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giovedì 17 maggio 2018
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno ad Annamaria Cocco, Paola Rifici, Valentina D'angelo, Auat Khammassi, Patrizia Castelli, Marcello Saltalamacchia, Pippo Faranda, Patrizia Trilli, Fabrizio Giuffrè, Caterina Pace
mercoledì 16 maggio 2018
RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’A.C.R.S. TERME SAN CALOGERO: ANGELINO BIVIANO RICONFERMATO PRESIDENTE
COMUNICATO STAMPA
Lipari, 16/05/2018
Si sono concluse le operazioni che hanno visto l’Associazione Terme San Calogero impegnata nell’elezione del proprio Consiglio Direttivo per il quadriennio 2018/2020.
Alla guida dell’Associazione è stato riconfermato Presidente Angelino Biviano.
Il clima di condivisione che ha caratterizzato l’elezione del nuovo Consiglio ha consentito la presentazione di una unica lista, focalizzata sull’attuazione di un nutrito programma che vedrà impegnata l’Associazione a continuare su più fronti le attività già avviate, ma anche in vista di nuovi progetti, per il prossimo quadriennio.
Nel suo discorso di ringraziamento, il Presidente Biviano ha riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dalla vecchia Presidenza insieme al Consiglio, esprimendo la volontà di non disperdere le forze, l’unità ed il lavoro portato avanti fino ad oggi. “La nostra vera forza risiede nell’attività dei singoli soci e pertanto è solamente attraverso la loro partecipazione attiva e costante che possiamo sperare di veder crescere quest’Associazione, cosa che è già avvenuta nell’ultimo periodo soprattutto tra i giovani, e realizzare i nostri progetti”, queste le parole del Presidente Biviano a conclusione del Suo intervento.
Lipari, 16/05/2018
Si sono concluse le operazioni che hanno visto l’Associazione Terme San Calogero impegnata nell’elezione del proprio Consiglio Direttivo per il quadriennio 2018/2020.
Alla guida dell’Associazione è stato riconfermato Presidente Angelino Biviano.
Il clima di condivisione che ha caratterizzato l’elezione del nuovo Consiglio ha consentito la presentazione di una unica lista, focalizzata sull’attuazione di un nutrito programma che vedrà impegnata l’Associazione a continuare su più fronti le attività già avviate, ma anche in vista di nuovi progetti, per il prossimo quadriennio.
Nel suo discorso di ringraziamento, il Presidente Biviano ha riconosciuto l’ottimo lavoro svolto dalla vecchia Presidenza insieme al Consiglio, esprimendo la volontà di non disperdere le forze, l’unità ed il lavoro portato avanti fino ad oggi. “La nostra vera forza risiede nell’attività dei singoli soci e pertanto è solamente attraverso la loro partecipazione attiva e costante che possiamo sperare di veder crescere quest’Associazione, cosa che è già avvenuta nell’ultimo periodo soprattutto tra i giovani, e realizzare i nostri progetti”, queste le parole del Presidente Biviano a conclusione del Suo intervento.
Blue Marine Foundation e AeolianIslands Preservation Found consegna casse frigo isolanti ai pescatori di Salina e Stromboli
Blue Marine Foundation (BLUE) e Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF) hanno lavorato ad un progetto per tutelare la piccola pesca alle Isole Eolie, coinvolgendo i pescatori artigianali di Salina e Stromboli che hanno sviluppato volontariamente e firmato un ‘Codice di buona condotta’ centrato sulla pesca responsabile, in collaborazione con i biologi del territorio, stabilendo insieme quali comportamenti consapevoli adottare, in particolare in merito all’uso degli attrezzi da pesca.
Il Codice nasce con l’obiettivo di incentivare l’aggregazionismo tra i pescatori, sensibilizzare la categoria sulle criticità in cui oggi versa la risorsa ittica, promuovere la pesca a basso impatto ambientale, favorire il recupero degli habitat e dei suoi organismi e creare un modello win-win per la conservazione e la pesca.
BLUE e AIPF hanno acquistato e distribuito ai pescatori coinvolti nel progetto, sabato 12 e lunedi’ 14 Maggio, 46 casse frigo isolanti, lavabili e riutilizzabili, che miglioreranno la qualità del pescato del giorno e che permetteranno l’eliminazione delle cassette di polistirolo, materiale fortemente inquinante se disperso in mare. E’ stato inoltre creato un logo che li identifichi. Gli acquirenti locali (pescherie, ristoranti e privati) potranno facilmente riconoscere i pescatori che seguono un modello virtuoso, acquistando un prodotto sostenibile, di alta qualità e a chilometro zero.
Il Codice nasce con l’obiettivo di incentivare l’aggregazionismo tra i pescatori, sensibilizzare la categoria sulle criticità in cui oggi versa la risorsa ittica, promuovere la pesca a basso impatto ambientale, favorire il recupero degli habitat e dei suoi organismi e creare un modello win-win per la conservazione e la pesca.
BLUE e AIPF hanno acquistato e distribuito ai pescatori coinvolti nel progetto, sabato 12 e lunedi’ 14 Maggio, 46 casse frigo isolanti, lavabili e riutilizzabili, che miglioreranno la qualità del pescato del giorno e che permetteranno l’eliminazione delle cassette di polistirolo, materiale fortemente inquinante se disperso in mare. E’ stato inoltre creato un logo che li identifichi. Gli acquirenti locali (pescherie, ristoranti e privati) potranno facilmente riconoscere i pescatori che seguono un modello virtuoso, acquistando un prodotto sostenibile, di alta qualità e a chilometro zero.
Mons. Accolla a Ginostra, fervono i preparativi
A Ginostra fervono i
preparativi per la visita di S.E. l’Arcivescovo di Messina, Lipari, Santa Lucia del Mela, Giovanni Accolla, prevista per venerdì
prossimo.
Dopo un precedente
intervento coordinato da padre Lio, guidati dal nostro parroco don Giovanni,
ieri e oggi un gruppo di volontari (nella foto 1 la strombolana Caterina
Cusolito)
armati di scope secchi e ramazze, si è prodigato per rendere decoroso e
accogliente, nei limiti del possibile, l’interno della nostra chiesetta (foto
2).
Intanto nella comunità
cresce la gioiosa attesa per questo “evento” che coincide peraltro con
l’ultimazione dei lavori di restauro della facciata e del campanile (foto 3).
Riccardo
Lo Schiavo
Chiofalo, i tempi lunghi della sanità e i politici lontani dai problemi della collettività
(di Luca Chiofalo) Una pletora di politici o pseudo tali che si dichiarano al servizio del “popolo” e vicini ai problemi delle persone. Che hanno autorità, poteri e mandato per risolvere i quotidiani affanni “popolari”, ma che sono talmente inetti o strafottenti da non riuscire a cavare un ragno dal buco.
Provate a chiamare l’ASL di Messina per prenotare una visita specialistica e, se avete mezza giornata di tempo per attendere la risposta di un operatore, l’avrete fissata quando il vostro problema sarà superato per sopraggiunta morte o spontanea guarigione.
Immagino lo sconforto dei nostri poveri anziani e del popolo minuto che non ha “santi” a cui affidarsi.
Vergogna!
Provate a chiamare l’ASL di Messina per prenotare una visita specialistica e, se avete mezza giornata di tempo per attendere la risposta di un operatore, l’avrete fissata quando il vostro problema sarà superato per sopraggiunta morte o spontanea guarigione.
Immagino lo sconforto dei nostri poveri anziani e del popolo minuto che non ha “santi” a cui affidarsi.
Vergogna!
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno al nostro collaboratore Gaetano Di Giovanni. Ancora auguri ad Antonio Iacullo, Carmen Alessi, Meri Marretta, Francesco Manicotto, Laura Russo, Memi De Luca, Anna Grazia Travia, Caterina Guidara, Giordana Raffiti, Marianna Esposito
Nuove navi in arrivo per Siremar - Caronte&Tourist isole minori
Che il ferry bidirezionale a GNL Elio, in costruzione presso il cantiere turco Sefine che lo consegnerà in autunno, fosse solo la prima newbuilding di un più ampio piano di rinnovo della flotta Caronte&Tourist lo aveva già genericamente annunciato, ma ora la strategia della compagnia siculo-calabrese assume contorni più netti.
Lo studio d’ingegneria triestino Naos, infatti, ha reso noto di esser stato “ingaggiato da Siremar per la progettazione di base di tre nuovi diversi modelli di piccoli ro-pax”. Dopo l’acquisizione da parte della joint venture composta da Caronte&Tourist e Ustica Lines (oggi Liberty Lines) e la spartizione fra i due rispettivamente del comparto traghetti e di quello aliscafi, il marchio Siremar, storico brand di Tirrenia per la compagnia regionale siciliana, è rimasto commercialmente in capo a Caronte, che lo ha affiancato a quello Caronte&Tourist Isole Minori, la divisione del gruppo (partecipata in quota minoritaria dalla NGI di Massimo La Cava) dedicata appunto ai collegamenti fra la Sicilia e le sue isole minori (nonché alla linea sarda Maddalena – Palau).
Secondo i pochi dettagli riferiti da Naos la commessa riguarderebbe un’unità da circa 100 metri di lunghezza pensata per tratte brevissime (Isole Egadi), una da 6-8 ore di navigazione a 18 nodi di 130 metri di lunghezza (ideale per collegamenti con Pantelleria e Lampedusa) nonché una versione ‘lusso’ di quest’ultima, dotata di servizi di ristorazione d’alta gamma.
La nota di Naos, risalente ad alcune settimane fa, riferisce che “alcuni cantieri dell’Unione Europea starebbero attualmente quotando il progetto e al momento della pubblicazione di tale nota una short list potrebbe già esser stata stilata”. Nessun ulteriore particolare tecnico sulle navi o sul numero di unità che Caronte&Tourist vorrebbe realizzare (in passato si era parlato di 10 navi a gnl nei prossimi 10 anni, pur senza precisare per quali divisioni del gruppo): né lo studio triestino (che in Italia ha un legame particolare con il cantieri navale Visentini) né la compagnia hanno però rilasciato ulteriori informazioni.
Lo studio d’ingegneria triestino Naos, infatti, ha reso noto di esser stato “ingaggiato da Siremar per la progettazione di base di tre nuovi diversi modelli di piccoli ro-pax”. Dopo l’acquisizione da parte della joint venture composta da Caronte&Tourist e Ustica Lines (oggi Liberty Lines) e la spartizione fra i due rispettivamente del comparto traghetti e di quello aliscafi, il marchio Siremar, storico brand di Tirrenia per la compagnia regionale siciliana, è rimasto commercialmente in capo a Caronte, che lo ha affiancato a quello Caronte&Tourist Isole Minori, la divisione del gruppo (partecipata in quota minoritaria dalla NGI di Massimo La Cava) dedicata appunto ai collegamenti fra la Sicilia e le sue isole minori (nonché alla linea sarda Maddalena – Palau).
Secondo i pochi dettagli riferiti da Naos la commessa riguarderebbe un’unità da circa 100 metri di lunghezza pensata per tratte brevissime (Isole Egadi), una da 6-8 ore di navigazione a 18 nodi di 130 metri di lunghezza (ideale per collegamenti con Pantelleria e Lampedusa) nonché una versione ‘lusso’ di quest’ultima, dotata di servizi di ristorazione d’alta gamma.
La nota di Naos, risalente ad alcune settimane fa, riferisce che “alcuni cantieri dell’Unione Europea starebbero attualmente quotando il progetto e al momento della pubblicazione di tale nota una short list potrebbe già esser stata stilata”. Nessun ulteriore particolare tecnico sulle navi o sul numero di unità che Caronte&Tourist vorrebbe realizzare (in passato si era parlato di 10 navi a gnl nei prossimi 10 anni, pur senza precisare per quali divisioni del gruppo): né lo studio triestino (che in Italia ha un legame particolare con il cantieri navale Visentini) né la compagnia hanno però rilasciato ulteriori informazioni.
Zes: Ieri mattina l’incontro al Palazzo camerale con le istituzioni del territorio
Raccogliere indicazioni e contributi utili alla redazione del Piano di sviluppo strategico per l’istituzione della Zona economica speciale nel territorio di competenza dell’Autorità portuale di Messina. Questo l’obiettivo della riunione svoltasi ieri mattina nella sala Giunta del Palazzo camerale. «Abbiamo condiviso con l’Autorità portuale l’idea di coinvolgere le istituzioni, aprendo un confronto su un tema attuale e fondamentale per lo sviluppo della nostra economia – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – al fine di raccogliere elementi conoscitivi, quantitativi e qualitativi, indispensabili per valutare positivamente l’istituzione della Zes nel territorio della città metropolitana. Siamo soddisfatti dell’esito dei lavori, che hanno fornito suggerimenti e apporti certamente interessanti».
«A seguito delle determinazioni assunte dal presidente della Regione, Nello Musumeci, in occasione del primo incontro svoltosi a Palermo, dove si è riunita la Cabina di regia per l’elaborazione del Piano di sviluppo strategico che ha disposto l’individuazione da parte delle Autorità portuali di aree interessate alla Zes – dichiara il commissario dell’Autorità portuale, Antonino De Simone – successivamente all’istituzione di un tavolo di coordinamento interno, questa mattina si è svolto un incontro alla Camera di commercio per condividere una bozza di carattere endoprocedimentale di quelle aree ricadenti nel compendio dei porti dell’Autorità portuale. Entro la prossima settimana, sarà proposta una bozza delle aree alla Regione».
Tra le istituzioni presenti, anche il segretario generale dell’Autorità portuale, Ettore Gentile, coordinatore del gruppo di lavoro Zes; l’assessore comunale Guido Signorino; Carmelo Torre, assessore al Comune di Milazzo; Michele Limosani e Candida Milone per l’Università; Armando Cappadonia e Roberto Siracusano per la Città metropolitana; Domenica De Gregorio per il Comune di Pace del Mela.
«A seguito delle determinazioni assunte dal presidente della Regione, Nello Musumeci, in occasione del primo incontro svoltosi a Palermo, dove si è riunita la Cabina di regia per l’elaborazione del Piano di sviluppo strategico che ha disposto l’individuazione da parte delle Autorità portuali di aree interessate alla Zes – dichiara il commissario dell’Autorità portuale, Antonino De Simone – successivamente all’istituzione di un tavolo di coordinamento interno, questa mattina si è svolto un incontro alla Camera di commercio per condividere una bozza di carattere endoprocedimentale di quelle aree ricadenti nel compendio dei porti dell’Autorità portuale. Entro la prossima settimana, sarà proposta una bozza delle aree alla Regione».
Tra le istituzioni presenti, anche il segretario generale dell’Autorità portuale, Ettore Gentile, coordinatore del gruppo di lavoro Zes; l’assessore comunale Guido Signorino; Carmelo Torre, assessore al Comune di Milazzo; Michele Limosani e Candida Milone per l’Università; Armando Cappadonia e Roberto Siracusano per la Città metropolitana; Domenica De Gregorio per il Comune di Pace del Mela.
Daniela Tagliasacchi nuovo fiduciario della Condotta Slow Food - Isole Slow Siciliane
(Daniela Tagliasacchi) Approfittando dell'occasione per presentarmi a voi nella veste di neo-eletto Fiduciario della Condotta Slow Food - Isole Slow Siciliane - sono lieta di invitarvi alla XV Edizione del Salina Isola Slow, il consueto appuntamento di tre giorni a Salina, in cui si potrà partecipare ad una serie di eventi, meglio descritti nella locandina in allegato.
Fiduciosa e speranzosa di una vostra numerosa presenza, vi invito a contattare i numeri in essa indicati, per prenotare il vostro posto nelle diverse occasioni d'incontro proposte, restando a disposizione per qualsivoglia ulteriore chiarimento che si riterrà necessario, attraverso l'indirizzo mail sotto riportato
Facebook: https://www.facebook.com/isoleslowsiciliane?ref=bookmarks Twitter: https://twitter.com/IsoleSlowSicily
Mail: to=isoleslowsiciliane@gmail.com isoleslowsiciliane@gmail.com
Fiduciosa e speranzosa di una vostra numerosa presenza, vi invito a contattare i numeri in essa indicati, per prenotare il vostro posto nelle diverse occasioni d'incontro proposte, restando a disposizione per qualsivoglia ulteriore chiarimento che si riterrà necessario, attraverso l'indirizzo mail sotto riportato
Facebook: https://www.facebook.com/isoleslowsiciliane?ref=bookmarks Twitter: https://twitter.com/IsoleSlowSicily
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“I servizi digitali delle Camere di commercio”: oggi l’incontro al Palazzo camerale di Messina
Per dare ampia e più dettagliata diffusione degli strumenti messi a disposizione dal sistema camerale per affrontare al meglio i processi di digitalizzazione, si terrà oggi alle 10, nella sala Consulta del Palazzo camerale, il seminario “I servizi digitali delle Camere di commercio”.
Il programma prevede l’illustrazione della fatturazione elettronica, del cassetto digitale dell’imprenditore, dello Spid e della Carta nazionale dei servizi. Inoltre, sarà presentato il Pid: il nuovo servizio delle Camere di commercio dedicato alla diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.
L’incontro sarà aperto dal segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro. Interverranno Giuseppe Tramontana di Infocamere e il Digital promoter dell’Ente camerale, Rocco Sgroi.
Il programma prevede l’illustrazione della fatturazione elettronica, del cassetto digitale dell’imprenditore, dello Spid e della Carta nazionale dei servizi. Inoltre, sarà presentato il Pid: il nuovo servizio delle Camere di commercio dedicato alla diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.
L’incontro sarà aperto dal segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro. Interverranno Giuseppe Tramontana di Infocamere e il Digital promoter dell’Ente camerale, Rocco Sgroi.
martedì 15 maggio 2018
Lipari, dal consiglio via libera alla modifica dello Statuto comunale. Nasce la figura del consigliere delegato
Il consiglio comunale di Lipari, tornato a riunirsi oggi, ha dato il via libera alla modifica dello Statuto comunale per l'istituzione del consigliere delegato.
Per arrivare a ciò sono state necessarie ben tre sedute del civico consesso. Infatti, dopo che nella prima non si era raggiunta la maggioranza qualificata (11 consiglieri) , la proposta di modifica ha dovuto fare altri due passaggi in consiglio per ottenere almeno 9 voti favorevoli in entrambe le sedute.
La variazione dello Statuto comunale sarà efficace tra trenta giorni. Successivamente il sindaco Marco Giorgianni, così come già anticipato nell’atto con cui ad aprile nominò la nuova giunta municipale, potrebbe procedere ad una modifica delle deleghe assegnate, in quell’occasione, ai quattro assessori.
La modifica dello Statuto comunale, infatti, conferisce al primo cittadino la possibilità "di attribuire ai consiglieri comunali deleghe per attività e/o servizi in specifiche materie che non comportino adozioni di atti che producano effetti giuridici e nel rispetto dei principi legislativi in materia di ordinamento degli Enti Locali”. I consiglieri comunali, chiamati a questo compito, assumeranno anche la qualifica di "Consigliere delegato".
Ricordiamo che, mentre era in corso il civico consesso, davanti alla casa comunale di piazza Mazzini, hanno stazionato gli ex Pumex che, da oggo, in assenza di una anticipazione dello stipendio che non vedono da gennaio e per contestare il mancato inserimento nella Resais, hanno incrociato le braccia.
Per arrivare a ciò sono state necessarie ben tre sedute del civico consesso. Infatti, dopo che nella prima non si era raggiunta la maggioranza qualificata (11 consiglieri) , la proposta di modifica ha dovuto fare altri due passaggi in consiglio per ottenere almeno 9 voti favorevoli in entrambe le sedute.
La variazione dello Statuto comunale sarà efficace tra trenta giorni. Successivamente il sindaco Marco Giorgianni, così come già anticipato nell’atto con cui ad aprile nominò la nuova giunta municipale, potrebbe procedere ad una modifica delle deleghe assegnate, in quell’occasione, ai quattro assessori.
La modifica dello Statuto comunale, infatti, conferisce al primo cittadino la possibilità "di attribuire ai consiglieri comunali deleghe per attività e/o servizi in specifiche materie che non comportino adozioni di atti che producano effetti giuridici e nel rispetto dei principi legislativi in materia di ordinamento degli Enti Locali”. I consiglieri comunali, chiamati a questo compito, assumeranno anche la qualifica di "Consigliere delegato".
Ricordiamo che, mentre era in corso il civico consesso, davanti alla casa comunale di piazza Mazzini, hanno stazionato gli ex Pumex che, da oggo, in assenza di una anticipazione dello stipendio che non vedono da gennaio e per contestare il mancato inserimento nella Resais, hanno incrociato le braccia.
Operazione “Fructorum”, la droga importata dalla Piana di Gioia Tauro ed esportata sino alle Eolie. Tra gli arrestati un domiciliato a Lipari
Sono 20 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Dda, nei confronti di altrettante persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illecite di droga e ricettazione. Oggetto di quest’ultimo reato un giubbotto antiproiettile provento di furto a danni di un istituto di vigilanza di Corigliano Calabro (Cs). Eseguiti anche otto arresti in flagranza di reato e sequestrate ingenti quantità di cocaina, eroina e marijuana.
Scaltri al punto da riuscire a comunicare anche dal carcere, attenti al punto da restare in silenzio per ore durante un trasporto di sostanze stupefacenti e di predisporre ronde notturne per verificare i movimenti delle forze dell’ordine, e infine senza scrupoli al punto da utilizzare anche le donne nei loro affari illeciti.
Le accuse. Secondo il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, “aveva modalità operative di buon livello” l’organizzazione criminale che i carabinieri di Crotone hanno sgominato con l’operazione “Fructorum”, che ha portato all’arresto di 20 persone con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di droga (marijuana, cocaina ed eroina), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di munizioni e ricettazione di un giubbotto antiproiettile rubato a un istituto di vigilanza di Corigliano.
La conferenza stampa. I dettagli dell’operazione, che prende il nome dal fatto che alcuni degli arrestati sono venditori ambulanti di frutta e verdura, sono stati illustrati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al procuratore Gratteri, i sostituti procuratori Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, Alessandro Colella, e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Crotone, Claudio Martino. Luberto ha delineato la struttura organizzativa del sodalizio, che – ha spiegato – “operava nel territorio di Crotone e si approvvigionava utilizzando canali del Reggino, in particolare a Cinquefrondi nella Piana di Gioia Tauro, e da Catanzaro Lido”, con un capillare controllo del territorio di riferimento, la piazza crotonese, visto che in una sola serata l’organizzazione era capace di smerciare fino a 20 chili di stupefacente. L'”humus” nel quale si muoveva l’organizzazione disarticolata con l’operazione odierna, partita nel 2014, era comunque un contesto ‘ndranghetistico, come ha evidenziato il sostituto Capomolla: “Tra gli associati a un certo punto non sono mancati momenti di conflitto e di tensione, che poi venivano appianati secondo dinamiche tipiche delle organizzazioni mafiose, perchè comunque – ha rimarcato il magistrato della Dda – questo gruppo aveva contatti con le cosche del territorio e quindi da queste traevano una sorta di legittimazione a operare”. Nel complesso – ha poi aggiunto il procuratore Gratteri – “abbiamo colpito un’organizzazione che aveva modalità operative di buon livello, e l’abbiamo colpita con un’ottima indagine”.
Droga alle Eolie. L’organizzazione – è stato poi rilevato dagli investigatori nel corso della conferenza stampa – irradiava la sua attività anche oltre i confini regionali, arrivando a esportare la droga anche in Sicilia, in particolare nell’arcipelago delle Eolie, e curando i trasporti fin nei minimi dettagli: i carabinieri hanno infatti accertato che, per paura di essere intercettati, durante i viaggi gli esponenti del gruppo criminale riuscivano a restare in silenzio anche per due ore, e inoltre spesso ricorrevano a vere e propri “staffette” di auto
La custodia cautelare in carcere e’ stata applicata nei confronti di:
Mario Cimino, 35 anni, di Crotone;
Francesco Crugliano, 47 anni, di Crotone;
Antonio De Biase, 48 anni, di Crotone;
Giuseppe Feroleto, 30 anni, di Crotone;
Antonio Gaetano, 36 anni, di Crotone;
Ferdinando La Forgia, 30 anni, di Crotone;
Pantaleone Laratta, 30 anni, di Crotone;
Gaetano Manica, 31 anni, di Crotone;
Fabio Marino, 27 anni, di Crotone;
Luigi Marino, 30 anni, di Crotone;
Antonio Martino, 39 anni, di Crotone;
Francesco Martino, 27 anni, di Crotone;
Giancarlo Perri, 28 anni, di Crotone;
Francesco Ruggiero, 35 anni, di Crotone;
Pasquale Torromino, 49 anni, di Crotone.
Sono stati posti agli arresti domiciliari:
Stefano Giuffrida, 46 anni, domiciliato a Lipari (Me),
Alexandro Laratta, 27 anni, di Crotone;
Ferdinando Marchio, 35 anni, di Crotone;
Pasquale Marino, 29 anni, di Crotone;
Marco Pignalosa, 32 anni, di Crotone.
Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per R.P., 28enne di Crotone
Scaltri al punto da riuscire a comunicare anche dal carcere, attenti al punto da restare in silenzio per ore durante un trasporto di sostanze stupefacenti e di predisporre ronde notturne per verificare i movimenti delle forze dell’ordine, e infine senza scrupoli al punto da utilizzare anche le donne nei loro affari illeciti.
Le accuse. Secondo il procuratore capo della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, “aveva modalità operative di buon livello” l’organizzazione criminale che i carabinieri di Crotone hanno sgominato con l’operazione “Fructorum”, che ha portato all’arresto di 20 persone con l’accusa di associazione finalizzata al traffico di droga (marijuana, cocaina ed eroina), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di munizioni e ricettazione di un giubbotto antiproiettile rubato a un istituto di vigilanza di Corigliano.
La conferenza stampa. I dettagli dell’operazione, che prende il nome dal fatto che alcuni degli arrestati sono venditori ambulanti di frutta e verdura, sono stati illustrati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, oltre al procuratore Gratteri, i sostituti procuratori Vincenzo Luberto e Vincenzo Capomolla, il comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, Alessandro Colella, e il comandante della Compagnia dei carabinieri di Crotone, Claudio Martino. Luberto ha delineato la struttura organizzativa del sodalizio, che – ha spiegato – “operava nel territorio di Crotone e si approvvigionava utilizzando canali del Reggino, in particolare a Cinquefrondi nella Piana di Gioia Tauro, e da Catanzaro Lido”, con un capillare controllo del territorio di riferimento, la piazza crotonese, visto che in una sola serata l’organizzazione era capace di smerciare fino a 20 chili di stupefacente. L'”humus” nel quale si muoveva l’organizzazione disarticolata con l’operazione odierna, partita nel 2014, era comunque un contesto ‘ndranghetistico, come ha evidenziato il sostituto Capomolla: “Tra gli associati a un certo punto non sono mancati momenti di conflitto e di tensione, che poi venivano appianati secondo dinamiche tipiche delle organizzazioni mafiose, perchè comunque – ha rimarcato il magistrato della Dda – questo gruppo aveva contatti con le cosche del territorio e quindi da queste traevano una sorta di legittimazione a operare”. Nel complesso – ha poi aggiunto il procuratore Gratteri – “abbiamo colpito un’organizzazione che aveva modalità operative di buon livello, e l’abbiamo colpita con un’ottima indagine”.
Droga alle Eolie. L’organizzazione – è stato poi rilevato dagli investigatori nel corso della conferenza stampa – irradiava la sua attività anche oltre i confini regionali, arrivando a esportare la droga anche in Sicilia, in particolare nell’arcipelago delle Eolie, e curando i trasporti fin nei minimi dettagli: i carabinieri hanno infatti accertato che, per paura di essere intercettati, durante i viaggi gli esponenti del gruppo criminale riuscivano a restare in silenzio anche per due ore, e inoltre spesso ricorrevano a vere e propri “staffette” di auto
La custodia cautelare in carcere e’ stata applicata nei confronti di:
Mario Cimino, 35 anni, di Crotone;
Francesco Crugliano, 47 anni, di Crotone;
Antonio De Biase, 48 anni, di Crotone;
Giuseppe Feroleto, 30 anni, di Crotone;
Antonio Gaetano, 36 anni, di Crotone;
Ferdinando La Forgia, 30 anni, di Crotone;
Pantaleone Laratta, 30 anni, di Crotone;
Gaetano Manica, 31 anni, di Crotone;
Fabio Marino, 27 anni, di Crotone;
Luigi Marino, 30 anni, di Crotone;
Antonio Martino, 39 anni, di Crotone;
Francesco Martino, 27 anni, di Crotone;
Giancarlo Perri, 28 anni, di Crotone;
Francesco Ruggiero, 35 anni, di Crotone;
Pasquale Torromino, 49 anni, di Crotone.
Sono stati posti agli arresti domiciliari:
Stefano Giuffrida, 46 anni, domiciliato a Lipari (Me),
Alexandro Laratta, 27 anni, di Crotone;
Ferdinando Marchio, 35 anni, di Crotone;
Pasquale Marino, 29 anni, di Crotone;
Marco Pignalosa, 32 anni, di Crotone.
Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per R.P., 28enne di Crotone
Fondi europei: mercoledì 16 maggio a Catania incontro territoriale del Po Fesr Sicilia su cambiamenti climatici e sicurezza territoriale
Nuovo appuntamento per gli incontri territoriali del Po Fesr Sicilia 2014-2020. Mercoledì 16 maggio sarà la volta di Catania alle 15.30 presso Le Ciminiere. Argomento dell’incontro: LE NUOVE SFIDE. CAMBIAMENTI CLIMATICI E SICUREZZA TERRITORIALE.
Nel corso della giornata saranno trattati gli obiettivi dell’Asse 5 del Programma che, oltre a perseguire la materiale riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera promuovendo investimenti destinati a garantire la resilienza dei territori, intende conseguire analoga riduzione del rischio sismico sviluppando al contempo efficaci sistemi di gestione delle catastrofi.
I lavori, preceduti dai saluti istituzionali di Marco Consoli - Vice Sindaco di Catania e di Michele Giorgianni - Ass.re Protezione Civile del Comune di Catania, saranno introdotti dal moderatore, Calogero Foti - Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, che illustrerà Il Contesto - Mitigazione del rischio, vulnerabilità territoriale e gestione delle catastrofi.
Nel corso della giornata saranno trattati gli obiettivi dell’Asse 5 del Programma che, oltre a perseguire la materiale riduzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera promuovendo investimenti destinati a garantire la resilienza dei territori, intende conseguire analoga riduzione del rischio sismico sviluppando al contempo efficaci sistemi di gestione delle catastrofi.
I lavori, preceduti dai saluti istituzionali di Marco Consoli - Vice Sindaco di Catania e di Michele Giorgianni - Ass.re Protezione Civile del Comune di Catania, saranno introdotti dal moderatore, Calogero Foti - Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana, che illustrerà Il Contesto - Mitigazione del rischio, vulnerabilità territoriale e gestione delle catastrofi.
Nel corso dell’incontro, in particolare, verranno illustrate le Azioni 5.1.4, 5.3.2 e 5.3.3 con gli interventi di Giuseppe Basile - Dirigente del Servizio S.02 – CFDMI, Antonio Torrisi – Progettista e Nicola Alleruzzo - Dir. Servizio S.03 – Rischi sismico e vulcanico.
I punti di forza e le aree di miglioramento saranno oggetto di un dibattito tra tecnici esperti dei bandi presentati, progettisti e pubblico, cui prenderanno parte Mario Emanuele Alvano - Segretario Generale ANCI e Santo Carnazzo - Presidente VOLSI.
L’intervento conclusivo è a cura del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming sul portale ufficiale del Programma (http://www.euroinfosicilia.it).
I punti di forza e le aree di miglioramento saranno oggetto di un dibattito tra tecnici esperti dei bandi presentati, progettisti e pubblico, cui prenderanno parte Mario Emanuele Alvano - Segretario Generale ANCI e Santo Carnazzo - Presidente VOLSI.
L’intervento conclusivo è a cura del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci
L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming sul portale ufficiale del Programma (http://www.euroinfosicilia.it).
REGIONE: 72° ANNIVERSARIO DELLO STATUTO, IL MESSAGGIO DI MUSUMECI
Ricorre oggi il 72° anniversario dell’Autonomia Siciliana. Questo il messaggio del presidente della Regione, Nello Musumeci, pubblicato sul sito istituzionale.
“Siciliani, ricorre oggi il 72° anniversario dello Statuto della nostra Regione, emanato da re Umberto II il 15 maggio 1946, dopo anni di lotte e di sangue, coronando aspirazioni antiche e mai sopite. Quell’evento rivoluzionario segnò anche l’avvio di una stagione densa di buoni propositi e di diffuse speranze per sviluppo economico e sociale della Sicilia, fra le Terre italiane più povere in quel drammatico Dopoguerra, mentre si riorganizzavano da un lato la mafia e il banditismo, dall’altro i Partiti e i Movimenti politici, nel ritorno alla democrazia”.
“Ebbene, dopo oltre settant’anni, la Sicilia rimane ancora fra le Terre italiane più povere! E non certo per colpa dell’Autonomia, ma di quanti ne hanno fatto un uso distorto e spregiudicato. Lo Statuto doveva essere una ‘prerogativa’ per tutti e invece è stato un ‘privilegio’ per pochi. Il cinico e famelico centralismo romano ha fatto il resto, con norme statutarie inapplicate e sacrosanti diritti negati, spesso con la complicità di chi, eletto in Sicilia, avrebbe dovuto difenderla anziché svenderla nei palazzi di Roma”.
“Non serve adesso ricercare responsabilità che appartengono - seppure in misura diversa - a tutte le classi dirigenti e politiche avvicendatesi in questo lungo periodo alla guida della Regione e sui banchi dell’Assemblea Regionale Siciliana. Dobbiamo guardare avanti con rinnovata fiducia. Lavoriamo insieme - il Governo, i deputati di tutti i Gruppi, l’apparato burocratico, ciascun cittadino - in questo grande ‘cantiere Sicilia’, per ridare coraggio alle imprese, futuro ai giovani, diritti ai più deboli, speranza ai rassegnati. Per ritrovare, insomma, l’orgoglio di essere Siciliani e la forza di risalire la china”.
“E’ con questo spirito che intendiamo riaprire un serrato e vigile confronto con il nuovo Governo nazionale, al quale vogliamo presentarci a testa alta, senza sciocchi rivendicazionismi e senza complessi di colpa, forti anche di un mandato del Parlamento regionale che - sono certo - non avrà motivo di dividersi sugli interessi legittimi dell’Isola. Solo così potremo onorare l’impegno dei nostri Padri fondatori ed essere almeno certi che questi 72 anni - fra poche luci e molte ombre - non siano trascorsi invano"
“Siciliani, ricorre oggi il 72° anniversario dello Statuto della nostra Regione, emanato da re Umberto II il 15 maggio 1946, dopo anni di lotte e di sangue, coronando aspirazioni antiche e mai sopite. Quell’evento rivoluzionario segnò anche l’avvio di una stagione densa di buoni propositi e di diffuse speranze per sviluppo economico e sociale della Sicilia, fra le Terre italiane più povere in quel drammatico Dopoguerra, mentre si riorganizzavano da un lato la mafia e il banditismo, dall’altro i Partiti e i Movimenti politici, nel ritorno alla democrazia”.
“Ebbene, dopo oltre settant’anni, la Sicilia rimane ancora fra le Terre italiane più povere! E non certo per colpa dell’Autonomia, ma di quanti ne hanno fatto un uso distorto e spregiudicato. Lo Statuto doveva essere una ‘prerogativa’ per tutti e invece è stato un ‘privilegio’ per pochi. Il cinico e famelico centralismo romano ha fatto il resto, con norme statutarie inapplicate e sacrosanti diritti negati, spesso con la complicità di chi, eletto in Sicilia, avrebbe dovuto difenderla anziché svenderla nei palazzi di Roma”.
“Non serve adesso ricercare responsabilità che appartengono - seppure in misura diversa - a tutte le classi dirigenti e politiche avvicendatesi in questo lungo periodo alla guida della Regione e sui banchi dell’Assemblea Regionale Siciliana. Dobbiamo guardare avanti con rinnovata fiducia. Lavoriamo insieme - il Governo, i deputati di tutti i Gruppi, l’apparato burocratico, ciascun cittadino - in questo grande ‘cantiere Sicilia’, per ridare coraggio alle imprese, futuro ai giovani, diritti ai più deboli, speranza ai rassegnati. Per ritrovare, insomma, l’orgoglio di essere Siciliani e la forza di risalire la china”.
“E’ con questo spirito che intendiamo riaprire un serrato e vigile confronto con il nuovo Governo nazionale, al quale vogliamo presentarci a testa alta, senza sciocchi rivendicazionismi e senza complessi di colpa, forti anche di un mandato del Parlamento regionale che - sono certo - non avrà motivo di dividersi sugli interessi legittimi dell’Isola. Solo così potremo onorare l’impegno dei nostri Padri fondatori ed essere almeno certi che questi 72 anni - fra poche luci e molte ombre - non siano trascorsi invano"
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Bartolo Alessi, Angela Cannistrà, Valentina Famularo, Nicole Venuto, Roberta Morale, Carmelo Torre, Giordano Hernanes Profilio, Saverio de Fina, Odette Ziino
Come eravamo: Il Lipari 2000
Nella foto: In ginocchio da sx a dx: Francesco Subba, Mimmo Cacace, Peppe Giuffrè, Carlo Lanza, Enzo Giuffrè, Peppe Lo Presti (Ciaula), Salvatore Sarpi, Aurelio Saglimbeni
In piedi da sx a dx: Giacomo Corda, D'Ambra, Melo Zaia, Ciccio Carbonaro, Nicola Puleo, Gai Mannello, Franco Cataliotti, Marcello Virgona e Carlo Gallo
lunedì 14 maggio 2018
Ex Pumex, stanchi e senza emolumenti, si fermano da domani.
Come da noi anticipato, in un precedente post, il consiglio comunale ha solidarizzato oggi con gli ex Pumex che da gennaio non ricevono quanto gli compete per l'attività che svolgono per conto del Comune di Lipari
Su richiesta dell'aula, il presidente del consiglio comunale, Giacomo Biviano ha assunto l'impegno di riconvocare il civico consesso, sulla delicata situazione, al massimo entro lunedì prossimo, alla presenza del sindaco e del ragioniere capo Francesco Subba.
Intanto, nell’attesa di avere risposte concrete sugli emolumenti maturati, ed ottenere un impegno ufficiale dell’amministrazione per arrivare ad un loro inserimento nella Resais, gli ex Pumex, da domani, si fermeranno, dando vita ad una assemblea permanente.
Uno stop che avrà sicuramente forti contraccolpi sulla macchina comunale, della quale, a dispetto del loro stato di precari, sono parte indispensabile, stante la penuria di dipendenti di cui soffre il maggior Comune delle Eolie a causa di tutta una serie di pensionamenti non integrati da assunzioni.
Nelle prossime ore sarà emesso comunicato ufficiale.
Nelle prossime ore sarà emesso comunicato ufficiale.
Nella foto: Una protesta degli anni scorsi
EOLIE, ALTRO DURO COLPO ALLA PESCA ILLEGALE. GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA SPADARA AD ALICUDI
COMUNICATO
Continua incessante l’attività
di controllo sulla filiera della pesca da parte dei militari della Guardia
Costiera di Lipari, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania
e della Capitaneria di Porto di Milazzo.
Nel fine settimana, gli uomini
a bordo della motovedetta CP 2203, coordinati dal Tenente di Vascello Francesco
Principale, hanno intercettato un natante da diporto, alla fonda nello specchio
acqueo antistante il molo dell’isola di Alicudi, con a bordo una rete derivante
di tipo “spadara” di circa 10 chilometri di lunghezza. Si è proceduto,
pertanto, a trasbordare la stessa sull’unità della Guardia Costiera per il
successivo sbarco presso la banchina del porto di Pignataro nel Comune di
Lipari.
I militari hanno, quindi,
sequestrato per la successiva confisca l’attrezzo da pesca non consentito e,
contestualmente, identificato e sanzionato per un importo di mille euro il
proprietario della barca per la detenzione a bordo dello strumento di cattura.
L'operazione descritta è chiaro
indice di come la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera continui a dedicare particolare attenzione al
monitoraggio del prodotto ittico dalla cattura alla commercializzazione, a
tutela del consumatore finale ed in linea con le proprie competenze e
prerogative istituzionali.
Lipari, 14 maggio 2018.
Consiglio comunale di Lipari. Si sono insediati Pellegrino e Mollica ma ha "tenuto banco" la problematica ex Pumex
Si sono insediati stamane in consiglio comunale a Lipari i neo - consiglieri comunali Fulvio Pellegrino ed Eliana. Hanno preso il posto di Tiziana De Luca e Gaetano Orto che hanno optato per il ruolo di assessore della giunta presieduta dal sindaco Marco Giorgianni.
Una opzione che, a De Luca e Orto, è stata richiesta espressamente dal primo cittadino anche se la legge regionale avrebbe consentito il doppio incarico.
L’aula consiliare è stata presidiata, pacificamente, dai trentatrè operai ex Pumex, in forza al Comune di Lipari, che hanno lamentato di non percepire più alcun stipendio dall’inizio di gennaio e di trovarsi in gravi difficoltà economiche. Gli operai, nonostante continuano a lavorare, grazie a due atti dell’amministrazione Giorgianni, hanno chiesto di poter avere, quantomeno, l’anticipazione di una mensilità da parte della Ragioneria comunale, nelle more che arrivi il decreto regionale che mette a disposizione il finanziamento di 1.200.000,00 euro per il progetto “Obiettivo” (biennio 2018/19) previsto nell’ultima finanziaria regionale. Durante l’ intervento in aula, il geometra Bartolo Natoli, che ha parlato anche a nome dei colleghi, ha evidenziato tutto il disappunto per essere stati lasciati fuori dalla Resais, nonostante l’ingresso in questa fosse ad appannaggio degli ex lavoratori di torbiere e cave, quali loro sono.
Il consiglio, così come gli assessori presenti (Davide Merenda e Tiziana De Luca) hanno solidarizzato con gli ex Pumex. Su richiesta dell'aula, il presidente del consiglio comunale, Giacomo Biviano ha assunto l'impegno di riconvocare il civico consesso, sulla delicata situazione degli ex lavoratori della pomice, al massimo entro lunedì prossimo, alla presenza del sindaco e del ragioniere capo Francesco Subba.
Poi, sulla votazione inerente il secondo via libera alla modifica dello Statuto comunale per l'istituzione del consigliere delegato è caduto il numero legale.
Se ne riparlerà domani.
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno ad Adolfo Sabatini, Linda Sidoti, Gabriele Favaloro, Desiree Natoli, Fabio Vento, Raoul Mollica, Daniela Tagliasacchi, Shahrokh Davoodi, Beatrice Lo Presti, Jessica Garippa, Manuela Barretta, Tullio Cammarano, Erika Cortese, Amalia Zavone, Elena Villini
Come eravamo: Lipari primi anni 60
Una foto di una Lipari che i giovanissimi non conoscono. Il mitico S. Lucia (oggi megaparcheggio), il limitrofo Torrente S. Lucia - Cappuccini (oggi via T. Cappuccini) , tanto verde dove adesso sorgono le palazzine della T. Cappuccini, l'edificio ex Sip e le palazzine gialle di Santa Lucia
REGIONE: 72° ANNIVERSARIO STATUTO, DOMANI GIUNTA E CONCERTO AD AGRIGENTO
Sarà Agrigento quest'anno a ospitare la celebrazione del 72° anniversario dello Statuto Siciliano. Lo ha deciso il governo Musumeci, che nel pomeriggio del 15 maggio si trasferirà nella Valle dei Templi per tenere una seduta di giunta. Alle 20 avrà inizio, all'aperto, il concerto dell'Orchestra sinfonica siciliana, davanti ai deputati, ai sindaci dell'Isola e alle altre autorità. Il concerto sarà preceduto da un intervento del governatore sulla attualità dell'Autonomia, a oltre settant'anni dalla concessione.
domenica 13 maggio 2018
Alle isole Eolie non si nasce più, ma si continua a morire. Parla la signora Fiorella Merlino. Le precisazioni di Sirna dell'ASP
(da meridionenews) «Alle isole Eolie non si nasce più, ma si continua a morire». È questo il grido di allarme lanciato dai residenti dell’arcipelago che in questi anni hanno combattuto contro i tagli alla sanità che li hanno visto penalizzati, cominciando dalla chiusura del punto nascite. E che adesso sono nuovamente pronti a scendere in campo e a manifestare per avere garantiti i loro diritti.
A far scattare la protesta dei residenti è stata la morte avvenuta lo scorso 28 marzo della signora Antonietta Rando, 86 anni, deceduta durante un intervento di angioplastica al Papardo. Un calvario quello descritto dai figli, che hanno vissuto in prima persona il trasporto della donna al pronto soccorso di Lipari, e da qui, dopo gli esami clinici per verificare se era in corso un infarto, la chiamata dell’elisoccorso e l’arrivo all’ospedale di Patti e quindi il successivo trasferimento a Messina. I familiari, che stanno valutando di presentare un esposto per far luce sull’intera vicenda, chiedono che per il bene di tutti gli eoliani si trovi una soluzione.
«Il cardiologo è presente da lunedì al venerdì. Mia madre ha avuto la sfortuna di sentirsi male il venerdì sera», racconta Fiorella Merlino, una dei sette figli della signora Rando. «Non ce l’abbiamo con i medici di Lipari, perché sono bravissimi, ma qui giocano con le nostre vite. Siamo persone, non numeri. Il dolore che abbiamo vissuto noi, il senso di impotenza davanti a una madre che ti chiede di essere aiutata, non lo deve vivere più nessuno degli eoliani». Sulla presenza di un cardiologo 24 ore su 24, che secondo i familiari di Merlino avrebbe accelerato il riconoscimento dell'infarto in corso, il dirigente dell’Asp di Messina Gaetano Sirna spiega a MeridioNews che «in questi giorni dovremmo risolvere il problema. Su una graduatoria di concorso vecchia, abbiamo trovato due cardiologi che ci hanno dato la disponibilità, sperando che la mantengano e accettino di lavorare a Lipari. È una sede disagiata, è un posto difficile da raggiungere, chi accetta, viene assunto a tempo indeterminato».
Discorso diverso in estate quando viene applicato per 30 giorni un cardiologo tra quelli in forza all’Asp, al quale viene fornito vitto e alloggio oltre a un gettone di presenza. Nel caso della signora Rando, Sirna precisa che tutto «è stato fatto secondo il protocollo previsto in questi casi. L’infarto è stato diagnosticato mentre la signora era a Lipari con il sistema del LifePak, che consente di trasmettere l’elettrocardiogramma a una guardia di cardiologia sempre operativa».
La morte dell’86enne arriva però a distanza di pochi mesi da quella avvenuta l’8 marzo di Rodolfo Taranto, 60 anni. Dopo un malore dovuto a una lite, l'uomo è stato portato al pronto soccorso dove i medici hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso, che non è potuto intervenire per l'ondata di maltempo che imperversava sulle Eolie. Durante la notte l'uomo ha avuto due arresti cardiaci. L'indomani, quando le condizioni sono migliorate, l'elisoccorso è atterrato ma il medico ha fatto notare che ci sarebbero state elevate possibilità che il paziente arrivasse morto all’ospedale di Gela, dove c’era la disponibilità del posto letto. Il 60enne è poi deceduto mentre veniva riportato al pronto soccorso di Lipari. Anche su questo punto Sirna ricorda che «il paziente è stato trattato come sarebbe stato trattato in un altro ospedale. Intubato e stabilizzato».
Per limitare i problemi legati all’impossibilità di alzarsi in volo dell’elisoccorso, ricorda che «sono state attivate delle convenzioni che prevedono l’impiego del mezzo navale della Guardia di finanza e del mezzo aereo militare da richiedere tramite Prefettura». Ma gli isolani lamentano anche il fatto che in casi di urgenza non vengono trasferiti a Messina o Milazzo, ma a volte anche a Napoli. Rendendo complicato per i parenti poter seguire i propri cari. Il dirigente dell’Asp 5 ribadisce che «la legge non gli consente di riservare un posto in Rianimazione per chi abita alle Isole Eolie, forse sarebbe possibile in un normale reparto».
Sulla possibilità che invece venga aperto il punto nascite di Lipari, «visto che - fanno notare gli isolani - a Pantelleria il ministero ha concesso una deroga», Sirna spiega: «Hanno ragione, il governo italiano non può adottare due pesi e due misure. Ma sono del parere, come del resto l’Organizzazione mondiale della sanità e le società scientifiche di ginecologi e neonatologi, che i punti nascita al di sotto dei 500 parti sono pericolosi. Perché i professionisti presenti hanno un numero di interventi chirurgici e di pratica nettamente inferiore». Per un punto nascita servono una guardia attiva di ginecologo, di anestesista e di pediatra. «La deroga la chiede l’assessore regionale alla Sanità al ministro e si basa sul parere del comitato percorso nascite. Se viene concessa, noi siamo obbligati da un decreto regionale a garantire degli standard – ribadisce – e devo trovare il personale che ci lavori per renderlo sicuro ed evitare che i disagi si traducano in tragedie».
A far scattare la protesta dei residenti è stata la morte avvenuta lo scorso 28 marzo della signora Antonietta Rando, 86 anni, deceduta durante un intervento di angioplastica al Papardo. Un calvario quello descritto dai figli, che hanno vissuto in prima persona il trasporto della donna al pronto soccorso di Lipari, e da qui, dopo gli esami clinici per verificare se era in corso un infarto, la chiamata dell’elisoccorso e l’arrivo all’ospedale di Patti e quindi il successivo trasferimento a Messina. I familiari, che stanno valutando di presentare un esposto per far luce sull’intera vicenda, chiedono che per il bene di tutti gli eoliani si trovi una soluzione.
«Il cardiologo è presente da lunedì al venerdì. Mia madre ha avuto la sfortuna di sentirsi male il venerdì sera», racconta Fiorella Merlino, una dei sette figli della signora Rando. «Non ce l’abbiamo con i medici di Lipari, perché sono bravissimi, ma qui giocano con le nostre vite. Siamo persone, non numeri. Il dolore che abbiamo vissuto noi, il senso di impotenza davanti a una madre che ti chiede di essere aiutata, non lo deve vivere più nessuno degli eoliani». Sulla presenza di un cardiologo 24 ore su 24, che secondo i familiari di Merlino avrebbe accelerato il riconoscimento dell'infarto in corso, il dirigente dell’Asp di Messina Gaetano Sirna spiega a MeridioNews che «in questi giorni dovremmo risolvere il problema. Su una graduatoria di concorso vecchia, abbiamo trovato due cardiologi che ci hanno dato la disponibilità, sperando che la mantengano e accettino di lavorare a Lipari. È una sede disagiata, è un posto difficile da raggiungere, chi accetta, viene assunto a tempo indeterminato».
Discorso diverso in estate quando viene applicato per 30 giorni un cardiologo tra quelli in forza all’Asp, al quale viene fornito vitto e alloggio oltre a un gettone di presenza. Nel caso della signora Rando, Sirna precisa che tutto «è stato fatto secondo il protocollo previsto in questi casi. L’infarto è stato diagnosticato mentre la signora era a Lipari con il sistema del LifePak, che consente di trasmettere l’elettrocardiogramma a una guardia di cardiologia sempre operativa».
La morte dell’86enne arriva però a distanza di pochi mesi da quella avvenuta l’8 marzo di Rodolfo Taranto, 60 anni. Dopo un malore dovuto a una lite, l'uomo è stato portato al pronto soccorso dove i medici hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso, che non è potuto intervenire per l'ondata di maltempo che imperversava sulle Eolie. Durante la notte l'uomo ha avuto due arresti cardiaci. L'indomani, quando le condizioni sono migliorate, l'elisoccorso è atterrato ma il medico ha fatto notare che ci sarebbero state elevate possibilità che il paziente arrivasse morto all’ospedale di Gela, dove c’era la disponibilità del posto letto. Il 60enne è poi deceduto mentre veniva riportato al pronto soccorso di Lipari. Anche su questo punto Sirna ricorda che «il paziente è stato trattato come sarebbe stato trattato in un altro ospedale. Intubato e stabilizzato».
Per limitare i problemi legati all’impossibilità di alzarsi in volo dell’elisoccorso, ricorda che «sono state attivate delle convenzioni che prevedono l’impiego del mezzo navale della Guardia di finanza e del mezzo aereo militare da richiedere tramite Prefettura». Ma gli isolani lamentano anche il fatto che in casi di urgenza non vengono trasferiti a Messina o Milazzo, ma a volte anche a Napoli. Rendendo complicato per i parenti poter seguire i propri cari. Il dirigente dell’Asp 5 ribadisce che «la legge non gli consente di riservare un posto in Rianimazione per chi abita alle Isole Eolie, forse sarebbe possibile in un normale reparto».
Sulla possibilità che invece venga aperto il punto nascite di Lipari, «visto che - fanno notare gli isolani - a Pantelleria il ministero ha concesso una deroga», Sirna spiega: «Hanno ragione, il governo italiano non può adottare due pesi e due misure. Ma sono del parere, come del resto l’Organizzazione mondiale della sanità e le società scientifiche di ginecologi e neonatologi, che i punti nascita al di sotto dei 500 parti sono pericolosi. Perché i professionisti presenti hanno un numero di interventi chirurgici e di pratica nettamente inferiore». Per un punto nascita servono una guardia attiva di ginecologo, di anestesista e di pediatra. «La deroga la chiede l’assessore regionale alla Sanità al ministro e si basa sul parere del comitato percorso nascite. Se viene concessa, noi siamo obbligati da un decreto regionale a garantire degli standard – ribadisce – e devo trovare il personale che ci lavori per renderlo sicuro ed evitare che i disagi si traducano in tragedie».
Sidoti interviene ancora sulle indennità dei dirigenti
(di Angelo Sidoti) Alla fine dopo la nota pubblicata in data 15/04, la Giunta procede con delibera n.44 dell’11/05 alla rettifica di quanto deliberato in precedenza.
Le rettifiche riguardano il punteggio attribuito ai singoli dirigenti e le relative Indennità di Posizione. Nulla viene evidenziato in termini di importo in merito all’indennità di risultato, che a questo punto desumo rimangano invariate?
Come ribadito in precedenza non entro nel merito della determinazione dei singoli emolumenti e delle relative indennità in quanto previsti dal CCNL. In realtà bisogna anche sottolineare che la retribuzione base dei singoli dirigenti si attesta attorno a Euro 40mila lordi quindi perfettamente in linea, anzi anche forse al di sotto, dei livelli di retribuzione del settore privato. Rimane invece una diversità rispetto al settore privato, costituita dalla determinazione delle indennità (parte variabile della retribuzione) che per ammontare risulta essere pari o superiore alla paga base; prassi, nostro malgrado, diffusa indistintamente in tutti gli enti pubblici.
Pertanto, l’indennità di risultato riconosciuta ai dirigenti dei diversi settori pesa complessivamente Euro 50mila (lordi). Nel settore pubblico questa indennità valorizza sia il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati in relazione alle funzioni connesse all’Area diretta, sia il grado di raggiungimento degli ulteriori obiettivi strategici e delle funzioni trasversali assegnati in base alla programmazione e alle linee di indirizzo.
Nella nota precedente avevo evidenziato che il contratto approvato dall’Amministrazione Comunale prevede la redazione di specifiche schede relative all'indennità di risultato; chissà quali sono gli elementi di valutazione contenuti nelle suddette schede.
Ricordo, infine, che la pubblicazione delle retribuzioni dei dirigenti è obbligatoria in base alla norma sulla trasparenza nella PA, come anche quelle delle cariche sociali delle partecipate e delle figure apicali delle stesse con rapporto di lavoro dipendente.
Su quest’ultimo punto nel sito del Comune di Lipari la pubblicazione delle informazioni dei dirigenti e aggiornata al 2016 (mentre i dati del 2017 sono già disponibili vedi rilascio delle CU scadenza del 03/04/18), mentre riguardo le società partecipate non ho riscontrato alcun dato.
Le rettifiche riguardano il punteggio attribuito ai singoli dirigenti e le relative Indennità di Posizione. Nulla viene evidenziato in termini di importo in merito all’indennità di risultato, che a questo punto desumo rimangano invariate?
Come ribadito in precedenza non entro nel merito della determinazione dei singoli emolumenti e delle relative indennità in quanto previsti dal CCNL. In realtà bisogna anche sottolineare che la retribuzione base dei singoli dirigenti si attesta attorno a Euro 40mila lordi quindi perfettamente in linea, anzi anche forse al di sotto, dei livelli di retribuzione del settore privato. Rimane invece una diversità rispetto al settore privato, costituita dalla determinazione delle indennità (parte variabile della retribuzione) che per ammontare risulta essere pari o superiore alla paga base; prassi, nostro malgrado, diffusa indistintamente in tutti gli enti pubblici.
Pertanto, l’indennità di risultato riconosciuta ai dirigenti dei diversi settori pesa complessivamente Euro 50mila (lordi). Nel settore pubblico questa indennità valorizza sia il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati in relazione alle funzioni connesse all’Area diretta, sia il grado di raggiungimento degli ulteriori obiettivi strategici e delle funzioni trasversali assegnati in base alla programmazione e alle linee di indirizzo.
Nella nota precedente avevo evidenziato che il contratto approvato dall’Amministrazione Comunale prevede la redazione di specifiche schede relative all'indennità di risultato; chissà quali sono gli elementi di valutazione contenuti nelle suddette schede.
Ricordo, infine, che la pubblicazione delle retribuzioni dei dirigenti è obbligatoria in base alla norma sulla trasparenza nella PA, come anche quelle delle cariche sociali delle partecipate e delle figure apicali delle stesse con rapporto di lavoro dipendente.
Su quest’ultimo punto nel sito del Comune di Lipari la pubblicazione delle informazioni dei dirigenti e aggiornata al 2016 (mentre i dati del 2017 sono già disponibili vedi rilascio delle CU scadenza del 03/04/18), mentre riguardo le società partecipate non ho riscontrato alcun dato.
Attenzione! Semaforo spento all'interno della galleria
Da stamane, intorno alle 10, non è funzionante, presumibilmente per qualche guasto, il semaforo all'interno della galleria di Canneto.
In attesa che venga ripristinata la sua funzionalità, invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, onde evitare incidenti
In attesa che venga ripristinata la sua funzionalità, invitiamo tutti a prestare la massima attenzione, onde evitare incidenti
I nostri auguri ai festeggiati di oggi
Buon Compleanno a Michela La Greca, Sonia Spadaro, Maurizio Cannistrà, Daniele Zimmitti, Giuseppe Vumbaca, Marco Di Giorgi, Mirko Martello, Bartolo Biviano, Francesco Merlino, Monia Sciacchitano, Giovanna Petrusa, Rosario Micciulla, Maria Carnevale, Monia Sciacchitano, Giuseppe Saltalamacchia, Sergio Giani
REGIONE: ILLUMINAZIONE COMUNI, 72 MLN PER RINNOVARE RETE
Oltre settantadue milioni di euro per ammodernare la rete di illuminazione pubblica e ridurre i consumi energetici nei Comuni dell’Isola. Lo prevede il bando della misura 4.1.3 del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020, a firma del dirigente generale del dipartimento regionale dell’Energia, Salvatore D’Urso, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Possono beneficiare delle risorse le amministrazioni locali, anche sotto forma di Unioni o Associazioni di Comuni, i Liberi consorzi dei Comuni di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani e le tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
“Intendiamo contribuire - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - alla riduzione dei consumi e quindi alla diminuzione dei costi, migliorando, nel contempo, l’efficienza della rete. In coerenza con le direttive dell’Unione europea, abbiamo posto una particolare attenzione al partenariato ‘pubblico-privato’, in modo tale da migliorare sia la qualità degli interventi, sia l'aumento degli investimenti”.
Il bando, già disponibile sul sito dell’assessorato, prevede una procedura 'a sportello'. Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100 per cento della spesa totale ammissibile e non può essere inferiore a duecentomila euro - e superiore a cinque milioni di euro - per ogni singola istanza. I Comuni hanno novanta giorni di tempo per presentare i loro progetti. Grazie alle previsioni di riutilizzo dei risparmi che gli Enti locali otterranno sui consumi di energia elettrica - reinvestiti nelle opere - si prevede che l’importo complessivo degli investimenti raggiungerà i centocinquanta milioni di euro.
“Intendiamo contribuire - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - alla riduzione dei consumi e quindi alla diminuzione dei costi, migliorando, nel contempo, l’efficienza della rete. In coerenza con le direttive dell’Unione europea, abbiamo posto una particolare attenzione al partenariato ‘pubblico-privato’, in modo tale da migliorare sia la qualità degli interventi, sia l'aumento degli investimenti”.
Il bando, già disponibile sul sito dell’assessorato, prevede una procedura 'a sportello'. Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100 per cento della spesa totale ammissibile e non può essere inferiore a duecentomila euro - e superiore a cinque milioni di euro - per ogni singola istanza. I Comuni hanno novanta giorni di tempo per presentare i loro progetti. Grazie alle previsioni di riutilizzo dei risparmi che gli Enti locali otterranno sui consumi di energia elettrica - reinvestiti nelle opere - si prevede che l’importo complessivo degli investimenti raggiungerà i centocinquanta milioni di euro.
Oggi è il 13 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
SANTO DEL GIORNO:
Era il 13 maggio 1917 quando Lucia, Francesco e Giacinta, tre ragazzi di 10, 9 e 7 anni di un paesino di nome Fatima in Portogallo, videro su un leccio «una signora tutta vestita di bianco, più splendente del sole».
Il suo volto era molto bello, dalle mani giunte in atto di preghiera pendeva il rosario. La bianca Signora chiese ai ragazzi di tornare in quel luogo ogni tredici del mese da maggio a ottobre. Nel corso delle apparizioni la Vergine, tramite i ragazzi, invitò pressantemente gli uomini alla preghiera, alla conversione e alla penitenza.
La Madonna rivelò inoltre tre segreti da far conoscere a tempo opportuno. I primi due riguardavano i ragazzi stessi, due dei quali, Francesco e Giacinta, furono presto chiamati alla casa del Padre. Il terzo segreto, invece, venne messo per iscritto da suor Lucia nel 1944 e venne reso pubblico nell'anno 2000 per volontà di Giovanni Paolo II, che all'intercessione della Madonna di Fatima attribuiva la sua sopravvivenza all'attentato del 13 maggio 1981.
Secondo quanto scriveva suor Lucia, la Madonna fece vedere ai ragazzi l'orrore dell'inferno per mostrare il pericolo che incombeva sugli uomini. Vi si poteva sfuggire diffondendo nel mondo la devozione al cuore immacolato di Maria, che sconfiggerà i persecutori della Chiesa che uccidono il Papa, i vescovi, i fedeli.
Il cuore immacolato di Maria è totalmente impregnato dell'atteggiamento di accettazione del piano di Dio. La devozione al cuore immacolato significa accogliere e far proprio il piano di salvezza di Dio. È questo, secondo quanto scrisse l'allora cardinal Ratzinger, il senso vero del segreto e delle apparizioni di Fatima.
sabato 12 maggio 2018
Calcio a 5. Ludica Lipari si aggiudica spareggio e resta in C2. Notizia e breve video
Con una più che netta vittoria (13 a 2) conquistata a Siracusa contro l'Hillenika la Ludica Lipari conquista la permanenza nel campionato di C2 di calcio a 5.
Breve video della gara
Regione, Pappalardo: "Fondi per lo sport, avviata la programmazione"
Si è tenuta ieri mattina, nella sede dell’Assessorato allo Sport della Regione Sicilia, una riunione del Comitato di Programmazione Sportiva per fare il punto sulla disciplina per la richiesta e la erogazione dei contributi destinati al potenziamento delle attività sportive isolane per la stagione sportiva 2018, così come previsto dalla legge regionale 16 maggio 1978, n.8, artt. 13 e 14.
Hanno preso parte ai lavori l’assessore allo Sport Sandro Pappalardo, gli esponenti del Coni, di diverse sigle sportive e associazioni di categoria, dei sindacati e altri esponenti istituzionali del settore. Le richieste di contribuzione saranno presentate al Comitato regionale del Coni della Sicilia che – a seguito di una istruttoria – provvederà a redigere le proposte di riparto trasmettendole all’assessorato allo Sport. Quest’ultimo, poi, provvederà a redigere un piano di suddivisione dei contributi che sarà approvato con decreto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Il nostro governo – spiega l’assessore Pappalardo – punta moltissimo sullo sport che ha una rilevante funzione sociale, aggregativa e di crescita morale e culturale per tanti giovani atleti. Per questa ragione, giudico proficuo il confronto che si è tenuto con il Comitato di Programmazione Sportiva per pianificare l’iter da intraprendere a sostegno di tantissime realtà sportive. In perfetta sinergia con il Coni abbiamo stabilito paletti e modalità per le richieste di contribuzione. Intendiamo così dare un input concreto allo sport siciliano dando fondo a tutte le possibilità dell’assessorato. Prosegue incessante il percorso di sostegno alle eccellenze e alle tante realtà virtuose della Sicilia”
Hanno preso parte ai lavori l’assessore allo Sport Sandro Pappalardo, gli esponenti del Coni, di diverse sigle sportive e associazioni di categoria, dei sindacati e altri esponenti istituzionali del settore. Le richieste di contribuzione saranno presentate al Comitato regionale del Coni della Sicilia che – a seguito di una istruttoria – provvederà a redigere le proposte di riparto trasmettendole all’assessorato allo Sport. Quest’ultimo, poi, provvederà a redigere un piano di suddivisione dei contributi che sarà approvato con decreto e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
“Il nostro governo – spiega l’assessore Pappalardo – punta moltissimo sullo sport che ha una rilevante funzione sociale, aggregativa e di crescita morale e culturale per tanti giovani atleti. Per questa ragione, giudico proficuo il confronto che si è tenuto con il Comitato di Programmazione Sportiva per pianificare l’iter da intraprendere a sostegno di tantissime realtà sportive. In perfetta sinergia con il Coni abbiamo stabilito paletti e modalità per le richieste di contribuzione. Intendiamo così dare un input concreto allo sport siciliano dando fondo a tutte le possibilità dell’assessorato. Prosegue incessante il percorso di sostegno alle eccellenze e alle tante realtà virtuose della Sicilia”
Come eravamo: In 6 foto i personaggi di Lipari "qualche anno fa"
Nelle foto:
1) Lidia Coluccio, Tanino Barillà, Francesco e Nino Subba
2) Antonia Cappadona, Neva Ambrogetti, Giovanni D'Ambra
3) Bartolo Giardina, Italo Paino, Angelino Merlino e Giovanni Ruggiero
4) Michele Giacomantonio, Livio D'Ambra e Katia Raffaele
5) Lillo Malara, Pino La Cava, Claudio Costa, Bartolino Errico
6) Comandante Paolo Sallustro
Il progetto "Gioia" del poeta eoliano Cortese su Corriere.it
Il Corriere della sera si occupa oggi del progetto "GIOIA" del poeta eoliano Davide Cortese. Da un laboratorio di poesia che l'autore di Lipari ha tenuto in una scuola elementare della periferia romana è nata una preziosa "Antologia di poeti bambini" a cui il CORRIERE.IT ha dato ampio spazio, pubblicando testi e foto dei piccoli grandi poeti.
Articolo visibile cliccando qui:
Lettere al direttore. Anziano condannato a morire a Filicudi?
Riceviamo dalla dottoressa Graziella Bonica per conto della sua amica Annamaria Bonica e pubblichiamo:
Vi sembra normale che su un' isoletta, una persona che sta male da mesi, arrivando adesso a non alzarsi più dal letto, neanche per andare in bagno, a non riuscire più ne a mangiare, ne bere, in quanto non riesce più a far scendere quest' ultima......non dorme, forza per parlare zero, non lo si può trasferire con l'elisoccorso?
Vi sembra normale che su un' isoletta, una persona che sta male da mesi, arrivando adesso a non alzarsi più dal letto, neanche per andare in bagno, a non riuscire più ne a mangiare, ne bere, in quanto non riesce più a far scendere quest' ultima......non dorme, forza per parlare zero, non lo si può trasferire con l'elisoccorso?
Sto parlando di mio padre. Mia sorella, che si trova sul posto, si rivolge ai medici presenti in guardia medica, tra l'altro l'unico prontuario terapeutico, esponendo il problema. Le viene risposto( da giorni....) che la pressione, i battiti ecc. vanno bene e che, quindi, non chiameranno assolutamente l' elisoccorso, il quale viene fatto arrivare soltanto, e dico soltanto, nel momento in cui il malato e' quasi in fin di vita.
Tempo fa mi è stato detto, da un medico che svolge servizio sull' isola, che si tratta di una depressione maggiore. Ora ditemi voi, la depressione nn e' nulla?????? Non gli viene somministrata da mesi nessuna terapia a riguardo, on gli viene fatta richiesta di ricovero, dico da mesi.
Chiamo alla salute mentale di Lipari, in quanto la piu' vicina, ricordo che non ce la fa neanche ad andare in bagno, mi viene dato l'appuntamento un mese e mezzo dopo.
Nel frattempo mio padre sta sempre peggio. E' entrato in AUTO ABBANDONO, AUTO ABBANDONO..........Ed in tutto questo nn vogliono far arrivare l'ELISOCCORSO.
Metterlo su un aliscafo e farsi più di due ore per arrivare almeno a milazzo non ce la fa, NON CE LA FA........
Ora, ditemi voi, sto cristiano deve morire?, abbandonato su un'isola dove nn c'e' ospedale e quindi nessun pronto intervento?????????????
Annamaria Bonica
‘PATTO PER LA SICILIA’, VERTICE CON MINISTRO DE VINCENTI
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Nel corso dell'incontro si é parlato della crisi economico-sociale che affligge i territori del Sud Italia e della straordinaria opportunità offerta dai fondi extraregionali. E proprio su quest'ultimo tema si è riunito subito dopo, nella Sala Alessi, il Comitato di pilotaggio per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi del ‘Patto per la Sicilia’.
Alla riunione, oltre al ministro De Vincenti e al governatore Musumeci, hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al Territorio Toto Cordaro, all’Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariella Ippolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttive Mimmo Turano, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella, e i dirigenti regionali.
“Abbiamo fatto il punto - afferma il presidente Musumeci - a tre mesi dal precedente incontro di Roma. Dall’analisi dei dati, abbiamo preso atto dell'accelerazione della programmazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamo fiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretrato ereditato e raggiungere l’obiettivo fissato per il prossimo 31 dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero e del governo regionale, istituita dopo l’incontro di febbraio, ha dato evidentemente i suoi frutti”.
La dotazione del ‘Patto per la Sicilia’ è di 2,3 miliardi di euro e risultano già impegnate risorse per oltre 850 milioni di euro, pari al 37% del Programma. Lo stato di attuazione vede interventi con progettazioni in corso pari a 1,29 miliardi di euro; in affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234 milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro; in esecuzione per 142 milioni di euro. Cinque i settori prioritari di intervento: ‘turismo e cultura’ (pari a 216,5 milioni di euro), ‘infrastrutture’ (607,9 milioni), ‘sviluppo economico e attività produttive’ (208,5 milioni), ‘ambiente’ (1,15 miliardi), ‘sicurezza, legalità e vivibilità del territorio’ (113,1 milioni).
Giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal ministro De Vincenti. “Abbiamo registrato un significativo aumento dei lavori in affidamento - sottolinea - siamo cioè all’anticamera dei cantieri”.
Alla riunione, oltre al ministro De Vincenti e al governatore Musumeci, hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al Territorio Toto Cordaro, all’Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariella Ippolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttive Mimmo Turano, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella, e i dirigenti regionali.
“Abbiamo fatto il punto - afferma il presidente Musumeci - a tre mesi dal precedente incontro di Roma. Dall’analisi dei dati, abbiamo preso atto dell'accelerazione della programmazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamo fiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretrato ereditato e raggiungere l’obiettivo fissato per il prossimo 31 dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero e del governo regionale, istituita dopo l’incontro di febbraio, ha dato evidentemente i suoi frutti”.
La dotazione del ‘Patto per la Sicilia’ è di 2,3 miliardi di euro e risultano già impegnate risorse per oltre 850 milioni di euro, pari al 37% del Programma. Lo stato di attuazione vede interventi con progettazioni in corso pari a 1,29 miliardi di euro; in affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234 milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro; in esecuzione per 142 milioni di euro. Cinque i settori prioritari di intervento: ‘turismo e cultura’ (pari a 216,5 milioni di euro), ‘infrastrutture’ (607,9 milioni), ‘sviluppo economico e attività produttive’ (208,5 milioni), ‘ambiente’ (1,15 miliardi), ‘sicurezza, legalità e vivibilità del territorio’ (113,1 milioni).
Giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal ministro De Vincenti. “Abbiamo registrato un significativo aumento dei lavori in affidamento - sottolinea - siamo cioè all’anticamera dei cantieri”.
Container Protezione civile. Sindacato Conapo sollecita consegna ai Vigili del Fuoco
Questa nota è stata inviata dal CONAPO, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, al Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Pietro Foderà e al Dipartimento regionale della Protezione civile
OGGETTO: CONTAINER DISLOCATI NELLE ISOLE EOLIE.
La scrivente O.S. facendo seguito alla precedente nota Prot. 16/2017 del 12 aprile 2017 che ad ogni buon conto si allega alla presente, con rammarico, è costretta a rilevare che ad oggi, a distanza di un anno, non è stata ancora formalizzata la consegna al Comando Provinciale VVF di Messina dei container forniti dalla Protezione Civile regionale al Comune di Lipari.
I predetti, da dislocare nelle isole minori dell’arcipelago eoliano, contengono importanti attrezzature di pronto intervento utilizzabili esclusivamente da personale adeguatamente formato professionalmente quali i vigili del fuoco e rappresentano un indubbio potenziamento del dispositivo di soccorso nelle Eolie.
Alla luce di quanto sopra, si chiede alle SS.VV. in indirizzo, ciascuna per quanto di competenza, di interpellare e sollecitare il Comune di Lipari, alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa – come peraltro già avvenuto nelle altre isole minori siciliane – tra il Comando VVF territorialmente competente e l’Amministrazione comunale.
In attesa di riscontro alla presente porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Provinciale
CONAPO MESSINA
Michele RISTAGNO
OGGETTO: CONTAINER DISLOCATI NELLE ISOLE EOLIE.
La scrivente O.S. facendo seguito alla precedente nota Prot. 16/2017 del 12 aprile 2017 che ad ogni buon conto si allega alla presente, con rammarico, è costretta a rilevare che ad oggi, a distanza di un anno, non è stata ancora formalizzata la consegna al Comando Provinciale VVF di Messina dei container forniti dalla Protezione Civile regionale al Comune di Lipari.
I predetti, da dislocare nelle isole minori dell’arcipelago eoliano, contengono importanti attrezzature di pronto intervento utilizzabili esclusivamente da personale adeguatamente formato professionalmente quali i vigili del fuoco e rappresentano un indubbio potenziamento del dispositivo di soccorso nelle Eolie.
Alla luce di quanto sopra, si chiede alle SS.VV. in indirizzo, ciascuna per quanto di competenza, di interpellare e sollecitare il Comune di Lipari, alla sottoscrizione di un protocollo d’intesa – come peraltro già avvenuto nelle altre isole minori siciliane – tra il Comando VVF territorialmente competente e l’Amministrazione comunale.
In attesa di riscontro alla presente porgiamo distinti saluti.
Il Segretario Provinciale
CONAPO MESSINA
Michele RISTAGNO
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