Oggi il Governo Letta ha annunciato che mercoledì prossimo sarà varato il “decreto del fare" e tra le misure previste per «rilanciare l’economia», il vice premier Alfano, in conferenza stampa, ha indicato quella di allargare a tutto il territorio nazionale la “Zona a Burocrazia Zero”.
Apprendendo questa notizia continuo a rendermi conto del perché nel nostro già martoriato territorio seguitiamo a perdere i treni che passano (anzi le navi che passano).
Solo per ricordare a me stesso che il 19 maggio scorso, dopo aver letto dell'’iniziativa del “Forum per il turismo” (non so com'è finita), mi ero permesso di suggerire, anche attraverso questo giornale, la creazione a Lipari di un“Distretto Turistico Alberghiero” anzi: il “Distretto Tustico Alberghiero delle Isole Eolie” (un'Associazione composta da Albergatori, Operatori commerciali, Gestori di pontili galleggianti, Concessionari di Autolinee, Autonoleggi, Armatori, Comuni, etc.), così come previsto dal D.L. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106 del 12 luglio 2011 (in G.U. n. 160 del 12 luglio 2011).
Infatti, la suddetta legge riconosce i Distretti Turistici Alberghieri come “Zone a Burocrazia Zero” e quindi tutta una serie di agevolazioni fiscali, amministrative, finanziarie e per la ricerca e lo sviluppo (art. 3, c. 6, lett. b, del citato D.L. che si traducono, ovviamente, in iniziative a sostegno concreto alle nostre attività turistico-commerciale.
Purtroppo, dopo un casuale incontro, che forse ha dato pure fastidio, grandi economisti (anche di portata internazionale) che "incidono", e non poco, nelle menti dei nostri operatori turistici, hanno, da subito, escluso la possibilità di istituire il “Distretto Turistico Alberghiero delle Isole Eolie” preoccupati , a loro dire, che tale iniziativa potesse contrastare "Il distretto turistico delle isole di Sicilia " (che ci azzecca?).
Continuiamo a perdere tempo…….. e “mentre il medico studia l’ammalato se ne va” dice un vecchio ed altrettanto saggio proverbio.
Lipari, 15 giugno 2013
Saverio Merlino