Esimio
Signor Giacomoantonio
Siamo
esercenti ed abitanti della via Ten. M. Amendola e desideriamo porle qualche
domanda. Come lei sà siamo in una zona dove il mare molto spesso entra
nei nostri locali, dove dobbiamo subire nave di spazzatura (con topi isolani
clandestini), con carico, scarico e stazionamento in qualsiasi ora del
giorno e della notte, con tutte le conseguenze sanitarie accompagnate
da mortificanti
immagini ed odori di chi sta o chi si trova a passare. Da terra
dobbiamo subire, improvvisate fontanelle fognarie,belle segnaletiche stradali,
che sicuramente hanno un costo,ma che non vengono mai rispettate o fatte
rispettare,bidoni di spazzatura lungo la strada sempre stracolmi perché
raccolgono non solo spazzatura della gente locale del posto ma anche quella
di metà corso V.E..
Questi ultimi bidoni meta di gabbiani ecani,divengono
inoltre souvenir di numerosi turisti che portano a casa fotografie
in ricordo di Lipari. Ci sarebbe da dire ancora tantissimo , ma dopo
aver attenzionato alcune lacune della via Ten. M. Amendola
desideriamo farle
alcune domande: esiste qualche delibera per carico e scarico a
Lipari?
Se
è si, perché in via Ten. M. Amendola non esiste? Eppure ci risulta
zona urbana.
Perché non esiste lisola pedonale ,neanche serale, ma solo un ennesimo
scarico di macchine e motorini parcheggiati da ostacolare persino lingresso
nelle abitazioni o camminare a piedi. Perché chiudere la strada con
vasi, che dovrebbero essere utilizzati da abbellimento urbanistico?
Non si
pensa all'ordine pubblico e all'abbattimento delle barriere architettoniche
ed alla inciviltà delle persone che sono state abituate senza
regole, che mettono i loro mezzi davanti a queste barriere chiudendo definitivamente
il passaggio? Il tutto sotto gli occhi di tutti.
Ci scusi, ma
pensiamo che tutto ciò sia fatto ad personam,in quanto questa zona,
che dovrebbe
essere 'lentrata del paese, dove l'ospitalità fa da principe e da decoro,
per chi ci abita e per i nostri ospiti, è diventata come da tempo pensiamo,
la Casba di Lipari dove non ci sono regole, dove gli abitanti si
sentono di serie B e non parliamo dei commercianti che con sacrifici enormi
continuano a esercitare in tutto questo marasma con la sola colpa di aver
scelto il posto sbagliato e soprattutto di non aver scelto una zona dove,
l'amico politico di turno,abbia chiesto qualcosa comune anche per il vicino.
Fiduciosi
di una risposta da cittadino liparoto onesto, quale lei è, e speranzosi
in una migliore risoluzione che non preveda ostacoli, ma solo segnaletica
(tra laltro già esistente), con multe a gogò e rispetto per quelli
che ci vivono, per quelli che lavorano e per quelli che ci onorano con
la loro presenza venendo in vacanza a Lipari, con diritti uguali a quelli
di altre zone e non solo doveri.
Cordiali
saluti
Abitanti
e Commercianti di Quartiere
GIACOMANTONIO RISPONDE
Ci
sono problemi strutturali che non possono risolversi con interventi
immediati. Sulla perdita dei liquami abbiamo perso almeno dieci anni.
La creazione del nuovo depuratore avrebbe sicuramente risolto il
problema. Così è anche per il riflusso del mare che una quindicina
di anni fa si era cercato di risolvere ma il nuovo bradisismo ha
finito con annullare i benefici di quell’intervento. Anche le
misure più amministrative sono di difficile soluzione per due ordini
di motivi:
- Perché l’Amministrazione comunale non è l’unica a gestire tutta l’area di Sottomonastero ma deve convivere con la Capitaneria di porto che ha competenza anche su un pezzo di strada oltre che sull’area portuale.;
- Perché gli orari riguardanti il carico e scarico sono influenzati necessariamente dall’arrivo delle navi e dai loro orari che qualche volta sono soggetti a ritardi anche rilevanti.
La
chiusura della strada con vasi e fioriere non facilmente movibili è
legata al fatto di impedire che la gente inavvertitamente parcheggi
nelle aree portuali di competenza della Capitaneria di porto ed
incorre così in sanzioni molto più onerose di quelle comunali.
Comunque
il Sindaco e l’Assessore Sardella mi hanno garantito che stanno
riflettendo sulla situazione e personalmente ritengo utile che ci sia
un incontro dell’Amministrazione con gli abitanti e i commercianti
del Quartiere.
Cordiali
saluti
Michele
Giacomantonio