Il sisma è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico delle Isole Lipari/Eolie
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venerdì 8 maggio 2015
Scossa di terremoto poco prima delle 12 nel mare eoliano
Un terremoto di magnitudo 3 si è verificato alle ore 11:57, in mare, ad una profondità di 317,5 km.
COMUNICATO STAMPA PDR. USTICA LINES. VICENDA PARADOSSALE DOPO BUONA FINANZIARIA CHE HA ALLONTANATO LO SPETTRO DEL FALLIMENTO DELLA SICILIA. PRESIDENTE CROCETTA ANCORA UNA VOLTA TIRATO PER LA GIACCHETTA DA “FATTI INSPIEGABILI”.
COMUNICATO STAMPA PDR DEL 08.05.2015
USTICA LINES; UNA VICENDA PARADOSSALE DOPO LA BUONA FINANZIARIA CHE HA ALLONTANATO LO SPETTRO DEL FALLIMENTO DELLA SICILIA; IL PRESIDENTE CROCETTA ANCORA UNA VOLTA E’ TIRATO PER LA GIACCHETTA DA “FATTI INSPIEGABILI”, CHE MINANO LA CREDIBILITA’ DELL’AZIONE DI GOVERNO. IL CAPOGRUPPO ALL’ARS DEL PDR, ON. BEPPE PICCIOLO: “SI DIA SUBITO UNA RISPOSTA CHIARA ALLA SOCIETA’ DI NAVIGAZIONE CHE VANTA UN CORPOSO CREDITO CON LA REGIONE E CONTESTUALMENTE SI INDIVIDUINO I RESPONSABILI DI QUESTA ENNESIMA PENOSA FIGURA, CHE VANIFICA QUANTO DI BUONO FATTO PER RIDARE CREDIBILITA’ ALLA NOSTRA TERRA; SI TAGLINO I RAMI SECCHI ANCHE ALL’INTERNO DELLA COMPAGINE GOVERNATIVA PERCHE’ NOI DEL PDR - HA CONCLUSO PICCIOLO - NON CI STIAMO A SCARICARE LE COLPE SUL GOVERNATORE CHE, ASSEGNANDO LE DELEGHE ASSESSORIALI, IMMAGINAVA DI VEDERE MESSA IN PRATICA UN’IDEA DI SICILIA BEN DIVERSA DA QUELLA CHE GIORNALMENTE CI VIENE PROPOSTA”. COME UN CAVALLO DI TROIA, CHI REMA CONTRO QUESTO GOVERNO CHE TENTA DI FAR RIPARTIRE LA SICILIA?
PALERMO – “I conti non tornano – ha precisato il capogruppo all’Ars on. Beppe Picciolo – perché è sotto gli occhi di tutti che a qualcuno, all’interno della compagine di Governo, non va bene che la Sicilia possa tornare a correre con le proprie gambe. Prima la figuraccia all’Expo di Milano adesso l’offesa grandissima al buon senso ed alla dignità di oltre 400 lavoratori e ad un gruppo imprenditoriale che vede, da oltre un anno, eluse le proprie spettanze ovvero la firma di un contratto per una gara regolarmente vinta ed il cui servizio è stato pienamente svolto nonostante la Regione non abbia fatto la propria parte, regolando contrattualmente il servizio stesso. Fare impresa in Sicilia diventa allora una vera odissea e, kafkianamente, al momento di arrivare ad un soluzione per regolare gli oneri pregressi di un servizio già svolto (con una decurtazione di un’ulteriore 15% rispetto al costo del servizio della gara regolarmente vinta) si continua a perdere tempo per imprecisati e forse pretestuosi motivi. Questi “annacamenti” devono finire - ha sottolineato Picciolo – perché la Sicilia non è questa ed a vanificare quanto di buono si fa ogni giorno basta il semplice “non fare” di coloro che, all’interno della stessa compagine di Governo o della burocrazia regionale, credono si possa sempre servire “Dio e Mammona” e non hanno capito che è arrivato il momento di voltare pagina, pensando “sinceramente” ad un bene comune, rinunciando alle posizioni acquisite: chi non può o non è in grado di farlo si faccia da parte perché diversamente saranno i cittadini a dare loro il ben servito, e non ci saranno sconti per nessuno”.
On. Beppe Picciolo
DIVIETO ASSOLUTO di introdurre ed impiantare su tutto il territorio del Comune di Lipari nuovi alberi d'ulivo. Ordinanza del sindaco Giorgianni
Divieto assoluto di introdurre e impiantare su tutto il territorio del Comune di Lipari nuovi alberi di ulivo. Lo ha stabilito il sindaco Marco Giorgianni con ordinanza n°30 del 7 maggio 2015. La disposizione si è resa necessaria per l’emergenza ” Xylella fastidiosa”ORDINANZA N° 30 DEL 07 MAG. 2015
Oggetto: Emergenza "Xylella fastidiosa". Divieto di introdurre e impiantare alberi di ulivo nel territorio del Comune di Lipari.
Oggetto: Emergenza "Xylella fastidiosa". Divieto di introdurre e impiantare alberi di ulivo nel territorio del Comune di Lipari.
IL SINDACO
- Preso atto che la malattia dell'ulivo denominata "Xylella fastidiosa" è un batterio Gram negativo della classe Gammaproteobacteria, famiglia delle Xanthomonadaceae, che vive e si riproduce all'interno dell'apparato conduttore della linfa grezza degli alberi.
- Preso atto che la sintomatologia colpisce con particolare gravità gli esemplari più vetusti, con totale disseccamento degli ulivi secolari, mentre su piante più giovani l'alterazione si limita.
- Considerato che focolai puntiformi molto virulenti del complesso del disseccamento rapido dell'ulivo sono segnalati in tutto il Salento e nella Provincia di Lecce con centinaia di impianti già appassiti e morti continuando ad espandersi fino alla Provincia di Brindisi, già individuato qualche caso.
- Visto che nel nostro territorio vi sono presenti numerosissimi e secolari alberi di ulivo e le conseguenze di una eventuale infestazione anche di una sola pianta, per le ridotte dimensioni dei nostri territori, sarebbero devastanti.
- Ritenuto, pertanto, che è urgente e necessario intraprendere iniziative atte a fronteggiare il grosso rischio di infestazione su tutto il territorio comunale.
- Visto l'Ordinamento Amministrativo degli Enti Locali vigenti nella Regione Siciliana.
ORDINA
Con effetto immediato e per tutto il periodo che si terrà necessario, il DIVIETO ASSOLUTO di introdurre ed impiantare su tutto il territorio del Comune di Lipari nuovi alberi d'ulivo.
Le violazioni alla presente Ordinanza saranno puniti a norma di legge.
La Polizia Municipale e gli agenti della Forza Pubblica in servizio nelle ns. isole sono incaricati dell'esecuzione della presente Ordinanza.
DISPONE
La notifica di copia al Comando di Polizia Municipale, a tutti gli altri Comandi di Forze Pubblica inesistenti nel territorio Comunale e agli organi di stampa.
La presente Ordinanza è immediatamente esecutiva.
Dalla Residenza Municipale, il 07 MAG. 2015
IL SINDACO
Marco Giorgianni
"Adesso basta. Ma ci vogliamo svegliare?" Appello dell'avvocato La Cava sulla pagina fb di Associazione consumatori eoliani
Adesso basta !!! È' vergognoso assistere passivamente a questo scempio, siamo tornati all' età del Medioevo !! Mi viene da chiedermi come farà una donna partoriente in caso di urgenza a partire o i familiari a raggiungerla in altra sede?
Come faranno i pendolari a recarsi alle Eolie o partire dalle Eolie? .
Quante ore occorrerà stare sulle pedane del porto in fila ad attendere un mezzo di trasporto. Ma ci vogliamo svegliare ???
Come associazione dobbiamo farci sentire anche preparando un esposto per i danni che ci stanno arrecando . Chi intende aderire lo inizi a dire da subito. Il tempo per qualcuno è finito diversamente dovremmo ritenerci tutti complici con chi ha consentito tutto ciò !
Avvocato Vincenzo La Cava
Come associazione dobbiamo farci sentire anche preparando un esposto per i danni che ci stanno arrecando . Chi intende aderire lo inizi a dire da subito. Il tempo per qualcuno è finito diversamente dovremmo ritenerci tutti complici con chi ha consentito tutto ciò !
Avvocato Vincenzo La Cava
USTICA LINES - INTERROGAZIONE DI FORZA ITALIA
GIBIINO, COMPAGNONE, SCAVONE, SCILIPOTI, GIOVANNI MAURO, D´ALI´, ALICATA - Interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Premesso che:
i collegamenti tra la Sicilia e le isole minori come le Egadi e le Eolie rappresentano un nodo fondamentale per l´economia del territorio siciliano tanto per la vocazione turistica quanto per lo svolgimento di servizi essenziali;
la società Ustica Lines copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie e Reggio Calabria dalla Sicilia;
a causa di un contenzioso con la Regione Siciliana, dovuto al mancato pagamento delle somme che le spettano per i servizi resi nell’ultimo anno, la medesima società minaccia, dal prossimo 7 maggio, di interrompere il collegamento con le isole Egadi ed Eolie, con conseguente licenziamento degli oltre 400 dipendenti;
secondo il sindacato Federmar, la procedura di licenziamento è già stata avviata;
tale situazione, oltre a rappresentare un grave allarme sociale a causa dei numerosi licenziamenti, rappresenta un danno economico, in quanto il mancato collegamento con le predette isole a ridosso della stagione estiva, creerebbe un crollo delle presenze turistiche. I collegamenti marittimi sono vitali, indispensabili e indifferibili per chi vive sulle isole non solo dal punto di vista turistico/imprenditoriale ma anche per la qualità di vita degli abitanti;
si chiede di sapere:
quali iniziative, ciascuno per le proprie competenze, ritengano di assumere affinché, per i motivi esposti in premessa, non si verifichi l´interruzione del servizio di collegamento marittimo tra la Sicilia e le isole Egadi e le isole Eolie.
i collegamenti tra la Sicilia e le isole minori come le Egadi e le Eolie rappresentano un nodo fondamentale per l´economia del territorio siciliano tanto per la vocazione turistica quanto per lo svolgimento di servizi essenziali;
la società Ustica Lines copre i collegamenti con le Isole Egadi, Eolie e Pelagie e Reggio Calabria dalla Sicilia;
a causa di un contenzioso con la Regione Siciliana, dovuto al mancato pagamento delle somme che le spettano per i servizi resi nell’ultimo anno, la medesima società minaccia, dal prossimo 7 maggio, di interrompere il collegamento con le isole Egadi ed Eolie, con conseguente licenziamento degli oltre 400 dipendenti;
secondo il sindacato Federmar, la procedura di licenziamento è già stata avviata;
tale situazione, oltre a rappresentare un grave allarme sociale a causa dei numerosi licenziamenti, rappresenta un danno economico, in quanto il mancato collegamento con le predette isole a ridosso della stagione estiva, creerebbe un crollo delle presenze turistiche. I collegamenti marittimi sono vitali, indispensabili e indifferibili per chi vive sulle isole non solo dal punto di vista turistico/imprenditoriale ma anche per la qualità di vita degli abitanti;
si chiede di sapere:
quali iniziative, ciascuno per le proprie competenze, ritengano di assumere affinché, per i motivi esposti in premessa, non si verifichi l´interruzione del servizio di collegamento marittimo tra la Sicilia e le isole Egadi e le isole Eolie.
Dubbi di legittimità sul voto all’Ars per la Finanziaria. Denuncia del Cobas-Codir
I sindacalisti del Cobas/Codir a cui aderisce la maggior parte dei dipendenti regionali, contestano la finanziaria di Baccei e Crocetta. Ritengono, infatti, che durante le operazioni di voto per l’approvazione dei singoli articoli siano state compiute irregolarità che avrebbero portato all’assunzione di provvedimenti illegittimi. Pertanto, intendono sottoporre al vaglio della magistratura ordinaria, oltre che a quella contabile, l’iter di approvazione anche del collegato bilancio preventivo. In particolare il ricorso prenderebbe le mosse dalla fotografia scattata e diffusa dai deputati del Movimento Cinquestelle nella notte tra giovedì e venerdì in cui si vede la deputata Luisa Lantieri mentre vota, oltre che per se stessa anche per il collega di banco assente dall’aula. Per cui si sta predisponendo un’articolata denuncia “al fine di accertare – si sottolinea in una nota – la sussistenza di eventuali illegittimità di natura civile e penale circa lo svolgimento delle votazioni all’Ars”.
Non è questa la prima volta che su votazioni effettuate a Sala d’Ercole si sollecita l’intervento della magistratura ordinaria. I più anziani ricordano, addirittura, un paio di casi di sequestri di persona per impedire a qualche deputato, il cui voto era determinante per mantenere in piedi o far cadere un governo, a cui sarebbe stato impedito di recarsi in aula per votare. Nel mirino, quando ancora non era stato istituito il voto elettronico, anche qualche franco tiratore di cui era stata intercettata la scheda “segnata”, in modo da farla riconoscere a chi gli aveva chiesto di votare in difformità rispetto alle decisioni del suo gruppo. Solo che ora la tecnologia consente di verificare talune accuse. E considerato che la votazione di questa Finanziaria è stata convalidata per la presenza in aula del numero minimo consentito di deputati, il ricorso dei sindacalisti potrebbe non rivelarsi peregrino.
E a proposito di Finanziaria, c’è da registrare la protesta del deputato di Forza Italia Vincenzo Figuccia che da ieri è in sciopero della fame, ritenendola ingiusta, senza anima e senza opportunità per la crescita: «Registro uno stato di irresponsabilità non più accettabile da parte del governo Crocetta - aggiunge Figuccia -, un abbandono sistematico dei lavoratori di comparti come la formazione professionale, forestali, lavoratori di Emergenza Palermo (ex Pip), cui si riconosce solo una semplice dote lavoro, operatori dell’antincendio boschivo, precari degli enti locali, dipendenti regionali cui si negano i diritti acquisiti, operatori del settore rifiuti e dell’acqua, lavoratori Coinres, operatori dei Consorzi di bonifica, Esa e istituti sperimentali posti sotto la vigilanza dell’assessorato regionale all’agricoltura, operatori della sanità, pmi, commercio, artigianato, pesca, e di settori strategici quali agricoltura, turismo, servizi. Nessuna prospettiva da parte delle istituzioni, solo fallimenti l’uno dietro l’altro»
VITALIZI: ARDIZZONE, PERCHE’ CODICE PENALE SI APPLICA SOLO IN SICILIA?
“Nonostante la buona volontà dei presidenti del Senato e della Camera, il Parlamento nazionale continua a tergiversare sullo stop dei vitalizi agli ex parlamentari condannati, cercando scorciatoie e confermando così che si vogliono mantenere riserve e privilegi”.
Lo afferma il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, commentando l’esito del Consiglio di presidenza di palazzo Madama e dell’Ufficio di presidenza di palazzo Montecitorio.
“Mi chiedo – prosegue Ardizzone - perché l’articolo 28 del codice penale, in tema di interdizione dai pubblici uffici, si applichi solo in Sicilia e non anche nel resto d’Italia”.
STOP USTICA LINES, D’ALIA: “ CROCETTA ISTITUISCA TAVOLO CON SINDACI ISOLE MINORI”
“Non si può lasciare al caso e all’improvvisazione il collegamento con le Isole minori seriamente compromesso dalla decisione irresponsabile della Ustica Lines di sospendere il servizio e licenziare 400 lavoratori”. Lo afferma Gianpiero D’Alia, presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali.
“Siamo alla vigilia dell’estate – continua D’Alia – e il danno economico e d’immagine per la nostra regione e in particolare per le nostre Isole è di dimensioni insopportabili”.
“Auspico – conclude l’ex ministro – che il presidente della Regione istituisca un tavolo con i sindaci delle Isole coinvolte per porre immediatamente rimedio a questa situazione inquietante e scandalosa”.
“Siamo alla vigilia dell’estate – continua D’Alia – e il danno economico e d’immagine per la nostra regione e in particolare per le nostre Isole è di dimensioni insopportabili”.
“Auspico – conclude l’ex ministro – che il presidente della Regione istituisca un tavolo con i sindaci delle Isole coinvolte per porre immediatamente rimedio a questa situazione inquietante e scandalosa”.
Expo. Garofalo: "Crocetta non sapeva?E' un evento di portata internazionale non una sagra. Pessimo modo di tutelare gli imprenditori siciliani"
"I problemi del padiglione Bio-Med vanno risolti e vanno risolti in fretta. Sul padiglione Sicilia moltissimi imprenditori hanno creduto ed investito e a loro vanno date le giuste risposte. Crocetta non sapeva? Ha confuso l'Expo per una sagra di paese?". Così il deputato di Ap Vincenzo Garofalo.
"E' incredibile la gestione di questa vicenda da parte della Regione. Troppo facile oggi per Crocetta lavarsi le mani e dire che non sapeva! O mente o non si rende conto dell'importanza mondiale dell'evento e di quello che rappresenta come vetrina per gli imprenditori siciliani che con fatica, tra mille difficoltà continuano a investire raggiungendo, in alcuni casi, livelli di eccellenza. Sarebbe dovuto andare di persona a verificare che la sua Sicilia che dice di amare tanto, fosse adeguatamente trattata. Ma evidentemente non comprende neppure quanto sia importante questa vetrina e dimostra ancora una volta di essere un pessimo Presidente. L'unica cosa da fare ora è salvare il salvabile e farlo in fretta perché gli imprenditori siciliani hanno diritto di essere tutelati".
Sentieri impraticabili a Ginostra. Giuffrè chiede pronto e deciso intervento
Spett.le Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni Lipari.
Spett.le Presidente Circoscrizione di Stromboli
e.p.c. Consiglio Comunale
Organi di Stampa
Oggetto: Pulizia e diserbamento sentieri di Ginostra.
Si segnala alle S.V. che essendo stato da alcuni anni trascurato il diserbamento dei sentieri che dal centro di Ginostra conducono a Lazzaro ed a Punta Corvi, gli stessi sono diventati impraticabili e pericolosi per turisti e residenti.
Considerata anche la valenza turistica della località, si chiede un sollecito intervento di pulizia e diserbamento atto a ripristinare la viabilità attualmente decisamente compromessa.
Confidando su un vostro pronto e deciso intervento si porgono Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
Ginostra 08/05/2015
Spett.le Presidente Circoscrizione di Stromboli
e.p.c. Consiglio Comunale
Organi di Stampa
Oggetto: Pulizia e diserbamento sentieri di Ginostra.
Si segnala alle S.V. che essendo stato da alcuni anni trascurato il diserbamento dei sentieri che dal centro di Ginostra conducono a Lazzaro ed a Punta Corvi, gli stessi sono diventati impraticabili e pericolosi per turisti e residenti.
Considerata anche la valenza turistica della località, si chiede un sollecito intervento di pulizia e diserbamento atto a ripristinare la viabilità attualmente decisamente compromessa.
Confidando su un vostro pronto e deciso intervento si porgono Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè
Ginostra 08/05/2015
giovedì 7 maggio 2015
SalinaDocFest si dissocia da Expo Spostati gli eventi di domani
(da blogsicilia) Prevista pioggia nella giornata di domani e dunque è prevedibile una nuova giornata di inagibilità per il padiglione del cluster Biomediterraneo. Anche se la Regione ha deciso, alla fine, di restare gli eventi di domani non si potranno svolgere e gli organizzatori si dissociano dal programma siciliano ad Expo riguardante proprio il padiglione del cluster.
L’evento di presentazione del SalinaDocFest 2015 – previsto all’EXPO di Milano nello spazio del Cluster Biomediterraneo – sarà spostato al Carlyle Brera Hotel (corso Garibaldi 84 – Milano).
“Abbiamo deciso” – dichiara Giovanna Taviani – “insieme all’Hotel Signum e al Salina Festival, di portare il nostro evento in un luogo alternativo, a causa della disorganizzazione mostrata dalla Regione Siciliana, proprio nella gestione dello spazio che avrebbe dovuto dare voce e visibilità ad un Mediterraneo martoriato e abbandonato a se stesso”.
Nel centralissimo hotel milanese, la direttrice del festival del documentario narrativo illustrerà ai presenti le linee guida della prossima edizione, dedicata al tema “Conflitti e Periferie”, che si terrà nell’isola di Salina (Eolie) dal 16 al 20 settembre.
“Proprio in queste ore” – prosegue la Taviani – “Ustica Lines, impegnata in un braccio di ferro con la Regione, ha sospeso i collegamenti tra la terra ferma e le isole minori. Siamo presenti a Milano per sottolineare il nostro impegno in difesa del territorio eoliano, così gravemente penalizzato”.
In questa occasione – resa possibile grazie alla collaborazione di CIESSEFRIGO e BONDANI Packing Systems – sarà lanciato il MALVASIA CONTEST 2.0, un concorso dedicato ai cortometraggi offerto dal Consorzio Malvasia delle Lipari. L’iniziativa è rivolta a tutti i videomaker delle isole minori italiane: “Isolani sì, Isolati no! – Raccontare il Mediterraneo”, è il titolo del bando. Un appello per la difesa di un territorio di immenso valore, e per la tutela dei diritti degli uomini e delle donne che lo abitano, affinché la condizione di insularità possa essere vissuta, nel nostro tempo, come un privilegio e non come una disgrazia.
“Il documentario, soprattutto quello narrativo che racconta storie ed emozioni, può essere un vero e proprio defibrillatore sociale” – ha già scritto in passato Giovanna Taviani – “E’ una scarica elettrica capace di scuotere la realtà e le coscienze. Il nostro festival vuole essere un’antenna sempre attiva, e sempre a caccia di segnali. Prima di tutto quelli che ci manda il Mediterraneo, a cui è dedicata la manifestazione sin dalla prima edizione. Gli arcipelaghi del nostro mare costituiscono un patrimonio paesaggistico e culturale infinito. Carico di storia e di storie. Un mondo tutto da raccontare.”
L’evento di presentazione del SalinaDocFest 2015 – previsto all’EXPO di Milano nello spazio del Cluster Biomediterraneo – sarà spostato al Carlyle Brera Hotel (corso Garibaldi 84 – Milano).
“Abbiamo deciso” – dichiara Giovanna Taviani – “insieme all’Hotel Signum e al Salina Festival, di portare il nostro evento in un luogo alternativo, a causa della disorganizzazione mostrata dalla Regione Siciliana, proprio nella gestione dello spazio che avrebbe dovuto dare voce e visibilità ad un Mediterraneo martoriato e abbandonato a se stesso”.
Nel centralissimo hotel milanese, la direttrice del festival del documentario narrativo illustrerà ai presenti le linee guida della prossima edizione, dedicata al tema “Conflitti e Periferie”, che si terrà nell’isola di Salina (Eolie) dal 16 al 20 settembre.
“Proprio in queste ore” – prosegue la Taviani – “Ustica Lines, impegnata in un braccio di ferro con la Regione, ha sospeso i collegamenti tra la terra ferma e le isole minori. Siamo presenti a Milano per sottolineare il nostro impegno in difesa del territorio eoliano, così gravemente penalizzato”.
In questa occasione – resa possibile grazie alla collaborazione di CIESSEFRIGO e BONDANI Packing Systems – sarà lanciato il MALVASIA CONTEST 2.0, un concorso dedicato ai cortometraggi offerto dal Consorzio Malvasia delle Lipari. L’iniziativa è rivolta a tutti i videomaker delle isole minori italiane: “Isolani sì, Isolati no! – Raccontare il Mediterraneo”, è il titolo del bando. Un appello per la difesa di un territorio di immenso valore, e per la tutela dei diritti degli uomini e delle donne che lo abitano, affinché la condizione di insularità possa essere vissuta, nel nostro tempo, come un privilegio e non come una disgrazia.
“Il documentario, soprattutto quello narrativo che racconta storie ed emozioni, può essere un vero e proprio defibrillatore sociale” – ha già scritto in passato Giovanna Taviani – “E’ una scarica elettrica capace di scuotere la realtà e le coscienze. Il nostro festival vuole essere un’antenna sempre attiva, e sempre a caccia di segnali. Prima di tutto quelli che ci manda il Mediterraneo, a cui è dedicata la manifestazione sin dalla prima edizione. Gli arcipelaghi del nostro mare costituiscono un patrimonio paesaggistico e culturale infinito. Carico di storia e di storie. Un mondo tutto da raccontare.”
"Caro direttore, chi sbaglia deve pagare tre volte". Ci scrive il prof.Bartolo Pavone
Riceviamo dal professor Bartolo Pavone e pubblichiamo:
Caro direttore,
Fino a quando si continuerà ad assegnare incarichi, ruoli, responsabilità, poteri a persone non professionalmente preparate, la nostra società avrà sempre problemi da risolvere.
Secondo me, c’e’ un modo per ovviare al problema: “Chi sbaglia deve pagare tre volte tanto in euro il danno provocato “.
Vediamo quanti accetteranno ruoli strategici in una comunità pur sapendo di non avere competenze in materia. Vediamo chi ha coraggio di rischiare centinaia di euro dalla propria tasca pur sapendo di essere un incapace. Finirebbero i falsi sapientoni, i mentitori, i fifoni che amano stare dietro ad atri per poi apparire quando devono chiedere incarichi politici sul lavoro fatto dagli altri.
Bartolo Pavone
Interruzione collegamenti Ustica Lines. Sindaco Giorgianni incontra i cittadini il 9 maggio all'hotel "La Filadelfia"
COMUNICATO STAMPA
A seguito della interruzione dei collegamenti marittimi effettuati fra la terraferma e le Isole Eolie da parte della Società Ustica Lines, causata dal mancato pagamento dei contributi dovuti alla stessa Società da parte della Regione Siciliana, l’Amministrazione Comunale desidera incontrare la cittadinanza eoliana giorno 9 maggio 2015, alle ore 10,30, presso l’Hotel La Filadelfia di Lipari, in modo da poter discutere in merito alla problematica legata ai servizi dei collegamenti marittimi.
Lipari 7 maggio 2015
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
A seguito della interruzione dei collegamenti marittimi effettuati fra la terraferma e le Isole Eolie da parte della Società Ustica Lines, causata dal mancato pagamento dei contributi dovuti alla stessa Società da parte della Regione Siciliana, l’Amministrazione Comunale desidera incontrare la cittadinanza eoliana giorno 9 maggio 2015, alle ore 10,30, presso l’Hotel La Filadelfia di Lipari, in modo da poter discutere in merito alla problematica legata ai servizi dei collegamenti marittimi.
Lipari 7 maggio 2015
IL SINDACO
(Marco Giorgianni)
Collegamenti Ustica Lines con le isole minori. Garofalo "Regione irresponsabile"
"Come volevasi dimostrare. L'interruzione del servizio è frutto di un atteggiamento irresponsabile e strafottente da parte della Regione che ha continuato e continua a fare orecchie da mercante".
Così il deputato Vincenzo Garofalo che già meno di un mese fa era intervenuto sul tema per scongiurare l'interruzione del servizio chiedendo alla Regione di fare chiarezza sulla querelle in corso.
"E' incredibile la superficialità con la quale questa giunta regionale sta trattando la vicenda dei collegamenti con le isole minori, senza tenere conto dell'effetto devastante che sarà determinato dalla interruzione del servizio. È irrispettoso nei confronti della collettività non fare chiarezza su quanto avvenuto e non onorare gli impegni presi dal momento che, stando alle carte, è stata proprio la Regione a chiedere ad Ustica (vincitrice della gara d'appalto) di gestirlo nelle more della stipula del contratto salvo, a distanza di un anno, riconoscere come corrispettivo la metà dell'importo pattuito.
In gioco- conclude Garofalo- ci sono posti di lavoro e un diritto costituzionalmente garantito, quello della continuità territoriale tanto cara a Crocetta solo quando dipende da altri e non da lui, evidentemente. Al posto di parlare per spot promettendo posti di lavoro che non riesce a garantire, il Presidente provi almeno a non far perdere per la sua superficialità l'occupazione a chi ce l'ha".
"E' incredibile la superficialità con la quale questa giunta regionale sta trattando la vicenda dei collegamenti con le isole minori, senza tenere conto dell'effetto devastante che sarà determinato dalla interruzione del servizio. È irrispettoso nei confronti della collettività non fare chiarezza su quanto avvenuto e non onorare gli impegni presi dal momento che, stando alle carte, è stata proprio la Regione a chiedere ad Ustica (vincitrice della gara d'appalto) di gestirlo nelle more della stipula del contratto salvo, a distanza di un anno, riconoscere come corrispettivo la metà dell'importo pattuito.
In gioco- conclude Garofalo- ci sono posti di lavoro e un diritto costituzionalmente garantito, quello della continuità territoriale tanto cara a Crocetta solo quando dipende da altri e non da lui, evidentemente. Al posto di parlare per spot promettendo posti di lavoro che non riesce a garantire, il Presidente provi almeno a non far perdere per la sua superficialità l'occupazione a chi ce l'ha".
Incidente con ambulanza 118. Ci scrive un'esercente attività di noleggio.
Riceviamo dalla ditta Stramandino Carmelo e pubblichiamo:
Oggi due nostri clienti, che hanno noleggiato uno scooter, mentre erano di ritorno a Canneto in via Fabio Filzi, intorno alle ore 13, sono stati tamponati dall'ambulanza del 118 in retromarcia.
Il guidatore è sceso dal mezzo, con l'altro collaboratore, per accertarsi che nessuno si fosse fatto male. Per fortuna per i noleggianti tutto ok, ma il nostro mezzo è stato danneggiato.
Quelli del 118, in un primo tempo si sono presi la responsabilità ma, dopo un'ora, quando ci siamo recati con il mio cliente nella loro postazione ci hanno aggrediti e cacciati
Il nostro cliente si è' recato dalle autorità per svolgere regolare denuncia al 118 per non aver aperto il sinistro e per il comportamento da loro subito.
NDD - Riscontriamo la nota della ditta Stramandino che pubblichiamo.
Al di là del fatto che saranno le autorità competenti, alle quali si è rivolto il turista, a risolvere la situazione, mettiamo a disposizione spazio per eventuale replica,
Oggi due nostri clienti, che hanno noleggiato uno scooter, mentre erano di ritorno a Canneto in via Fabio Filzi, intorno alle ore 13, sono stati tamponati dall'ambulanza del 118 in retromarcia.
Il guidatore è sceso dal mezzo, con l'altro collaboratore, per accertarsi che nessuno si fosse fatto male. Per fortuna per i noleggianti tutto ok, ma il nostro mezzo è stato danneggiato.
Quelli del 118, in un primo tempo si sono presi la responsabilità ma, dopo un'ora, quando ci siamo recati con il mio cliente nella loro postazione ci hanno aggrediti e cacciati
Il nostro cliente si è' recato dalle autorità per svolgere regolare denuncia al 118 per non aver aperto il sinistro e per il comportamento da loro subito.
NDD - Riscontriamo la nota della ditta Stramandino che pubblichiamo.
Al di là del fatto che saranno le autorità competenti, alle quali si è rivolto il turista, a risolvere la situazione, mettiamo a disposizione spazio per eventuale replica,
Eseguiti i lavori di ripristino pavimentazione dell'impianto FO ''Lipari Centro - Quattropani''
Riceviamo dal consigliere Giacomo Biviano e pubblichiamo:
Invio di seguito la comunicazione inviatami dalla società SIRTI SPA sulla esecuzione dei lavori di asfaltatura della provinciale Pianoconte - Quattropani e della Via I. Conti.
Non posso non sottolineare la serietà della società, riguardo alla risposta data alla mia precedente nota di sollecito, sull'annunciata e mantenuta promessa di esecuzione dei lavori subito dopo il ponte del primo maggio.
Giacomo Biviano (consigliere comunale PD)
Non posso non sottolineare la serietà della società, riguardo alla risposta data alla mia precedente nota di sollecito, sull'annunciata e mantenuta promessa di esecuzione dei lavori subito dopo il ponte del primo maggio.
Giacomo Biviano (consigliere comunale PD)
LA NOTA DELLA DITTA:
Filippo Restuccia (Ass. tecnico Manutenzione)
Con la presente Le volevo comunicare l'avvenuta esecuzione dei lavori di ripristino pavimentazione, dell'impianto FO ''Lipari Centro - Quattropani'', secondo le prescrizioni dettate dall' uff. Tecnico del Comune , e dal disciplinare dalla Provincia Regionale di Messina.
Distinti SalutiFilippo Restuccia (Ass. tecnico Manutenzione)
Intervista al sindaco Giorgianni su attuale situazione trasporti, iniziative e prospettive. Il primo cittadino replica "pepatamente" ai "politici del sabato e della domenica"
Nell'intervista realizzata oggi, primo giorno dello stop dei collegamenti Ustica Lines, il sindaco Marco Giorgianni illustra come ci si è mossi e come ci si sta muovendo, non esclude interventi a tutela dell'immagine delle isole e del turismo e da "ragioniere" risponde "pepatamente" al comunicato di Art.1 del presidente laureato La Cava
L'INTERVISTA:
L'INTERVISTA:
Senatrice Orrù porta in commissione lavori pubblici del Senato lo stop ai collegamenti Ustica Lines. Disposta audizione assessore Pizzo
Riceviamo dal segretario del Pd Saverio Merlino un comunicato stampa emesso dalla senatrice Orrù, alla quale lo stesso Merlino aveva caldeggiato, trovandovi "terreno fertile", un intervento sulla delicata questione Ustica Lines.
COMUNICATO STAMPA
La vertenza trasporti delle isole minori siciliane approda a Palazzo Madama. In Commissione lavori pubblici del Senato si è discusso del fermo dei collegamenti gestiti dall’Ustica Lines nell’ambito del servizio affidato dalla Regione Sicilia lo scorso anno. Nel corso della seduta la senatrice Pamela Orrù ha formalmente sollecitato l’intervento della Commissione, chiamando in causa anche le condizioni, spesso assai carenti, in cui versano le infrastrutture siciliane. “Bisogna garantire la continuità territoriale, scongiurando l’interruzione dei collegamenti marittimi. Lo stop delle corse – ha dichiarato l’esponente del Pd - rischia di provocare seri disagi alle comunità isolane, oltre che danni incalcolabili per l’economia locale, considerato che siamo ormai in prossimità dell'avvio della stagione turistica”.
A seguito dell’intervento della senatrice Orrù, condiviso all'unanimità dai membri della Commissione lavori pubblici, è stato deciso di sentire in audizione i protagonisti della vicenda, a partire dall’assessore regionale ai trasporti Pizzo.
“Non voglio entrare nel merito della questione, non è mio compito accertare le responsabilità – ha aggiunto la parlamentare siciliana - anche se sono a rischio tanti posti di lavoro; ritengo invece che non sia accettabile permettere l'interruzione di un pubblico servizio come quello dei collegamenti con le isole minori. Se ci sono degli accertamenti da fare che si facciano, ma va trovato urgentemente il modo per non penalizzare gli abitanti e le attività economiche”.
Vicenda Ustica Lines. Federalberghi: "Regione trovi soluzione". Ed intanto si valuta possibilità risarcimento danni e interruzione pubblico servizio
COMUNICATO
Quest’insensato braccio di ferro tra la Usticalines e la Regione ha prodotto come risultato l’annunciata vergognosa interruzione dei collegamenti marittimi operati da Usticalines nei comparti Egadi ed Eolie. Un risultato che ci sta arrecando dei danni notevoli e che stiamo cercando di tamponare attraverso la richiesta di corse aggiuntive a Siremar Compagnia delle Isole per garantire i servizi essenziali ai turisti e alle comunità locali.
A questo punto, non ci interessa entrare nel merito di chi abbia torto o ragione in questa vicenda che ha dell’assurdo e che vede da una parte una Regione che, con le armi spuntate, paga una serie di “leggerezze” accumulate nel tempo e, probabilmente, in larga parte non ascrivibili al presente e dall’altra il cinico ragionamento di un imprenditore al quale evidentemente non conviene più rimanere in un territorio dove i parametri per l’affidamento dei servizi sono mutati rispetto a quelli decisamente favorevoli ai quali era abituato in passato. Questo nostro pensiero è confermato anche dal fatto che gli ultimi bandi – impostati applicando i nuovi parametri – per i settori Ustica, Pelagie e Pantelleria, sono andati deserti.
In ogni caso, il problema va risolto con estrema rapidità. Pertanto, la nostra richiesta al Presidente Crocetta e all’Assessore Pizzo è semplice: la Regione trovi una soluzione; se non vi sono altri strumenti per precettare la compagnia a proseguire il servizio, si paghino le somme dovute al netto di quelle oggetto di contenzioso per le quali – alla luce delle indagini in corso – saranno le autorità preposte a stabilirne la congruità.
Dal nostro canto, stiamo valutando con i nostri legali, oltre alla possibilità di procedere per il risarcimento dei danni procuratici, anche quella di chiedere l’intervento della Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Giorgianni. Come si siamo mossi e come ci muoveremo sulla questione Ustica Lines e trasporti marittimi. E replica ad Art.1
Amministrazioni isolane hanno chiesto a CdI (ex Siremr) attivazione itinerari orari estivi con correzioni per le isole di Panarea, Stromboli, Filicudi ed Alicudi e per consentire agli alunni di Salina di raggiungere Lipari
Si attende convocazione a Palermo.
Non si escludono interventi a tutela dell'immagine delle isola e del turismo.
Questi gli argomenti trattati nell'intervista (che vi proporremo a breve) con il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Il sindaco replica anche ad Art.1 a proposito delle invocate dimissioni da "assessore ai trasporti".
Il link per l'intervista:
http://eolienews.blogspot.it/2015/05/intervista-al-sindaco-giorgianni-su.html
Vi proponiamo,inoltre:
1)la lettera a firma degli amministratori dei 4 comuni eoliani con la quale si sollecita l'attivazione del piano orario estivo con correttivi
2) la lettera al Prefetto
Si attende convocazione a Palermo.
Non si escludono interventi a tutela dell'immagine delle isola e del turismo.
Questi gli argomenti trattati nell'intervista (che vi proporremo a breve) con il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Il sindaco replica anche ad Art.1 a proposito delle invocate dimissioni da "assessore ai trasporti".
Il link per l'intervista:
http://eolienews.blogspot.it/2015/05/intervista-al-sindaco-giorgianni-su.html
Vi proponiamo,inoltre:
1)la lettera a firma degli amministratori dei 4 comuni eoliani con la quale si sollecita l'attivazione del piano orario estivo con correttivi
2) la lettera al Prefetto
Art. 1 chiede le dimissioni da Assessore ai trasporti del Sindaco "per manifesta incapacità politica nel gestire il problema"
Riceviamo e pubblichiamo:
Turisti che disdicono le prenotazioni,aliscafi obsoleti affollati all’inverosimile, disaggi e danni di immagine crescenti ogni giorno esponenzialmente.
In un paese civile, l’Assessore ai trasporti si sarebbe già dimesso ma a Lipari le cose non seguono le regole dei paesi civili soprattutto se consideriamo che tale importante delega è gestita dal Sindaco il quale certamente non ha mai preso in considerazione tale ipotesi.
Non saremo noi a sollevare il problema e ci auguriamo che lo faccia il consiglio comunale lunedi ma,responsabilmente, ci sentiamo in dovere di chiederle di fare un passo indietro.
Rimetta tale delega nelle mani di persone competenti e non di burattini in saldo, nessuno la accusa di “disinteresse o indifferenza” ma abbia l’umiltà di riconoscere la manifesta incapacità politica nel gestire il problema dei trasporti.
Turisti che disdicono le prenotazioni,aliscafi obsoleti affollati all’inverosimile, disaggi e danni di immagine crescenti ogni giorno esponenzialmente.
In un paese civile, l’Assessore ai trasporti si sarebbe già dimesso ma a Lipari le cose non seguono le regole dei paesi civili soprattutto se consideriamo che tale importante delega è gestita dal Sindaco il quale certamente non ha mai preso in considerazione tale ipotesi.
Non saremo noi a sollevare il problema e ci auguriamo che lo faccia il consiglio comunale lunedi ma,responsabilmente, ci sentiamo in dovere di chiederle di fare un passo indietro.
Rimetta tale delega nelle mani di persone competenti e non di burattini in saldo, nessuno la accusa di “disinteresse o indifferenza” ma abbia l’umiltà di riconoscere la manifesta incapacità politica nel gestire il problema dei trasporti.
Sant'Alessio: «Turismo, non tax per un anno». La proposta dell’associazione “ViviAmo Sant’Alessio” per salvare la stagione
Un anno di “no tax” a Sant’Alessio. Il turismo a picco per la spiaggia che non c’è più, imprenditori con l’acqua alla gola: chiesta la sospensione per un anno del pagamento di tasse e tributi. L’iniziativa è della Associazione “ViviAmo Sant’Alessio”, il cui presidente Franco Santoro ha scritto una lettera-appello al prefetto, Stefano Trotta, al presidente della Regione, Rosario Crocetta, ed al sindaco di Sant’Alessio, Rosa Anna Fichera, «affinché venga presa in considerazione la possibilità di una moratoria che sospenda per l’anno in corso il pagamento delle tasse nel Comune di Sant’Alessio Siculo, in quanto la definitiva scomparsa della spiaggia ha compromesso irrimediabilmente la stagione turistica della nostra cittadina, mettendo in ginocchio tutte le attività ad essa connesse ed il relativo indotto, con gravissime ripercussioni soprattutto dal punto di vista sociale ed occupazionale».
Se non dovessero arrivare questi “aiuti” in tempi ragionevolmente celeri, le attività che vivono di turismo, ormai allo stremo, sarebbero costrette alla chiusura «in maniera definitiva con grave ed irrimediabile danno all’economia e alla stabilità sociale dell’intero paese e di tutto il comprensorio della Valle d’Agrò».
L’Associazione invita le istituzioni ad un incontro «inderogabile ed urgente», al fine di prendere visione della drammatica situazione del paese «organizzando un tavolo tecnico unitamente agli operatori del settore, le associazioni locali, e tutti i cittadini di Sant’Alessio Siculo».
La scomparsa della spiaggia ed il mancato avvio dei lavori di ripascimento, mentre non sono ancora conclusi quelli per il completamento della barriera soffolta, hanno ridotto al collasso le attività del settore turistico, che hanno come prospettiva una stagione fallimentare visto che manca la materia prima: il turismo. Sant’Alessio basa la propria economia sull’industria delle vacanze, non solo per la presenza di alberghi e hotel, ma anche per le centinaia di mini appartamenti che rappresentano un’ottima valvola di sfogo ricettiva.
Purtroppo l’attrattiva principale era la spiaggia, senza di quella non arrivano villeggianti. La mancanza della spiaggia, la sua riduzione al lumicino a causa dell’erosione, non è che una delle cause che hanno portato alla crisi del settore il cui crollo va ricercato a monte, con la crisi del turismo interno a causa dell’attuale congiuntura. La spiaggia non è che una concausa e non è detto che se ci fosse non ci sarebbe crisi. L’appello di Franco Santoro e della sua Associazione, se accolto, servirà, comunque, a dare una boccata di ossigeno alle attività imprenditoriali, a farle sopravvivere per superare il momento critico e sperare in una ripresa. Ma un Comune che rinuncia per un anno alle entrate tributarie, come sopravvive?
Intanto l’anticipo d’estate di questo fine settimana con temperature superiori di dieci gradi alla media stagionale sembra volere dare una mano agli operatori turistici e già su quel che resta della spiaggia si sono visti i primi bagnanti. Buon segno.
Se non dovessero arrivare questi “aiuti” in tempi ragionevolmente celeri, le attività che vivono di turismo, ormai allo stremo, sarebbero costrette alla chiusura «in maniera definitiva con grave ed irrimediabile danno all’economia e alla stabilità sociale dell’intero paese e di tutto il comprensorio della Valle d’Agrò».
L’Associazione invita le istituzioni ad un incontro «inderogabile ed urgente», al fine di prendere visione della drammatica situazione del paese «organizzando un tavolo tecnico unitamente agli operatori del settore, le associazioni locali, e tutti i cittadini di Sant’Alessio Siculo».
La scomparsa della spiaggia ed il mancato avvio dei lavori di ripascimento, mentre non sono ancora conclusi quelli per il completamento della barriera soffolta, hanno ridotto al collasso le attività del settore turistico, che hanno come prospettiva una stagione fallimentare visto che manca la materia prima: il turismo. Sant’Alessio basa la propria economia sull’industria delle vacanze, non solo per la presenza di alberghi e hotel, ma anche per le centinaia di mini appartamenti che rappresentano un’ottima valvola di sfogo ricettiva.
Purtroppo l’attrattiva principale era la spiaggia, senza di quella non arrivano villeggianti. La mancanza della spiaggia, la sua riduzione al lumicino a causa dell’erosione, non è che una delle cause che hanno portato alla crisi del settore il cui crollo va ricercato a monte, con la crisi del turismo interno a causa dell’attuale congiuntura. La spiaggia non è che una concausa e non è detto che se ci fosse non ci sarebbe crisi. L’appello di Franco Santoro e della sua Associazione, se accolto, servirà, comunque, a dare una boccata di ossigeno alle attività imprenditoriali, a farle sopravvivere per superare il momento critico e sperare in una ripresa. Ma un Comune che rinuncia per un anno alle entrate tributarie, come sopravvive?
Intanto l’anticipo d’estate di questo fine settimana con temperature superiori di dieci gradi alla media stagionale sembra volere dare una mano agli operatori turistici e già su quel che resta della spiaggia si sono visti i primi bagnanti. Buon segno.
UNESCO: ARDIZZONE, RICONOSCIMENTO VALORIZZERA' PALERMO
Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, esprime grande soddisfazione per l’ulteriore valutazione positiva della candidatura di “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale” a patrimonio dell’Unesco.
“Il parere dell’Icomos - afferma Ardizzone - rappresenta un altro fondamentale tassello per il riconoscimento del percorso che vede la Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni al centro di un itinerario ogni anno meta di centinaia di migliaia di turisti. Adesso attendiamo fiduciosi la ratifica da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, che si riunirà a Bonn a fine giugno, per l’iscrizione definitiva nella World Heritage List. Abbiamo condiviso l’iniziativa, fin dall’avvio, superando, tutti insieme, le difficoltà e le incomprensioni di ordine burocratico e pratico, nella convinzione che mettere in rete il patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico unico di questo percorso rappresenti un volano per la valorizzazione e l’arricchimento dell’intera area. Inoltre, la riapertura al pubblico, tra non molto, dopo alcuni mesi di lavori di restauro, di alcune delle sale più belle (Pompeiana, ex Presidenti, etc) degli appartamenti reali del Palazzo, contribuirà a migliore l’offerta di spazi e di cultura a favore dei cittadini”.
“Il parere dell’Icomos - afferma Ardizzone - rappresenta un altro fondamentale tassello per il riconoscimento del percorso che vede la Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni al centro di un itinerario ogni anno meta di centinaia di migliaia di turisti. Adesso attendiamo fiduciosi la ratifica da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale, che si riunirà a Bonn a fine giugno, per l’iscrizione definitiva nella World Heritage List. Abbiamo condiviso l’iniziativa, fin dall’avvio, superando, tutti insieme, le difficoltà e le incomprensioni di ordine burocratico e pratico, nella convinzione che mettere in rete il patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico unico di questo percorso rappresenti un volano per la valorizzazione e l’arricchimento dell’intera area. Inoltre, la riapertura al pubblico, tra non molto, dopo alcuni mesi di lavori di restauro, di alcune delle sale più belle (Pompeiana, ex Presidenti, etc) degli appartamenti reali del Palazzo, contribuirà a migliore l’offerta di spazi e di cultura a favore dei cittadini”.
Ustica Lines ferma..aliscafo Siremar in difficoltà..Le Eolie e gli eoliani...tornano indietro di un trentennio
Come annunciato l'Ustica Lines da oggi ha sospeso i collegamenti da e per le Eolie e le Egadi e le isole tornano indietro di un trentennio.
Niente corsa per Messina, ridotti all'osso i collegamenti con tutte le isole..con quelle minori in particolare.
Se a questo si aggiunge che l'aliscafo Mantegna della ex Siremar, stracarico di passeggeri, partito da Lipari alle 7 per Vulcano e Milazzo, ha viaggiato a rilento a causa di problemi tecnici...c'è da dire a ragione che "siamo a mare".
Per la cronaca il Gruppo dei Cantori popolari delle Eolie, pariti per l'Expo, sono stati fatti trasbordare a Vulcano dall'aliscafo alla nave.
Se il buongiorno si vede dal mattino....
Niente corsa per Messina, ridotti all'osso i collegamenti con tutte le isole..con quelle minori in particolare.
Se a questo si aggiunge che l'aliscafo Mantegna della ex Siremar, stracarico di passeggeri, partito da Lipari alle 7 per Vulcano e Milazzo, ha viaggiato a rilento a causa di problemi tecnici...c'è da dire a ragione che "siamo a mare".
Per la cronaca il Gruppo dei Cantori popolari delle Eolie, pariti per l'Expo, sono stati fatti trasbordare a Vulcano dall'aliscafo alla nave.
Se il buongiorno si vede dal mattino....
L'incontro al Palacongressi su etichettatura e tracciabilità del pescato e le regole a cui attenersi. Comunicato del Circomare Lipari
Comunicato Stampa
Sì è svolto, nei giorni scorsi, presso la sala polifunzionale del palacongressi di Lipari, un incontro tra i soggetti "attori" della filiera commerciale del prodotto ittico!
Il Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, T.V. (CP) Paolo Margadonna, coadiuvato dal Sottufficiale responsabile del locale Ufficio Pesca, Sergente Np Andrea Grasso, ha incontrato le diverse categorie di lavoratori di settore, dai pescatori agli armatori/consulenti, dai grossisti agli esercenti, ambulanti e non, fino ai ristoratori!
L'incontro è stato indetto per garantire la corretta implementazione delle "relativamente" nuove prescrizioni aggiuntive in materia di etichettatura e tracciabilità, entrate in vigore dallo scorso 13 Dicembre 2014, giusta Art.35 e seguenti del Regolamento CE 1379/2013, con l'introduzione di ulteriori informazioni minime obbligatorie da fornire al consumatore, nell'ottica di una maggiore chiarezza e di un miglior servizio "preventivo"!
Contestualmente è stata colta l'occasione per chiarire le perplessità degli esercenti in materia di acquisto e commercializzazione di prodotto ittico fresco, reperito direttamente dai moto pesca, per l'utilizzo dello stesso "ai fini di lucro", materia novellata dal Decreto Ministeriale del 10 Novembre 2011 e dall'applicativo Decreto Direttoriale del 28 Dicembre 2011.
Questa condizione, infatti, escludendo i privati che acquistano per consumo casalingo a miglio zero, obbliga gli esercenti, compresi i numerosi ristoranti dell'arcipelago che acquistano prodotto ittico direttamente dal produttore primario (pescatore), oltre ad avere il già collaudato documento ai fini della tracciabilità, ad iscriversi nel portale www.politicheagricole.gov.it, registrandosi come "primi acquirenti"!
Allo stesso obbligo devono ottemperare gli alberghi con ristorazione, motivo per cui è stato invitato ed ha partecipato all'incontro anche il Presidente di Federalberghi Christian Del Bono, come rappresentante dell'intera categoria!
Entrando nella pagina istituzione del Ministero di riferimento, si potrà cliccare sul link, nello specifico individuato in un rettangolo azzurro con all'interno l'indicazione "Reg.CE 1224/09", che farà aprire la pagina del programma di carico del prodotto acquistato.
Il primo accesso, in alto a destra della nuova pagina web, sarà determinato dall'iscrizione, attraverso la fornitura di dati e di documenti scannerizzati, secondo le indicazioni, che comporteranno, dopo qualche ora, la conferma dell'avvenuta iscrizione e dell'username e password scelti.
All'atto dell'acquisto di prodotto fresco, entro 48 ore, dovrà essere effettuato l'accesso nel dedicato portale con le credenziali ricevute, compilando il format relativo alla "nota di vendita", che resterà memorizzata all'interno di una data base di raccolta all'interno del portale stesso, consultabile in qualunque momento, sia dall'utente che dall'Autorità Marittima di controllo.
La cessione di prodotto ittico a primi acquirenti non registrati è sanzionata con una somma di € 1.500,00 (Millecinquecento), per entrambi i soggetti commerciali che partecipano alla cessione, venditore ed acquirente, pescatore e ristoratore/esercente/grossista.
Alla stessa sanzione amministrativa soggiace chi non ottempera agli obblighi di registrazione del prodotto ittico acquistato con apposita "nota di vendita", da compilare on-line, sollevando, in questa occasione, il venditore/pescatore da ogni responsabilità.
Il corretto utilizzo del sistema, unitamente alla prosecuzione dell'impegno dei soggetti della filiera commerciale del prodotto ittico, ampiamente dimostrato nel corso degli scorsi anno, che ha visto il Circondario Marittimo di Lipari eccellere in materia di etichettatura e tracciabilità, garantirà la corretta fruibilità delle informazioni di garanzia al consumatore finale, che potrà, in qualunque momento del percorso di filiera, risalire all'origine del prodotto acquistato o consumato presso le strutture di ristorazione.
I controlli di cui sopra, specifici in materia, proseguiranno con cadenza costante e con attenzione, con ulteriore e particolare riferimento al contrasto dell'attività illecita di esercizio della pesca ricreativa con attrezzi vietati, di esclusivo utilizzo concesso alla pesca professionale, della cessione di prodotto ittico derivante da pesca ricreativo/sportiva, a tutela della salute dei consumatori finali, ma anche a garanzia dei diritti di una categoria, quella della pesca professionale, in forte e provata crisi per le tante difficoltà di adeguamento alle normative nazionali e comunitarie.
Visto il feedback positivo, riscontrato dal Comandante Margadonna con l'utenza, l'incontro verrà riproposto successivamente anche sulla vicina isola di Salina, a cura del Comandante della locale Delegazione di Spiaggia, C°1ªCl.Np/Ms Marco Miuccio.
F.toIl Comandante dell'Ufficio
Circondariale Marittimo di Lipari
Tenente di Vascello (CP)
Paolo Margadonna
Albergatori pronti a denunciare Ustica Lines e Regione
Gli Albergatori eoliani hanno inviato questo telegramma all’Ustica Lines S.p.A.e all’Assessorato Turismo e Trasporti Regione Sicilia
Apprendiamo improvvisa interruzione di servizio pubblico da parte della Compagnia Ustica Lines. Riteniamo illegittima la suddetta interruzione con conseguente responsabilità del vettore USTICA LINES. Riteniamo inoltre corresponsabile l’Assessorato Regionale Trasporti o altra amministrazione regionale qualora il comportamento del vettore sia giustificato dalla violazione di obblighi contrattuali validi ed efficaci in capoall’amministrazione. Evidenziamo il pericolo di grave pregiudizio alla nostra impresa. Ci riserviamo di tutelarci in qualsiasi sede anche nei confronti di coloro che per conto dell’amministrazione regionale abbiano concorso ad adottare atti illegittimi tali da determinare l’interruzione del pubblico servizio da parte del vettore.
Saluti
Ing. Emanuele Carnevale
Apprendiamo improvvisa interruzione di servizio pubblico da parte della Compagnia Ustica Lines. Riteniamo illegittima la suddetta interruzione con conseguente responsabilità del vettore USTICA LINES. Riteniamo inoltre corresponsabile l’Assessorato Regionale Trasporti o altra amministrazione regionale qualora il comportamento del vettore sia giustificato dalla violazione di obblighi contrattuali validi ed efficaci in capoall’amministrazione. Evidenziamo il pericolo di grave pregiudizio alla nostra impresa. Ci riserviamo di tutelarci in qualsiasi sede anche nei confronti di coloro che per conto dell’amministrazione regionale abbiano concorso ad adottare atti illegittimi tali da determinare l’interruzione del pubblico servizio da parte del vettore.
Saluti
Ing. Emanuele Carnevale
Proposta di legge "Misure per la crescita nelle isole mminori". Il grazie di Merlino (PD) alla senatrice Orrù e il suo riscontro
Oggetto: Proposta di legge Misure per la crescita nelle isole minori
Carissima Senatrice,
Desidero ringraziarti per l’attenzione che continui a riservare alle isole minori.
Con soddisfazione e attenzione ho letto il disegno di legge, che ti vede prima firmataria, sulle "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole" che prevede disposizioni specifiche per le isole minori che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale.
Auspico che, in breve tempo, si possa giungere all'approvazione di tale proposta nell'esclusivo interesse delle isole minori, territori spesso dimenticati e mortificati.
Da molto tempo le isole minori (quelle siciliane in modo particolare) aspettano una legge interessante e completa come quella in questione, scritta con competenza da chi, come te, consosce queste realtà.
La lungimiranza, poi, di creare, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un Comitato Istituzionale per le isole minori è sicuramente una proposta che va nella giusta direzione e tale Comitato potrebbe nel modo migliore rappresentare le giuste istanze di chi vive, lavora e ama queste meravigliose realtà.
Per quello che può esserti utile ritienimi a tua disposizione per ogni azione che dovesse servire perché questa tua ottima iniziativa possa, al più presto, diventare una nuova legge.
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie
IL RISCONTRO
Caro Saverio,
grazie davvero per il riscontro ma per me è un dovere lavorare per i nostri territori.
Ti ringrazio per la tua disponibilità e senz'altro ci sarà modo di collaborare.
Cari saluti e a presto
Pamela Orrù
Carissima Senatrice,
Desidero ringraziarti per l’attenzione che continui a riservare alle isole minori.
Con soddisfazione e attenzione ho letto il disegno di legge, che ti vede prima firmataria, sulle "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole" che prevede disposizioni specifiche per le isole minori che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale.
Auspico che, in breve tempo, si possa giungere all'approvazione di tale proposta nell'esclusivo interesse delle isole minori, territori spesso dimenticati e mortificati.
Da molto tempo le isole minori (quelle siciliane in modo particolare) aspettano una legge interessante e completa come quella in questione, scritta con competenza da chi, come te, consosce queste realtà.
La lungimiranza, poi, di creare, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un Comitato Istituzionale per le isole minori è sicuramente una proposta che va nella giusta direzione e tale Comitato potrebbe nel modo migliore rappresentare le giuste istanze di chi vive, lavora e ama queste meravigliose realtà.
Per quello che può esserti utile ritienimi a tua disposizione per ogni azione che dovesse servire perché questa tua ottima iniziativa possa, al più presto, diventare una nuova legge.
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie
Caro Saverio,
grazie davvero per il riscontro ma per me è un dovere lavorare per i nostri territori.
Ti ringrazio per la tua disponibilità e senz'altro ci sarà modo di collaborare.
Cari saluti e a presto
Pamela Orrù
mercoledì 6 maggio 2015
USTICA LINES CONFERMA LA SOSPENSIONE DEI COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI A PARTIRE DA DOMANI. IL COMUNICATO UFFICIALE DELLA SOCIETA'
Comunicato stampa
USTICA LINES CONFERMA LA SOSPENSIONE DEI COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI A PARTIRE DA DOMANI, A CAUSA DELLE GRAVI INADEMPIENZE DELLA REGIONE SICILIANA
L’Ustica Lines conferma la sospensione dei collegamenti con le Isole Minori a partire da domani, costretta a tale decisione da parte della Regione Siciliana che non solo ha messo un fornitore di un servizio essenziale nelle condizioni di non poterlo eseguire, ma non si assume neanche le responsabilità del proprio operato.
Ad oggi la Regione Siciliana continua a non volere stipulare i contratti, nemmeno alle condizioni da essa stessa indicate e si trincera dietro dichiarazioni, come quelle rese dall’Assessore Pizzo, che da un lato sono smentite dal Registro Italiano Navale, e, per quanto riguarda la richiesta di IBAN dei dipendenti dell’Ustica Lines, non meritano neanche di essere commentate perché ciò rappresenterebbe un’offesa all’intelligenza di tutti.
Il punto è questo. Ritiene la Regione (non si sa in base a quali valutazioni) di avere essa stessa commesso errori nel bando aggiudicato e di dover operare una riduzione del 15%? L’Ustica Lines, senza entrare nel merito e solo per evitare le conseguenze della sospensione dei collegamenti, chiede che si firmino i contratti e la Regione paghi l’85% di quanto dovuto, rinviando ad un successivo contradditorio (anche dinanzi all’Autorità giudiziaria), la verifica dell’infondatezza e dell’illegittimità della pretesa riduzione.
L’Ustica Lines, infatti, non teme il confronto in qualsiasi sede. Evidentemente, però, è la Regione a non credere neanche a se stessa.
E’ chiara a questo punto la pretestuosità dell’atteggiamento dell’Ente, che irresponsabilmente ha deciso di privare le comunità isolane di un servizio indispensabile e vitale e di acuire ulteriormente la crisi economica e sociale del territorio siciliano.
Ad oggi la Regione Siciliana continua a non volere stipulare i contratti, nemmeno alle condizioni da essa stessa indicate e si trincera dietro dichiarazioni, come quelle rese dall’Assessore Pizzo, che da un lato sono smentite dal Registro Italiano Navale, e, per quanto riguarda la richiesta di IBAN dei dipendenti dell’Ustica Lines, non meritano neanche di essere commentate perché ciò rappresenterebbe un’offesa all’intelligenza di tutti.
Il punto è questo. Ritiene la Regione (non si sa in base a quali valutazioni) di avere essa stessa commesso errori nel bando aggiudicato e di dover operare una riduzione del 15%? L’Ustica Lines, senza entrare nel merito e solo per evitare le conseguenze della sospensione dei collegamenti, chiede che si firmino i contratti e la Regione paghi l’85% di quanto dovuto, rinviando ad un successivo contradditorio (anche dinanzi all’Autorità giudiziaria), la verifica dell’infondatezza e dell’illegittimità della pretesa riduzione.
L’Ustica Lines, infatti, non teme il confronto in qualsiasi sede. Evidentemente, però, è la Regione a non credere neanche a se stessa.
E’ chiara a questo punto la pretestuosità dell’atteggiamento dell’Ente, che irresponsabilmente ha deciso di privare le comunità isolane di un servizio indispensabile e vitale e di acuire ulteriormente la crisi economica e sociale del territorio siciliano.
DALL'ANCIM viva preoccupazione per ulteriore contributo richiesto dal Ministero del Tesoro per Fondo di solidarietà
C O M U N I C A T O S T A M P A
Il 5 maggio si è tenuta a Roma l’Assemblea nazionale dei Comuni delle Isole minori, i temi fondamentali all’odg erano: bilancio di previsione, la riforma della scuola ed il Documento unico di programmazione.
I Sindaci hanno espresso viva preoccupazione per l’ulteriore contributo al Fondo di solidarietà nazionale che viene loro richiesto, perché è così gravoso che non permetterà di approvare i bilanci di previsione che sono in itinere.
La quantificazione del 2015, fatta dal Ministero del tesoro, vede quasi raddoppiato rispetto al contributo del 2013 il contributo che i piccoli Comuni delle Isole minori dovrebbero riversare allo Stato.
Se non ci sarà una correzione delle proiezioni fatte dal Ministero del Tesoro questo comporterà che i Sindaci debbano aumentare la pressione fiscale dei proprio cittadini fino ad arrivare circa al 47% ‑per poter mantenere i servizi essenziali-.
I Sindaci sostengono di non poterlo fare per due motivi:
1. i servizi essenziali, nelle Isole minori, sono già erogati in modo difforme, in negativo, rispetto a quelli della terraferma;
2. non viene più attuato il principio, contenuto nei decreti legislativi sul federalismo fiscale, che prevedeva che i Comuni delle Isole minori avessero un 20% in più rispetto al generale riparto del Fondo nazionale per effettuare quella perequazione “verticale” sancita dal V° comma dell’art. 119 della Costituzione.
Esso prevede che alcuni Comuni siano destinatari di risorse aggiuntive per interventi speciali volti a garantire la coesione e la solidarietà sociale, l’effettivo esercizio dei diritti alla persona e per promuovere lo sviluppo economico.
Questa parte della Costituzione non solo è disattesa, come dice il Presidente ANCIM Mario Corongiu e tutti i Sindaci delle Isole minori, ma viene richiesto un maggiore contributo sul fondo di solidarietà senza che ci sia una corretta perequazione in fase di riparto e quindi di ritorni finanziari.
Come è noto nei Comuni insulari i servizi essenziali quali quelli della scuola, la sanità ed i trasporti non sono garantiti in modo adeguato né pari a quelli assicurati negli altri Comuni della terraferma.
I Sindaci delle Piccole isole italiane chiedono che il Governo:
- riconsideri il quantum da riversare sul Fondo di solidarietà nazionale e chiedono che di quest’ultimo venga fatto un riparto più equo rispetto al contesto generale;
- riveda, anche attraverso una circolare interpretativa, la parte dell’art. 1, comma 484 della legge n. 190/2014 che prevede che gli spazi concessi agli Enti Locali, nell’ambito del Patto di stabilità verticale, possa essere destinato solo al pagamento di debiti di parte capitale maturati al 30 giugno 2014.
Questa disciplina restrittiva penalizza i Comuni più dinamici.
La norma contenuta nella legge sul federalismo fiscale non è restrittiva e si limita a prevedere solo la possibilità, da parte delle Regioni, di cedere proprie quote del Patto di stabilità.
Sul ddl scuola, pure apprezzando l’obiettivo di riformare il sistema scolastico anche dando maggiore autonomia, tuttavia, il testo attualmente in discussione non risolve tutti i problemi che, da sempre, i Sindaci delle Isole minori hanno rappresentato al Ministero della Pubblica Istruzione.
Viene anche rilevato che la sua attuazione potrebbe vedere aggravata la situazione con il proliferare delle pluriclassi, la conseguente riduzione delle cattedre, il peggioramento dell’offerta formativa, come afferma il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi.
Hanno, perciò, predisposto alcuni emendamenti da presentare in Parlamento ed hanno chiesto alla Commissione Istruzione della Camera di essere auditi per poter illustrare le peculiari problematiche della scuola nelle isole.
Come ultimo punto, ma non certo per importanza, hanno discusso sulla programmazione fatta circa un anno fa ed inviata alla Presidenza del Consiglio ed al Dipartimento Politiche di Coesione e sul quale non ci sono ancora risposte attuative.
Da circa un anno i comuni delle Isole minori hanno elaborato un programma di interventi pubblici e privati da realizzare nei propri territori.
I progetti indicati, anche con schede procedurali ed analisi swat, sono cantierabili e svilupperebbero nuova occupazione proprio in aree caratterizzate da grave crisi economica ed occupazionale sia giovanile che femminile.
Tuttavia, rilevano i Sindaci insulari, pure essendosi attivati celermente per la nuova programmazione 2014/2020, non sono stati messi in grado di dare corso al notevole lavoro fatto dai cittadini e dai territori locali, evidenziano il forte interesse, da parte della nuova Agenzia per le politiche di coesione, per questa iniziativa che potrebbe essere pilota a livello nazionale e nel Mediterraneo, ma questa attenzione e condivisione non si è ancora tradotta in una precisa individuazione finanziaria.
I sindaci, anche per dare corso alla loro programmazione, sollecitano il Governo a definire l’importo da destinare ai progetti in essa contenuti.
I Sindaci ricordano, inoltre, che questa loro programmazione viene fatta in modo unitario anche con alcune isole del Mediterraneo aderenti al GECT Archimed e questo costituirebbe il primo vero esempio di cooperazione allo sviluppo ed alla coesione europea non episodica, ma continuata.
Il modello che si vuole realizzare costituirebbe anche il primo passo verso un modo nuovo di intendere l’Unione Europea.
Il 5 maggio si è tenuta a Roma l’Assemblea nazionale dei Comuni delle Isole minori, i temi fondamentali all’odg erano: bilancio di previsione, la riforma della scuola ed il Documento unico di programmazione.
I Sindaci hanno espresso viva preoccupazione per l’ulteriore contributo al Fondo di solidarietà nazionale che viene loro richiesto, perché è così gravoso che non permetterà di approvare i bilanci di previsione che sono in itinere.
La quantificazione del 2015, fatta dal Ministero del tesoro, vede quasi raddoppiato rispetto al contributo del 2013 il contributo che i piccoli Comuni delle Isole minori dovrebbero riversare allo Stato.
Se non ci sarà una correzione delle proiezioni fatte dal Ministero del Tesoro questo comporterà che i Sindaci debbano aumentare la pressione fiscale dei proprio cittadini fino ad arrivare circa al 47% ‑per poter mantenere i servizi essenziali-.
I Sindaci sostengono di non poterlo fare per due motivi:
1. i servizi essenziali, nelle Isole minori, sono già erogati in modo difforme, in negativo, rispetto a quelli della terraferma;
2. non viene più attuato il principio, contenuto nei decreti legislativi sul federalismo fiscale, che prevedeva che i Comuni delle Isole minori avessero un 20% in più rispetto al generale riparto del Fondo nazionale per effettuare quella perequazione “verticale” sancita dal V° comma dell’art. 119 della Costituzione.
Esso prevede che alcuni Comuni siano destinatari di risorse aggiuntive per interventi speciali volti a garantire la coesione e la solidarietà sociale, l’effettivo esercizio dei diritti alla persona e per promuovere lo sviluppo economico.
Questa parte della Costituzione non solo è disattesa, come dice il Presidente ANCIM Mario Corongiu e tutti i Sindaci delle Isole minori, ma viene richiesto un maggiore contributo sul fondo di solidarietà senza che ci sia una corretta perequazione in fase di riparto e quindi di ritorni finanziari.
Come è noto nei Comuni insulari i servizi essenziali quali quelli della scuola, la sanità ed i trasporti non sono garantiti in modo adeguato né pari a quelli assicurati negli altri Comuni della terraferma.
I Sindaci delle Piccole isole italiane chiedono che il Governo:
- riconsideri il quantum da riversare sul Fondo di solidarietà nazionale e chiedono che di quest’ultimo venga fatto un riparto più equo rispetto al contesto generale;
- riveda, anche attraverso una circolare interpretativa, la parte dell’art. 1, comma 484 della legge n. 190/2014 che prevede che gli spazi concessi agli Enti Locali, nell’ambito del Patto di stabilità verticale, possa essere destinato solo al pagamento di debiti di parte capitale maturati al 30 giugno 2014.
Questa disciplina restrittiva penalizza i Comuni più dinamici.
La norma contenuta nella legge sul federalismo fiscale non è restrittiva e si limita a prevedere solo la possibilità, da parte delle Regioni, di cedere proprie quote del Patto di stabilità.
Sul ddl scuola, pure apprezzando l’obiettivo di riformare il sistema scolastico anche dando maggiore autonomia, tuttavia, il testo attualmente in discussione non risolve tutti i problemi che, da sempre, i Sindaci delle Isole minori hanno rappresentato al Ministero della Pubblica Istruzione.
Viene anche rilevato che la sua attuazione potrebbe vedere aggravata la situazione con il proliferare delle pluriclassi, la conseguente riduzione delle cattedre, il peggioramento dell’offerta formativa, come afferma il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi.
Hanno, perciò, predisposto alcuni emendamenti da presentare in Parlamento ed hanno chiesto alla Commissione Istruzione della Camera di essere auditi per poter illustrare le peculiari problematiche della scuola nelle isole.
Come ultimo punto, ma non certo per importanza, hanno discusso sulla programmazione fatta circa un anno fa ed inviata alla Presidenza del Consiglio ed al Dipartimento Politiche di Coesione e sul quale non ci sono ancora risposte attuative.
Da circa un anno i comuni delle Isole minori hanno elaborato un programma di interventi pubblici e privati da realizzare nei propri territori.
I progetti indicati, anche con schede procedurali ed analisi swat, sono cantierabili e svilupperebbero nuova occupazione proprio in aree caratterizzate da grave crisi economica ed occupazionale sia giovanile che femminile.
Tuttavia, rilevano i Sindaci insulari, pure essendosi attivati celermente per la nuova programmazione 2014/2020, non sono stati messi in grado di dare corso al notevole lavoro fatto dai cittadini e dai territori locali, evidenziano il forte interesse, da parte della nuova Agenzia per le politiche di coesione, per questa iniziativa che potrebbe essere pilota a livello nazionale e nel Mediterraneo, ma questa attenzione e condivisione non si è ancora tradotta in una precisa individuazione finanziaria.
I sindaci, anche per dare corso alla loro programmazione, sollecitano il Governo a definire l’importo da destinare ai progetti in essa contenuti.
I Sindaci ricordano, inoltre, che questa loro programmazione viene fatta in modo unitario anche con alcune isole del Mediterraneo aderenti al GECT Archimed e questo costituirebbe il primo vero esempio di cooperazione allo sviluppo ed alla coesione europea non episodica, ma continuata.
Il modello che si vuole realizzare costituirebbe anche il primo passo verso un modo nuovo di intendere l’Unione Europea.
Questione Ustica Lines. RINA (Registro Navale Italiano" smentisce assessore regionale Pizzo
COMUNICATO
Con riferimento a quanto apparso oggi su Il Giornale di Sicilia (ed. Palermo) nell'articolo titolato "Regione Ustica-Lines, confronto nullo la società ritira gli aliscafi domani", il RINA smentisce con fermezza la dichiarazione dell'assessore ai Trasporti della Regione Sicilia, Giovanni Pizzo, che recita "Noi nei bandi applichiamo il costo delle tratte che ci impone il RINA." Questo perchè il RINA, per sua natura e ruolo, non è il soggetto titolato a imporre condizioni tecniche ed economiche relative ad un bando di gara.
Lo studio realizzato da RINA per conto della Regione Sicilia nel febbraio 2015 consiste principalmente nell'esecuzione di calcoli che non hanno alcun carattere impositivo e che sono stati elaborati sulla base di parametri predefiniti dalla stessa istituzione siciliana.
I bandi di gara sono stati successivamente predisposti sulla base di ulteriori valutazioni e interpretazioni operate dalla Regione Sicilia, senza alcun coinvolgimento del RINA.
Lo studio realizzato da RINA per conto della Regione Sicilia nel febbraio 2015 consiste principalmente nell'esecuzione di calcoli che non hanno alcun carattere impositivo e che sono stati elaborati sulla base di parametri predefiniti dalla stessa istituzione siciliana.
I bandi di gara sono stati successivamente predisposti sulla base di ulteriori valutazioni e interpretazioni operate dalla Regione Sicilia, senza alcun coinvolgimento del RINA.
Esami facili all’Università, inflitte sei condanne
Sei condanne, due pene sospese. Così, ieri sera, poco dopo le 19, la Prima sezione del Tribunale (presidente Massimiliano Micali, giudici Maria Giuseppa Scolaro e Eugenio Fiorentino) ha posto il primo sigillo all’operazione “Campus”, ovvero l’ennesimo terremoto giudiziario che, nel luglio di due anni fa, scosse le fondamenta dell’Ateneo peloritano per un’indagine della Direzione investigativa antimafia che aveva accertato l’esistenza di un vero e proprio mercato mirato a garantire agli studenti che ne facevano richiesta l’accesso alle facoltà a numero chiuso.
Dieci anni e sei mesi di reclusione, oltre ad una multa di 13.700 euro, sono stati inflitti dai magistrati a Domenico Antonio Montagnese, 52 anni, originario di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia. L’uomo è stato ritenuto responsabile di usura, tentata estorsione, e millantato credito. Caduta nei suoi confronti l’aggravante mafiosa; due anni e otto mesi, multa di 500 euro, sono stati invece inflitti al prof. Marcello Caratozzolo, 51 anni. Il docente è stato ritenuto responsabile di due ipotesi di millantato credito; un anno e quattro mesi sono stati invece inflitti a Santo Galati Rando, 59 anni, originario e residente a Tortorici. L’uomo dovrà anche pagare una multa di 1.200 euro. Pena di 5 anni, invece, nei confronti di Massimo Pannaci, 47 anni, di Vibo Valentia, ritenuto responsabile di usura. Per lui multa di 8.000 euro. Tre anni e 8 mesi è invece la condanna per Salvatore D’Arrigo, 60 anni. A lui è stata contestata la tentata estorsione. Anche in questo caso inflitta una multa di 1.000 euro. A Alessandra Taglieri, 34 anni, è stata inflitta la pena di un anno - multa di 1.000 euro - per corruzione elettorale. Per quest’ultima e per Santo Galati Rando la pena è stata sospesa. Tutti gli imputati sono stati invece assolti dall’accusa di associazione. I giudici hanno anche ordinato la confisca di somme di denaro fino a 17.000 euro a carico di Domenico Antonio Montagnese e fino a 5.000 euro a carico di Massimo Pannaci.
Ieri l’avvocato Bonaventura Candido, difensore di fiducia del prof. Marcello Caratozzolo, al termine della lettura del dispositivo, ha rilasciato questa dichiarazione: «Pur non condividendo la sentenza, che sarà certamente appellata, non posso non manifestare soddisfazione per il riconoscimento da parte del tribunale dell'insussistenza di una associazione per delinquere; per l'esclusione dell'aggravante di cui all'articolo 7; per l'assoluzione del mio assistito dall’ipotesi di reato di voto di scambio ed infine per aver sancito la totale estraneità da qualsiasi coinvolgimento negli illeciti afferenti gli esami di abilitazione alla professione di commercialista. La condanna riguarda solo due ipotesi di reato che non hanno nulla a che vedere con l’Università di Messina. Attenderemo le motivazioni e siamo certi di una positiva soluzione in Appello».
Le indagini, concluse nel 2013, presero il via nel luglio dell’anno precedente proprio in vista degli esami di ammissione alle varie facoltà universitarie. Attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e veicolari, pedinamenti, appostamenti e riprese filmate, la Direzione investigativa antimafia documentò incontri e pagamenti. Prospettate dagli investigatori anche gravi ritorsioni e minacce di morte a due orafi, costretti ad emigrare al Nord Italia perché vittime di usura con tassi mensili del 50% dell’importo del prestito concesso.
Relativamente, invece, al sistema di “favori” e “concessioni” nel mondo degli esami universitari sarebbe emersa la “cattiva abitudine” delle raccomandazioni e delle interferenze sulle commissioni d’esame, tanto da riuscire - fu subito questa l’accusa mossa dagli investigatori - ad alterare i risultati delle prove di accesso alle facoltà a numero chiuso e quelli per le abilitazioni professionali. Alcuni degli indagati, dietro compenso, avrebbero offerto, secondo il castello accusatorio del tempo, il loro interesse per oltrepassare questi ostacoli.
Dieci anni e sei mesi di reclusione, oltre ad una multa di 13.700 euro, sono stati inflitti dai magistrati a Domenico Antonio Montagnese, 52 anni, originario di Fabrizia, in provincia di Vibo Valentia. L’uomo è stato ritenuto responsabile di usura, tentata estorsione, e millantato credito. Caduta nei suoi confronti l’aggravante mafiosa; due anni e otto mesi, multa di 500 euro, sono stati invece inflitti al prof. Marcello Caratozzolo, 51 anni. Il docente è stato ritenuto responsabile di due ipotesi di millantato credito; un anno e quattro mesi sono stati invece inflitti a Santo Galati Rando, 59 anni, originario e residente a Tortorici. L’uomo dovrà anche pagare una multa di 1.200 euro. Pena di 5 anni, invece, nei confronti di Massimo Pannaci, 47 anni, di Vibo Valentia, ritenuto responsabile di usura. Per lui multa di 8.000 euro. Tre anni e 8 mesi è invece la condanna per Salvatore D’Arrigo, 60 anni. A lui è stata contestata la tentata estorsione. Anche in questo caso inflitta una multa di 1.000 euro. A Alessandra Taglieri, 34 anni, è stata inflitta la pena di un anno - multa di 1.000 euro - per corruzione elettorale. Per quest’ultima e per Santo Galati Rando la pena è stata sospesa. Tutti gli imputati sono stati invece assolti dall’accusa di associazione. I giudici hanno anche ordinato la confisca di somme di denaro fino a 17.000 euro a carico di Domenico Antonio Montagnese e fino a 5.000 euro a carico di Massimo Pannaci.
Ieri l’avvocato Bonaventura Candido, difensore di fiducia del prof. Marcello Caratozzolo, al termine della lettura del dispositivo, ha rilasciato questa dichiarazione: «Pur non condividendo la sentenza, che sarà certamente appellata, non posso non manifestare soddisfazione per il riconoscimento da parte del tribunale dell'insussistenza di una associazione per delinquere; per l'esclusione dell'aggravante di cui all'articolo 7; per l'assoluzione del mio assistito dall’ipotesi di reato di voto di scambio ed infine per aver sancito la totale estraneità da qualsiasi coinvolgimento negli illeciti afferenti gli esami di abilitazione alla professione di commercialista. La condanna riguarda solo due ipotesi di reato che non hanno nulla a che vedere con l’Università di Messina. Attenderemo le motivazioni e siamo certi di una positiva soluzione in Appello».
Le indagini, concluse nel 2013, presero il via nel luglio dell’anno precedente proprio in vista degli esami di ammissione alle varie facoltà universitarie. Attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e veicolari, pedinamenti, appostamenti e riprese filmate, la Direzione investigativa antimafia documentò incontri e pagamenti. Prospettate dagli investigatori anche gravi ritorsioni e minacce di morte a due orafi, costretti ad emigrare al Nord Italia perché vittime di usura con tassi mensili del 50% dell’importo del prestito concesso.
Relativamente, invece, al sistema di “favori” e “concessioni” nel mondo degli esami universitari sarebbe emersa la “cattiva abitudine” delle raccomandazioni e delle interferenze sulle commissioni d’esame, tanto da riuscire - fu subito questa l’accusa mossa dagli investigatori - ad alterare i risultati delle prove di accesso alle facoltà a numero chiuso e quelli per le abilitazioni professionali. Alcuni degli indagati, dietro compenso, avrebbero offerto, secondo il castello accusatorio del tempo, il loro interesse per oltrepassare questi ostacoli.
Corretta educazione alimentare. Domani incontro al "Conti" con la dottoressa Prestigiacomo
In relazione alle attività connesse all'educazione ad una corretta alimentazione, la Dott.ssa Laura Prestigiacomo, esperta dei Servizi Sociali di Lipari, domani 7 Maggio 2015 alle ore 11,30 incontrerà presso l'Aula Magna dell'Istituto i docenti ed i genitori degli alunni per affrontare lo spinoso problema dei disturbi giovanili connessi ad una scorretta alimentazione.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile
Lipari, affidati gli interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza delle strade provinciali
Sono stati definitivamente affidati i lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza di vari tratti di strade provinciali ricadenti nel Comune di Lipari.
Il ribasso offerto dalla ditta vincitrice è stato del 39,222%.
Le procedure di assegnazione dei lavori sono curate dallo staff della IV Direzione “Servizi Tecnici di Viabilità 1° Distretto”, diretto dall’ing. Giuseppe Celi, e l’importo complessivo dell’appalto è di 75.000 euro.
Il termine di esecuzione è fissato in dodici mesi a decorrere dalla data dell’ultimo verbale di consegna dei lavori.
Il ribasso offerto dalla ditta vincitrice è stato del 39,222%.
Le procedure di assegnazione dei lavori sono curate dallo staff della IV Direzione “Servizi Tecnici di Viabilità 1° Distretto”, diretto dall’ing. Giuseppe Celi, e l’importo complessivo dell’appalto è di 75.000 euro.
Il termine di esecuzione è fissato in dodici mesi a decorrere dalla data dell’ultimo verbale di consegna dei lavori.
Primi vip alle Eolie: Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi
Primi avvistamenti vip a Lipari. A Pignataro, "incrociati" da Maria Luisa Tesoriero, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi
Art.1 lascia "Patto per le Eolie" e quindi la maggioranza. Critiche e perplessità sulla questione Ustica Lines
Riceviamo e pubblichiamo:
A noi pare strano che una società quotata come la USTICA LINES abbia deciso di interrompere il servizio solo perché la Regione non abbia erogato il saldo dei contributi dovuti per il servizio gia reso nel 2014.
Abituati a vedere forniture saldate dalle amministrazioni in 720 giorni,ci sorge il dubbio che qualcosa non torni e che qualcuno sa ma non parla costringendoci a credere che “gli asini volano”.
Onorevoli meteore per le Eolie, con il vizietto della critica appena qualcosa non funziona e con la scarsa propensione a fare qualcosa di buono,propositivo e costruttivo per il nostro territorio.
Un Presidente dell'Assemblea Siciliana,eoliano di adozione,che ricordiamo piacevolmente in vacanza nel periodo estivo e durante le tornate elettorali,che non interviene a tutela dell’immagine delle nostre isole o,come in questo caso,a tutela della continuità territoriale ed a difesa di una classe imprenditoriale che rischia seriamente il default se la situazione dovesse ulteriormente precipitare.
Recentemente abbiamo scritto:”Siamo stati costretti a digerire l’utilizzo di mezzi obsoleti,di corse saltate per guasti tecnici,di navi che ancora viaggiano a carbone.
Non possiamo oggi consentire a nessuno il ricatto di bloccare le corse per mancanza di fondi.
Una amministrazione forte ha l’obbligo di definire una volta per tutte questo problema e non può non farlo partendo dal principio che l’autonomia nella gestione di tale servizio rappresenta la vera garanzia per gli eoliani che è finito il tempo dei soggiorni forzati a Milazzo,è finito il tempo delle incertezze ed è arrivato il momento di uscire fuori dagli schemi e dagli inciuci.”
Una amministrazione che non ascolta, fatta di ragionieri, capi elettori e figli di papà, incapace di fare una seria programmazione e di intercettare risorse (vedi per ultimo il decreto legge 828) utili a liberare le isole da questa perenne schiavitù,rendendole autonome nella gestione dei trasporti,non può continuare ad avere il nostro sostegno.
Per questa e per tante altre ragioni che presto elencheremo, usciamo definitivamente dal Patto per le Eolie.
Il Segretario Cittadino
Alessandra Falanga
A noi pare strano che una società quotata come la USTICA LINES abbia deciso di interrompere il servizio solo perché la Regione non abbia erogato il saldo dei contributi dovuti per il servizio gia reso nel 2014.
Abituati a vedere forniture saldate dalle amministrazioni in 720 giorni,ci sorge il dubbio che qualcosa non torni e che qualcuno sa ma non parla costringendoci a credere che “gli asini volano”.
Onorevoli meteore per le Eolie, con il vizietto della critica appena qualcosa non funziona e con la scarsa propensione a fare qualcosa di buono,propositivo e costruttivo per il nostro territorio.
Un Presidente dell'Assemblea Siciliana,eoliano di adozione,che ricordiamo piacevolmente in vacanza nel periodo estivo e durante le tornate elettorali,che non interviene a tutela dell’immagine delle nostre isole o,come in questo caso,a tutela della continuità territoriale ed a difesa di una classe imprenditoriale che rischia seriamente il default se la situazione dovesse ulteriormente precipitare.
Recentemente abbiamo scritto:”Siamo stati costretti a digerire l’utilizzo di mezzi obsoleti,di corse saltate per guasti tecnici,di navi che ancora viaggiano a carbone.
Non possiamo oggi consentire a nessuno il ricatto di bloccare le corse per mancanza di fondi.
Una amministrazione forte ha l’obbligo di definire una volta per tutte questo problema e non può non farlo partendo dal principio che l’autonomia nella gestione di tale servizio rappresenta la vera garanzia per gli eoliani che è finito il tempo dei soggiorni forzati a Milazzo,è finito il tempo delle incertezze ed è arrivato il momento di uscire fuori dagli schemi e dagli inciuci.”
Una amministrazione che non ascolta, fatta di ragionieri, capi elettori e figli di papà, incapace di fare una seria programmazione e di intercettare risorse (vedi per ultimo il decreto legge 828) utili a liberare le isole da questa perenne schiavitù,rendendole autonome nella gestione dei trasporti,non può continuare ad avere il nostro sostegno.
Per questa e per tante altre ragioni che presto elencheremo, usciamo definitivamente dal Patto per le Eolie.
Il Segretario Cittadino
Alessandra Falanga
Il Presidente
Alessandro La Cava
Alessandro La Cava
Trasporti marittimi. Sabatini convoca consiglio comunale in sessione urgente
Il presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini ha convocato per lunedì 11 maggio, alle 16, il consiglio comunale di Lipari in sessione urgente. All'ordine del giorno: Trasporti marittimi
Il consiglio - come ci ha precisato lo stesso presidente Sabatini - è stato convocato per quella data poichè si è in attesa di notizie e di riscontri ufficiali per quanto riguarda la questione Ustica Lines.
Ricordiamo che lo stesso Sabatini - in mattinata, con una nota - aveva sostenuto come "Appare fuori da ogni logica la reiterata minaccia da parte della Ustica Lines di sospendere i collegamenti interni e da e per le isole Eolie. Ancor di più appare un’azione coercitiva nei confronti dell’arcipelago Eoliano visto che la paventata interruzione avviene proprio all’inizio della stagione estiva".
Il consiglio - come ci ha precisato lo stesso presidente Sabatini - è stato convocato per quella data poichè si è in attesa di notizie e di riscontri ufficiali per quanto riguarda la questione Ustica Lines.
Ricordiamo che lo stesso Sabatini - in mattinata, con una nota - aveva sostenuto come "Appare fuori da ogni logica la reiterata minaccia da parte della Ustica Lines di sospendere i collegamenti interni e da e per le isole Eolie. Ancor di più appare un’azione coercitiva nei confronti dell’arcipelago Eoliano visto che la paventata interruzione avviene proprio all’inizio della stagione estiva".
Ha anche dato la disponibilità alla convocazione del consiglio in seduta permanente se non dovesse rientrare la decisione dell'Ustica Lines di sospendere i collegamenti con le isole a partire da domani.
Sabatini: "Reiterata minaccia Ustica Lines fuori da ogni logica. Il consiglio non farà mancare sostegno all'amministrazione"
Riceviamo e pubblichiamo:
Appare fuori da ogni logica la reiterata minaccia da parte della Ustica Lines di sospendere i collegamenti interni e da e per le isole Eolie.
Ancor di più appare un’azione coercitiva nei confronti dell’arcipelago Eoliano visto che la paventata interruzione avviene proprio all’inizio della stagione estiva.-
I collegamenti marittimi sono vitali, indispensabili e indifferibili per chi vive sulle isole non solo dal punto di vista turistico/imprenditoriale ma anche per la qualità di vita degli abitanti.-
Il Consiglio Comunale tutto, non farà mancare il Suo sostegno all’Amministrazione e se necessario sarà convocato in seduta permanente.-
Il Presidente del Consiglio
Adolfo Sabatini
Lettera aperta dell'imprenditore D'Albora a Morace dell'Ustica Lines
Riceviamo e pubblichiamo:
Mi associo, in qualità di dirigente della Federalberghi e sopratutto come hotel storico dell'isola, per chiedere al Signor Morace di riflettere meglio su quello che vorrà intraprendere da domani.
Un grande, serio, imprenditore come lei dovrebbe conservare un po' di umanità e tuttavia rispettare elementi importanti della nostra costituzione.
Io non metto in dubbio le ragioni che vi inducono a questo ma mi domando come e con quale coraggio, volete attuare il fermo adesso quando ben sapete che facendo questo inginocchiate una economia intera e le ripercussioni saranno molto gravi.
Caro Comandante io pensavo che Lei conservasse ancora quei valori di un tempo attuando un recupero credito nei modi e nei termini oggi di un mercato difficile.
Vede carissimo noi non abbiamo nessun finanziamento se non solo le banche......
Inizi a ragionare solo sulle sue vere capacità e forza imprenditoriale e si segga in un tavolo a ragionare una entrata solo sua senza più considerare lo Stato/Regione.
Inizi a ragionare in termini di mercato con orari più logici ed insieme a noi che produciamo flussi.... Una sinergia diversa tra operatori e lei sono convinto che porterebbe a tutti risultati soddisfacenti..... Pertanto....... La invitiamo tutti noi a continuare a dare continuità al servizio ed ad incontrarci al più presto
Grazie
Dr.Augusto Albora
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