Riprendiamo dal sito del comune di Lipari e pubblichiamo una nota del commissario delegato Luigi Pelaggi inviata al sindaco Giorgianni dopo la pubblicazione di una nota nell'apposita rubrica gestita dal dottor Michele Giacomantonio
Il Commissario Delegato ha revocato, in data 13 luglio 2012, la convenzione a suo tempo stipulata (5 ottobre 2007) tra il Commissario Delegato, Sindaco di Lipari, e la Sogesid S.p.A., affidando la Direzione Lavori e gli oneri connessi al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria sia per il dissalatore di Lipari, che per il depuratore di Lipari e per il dissalatore e depuratore di Vulcano.
In merito, poi, alle attività per la realizzazione del depuratore di Lipari, si rileva che non è esatto sostenere "che le diffìcoltà sorte nella localizzazione del depuratore sarebbero la conseguenza della scelta di non accettare la soluzione dei tecnici della Lotti, approvata all'epoca anche dal Comune di Lipari, che aveva previsto il depuratore in una galleria scavata a Pignataro ed aveva inserito questa scelta nel nuovo piano regolatore".
Infatti, già prima della nomina di questo Commissatro Delegato, sia la Protezione Civile che la Segreteria Tecnica della Direzione della Qualità della Vita del Ministero dell'Ambiente, avevano escluso la validità del predetto progetto, esprimendo riserve con riferimento alla complessità, realizzatività, alle incertezze geotecniche della soluzione proposta e alla eccessiva onerosità della stessa.
In particolare, la non praticabilità del progetto conseguiva alla constatazione che esso avrebbe impegnato un versante pericolosamente instabile, rientrante nel vincolo "area a rischio molto elevato" del Piano di Assetto Idrogeologico delle Isole Eolie. Una ipotetica realizzazione avrebbe, infatti, reso necessari ingenti ed invasivi interventi di consolidamento dell'intero versante con un impatto ambientale e paesaggistico enorme.
L'infelice ubicazione del deputatote a Pignataro è stata, poi, confermata in sede di iter di approvazione finale del Piano Regolatore Generale che ha escluso tale localizzazione.
Peraltro, va rilevato che la "bocciatura" del progetto che prevedeva la realizzazione del depuratore a Pignataro fu condivisa anche dal Sindaco del Comune di Lipari che, come risulta dagli atti, partecipò al relativo iter amministrativo.
Successivamente nel corso del 2010, a seguito di una approfondita istuttoria, effettuata dai tecnici di questo Uffìcio Commissariale, fu individuata per la locahzzazione del depuratote nell'area di "Canneto Dentro" già destinata ad insediamenti produttivi (dissalatore), che possedeva caratteristiche idonee ad ospitate il nuovo impianto.
Questa scelta, tuttavia, ha reso necessario il coinvolgimento del Consorzio degli Artigiani di Lipari in ordine alla compatibilità dei previsti insediamentì rispetto aIl'arca prescelta per il nuovo impianto.
Fu, quindi, elaborata una soluzione progettuale idonea a rendere compatibile le diverse esigenze, anche attraverso la predisposizione di un apposito "renderìng" presentato nel maggio 2010 ai rappresentanti del Comune di Lipari e al Consorzio degli Artigiani.
Il "progetto" del depuratote di Lipari a "Canneto Dentro" è stato approvato, poi, dalla Conferenza di Servizi del 22 settembre 2010 in sede "preliminare" ed il 6 dicembre 2010 in sede "definitiva".
Conseguentemente, non è neppure esatta l'affermazione che: "le soluzioni alternative si sono rivelate tutte sbagliate o impossibili ed hanno creato gravi preoccupazioni e tensioni nell'opinione pubblica. E' vero piuttosto che, nel corso del 2011, questo Uffìcio Commissariale ha dovuto fronteggiare, con talune resistenze della popolazione e di taluni rappresentati del Consiglio Comunale che si opponevarlo alla predetta localizzazione, anche una pluralità di problematiche, quali : l'iter di valutazione di impatto Ambientale; nuove attribuzioni dell'Uffìcio Commissariale per la realizzazione del dissalatore di Vulcano, con conseguenti studi e reperimento risorse economiche; riunioni in sede locale, con tentativi di organizzare visite presso analoghi impianti di depurazione; modifìche al progetto in base alle segnalazioni evidenziate dalla cittadinanza nell'incontro del 4 marzo 2011; predisposizione del progetto definitivo unifìcato ("depuratore di Lipari" e "depuratore e dissalatore di Vulcano"); predisposizione del bando di gara e del relativo disciplinare, pubblicato nel dicembre 2011; l'autorizzazione Regionale allo scarico del nuovo depuratore oggetto del bando di gara.
Infine, in merito alle problematiche relative al sequestro delll'impianto di pre-trattamento e dei possibili interventi di questo Ufficio Commissariale, si segnala che le Ordinanze delle Presidenza del Consiglio dei Ministri non prevedono, fra le incombenze del Commissario Delegato, compiti di natura gestionale, come pure si segnala che dalle indagini propedeutiche a suo tempo svolte per la programmazione degli interventi (in atto) è emersa l'irrealizzabilità di qualsiasi soluzione tecnica per trasformare l'attuale impianto di pretrattamento a "servizio depurativo", atteso che lo stesso si trova all'interno del cento abitato, a ridosso di strutture ricettive e completamente circondato da altri manufatti, senza alcuna possibilità di estensione e di rispetto delle distanze prescritte dalla legge. Per completezza, si porta a conoscenza che, dopo un iter reso estremamente difficoltoso da cause indipendenti dalla volontà dello scrivente, è imminente la sottoscrizione del contratto per la realizzazione del "depuratore di Lipari" e "del depuratore e dissalatore di Vulcano", opere che verranno ultimate nel più breve tempo possibile.
Luigi Pelaggi (Commissario delegato per l'emergenza fognaria e idrica)
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