Giusto per moderare l’allarmismo ingiustificato che qualcuno monta ad arte, strumentalizzando tempi e persone, pubblico l’iter previsto dalla legge per l'istituzione di un'Area Marina Protetta.
(fonte Ministero dell’Ambiente)
Nell'ambito dell'elenco di aree di reperimento stabilito dalle leggi, per l'effettiva istituzione di un'area marina protetta occorre innanzitutto disporre di un aggiornato quadro di conoscenze sull'ambiente naturale d'interesse, oltre ai dati necessari sulle attività socio-economiche che si svolgono nell'area.
Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Servizio Difesa del Mare, per l'acquisizione di tali conoscenze e dati può anche avvalersi di istituti scientifici, laboratori ed enti di ricerca. Gli studi sono generalmente distinti in due fasi: nella prima viene esaminata la letteratura già esistente sull'area; nella seconda fase vengono effettuati gli approfondimenti necessari per un quadro conoscitivo concreto ed esaustivo.
Successivamente gli Esperti della Segreteria tecnica per le Aree Marine Protette (art.2,co.14 L. n. 426 del 1998) possono avviare l'istruttoria istitutiva. Al fine di delineare una proposta della futura area marina protetta che ne rispetti le caratteristiche naturali e socio-economiche, gli Esperti della Segreteria tecnica arricchiscono l'indagine conoscitiva fornita dagli studi con sopralluoghi mirati e con confronti con gli Enti e le comunità locali.
La definizione di perimetrazione dell'area (i confini esterni), la zonazione al suo interno (le diverse zone A, B e C), e la tutela operata attraverso i diversi gradi di vincoli nelle tre zone, sono parte dello schema di decreto istitutivo redatto alla fine dell'istruttoria. Sullo schema di decreto vengono sentiti la Regione e gli enti locali interessati dall'istituenda area marina protetta, per l'ottenimento di un concreto ed armonico consenso locale. Infine, come stabilito dal Decreto Legislativo n. 112/98 art.77, occorre acquisire il parere della Conferenza Unificata su tale schema di DM.
A questo punto, il Ministro dell'ambiente, d'intesa con il Ministro del tesoro, procede all'effettiva istituzione dell'area marina protetta, autorizzando anche il finanziamento per far fronte alle prime spese relative all'istituzione (L. n. 394/91 art.18 e L. n. 93/01 art.8).
Il Decreto Ministeriale, se non diversamente specificato, entra in vigore il giorno successivo dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Questo è il dispositivo della legge che regolerà l’istituzione dell’AMP delle Eolie.
Per quel che ci riguarda e che sappiamo, Iter ancora alle fasi preliminari, nessuna imposizione dall’alto ma confronto con enti e popolazioni locali. Il resto è disinformazione.
CORDIALMENTE
Luca Chiofalo
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lunedì 10 ottobre 2016
domenica 9 ottobre 2016
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava: Previsti piovaschi per domani
Durante la mattinata di Lunedi 10 saranno possibili piovaschi .Dal pomeriggio si prevede l'arrivo di rovesci di pioggia di moderata intensità, con progressiva intensificazione dell'attività temporalesca dal tardo pomeriggio -sera quando durante i temporali potranno manifestarsi occasionali piogge di forte intensità.Si prevedono nell'arco della giornata accumuli pluviometrici intorno ai 20 mm
Dopo Stromboli testato anche sull'Etna,"Billi" il radar laser che analizza i fumi dei vulcani
Dopo la sperimentazione condotta lo scorso anno a Stromboli, il radar-laser "Billi", progettato dall'Enea per analizzare i fumi che fuoriescono dai crateri dei vulcani, è stato testato anche sull'Etna. A 2.850 metri di altitudine e a 1,5 chilometri dal cratere principale, il sofisticato apparecchio ha misurato il contenuto di biossido di carbonio dei fumi, indizio importante per la previsione di eventuali eruzioni.
"La tecnologia sviluppata dall'Enea potrà permettere in futuro, una volta automatizzata, di allertare su possibili eruzioni come quella di inizio agosto, non preceduta da segnali usuali come scosse sismiche", spiega Luca Fiorani del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro Enea di Frascati che ha sviluppato Billi. "Lo abbiamo portato sulla cima dell'Etna - aggiunge Fiorani - luogo assolutamente ostile e inospitale con temperature che di notte possono andare sotto zero anche in questa stagione e di giorno arrivano attorno ai 10° C. E poi pioggia, atmosfera acida, polvere e umidità che rappresentano una 'minaccia' per la strumentazione".
Billi - si legge nella newsletter ENEAinform@ - è basato su una tecnologia complessa che permette di misurare a distanza la concentrazione di CO2 nei gas vulcanici. Si tratta di un'operazione che, se condotta con tecniche diverse, risulta complessa, lenta e pericolosa. Attraverso un sistema di specchi, il fascio laser può essere orientato in qualsiasi direzione, permettendo di effettuare scansioni dei pennacchi vulcanici, simili alle tomografie.
L'Enea ha sviluppato questa tipologia di radar-laser, o lidar, nell'ambito del progetto europeo BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active volcanoes) dell'European Research Council, coordinato da Alessandro Aiuppa dell'Università di Palermo, con lo scopo di migliorare i modelli di previsione delle eruzioni, in modo da preallertare per tempo la popolazione in caso di pericolo.
"Billi" è già stato sperimentato per 24 ore consecutive presso il vulcano Stromboli. Il sofisticato apparecchio ha fornito in automatico immagini tridimensionali del pennacchio, fino a 3.000 metri di distanza e misurato il contenuto di biossido di carbonio dei fumi, indizio importante per la previsione di eventuali eruzioni.
"Misurare il biossido di carbonio in pennacchi vulcanici rappresenta una grande sfida scientifica e tecnologica - spiega Luca Fiorani del laboratorio diagnostiche e metrologia del centro Enea di Frascati che ha sviluppato "Billi"- questa sfida è già stata vinta nello scorso ottobre grazie ai test effettuati presso la solfatara di Pozzuoli, che hanno consentito un'osservazione dei gas a distanza moderata".
Una misura del genere "non era mai stata realizzata in precedenza - osserva Aiuppa - il radar laser permette di effettuare scansioni con rapidità e continuità molto superiori a quelle ottenute finora: presto potremo installare radar laser fissi per sorvegliare i vulcani".
"La tecnologia sviluppata dall'Enea potrà permettere in futuro, una volta automatizzata, di allertare su possibili eruzioni come quella di inizio agosto, non preceduta da segnali usuali come scosse sismiche", spiega Luca Fiorani del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro Enea di Frascati che ha sviluppato Billi. "Lo abbiamo portato sulla cima dell'Etna - aggiunge Fiorani - luogo assolutamente ostile e inospitale con temperature che di notte possono andare sotto zero anche in questa stagione e di giorno arrivano attorno ai 10° C. E poi pioggia, atmosfera acida, polvere e umidità che rappresentano una 'minaccia' per la strumentazione".
Billi - si legge nella newsletter ENEAinform@ - è basato su una tecnologia complessa che permette di misurare a distanza la concentrazione di CO2 nei gas vulcanici. Si tratta di un'operazione che, se condotta con tecniche diverse, risulta complessa, lenta e pericolosa. Attraverso un sistema di specchi, il fascio laser può essere orientato in qualsiasi direzione, permettendo di effettuare scansioni dei pennacchi vulcanici, simili alle tomografie.
L'Enea ha sviluppato questa tipologia di radar-laser, o lidar, nell'ambito del progetto europeo BRIDGE (Bridging the gap between gas emissions and geophysical observations at active volcanoes) dell'European Research Council, coordinato da Alessandro Aiuppa dell'Università di Palermo, con lo scopo di migliorare i modelli di previsione delle eruzioni, in modo da preallertare per tempo la popolazione in caso di pericolo.
"Billi" è già stato sperimentato per 24 ore consecutive presso il vulcano Stromboli. Il sofisticato apparecchio ha fornito in automatico immagini tridimensionali del pennacchio, fino a 3.000 metri di distanza e misurato il contenuto di biossido di carbonio dei fumi, indizio importante per la previsione di eventuali eruzioni.
"Misurare il biossido di carbonio in pennacchi vulcanici rappresenta una grande sfida scientifica e tecnologica - spiega Luca Fiorani del laboratorio diagnostiche e metrologia del centro Enea di Frascati che ha sviluppato "Billi"- questa sfida è già stata vinta nello scorso ottobre grazie ai test effettuati presso la solfatara di Pozzuoli, che hanno consentito un'osservazione dei gas a distanza moderata".
Una misura del genere "non era mai stata realizzata in precedenza - osserva Aiuppa - il radar laser permette di effettuare scansioni con rapidità e continuità molto superiori a quelle ottenute finora: presto potremo installare radar laser fissi per sorvegliare i vulcani".
"Famiglie al museo" a Lipari. Buona la partecipazione
"Famiglie al museo" quest'oggi a Lipari. Buona la partecipazione.
Stamane, bambini e genitori, su iniziativa del Rotary club, grazie alla collaborazione con il Comprensivo Lipari e Comprensivo Lipari 1 e con il dirigente del Parco archeologico delle Eolie, Maria Amalia Mastelloni, hanno visitato il museo "Bernabò Brea" ed il parco archeologico: l'inizio di un bel "viaggio" alla scoperta della storia e della cultura delle nostre isole.
E' il 9 Ottobre ma sembra Giugno. Spettacolare giornata di sole a Lipari.
Lo spettacolo della natura in questa stupenda giornata liparese di sole nella foto scattata qualche minuto fa da Francesca Falconieri
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: IV° Trofeo del Gattopardo (organizzazione Acais- EoliEolie Congressi) Tappa Panarea-Lipari (Giugno 2013)
Trentaseiesima puntata della nostra rubrica. Oggi: IV° Trofeo del Gattopardo (organizzazione Acais- EoliEolie Congressi) Tappa Panarea-Lipari
Workshop "Futurelights...sulla riqualificazione delle cave di pomice": Il video della relazione del 5° gruppo di lavoro
Proseguiamo, grazie a Matteo Salin di Eolnet, nella pubblicazione degli interventi al workshop sulla riqualificazione delle cave di pomice. Oggi: Il video della relazione del 5° gruppo di lavoro
Accadde oggi...alle Eolie e nel mondo
9/10/2010
Ci lascia Nino Subba
http://eolienews.blogspot.it/2010/10/ci-lascia-nino-subba.html
9/10/1940Nasce John Lennon
Nasce a Liverpool John Lennon, chitarrista e compositore inglese. Anima dei Beatles, la più famosa band della storia del rock, dopo lo scioglimento del gruppo prosegue la carriera da solista. Insieme alla compagna Yoko Ono si dedica all’attivismo politico pacifista. Muore l’8 dicembre 1980, ucciso da cinque colpi di pistola sparati da uno squilibrato, Mark David Chapman, davanti al Dakota Building a Manhattan dove viveva.
9/10/1958
Ci lascia Nino Subba
http://eolienews.blogspot.it/2010/10/ci-lascia-nino-subba.html
9/10/1940Nasce John Lennon
Nasce a Liverpool John Lennon, chitarrista e compositore inglese. Anima dei Beatles, la più famosa band della storia del rock, dopo lo scioglimento del gruppo prosegue la carriera da solista. Insieme alla compagna Yoko Ono si dedica all’attivismo politico pacifista. Muore l’8 dicembre 1980, ucciso da cinque colpi di pistola sparati da uno squilibrato, Mark David Chapman, davanti al Dakota Building a Manhattan dove viveva.
9/10/1958
Muore Pio XII
Muore a Castel Gandolfo papa Pio XII. Salito al soglio di Pietro il 2 marzo 1939, Eugenio Pacelli inizia i suoi 19 anni di pontificato in un periodo storico turbinoso e difficile. Nonostante i radiomessaggi del 24 agosto del 1939, con cui tenta di scongiurare lo scoppio della guerra, e quello del Natale del 1942, contro le persecuzioni anche razziali, lo scenario mondiale continua a essere dominato da guerre e orrori contro l’umanità. Deciso avversario dei regimi comunisti, Pio XII, definito «il Papa dell’umanità sofferente», appare una figura molto controversa del più recente dibattito storico.
9/10/1967
Muore Che Guevara
Muore Ernesto “Che” Guevara, ucciso per mano di un gruppo di militari boliviani che il giorno prima lo avevano catturato. Nato nel 1928, a Rosario, in Argentina, il medico Ernesto Guevara si unisce a Fidel Castro a metà del 1950, diventando presto il suo fidato braccio destro. Insieme, guidano la vittoriosa rivoluzione cubana. Dopo il 1965, lascia Cuba per portare la scintilla della rivoluzione in altri paesi, prima nell’ex Congo Belga poi in Bolivia. Universalmente conosciuto, Guevara è considerato uno tra i rivoluzionari più carismatici del ventesimo secolo.
Muore a Castel Gandolfo papa Pio XII. Salito al soglio di Pietro il 2 marzo 1939, Eugenio Pacelli inizia i suoi 19 anni di pontificato in un periodo storico turbinoso e difficile. Nonostante i radiomessaggi del 24 agosto del 1939, con cui tenta di scongiurare lo scoppio della guerra, e quello del Natale del 1942, contro le persecuzioni anche razziali, lo scenario mondiale continua a essere dominato da guerre e orrori contro l’umanità. Deciso avversario dei regimi comunisti, Pio XII, definito «il Papa dell’umanità sofferente», appare una figura molto controversa del più recente dibattito storico.
9/10/1967
Muore Che Guevara
Muore Ernesto “Che” Guevara, ucciso per mano di un gruppo di militari boliviani che il giorno prima lo avevano catturato. Nato nel 1928, a Rosario, in Argentina, il medico Ernesto Guevara si unisce a Fidel Castro a metà del 1950, diventando presto il suo fidato braccio destro. Insieme, guidano la vittoriosa rivoluzione cubana. Dopo il 1965, lascia Cuba per portare la scintilla della rivoluzione in altri paesi, prima nell’ex Congo Belga poi in Bolivia. Universalmente conosciuto, Guevara è considerato uno tra i rivoluzionari più carismatici del ventesimo secolo.
LA PAROLA. Video - Commento al Vangelo di domenica 9 ottobre 2016
Commento a cura di don Giovanni Refosco, vicario dell'Unità pastorale Monte di Malo, Faedo, Priabona e Montepulgo.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Monte di Malo, Vicenza.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Monte di Malo, Vicenza.
sabato 8 ottobre 2016
Area Marina Protetta: dalla riunione di oggi emergono perplessità e preoccupazione. Giorgianni favorevole "ma daremo parola a tutti i portatori d'interesse"
Perplessità, dubbi, rimostranze, preoccupazione
hanno praticamente surclassato, stamattina nel corso della riunione fortemente
voluta dal presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini, i pareri
favorevoli all’istituzione dell’Area Marina protetta delle Eolie.
Nella prima
riunione allargata a tutte le componenti della comunità il fronte del no ad ulteriori vincoli ha visto
convergere pescatori, diportisti, alcuni consiglieri comunali ed anche
operatori del settore turistico, associazioni come la “Voce eoliana”,
presieduta dall’avvocato Angelo Pajno. In tutti la preoccupazione, anche alla
luce di altre esperienze similari, di ritrovarsi a dover rinunciare, in favore
di pochi, a spazi marittimi più o meno ampi, ad attività che fanno parte
tradizionalmente della vita e della
cultura eoliana. Fronte del no rinforzato anche dalla paura che l’AMP
delle Eolie possa essere calata dall’alto e che faccia riferimento a studi
ormai datati (Di Geronimo) e che, a suo tempo, furono contestati.
Di tutt’altro
tenore, ovviamente, gli interventi di coloro che sono per il si. Tra questi il
consulente di diverse cooperative di pesca Pinuccio Spinella e il presidente di
Legambiente Lipari, Giuseppe La Greca che hanno parlato di grande opportunità
per le Isole Eolie e di strumento che dovrà avere solide basi scientifiche,
oggetto di uno studio approfondito da parte dei biologi e che tenga conto dei
contributi della comunità isolani.
In ogni caso da una parte e dall’altra è
stato ribadito, seppure con i necessari distinguo, che la riunione del 9
novembre a Palermo, indetta dall’assessore Maurizio Croce, non può certo essere
quella in cui saranno definite e consegnate le perimetrazioni di quest’area
della quale alle Eolie si parla da oltre vent’anni.
Favorevole all’AMP il
sindaco Marco Giorgianni che evidenzia di essere convinto che questa
rappresenti una opportunità di tutela e sviluppo. “In ogni caso – ha
sottolineato – sentiremo i cittadini e tutti i portatori d’interesse e poi ci
determineremo di conseguenza”. Il primo cittadino puntualizza, inoltre, “che
gli studi esistenti sono ormai datati e che
pur potendo portare un contributo vanno sicuramente aggiornati. La data del 9
novembre non rappresenta la chiusura di nulla. Piuttosto una data di partenza
per questo percorso che – ribadisco – deve coinvolgere chi alle Eolie vive e
lavora. Quindi nulla di pre-confezionato o calato dall’alto”.
Calypso permette collegamenti con Ginostra. Il grazie della comunità ginostrese
Grazie alla disponibilità dell'equipaggio dell'aliscafo Libertylines, Calypso, nelle giornate del 07 e dell' 08 Ottobre, nonostante l'incertezza delle condizioni meteo è stato assicurato il collegamento mattutino con la frazione di Ginostra permettendo ad alcuni turisti di poter raggiungere Milazzo e quindi le città di destinazione.
La comunità di Ginostra ringrazia società ed equipaggio per la sensibilità dimostrata.
Gianluca Giuffrè
La comunità di Ginostra ringrazia società ed equipaggio per la sensibilità dimostrata.
Gianluca Giuffrè
Nella Chiesa di Pirrera arriva Don Lillo Maiorana. Si insedierà lunedì
Lunedì alle 18, nella Santa Messa presieduta dal Can. Alessandro Lo Nardo, Vicario Foraneo, Don Lillo Maiorana farà l'ingresso a Pirrera come nuovo parroco, successore di Don Gino, dimessosi lo scoso giugno
I "Grilli eoliani" a Crocetta: Ci si ricordi delle Eolie sempre e che noi eoliani non siamo in vendita!"
Continuano a prenderci in giro
Ci aveva lasciati dicendo che avesse a cuore le nostre isole, è tornato con 20 milioni per comprarle. Ci aveva lasciato dicendo che qualcosa si sarebbe mossa per riaprire il punto nascite eoliano, è tornato comprando le donne eoliane gravide per 3000 €.
Ci aveva lasciati dicendo che avesse a cuore le nostre isole, è tornato con 20 milioni per comprarle. Ci aveva lasciato dicendo che qualcosa si sarebbe mossa per riaprire il punto nascite eoliano, è tornato comprando le donne eoliane gravide per 3000 €.
Noi non siamo in vendita abbiamo ancora una dignità da difendere. Perchè invece non dice la verità sul perchè l'ospedale di Lipari sia destinato alla chiusura? Perchè non spiega dell'accordo con Renzi per far risparmiare allo stato 30 miliardi di euro destinati alla regione Sicilia? Perchè non spiega il fallimento totale del suo mandato come Presidente della regione?
Non abbiamo più fiducia nelle istituzioni se non stanno vicino a noi cittadini. Si presentano ogni 5 anni a ridosso di qualche campagna elettorale che sia un referendum o siano amministrative.
In questa settimana si sono prese decisioni molto importanti compresa quella dell'AMP (Area Marina Protetta) che ancora non si capisce bene a chi dovrebbe portare beneficio.
Non è populismo il nostro ma sogniamo che i nostri amministratori e governatori si ricordino di noi SEMPRE, ogni giorno, di questo il cittadino ha bisogno.
Anche il mare è pieno di stelle
I Grilli Eoliani
Anche il mare è pieno di stelle
I Grilli Eoliani
AMP. Chiofalo. Confortato e fiducioso dopo le parole del sindaco Giorgianni
Riceviamo e pubblichiamo:
Ho sinceramente
apprezzato le parole chiare e puntuali del sindaco Giorgianni sulla prossima
istituzione dell’Area Marina Protetta, dalle quali traspare la convinzione
senza remore che sia un’opportunità irrinunciabile di protezione,
valorizzazione e sviluppo delle Eolie.
Considerata questa
ritrovata, condivisa e diffusa sensibilità al tema dello sviluppo sostenibile
delle nostre isole, certa la possibilità di discutere ampiamente e
preventivamente i dettagli ed i vincoli che lo strumento comporterà, non ha
senso temere l’istituzone dell’AMP.
Non ci
saranno imposizioni dall’alto. Il sindaco e tutti quelli che in buona fede credono
al valore dello strumento in questione non hanno ovviamente interesse a
danneggiare i propri concittadini, le categorie di lavoro o a fare salti nel
buio.
Dimostriamo
di essere una comunità matura e responsabile: partecipiamo, solleviamo
obiezioni e discutiamo approfonditamente, ma facciamo in modo che l’Area Marina
Protetta sia un argomento che unisce. Definiamo, assieme, lo strumento migliore
possibile di tutela e sviluppo delle nostre fantastiche isole.
CORDIALMENTE
Luca
Chiofalo
AMP. Voce eoliana replica a Giacomantonio e ricorda lo scontro con Di Geronimo
Riceviamo e pubblichiamo:
Leggiamo con piacere l’intervento del Dott. Michele
Giacomantonio, già sindaco del Comune di Lipari negli anni ’90 e persona di
notevole spessore culturale.
Ci piace intanto sottolineare come questa Associazione non
ha – né ha mai avuto – la pretesa ( o la
presunzione) di essere depositaria del verbo ed abbiamo sempre premesso, nei
nostri interventi, che ogni opinione diversa da quella dei propri associati e
simpatizzanti è legittima e merita rispetto.
Abbiamo però notato, e quindi denunciato, una assoluta
carenza di supporto probatorio nelle argomentazioni dei fautori della AMP.
Si parla infatti di mirabolanti vantaggi per l’ambiente e
per le popolazioni residenti ma non si spiega quali essi sarebbero in concreto
se non ricorrendo a sempre più arditi voli pindarici.
Di contro, questa Associazione, che da anni segue silente
ma attenta le vicende delle nostre
isole, porta dati ed esempi concreti che non vengono smentiti.
Ci sarà quindi un motivo per il quale buona parte delle popolazioni
( e dei propri rappresentanti istituzionali) che vivono all’interno di
perimetrazioni di parchi e aree marine protette chiedono prepotentemente di
poterne uscire; o no? Non si sgomita per lasciare l’Eden salvo, ovviamente, che
questo non si sia rivelato poi tale.
Credo che la gente che ci legge abbia quindi il diritto di
ascoltare tutte le opinioni sull’argomento, da chiunque provengano, ma riteniamo sia assolutamente necessario che
vi sia una effettiva pluralità di pensiero e sino a qualche settimana addietro
abbiamo avuto modo di ascoltare solo i “pro”, peraltro affidati solo a concetti
astratti, e non i “contro”.
Riteniamo pertanto, Dott. Giacomantonio, di aver solo
contribuito a riequilibrare un piano inclinato che si appalesava sempre
più distorto sotto il profilo di una
completa informazione.
Quanto ai pescatori del milazzese che attingerebbero, a Suo
dire, al nostro mare Le facciamo rispettosamente notare che la recente
istituzione della AMP di Capo Milazzo ha estromesso tale categoria da ogni
possibilità di operare nell’ambito della perimetrazione e vibranti sono state
le proteste in sede di Consiglio Comunale; cosa Le fa ritenere che la stessa
cosa non accada alle Eolie?
Ha avuto modo di verificare la “disciplina” della pesca alle
Egadi (art.23 DM 01.06.2010)? E’ a
conoscenza, ad esempio, che è vietata in tutte le zone dell’area marina
l’acquacoltura?
Quanto alla perimetrazione lo scrivente conosce bene
l’allucinante proposta del prof. Di Geronimo e spero che Lei non voglia
sottacere l’imbarazzante epilogo
dell’incontro di tale illustre cattedratico con la popolazione e le
categorie interessate tenutosi presso la “saletta delle lettere” ove alcuni
esagitati (tali resi dalla assurdità della proposta) rischiarono lo scontro
fisico con il Di Geronimo scampato al linciaggio grazie al provvidenziale
intervento dell’allora (se mal non ricordo) Presidente del Consiglio Comunale,
geom. Bartolo Favaloro.
L’elaborato prevedeva, di fatto, l’annientamento turistico di
Panarea con l’inserimento in zona A di tutti gli scogli che le fanno da
contorno, ivi compreso Basiluzzo, l’azzoppamento della spiaggia di levante di
Vulcano e l’annullamento della possibilità di visitare la Grotta del Cavallo,
una delle mete turistiche più richieste e che impiega una consistente forza
lavoro tra i barcaioli eoliani, l’annientamento dell’area dei faraglioni a Lipari e della Grotta del
Bue Marino a Filicudi, con buona parte delle zone limitrofe.
Né può dirsi che tale strumento sia a tutt’oggi
utilizzabile, quantomeno limitatamente allo studio dei fondali ed escludendo la
perimetrazione.
Si tratta infatti di uno studio risalente a circa un
ventennio addietro, inapplicabile alla situazione attuale; ecco perché
riteniamo - e ribadiamo - che non esiste
in atto alcuno strumento scientifico che possa permettere di giungere alla
perimetrazione entro il 09 novembre prossimo.
Sostenere il contrario sarebbe come suggerire oggi per
conversare a distanza l’utilizzo del telefono di Meucci ( o di Bell, a seconda
delle tesi) ignorando che si è giunti alla telefonia mobile.
Abbiamo poi letto con attenzione anche l’accorato appello
del prof. Silvano Riggio la cui malcelata epidermica avversione per i
diportisti ed i pescatori subacquei lo rende però marginale nella discussione
atteso che, come sempre, non si espongono proposte per rendere sostenibile e compatibile tale tipologia di utenti del
mare (la pesca subacquea in apnea peraltro, come abbiamo già avuto modo di
esporre, non è consentita in tutte le AAMMPP mentre quella con autorespiratore
è al bando in tutta Italia da anni) con la tutela dell’ambiente (noi ne abbiamo
fatte diverse) ma ci si limita alla soluzione più semplice: fuori tutti e sotto
con i catenacci!
Associazione La Voce Eoliana
Accadde oggi...alle Eolie e nel mondo
8/10/2012
Ennesimo furto all'istituto Conti di Lipari. Urge la videosorveglianza
Notizia su http://eolienews.blogspot.it/2012/10/ennesimo-furto-allistituto-conti-di.html
Vandali incendiari in azione al "Monteleone"
http://eolienews.blogspot.it/2012/10/vandali-incendiari-in-azione-al.html
8/10/1895
Argentina, nasce Juan Domingo Peron
Nasce a Buenos Aires Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal 1946 al 1955 e dal 1973 al 1974. Coinvolto nel golpe militare contro Ramón Castillo e arrestato nel 1945, Peròn viene rilasciato grazie a manifestazioni di massa guidate dalla moglie, Evita, popolarissima fra i descamisados argentini. Il sostegno popolare gli apre la strada alla presidenza nelle elezioni del 24 febbraio 1946. La politica di Peròn, indirizzata all’industrializzazione del Paese e all’aumento di potere della classe operaia, si pone come una"terza posizione", tra il capitalismo e il comunismo. Peron muore il primo luglio 1974.
8/10/1985
Achille Lauro: ucciso Klinghoffer
A bordo della nave Achille Lauro, sequestrata il giorno prima da terroristi palestinesi, viene ucciso a sangue freddo un cittadino americano disabile, Leon Klinghoffer. Il suo corpo viene gettato in mare. L'omicidio solleva una indignazione universale. La resa dei terroristi avviene il giorno dopo. Il commando lascerà la nave italiana a bordo di una motovedetta egiziana.
Ennesimo furto all'istituto Conti di Lipari. Urge la videosorveglianza
Notizia su http://eolienews.blogspot.it/2012/10/ennesimo-furto-allistituto-conti-di.html
Vandali incendiari in azione al "Monteleone"
http://eolienews.blogspot.it/2012/10/vandali-incendiari-in-azione-al.html
8/10/1895
Argentina, nasce Juan Domingo Peron
Nasce a Buenos Aires Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal 1946 al 1955 e dal 1973 al 1974. Coinvolto nel golpe militare contro Ramón Castillo e arrestato nel 1945, Peròn viene rilasciato grazie a manifestazioni di massa guidate dalla moglie, Evita, popolarissima fra i descamisados argentini. Il sostegno popolare gli apre la strada alla presidenza nelle elezioni del 24 febbraio 1946. La politica di Peròn, indirizzata all’industrializzazione del Paese e all’aumento di potere della classe operaia, si pone come una"terza posizione", tra il capitalismo e il comunismo. Peron muore il primo luglio 1974.
8/10/1985
Achille Lauro: ucciso Klinghoffer
A bordo della nave Achille Lauro, sequestrata il giorno prima da terroristi palestinesi, viene ucciso a sangue freddo un cittadino americano disabile, Leon Klinghoffer. Il suo corpo viene gettato in mare. L'omicidio solleva una indignazione universale. La resa dei terroristi avviene il giorno dopo. Il commando lascerà la nave italiana a bordo di una motovedetta egiziana.
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: IV Trofeo del Gattopardo (organizzazione Acais-EoliEolie Congressi) Tappa di Messina (Giugno 2013)
Trentacinquesima puntata della nostra rubrica. Oggi: IV Trofeo del Gattopardo (organizzazione Acais-EoliEolie Congressi) Tappa di Messina (Giugno 2013)
"Ci venga ridato il lavoro sottrattoci ingiustamente". Cinque ex dipendenti del dissalatore si sono rivolti a Crocetta
Hanno fatto appello al presidente della Regione,
Rosario Crocetta per trovare una soluzione al loro stato di disoccupati che va
avanti da quasi un anno. Sono Stefano Bertè, Massimo Groppo, Michele Mantineo,
Angelo Romano e Fabio Ziino, cinque delle maestranze in forza al dissalatore di
Lipari, durante la precedente gestione della struttura da parte della GEDIS.
Al
Governatore hanno fatto presente di ritrovarsi senza lavoro poiché la
subentrante SOPES non ha ritenuto opportuno riconfermarli nel posto di lavoro e
questo nonostante vantino un’esperienza di 19 anni nella struttura liparese, un
contratto a tempo indeterminato ed ancora che la loro permanenza nell’organico
del dissalatore fosse previsto nel bando di gara con cui la Regione ha
provveduto a riaffidare l’impianto. La SOPES, invece, sino ad oggi, ha deciso
di gestire l’impianto assumendo solo quattro operai più un responsabile,
anch’essi in forza dapprima alla GEDIS.
Una
situazione, che oltre a creare serie difficoltà alle famiglie degli operai
rimasti senza lavoro, si ripercuote anche sulla funzionalità dell’impianto
stesso. Il dissalatore che resta incustodito per oltre 14 ore (cosa che prima
non accadeva), più volte nel corso di quest’anno, come abbiamo già avuto modo
di scrivere, si è fermato e la sua riattivazione solo alle 8 del mattino,
quando riparte il turno di lavoro, ha creato forti disagi sia nella produzione
che nella distribuzione idrica. In più, ogni qualvolta che, a causa del fermo,
non si riesce a produrre il quantitativo d’acqua necessario, si deve fare
ricorso ad integrazioni con le navi cisterna con un continuo aggravio per le
casse pubbliche. Tutto il contrario di quanto si prevedeva con la realizzazione
del nuovo impianto: affrancare le isole
dal rifornimento a mezzo navi cisterna.
I cinque ex dipendenti del dissalatore
di Lipari, che contro il licenziamento e le conseguenti modalità di assunzione
hanno presentato ricorso al giudice del lavoro (l’udienza è fissata al 4
Gennaio prossimo), hanno ottenuto dal presidente Crocetta l’impegno ad una
soluzione della loro vicenda. Lo stesso presidente, attraverso il dirigente
Alessandro Balsamo, li ha messi in contatto con il dottor Maurizio Pirillo,
direttore del Dipartimento delle acque e dei rifiuti della Regione.
Nel
descrivere lo stato dei fatti, i cinque hanno anche evidenziato come “a breve
andrà in funzione a Vulcano un impianto di dissalazione, di proprietà
regionale, dello stesso tipo di quello dove lavoravamo. Ricollocarci in quella
struttura, oltre a “sfruttare” la
professionalità da noi acquisita negli anni, ci consentirebbe di uscire dallo
stato di disoccupati, consentendoci una prosecuzione di quel rapporto di lavoro
a tempo indeterminato del quale siamo in atto privati. In alternativa, ritenendo
di essere rimasti tagliati fuori ingiustamente dal mondo lavorativo e dovendo
mantenere le nostre famiglie, auspichiamo il collocamento presso i due impianti
di depurazione, anch’essi in consegna a
breve a Lipari e Vulcano e di proprietà della Regione Siciliana”.
Workshop "Futurelights...sulla riqualificazione delle cave di pomice": Il video della relazione del 4° gruppo di lavoro
Proseguiamo, grazie a Matteo Salin di Eolnet, nella pubblicazione degli interventi al workshop sulla riqualificazione delle cave di pomice. Oggi: Il video della relazione del 4° gruppo di lavoro
Jonathan compie due anni. Auguri!
Due anni fa per la gioia di mamma, papà e nonni è venuta al mondo una stella di nome Jonathan...
Da allora fai brillare i nostri cuori ogni giorno.
Da allora fai brillare i nostri cuori ogni giorno.
Ti amiamo, mamma, papà, nonna Angela e zio Roberto
Filicudi: Ieri sopralluogo e vertice per la ripresa dei lavori al porto
Si sono tenuti ieri pomeriggio a Filicudi, come era stato preannunciato, il vertice ed il sopralluogo del presidente della Regione, Rosario Crocetta e dei tecnici regionali e locali alla struttura portuale dell'isola i cui lavori per la messa in sicurezza (finanziati nel 2005) sono fermi, ormai, da ben tre anni a causa di un contenzioso con l'impresa Campione
Sull'isola, nonostante le condizioni meteo avverse, sono sbarcati il direttore della Protezione civile regionale, Calogero Foti, il dirigente generale dell’assessorato infrastrutture Fulvio Bellomo, il dirigente Ceraolo, il responsabile dell’ufficio tecnico comunale di Lipari , Carmelo Meduri. il capo di 2 cl. Matteo Salvemini per il Circomare Lipari, il geometra Patti per l'impresa.
Presenti naturalmente anche il sindaco Marco Giorgianni ed il suo consulente Pippo Santamaria che non ha lesinato impegno ed energie per arrivare al vertice-sopralluogo di ieri, trovando una grande disponibilità da parte del presidente Crocetta. A completare il quadro degli intervenuti il vicepresidente e i consiglieri della locale Circoscrizione.
Dal sopralluogo - così come poi riportato all'interno del vertice - è emerso chiaramente che l'obiettivo deve essere quello di riprendere i lavori nel più breve tempo possibile anche perchè lo stato in cui è stata abbandonata la struttura costituisce un grave pericolo per la pubblica incolumità. Il prossimo importante passaggio la settimana prossima a Palermo dove ci sarà un incontro con i vertici del Genio civile oo.mm.
Dal sopralluogo - così come poi riportato all'interno del vertice - è emerso chiaramente che l'obiettivo deve essere quello di riprendere i lavori nel più breve tempo possibile anche perchè lo stato in cui è stata abbandonata la struttura costituisce un grave pericolo per la pubblica incolumità. Il prossimo importante passaggio la settimana prossima a Palermo dove ci sarà un incontro con i vertici del Genio civile oo.mm.
venerdì 7 ottobre 2016
Vicenda sorelle Patini. Sindaco Lo Schiavo condannato ed interdetto dai pubblici uffici
Condanna di tre anni al tribunale di Barcellona per il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiavo ed interdizione dai pubblici uffici nel processo relativo alla custodia dei beni delle sorelle Patini. Lo Schiavo, che una volta entrato in possesso delle motivazioni della sentenza farà sicuramente appello, in base alla legge Severino dovrà lasciare la carica di primo cittadino al vice Domenico Arabia, in attesa di nuove elezioni.
Questo il comunicato stampa sulla vicenda diffuso il 31 Marzo 2015 dalla LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” – COMANDO PROVINCIALE DI MESSINA
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo al termine di una delicata attività di indagine, nella serata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta della Procura di Barcellona P.G., hanno tratto in arresto
Lo Schiavo Massimo classe 1972, di Santa Marina Salina, attuale sindaco del comune di Santa Marina Salina ritenuto responsabile del reato di Peculato.
La vicenda, che oggi vede il suo epilogo, trae origine nel giugno del 2013 ed è strettamente collegata alla triste storia di due anziane sorelle dell’isola, oggi defunte. Queste due signore, all’epoca dei fatti incapaci e ammalate, nonché bisognevoli di continua assistenza, nonostante fossero proprietarie di una casa e di vari beni, non avevano eredi diretti né persone che potessero badare a loro. Nel giugno del 2013, per la loro tutela, furono trasferite in una casa di riposo a Leni in frazione Valdichiesa, dove sarebbero state accudite e curate. Non essendoci eredi né parenti, gli agenti della Polizia Municipale si occuparono del loro trasferimento e si premurarono di sigillare la loro abitazione che da quel momento sarebbe rimasta disabitata. Prima, però, come da prassi gli agenti ed in un secondo momento anche il Sindaco effettuarono un sopralluogo all’interno dei locali e rinvennero 36.890,78 euro 212 dollari australiani e 180 dollari americani di proprietà delle due anziane.
I soldi, insieme alle chiavi, furono chiusi in una busta controfirmata e furono consegnati in custodia temporanea al Sindaco Lo Schiavo, attraverso un apposito verbale firmato dagli agenti e dal sindaco stesso. Come da prassi, il Sindaco avrebbe dovuto, nei giorni immediatamente successivi al sopralluogo, versare l’intero ammontare sul conto corrente delle due donne che era ancora attivo presso la filiale della Banca Nuova di Malfa o in alternativa, custodirlo in una cassaforte presso il Comune.
Il 4 marzo 2015 il Giudice tutelare presso il Tribunale di Barcellona P.G. nominava un amministratore di sostegno di una delle due anziane donne (una delle due era intanto deceduta nel dicembre del 2013). Poco dopo tale nomina, quest’ultimo comunicava all’A.G. il decesso anche dell’altra sorella chiedendo a quel punto di poter prendere possesso delle chiavi dell’abitazione e di poter fare un sopralluogo all’interno con l’ausilio dei Carabinieri, per avviare le procedure di successione ereditaria. Così il 20 marzo 2015 il Comandante della Stazione di Santa Marina Salina, il neo nominato amministratore di sostegno e il Sindaco Lo Schiavo effettuavano un sopralluogo dell’abitazione delle due defunte sorelle. Nella circostanza l’amministratore di sostegno chiedeva di prendere possesso delle chiavi e contestualmente chiedeva notizie al Sindaco di Santa Marian Salina in merito alla citata somma di denaro, che, presuntivamente, doveva essere ancora custodita dallo stesso , poiché, come accertato, sul Conto corrente delle due donne non c’erano stati versamenti da quel giugno del 2013. Alla specifica richiesta, il Sindaco lo Schiavo riferiva di detenere il denaro, a suo dire ammontante a soli 20/25mila euro ( e non quasi 37 mila), presso la propria abitazione, ma che a causa di un recente trasloco non ricordava più dove lo aveva nascosto.
Dagli accertamenti dei Carabinieri è quindi emerso che il denaro delle due sorelle non è stato “custodito” nei modi previsti dalla legge. E’ bene precisare, inoltre, che venerdì scorso, Lo Schiavo, aveva consegnato circa 6mila euro in contanti all’amministratore di sostegno, somma decisamente inferiore a quella originaria.
Nel corso di una perquisizione effettuata nella serata di ieri, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, presso il domicilio del Lo Schiavo, i verbali del rinvenimento dei contanti, stilati il 20 giugno 2013, con allegate due buste controfirmate con sigillo del comune, originariamente contenenti i citati contanti e al momento aperte e vuote. Avendo trovate le buste “aperte e vuote” e non essendo in grado di riconsegnare i 37mila euro circa presi in custodia temporanea nel giugno del 2013, si presume che il primo cittadino li abbia utilizzati, tutti o in parte, per altre finalità, che nello specifico sono ancora in corso di accertamento. Nell’ambito della stessa perquisizione, in altre parti dell’abitazione, i militari rinvenivano e sequestravano anche ulteriori 12mila euro circa in contanti di varie nazionalità, la cui provenienza è ancora in corso di accertamento.
L’arrestato veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo al termine di una delicata attività di indagine, nella serata di ieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G., su richiesta della Procura di Barcellona P.G., hanno tratto in arresto
Lo Schiavo Massimo classe 1972, di Santa Marina Salina, attuale sindaco del comune di Santa Marina Salina ritenuto responsabile del reato di Peculato.
La vicenda, che oggi vede il suo epilogo, trae origine nel giugno del 2013 ed è strettamente collegata alla triste storia di due anziane sorelle dell’isola, oggi defunte. Queste due signore, all’epoca dei fatti incapaci e ammalate, nonché bisognevoli di continua assistenza, nonostante fossero proprietarie di una casa e di vari beni, non avevano eredi diretti né persone che potessero badare a loro. Nel giugno del 2013, per la loro tutela, furono trasferite in una casa di riposo a Leni in frazione Valdichiesa, dove sarebbero state accudite e curate. Non essendoci eredi né parenti, gli agenti della Polizia Municipale si occuparono del loro trasferimento e si premurarono di sigillare la loro abitazione che da quel momento sarebbe rimasta disabitata. Prima, però, come da prassi gli agenti ed in un secondo momento anche il Sindaco effettuarono un sopralluogo all’interno dei locali e rinvennero 36.890,78 euro 212 dollari australiani e 180 dollari americani di proprietà delle due anziane.
I soldi, insieme alle chiavi, furono chiusi in una busta controfirmata e furono consegnati in custodia temporanea al Sindaco Lo Schiavo, attraverso un apposito verbale firmato dagli agenti e dal sindaco stesso. Come da prassi, il Sindaco avrebbe dovuto, nei giorni immediatamente successivi al sopralluogo, versare l’intero ammontare sul conto corrente delle due donne che era ancora attivo presso la filiale della Banca Nuova di Malfa o in alternativa, custodirlo in una cassaforte presso il Comune.
Il 4 marzo 2015 il Giudice tutelare presso il Tribunale di Barcellona P.G. nominava un amministratore di sostegno di una delle due anziane donne (una delle due era intanto deceduta nel dicembre del 2013). Poco dopo tale nomina, quest’ultimo comunicava all’A.G. il decesso anche dell’altra sorella chiedendo a quel punto di poter prendere possesso delle chiavi dell’abitazione e di poter fare un sopralluogo all’interno con l’ausilio dei Carabinieri, per avviare le procedure di successione ereditaria. Così il 20 marzo 2015 il Comandante della Stazione di Santa Marina Salina, il neo nominato amministratore di sostegno e il Sindaco Lo Schiavo effettuavano un sopralluogo dell’abitazione delle due defunte sorelle. Nella circostanza l’amministratore di sostegno chiedeva di prendere possesso delle chiavi e contestualmente chiedeva notizie al Sindaco di Santa Marian Salina in merito alla citata somma di denaro, che, presuntivamente, doveva essere ancora custodita dallo stesso , poiché, come accertato, sul Conto corrente delle due donne non c’erano stati versamenti da quel giugno del 2013. Alla specifica richiesta, il Sindaco lo Schiavo riferiva di detenere il denaro, a suo dire ammontante a soli 20/25mila euro ( e non quasi 37 mila), presso la propria abitazione, ma che a causa di un recente trasloco non ricordava più dove lo aveva nascosto.
Dagli accertamenti dei Carabinieri è quindi emerso che il denaro delle due sorelle non è stato “custodito” nei modi previsti dalla legge. E’ bene precisare, inoltre, che venerdì scorso, Lo Schiavo, aveva consegnato circa 6mila euro in contanti all’amministratore di sostegno, somma decisamente inferiore a quella originaria.
Nel corso di una perquisizione effettuata nella serata di ieri, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato, presso il domicilio del Lo Schiavo, i verbali del rinvenimento dei contanti, stilati il 20 giugno 2013, con allegate due buste controfirmate con sigillo del comune, originariamente contenenti i citati contanti e al momento aperte e vuote. Avendo trovate le buste “aperte e vuote” e non essendo in grado di riconsegnare i 37mila euro circa presi in custodia temporanea nel giugno del 2013, si presume che il primo cittadino li abbia utilizzati, tutti o in parte, per altre finalità, che nello specifico sono ancora in corso di accertamento. Nell’ambito della stessa perquisizione, in altre parti dell’abitazione, i militari rinvenivano e sequestravano anche ulteriori 12mila euro circa in contanti di varie nazionalità, la cui provenienza è ancora in corso di accertamento.
L’arrestato veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.
NDD - I domiciliari vennero poi revocati e Lo Schiavo ha ripreso ad amministrare il maggior comune dell'isola di Salina, sino alla condanna di oggi
LIPARI, SI E' TENUTA OGGI LA “I° GIORNATA FORMATIVA DELLA POLIZIA MUNICIPALE”
Si è tenuta, presso la Chiesa dell’Immacolata al Castello di Lipari, per l'organizzazione dell ’ANVU, con il patrocinio del Comune di Lipari, la “I° GIORNATA FORMATIVA DELLA POLIZIA MUNICIPALE.
A portare il saluto dell'amministrazione il sindaco Marco Giorgianni. Sono intervenuti anche l'assessore Ersilia Pajno, il dottor Mattelo De Micheli, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona, Nicola Salvato, presidente Nazionale Anvu, Pietro Sestito, Commissario Anvu Sicilia.
Hanno relazionato Osvaldo Busi, ufficiale della polizia municipale di Palermo “La videosorveglianza e il contrasto all'abbandono dei rifiuti”; Giovanni Battista D’Amico, sub-commissario anvu Sicilia “Suap e Polizia Amministrativa: normativa, controllo e sistema sanzionatorio”. Teresa Castano, Comandante polizia municipale di Capo d’Orlando, esperto in commercio e tributi – Sub Commissario anvu Sicilia "Il ruolo e le competenza dell’Agente di PL con particolare riguardo alla regione Sicilia”.
Oltre agli ispettori e agli agenti della polizia municipale di Lipari erano presenti anche il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Milazzo Valentino Adinolfi, il luogotenente dei Carabinieri Francesco Villari, il luogotenente della guardia di finanza Salvatore Tringali e il maresciallo della guardia costiera Antonino Leone
Hanno relazionato Osvaldo Busi, ufficiale della polizia municipale di Palermo “La videosorveglianza e il contrasto all'abbandono dei rifiuti”; Giovanni Battista D’Amico, sub-commissario anvu Sicilia “Suap e Polizia Amministrativa: normativa, controllo e sistema sanzionatorio”. Teresa Castano, Comandante polizia municipale di Capo d’Orlando, esperto in commercio e tributi – Sub Commissario anvu Sicilia "Il ruolo e le competenza dell’Agente di PL con particolare riguardo alla regione Sicilia”.
Oltre agli ispettori e agli agenti della polizia municipale di Lipari erano presenti anche il nuovo comandante della Compagnia Carabinieri di Milazzo Valentino Adinolfi, il luogotenente dei Carabinieri Francesco Villari, il luogotenente della guardia di finanza Salvatore Tringali e il maresciallo della guardia costiera Antonino Leone
Libertylines riserva posti per abitanti isole minori su due aliscafi in partenza da Milazzo. Accolta richiesta sindaco Giorgianni
COMUNICATO STAMPA
A
seguito di istanze e sollecitazioni rivolte dall’Amministrazione Comunale alle
società ed agli organismi istituzionali interessati, tese ad ottenere la
riserva di posti sui mezzi di collegamento di linea, mediante unità veloci, in
favore degli abitanti delle isole minori dell’arcipelago sottoposti a
maggiori difficoltà e disagi, in termini di servizi marittimi e, segnatamente,
Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi, la Liberty
Lines ha comunicato l’accoglimento delle richieste de quo, programmando già a decorrere da domani 07/10/2016 detta riserva per n.30 posti con riferimento alle partenze da Milazzo delle ore
13:20 e delle 14:00 e fino a 30 minuti prima della partenza, termine trascorso
il quale gli stessi posti saranno resi disponibili all’utenza interessata.
L’Amministrazione
esprime soddisfazione per il risultato raggiunto a favore delle comunità e dei
contesti insulari in argomento, che si pone a fondamento del tanto invocato
diritto alla mobilità, auspicando traguardi sempre migliori nel settore dei
servizi marittimi, annoverato tra gli obiettivi di maggiore attenzione ed
interesse nell’azione di governo e costituente volano per la crescita ed il
benessere del tessuto economico e sociale del territorio.
Un ringraziamento si rivolge alla Compagnia di
navigazione Liberty Lines per avere dato concretezza ed efficacia alle
richieste allo scopo avanzate.
Dalla Residenza Municipale, 07 ottobre 2016IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
A proposito di Area Marina Protetta, Parco e dintorni. L'intervento del dottor Michele Giacomantonio
Riceviamo dal dottor Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
In questi giorni abbiamo visto ricomparire,
in coincidenza con i timidi propositi dell’Amministrazione di promuovere
finalmente nelle Eolie l’Area Marina Protetta di cui si discute fin dal secolo
scorso, le posizioni “no Parco” sostenute dall’Associazione La Voce Eoliana per
la penna del suo presidente avv. Angelo Pajno.
Angelo lamenta la grande disinformazione che circonda questo problema e
potremmo essere d’accordo purché si ammetta che la disinformazione è generale
fra i pro e i contro. Basti un piccolo esempio preso dalla sua nota .
Dice l’avv. Pajno “Parlare della data del 09 novembre – indicata
dall’assessore regionale all’Ambiente a conclusione dell’incontro con
l’amministrazione comunale di cui si è detto – per la presentazione di una
zonazione presso il competente assessorato regionale dimostra il disarmante
dilettantismo degli interessati.
La stessa legge istitutiva impone
preliminarmente un attento e dettagliato studio del territorio e di tutta una
serie di elementi da valutare scientificamente prima di giungere ad una
“proposta” di zonazione. Cosa assolutamente carente (rectius: mancante) nel
caso di specie.
In assenza quindi di tale ineludibile
presupposto, per la cui acquisizione occorreranno mesi, se non anni, l’invito
dell’assessore Croce assume la stessa consistenza di un invito ad una gita
domenicale fuori porta: portate barbecue e salsiccia. Nient’altro!”.
In realtà un attento e dettagliato studio del territorio e delle sue
biodiversità fu fatto dal prof. Di Geronimo ed è a disposizione delle Pubbliche
Amministrazioni fin dagli ultimi anni 90. Il Sindaco di allora contestò al
prof. Di Geronimo non lo studio, giacché il Sindaco non aveva la competenza per
farlo, ma la perimetrazione delle aree di riserva che ne deduceva.
Per questo, qualche anno dopo, all’inizio del 2001, se non vado errato, si
tenne un incontro a Roma, al Ministero dell’Ambiente fra i Sindaci delle Eolie
ed i responsabili del Ministero in cui si giunse alla bozza di una nuova
perimetrazione che sarebbe dovuta passare al vaglio dei Consigli comunali e che
purtroppo venne travolta dagli eventi che seguirono come la sfiducia al Sindaco di Lipari da parte del
Consiglio Comunale il 19 giugno del 2001.
Di quella bozza dovrebbe esistere traccia nelle carte del Comune, comunque
mi pare di ricordare che le cosiddette zone A, di riserva integrale , quelle
che prevedono un divieto di fruizione quasi assoluto, erano pochissime ed in
particolare, per quanto riguarda il Comune di Lipari: i Faraglioni di Lipari,
mare che bolle e Grotta del Cavallo a Vulcano, Grotta del Bue Marino a
Filicudi, dintorni di Basiluzzo e degli scogli di Dattito, Lisca Bianca, Lisca
Nera, le Formiche a Panarea, Strombolicchio a Stromboli.
“L'intento – si spiega
nel sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente - è quello di assicurare la
massima protezione agli ambiti di maggior valore ambientale, che ricadono nelle
zone di riserva integrale (zona A), applicando in modo rigoroso i vincoli
stabiliti dalla legge. Con le zone B e C si vuole assicurare una gradualità di
protezione attuando, attraverso i Decreti Istitutivi, delle eccezioni (deroghe)
a tali vincoli al fine di coniugare la conservazione dei valori ambientali con
la fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente marino. Le tre tipologie di zone
sono delimitate da coordinate geografiche e riportate nella cartografia
allegata al Decreto Istitutivo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale”. Sul sito
del Ministero si legge ancora:
Zona A è interdetta a tutte le attività che possano
arrecare danno o disturbo all'ambiente marino. La zona A è il vero cuore della
riserva. In tale zona, individuata in ambiti ridotti, sono consentite in genere
unicamente le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio.
Zona B, di riserva generale, dove sono consentite,
spesso regolamentate e autorizzate dall'organismo di gestione, una serie di
attività che, pur concedendo una fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente
influiscono con il minor impatto possibile. Anche le zone B di solito non sono
molto estese.
Zona C , di riserva
parziale, che rappresenta la fascia tampone tra le zone di maggior valore
naturalistico e i settori esterni all'area marina protetta, dove sono
consentite e regolamentate dall'organismo di gestione, oltre a quanto già
consentito nelle altre zone, le attività di fruizione ed uso sostenibile del
mare di modesto impatto ambientale. La maggior estensione dell'area marina
protetta in genere ricade in zona C.
E’ incontrovertibile che il nostro mare ha subito negli anni un
impoverimento notevole che si esprime nella scomparsa o rarefazione di alcune
specie marine fra cui anche il pescato con un vulnus all’economia degli addetti
ed alla tradizionale cucina eoliana.
Ma quella dell’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Eolie deve
essere il primo passo del rilancio di un
grande progetto di sviluppo sostenibile per il nostro arcipelago che si lega
strettamente alla realizzazione del Parco terrestre di cui si parla da anni ma
non si è andati al di là della realizzazione di alcune Riserve spesso mal
gestite, ed alla gestione del Sito Unesco che dal 2000, quando vi è stato il riconoscimento, non è mai stata attivata. E il
Sindaco e l’Amministrazione comunale farebbero bene a chiarire o smentire le
voci che vogliono che quella dell’AMP non sarebbe stata una loro libera scelta
ma vi sarebbero giunti -“obtorto collo”- proprio
per cercare di evitare le pressioni dell’Assessorato regionale a favore del
Parco.
In realtà la realizzazione dell’AMP è fondamentale per il futuro delle
Eolie (e penso che dovrà rappresentare una discriminante di fondo nella
prossima campagna elettorale) , perché può rappresentare l’occasione per
dimostrare alla gente delle Eolie che è possibile coniugare insieme difesa
dell’ambiente ed occasioni di sviluppo e di crescita.
Infatti la riserva marina oltre a tutelare, come abbiamo detto, alcune aree di grande rilevanza che rischiano
il degrado e la devastazione da parte di un turismo d’assalto (con motoscafi, barche,
barconi... ) che va crescendo ogni anno, può rendere tangibile la salvaguardia
della pesca locale che attualmente è in forte crisi e rischia di scomparire per
la concorrenza di marinerie più attrezzate che scorrazzano nel nostro mare (
sembra strano che l’avv. Pajno non si sia accorto che la marineria milazzese
opera abitualmente nel nostro mare e spesso il pesce che si vende nelle nostre
pescherie – pesce spada, tonno, ma anche acciughe, ecc. - arriva proprio dai
rivenditori milazzesi che dopo averlo pescato da noi ce lo rimandano con le
navi).
Questa esperienza dell’AMP permetterebbe di sconfiggere alcune leggende
metropolitane che si sono diffuse negli ultimi anni grazie anche alla
connivenza di amministrazioni locali poco interessate alla salvaguardia della
natura come la tesi che il riconoscimento del sito Unesco abbia provocato
meccanicamente la chiusura delle cave di pomice ed il licenziamento dei
dipendenti (mentre era notorio da tempo che la concessione delle cave sarebbe
scaduta nel 2001 e si sono volutamente lasciate cadere opportunità alternative
di valorizzazione dei territori), e che il parco terreste favorirebbe
l’abbandono delle campagne perchè non consentirebbe la loro coltivazione. In
realtà ciò che incombe sull’arcipelago eoliano è l’abbandono e la devastazione
di monumenti naturali e culturali di grande rilevanza a cominciare dalle aree
vulcaniche che sono quelle che hanno garantito alle Eolie il riconoscimento di
Patrimonio dell’Umanità, ed il proliferare di una speculazione edilizia
endemica che continua ad imperversare malgrado l’esistenza di un piano
paesistico cancellando ogni carattere distintivo e banalizzando ed omologando
ogni ambiente e costruzione.
Non ho voluto rispondere a tutte le osservazioni
dell’avv. Pajno ma solo battere un colpo per dire che c’è anche chi la pensa
diversamente e cominciare ad esporne le ragioni. Nei prossimi giorni ci sarà la possibilità di
intervenire ancora e spero che lo facciano anche amici più preparati di me
sull’argomento.
Michele Giacomantonio
A Tropea in un convegno la storia delle donne di mare eoliane
Il 10 ottobre, al Museo Diocesano di Tropea, la storia delle donne eoliane che pescavano, remavano, navigavano nelle acque del Mediterraneo diverrà oggetto di studio e riflessione per gli studenti della terra calabra nel contesto del convegno-studio "Il viaggio".
E’ il mondo del mare rappresentato non come il luogo privilegiato del lavoro degli uomini ma declinato al femminile, attraverso il ricordo di donne che hanno pescato di giorno e di notte. Donne che hanno avuto il coraggio e la capacità di svolgere il mestiere duro e antichissimo della pesca.
Alla narrazione dei loro difficili vissuti faranno da controcanto le storie meravigliose dell’immaginario insulare, con le seducenti figure delle streghe dell’arcipelago.
Al convegno parteciperà anche Macrina Marilena Maffei l’autrice dei libri "Donne di mare” e "I confini irreali delle Isole Eolie”. Due opere dove trova, per l'appunto, spazio la narrazione di questa attività delle donne eoliane di un tempo, sia dal punto di vista reale che della cultura popolare che, in alcuni frangenti, sfocia nell'esoterico.
Alla narrazione dei loro difficili vissuti faranno da controcanto le storie meravigliose dell’immaginario insulare, con le seducenti figure delle streghe dell’arcipelago.
Al convegno parteciperà anche Macrina Marilena Maffei l’autrice dei libri "Donne di mare” e "I confini irreali delle Isole Eolie”. Due opere dove trova, per l'appunto, spazio la narrazione di questa attività delle donne eoliane di un tempo, sia dal punto di vista reale che della cultura popolare che, in alcuni frangenti, sfocia nell'esoterico.
La Voce Eoliana "Sia la popolazione, la gente comune a dire si o no all'AMP delle Eolie"
Riceviamo dall'Associazione La Voce Eoliana e pubblichiamo:
Area Marina Protetta e lezioni di canto.
Abbiamo letto di “note stonate” circa la problematica della AMP che si vorrebbe istituire alle Eolie; con disarmante semplicità ivi si invitano gli “stakeholders” (certo, usare l’italico idioma “parti interessate” avrebbe comportato una caduta di stile) a confrontarsi partendo comunque dall’assunto che l’AMP debba in ogni caso essere istituita ed il confronto circoscritto a …limitare i danni.
E’ un pò come chiedere al virus di infettare il soggetto e poi discutere della cura dopo aver rinunciato a prevenire l’infezione!
Noi siamo invece del parere che debba essere la popolazione, la gente comune che giorno dopo giorno vive ed opera alle Eolie, che conosce scoglio per scoglio e pietra dopo pietra il proprio territorio e le sue risorse che debba pronunciarsi se istituire o meno la AMP pur nella consapevolezza che le Eolie sono inserite nell’elenco dei territori di cui alla legge istitutiva delle AAMMPP.
Ma tale circostanza non comporta comunque un destino ineludibile, le norme si creano, si attuano, si modificano, si abrogano.
La rassegnazione è segno di debolezza. Ciò detto, siamo lieti di leggere che di esperienze negative, così come di positive, circa le AAMMPP già istituite si possano portare esempi, ma ciò che ci aspettiamo di leggere è proprio di tali positivi riscontri che non provengano da soggetti interessati.
Pare invece che gli studi indipendenti (Vds. la ricerca effettuata dalla Università di Padova nel 2010, da noi già citata nel corso del nostro primo intervento sull’argomento) non trovino estimatori. Chissà perché! Eppure la teoria degli “scontenti” si allunga ogni giorni che passa:
“ISOLE TREMITI. IL COMUNE DECIDE DI TOGLIERE I VINCOLI AL PARCO CHIEDENDONE LA RIPERIMETRAZIONE PER IL RIPRISTINO DELLE ZONE CONTIGUE. LA RISERVA, SPIEGA IL CONSIGLIERE COMUNALE GIUSEPPE SANTORO, DEVE ESSERE TUTELATA NEL RISPETTO DELLA LEGGE MA SALVAGUARDANDO I BISOGNI DEI CITTADINI, IL LORO LAVORO. NEGLI ULTIMI ANNI SI E’ ASSISTITO AD UNA PROGRESSIVA RIDUZIONE DEL FLUSSO DEI DIPORTISTI. NUMEROSI OPERATORI LOCALI HANNO RINUNCIATO AD INCREMENTARE LA PROPRIA ATTIVITA’, ALCUNI SONO STATI COSTRETTI A CHIUDERE”.
Facciamo terrorismo? O non invece informazione? Vogliamo parlare anche del parco dell’Arcipelago della Maddalena (con perimetrazione a mare)? Di tempo, e voglia, ne abbiamo da vendere!
Ci confortano le centinaia di telefonate ricevute in questi pochi giorni da cittadini di ogni isola (anche da Salina) che stanno prendendo coscienza del problema e che vogliono supportarci in questo nostro impegno divulgativo che l’amministrazione comunale liparese insiste invece nell’ ignorare atteso che sino ad oggi il Sindaco non ha dato riscontro alla nostra richiesta per un incontro con la cittadinanza.
Accogliamo invece con favore l’iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, Geom. Sabatini, che ha promosso per domani, sabato 08, ore 10,00 presso l’aula consiliare, un incontro con la popolazione e le categorie interessate per dibattere democraticamente l’argomento AMP. Se ce ne sarà data l’opportunità informeremo in tale occasione coloro che riterranno di intervenire sul “modello Egadi”, cui pare le amministrazioni eoliane vorrebbero ispirarsi.
Lasciateci però il sospetto che non ne abbiano acquisito diretta conoscenza. Noi accorderemo quindi le nostre note, ad altri l’invito ad approfondire gli studi sulla “chiave di violino”.
Associazione La Voce Eoliana
Area Marina Protetta e lezioni di canto.
Abbiamo letto di “note stonate” circa la problematica della AMP che si vorrebbe istituire alle Eolie; con disarmante semplicità ivi si invitano gli “stakeholders” (certo, usare l’italico idioma “parti interessate” avrebbe comportato una caduta di stile) a confrontarsi partendo comunque dall’assunto che l’AMP debba in ogni caso essere istituita ed il confronto circoscritto a …limitare i danni.
E’ un pò come chiedere al virus di infettare il soggetto e poi discutere della cura dopo aver rinunciato a prevenire l’infezione!
Noi siamo invece del parere che debba essere la popolazione, la gente comune che giorno dopo giorno vive ed opera alle Eolie, che conosce scoglio per scoglio e pietra dopo pietra il proprio territorio e le sue risorse che debba pronunciarsi se istituire o meno la AMP pur nella consapevolezza che le Eolie sono inserite nell’elenco dei territori di cui alla legge istitutiva delle AAMMPP.
Ma tale circostanza non comporta comunque un destino ineludibile, le norme si creano, si attuano, si modificano, si abrogano.
La rassegnazione è segno di debolezza. Ciò detto, siamo lieti di leggere che di esperienze negative, così come di positive, circa le AAMMPP già istituite si possano portare esempi, ma ciò che ci aspettiamo di leggere è proprio di tali positivi riscontri che non provengano da soggetti interessati.
Pare invece che gli studi indipendenti (Vds. la ricerca effettuata dalla Università di Padova nel 2010, da noi già citata nel corso del nostro primo intervento sull’argomento) non trovino estimatori. Chissà perché! Eppure la teoria degli “scontenti” si allunga ogni giorni che passa:
“ISOLE TREMITI. IL COMUNE DECIDE DI TOGLIERE I VINCOLI AL PARCO CHIEDENDONE LA RIPERIMETRAZIONE PER IL RIPRISTINO DELLE ZONE CONTIGUE. LA RISERVA, SPIEGA IL CONSIGLIERE COMUNALE GIUSEPPE SANTORO, DEVE ESSERE TUTELATA NEL RISPETTO DELLA LEGGE MA SALVAGUARDANDO I BISOGNI DEI CITTADINI, IL LORO LAVORO. NEGLI ULTIMI ANNI SI E’ ASSISTITO AD UNA PROGRESSIVA RIDUZIONE DEL FLUSSO DEI DIPORTISTI. NUMEROSI OPERATORI LOCALI HANNO RINUNCIATO AD INCREMENTARE LA PROPRIA ATTIVITA’, ALCUNI SONO STATI COSTRETTI A CHIUDERE”.
Facciamo terrorismo? O non invece informazione? Vogliamo parlare anche del parco dell’Arcipelago della Maddalena (con perimetrazione a mare)? Di tempo, e voglia, ne abbiamo da vendere!
Ci confortano le centinaia di telefonate ricevute in questi pochi giorni da cittadini di ogni isola (anche da Salina) che stanno prendendo coscienza del problema e che vogliono supportarci in questo nostro impegno divulgativo che l’amministrazione comunale liparese insiste invece nell’ ignorare atteso che sino ad oggi il Sindaco non ha dato riscontro alla nostra richiesta per un incontro con la cittadinanza.
Accogliamo invece con favore l’iniziativa del Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, Geom. Sabatini, che ha promosso per domani, sabato 08, ore 10,00 presso l’aula consiliare, un incontro con la popolazione e le categorie interessate per dibattere democraticamente l’argomento AMP. Se ce ne sarà data l’opportunità informeremo in tale occasione coloro che riterranno di intervenire sul “modello Egadi”, cui pare le amministrazioni eoliane vorrebbero ispirarsi.
Lasciateci però il sospetto che non ne abbiano acquisito diretta conoscenza. Noi accorderemo quindi le nostre note, ad altri l’invito ad approfondire gli studi sulla “chiave di violino”.
Associazione La Voce Eoliana
Festa Madonna del Rosario a Lami. I ringraziamenti di Don Giovanni Profilio
FESTA MADONNA DEL ROSARIO IN LAMI
Con questa celebrazione si conclude la festa religiosa, e, come il primo giorno della novena ho dato ai presenti il benvenuto, questa sera voglio ringraziare tutti voi che avete partecipato alla processione e alla celebrazione dell’eucaristia e che insieme, ad una sola voce, avete lodato e pregato la Madonna del Rosario che oggi festeggiamo.
Ringrazio anzitutto padre Lio Raffaele che per tante sere ci ha richiamati verità di fede che forse a volte ci sfuggono, invitandoci ad una revisione di vita; mi auguro che sia il seme buono gettato in terreno buono.
Ringrazio il vicario generale che ci ha onorato con la sua presenza; ha accompagnato la Madonna lungo la via della borgata ed ha presieduta la solenne celebrazione di chiusura della festa.
Un ringraziamento particolare ai parrocchiani emigrati in Australia ( tanti quest’anno sono presenti) non solo per le offerte che hanno inviato, ma principalmente perché una volta ancora hanno dimostrato tanto affetto verso di noi e tanta devozione verso la Madonna.
Ringrazio il gruppo della divina Misericordia di Pirrera e tutti coloro fratelli e sorelle delle parrocchie vicine che sono stati presenti durante il novenario ed in modo particolare (sempre numerosi) quelli di Canneto.
Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati in vari modi per la buona riuscita della festa: il comitato dei festeggiamenti, gli animatori liturgici, i portatori della statua.
Ed un augurio a tutti i presenti (me compreso) che un altro anno possiamo ritrovarci in questa stessa chiesa a festeggiare nuovamente la Madonna che fra qualche ora tornerà la in alto.
Poi la chiesa si svuoterà, le luci si spegneranno, domani, il nuovo giorno, per i cento parrocchiani, riprenderà la sua monotonia; ma spero che l’entusiasmo di questa sera non si spenga mai e ricordo: oggi è festa, anche domenica sarà festa, ogni domenica è festa, e la porta della chiesa è spalancata per tutti; spezzate la monotonia della settimana, la Madonna vi attende per ripetervi: vi voglio il bene dell’anima, voglio che siate felici, voglio proteggervi, pregherò per voi, assieme a voi e per noi sarà motivo di conforto, di consolazione e di speranza perché sappiamo che con Lei cammineremo insieme verso la libertà; ed ora la salutiamo con la preghiera a lei tanto cara: Salve Regina…
Regina del Santo Rosario, prega per noi.
Il Parroco
Sac. Giovanni Profilio
Con questa celebrazione si conclude la festa religiosa, e, come il primo giorno della novena ho dato ai presenti il benvenuto, questa sera voglio ringraziare tutti voi che avete partecipato alla processione e alla celebrazione dell’eucaristia e che insieme, ad una sola voce, avete lodato e pregato la Madonna del Rosario che oggi festeggiamo.
Ringrazio anzitutto padre Lio Raffaele che per tante sere ci ha richiamati verità di fede che forse a volte ci sfuggono, invitandoci ad una revisione di vita; mi auguro che sia il seme buono gettato in terreno buono.
Ringrazio il vicario generale che ci ha onorato con la sua presenza; ha accompagnato la Madonna lungo la via della borgata ed ha presieduta la solenne celebrazione di chiusura della festa.
Un ringraziamento particolare ai parrocchiani emigrati in Australia ( tanti quest’anno sono presenti) non solo per le offerte che hanno inviato, ma principalmente perché una volta ancora hanno dimostrato tanto affetto verso di noi e tanta devozione verso la Madonna.
Ringrazio il gruppo della divina Misericordia di Pirrera e tutti coloro fratelli e sorelle delle parrocchie vicine che sono stati presenti durante il novenario ed in modo particolare (sempre numerosi) quelli di Canneto.
Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati in vari modi per la buona riuscita della festa: il comitato dei festeggiamenti, gli animatori liturgici, i portatori della statua.
Ed un augurio a tutti i presenti (me compreso) che un altro anno possiamo ritrovarci in questa stessa chiesa a festeggiare nuovamente la Madonna che fra qualche ora tornerà la in alto.
Poi la chiesa si svuoterà, le luci si spegneranno, domani, il nuovo giorno, per i cento parrocchiani, riprenderà la sua monotonia; ma spero che l’entusiasmo di questa sera non si spenga mai e ricordo: oggi è festa, anche domenica sarà festa, ogni domenica è festa, e la porta della chiesa è spalancata per tutti; spezzate la monotonia della settimana, la Madonna vi attende per ripetervi: vi voglio il bene dell’anima, voglio che siate felici, voglio proteggervi, pregherò per voi, assieme a voi e per noi sarà motivo di conforto, di consolazione e di speranza perché sappiamo che con Lei cammineremo insieme verso la libertà; ed ora la salutiamo con la preghiera a lei tanto cara: Salve Regina…
Regina del Santo Rosario, prega per noi.
Il Parroco
Sac. Giovanni Profilio
Maltempo, sospesi i collegamenti con le navi veloci sulla Milazzo-Eolie
Siremar rende noto che a causa del persistere delle avverse condizioni metereologiche le navi veloci “Isola di Stromboli” e “Isola di Vulcano” in servizio sulla rotta Milazzo-Eolie sono state costrette a fermarsi a Lipari
"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: Documentario francese sulle Eolie (seconda parte) Audio: Jean Claude Lemoine
Trentacinquesima puntata della nostra rubrica. Oggi:Documentario francese sulle Eolie (seconda parte) Audio: Jean Claude Lemoine
Accadde oggi...alle Eolie e nel mondo
7/10/2011
Per l'ospedale e per il punto nascite corteo di protesta a Lipari
http://eolienews.blogspot.it/2011/10/per-lospedale-e-per-il-punto-nascite.html
7/10/1985
Il caso Achille Lauro
Il 7 ottobre 1985 un commando palestinese del Fronte di liberazione della Palestina di Abu Abbas,mescolatosi tra i passeggeri, blocca la nave da crociera italiana «Achille Lauro», appena salpata da Alessandria d’Egitto. I quattro terroristi prendono in ostaggio i 201 crocieristi e i 344 uomini che costituivanoil personale di bordo. Minacciano di far saltare la nave con tutti gli ostaggi se non vengono liberati 52 palestinesi detenuti in Israele.
Per l'ospedale e per il punto nascite corteo di protesta a Lipari
http://eolienews.blogspot.it/2011/10/per-lospedale-e-per-il-punto-nascite.html
7/10/1985
Il caso Achille Lauro
Il 7 ottobre 1985 un commando palestinese del Fronte di liberazione della Palestina di Abu Abbas,mescolatosi tra i passeggeri, blocca la nave da crociera italiana «Achille Lauro», appena salpata da Alessandria d’Egitto. I quattro terroristi prendono in ostaggio i 201 crocieristi e i 344 uomini che costituivanoil personale di bordo. Minacciano di far saltare la nave con tutti gli ostaggi se non vengono liberati 52 palestinesi detenuti in Israele.
Workshop "Futurelights...sulla riqualificazione delle cave di pomice": Il video della relazione del 3° gruppo di lavoro
Proseguiamo, grazie a Matteo Salin di Eolnet, nella pubblicazione degli interventi al workshop sulla riqualificazione delle cave di pomice. Oggi: Il video della relazione del 3° gruppo di lavoro
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