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sabato 8 ottobre 2016

Area Marina Protetta: dalla riunione di oggi emergono perplessità e preoccupazione. Giorgianni favorevole "ma daremo parola a tutti i portatori d'interesse"

Perplessità, dubbi, rimostranze, preoccupazione hanno praticamente surclassato, stamattina nel corso della riunione fortemente voluta dal presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini, i pareri favorevoli all’istituzione dell’Area Marina protetta delle Eolie. 
Nella prima riunione allargata a tutte le componenti della comunità  il fronte del no ad ulteriori vincoli ha visto convergere pescatori, diportisti, alcuni consiglieri comunali ed anche operatori del settore turistico, associazioni come la “Voce eoliana”, presieduta dall’avvocato Angelo Pajno. In tutti la preoccupazione, anche alla luce di altre esperienze similari, di ritrovarsi a dover rinunciare, in favore di pochi, a spazi marittimi più o meno ampi, ad attività che fanno parte tradizionalmente della vita e della  cultura eoliana. Fronte del no rinforzato anche dalla paura che l’AMP delle Eolie possa essere calata dall’alto e che faccia riferimento a studi ormai datati (Di Geronimo) e che, a suo tempo, furono contestati. 
Di tutt’altro tenore, ovviamente, gli interventi di coloro che sono per il si. Tra questi il consulente di diverse cooperative di pesca Pinuccio Spinella e il presidente di Legambiente Lipari, Giuseppe La Greca che hanno parlato di grande opportunità per le Isole Eolie e di strumento che dovrà avere solide basi scientifiche, oggetto di uno studio approfondito da parte dei biologi e che tenga conto dei contributi della comunità isolani. 
In ogni caso da una parte e dall’altra è stato ribadito, seppure con i necessari distinguo, che la riunione del 9 novembre a Palermo, indetta dall’assessore Maurizio Croce, non può certo essere quella in cui saranno definite e consegnate le perimetrazioni di quest’area della quale alle Eolie si parla da oltre vent’anni. 
Favorevole all’AMP il sindaco Marco Giorgianni che evidenzia di essere convinto che questa rappresenti una opportunità di tutela e sviluppo. “In ogni caso – ha sottolineato – sentiremo i cittadini e tutti i portatori d’interesse e poi ci determineremo di conseguenza”. Il primo cittadino puntualizza, inoltre, “che gli studi esistenti sono ormai datati  e che pur potendo portare un contributo vanno sicuramente aggiornati. La data del 9 novembre non rappresenta la chiusura di nulla. Piuttosto una data di partenza per questo percorso che – ribadisco – deve coinvolgere chi alle Eolie vive e lavora. Quindi nulla di pre-confezionato o calato dall’alto”.

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