Nonostante le condizioni del mare non siano ancora delle migliori sono ripresi parzialmente i collegamenti, seppure con le isole maggiori.
A mollare gli ormeggi sono stati il traghetto della NGI e i mezzi veloci di Compagnia delle isole e dell'Ustica Lines.
Fermi al momento i traghetti della Compagnia delle isole.
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martedì 12 novembre 2013
Circolazione nel centro di Lipari. Da oggi modifiche momentanee
Da stamani sono in vigore delle modifiche momentanee alla circolazione nel centro di Lipari. Per via della chiusura alla circolazione (causa lavori) della parte alta della prof. Carnevale è stato modificato il senso di circolazione sulla via F. Mancuso.
Su questa via si accede dall'ingresso (limitrofo all'hotel Augustus) e si esce in prossimità dell'Hotel La Filadelfia
Su questa via si accede dall'ingresso (limitrofo all'hotel Augustus) e si esce in prossimità dell'Hotel La Filadelfia
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Cristiana Salanitro, Cristiana Spinella, Francesca Moro, Maria Grazia Mangano, Alessia Ballato e Rosaria Taranto
lunedì 11 novembre 2013
Albergatori eoliani alla Borsa del Turismo Congressuale di Firenze
Gli albergatori eoliani, dopo tre anni di assenza, tornano a riproporsi alla Borsa del Turismo Congressuale che si terrà a Firenze tra il 12 e il 13 novembre. “Quello del MICE rappresenta per le Eolie un segmento di mercato fondamentale che, soprattutto nei mesi spalla della stagione turistica, può fare la differenza nei bilanci delle imprese del nostro arcipelago, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie”. Le Eolie saranno presenti con un proprio desk presso lo stand della Regione Sicilia. I diversi appuntamenti, prefissati attraverso l’agenda elettronica, lasciano ben sperare per una proficua partecipazione alla borsa.
Da sempre le Eolie sono meta di congressi, meeting ed incentive di ogni genere, proprio per la peculiarità delle attrazioni turistiche che le contraddistinguono. Negli ultimi anni, i posti letto alberghieri ed extra-alberghieri nell’arcipelago hanno superato quota 6.000 e diverse strutture hanno investito in questo mercato, dotandosi di sale attrezzate in grado di ospitare congressi e meeting fino a 250 persone. A queste bisogna aggiungere il palazzo dei congressi del Comune di Lipari (con una capienza di circa 600 posti) e quella del Comune di Malfa (fino a circa 300 posti).
“Oltre agli investimenti privati e al ruolo dei convention bureau e delle agenzie di settore, diventa fondamentale, conclude Del Bono, che il settore pubblico faccia la propria parte sul fronte delle infrastrutture, garantendone qualità ed efficienza. Registriamo a tal proposito il segnale positivo proveniente dal Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, sulla disponibilità e piena intenzione di valorizzare e mettere a reddito quanto prima il Palacongressi.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
DOPO FORZA ITALIA, TORNA ANCHE AN? DELEGAZIONE SICILIANA A ROMA
Tornare ad Alleanza Nazionale, “perché quel simbolo ha emozionato tutti noi”: parola di Francesco Storace, che dalla sua pagina Facebook ha lanciato la manifestazione con cui intende riunire il mondo della destra italiana sotto l’emblema di An.
Dopo l’appuntamento a Roma di sabato 9 novembre, al Parco dei Principi, in pieno quartiere Parioli, c’è più chiarezza intorno al futuro della destra italiana. “Voglio stare in prima linea non in prima fila. Alleanza Nazionale era una comunità sciolta non dai giudici non dai voti, ma da chi ha sbagliato a scioglierla”. Francesco Storace, punta ad andare alle europee con una nuova destra, che evochi, senza mezzi termini Alleanza nazionale.
Recuperare il vecchio nome ed il simbolo del partito che aveva messo in soffitta il mondo post missino e, cercando la difficile sintesi delle varie anime della destra sociale frammentata: La Destra, una parte di Fli, senza Gianfranco Fini, Fiamma Tricolore e tante associazioni. La legge elettorale con lo sbarramento del 4 per cento, consiglierebbe una riunione di tutte le anime, in una sintesi non solo numerica.
A Roma c’era anche una folta delegazione siciliana di oltre cento partecipanti, guidata da Nello Musumeci che nel partito dovrebbe avere un ruolo centralissimo, e da Gino Ioppolo, parlamentare regionale all’Ars. Alla presentazione del progetto politico ha partecipato anche un’applauditissima Assunta Almirante.
La nascita di una nuova An però passa anche attraverso gli studi notarili. Il presidente della fondazione Alleanza Nazionale, Franco Mugnai, ha diffidato chiunque dall’utilizzare nome e simbolo del partito fondato da Gianfranco Fini. Anche perché c’è la questione del “tesoretto” della fondazione, tra beni immobili e centinaia di milioni di euro di denaro pubblico. “Non ce ne frega niente. Si tengano i soldi, basta che ci lasciano il simbolo”.
In realtà, la “questione fondazione” è tutt’altro che marginale. Lo stesso Fini, infatti, avrebbe recuperato più di un dialogo con La Russa, anche all’interno della stessa fondazione. Da qui potrebbe nascere, quindi, una nuova alleanza tra il gruppo che fa capo all’ex presidente della Camera e i Fratelli d’Italia.
Che sia o meno An il marchio, certamente, tra i più identificativi del messaggio della destra, la lotta per riprendere posizione, tra le gente di destra, è cominciata. E va avanti, promettendo rapide accelerazioni.
Dopo l’appuntamento a Roma di sabato 9 novembre, al Parco dei Principi, in pieno quartiere Parioli, c’è più chiarezza intorno al futuro della destra italiana. “Voglio stare in prima linea non in prima fila. Alleanza Nazionale era una comunità sciolta non dai giudici non dai voti, ma da chi ha sbagliato a scioglierla”. Francesco Storace, punta ad andare alle europee con una nuova destra, che evochi, senza mezzi termini Alleanza nazionale.
Recuperare il vecchio nome ed il simbolo del partito che aveva messo in soffitta il mondo post missino e, cercando la difficile sintesi delle varie anime della destra sociale frammentata: La Destra, una parte di Fli, senza Gianfranco Fini, Fiamma Tricolore e tante associazioni. La legge elettorale con lo sbarramento del 4 per cento, consiglierebbe una riunione di tutte le anime, in una sintesi non solo numerica.
A Roma c’era anche una folta delegazione siciliana di oltre cento partecipanti, guidata da Nello Musumeci che nel partito dovrebbe avere un ruolo centralissimo, e da Gino Ioppolo, parlamentare regionale all’Ars. Alla presentazione del progetto politico ha partecipato anche un’applauditissima Assunta Almirante.
La nascita di una nuova An però passa anche attraverso gli studi notarili. Il presidente della fondazione Alleanza Nazionale, Franco Mugnai, ha diffidato chiunque dall’utilizzare nome e simbolo del partito fondato da Gianfranco Fini. Anche perché c’è la questione del “tesoretto” della fondazione, tra beni immobili e centinaia di milioni di euro di denaro pubblico. “Non ce ne frega niente. Si tengano i soldi, basta che ci lasciano il simbolo”.
In realtà, la “questione fondazione” è tutt’altro che marginale. Lo stesso Fini, infatti, avrebbe recuperato più di un dialogo con La Russa, anche all’interno della stessa fondazione. Da qui potrebbe nascere, quindi, una nuova alleanza tra il gruppo che fa capo all’ex presidente della Camera e i Fratelli d’Italia.
Che sia o meno An il marchio, certamente, tra i più identificativi del messaggio della destra, la lotta per riprendere posizione, tra le gente di destra, è cominciata. E va avanti, promettendo rapide accelerazioni.
Rifiuti. Figuccia "Se 2+2 fa ancora 4, Marino ha qualche motivo di scontro con Crocetta"
"L'attacco dell'Assessore Marino sui temi della gestione e degli interessi che si celerebbero dietro le discariche solleva parecchi interrogativi, non foss'altro per l'autorevolezza della fonte."
A dirlo è Vincenzo Figuccia, Vice Presidente della Prima Commissione dell'Ars, che sottolinea che "proprio perché quelle accuse partono da un uomo che ha un passato da Magistrato, stupisce che egli si lanci in attacchi "a mezzo stampa" piuttosto che fare circostanziate e precise denunce a chi ha competenza in materia: la Magistratura."
Allo stesso tempo, per l'esponente del Pds- Mpa, "stupisce il comportamento da "medaglia con due facce" del Governo Crocetta nel suo complesso: da un lato l'Assessore Marino che spara a zero contro Confindustria, dall'altro Confindustria che è notoriamente fra i principali sponsor di Crocetta, quindi dello stesso Marino.
Infine Crocetta, che ha più volte ribadito di non avere motivi di scontro con Confindustria".
Infine Crocetta, che ha più volte ribadito di non avere motivi di scontro con Confindustria".
"Se due più due fa ancora quattro, allora Marino ha qualche motivo di scontro con Crocetta" è la conclusione di Figuccia, che incalza: "in tutta questa confusione, ovviamente il vero tema, quello della crisi del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti, con gli ATO prossimi al collasso, passa in secondo piano, con i siciliani che sembrano doveri accontentare di non avere speranze perché finalmente in futuro si possa avere un vero sistema che promuova la differenziata, realizzi impianti moderni e tagli fuori gli interessi speculativi di tanti e di tutti."
Eolie oggi. Il mare in tempesta visto da Quattrocchi (foto Giancarlo D'Ambra)
"Basta con i palliativi Non difendono il mare" Enpa contro lo stop alle reimmissioni deciso dalla Ue
Roma, 11 novembre 2013 – Lo stop dell'Unione Europea alla reimmissione in mare del pescato, rischia di essere inefficace se non saranno approvate regole più severe in materia di quote pesca e se, soprattutto, non si porrà fine alla predazione degli ecosistemi marini. E' questo l'allarme lanciato dall'Ente Nazionale Protezione Animali dopo l'accordo raggiunto in sede europea con il quale è stato deciso di vietare le reimmissioni entro il 2019.
<Oggi - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri - quasi la metà del pescato viene gettata in mare dopo la pesca. Questo accade perché i pescherecci utilizzano metodi di pesca non selettivi catturando molte specie prive di valore commerciale, superano le quote prestabilite oppure perché nelle loro reti finiscono esemplari che appartengono a specie per le quali non è prevista alcuna quota. Come si può immaginare, il danno causato da tale pratica alla biodiversità è enorme in quanto nella stragrande maggioranza dei casi i pesci restituiti al mare sono privi di vita>.
In linea di principio, dunque, lo stop alle reimmissioni potrebbe sembrare un passo avanti nelle tutela dell'ambiente marino, ma rischia invece di fallire se l'Unione Europea non fisserà parametri rigidi e precisi sul numero di esemplari che possono essere catturati. Infatti, con la riforma approvata di recente, le istituzioni europee hanno aumentato il potere discrezionale degli Stati membri, i quali - nello stabilire le quote - devono fare riferimento a quello che la comunità scientifica ritiene essere il quantitativo massimo sostenibile.
Un parametro, questo, che l'Enpa ritiene essere fin troppo opinabile anche in considerazione delle scarsissime ricerche effettuate in Italia, e in ragione del ridotto impiego di risorse economiche in questo settore che ha messo in ginocchio importanti Istituti di ricerca, ad iniziare dall'Ispra.
<Insomma - prosegue Ferri - con l'attuale disciplina si corre il serio rischio che la norma sulle quote venga aggirata dai singoli Paesi membri o, peggio ancora, che venga ulteriormente alimentata la pesca di frodo>.
<La realtà è un'altra: la ricerca è stata uccisa dalla mancanza di fondi e da una seria politica di programmazaione, investimento e collegamento delle attività (indagini e soluzioni proposte dal mondo scientifico). I nostri mari, e con essi la biodiversità, stanno vivendo una profonda crisi che minacciala sopravvivenza del nostro stesso Pianeta. Misure come quelle varate in sede europea rappresentano un palliativo, non una soluzione al problema. Se veramente si vogliono proteggere gli ecosistemi marini, allora è necessaria una politica internazionale per agire contro tutte le minacce causate dall'inquinamento e considerare una moratoria della pesca per porre fine una volta per tutte allo sfruttamento dell'ambiente marino. E' questo l'unico modo per garantire un futuro al mare, ai suoi abitanti ed a tutti noi>
<Oggi - spiega il direttore scientifico dell'Enpa, Ilaria Ferri - quasi la metà del pescato viene gettata in mare dopo la pesca. Questo accade perché i pescherecci utilizzano metodi di pesca non selettivi catturando molte specie prive di valore commerciale, superano le quote prestabilite oppure perché nelle loro reti finiscono esemplari che appartengono a specie per le quali non è prevista alcuna quota. Come si può immaginare, il danno causato da tale pratica alla biodiversità è enorme in quanto nella stragrande maggioranza dei casi i pesci restituiti al mare sono privi di vita>.
In linea di principio, dunque, lo stop alle reimmissioni potrebbe sembrare un passo avanti nelle tutela dell'ambiente marino, ma rischia invece di fallire se l'Unione Europea non fisserà parametri rigidi e precisi sul numero di esemplari che possono essere catturati. Infatti, con la riforma approvata di recente, le istituzioni europee hanno aumentato il potere discrezionale degli Stati membri, i quali - nello stabilire le quote - devono fare riferimento a quello che la comunità scientifica ritiene essere il quantitativo massimo sostenibile.
Un parametro, questo, che l'Enpa ritiene essere fin troppo opinabile anche in considerazione delle scarsissime ricerche effettuate in Italia, e in ragione del ridotto impiego di risorse economiche in questo settore che ha messo in ginocchio importanti Istituti di ricerca, ad iniziare dall'Ispra.
<Insomma - prosegue Ferri - con l'attuale disciplina si corre il serio rischio che la norma sulle quote venga aggirata dai singoli Paesi membri o, peggio ancora, che venga ulteriormente alimentata la pesca di frodo>.
<La realtà è un'altra: la ricerca è stata uccisa dalla mancanza di fondi e da una seria politica di programmazaione, investimento e collegamento delle attività (indagini e soluzioni proposte dal mondo scientifico). I nostri mari, e con essi la biodiversità, stanno vivendo una profonda crisi che minacciala sopravvivenza del nostro stesso Pianeta. Misure come quelle varate in sede europea rappresentano un palliativo, non una soluzione al problema. Se veramente si vogliono proteggere gli ecosistemi marini, allora è necessaria una politica internazionale per agire contro tutte le minacce causate dall'inquinamento e considerare una moratoria della pesca per porre fine una volta per tutte allo sfruttamento dell'ambiente marino. E' questo l'unico modo per garantire un futuro al mare, ai suoi abitanti ed a tutti noi>
ARDIZZONE COME FRASSICA: “ANDIAMO AL REGOLAMENTO”
Andiamo al regolamento, invoca il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. Ma non siamo a ”Quelli della notte”, e lui non è Nino Frassica, che aveva al suo servizio il notaio con il parrucchino rosso rame che ammiccava, calava la testa e faceva contenta la platea di mezza Italia, scettica per natura ed esperienza sul rispetto delle regole.
Ardizzone si è levato il testale. Dopo avere rimandato in commissione, alcuni provvedimenti introdotti nella legge di bilancio dalla Commissione competente, ha subìto le reazioni infastidite dei deputati interessati ad ottenere un percorso “netto”. A quel punto non ci ha visto più negli occhi ed ha detto che i comportamenti dei parlamentari “coinvolti”, sono irresponsabili in un’intervista al Giornale di Sicilia. Facendo arrabbiare Lino Leanza, leader dell’Art.4, arrivato a Palazzo dei Normanni con il taxi dell’Udc, il partito di Ardizzone, dal quale è sceso dopo qualche mese con grande nonchalance.
Chi ha ragione e chi ha torto? Se andiamo al regolamento, come consigliava Nino Frassica in prima serata tv, le ragioni sono tutte della parte di Ardizzone, che prima di fermare i provvedimenti ha consultato gli uffici dell’Ars, preposti all’analisi dei provvedimenti. Nella legge di bilancio non si possono introdurre norme sostanziali senza che siano state esaminate dalle commissioni legislative di merito. Un disegno di legge, insomma, non può essere infilato dentro la legge di bilancio, saltando l’iter dell’esame. Stando così le cose, i provvedimenti introdotti nella manovra di bilancio, devono passare al vaglio del “merito”. Come ogni disegno di legge. Non è una bocciatura, ma nemmeno una promozione.
Il presidente della Commissione bilancio, Nino Dina, Udc come Ardizzone, non è di questo avviso. Ha approvato la procedura fin qui seguita, diciamo “più duttile”, ed ha ribadito che tutto è stato fatto nel rispetto delle norme.
Lino Leanza, additato come un parlamentare “irresponsabile”, ha reagito tacciando il presidente dell’Ars di eccessi inspiegabili. “Delirio di onnipotenza”, ha cinguettato su Twitter. E Ardizzone gli ha risposto, con lo stesso mezzo, a stretto giro. “Il mio maestro, Gaetano Silvestri”, ha ricordato, “mi ricordava onestà intellettuale e schiena dritta”. Poi a chi gli chiedeva che cosa avrebbe risposto al leader di Art.4, che sospetta il “delirio di onnipotenza”, ha risposto, fuori onda (“nessuna dichiarazione”, di non volere stare dietro alle battute di leanza, “ho tanto da fare”).
In realtà quello che aveva da dire, Ardizzone, l’aveva detto appena ha appreso che i deputati proponenti il canale “diretto” in legge finanziaria, l’avevano presa male, anzi malissimo. “Se avessi ammesso al voto la manovra correttiva uscita dalla Commissione bilancio”, ha spiegato, “saremmo andati incontro alla sicura impugnativa del Commissario dello Stato, con gravi conseguenze per i comuni. I finanziamenti sarebbero stati bloccati. Un danno enorme per i cittadini siciliani”.
Ardizzone dimentica che l’uso del Commissario dello Stato, come sponda alle delibere dell’Ars, è una tradizione sempre onorata, quanto il disuso del regolamento. Ed è proprio questo il punto. Il presidente dell’Ars ha le norme dalla sua parte, ma non ha la consuetudine. Non c’è niente di più difficile che il ripristino delle regole.
Ardizzone si è levato il testale. Dopo avere rimandato in commissione, alcuni provvedimenti introdotti nella legge di bilancio dalla Commissione competente, ha subìto le reazioni infastidite dei deputati interessati ad ottenere un percorso “netto”. A quel punto non ci ha visto più negli occhi ed ha detto che i comportamenti dei parlamentari “coinvolti”, sono irresponsabili in un’intervista al Giornale di Sicilia. Facendo arrabbiare Lino Leanza, leader dell’Art.4, arrivato a Palazzo dei Normanni con il taxi dell’Udc, il partito di Ardizzone, dal quale è sceso dopo qualche mese con grande nonchalance.
Chi ha ragione e chi ha torto? Se andiamo al regolamento, come consigliava Nino Frassica in prima serata tv, le ragioni sono tutte della parte di Ardizzone, che prima di fermare i provvedimenti ha consultato gli uffici dell’Ars, preposti all’analisi dei provvedimenti. Nella legge di bilancio non si possono introdurre norme sostanziali senza che siano state esaminate dalle commissioni legislative di merito. Un disegno di legge, insomma, non può essere infilato dentro la legge di bilancio, saltando l’iter dell’esame. Stando così le cose, i provvedimenti introdotti nella manovra di bilancio, devono passare al vaglio del “merito”. Come ogni disegno di legge. Non è una bocciatura, ma nemmeno una promozione.
Il presidente della Commissione bilancio, Nino Dina, Udc come Ardizzone, non è di questo avviso. Ha approvato la procedura fin qui seguita, diciamo “più duttile”, ed ha ribadito che tutto è stato fatto nel rispetto delle norme.
Lino Leanza, additato come un parlamentare “irresponsabile”, ha reagito tacciando il presidente dell’Ars di eccessi inspiegabili. “Delirio di onnipotenza”, ha cinguettato su Twitter. E Ardizzone gli ha risposto, con lo stesso mezzo, a stretto giro. “Il mio maestro, Gaetano Silvestri”, ha ricordato, “mi ricordava onestà intellettuale e schiena dritta”. Poi a chi gli chiedeva che cosa avrebbe risposto al leader di Art.4, che sospetta il “delirio di onnipotenza”, ha risposto, fuori onda (“nessuna dichiarazione”, di non volere stare dietro alle battute di leanza, “ho tanto da fare”).
In realtà quello che aveva da dire, Ardizzone, l’aveva detto appena ha appreso che i deputati proponenti il canale “diretto” in legge finanziaria, l’avevano presa male, anzi malissimo. “Se avessi ammesso al voto la manovra correttiva uscita dalla Commissione bilancio”, ha spiegato, “saremmo andati incontro alla sicura impugnativa del Commissario dello Stato, con gravi conseguenze per i comuni. I finanziamenti sarebbero stati bloccati. Un danno enorme per i cittadini siciliani”.
Ardizzone dimentica che l’uso del Commissario dello Stato, come sponda alle delibere dell’Ars, è una tradizione sempre onorata, quanto il disuso del regolamento. Ed è proprio questo il punto. Il presidente dell’Ars ha le norme dalla sua parte, ma non ha la consuetudine. Non c’è niente di più difficile che il ripristino delle regole.
Giovedi 14 nuovo incontro al comune di Lipari con le associazioni
COMUNICATO STAMPA
Si
invitano tutte le Associazioni a partecipare giovedi 14 novembre 2013
alle ore 17:00 presso il Palazzo Municipale (Piazza Mazzini), al
secondo incontro per l’organizzazione delle iniziative culturali,
eventi e manifestazioni legate al Natale e alla stagione invernale
eoliana.
Si
ringrazia anticipatamente per la collaborazione e si raccomanda di
non mancare.
Lipari,
11/11/2013
L’Assessore Cultura,
BB.CC. e Politiche Giovanili
Tiziana
De Luca
Impianto di depurazione. Gugliotta, Lauria e Lo Cascio chiedono copia del Cd del progetto esecutivo e organizzazione di un incontro pubblico
Al
Sindaco del Comune di Lipari
Rag.
Marco Giorgianni
Oggetto:
Progetto esecutivo nuovo impianto di depurazione di Lipari ed opere
fognarie accessorie - Nuovo impianto di depurazione di Vulcano
Considerato
che
il Commissario Delegato all’Emergenza Idrica e Fognaria ha
provveduto alla consegna della
documentazione
inerente il progetto esecutivo del nuovo impianto
di depurazione dell’isola di Lipari ed opere fognarie accessorie
e nuovo impianto di depurazione di Vulcano, inoltrata
nel mese di ottobre
2013 presso il Comune di Lipari;
Alla
luce dei risultati della
convocazione congiunta delle Commissioni Consiliari Servizi idrici e
fognari e Urbanistica, tenutasi in data 05.11.2013, durante la quale
si è provveduto a una sintetica illustrazione del progetto esecutivo
in oggetto, alla presenza del responsabile
del procedimento, del direttore dei lavori, dei progettisti e dei
relativi supporti e che gli elaborati presentati in tale occasione
sono risultati difformi rispetto alla documentazione precedentemente
inviata dall’Ufficio Commissariale al Comune di Lipari;
Considerata
l’importanza che il progetto riveste per la cittadinanza di Lipari
e le sue evidenti ripercussioni ambientali ed economiche
Si
Chiede
-
Copia in
formato CD-Rom del progetto esecutivo dello stralcio relativo al
nuovo impianto
di depurazione dell’isola di Lipari ed opere fognarie accessorie e
al nuovo impianto di depurazione di Vulcano,
Si
Invita
L’Amministrazione
a organizzare entro breve tempo un incontro pubblico al fine di
illustrare, con dovizia di particolari, l’opera esecutiva con le
relative modifiche apportate al progetto definitivo, rendendo così
edotta la cittadinanza sulle scelte e le decisioni assunte.
Cons.
Com. Annarita Gugliotta
Cons.
Com. Pietro Lo Cascio
Cons.
Com. Bartolo Lauria
Diportisti soccorsi in mare dalla MV CP 875 della Guardia Costiera di Milazzo.
Nella giornata di domenica
10 novembre, a seguito di una segnalazione pervenuta da parte di un privato
alla centrale operativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di
porto tramite il numero blu 1530,
personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Milazzo ha
condotto una operazione di soccorso di quattro diportisti rimasti alla deriva
con il natante sul quale navigavano a circa 1.5 miglia dalla costa antistante
il Comune di Torregrotta in prossimità del torrente Niceto, a causa di un’avaria
al motore. A bordo del natante era presente un sistema di localizzazione
satellitare (GPS) che ha consentito una agevole localizzazione dello stesso
mezzo da parte della sala operativa della Guardia Costiera.
La Motovedetta CP 875
della Guardia Costiera di Milazzo, si è prontamente diretta sul posto
giungendovi nel giro di pochi minuti, provvedendo a prestare l’assistenza del
caso e, dopo aver accertato le buone condizioni di salute delle persone
presenti a bordo, ha proceduto a far giungere il natante soccorso in sicurezza
sino al porto di Milazzo.
Considerate le condizioni
meteo marine avverse presenti al momento dell’intervento del mezzo della
Guardia Costiera, per altro in forte peggioramento, il rischio corso dai
diportisti è stato elevato, non essendo più in grado di condurre il natante
ormai alla deriva.
A seguito dei controlli di
rito effettuati in tali occasioni dal personale della Guardia Costiera si è
rilevata una carenza nelle dotazioni di sicurezza del natante soccorso che i
militari intervenuti hanno sanzionato ai sensi del vigente codice della
nautica da diporto.
La Capitaneria di Porto -
Guardia Costiera di Milazzo intende confermare la costante presenza lungo il
litorale di giurisdizione al fine di salvaguardare la vita umana in mare e per
scongiurare che situazioni come quelle occorse ai quattro diportisti soccorsi
possano comportare più gravi conseguenze.
Sanità, dal giudice per le liste d'attesa (di Cittadinzattiva)
Prenotazioni bloccate, scatta la class action Cittadinanzattiva:
«Multe ai manager che bloccano i Cup» Adesso il caso delle liste d’attesa bloccate diventa materia per i giudici.
Perché Cittadinanzattiva ha deciso di mettere in piedi una class action, cioè utenti che si uniscono per aderire a un’azione legale, per ottenere un risarcimento danni.
La lista d’attesa bloccata significa che la visita o l’esame non vengono fissati in una data impossibile, ma che non c’è neanche la possibilità di fare la prenotazione.
La lista d’attesa bloccata significa che la visita o l’esame non vengono fissati in una data impossibile, ma che non c’è neanche la possibilità di fare la prenotazione.
«Di segnalazioni di questo tipo - spiega Anna Rita Cosso, segretaria regionale di Cittadinanzattiva - ne riceviamo praticamente ogni giorno.
E non c’è area sanitaria dell’Umbria, che si tratti di Asl o Azienda ospedaliera, che ne sia immune.
Eppure le liste bloccate non sono ammesse dalla legge.
Anzi, sono una palese violazione che prevede anche sanzioni da mille a seimila euro per i manager che non evitano quel tipo di comportamento».
È la legge 266 del 2005, comma 282, a vietare la sospensione delle attività di prenotazione delle prestazioni, che siano visite o esami specialistici.
Ancora Cosso: «Abbiamo segnalazioni sempre più frequenti di liste d’attesa bloccate al Cup.
È la legge 266 del 2005, comma 282, a vietare la sospensione delle attività di prenotazione delle prestazioni, che siano visite o esami specialistici.
Ancora Cosso: «Abbiamo segnalazioni sempre più frequenti di liste d’attesa bloccate al Cup.
Certo, c’è sempre la soluzione di effettuare la visita in un altro presidio della regione, ma non tutti i pazienti-utenti, sono in grado di spostarsi, magari da Perugia a Terni, per potersi sottoporre all’esame».
Un motivo in più per dare la sveglia con la class action. Con le liste d’attesa bloccate ci sono storie al limite del paradosso.
Un motivo in più per dare la sveglia con la class action. Con le liste d’attesa bloccate ci sono storie al limite del paradosso.
Anna Rita Cosso racconta: «A settembre una nostra volontaria si è recata in un Cup di Perugia per prenotare una visita.
Naturalmente le hanno detto che la lista d’attesa era chiusa, cioè non c’era la possibilità di prendere la prenotazione neanche un anno dopo.
Bene, dopo le rimostranze, la spiegazione che non si può fare, la lista è stata magicamente riaperta e la prenotazione è stata assegnata per il febbraio 2014».
La storia dimostra, per Cittadinanzattiva, come non ci sia una logica che porti alla chiusura delle liste d’attesa.
La storia dimostra, per Cittadinanzattiva, come non ci sia una logica che porti alla chiusura delle liste d’attesa.
Tra le specialità che più di altre gli utenti-pazienti si trovano con le liste d’attesa chiuse in Asl e ospedali della regione, ci sono le mammografie, le visite oculistiche, l’elettromiografia e le mineralometria.
«E ogni Asl o Azienda ospedaliera - fa di conto Cosso - ha la sua specificità rispetto ai blocchi».
Cittadinanzattiva indica tre punti con cui si può ridurre la piaga delle liste d’attesa in sanità. «Innanzitutto- dice Cosso- con una corretta applicazione dei Rao sulle ricette, i raggruppamenti di attesa omogenei.
Il problema è che molti medici di base proprio non li utilizzano. Poi è necessaria un’attenzione più critica alla gestione dell’intramoenia e vanno anche verificati i tempi di lavoro nelle varie strutture ospedaliere».
Cittadinanzattiva si muove con la class action dopo che un’azione simile è stata intentata in Veneto dal Tribunale per i diritti del malato.
Cittadinanzattiva si muove con la class action dopo che un’azione simile è stata intentata in Veneto dal Tribunale per i diritti del malato.
Comunicato stampa della Ludica Lipari
Hanno preso il via domenica 10 novembre i campionati giovanili di calcio organizzati dalla FIGC-LND Comitato Provinciale di Messina. Anche quest'anno la Ludica Lipari ne prende parte con le categorie Allievi calcio a 5, Giovanissimi ed Esordienti calcio a 11. Impegno casalingo per la categoria Giovanissimi allenati dai mister Li Castro e Monte. Gli eoliani si sono imposti per 1 a 0 sui milazzesi del D.P.Cutrupia con rete di Matteo Merlo. Parte col piede giusto quindi il campionato dei giovani liparesi con la testa già al prossimo incontro in trasferta contro il GI.FRA Milazzo.
Con gli Allievi quest'anno è stato scelto di partecipare al campionato provinciale di calcio a 5 che avrà inizio a breve, come anche il campionato Esordienti a 11.
Continuano regolarmente invece presso lo stadio "F. Monteleone" le lezioni di scuola calcio rivolte alle categorie di base "Piccoli Amici", "Pulcini" ed "Esodienti".
Buon calcio a tutti.
CSD Ludica Lipari
Giornata tipicamente "invernale". Eolie isolate
Pioggia, vento, mare in tempesta e temperatura in netta picchiata verso il basso. Alle Eolie si può decisamente parlare di prima "giornata invernale".
A causa del vento e del mare in tempesta l'arcipelago, al momento, è totalmente isolata. Aliscafi e traghetti sono rimasti, infatti, saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
A causa del vento e del mare in tempesta l'arcipelago, al momento, è totalmente isolata. Aliscafi e traghetti sono rimasti, infatti, saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
domenica 10 novembre 2013
Calcio a 5. Pari del Salina in trasferta
Nel campionato di C2 di calcio a 5 pari per 6 a 6 del Salina sul campo del Trinacria Acireale 6. Ricordiamo che, sempre nel campionato di C2 di calcio a 5, la Ludica Lipari ha battuto ieri per 12 a 5 il Villafranca.
IL MINISTRO DÀ L’OK: “SOLDI EUROPEI, LA SICILIA CE L’HA FATTA”
“Abbiamo salutato con soddisfazione i risultati ottenuti dalla Sicilia sugli obiettivi di spesa dei fondi europei verificati il 31 ottobre, che sono stati positivi sia per il fondo sviluppo regionale sia per il fondo sociale, questo ci consente di essere ottimisti per la spesa della Regione al 31 dicembre. Credo che la Sicilia supererà l’obiettivo previsto per evitare il definanziamento, cioè la riduzione automatica dei finanziamenti della Commissione Europea, questo sarà evitato per il 2013”. Lo ha detto il ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, a Palermo, incontrando i giornalisti a margine del XXVII Osservatorio congiunturale curato dalla Fondazione Curella nell’ambito delle “Giornate dell’economia del Mezzogiorno”.
“La situazione resta comunque critica per il 2014 ed il 2015 – ha aggiunto -, gli obiettivi di spesa da raggiungere sono molto consistenti, confidiamo nel rapporto positivo di collaborazione con le strutture della Regione Siciliana di portare avanti un’operazione duplice: da un lato di sostegno ed accompagnamento per portar avanti tutti i provvedimenti e le misure per cui sembra di ipotizzare un risultato positivo alla fine del 2015, ma discuteremo con la Sicilia e con altre regioni del Mezzogiorno sulla possibilità di utilizzare diversamente, fermo restando la destinazione territoriale, le risorse che invece saranno valutate più a rischio riconvertendole in interventi a forte orientamento antirecessivo. Misure – ha concluso Trigilia – che possono riguardare la decontribuzione per il sostegno all’occupazione o l’erogazione di credito per le piccole e medie imprese o anche il credito d’imposta ai nuovi investimenti in ricerca. Insomma interventi capaci di smuovere le economie locali, tra queste misure ce ne saranno anche alcune per la riqualificazione urbanistica e l’edilizia scolastica”.
“La situazione resta comunque critica per il 2014 ed il 2015 – ha aggiunto -, gli obiettivi di spesa da raggiungere sono molto consistenti, confidiamo nel rapporto positivo di collaborazione con le strutture della Regione Siciliana di portare avanti un’operazione duplice: da un lato di sostegno ed accompagnamento per portar avanti tutti i provvedimenti e le misure per cui sembra di ipotizzare un risultato positivo alla fine del 2015, ma discuteremo con la Sicilia e con altre regioni del Mezzogiorno sulla possibilità di utilizzare diversamente, fermo restando la destinazione territoriale, le risorse che invece saranno valutate più a rischio riconvertendole in interventi a forte orientamento antirecessivo. Misure – ha concluso Trigilia – che possono riguardare la decontribuzione per il sostegno all’occupazione o l’erogazione di credito per le piccole e medie imprese o anche il credito d’imposta ai nuovi investimenti in ricerca. Insomma interventi capaci di smuovere le economie locali, tra queste misure ce ne saranno anche alcune per la riqualificazione urbanistica e l’edilizia scolastica”.
Campionato Giovanissimi Provinciale. Prima giornata. Vittoria della Ludica Lipari
Campionato Giovanissimi Provinciale.
Prima giornata:
Ludica Lipari - Padre Cutropia Milazzo = 1 - 0
Gol di Matteo Merlo nel corso del secondo tempo
Prima giornata:
Ludica Lipari - Padre Cutropia Milazzo = 1 - 0
Gol di Matteo Merlo nel corso del secondo tempo
Consulta giovanile. Campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Comunicato
"La Consulta giovanile del Comune di Lipari informa la cittadinanza che questa sera, a seguito delle condizioni meteorologiche avverse, lo stand informativo allestito in occasione della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne non verrà aperto.
Ricordiamo comunque gli altri appuntamenti:
• 23 novembre convegno presso l’Istituto Tecnico e Liceo “Isa Conti Eller Vainicher”. L’incontro sarà rivolto, esclusivamente, agli studenti dello stesso. Dopo la proiezione del cortometraggio “Piccole cose di valore non quantificabile” di Paolo Genovese e Luca Miniero, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica nazionale, verrà affrontato il tema della violenza fisica, psicologica, lo stalking e il femminicidio, le statistiche in Italia, gli aspetti legali e psicologici a riguardo. I temi verranno trattati da componenti della Consulta che in base ai loro studi si occuperanno talvolta della spiegazione del fenomeno (Dott. Luana Spanò), delle incidenze statistiche in Italia con particolare attenzione al meridione (Dott. Cinzia Russo e Dott. Rosa Mollica) degli aspetti legali (Dott. Catia Toni) e psicologici (Dott. Moira Casella). Verrà, inoltre, distribuito un questionario anonimo la cui compilazione ci permetterà di comprendere quanto tali tematiche siano conosciute dai ragazzi. Si ringrazia la preside Tommasa Basile, per la disponibilità e l’entusiasmo con cui ha accolto l’ iniziativa. Provvedendo nei giorni precedenti all’incontro a far trattare la stessa tematica dai suoi docenti in base alle loro materie e competenze.
• 24 novembre presso la sala del Circolo Pensionati “G. Gisabella”, dalle 18.00 si terrà un convegno aperto a tutta la cittadinanza, interverranno, il padre di Vanessa Scialfa, la ragazza ennese di vent’anni uccisa dal suo convivente, introdotto dalla redattrice Claudia Benassai e Dino Sturiale editore della testata online il carrettinodelleidee.com. Seguiranno inoltre gli interventi dell’ Assessore alle Politiche sociali del Comune di Lipari dott. Tiziana De Luca, della responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali Dott. Tilde Paino. Oltre ai rappresentanti di alcune delle associazioni attive sul territorio liparese, IDEE, Soroptimist, FIDAPA. • 25 novembre ore 19.30 rappresentazione teatrale a tema del Piccolo Borgo Antico, presso la sala del Circolo Pensionati “G. Gisabella.
Il Direttivo
Judo. Si fermano a livello regionale Bonannella e Ziino
COMUNICATO
La gara di Lorenzo Bonannella e di Leonardo Ziino finisce purtroppo in Regione.
Nella ctg kg 55, in cui ha gareggiato Lorenzo, partecipavano 12 atleti. Dopo aver vinto il primo incontro il nostro atleta ha perso i successivi due classificandosi settimo.
Leonardo Ziino, nella ctg kg 60, in cui erano in 13 ha perso al secondo e terzo incontro restando fermo al quinto posto.
Avevamo altre aspettative dai nostri due judoka che si erano ben preparati per questa importante gara di qualificazione. Speriamo che il prossimo anno possano realizzare un risultato valido per accedere alla finale nazionale di Campionato.
Adalgisa Ferlazzo
La gara di Lorenzo Bonannella e di Leonardo Ziino finisce purtroppo in Regione.
Nella ctg kg 55, in cui ha gareggiato Lorenzo, partecipavano 12 atleti. Dopo aver vinto il primo incontro il nostro atleta ha perso i successivi due classificandosi settimo.
Leonardo Ziino, nella ctg kg 60, in cui erano in 13 ha perso al secondo e terzo incontro restando fermo al quinto posto.
Avevamo altre aspettative dai nostri due judoka che si erano ben preparati per questa importante gara di qualificazione. Speriamo che il prossimo anno possano realizzare un risultato valido per accedere alla finale nazionale di Campionato.
Adalgisa Ferlazzo
Calcio. Terza Categoria. Tra le Eoliane vince solo il Malfa
Nell'anticipo di ieri l'Eoliana ha pareggiato per 1 a 1 sul campo dell'Arcigrazia; oggi il Malfa ha battuto lo Spadafora per 2 a 1; lo Scirocco Stromboli ha pareggiato per 1 a 1 sul campo del Milazzo srl.
La formazione eoliana meglio piazzata è il Malfa con 7 punti. L'Eoliana ha due punti. Lo Scirocco Stromboli 1.
La formazione eoliana meglio piazzata è il Malfa con 7 punti. L'Eoliana ha due punti. Lo Scirocco Stromboli 1.
CROCETTA-BORSELLINO: “SANITÀ, NON TAGLIEREMO POSTI DI LAVORO”
“Le polemiche di questi giorni attorno alla questione sanità, non devono allarmare i lavoratori: non taglieremo posti di lavoro“. Lo dicono in una nota congiunta il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore alla Salute Lucia Borsellino, i quali sostengono che “l’obiettivo non è quello di tagliare indistintamente le spese, ma quello di riqualificarle”. “La sanità siciliana, sia pubblica che privata, deve fare un salto di qualità aggiungono – migliorando le proprie offerte, i propri servizi e la qualità dei medesimi. Ancora oggi sono troppi i viaggi della speranza, sia al pubblico che al privato si impone una nuova sfida, quella di migliorare i propri servizi, di ridurre la spesa eliminando sprechi inutili e migliorando l’efficienza. Il nostro obiettivo non è di tagliare servizi ma quello di renderli più vicini ai bisogni dei cittadini. Stiamo lavorando per questo con azioni continue e costanti e speriamo che presto se ne possano cogliere i risultati. Nei prossimi giorni incontreremo operatori sia della sanità pubblica che privata, con l’obiettivo – concludono – di arrivare a un confronto sereno, con una nuova politica di rigore che punta alla riqualificazione della spesa non a tagliare servizi ai cittadini”.
IL MINISTRO DÀ L’OK: “SOLDI EUROPEI, LA SICILIA CE L’HA FATTA”
“Abbiamo salutato con soddisfazione i risultati ottenuti dalla Sicilia sugli obiettivi di spesa dei fondi europei verificati il 31 ottobre, che sono stati positivi sia per il fondo sviluppo regionale sia per il fondo sociale, questo ci consente di essere ottimisti per la spesa della Regione al 31 dicembre. Credo che la Sicilia supererà l’obiettivo previsto per evitare il definanziamento, cioè la riduzione automatica dei finanziamenti della Commissione Europea, questo sarà evitato per il 2013”. Lo ha detto il ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, a Palermo, incontrando i giornalisti a margine del XXVII Osservatorio congiunturale curato dalla Fondazione Curella nell’ambito delle “Giornate dell’economia del Mezzogiorno”.
“La situazione resta comunque critica per il 2014 ed il 2015 – ha aggiunto -, gli obiettivi di spesa da raggiungere sono molto consistenti, confidiamo nel rapporto positivo di collaborazione con le strutture della Regione Siciliana di portare avanti un’operazione duplice: da un lato di sostegno ed accompagnamento per portar avanti tutti i provvedimenti e le misure per cui sembra di ipotizzare un risultato positivo alla fine del 2015, ma discuteremo con la Sicilia e con altre regioni del Mezzogiorno sulla possibilità di utilizzare diversamente, fermo restando la destinazione territoriale, le risorse che invece saranno valutate più a rischio riconvertendole in interventi a forte orientamento antirecessivo. Misure – ha concluso Trigilia – che possono riguardare la decontribuzione per il sostegno all’occupazione o l’erogazione di credito per le piccole e medie imprese o anche il credito d’imposta ai nuovi investimenti in ricerca. Insomma interventi capaci di smuovere le economie locali, tra queste misure ce ne saranno anche alcune per la riqualificazione urbanistica e l’edilizia scolastica”.
“La situazione resta comunque critica per il 2014 ed il 2015 – ha aggiunto -, gli obiettivi di spesa da raggiungere sono molto consistenti, confidiamo nel rapporto positivo di collaborazione con le strutture della Regione Siciliana di portare avanti un’operazione duplice: da un lato di sostegno ed accompagnamento per portar avanti tutti i provvedimenti e le misure per cui sembra di ipotizzare un risultato positivo alla fine del 2015, ma discuteremo con la Sicilia e con altre regioni del Mezzogiorno sulla possibilità di utilizzare diversamente, fermo restando la destinazione territoriale, le risorse che invece saranno valutate più a rischio riconvertendole in interventi a forte orientamento antirecessivo. Misure – ha concluso Trigilia – che possono riguardare la decontribuzione per il sostegno all’occupazione o l’erogazione di credito per le piccole e medie imprese o anche il credito d’imposta ai nuovi investimenti in ricerca. Insomma interventi capaci di smuovere le economie locali, tra queste misure ce ne saranno anche alcune per la riqualificazione urbanistica e l’edilizia scolastica”.
Auguri da Partylandia per Pino, Paola, Giorgia, Davide e Isabella
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Pino Corda che compie 80 anni, a Paola Subba che ne compie 5, a Davide Favaloro e Isabella Beqai che ne compiono 11, a Isabella Beqai e a Giorgia Cannistrà per il suo battesimo.
Auguri a...
Eolienews auguri a Giovanni Lo Ricco, Davide Cincotta, Sonia Benenati, Roberto Fichera, Laura Giardina e Davide Favaloro
Giunta "Giorgianni". In arrivo Starvaggi
Dovrebbe essere questione di giorni se non, addirittura, di ore per l'ingresso nella giunta Giorgianni di Davide Starvaggi.
Secondo i rumors di palazzo dovrebbe prendere il posto "fisico" dell'attuale assessore Matteo Cuccia. Non è detto se avrà le stesse deleghe.
Secondo i rumors di palazzo dovrebbe prendere il posto "fisico" dell'attuale assessore Matteo Cuccia. Non è detto se avrà le stesse deleghe.
sabato 9 novembre 2013
Judo: Campionato Italiano Esordienti B . Qualificazione regionale
COMUNICATO
Domani mattina al Pala Livatino di Catania si svolgerà la qualificazione regionale del Campionato Italiano Esordienti B, l'ASD Sportiva Club Judo Lipari parteciperà con due atleti che cercheranno di realizzare una buona qualificazione che permetta loro di guadagnarsi la Finale Nazionale di Classe.
I nostri atleti che saliranno sul tatami sono Lorenzo Bonannella nella ctg kg 55 e Leonardo Ziino Lella ct kg 60.
Potranno accedere alla finale nazionale 1 atleta ogni 5 della categoria di peso, quindi in relazione al numero di partecipanti alla fase regionale.
I due atleti si sono ben preparati in vista di questo importante appuntamento affrontando anche qualche sacrificio per poter rientrare nelle rispettive categorie di peso.
L'appuntamento se si qualificheranno sarà per il 30 novembre al Centro Olimpico della FIJLKAM di Roma.
Adalgisa Ferlazzo
Domani mattina al Pala Livatino di Catania si svolgerà la qualificazione regionale del Campionato Italiano Esordienti B, l'ASD Sportiva Club Judo Lipari parteciperà con due atleti che cercheranno di realizzare una buona qualificazione che permetta loro di guadagnarsi la Finale Nazionale di Classe.
I nostri atleti che saliranno sul tatami sono Lorenzo Bonannella nella ctg kg 55 e Leonardo Ziino Lella ct kg 60.
Potranno accedere alla finale nazionale 1 atleta ogni 5 della categoria di peso, quindi in relazione al numero di partecipanti alla fase regionale.
I due atleti si sono ben preparati in vista di questo importante appuntamento affrontando anche qualche sacrificio per poter rientrare nelle rispettive categorie di peso.
L'appuntamento se si qualificheranno sarà per il 30 novembre al Centro Olimpico della FIJLKAM di Roma.
Adalgisa Ferlazzo
Giannò ....sulla nota del portavoce Giacomantonio
La presente non
desidera essere una replica tant'è che non tornerò più sull’argomento ma, bensì,
un ulteriore chiarimento riguardo alla risposta da Voi pubblicata sui
quotidiani on-line e fornita dal portavoce dell’Amministrazione Comunale.
Egr. Sig. portavoce, nessuno,
tanto meno io, ha mai detto o scritto che l’eliminazione delle vasche siano
merito di tizio o di caio o non sia una scelta progettuale ma, che sicuramente
questo, contrariamente a quanto emerso dal suo comunicato non sia da attribuire
all’attuale Amministrazione Comunale ma sol perché, le vasche erano già state
eliminate.
Relativamente all’illuminazione da
Lei richiesta, non penso si riferisca a quella Natalizia, è risaputo che sul
sito scelto per la realizzazione dell’opera ho sempre avuto perplessità e
discussioni ma l’opera, così come l’attuale classe politica giustamente
sostiene andava ieri come oggi fatta senza più perdere tempo.
Quindi una eventuale illuminazione
la gente è da Lei che ancora l’aspetta ad esempio relativamente alla più
nefasta quarantennale scelta
dell’ATOS sempre da Lei operata.
Penso
La ricordi, è quella società che ci ha misurato, almeno a noi non so se anche a
Lei e suoi adepti, persino il diametro della tavoloccia dei nostri bisogni pur
di incassare e portare a casa.
Cordialmente
Corrado Giannò.
Il depuratore fra fatti reali e leggende metropolitane (di Michele Giacomantonio
Scrive
Corrado Giannò: “Mi corre l’obbligo con
la presente dissentire su alcune considerazioni fatte dal portavoce
dell’Amministrazione Comunale di Lipari in queste ultime settimane ed in
particolare sulle calde vicende che riguardano, il depuratore di Canneto dentro
e la riqualificazione del litorale della frazione di Canneto nell’isola di
Lipari.Ritengo che quella del portavoce sia una figura di emanazione diretta
dell’organo di vertice, Sindaco, cui è legato da un rapporto fiduciario, di
fatto, a tutti gli effetti, uno strumento del vertice politico.Ebbene se così è
anche nel caso del Comune di Lipari, allora qualcosa non torna. Infatti non
credo che, sui due argomenti sopra menzionati, tra il Sindaco ed il suo
portavoce vi sia stato confronto. Andiamo con ordine: il portavoce, ma anche
qualche Consigliere Comunale, relativamente alla riunione top-secret sul
depuratore di Canneto dentro ad un certo punto scrive della eliminazione delle
vasche previste all’arrivo degli aliscafi a Lipari e nella zona di Unci a
Canneto. Attraverso ciò maschera quello che è il reale problema da sempre fatto
emergere da gran parte della cittadinanza ed inerente la collocazione
dell’opera, a favore di un “successo” dell’operato dell’Amministrazione
Comunale in carica attraverso questa revisione. Caro portavoce non è così,
infatti l’eliminazione delle vasche in entrambi i siti, testimoni né possono
essere alcuni attuali Consiglieri Comunali così come qualche giornalista, è il
risultato di una discussione avuta e di un fax inviato successivamente dal sottoscritto
al Commissario incaricato, nel quale veniva esplicitamente richiesto ciò. Tutto
quanto tra il 4 Marzo 2011 giornata in cui al Palacongressi di Lipari si è
tenuto un incontro, porte spalancate, alla presenza del Commissario Pelaggi ed
i giorni immediatamente successivi allo stesso. Quindi carissimo Consigliere Lo
Cascio, stimatissima e cordialissima persona, nessuno dei Consiglieri può
correre a Canneto a raccontare cose che non rispecchiano la realtà.”
Scrive Angelo Ferlazzo:” Apprendo oggi che nonostante le accorate sollecitazioni dei cittadini
di Canneto, Serra e Pirrera per una presa di posizione da parte della
“politica” nella ostinata e quanto mai condivisa nelle stanze del Comune di
Lipari posizione riguardo le opere del depuratore, nonostante i dissensi da
anni manifestati, ci si nasconde senza coraggio ma con codardia dietro analisi
e decisioni già prese, dimenticando…. Loro che i ricordi di questa vicenda,
sono ben nitidi e a tutti chiari, attenzione nessuno è esente da
responsabilità”.
Risponde Giacomantonio:
In questi
giorni, seguiti all’incontro delle commissioni consiliari con i tecnici
dell’équipe del Commissario, mi sembra che le leggende metropolitane siano
aumentate di numero. La più interessante che ho sentito è che la localizzazione
del depuratore sarebbe stata spostata perché un potente di Lipari proprietario
di terreni alle Case di fuori sarebbe intervenuto. Bella storia peccato che la
localizzazione non è mai stata alle Case di fuori ma incassata nel Monte Rosa
subito a destra della Capitaneria di Porto. Inoltre essendo allora io Sindaco
di Lipari e quindi responsabile del progetto del ciclo delle acque che
individuava il depuratore a Pignataro, posso confermare che non ho mai avuto
pressioni a questo fine. Pressioni ne ho invece avuto perché il progetto del
ciclo delle acque fosse affidato alla Sogesid ma siccome rappresentava un’opera
strategica della mia amministrazione a cui
tenevo particolarmente non acconsentii a cedere la titolarità del
progetto e diedi il via alla gara che fu vinta dalla Lotti spa.
Il Sig.
Angelo Ferlazzo afferma che “attenzione nessuno è esente da responsabilità” e
penso che si riferisca alla collocazione del depuratore a Canneto dentro.
Puoddarsi sig. Ferlazzo ma ce n’è uno in particolare che ha la responsabilità
di quanto è avvenuto ed è l’ex sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno. Troppo
facile dire “tutti responsabili” perché il seguito è “nessuno responsabile”.
Invece il dott. Bruno accettò quella proposta di un direttore del Ministero
dell’ambiente che io avevo rifiutato ed in cambio ebbe la nomina a Commissario
per il depuratore e fu il primo Commissario. Così mentre come Sindaco, nella
continuità amministrativa, manteneva i rapporti con la Lotti spa e discuteva dell’avanzamento della
progettazione, dall’altra , come Commissario, affidava l’incarico alla Sogesid.
E da lì cominciarono tutti i problemi per la ricerca di una nuova collocazione
ed alla fine si approdò a Canneto dentro.
Ora
apprendiamo dal Sig. Corrado Giannò che l’abolizione delle vasche di Canneto e
di Lipari non è frutto di una scelta progettuale (come ci è stato illustrato
nell’incontro al Municipio con i tecnici e rispetto alla quale io non ho
espresso “considerazioni” ma ho solo trasmesso una “informazione”) ma una
decisione sovrana del sig. Giannò, penso nella sua qualità allora di assessore
ai lavori pubblici, comunicata con fax al Commissario a cui questo si è
prontamente adeguato. Ma se lei era così potente sig. Giannò perché non ha
osato di più? Perché magari con un fax sostenuto da una video conferenza non ha
osato chiedere anche lo spostamento del sito? Forse perché non condivideva le
vasche ma condivideva il sito? Ci illumini per favore.
Michele Giacomantonio
Calcio a 5. Vittoria casalinga per la Ludica Lipari
Successo per 12 a 5 della Ludica Lipari di calcio a 5. Si è imposta in casa al Villafranca. Marcatori: Lo Schiavo Giuseppe 5; Puglisi 2; Cincotta 2; Biviano 2; Rosi
"Conosci le tue isole". Salta l'escursione di domani
Con dispiacere, si comunica che l’escursione del ciclo “Conosci le tue isole”, organizzato dall’associazione Nesos e prevista per domenica 10 novembre a Stromboli, verrà rinviata a causa delle avverse previsioni meteo. Saremo di nuovo insieme domenica 17 per l’escursione a Salina (Semaforo di Pollara-Monte dei Porri-Piano del Vescovo-Leni).
ASSOCIAZIONE NESOS
Auguri a...
Eolienews augura Buon Compleanno a Bartolo Bonfante, Gianfranco Guarino, Martina Fichera, Sonia Parisi e Letizia Gallo.
venerdì 8 novembre 2013
Depuratore. Corrado Giannò: "Signor portavoce inavvertitamente ha fatto un po di confusione"
Mi corre l’obbligo
con la presente dissentire su alcune considerazioni fatte dal portavoce
dell’Amministrazione Comunale di Lipari in queste ultime settimane ed in
particolare sulle calde vicende che riguardano, il depuratore di Canneto dentro
e la riqualificazione del litorale della frazione di Canneto nell’isola di Lipari.
Ritengo che quella del portavoce sia
una figura di emanazione diretta dell’organo di vertice, Sindaco, cui è legato
da un rapporto fiduciario, di fatto, a tutti gli effetti, uno strumento del
vertice politico.
Ebbene se così è anche nel caso del
Comune di Lipari, allora qualcosa non torna.
Infatti non credo che, sui due argomenti
sopra menzionati, tra il Sindaco ed il suo portavoce vi sia stato confronto.
Andiamo con ordine: il portavoce, ma
anche qualche Consigliere Comunale, relativamente alla riunione top-secret sul
depuratore di Canneto dentro ad un certo punto scrive della eliminazione delle
vasche previste all’arrivo degli aliscafi a Lipari e nella zona di Unci a
Canneto.
Attraverso ciò maschera quello che è
il reale problema da sempre fatto emergere da gran parte della cittadinanza ed
inerente la collocazione dell’opera, a favore di un “successo” dell’operato
dell’Amministrazione Comunale in carica attraverso questa revisione.
Caro portavoce non è così, infatti
l’eliminazione delle vasche in entrambi i siti, testimoni né possono essere
alcuni attuali Consiglieri Comunali così come qualche giornalista, è il
risultato di una discussione avuta e di un fax inviato successivamente dal
sottoscritto al Commissario incaricato, nel quale veniva esplicitamente
richiesto ciò.
Tutto quanto tra il 4 Marzo 2011
giornata in cui al Palacongressi di Lipari si è tenuto un incontro, porte splancate, alla presenza
del Commissario Pelaggi ed i giorni immediatamente successivi allo stesso.
Quindi carissimo Consigliere Lo
Cascio, stimatissima e cordialissima persona, nessuno dei Consiglieri può
correre a Canneto a raccontare cose che non rispecchiano la realtà.
Passando invece al secondo punto, il
portavoce in una sua risposta al Presidente del Comitato C.A.S.T.A di
Acquacalda Sig. Mottola facendo molta confusione, sicuramente non voluta, scrive: “…Penso che lei si riferisca
al progetto di Canneto relativo ad Unci proposto dalla passata Amministrazione
che l’Amministrazione attuale ritiene superato da un intervento più ampio che
riguarda tutto il litorale di Canneto. Questa idea progettuale è tra le
priorità dell’Amministrazione e per la sua realizzazione …..”.
Falso, nulla a che spartire hanno il
progetto Unci con la riqualificazione dell’abitato di Canneto.
Il primo, Unci per intenderci, e
ritengo quello a cui faccia riferimento il Presidente Mottola è seguito
dall’Ing. Sutera, l’altro invece vede impegnati due professionisti, l’Ing.
Bertino e l’Arch. Ficarra.
In questo caso progetto, rivedibile,
e finanziamento sono stati già ottenuti dalla passata Amministrazione, iter
seguito dal sottoscritto in particolare, e più precisamente dalla Presidenza
del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari Regionali, nell’ambito
del fondo per lo sviluppo delle isole minori d’Italia.
Importo
pari ad un milione 830 mila e 500 euro, ovvero il più alto tra quelli stanziati
nell’occasione.
Motivo
per cui, ribadisco, il Sig. portavoce ha in questo caso inavvertitamente fatto un po’ di confusione.
Mi
sembra dunque quantomeno corretto prima di scrivere, accertarsi su ciò che si
vuole dire e riferirlo come è giusto, anche se capisco che viene difficile in
alcune circostanze, quantomeno per non generare disinformazione tra la gente
che già, mi pare di capire, di questi tempi ne ha Corrado Giannò.
L'amministrazione Lo Schiavo avvia l'iter per un portale web dell'isola di Salina
COMUNICATO STAMPA
Il Comune di Santa Marina Salina,
nell’abito delle azioni volte alla promozione e valorizzazione del territorio,
ha avviato l’iter per la creazione di un portale web dell’isola di Salina. Tale
piattaforma integrata, disponibile al sito www.lovesalina.it, mira alla promozione del territorio
isolano e delle attività commerciali, turistiche, delle associazioni, degli
enti pubblici e privati presenti a Salina, intraprendendo un percorso d’azione
di “sistema”.
“Ci siamo resi conto che non è più
possibile aspettare inermi l’arrivo dei turisti nelle nostre isole” spiega il
Sindaco Massimo Lo Schiavo “ né tantomeno continuare ad utilizzare mezzi di
comunicazione e promozione ormai desueti, come fiere e brochure cartacee per
promuovere queste isole. Il futuro è internet e bisogna adeguarsi ai tempi.
Oggi più che mai è necessario portare l’offerta turistica direttamente nelle
case della gente per promuoverci, e il web offre tali possibilità a patto che
si disponga degli strumenti adeguati”.
Il progetto “LoveSalina” nasce come un esperimento tra
pubblico e privato, essendo questa un’azione
partecipata dalle imprese e attività commerciali e turistiche del
territorio, che si assumeranno l’onere della gestione annuale del portale,
attraverso contratti pubblicitari di sponsorizzazione sul portale stesso. Tale
piattaforma ambisce a diventare punto di incontro tra l’isola e i suoi
estimatori nel mondo, sfruttando le potenzialità del web e dei moderni
strumenti di aggregazione sociale su internet.
All’interno di tale piattaforma web saranno elencate tutte
le attività commerciali del Comune di Santa Marina Salina e di quelle
dell’isola tutta che ne richiederanno di farne parte, suddivise per categorie; sono
previste descrizioni, immagini e foto dell’isola e delle sue attrattive
turistiche; sezioni dedicate alle informazioni utili ed alla descrizione degli
eventi organizzati; sezioni news e sezioni dedicate all’interazione sarà
indicizzato nei principali motori di ricerca (google, yahoo, bing), al fine di
rendere più facilmente rintracciabili i contenuti in esso ospitati. Questo
portale, inoltre, ha come scopo la creazione di una community on-line nazionale
ed internazionale di utenti interessati/estimatori dell’isola di Salina e
pertanto sarà integrato con le piattaforme di Facebook e Twitter, oltre che
prevedere la creazione di un’App specifica per palmari e smartphone.
“Nelle diverse riunioni effettuate con
gli operatori commerciali per spiegare e presentare questa idea sono stati
espressi apprezzamenti ed interesse a riguardo” continua il Sindaco Lo Schiavo
“ e questo ci fa ben sperare per le adesione dei privati a questo progetto,
anche perché i costi per le sponsorizzazioni sono di tipo “politico” o quasi, e
in ogni caso sono inferiori ai costi di mantenimento di un singolo sito web”.
L’avviso per la manifestazione di
interesse da parte delle imprese, enti e associazioni è disponibile sul sito
istituzionale www.comune.santa-marina-salina.me.it e il termine per presentare tali manifestazioni
è fissato al 9 dicembre 2013.
Giovedì 14 novembre p.v., alle ore
15.00, si svolgerà nella Sala Consiliare del Comune di Santa Marina Salina
un’incontro per fornire ulteriori dettagli del progetto.
Messina: il Maggiore Nicola Roberto Lerario ha assunto il comando del Reparto Operativo dei Carabinieri.
Il
Maggiore Nicola Roberto Lerario, originario di Acquaviva delle Fonti
(BA), 42 anni, celibe, si è insediato al comando del Reparto
Operativo dei Carabinieri di Messina.
Nel
suo percorso formativo l’Ufficiale ha frequentato il 176° corso
dell’Accademia Militare di Modena e poi i corsi di perfezionamento
presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, ove ha conseguito la
promozione a Tenente laureandosi in Giurisprudenza presso
l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Nelle
passate esperienze professionali, l’Ufficiale ha comandato un
Plotone Allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri di Vicenza dal
1999 al 2000, per poi essere destinato, a domanda, in Sicilia.
Infatti quello attuale è un ritorno in terra siciliana, atteso che
in quella circostanza venne destinato a Caltanissetta, ove vi permase
dal 2000 al 2006 ricoprendo dapprima l’incarico di Comandante del
Nucleo Operativo e Radiomobile e poi, con il grado di Capitano,
quello di Comandante di Compagnia.
Nel
settembre 2006 venne destinato al comando di altra Compagnia
Carabinieri in capoluogo di provincia, a Vicenza – incarico che ha
retto sino al settembre di quest’anno – in una realtà
socioeconomica ricca ma anche caratterizzata da notevoli
problematiche criminali di natura esogena anche molto violenta, oltre
che interessata dall’annosa opposizione di ambienti soprattutto
antagonisti alla realizzazione di una base militare statunitense
all’interno dell’ex aeroporto “Dal Molin”.
Il
Maggiore Lerario si è insediato al comando del Reparto Operativo
Carabinieri di Messina subentrando al Tenente Colonnello Luigi Bruno,
trasferito alla Direzione Investigativa Antimafia di Agrigento.
Lpari & Depuratore: Tutto è compiuto (di Aldo Natoli)
Ho più volte ribadito che non disponendo più di autorevoli uomini politici che amano le nostre isole dobbiamo prepararci al peggio. Ed è inquest'ottica che ormai dobbiamo ragionare. Quindi è perfettamente inutile che continuiamo a litigare per la collocazione del depuratore a Canneto Dentro ed a Vulcano con relative vasche a Lipari centro. Ed è altrettanto inutile che il Sindaco perda tempo a chiedere i costi della gestione degli impianti. Poco importa se l'esperimento del depuratore di Quinto è negativo, e per questo nessuno vuole andare a vedere e sentire i cattivi odori che emana; se i litorali di Lipari, Canneto e Vulcano verranno inquinati; se i costi di gestione saranno altissimi, e tutti a carico dei cittadini; se anche il nuovo progetto non è abbastanza chiaro; se le procedure si appalesano illegittime; se l'incontro nel Palazzo con i progettisti è stato programmato a porte chiuse, ponendo in essere il metodo arrogante adottato dall'ex sindaco Mariano Bruno: "Tutto è compiuto". La torta è pronta e deve essere spartita. I tempi per contrastare l'intervento sono scaduti. Non ci resta che rivolgere un sentito "grazie" a coloro che dovevano e potevano intervenire, ma che evidentemente di Lipari non gli interessa un fico secco, consentendo di perpetrare "il sacco di Lipari".
Aldo Natoli
Aldo Natoli
Manutenzione e diserbamento strada vicinale Ponte. Giacomantonio risponde
Egr.
Dott. Michele Giacomantonio
n.q.
di portavoce del Sindaco di Lipari
Le invio la presente anche in nome e per
conto dei miei genitori, Aurora Fraternali e Vittorio Verde, per rappresentarLe
che come, purtroppo, da costante prassi -
anche per il c.a. è stata avanzata richiesta di intervento manutentivo di
diserbo e pulizia, di manutenzione e di messa in sicurezza della Strada
Vicinale Ponte n.116 in Lipari. E ciò, a tutela dellincolumità
della collettività dei fruitori della strada medesima.
Spiace dover rilevare che linvocato intervento manutentivo si è probabilmente smarrito tra propositi di
qualcuno, forse non del tutto conscio delle potenziali implicazioni penali
della questione, atteso che linsieme dellapparato
amministrativo preordinato allo scopo è rimasto inerte, rivelandosi, ancora una
volta, del tutto inadeguato in termini di efficacia ed efficienza a fornire il
dovuto servizio al cittadino.
Conseguentemente, siamo stati costretti a
provvedere a nostre spese per il mantenimento di un livello minimo di
transitabilità pedonale della strada de qua che, come già più volte chiarito, è
assoggettata al regime giuridico/normativo delle strade pubbliche.
Non possiamo, pertanto, non esprimere la
nostra più profonda indignazione per lassordante
silenzio manifestato da codesta nuova amministrazione comunale, per certo
verso, ancora più inerte di quelle precedenti in ordine
alle problematiche di viabilità
nel tempo legittimamente rappresentate di cui Lei ben conosce
essendone stato investito in ragione della Sua sindacatura.
Auspichiamo, pertanto, che voglia farsi
portavoce presso il Sindaco Giorgianni dellindecorosa
ed estremamente disagiata condizione in cui versa la Strada Vicinale Ponte n.
116 affinché possa finalmente risolversi questa annosa
vicenda e chiediamo, inoltre, di conoscere se il più volte richiesto
ampliamento della strada in parola sia stato inserito nellultimo Piano triennale del fabbisogno
delle Opere Pubbliche o, ancora, se detta strada sia stata inserita tra quelle
da ripristinare con fondi regionali - a seguito dellalluvione del settembre 2012.
Resto in attesa di un Suo cortese,
fattivo, riscontro.
Distinti Saluti
Alessia
Verde
Gentile Signora,
Per quanto riguarda il diserbamento ed
anche una generica manutenzione non ci sono problemi, anzi mi è stato detto che
già si è provveduto in questo senso la scorsa estate e si tornerà a farlo nei
prossimi mesi. Il problema che lei pone, mi pare di capire, è più consistente:
da una parte vorreste una manutenzione non ordinaria ma straordinaria perché la
stradella è veramente malridotta, dall’altro ne chiedete anche l’ampliamento.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria una perizia dell’ufficio tecnico
calcola un costo intorno ai 500.000 €. Un costo notevole per le finanze del
Comune e per una stradella che risulta poco frequentata. Ci sono diverse altre
strade più importanti per i collegamenti e la circolazione nell’isola che
richiedono interventi altrettanto urgenti e che indubbiamente vengono prima
nella prospettiva di una oculata Amministrazione.
Inoltre per quanto riguarda l’ampliamento
mi si dice che in un contatto con l’Amministrazione vi era stato chiesto di
attivarvi per arrivare ad un bonario componimento con i proprietari del terreno
limitrofo alla stradella perché un procedimento di esproprio si presentava
lungo e difficile. Mi si dicono dall’Ufficio tecnico che per inserire la
stradella nel prossimo programma delle opere pubbliche c’è bisogno di sapere se
questo bonario componimento si fa o non si fa.
Infine per quanto riguarda le strade da
riparare con i finanziamenti relativi all’alluvione 2012 mi si fa presente che
il Commissario regonale per la difesa dei torrenti ha previsto un intervento su
torrente Ponte ma riguarda la parte a monte che non comprende la stradella n.116.
Cordiali saluti
Michele
Giacomantonio
Giacomantonio risponde a Mottola , presidente del C.A.S.T.A
Apprendiamo dalla stampa
locale che la direzione dei lavori di protezione del litorale di
Canneto è stata affidata all' Ing. Antonino Sutera.
Gradiremmo avere
sollecita risposta alla seguente domanda: trattasi dello stesso
tecnico che ha progettato ed ha curato la direzione dei lavori
di protezione dell'abitato sul litorale di Acquacalda
o trattasi di pura
omonimia?
Anticipatamente
ringraziamo.
Enzo Mottola
Presidente Comitato C.A.S.T.A.
Egregio Sig. Mottola,
penso che lei si riferisca al progetto
di Canneto relativo ad Unci proposto dalla passata Amministrazione
che l’Amministrazione attuale ritiene superato da un intervento più
ampio che riguarda tutto il litorale di Canneto. Questa idea
progettuale è fra le priorità dell’Amministrazione e per la sua
realizzazione come per la protezione dell’abitato di Acquacalda si
è in possesso di gran parte dei finanziamenti. Per l’attuazione
dell’opera si aspetta solo che Governo nazionale e Governo
regionale modifichino i termini restrittivi del patto di stabilità.
Dal Governo regionale il Sindaco ha avuto garanzie a questo proposito
e si spera quindi di avviare le opere compreso le procedure per gli
incarichi progettuali nel più breve tempo possibile.
Cordiali saluti
Michele Giacomantonio
VARIAZIONI DI BILANCIO, PUNTO E A CAPO L’ARS SI INCEPPA: 9 ARTICOLI BOCCIATI
di Giuseppe Bianca -
“Questo scherzetto ci farà perdere una settimana di lavoro. Avevamo fatto il massimo in commissione fino a notte e adesso bisognerà ricominciare daccapo”. Un comento carico di amarezza, sereno e sobrio, come nel suo stile, ma anche gravido di malessere, come l’intera vicenda.
Così Baldo Gucciardi dopo la conclusione della seduta che ha sancito lo stralcio da parte della guida dell’Ars di nove articoli su quindici. Norme inammissibili, che non hanno “la natura tecnico-contabile” spiega il vice presidente vicario dell’Assembla regionale siciliana, Antonio Venturino, leggendo in Aula stamani durante i lavori dell’Assemblea, una lettera della Presidenza. Anzi di più. Le norme rimandate nelle commissioni di merito “recano modifiche sostanziali della legislazione vigente in vari e rilevanti settori”.
Le norme bocciate vanno dall’uso del fondo delle autonomie locali, all’efficacia delle graduatorie dei lavoratori antincendio. Stop anche all’articolo 13, che prevedeva la proroga dei contratti degli 8 lavoratori del Parco dei Nebrodi ed, infine, l’articolo 14 sullo status degli amministratori delle società partecipate dagli Enti locali. Pare che in alcuni dei citati punti, stralciati, non ci fosse il parere favorevole di legittimità. Adesso torneranno in commissione e poi si dovrebbe preprare un atto normativo per ciascuno dei punti in questione.
“Non mi sembra nemmeno possibile che, in un periodo di così grandi ambasce per i siciliani,di tali emergenze per la Sicilia, l’Ars non riesca a incardinare il tanto atteso ddl da 71,5 milioni sulle variazioni di Bilancio” ha dcihiarato il capogruppo del Pdl, Nino D’Asero, il quale hacontinuato: “Non mi importa per niente sapere o decidere di chi potrebbe esser la colpa, del perché non abbiamo potuto continuare con i lavori d’Aula, se e quali provvedimenti non siano pertinenti alla manovra stessa: voglio soltanto esternare il mio disappunto, a nome di tutti i siciliani che attendono fatti, azione concrete da noi, per questo rinvio; pur non entrando nella ratio dello scontro che si è consumato stamattina in Salsa d’Ercole”.
Una storia evitabile, che forse si poteva affrontare meglio e prima
Così Baldo Gucciardi dopo la conclusione della seduta che ha sancito lo stralcio da parte della guida dell’Ars di nove articoli su quindici. Norme inammissibili, che non hanno “la natura tecnico-contabile” spiega il vice presidente vicario dell’Assembla regionale siciliana, Antonio Venturino, leggendo in Aula stamani durante i lavori dell’Assemblea, una lettera della Presidenza. Anzi di più. Le norme rimandate nelle commissioni di merito “recano modifiche sostanziali della legislazione vigente in vari e rilevanti settori”.
Le norme bocciate vanno dall’uso del fondo delle autonomie locali, all’efficacia delle graduatorie dei lavoratori antincendio. Stop anche all’articolo 13, che prevedeva la proroga dei contratti degli 8 lavoratori del Parco dei Nebrodi ed, infine, l’articolo 14 sullo status degli amministratori delle società partecipate dagli Enti locali. Pare che in alcuni dei citati punti, stralciati, non ci fosse il parere favorevole di legittimità. Adesso torneranno in commissione e poi si dovrebbe preprare un atto normativo per ciascuno dei punti in questione.
“Non mi sembra nemmeno possibile che, in un periodo di così grandi ambasce per i siciliani,di tali emergenze per la Sicilia, l’Ars non riesca a incardinare il tanto atteso ddl da 71,5 milioni sulle variazioni di Bilancio” ha dcihiarato il capogruppo del Pdl, Nino D’Asero, il quale hacontinuato: “Non mi importa per niente sapere o decidere di chi potrebbe esser la colpa, del perché non abbiamo potuto continuare con i lavori d’Aula, se e quali provvedimenti non siano pertinenti alla manovra stessa: voglio soltanto esternare il mio disappunto, a nome di tutti i siciliani che attendono fatti, azione concrete da noi, per questo rinvio; pur non entrando nella ratio dello scontro che si è consumato stamattina in Salsa d’Ercole”.
Una storia evitabile, che forse si poteva affrontare meglio e prima
La Federalberghi interviene "sulle prescrizioni del ragioniere capo del Comune di Lipari"
Non è la prima volta che apprendiamo dalla stampa online delle indicazioni fornite dal ragioniere capo del Comune di Lipari, Francesco Subba, ai consiglieri comunali piuttosto che al Sindaco e agli altri componenti della sua stessa amministrazione.
Nell’apprezzare lo sforzo in materia di trasparenza posto in essere dal ragioniere capo o da chi ritiene di rendere pubbliche tali comunicazioni che, probabilmente, a differenza di tante altre potrebbero anche rimanere riservate agli effettivi destinatari delle missive, appare opportuno formulare alcune riflessioni.
Innanzitutto, appaiono del tutto evidenti i motivi alla base di tali comunicazioni e, probabilmente, molti di noi nei panni del Ragioniere Capo, consci del gravame di responsabilità che rivestire tale ruolo comporta, agirebbero allo stesso modo.
In secondo luogo, appare evidente che le segnalazioni del ragioniere capo siano esclusivamente dettate dall’esigenza di far quadrare il bilancio da una parte e di garantire il cash flow dell’Ente dall’altra. Esigenze sacrosante, non fosse altro che la prima delle due, per il 2012 e il 2103, ha comportato e sta comportando – causa dei tagli ai trasferimenti statali e regionali e nonostante l’impegno assunto dell’Amministrazione a valutarne una revisione - un aumento spropositato della tassazione a scapito delle imprese e dei cittadini. E mi permetto di citare prima le imprese anche perché, dati alla mano queste, ad esempio, nel 2013 sono state costrette a ridurre il proprio numero di impiegati rispetto al 2012: -5,5% sul totale, con un -5,8% del determinato e un -3,9% dell’indeterminato (dati ISTAT-Federalberghi); creando quindi, loro malgrado, un danno ai cittadini stessi.
La seconda esigenza (quella di riequilibrare il flusso di cassa) subisce, inevitabilmente, le pesanti conseguenze dettate dalla prima. Ci troviamo, pertanto, in un pericoloso circolo vizioso: per far quadrare il bilancio si decide di aumentare le tasse che poi imprese e cittadini non riescono a pagare per tempo, per cui ci si ritrova con un problema di cassa. E qual’è la riposta che ci viene fornita? Eliminiamo o riduciamo drasticamente la possibilità di rateizzare, procediamo con le ingiunzioni di pagamento in modo da incassare più rapidamente ed evitare una crisi di cassa all’Ente. Anticipiamo la fatturazione di certi servizi.
Tutto ciò non farebbe una piega se dall’altra parte ci fossero aziende e cittadini nelle condizioni di poter pagare. Ma è ormai sin troppo evidente che, soprattutto nel caso di molte aziende, così non è. Infatti, nessuno avrebbe rischiato un avviso di accertamento che all’indomani ha visto aumentare il proprio debito nei confronti dell’Ente di un ulteriore 30%. Come nessuno rischierebbe un’ipoteca che poi si concretizza automaticamente con una drastica riduzione del proprio margine di manovra con gli istituti di credito.
E allora, anziché leggere e subire esclusivamente prescrizioni sul quanto e sul come incassare più rapidamente (dai cittadini o dai visitatori), ci piacerebbe che, almeno in egual misura, potessimo leggere di analisi e di indicazioni sul come ridurre i costi della pubblica amministrazione e dei servizi che da questa vengono direttamente e indirettamente forniti alla collettività.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
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