Gli autotrasportatori siciliani dell’Aias, l’associazione guidata dal catanese Giuseppe Richichi, annuncia un fermo dei Tir dalla mezzanotte del 25 alla stessa ore del 29, realizzando dei “punti di sensibilizzazione” presso i porti e i maggiori snodi di viabilità siciliana. Contestata dai protagonisti dei blocchi che in passato hanno messo in ginocchio l’Isola, “l’inadeguatezza del sistema viario“, aggravata dal crollo del viadotto Himera della Palermo-Catania, “colpo mortale all’economia siciliana” e dimostrazione “dell’incapacità della classe dirigente locale”.
Un’emergenza, spiega l’Aias in una lettera inviata, tra gli altri, ai ministri alle Infrastrutture e all’Interno, ai prefetti siciliani, che va a sovrapporsi “ad altri problemi irrisolti, ad altri ostacoli sul percorso di chi lavora in Sicilia e che ora non possono più essere rimandati. Quella siciliana è una situazione non più sostenibile che richiede un urgente intervento da parte del nuovo ministro ai Trasporti e alle Infrastruttore Graziano Delrio e da tutte le istituzioni coinvolte.”
Tra le richieste formulate al ministro spiega l’Aias, “misure urgenti ben precise”, a partire dall’immediata convocazione del tavolo per i problemi del trasporto siciliano per proseguire con l’esonero di ogni forma di pagamento per gli operatori “che sono costretti a percorrere tratti che prevedono qualsiasi forma di pedaggio“; l’intervento della Regione e del Ministero per l’abbattimento dei costi per l’utilizzo delle tratte marittime; l’esonero dai divieti di circolazione vigenti per le operazioni di trasporto necessarie a far giungere i prodotti nel resto del Paese; l’eliminazione dei divieti su strade regionali e comunali.
“Ad oggi - conclude l’associazione dei padroncini siciliani - le misure richieste non hanno trovato riscontro presso le istituzioni.” Pertanto, “la categoria degli autotrasportatori intende manifestare il proprio disappunto e intende indire un fermo in Sicilia“, per ottenere dal governo “un urgente intervento che eviti all’economia siciliana, che per responsabilità non certo attribuibili agli operatori vive in condizioni di scarsa competitività, di collassare definitivamente.
Giovanni Agrillo, presidente della sezione siciliana della Federazione autotrasportatori aggiunge: “Pretendiamo risposte e sostegno da parte delle Istituzioni, gli autotrasportatori sono costretti a sforzi economici importanti per attraversare la Sicilia, alcune aziende hanno perso le commesse poiché non in grado di rispettare i termini contrattuali dovuti ai maggiori tempi di percorrenza. Non ci bastano le rassicurazioni del ministro Delrio, senza l’annullamento dei pedaggi sulla Catania-Messina e sulla Messina-Palermo e importanti incentivi sulle autostrade del mare e su quelle ferrate le nostre fragili aziende chiuderanno prima dell’apertura dei cantieri del nuovo viadotto. Pretendiamo risposte da Roma e da Palermo, e non ci fermeremo finché non le otterremo.”
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mercoledì 13 maggio 2015
Volcano Race 2015: Tra una settimana a Gaeta il via al primo evento per maxi yacht della stagione italiana
Tra una settimana al via la quinta edizione della Volcano Race sulla rotta Gaeta-isole Eolie- Gaeta. Per i maxi, è la prima manifestazione del 2015 in acque italiane Manca solo una settimana all’apertura, lunedì 18 maggio, del villaggio regate della Volcano Race 2015 - allestito a Gaeta sul Lungomare Caboto in prossimità della banchina della Base Nautica Flavio Gioia e della club house dello Yacht Club Gaeta – villaggio che per tutta la settimana prossima sarà il centro logistico e organizzativo della quinta edizione della Volcano Race, regata di altura riservata ai maxi yacht (barche di lunghezza superiore ai 18 metri) che si daranno battaglia su uno scenografico e impegnativo percorso di oltre 400 miglia sulla rotta Gaeta-Isole Eolie-Gaeta.
La manifestazione è organizzata dall’IMA, International Maxi Association, la classe Internazionale che riunisce gli armatori di maxi yacht di tutto il mondo, insieme allo Yacht Club Gaeta E.V.S e alla Base Nautica Flavio Gioia di Gaeta. Programma - Il programma della manifestazione prevede l’apertura del villaggio regate lunedì 18 maggio, con il disbrigo delle formalità di iscrizione; in serata, Welcome Party per armatori ed equipaggi a partire dalle ore 19. Il giorno dopo, martedì 19 maggio, alle 13 segnale di partenza per una regata sui bastoni in acque gaetane, con rientro previsto verso le 17. Alle 18, il tradizionale Briefing agli skipper, incentrato sul meteo previsto per la “regata lunga” del giorno dopo. La Volcano Race 2015 entrerà nel vivo al mattino del mercoledì 20 maggio alle 13, con il segnale di partenza della regata offshore: da Gaeta fino alle isole Eolie, a nord della Sicilia, e rientro a Gaeta.
Da Gaeta le barche prenderanno il largo e punteranno la prua verso sud, fino a raggiungere il bellissimo arcipelago delle Eolie, con le sue selvagge isole di origine vulcanica – da cui il nome della regata. Alicudi, Filicudi, Stromboli e Strombolicchio saranno alcune delle “boe naturali” che la flotta dei maxi dovrà circumnavigare, prima di dirigersi nuovamente verso Gaeta per tagliare la linea di arrivo. Il record da battere - Il record da battere per i “Line Honors” (per la prima barca che taglierà la linea di arrivo in tempo reale) è quello conquistato lo scorso anno dal maxi sloveno “Esimit Europa 2”, che nel 2014 ha percorso la stessa rotta in 27 ore, 16 minuti e 44 secondi. Gli iscritti - I maxi yacht iscritti sono al momento 10, ma qualche ritardatario potrebbe ancora aggiungersi alla flotta. Oltre a “Esimit Europa 2”, il velocissimo maxi sloveno favorito per i Line Honors con il suo lunghissimo palmarés di vittorie (schiera a bordo il campione olimpico Jochen Schuemann), e che torna per difendere e se possibile abbassare il record dello scorso anno, ricordiamo le imbarcazioni italiane “Grande Orazio”, “Good Job Guys” e “Shirlaf”, quest’ultima con a bordo il napoletano Paolo Cian; gli ungheresi di “Wild Joe” e gli olandesi di “OZ”. Corre con il guidone dello Yacht Club Gaeta il Mylius 60 “Fra Diavolo” del presidente dello yacht club ospitante, Vincenzo Addessi. Si è appena unito alla flotta il Felci 61 “Almabrada”. Anche la Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta ha deciso di partecipare con una sua imbarcazione e un team di giovani velisti.
Sicilia Sì alle concessioni demaniali
«Sulle nuove concessioni per l'utilizzo delle aree demaniali costiere della nostra regione non ci saranno ritardi e gli imprenditori del settore balneare non correrranno alcun rischio se la procedura sarà ritenuta dagli uffici dell'assessorato al Territorio ed Ambiente conforme alle norme vigenti. Ovviamente sarà necessario un riordino del settore su cui l'assessore Croce, con il sostegno del gruppo Pdr , ha già messo mano tramite i suoi uffici predisponendo apposita circolare "ponte", peraltro già in itinere da parte degli uffici, che vincolerà il rilascio delle nuove concessioni alla predisposizione dei Pudm (piani di riordino del demanio marittimo) da parte dei Comuni (che in caso di inadempienza nel rispetto di tempi e modalità verranno commissariati, al pari dei Prg). L'approvazione dello strumento urbanistico in tempi rapidissimi sarà garantita da un'apposita task force già costituita in assessorato a tale fine. È ovvio che per salvaguardare tutte le pratiche già in esame la norma "ponte", cui gli uffici stanno lavorando a tutela dell'ambiente e delle coste siciliane, avrà effetti immediati e di natura transitoria. Nel giro di un anno tutto il sistema dovrà essere riordinato organicamente. Il demanio marittimo potrà tornare così ad essere il fiore all'occhiello della Regione coniugando la difesa e la tutela dell'ambiente con gli investimenti economici".
Così in una nota il capogruppo del Pdr Beppe Picciolo.
Così in una nota il capogruppo del Pdr Beppe Picciolo.
Pumex. Concordato revocato: è fallimento. Accertati debiti per oltre 30 milioni, ordinato il sequestro degli immobili
Leonardo Orlando
Barcellona
Revocato il concordato preventivo, il Tribunale di Barcellona ha dichiarato fallita per insolvenza la Pumex Spa, l’azienda che si occupava dell’estrazione e della lavorazione della pomice dalle cave bianche di Porticello e Aquacalda di Lipari. I giudici del Tribunale (presidente Michele Galluccio, componente Vincenzo Cefalo, relatore Rosa Grippo; cancelliere Salvatore Calabrese) nel sciogliere la riserva, hanno accertato debiti scaduti e non pagati per oltre 30 milioni di euro. Ordinata – entro il termine di tre giorni – l’apposizione dei sigilli agli immobili industriali di Porticello e Acquacalda che dovevano essere trasformati in strutture turistiche di attrazione internazionale, grazie all’ipotizzata partecipazione di una società mista pubblico-privato, progetto che non ha convinto i giudici.
La richiesta della risoluzione del concordato e del fallimento della Pumex era stata presentata da uno dei creditori, Maurizio D’Este, il 10 novembre del 2014. Lo stesso giorno il commissario giudiziale, prof. Massimo Galletti, presentava una relazione dalla quale emergenva lo stato di insolvenza. La proposta di concordato prevedeva l’integrale cessione dei beni ai creditori, in particolare il pagamento per intero delle spese della procedura; il pagamento integrale dei crediti privilegiati, mediante due rate di 950.000 euro cadauna, la prima delle quali doveva essere pagata decorsi 6 mesi e la seconda decorsi 12 mesi dall’omologa del concordato stesso. Previsto, inoltre, il pagamento integrale dei crediti chirografari al 100% del capitale entro 48 mesi dall’omologa con il versamento della III, IV, V e VI rata di 1.218.666 cadauna e della VII rata, a saldo, di 2.437.336 euro.
Il piano comportava, inoltre, la ripresa dell’attività produttiva mediante la commercializzazione del prodotto di cava movimentato in esubero, l’attività di messa in sicurezza dell’intera area di cava e la riconversione dell’intero sito industriale ad attività turistica-ricettiva e di servizi al turismo. Nello stesso piano si prevedeva la dismissione, in prima battuta, dei beni patrimoniali non strategici; la creazione di una provvista finanziaria attraverso la dismissione degli immobili di titolarità della società “Italpomice Spa”, debitrice per la somma di 1.500.000 euro della stessa Pumex. Nello stesso piano si prevedeva che nel caso di insufficienza della provvista ricavata dalle dismissioni, la vendita in blocco o frazionata degli immobili facenti parte del complesso industriale in disuso, prospiciente la cosiddetta “spiaggia bianca” di Lipari ed oggetto del progetto di riconversione in struttura turistica. In alternativa alla vendita in blocco di quest’ultimo complesso industriale, l'ingresso in società di uno o più partner per un prezzo non inferiore all’intero onere concordatario.
Alla luce della relazione depositata dal commissario giudiziale, prof. Massimo Galletti, e sulla scorta dello sviluppo della procedura descritta dal liquidatore nelle relazioni periodiche, il Tribunale ha preso atto che sono stati venduti solo gli immobili di Milano, dove erano ubicati gli uffici della Pumex. La società poi non ha pagato neanche una delle sette rate semestrali previste. Dalla stessa relazione del commissario emerge altresì che il tanto decantato progetto di “partenariato pubblico-privato” indicato dalla Pumex come ulteriore strumento per la dismissione o riconversione di alcuni beni strategici «non è compatibile con i tempi del concordato».
Quanto, infine, al progetto di un accordo con enti pubblici per la riconversione di alcuni beni strategici, ribadito dalla società in sede di udienza, il tribunale ha condiviso il parere espresso dal commissario giudiziale: infatti – si spiega nel decreto di revoca del concordato – «trattandosi di progetti ancora allo stato embrionale non si sostanziano in una proposta concreta e tale da assicurare una pronta e celere» risposta ai creditori.
Focus
Una doccia gelata
Un provvedimento articolato quello dei giudici, con alcuni passaggi importanti. Uno, in particolare, per certi versi smaschera un percorso – la riconversione delle aree pomicifere – che invero rappresenta una scommessa di sviluppo per Lipari. Il Tribunale ha infatti evidenziato la lunga durata della procedura di concordato – 6 anni dal ricorso introduttivo e quasi 4 dal decreto di omologazione – affermando che la proposta del progetto di «partenariato pubblico-privato» per la trasformazione degli immobili di Porticello e Acquacalda appare «piuttosto uno strumento per procrastinare sine die la liquidazione dei beni e quindi frustrare le ragioni dei creditori.
Barcellona
Revocato il concordato preventivo, il Tribunale di Barcellona ha dichiarato fallita per insolvenza la Pumex Spa, l’azienda che si occupava dell’estrazione e della lavorazione della pomice dalle cave bianche di Porticello e Aquacalda di Lipari. I giudici del Tribunale (presidente Michele Galluccio, componente Vincenzo Cefalo, relatore Rosa Grippo; cancelliere Salvatore Calabrese) nel sciogliere la riserva, hanno accertato debiti scaduti e non pagati per oltre 30 milioni di euro. Ordinata – entro il termine di tre giorni – l’apposizione dei sigilli agli immobili industriali di Porticello e Acquacalda che dovevano essere trasformati in strutture turistiche di attrazione internazionale, grazie all’ipotizzata partecipazione di una società mista pubblico-privato, progetto che non ha convinto i giudici.
La richiesta della risoluzione del concordato e del fallimento della Pumex era stata presentata da uno dei creditori, Maurizio D’Este, il 10 novembre del 2014. Lo stesso giorno il commissario giudiziale, prof. Massimo Galletti, presentava una relazione dalla quale emergenva lo stato di insolvenza. La proposta di concordato prevedeva l’integrale cessione dei beni ai creditori, in particolare il pagamento per intero delle spese della procedura; il pagamento integrale dei crediti privilegiati, mediante due rate di 950.000 euro cadauna, la prima delle quali doveva essere pagata decorsi 6 mesi e la seconda decorsi 12 mesi dall’omologa del concordato stesso. Previsto, inoltre, il pagamento integrale dei crediti chirografari al 100% del capitale entro 48 mesi dall’omologa con il versamento della III, IV, V e VI rata di 1.218.666 cadauna e della VII rata, a saldo, di 2.437.336 euro.
Il piano comportava, inoltre, la ripresa dell’attività produttiva mediante la commercializzazione del prodotto di cava movimentato in esubero, l’attività di messa in sicurezza dell’intera area di cava e la riconversione dell’intero sito industriale ad attività turistica-ricettiva e di servizi al turismo. Nello stesso piano si prevedeva la dismissione, in prima battuta, dei beni patrimoniali non strategici; la creazione di una provvista finanziaria attraverso la dismissione degli immobili di titolarità della società “Italpomice Spa”, debitrice per la somma di 1.500.000 euro della stessa Pumex. Nello stesso piano si prevedeva che nel caso di insufficienza della provvista ricavata dalle dismissioni, la vendita in blocco o frazionata degli immobili facenti parte del complesso industriale in disuso, prospiciente la cosiddetta “spiaggia bianca” di Lipari ed oggetto del progetto di riconversione in struttura turistica. In alternativa alla vendita in blocco di quest’ultimo complesso industriale, l'ingresso in società di uno o più partner per un prezzo non inferiore all’intero onere concordatario.
Alla luce della relazione depositata dal commissario giudiziale, prof. Massimo Galletti, e sulla scorta dello sviluppo della procedura descritta dal liquidatore nelle relazioni periodiche, il Tribunale ha preso atto che sono stati venduti solo gli immobili di Milano, dove erano ubicati gli uffici della Pumex. La società poi non ha pagato neanche una delle sette rate semestrali previste. Dalla stessa relazione del commissario emerge altresì che il tanto decantato progetto di “partenariato pubblico-privato” indicato dalla Pumex come ulteriore strumento per la dismissione o riconversione di alcuni beni strategici «non è compatibile con i tempi del concordato».
Quanto, infine, al progetto di un accordo con enti pubblici per la riconversione di alcuni beni strategici, ribadito dalla società in sede di udienza, il tribunale ha condiviso il parere espresso dal commissario giudiziale: infatti – si spiega nel decreto di revoca del concordato – «trattandosi di progetti ancora allo stato embrionale non si sostanziano in una proposta concreta e tale da assicurare una pronta e celere» risposta ai creditori.
Focus
Una doccia gelata
Un provvedimento articolato quello dei giudici, con alcuni passaggi importanti. Uno, in particolare, per certi versi smaschera un percorso – la riconversione delle aree pomicifere – che invero rappresenta una scommessa di sviluppo per Lipari. Il Tribunale ha infatti evidenziato la lunga durata della procedura di concordato – 6 anni dal ricorso introduttivo e quasi 4 dal decreto di omologazione – affermando che la proposta del progetto di «partenariato pubblico-privato» per la trasformazione degli immobili di Porticello e Acquacalda appare «piuttosto uno strumento per procrastinare sine die la liquidazione dei beni e quindi frustrare le ragioni dei creditori.
martedì 12 maggio 2015
Il Comitato degli ex lavoratori della pomice scrive ad Angelini e Purpura dopo l'articolo inerente la paventata cancellazione delle Eolie dai siti Unesco
“IL COMITATO DI
GESTIONE NON C’E’.
SEI MESI DI TEMPO
PER NON ESSERE CANCELLATI …..”
MA STATO, REGIONE E
COMUNE, AVETE CANCELLATO I LAVORATORI DELLA POMICE E LE LORO FAMIGLIE MALGRADO
GLI IMPEGNI PRESI SIN DAL LONTANO MARZO 2007?????
GLI EX LAVORATORI
DELLA POMICE CON LE LORO FAMIGLIE INTERVENGONO SULL’ARTICOLO A FIRMA DI
Isabella Di Bartolo E SOLLECITANO UN IMPEGNO SERIO E FATTIVO DI ANGELINI,
DELL’ASSESSORE PURPURA E DEL SINDACO DI LIPARI E CHIEDENO DI PARTECIPARE,
INSIEME AI LORO RAPPRESENTANTI SINDACALI, AGLI INCONTRI FISSATI DAL 15. MAGGIO
AL 18 GIUGNO PRESSO L’ASSESSORATO AI BENI CULTURALI.
Non bisogna dimenticare che le isole Eolie sono state
Iscritte sulla Lista del Patrimonio Mondiale sin dall'anno 2000 e sin dalla
Missione presieduta dal Professore Hamilton, in visita ufficiale a Lipari dal
21 al 28 Marzo del 2007, è stato evidenziato chiaramente il problema
occupazionale relativo ai circa “quaranta” lavoratori impiegati nelle cave di
pomice.
Nel verbale conclusivo la Commissione dichiarava che il
problema principale dei lavoratori di cava era dettato dalla mancanza di una
occupazione alternativa, chiara ed immediata. Veniva evidenziato altresi' che
la riassunzione ed il riaddestramento erano stati discussi, non solo a livello
Comunale, ma anche con le Autorità Regionali e veniva RACCOMANDATO che un
programma comprensivo di ricollocazione, doveva essere effettuato
IMMEDIATAMENTE.
Il documento ufficiale (tradotto) UNESCO whc07-31com-7baddf.pdf, recita tra l’altro:
Nel progetto di decisione: 31 COM 7B.24
Il Comitato del patrimonio mondiale,
1. Avendo esaminato il documento
WHC-07/31.COM/7B.Add,
2. Ricordando la decisione 30 COM 7B.23, adottata
alla sua 30a sessione (Vilnius, 2006),
3. Accoglie favorevolmente le misure positive prese
dallo Stato, in particolare, lo stabilimento di limiti precisi per la riserva
di Lipari in progetto nonché una collaborazione più stretta tra le due autorità
regionali competenti;
4. Nota con inquietudine che il piano di
riabilitazione della Società PUMEX per la zona miniera rischia di minacciare
l'integrità del bene e che lo statuto di patrimonio mondiale non è preso in
conto in questo documento;
5. Nota con viva preoccupazione i problemi di
conservazione e di gestione che danneggiano il valore universale eccezionale e
all'integrità del bene, come l'ha stimato la missione Centro del patrimonio
mondiale/UICN del marzo 2007, in particolare l'assenza di un piano di gestione
e di struttura di gestione, l'attività miniera che continua sul sito della
PUMEX nel perimetro del bene di patrimonio mondiale, la mancanza di una data
stabilita per ultimare la rimozione del materiale accumulato, nonché l'assenza
di meccanismo di sorveglianza e altro per controllare le sistemazioni portuali
e l'infrastruttura costiera;
6.Prega insistentemente lo Stato di mettere
immediatamente in applicazione le seguenti maggiori raccomandazioni della
missione marzo 2007:
a) Cessare ogni attività estrattiva nelle zone situate
all'interno e nei dintorni del bene di patrimonio mondiale ed interdire
l'apertura di nuove cave;
b) Fissare una data limite per la rimozione del materiale di
estrazione della pomice accumulato;
c) Preparare un piano di gestione che utilizzi i dati
scientifici i più recenti ed includa l'identificazione di risorse finanziarie
per la sua messa in opera, nonché i bisogni in personale, il seguito e la
sensibilizzazione;
d) Designare un organismo di gestione appropriato e garantire
i fondi sufficienti;
e) fare una valutazione di impatto ambientale esaustiva e
completa del progetto di espansione del porto di Lipari, con un analisi
dell'impatto delle navi da crociere sul bene patrimonio mondiale;
f) Instaurare un progetto di restauro della vegetazione su
una base scientifica utilizzando delle piante naturali e un piano creativo e
giudizioso di conversione dell'infrastruttura miniera al servizio dei bisogni
educativi e dell'ecoturismo, congiuntamente
ad un programma di riassunzione e/o di riqualificazione delle persone colpite;
g) Ratificare la ridefinizione del perimetro della riserva di
Lipari in progetto e sottomettere una proposta di modifica dei limiti
corrispondenti del bene patrimonio mondiale in conformità con gli orientamenti;
h) Esaminare attentamente la creazione di un parco regionale
per tutte le isole eolie;
i) Considerare, alla luce dei dati scientifici i più recenti
sui valori naturali delle isole, di sottomettere una nuova proposta di
iscrizione del bene patrimonio mondiale che includa dei criteri naturali
supplementari e protegga gli ambienti costieri e marini importanti;
7. Chiede allo Stato di sottomettere entro il 01
Febbraio 2008 un rapporto di avanzamento su tutte le domande su menzionate, per
esame da parte del comitato del patrimonio mondiale alla sua 32 sessione nel
2008, durante la quale il comitato esaminerà l'iscrizione possibile del bene
sulla lista del patrimonio mondiale in pericolo se lo stato non prende le
misure necessarie per applicare le principali raccomandazioni della missione di
seguito del 2007 ed evitare la perdita del valore universale eccezionale e
dell'integrità di questo bene.
In tale documento veniva evidenziato come a partire dal
01.02.2009, essendo stato già risolto il primo punto “CHIUSURA DELLE CAVE DI
POMICE” le Autorità avrebbero dovuto affrontare i restanti otto punti espressi
nella decisione “31-COM-7B-24” dove,
tra l'altro, alla lettera (f) si parla di un programma di riassunzione e/o
riqualificazione dei lavoratori interessati.
Oggi, dopo che per otto anni siamo stati dimenticati,
qualcuno si accorge che non c’è il Comitato di Gestione e fa finta di
dimenticarsi DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE?????????
NO, QUESTO NON VE LO PERMETTIAMO E LOTTEREMO PER IL RISPETTO
DEGLI IMPEGNI PRESI.
Il Comitato degli ex Lavoratori Della Pomice
”Comitati di gestione o fuori dall’Unesco” I sei siti siciliani a rischio cancellazione di Isabella Di Bartolo (da lasicilia.it)
Gli ispettori dell’Unesco non hanno dubbi: i 6 siti siciliani “Patrimonio dell’umanità” sono a rischio. Da Siracusa alle Eolie, dal monte Etna alla Valle dei Templi e, ancora, dalla Villa Romana del Casale alle città tardo–barocche del Val di Noto, i sei gioielli inseriti nella World heritage list non hanno rispettato i dettami Unesco in termini di gestione. E alla vigilia del riconoscimento per Palermo arabo–normanna con le cattedrali di Cefalù e Monreale, previsto nella prima settimana di luglio quando si riunirà il comitato Unesco a Bonn per approvare la settima candidatura siciliana, si tenta di correre ai ripari. In campo la Regione siciliana che avrà sei mesi di tempo per colmare la vacatio insieme con la Fondazione Unesco Sicilia. Una corsa contro il tempo guidata dall’assessore ai Beni culturali, Antonio Purpura, che ha fissato sei incontri, dal 15 maggio al 18 giugno, con gli enti coinvolti per ognuno dei siti siciliani per formalizzare l’istituzione degli enti gestori dei gioielli Unesco siciliani. «Obiettivo di questi tavoli di lavoro è quello di mettere a regime l’attività dei siti “Patrimonio dell’umanità” – dice l’assessore Purpura – attraverso la realizzazione dei progetti di valorizzazione e conservazione già contenuti nei piani di gestione presentati all’Unesco in occasione del riconoscimento dei siti siciliani». Primo appuntamento a Palermo con i rappresentanti delle Isole Eolie; ultimo con quelli di Siracusa e Pantalica. «L’Unesco impone la gestione di ogni suo tesoro attraverso un comitato – dice Purpura – ed è questa una condizione per mantenere il riconoscimento, in quanto è questo organismo che deve occuparsi di tutela, promozione e valorizzazione dei siti. Ciò non significa certo che la gestione Unesco passa alla Regione, bensì che ne diviene garante». In poche parole, il Comitato di gestione sarà rappresentato da Regione, Soprintendenza, Comuni, Forestale, Diocesi e quanti sono coinvolti, a vario titolo, nella difesa e promozione di un “Patrimonio dell’umanità” per evitare quanto continua ad accadere in questi anni: siti chiusi, sporchi, senza servizi né promozione adeguata. La Regione vuole evitare la pubblicità nera dei turisti davanti alle tombe millenarie di Pantalica sfregiate dai vandali o alle discariche lungo i percorsi che portano all’Etna. Ancora, vuole evitare polemiche sui restauri che danneggiano gli intonaci di Noto o i disservizi che connotano la fruizione delle Eolie. «Nessuno dei 6 siti siciliani – dice Aurelio Angelini, presidente della Fondazione Unesco Sicilia – è coordinato da un comitato di gestione così come previsto al momento del suo inserimento nella lista di patrimonio mondiale. In parte, la Valle dei Templi, l’Etna e la Villa del Casale sopperiscono a questa carenza poiché gestiti da un ente–parco, ma la gestione di un parco naturale non è quella di un sito Unesco che richiede una serie di attività peculiari. Delle criticità che connotano oggi il “Patrimonio dell’umanità” ha contezza il comitato mondiale dell’Unesco i cui ispettori hanno completato il “check up” isolano di recente, confermando come in tutti e 6 manchino enti gestori ad hoc, segnalando la problematica che non è una questione secondaria, ma è la garanzia in termini di conservazione e azioni volte alla fruizione dei “tesori”». Il riconoscimento Unesco è dunque messo in discussione per questioni di carattere burocratico a cui si lega, in maniera indissolubile, la non corretta gestione del patrimonio. «Il rischio esiste – dice il professore Angelini – almeno in linea teorica, perché dopo molti anni dall’inserimento nella World heritage list risultano ancora oggi assenti la garanzia e la volontà di gestirli in maniera adeguata. Se questa situazione dovesse perdurare, è chiaro che l’Unesco procederà con le sue verifiche e, ciò, con ovvie conseguenze. Non possiamo tuttavia parlare di emergenza Unesco ma, certo, di una condizione di pre–allarme. Per questo l’assessore Purpura ha deciso di prendere la situazione in mano e redigere la prima bozza di un protocollo d’intesa che vedrà, per la prima volta, tutte le istituzioni coinvolte sedute attorno a un tavolo. Abbiamo sei mesi di tempo per farcela».
Ai genitori degli alunni frequentanti le scuole delle nostre isole. Comunicazione dal professor Bartolo Pavone
Riceviamo dal professor Bartolo Pavone e pubblichiamo:
Uno dei principi fondamentali della riforma è il rafforzamento dell'autonomia scolastica, cioè una maggiore libertà nella gestione degli edifici, della didattica, dei progetti formativi e dei fondi a disposizione di ogni singola scuola: le scuole avranno l'onere di determinare triennalmente la propria offerta formativa e a questa triennalità saranno legati altri adempimenti dell'amministrazione, come gli organici, la mobilità del personale e le assunzioni.
L'organico sarà gestito interamente dal dirigente scolastico che potrà proporre le cattedre e i posti utilizzando gli albi territoriali costituiti dagli Uffici scolastici regionali in base a una sua valutazione. La chiamata degli insegnanti sarà, dunque, senza più graduatorie ma sulla base degli albi (o ambiti) a cui si accederà per concorso pubblico oppure che rientreranno nel Piano straordinario di assunzioni di settembre 2015.
Ecco i contenuti del testo così come modificato dalla commissione.
PIÙ AUTONOMIA: MONTE ORE RIMODULATO. Con la modifica dell'articolo 1 è stata ribadita l'autonomia scolastica da attuare attraverso alcuni strumenti: la possibilità di rimodulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina; il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari; la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo. Le scuole dovranno dunque garantire 'l'apertura pomeridiana delle scuole e la riduzione del numero di alunni e di studenti per classe' o potrà prevedere 'articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato al decreto del presidente della Repubblica n. 89 del 2009'.
Infine, le scuole potranno rimanere aperte anche d'estate. Nei periodi di sospensione dell'attività didattica, infatti, gli istituti e gli enti locali promuoveranno 'attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive' da svolgersi negli edifici scolastici.
100 MILA ASSUNZIONI. MA IDONEI NEL 2016. Il testo - dopo il passaggio in
commissione - conferma l'assunzione, da quest'anno, di circa 100 mila docenti: i vincitori del concorso a cattedre del 2012 e gli iscritti nelle graduatorie a esaurimento. Rimangono fuori dal Piano straordinario di assunzioni gli idonei del concorso 2012. Per loro l'assunzione - prevede un emedamento di Forza Italia - arriverà il 1° settembre 2016.
PRIMA COPERTURA ORGANICO SOSTEGNO, POI CATTEDRA. Il governo è delegato a rivedere i criteri di inserimento nei ruoli di sostegno e, in particolare, a garantire che l'alunno con disabilità abbia per l'intero grado d'istruzione lo stesso insegnate di sostegno. L'esecutivo dovrà quindi prevedere 'la revisione dei criteri di inserimento nei ruoli per il sostegno didattico, al fine di garantire la continuità del diritto allo studio degli alunni con disabilità, in modo da rendere possibile allo studente lo stesso insegnante di sostegno per l'intero ordine o grado d'istruzione'.
Inoltre dovrà essere previsto 'che il passaggio di cattedra su posto disciplinare', non avvenga 'prima di aver coperto il posto organico di sostegno'.
2015/16 ANNO TRANSITORIO. ALBI COME PROVINCE. Il ddl disciplina l'istituzione dell'organico dell'autonomia, che sarà composto da posti comuni, posti di sostegno e posti per il potenziamento dell'offerta formativa. L'anno scolastico 2015-2016, con le modifiche, diviene di fatto un anno transitorio. Per il prossimo anno, infatti, gli ambiti territoriali' delle scuole avranno 'estensione provinciale'. Questi saranno poi ridefiniti nel 2016, all'interno dei quali saranno costituite le Reti di scuole.
'RETI' DA 2016, MENO SEGRETERIE E PIÙ MOBILITÀ. Dal 2016 partiranno a regime gli ambiti territoriali sub-provinciali e le Reti di scuole (queste potranno utilizzare gli stessi docenti e accorpare le segreterie amministrative). La modifica introdotta in commissione prevede che entro il 31 marzo 2016 gli uffici scolastici regionali dovranno definire l'ampiezza degli 'ambiti territoriali' - che dovranno essere 'inferiori' alla provincia - e dentro i quali saranno istituite le Reti di scuole.
Queste - che dovranno essere costituite entro il 30 giugno 2016 - potranno sottoscrivere accordi per la gestione delle 'risorse professionali' (il personale), le attività amministrative (segreterie) e le iniziative didattiche.
COME SARANNO FORMATI GLI AMBITI TERRITORIALI. I futuri ambiti territoriali
(a regime dal 2016/2017) saranno definiti in base a tre criteri: la popolazione scolastica; la prossimità (quindi la vicinanza) delle istituzioni scolastiche; e le caratteristiche del territorio. Quindi sarà tenuto conto - prevede l'emendamento - anche 'delle specificità delle aree interne, montane e delle piccole isole, della presenza di scuole in carcere, nonché di ulteriori situazioni o esperienze territoriali già in essere'.
LE RETI DI SCUOLE. All'interno degli 'ambiti' si formeranno le reti di scuole. Come detto, queste potranno sottoscrivere degli accordi; sarà il Miur, entro 120 dall'approvazione del ddl, a emanare le linee guida con i criteri di cui dovranno tenere conto i futuri accordi. Dunque le convenzioni conterrano i 'criteri' e le modalità' per l'utilizzo dei docenti all'interno della rete; in altre parole, i professori potranno muoversi all'interno delle Rete che corrisponderà a un determinato territorio, che potrà ovviamente comprendere più città. E ancora: le reti si accorderanno anche sugli insegnamenti opzionali, quelli specialistici, di coordinamento e di progettazione funzionali ai piani dell'offerta formativa. Anche la formazione dei docenti potrà essere 'condivisa' e quindi ai docenti potrà essere chiesta maggiore mobilità anche per la propria formazione. Stessa cosa per le risorse: saranno destinate all'intera rete che dovrà gestirle 'per il perseguimento delle proprie finalità' e che dovrà rendere pubblici i rendiconti e le decisioni.
Infine, ma non meno importante, viene previsto che al fine 'di razionalizzare gli adempimenti amministrativi a carico delle istituzioni scolastiche', la parte che riguarda le pensioni, il Tfr e gli atti amministrativi della scuola, potrà 'essere svolta dalla rete di scuole in base a specifici accordi'. Fonti parlamentari spiegano che la norma potrebbe portare, in futuro, a una riduzione delle segreterie amministrative e, quindi, anche del personale Ata.
STOP PIANO ANNUALE, CI SARÀ SOLO POF TRIENNALE. Il Piano dell'offerta formativa sarà solo triennale, ma potrà essere 'rivisto annualmente entro il mese di ottobre'. E ancora: cambia l'iter di preparazione del Piano dell'offerta che sarà prima elaborato dal Collegio dei docenti sulla base 'degli indirizzi definiti' dal dirigente scolastico' e sarà poi approvato dal Consiglio di istituto.
Il nuovo Pof triennale dovrà prevedere 'il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia sulla base del monte ore degli insegnamenti, nonché del numero del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istitutire posti di sostegno in deroga'.
Infine, la modifica stabilisce che nel piano dovranno essere presenti non solo le attività formative dei docenti ma anche del personale Ata, in un primo momento escluso.
SCELTA DOCENTI RIMANE A DS. POTRANNO AUTOCANDIDARSI. La scelta dei docenti a cui attribuire gli incarichi rimarrà in capo al solo dirigente scolastico, ma i professori potranno inviare la propria candidatura. Il dirigente, per la copertura dei posti della scuola 'propone' gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento, anche tenendo conto delle candidature presentate dai docenti. Il preside potrà quindi utilizzare i professori in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati, 'purché possegga titoli di studio, percorsi formativi e competenze professionali coerenti con gli insegnamenti da impartire'.
La proposta di incarico dovrà avvenire sulla base di questi criteri: durata triennale e rinnovabile per ulteriori cicli triennali; conferimento degli incarichi con modalità che valorizzino il curriculum, le esperienze e le competenze professionali, anche attraverso lo svolgimento di colloqui'; trasparenza e pubblicità degli incarichi conferiti e dei curricula dei docenti attraverso la pubblicazione sul sito internet della scuola.
ASSEGNAZIONE E ACCETTAZIONE DELL'INCARICO. L'incarico è conferito con l'accettazione della proposta da parte del docente. Nel caso di più proposte, il docente effettua la propria opzione fra quelle ricevute, fermo restando l'obbligo di accettarne almeno una. In caso di inerzia dei dirigenti scolastici nella individuazione dei docenti, sarà l'ufficio scolastico regionale a provvedere ad assegnarli d'ufficio alle istituzioni scolastiche. Lo stesso Usr provvederà a conferire l'incarico ai docenti non destinatari di alcuna proposta.
SUPPLENZE FINO A 10 GIORNI. Per quanto riguarda le supplenze, sarà sempre il dirigente a effettuare le sostituzioni dei docenti assenti - fino a 10 giorni - con personale dell'organico dell'autonomia che, 'se impiegato in gradi di istruzione inferiore, conserva il trattamento stipendiale del grado d'istruzione di appartenenza'.
NO RETROATTIVO LIMITE 36 MESI CONTRATTI SUPPLENZE. Il limite di 36 mesi per i contratti dei docenti e del personale Ata per la copertura di posti vacanti e disponibili non sarà retroattivo. I 3 anni saranno contati dall'entrata in vigore della riforma.
SU PREMI E VALUTAZIONE DECIDE DIRIGENTE. Il conferimento dei premi e la valutazione dei docenti rimarranno in capo al dirigente scolastico: dunque non cambiano - nel passaggio alla Camera - le norme (tra le più contestate) contenute nel ddl Scuola. Dunque sarà il preside a valutare i docenti dopo il periodo di formazione (affiancato da un tutor) e a decidere a chi destinare il bonus annuale.
IN STAFF PRESIDE FINO A 10% DOCENTI. I dirigenti scolastici potranno individuare fino al 10% di docenti che lo 'coadiuvano' nel supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica. I docenti
individuati costituiscono lo staff del dirigente scolastico.
ARRIVA RIFORMA COMITATO VALUTAZIONE. Sì alla riforma del Comitato per la valutazione dei docenti, previsto da un decreto del 1994 del primo Governo Berlusconi. Il comitato rimarrà in carica per 3 anni scolastici (e non più uno solo), che sia presieduto dal dirigente scolastico e composto da due docenti della scuola (non viene prevista la presenza di supplenti), due rappresentanti dei genitori per la scuola dell'infanzia e primaria, di un rappresentante degli studenti e uno dei genitori per la scuola superiore.
Sacha Devilaz e Vanessa Armelao vincono il Sicily Volcano Trail 2015
Dopo una settimana di sfide emozionanti sui vulcani attivi della Sicilia si è concluso l’undicesimo Millet Sicily Volcano Trail (5 tappe / 72km / D+ 5700 /www.volcanotrail.it ) con la vittoria finale del francese Sacha Devilaz del Team Salomon France (7h 10min 30s) tra gli uomini e la svizzera Vanessa Armelao (9h 15min 34s) tra le donne. Il francese Guillaume Besnard (7h17min 52s) vincitore dello scorso hanno, si è classificato in seconda posizione precedendo il tedesco Stefan Tassani Prell (7h 43min 08s). Il podio femminile è stato completato dalla coppia italiana composta da Giovanna Zoccoli (9h 30min 17s) e Roberta Lorenzi (9h 43min 41s).
L’evento organizzato dall’ASD Mandala Trail (www.mandalatrail.it) è stato accompagnato da una settimana di tempo stupendo che ha consentito agli atleti ed agli accompagnatori di godere al massimo del magnifico ambiente dei vulcani delle Isole Eolie e dell’Etna che ha fatto da contorno a questo suggestivo trail a tappe. Dopo una prima tappa di “riscaldamento” corsa tra le fumarole dell’Isola di Vulcano, gli atleti si sono trasferiti a Salina dove hanno affrontato un percorso impegnativo che li ha portati a raggiungere le due cime più alte dell’Isola, il Monte dei Fossa delle Felci ed il Monte dei Porri. La terza tappa, considerata da numerosi atleti quella più emozionante, si è corsa sul vulcano attivo dello Stromboli. Raggiunta la cima del vulcano, gli atleti si sono lanciati verso l’arrivo percorrendo un morbidissimo sentiero completamente ricoperto da cenere vulcanica che ha reso la loro picchiata verso valle assai emozionante. Il francese Christophe Tieran ha fatto segnare un nuovo record nel tratto di discesa, coprendo in 12 minuti i 900 metri di dislivello che separano la sommità del vulcano dall’arrivo alla Chiesa di San Vincenzo. Una prestazione di alto livello atletico.
Una mini-crociera alle Isole Eolie e la visita di Lipari hanno reso la giornata di riposo piacevole e rilassante, permettendo agli atleti di recuperare preziose energie in vista delle due tappe finali sull’Etna.
Le abbondanti nevicate di quest’inverno sull’Etna hanno reso la quarta tappa corsa ad Etna Sud molto simili ad un winter trail! Enormi muri di neve hanno accompagnato gli atleti nell’ultimo tratto di salita che li ha portati a raggiungere la base dei crateri sommitali dell’Etna a circa 2750m, per poi scendere su un percorso completamente innevato che è stato messo in sicurezza grazie alla collaborazione del Soccorso Alpino del CAI e dallo staff della Mandala Trail.
La quinta ed ultima tappa ha attraversato un’area assai suggestiva del Parco dell’Etna. Dopo essere partiti dal fronte della colata lavica che nel 1992 miniacciò Zafferana Etnea, gli atleti sono passati dal secolare Ilice di Carrinù, hanno costeggiato la Valle del Bove, percorso il filo di cresta dei Monti Sartorius e concluso le loro fatiche a Piano Provenzana.
Stanchi ed estremamente soddisfatti gli atleti hanno ringraziato gli organizzatori per l’efficienza e la professionalità dimostrata, organizzando non solo un evento sportivo di trail-running, ma dando anche la possibilità agli accompagnatori di svolgere un trekking lungo il percorso di gara. A Salina e sull’Etna sono stati corsi due Mini Trail, riservati ai bambini, che hanno animato lo spirito festoso di questa competizione.
L’appuntamento è rinnovato al prossimo anno quando si correrà la dodicesima edizione che si svolgerà dal 16 al 24 aprile 2016.
Per tutte le informazioni potete consultare il sito ufficiale della manifestazione: www.volcanotrail.it
L’evento organizzato dall’ASD Mandala Trail (www.mandalatrail.it) è stato accompagnato da una settimana di tempo stupendo che ha consentito agli atleti ed agli accompagnatori di godere al massimo del magnifico ambiente dei vulcani delle Isole Eolie e dell’Etna che ha fatto da contorno a questo suggestivo trail a tappe. Dopo una prima tappa di “riscaldamento” corsa tra le fumarole dell’Isola di Vulcano, gli atleti si sono trasferiti a Salina dove hanno affrontato un percorso impegnativo che li ha portati a raggiungere le due cime più alte dell’Isola, il Monte dei Fossa delle Felci ed il Monte dei Porri. La terza tappa, considerata da numerosi atleti quella più emozionante, si è corsa sul vulcano attivo dello Stromboli. Raggiunta la cima del vulcano, gli atleti si sono lanciati verso l’arrivo percorrendo un morbidissimo sentiero completamente ricoperto da cenere vulcanica che ha reso la loro picchiata verso valle assai emozionante. Il francese Christophe Tieran ha fatto segnare un nuovo record nel tratto di discesa, coprendo in 12 minuti i 900 metri di dislivello che separano la sommità del vulcano dall’arrivo alla Chiesa di San Vincenzo. Una prestazione di alto livello atletico.
Una mini-crociera alle Isole Eolie e la visita di Lipari hanno reso la giornata di riposo piacevole e rilassante, permettendo agli atleti di recuperare preziose energie in vista delle due tappe finali sull’Etna.
Le abbondanti nevicate di quest’inverno sull’Etna hanno reso la quarta tappa corsa ad Etna Sud molto simili ad un winter trail! Enormi muri di neve hanno accompagnato gli atleti nell’ultimo tratto di salita che li ha portati a raggiungere la base dei crateri sommitali dell’Etna a circa 2750m, per poi scendere su un percorso completamente innevato che è stato messo in sicurezza grazie alla collaborazione del Soccorso Alpino del CAI e dallo staff della Mandala Trail.
La quinta ed ultima tappa ha attraversato un’area assai suggestiva del Parco dell’Etna. Dopo essere partiti dal fronte della colata lavica che nel 1992 miniacciò Zafferana Etnea, gli atleti sono passati dal secolare Ilice di Carrinù, hanno costeggiato la Valle del Bove, percorso il filo di cresta dei Monti Sartorius e concluso le loro fatiche a Piano Provenzana.
Stanchi ed estremamente soddisfatti gli atleti hanno ringraziato gli organizzatori per l’efficienza e la professionalità dimostrata, organizzando non solo un evento sportivo di trail-running, ma dando anche la possibilità agli accompagnatori di svolgere un trekking lungo il percorso di gara. A Salina e sull’Etna sono stati corsi due Mini Trail, riservati ai bambini, che hanno animato lo spirito festoso di questa competizione.
L’appuntamento è rinnovato al prossimo anno quando si correrà la dodicesima edizione che si svolgerà dal 16 al 24 aprile 2016.
Per tutte le informazioni potete consultare il sito ufficiale della manifestazione: www.volcanotrail.it
Messina in Passerella: terza edizione per l’iniziativa di solidarietà a sostegno di Nemo Sud
Il 16 maggio alle ore 20:30, presso l’Auditorium del Palacultura di Messina, si terrà l’evento di moda il cui scopo è la Raccolta Fondi a sostegno del Centro Clinico NEMO SUD: “Messina In Passerella”.
Già negli scorsi anni l’evento ha riscosso un grande successo e quest’anno non sarà certamente da meno. In rete, in particolare sui social network, gli amici del NEMO SUD si stanno “scatenando”, dimostrando grande vicinanza e sensibilità nei confronti di chi ogni giorno lotta contro le malattie neuromuscolari. La pagina facebook dedicata all’evento è arrivata nei giorni scorsi ad una copertura post di quasi 120.000 persone.
Per questa terza edizione a “metterci la faccia” saranno in più di 200: giovani e meno giovani, professionisti messinesi, che credono nel progetto di Fondazione Aurora Onlus e vogliono comunicarlo divenendo testimonial del NEMO SUD. Sono messinesi orgogliosi del fatto che sia proprio la città dello Stretto ad ospitare questo importante Centro Clinico. Per una sera quindi, verranno messi da parte imbarazzo e timidezza per una sfilata di moda i cui abiti saranno forniti da aziende, anche queste messinesi, che con cuore e passione hanno appoggiato l’iniziativa.
Ben 11 le categorie che renderanno questa maratona di solidarietà ancora una volta indimenticabile: Giornalisti, Avvocati, Coppie, Commercialisti, Architetti Vs Ingegneri, Imprenditori, Rotaract e Leo Club. Non mancheranno coloro che si metteranno in gioco con sorriso e goliardia, con le categorie “More vs Bionde” e con “Amici Miei vs Thelma & Louise”. Una speciale categoria è dedicata al mondo della Danza e naturalmente, anche in questa III edizione, sfileranno medici, terapisti ed operatori tutti del NEMO SUD.
La serata, presentata dal giornalista Massimiliano Cavaleri, sarà accompagnata dalla musica della brava dj Helen Brown mentre la scenografia sarà curata da Cristina Ipsaro e Laura Abate con Creab.
L’evento è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti Sicilia, Ordine dei Commercialisti, Ordine degli Architetti, Ordine dei Medici, Ordine degli Avvocati, Ordine degli Ingegneri, AIGA, Confindustria e Confindustria Giovani Messina.
Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Raccolta Fondi del Centro Clinico NEMO SUD al numero 090.2217191 o visitare la pagina Facebook dedicata all’Evento, dove è possibile trovare i nomi dei negozi ed attività commerciali in cui possono richiedersi inviti per la serata.
Il Centro, che ha sede presso il Pad.B del Policlinico di Messina, ha aperto le sue porte ai pazienti il 21 marzo del 2013 e in due anni di attività si è già preso cura di più di 1.500 persone affette da malattie neuromuscolari quali SMA, SLA e distrofie muscolari.
Già negli scorsi anni l’evento ha riscosso un grande successo e quest’anno non sarà certamente da meno. In rete, in particolare sui social network, gli amici del NEMO SUD si stanno “scatenando”, dimostrando grande vicinanza e sensibilità nei confronti di chi ogni giorno lotta contro le malattie neuromuscolari. La pagina facebook dedicata all’evento è arrivata nei giorni scorsi ad una copertura post di quasi 120.000 persone.
Per questa terza edizione a “metterci la faccia” saranno in più di 200: giovani e meno giovani, professionisti messinesi, che credono nel progetto di Fondazione Aurora Onlus e vogliono comunicarlo divenendo testimonial del NEMO SUD. Sono messinesi orgogliosi del fatto che sia proprio la città dello Stretto ad ospitare questo importante Centro Clinico. Per una sera quindi, verranno messi da parte imbarazzo e timidezza per una sfilata di moda i cui abiti saranno forniti da aziende, anche queste messinesi, che con cuore e passione hanno appoggiato l’iniziativa.
Ben 11 le categorie che renderanno questa maratona di solidarietà ancora una volta indimenticabile: Giornalisti, Avvocati, Coppie, Commercialisti, Architetti Vs Ingegneri, Imprenditori, Rotaract e Leo Club. Non mancheranno coloro che si metteranno in gioco con sorriso e goliardia, con le categorie “More vs Bionde” e con “Amici Miei vs Thelma & Louise”. Una speciale categoria è dedicata al mondo della Danza e naturalmente, anche in questa III edizione, sfileranno medici, terapisti ed operatori tutti del NEMO SUD.
La serata, presentata dal giornalista Massimiliano Cavaleri, sarà accompagnata dalla musica della brava dj Helen Brown mentre la scenografia sarà curata da Cristina Ipsaro e Laura Abate con Creab.
L’evento è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti Sicilia, Ordine dei Commercialisti, Ordine degli Architetti, Ordine dei Medici, Ordine degli Avvocati, Ordine degli Ingegneri, AIGA, Confindustria e Confindustria Giovani Messina.
Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Raccolta Fondi del Centro Clinico NEMO SUD al numero 090.2217191 o visitare la pagina Facebook dedicata all’Evento, dove è possibile trovare i nomi dei negozi ed attività commerciali in cui possono richiedersi inviti per la serata.
Il Centro, che ha sede presso il Pad.B del Policlinico di Messina, ha aperto le sue porte ai pazienti il 21 marzo del 2013 e in due anni di attività si è già preso cura di più di 1.500 persone affette da malattie neuromuscolari quali SMA, SLA e distrofie muscolari.
ASSEGNAZIONE BANDIERA BLU 2015 AL COMUNE DI LIPARI. IL COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE GIORGIANNI
Comunicato stampa
Il Comune di Lipari, nella persona del Sindaco e dell’intera Amministrazione, esprime viva soddisfazione per il conferimento alle nostre Isole, per il quinto anno consecutivo, dell’importante riconoscimento della Bandiera Blu. Una bandiera che premia il Comune di Lipari e le sue spiagge ma anche e soprattutto i suoi abitanti e, in particolare, gli operatori turistici. Un vessillo che conferma l’unicità della natura che ci ospita e ci sostenta. La bandiera, infatti, sventola nelle nostre spiagge come messaggio di benvenuto in un territorio ricco di cultura e attenzione per l’ambiente e per il mare. Costituisce, quindi, motivo di orgoglio aver conquistato, anche quest’anno, la Bandiera Blu che arriva insieme ad un altro importante riconoscimento: la Bandiera Verde dei Pediatri, assegnata per il secondo anno consecutivo alle nostre splendide spiagge, che certifica le marine a misura di bambino per qualità delle acque, dell’ambiente e dei servizi. Segni, questi, che stiamo lavorando bene in tema ambientale e di servizi turistici, nonostante ci sia ancora molto da fare. Con l’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale, inoltre, si spera che l’intera comunità eoliana si senta coinvolta nella tutela dell’ambiente in cui vive. E’, infatti, solo grazie ad una forte collaborazione tra Pubblica Amministrazione, operatori del settore e cittadini che le Isole Eolie possono continuare a mantenere alti i livelli raggiunti, certificati dalla FEE, e migliorarli.
L’Assessore all’Ambiente e alla Sostenibilità Territoriale
Fabiola Centurrino
Il Comune di Lipari, nella persona del Sindaco e dell’intera Amministrazione, esprime viva soddisfazione per il conferimento alle nostre Isole, per il quinto anno consecutivo, dell’importante riconoscimento della Bandiera Blu. Una bandiera che premia il Comune di Lipari e le sue spiagge ma anche e soprattutto i suoi abitanti e, in particolare, gli operatori turistici. Un vessillo che conferma l’unicità della natura che ci ospita e ci sostenta. La bandiera, infatti, sventola nelle nostre spiagge come messaggio di benvenuto in un territorio ricco di cultura e attenzione per l’ambiente e per il mare. Costituisce, quindi, motivo di orgoglio aver conquistato, anche quest’anno, la Bandiera Blu che arriva insieme ad un altro importante riconoscimento: la Bandiera Verde dei Pediatri, assegnata per il secondo anno consecutivo alle nostre splendide spiagge, che certifica le marine a misura di bambino per qualità delle acque, dell’ambiente e dei servizi. Segni, questi, che stiamo lavorando bene in tema ambientale e di servizi turistici, nonostante ci sia ancora molto da fare. Con l’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale, inoltre, si spera che l’intera comunità eoliana si senta coinvolta nella tutela dell’ambiente in cui vive. E’, infatti, solo grazie ad una forte collaborazione tra Pubblica Amministrazione, operatori del settore e cittadini che le Isole Eolie possono continuare a mantenere alti i livelli raggiunti, certificati dalla FEE, e migliorarli.
L’Assessore all’Ambiente e alla Sostenibilità Territoriale
Fabiola Centurrino
Lega navale di Lipari. Corso di BLS e bagnino al via il 14 maggio
Il corso di BLS-D e PBLS-D abilita il soccorritore professionale o laico ad eseguire manovre di Basic Life Support e defibrillazione. Al termine del corso verrà rilasciato un brevetto che abilita all'utilizzo del DAE (Defibrillatore semiAutomatico Esterno).
In circa sei ore vengono conseguite le certificazioni con rilascio immediato di brevetto e abilitazione.
Ad ogni partecipante verrà consegnato, il materiale didattico.
Il corso è riconosciuto ed accreditato presso il 118 regionale e nazionale, dunque è spendibile come una certificazione IRC.
PROGRAMMA
Il corso prevede:
In circa sei ore vengono conseguite le certificazioni con rilascio immediato di brevetto e abilitazione.
Ad ogni partecipante verrà consegnato, il materiale didattico.
Il corso è riconosciuto ed accreditato presso il 118 regionale e nazionale, dunque è spendibile come una certificazione IRC.
PROGRAMMA
Il corso prevede:
1. •Addestramento Teorico
2. •Esercitazioni Pratiche su manichini
3. •Scenari di Addestramento
3. •Scenari di Addestramento
4. •Esame Finale
REQUISITI 1.
REQUISITI 1.
• Il corso non richiede il possesso di prerequisiti
COSA COMPRENDE
COSA COMPRENDE
Il corso comprende il seguente materiale
1. •Materiale Kit Didattico
1. •Materiale Kit Didattico
2. •Lezioni Teoriche
3. •Addestramento Pratico e Scenari
4. •Spese di rilascio brevetto ed attestato
BAGNINO DI SALVATAGGIO MARE – PISCINE – LAGHI - FIUMI
Il corso di Bagnino di salvataggio abilita alla professione ambosessi dai 16 ai 55 anni; da credito formativo scolastico;
da punteggio nei concorsi pubblici, VFP1 Marina 3 punti. I corsi prevedono un minimo di rimborso spese ovvero spese vive del personale docente e delle attrezzature usate, comunque in base alle iscrizione ripartite fra i partecipanti.
PER ISCRIZIONI INVIARE MAIL : LIPARI@LEGANAVALE
BAGNINO DI SALVATAGGIO MARE – PISCINE – LAGHI - FIUMI
Il corso di Bagnino di salvataggio abilita alla professione ambosessi dai 16 ai 55 anni; da credito formativo scolastico;
da punteggio nei concorsi pubblici, VFP1 Marina 3 punti. I corsi prevedono un minimo di rimborso spese ovvero spese vive del personale docente e delle attrezzature usate, comunque in base alle iscrizione ripartite fra i partecipanti.
PER ISCRIZIONI INVIARE MAIL : LIPARI@LEGANAVALE
Bandiera blu per le spiagge di Vulcano e Lipari
Sono 280 le spiagge che in Italia hanno ottenuto le Bandiere Blu 2015, il riconoscimento internazionale assegnato dalla Fee (Foundation for environmental education) in base a determinati criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. 9 new entry rispetto all'edizione passata, mentre escono dalla lista, per non aver rispettato i rigidi standard, cinque località
La Liguria si conferma ancora una volta campione regionale, con 20 località vincitrici.
In Sicilia sono: Lipari - Lipari/Vulcano (Messina); Ispica-Santa Maria del Focallo/Ciricà, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento)
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.
La Liguria si conferma ancora una volta campione regionale, con 20 località vincitrici.
In Sicilia sono: Lipari - Lipari/Vulcano (Messina); Ispica-Santa Maria del Focallo/Ciricà, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento)
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell'ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.
"La storia delle isole Eolie"...conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 12 maggio 1944 Partono gli alleati
12 maggio 1944
Partono
gli alleati
Era
il 17 agosto 1943 e le truppe alleate sbarcarono anche a Lipari. alla vigilia
dello sbarco ansia e paura si diffusero tra la gente, nella convinzione che il
nemico avrebbe fatto razzia di tutto. E così furono parecchio coloro che si
preoccuparono di nascondere o addirittura sotterrare denaro, preziosi, argento
e quant’altro si riteneva opportuno far scomparire. Da mesi le isole Eolie
vivevano l’angoscia della guerra, dal tragico affondamento del Santamarina il 9
maggio precedente, all’affondamento del Bolzano a Panarea l’anno precedente (13
agosto 1942).
Ma
poi la paura si dimostrò infondata.
La
fatidica occupazione si ridusse ad un normale attracco dei mezzi militari da
sbarco degli Alleati al molo di Marina Corta. Rincuorati, i liparoti si
accostarono ai mezzi di sbarco, fraternizzarono con gli occupanti, che li
provvedono di cibarie e di dolciumi: la tessera annonaria, allora, consentiva
appena la distribuzione di 200 grammi di pane a testa. Le ulteriori provviste
alimentari arriveranno una settimana dopo, il 25 agosto. Le truppe alleate,
comandate dal Capitano di Vascello E. A. Dubose, traevano prigionieri alcuni
militari del presidio di Lipari e si facevano consegnare la bandiera nazionale
nella sala del Municipio.
La
popolazione fu, inoltre, invitata a denunciare e depositare presso i
Carabinieri ogni tipo di arma posseduta. Il colonnello Jeo giunse il 24 agosto
e prese possesso del municipio assumendo piedi poteri e legiferando per circa
nove mesi. Lascerà Lipari il 12 maggio
1944.
A
distanza di circa 50 anni la bandiera presa da Dubose è stata restituita al
comune di Lipari nell’ottobre del 1992 nel corso di una cerimonia dal militare
statunitense.
Al via il 4 luglio 2015 la seconda edizione del Festival Euro Mediterraneo. Torna con NORMA la grande lirica al Teatro Greco di Siracusa
Comunicato stampa
Sulla scia dello strepitoso successo riportato lo scorso anno dalla prima edizione, si conferma al Teatro Greco di Siracusa la programmazione della Stagione Lirica del Festival Euro Mediterraneo. Sarà infatti la Norma di Vincenzo Bellini ad aprire il prossimo 4 luglio l’attesissima seconda edizione, che prevede altre tre recite (il 10, 18 e 25 luglio): un autentico evento, se si considera che il capolavoro belliniano viene messo in scena per la prima volta nella storia nell’area archeologica della Neapolis.
Si consolida finalmente - visto il “tutto esaurito” ripetutamente registrato nell’estate 2014 con l’allestimento dell’Aida di Verdi e una prestigiosa serie di balletti e concerti - il progetto ambizioso e mai riuscito prima d’ora di aprire l’imponente spazio scenico del Teatro Greco di Siracusa alla grande lirica, con l’obiettivo di consolidare un festival permanente di opera, danza e musica che possa competere con i grandi festival operistici estivi internazionali e, al tempo stesso, essere un importante volano turistico per la città di Siracusa, per la Sicilia e per l’intera area del Mediterraneo.
Un progetto esclusivo che con questa seconda edizione prosegue e consolida il cammino del Festival Euro Mediterraneo, avviato e realizzato dalla produzione e organizzazione della Fondazione FEM e promosso dal Comune di Siracusa, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Siracusa Turismo, dall’Associazione Noi Albergatori di Siracusa, grazie alla disponibilità dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione e della Soprintendenza Archeologica di Siracusa, sull’onda di un successo senza precedenti che già lo scorso anno ha suscitato un plauso generale: non solo quando la notizia dell'apertura del Teatro Greco di Siracusa alla lirica ha fatto il giro del mondo, ma soprattutto al termine della prima edizione per gli straordinari risultati raggiunti, raccogliendo consensi in primo luogo da parte dei promoter del turismo internazionale e dall’intero settore alberghiero siciliano, in considerazione della presenza di un pubblico eterogeno, giunto dai cinque continenti, che ha determinato incrementi per la Città di Siracusa di oltre il 18% nel solo mese di luglio dello scorso anno.
Ora è scattata l’attesa per il debutto del nuovo allestimento della Norma di Vincenzo Bellini, che sarà firmata da un grande regista e scenografo di fama internazionale come Enrico Castiglione, garanzia di successo internazionale e di significativo richiamo turistico, autentico “deus ex machina” anche in Sicilia di spettacoli operistici acclamati da migliaia di spettatori in teatro e milioni di telespettatori in televisione e in diretta “live” via satellite nei cinema sparsi in tutto il mondo.
Si tratta di un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con il Festival Belliniano di Catania, messo in scena da un regista/scenografo che più di ogni altro ha diffuso in questi anni il nome di Bellini nel mondo, non solo per aver fondato nel 2009 a Catania il Festival Belliniano ma per il successo internazionale riscosso proprio con la Norma. Enrico Castiglione è infatti l'unico regista/scenografo ad avere il primato di aver messo in scena il capolavoro di Bellini nei tre maggiori teatri greco-romani della Sicilia: nel 2009, anno della nascita del Festival Belliniano al Teatro Romano di Catania (sulle cui rovine si erge la casa natale di Vincenzo Bellini), nel 2012 al Teatro Antico di Taormina (con diretta televisiva su RAI 5 e in mondovisione via satellite "live" nei cinema, poi su RAI UNO) ed ora nel 2015 al Teatro Greco di Siracusa. I costumi per questo nuovo allestimento sono di Sonia Cammarata, costumista tra le più affermate a livello internazionale, dotata di una spiccata e riconosciuta sensibilità per la ricostruzione storica del costume.
Una produzione di pregio anche sul piano musicale con il Coro Lirico Siciliano, una delle migliori realtà liriche d’Italia e non solo dell’isola, istruito da Francesco Costa, e l’Orchestra Sinfonica Bellini Opera Festival. In scena un cast artistico d’eccezione, come già per l’Aida dello scorso anno, con autentiche star della lirica internazionale per un capolavoro operistico così complesso ed imponente, come il sopranoChiara Taigi nel ruolo della protagonista “Norma”, il tenore Piero Giuliacci in quello del generale romano “Pollione”, Nancy Fabiola Herrera come “Adalgisa”, e ancora Giuseppe Distefano in “Flavio” e Anna Consolaro come “Clotilde”.
«Lo scorso anno con Aida al Teatro Greco di Siracusa ho risposto ad un’autentica sfida, irresistibile ed appassionante – ha confidato il maestro Enrico Castiglione – perché era per me inconcepibile che in una cavea classica così importante e maestosa come quella aretusea non fosse nato e non si fosse consolidato in tutti questi anni un festival operistico internazionale, e per farlo nascere ho messo a disposizione tutta la mia esperienza e la mia passione. Nel 2015 affronto questa nuova scommessa della Norma di Bellini con grande entusiasmo, in un momento storico in cui molti festival rischiano di chiudere. Da quando nel 2009 ho fondato in Sicilia il Festival Belliniano, che quest'anno giunge alla settima edizione consecutiva, avevo il desiderio di portare Bellini e il capolavoro della “Norma” anche al Teatro Greco di Siracusa. Ho immaginato l’intero allestimento proprio lo scorso anno mentre provavo la regia dell’Aida. Ora sono molto contento che questo desiderio sia stato reso possibile, grazie in primis al Sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e alla Fondazione Inda, di cui lo stesso sindaco è presidente, all’Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana Antonio Purpura e al direttore generale dell’Assessorato Gaetano Pennino, e al Presidente di Siracusa Turismo, Sebastiano Bongiovanni, nonché alla collaborazione tra la Fondazione FEM e il Festival Belliniano di Catania».
La programmazione del Festival Euro Mediterraneo 2015 al Teatro Greco, dopo l’inaugurazione del 4 Luglio 2015 con il nuovo allestimento di Norma, prevede anche una serie di concerti e balletti di indubbio richiamo, il cui calendario è sul sito www.festivaleuromediterraneo.eu. Tra gli appuntamenti più importanti il Gala di Eleonora Abbagnato, star della danza mondiale, che si terrà l’11 luglio e un Concerto Straordinarioche si terrà il 24 luglio, con cast di fama mondiale a sorpresa che sarà annunciato nei prossimi giorni.
“Vogliamo bissare il successo dello scorso anno – ha dichiarato il Sindaco di Siracusa e Presidente dell’Inda, Giancarlo Garozzo, non solo in termini di presenze, ma soprattutto di consenso, quello che ci è venuto dai numeri registrati, dalla critica e dalla stampa specializzata, dagli ascolti televisivi. Siracusa ed il Teatro Greco fanno adesso parte integrante di quel nuovo circuito artistico e culturale che grazie al Festival Euro Mediterraneo ha nella piena valorizzazione del patrimonio monumentale delle città d’arte uno dei suoi momenti più alti. Portiamo avanti con convinzione l’idea che la conservazione del nostro patrimonio non deve essere un limite alle grandi potenzialità che possono derivarne da una sua valorizzazione. E’ questa la grande scommessa per il futuro. Abbiamo il prodotto ora bisogna fare sistema tutti, dalla classe dirigente a quella imprenditoriale, ai privati: e sotto questo profilo il Festival Euro Mediterraneo, che Siracusa ospita per il secondo anno con una delle opere più importanti della lirica, ne è un esempio concreto”. E la grande richiesta di biglietti riscontrata già in questi giorni per la Norma di Bellini firmata da Enrico Castiglione lo dimostra. Un successo che Francesco Italia, vice Sindaco ed Assessore alle Politiche Culturali della Città di Siracusa, sottolinea precisando che “il luglio al Teatro Greco è un'occasione straordinaria per dare continuità e ulteriore qualità alla produzione culturale legata al nostro splendido teatro. Una produzione, quella del Festival Euro Mediterraneo, che il pubblico locale ed internazionale ha mostrato di gradire e che vorremmo potenziare grazie ad una programmazione pluriennale ed una gestione di ampio respiro”.
I biglietti della Norma e di tutti gli altri balletti e concerti sono in vendita presso le abituali prevendite del circuito www.boxofficesicilia.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.it ed www.activaweb.it. E la forte domanda di biglietti, proveniente anche in gran parte dall’estero, ha già esaurito in poche ore alcuni settori.
Attenzione agli insulti su Facebook: possono costarvi 100 euro al giorno
Occhio ai commenti pesati o, peggio ancora, agli insulti via Facebook; oggi l'offesa a mezzo social network può costare cara anche in termini economici. Stando a quanto deliberato da un giudice, infatti, gli insulti online potrebbero costare 100 euro per ogni giorno che rimangono online.
LA VICENDA - La vicenda, riportata dal Resto del Carlino, riguarda una giovane parrucchiera che si è rivolta al giudice civile per ottenere la rimozione dal social network di alcuni insulti rivoltile per una querelle legata al lavoro.
Dopo che i ripetuti inviti a rimuovere le offese sono stati tutti ignorati, la soluzione l’ha trovata un avvocato di Reggio, Stefano Manfreda, che ha ottenuto in via d’urgenza dal giudice civile Chiara Zompì un’ordinanza innovativa: la rimozione immediata da Facebook dei post dal contenuto offensivo verso una sua cliente e, in caso di non ottemperanza, la multa di 100 euro al giorno per ogni giorno di ritardo
LA NOVITA' - Querele per ingiuria e diffamazione fino ad ora hanno avuto un grosso ostacolo: non garantivano la soluzione dl problema alla radice, ovvero la rimozione dell’offesa. La nuova sentenza sembra fornire uno strumento efficace per aggirare lo scoglio. E se il provvedimento farà scuola anche in altri tribunali italiani i numerosi «leoni da tastiera» che hanno l’abitudine di insultare utenti, aziende ed enti pubblici sui social network potrebbero ritrovarsi a dover pagare somme ingenti: facendo i conti, un insulto rimasto online per un mese potrebbe costare 3.000 euro, un anno intero addirittura 36.500 euro.
Facebook, comunque, consente di bloccare contenuti offensivi tramite il tasto «Segnala», ma il sistema ha le armi spuntate in partenza: segnalare una pagina o un contenuto ritenuto offensivo da chi ne è bersaglio, infatti, non garantisce la rimozione (è Facebook che decide se farlo oppure no). E anche quando il social network decide di cancellare il post o la pagina offensiva può passare qualche giorno dal momento della segnalazione all’effettiva rimozione, con il risultato che la vittima rimane comunque «esposta» all’offesa pubblica per un certo periodo di tempo, mentre l’autore può continuare a pubblicare indisturbato.
LA VICENDA - La vicenda, riportata dal Resto del Carlino, riguarda una giovane parrucchiera che si è rivolta al giudice civile per ottenere la rimozione dal social network di alcuni insulti rivoltile per una querelle legata al lavoro.
Dopo che i ripetuti inviti a rimuovere le offese sono stati tutti ignorati, la soluzione l’ha trovata un avvocato di Reggio, Stefano Manfreda, che ha ottenuto in via d’urgenza dal giudice civile Chiara Zompì un’ordinanza innovativa: la rimozione immediata da Facebook dei post dal contenuto offensivo verso una sua cliente e, in caso di non ottemperanza, la multa di 100 euro al giorno per ogni giorno di ritardo
LA NOVITA' - Querele per ingiuria e diffamazione fino ad ora hanno avuto un grosso ostacolo: non garantivano la soluzione dl problema alla radice, ovvero la rimozione dell’offesa. La nuova sentenza sembra fornire uno strumento efficace per aggirare lo scoglio. E se il provvedimento farà scuola anche in altri tribunali italiani i numerosi «leoni da tastiera» che hanno l’abitudine di insultare utenti, aziende ed enti pubblici sui social network potrebbero ritrovarsi a dover pagare somme ingenti: facendo i conti, un insulto rimasto online per un mese potrebbe costare 3.000 euro, un anno intero addirittura 36.500 euro.
Facebook, comunque, consente di bloccare contenuti offensivi tramite il tasto «Segnala», ma il sistema ha le armi spuntate in partenza: segnalare una pagina o un contenuto ritenuto offensivo da chi ne è bersaglio, infatti, non garantisce la rimozione (è Facebook che decide se farlo oppure no). E anche quando il social network decide di cancellare il post o la pagina offensiva può passare qualche giorno dal momento della segnalazione all’effettiva rimozione, con il risultato che la vittima rimane comunque «esposta» all’offesa pubblica per un certo periodo di tempo, mentre l’autore può continuare a pubblicare indisturbato.
Il poeta eoliano Davide Cortese a "No restriction area"
Una mostra, un reading e la proiezione di un film a cui Davide Cortese, scrittore e poeta eoliano, ha preso parte, avranno luogo nella capitale giovedì 28 maggio dalle h.18.00 presso la Casa dei Popoli (in collaborazione con Annamaria Giannini)- Viale Irpinia 50, Roma -
"NO RESTRICTION AREA" vernissage ed happening artistico EscaMontage No borders. No limits. No ban. Nessun confine, nessun limite, nessuna censura. Libertà e sperimentazione, militanza civile ed impegno etico, nella continua contaminazione delle dimensioni dell'arte.
In una sempre attiva fucina di idee e progetti, EscaMontage incontra e sposa l'arte a 360 gradi, in uno spazio che si fa frontiera aperta allo scambio, la Casa dei Popoli di Roma (in collaborazione con Annamaria Giannini) e presenta "No Restriction Area": vernissage ed evento artistico, con la proiezione del film onirico-fantastico "Senza chiedere permesso" di Iolanda La Carrubba, l'inaugurazione della mostra di arte visiva "No Restricion Area" e la partecipazione di poeti, autori, musicisti, perfomers in una grande kermesse di culture, viaggio, sogno.
Programma dell'evento:
• Presentazione della serata e apertura del vernissage della mostra d'arte visiva, con gli artisti: Davide Cortese, Fabio D'Alessio, Roberto Guglielman, Mario La Carrubba, Serena Maffia, Tiziana Marini, Gianfranco Mascelli, Lina Morici, Amedeo Morrone, Eugenia Serafini;
• Proiezione di "Senza chiedere permesso", un film di Iolanda La Carrubba (ITA 60', con Fabio Traversa e Tiziana Lucattini, e con la partecipazione speciale di Alessandro Benvenuti, Aureliano Amadei, Fulvio Grimaldi), a seguire incontro con gli autori e i protagonisti del film;
• Presentazione dei nuovi progetti editoriali e culturali EscaMontage, tra i quali l'"EscaMontage Magazine N° 0", (recentemente presentato presso la sede FUIS di Roma), e anticipazioni sulle manifestazioni estive ideate e organizzate da EscaMontage;
• Performance poetico-visiva-musicale "La Dea Kalì", con Annamaria Giannini, Nanà Enchant, drawings by Jasmina Souid;
• Reading con: Antonella Antonelli, Michele Ciliberto, Davide Cortese, Federico D'Angelo di Paola, Giovanna Iorio, Cinzia Marulli Ramadori, Monica Martinelli, Matteo Mingoli, Olga Olina, Massimo Pacetti, Antonella Rizzo, Eugenia Serafini, e con i poeti presenti in sala;
• Sipario musicale: "Poesicanzoni" a cura del cantautore Amedeo Morrone.
Ingresso con sottoscrizione della tessera associativa della Casa dei Popoli (€ 3,00, valida un anno).
Visita il nostro sito: www.ferramentamangano.com.
Iscrivendoti hai diritto ad un buono sconto da utilizzare al primo acquisto online.
lunedì 11 maggio 2015
Rinnovato il direttivo dell’Associazione Musicale Eoliana San Bartolomeo. Presidente è Tiziana Russo. Al via le iscrizioni al progetto musicale “Musica senza confini” per tutti gli appassionati dai 6 anni in su.
Il sodalizio musicale, impegnato in diverse attività sotto il forte spirito dell’associazionismo, comunica che sono aperte le iscrizioni al progetto musicale “Musica senza confini” per tutti gli appassionati dai 6 anni in su.
I Cantori Popolari delle Isole Eolie: orgoglio, soddisfazione, ringraziamenti, dopo la partecipazione all'Expo. Il comunicato e un video
Applausi a scena aperta hanno
accompagnato i ragazzi isolani nel corso della due giorni vissuta , a pieno
ritmo, all’interno dell'immensa e suggestiva area espositiva.
Messe da parte le polemiche politiche
che a nulla valgono in queste vetrine mondiali, i Cantori Popolari, sotto la
straordinaria guida del Direttore Artistico Nino Alessandro, hanno ancora una
volta confermato, nel caso in cui qualche minima percentuale di persone ne
avesse avuto bisogno, di essere vera e propria nonché qualificata e
qualificante garanzia per le promozioni
del territorio Eoliano e/o Siciliano in genere, così come avvenuto nella
circostanza.
L’aver saputo adattare il proprio repertorio
alle esigenze estemporanee e giornaliere di Expo 2015, ha voluto significare
piena fiducia nel gruppo eoliano, ed i risultati hanno dato ragione a chi su
questo ci ha puntato.
Il cluster bio-meditteraneo ha visto la
luce, ha regalato emozioni, calore e colori indelebili a tutti coloro i quali
lo hanno letteralmente invaso dopo una partenza, nei primi giorni, decisamente
in sordina.
E’ stato un susseguirsi di emozioni, di
canti, di balli, di sapori, di filmati e di scenografie magistralmente eseguite,
quelle che hanno catturato ed emozionato il visitatore.
Un mix, Cantori Popolari e Chef eoliani,
che ha funzionato alla perfezione.
Entrambi, infatti, hanno mirato dritto
alla promozione del territorio riuscendovi in maniera efficace.
Si sono sprecati gli attestati di stima
sia in loco, che quelli provenienti dall’esterno.
Così come il coinvolgimento del
pubblico, preso per mano ed accompagnato a ballare ed a partecipare attivamente
alla perfomance in itinere
E non aveva importanza se trattavasi di
Italiani piuttosto che Spagnoli, se Britannici invece che Francesi, se Kazaki
al posto di Tedeschi.
Tutti si parlava la stessa lingua,
quella dell’unione, della condivisione, del confronto, del dialogo aperto e
profondo, della gioia pura e sana.
E come dimenticare, ancora, nella
centralissima Piazza Italia l’omaggio reso alla rappresentanza dell’ UE nelle
persone di Martin Schulz, Presidente del Parlamento Europeo, e Federica
Mogherini, alto rappresentante dell’ UE per gli affari esteri.
Ci sarebbe ancora tanto, ma veramente tanto da scrivere, da rapportare, da far vivere a chi solo da lontano ha sentito parlare delle forti emozioni trasmesse e ricevute tra le giornate di Venerdì e Sabato uu. ss., ma riteniamo che bastino già queste poche ma intense righe per rivolgere il nostro più sentito ringraziamento a tutti coloro i quali in ogni modo ci hanno assistito e seguito nel corso di questa splendida esperienza. Ma in particolare a chi su di noi ha sin dal primo momento creduto, vale a dire il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni e l’Assessore al Turismo, Davide Starvaggi.Cosa dire di noi ad esperienza ultimata:
Siamo straordinariamente entusiasti di aver partecipato ad un evento di caratura mondiale;
Siamo orgogliosi di aver promosso le nostre isole e la nostra regione attraverso le nostre esibizioni consapevoli di averla rappresentata al meglio delle nostre possibilità;
Siamo contenti di portare avanti con sacrifici, d’ogni tipo e genere, ormai da oltre un trentennio questo nostro hobby;
Siamo, infine, lusingati d’aver compiuto sino in fondo il nostro dovere, ricambiando la fiducia di chi in noi l’ha riposta.
Grazie a tutti!
I Cantori Popolari delle Isole Eolie
Consiglio comunale di Lipari ha ricordato il dottor Natale Famà.
Il consiglio comunale di Lipari ha ricordato questo pomeriggio il dottor Natalè Fama, prematuramente scomparso e i cui funerali sono stati celebrati stamane a Vulcano.
Il consiglio ha osservato un minuto di silenzio.
Particolarmente toccante è stato il ricordo tracciato dal dottor Mariano Bruno.
Ricordiamo che Natale Famà, sino a qualche mese fà, sedeva in consiglio comunale.
Gli dovrebbe subentrare il dottor Fabrizio Famularo, primo dei non eletti nella lista PDL alle ultime amministrative.
Il consiglio, che doveva discutere di trasporti marittimi, in particolare della questione Ustica Lines, dopo il doveroso omaggio a Famà, è stato sospeso.
Il consiglio ha osservato un minuto di silenzio.
Particolarmente toccante è stato il ricordo tracciato dal dottor Mariano Bruno.
Ricordiamo che Natale Famà, sino a qualche mese fà, sedeva in consiglio comunale.
Gli dovrebbe subentrare il dottor Fabrizio Famularo, primo dei non eletti nella lista PDL alle ultime amministrative.
Il consiglio, che doveva discutere di trasporti marittimi, in particolare della questione Ustica Lines, dopo il doveroso omaggio a Famà, è stato sospeso.
Aliscafo Antioco per Salina..punta sulla spiaggia di Marina Lunga. Problemi tecnici.. ma dalla spiaggia si è avuta paura
"Problemi tecnici" per l'aliscafo "Antioco" della Compagnia delle Isole, ex Siremar.
Il mezzo era appena uscito dal porto di Sottomonastero (erano le 12 e 30 circa) quando qualcosa a bordo non ha funzionato (probabilmente un inconveniente elettrico).
Da terra si è notato il mezzo che "indietreggiava", pericolosamente, verso la spiaggia di Marina Lunga.
Il comandante ha azionato le sirene e fatto sganciare le ancore a prora per "frenarlo".
Per fortuna, poi, la potenziale situazione di pericolo e rientrata ed il mezzo si è fermato, mentre in soccorso e a trainarlo fuori dal porto, sono arrivate delle barche da pesca ed un gommone. Sul posto è intervenuta anche la Guardia Costiera.
Il mezzo, che aveva a bordo 110 passeggeri (tra cui molti studenti pendolari) ed era diretto a Salina, è rientrato, poi, nel porto di Sottomonastero dove i passeggeri sono stati fatti sbarcare ed imbarcati su altro mezzo della stessa società.
Verifiche sono in corso.
Il mezzo era appena uscito dal porto di Sottomonastero (erano le 12 e 30 circa) quando qualcosa a bordo non ha funzionato (probabilmente un inconveniente elettrico).
Da terra si è notato il mezzo che "indietreggiava", pericolosamente, verso la spiaggia di Marina Lunga.
Il comandante ha azionato le sirene e fatto sganciare le ancore a prora per "frenarlo".
Per fortuna, poi, la potenziale situazione di pericolo e rientrata ed il mezzo si è fermato, mentre in soccorso e a trainarlo fuori dal porto, sono arrivate delle barche da pesca ed un gommone. Sul posto è intervenuta anche la Guardia Costiera.
Il mezzo, che aveva a bordo 110 passeggeri (tra cui molti studenti pendolari) ed era diretto a Salina, è rientrato, poi, nel porto di Sottomonastero dove i passeggeri sono stati fatti sbarcare ed imbarcati su altro mezzo della stessa società.
Verifiche sono in corso.
Nel video di Angelo Mollica (che ringraziamo) il momento in cui l'aliscafo in mezzo al mare viene "soccorso" da unità della marineria e da un gommone
” Alicudi nel vento” di Grimaldi al Sicily Est Festival
CATANIA (11 mag) – L’anteprima nazionale di “Alicudi nel vento”, il nuovo film di Aurelio Grimaldi, al centro della seconda giornata del Sicily Est Festival che alle Ciminiere di Catania premierà il regista noto per film come “Le buttane” e “La ribelle” con Penelope Cruz e scrittore e sceneggiatore di “Mery per sempre”. Il film (in concorso sezione documentari) racconta la storia di un maestro che approda nell’isola eoliana e intraprende un viaggio culturale con la gente locale. Grimaldi sarà protagonista anche dell’omaggio a Pier Paolo Pasolini con “Nerolio – sputerò su mio padre” a vent’anni dall’uscita della pellicola che narra la vita privata del grande intellettuale: un’occasione per commemorarlo nel 40° anniversario dalla scomparsa, arricchita dalla proiezione di “Sicilia di sabbia”, in cui Massimiliano Perrotta ripercorre il reportage giornalistico di Pasolini “La lunga strada di sabbia” e rivela la nostra Isola tra mito e trasformazione. Seguirà un incontro cui prenderanno parte lo storico del cinema Franco La Magna, la docente di storia del teatro dell’Università di Catania Stefania Rimini e l’autore teatrale e scrittore Domenico Trischitta. Proprio nei giorni scorsi è stata presentata una memoria in cui si chiede la riapertura del caso sull’omicidio dello scrittore.
Sono 32 i titoli in programma martedì (a partire dalle ore 9.30 in SALA C1, 600 posti), tra cui i lungometraggi in concorso cui seguiranno dibattiti con gli autori: “La terramadre” di Nello La Marca, le storie parallele di un siciliano legato alla sua terra e alla tomba della madre e di un clandestino, accomunati dall’impossibilità di gestire il proprio destino; il regista e compositore Luigi Cinque con “Transeuropae Hotel”, suo primo lungometraggio che ha già vinto prestigiosi riconoscimenti e il Roma Indipendente Film Festival, rappresenta un viaggio intimista di un gruppo di musicisti dal Sud della Sicilia al Sud del Brasile; “Ore diciotto in punto” di Giuseppe Gigliorosso un inno alla felicità a metà fra reale e surreale dove il suicidio lascia spazio alla vita. Tra i documentari in gara “Pupus ex machina” di Massimiliano Grassia (voce Lando Buzzanca) sul tema dell’opera dei Pupi alla presenza dei fratelli Napoli, ultimi magistrali interpreti catanesi dell’antica tradizione; fuori concorso la versione riedita di “Amor nello specchio” di Salvatore Maira sul teatro antesignano del cinema dove lo specchio ha la funzione di costruire la trama.
Nella SALA E (145 posti) sezione Cortando: “L’amore corto” di Valentina Vincenzini; nella categoria Videoclip “Codici” di Alessandro Turchi con i Demodè, “Lu matrimoniu tirituppi e tappi”, “Oggi è duminica”, “Sicilianu tipu stranu”, “Canzuni d’amuri”, “Scotola scotola”, “Tri tri tri” di Calandra & Calandra; “Rimaniamo amici” di Davide di Rosolini; “Li culura” di Davide Vigore con Mario Incudine; “Le pulle” di Alfonso Moscato; “Quiero un angel” del noto cantautore Vincenzo Spampinato, tra gli ospiti festvialieri. Sezione Cortoscar: “Bedda matri” di Graziano Geroni con Salvo Spoto; “Un nuovo corso” di Leonardo Rodolico; “Impunito” di Mario Spino; “Malatedda” di Mario Manfredini; “La scelta” di Giorgio Nanì La Terra e Maria Rosa Grasso; “Vodka tonic” di Ivano Fachin. Categoria Mediometraggi: “Bad” di Fabio Schifilliti e il cartoon “I vespri siciliani” di Antonio Pirrotta e Alessandra Ragusa. Fuori concorso il mediometraggio “Buongiorno Signor Bellavista” di Alessandro Marinaro; la clip musicale “This place was a shelter” di Alessandro Turchi; l’omaggio a “La Dolce Vita” di Federico Fellini con “Bianco, nero e cinema”, corto-remake di Marcello Trovato che ripropone la celebre scena della fontana di Trevi in piazza Duomo a Messina; infine il ricordo del contrabbassista Pippo Mafali dal titolo “Walz” firmato dal regista messinese Valerio Vella.
La patrona di Catania Sant’Agata sarà la protagonista di un I-BOOK interamente dedicato alla sua storia a cura di Alessandro Perna: figura religiosa, foto, video della tradizionale processione molto sentita nella città etnea. “Un libro da leggere, un libro da vedere – come precisa il direttore artistico dell’evento Anna Maria Mazzaglia Miceli – domani Perna presenterà anche l’I-BOOK di I-ART Sicily Est Festival: è la prima volta che una rassegna cinematografica fa un catalogo multimediale accessibile gratuitamente in tutto il mondo e che raccoglie informazioni, sinossi, schede tecniche, trailer e materiale fotografico” (Scaricabile su I-BOOK store di Apple). La rassegna è promossa da Entr’Acte con la supervisione del maestro Giovanni Anfuso, direttore artistico di I-ART, il grande contenitore di iniziative culturali in Sicilia creato da Lucio Tambuzzo.
Sono 32 i titoli in programma martedì (a partire dalle ore 9.30 in SALA C1, 600 posti), tra cui i lungometraggi in concorso cui seguiranno dibattiti con gli autori: “La terramadre” di Nello La Marca, le storie parallele di un siciliano legato alla sua terra e alla tomba della madre e di un clandestino, accomunati dall’impossibilità di gestire il proprio destino; il regista e compositore Luigi Cinque con “Transeuropae Hotel”, suo primo lungometraggio che ha già vinto prestigiosi riconoscimenti e il Roma Indipendente Film Festival, rappresenta un viaggio intimista di un gruppo di musicisti dal Sud della Sicilia al Sud del Brasile; “Ore diciotto in punto” di Giuseppe Gigliorosso un inno alla felicità a metà fra reale e surreale dove il suicidio lascia spazio alla vita. Tra i documentari in gara “Pupus ex machina” di Massimiliano Grassia (voce Lando Buzzanca) sul tema dell’opera dei Pupi alla presenza dei fratelli Napoli, ultimi magistrali interpreti catanesi dell’antica tradizione; fuori concorso la versione riedita di “Amor nello specchio” di Salvatore Maira sul teatro antesignano del cinema dove lo specchio ha la funzione di costruire la trama.
Nella SALA E (145 posti) sezione Cortando: “L’amore corto” di Valentina Vincenzini; nella categoria Videoclip “Codici” di Alessandro Turchi con i Demodè, “Lu matrimoniu tirituppi e tappi”, “Oggi è duminica”, “Sicilianu tipu stranu”, “Canzuni d’amuri”, “Scotola scotola”, “Tri tri tri” di Calandra & Calandra; “Rimaniamo amici” di Davide di Rosolini; “Li culura” di Davide Vigore con Mario Incudine; “Le pulle” di Alfonso Moscato; “Quiero un angel” del noto cantautore Vincenzo Spampinato, tra gli ospiti festvialieri. Sezione Cortoscar: “Bedda matri” di Graziano Geroni con Salvo Spoto; “Un nuovo corso” di Leonardo Rodolico; “Impunito” di Mario Spino; “Malatedda” di Mario Manfredini; “La scelta” di Giorgio Nanì La Terra e Maria Rosa Grasso; “Vodka tonic” di Ivano Fachin. Categoria Mediometraggi: “Bad” di Fabio Schifilliti e il cartoon “I vespri siciliani” di Antonio Pirrotta e Alessandra Ragusa. Fuori concorso il mediometraggio “Buongiorno Signor Bellavista” di Alessandro Marinaro; la clip musicale “This place was a shelter” di Alessandro Turchi; l’omaggio a “La Dolce Vita” di Federico Fellini con “Bianco, nero e cinema”, corto-remake di Marcello Trovato che ripropone la celebre scena della fontana di Trevi in piazza Duomo a Messina; infine il ricordo del contrabbassista Pippo Mafali dal titolo “Walz” firmato dal regista messinese Valerio Vella.
La patrona di Catania Sant’Agata sarà la protagonista di un I-BOOK interamente dedicato alla sua storia a cura di Alessandro Perna: figura religiosa, foto, video della tradizionale processione molto sentita nella città etnea. “Un libro da leggere, un libro da vedere – come precisa il direttore artistico dell’evento Anna Maria Mazzaglia Miceli – domani Perna presenterà anche l’I-BOOK di I-ART Sicily Est Festival: è la prima volta che una rassegna cinematografica fa un catalogo multimediale accessibile gratuitamente in tutto il mondo e che raccoglie informazioni, sinossi, schede tecniche, trailer e materiale fotografico” (Scaricabile su I-BOOK store di Apple). La rassegna è promossa da Entr’Acte con la supervisione del maestro Giovanni Anfuso, direttore artistico di I-ART, il grande contenitore di iniziative culturali in Sicilia creato da Lucio Tambuzzo.
Guardia Costiera Milazzo, sequestro attrezzi di pesca illegali
COMUNICATO STAMPA
Nei giorni scorsi il battello pneumatico GC A 64 della Guardia Costiera di Milazzo ha effettuato un sequestro di attrezzi da pesca illegali appartenenti al tipo rete da posta combinata (reta da imbrocco e tremaglio).
I militari della Guardia Costiera di Milazzo impegnati in attività di vigilanza pesca lungo il litorale di competenza hanno accertato la presenza di una reta della lunghezza di circa 400mt., posizionata a circa 50 mt. dalla costa in località Naso, calato in mare senza le opportune sigle identificative prescritte dalla normativa comunitaria per la pesca professionale. Pertanto i militari hanno salpato lo stesso attrezzo illegalmente utilizzato da pescatori non professionisti, sottoponendolo a sequestro amministrativo in relazione alla normativa comuinitaria e nazionale che disciplina la detenzione e l’utilizzo di attrezzi da pesca.
La Capitaneria di porto Guardia Costiera di milazzo comunica, inoltre, che è ufficialmente iniziata la campagna di pesca del tonno rosso (thunnus thynnus), con i sistemi da pesca palangaro e tonnara fissa.
La pesca sportiva e/o ricreativa potrà essere praticata dal 16 giugno al 14 ottobre 2015, esclusivamente dai soggetti appositamente autorizzati dall’autorità marittima competente, il prodotto di tale pesca non può essere commercializzato. Anche i pescatori ricreativi e sportivi, che possono catturare non più di un esemplare per battuta di pesca, hanno l’obbligo di produrre agli uffici dell’autorità marititma apposita dichiarazione di sbarco degli esemplari catturati.
Si intende a tal fine evidenziare che Il tonno rosso (thunnus thynnus) è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione dalla comunità europea, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di apposito permesso speciale e nei limiti della quota assegnata, al fine di tutelare la conservazione della suddetta specie ittica. Inoltre gli esemplari appartenenti a questa specie possono essere commercializzati esclusivamente se accompagnati da idonea documentazione che ne assicuri in ogni stadio della filiera ittica la provenienza e la tracciabilità.
La taglia minima di cattura, per qualsiasi sistema di pesca, è confermata in 30 chilogrammi di peso o 115 centimetri di lunghezza alla forca (misurata, cioè, dall’estremità della mascella superiore all’estremità del raggio più corto della coda).
I controlli sul rispetto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano la cattura e la commercializzazione del tonno rosso e il corretto utilizzo delle reti derivanti continueranno nei prossimi giorni sull’intero territorio di giurisdizione del Compartimento marittimo di Milazzo.
Milazzo, 11 maggio 2015
Ordinanza sindacale 28/2015 - Regolamentazione orari e condizioni apertura locali e intrattenimenti musicali dal 1° maggio al 4 luglio 2015
E' stata emessa dal sindaco di Lipari l'ordinanza sindacale inerente la "Regolamentazione orari e condizioni apertura locali e intrattenimenti musicali dal 1 maggio al 4 luglio 2015. Per visualizzarla cliccare su questo link
http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=74fd328634b1bb07b128c633e6215d21&mc=13506
http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=74fd328634b1bb07b128c633e6215d21&mc=13506
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