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venerdì 18 gennaio 2013
Lombardo capolista MPA al Senato?
(da gazzetta del sud.it) I rumors danno per scontato che Raffaele Lombardo sarà il capolista Mpa al Senato in Sicilia, una battaglia che gli autonomisti affrontano da soli anche se in apparentamento col Pdl. Da giorni il pressing dei suoi deputati, stamattina un nuovo incontro col presidente del Pdl Silvio Berlusconi e tutto porta a ritenere che alla fine la scelta sarà fuori discussione, non solo per il livello della partita in corso ma per la stessa prospettiva dell’Mpa. Senza il leader in campo, la tenuta sarebbe a rischio nel tempo; peraltro, Lombardo vive di passione politica e la scelta di rimanere in panchina nel ruolo di padre nobile, seppure inizialmente vera e anche indotta dalle trattative col Centro democratico, era stata metabolizzata con amarezza. Adesso c’è da ripensare l’intero assetto con Grande Sud, alleato dell’Mpa alla Camera in Sicilia e nelle regioni del Sud dove sono stati mobilitati i presidenti di Regione per supportare questa sorta di “Lega Sud”. Sempre oggi, riunione del direttivo Pdl per chiudere le liste-Sicilia. Hanno già definito il loro organigramma l’Udc (Casini sarà capolista al Senato seguito dal messinese Saro Sidoti; D’Alia alla Camera seguito da Adornato in circoscrizione uno e da Pistorio in Sicilia 2), e “Rivoluzione civile” di Ingroia
Eruzione Stromboli, Coltelli (Ingv): “attività diversa da quella che provocò lo tsunami del 2002″
Un’enorme nuvola di polvere ha allarmato sabato scorso, ma per breve tempo, gli strombolani, riportando alla memoria il crollo che provoco’ lo “tsunami” del dicembre 2002. “Niente di paragonabile a quell’evento”, dice all’Adnkronos Mauro Coltelli, direttore delle ricerche sui vulcani siciliani dell’Ingv, inviato immediatamente a verificare lo stato di attivita’ dello Stromboli. “Non si e’ verificata nessuna frattura sottomarina nel lato della Sciara del fuoco -dice Coltelli-, e anche il fenomeno visibile, sicuramente scenografico, e’ stato completamente differente“. Il vulcano e’ entrato in una fase di attivita’ piu’ intensa del solito, ma “del tutto nei parametri“, dalla fine dello scorso dicembre, con un picco eruttivo il 23. “In questo periodo si stanno verificando ‘trabocchi’ ogni 10 minuti circa, ed e’ iniziata una fase di arrivo in superficie di una notevole quantita’ di magma, ma non tale da dare preoccupazione. Sabato -riassume Coltelli- si e’ verificato un fenomeno piu’ intenso delle altre volte si e’ accumulata lava molto rapidamente sul versante della Sciara, e si e’ verificata una frana. Ma in questo caso, a differenza del 2002, e’ stata una frana superficiale“. Per tutti i residenti l’allarme e’ stato immediato, “ma loro stessi, che conoscono benissimo il vulcano, si sono resi conto durante un sopralluogo che non c’era motivo di preoccuparsi -dice ancora Coltelli-. Il collasso del 2002 venne provocato da un fenomeno piu’ profondo e fu istantaneo, questa frana e’ durata 16 minuti“. Nessuna preoccupazione dunque per un altro ‘tsunami’: “certo, la situazione potrebbe evolvere -conclude Coltelli- ma la conoscenza del passato ci dice che e’ molto improbabile“.
Notte di fuoco a Capistello. A fuoco i mezzi del geometra comunale Sulfaro
A Lipari, per la precisione in contrada Capistello, è stata una notte di fuoco. Intorno all'una e trenta, nello spazio antistante l'abitazione del geometra comunale Placido Sulfaro (50 anni), un incendio (di probabile natura dolosa) ha interessato tre mezzi di sua proprietà che erano posteggiati.
Le fiamme hanno avvolto e letteralmente carbonizzato un Mercedes (classe A), danneggiate una Ford Ka e una vespetta. Gli ultimi due mezzi non hanno subito la stessa sorte del Mercedes per il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Salvatore Pannuccio, componenti: Ferrara, Giuffrè, Scaffidi, Abbondanza, D'Angelo e Bombaci)) che con l'ausilio di due mezzi (un'autobotte e un camion APS) hanno impedito il propagarsi delle fiamme che avevano cominciato ad aggredire la Ford e la vespetta.
Il geometra Sulfaro, che al momento dell'incendio (partito dal Mercedes) si trovava solo in casa, non appena si è reso conto di ciò che stava accadendo, oltre ad allertare i vigili del fuoco, ha tentato di spegnere in modo autonomo l'incendio. Durante questa fase ha riportato una intossicazione da fumo ed è stato trasportato in ospedale a Lipari per le cure del caso. La prognosi dei sanitari è stata di quattro giorni, salvo complicazioni.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Lipari che, ovviamente, hanno avviato le indagini del caso.
Come anticipato l'incendio ha un'alta probabilità di essere stato doloso. Resta da capire se legato in qualche modo all'attività che il Sulfaro espleta all'interno del comune.
Il sindaco Giorgianni non appena informato dell'accaduto, dopo essersi messo in contatto con il Sulfaro stesso, ha stigmatizzato il grave episodio e ha auspicato che, eventuali responsabili, vengano assicurati al più presto alla giustizia.
Intanto nell'isola questo ennesimo episodio delinquenziale ha messo in allarme e in apprensione la popolazione
Le fiamme hanno avvolto e letteralmente carbonizzato un Mercedes (classe A), danneggiate una Ford Ka e una vespetta. Gli ultimi due mezzi non hanno subito la stessa sorte del Mercedes per il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Salvatore Pannuccio, componenti: Ferrara, Giuffrè, Scaffidi, Abbondanza, D'Angelo e Bombaci)) che con l'ausilio di due mezzi (un'autobotte e un camion APS) hanno impedito il propagarsi delle fiamme che avevano cominciato ad aggredire la Ford e la vespetta.
Il geometra Sulfaro, che al momento dell'incendio (partito dal Mercedes) si trovava solo in casa, non appena si è reso conto di ciò che stava accadendo, oltre ad allertare i vigili del fuoco, ha tentato di spegnere in modo autonomo l'incendio. Durante questa fase ha riportato una intossicazione da fumo ed è stato trasportato in ospedale a Lipari per le cure del caso. La prognosi dei sanitari è stata di quattro giorni, salvo complicazioni.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Lipari che, ovviamente, hanno avviato le indagini del caso.
Come anticipato l'incendio ha un'alta probabilità di essere stato doloso. Resta da capire se legato in qualche modo all'attività che il Sulfaro espleta all'interno del comune.
Il sindaco Giorgianni non appena informato dell'accaduto, dopo essersi messo in contatto con il Sulfaro stesso, ha stigmatizzato il grave episodio e ha auspicato che, eventuali responsabili, vengano assicurati al più presto alla giustizia.
Intanto nell'isola questo ennesimo episodio delinquenziale ha messo in allarme e in apprensione la popolazione
Notte di fuoco e di paura a Lipari. In fiamme i mezzi del geometra Sulfaro
"Notte di fuoco" e di paura a Lipari. Hanno preso fuoco(probabile il dolo) due auto e un motociclo di proprietà del geometra comunale Placido Sulfaro. L'intervento dei vigili del fuoco(caposquadra Pannuccio) ha scongiurato che le fiamme potessero causare ulteriori danni.
Grande, ovviamente, la paura
Questo è il succo della notizia che vi diamo in anteprima, ma vi aggiorneremo con ulteriori dettagli.
Auguri a...Serena, Camilla e Emanuela
Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Serena Zaia, Camilla Spinella e Emanuela Caponetto
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno
giovedì 17 gennaio 2013
"Colpo di mano" al Senato. Prorogata l'emergenza idrica alle Eolie.
Con un "colpo di mano" il Senato, approfittando dell'assenza di diversi senatori, ha approvato un emendamento presentato dal senatore Bruno Alicata (SR) che proroga di un anno (fine 2013) l'emergenza idrica alle Eolie (ciclo delle acque, depuratore etc). Questo nonostante il parere contrario del Governo che riteneva di porre fine alla situazione emergenziale.
Contro la proroga dell'emergenza idrica nelle isole Eolie, e contestuale gestione commissariale, si è espresso sin dal primo momento anche il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
La parola passa adesso alla Camera dei Deputati che potrebbe anche decidere di "sposare" l'orientamento del Governo.
Contro la proroga dell'emergenza idrica nelle isole Eolie, e contestuale gestione commissariale, si è espresso sin dal primo momento anche il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
La parola passa adesso alla Camera dei Deputati che potrebbe anche decidere di "sposare" l'orientamento del Governo.
Circoscrizione Stromboli trasferita momentaneamente presso il COA
Comunicato sul Trasferimento Ufficio Circoscrizionale di Stromboli
In virtù dell’attuale stato del vulcano Stromboli, l’Ufficio della Circoscrizione è stato trasferito presso il Centro Avanzato della Protezione Civile.
I cittadini che necessitano di chiarimenti e informazioni sullo stato del vulcano possono recarsi al C.O.A. (o chiamare al numero 090986095) ove troverete personale disponibile a qualsiasi chiarimento in merito.Il Presidente del Consiglio di Circoscrizione.
Carlo Lanza.
In virtù dell’attuale stato del vulcano Stromboli, l’Ufficio della Circoscrizione è stato trasferito presso il Centro Avanzato della Protezione Civile.
I cittadini che necessitano di chiarimenti e informazioni sullo stato del vulcano possono recarsi al C.O.A. (o chiamare al numero 090986095) ove troverete personale disponibile a qualsiasi chiarimento in merito.Il Presidente del Consiglio di Circoscrizione.
Carlo Lanza.
Germanà e Fontana (PDL) sollecitano al Presidente Crocetta misure e provvedimenti urgenti a favore delle isole minori
I due deputati del Pdl all’Assemblea Regionale Siciliana Nino Germanà e Vincenzo Fontana hanno rivolto al Presidente della Regione ed agli Assessori per l’economia, per le Autonomie Locali e la funzione pubblica e professionale, perla Salute, per le Infrastrutture e la mobilità, un’interrogazione a firma congiunta, al fine di sollecitare l’adozione di misure e provvedimenti urgenti a favore delle isole minori.
“Anche in veste di deputato nazionale – dichiara Germanà – ho sempre riservato una particolare attenzione nei confronti delle situazioni di disagio che spesso si vengono a creare nelle isole minori che per la loro stessa natura, sono fortemente penalizzate per ciò che concerne i collegamenti e si trovano ad affrontare costantemente problematiche inerenti al comparto dell’istruzione, della sanità e purtroppo anche dell’approvvigionamento dei farmaci”. I due deputati continuano all’unisono ritenendo che “questi problemi sono lesivi per la salute e per la dignità stessa degli abitanti delle Isole Eolie che hanno difficoltà a reperire farmaci che, a causa della loro connotazione di trasporti speciali, non solo impiegano più tempo per essere trasferiti sul territorio delle piccole isole, ma abbisognano anche di particolari accorgimenti come il loro trasporto in piccoli contenitori stagni da installare sugli aliscafi e sulle navi veloci ”.
“Si pone quindi l’evidenza – conclude Germanà - dell’urgenza di rendere effettiva una circolare di quasi vent’anni fa avente ad oggetto il trasporto di merci e prodotti alimentari su aliscafi, convocando una conferenza di servizi che coinvolga tutti i soggetti interessati alla realizzazione delle piccole celle idonee al trasporto dei farmaci e degli alimenti, facendo inoltre presente che i contenitori necessari potrebbero altresì essere acquistati da privati senza quindi produrre ulteriori oneri a carico del bilancio regionale”.
“Anche in veste di deputato nazionale – dichiara Germanà – ho sempre riservato una particolare attenzione nei confronti delle situazioni di disagio che spesso si vengono a creare nelle isole minori che per la loro stessa natura, sono fortemente penalizzate per ciò che concerne i collegamenti e si trovano ad affrontare costantemente problematiche inerenti al comparto dell’istruzione, della sanità e purtroppo anche dell’approvvigionamento dei farmaci”. I due deputati continuano all’unisono ritenendo che “questi problemi sono lesivi per la salute e per la dignità stessa degli abitanti delle Isole Eolie che hanno difficoltà a reperire farmaci che, a causa della loro connotazione di trasporti speciali, non solo impiegano più tempo per essere trasferiti sul territorio delle piccole isole, ma abbisognano anche di particolari accorgimenti come il loro trasporto in piccoli contenitori stagni da installare sugli aliscafi e sulle navi veloci ”.
“Si pone quindi l’evidenza – conclude Germanà - dell’urgenza di rendere effettiva una circolare di quasi vent’anni fa avente ad oggetto il trasporto di merci e prodotti alimentari su aliscafi, convocando una conferenza di servizi che coinvolga tutti i soggetti interessati alla realizzazione delle piccole celle idonee al trasporto dei farmaci e degli alimenti, facendo inoltre presente che i contenitori necessari potrebbero altresì essere acquistati da privati senza quindi produrre ulteriori oneri a carico del bilancio regionale”.
IMU Crack - Il punto di non ritorno (di Leonardo Russo)
Tra i vari interventi legislativi varati dal Governo Monti nell’ultimo anno, merita una approfondita riflessione l’effetto che nell’economia italiana avra’ l’Imu.
Accanto infatti alla valanga di tasse e balzelli che hanno prostrato e depresso tutti gli italiani l’introduzione dell’Imu, con questi parametri, segna un momento decisivo per la storia fiscale di questo paese.
Senza bisogno di essere dottori o laureati tutti abbiamo conoscenza di quello che in fisica viene chiamato punto di rottura, il punto cioe’ in cui il carico sopportabile viene superato e di conseguenza porta al collasso dell’intera struttura.
Quasi tutti i cittadini prima ed i politici in campagna elettorale poi, hanno indicato il grave effetto negativo che l’Imu ha causato agli italiani, soprattutto sulle case, prima o seconda che fosse, lamentando di fatto un trasferimento delle tredicesime appena prese dal reddito familiare al fisco insaziabile.
Pochi pero’ hanno evidenziato un fatto particolarmente ingiusto, aberrante e massimamente distruttivo insito nella natura stessa dell’IMU, la non deducibilta’ per le aziende di questa tassa.
Se, infatti, al momento dell’ introduzione dell’ICI la tassa di possesso era vista come un contributo tutto sommato marginale, con i nuovi parametri e’ di fatto diventata una nuova Irpef, che non legata ai ricavi di bilancio, in moltissimi casi ridotti od minimi, esige un tributo di sangue ed energia alle imprese di fatto insostenibile.
Prendiamo ad esempio un’azienda di 500 mq che abbia dichiarato utili per 14.000,00 nell’anno in corso. La quota da versare all’erario sara’ con un conto approssimato di 5.500,00 euro, con un netto di 7.500,00. La tassa di proprieta’ quantizzata da Monti e’ di 6.000,00 euro portando cosi’ di fatto i ricavi a 1.500,00 euro su un reddito di 14.000,00, il prelievo finale e’ quindi dell’ 85%.
Ovviamente se l’azienda ha utili piu’ bassi o se e’ in perdita il prelievo dell’Imu non cala, portando a percentuali di prelievo sulle aziende superiori del 100%.
So che sembra incredibile che una politica cosi’ autodistruttiva ed priva di ogni barlume di razionalita’ possa essere stata partorita da qualcuno ma e’ quello che purtroppo sta accadendo in Italia oggi.
L’Edilizia e’ stata immediatamente colpita con una tassazione sugli immobili invenduti enorme che sta facendo fallire aziende sanissime , colpevoli solo di essere patrimonializzate con immobili invece che con liquidita’.
Al secondo posto il settore Turismo, vera risorsa del paese, che sara’ massacrato con la tassazione sugli alberghi.
Tutte quelle strutture infatti che in special modo al Sud vantano 40-50 camere e che magari lavorano 2-3 mesi l’anno con utili non altissimi, si troveranno a pagare Imu di 30.000,00 euro con guadagni di 25.000,00.
Al terzo possiamo posizionare sicuramente l’agricoltura con i magazzini e le grandi stalle scarsamente produttive diventate improvvisamente voragini di 15.000,00 20.000,0 euro annui a fronte di ricavi modestissimi.
Industria e commercio seguiranno a ruota verso la chiusura o il fallimento trascinati tra l’altro da un’economia mai cosi’ stagnante.
Come contromisura disperata tutti imprenditori o semplici cittadini stanno ricorrendo alla svendita del patrimonio immobiliare, ma nonostante il deprezzamento, in alcuni casi gia’ al 50%, non si riesce a vendere.
Accanto infatti alla valanga di tasse e balzelli che hanno prostrato e depresso tutti gli italiani l’introduzione dell’Imu, con questi parametri, segna un momento decisivo per la storia fiscale di questo paese.
Senza bisogno di essere dottori o laureati tutti abbiamo conoscenza di quello che in fisica viene chiamato punto di rottura, il punto cioe’ in cui il carico sopportabile viene superato e di conseguenza porta al collasso dell’intera struttura.
Quasi tutti i cittadini prima ed i politici in campagna elettorale poi, hanno indicato il grave effetto negativo che l’Imu ha causato agli italiani, soprattutto sulle case, prima o seconda che fosse, lamentando di fatto un trasferimento delle tredicesime appena prese dal reddito familiare al fisco insaziabile.
Pochi pero’ hanno evidenziato un fatto particolarmente ingiusto, aberrante e massimamente distruttivo insito nella natura stessa dell’IMU, la non deducibilta’ per le aziende di questa tassa.
Se, infatti, al momento dell’ introduzione dell’ICI la tassa di possesso era vista come un contributo tutto sommato marginale, con i nuovi parametri e’ di fatto diventata una nuova Irpef, che non legata ai ricavi di bilancio, in moltissimi casi ridotti od minimi, esige un tributo di sangue ed energia alle imprese di fatto insostenibile.
Prendiamo ad esempio un’azienda di 500 mq che abbia dichiarato utili per 14.000,00 nell’anno in corso. La quota da versare all’erario sara’ con un conto approssimato di 5.500,00 euro, con un netto di 7.500,00. La tassa di proprieta’ quantizzata da Monti e’ di 6.000,00 euro portando cosi’ di fatto i ricavi a 1.500,00 euro su un reddito di 14.000,00, il prelievo finale e’ quindi dell’ 85%.
Ovviamente se l’azienda ha utili piu’ bassi o se e’ in perdita il prelievo dell’Imu non cala, portando a percentuali di prelievo sulle aziende superiori del 100%.
So che sembra incredibile che una politica cosi’ autodistruttiva ed priva di ogni barlume di razionalita’ possa essere stata partorita da qualcuno ma e’ quello che purtroppo sta accadendo in Italia oggi.
L’Edilizia e’ stata immediatamente colpita con una tassazione sugli immobili invenduti enorme che sta facendo fallire aziende sanissime , colpevoli solo di essere patrimonializzate con immobili invece che con liquidita’.
Al secondo posto il settore Turismo, vera risorsa del paese, che sara’ massacrato con la tassazione sugli alberghi.
Tutte quelle strutture infatti che in special modo al Sud vantano 40-50 camere e che magari lavorano 2-3 mesi l’anno con utili non altissimi, si troveranno a pagare Imu di 30.000,00 euro con guadagni di 25.000,00.
Al terzo possiamo posizionare sicuramente l’agricoltura con i magazzini e le grandi stalle scarsamente produttive diventate improvvisamente voragini di 15.000,00 20.000,0 euro annui a fronte di ricavi modestissimi.
Industria e commercio seguiranno a ruota verso la chiusura o il fallimento trascinati tra l’altro da un’economia mai cosi’ stagnante.
Come contromisura disperata tutti imprenditori o semplici cittadini stanno ricorrendo alla svendita del patrimonio immobiliare, ma nonostante il deprezzamento, in alcuni casi gia’ al 50%, non si riesce a vendere.
E’ quindi importantissimo agire immediatamente alla riduzione e alla deducibilita’di questa tassa, che priva di ogni logica economica sta per diventare per l’ancora con cui annegare definitivamente la piccola e media impresa, e con essa, tutto il paese.
Leonardo Russo M5S – Candidato al Senato, Sicilia
Leonardo Russo M5S – Candidato al Senato, Sicilia
Vice-presidente Ars esprime solidarietà al Presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante ed al Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta
Il Vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino esprime solidarietà al Presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante ed al Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta: “Apprendere notizia di minacce al Presidente di Confinduistria Sicilia Antonello Montante ed al Presidente della Regionale Sicilia Rosario Crocetta- dichiara Venturino- provoca una sensazione disdicevole. Un becero atto che richiama violenza, che va stigmatizzato e denunciato. Confidiamo nel sistema giudiziario per fare luce sull’accaduto, individuando i responsabili”. Dello stesso tenore le dichiarazioni del Capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Giancarlo Cancelleri che aggiunge: “La tracotanza di certi atteggiamenti colpisce non solo chi li riceve, ma la cittadinanza tutta. Indignazione per quanto accaduto e solidarietà a Rosario Crocetta ed Antonello Montante”.
"OPERAZIONE SAVANA" A MESSINA COMUNICATO CON VIDEO DIFFUSO DAL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere nei confronti di 11 persone, tra cui una donna, ritenute appartenenti a due distinte organizzazioni criminali che avevano base nel rione Mangialupi del capoluogo peloritano ed erano dedite, una alla commissione di furti in abitazione, mentre l’altra al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato emesso dal GIP del Tribunale di Messina, Dott. Giovanni DE MARCO, su richiesta dei Sostituti Procuratori Dott. Giuseppe VERZERA e Dott.ssa Maria PELLEGRINO, della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Dalle indagini, condotte dal mese di aprile 2008 dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, emergeva l’esistenza di un’organizzazione criminale dedita alla commissione di furti in abitazione, la maggior parte perpetrati nel capoluogo peloritano e nella provincia, ma alcuni anche in provincia di Catania.
Tale organizzazione era composta da soggetti che, con cadenza quasi quotidiana, dopo preliminari sopralluoghi diurni, apponevano appositi segnali per avere certezza che gli immobili fossero disabitati, indi durante l’arco notturno ritornavano sul posto introducendosi nelle abitazioni ed asportando mobili antichi e tutto ciò che potesse essere commercializzato presso ricettatori, negozi di antiquariato o mercatini dell’usato.
Elemento apicale dell’organizzazione era CUTÈ Alessandro, il quale operava unitamente a NOSCHESE Salvatore ed a BRIGANTI Gennarino, ma a tale struttura stabile si aggiungevano CARDILE Natale e CUTRONEO Giovanni, i quali partecipavano alla pianificazione delle iniziative criminali, alla suddivisione degli utili ed alla ripartizione dei compiti in seno al sodalizio.
Altro elemento ritenuto comunque un riferimento per l’organizzazione era ANNETTI Antonino, il ricettatore del quale il gruppo si avvaleva per smerciare la refurtiva.
Sulla base di quanto emerso dalle indagini, tra l’aprile ed il giugno del 2008 l’organizzazione è stata ritenuta responsabile di ben 34 furti (tra consumati e tentati) in abitazione, la maggior parte commessi nella provincia di Messina e qualcuno in provincia di Catania.
Nel medesimo contesto, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina individuavano anche i componenti di un’organizzazione criminale finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, gestita quasi a livello familiare e composta da LO CASCIO Giuseppe, ritenuta la figura apicale, nonché dalla sorella LO CASCIO Concetta e dal cognato GUGLIOTTI Santino, i quali affiancavano il citato LO CASCIO Giuseppe non solo nella custodia dello stupefacente, ma anche nel confezionamento delle dosi e nelle attività di spaccio. Ai predetti si aggiungeva COPPOLINO Alessio, il quale affiancava il cugino LO CASCIO Giuseppe nelle attività di spaccio al di fuori del rione Mangialupi di Messina.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini condotte dai Carabinieri, l’organizzazione si occupava del rifornimento di varie tipologie di stupefacente, tra cui cocaina, eroina, hashish e marijuana, indi del successivo smercio principalmente all’interno del quartiere Mangialupi.
Dalle attività investigative emergeva altresì che la citata organizzazione riusciva a rifornire di stupefacente anche altre strutture organizzate operanti in contesti territoriali di altra provincia siciliana.
Nel corso dell’attività odierna sono state altresì effettuate 26 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati.
Le persone colpite dal provvedimento, per quanto riguarda l’associazione finalizzata ai furti in abitazioni sono:
ANNETTI Antonino, nato a Messina, cl. 1961, ivi residente;
BRIGANTI Gennarino, nato a Messina, cl. 1953, ivi residente, già detenuto per altra causa;
CARDILE Natale, nato a Messina, cl. 1960, ivi residente, già detenuto per altra causa;
CUTÈ Alessandro, nato a Messina, cl. 1957, ivi residente;
CUTRONEO Giovanni, nato a Messina, cl. 1963, ivi residente;
NOSCHESE Salvatore, nato a Messina, cl. 1953, ivi residente.
Le persone colpite dal provvedimento, per quanto riguarda l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sono:
CUTÈ Antonino, nato a Messina, cl. 1978, ivi residente, già detenuto per altra causa;
COPPOLINO Alessio, nato a Messina, cl. 1989, ivi residente;
GUGLIOTTI Santino, nato a Messina, cl. 1979, ivi residente;
LO CASCIO Concetta, nata a Messina, cl. 1978, ivi residente;
LO CASCIO Giuseppe, nato a Messina, cl. 1986, ivi residente.
Giorgianni a China:" Lavoro anche per rimediare al disastro economico, sociale e amministrativo, prodotto da chi mi ha preceduto"
COMUNICATO STAMPA: IL SINDACO GIORGIANNI REPLICA A CHINA Nonostante
io abbia deciso di non rispondere alle provocazioni, quanto scritto dal signor
Giulio China va oltre ogni limite di sopportazione al punto che, quando entrerò in possesso della nota, che non ho tutt’ora ricevuto e che leggo in forma
ridotta su alcuni organi stampa, mi
riservo di tutelare con ogni forma il buon nome del sottoscritto.
L’attività
svolta dal sottoscritto e da questa amministrazione è sotto gli occhi di tutti.
Ho
avuto modo, recentemente, di comunicare, anche attraverso delle interviste, le
attività prodotte. Non mancherò di farlo anche formalmente nella relazione che
la legge prevede il sindaco debba fare.
Qui,
oggi, evito di fare l’elenco di tutte le iniziative attuate con successo dalla
mia amministrazione. Certamente so di dovere fare molto ancora: anche per rimediare
al disastro economico, sociale e amministrativo, prodotto da chi mi ha
preceduto e, in particolare proprio dal signor China che, dopo otto mesi di
amministrazione, vorrebbe risolti tutti i problemi che lui, da vice-sindaco,
non solo non ha risolto ma ha evidentemente peggiorato.
Non
posso dimenticare che lo stesso signor China, a pochi giorni dalla mia
elezione, scriveva agli organi competenti per la mancata attività in alcuni
settori da parte della mia
amministrazione. Dimenticando che erano proprio i settori dove, fino a qualche
giorno prima, l’attore protagonista era stato lui, addirittura nelle vesti di
vice-sindaco.
Io
non pago cambiali elettorali. Anche perché questo, oltre ad essere contro la
mia cultura e alla mia educazione, è del tutto inutile visto il grande consenso
che i miei concittadini hanno ritenuto di darmi proprio per impedire che,
persone come il signor China, continuassero a governare il comune.
Di
tutto quanto scritto dal China solo una cosa è condivisibile e cioè che i
cittadini di Lipari si aspettano i cambiamenti che io, molto modestamente e
umilmente, provo a porre in essere.
Non
ho la bacchetta magica ma spero che, con il lavoro e l’impegno quotidiano e i
tempi necessari, riuscirò ad attuare.
Un
cambiamento in linea con quello che si aspettano i cittadini e che è totalmente all’opposto al
modo di amministrare rappresentato proprio dal signor China.
Il
sindaco
Marco Giorgianni
Marco Giorgianni
ORE FEBBRILI, LAVORI IN CORSO LE LISTE DEI CANDIDATI
di Chiara Billitteri -
Domenica 20 e lunedì 21 sono i giorni fissati per la presentazione delle liste dei candidati alle prossime Politiche per Camera e Senato. Molti i partiti che non hanno ancora annunciato la composizione delle liste, tra questi i partiti della coalizione di centrodestra guidata dal Popolo delle Libertà e di cui fanno parte anche Fratelli d’Italia, Grande Sud e Partito dei Siciliani (ex Mpa). Trattative ancora in corso anche per la lista del pm Antonino Ingroia, ‘Rivoluzione Civile’.
Partito Democratico, Sinistra, Ecologia e Libertà, Movimento 5 Stelle, Scelta Civica (lista Monti), e ‘Fare per fermare il declino’ (la lista capeggiata dal giornalista del Corriere della Sera Oscar Giannino), sono i partiti che hanno già annunciato le candidature. Ecco le liste siciliane per la Camera dei Deputati (Sicilia 1 e 2) e per il Senato.
Partito Democratico
Camera
Sicilia 1: 1 BERSANI Pierluigi, 2 CULOTTA Magda, 3 CAPODICASA Angelo, 4 TARANTO Luigi, 5 CAUSI Marco, 6 FARAONE Davide, 7 CARDINALE Daniela, 8 PICCIONE Teresa, 9 RIBAUDO Franco, 10 MOSCATT Tonino, 11 JACONO Maria, 12 SAFINA Dario, 13 STADARELLI Rosalia, 14 CAMILLERI Daniele, 15 CORPORA Francesca, 16 MILITELLO Marina, 17 MATTARELLA Bernardo, 18 CAMMARATA Davide, 19 GALVANO Angela Maria, 20 FARAGI Rosa, 21 ANGILERI Annamaria, 22 FILORAMO Rosario, 23 MANGIONE Sabrina, 24 AGNELLO Domenico, 25 TAGLIAVIA Roberto.
Sicilia 2: 1 NARDELLI Flavia, 2 BERETTA Giuseppe, 3 GENOVESE Francantonio, 4 LAURICELLA Giuseppe, 5 RACITI Fausto, 6 ZAPPULLA Giuseppe, 7 CRISAFULLI Vladimiro, 8 ALBANELLA Luisella, 9 GULLO Maria Tindara, 10 BURTONE Giovanni, 11 AMODDIO Sofia, 12 SAMPERI Marilena, 13 SPITALERI Tania, 14 GRECO Maria Gaetana, 15 CATANIA Amanda, 16 LAROSA Nunzia, 17 INTILLISANO Luciana, 18 RUSSO Alessandro, 19 RAPE’ Katya, 20 URCIULLO Massimiliano, 21 CARTESIO Milena, 22 OCCHINO Giuseppe, 23 ROCCUZZO Giuseppe.
Senato: 1 MINEO Corradino, 2 PAPANIA Nino, 3 PADUA Venerina, 4 BIANCO Amedeo, 5 ORRU’ Pamela, 6 MODICA Liliana, 7 BARBAGALLO Giovanni, 8 SIRAGUSA Alessandra, 9 BELLASSAI Gigi, 10 APPRENDI Pino, 11 SAITTA Antonio, 12 RUSSO Tonino, 13 CAFEO Giovanni, 14 SPEZIALE Lillo, 15 TARRO CELI Lucia, 16 BARONE Angela, 17 CASTELLUCCIO Carmela, 18 BATTAGLIA Giovanni, 19 ZERILLI Giuliana, 20 DI GIROLAMO Enzo, 21 MAGGIO Antonella.
Sinistra, Ecologia e Libertà
Camera
Sicilia 1: 1 Laura Boldrini, 2 Erasmo Palazzotto, 3 Roberta Pulizzi, 4 Massimo Fundarò, 5 Giovanna Triassi, 6 Salvatore Castronovo, 7 Monia Cassarà, 8 Luca Lecardane, 9 Sergio Boccadutri, 10 Paola Parisi, 11 Giuseppe Pipia, 12 Manuela Di Marco, 13 Rosolino Grisanti, 14 Antonina Villabuona, 15 Giuseppe Craparo, 16 Giuseppe Renda, 17 Salvatrice Alberti, 18 Antonino De Stasio, 19 Carlo Dones, 20 Gasparino Giacalone, 21 Marco Barsalona, 22 Santo Zito, 23 Fabrizio Arena, 24 Daria Lucchesi, 25 Valnea Zottino.
Sicilia 2: 1 Laura Boldrini, 2 Sofia Martino, 3 Salvatore Chiofalo, 4 Marilia Di Giovanni, 5 Saverio Bosco, 6 Marianna De Martino, 7 Santino Romano, 8 Antonina Inserra, 9 Alessandro Acquaviva, 10 Annamaria Basso, 11 Antonio Giuliana, 12 Giuseppa Cannamela, 13 Giammarco Di Cara, 14 Gaetano pace, 15 Santi Barresi, 16 Vincenzo Vitale, 17 Livia Nicotra, 18 Daria Lucchesi, 19 Rosario Lombardo, 20 Antonio Portaro, 21 Domenica Visalli, 22 Valnea Zottino, 23 Giuliana Buzzone, 24 Diego Indaino, 25 Bruno Grasso, 26 Fabio Giusa, 27 Maurizio Parisi.
Senato 1: Francesco Forgione, 2 Raffaele Gentile, 3 Anna Bonafede, 4 Andrea Carbone, 5 Domenica Costa, 6 Orazio Rinciani, 7 Daniela Carella, 8 Luigi Carollo, 9 Lorenza Laudicina, 10 Concetta Giurdanella, 11 Vincenzo Occorso, 12 Daniela Alparone, 13 Giuseppe Fermo, 14 Salvatore Russo, 15m Fortunato La Monica, 16 Francesco Conti, 17 Rosario Libasci, 18 Caterina Catania, 19 Florida Magnano, 20 Filadelfo Carrà, 21 Letizia Di Maggio, 22 Carmela Pittera, 23 Claudio Fazzina, 24 Antonino Bartolotta, 25 Vito Massimo Candela.
Scelta Civica – Con Monti per l’Italia
Camera
Sicilia 1:
1 Gea SCHIRO’ PLANETA , 2 Ettore ARTIOLI , 3 Giovanni BATTISTA BARATTA, 4 Massimo PLESCIA , 5 Lorenzo ALESSI , 6 Paolo MINACORI AGRIGENTO , 7 Giacomo D’ANNIBALE , 8 Salvatore GALLO , 9 Vittoria VASSALLO , 10 Salvatore SODARO , 11 Giulio BONANNO , 12 Caterina FERRARA , 13 Giuseppina LI CAULI , 14 Sabrina AMODEO , 15 Vincenzo MUSSO , 16 Gaspare BIONDO , 17 Mario LUPICA , 18 Gaia GERETTO , 19 Angela CAVIGLIA , 20 Luigi MARIA ZUMBO , 21 Anna DI MARTINO , 22 Paolino LOMBARDO , 23 Raimondo BRUCCULERI , 24 Alessandra TRAINITO , 25 Maria Teresa CIMINNISI.
Sicilia 2:
1 Andrea VECCHIO, 2 Roberto VISENTIN, 3 Gennaro IORIO, 4 Michelangelo MARIA, 5 Alessandro BONANNO, 6 Marisa GIUNTA, 7 Massimo DE NATALE, 8 Cristina VITALE, 9 Salvatore MIZZI, 10 Antonio LATORA, 11 Andrea VENTIMIGLIA, 12 Ferdinando OFRIA, 13 Andrea CALDERONE, 14 Maria CRISTINA CASTELLI, 15 Gisella SCOLLO, 16 Martina MILAZZO, 17 Anna PALMISANO, 18 Carmela SAPIA, 19 Maria Luisa D’AGOSTINO, 20 Alessandra NICOSIA, 21 Stefano GIARDINA, 22 Nunzio GOZZO, 23 Walter TORRISI, 24 Patrizia ROMANO.
Senato
1 CASINI Pierferdinando, 2 SIDOTI Rosario, 3 ADRAGNA Benedetto, 4 BALDASSARRI Mario, 5 RECCA Antonino, 6 RAITI Salvatore, 7 BONA Giovanna, 8 BRANCATO Pietro, 9 MANCUSO Renato, 10 MIRTO Caterina, 11 ARCIDIACONO Sebastiano, 12 MELI Renato, 13 BADALAMENTI Vito, 14 GULISANO Giovanni, 15 D’ALESSANDRO Sabina, 16 TRISCHITTA Giuseppe, 17 SAMMARTANO Antonino, 18 LA TONA Pietro Giovanni, 19 MAZZOLA Angela, 20 GIALLONGO Concetta, 21 BIONDO Fabrizio, 22 INGRAO, 23 GRACEFFA Piera, 24 DI LERNIA Guido, 25 MASSARO Assunta.
Movimento 5 Stelle
Camera
Sicilia 1: NUTI Riccardo, DI VITA Giulia, DI BENEDETTO Chiara, LUPO Loredana, CANCELLERI Azzurra, MANNINO Claudia, LO MONACO Giuseppe, DI CARO Giovanni, LUPO Francesco, SALVINO Pietro, ZAGARRIO Giuseppe, PANTALEONE Alice, DELLI CARDILLO Emanuele , PINTAGRO Vincenzo, GIULIVI Mauro, ROMANO Ermanno, BOGNANNI Mirko, TREMAMONDO Laura, LANZAFAME Salvatore, PIAZZA Giacomo, STASSI Giorgio, VETRO Alessandro, SCALANI Salvatore, NEGRI’ Marco, PARADISO Stefano, DANI NEREO Luigi.
Senato
Campanella Francesco, Mario Michele Giarrusso, Vincenzo Santangelo, Nunzia Catalfo, Fabrizio Bocchino, Ornella Bertorotta, Sergio Tancredi, Angelo Nicotra, Emma Giannì, Leonardo Russo, Roberto Anzalone, Luigi Rosario Cammarata, Caterina Prato, Antonino Vitale, Alfio Mazza, Calogero Santangelo, Calogero Schifano, Croce Domenico Maira.
Fermare il declino
Camera
Sicilia 1: GIANNINO Oscar, SALTALAMACCHIA Marco, DI TRAPANI Giosafat, PIERGENTILI Alessandro, MORREALE Giovanni, RICOLO Dario, SERIO Claudia, VITALE Rosa, MINEO Roberto, SANTISE Gianluca, MANACHINI Barbara Rosy Ines, PIAZZA Rita Maria Rosa, PIRRELLO Daniele, PERRONE Bernardo, CAIOLA Orazio, PAGANO Roberto, BENIAMINO Gigliola
Sicilia 2: GIANNINO Oscar, Carlo COCINA, Ruggero ARICO’, Antonio CARUSO, Salvatore GIAN PARLATO, Giuseppe GRAZIANO BONELLI, Vittorina ROSSI, Rosario BRANCHINA, Nunzio TASCA, Orazio PRIVITERA, Giuseppe MUSCATELLO, Adriano CONIGLIONE, Loredana GALLIA, Angelo MARLETTA, Salvatore DI FIDI, Agata PINO.
Senato
GERVASI Giorgio, PALAZZO Carlo, GIAMMANCO Carlo, DE GIORGI Luca, MAZZONE Daniela Paola, SALERNO Giovanni Maurizio, GRILLO Ennio, VENTIMIGLIA Francesco, FERULLO Michele, PENNISI Roberto.
Unione di Centro
Camera
Sicilia 1: Gianpiero D’Alia, Ferdinando Adornato, Rosario Basile, Antonio Gagliano, Domenico Porretta, Angelo Mistretta, Antonino Amato, Mimmo Guarneri, Gioacchino Cardarella, Nicolò Giacalone, Toni Costumati, Michele Botta, Annalisa Fazia, Pietro La Torre, Fabio Bongiovanni, Grazia Lo Cascio, Carmelo Sciarrabone, Adriano Barba, Luciano Marino, Carmencita Mangano, Orlando Dicembre, Laura Ancona, Maria Tumminaro, Romina Adriana, Rocco Gumina.
Sicilia 2: Gianpiero D’Alia, Giovanni Pistorio, Salvo Di Salvo, Salvatore Giuffrida, Edy Bandiera, Giuseppe Lavina di Modica, Lorenzo Granata di Nicosia, Daniela Bruno, Carola Parano, Michele Stornello, Letterio Daidone, Santo Primavera, Antonino Naso, Giovanni Leonardi, Laura Marsala, Matteo Francilia, Sebastiano Zagami, Arcangela Palmeri, Salvatore Abate, Enza Tallarita, Concetta Carbone, Giorgio Muscolino, Giovanni Litteri, Rocco Leonardi, Paolo Vicari, Andrea Guzzardi e Paola Consiglio.
Per il Senato le candidature rientrano nella lista ‘Scelta Civica – con Monti per l’Italia’
China attacca Giorgianni. Le risposte di alcuni utenti del web
- Jasmine Barbera: Da 21enne quale sono penso che un
rappresentante della scorsa amministrazione qual é il sign. China
non possa permettersi di criticare il lavoro della nuova
amministrazione! Va bene, mettiamo pure che la nuova
amministrazione non abbia mantenuto le promesse, ma che a
farlo notare sia uno di quelli che ha portato al "disastro" il
Comune di Lipari mi sembra davvero un paradosso! I problemi
del Comune sono davvero tanti e 8 mesi a me sembrano davvero
pochi per dare un giudizio! Da cittadina Cannetara quale sono
invece mi permetto di dire che mai era successo che la pulizia
delle strade successivamente ad un "alluvione" avvenisse
nell'immediato! Quello del carnevale è solo un modo per tentare
una critica, ma attraverso il carnevale molti di noi giovani che
durante l'inverno non abbiamo nulla da fare abbiamo un modo
per trovarci e stare insieme dentro i "capannoni" in modo da
passare una serata in maniera costruttiva anziché "vagabondare" per strada... - Armando Vernuccio: d'accordissimo con Jasmine.....io non
avrei saputo replicare in modo migliore
China. Pesante attacco al sindaco Giorgianni
Riprendiamo dal sito (lipari.biz) del collega Peppe Paino una lettera che il signor Giulio China (ex vicesindaco del comune di Lipari), nelle vesti di Responsabile del Comitato spontaneo dei diritti del cittadino, ha scritto e che ha per oggetto:
Preg.mo Signor Sindaco,
molti cittadini di questa comunità si sentono sfiduciati dalle promesse fatte durante la sua campagna elettorale alla carica di primo cittadino di questo Comune.
Oggi essi dicono di essere stati ingannati, raggirati, turlupinati e truffati dal voto, con la promessa del cambiamento, della rinascita, della crescita e di un radioso avvenire per i giovani di questa comunità.
(…) Sono trascorsi più di otto mesi dal suo insediamento, una mamma porta alla luce in nove mesi una creatura, Ella non ha mantenuto nessuno degli impegni presi con la cittadinanza (…) Non ha messo una sola mattonella nei marciapiedi, non ha tappato una buca etc., ha solamente pagato qualche cambiale elettorale, vedi il megaparcheggio, il Carnevale etc…
L’avvenire dei giovani non è il Carnevale o qualche altra festa ! Queste isole stanno sprofondando inesorabilmente negli abissi più profondi dell’anarchia, dell’abusivismo, del degrado e dell’abbandono.
Il Corpo di Polizia Municipale doveva essere la garanzia, la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini, specie per quelle persone anziane e sole, mentre oggi non è che un gregge senza pastore.
Eppure Ella non è che il Capo supremo del Comando del corpo di P.M., forse in otto mesi non ha avuto il tempo, preso da tutto questo lavoro che ha dovuto sostenere per gestire questa comunità-
I nostri cittadini, sempre più sfiduciati, aspettano con ansia che questa possa rinascere !Giulio China
Nota del direttore: Questa redazione, come d'abitudine, mette a disposizione del diretto interessato (nel caso il sindaco Giorgianni) analogo spazio per una eventuale replica
Lettera aperta a tutti i cittadini del Comune di Lipari
Preg.mo Signor Sindaco,
molti cittadini di questa comunità si sentono sfiduciati dalle promesse fatte durante la sua campagna elettorale alla carica di primo cittadino di questo Comune.
Oggi essi dicono di essere stati ingannati, raggirati, turlupinati e truffati dal voto, con la promessa del cambiamento, della rinascita, della crescita e di un radioso avvenire per i giovani di questa comunità.
(…) Sono trascorsi più di otto mesi dal suo insediamento, una mamma porta alla luce in nove mesi una creatura, Ella non ha mantenuto nessuno degli impegni presi con la cittadinanza (…) Non ha messo una sola mattonella nei marciapiedi, non ha tappato una buca etc., ha solamente pagato qualche cambiale elettorale, vedi il megaparcheggio, il Carnevale etc…
L’avvenire dei giovani non è il Carnevale o qualche altra festa ! Queste isole stanno sprofondando inesorabilmente negli abissi più profondi dell’anarchia, dell’abusivismo, del degrado e dell’abbandono.
Il Corpo di Polizia Municipale doveva essere la garanzia, la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini, specie per quelle persone anziane e sole, mentre oggi non è che un gregge senza pastore.
Eppure Ella non è che il Capo supremo del Comando del corpo di P.M., forse in otto mesi non ha avuto il tempo, preso da tutto questo lavoro che ha dovuto sostenere per gestire questa comunità-
I nostri cittadini, sempre più sfiduciati, aspettano con ansia che questa possa rinascere !Giulio China
Nota del direttore: Questa redazione, come d'abitudine, mette a disposizione del diretto interessato (nel caso il sindaco Giorgianni) analogo spazio per una eventuale replica
Stromboli e Protezione civile. Il dottor La Greca ci "ricorda" la lettera che nel gennaio 2005 inviò all'allora sindaco Bruno
Cari amici vi allego una mia lettera del 14 gennaio 2005 all'allora sindaco Bruno sulla protezione civile, e segnatamente per la situazione di Stromboli. Lascio ai lettori ogni commento. Pino La Greca
Al Dott. Mariano Bruno
Al Dott. Mariano Bruno
Sindaco del
Comune di Lipari
Al Dott. Mario
Paino
Presidente del
Consiglio Comunale di Lipari
E p.c.
Agli Organi di
Stampa
Oggetto: Piano di Emergenza per l’isola di Lipari - rischio
maremoto
Signori,
ritorniamo a
parlare di un argomento particolarmente delicato, la protezione civile e la
sicurezza all’interno del nostro arcipelago. A rilanciare la discussione, nei
fatti, è stato lo stesso Capo del Dipartimento, il Dott. Bertolaso, in una
trasmissione a carattere nazionale, “Porta a Porta”. Nel corso della trasmissione il Capo del
Dipartimento ha affermato che all’interno del nostro territorio l’informazione
è, nei fatti, ampia, garantita “dalla
distribuzione, su navi e aliscafi diretti all'Arcipelago eoliano, di opuscoli
che informano i turisti su come comportarsi se, malauguratamente, si dovesse
verificare nuovamente nel territorio delle Isole Eolie, nelle aree marine e
nelle fasce costiere interessate, quanto accaduto nel mese di Dicembre 2002”.
Alla luce delle
affermazioni del Dott. Bertolaso, le vogliamo ricordare alcune delle nostre
note inviate nel corso del 2003, e precisamente:
una nota datata Lipari,
09 luglio 2003, nella quale Le suggerivamo, alla luce del piano
particolareggiato predisposto dal Dipartimento, di avviare una necessaria una campagna costante di
informazione alla popolazione affinché vengano diffuse notizie sulla continua
evoluzione della situazione del vulcano, sullo scenario previsto, sulla
pianificazione di emergenza e sulle norme di comportamento da adottare in caso
di allontanamento.”
Concludevamo la
nota ribadendo che: alla luce dell’ormai
avviata stagione estiva dobbiamo segnalare l’assoluta mancanza di informazioni rivolte
sia alla popolazione residente sia,
soprattutto, alle migliaia di turisti che trascorrono le ferie nel nostro
arcipelago. Un depliant, oppure un opuscolo, scritto in più lingue che sia in
grado di informare i turisti, non creare falso allarmismo e/o panico, ma porre
gli stessi nella condizioni di saper cosa fare nel caso, malaugurato, che si
verifichi l’evento previsto dalla pianificazione. Un depliant che raccolga che
informazioni minime, le norme comportamentali nel momento in cui scatta
l’allarme, e che favorisca l’esodo ordinato e consapevole verso le aree di
attesa. E, peraltro, risaputo, che
è frequente il caso in cui, all’atto di
un evento, un comportamento non corretto provoca danni maggiori di quelli
derivanti dall’evento stesso. Il depliant dovrà, inoltre, contenere le tavole
delle singole aree come previste nel piano. La invitiamo, quindi, anche nella
sua funzione di responsabile della protezione civile nell’arcipelago, ad
attivarsi immediatamente per la formulazione di un depliant informativo che
renda consapevole i nostri ospiti di quanto fare nel caso in cui si verifichi
l’allarme.
Sempre sul
medesimo argomento le abbiamo indirizzato una successiva nota in data 12
settembre 2003 a seguito di un articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia del
9 settembre dal titolo “Il no degli
albergatori ai cartelli di pericolo”.
Le ricordavamo
che nel mese di agosto, l’11, abbiamo partecipato ad una Tavola rotonda, tenuta a
Stromboli, ed organizzata dall’associazione “Nesos” e dalla Federalberghi delle
Isole Eolie, dal tema: “Stromboli. Un caso da discutere”, che ha
visto la partecipazione qualificata dell’On.le Giorgio Napolitano, di Giovanna
Melandri, deputato nazionale D.S. , di Alberto La Volpe, giornalista, Mons. Giovanni Marra, Giovanni Minoli,
Marcello Sorge, del Prof. Mauro Rosi, nel corso del quale Lei ha effettuato un
intervento. E le suggerivamo:
a)
una campagna
costante di informazione alla popolazione affinché vengano diffuse notizie
sulla continua evoluzione della situazione del vulcano, sullo scenario
previsto, sulla pianificazione di emergenza e sulle norme di comportamento da
adottare in caso di allontanamento;
b)
Un depliant
(opuscolo), scritto in più lingue che sia in grado di informare i turisti, non
creare falso allarmismo e/o panico, ma porre gli stessi nella condizioni di
saper cosa fare nel caso, malaugurato, che si verifichi l’evento previsto dalla
pianificazione.(…).
Come vede Signor
Sindaco, noi democratici di sinistra, osserviamo, critichiamo, ma proponiamo,
suggeriamo, sollecitiamo, da parte Sua, invece, assoluto silenzio,
indifferenza, quasi fastidio. Lei certamente fa affidamento sul Capo della
nostra protezione civile, San Bartolomeo, noi, un po’ meno. Cerchiamo sempre di
affidarci alla programmazione ed alla prevenzione, lasciando la Divina
Provvidenza per altre questioni.
Veniamo
all’ultimo punto le famigerate “sirene”. Nel corso della puntata di "Porta a Porta", il capo del
Dipartimento, ha dichiarato che
sull'isola di Stromboli e nelle altre isole Eolie sono state installate delle
"sirene" che dovrebbero avvertire, in caso di pericolo per una
eventuale esplosione dello Stromboli e consequenziale " onda
anomala", tutti gli abitanti delle isole.
Le vogliamo,
ancora una volta, ricordare che già dal 9 settembre 2003 Le avevamo fatto
notare che le Sirene erano state rimosse, Le avevamo chiesto, ma non abbiamo
mai saputo, di conoscere:
i motivi di tale rimozione?
il costo complessivo sostenuto per la fornitura e la
installazione dei dispositivi;
quando l’amministrazione riterrà opportuno
effettuare una esercitazione con l’utilizzo di tale dispositivi per verificare
la risposta della popolazione.
Signor Sindaco, ci dispiace constatarlo, ma ancora una
volta Lei non ha ritenute di dover rispondere correttamente ad una forza
politica presente nel Consiglio Comunale ed attiva nella nostra comunità, che
Le pone critiche, domande, ma anche, costruttivamente, suggerimenti e proposte
ed eventuale collaborazione nelle occasioni in cui è stato chiesto.
È questo lo spirito democratico della Sua
Amministrazione che Lei ama sperticare in ogni dove, ad ogni occasione, dal
Consiglio Comunale alle tombolate?
Noi accettiamo che Lei dichiari che le Sue mani sono
pulite, ma sono inoperose ed inoperative signor Sindaco, le faccia lavorare le
Sue mani e eviti di mostrarLe continuamente vuote per la nostra comunità.
Naturalmente
riconfermiamo tutti i suggerimenti e le proposte fatte nel passato ed attendiamo una sua
azione per poterci confrontare sui fatti e non sulle chiacchiere.
Distinti Saluti
Il Segretario Democratici di Sinistra
Giuseppe La Greca
Il Segretario Democratici di Sinistra
Giuseppe La Greca
Caro Gesuele ....di Giovanni Giardina
Egregio Direttore ,
nel ringraziare l’amico e stimatissimo Gesuele Fonti per la cronostoria in merito alla Croce di Monterosa, colgo l’occasione per formulare i migliori Auguri per il suo compleanno.
Non ho dubbi che ancora ci sono personaggi come Gesuele che portano avanti valori, tradizioni, amore , attaccamento e rispetto per la propria terra. Ma caro Gesuele ne devi anche convenire che, col passare del tempo, tutto si sta perdendo !
Dopo anni di risveglio e di luce, sta ritornando il buio ! Si va spegnendo l’amicizia , la solidarieta’, la speranza,la civilta’,il rispetto.
Il dialogo e’ diventato oggetto di sciarri, oggi si dialoga col computer, e tutti (come siamo abituati a fare) vantiamo di avere ragione e di avere soluzioni, ma con quali risultati ? ?
Segui sempre le mie filastrocche, come io seguo il tuo interessamento e i tuoi interventi e cosi’ capirai meglio cosa intendo dire e a cosa sono dovute le mie ansie . Ancora grazie ed Auguri .
Con grande stima....il tuo amico Giovanni
Lipari. Atti di inciviltà in aumento. Giacomantonio ricorda al sindaco Giorgianni la videosorveglianza
Non so se è solo una mia impressione ma gli atti di inciviltà nella nostra cittadina mi sembrano in aumento. Gli atti di vandalismo, le scorrerie di giovani ubriachi, i piccoli furti ed anche l’abbandono di rifiuti negli angoli più impensati. Vorrei parlare proprio di questi. Un mese fa nel vicolo fra vico Montebello e vico Tarpea ignoti depositarono un materasso nelle ore notturne e lì rimase per oltre una settimana. Una mattina, provocatoriamente mi misi a fare delle fotografie e finalmente a mezzo giorno il materasso sparì. Sarà stato la preoccupazione delle foto, le reiterate lamentele con gli spazzini, la segnalazione a qualche vigile comunque il materasso fu prelevato.
Ora da tre giorni, nello stesso posto è stato depositato un altro materasso e, per di più, nella aiuola con la palma su via Garibaldi a meno di cento metri dal luogo del materasso è stata depositata una borsa di rifiuti che forse perchè è un po’ nascosta dalla pianta nessuno rimuove anche perchè in quel tratto di strada da giorni non si scopa più.
Guardo con preoccupazione a questi fatti anche banali perchè mi sembrano segnali di un andazzo montante che ci rivela come il tessuto civile della nostra comunità si vada deteriorando. Da qui un appello ai cittadini perché sull’omertà prevalga il senso civico e denunzino gli incivili che certamente saranno pochi ma danneggiano tutti e soprattutto l’immagine di Lipari. E vorrei lanciare anche un appello al Sindaco e all’Amministrazione.
Quando siete stati eletti avete detto che uno dei primi atti che avreste compiuto sarebbe stato la creazione di un sistema di videosorveglianza. Sono passati circa otto mesi e ancora non si è visto niente. I primi mesi abbiamo detto: “bisogna pazientare perchè fra preventivi, progetti e gare ci vuole ancora un po’ di tempo”. Poi si è scritto che in bilancio non esiste una cifra per la videosorveglianza e nessuno ha replicato se non l’assessore Lauria che ha rimandato la palla al Comandante dei vigili :”Spetta a lui trovare i fondi”. Non vorrei che si ripetessero i giochi in cui era maestra la passata amministrazione. Il Sindaco dica se la videosorveglianza è o non è una priorità della sua Giunta e se lo è dove pensa di reperire i fondiMichele Giacomantonio
IL 'NO' DI MONTI AI MATRIMONI GAY
(AGENPARL) - Roma, 17 gen - Tra i temi centrali di questa campagna elettorale, fondamentale è quello dei diritti. Cavallo di battaglia del leader di centrosinistra Pierluigi Bersani, ma sul quale tutti non fanno mancare un proprio apporto. Fino all'altro ieri, tra le fila dei candidati montiani, infatti, anche Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it. Proprio ieri, però, arriva il suo annuncio di un passo indietro. De Giorgi non correrà più con la "Scelta Civica" di Monti, il tutto dopo le foto pubblicate dal quotidiano Libero, che "rivela" la sua figura quale gestore di escort gay e incontri hot. Il tema, al di là delle polemiche, resta quanto mai scottante e va ad aggiungersi ai punti cardine della campagna elettorale. "Il mio pensiero è che la famiglia debba essere costituita da un uomo ed una donna, e ritengo necessario che i figli debbano crescere con una madre ed un padre" sostiene Mario Monti, ospite ieri in un programma di Sky Tg24 - i parlamenti possono trovare «strumenti» per altre forme di convivenze".
Il suo 'no' non è del tutto chiaro però a chi si trova a dover combattere questa battaglia non solo ora, ed in prima persona. "Mario Monti afferma il suo no ai matrimoni gay ma dice che il Parlamento può trovare la forma per tutelare le convivenze. Un'affermazione un po' troppo generica per un leader che si ispira all'Europa e che si propone per proseguire nella guida del governo del Paese. Monti dovrebbe con più chiarezza dire a quale forme di tutela pensa, se nel suo orizzonte politico ci sono le unioni civili e se così fosse a quale modello europeo pensa. Resta fermo un punto, e cioè che sembra che in questa campagna elettorale in cui il tema del matrimonio gay è entrato nonostante la volontà dei partiti, sembra che molti politici compreso Monti siano più inclini a dire no al matrimonio e a ribadire che la famiglia è solo quella fondata sulla coppia eterosessuale", dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.
Il suo 'no' non è del tutto chiaro però a chi si trova a dover combattere questa battaglia non solo ora, ed in prima persona. "Mario Monti afferma il suo no ai matrimoni gay ma dice che il Parlamento può trovare la forma per tutelare le convivenze. Un'affermazione un po' troppo generica per un leader che si ispira all'Europa e che si propone per proseguire nella guida del governo del Paese. Monti dovrebbe con più chiarezza dire a quale forme di tutela pensa, se nel suo orizzonte politico ci sono le unioni civili e se così fosse a quale modello europeo pensa. Resta fermo un punto, e cioè che sembra che in questa campagna elettorale in cui il tema del matrimonio gay è entrato nonostante la volontà dei partiti, sembra che molti politici compreso Monti siano più inclini a dire no al matrimonio e a ribadire che la famiglia è solo quella fondata sulla coppia eterosessuale", dichiara Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center.
Croce di Monterosa al buio. Non è proprio così. Fonti replica alla nota di Giardina
Caro amico Giovanni,
ho avuto modo di leggere la Tua nota con la quale segnali che la Croce di Monte Rosa è spenta e "nessuno vede e nessuno parla".
Caro Giovanni, nel ringraziarti per la segnalazione, debbo dirti che non è proprio così!
La croce di Monte Rosa, dopo essere stata illuminata, se non ricordo male, nel 1985 con un impianto fotovoltaico donato dall’Eni, fu totalmente abbandonata. Incendi e vandali ci misero del loro per mettere definitivamente fuori uso l’impianto.
Nel mese di agosto del 2008, con l’amico Francesco Megna abbiamo fatto un’escursione a Monte Rosa, e giunti alla Croce, non ti dico cosa abbiamo trovato, la chiesetta era avvolta di vegetazione (ruvetta, scicculi e cannizzuli) tutti i pannelli che illuminavano la croce distrutti (a pietrate) i neon posti sulla croce per l’illuminazione alcuni mancavano altri distrutti (sempre a pietrate).
Al vedere ciò, per un attimo ci ha sopravvalso la tristezza, ma subito dopo con grande entusiasmo ci siamo detti: questa croce deve tornare ad essere illuminata. Detto fatto!
Con la collaborazione della Parrocchia di S. Cristoforo in Canneto, abbiamo posto un gruppo elettrogeno all’interno della chiesa, acquistato e posizionato un tubo luminoso di circa 50 metri sagomandolo sulla croce, ed ecco che il 13 settembre del 2008 dopo oltre dieci anni la Croce, anche se per poche ore si è riaccesa.
Vi era però un problema, bisognava salire a piedi ogni sera ad alimentare di combustibile il gruppo elettrogeno, cosa che facevamo per Natale, per tutta la settimana Santa, per le feste principali.
Ma, l’amore per quella chiesetta e dunque per la Croce ci portò oltre.
Nel 2010 con Francesco acquistammo un pannello solare con relativo inverter stabilizzatore e batterie. Siamo così riusciti, anche se per sole 3 ore ogni sera, ad illuminare tutti i giorni la Croce, e così fu.
Ma la divina provvidenza ha voluto che un benefattore, un armatore amico degli eoliani che ancora ringraziamo, accorgendosi che l’illuminazione durava solo per poche ore la sera, donasse ulteriori pannelli e altri accumulatori potendo così, nel periodo estivo per tutta la notte illuminare la croce.
Tuttavia, l’impianto lo scorso anno fu seriamente danneggiato da un fulmine, tanto che siamo stati costretti ad acquistare e sostituire un nuovo tubo luminoso, l’inverter e il regolatore di carica.
Sempre nel 2011, abbiamo dato una ristrutturata alla Chiesetta, mediante l’impermeabilizzazione del tetto, la pitturazione, e attraverso delle offerte di molti fedeli abbiamo sostituito i vecchi banchi con 50 nuove sedie.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione di tanti amici e fedeli, devoti alla Santa Croce!
Ora caro Giovanni, Tu che sei del mestiere, sai bene che i pannelli solari funzionano con il sole, quando questo manca almeno per un’intera giornata è normale che il giorno successivo l’illuminazione non parta per mancanza di energia negli accumulatori.
Questo può succedere per qualche giorno, è successo l’altro ieri sera, è probabile che si ripeta anche nei prossimi giorni, ma bastano poche ore di sole per ricaricare gli accumulatori tanto che la croce ieri sera era illuminata.
Caro Giovanni ti confesso che tutte le sere, prima di andare dormire volgo lo sguardo alla Croce e quelle poche sere in cui non è illuminata sembra mi manchi qualcosa.
Con fraterna stima
Gesuele Fonti
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