Ancora spazio nel nostro giornale alle foto della "Peregrinatio" della Madonna del Terzito che martedì ha toccato Pianoconte e dove resterà sino al 29 Maggio
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sabato 21 maggio 2016
Peregrinatio Marie. La Madonna del Terzito a Pianoconte (foto IV° parte)
Laurana salta lo scalo di Stromboli. Lettera al direttore dall'isola: "Noi sempre più penalizzati"
Caro direttore,
vivere e lavorare a Stromboli è sempre più difficile a causa dei collegamenti marittimi ballerini.
Stamattina la nave "Laurana" con un mare praticamente piatto e con un leggero vento non ha operato nell'isola, portandosi dietro un centinaio di turisti e diversi mezzi di derrate alimentari.
Questo con grave danno per la nostra economia, per l'immagine turistica di Stromboli e mentre una imbarcazione privata ha regolarmente raggiunto l'isola, attraccando.
E' possibile tutto ciò? Non si può andare avanti così.
Lettera firmata
NDD - Ovviamente lo stesso spazio è a disposizione per eventuali repliche
vivere e lavorare a Stromboli è sempre più difficile a causa dei collegamenti marittimi ballerini.
Stamattina la nave "Laurana" con un mare praticamente piatto e con un leggero vento non ha operato nell'isola, portandosi dietro un centinaio di turisti e diversi mezzi di derrate alimentari.
Questo con grave danno per la nostra economia, per l'immagine turistica di Stromboli e mentre una imbarcazione privata ha regolarmente raggiunto l'isola, attraccando.
E' possibile tutto ciò? Non si può andare avanti così.
Lettera firmata
NDD - Ovviamente lo stesso spazio è a disposizione per eventuali repliche
Parole eoliane...dal dialetto recuperato. Fonte: Italo Toni "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" (XIX° parte)
Questa rubrica è resa possibile grazie allo scrittore eoliano Italo Toni, che ringraziamo.
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo
Nero - Niuru
Nascosto - Ncuniatu, Ammucciatu
Nascondino - Mucciatedda
Naso - Nasu, Nasca
Saverio Merlino : "Unioni Civili rappresentano una tappa per l’organizzazione concreta ed efficiente dello Stato...di tutti"
Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo che anche a Lipari, seppure in sordina, si è aperta una discussione a proposito della legge sulle Unioni Civili con scambi di opinioni ovviamente diverse per le quali - fortunatamente - esiste il confronto rispettoso.
C’è chi però non lo accetta perché presuntuosamente è convinto di essere l’unico detentore della verità e pensa che gli altri… andranno sicuramente all’inferno.
Anche nel nostro contesto, però, in quelle poche occasioni e in quelle pochissime realtà in cui si riesce ad affrontare la questione “Unioni Civili” (purtroppo se ne parla poco e si ha paura di trattare l’argomento) ho avuto modo di verificare che si identifica chi si dichiara cattolico con il dover essere per forza contrario alle Unioni Civili.
Bene, io sono cattolico (non vado tutti i giorni in chiesa, ma prego ogni giorno, specialmente la sera prima di addormentarmi e mi sforzo di essere “cattolico” nei fatti quotidiani) e sono stato, da sempre, favorevole alle Unioni Civili e non certamente per moda, per inclinazioni sessuali o per fede politica.
Ritengo, con convinzione, che nessuna appartenenza religiosa, politica o sociale possa escludere il dovere di spiegare le proprie ragioni e confrontarsi con i fatti anche quando questi sono scomodi.
Ho letto da parte di un cattolico … (dice lui, convinto e praticante) che « il cattolico deve sempre essere pronto, con l’esempio dei santi e dei martiri a difendere la propria fede e la propria Chiesa, deve opporsi alle unioni civili che deturpano il santo volto della dottrina morale cattolica e prendere coscienza della lotta tra la luce divina e l’oscurità del mondo a cui partecipa l’uomo con tutto il proprio essere. Per questo la Chiesa di Cristo, fiduciosa nel piano provvidenziale del Creatore, mentre riconosce che il progresso umano può servire alla vera felicità degli uomini, non può tuttavia fare a meno di far risuonare il detto dell’Apostolo: “Non vogliate adattarvi allo stile di questo mondo”. Il momento è dunque grave e cruciale, richiedendo l’impegno politico e culturale, diretto e in prima persona, di ogni singolo cattolico che davvero pensa o spera di essere tale e che proprio per questo non può esimersi dall’opporsi con fermezza, con parole, con manifestazioni pacifiche, culturali, perfino con il proprio voto all’occorrenza, alle Unioni Civili (e a tutte le altre nefandezze giuridiche e antropologiche che seguiranno nel prossimo futuro) ».
Queste dichiarazioni, purtroppo abbastanza diffuse fra molti cattolici e uomini di Chiesa, a mio avviso, sono una di quelle cause che hanno “svuotato” le chiese di giovani e non, proprio perché la Chiesa non si è adattata allo stile di questo mondo e di questo momento, lontana anche dalle istanze dei credenti perché non in sintonia con il tempo e con il mutare della cultura e dei costumi.
Sulle Unioni Civili quello che maggiormente mi riguarda e m’importa (anche per quel poco che ho letto nel Vangelo, poiché non ho la presunzione di tanti di conoscerlo in lungo e in largo o di saperlo correttamente interpretare), quello che ritengo moralmente rilevante non è - almeno primariamente - la differenza di genere, che pure esiste, bensì il rispetto e l’amore reciproco, vissuti e praticati con generosità, ma anche con imparzialità e correttezza, sia nei confronti di sé che degli altri.
Dunque senza divisioni o prese di posizione ideologiche o ingiustificate.
La mia “convinzione cattolica” e la mia “fede” che è nata con la giovane e mai dimenticata formazione nell’Azione Cattolica, ha sempre messo al primo posto “l’amore“ consapevole che questo grandissimo e indispensabile valore non può essere ridotto a una partita tra buoni e cattivi, noi o loro, conformista o anticonformista, religioso o laico.
L’amore è l’amore e penso che nessuno abbia il diritto di interrompere o manifestarvi contro.
Rammento infine che le Unioni Civili riguardano molte coppie etero, anche di matrice culturale cattolica, che hanno scelto di unire le proprie strade con differente formalizzazione del loro status anagrafico.
Le Unioni Civili rappresentano una tappa per l’organizzazione concreta ed efficiente dello Stato, che è Stato di tutti, casa di tutti, luogo di convivenza democratica e regolata da leggi laiche e valide per tutti i suoi cittadini.
Nessuno impone a un cattolico di convivere, divorziare, ricorrere all’aborto, ma un cattolico non può imporre a un concittadino di Credere nello stesso modo e di adottare le regole del proprio credo.
Tanto più un vero cattolico può desiderare – a mio avviso e a parere di moltissimi - di conformare uno Stato sulla regola confessionale… Uno Stato confessionale, integralista, coercitivo non si attaglia a quella nota di purezza di cuore e di mitezza che reca con sé il messaggio evangelico più profondo.
Lipari, 21 maggio 2015.
Saverio Merlino
Leggo che anche a Lipari, seppure in sordina, si è aperta una discussione a proposito della legge sulle Unioni Civili con scambi di opinioni ovviamente diverse per le quali - fortunatamente - esiste il confronto rispettoso.
C’è chi però non lo accetta perché presuntuosamente è convinto di essere l’unico detentore della verità e pensa che gli altri… andranno sicuramente all’inferno.
Anche nel nostro contesto, però, in quelle poche occasioni e in quelle pochissime realtà in cui si riesce ad affrontare la questione “Unioni Civili” (purtroppo se ne parla poco e si ha paura di trattare l’argomento) ho avuto modo di verificare che si identifica chi si dichiara cattolico con il dover essere per forza contrario alle Unioni Civili.
Bene, io sono cattolico (non vado tutti i giorni in chiesa, ma prego ogni giorno, specialmente la sera prima di addormentarmi e mi sforzo di essere “cattolico” nei fatti quotidiani) e sono stato, da sempre, favorevole alle Unioni Civili e non certamente per moda, per inclinazioni sessuali o per fede politica.
Ritengo, con convinzione, che nessuna appartenenza religiosa, politica o sociale possa escludere il dovere di spiegare le proprie ragioni e confrontarsi con i fatti anche quando questi sono scomodi.
Ho letto da parte di un cattolico … (dice lui, convinto e praticante) che « il cattolico deve sempre essere pronto, con l’esempio dei santi e dei martiri a difendere la propria fede e la propria Chiesa, deve opporsi alle unioni civili che deturpano il santo volto della dottrina morale cattolica e prendere coscienza della lotta tra la luce divina e l’oscurità del mondo a cui partecipa l’uomo con tutto il proprio essere. Per questo la Chiesa di Cristo, fiduciosa nel piano provvidenziale del Creatore, mentre riconosce che il progresso umano può servire alla vera felicità degli uomini, non può tuttavia fare a meno di far risuonare il detto dell’Apostolo: “Non vogliate adattarvi allo stile di questo mondo”. Il momento è dunque grave e cruciale, richiedendo l’impegno politico e culturale, diretto e in prima persona, di ogni singolo cattolico che davvero pensa o spera di essere tale e che proprio per questo non può esimersi dall’opporsi con fermezza, con parole, con manifestazioni pacifiche, culturali, perfino con il proprio voto all’occorrenza, alle Unioni Civili (e a tutte le altre nefandezze giuridiche e antropologiche che seguiranno nel prossimo futuro) ».
Queste dichiarazioni, purtroppo abbastanza diffuse fra molti cattolici e uomini di Chiesa, a mio avviso, sono una di quelle cause che hanno “svuotato” le chiese di giovani e non, proprio perché la Chiesa non si è adattata allo stile di questo mondo e di questo momento, lontana anche dalle istanze dei credenti perché non in sintonia con il tempo e con il mutare della cultura e dei costumi.
Sulle Unioni Civili quello che maggiormente mi riguarda e m’importa (anche per quel poco che ho letto nel Vangelo, poiché non ho la presunzione di tanti di conoscerlo in lungo e in largo o di saperlo correttamente interpretare), quello che ritengo moralmente rilevante non è - almeno primariamente - la differenza di genere, che pure esiste, bensì il rispetto e l’amore reciproco, vissuti e praticati con generosità, ma anche con imparzialità e correttezza, sia nei confronti di sé che degli altri.
Dunque senza divisioni o prese di posizione ideologiche o ingiustificate.
La mia “convinzione cattolica” e la mia “fede” che è nata con la giovane e mai dimenticata formazione nell’Azione Cattolica, ha sempre messo al primo posto “l’amore“ consapevole che questo grandissimo e indispensabile valore non può essere ridotto a una partita tra buoni e cattivi, noi o loro, conformista o anticonformista, religioso o laico.
L’amore è l’amore e penso che nessuno abbia il diritto di interrompere o manifestarvi contro.
Rammento infine che le Unioni Civili riguardano molte coppie etero, anche di matrice culturale cattolica, che hanno scelto di unire le proprie strade con differente formalizzazione del loro status anagrafico.
Le Unioni Civili rappresentano una tappa per l’organizzazione concreta ed efficiente dello Stato, che è Stato di tutti, casa di tutti, luogo di convivenza democratica e regolata da leggi laiche e valide per tutti i suoi cittadini.
Nessuno impone a un cattolico di convivere, divorziare, ricorrere all’aborto, ma un cattolico non può imporre a un concittadino di Credere nello stesso modo e di adottare le regole del proprio credo.
Tanto più un vero cattolico può desiderare – a mio avviso e a parere di moltissimi - di conformare uno Stato sulla regola confessionale… Uno Stato confessionale, integralista, coercitivo non si attaglia a quella nota di purezza di cuore e di mitezza che reca con sé il messaggio evangelico più profondo.
Lipari, 21 maggio 2015.
Saverio Merlino
venerdì 20 maggio 2016
Unioni civili, Mattarella firma legge
(AGENPARL) – Roma, 20 mag 2016 – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la legge sulla “regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”. Lo ha reso noto il sito del Quirinale.
Assemblea distrettuale Rotary a Lipari...con il "tocco di classe" di Filippino
Una settimana fa si è tenuta a Lipari la XXXIX assemblea di formazione distrettuale del Rotary club , un evento che ha portato sull'isola oltre 300 persone.
La bellezza dell'isola, lo stupendo scenario di Marina Corta e il "tocco di classe" in più dato dall'esclusivo servizio di catering del Ristorante Filippino, curato nei minimi dettagli, sia dal punto di vista culinario che del "servizio in sala", hanno reso indimenticabile l'evento.
Sirna (ASP) relaziona ai sindaci di Milazzo - Barcellona - Lipari sul percorso della riorganizzazione della rete ospedaliera. Il sindaco Materia rende pubblico quanto previsto per Barcellona. Giorgianni ci dirà cosa è previsto per Lipari
QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO OGGI DAL SINDACO DI BARCELLONA PG, ROBERTO MATERIA SU FB.
ABBIAMO EVIDENZIATO IN ROSSO I PASSAGGI IN CUI SI PARLA DI LIPARI
Con PEC inoltrata per i canali istituzionali, proprio stamattina il Direttore Generale dell’ASP di Messina ha fatto pervenire ai Sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Lipari la relazione che illustra il percorso a seguito del quale si perverrà alla riorganizzazione delle rete ospedaliera locale nel quadro della costituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari”.
Con questo atto il Dr. Sirna ha mantenuto l’impegno, assunto con Roberto Materia, Giovanni Formica e Marco Giorgianni nel precedente incontro del 4 maggio 2016, di definire e far conoscere preventivamente il cronoprogramma delle attività di spostamento e ridislocazione delle diverse unità in ciascuno dei presidi dell’ospedale riunito.
Il Dr. Sirna ha rispettato l’impegno di costituire l’area medica a Barcellona Pozzo di Gotto e quella chirurgica a Milazzo.
Il presidio barcellonese, dunque, avrà l’unità complessa di Medicina Generale, provvista anche di unità semplice di Cardiologia, insieme a Malattie Infettive e Neurologia, cui si aggiungono Pneumologia e Psichiatria.
A Barcellona Pozzo di Gotto è prevista, ancora, l’attivazione di una struttura di Riabilitazione cardiopolmonare e terapia sub-intensiva respiratoria (26 posti letto).
Vengono mantenuti l’ambulatorio di Ginecologia, il Centro Assistenza Dializzati e, ovviamente, il Pronto Soccorso.
Ulteriore novità è data dall’attivazione di un servizio di Oncologia con UFA per terapia antiblastica e, soprattutto, il mantenimento anche a Barcellona Pozzo di Gotto delle sale operatorie per garantire l’esecuzione degli interventi in elezione in day service e di chirurgia ambulatoriale.
Rimangono confermate le strutture semplici di diagnostica per immagini e di patologia clinica. I trasferimenti avverranno in maniera scadenzata, a 30, 40, 60, 90 e 120 giorni dalla data di definizione del documento di organizzazione.
Diamo tutti atto, pertanto, al Direttore Generale, Dr. Gaetano Sirna, e all’Ass. Regionale della Salute, On.le Baldo Guicciardi, di avere mantenuto gli impegni assunti e sottoscritti nell’ultima riunione presso la sede dell’Assessorato e li ringraziamo.
Ringraziamo nello stesso tempo anche la Deputazione regionale e nazionale della nostra provincia insieme al Consiglio Comunale, che si è prodigato a sostegno dell’azione di questa Amministrazione a tutela del diritto alla salute dei cittadini, ma anche tutti coloro i quali hanno assunto posizioni contrarie o di polemica gratuita, tralasciando così la finalità primaria: il bene della nostra comunità.
Insieme all’Amministrazione tutta continuerò a vigilare sulla compiuta realizzazione di quanto oggi è stato esposto.
Roberto Materia
Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto
Con PEC inoltrata per i canali istituzionali, proprio stamattina il Direttore Generale dell’ASP di Messina ha fatto pervenire ai Sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo e Lipari la relazione che illustra il percorso a seguito del quale si perverrà alla riorganizzazione delle rete ospedaliera locale nel quadro della costituzione dell’Ospedale Riunito di “Milazzo – Barcellona – Lipari”.
Con questo atto il Dr. Sirna ha mantenuto l’impegno, assunto con Roberto Materia, Giovanni Formica e Marco Giorgianni nel precedente incontro del 4 maggio 2016, di definire e far conoscere preventivamente il cronoprogramma delle attività di spostamento e ridislocazione delle diverse unità in ciascuno dei presidi dell’ospedale riunito.
Il Dr. Sirna ha rispettato l’impegno di costituire l’area medica a Barcellona Pozzo di Gotto e quella chirurgica a Milazzo.
Il presidio barcellonese, dunque, avrà l’unità complessa di Medicina Generale, provvista anche di unità semplice di Cardiologia, insieme a Malattie Infettive e Neurologia, cui si aggiungono Pneumologia e Psichiatria.
A Barcellona Pozzo di Gotto è prevista, ancora, l’attivazione di una struttura di Riabilitazione cardiopolmonare e terapia sub-intensiva respiratoria (26 posti letto).
Vengono mantenuti l’ambulatorio di Ginecologia, il Centro Assistenza Dializzati e, ovviamente, il Pronto Soccorso.
Ulteriore novità è data dall’attivazione di un servizio di Oncologia con UFA per terapia antiblastica e, soprattutto, il mantenimento anche a Barcellona Pozzo di Gotto delle sale operatorie per garantire l’esecuzione degli interventi in elezione in day service e di chirurgia ambulatoriale.
Rimangono confermate le strutture semplici di diagnostica per immagini e di patologia clinica. I trasferimenti avverranno in maniera scadenzata, a 30, 40, 60, 90 e 120 giorni dalla data di definizione del documento di organizzazione.
Diamo tutti atto, pertanto, al Direttore Generale, Dr. Gaetano Sirna, e all’Ass. Regionale della Salute, On.le Baldo Guicciardi, di avere mantenuto gli impegni assunti e sottoscritti nell’ultima riunione presso la sede dell’Assessorato e li ringraziamo.
Ringraziamo nello stesso tempo anche la Deputazione regionale e nazionale della nostra provincia insieme al Consiglio Comunale, che si è prodigato a sostegno dell’azione di questa Amministrazione a tutela del diritto alla salute dei cittadini, ma anche tutti coloro i quali hanno assunto posizioni contrarie o di polemica gratuita, tralasciando così la finalità primaria: il bene della nostra comunità.
Insieme all’Amministrazione tutta continuerò a vigilare sulla compiuta realizzazione di quanto oggi è stato esposto.
Roberto Materia
Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto
NDD - Sin qui il comunicato del dottor Roberto Materia.
Come è ben chiaro (vedi punti in rosso) la relazione del dottor Sirna (ASP ME) è stata inviata anche al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, unitamente al cronoprogramma delle attività di spostamento e ridislocazione delle diverse unità in ciascuno dei presidi dell’ospedale riunito (Milazzo-Barcellona-Lipari).
Nelle prossime ore siamo certi che il sindaco di Lipari, così come ha fatto il primo cittadino di Barcellona, illustrerà alla popolazione con un comunicato stampa/conferenza cosa è previsto per Lipari.
Ultimora - Ci fanno sapere che la relazione sarà portata in consiglio comunale
Ultimora - Ci fanno sapere che la relazione sarà portata in consiglio comunale
La Madonna del Terzito a Pirrera nel video di Giuseppe Cincotta
Smarrite chiavi
Ieri è stato smarrito (zona Sopra la Civita - Marina Corta) un mazzo di chiavi composto da due chiavi,di cui una arancione, legate insieme da un nastro di raso nero con scritta " sodini". Eventualmente chiamare 3471943303
Il grazie dell'Arma al Gruppo volontari di Protezione Civile del comune di Lipari
Questa mattina durante un incontro tenutosi al comune di Lipari il luogotenente della stazione dei Carabinieri, Francesco Villari, ha voluto ringraziare, attraverso la consegna di una targa (vedi foto), il gruppo comunale di Protezione civile per l'impegno profuso nel servizio di vigilanza e sicurezza e di supporto alla viabilità, in occasione degli eventi tenutosi nello scorso fine settimana e legati all'inaugurazione-intitolazione della nuova caserma dell'Arma.
Il meritato riconoscimento è stato consegnato nelle mani del coordinatore, Bartolo Bonfante
All'incontro era presente una delegazione dei volontari, quelli liberi o che si sono potuti rendere disponibili dagli impegni lavorativi.
Comune di Lipari. Il dottor Subba: "Squilibrio finanziario ingente. Impossibile garantire copertura finanziaria a buona parte dei procedimenti amministrativi"
Questa la lettera inviata dal dottor Francesco Subba alla giunta Giorgianni, ai consiglieri comunali di Lipari e ai dirigenti
Oggetto: Situazione finanziaria dell’ente. Relazione tecnica.
La presente relazione viene resa per riepilogare gli stati di criticità finanziaria dell’ente e per le consequenziali determinazioni delle SS.LL... Per l’anno 2016 sono state rese le seguenti segnalazioni di squilibrio finanziario ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 153, comma 6, del D. Lgs. 267/2000.
-segnalazione prot. 6588 del 21/03/2016 relativa del patto di Stabilità da appostare in bilancio;
-segnalazione prot. 6889 del 23/03/2016 relativa a quanto stabilito dall’art. 7, comma 15, della L.R. n.3 del 17/03/2016 ovvero alla tutela di trasferimenti regionali correnti pari a quelli dell’anno 2015 per i comuni fino a 5000 abitanti e non per gli altri comuni;
-segnalazione prot. 8433 del 07/04/2016 relativa alla necessità di appostazione in bilancio di FCDE (Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità) nettamente superiore a quello previsto in funzione di mancate riscossioni da parte dell’ente nell’ultimo quinquennio;
-segnalazione prot. 11104 del 09/05/2016 relativa a quanto comunicatoci con nota prot. 5778 del 28/04/2016 dal dirigente Generale dell’Assessorato delle Autonomie locali che ha evidenziato, (in virtù di quanto previsto dai prospetti allegati alla L.R. n. 3/2016) che dai fondi di trasferire alle autonomie locali, previsti dalla finanziaria regionale, son sottoposti a riserve e quindi non disponibili più dei 2 terzi stessi.
Con PEC del 28/04/2016 il sottoscritto ha ricordato all’organo politico che il 30 aprile scadeva il termine per l’incremento delle entrate extratributarie e che gli stati squilibrio già segnalati imponevano una riflessione sulla necessità di tali incrementi.
In virtù delle segnalazioni sopra citate, e del mancato ripristino dello stato di equilibrio entro 30 giorni, con PEC del 02/05/2016 il sottoscritto ha comunicato l’impossibilità di garantire copertura finanziaria a buona parte dei procedimenti amministrativi comunali.
In data 03/05/2016 si é redatto Verbale di controllo sugli squilibri finanziari del 1° trimestre 2016 e si sono rappresentante ulteriori criticità.
Molte delle situazioni sopra citate sono oggetto di “richieste” dell’ANCI e dei Sindaci al Governo centrale e al Governo regionale ma ad oggi lo “stato delle cose”, conseguente all’applicazione delle norme in vigore, é quello di uno squilibrio così tanto ingente da non poter essere colmato con incrementi di entrate (che scaduto il termine di bilancio non possono peraltro essere contemplati per il 2016) o con tagli di spese (nel nostro bilancio sono appostate solo spese per servizi essenziali ed in misura non certo esponenziale).
Tanto ero in dovere di rendere, ad integrazione di quanto ad oggi già reso, per le rispettive valutazioni e competenze di ogni organo politico o di controllo.
Dott. Francesco Subba (Ragioniere Generale e Dirigente del Settore Economia e Finanze)
Oggetto: Situazione finanziaria dell’ente. Relazione tecnica.
La presente relazione viene resa per riepilogare gli stati di criticità finanziaria dell’ente e per le consequenziali determinazioni delle SS.LL... Per l’anno 2016 sono state rese le seguenti segnalazioni di squilibrio finanziario ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall’art. 153, comma 6, del D. Lgs. 267/2000.
-segnalazione prot. 6588 del 21/03/2016 relativa del patto di Stabilità da appostare in bilancio;
-segnalazione prot. 6889 del 23/03/2016 relativa a quanto stabilito dall’art. 7, comma 15, della L.R. n.3 del 17/03/2016 ovvero alla tutela di trasferimenti regionali correnti pari a quelli dell’anno 2015 per i comuni fino a 5000 abitanti e non per gli altri comuni;
-segnalazione prot. 8433 del 07/04/2016 relativa alla necessità di appostazione in bilancio di FCDE (Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità) nettamente superiore a quello previsto in funzione di mancate riscossioni da parte dell’ente nell’ultimo quinquennio;
-segnalazione prot. 11104 del 09/05/2016 relativa a quanto comunicatoci con nota prot. 5778 del 28/04/2016 dal dirigente Generale dell’Assessorato delle Autonomie locali che ha evidenziato, (in virtù di quanto previsto dai prospetti allegati alla L.R. n. 3/2016) che dai fondi di trasferire alle autonomie locali, previsti dalla finanziaria regionale, son sottoposti a riserve e quindi non disponibili più dei 2 terzi stessi.
Con PEC del 28/04/2016 il sottoscritto ha ricordato all’organo politico che il 30 aprile scadeva il termine per l’incremento delle entrate extratributarie e che gli stati squilibrio già segnalati imponevano una riflessione sulla necessità di tali incrementi.
In virtù delle segnalazioni sopra citate, e del mancato ripristino dello stato di equilibrio entro 30 giorni, con PEC del 02/05/2016 il sottoscritto ha comunicato l’impossibilità di garantire copertura finanziaria a buona parte dei procedimenti amministrativi comunali.
In data 03/05/2016 si é redatto Verbale di controllo sugli squilibri finanziari del 1° trimestre 2016 e si sono rappresentante ulteriori criticità.
Molte delle situazioni sopra citate sono oggetto di “richieste” dell’ANCI e dei Sindaci al Governo centrale e al Governo regionale ma ad oggi lo “stato delle cose”, conseguente all’applicazione delle norme in vigore, é quello di uno squilibrio così tanto ingente da non poter essere colmato con incrementi di entrate (che scaduto il termine di bilancio non possono peraltro essere contemplati per il 2016) o con tagli di spese (nel nostro bilancio sono appostate solo spese per servizi essenziali ed in misura non certo esponenziale).
Tanto ero in dovere di rendere, ad integrazione di quanto ad oggi già reso, per le rispettive valutazioni e competenze di ogni organo politico o di controllo.
Dott. Francesco Subba (Ragioniere Generale e Dirigente del Settore Economia e Finanze)
” La punta di un Vulcano”. All’Immigration Museum di Melbourne una mostra che celebra il legame tra generazioni diverse di eoliani
L'articolo pubblicato da "Il Globo" il 9 Maggio
Inaugurata la mostra che celebra il legame tra generazioni diverse di una comunità fiera del proprio passato ma con gli occhi al futuro
“La punta di un vulcano”
Un’introduzione per capire e conoscere all’Immigration Museum “gli eolo-australiani”
Uno spirito sempre rivolto al futuro, forte indipendenza e ingegnosità, creatività e ottimismo, forza e resilienza. Se si dovesse cercare di condensare in poche parole l’essenza dell’essere eoliano, queste sarebbero parole ricorrenti. E lo sono state all’inaugurazione della mostra “From Volcanoes we sailed, Connecting Aeolian generations”, lanciata lo scorso 30 aprile all’Immigration Museum.
Una mostra, curata da Cristina Neri e Laurence Strangio con l’aiuto di Janetta Ziino, che racconta il legame tra l’arcipelago e “l’ottava isola”, come viene spesso descritta l’Australia, terra di emigrazione di migliaia di eoliani che vi approdarono per la prima volta come “avventurieri” nella seconda metà dell’Ottocento.
Nella Community Gallery del Museo dell’Immigrazione, fino al 30 ottobre, ci si potrà conoscere meglio un popolo fiero delle proprie radici, le sette isole dalla bellezza mozzafiato (dichiarate patrimonio dell’Unesco), indipendente, pieno di risorse e “diverso”, come l’ha definito Cristina Neri nella sua presentazione.
Una comunità che ha avuto una presenza e un’influenza sorprendenti nella società australiana. Da una popolazione di circa 13mila abitanti, simile a quella della cittadina rurale di Morwell, come ha ricordato il vice premier James Merlino, gli eolo-australiani hanno contribuito enormemente nella comunità del Victoria, tanto che oggi si stimano 80.000 residenti con discendenza eoliana e decine di personalità che si sono distinte nel rispettivo campo: dai media con l’ex direttore di questa testata Nino Randazzo, nella politica Bob Santamaria e lo stesso Merlino, nel commercio in particolare ortofrutticolo ma non solo.
Una mostra, curata da Cristina Neri e Laurence Strangio con l’aiuto di Janetta Ziino, che racconta il legame tra l’arcipelago e “l’ottava isola”, come viene spesso descritta l’Australia, terra di emigrazione di migliaia di eoliani che vi approdarono per la prima volta come “avventurieri” nella seconda metà dell’Ottocento.
Nella Community Gallery del Museo dell’Immigrazione, fino al 30 ottobre, ci si potrà conoscere meglio un popolo fiero delle proprie radici, le sette isole dalla bellezza mozzafiato (dichiarate patrimonio dell’Unesco), indipendente, pieno di risorse e “diverso”, come l’ha definito Cristina Neri nella sua presentazione.
Una comunità che ha avuto una presenza e un’influenza sorprendenti nella società australiana. Da una popolazione di circa 13mila abitanti, simile a quella della cittadina rurale di Morwell, come ha ricordato il vice premier James Merlino, gli eolo-australiani hanno contribuito enormemente nella comunità del Victoria, tanto che oggi si stimano 80.000 residenti con discendenza eoliana e decine di personalità che si sono distinte nel rispettivo campo: dai media con l’ex direttore di questa testata Nino Randazzo, nella politica Bob Santamaria e lo stesso Merlino, nel commercio in particolare ortofrutticolo ma non solo.
La mostra racconta tradizioni culinarie (gli spicchiteddi o i vasteduzzi), sociali e religiose (feste e sagre) custodite gelosamente e mantenutesi nei decenni grazie al ruolo fondamentale della Società Isole Eolie ma si concentra su un aspetto fondamentale, le persone. Attraverso un documentario realizzato dalla Point Cool Production (di Oscar Strangio e Jack Ralph), sette discendenti di seconda, terza e quarta generazione parlano del loro legame con le Eolie, dell’influenza avuta dall’identità eolo-australiana sulle loro vite e aspirazioni.
Assieme a Guy Russo (Panarea), Joshua Santospirito (Salina), Francesca Ohlert (Filicudi), Norman Favaloro (Vulcano), Rosemarie Taranto (Alicudi), Paul Dimattina (Stromboli), nel filmato si racconta anche Steven Finocchiaro, attuale segretario della Sie e giovane avvocato. Per Steven essere eoliano ha un impatto diretto con ciò che fa, con il modo in cui parla e si pone. Il legame con Lipari è forte, trasmesso dal padre che si è trasferito in Australia nel 1987. “Mio padre viene da un paese molto diverso rispetto a tutti gli altri emigranti che l’hanno preceduto. L’Italia di quegli anni era una nazione moderna, con un pensiero liberale. Il documentario è ben fatto per questo, riesce a catturare le diverse stratifica zioni che compongono l’emigrazione eoliana in Australia: da un lato i primi migranti, quelli della seconda metà dell’Ottocento, relativamente benestanti, quelli del secondo dopoguerra, poveri e poi quelli successivi e sottolinea come una piccola comunità sia riuscita a distinguersi come poche altre, in ogni settore”. Essere coinvolto con la Società, e rimarcare le proprie origini, è motivo d’orgoglio e sentire di contribuire e fare parte della sua storia.
Per Cristina, la mostra racchiude solo “la punta di un vasto vulcano”: ognuno di noi ha una storia, conoscerla, condividerla e apprezzarla è parte di un processo che aiuta a costruire la propria identità”. Un processo molto soggettivo, che la stessa Cristina, impegnata negli ultimi anni in moltissime iniziative sull’eolianità (tra gli altri ricordiamo l’Eoliano Heritage Study Program), ha intrapreso tardi nella vita, dopo un iniziale rifiuto per il suo passato.
All’inaugurazione, erano presenti il premier del Victoria James Merlino (il padre Bruno, “un orgoglioso isolano”, emigrò da Salina nel ’61 ); il console generale Marco Cerbo; il Ceo di Museum Victoria J. Patrick Green, la manager dell’Immigration Museum Padmini Sebastian e, ovviamente, un gran numero di discendenti eoloaustraliani e membri della comunità che hanno affollato la galleria scambiandosi storie ed aneddoti.
Per il vice premier Merlino, la mostra segna un traguardo importante, “il testamento del forte senso di identità” di una comunità del Victoria “orgogliosa di sé” ed è un modo per celebrarne la storia in un contesto contemporaneo. Un’iniziativa lodevole che, assieme al lavoro e alla passione della Società Isole Eolie, è stata possibile grazie alla lungimiranza dell’Immigration Museum. Al termine dei discorsi, il soprano eolo-australiano Rebecca Gulinello ha deliziato i presenti con alcuni brani operistici.
SARA BAVATO
Il Globo, 9 Maggio 2016
Assieme a Guy Russo (Panarea), Joshua Santospirito (Salina), Francesca Ohlert (Filicudi), Norman Favaloro (Vulcano), Rosemarie Taranto (Alicudi), Paul Dimattina (Stromboli), nel filmato si racconta anche Steven Finocchiaro, attuale segretario della Sie e giovane avvocato. Per Steven essere eoliano ha un impatto diretto con ciò che fa, con il modo in cui parla e si pone. Il legame con Lipari è forte, trasmesso dal padre che si è trasferito in Australia nel 1987. “Mio padre viene da un paese molto diverso rispetto a tutti gli altri emigranti che l’hanno preceduto. L’Italia di quegli anni era una nazione moderna, con un pensiero liberale. Il documentario è ben fatto per questo, riesce a catturare le diverse stratifica zioni che compongono l’emigrazione eoliana in Australia: da un lato i primi migranti, quelli della seconda metà dell’Ottocento, relativamente benestanti, quelli del secondo dopoguerra, poveri e poi quelli successivi e sottolinea come una piccola comunità sia riuscita a distinguersi come poche altre, in ogni settore”. Essere coinvolto con la Società, e rimarcare le proprie origini, è motivo d’orgoglio e sentire di contribuire e fare parte della sua storia.
Per Cristina, la mostra racchiude solo “la punta di un vasto vulcano”: ognuno di noi ha una storia, conoscerla, condividerla e apprezzarla è parte di un processo che aiuta a costruire la propria identità”. Un processo molto soggettivo, che la stessa Cristina, impegnata negli ultimi anni in moltissime iniziative sull’eolianità (tra gli altri ricordiamo l’Eoliano Heritage Study Program), ha intrapreso tardi nella vita, dopo un iniziale rifiuto per il suo passato.
All’inaugurazione, erano presenti il premier del Victoria James Merlino (il padre Bruno, “un orgoglioso isolano”, emigrò da Salina nel ’61 ); il console generale Marco Cerbo; il Ceo di Museum Victoria J. Patrick Green, la manager dell’Immigration Museum Padmini Sebastian e, ovviamente, un gran numero di discendenti eoloaustraliani e membri della comunità che hanno affollato la galleria scambiandosi storie ed aneddoti.
Per il vice premier Merlino, la mostra segna un traguardo importante, “il testamento del forte senso di identità” di una comunità del Victoria “orgogliosa di sé” ed è un modo per celebrarne la storia in un contesto contemporaneo. Un’iniziativa lodevole che, assieme al lavoro e alla passione della Società Isole Eolie, è stata possibile grazie alla lungimiranza dell’Immigration Museum. Al termine dei discorsi, il soprano eolo-australiano Rebecca Gulinello ha deliziato i presenti con alcuni brani operistici.
SARA BAVATO
Il Globo, 9 Maggio 2016
Un progetto ambizioso per il nostro cimitero in occasione dei suoi 150 anni? (di Michele Giacomantonio)
Il prossimo anno il cimitero di Lipari compirà 150 anni dalla sua inaugurazione. Fu allora un atto di grande civiltà che spero l’Amministrazione comunale voglia ricordare. Prima i morti venivano seppelliti nelle chiese: vescovi, nobili, signori e qualche canonico in apposite tombe coperte da epigrafe funerarie, la gran maggioranza della gente in fosse comuni strapiene “pigiando con pali o con i piedi” i cadaveri di vecchia data per fare spazio ai nuovi.
Certo siamo contenti della informazione che pubblica l’Assessore Sardella che sono cominciate le grande pulizie nei cimiteri e che andranno avanti anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Il decoro dei nostri cimiteri è anche questo un gesto di civiltà come garantire che le fontanelle funzionino e siano costantemente rifornite di acqua e che le buche che si formano siano immediatamente coperte.
Eppure, per celebrare i 150 anni del Cimitero di Lipari noi ci augureremmo qualcosa di più: ci augureremmo che finalmente vengano realizzati i loculi dell’area di entrata che attendono da 16 anni ma ci augureremmo anche che venga progettato un intervento di riqualificazione integrale del nostro cimitero e di sua valorizzazione.
Se vi fate una passeggiata per il Camposanto di Lipari, ma temo che lo stesso valga anche per gli altri, vi accorgerete che forse la metà delle tombe è dissestata. Soprattutto quelle a terra che rischiano di essere cancellate e con loro la memoria di chi vi è sepolto. Che cosa si può fare?
Il terreno dove sorgono le tombe a terra come anche i loculi non sono di proprietà dei familiari del defunto questi hanno solo un diritto di superficie, se riguarda la terra, o un diritto d’uso se riguarda i loculi. Per l’intera durata della concessione la proprietà del manufatto realizzato dal concessionario resta in capo a lui o ai suoi eredi. A norma dell’art. 38 del Regolamento Comunale Cimiteriale la concessione dura novantantanove anni “con l’obbligo di garantirne la manutenzione ordinaria e salvaguardare il decoro della sepoltura stessa”. La concessione cimiteriale si estingue alla scadenza e può essere revocata o può essere pronunciata la decadenza dal Comune per giusti motivi.
Certo siamo contenti della informazione che pubblica l’Assessore Sardella che sono cominciate le grande pulizie nei cimiteri e che andranno avanti anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Il decoro dei nostri cimiteri è anche questo un gesto di civiltà come garantire che le fontanelle funzionino e siano costantemente rifornite di acqua e che le buche che si formano siano immediatamente coperte.
Eppure, per celebrare i 150 anni del Cimitero di Lipari noi ci augureremmo qualcosa di più: ci augureremmo che finalmente vengano realizzati i loculi dell’area di entrata che attendono da 16 anni ma ci augureremmo anche che venga progettato un intervento di riqualificazione integrale del nostro cimitero e di sua valorizzazione.
Se vi fate una passeggiata per il Camposanto di Lipari, ma temo che lo stesso valga anche per gli altri, vi accorgerete che forse la metà delle tombe è dissestata. Soprattutto quelle a terra che rischiano di essere cancellate e con loro la memoria di chi vi è sepolto. Che cosa si può fare?
Il terreno dove sorgono le tombe a terra come anche i loculi non sono di proprietà dei familiari del defunto questi hanno solo un diritto di superficie, se riguarda la terra, o un diritto d’uso se riguarda i loculi. Per l’intera durata della concessione la proprietà del manufatto realizzato dal concessionario resta in capo a lui o ai suoi eredi. A norma dell’art. 38 del Regolamento Comunale Cimiteriale la concessione dura novantantanove anni “con l’obbligo di garantirne la manutenzione ordinaria e salvaguardare il decoro della sepoltura stessa”. La concessione cimiteriale si estingue alla scadenza e può essere revocata o può essere pronunciata la decadenza dal Comune per giusti motivi.
Con ogni probabilità più di metà delle tombe quindi sono fuori norma perché non è stata effettuata la manutenzione ordinaria e non è stato garantito il decoro della sepoltura e quindi la concessione è a rischio di decadenza. Ciò che proponiamo all’Amministrazione è che dia incarico al suo ufficio tecnico di compiere una radiografia di tutte le tombe del cimitero segnalando quelle “fuori regola” e quelle la cui concessione è scaduta. Non è un lavoro impossibile con le nuove tecnologie informatiche e coordinando i registri delle concessioni depositati negli uffici e la nuova mappatura che dovrà realizzare l’ufficio tecnico.
A questo punto, come è già stato fatto per i loculi del piano di entrata – cinque/sei anni fa - quando si è realizzata la estumulazione, si avvertono le famiglie dei defunti le cui tombe si trovano in condizione di irregolarità e si da loro un tempo congruo per rimediare: o l’intervento di manutenzione o lo spostamento dei resti in quelle che vengono chiamate, un pò cinicamente, “colombaie”. Cioè
A questo punto, come è già stato fatto per i loculi del piano di entrata – cinque/sei anni fa - quando si è realizzata la estumulazione, si avvertono le famiglie dei defunti le cui tombe si trovano in condizione di irregolarità e si da loro un tempo congruo per rimediare: o l’intervento di manutenzione o lo spostamento dei resti in quelle che vengono chiamate, un pò cinicamente, “colombaie”. Cioè
loculi più piccoli in grado di accogliere la cassetta dei resti. Fuori da questa norma rimarrebbero le tombe di un certo rilievo storico ed architettonico come anche le tombe di cittadini illustri che hanno fatto la storia della nostra comunità. Queste tombe vanno tutelate e salvaguardate ponendole sotto la responsabilità diretta dell’Amministrazione comunale.
Avremmo così finalmente un cimitero decoroso ed il problema della carenza di spazio o di loculi sparirebbe sicuramente.
Voi pensate che questo sia un sogno? Certamente non ci sembra un obiettivo alla portata di questa Amministrazione anche se ci augureremmo di essere smentiti. Purtroppo a sostenere il nostro pessimismo sono questi quattro anni trascorsi nei quali siamo passati, gradualmente e dolorosamente, dall’entusiasmo iniziale alla disillusione attuale. Comunque la speranza è sempre l’ultima dea a lasciare i sepolcri…..
Michele Giacomantonio
Avremmo così finalmente un cimitero decoroso ed il problema della carenza di spazio o di loculi sparirebbe sicuramente.
Voi pensate che questo sia un sogno? Certamente non ci sembra un obiettivo alla portata di questa Amministrazione anche se ci augureremmo di essere smentiti. Purtroppo a sostenere il nostro pessimismo sono questi quattro anni trascorsi nei quali siamo passati, gradualmente e dolorosamente, dall’entusiasmo iniziale alla disillusione attuale. Comunque la speranza è sempre l’ultima dea a lasciare i sepolcri…..
Michele Giacomantonio
Peregrinatio Marie. La Madonna del Terzito a Pianoconte (foto III° parte)
Parole eoliane...dal dialetto recuperato. Fonte: Italo Toni "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" (XVIII° parte)
Questa rubrica è resa possibile grazie allo scrittore eoliano Italo Toni, che ringraziamo.
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo
E dal suo libro "Dizionario Italiano-Eoliano - Il dialetto recuperato" che attingiamo
Nacchere - Nacchiri
Naftalina - Canfura
Nano - Curtu
Narrare - Cuntari
giovedì 19 maggio 2016
Ammarì, primo aliscafo della rotta Milazzo-Eolie con la nuova livrea Libertylines
Da domani in servizio sulla rotta Milazzo- Isole Eolie l'aliscafo Ammarì con la nuova livrea di Libertylines.
E' il primo mezzo veloce a portare la nuova livrea dell'azienda ed a breve sara seguito dall'intera flotta.
Un totale restyling che segue il cambio di denominazione.
L'immagine di Libertylines verra ulteriormente rafforzata con il restyling delle biglietterie della compagnia. Un modo semplice per identificare gli aliscafi ed i punti di acquisto dei voucher di Libertylines.
E' il primo mezzo veloce a portare la nuova livrea dell'azienda ed a breve sara seguito dall'intera flotta.
Un totale restyling che segue il cambio di denominazione.
L'immagine di Libertylines verra ulteriormente rafforzata con il restyling delle biglietterie della compagnia. Un modo semplice per identificare gli aliscafi ed i punti di acquisto dei voucher di Libertylines.
Antoci, sub commissario PD a Messina ed Enna
Riceviamo e pubblichiamo:
*Antoci è il presidente del Parco dei Nebrodi sfuggito l'altro ieri ad un agguato
Ho deciso, in accordo col segretario nazionale del Pd Matteo Renzi, e la segreteria nazionale di nominare subcommissario di Enna e Messina Giuseppe Antoci*.
La sua integrità, il suo profondo senso dello stato e delle istituzioni non possono che motivare al meglio e fornire linfa nuova al pd che giorno dopo giorno qui stiamo ricostruendo. In zone come queste ,difficili e complicate, c'è bisogno di uomini della statura di Giuseppe per dimostrare ancora una volta che il nostro partito è in prima fila nella battaglia contro la mafia e il malaffare. Nessuna zona grigia. Il nostro unico interesse è il bene della cosa pubblica. Solo così la Sicilia potrà finalmente essere conosciuta non più come terra di cosa nostra, ma come terra degli uomini liberi
Ernesto Carbone
La sua integrità, il suo profondo senso dello stato e delle istituzioni non possono che motivare al meglio e fornire linfa nuova al pd che giorno dopo giorno qui stiamo ricostruendo. In zone come queste ,difficili e complicate, c'è bisogno di uomini della statura di Giuseppe per dimostrare ancora una volta che il nostro partito è in prima fila nella battaglia contro la mafia e il malaffare. Nessuna zona grigia. Il nostro unico interesse è il bene della cosa pubblica. Solo così la Sicilia potrà finalmente essere conosciuta non più come terra di cosa nostra, ma come terra degli uomini liberi
Ernesto Carbone
Tutela del mare e delle coste, il ministero dell'Ambiente intensifica la lotta agli scarichi illegali
Una interessante segnalazione di Roberto Piemonte:
La tutela del mare e delle coste e la protezione della biodiversità dell’ambiente marino italiano, grazie all’opera di vigilanza e controllo espletata dal Ministero dell’ambiente per il tramite della Guardia costiera, si incentrerà sempre più sulla lotta agli scarichi illegali provenienti dagli insediamenti civili e industriali, innanzitutto sollecitando l’impegno delle Regioni al rispetto della normativa ambientale in materia di depurazione degli scarichi fognari, fino ad arrivare al commissariamento delle amministrazioni inadempienti.
La Campagna nazionale
Gli obiettivi e le prospettive di tutela ambientale contro l’inquinamento marino e costiero, sono stati illustrati lo scorso 11 maggio 2016, presso il Centro storico culturale del Corpo delle Capitanerie di porto, all’interno del Forte Michelangelo di Civitavecchia, in occasione della presentazione da parte del Ministro dell’ambiente dei dati della «Terza Campagna nazionale di tutela Ambientale», realizzata nel 2015 dal reparto ambientale marino del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, che svolge attività di vigilanza e tutela dell’ecosistema marino, come diretta espressione funzionale e operativa del Ministero.
Nell’ambito delle proprie competenze, il Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, ha portato avanti la terza campagna di prevenzione e repressione anti-inquinamento da marzo a settembre 2015.
Aree di intervento
L’attività è stata articolata intorno a cinque aree di intervento prioritarie: la tutela delle zone marino-costiere, finalizzata alla repressione degli abusivismi demaniali e delle violazioni nelle aree marine protette, la vigilanza sui rifiuti, il contrasto all’inquinamento provocato da navi, la salvaguardia della fauna e della flora marina, nonché la vigilanza sugli scarichi a mare. La quarta Campagna nazionale programmata per il 2016, di cui sono state comunicate le linee guida, si concentrerà sulla repressione degli scarichi illegali dovuti agli insediamenti civili e industriali.
I numeri
I dati raccolti dalle Capitanerie di porto-Guardia costiera, sugli interventi e le attività di vigilanza e controllo condotte lungo gli 8 mila chilometri di coste nazionali, parlano della segnalazione di 1754 notizie di reato e 1043 persone denunciate, 774 sequestri, per un valore di oltre due milioni di euro, con oltre 320 mila metri quadri di aree demaniali e non sottoposte a sequestro. Novecento sono state le navi ispezionate sotto i profili anti-inquinamento, con 211 mancanze riscontrate. Elevate 1230 sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di 4,5 milioni di euro, oltre al sequestro di 4,5 tonnellate di rifiuti.
Depurazione
Il Ministero ha assicurato massimo impegno e tolleranza zero nella repressione delle condotte criminali, potendosi oggi avvalere anche dei nuovi reati ambientali introdotti nel corpo del Codice Penale, per la salvaguardia del mare e delle coste, fonte di crescita economica e turistica per il Paese, oltre che vanto ambientale e naturalistico, ma ha anche annunciato l’impegno a sollecitare l’azione concreta delle Regioni per il rispetto degli obblighi comunitari e nazionali, adottando un sistema efficiente di depurazione, in particolare in vista della stagione estiva, paventando il ricorso al commissariamento, con esercizio dei poteri di sostituzione previsti dalla legge, per quelle amministrazioni regionali che non dovessero adeguarsi in tempi brevi.
La Campagna nazionale
Gli obiettivi e le prospettive di tutela ambientale contro l’inquinamento marino e costiero, sono stati illustrati lo scorso 11 maggio 2016, presso il Centro storico culturale del Corpo delle Capitanerie di porto, all’interno del Forte Michelangelo di Civitavecchia, in occasione della presentazione da parte del Ministro dell’ambiente dei dati della «Terza Campagna nazionale di tutela Ambientale», realizzata nel 2015 dal reparto ambientale marino del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, che svolge attività di vigilanza e tutela dell’ecosistema marino, come diretta espressione funzionale e operativa del Ministero.
Nell’ambito delle proprie competenze, il Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera, ha portato avanti la terza campagna di prevenzione e repressione anti-inquinamento da marzo a settembre 2015.
Aree di intervento
L’attività è stata articolata intorno a cinque aree di intervento prioritarie: la tutela delle zone marino-costiere, finalizzata alla repressione degli abusivismi demaniali e delle violazioni nelle aree marine protette, la vigilanza sui rifiuti, il contrasto all’inquinamento provocato da navi, la salvaguardia della fauna e della flora marina, nonché la vigilanza sugli scarichi a mare. La quarta Campagna nazionale programmata per il 2016, di cui sono state comunicate le linee guida, si concentrerà sulla repressione degli scarichi illegali dovuti agli insediamenti civili e industriali.
I numeri
I dati raccolti dalle Capitanerie di porto-Guardia costiera, sugli interventi e le attività di vigilanza e controllo condotte lungo gli 8 mila chilometri di coste nazionali, parlano della segnalazione di 1754 notizie di reato e 1043 persone denunciate, 774 sequestri, per un valore di oltre due milioni di euro, con oltre 320 mila metri quadri di aree demaniali e non sottoposte a sequestro. Novecento sono state le navi ispezionate sotto i profili anti-inquinamento, con 211 mancanze riscontrate. Elevate 1230 sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di 4,5 milioni di euro, oltre al sequestro di 4,5 tonnellate di rifiuti.
Depurazione
Il Ministero ha assicurato massimo impegno e tolleranza zero nella repressione delle condotte criminali, potendosi oggi avvalere anche dei nuovi reati ambientali introdotti nel corpo del Codice Penale, per la salvaguardia del mare e delle coste, fonte di crescita economica e turistica per il Paese, oltre che vanto ambientale e naturalistico, ma ha anche annunciato l’impegno a sollecitare l’azione concreta delle Regioni per il rispetto degli obblighi comunitari e nazionali, adottando un sistema efficiente di depurazione, in particolare in vista della stagione estiva, paventando il ricorso al commissariamento, con esercizio dei poteri di sostituzione previsti dalla legge, per quelle amministrazioni regionali che non dovessero adeguarsi in tempi brevi.
Madonna del Terzito in Processione oggi a Pianoconte
Collegamento Eolie - Lamezia (Vibo Marina). Lo proponeva Saverio Merlino nel 2012
L'inserimento di un collegamento veloce Eolie-Vibo Marina nei bandi regionali è notizia delle ultime ore ma, ad onor del vero, l'idea risale a circa tre anni e mezzo fa.
Rientrava nel contesto dell' Ipotesi di progetto per i servizi Marittimi, predisposta da Saverio Merlino- componente commissione trasporti.
Ecco cosa scriveva a tal proposito:
Rientrava nel contesto dell' Ipotesi di progetto per i servizi Marittimi, predisposta da Saverio Merlino- componente commissione trasporti.
Ecco cosa scriveva a tal proposito:
...........
Inoltre un’ipotesi da valutare attentamente, rispetto alle corse attuali, è quella di studiare e possibilmente attuare un collegamento Lipari- Lamezia (penso Vibo Marina??), soprattutto da primavera all'autunno per consentire ad eoliani e turisti di servirsi dell'aeroporto Internazionale di questa cittadina che ha raggiunto un interessante livello di collegamenti in particolare con l'estero.
Occorre, insomma, puntare sull’intermodalità che rappresenta il valore aggiunto di un sistema d’infrastrutture nel quale ciascuna “rete” (stradale, ferroviaria, portuale o aeroportuale) concorre a garantire la mobilità dei cittadini e dei turisti.
Per visualizzare l'articolo con tutta " l'Ipotesi di progetto per i servizi marittimi" cliccare su questo link http://eolienews.blogspot.it/2012/10/servizi-marittimi-lipotesi-di-progetto.html
Per visualizzare l'articolo con tutta " l'Ipotesi di progetto per i servizi marittimi" cliccare su questo link http://eolienews.blogspot.it/2012/10/servizi-marittimi-lipotesi-di-progetto.html
E' morto Marco Pannella , un protagonista straordinario della storia italiana recente. E questo al di là della bandiere politiche
E' morto, in una clinica di Roma dove era stato ricoverato ieri per l'aggravarsi delle sue condizioni, Marco Pannella
L'annuncio è stato dato in diretta da Radio Radicale che sempre ieri aveva dato notizia del ricovero.
Lo storico leader dei radicali aveva da poco compiuto 86 anni
Come stanno sottolineando in molti, in queste ore è stato un grande leader politico, un protagonista straordinario della storia italiana recente, autore di tante battaglie, talvolta controverse ma sempre "combattute" coraggiosamente e a viso aperto.
E questo gli va riconosciuto al di là delle bandiere politiche
L'annuncio è stato dato in diretta da Radio Radicale che sempre ieri aveva dato notizia del ricovero.
Lo storico leader dei radicali aveva da poco compiuto 86 anni
Come stanno sottolineando in molti, in queste ore è stato un grande leader politico, un protagonista straordinario della storia italiana recente, autore di tante battaglie, talvolta controverse ma sempre "combattute" coraggiosamente e a viso aperto.
E questo gli va riconosciuto al di là delle bandiere politiche
Art.1 : Amministrazione senza un reale disegno di sviluppo del territorio
Il recente ingorgo verificatosi sulla strada per Pianoconte che ha visto coinvolto un tir,letteralmente incastrato in una curva,ci porta a fare una ulteriore riflessione sulla questione che più affligge l'attuale amministrazione,la programmazione!
Da anni ormai riteniamo che questa amministrazione vivacchi su provvedimenti sporadici e su iniziative autonome più o meno importanti,spesso in emergenza e gestite con somme urgenze, senza dare un reale disegno di sviluppo al territorio.
Fortunatamente,in questa occasione,non si è verificata la coincidenza di una emergenza da trasportare ma questo non vuol dire che non si debba affrontare seriamente e senza polemiche l'argomento.
Noi riteniamo che sia prerogativa di una amministrazione attenta e lungimirante,prevedere nelle aree artigianali (vanto di questo sindaco ma non sappiamo che fine abbiano fatto) una zona di stoccaggio all'interno della quale ogni artigiano e/o commerciante,con i propri mezzi adatti a circolare in un paese come Lipari,possa recuperarsi la merce ordinata senza che ciò possa causare intralcio alla circolazione.
Riteniamo anche che un buon sindaco,non attaccato al bisogno del consenso tout court,debba prevedere nei prossimi bandi per la gestione del servizio pubblico,nell'interesse collettivo ,la condizione,nei primi 3 anni di affidamento del servizio,dell'ammodernamento del parco mezzi sostituendolo gradualmente con vettori di idonee dimensioni e dotati di sistemi ibridi a basso inquinamento,il tutto nell'interesse di una realtà che,piaccia o no,rientra ancora oggi nel patrimonio dell'UNESCO.
Questo discorso,per un sindaco che ha tutto l'interesse a tutelare il suo territorio,chiaramente vale anche per il trasporto marittimo,gestito da imprenditori che ancora oggi fanno circolare nei nostri mari, mezzi vetusti,lenti,inquinanti certamente più di un mezzo ibrido e che utilizzano fondi regionali per espletare il servizio di collegamento con le isole senza che nessuno ad oggi li abbia obbligati,con una apposita clausola nel bando per l'affidamento del servizio,ad una graduale trasformazione della flotta in dotazione con mezzi più idonei alle esigenze di un territorio che dovrebbe invece ragionare seriamente per istituire le aree marine protette e per costituire l'ormai famoso ente gestore del sito patrimonio dell'UNESCO.
Art.1
Cimiteri ed altre aree. Il "punto" dell'assessore Sardella
Al cimitero di Lipari centro stanno per essere completati i lavori di diserbamento. Nel frattempo volontari, che ringrazio, sono al lavoro in quello di Canneto. Pianoconte è stato ripulito e settimana prossima si passerà a quello di Quattopani".
Ce lo ha dichiarato l'assessore Giovanni Sardella con il quale abbiamo fatto il punto della situazione.
"Stamane - ha affermato ancora l'assessore - sono state ripulite dai ragazzi della Forestale - anch'essi da ringraziare - la strada che da Piazza Mazzini porta alla scogliera di Sotto il palo e l'ipogeo funerario limitrofo al Palazzetto dello Sport. Per quanto riguarda la strada a destra del cimitero non c'era bisogno della sollecitazione di Giacomantonio, lo avevo già previsto".
Ce lo ha dichiarato l'assessore Giovanni Sardella con il quale abbiamo fatto il punto della situazione.
"Stamane - ha affermato ancora l'assessore - sono state ripulite dai ragazzi della Forestale - anch'essi da ringraziare - la strada che da Piazza Mazzini porta alla scogliera di Sotto il palo e l'ipogeo funerario limitrofo al Palazzetto dello Sport. Per quanto riguarda la strada a destra del cimitero non c'era bisogno della sollecitazione di Giacomantonio, lo avevo già previsto".
Giacomantonio: Si ripulisca anche la stradella a destra del cimitero
Riceviamo e pubblichiamo:
Confortato che finalmente stamattina anche nel piano alto del cimitero l’erba era stata tagliata, ma ancora di più del fatto che gli operai erano tornati ad occuparsi del nostro camposanto oso avanzare una nuova richiesta. Qualche giorno fa, prima della venuta di Alfano, ho sentito e visto che si ripuliva la stradella a sinistra del Cimitero, purtroppo però lo stesso non è stato fatto con quella di destra. Certo a fianco alla stradella di sinistra ci sono delle abitazioni e invece non ce ne sono a fianco a quella di destra, ma ciò non vuol dire che sia meno importante perchè per questa strada salgono in macchina chi va ai piani superiori e le ditte funebri che lì portano i defunti e le corone e i fiori. Quella stradella è tenuta in modo indecoroso. Malgrado non si possa, molte macchine vi parcheggiano ed alcune sono forse abbandonate da tempo ed una qualche settimana fa è stata date alle fiamme. Macchine abbandonate sono accatastate nei compi limitrofi che un tempo erano mascherati con dei teli che il tempo ha consumato inoltre dai bordi della strada si riversano sulla carreggiata rami di rovi che graffiano le macchine e che in questi ultimi giorni hanno costretto i carri funebri a farsi largo a colpi di machete come nelle foreste.
Per favore Signor Assessori, ora che gli operai sono tornati può chiedere loro di fare un intervento di pulizia arrivando magari al piazzale dove ci sono reti, materassi ed altri attrezzi abbandonati lì da mesi?
Michele Giaacomantonio
Confortato che finalmente stamattina anche nel piano alto del cimitero l’erba era stata tagliata, ma ancora di più del fatto che gli operai erano tornati ad occuparsi del nostro camposanto oso avanzare una nuova richiesta. Qualche giorno fa, prima della venuta di Alfano, ho sentito e visto che si ripuliva la stradella a sinistra del Cimitero, purtroppo però lo stesso non è stato fatto con quella di destra. Certo a fianco alla stradella di sinistra ci sono delle abitazioni e invece non ce ne sono a fianco a quella di destra, ma ciò non vuol dire che sia meno importante perchè per questa strada salgono in macchina chi va ai piani superiori e le ditte funebri che lì portano i defunti e le corone e i fiori. Quella stradella è tenuta in modo indecoroso. Malgrado non si possa, molte macchine vi parcheggiano ed alcune sono forse abbandonate da tempo ed una qualche settimana fa è stata date alle fiamme. Macchine abbandonate sono accatastate nei compi limitrofi che un tempo erano mascherati con dei teli che il tempo ha consumato inoltre dai bordi della strada si riversano sulla carreggiata rami di rovi che graffiano le macchine e che in questi ultimi giorni hanno costretto i carri funebri a farsi largo a colpi di machete come nelle foreste.
Per favore Signor Assessori, ora che gli operai sono tornati può chiedere loro di fare un intervento di pulizia arrivando magari al piazzale dove ci sono reti, materassi ed altri attrezzi abbandonati lì da mesi?
Michele Giaacomantonio
Il liparese Dario Guarnuto “Dinamop27” vince il Sunday Special di poker online versione KO
(DA ASSOPOKER.COM) Quattro anni fa Dario Guarnuto, in arte “dinamop27“, pubblicò un video su Youtube per la promozione Dream Job di Pokerstars.it, che metteva in palio una sponsorizzazione della picca rossa.
All’epoca il video di Dario diventò piuttosto popolare sui vari forum per il suo modo di fare umile e sincero, nonostante le decine di migliaia di euro che vinceva nel poker online. In quel video “dinamop27” diceva una frase che sarebbe diventata storica nel nostro mondo: “Io non sono un pro. Sono un ragazzo come voi, che gioca da casa“. Chissà se il player siciliano la pensa allo stesso modo anche oggi, dopo quattro anni passati e grindare soprattutto dopo aver vinto, questa notte, il Sunday Special in versione KO. Scopriamo subito quanto ha intascato e come sono andati gli altri MTT Online domenicali tra Pokerstars.it, iPoker (Sisal, Snai, Eurobet, Titanbet) e People’s Poker.
C’erano diversi pro al Day 2 del Sunday Special, ma per i vari Christian “ninetto1989” Nuvola, Lorenzo “bovediroma” Sabato, Raffaele “raffibiza” Sorrentino e Alessio “djalexone92” Agarla non c’è stato niente da fare: le loro eliminazioni sono arrivate prima di raggiungere la top 50. Chi riesce a raggiungere il tavolo finale è invece Guido “POGGIAIOLO” Pieraccini, che grazie alla sua grande esperienza centra una 6° posizione che vale 3.783€.
Con la struttura KO, tutti i premi final table risultano diversi dal solito. Il 7° classificato “natalino58“, ad esempio, ha vinto più di Pieraccini. Ottimi risultati per “maverick0938” e Fulvio “22UTGallin” Di Meo, ricompensati rispettivamente con 5.133€ e 6.166€ per la 5° e 4° posizione. Sul gradino più basso del podio si piazza “GoBerzerk“, a cui vanno 8.506€, mentre “sgraccobaldo” è l’ultimo ad arrendersi a Guarnuto. “Dinamop27” riesce infatti ad avere la meglio sull’avversario senza stringere deal e porta a casa 17.549€. Seconda posizione da 11.171€ per “sgraccobaldo”.
Dinamop27 €17.549
sgraccobaldo €11.171
GoBerzerk €8.506
22UTGallin €6.166
maverick0938 €5.133
POGGIAIOLO €3.783
natalino58 €3.871
Zal8 €2.257
messina92 €1.904
All’epoca il video di Dario diventò piuttosto popolare sui vari forum per il suo modo di fare umile e sincero, nonostante le decine di migliaia di euro che vinceva nel poker online. In quel video “dinamop27” diceva una frase che sarebbe diventata storica nel nostro mondo: “Io non sono un pro. Sono un ragazzo come voi, che gioca da casa“. Chissà se il player siciliano la pensa allo stesso modo anche oggi, dopo quattro anni passati e grindare soprattutto dopo aver vinto, questa notte, il Sunday Special in versione KO. Scopriamo subito quanto ha intascato e come sono andati gli altri MTT Online domenicali tra Pokerstars.it, iPoker (Sisal, Snai, Eurobet, Titanbet) e People’s Poker.
C’erano diversi pro al Day 2 del Sunday Special, ma per i vari Christian “ninetto1989” Nuvola, Lorenzo “bovediroma” Sabato, Raffaele “raffibiza” Sorrentino e Alessio “djalexone92” Agarla non c’è stato niente da fare: le loro eliminazioni sono arrivate prima di raggiungere la top 50. Chi riesce a raggiungere il tavolo finale è invece Guido “POGGIAIOLO” Pieraccini, che grazie alla sua grande esperienza centra una 6° posizione che vale 3.783€.
Con la struttura KO, tutti i premi final table risultano diversi dal solito. Il 7° classificato “natalino58“, ad esempio, ha vinto più di Pieraccini. Ottimi risultati per “maverick0938” e Fulvio “22UTGallin” Di Meo, ricompensati rispettivamente con 5.133€ e 6.166€ per la 5° e 4° posizione. Sul gradino più basso del podio si piazza “GoBerzerk“, a cui vanno 8.506€, mentre “sgraccobaldo” è l’ultimo ad arrendersi a Guarnuto. “Dinamop27” riesce infatti ad avere la meglio sull’avversario senza stringere deal e porta a casa 17.549€. Seconda posizione da 11.171€ per “sgraccobaldo”.
Dinamop27 €17.549
sgraccobaldo €11.171
GoBerzerk €8.506
22UTGallin €6.166
maverick0938 €5.133
POGGIAIOLO €3.783
natalino58 €3.871
Zal8 €2.257
messina92 €1.904
Lipari, Inaugurazione caserma Carabinieri (foto XI° ed ultima parte)
Si conclude oggi la pubblicazione di tutta una serie di foto scattate durante la cerimonia di inaugurazione - intitolazione della caserma dei Carabinieri di Lipari. Gli scatti che pubblichiamo in questo post sono di Antonio Iacullo
Peregrinatio Marie. La Madonna del Terzito da ieri a Pianoconte (foto II° parte)
Spazio nel nostro giornale, così come avvenuto in precedenza per altre località della nostra Lipari, alle foto della "Peregrinatio" della Madonna del Terzito che martedì ha toccato Pianoconte. Frazione dove resterà sino al 29 Maggio.
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