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martedì 13 agosto 2019
Piccolo Borgo Antico dopo il grande successo di Uno, nessuno e centomila, stasera in scena con "Tre pecore viziose"
(di Luana Spanò) Dopo il successo di pubblico con il grande classico Uno, nessuno e centomila, il Piccolo Borgo Antico cambia nuovamente volto e questa volta porta in scena una commedia esilarante. Il Piccolo Borgo Antico si lascia alle spalle una grande serata, quella dell'8 agosto.
Un capolavoro, una scommessa che ha sorpreso per la partecipazione. Centinaia le persone presenti. Tanta la commozione degli attori applauditi e incoraggiati dalla prima scena.
Un lavoro importante che ha lasciato senza fiato.
I fili del gioco di maschere pirandelliane mossi con leggiadra bellezza in una location eccezionale e la presenza inaspettata del presidente FITA Sicilia, Antonella Messina.
Un testo complesso, che ha trovato nella mano della regista Tindara Falanga la massima espressione, reso fruibile al grande pubblico mantenendone le peculiarità.
Anche per lei colonna portante della compagnia è stata una vera sorpresa: "Vedere l'anfiteatro riempirsi con in scena un classico è stato per me una forte emozione. Ringrazio tutto il pubblico presente perché nonostante il caldo, la strada in salita per arrivare da noi, la scalinata, comunque ci ha scelto. Ringrazio tutti per la fiducia riposta in noi ad ogni appuntamento. Ringrazio i miei ragazzi, gli attori, perché nonostante il lavoro estivo che in questo periodo è incalzante erano lì con me. Grazie". La rassegna continua e il Piccolo Borgo Antico torna in scena con la prima di un nuovo lavoro, oggi 13 agosto, Tre pecore viziose di Eduardo Scarpetta. Regia Tindara Falanga.
Oggi è il 13 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Stromboli e una delle esplosioni di questi giorni
Detto/proverbio del giorno: Acqua passata non macina più.
E' morta Nadia Toffa. Così la salutano le Iene" Niente per noi sarà più come prima, ciao Nadia"
(Le Iene) E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.
D’altronde nella vita hai lottato sempre.
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse é per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.
Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.
Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta... il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “IL male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio.
“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, - dicevi - che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.
E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.
Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre.
Niente per noi sarà più come prima.
Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.
D’altronde nella vita hai lottato sempre.
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse é per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.
Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.
Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta... il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “IL male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio.
“Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, - dicevi - che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.
E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto.
Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre.
Niente per noi sarà più come prima.
lunedì 12 agosto 2019
Stromboli: Invasione dei mordi e fuggi. In diverse migliaia sul molo, "scende in campo" don Giovanni Longo che pone l'accento sulla sicurezza.
Scrive su fb Don Giovanni Longo, parroco di Stromboli " Molo di Stromboli intasatissimo.....a dir poco circa tremila persone....
Mi chiedo e chiederò se questa è una situazione che rientra nel rispetto della sicurezza di tutti coloro che vengono a visitare l'isola di Stromboli e di coloro che ci abitano".
NDD - Di grande rilievo e da plauso l'intervento di Don Longo che "mette il dito nella piaga". Stromboli non può e non deve essere invasa, spesso contemporanemente, da una marea umana che invade le piccole viuzze, occupa il molo, mettendo a rischio, non solo la propria sicurezza ma anche quella dei residenti.
Non accadrà mai, ma se lo Stromboli dovesse "alzare la voce, più del dovuto" cosa succederebbe?.
Turismo. Il "pannicello caldo" di questi giorni e le "pezze al culo". (L'editoriale di Salvatore Sarpi)
Lipari quasi al gran completo in questo
secondo week-end di agosto e con la
prospettiva del pienone a Ferragosto.
Buone notizie, quindi, per gli operatori turistici locali?.
Assolutamente no, è solo un “pannicello caldo” su una stagione estiva, decisamente con i numeri in rosso, anche rispetto alla precedente.
Un calo sensibile, al momento attestabile sul 20%, che potrà, solo in parte, essere mitigato dagli arrivi che ci saranno da qui al 23 agosto e dagli immancabili last minute che addolciscono la piccola ma non curano la “malattia”.
E’ la triste realtà che si trovano di fronte gli operatori turistici, alberghieri ed extralberghieri, che, dopo un luglio, decisamente da dimenticare, aspettavano agosto per “mettere fieno in cascina” e che, invece, sino all’altro ieri, avevano una certa disponibilità di posti letto.
E’ chiaro che, dopo la stagione estiva, messo da parte il “turismo caciarone” che sta “assaltando” l’isola (basta guardarsi in giro) bisognerà fare il punto della situazione ed interrogarsi sui motivi di questo calo, che vanno ben oltre la scoperta o la riscoperta di altri “mercati turistici” da parte dei vacanzieri estivi.
Bisognerà interrogarsi e trovare soluzioni....se si avrà la bontà di "aprire le orecchie", di "non pensare solo alla cura del proprio orticello", non disdegnando di "dare un'occhiata" a chi, sempre in queste isole, è stato lungimirante!
In caso contrario l’anno prossimo, di questi tempi, saremo di nuovo qui, a parlare di calo, di un nuovo restringimento delle presenze. Anche se all’osso e con le "pezze al culo", ci siamo già quest’anno !!!!
Buone notizie, quindi, per gli operatori turistici locali?.
Assolutamente no, è solo un “pannicello caldo” su una stagione estiva, decisamente con i numeri in rosso, anche rispetto alla precedente.
Un calo sensibile, al momento attestabile sul 20%, che potrà, solo in parte, essere mitigato dagli arrivi che ci saranno da qui al 23 agosto e dagli immancabili last minute che addolciscono la piccola ma non curano la “malattia”.
E’ la triste realtà che si trovano di fronte gli operatori turistici, alberghieri ed extralberghieri, che, dopo un luglio, decisamente da dimenticare, aspettavano agosto per “mettere fieno in cascina” e che, invece, sino all’altro ieri, avevano una certa disponibilità di posti letto.
E’ chiaro che, dopo la stagione estiva, messo da parte il “turismo caciarone” che sta “assaltando” l’isola (basta guardarsi in giro) bisognerà fare il punto della situazione ed interrogarsi sui motivi di questo calo, che vanno ben oltre la scoperta o la riscoperta di altri “mercati turistici” da parte dei vacanzieri estivi.
Bisognerà interrogarsi e trovare soluzioni....se si avrà la bontà di "aprire le orecchie", di "non pensare solo alla cura del proprio orticello", non disdegnando di "dare un'occhiata" a chi, sempre in queste isole, è stato lungimirante!
In caso contrario l’anno prossimo, di questi tempi, saremo di nuovo qui, a parlare di calo, di un nuovo restringimento delle presenze. Anche se all’osso e con le "pezze al culo", ci siamo già quest’anno !!!!
E' stata ribattezzata "Iddu" l'ultima delle 16 tartarughine nate a Stromboli. Attesa per la schiusa a Canneto.
Iddu, dopo aver fatto l'imprinting sulla spiaggia, è stata portata a largo di Strombolicchio per essere rilasciata in mare. Buona fortuna e buona vita!".
Complessivamente sono 16 le tartarughine "Caretta caretta" nate a Stromboli.
Grande attesa vi è per la schiusa delle uova di Canneto, dovrebbe avvenire a fine gosto, approssimativaamente.
Il video dell'ultima tartarughina di Stromboli
Lettere al direttore. Lipari: A piazza Mazzini, posti per disabili occupati da chi non dovrebbe.
Riceviamo dalla signora Barbara Biviano e pubblichiamo:
Stamattina io e mio marito ( disabile con relativo cartellino per il parcheggio) ci dirigiamo presso il comando dei vigili per pagare una multa presa ieri a Canneto in divieto di sosta.. non siamo andati per contestare la multa, anzi, consapevoli di aver sbagliato non ci opponiamo a tale verbale.. arrivati al parcheggio della Civita ci rendiamo conto che ci sono 4 posti per disabili tutti e 4 occupati da chi non ha l’autorizzazione ( cosa che succede OVVIAMENTE anche in quei pochi parcheggi disabili che ci sono sull’isola), facciamo presente questo ai vigili e li esortiamo a prendere provvedimento immediato, ma ci viene risposto che per fare un verbale a 10 metri dal comando devono essere autorizzati da non so chi…
Questa risposta ci ha fatto saltare a dir poco i nervi, visto che chi dovrebbe far rispettare le regole se ne frega e a farne le spese è sempre il più debole o cmq chi ha bisogno.. per non parlare poi di chi, occupa un parcheggio disabile senza averne bisogno.
E mi rivolgo a loro sperando che non ne abbiano mai veramente necessità perché vi posso assicurare che è già faticoso convivere con un handicap e ancora più estenuante avere a che fare con gente che non rispetta quei pochi diritti che ha un disabile. Queste a mio avviso sono le basi della civiltà che purtroppo qui mancano; noi continueremo ( per quanto possibile ) a rispettare le regole, ma tenete presente che a Lipari risulta veramente impossibile …
Questa risposta ci ha fatto saltare a dir poco i nervi, visto che chi dovrebbe far rispettare le regole se ne frega e a farne le spese è sempre il più debole o cmq chi ha bisogno.. per non parlare poi di chi, occupa un parcheggio disabile senza averne bisogno.
E mi rivolgo a loro sperando che non ne abbiano mai veramente necessità perché vi posso assicurare che è già faticoso convivere con un handicap e ancora più estenuante avere a che fare con gente che non rispetta quei pochi diritti che ha un disabile. Queste a mio avviso sono le basi della civiltà che purtroppo qui mancano; noi continueremo ( per quanto possibile ) a rispettare le regole, ma tenete presente che a Lipari risulta veramente impossibile …
Barbara Biviano
Vulcano, vigili del fuoco recuperano cane intrappolato (video)
La proprietaria ha allertato i carabinieri dell'isola, i quali hanno girato la chiamata ai pompieri. Questi sono giunti a Vulcano con la motovedetta SAR della guardia costiera di Lipari. Per raggiungere il sito, così come al ritorno, sono stati supportati dai carabinieri dell'isola..
L'animale è staato recuperato grazie all'uso di tecniche SAF (spleleoalpinofluviale).
Di "perla in perla"...e dalla capanna permanente della Sacra Famiglia di Canneto spariscono la Madonnina e il Bambinello.
Buongiorno carissimo Salvatore.
Stamattina, risveglio con l'amaro in bocca.
Il rispetto ed il buon senso ... in vacanza??
In via Nazario Sauro a Canneto, ormai da anni è collocata all'esterno una capanna con la Sacra Famiglia, un tenero presepe permanente "sbocciato" tra fiori e piante.
Fa tenerezza vedere passanti e turisti sostare, bimbi e anziani che con dolcezza, nelle calde sere d'estate sostano a guardare e nel silenzio e la quiete, tra corse ed affanni, la luce di quella capanna è un invito a fermarsi, pensare, pregare.
Stamattina, purtroppo, mancano all'appello la statuetta della Madonnina e del Bambinello...... bravate fuori luogo, alle quali è ridicolo dover dire "siamo abituati", perché ricordiamo bene che atti terribili, simili e ben più gravi, che gli anni trascorsi ci hanno riservato, ancora destano in noi tutti disappunto e tristezza.
Non troviamo in ciò nulla di divertente, nessuna bravata, tanta amarezza per una mancanza di rispetto dell'altro,che inizia dalle piccole cose e, nel tempo, può superare limiti e creare danni irreparabili.
Marina Centorrino
Stamattina, risveglio con l'amaro in bocca.
Il rispetto ed il buon senso ... in vacanza??
In via Nazario Sauro a Canneto, ormai da anni è collocata all'esterno una capanna con la Sacra Famiglia, un tenero presepe permanente "sbocciato" tra fiori e piante.
Fa tenerezza vedere passanti e turisti sostare, bimbi e anziani che con dolcezza, nelle calde sere d'estate sostano a guardare e nel silenzio e la quiete, tra corse ed affanni, la luce di quella capanna è un invito a fermarsi, pensare, pregare.
Stamattina, purtroppo, mancano all'appello la statuetta della Madonnina e del Bambinello...... bravate fuori luogo, alle quali è ridicolo dover dire "siamo abituati", perché ricordiamo bene che atti terribili, simili e ben più gravi, che gli anni trascorsi ci hanno riservato, ancora destano in noi tutti disappunto e tristezza.
Non troviamo in ciò nulla di divertente, nessuna bravata, tanta amarezza per una mancanza di rispetto dell'altro,che inizia dalle piccole cose e, nel tempo, può superare limiti e creare danni irreparabili.
Marina Centorrino
A proposito di inciviltà e non rispetto delle regole del vivere comune. Ancora una "perla turistica"
Questo scooter da ieri è posteggiato sulla parte terminale della prof. Carnevale ed obbliga pedoni e carrozzine/carrozzelle a scendere in strada.
Premettiamo, come si vede nella seconda foto, che è stato regolarmente multato.
I nostri "turisti" (il mezzo è noleggiato, ma i titolari del noleggio, ovviamente, non hanno colpa) ci continuano a regalare "perle".
In questo si sono adeguati,in quanto anche noi non brilliamo a correttezza nei posteggi.
Premettiamo, come si vede nella seconda foto, che è stato regolarmente multato.
I nostri "turisti" (il mezzo è noleggiato, ma i titolari del noleggio, ovviamente, non hanno colpa) ci continuano a regalare "perle".
In questo si sono adeguati,in quanto anche noi non brilliamo a correttezza nei posteggi.
Si incaglia ai Faraglioni imbarcazione di15 metri. Intervento della Guardia Costiera.
Guardia Costiera in soccorso, nella tarda serata di ieri, di una imbarcazione di 15 metri, incagliatasi nei pressi dei Faraglioni.
Dal natante, che imbarcava acqua, sono stati tratti in salvo, i quattro italiani che si trovavano a bordo.
L'imbarcazione, trainata nel porto di Sottomonastero a Lipari, è stata poi tirata in secco.
Oggi è il 12 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Stromboli con il "pennacchio" visto da Panarea (foto: Assuntina Sulfaro)
Detto/proverbio del giorno: Bere acqua la mattina è già mezza medicina
domenica 11 agosto 2019
Festa e Processione del Patrono, San Vincenzo Ferreri a Ginostra. (Le foto e il testo letto dal ginostrese Mario Lo Schiavo)
Eccellenza Reverendissima, Signor Sindaco, Autorità Civili e Militari, amici tutti giunti da ogni parte del mondo,
la piccola comunità di Ginostra Vi porge il più sentito e caloroso benvenuto.
Un particolare ringraziamento mi sia consentito rivolgerlo a S.E. l’Arcivescovo di Messina, mons. Giovanni Accolla, per avere mantenuto la Sua promessa di ritornare a trovarci, onorandoci così ancora una volta della Sua presenza proprio nella giornata in cui festeggiamo il nostro santo Patrono, San Vincenzo Ferreri.
Dopo oltre mezzo secolo, il simulacro di San Vincenzo torna a percorrere le stradine di Ginostra! Di questo siamo certamente grati al nostro parroco, don Giovanni, che con determinazione ha voluto realizzare questa iniziativa, pur consapevole delle tante difficoltà organizzative e logistiche che si sarebbero dovute affrontare.
Appare opportuno evidenziare come questa giornata di preghiera e di festa sia stata progettata molto prima della violentissima eruzione parossistica dello “Stromboli” che ha devastato gran parte del nostro territorio, riducendo in cenere ogni forma di vita animale e vegetale, ma soprattutto ha causato la tragica scomparsa di Massimo Imbesi, un giovane che amava questa terra e che proprio sotto le pendici del nostro vulcano è andato incontro al proprio destino fatale.
Monsignor Accolla, alle 16.46 di mercoledì 3 dello scorso luglio, due tremendi boati ravvicinati hanno scosso la nostra terra, le nostre case hanno tremato, dal cielo sono venuti giù lapilli incandescenti, materiale lavico delle più svariate dimensioni: quella pioggia di fuoco sembrava non finisse mai!! Nessuno poteva sapere cosa sarebbe potuto accadere in quegli interminabili minuti di paura e panico! Poteva essere una strage! Solo un miracolo ha evitato che ci fossero altre tragiche conseguenze!
Quando sono prontamente giunti i mezzi navali della Guardia Costiera, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, per consentire una eventuale evacuazione, forse anche incoscientemente, la maggior parte di noi ha scelto di non lasciare l’isola! di non abbandonare le proprie case! di restare, affidandoci quindi alla protezione del nostro santo Patrono ed alla volontà di Dio.
Nei giorni successivi non sono mancate le iniziative di solidarietà ad iniziare dal gran cuore dei tanti volontari venuti ad aiutarci a rimuovere sabbia, ceneri e lapilli dai tetti e dalle strade e le manifestazioni di vicinanza ad iniziare dal gesto altamente simbolico del Suo Ausiliario, Monsignor Cesare Di Pietro, che è venuto personalmente qui nella nostra chiesetta per incontrate la comunità, portare il proprio conforto religioso e a rivolgere una preghiera affinché tutto tornasse presto alla normalità.
Straordinariamente pronta poi la risposta del Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci che, in seguito all’appello di uno di noi, non ha esitato a precipitarsi qui sull’isola per prendere personalmente visione della situazione e stilare, insieme al capo del Dipartimento della Protezione Civile regionale, ing. Foti, un elenco condiviso di priorità, quantificando le somme necessarie per intervenire prontamente e concretamente.
Proprio in tale circostanza il Presidente Musumeci ha manifestato il desiderio di visitare anche la nostra chiesetta e, resosi conto della indecorosa precarietà in cui versa questo nostro sacro tempio, ha già manifestato la propria chiara volontà di mettere in atto tutte le iniziative necessarie affinché la casa della comunità dei credenti torni allo splendore di un tempo!!
Eccellenza, Signor Sindaco, abbiamo vissuto tanti momenti di sconforto e sofferto situazioni di abbandono, credo tuttavia che sia giunto ora il momento in cui le Istituzioni agiranno in maniera sinergica, decisa e fattiva e le tante annose problematiche che affliggono la nostra frazione troveranno concreta risoluzione.
Un ultimo appello desidero rivolgerlo al nostro Sindaco e non per ricordare l’urgenza di avviare i lavori di messa in sicurezza del pontile, l’opera da cui dipende la VITA e la SICUREZZA delle nostra comunità, ma per richiamare l’attenzione su un dolore che accomuna molti di noi: da troppo tempo i miseri resti mortali di alcuni abitanti di Ginostra attendono di ricevere degna sepoltura! Auspichiamo che al più presto inizino i lavori per la costruzione di alcuni loculi nel nostro piccolo cimitero per garantire a chi ci ha lasciato di riposare in pace nella terra che ha amato.
Grazie Monsignor Accolla, grazie a tutte le autorità intervenute in questo giorno di preghiera, di festa e di speranza! grazie dal profondo del cuore nell’assoluta certezza che continuerete a starci vicini e a sostenerci in questo momento così complesso e delicato della nostra storia e arrivederci a presto per inaugurare tutte quelle opere miranti alla messa in sicurezza delle infrastrutture che ci permettono di condurre una vita dignitosa e sicura, al restauro della nostra chiesetta, alla conservazione ed alla tutela del nostro territorio.
Grazie a tutti e che Dio ci aiuti e ci benedica!
Mario Lo Schiavo
Malfa, anziana dona terreno per farne un'oasi per gatti. Ricordate questa notizia? Ma la triste realtà è un'altra. Ci scrive la dottoressa Gulotta
Caro Salvatore,
vorrei riprendere questo articolo* ed aggiornare la realtà di tutto questo grande bluff! Da marzo ad oggi nulla è accaduto in merito all’articolo ma una situazione ben più importante si è verificata proprio per i gatti della signora in questione!!
Mi arrivano segnalazioni da turisti e residenti circa la grave situazione in cui si sono trovati proprio i gatti della Paino, in seguito al trasferimento della stessa presso la struttura di Val di chiesa !
I poveri gatti sono stati “messi alla porta “ e non gli è più consentito di entrare dove hanno sempre vissuto ma, ancor peggio, sono malati e denutriti poiché sembrano invisibili a certi individui!
Certo è che non resterò a guardare!
Purtroppo niente di concreto: SOLO PAROLE AL VENTO!!! Vorrei aiutare però questi gatti ed ho bisogno di tutto l’aiuto possibile!
Grazie
Laura Gulotta
NDD - Che tristezza! Chi può può dare una mano d'aiuto per queste povere bestiole?
*Questo è l'articolo al quale fa riferimento la dottoressa Gulotta
(ANSA) MALFA (MESSINA) 24 mar - Un'anziana di Malfa, nell'isola di Salina, dona oltre 5 mila metri quadri di terreno agricolo al Comune per realizzare un'oasi felina. Anna Paino ha scritto una lettera al sindaco Clara Rametta che guida il Comune (uno dei tre di Salina) manifestando il suo intendimento "perché ha sempre avuto a cuore i gatti e si preoccupa anche per il loro futuro chiedendo di preservarli e di proteggerli da una vita di stenti".
"Oltre all'oasi felina - ha spiegato la donna - si dovrà realizzare una cappella votiva in onore di Sant'Antonio e l'area dovrà essere denominata Oasi di S.Antonio". Il sindaco ha espresso "apprezzamento e gratitudine per il gesto e ha annunciato che "si attiverà immediatamente per esaudire il suo desiderio".
"Oltre all'oasi felina - ha spiegato la donna - si dovrà realizzare una cappella votiva in onore di Sant'Antonio e l'area dovrà essere denominata Oasi di S.Antonio". Il sindaco ha espresso "apprezzamento e gratitudine per il gesto e ha annunciato che "si attiverà immediatamente per esaudire il suo desiderio".
REGIONE: INTERNAZIONALIZZAZIONE, UN BANDO PER PARTECIPARE ALLE FIERE
Accedere ad alcune tra le più prestigiose vetrine fieristiche nazionali e mondiali in programma dal 6 settembre al 15 febbraio 2020. E’ questo lo scopo dell’Avviso della Regione Siciliana, pubblicato dal dipartimento delle Attività Produttive nell’ambito del Po Fesr Sicilia 2014/20. Destinatari: piccole e medie imprese, reti di aziende, consorzi e società consortili che abbiano sede legale o unità operativa nell’Isola.
Il bando prevede progetti di promozione dell’export e la realizzazione di iniziative volte all’internazionalizzazione delle imprese individuate su base territoriale o settoriale. Possono accedervi aziende dei settori agroalimentare, biologico, fashion, sistema casa, artigianato e nautica. Sono esclusi, invece, i settori della pesca, dell’acquacoltura e quelli del settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Dodici le fiere alle quali è possibile partecipare. Da Milano a Shangai, da Bologna a Dubai, da Bolzano a Norimberga.
«La promozione dell’agroalimentare, artigianale e biologico “made in Sicily” - -sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - costituisce un elemento imprescindibile per il pieno rilancio dell’economia imprenditoriale dell’Isola. Da sempre, le manifestazioni fieristiche offrono l’opportunità per aprirsi ai mercati economici più eterogenei, consentendo di alimentare il crescente desiderio di Sicilia che, in quest’ultimo periodo, si registra in ogni angolo del pianeta».
È ammessa la domanda a più manifestazioni, ma sarà garantita la partecipazione a un massimo di tre eventi. Il dipartimento delle Attività Produttive coprirà le spese relative all’affitto dell’area espositiva, all’allestimento e all’arredamento degli stand e all’iscrizione delle imprese selezionate nel catalogo della manifestazione. Le istanze vanno inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata: dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it.
Le fiere per le quali è possibile presentare la domanda di partecipazione sono: Golosaria di Milano (in programma dal 26 al 28 ottobre, per il settore agroalimentare), con scadenza per la presentazione dell’istanza fissata al 30 agosto; Fhc Shanghai (dal 12 al 14 novembre 2019, agroalimentare), 30 settembre; Biolife di Bolzano (dal 22 al 24 novembre, agroalimentare e biologico), 30 settembre; Big Five di Dubai (dal 25 al 28 novembre, sistema casa), 30 settembre; Artigianato in fiera di Milano (dal 30 novembre all’8 dicembre, agroalimentare e artigianato), 30 settembre 2019; Nautic di Parigi (dall’8 al 16 dicembre, nautica), 30 settembre; Sial Middle East di Adu Dhabi (dal 9 all’11 dicembre, agroalimentare), 30 settembre; Boot di Dusseldorf (dal 18 al 26 gennaio 2020, nautica), 30 settembre; Biofach di Norimberga (dal 12 al 15 febbraio 2020, agroalimentare e biologico), il 30 ottobre.
Sono scaduti il 2 agosto scorso, invece, i termini di presentazione delle domande alle fiere Sana di Bologna (dal 6 al 9 settembre, agroalimentare e biologico); White di Milano (dal 19 al 22 settembre, fashion; World Food Moscow di Mosca (dal 24 al 27 settembre, agroalimentare).
Il bando prevede progetti di promozione dell’export e la realizzazione di iniziative volte all’internazionalizzazione delle imprese individuate su base territoriale o settoriale. Possono accedervi aziende dei settori agroalimentare, biologico, fashion, sistema casa, artigianato e nautica. Sono esclusi, invece, i settori della pesca, dell’acquacoltura e quelli del settore della produzione primaria dei prodotti agricoli. Dodici le fiere alle quali è possibile partecipare. Da Milano a Shangai, da Bologna a Dubai, da Bolzano a Norimberga.
«La promozione dell’agroalimentare, artigianale e biologico “made in Sicily” - -sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - costituisce un elemento imprescindibile per il pieno rilancio dell’economia imprenditoriale dell’Isola. Da sempre, le manifestazioni fieristiche offrono l’opportunità per aprirsi ai mercati economici più eterogenei, consentendo di alimentare il crescente desiderio di Sicilia che, in quest’ultimo periodo, si registra in ogni angolo del pianeta».
È ammessa la domanda a più manifestazioni, ma sarà garantita la partecipazione a un massimo di tre eventi. Il dipartimento delle Attività Produttive coprirà le spese relative all’affitto dell’area espositiva, all’allestimento e all’arredamento degli stand e all’iscrizione delle imprese selezionate nel catalogo della manifestazione. Le istanze vanno inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata: dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it.
Le fiere per le quali è possibile presentare la domanda di partecipazione sono: Golosaria di Milano (in programma dal 26 al 28 ottobre, per il settore agroalimentare), con scadenza per la presentazione dell’istanza fissata al 30 agosto; Fhc Shanghai (dal 12 al 14 novembre 2019, agroalimentare), 30 settembre; Biolife di Bolzano (dal 22 al 24 novembre, agroalimentare e biologico), 30 settembre; Big Five di Dubai (dal 25 al 28 novembre, sistema casa), 30 settembre; Artigianato in fiera di Milano (dal 30 novembre all’8 dicembre, agroalimentare e artigianato), 30 settembre 2019; Nautic di Parigi (dall’8 al 16 dicembre, nautica), 30 settembre; Sial Middle East di Adu Dhabi (dal 9 all’11 dicembre, agroalimentare), 30 settembre; Boot di Dusseldorf (dal 18 al 26 gennaio 2020, nautica), 30 settembre; Biofach di Norimberga (dal 12 al 15 febbraio 2020, agroalimentare e biologico), il 30 ottobre.
Sono scaduti il 2 agosto scorso, invece, i termini di presentazione delle domande alle fiere Sana di Bologna (dal 6 al 9 settembre, agroalimentare e biologico); White di Milano (dal 19 al 22 settembre, fashion; World Food Moscow di Mosca (dal 24 al 27 settembre, agroalimentare).
E' attiva la seconda nave per i rifiuti. Assessore Taranto: "Servizio sarà più funzionale. A Panarea rifiuti stoccati direttamente sulla nave".
L’Amministrazione Comunale comunica che, grazie all’attivazione del servizio di una seconda nave dedicata al trasposto Rsu, oltre a beneficiare di un più funzionale svolgimento, è stato possibile disporre che il mezzo navale raggiunga l’Isola di Panarea entro le ore 23,00.
Attraverso tale opportunità, è finalmente possibile effettuare la raccolta sull'Isola dalle ore 02,00 alle ore 08,00, orari certamente più adeguati alle esigenze del territorio.
La permanenza della nave, inoltre, permette di effettuare il trasbordo dei Rsu direttamente a bordo e non più in banchina.
A tutte le attività di Panarea si raccomanda quindi di conferire i rifiuti entro le ore 02,00 perché possano venire adeguatamente smaltiti.
Siamo coscienti che una modifica così importante e positiva nel sistema di raccolta potrà far registrare oggi, primo giorno, qualche difficoltà e ce ne scusiamo anticipatamente
L'Assessore all'Ecologia
Massimo Taranto
Attraverso tale opportunità, è finalmente possibile effettuare la raccolta sull'Isola dalle ore 02,00 alle ore 08,00, orari certamente più adeguati alle esigenze del territorio.
La permanenza della nave, inoltre, permette di effettuare il trasbordo dei Rsu direttamente a bordo e non più in banchina.
A tutte le attività di Panarea si raccomanda quindi di conferire i rifiuti entro le ore 02,00 perché possano venire adeguatamente smaltiti.
Siamo coscienti che una modifica così importante e positiva nel sistema di raccolta potrà far registrare oggi, primo giorno, qualche difficoltà e ce ne scusiamo anticipatamente
L'Assessore all'Ecologia
Massimo Taranto
DA GOVERNO MUSUMECI VIA LIBERA ALLE ZES
Via libera dal governo Musumeci alla proposta di istituzione delle due Zone economiche speciali in Sicilia. Sono state, infatti, identificate e delimitate le aree per la “Sicilia occidentale” e per la “Sicilia orientale”. Gli atti verranno adesso trasmessi a Roma al ministero per il Sud. L’annuncio è avvenuto durante una conferenza stampa, a Palazzo d’Orleans, del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Presenti anche gli assessori all'Economia Gaetano Armao, alle Infrastrutture Marco Falcone, alle Attività produttive Mimmo Turano, all'Agricoltura Edy Bandiera, al Territorio Toto Cordaro.
«Quando ci siamo insediati a Palazzo d’Orleans – ha spiegato il governatore - le Zes erano già state istituite da Roma nel 2017, ma non abbiamo trovato nessuna traccia di attività da parte del precedente governo regionale. Siamo partiti da zero. Ci siamo messi subito all’opera per arrivare all’obiettivo. Sappiamo che non tutti saranno contenti e che il nostro lavoro è perfettibile, ma era importante partire con le due Zes per non restare indietro rispetto alle altre Regioni d’Italia. Abbiamo una dotazione di aree assegnate alla Sicilia dal governo nazionale insufficiente, per questo chiederemo al ministro per il Sud un’ulteriore dotazione, in modo da poter soddisfare le numerosissime richieste che arrivano dal territorio e dal mondo produttivo».
La Sicilia ha a disposizione 5.580 ettari di terreno (il 35 per cento destinato alla Zes della Sicilia occidentale e il 65 per cento a quella orientale) entro i quali far ricadere le aziende già esistenti e quelle che vorranno investire nel futuro. Le caratteristiche essenziali delle aree individuate sono la presenza di un porto, di un retro-porto e di una consolidata tradizione industriale.
Con le Zes si rendono vantaggiosi gli investimenti in Sicilia attraverso il credito d'imposta, gli sgravi fiscali, le agevolazioni sul lavoro, gli ammortamenti per le aziende. In tre anni per il Mezzogiorno sono disponibili duecentocinquanta milioni di euro per agevolazioni e cinquanta dovrebbero essere destinati alla Sicilia. Quasi il 9 per cento dei cinquemila e cinquecento ettari a disposizione saranno messi a bando già domani, in modo che così ogni Comune o azienda potrà dire quali sono le proprie esigenze e presentare un progetto.
Il cammino delle Zes siciliane è sostanzialmente iniziato a marzo 2018 quando la Regione ha istituito una Cabina di regia con il compito di predisporre il Piano di sviluppo e individuare le aree candidate all’inclusione, in stretto raccordo con gli enti locali e le organizzazioni sindacali e datoriali. Nello scorso mese di maggio è arrivato il via libera del governo alle Linee guida per l’identificazione e la delimitazione della superficie disponibile. Le zone individuate valorizzano le aree produttive e anche alcune aree interne, comunque strettamente interconnesse dal punto di vista economico e funzionale alle infrastrutture portuali esistenti e alle aree immediatamente contigue.
Nello specifico, la Zes Sicilia occidentale vede incluse: le aree industriali di Aragona-Favara, Caltanissetta, Carini, Palermo-Brancaccio, Termini Imprese e Trapani e ancora il Porto di Palermo, il Porto e il retroporto di Termini Imprese, la Stazione Sampolo con il mercato ortofrutticolo di Palermo, la zona Palermo-Partanna, il porto di Trapani, l’Aeroporto di Trapani, i porti di Mazara del Vallo, Licata e Porto Empedocle con il suo retroporto e i retroporti di Mazara, Marsala.
La Zes Sicilia orientale comprende le aree industriali di Gela, Paternò, Belpasso, Messina-Larderia, Villafranca Tirrena, Augusta-Melilli, Priogo Gargallo, Siracusa, Milazzo - Giammoro ed Enna e ancora il porto di Catania con il retroporto, l’Asi, l’interporto e Mas, Tremestieri, il retroporto di Milazzo, porto di Augusta, aeroporto di Comiso, l’interporto di Melilli, il porto di Pozzallo con il suo retroporto e infine il porto di Messina e la zona della fiera.
Secondo l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano: «Le Zes avranno sostanzialmente il compito di dare vita a delle nuove forme sperimentali di governo economico con l’obiettivo di rilanciare porti e aeroporti siciliani e di attrarre nuovi investimenti tramite agevolazioni fiscali, in primis il credito d’imposta, incentivi e semplificazioni amministrative. Non sono certamente la panacea di tutti i mali della Sicilia, ma indubbiamente le zone economiche speciali sono un’opportunità preziosa per attutire il divario che esiste tra Nord e Sud ancora oggi certificato dallo Svimez. Le Zes – prosegue Turano - possono riuscire a dare una prospettiva futura più concreta al nostro tessuto produttivo e a rendere la nostra isola più competitiva e attraente sul mercato internazionale».
L’impatto delle agevolazioni per le due Zes siciliane - secondo uno studio del dipartimento regionale dell’Economia - determinerà due effetti: un aumento degli investimenti che deriva dal meccanismo stesso dell’agevolazione e un potenziale aumento delle esportazioni. Le Zes, in linea generale, consentiranno di promuovere i settori che possono considerarsi centrali per lo sviluppo della base produttiva regionale (attività estrattive, manifatturiere, logistica, servizi) e soprattutto per la riduzione del suo grado di dipendenza strutturale.
«Le Zone economiche speciali – spiega l’assessore all’Economia Gaetano Armao - avranno due effetti benefici sul Pil dell’Isola. Aumenteranno gli investimenti, come conseguenza del meccanismo stesso dell’agevolazione (credito d'imposta per investimenti), anche se non in maniera significativa dal momento che la Sicilia è relativamente de-specializzata nella produzione di beni di investimento, ma sarà invece evidente un aumento delle esportazioni che dovrebbe portare un incremento del Pil dello 0,6 per cento. Nella gestione di questo processo – ha detto infine Armao – saremmo particolarmente attenti alla trasparenza e alla legalità. Per questo estenderemo il Protocollo di legalità, firmato con la Guardia di Finanza, alle misure previste dalle Zone economiche speciali».
«Quando ci siamo insediati a Palazzo d’Orleans – ha spiegato il governatore - le Zes erano già state istituite da Roma nel 2017, ma non abbiamo trovato nessuna traccia di attività da parte del precedente governo regionale. Siamo partiti da zero. Ci siamo messi subito all’opera per arrivare all’obiettivo. Sappiamo che non tutti saranno contenti e che il nostro lavoro è perfettibile, ma era importante partire con le due Zes per non restare indietro rispetto alle altre Regioni d’Italia. Abbiamo una dotazione di aree assegnate alla Sicilia dal governo nazionale insufficiente, per questo chiederemo al ministro per il Sud un’ulteriore dotazione, in modo da poter soddisfare le numerosissime richieste che arrivano dal territorio e dal mondo produttivo».
La Sicilia ha a disposizione 5.580 ettari di terreno (il 35 per cento destinato alla Zes della Sicilia occidentale e il 65 per cento a quella orientale) entro i quali far ricadere le aziende già esistenti e quelle che vorranno investire nel futuro. Le caratteristiche essenziali delle aree individuate sono la presenza di un porto, di un retro-porto e di una consolidata tradizione industriale.
Con le Zes si rendono vantaggiosi gli investimenti in Sicilia attraverso il credito d'imposta, gli sgravi fiscali, le agevolazioni sul lavoro, gli ammortamenti per le aziende. In tre anni per il Mezzogiorno sono disponibili duecentocinquanta milioni di euro per agevolazioni e cinquanta dovrebbero essere destinati alla Sicilia. Quasi il 9 per cento dei cinquemila e cinquecento ettari a disposizione saranno messi a bando già domani, in modo che così ogni Comune o azienda potrà dire quali sono le proprie esigenze e presentare un progetto.
Il cammino delle Zes siciliane è sostanzialmente iniziato a marzo 2018 quando la Regione ha istituito una Cabina di regia con il compito di predisporre il Piano di sviluppo e individuare le aree candidate all’inclusione, in stretto raccordo con gli enti locali e le organizzazioni sindacali e datoriali. Nello scorso mese di maggio è arrivato il via libera del governo alle Linee guida per l’identificazione e la delimitazione della superficie disponibile. Le zone individuate valorizzano le aree produttive e anche alcune aree interne, comunque strettamente interconnesse dal punto di vista economico e funzionale alle infrastrutture portuali esistenti e alle aree immediatamente contigue.
Nello specifico, la Zes Sicilia occidentale vede incluse: le aree industriali di Aragona-Favara, Caltanissetta, Carini, Palermo-Brancaccio, Termini Imprese e Trapani e ancora il Porto di Palermo, il Porto e il retroporto di Termini Imprese, la Stazione Sampolo con il mercato ortofrutticolo di Palermo, la zona Palermo-Partanna, il porto di Trapani, l’Aeroporto di Trapani, i porti di Mazara del Vallo, Licata e Porto Empedocle con il suo retroporto e i retroporti di Mazara, Marsala.
La Zes Sicilia orientale comprende le aree industriali di Gela, Paternò, Belpasso, Messina-Larderia, Villafranca Tirrena, Augusta-Melilli, Priogo Gargallo, Siracusa, Milazzo - Giammoro ed Enna e ancora il porto di Catania con il retroporto, l’Asi, l’interporto e Mas, Tremestieri, il retroporto di Milazzo, porto di Augusta, aeroporto di Comiso, l’interporto di Melilli, il porto di Pozzallo con il suo retroporto e infine il porto di Messina e la zona della fiera.
Secondo l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano: «Le Zes avranno sostanzialmente il compito di dare vita a delle nuove forme sperimentali di governo economico con l’obiettivo di rilanciare porti e aeroporti siciliani e di attrarre nuovi investimenti tramite agevolazioni fiscali, in primis il credito d’imposta, incentivi e semplificazioni amministrative. Non sono certamente la panacea di tutti i mali della Sicilia, ma indubbiamente le zone economiche speciali sono un’opportunità preziosa per attutire il divario che esiste tra Nord e Sud ancora oggi certificato dallo Svimez. Le Zes – prosegue Turano - possono riuscire a dare una prospettiva futura più concreta al nostro tessuto produttivo e a rendere la nostra isola più competitiva e attraente sul mercato internazionale».
L’impatto delle agevolazioni per le due Zes siciliane - secondo uno studio del dipartimento regionale dell’Economia - determinerà due effetti: un aumento degli investimenti che deriva dal meccanismo stesso dell’agevolazione e un potenziale aumento delle esportazioni. Le Zes, in linea generale, consentiranno di promuovere i settori che possono considerarsi centrali per lo sviluppo della base produttiva regionale (attività estrattive, manifatturiere, logistica, servizi) e soprattutto per la riduzione del suo grado di dipendenza strutturale.
«Le Zone economiche speciali – spiega l’assessore all’Economia Gaetano Armao - avranno due effetti benefici sul Pil dell’Isola. Aumenteranno gli investimenti, come conseguenza del meccanismo stesso dell’agevolazione (credito d'imposta per investimenti), anche se non in maniera significativa dal momento che la Sicilia è relativamente de-specializzata nella produzione di beni di investimento, ma sarà invece evidente un aumento delle esportazioni che dovrebbe portare un incremento del Pil dello 0,6 per cento. Nella gestione di questo processo – ha detto infine Armao – saremmo particolarmente attenti alla trasparenza e alla legalità. Per questo estenderemo il Protocollo di legalità, firmato con la Guardia di Finanza, alle misure previste dalle Zone economiche speciali».
REGIONE: RECUPERO IMMOBILI PER SERVIZI SOCIALI, PRONTA GRADUATORIA
Riqualificare vecchi immobili pubblici o sottratti alle mafie per destinarli a servizi e attività sociali. E’ questo l’obiettivo del secondo bando della Regione Siciliana per il quale è stata pubblicata la graduatoria definitiva da parte del dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali. Il Piano è destinato a progetti di adeguamento e rifunzionalizzazione di edifici per animazione socio-culturale e sportiva, che prevedono l’interazione con la popolazione residente e con esponenti del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore operanti a livello territoriale.
Le risorse destinate a questi progetti dal Po Fesr Sicilia 20141/2020, attraverso la Misura 9.6.6, ammontano complessivamente a oltre trentasei milioni di euro, di cui la metà già assegnata con il primo bando lo scorso anno.
«Recuperare queste strutture e metterle al servizio della collettività - evidenzia il governatore Nello Musumeci - è un segnale importante da parte dell’amministrazione regionale. Il mio governo intende, in questo modo, restituire ai cittadini quanto sottratto loro da mafia e criminalità organizzata. Sono certo che questi immobili, una volta riqualificati, contribuiranno fattivamente alla crescita e alla convivenza pacifica all’interno delle comunità».
I Comuni inseriti nella seconda finestra sono quindici, di cui alcuni interessati da più progetti di riqualificazione e ristrutturazione. Ci sono anche due capoluoghi di provincia: Caltanissetta (completamento restauro del piano nobile e risanamento conservativo di Palazzo Moncada, manutenzione straordinaria della pista di pattinaggio di via Rochester, del campo di basket di via Dalmazia, di quello di calcetto con la riqualificazione dell’area a verde circostante di via Pavese ) e Agrigento (dove sarà migliorato il tessuto urbano del nucleo antico del villaggio Mosè).
Gli altri enti locali in graduatoria sono.
Sciacca (ristrutturazione immobile di via Caricatore da adibire a Centro servizi per il cittadino e rifunzionalizzazione edilizia del “pallone tenda” di località Perriera) e Favara (Casa per le legalità e Giardino della memoria, Villa Ambrosini, Biblioteca comunale barone Mendola, Parco di Giufà di via Che Guevara) nell’Agrigentino.
Marsala (immobile di piazza della Vittoria e area attrezzata Salinella), Alcamo (immobile confiscato nella zona marina), e Mazara del Vallo (realizzazione di un parco giochi polisportivo), in provincia di Trapani.
Gela (area esterna a Palazzo Ducale, immobili di via Giardinelli e largo san Biagio), nel Nisseno.
Misterbianco (uso sociale di un bene agricolo), in provincia di Catania.
Vittoria (villa comunale, ex mattatoio, arenile della Riviera Lanterna a Scoglitti e riqualificazione periferie diffuse) e Comiso (scuola materna di via Bufalino parco Robert Baden Powell), nel Ragusano.
Carini (sistemazione spazi nelle catacombe di Villagrazia e nel sito archeologico di San Nicola, ex convento San Rocco e area degradata di località Roccazzello) e Bagheria (palestra scuola Bagnera), in provincia di Palermo.
Milazzo (impianto sportivo nella frazione di Bastione) e Barcellona (complesso monastico dei Basiliani), nel Messinese.
Le risorse destinate a questi progetti dal Po Fesr Sicilia 20141/2020, attraverso la Misura 9.6.6, ammontano complessivamente a oltre trentasei milioni di euro, di cui la metà già assegnata con il primo bando lo scorso anno.
«Recuperare queste strutture e metterle al servizio della collettività - evidenzia il governatore Nello Musumeci - è un segnale importante da parte dell’amministrazione regionale. Il mio governo intende, in questo modo, restituire ai cittadini quanto sottratto loro da mafia e criminalità organizzata. Sono certo che questi immobili, una volta riqualificati, contribuiranno fattivamente alla crescita e alla convivenza pacifica all’interno delle comunità».
I Comuni inseriti nella seconda finestra sono quindici, di cui alcuni interessati da più progetti di riqualificazione e ristrutturazione. Ci sono anche due capoluoghi di provincia: Caltanissetta (completamento restauro del piano nobile e risanamento conservativo di Palazzo Moncada, manutenzione straordinaria della pista di pattinaggio di via Rochester, del campo di basket di via Dalmazia, di quello di calcetto con la riqualificazione dell’area a verde circostante di via Pavese ) e Agrigento (dove sarà migliorato il tessuto urbano del nucleo antico del villaggio Mosè).
Gli altri enti locali in graduatoria sono.
Sciacca (ristrutturazione immobile di via Caricatore da adibire a Centro servizi per il cittadino e rifunzionalizzazione edilizia del “pallone tenda” di località Perriera) e Favara (Casa per le legalità e Giardino della memoria, Villa Ambrosini, Biblioteca comunale barone Mendola, Parco di Giufà di via Che Guevara) nell’Agrigentino.
Marsala (immobile di piazza della Vittoria e area attrezzata Salinella), Alcamo (immobile confiscato nella zona marina), e Mazara del Vallo (realizzazione di un parco giochi polisportivo), in provincia di Trapani.
Gela (area esterna a Palazzo Ducale, immobili di via Giardinelli e largo san Biagio), nel Nisseno.
Misterbianco (uso sociale di un bene agricolo), in provincia di Catania.
Vittoria (villa comunale, ex mattatoio, arenile della Riviera Lanterna a Scoglitti e riqualificazione periferie diffuse) e Comiso (scuola materna di via Bufalino parco Robert Baden Powell), nel Ragusano.
Carini (sistemazione spazi nelle catacombe di Villagrazia e nel sito archeologico di San Nicola, ex convento San Rocco e area degradata di località Roccazzello) e Bagheria (palestra scuola Bagnera), in provincia di Palermo.
Milazzo (impianto sportivo nella frazione di Bastione) e Barcellona (complesso monastico dei Basiliani), nel Messinese.
Occhio al vermocane (Vermecane) e non "tagliatelo". Lettore ci invia video di un esemplare individuato poco fa a Canneto.
Il vermocane (verme cane) nel video è stato trovato, un paio di minuti fa, in prossimità della riva a Canneto, tra l'altro in una zona dove vi erano diversi bambini.
Vi invitiamo a prestare la massima attenzione e non "tagliarlo" in mare perchè ha la caratteristica che la parte anteriore (quella con la testa) si può riprodurre.
Ricordiamo, inoltre, che è dotato di setole urticanti e, se infastidito o anche urtato inavvertitamente, può infliggere dolorose irritazioni lanciando gli aghi a uncino verso la minaccia. In caso di puntura si possono rimuovere le minuscole setole urticanti con un nastro adesivo, mentre l'applicazione di alcol può alleviare il dolore.
Camera di commercio di Messina: uffici chiusi dal 12 al 16 agosto
La Camera di commercio di Messina comunica che, per predisporre gli opportuni interventi annuali di disinfestazione dei locali, considerato il naturale calo di affluenza che si registra in questi giorni, gli uffici camerali saranno chiusi dal 12 al 16 agosto.
Smarrito cagnolino. Offresi ricompensa.
Questo cagnolino si chiama Chicco e ieri si è allontanato dall'abitazione dei suoi proprietari in località Vizzini a Lipari.
Se chi l'ho vede lo chiama per nome si avvicina e si fa prendere.
Per chi lo ritrova si offre ricompensa.
Contattare Erika Greco su fb.
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Vulcano: Il 12 Agosto, 5° disinfestazione da zanzare
L’Assessore ai Servizi Ambientali
Informa la cittadinanza
Al fine di una buona riuscita dell’intervento, si invita la cittadinanza a:
- Chiudere le finestre a partire dall'orario programmato;
- Non intralciare le operazioni con soste su vie/piazze scarsamente accessibili;
- Custodire derrate e contenitori destinati all’alimentazione umana ed animale, evitando il contatto con i prodotti usati per la disinfestazione;
- Non stendere i panni durante il periodo di esecuzione dell’intervento;
- Svuotare i sottovasi delle piante ed evitare qualunque tipo di ristagno d’acqua in quanto risultano fonte e focolai di zanzare.
L’intervento verrà effettuato solo in condizioni atmosferiche favorevoli (in assenza di pioggia e vento).
L’Assessore
(Massimo Taranto)
Turismo? .....No, follia!
Riprendiamo, condividendolo in toto, quanto scritto stamane su fb da Mimmo Fonti:
Facebook mi propone la seguente domanda: a cosa stai pensando?
Alle 5:30 del mattino mi sveglia il continuo strombazzare di auto e moto che percorrono la strada accanto a dove abito, così pure il parlottare e le grida di una orda di ragazzini e ragazzine che transitano, taluni a piedi, alticci e fumati.
Tutti provenienti da una festa sballo di una o più spiagge della zona papesca porticello.
Quindi la risposta: Ma tutto ciò serve a qualcosa, al nostro turismo fatto anche di tante persone che vogliono venire alle Isole EOLIE a godersi una normale vacanza?
Serve alla nostra economia?
Serve alla salute di questi poveri ragazzi/e e dico “poveri” perché solo lo sballo riesce a riempirgli la giornata?
Così sembra...!!!!
Non vado oltre, è troppo presto .. sono ancora le 6:15.. spero che i futuri accadimenti contribuiscono a cambiare questa follia ...!!!!
(La foto non si riferisce a quanto postato ma è puramente indicativa)
Facebook mi propone la seguente domanda: a cosa stai pensando?
Alle 5:30 del mattino mi sveglia il continuo strombazzare di auto e moto che percorrono la strada accanto a dove abito, così pure il parlottare e le grida di una orda di ragazzini e ragazzine che transitano, taluni a piedi, alticci e fumati.
Tutti provenienti da una festa sballo di una o più spiagge della zona papesca porticello.
Quindi la risposta: Ma tutto ciò serve a qualcosa, al nostro turismo fatto anche di tante persone che vogliono venire alle Isole EOLIE a godersi una normale vacanza?
Serve alla nostra economia?
Serve alla salute di questi poveri ragazzi/e e dico “poveri” perché solo lo sballo riesce a riempirgli la giornata?
Così sembra...!!!!
Non vado oltre, è troppo presto .. sono ancora le 6:15.. spero che i futuri accadimenti contribuiscono a cambiare questa follia ...!!!!
(La foto non si riferisce a quanto postato ma è puramente indicativa)
REGIONE: SALUTE; UN PIANO STRAORDINARIO PER RECLUTARE MEDICI
Misure straordinarie per colmare l’indisponibilità di medici specialisti che sta interessando l’intero Paese con ripercussioni nell’erogazione dei servizi. E’ il “Piano straordinario per il reperimento del personale medico per il Sistema di emergenza urgenza regionale”, approntato dal governo Musumeci su iniziativa dell’assessorato della Salute. Previste, tra le altre misure speciali, il coinvolgimento dei medici in pensione, dei neolaureati non specializzati e dei ‘convenzionati’.
L’atto, promosso dall’assessore Ruggero Razza su input del presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ricevuto il via libera da parte della giunta di governo e va ad aggiungersi alle procedure di assunzione già concluse.
«Stiamo cercando - sottolinea il presidente Musumeci - di porre rimedio a una criticità che, come è noto, non è circoscritta al solo territorio siciliano, facendoci carico di colmare quelle lacune di programmazione che certamente non spettano alla Regione. Questo Piano straordinario è una sorta di patto generazionale che consentirà ai professionisti di domani di prendere, da subito, le redini della sanità siciliana attraverso un passaggio del testimone con quei medici che, anche dopo la pensione, non hanno mai fatto venire meno i principi di una professione che è innanzitutto passione».
Il Piano prevede quattro grandi misure alcune delle quali in netto anticipo rispetto al resto d’Italia. In particolare, con riferimento all’Area dell’emergenza-urgenza, sono state disposte procedure di mobilità e concorsuali ordinarie per il reclutamento di personale medico e di comparto. E’ particolarmente significativo il coinvolgimento di medici in quiescenza: in pratica le singole Aziende ed enti del Servizio sanitario regionale saranno autorizzati alla pubblicazione di un “avviso di disponibilità” rivolto al personale in pensione in possesso di specializzazione per operare nei Pronto soccorso e nell’Area dell’emergenza-urgenza.
Merita un approfondimento il ‘capitolo’ che prevede la possibilità di coinvolgere i medici neo laureati. Nel documento viene evidenziato che “nelle more di eventuali specifici provvedimenti normativi nazionali” proprio per fare fronte alla carenza di personale “è indispensabile per questo assessorato l’attuazione di misure formative di carattere straordinario nonché l’attivazione di percorsi di tirocinio nelle forme del training on the job nell’ambito dell’emergenza urgenza”.
Un ruolo determinante lo svolgerà il Cefpas che coordinerà i percorsi formativi e di training grazie anche a un successivo rapporto convenzionale con le Aziende e gli enti del Sistema sanitario regionale per l’omogenea e conforme assegnazione dei tirocinanti presso ciascuna struttura.
In pratica il Cefpas procederà all’indizione di un avviso per l’accesso al corso di formazione per l’idoneità allo svolgimento delle attività mediche di emergenza territoriale (il cosiddetto “Corso teorico-pratico triennale in medicina di emergenza - urgenza 2020/2022”) prevedendo un’apposita “quota” di partecipanti riferibile a specializzandi per un numero non inferiore a 200 posti. Le Aziende sanitarie e ospedaliere, limitatamente al reale fabbisogno di medici dell’emergenza, dovranno quindi attivare delle convenzioni con il Cefpas anche per disciplinare le modalità di svolgimento del tirocinio, per indicare i tutor assegnati ai rispettivi medici in formazione e anche il numero di medici per ciascun tutor (che, in ogni caso, non potrà essere superiore a tre). Saranno le stesse Aziende e gli enti del Ssr a provvedere al rimborso del costo sostenuto per lo svolgimento del corso nei confronti del personale medico selezionato.
Uno dei quattro punti del Piano prevede, inoltre, l’impiego di quei medici in regime di convenzione, cioè non dipendenti presso le Aziende del Ssr, da destinare nei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri. Una misura che, ad esempio, concede alle Asp l’opportunità di impiegare i medici convenzionati per l’Emergenza sanitaria territoriale presso i Pronto soccorso dell’Azienda stessa, ma anche, mediante un’intesa tra le Aziende interessate, in strutture diverse.
Infine, è prevista anche la possibilità di conferire incarichi nelle sedi di Pronto soccorso a quei medici titolari a tempo indeterminato di continuità assistenziale e in possesso dell’attestato di idoneità in emergenza sanitaria territoriale.
Come specificato, il Piano straordinario va ad aggiungersi ad altre procedure di reclutamento già completate o in fase di espletamento. Va ricordato, infatti, che dal gennaio 2018 al maggio di quest’anno, secondo un monitoraggio condotto dagli uffici competenti dell’assessorato della Salute, sono stati già assunte o stabilizzate circa 5.200 unità di personale, di cui 1.254 nel profilo della dirigenza medica e, tra questi, all’incirca la metà nelle discipline di Medicina e chirurgia d'accettazione e urgenza (anestesia, rianimazione e chirurgia). Sono, inoltre, in fase di espletamento le procedure di mobilità e di concorso di bacino (Sicilia orientale e Sicilia occidentale) che puntano all’assunzione di circa 1.600 unità di personale tra infermieri e operatori socio-sanitari. E ancora, attraverso appositi atti di indirizzo dell’assessorato della Salute, le Aziende del Ssr stanno procedendo al reclutamento di personale medico per ben 500 ulteriori unità, con particolare riferimento alle discipline di cardiologia, chirurgia generale e Mcau-Pronto soccorso.
L’atto, promosso dall’assessore Ruggero Razza su input del presidente della Regione, Nello Musumeci, ha ricevuto il via libera da parte della giunta di governo e va ad aggiungersi alle procedure di assunzione già concluse.
«Stiamo cercando - sottolinea il presidente Musumeci - di porre rimedio a una criticità che, come è noto, non è circoscritta al solo territorio siciliano, facendoci carico di colmare quelle lacune di programmazione che certamente non spettano alla Regione. Questo Piano straordinario è una sorta di patto generazionale che consentirà ai professionisti di domani di prendere, da subito, le redini della sanità siciliana attraverso un passaggio del testimone con quei medici che, anche dopo la pensione, non hanno mai fatto venire meno i principi di una professione che è innanzitutto passione».
Il Piano prevede quattro grandi misure alcune delle quali in netto anticipo rispetto al resto d’Italia. In particolare, con riferimento all’Area dell’emergenza-urgenza, sono state disposte procedure di mobilità e concorsuali ordinarie per il reclutamento di personale medico e di comparto. E’ particolarmente significativo il coinvolgimento di medici in quiescenza: in pratica le singole Aziende ed enti del Servizio sanitario regionale saranno autorizzati alla pubblicazione di un “avviso di disponibilità” rivolto al personale in pensione in possesso di specializzazione per operare nei Pronto soccorso e nell’Area dell’emergenza-urgenza.
Merita un approfondimento il ‘capitolo’ che prevede la possibilità di coinvolgere i medici neo laureati. Nel documento viene evidenziato che “nelle more di eventuali specifici provvedimenti normativi nazionali” proprio per fare fronte alla carenza di personale “è indispensabile per questo assessorato l’attuazione di misure formative di carattere straordinario nonché l’attivazione di percorsi di tirocinio nelle forme del training on the job nell’ambito dell’emergenza urgenza”.
Un ruolo determinante lo svolgerà il Cefpas che coordinerà i percorsi formativi e di training grazie anche a un successivo rapporto convenzionale con le Aziende e gli enti del Sistema sanitario regionale per l’omogenea e conforme assegnazione dei tirocinanti presso ciascuna struttura.
In pratica il Cefpas procederà all’indizione di un avviso per l’accesso al corso di formazione per l’idoneità allo svolgimento delle attività mediche di emergenza territoriale (il cosiddetto “Corso teorico-pratico triennale in medicina di emergenza - urgenza 2020/2022”) prevedendo un’apposita “quota” di partecipanti riferibile a specializzandi per un numero non inferiore a 200 posti. Le Aziende sanitarie e ospedaliere, limitatamente al reale fabbisogno di medici dell’emergenza, dovranno quindi attivare delle convenzioni con il Cefpas anche per disciplinare le modalità di svolgimento del tirocinio, per indicare i tutor assegnati ai rispettivi medici in formazione e anche il numero di medici per ciascun tutor (che, in ogni caso, non potrà essere superiore a tre). Saranno le stesse Aziende e gli enti del Ssr a provvedere al rimborso del costo sostenuto per lo svolgimento del corso nei confronti del personale medico selezionato.
Uno dei quattro punti del Piano prevede, inoltre, l’impiego di quei medici in regime di convenzione, cioè non dipendenti presso le Aziende del Ssr, da destinare nei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri. Una misura che, ad esempio, concede alle Asp l’opportunità di impiegare i medici convenzionati per l’Emergenza sanitaria territoriale presso i Pronto soccorso dell’Azienda stessa, ma anche, mediante un’intesa tra le Aziende interessate, in strutture diverse.
Infine, è prevista anche la possibilità di conferire incarichi nelle sedi di Pronto soccorso a quei medici titolari a tempo indeterminato di continuità assistenziale e in possesso dell’attestato di idoneità in emergenza sanitaria territoriale.
Come specificato, il Piano straordinario va ad aggiungersi ad altre procedure di reclutamento già completate o in fase di espletamento. Va ricordato, infatti, che dal gennaio 2018 al maggio di quest’anno, secondo un monitoraggio condotto dagli uffici competenti dell’assessorato della Salute, sono stati già assunte o stabilizzate circa 5.200 unità di personale, di cui 1.254 nel profilo della dirigenza medica e, tra questi, all’incirca la metà nelle discipline di Medicina e chirurgia d'accettazione e urgenza (anestesia, rianimazione e chirurgia). Sono, inoltre, in fase di espletamento le procedure di mobilità e di concorso di bacino (Sicilia orientale e Sicilia occidentale) che puntano all’assunzione di circa 1.600 unità di personale tra infermieri e operatori socio-sanitari. E ancora, attraverso appositi atti di indirizzo dell’assessorato della Salute, le Aziende del Ssr stanno procedendo al reclutamento di personale medico per ben 500 ulteriori unità, con particolare riferimento alle discipline di cardiologia, chirurgia generale e Mcau-Pronto soccorso.
Dal laboratorio alla clinica: la Summer School di Lipari
Lipari. Anche quest'anno si è tenuta la Summer School di Ematologia “Dal laboratorio, alla clinica” a Lipari: un corso di tre giorni (19-20-21 luglio), finalizzato a fornire un approfondimento del percorso diagnostico in ematologia, mediante la presentazione di casi clinici selezionati dai relatori. Il corso, organizzato dall'Associazione Italiana Biologi, consente l'accreditamento ECM ed è stato indirizzato a tutti i professionisti sanitari, come biologi, tecnici di laboratorio, farmacisti ed infermieri.
Gli interventi hanno previsto la discussione, l'approfondimento e l'interpretazione del referto ematologico.
Il programma ha visto i saluti istituzionali del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni e di altri professionisti di fama nazionale come il Presidente dell'Associazione Italiana Biologi, il Dottor Domenico Luca Laurendi e il Dottor Eduardo Lamberti-Castronuovo, Commissario ONB Calabria e Direttore Sanitario del centro medico Raffaele De Blasi di Reggio Calabria.
La parola è stata data al Dottor Eduardo Lamberi-Castronuovo, che ha trattato del “Ruolo de laboratorio di ematologia sul territorio: le talassemie” e all'intervento del Dott. Gaetano Scilinguo – Tecnico di Laboratorio e Biomedico su “L'emocromo- dal prelievo al referto: i casi limite”
Ha accompagnato poi la Lectio Magistralis: “ricerca e innovazione diagnostica ematologica” della prof.ssa Giorgina Specchia – sanitario del policlinico di Bari, l'intervento del Dottor Pasquale Iacopino, primario u.o. Ematologia dell'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria e l'intervento del Dottor Valerio Misefari, già presidente dell'Associazione Italiana di immunogenetica e biologica dei trapianti, che ha trattato di “immunogenetica e trapianto di cellule staminali emopoietiche”.
Infine la parola è stata data al Dottor Vincenzo Liguori, biologo nutrizionista, con l'intervento “L'Alimentazione nel paziente ematologico”, che ha espresso sui social la gratitudine per il grande onore di essere tra i docenti del percorso formativo, perché all'alimentazione è stato finalmente riconosciuto il giusto ruolo per affrontare determinate patologie.
Gli interventi hanno previsto la discussione, l'approfondimento e l'interpretazione del referto ematologico.
Il programma ha visto i saluti istituzionali del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni e di altri professionisti di fama nazionale come il Presidente dell'Associazione Italiana Biologi, il Dottor Domenico Luca Laurendi e il Dottor Eduardo Lamberti-Castronuovo, Commissario ONB Calabria e Direttore Sanitario del centro medico Raffaele De Blasi di Reggio Calabria.
La parola è stata data al Dottor Eduardo Lamberi-Castronuovo, che ha trattato del “Ruolo de laboratorio di ematologia sul territorio: le talassemie” e all'intervento del Dott. Gaetano Scilinguo – Tecnico di Laboratorio e Biomedico su “L'emocromo- dal prelievo al referto: i casi limite”
Ha accompagnato poi la Lectio Magistralis: “ricerca e innovazione diagnostica ematologica” della prof.ssa Giorgina Specchia – sanitario del policlinico di Bari, l'intervento del Dottor Pasquale Iacopino, primario u.o. Ematologia dell'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria e l'intervento del Dottor Valerio Misefari, già presidente dell'Associazione Italiana di immunogenetica e biologica dei trapianti, che ha trattato di “immunogenetica e trapianto di cellule staminali emopoietiche”.
Infine la parola è stata data al Dottor Vincenzo Liguori, biologo nutrizionista, con l'intervento “L'Alimentazione nel paziente ematologico”, che ha espresso sui social la gratitudine per il grande onore di essere tra i docenti del percorso formativo, perché all'alimentazione è stato finalmente riconosciuto il giusto ruolo per affrontare determinate patologie.
sabato 10 agosto 2019
EOLIE, OPERAZIONE CONGIUNTA DI GUARDIA COSTIERA E GUARDIA DI FINANZA.
COMUNICATO
Giornate intense di controlli presso le isole minori dell’Arcipelago eoliano hanno coinvolto vari militari della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza di Lipari che, assieme ed ognuno per le proprie competenze, hanno monitorato tutte quelle attività commerciali che vivono di mare.
L’operazione congiunta ha interessato in particolar modo le isole di Panarea e di Stromboli, mete ambite e prese d’assalto da quel turismo di massa che viaggia a bordo delle oramai numerose unità navali adibite al trasporto di passeggeri via mare. La crescita di questo fenomeno ha portato, difatti, le Autorità ad intensificare i controlli a bordo di tali unità al fine di garantire standards sempre più elevati di sicurezza a favore degli stessi passeggeri. Nello specifico, la Guardia Costiera ha monitorato il rispetto del numero massimo di passeggeri trasportabili per ciascuna unità navale associando il consueto controllo documentale e delle dotazioni di sicurezza che obbligatoriamente queste navi devono avere a bordo. La Guardia di Finanza ha approfondito invece gli aspetti fiscali e di contabilità legati alla vita operativa delle stesse unità e dei relativi equipaggi al fine di contrastare il lavoro “nero” e gli illeciti in campo finanziario.
L’attività di monitoraggio da parte di Guardia Costiera e Guardia di Finanza continuerà senza soluzione di continuità per tutto il periodo estivo di maggior afflusso turistico con lo scopo di sensibilizzare gli imprenditori che operano sul mare al rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e di polizia economico finanziaria.
Lipari, 10 agosto 2019.
Eolie: Campagna per preservare praterie di posidonia
Parte la campagna per preservare le Praterie di Posidonia delle Isole Eolie. La campagna dell’Aeolian Islands Preservation Fund e di Blue Marine Foundation ha lo scopo di sensibilizzare natanti e turisti sull’importanza di tutelare la Posidonia Oceanica, il polmone verde del Mar Mediterraneo. Le infografiche saranno esposte in aree portuali.
Il progetto ha ricevuto il patrocino della Guardia Costiera e dei Comuni di Lipari, Malfa e Santa Marina.
Il progetto ha ricevuto il patrocino della Guardia Costiera e dei Comuni di Lipari, Malfa e Santa Marina.
ASP 5 acquistate apparecchiature per odontoiatria. La Paglia ringrazia "Valentino uno di noi" per dono ad ospedale di Lipari.
Comunicato) La direzione generale dell’ASP di Messina, nell’ottica del potenziamento delle attività sanitarie nel territorio metropolitano tese anche al rinnovo delle tecnologie ha provveduto ad acquistare 7 nuovi riuniti odontoiatrici per i Poliambulatori di Barcellona P.G., Milazzo, Tortorici, Francavilla di Sicilia, S.Alessio, S. Piero Patti e Patti per un totale di euro 170.287,60.
“I nuovi riuniti odontoiatrici – fa presente il direttore generale Paolo La Paglia – potenzieranno le attività di prevenzione orale soprattutto per i soggetti meno abbienti dei piccoli centri che non hanno la disponibilità economica per le cure dentistiche a pagamento, e sono così più esposti alle conseguenziali e speso severe complicanze delle banali patologie del cavo orofaringeo”.
La Direzione Generale coglie l’occasione per ringraziare L’Associazione “Valentino uno di Noi” che, con un gesto degno di encomio, ha voluto donare 9 televisori e relativi impianti da destinare all’Ospedale di Lipari, ai fini di alleviare i disagi dei pazienti degenti.
“I nuovi riuniti odontoiatrici – fa presente il direttore generale Paolo La Paglia – potenzieranno le attività di prevenzione orale soprattutto per i soggetti meno abbienti dei piccoli centri che non hanno la disponibilità economica per le cure dentistiche a pagamento, e sono così più esposti alle conseguenziali e speso severe complicanze delle banali patologie del cavo orofaringeo”.
La Direzione Generale coglie l’occasione per ringraziare L’Associazione “Valentino uno di Noi” che, con un gesto degno di encomio, ha voluto donare 9 televisori e relativi impianti da destinare all’Ospedale di Lipari, ai fini di alleviare i disagi dei pazienti degenti.
Canneto, nella parte nuova del cimitero manca l'acqua... da un mese!. Le segnalazioni dei lettori
Lettori ci segnalano che, da circa un mese, nella parte nuova del cimitero di Canneto, manca l'acqua. Coloro che vanno a trovare i propri cari, anziani compresi, sono costretti a portarsela da casa.
Segnalazioni sarebbero state fatte a chi di competenza, ma senza riscontro alcuno.
Noi non sappiamo il motivo per cui accade tutto ciò (c'è chi dice che viene chiusa l'acqua a monte del cimitero, chi che non funziona l'autoclave ect. ect.) ma sarebbe bene che gli organismi preposti si attivassero per risolvere il problema, qualunque esso sia.
Segnalazioni sarebbero state fatte a chi di competenza, ma senza riscontro alcuno.
Noi non sappiamo il motivo per cui accade tutto ciò (c'è chi dice che viene chiusa l'acqua a monte del cimitero, chi che non funziona l'autoclave ect. ect.) ma sarebbe bene che gli organismi preposti si attivassero per risolvere il problema, qualunque esso sia.
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