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giovedì 17 gennaio 2013

Stromboli e Protezione civile. Il dottor La Greca ci "ricorda" la lettera che nel gennaio 2005 inviò all'allora sindaco Bruno

Cari amici vi allego una mia lettera del 14 gennaio 2005 all'allora sindaco Bruno sulla protezione civile, e segnatamente per la situazione di Stromboli.  Lascio ai lettori ogni commento. Pino La Greca
Al Dott. Mariano Bruno
Sindaco del Comune di Lipari
Al Dott. Mario Paino
Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
E p.c.
Agli Organi di Stampa

Oggetto: Piano di Emergenza per l’isola di Lipari - rischio maremoto
Signori,
ritorniamo a parlare di un argomento particolarmente delicato, la protezione civile e la sicurezza all’interno del nostro arcipelago. A rilanciare la discussione, nei fatti, è stato lo stesso Capo del Dipartimento, il Dott. Bertolaso, in una trasmissione a carattere nazionale, “Porta a Porta”.  Nel corso della trasmissione il Capo del Dipartimento ha affermato che all’interno del nostro territorio l’informazione è, nei fatti, ampia, garantita “dalla distribuzione, su navi e aliscafi diretti all'Arcipelago eoliano, di opuscoli che informano i turisti su come comportarsi se, malauguratamente, si dovesse verificare nuovamente nel territorio delle Isole Eolie, nelle aree marine e nelle fasce costiere interessate, quanto accaduto nel mese di Dicembre 2002”.
Alla luce delle affermazioni del Dott. Bertolaso, le vogliamo ricordare alcune delle nostre note inviate nel corso del 2003, e precisamente:
una nota datata Lipari, 09 luglio 2003, nella quale Le suggerivamo, alla luce del piano particolareggiato predisposto dal Dipartimento, di avviare una necessaria una campagna costante di informazione alla popolazione affinché vengano diffuse notizie sulla continua evoluzione della situazione del vulcano, sullo scenario previsto, sulla pianificazione di emergenza e sulle norme di comportamento da adottare in caso di allontanamento.”
Concludevamo la nota ribadendo che: alla luce dell’ormai avviata stagione estiva dobbiamo segnalare l’assoluta mancanza di informazioni rivolte sia alla popolazione residente  sia, soprattutto, alle migliaia di turisti che trascorrono le ferie nel nostro arcipelago. Un depliant, oppure un opuscolo, scritto in più lingue che sia in grado di informare i turisti, non creare falso allarmismo e/o panico, ma porre gli stessi nella condizioni di saper cosa fare nel caso, malaugurato, che si verifichi l’evento previsto dalla pianificazione. Un depliant che raccolga che informazioni minime, le norme comportamentali nel momento in cui scatta l’allarme, e che favorisca l’esodo ordinato e consapevole verso le aree di attesa.  E, peraltro, risaputo, che è  frequente il caso in cui, all’atto di un evento, un comportamento non corretto provoca danni maggiori di quelli derivanti dall’evento stesso. Il depliant dovrà, inoltre, contenere le tavole delle singole aree come previste nel piano. La invitiamo, quindi, anche nella sua funzione di responsabile della protezione civile nell’arcipelago, ad attivarsi immediatamente per la formulazione di un depliant informativo che renda consapevole i nostri ospiti di quanto fare nel caso in cui si verifichi l’allarme.
Sempre sul medesimo argomento le abbiamo indirizzato una successiva nota in data 12 settembre 2003 a seguito di un articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia del 9 settembre dal titolo “Il no degli albergatori ai cartelli di pericolo”.
Le ricordavamo che nel mese di agosto, l’11, abbiamo  partecipato ad una Tavola rotonda, tenuta a Stromboli, ed organizzata dall’associazione “Nesos” e dalla Federalberghi delle Isole Eolie, dal tema:   “Stromboli. Un caso da discutere”, che ha visto la partecipazione qualificata dell’On.le Giorgio Napolitano, di Giovanna Melandri, deputato nazionale D.S. , di Alberto La Volpe, giornalista,  Mons. Giovanni Marra, Giovanni Minoli, Marcello Sorge, del Prof. Mauro Rosi, nel corso del quale Lei ha effettuato un intervento. E le suggerivamo:
a)           una campagna costante di informazione alla popolazione affinché vengano diffuse notizie sulla continua evoluzione della situazione del vulcano, sullo scenario previsto, sulla pianificazione di emergenza e sulle norme di comportamento da adottare in caso di allontanamento;
b)           Un depliant (opuscolo), scritto in più lingue che sia in grado di informare i turisti, non creare falso allarmismo e/o panico, ma porre gli stessi nella condizioni di saper cosa fare nel caso, malaugurato, che si verifichi l’evento previsto dalla pianificazione.(…).
Come vede Signor Sindaco, noi democratici di sinistra, osserviamo, critichiamo, ma proponiamo, suggeriamo, sollecitiamo, da parte Sua, invece, assoluto silenzio, indifferenza, quasi fastidio. Lei certamente fa affidamento sul Capo della nostra protezione civile, San Bartolomeo, noi, un po’ meno. Cerchiamo sempre di affidarci alla programmazione ed alla prevenzione, lasciando la Divina Provvidenza per altre questioni.
Veniamo all’ultimo punto le famigerate “sirene”. Nel corso della puntata  di "Porta a Porta", il capo del Dipartimento, ha dichiarato che sull'isola di Stromboli e nelle altre isole Eolie sono state installate delle "sirene" che dovrebbero avvertire, in caso di pericolo per una eventuale esplosione dello Stromboli e consequenziale " onda anomala", tutti gli abitanti delle isole.
Le vogliamo, ancora una volta, ricordare che già dal 9 settembre 2003 Le avevamo fatto notare che le Sirene erano state rimosse, Le avevamo chiesto, ma non abbiamo mai saputo, di conoscere:
i motivi di tale rimozione?
il costo complessivo sostenuto per la fornitura e la installazione dei dispositivi;
quando l’amministrazione riterrà opportuno effettuare una esercitazione con l’utilizzo di tale dispositivi per verificare la risposta della popolazione.
Signor Sindaco, ci dispiace constatarlo, ma ancora una volta Lei non ha ritenute di dover rispondere correttamente ad una forza politica presente nel Consiglio Comunale ed attiva nella nostra comunità, che Le pone critiche, domande, ma anche, costruttivamente, suggerimenti e proposte ed eventuale collaborazione nelle occasioni in cui è stato chiesto.
È questo lo spirito democratico della Sua Amministrazione che Lei ama sperticare in ogni dove, ad ogni occasione, dal Consiglio Comunale alle tombolate?
Noi accettiamo che Lei dichiari che le Sue mani sono pulite, ma sono inoperose ed inoperative signor Sindaco, le faccia lavorare le Sue mani e eviti di mostrarLe continuamente vuote per la nostra comunità.
Naturalmente riconfermiamo tutti i suggerimenti e le proposte  fatte nel passato ed attendiamo una sua azione per poterci confrontare sui fatti e non sulle chiacchiere.
Distinti Saluti
Il Segretario Democratici di Sinistra
Giuseppe La Greca

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