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mercoledì 16 maggio 2018

Nuove navi in arrivo per Siremar - Caronte&Tourist isole minori

Che il ferry bidirezionale a GNL Elio, in costruzione presso il cantiere turco Sefine che lo consegnerà in autunno, fosse solo la prima newbuilding di un più ampio piano di rinnovo della flotta Caronte&Tourist lo aveva già genericamente annunciato, ma ora la strategia della compagnia siculo-calabrese assume contorni più netti.
Lo studio d’ingegneria triestino Naos, infatti, ha reso noto di esser stato “ingaggiato da Siremar per la progettazione di base di tre nuovi diversi modelli di piccoli ro-pax”. Dopo l’acquisizione da parte della joint venture composta da Caronte&Tourist e Ustica Lines (oggi Liberty Lines) e la spartizione fra i due rispettivamente del comparto traghetti e di quello aliscafi, il marchio Siremar, storico brand di Tirrenia per la compagnia regionale siciliana, è rimasto commercialmente in capo a Caronte, che lo ha affiancato a quello Caronte&Tourist Isole Minori, la divisione del gruppo (partecipata in quota minoritaria dalla NGI di Massimo La Cava) dedicata appunto ai collegamenti fra la Sicilia e le sue isole minori (nonché alla linea sarda Maddalena – Palau).
Secondo i pochi dettagli riferiti da Naos la commessa riguarderebbe un’unità da circa 100 metri di lunghezza pensata per tratte brevissime (Isole Egadi), una da 6-8 ore di navigazione a 18 nodi di 130 metri di lunghezza (ideale per collegamenti con Pantelleria e Lampedusa) nonché una versione ‘lusso’ di quest’ultima, dotata di servizi di ristorazione d’alta gamma.
La nota di Naos, risalente ad alcune settimane fa, riferisce che “alcuni cantieri dell’Unione Europea starebbero attualmente quotando il progetto e al momento della pubblicazione di tale nota una short list potrebbe già esser stata stilata”. Nessun ulteriore particolare tecnico sulle navi o sul numero di unità che Caronte&Tourist vorrebbe realizzare (in passato si era parlato di 10 navi a gnl nei prossimi 10 anni, pur senza precisare per quali divisioni del gruppo): né lo studio triestino (che in Italia ha un legame particolare con il cantieri navale Visentini) né la compagnia hanno però rilasciato ulteriori informazioni.

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