglia d'argento al valore militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Dopo l'unificazione rimase in servizio attivo in qualità di colonnello medico in Messina stabilendosi in via Cristoforo Colombo insieme alla figlia Aurora (Fanny si era sposa a Napoli) e con la seconda moglie Maria Salomè Collin. Fu proprio a Messina che il giovane liparese Bartolomeo De Pasquale, che aveva fatto il militare e aveva eroicamente combattuto nell'infelice battaglia di Custoza del 24 giugno 1866, ebbe modo di conoscere il colonnello Mollica e di intrecciare una relazione con la diciottenne Aurora Liberata. Dopo le nozze dei due, che si celebrarono a Messina il 25 aprile 1872, anche il cavaliere Stefano seguì la figlia e il genero a Lipari e insieme si stabilirono al n. 15 della strada del Municipio. Il 10 marzo 1881 terminò la sua esistenza terrena. 

Musica delle Lipari: Omaggio a Bartoluzzo Ruggiero con "A ittata i l'astricu"

Musica delle Lipari ricorda il cantore delle Eolie Bartoluzzo Ruggiero 
Nell’ appuntamento di questo mese, che ricade a pochi giorni dal 91° anniversario dalla nascita del nostro cantore delle Eolie, Musica delle Lipari lo ricorda con uno dei suoi brani più conosciuti: A ittata ‘i l’astricu, un rito di grande festa che accompagnava l’avvenuta costruzione del tetto dalle nostre parti. 
Quando si parla di folclore e tradizioni il ricordo va inevitabilmente e giustamente a Bartoluzzo, cofondatore e direttore del gruppo Folkarte delle Eolie degli anni 70, autore di brani musicali e poesie dialettali, suonatore infaticabile in ogni occasione, in tutte le piazze dell’arcipelago che si è anche spinto all’estero quale ambasciatore della nostra cultura popolare

lunedì 9 marzo 2015

Da domani su tutti i mezzi di linea...dopo la protesta sui collegamenti marittimi

Un "pizzico" di sana satira. Siamo certi che la dottoressa Mimma Sparacino non ce ne vorrà

Eoliani che non ci sono più: L'indimenticabile collega Gioacchino Mannuccia

Lo spazio di stasera di "Eoliani che non ci sono più" è dedicato ad una persona unica, ad un collega prematuramente scomparso qualche anno fa, ad uomo "innamorato" di queste isole, della sua Salina in particolare. 
Un amore che "trasudava" dai suoi pezzi..quando per poter diffondere questo amore.. non c'erano i social di oggi.. ma solo un telefono fisso ed un registratore a nastro, ubicato nella sede della Gazzetta del sud o delle testate con cui collaborava, che "catturava" la sua voce..le sue parole..il suo pezzo...la sua cronaca da "isolano vero" che, grazie al dimafonista, si ritrovava il giorno dopo sulle pagine del giornale.
E come dimenticare, io cronista alle prime armi, i suoi collegamenti da Salina per Radio-Video Eolie e Teleisole che apriva con "Da Salina...Gioacchino Mannuccia". 
Un "Da Salina" vibrante...pronunciato con orgoglio di essere di quell'isola..di queste terre.

Tramonto rosso-fuoco su Filicudi ed Alicudi (foto Angela Monteleone)

TORREGROTTA: I sogni di Antonino, bravo atleta e bravo ragazzo, si sono spenti a 17 anni

È morto sul colpo il giovane Antonino Fobert, a seguito di un incidente verificatosi nella serata di ieri sul viale Europa, nei pressi di un distributore di carburanti. E con lui se ne sono andati tanti sogni, le speranze di un ragazzo di appena 17 anni.
Viaggiava in sella alla sua moto Yamaha 50 e, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del veicolo. A nulla è valso l’intervento del 118.
Antonino possedeva da poco la moto che per lui era una passione, tanto da avere scritto su Facebook: «Girerò con te fin quando non raggiungerò tutti gli angoli della terra... Fortunatamente è rotonda». Ma con quel mezzo a due ruote questa volta Antonino è andato troppo lontano.
Era noto a Torregrotta perché era un bravo atleta, oltre che un bravo ragazzo: era stato prima nell’Indomita e poi era passato all’Athlon San Giorgio, dove rappresentava un punto di forza della società podistica. Fortissimo nella corsa campestre, aveva come specialità i 400 metri su pista e si stava allenando per le nazionali, come riferiscono i suoi amici. L’ultima corsa campestre a cui aveva partecipato era stata lo scorso 22 gennaio. Spesso era stato sulle pagine dei giornali per i suoi successi sportivi e lo conoscevano proprio tutti. Era un bravo ragazzo Antonino, uno di quelli che si faceva apprezzare per il suo sorriso e la sua semplicità. Frequentava l’Istituto tecnico nautico Caio Duilio di Messina ed era bravo anche sui banchi di scuola.
La notizia della morte ha fatto il giro della cittadina, lasciando tutti sconcertati di fronte all’ennesimo lutto sulla strada. L’incidente si è registrato sul viale Europa, una delle arterie principali della cittadina tirrenica, dove la visuale si mantiene buona e la carreggiata è abbastanza ampia da consentire un flusso regolare del traffico. E questo rende più difficile la ricostruzione della dinamica. La zona è rimasta chiusa al traffico per ore, sul posto sono giunti i carabinieri e il magistrato di turno.
Scene strazianti sul luogo dell’incidente dove sono sopraggiunti i genitori, residenti a Torregrotta, assieme a numerose persone del posto. Non riescono a darsi pace gli amici, c’è persino chi rimpiange di avergli detto di stare attento con quella moto.
Sul suo profilo Facebook si aggiungono le frasi toccanti di amici, colleghi atleti e compagni di scuola. Antonino la domenica faceva anche il ministrante, nella parrocchia di San Paolino Vescovo, accanto al parroco Antonino Basile.
Avrebbe compiuto 18 anni l’8 ottobre, ma quella moto con cui avrebbe voluto girare il mondo, per assurdo, lo ha fermato prima. E sempre sul suo profilo campeggia questa frase: «Non piangere perché è finito, sorridi perché c'è stato...».

Come eravamo: Figli di Domenico Paternò e Anna Zagami

Figli di Domenico Paternò e Anna Zagami 
(Foto scattata intorno al 1913) Giuseppina, Carmela, Gaetano, Salvatore, Rosina, Anna e Caterina.

Collegamenti. Merlino (PD) "Abbassare i toni. Compagnie si facciano carico degli alloggi"

Nella giornata di ieri e ancora nella mattinata d’oggi imperversa sui social network e sui quotidiani on line eoliani una polemica dai toni molto duri sulla mancata partenza della nave la sera di sabato da Milazzo e sulla polemica alla polemica.
Comprendo che si tratta di un problema annoso che periodicamente si ripete e che procura stress e disagi fra chi lo subisce: passare a Milazzo ore sulla banchina senza sapere se la nave parte oppure no e poi alla fine dover cercare, per chi se lo può permettere, un letto per la notte non è cosa piacevole. Soprattutto quando sono coinvolti dei ragazzi come è accaduto questa volta.
Si protesta col comandante della nave, col comandante di porto e si gettano tutte le responsabilità sull’Amministrazione comunale non sapendo che il Sindaco non solo si è attivato, come sempre per questa circostanza, ma da qualche tempo sollecita la Regione e la Compagnia delle Isole di trovare una soluzione.
Pare che ad esasperare ulteriormente la situazione sia stato il fatto che il vice sindaco era presente a Milazzo nel luogo delle partenze ed ad un certo punto sia dovuto andare via per ragioni familiari (sembrerebbe che sia rientrato urgentemente nella sua casa in terraferma per urgenti questioni di salute di un familiare).
Ma anche ammesso che fosse rimasto lì sulla banchina che cosa avrebbe risolto? Condividere il disagio della gente? Esprimere solidarietà? Più di questo non poteva fare. Certamente non poteva risolvere il problema della partenza, né quello del pernottamento. E sicuramente si sarebbero scaricate su di lui i malumori della gente che nell’esasperazione non sa e non vuole distinguere competenze e responsabilità.
Ora però è giunto il momento di abbassare i toni, di lasciare da parte l’esasperazione, di chiudere la vicenda e di cercare, tutti insieme di trovare una soluzione per la prossima volta, perché certamente una prossima volta ci sarà e potrebbe essere anche molto presto.
Proprio nel corso di questa polemica qualche suggerimento è anche sembrato affiorare.
Ne ho parlato con il Consigliere e Capo Gruppo Giacomo Biviano ed anche con l’Assessore Gaetano Orto che hanno dichiarato che si faranno promotori in Consiglio e in Giunta.
L’idea sarebbe la seguente: Perché come succede per il servizio aereo quando i voli non decollano per ragioni di causa maggiore ed i viaggiatori rimangono a terra non s’interviene assicurando loro un alloggio per la notte e magari anche un pasto caldo?
Perché la Regione non inserisce nella prossima gara per l’affidamento del servizio nelle isole la clausola che la compagnia che vince si deve fare carico di questo problema stipulando a questo proposito un’idonea assicurazione?
Lipari, 9 Marzo 2015
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie

Torrente Calandra.."discarica" e "campo minato" dalla cacca dei cani. L'inciviltà regna sovrana (di Roberta Cacace)


Queste sono le condizioni in cui versa il torrente calandra ormai da svariati mesi. Non è la prima volta che si verifica una situazione del genere e preciso che precedentemente è stato pulito interamente a spese mie. 
A tal proposito vorrei fare un applauso ai cittadini liparoti per l'inciviltá che come sempre regna sovrana! 
Ultimamente il torrente è stato scambiato per una discarica. 
Questo è lo scenario che mi godo entrando a casa. E come non parlare delle "cacche di cane" che ci sono sparse tipo "campo minato": ne sbagli una e ne prendi un'altra!! 
Cari vicini e cittadini, non voglio essere polemica, ma volevo precisare che per la spazzatura ci sono gli appositi cassonetti e per quanto riguarda i cani, fateli defecare davanti casa vostra non davanti a quella degli altri!!
Roberta Cacace

Campionati regionali di karate. Primo e secondo posto per Di Giuseppe e Profilio. Fitness planet incamera altri buoni risultati

 Ieri 8 marzo al Palarussello di Messina si sono tenuti i campionati regionali di karate. 
La Fitness Planet di Lipari ha partecipato con sei dei suoi atleti , quattro dei quali giovanissimi e alle loro primissime esperienze. 
Due parole di spiegazione per chi, come me, fino a poco tempo fa non ne sapeva nulla, per ciò riguarda le discipline di ieri : il kata, il kumitè e il pieno contatto. 
Il kata è una dimostrazione di tecnica con le figure che mette a confronto a turno i partecipanti nelle varie categorie. 
Il kumitè è una specie di scherma del karate dove si portano a termine delle tecniche senza violenza e si raggiunge un punteggio. 
Il contatto pieno invece è una lotta uno di fronte all'altro senza protezioni e con un grande coraggio. Il nostro Alessandro Di Giuseppe, alla sua prima esperienza in quest'ultima disciplina, ha trionfato in finale sull'altro esponente del nostro team Bartolo Profilio che si è ritirato per i colpi subiti nei combattimenti precedenti . 
Primo e secondo posto quindi per la Fitness Planet. 
Il coraggioso Bartolo Profilio ha rimediato anche un terzo posto nel kata e nel kumitè oltre ad una lussazione al dito della mano sinistra che gli auguriamo di smaltire prestissimo. 
La piccolissima Omaima Rahbib è arrivata seconda nel karate e nel kumitè e suo fratello quarto (su otto) sempre nel kumitè. 
Badr Dine Sammoudi si è dovuto accontentare del quarto posto nel kumitè( ma erano ben 18) così come l'esordiente Ilaria Basile. 
Chiudo ringraziando il maestro Paladino che prepara al meglio i nostri atleti, anche se nell'ultimo mese per un pendolare come lui, raggiungere Lipari è stato quasi sempre impossibile.
Ringrazio anche le famiglie degli atleti che, con grossi sacrifici, anche economici , seguono i propri figli ( ieri oltre al mal di mare abbiamo rischiato un soggiorno nella ridente Salina) e ringrazio infine i responsabili dei siti di informazione online del nostro arcipelago che mi danno spazio e li saluto affettuosamente.
Marco Basile
Nella foto: Alessandro di Giuseppe (primo) e Bartolo Profilio (secondo)

Lettere al direttore. Osvaldo Saltalamacchia: "Perchè Lipari non ha ormeggio alternativo?"

Gentilissimo direttore, 
da molto tempo volevo esprimere questo mio pensiero però, visto come vanno le cose sulla nostra isola, ho preferito evitare ma adesso in considerazione delle ultime vicende vorrei dire:
Perchè l'isola di Lipari non ha un porto di ormeggio alternativo?
Come si sa le isole sono come un cerchio, se da una parte prende il mare forte dall'altra parte è mare piatto.
Anche se questa volta forse il problema non era l'ormeggio, si sa benissimo che molte volte sono saltate le corse a causa dell'inoperatività degli scali.
Perchè non pensare ad utilizzare il molo di Acquacalda come alternativa (certo rendendolo a norma, tipo Stromboli-Panarea non servono grosse strutture)
Il problema biglietti non dovrebbe essere un dilemma, tutti ricordiamo che per un periodo le agenzie hanno emesso biglietti compilati manulamente e perchè non si potrebbe ripetere?
Forse la questione non è l'isolamento (ma qualcosa in più)!!!.
Cordiali saluti
Osvaldo Saltalamacchia